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Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. Direzione Studi e Monitoraggio di Sistema Funzione Statistiche e Monitoraggio Target

Luglio 2019

Il presente rapporto è stato elaborato ai sensi del Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo 2011 e del Decreto 11 maggio 2015 del Ministero dello Sviluppo economico (art. 7).

Osservazioni, informazioni e chiarimenti: [email protected]

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017 2

Sommario

1. Premessa 3

2. Monitoraggio degli obiettivi nazionali sulle FER 4

3. Monitoraggio degli obiettivi regionali sulle FER (Burden sharing) 8

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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1. Premessa

La Direttiva 2009/28 del Parlamento europeo e del Consiglio, recepita con il Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo 2011, assegna all’Italia due obiettivi nazionali vincolanti in termini di quota dei Consumi Finali Lordi di energia1 coperta da fonti rinnovabili (FER) al 2020; il primo – overall target – prevede una quota FER sui CFL almeno pari al 17%; il secondo, relativo al solo settore dei Trasporti, prevede una quota FER almeno pari al 10%.

Con riferimento all’overall target, il successivo Decreto 15 marzo 2012 del Ministero dello Sviluppo Economico (decreto Burden sharing) fissa il contributo che le diverse regioni e province autonome italiane sono tenute a fornire ai fini del raggiungimento dell’obiettivo complessivo nazionale, attribuendo a ciascuna di esse specifici obiettivi regionali di impiego di FER al 2020.

In questo quadro, il Decreto 11 maggio 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’articolo 7, attribuisce al GSE, con la collaborazione di ENEA, il compito – tra l’altro – di predisporre annualmente “[…] un rapporto statistico relativo al monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo nazionale e degli obiettivi regionali in termini di quota dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili, a livello complessivo e con riferimento ai settori elettrico, termico e dei trasporti”.

In conformità con gli anni precedenti, con il presente rapporto il GSE risponde alla richiesta del Decreto, presentando i dati di monitoraggio relativi agli obiettivi nazionali e regionali sugli impieghi di FER aggiornati al 20172.

Definizioni, metodologie e criteri di calcolo da applicare sono stabiliti, rispettivamente, nel Decreto 14 gennaio 2012 e nel Decreto 11 maggio 2015 del Ministero dello Sviluppo economico. Per quanto riguarda le fonti informative utilizzate, in particolare:

� i dati di monitoraggio relativi alle fonti rinnovabili sono elaborati dal GSE sulla base di dati rilevati dallo stesso GSE e, per i consumi elettrici, da TERNA;

� i dati di monitoraggio regionali relativi alle fonti fossili (petrolio, gas, carbone) sono elaborati dall’ENEA a partire dai dati prodotti a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo economico. Le procedure di elaborazione dei dati di monitoraggio regionali seguono le modalità e le tempistiche fissate dal DM 11/5/2015.

Le informazioni e i dati presentati in questo documento sono disponibili, con ulteriori elaborazioni e anche in formato Excel, nella sezione del sito web del GSE dedicata al monitoraggio degli obiettivi nazionali e regionali sulle energie rinnovabili.

1 La grandezza “Consumi finali lordi (CFL)” è stata introdotta dalla Direttiva 2009/28/CE; rispetto ai “Consumi finali” contabilizzati nei bilanci energetici tradizionali essa comprende anche le perdite delle reti elettriche e i consumi ausiliari di generazione elettrica e termica. 2 I dati di monitoraggio nazionali relativi all’anno 2017 sono stati già diffusi dal GSE in diverse pubblicazioni (ad esempio nel Rapporto Statistico “Energia da fonti rinnovabili – Anno 2017”) e nel proprio sito istituzionale. Essi vengono riportati nuovamente in questo rapporto per ragioni di completezza e simmetria rispetto ai dati di monitoraggio regionali.

PREMESSA

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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2. Monitoraggio degli obiettivi nazionali sulle FER

I due obiettivi vincolanti fissati per l’Italia dalla Direttiva 2009/28 del Parlamento europeo e del Consiglio consistono, come anticipato, nel raggiungere entro il 2020:

� una quota dei consumi finali lordi complessivi di energia coperta da fonti rinnovabili almeno pari al 17% (obiettivo complessivo, o overall target);

� una quota dei consumi finali lordi di energia nel settore dei trasporti coperta da fonti rinnovabili almeno pari al 10% (obiettivo settoriale trasporti).

