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1 Liceo Statale Pitagora-B.Croce Liceo Scientifico – Liceo Classico – Liceo Linguistico Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo – Liceo Musicale Via Tagliamonte, 13 – 80058 Torre Annunziata (Na) Tel. 08119970011 - Fax 08119716182 Cod. mecc. NAPS930006 - C. F. 82007550633 www.liceopitagoracroce.gov.it e-mail –[email protected] pec:[email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5) V sez. B Anno Scolastico: 2014/2015 Indirizzo Liceo Scientifico Coordinatrice di classe: prof. ssa Rosa Maria Iovino

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1

Liceo Statale

Pitagora-B.Croce

Liceo Scientifico – Liceo Classico – Liceo Linguistico

Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo – Liceo Musicale Via Tagliamonte, 13 – 80058 Torre Annunziata (Na)

Tel. 08119970011 - Fax 08119716182 Cod. mecc. NAPS930006 - C. F. 82007550633

www.liceopitagoracroce.gov.it e-mail –[email protected] pec:[email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(Regolamento art. 5)

V sez. B Anno Scolastico: 2014/2015

Indirizzo Liceo Scientifico

Coordinatrice di classe: prof. ssa Rosa Maria Iovino

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. B

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Numero studenti 20

Provenienti dalla stessa classe 17

Provenienti da altre classi 3 (al III e IV anno)

Trasferimenti durante il triennio 2

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA INSEGNANTE CONTINUITA’

I II III

ITALIANO ROSALBA DI DONNA SI SI SI

LATINO ROSALBA DI DONNA SI SI SI

INGLESE CINZIA DE BONIS SI SI SI

STORIA ROSA MARIA IOVINO SI NO SI

FILOSOFIA ROSA MARIA IOVINO SI SI SI

MATEMATICA PAOLA PISCITELLI SI SI SI

FISICA PAOLA PISCITELLI NO NO SI

SCIENZE NATURALI VINCENZO GENTILE SI SI SI

DIS. E STORIA DELL’ARTE MARIA SANNINO SI SI SI

ED. FISICA AGOSTINO MERCURIO SI SI SI

RELIGIONE PASQUALINA FIORDORO NO SI SI

Dirigente Scolastico Prof. B. Capossela

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ORDINAMENTO DELLLE SCUOLE E ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA

LICEO SCIENTIFICO (D.P.R. 15 marzo 2010)

Ore settimanali

Materie e gruppi di materie 1a

classe 2a

classe 3a

classe 4a

classe 5a

classe Prove di

esami interni

Lingua e lettere Italiane 4 4 4 4 4 S.O.

Lingua e lettere Latine 3 3 3 3 3 S.O.

Lingua e letteratura stranie-ra

3 3 3 3 3 S.O.

Storia e Geografia 3 3 - - - O.

Storia - - 2 2 2 O.

Filosofia - - 3 3 3 O.

Matematica 5 5 4 4 4 S.O.

Fisica 2 2 3 3 3 O.

Scienze naturali 2 2 2 2 2 O.

Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2 O.

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 O.

Religione catt. o att. altern. 1 1 1 1 1

TOTALE 27 27 30 30 30

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Nel corso del triennio la classe ha compiuto un percorso di graduale miglioramento. Attraverso

l’impegno e la partecipazione alle attività scolastiche, il metodo di studio è alquanto migliorato e i

benefici si sono evidenziati nelle diverse valutazioni disciplinari.

Nel corso dei tre anni la fisionomia si è modificata per esiti di non promozione e per trasferimenti e

forse gli alunni, alla fine del percorso scolastico, hanno risentito di tanti cambiamenti manifestando

un po’ di stanchezza e, in alcuni momenti, a cercare di evadere dagli impegni scolastici.

Per l’aspetto riferito alla didattica, la classe si presenta suddivisa in tre fasce in merito ai livelli rag-

giunti:

- ad una prima fascia, esigua e con qualche individualità brillante, appartengono quegli alunni che

hanno mostrato vivo interesse e partecipazione costante alle diverse attività raggiungendo ottimi ri-

sultati, dimostrandosi sempre all’altezza dei compiti assegnati loro e cercando di migliorare conti-

nuamente la già buona preparazione;

- ad una seconda fascia, abbastanza ampia, appartengono tutti quegli alunni il cui livello di prepara-

zione può essere compreso tra la piena sufficienza e il discreto. Si tratta di allievi che sono partiti da

una situazione incerta e con qualche lacuna pregressa, ma grazie all’impegno e alla partecipazione,

nonché allo studio domestico, sono riusciti a colmare le loro incertezze a a raggiungere una valuta-

zione positiva;

-ad una terza fascia ci sono tutti quegli allievi che hanno dimostrato sempre difficoltà a seguire le

attività proposte sia per carenze di base che per impegno; l’impegno non sempre è stato adeguato

alle richieste e la partecipazione in qualche occasione, è stata da sollecitare. Comunque, alla fine, il

livello raggiunto può essere ritenuto complessivamente sufficiente.