Nel Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN) trasmesso dall’Italia alla Commissione europea nel 2010 vengono individuate traiettorie indicative per il raggiungimento dei due obiettivi negli anni tra il 2010 e il 2020, estese anche ai settori elettrico e termico.

Il monitoraggio dei risultati conseguiti dall’Italia nel periodo 2012-2017 è illustrato nei grafici e nelle tabelle che seguono. Per quanto riguarda in particolare l’overall target, la tabella 1 mostra i dati relativi alle singole componenti che costituiscono il numeratore (Consumi finali lordi di energia da FER) e il denominatore (Consumi finali lordi di energia) del rapporto percentuale oggetto di monitoraggio3.

Si osserva come, nel periodo considerato, la quota dei consumi finali lordi complessivi coperta da FER sia aumentata significativamente; nel 2017 essa ha raggiunto il suo valore massimo (18,3%). La crescita significativa rispetto al dato 2016 (17,4%) è legata, da un lato, alla contrazione dei consumi energetici complessivi del Paese (oltre 600 ktep in meno); dall’altro, al significativo aumento dei consumi di biomassa solida per riscaldamento (legato al clima più rigido che ha caratterizzato il 2017 e al conseguente aumento del fabbisogno di calore) e alla maggiore produzione elettrica (principalmente da fonte solare ed eolica).

3 Si precisa che, a seguito di revisione statistica, il dato nazionale 2016 relativo ai consumi finali di carbone e prodotti derivati è ridotto di circa 15 ktep rispetto a quello pubblicato nella precedente edizione del Rapporto di Monitoraggio. Si segnala inoltre che dal 2017 vengono rilevati anche i consumi del biometano che, una volta prodotto, viene immesso nella rete del gas naturale; per settore Termico tali consumi, In coerenza con Eurostat, sono compresi tra i CFL di energia da FER a numeratore e tra i Consumi finali di gas naturale a denominatore.

MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI NAZIONALI SULLE FER

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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2012 2013 2014 2015 2016 2017

19.618 20.737 20.245 21.286 21.081 22.000

8.026 8.883 9.248 9.435 9.504 9.729

Idraulica (normalizzata) 3.795 3.868 3.935 3.950 3.972 3.959Eolica (normalizzata) 1.066 1.214 1.280 1.315 1.420 1.479Solare 1.622 1.856 1.918 1.973 1.901 2.096Geotermica 481 487 509 532 541 533Biomasse solide 408 506 532 541 562 569Biogas 397 640 705 706 710 715Bioliquidi sostenibili 256 312 369 418 398 377

9.635 9.765 8.968 9.783 9.611 10.254

Energia geotermica 118 119 111 114 125 131Energia solare termica 155 168 180 190 200 209Frazione biodegradabile dei rifiuti 218 189 213 225 231 245Biomasse solide nel settore residenziale 6.637 6.633 5.676 6.393 6.173 6.757Biomasse solide nel settore non residenziale 46 92 164 231 229 218Bioliquidi sostenibili 0 0 0 0 0 0Biogas e biometano immesso in rete 44 45 45 45 44 45Energia rinnovabile da pompe di calore 2.415 2.519 2.580 2.584 2.609 2.650

592 838 966 905 928 957

1.366 1.250 1.063 1.164 1.039 1.060

127.052 123.869 118.521 121.456 121.053 120.435

9.635 9.765 8.968 9.783 9.611 10.251

3.454 3.722 3.767 3.873 3.974 4.172

28.307 27.477 26.795 27.323 27.072 27.618

281 281 272 269 276 245

46.609 45.033 45.411 45.526 44.902 42.774

Olio combustibile 851 829 864 1.152 1.460 1.057Gasolio 27.617 26.856 27.798 27.370 27.152 25.743GPL 3.458 3.602 3.419 3.572 3.550 3.622Benzine 9.185 8.614 8.647 8.058 7.665 7.441Coke di petrolio 1.579 1.335 851 1.386 923 623Distillati leggeri 0 0 0 0 0 0Carboturbo 3.918 3.795 3.832 3.989 4.153 4.289Gas di raffineria 0 1 0 0 0 0