Gli alunni, nelle diverse occasioni sia curricolari che extracurricolari, hanno dimostrato sempre un

comportamento corretto, educato e responsabile e anche nei momenti più critici sono riusciti a for-

mare gruppo e a condividere un’azione comune.

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti: (Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive)

Anche se a diversi livelli qualitativi, gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi:

1) Consapevolezza del proprio essere e della propria autonomia. 2) Accettazione e rispetto dell’altro. Senso della legalità e rispetto delle norme. 3) Consapevolezza di dover contribuire, in quanto cittadini europei al processo di pa-

ce e civiltà in un mondo globalizzato. 4) Rispetto dell’ambiente nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. 5) Acquisizione di un atteggiamento mentale volto ad osservare, classificare e spie-

gare razionalmente i fenomeni e gli eventi.

2. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte:

Nell’ ambito delle singole discipline si rinvia alle schede di ogni docente

3. Attività di recupero svolte nell’anno e risultati ottenuti: Le iniziative intraprese per il recupero degli studenti in difficoltà hanno puntato su: - recupero motivazionale, metodologico e cognitivo in itinere; - l’attivazione di uno sportello didattico nel periodo compreso tra novembre e maggio

sulle seguenti discipline: fisica, inglese, italiano, latino, matematica.

4. Attività di approfondimento svolte nell’anno

CORSO INTENSIVO DI MATEMATICA ( 10 ore – Aprile/Maggio) Risoluzione di problemi e quesiti oggetto della II prova scritta dell’Esame di Stato, soffer-mandosi sulle tematiche affrontate nelle simulazioni inviate dal MIUR.

5. Attività extracurricolari effettivamente svolte e risultati otte-nuti:

• Partecipazione alle iniziative di orientamento per la scelta della facoltà universita-

ria • Visita di istruzione a Napoli c/o i siti borbonici • Rappresentazione teatrale c/o castello Arechi “Il Paradiso di Dante” • Incontro sul tema dell’energia c/o Città della scienza • Visita d’istruzione all’Expo (da effettuarsi dal 18 maggio)

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6. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe:

Si rimanda alla tabella (allegato A) approvata dal Collegio dei docenti e fatta propria dal Consiglio di classe

7. Metodologie, strumenti e tipologie di verifica degli apprendimenti

adottati nelle varie discipline, in relazione ai piani di lavoro annuali dei singoli docenti

METODOLOGIE UTILIZZATE PER FAVORIRE

L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Spesso

Alcune Volte

Mai

Lezione frontale X Lezione dialogata X Dibattito in classe X Lezione in laboratorio X Esercitazioni individuali in classe X Esercitazioni in piccoli gruppi X Insegnamento per problemi X Analisi del testo X Analisi dei casi X Relazioni su ricerche individuali X Relazioni su ricerche di gruppo X Applicazioni al computer X Simulazioni X

STRUMENTI ADOPERATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO

Spesso Alcune Volte

Mai

Lavagna e gesso X Lavagna luminosa Proiettore per diapositive X Registratore-audio X Video-registratore X Proiettore film X Altri testi, oltre il manuale X Fotocopie X Dispense X Computer X Sistema multimediale X

STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Spesso Alcune Volte

Mai

Interrogazioni orali X Prove scritte (temi o versioni) X Prove strutturate e/o semistrutturate (di tipo misto: con esercizi, schemi fissi da completare, problemi) X Prove strutturate con quesiti a risposta singola X Prove strutturate con quesiti a risposta multipla X Saggi brevi (problemi a soluzione rapida) X Trattazione sintetica di argomenti X Relazioni individuali di laboratorio X Griglie di osservazione e di correzione X Schede di lettura X Prove interdisciplinari X

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8. Simulazioni di terza prova effettuate: (per i testi delle prove effettuate vedere allegato B)

� Tipologia e durata Tipologia B ( Quesiti a risposta singola con breve trattazione ) Durata : ore 2

� Materie coinvolte 1) prova : Latino – Fisica - Scienze – Inglese -.Storia 2) prova : Latino- Inglese – Filosofia - Scienze – Storia dell’arte

� Criteri di progettazione e valutazione adottati: La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso per cui, tenendo conto del tempo occorrente (2 ore), si è deciso di dividere le discipline in due gruppi da cinque discipline, per ognuna delle quali sono stati previsti due quesiti da svol-gere in un numero di righe da 5 ad 6 a seconda della difficoltà o dalla presenza o meno di grafici. Per la valutazione di questa prova si è deciso di tener conto di 1) Conoscenza delle informazioni richieste 2) Uso corretto dei linguaggi specifici 3) Capacità di sintesi e di osservare i seguenti criteri di valutazione: Punti da 0 a 1,5 per ogni risposta data.

� Risultati conseguiti: Entrambe le prove, sostenute da tutti gli alunni, hanno fatto registrare risultati diversi e più che soddisfacenti. Torre Annunziata: 15/05/2015 Firma del coordinatore Firma del Dirigente scolastico …………………….. ……………………

Timbro della Scuola

SPAZI UTILIZZATI

Biblioteca Si Palestra Si Laboratori informatici NO Laboratori di lingua NO Laboratorio di scienze SI

METODOLOGIE DI LABORATORIO PER LE MATERIE CHE LO PREVEDONO Lezioni frontali SI Dimostrazioni ex-cathedra NO Esercitazioni individuali NO Esercitazioni in gruppo NO Attività di ricerca guidata SI

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Firma dei docenti componenti il Consiglio di classe

Prof. ssa Fiordoro Pasqualina …….………………………

Prof.ssa Rosalba Di Donna …………………………….

Prof.ssa De Bonis Cinzia …..…………………………

Prof. ssa Iovino Rosa Maria ……..………………………

Prof. ssa Piscitelli Paola …………………………….

Prof. Gentile Vincenzo ……..………………………

Prof.ssa Sannino Maria …………………………….

Prof. Mercurio Agostino ……………………………

Torre Annunziata 15/05/2015

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RELAZIONE FINALE ITALIANO

Prof.ssa Rosalba Di Donna

Obiettivi conseguiti

Le mete cognitive raggiunte dagli allievi possono essere così articolate:

• conoscenze riguardanti le caratteristiche dei periodi, la poetica e l’ideologia degli autori, le

opere degli autori stessi, l’evoluzione formale dei generi letterari considerati;

• competenze linguistico-espressive e testuali (individuazione delle caratteristiche stilistiche

e formali dei testi letterari);

• capacità di contestualizzare i testi, di cogliere analogie e/o differenze tra testi di uno stesso

autore e di autori diversi, di esprimere giudizi motivati sulle esperienze di lettura, di

stabilire opportuni collegamenti, anche interdisciplinari.

Contenuti

I contenuti disciplinari sono stati organizzati in segmenti letterari , volti ad approfondire alcune problematiche e alcuni autori della cultura dell’Ottocento e del Novecento; alcuni percorsi sono stati condotti per genere letterario e sono stati dedicati al romanzo e alla lirica tra Ottocento e Novecento.

Metodi e procedimenti adottati

La presentazione degli autori è stata rigorosamente induttiva perché gli allievi potessero cogliere la centralità del testo e dal testo risalire all’ideologia e alla personalità dell’autore. Pertanto si è privilegiato il momento ermeneutico attraverso commenti, parafrasi e analisi, utilizzando la lezione frontale e la discussione di gruppo, perché gli allievi si abituassero a comunicare il proprio punto di vista, ad interpretare e ad attribuire significato ai testi. All’interno di ogni percorso didattico ci sono stati frequenti ma rapidi momenti di verifica formativa, centrati sempre sull’analisi di testi narrativi o poetici. Durante l’anno sono state predisposte esercitazioni per il consolidamento delle abilità linguistiche; in particolare gli allievi sono stati abituati alla produzione di vari tipi di testo in vista di un uso funzionale e diversificato della lingua (esercizi di analisi del testo letterario e non letterario; articolo di giornale, scrittura saggistica).

Mezzi

Il manuale utilizzato è stato Baldi-Giusso “Il Piacere dei testi” Paravia

Spazi utilizzati :

1. Aula multimediale

2. Aula

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Criteri e strumenti di valutazione adottati

Nel colloquio orale, centrato sempre sul commento di un testo, la valutazione ha tenuto conto dei seguenti parametri:

1) conoscenza dell’argomento;

2) competenze linguistico-espressive;

3) capacità di analisi;

4) capacità di sintesi;

5) capacità di stabilire opportuni collegamenti tra gli argomenti della disciplina e/o

interdisciplinari;

6) capacità di approfondimento;

7) capacità di esprimere giudizi motivati.

E’ stato considerato sufficiente un colloquio nel quale un allievo abbia rivelato di conoscere e comprendere i contenuti essenziali, ordinandoli in modo corretto, e abbia compiuto valutazioni sia pure non ancora autonome. Per la valutazione delle verifiche scritte (due nel trimestre e tre nel pentamestre) sono stati presi in considerazioni quattro indicatori: adeguatezza a scopo, argomento, situazione; caratteristiche del contenuto (conoscenze e competenza ideativa); organizzazione del testo; lessico, correttezza ortografica e morfosintassi. È stata utilizzata la griglia che si allega, approvata dal dipartimento di Lettere ed elaborata secondo una proposta dell’ INVALSI. (Allegati C e D)

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RELAZIONE FINALE LATINO

Prof.ssa Rosalba Di Donna

Obiettivi conseguiti

• Conoscenze riguardanti lo sviluppo diacronico della letteratura latina dell’età imperiale, la

poetica e l’ideologia degli autori, le opere degli autori stessi;

• competenze testuali (individuazione delle caratteristiche stilistiche e formali dei testi letti in

lingua latina);

• capacità di contestualizzare i testi, di cogliere analogie e/o differenze tra autori e opere, di

individuare rapporti tra mondo latino e cultura contemporanea.

Contenuti

I contenuti disciplinari sono stati organizzati in quattro percorsi: i primi tre a carattere tematico; il quarto sul genere romanzo, che rappresenta una significativa novità della letteratura latina dell’età imperiale.