3.316 2.369 2.406 1.699 1.980 1.454

Carbone 1.162 730 924 542 735 436Lignite 1 1 1 1 1 1Coke da cokeria 1.947 1.472 1.201 946 1.010 858Gas da cokeria (compresi i gas da acciaieria ad ossigeno) 189 155 269 203 234 158Gas da altoforno 17 10 12 6 1 1

35.450 35.222 30.903 32.984 33.237 33.921

Gas naturale e biometano 35.450 35.222 30.903 32.984 33.237 33.921Altri gas 0 0 0 0 0 0

15,4% 16,7% 17,1% 17,5% 17,4% 18,3%

Tab. 1 - Italia - Monitoraggio obiettivo complessivo nazionale sui consumi di energia da FER (overall target ).Valori calcolati applicando la metodologia di cui all'Allegato I del DM 14/1/2012 (ktep)

Consumi finali di prodotti petroliferi e biocarburanti

Consumi finali di carbone e prodotti derivati

Consumi finali di gas

QUOTA DEI CONSUMI FINALI LORDI DI ENERGIA COPERTA DA FONTI RINNOVABILI (A/B)

Immissione in consumo di biocarburanti (settore Trasporti)

CONSUMI FINALI LORDI DI ENERGIA (B)

Consumi finali di energia da FER (settore Termico, escluso biometano)

Consumi finali lordi di calore derivato

Consumi finali lordi di energia elettrica

Consumi finali della frazione non biodegradabile dei rifiuti

CONSUMI FINALI LORDI DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (A)

Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (settore Elettrico)

Consumi finali di energia da FER (settore Termico)

Calore derivato prodotto da fonti rinnovabili (settore Termico)

MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI NAZIONALI SULLE FER

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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I grafici che seguono confrontano l’andamento osservato della quota FER sui consumi finali di energia con:

� le traiettorie previste dal PAN dei due obiettivi vincolanti fissati dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020, ovvero - rispettivamente - l’overall target (Grafico 1) e l’obiettivo settoriale relativo al settore Trasporti (Grafico 2);

� le traiettorie previste dal PAN dei due obiettivi non vincolanti fissati per l’Italia dallo stesso PAN per il 2020, ovvero - rispettivamente - l’obiettivo specifico per il settore Elettrico (Grafico 3) e l’obiettivo specifico per il settore termico (Grafico 4).

La quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili rilevata nel 2017 (18,3%) è superiore sia al dato dell’anno precedente (17,4%) sia, per il quarto anno consecutivo, al target assegnato all’Italia dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020 (17%).

Per quanto riguarda invece il settore trasporti, in Italia nel 2017 la quota dei consumi coperta da FER risulta pari al 6,5%4, in flessione rispetto al dato 2016 e inferiore di 1,5 punti percentuali rispetto al dato previsto dal PAN; tale fenomeno è collegato principalmente all’effetto di alcune modifiche normative nelle premialità accordate ad alcune tipologie di biocarburanti, introdotte nel 20175.

Gli altri andamenti settoriali, invece, mostrano valori sempre superiori alle previsioni: nel 2017 la quota dei consumi complessivi coperti da FER risulta infatti superiore a quella prevista per il 2020 sia nel settore elettrico (34,1% rispetto a una previsione al 2020 pari a 26,4%) sia nel settore termico (20,1%, rispetto a una previsione al 2020 pari a 17,1%).

4 È importante precisare per il calcolo dell’intera serie storica del target Trasporti sono stati applicati i criteri di calcolo fissati dalla direttiva 2015/1513 (direttiva ILUC), resi disponibili in forma definitiva dall’Eurostat alla fine di gennaio 2017 e significativamente differenti rispetti a quelli applicati in precedenza. Per approfondimenti si veda il rapporto Consumi di energia nel settore Trasporti disponibile sul sito GSE. 5 Più in dettaglio, tale dinamica è legata principalmente ad un disallineamento tra il sistema nazionale di obbligo di miscelazione di biocarburanti, che per il 2017 ammette il riconoscimento del double counting a biocarburanti prodotti da residui quali gli acidi grassi provenienti dalla raffinazione degli oli vegetali, e la normativa europea (Direttiva 2015/1513 – cosiddetta ILUC), che per il medesimo anno non permette il riconoscimento della premialità a tali biocarburanti. Poiché la procedura di monitoraggio degli obiettivi fissati dalla Direttiva 2009/28/CE è impostata da Eurostat in coerenza con le disposizioni legislative comunitarie, nel presente rapporto si presentano i dati secondo tale impostazione, considerando pertanto i biocarburanti prodotti da acidi grassi come single counting. Questo disallineamento si andrà tuttavia a ricomporre nei prossimi anni, in quanto la normativa nazionale ha recepito i criteri fissati dalla Direttiva ILUC, stabilendo che a partire dal 1 luglio 2018 hanno accesso al double counting i soli biocarburanti prodotti da materie prime comprese nell’Allegato IX.

MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI NAZIONALI SULLE FER

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MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI NAZIONALI SULLE FER

MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI NAZIONALI SULLE FER

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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3. Monitoraggio degli obiettivi regionali sulle FER (Burden sharing)

Il Decreto 15 marzo 2012 del Ministero dello Sviluppo economico (c.d. decreto burden sharing) fissa il contributo che le diverse regioni e province autonome sono tenute a fornire ai fini del raggiungimento dell'obiettivo nazionale sulle FER (quota FER sui consumi finali lordi pari almeno al 17% nel 2020), attribuendo a ciascuna di esse specifici obiettivi regionali di impiego di FER al 2020; a ciascuna regione è inoltre associata una traiettoria indicativa, in cui sono individuati obiettivi intermedi relativi agli anni 2012, 2014, 2016 e 2018.

Così come accade per l’overall target nazionale, ciascun obiettivo regionale è costituito da un indicatore ottenuto dal rapporto tra Consumi finali lordi di energia da FER e Consumi finali lordi complessivi di energia, da elaborare applicando precise definizioni e criteri di calcolo fissati dalla Direttiva 2009/28/CE; a differenza dell’obiettivo nazionale, tuttavia, per il calcolo del numeratore degli obiettivi regionali non si tiene conto dei consumi di energia da FER nel settore dei trasporti, in genere dipendenti da politiche stabilite a livello centrale (in primis l’obbligo di immissione in consumo dei biocarburanti).

Il compito di monitorare annualmente il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati dal D.M. Burden sharing è assegnato al GSE, con la collaborazione di ENEA, dal Decreto 11 maggio 2015 del Ministero dello Sviluppo economico. La metodologia di monitoraggio, approvata dallo stesso decreto, prevede l’utilizzo dei dati sui consumi regionali di energia da fonti rinnovabili rilevati dal GSE (che, per la produzione elettrica, fa a sua volta riferimento prioritario a dati TERNA) e dei dati sui consumi regionali di energia da fonti non rinnovabili elaborati da ENEA.

I risultati delle elaborazioni per gli anni 2012-2017 sono illustrati nelle figure che seguono. Per ciascuna regione e provincia autonoma, in particolare:

� nella tabella 2 vengono confrontati i CFL da FER (consumi finali lordi da fonti rinnovabili) rilevati e i CFL da FER previsti dal D.M. 15 marzo 2012 (D.M. Burden sharing). Come si nota, il dato rilevato complessivo ottenuto dalla somma dei valori regionali/provinciali (per il 2017, ad esempio, 20.940 ktep) è pari alla differenza tra i CFL da FER calcolati per il monitoraggio dell’overall target nazionale (22.000 ktep: si veda la tabella 1) e i consumi del settore trasporti (1.060 ktep);

� nella tabella 3 vengono confrontati i CFL complessivi (Consumi finali lordi, comprendenti la componente FER e la componente NO FER) rilevati e i CFL complessivi previsti dal D.M. burden sharing;

� nella tabella 4 vengono confrontati gli indicatori-obiettivo rilevati, ottenuti dal rapporto tra i valori descritti nelle due tabelle precedenti, e le previsioni del D.M. burden sharing;

� nella tabella 5 le previsioni di consumo di energia da FER al 2020 contenute nel decreto burden sharing per il settore elettrico (FER-E) e termico (FER-C) sono confrontati con i dati effettivamente rilevati nel 2017;

� il grafico 5 e il grafico 6 confrontano rispettivamente i CFL da FER rilevati e dei CFL complessivi rilevati nel 2017 con le previsioni del D.M. burden sharing per il 2018 e il 2020;

� il grafico 7 confronta gli indicatori-obiettivo (rapporto tra CFL da FER e CFL) rilevati nel 2012 e nel 2017 con quelli previsti dal D.M. burden sharing per gli anni 2018 e 2020;

MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI REGIONALI SULLE FER (BURDEN SHARING)

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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� le tabelle da 6 a 11, infine, relative a ciascuno degli anni di monitoraggio tra il 2012 e il 2017, presentano il valore delle diverse componenti dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili e dei consumi finali lordi complessivi, articolate per fonte e per i diversi settori di impiego individuati nell’Allegato I del DM 11 maggio 2015.