Metodi e procedimenti adottati Al centro dell’insegnamento è stato lo studio della letteratura latina. La presentazione di autori e problemi è stata condotta sempre a partire dai testi. Pertanto la lettura e l’analisi dei testi in lingua originale e/o in traduzione è stata collegata con lo studio della storia letteraria; ciò per non trasformare la lettura degli autori in una analisi di testi isolati che comunicano solo regole di grammatica. Considerate le difficoltà che la maggioranza degli allievi incontrava nella comprensione di testi latini anche poco complessi, si è dato molto spazio alla lettura di testi in traduzione italiana. Laddove è stato possibile, sono stati operati collegamenti con autori e opere della letteratura moderna, per evidenziare le permanenze della cultura classica nella modernità. Sono state utilizzate lezioni frontali e discussioni di gruppo. Le esercitazioni di latino hanno previsto prove di comprensione e di commento che richiedevano una sintesi del testo e brevi note esplicative di riferimenti storici, nodi concettuali, particolarità linguistiche e stilistiche, e questionari a risposte aperte su alcuni temi culturalmente rilevanti della disciplina. Ciò al fine di fare dello scritto uno strumento di valutazione riferito a tutto il percorso formativo della disciplina, non solo agli argomenti svolti in sintassi.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Durante le verifiche orali sono stati proposti agli alunni brevi problemi critico-letterari, dalla risoluzione dei quali emergessero le capacità di analisi ,di sintesi e di costruzione di un discorso argomentato . E’ stata considerata sufficiente una verifica nella quale l’ alunno abbia fornito informazioni essenziali in forma corretta ,evidenziando un’ accettabile capacità di collegamento.

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La valutazione delle verifiche scritte (due nel trimestre e tre nel pentamestre) è stata fatta considerando tre indicatori:

• completezza e coerenza delle argomentazioni;

• capacità di sintesi;

• capacità di riflessione critica.

Nella traduzione dal latino sono state verificate:

• intelligenza globale del brano;

• pertinenza della traduzione sia rispetto al lessico e alle strutture grammaticali del testo, sia

rispetto al codice linguistico italiano;

• capacità di elaborare la traduzione in uno stile adeguato alle peculiarità espressive del testo

latino. (ALLEGATO E)

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RELAZIONE FINALE STORIA E FILOSOFIA

Prof.ssa R.M. Iovino

Disciplina: Storia

IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI :

CONOSCENZA Il Programma di storia è stato svolto riprendendo gli eventi ed i concetti più importanti del tardo Ottocento,

per passare poi ad approfondire la storia del '900 attraversando cambiamenti sociali, politici ed economici

che hanno caratterizzato il volto dell'epoca attuale.

La classe è apparsa generalmente costante nell’impegno, dimostrando sempre disponibilità al dialogo edu-

cativo.

Tutti gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro successione cronologica un

buon numero di studenti, con buoni o ottimi risultati, dimostra di saper individuare, confrontare e collegare

fra loro diversi piani di lettura del “fatto storico” relativi alle strutture materiali, economiche sociali, ai pano-

rami culturali e all’evoluzione della mentalità e delle idee. Il resto della classe rimane per questo obiettivo ad

un livello di sufficienza o quasi sufficienza.

Un gruppo sa individuare agilmente i criteri, le conoscenze e le finalità con i quali sono stati elaborati.

Un altro gruppo, pur non brillando per i risultati raggiunti, possiede una conoscenza adeguata delle temati-

che storiche e storiografiche affrontate.

COMPETENZE

Tutti gli alunni dimostrano di saper distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi in misura diversa (dalla Sufficien-

za all'eccellenza); consolidata è anche la capacità di individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni

storici; alcuni allievi riescono a precisare le diverse tipologie di cause e conseguenze (naturali, umane, poli-

tiche, economiche, socio-culturali...).

Solo alcuni alunni hanno raggiunto completamente l’obiettivo volto a cogliere la complessità del fatto storico

oggetto di studio, evitando le interpretazioni semplicistiche e unilaterali e superando una visione frammenta-

ria della storia.

Gran parte della classe sa confrontare fenomeni, fonti problemi ed ipotesi storiografiche diverse in maniera

sufficiente o discreta. Alcuni alunni dimostrano anche in questo caso ottimi risultati, giungendo ad analizza-

re, valutare e utilizzare individualmente, ai fini di studio e di ricerca, testi, fonti, documenti e interpretazioni

critiche.

Tutti gli allievi, sia pur in diversa misura, sanno sintetizzare in poche righe, segnatamente in questionari

scritti, significativi contenuti storici e rispondono a domande a risposta aperta o a risposta multipla sugli ar-

gomenti trattati.

La maggioranza della classe ha consolidato in misura discreta, in alcuni casi buona e in altri ottima il lin-

guaggio specifico della disciplina.

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CAPACITA’

Il lavoro svolto in classe ha cercato di favorire il cammino di un percorso di maturazione nei ragazzi di un

pensiero critico e plurale. Quasi tutti gli alunni cominciano a considerare lo studio del passato storico come

utile chiave interpretativa per una comprensione critica e non unilaterale del presente; dimostrano altresì di

aver maturato la consapevolezza della pari dignità di tutte le persone e di tutte le civiltà. L’attitudine a riferir-

si ad altre aree disciplinari attraverso opportuni collegamenti è sufficiente nella maggioranza della classe, in

alcuni casi buona.

METODOLOGIE: Per quanto riguarda la metodologia si rinvia alle indicazione presentate nella Programmazione iniziale. Nel

corso dell’anno a seconda dei problemi affrontati si è fatto riferimento ora all’una ora all’altra delle diverse

metodologie indicate (approccio storico, metodo problematico, investigativo...); lo stesso uso degli strumenti

didattici (dalla lezione frontale, ai lavori di gruppo, alla discussione, al momento valutativo, alla lettura e ana-

lisi dei testi, alla costruzione di mappe concettuali...) è stato via via variato in modo da mantenere vivo

l’interesse e suscitare l’intervento diretto degli alunni nello svolgimento delle lezioni, favorendo così il con-

fronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Accanto alle tradizionali interrogazioni, verificatesi in modo costante e continuo durante l’anno scolastico,

sono state svolte prove strutturate e semistrutturate. La valutazione in itinere e finale si è basata sugli ele-

menti di valutazione stabiliti nel POF e sulla scala di misurazione adottata e fatta propria dal Dipartimento di

Filosofia

Gli interventi di recupero che si sono resi necessari, sono stati effettuati durante l'orario cur-

ricolare, sia attraverso pause didattiche, sia attraverso lezioni individualizzate, utili a chiarire

concetti e argomenti.

Programma di Storia

Libro di testo utilizzato: Millennium - G.Gentile L.Ronga A.Rossi - Vol 2 “ Dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento” - Vol 3 “Il Novecento e l’inizio del XXI secolo” Vol 2 Modulo di raccordo: la storia risorgimentale e le rivoluzioni industriali Modulo 1: L’Europa alla fine dell’Ottocento Unità 15 Le grandi potenze 15.1 La lotta per l’egemonia 15.2 La Francia della Terza Repubblica 15.3 La Germania di Bismarck 15.4 L’età vittoriana Unità 16 La spartizione imperialistica del mondo

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16.1 L’imperialismo: la competizione globale 16.2 La spartizione dell’Africa e la Conferenza di Berlino 16.3 La spartizione dell’Asia e l’espansionismo americano Vol 3 Modulo 2 Il primo Novecento Unità 1 La società di massa 1.1 Che cos’è la società di massa 1.2 Il dibattito politico e sociale 1.3 Il nuovo contesto culturale Unità 2 Le illusioni della “Belle époque” 2.1 Nazionalismo e militarismo 2.2 Il dilagare del razzismo 2.3 L’invenzione del complotto ebraico 2.4 L’affare Dreyfus 2.5 Il sogno sionista 2.6 Potere e seduzione delle masse 2.7 Il risveglio del nazionalismo nell’Impero asburgico 2.8 Verso la I guerra mondiale Unità 3 L’età giolittiana 3.1 I caratteri generali 3.2 Il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana 3.3 Tra successi e sconfitte 3.4 La cultura italiana Unità 4 La I guerra mondiale 4.1 Cause e inizio della guerra 4.2 L’Italia in guerra 4.3 La Grande guerra 4.4 L’inferno delle trincee 4.5 La tecnologia al servizio della guerra 4.6 Il fronte interno e la mobilitazione totale 4.7 Il genocidio degli Armeni 4.8 Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto 4.9 I trattati di pace Unità 5 La rivoluzione russa 5.1 L’impero russo nel XIX secolo 5.2 Tre rivoluzioni 5.3 La nascita dell’URSS 5.4 Lo scontro tra Stali e Trockij 5.5 L’URSS di Stalin 5.6 L’arcipelago gulag Unità 6 Il primo dopoguerra 6.1 I problemi del dopoguerra 6.2 Il disagio sociale 6.3 Il biennio rosso 6.4 Dittature, democrazie e nazionalismi 6.5 Le colonie e i movimenti indipendentisti Unità 7 L’Italia tra le due guerre: il fascismo 7.1 La crisi del dopoguerra 7.2 Il biennio rosso in Italia 7.3 La conquista del potere 7.4 L’Italia fascista 7.5 L’Italia antifascista Unità 8 La crisi del 1929 8.1 Gli “anni ruggenti”