Tab. 2 - Consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili (escluso il settore trasporti) - ktep

Dato rilevato Previsioni D.M. 15/3/2012

"burden sharing"

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2016 2018 2020

Piemonte 1.653 1.846 1.825 1.888 1.943 1.941 1.395 1.527 1.723 Valle d'Aosta 307 321 320 327 330 331 278 280 287 Lombardia 2.826 3.113 3.102 3.210 3.290 3.340 2.188 2.486 2.905 Liguria 195 220 188 201 210 218 276 333 412 Prov. Trento 539 564 566 575 572 582 442 460 490 Prov. Bolzano 759 786 822 819 830 827 452 463 482 Veneto 1.772 1.905 1.878 2.017 2.029 2.056 914 1.066 1.274 Friuli V.G. 564 591 594 641 647 662 332 379 442 Emilia R. 1.231 1.360 1.367 1.406 1.390 1.444 835 1.004 1.229 Toscana 1.229 1.262 1.222 1.332 1.330 1.378 1.156 1.327 1.555 Umbria 446 461 443 505 504 536 273 308 355 Marche 443 456 437 451 452 469 354 434 540 Lazio 953 971 902 959 890 975 843 991 1.193 Abruzzo 625 619 614 635 603 662 373 439 528 Molise 196 191 188 199 195 209 159 186 220 Campania 1.047 1.068 996 1.098 1.058 1.160 767 915 1.111 Puglia 1.046 1.137 1.125 1.211 1.192 1.273 947 1.132 1.357 Basilicata 301 313 312 350 366 418 263 312 372 Calabria 846 942 917 917 898 1.029 483 563 666 Sicilia 637 684 726 699 706 752 808 983 1.202 Sardegna 635 676 639 682 606 676 465 556 667 ITALIA (esclusi i trasporti)

18.252 19.486 19.182 20.122 20.042 20.940 14.004 16.144 19.010

I CFL da FER rilevati nel 2017 mostrano valori quasi sempre superiori alle previsioni del D.M. Burden sharing per il 2018 (fanno eccezione Liguria, Lazio e Sicilia); in 14 regioni essi risultano superiori anche alle previsioni al 2020.

MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI REGIONALI SULLE FER (BURDEN SHARING)

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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Tab. 3 - Consumi finali lordi di energia (ktep)

Dato rilevato Previsioni D.M. 15/3/2012

"burden sharing"

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2016 2018 2020

Piemonte 10.303 10.709 10.191 10.605 10.763 10.478 11.400 11.418 11.436 Valle d'Aosta 491 423 429 408 376 404 549 549 550 Lombardia 25.318 25.051 23.725 24.387 24.300 24.196 25.701 25.756 25.810 Liguria 2.321 2.661 2.559 2.661 2.845 2.751 2.915 2.921 2.927 Prov. Trento 1.333 1.338 1.361 1.329 1.304 1.304 1.375 1.377 1.379 Prov. Bolzano 1.281 1.291 1.340 1.292 1.268 1.286 1.319 1.321 1.323 Veneto 11.824 11.371 11.135 11.661 11.566 11.662 12.300 12.325 12.349 Friuli V.G. 3.375 3.406 3.149 3.269 3.298 3.357 3.467 3.477 3.487 Emilia R. 13.993 13.811 12.756 12.856 13.142 12.968 13.818 13.830 13.841 Toscana 8.554 8.199 7.665 7.778 7.833 7.744 9.378 9.392 9.405 Umbria 2.266 2.220 2.104 2.222 2.151 2.126 2.585 2.589 2.593 Marche 2.781 2.792 2.622 2.682 2.659 2.580 3.504 3.509 3.513 Lazio 11.445 10.402 10.174 10.545 10.522 10.437 9.955 9.974 9.992 Abruzzo 2.782 2.697 2.510 2.509 2.425 2.443 2.752 2.757 2.762 Molise 581 572 537 545 509 519 625 626 628 Campania 6.857 6.742 6.445 6.708 6.578 6.978 6.602 6.618 6.634 Puglia 8.584 7.554 7.705 7.560 7.709 7.252 9.509 9.520 9.531 Basilicata 963 953 890 1.039 925 931 1.120 1.123 1.126 Calabria 2.563 2.461 2.415 2.436 2.308 2.420 2.447 2.452 2.458 Sicilia 6.639 6.529 6.253 6.255 6.063 6.033 7.509 7.530 7.551 Sardegna 2.798 2.675 2.556 2.709 2.508 2.568 3.717 3.732 3.746

ITALIA 127.052 123.856 118.521 121.457 121.052 120.435 132.546 132.794 133.042

Per i CFL complessivi6 si verifica il fenomeno opposto rispetto a quello rilevato per i CFL da FER: nel 2017 essi risultano infatti significativamente inferiori (del 9% circa) ai valori previsti dal D.M. Burden sharing per il 2018, sia a livello nazionale sia nella maggior parte delle regioni. Fatte salve le caratteristiche e le condizioni specifiche delle singole regioni, tali fenomeni – come già precisato – si collegano, da un lato, alla notevole performance delle FER, ormai consolidata da diversi anni; dall’altro, alla tendenziale contrazione dei consumi energetici complessivi, legata principalmente alla difficile congiuntura economica e alla crescente diffusione delle politiche di efficienza energetica.

6 Come già segnalato, a seguito di revisione statistica il dato nazionale 2016 relativo ai consumi finali di carbone e prodotti derivati è ridotto di circa 15 ktep rispetto a quello pubblicato nella precedente edizione del Rapporto di Monitoraggio. Sempre per il 2016, inoltre, è stata rivista - a parità di dato complessivo nazionale - la distribuzione regionale dei consumi di gasolio; tale modifica genera lievi variazioni sulle quote FER 2016 di alcune regioni.

MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI REGIONALI SULLE FER (BURDEN SHARING)

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

11

Tab. 4 - Quota dei Consumi finali lordi di energia coperta da FER (escluso il settore dei trasporti) (%)

Dato rilevato Previsioni D.M. 15/3/2012

"burden sharing"

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2016 2018 2020

Piemonte 16,0% 17,2% 17,9% 17,8% 18,1% 18,5% 12,2% 13,4% 15,1% Valle d'Aosta 62,5% 75,9% 74,6% 80,2% 87,8% 82,1% 50,7% 51,0% 52,1% Lombardia 11,2% 12,4% 13,1% 13,2% 13,5% 13,8% 8,5% 9,7% 11,3% Liguria 8,4% 8,3% 7,4% 7,6% 7,4% 7,9% 9,5% 11,4% 14,1% Prov. Trento 40,5% 42,1% 41,6% 43,2% 43,9% 44,6% 32,1% 33,4% 35,5% Prov. Bolzano 59,3% 60,9% 61,4% 63,4% 65,5% 64,3% 34,3% 35,0% 36,5% Veneto 15,0% 16,8% 16,9% 17,3% 17,5% 17,6% 7,4% 8,7% 10,3% Friuli V.G. 16,7% 17,3% 18,9% 19,6% 19,6% 19,7% 9,6% 10,9% 12,7% Emilia R. 8,8% 9,8% 10,7% 10,9% 10,6% 11,1% 6,0% 7,3% 8,9% Toscana 14,4% 15,4% 15,9% 17,1% 17,0% 17,8% 12,3% 14,1% 16,5% Umbria 19,7% 20,8% 21,0% 22,7% 23,4% 25,2% 10,6% 11,9% 13,7% Marche 15,9% 16,3% 16,7% 16,8% 17,0% 18,2% 10,1% 12,4% 15,4% Lazio 8,3% 9,3% 8,9% 9,1% 8,5% 9,3% 8,5% 9,9% 11,9% Abruzzo 22,5% 23,0% 24,5% 25,3% 24,9% 27,1% 13,6% 15,9% 19,1% Molise 33,6% 33,3% 34,9% 36,6% 38,2% 40,3% 25,5% 29,7% 35,0% Campania 15,3% 15,8% 15,5% 16,4% 16,1% 16,6% 11,6% 13,8% 16,7% Puglia 12,2% 15,0% 14,6% 16,0% 15,5% 17,6% 10,0% 11,9% 14,2% Basilicata 31,3% 32,8% 35,0% 33,7% 39,6% 45,0% 23,4% 27,8% 33,1% Calabria 33,0% 38,3% 38,0% 37,6% 38,9% 42,5% 19,7% 22,9% 27,1% Sicilia 9,6% 10,5% 11,6% 11,2% 11,6% 12,5% 10,8% 13,1% 15,9% Sardegna 22,7% 25,3% 25,0% 25,2% 24,2% 26,3% 12,5% 14,9% 17,8% ITALIA (esclusi i trasporti)