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8.2 Il “Big Crash” 8.3 Roosevelt e il “New Deal” Unità 9 La Germania tra le due guerre: il nazismo 9.1 La Repubblica di Weimar 9.2 Dalla crisi economica alla stabilità 9.3 La fine della Repubblica di Weimar 9.4 Il Nazismo 9.5 Il Terzo Reich 9.6 Economia e società Unità 10 Il mondo verso la guerra 10.1 Giappone e Cina tra le due guerre 10.2 Crisi e tensioni in Europa 10.3 La guerra civile in Spagna 10.4 La vigilia della guerra mondiale Unità 11 La seconda guerra mondiale 11.1 1939-40: la “guerra lampo” 11.2 1941: la guerra mondiale 11.3 Il dominio nazista in Europa 11.4 I campi della morte: la persecuzione degli Ebrei 11.5 1942-43: la svolta 11.6 1944-45: la vittoria degli alleati 11.7 Dalla guerra totale ai progetti di pace 11.8 La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 Modulo 3 Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri Unità 12 Le origini della guerra fredda 12.1 Il processo di Norimberga 12.2 Gli anni difficili del dopoguerra 12.3 La divisione del mondo 12.4 La propaganda del piano Marshall 12.5 La grande competizione 12.6 La Comunità Europea 12.7 De Gaulle e la Francia Unità 14 La distensione 14.1 Il disgelo 14.2 Mao e il destino della Cina 14.3 “La nuova frontiera” 14.4 La guerra del Vietnam 14.5 La contestazione del Sessantotto 14.6 I mille giorni di Salvator Allende 14.7 Aree di tensione 14.8 Il precario equilibrio del terrore Per lo studio dei periodi storici affrontati nel corso dell’anno, oltre al libro di testo, sono stati uti-lizzati strumenti diversi per un approfondimento delle tematiche trattate.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche ef-fettuate secondo le seguenti tipologie: trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, que-siti a risposta multipla, saggi brevi. Torre Annunziata 15 maggio 2015

La docente Prof.ssa R.M. Iovino

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Disciplina: Filosofia

Obiettivi conseguiti La maggior parte degli studenti ha lavorato con una certa continuità, in linea generale ogni

allievo ha seguito la programmazione secondo tempi e modalità aderenti al piano di lavo-

ro. La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati secondo livelli di profitto diversificati. È

stato generalmente raggiunto l’obiettivo relativo alla conoscenza generale dei diversi si-

stemi filosofici; solo alcuni studenti hanno invece raggiunto la piena competenza

nell’argomentazione e nel confronto critico tra le diverse concezioni.

Metodologia e strumenti di valutazione: L’attività didattica si è svolta soprattutto attra-

verso lezioni frontali e lezioni partecipate: le discussioni guidate su alcune tematiche tratta-

te o di attualità e l'uso di diversi strumenti didattici (dalla lezione frontale, ai lavori di grup-

po, alla discussione, al momento valutativo, alla lettura e analisi dei testi, alla costruzione

di mappe concettuali...) è stato via via variato in modo da mantenere vivo l’interesse e su-

scitare l’intervento diretto degli alunni nello svolgimento delle lezioni, favorendo così il con-

fronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.

IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI

OBIETTIVI IN TERMINI DI :

CONOSCENZE:Le conoscenze, relative allo sviluppo del pensiero filosofico occidentale

dalla fine del Settecento al primo Novecento, studiato nei suoi caratteri essenziali in riferi-

mento al contesto storico, alle correnti di maggior rilievo e agli autori più rappresentativi,

sono globalmente di livello discreto: alcuni alunni hanno acquisito conoscenze approfondi-

te, articolate e criticamente ripensate; la maggioranza della classe possiede i lineamenti

essenziali della trattazione e i principali collegamenti tematici e problematici.

COMPETENZE: Nel suo complesso la classe si è impegnata a superare le difficoltà di

astrazione e di sicura comprensione delle categorie concettuali più complesse; dunque

essa è mediamente in grado di esporre con discreta coerenza e correttezza terminologica

gli argomenti trattati riuscendo ad orientarsi nel pensiero complessivo degli autori e nel

confronto tra le diverse posizioni filosofiche. Alcuni allievi, che si sono lasciati coinvolgere

e interrogare dalle problematiche proposte dal pensiero degli autori studiati, sanno propor-

re i contenuti con buona rielaborazione personale e sanno fare collegamenti anche in mo-

do autonomo; altri tendono ad attenersi ad un’esposizione più descrittiva e pertinente al

tema, richiedendo una guida nello stabilire rapporti tra concetti e idee.

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CAPACITA’: Una discreta parte di ragazzi riesce ad elaborare un discorso utilizzando in

modo preminente argomentazioni razionali, anche se solo pochi riescono a proporre rifles-

sioni sui problemi della realtà e dell’esistenza, formulando un punto di vista autonomo e

personale. Dal punto di vista operativo, l'autonomia metodologica e critica è adeguata a

quanto gli argomenti filosofici hanno richiesto. Diversificate, ma nel complesso più che suf-

ficienti, le competenze relative all’analisi dei testi esaminati,cioè enucleare le idee centrali

e riassumere le tesi fondamentali riconducendole al pensiero complessivo dell’autore e ri-

correndo a un lessico pertinente e appropriato. Sempre vivi per tutti si sono rivelati

l’interesse, la partecipazione e la disponibilità al dialogo e alla discussione.

Programma di Filosofia

Prof.ssa R.M. Iovino

Libro di testo utilizzato : La ricerca del pensiero -N. Abbagnano e G. Fornero - Vol 2B “ Dall’Illuminismo a Hegel” - Vol 3A “Da Schopenhauer a Freud” - Vol 3B “Dalla fenomeno-logia a Gadamer”

Vol. 2B

Modulo di raccordo: la filosofia di Kant

Vol. 2B Modulo di raccordo:la filosofia di Kant Unità 1: Il Romanticismo e i fondatori dell’Idealismo Cap. 1: La filosofia tedesca di fine Settecento 1.1 La filosofia delle idee 1.2 La riflessione filosofica della fede Cap. 2 Il Romanticismo, tra filosofia e letteratura 2.1 Il Romanticismo come “problema critico e storiografico 2.2 Gli albori del Romanticismo tedesco: il Circolo di Jena 2.3 Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco Cap. 3 Fichte 3.1 Il dibattito della “cosa in è” e il passaggio da Kant a Fichte 3.2 Fichte: vita e scritti 3.3 La “Dottrina della scienza” 3.4 La dottrina della conoscenza 3.5 La dottrina morale 3.6 Il pensiero politico Cap. 4 Schelling 4.1 Schelling: vita e scritti 4.2 L’Assoluto come indifferenze di Spirito e Natura: la critica a Fichte 4.3 La filosofia della Natura Unità 2: Hegel Cap. 1 I capisaldi del sistema hegeliano 1.1 La vita 1.2 Gli scritti 1.3 Il giovane Hegel

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1.4 Le tesi di fondo del sistema 1.5 Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia 1.6 La dialettica 1.7 Critica alle filosofie precedenti Cap. 2 La Fenomenologia dello Spirito 2.1 La “fenomenologia” e la sua collocazione nel sistema hegeliano 2.2 Coscienza 2.3 Autocoscienza 2.4 Ragione 2.5 Lo spirito, la religione e il sapere assoluto Cap. 3 L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio 3.1 La logica 3.2 La filosofia della natura 3.3 La filosofia dello spirito 3.4 Spirito soggettivo 3.5 Spirito oggettivo 3.6 La filosofia della storia 3.7 Lo spirito assoluto Vol. 3° Unità 3: Critica del sistema hegeliano Cap. 1 Schopenhauer 1.1 Vicende biografiche e le opere 1.2 Radici culturali 1.3 “Velo di Maya” 1.4 Tutto è volontà 1.5 Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo 1.6 Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere 1.7 Pessimismo 1.8 Critica alle varie forme di ottimismo 1.9 Vie della liberazione dal dolore 1.10 Dalla sfortuna al successo Cap. 2 Kierkegaard 2.1 Vicende biografiche e le opere 2.2 Esistenza come possibilità e fede 2.3 Critica all’hegelismo 2.4 Gli stadi dell’esistenza 2.5 Angoscia 2.6 Disperazione e fede 2.7 L’attimo e la storia: l’eterno del tempo 2.8 Eredità kierkegaardiane 2.9 Kierkegaard tra irrazionalismo ed esistenzialismo Unità 4: Dallo spirito all’uomo Cap. 1 La Sinistra hegeliana e Feuerbach 1.1 La Destra e la Sinistra hegeliane: caratteri generali 1.2 Strauss, Bauer, Ruge 1.3 Feuerbach Cap. 2 Marx 2.1 Vita e opere 2.2 Le caratteristiche generali del marxismo 2.3 La critica al misticismo logico di Hegel 2.4 La critica allo Stato moderno e al liberalismo 2.5 La critica all’economia borghese

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2.6 Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale 2.7 La concezione materialistica della storia 2.8 Il Manifesto del partito comunista 2.9 Il Capitale 2.10 La rivoluzione e la dittatura del proletariato 2.11 Fasi della futura società comunista Unità 5 Scienze e progresso Cap. 1 Il Positivismo sociale 1.1 Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo 1.2 Positivismo, Illuminismo e Romanticismo 1.3 Le varie forme del Positivismo 1.4 La filosofia sociale in Francia 1.5 Comte 1.6 Il Positivismo utilitaristico inglese 1.7 John Stuart Mill Cap. 2 Il Positivismo evoluzionistico 2.1 le radici della dottrina 2.2 Darwin e la teoria dell’evoluzione 2.3 Spencer (in sintesi) Unità 6: La reazione al Positivismo Cap. 1 Lo spiritualismo e Bergson 1.1 La reazione anti-positivistica 1.2 Lo Spiritualismo: caratteri generali 1.3 La filosofia dell’azione e il modernismo 1.4 Bergson Unità 7: La crisi delle certezze filosofiche Cap. 1 La demistificazione delle illusioni della tradizione 1.1 Vita e scritti 1.2 Le edizioni delle opere 1.3 Filosofia e malattia 1.4 Nazificazione e denazificazione 1.5 Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche 1.6 Le fasi del filosofare nietscheano 1.7 Il periodo giovanile 1.8 Il periodo “illuministico” Cap. 2 Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche 2.1 il periodo di Zarathustra 2.2. L’ultimo Nietzsche Unità 8: La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi Cap. 1 La crisi dei fondamenti fisico-matematici 1.1 La pluralità delle geometrie 1.2 Il problema dei fondamenti 1.3 La nascita di una nuova fisica Cap. 2 La rivoluzione psicoanalitica 2.1 Freud Vol 3B Unità 9: Tra essenza ed esistenza Cap. 1 La fenomenologia 1.1 Caratteri generali 1.2 Husserl (in sintesi) Cap. 2 L’Esistenzialismo 2.1 Caratteri generali