14,4% 15,7% 16,2% 16,6% 16,6% 17,4% 10,6% 12,2% 14,3%

La maggior parte delle regioni e delle province autonome registrano, nel 2017, una quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili (ovvero il rapporto tra i CFL da FER e i CFL complessivi, illustrati rispettivamente nelle tabelle 2 e 3) superiore alle previsioni del decreto burden sharing relative per il 2016 e per il 2018; in numerose regioni risultano superati anche gli obiettivi fissati per il 2020.

A livello complessivo nazionale, il dato rilevato al 2017 (17,4%, al netto del contributo FER nel settore dei trasporti) supera di quasi un punto percentuale quello dell’anno precedente e risulta superiore sia alla previsione per il 2018 (12,2%) sia alla previsione per il 2020 (14,3%)7.

7 L’entità degli scostamenti tra i dati rilevati e le previsioni del decreto burden sharing sono da imputare non solo alle performance registrate nei CFL da FER e nei CFL totali delle regioni e delle province autonome, migliori o peggiori del previsto, ma anche alla disponibilità di dati dettagliati a livello territoriale al momento della elaborazione delle valutazioni alla base del decreto (ad esempio, al momento della preparazione del decreto burden sharing non erano ancora pubblicati dati di rilievo per la stima dei consumi di FER nel settore termico: si pensi ad esempio all’Indagine sui consumi energetici delle famiglie, pubblicata dall’Istat nel dicembre 2014).

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12

Tab. 5 - Consumi di energia da fonti rinnovabili nei settori elettrico e termico (ktep)

Anche distinguendo tra settore elettrico e settore termico (compreso il calore derivato), come si nota, nella maggior parte delle regioni e province autonome i consumi di energia da FER al 2017 risultano superiori alle previsioni - sviluppate peraltro per il solo 2020 - contenute nel DM 15/3/2012 (rapporto tra le due grandezze maggiore di 1).

Dato rilevato2017(A)

Previsione DM 15/3/2012

per il 2020(B)

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Previsione DM 15/3/2012

per il 2020(D)

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Piemonte 925 732 1,3 1.017 991 1,0Valle d'Aosta 282 240 1,2 49 47 1,0Lombardia 1.508 1.090 1,4 1.832 1.815 1,0Liguria 49 58 0,8 170 354 0,5Provincia di Trento 389 356 1,1 193 134 1,4Provincia di Bolzano 522 401 1,3 305 81 3,8Veneto 664 463 1,4 1.392 811 1,7Friuli Venezia Giulia 260 213 1,2 402 229 1,8Emilia Romagna 529 400 1,3 915 828 1,1Toscana 740 769 1,0 639 786 0,8Umbria 200 183 1,1 336 172 2,0Marche 181 134 1,3 289 406 0,7Lazio 309 317 1,0 666 876 0,8Abruzzo 264 183 1,4 398 346 1,2Molise 112 127 0,9 97 92 1,0Campania 435 412 1,1 725 699 1,0Puglia 895 845 1,1 379 513 0,7Basilicata 240 234 1,0 179 138 1,3Calabria 458 344 1,3 571 322 1,8Sicilia 454 584 0,8 298 619 0,5Sardegna 314 419 0,8 362 249 1,5

ITALIA 9.729 8.504 1,1 11.211 10.506 1,1

CFL da FER nel settore Elettrico CFL da FER nel settore Termico

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Page 21: Direzione Studi e Monitoraggio di Sistema statistico.pdf · 2019-07-23 · Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017 3 1. Premessa La Direttiva

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Fonti rinnovabili in Italia e nelle Regioni – Rapporto di monitoraggio 2012-2017

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