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2.2 Date e precursori dell’esistenzialismo 2.3 Il “primo” Heidegger 2.4 Sartre Unità 10: Società e rivoluzione Cap. 1 La scuola di Francoforte 1.1 Protagonisti e caratteri generali 1.2 Horkheimer 1.3 Adorno 1.4 Marcuse 1.5 Benjamin

Lo studio delle correnti filosofiche e dei principali esponenti è stato approfondito attraverso la lettura e analisi di testo antologici scelti tra quelli proposti dal testo.

Gli interventi di recupero che si sono resi necessari, sono stati effettuati

durante l'orario curricolare, sia attraverso pause didattiche, sia attraverso

lezioni individualizzate, utili a chiarire concetti e argomenti. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle

verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: trattazione sintetica di argomenti, quesiti

a risposta singola, quesiti a risposta multipla, analisi di testi.

Per l’Educazione alla cittadinanza sono stati affrontati temi inerenti agli argomenti affrontati

sia storici che filosofici, sottolineando significati degli ordinamenti e degli organismi

internazionali che hanno caratterizzato la storia dell’Ottocento e del Novecento .

Torre Annunziata, 15 maggio 2015

Firma del docente

Prof.ssa Rosa Maria Iovino

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RELAZIONE FINALE INGLESE

Prof.ssa De Bonis Cinzia

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

PROFILO DELLA CLASSE:

La classe 5a B ha frequentato le lezioni con una certa regolarità e, nel complesso, ha mostrato una accettabile partecipazione al dialogo educativo e motivazione all’apprendimento. La programmazione curricolare ha, però, subito diversi rallentamenti dovuti all’avvicendarsi di vari insegnanti supplenti in quanto la docente titolare è stata assente per quasi tutto il primo trimestre a causa di due ricoveri ospedalieri per interventi e gravi problemi familiari.

CONOSCENZE:

La maggior parte degli allievi ha una conoscenza generale degli avvenimenti, delle trasformazioni sociali e delle espressioni culturali dei periodi più significativi della Gran Bretagna. I periodi letterari trattati coprono l’Età Romantica, l’Età Vittoriana ed il XX secolo. Gli argomenti sono stati affrontati ed analizzati attraverso i testi letterari degli autori più rappresentativi delle epoche sopra citate.

COMPETENZE: Pur evidenziando competenze diversificate, la maggior parte degli allievi è in grado di leggere, analizzare e comprendere un testo scritto distinguendo generi testuali diversi, operare collegamenti tra contesto storico –sociale e letterario con riferimento alle altre discipline di studio. Non tutti riescono a rielaborare in maniera autonoma e alquanto critica i contenuti di studio. Rimane un esiguo gruppo di allievi che, a causa di uno studio superficiale e saltuario ha a stento conseguito gli obiettivi minimi.

CAPACITA’:

La maggior parte degli allievi è in grado di utilizzare la lingua in maniera comprensibile e abbastanza corretta,alcuni in maniera più efficace e maggiormente apprezzabile per fluidità, correttezza formale e per un più appropriato uso del lessico. Un esiguo numero, infine, non si esprime sempre correttamente e non è in grado di di formulare valutazioni autonome.

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1)Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata

o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per:

Unità didattiche, moduli, percorsi formativi ed eventuali approfondimenti

Periodo

MODULO 1: The Romantic Age

The Romantic Age: General features. The Age of Revolution. The First Reform Bill of 1832. The consequences of the Industrial Revolution. Features of the English Romantic poetry The First Generation of Romantic poets: Wordsworth and Coleridge William Wordsworth : features and themes. The Lyrical Ballads

(Nature – childhood – the task of the poet - Pantheism) “ Daffodils” p.36

Samuel Taylor Coleridge: features and themes. ( imagination – ballad structure and themes – mystery and supernatural )

From “the Rime of the Ancient Mariner” Part II pp.46-48

The Second Generation of Romantic poets: Byron and Shelley George Gordon Byron: features and themes. The Romantic and

the non-Romantic From “Lara” the “Byronic hero” XVII p.55

Percy Bysshe Shelley: features and themes. His vision of poetry – Love

and freedom – Nature - Pantheism “Ode to the West Wind” pp.65 - 67

Settembre

– Febbraio

MODULO 2 : The Victorian Age

The Victorian Age: Queen Victoria – The Chartist Movement - Main reforms -

Changes in Victorian England – Social problems - – The Victorian Compromise – Victorian Fiction

Charles Dickens: features and themes. His realism, characters, humour,social or humanitarian concern, his limitations and merits.

From “Hard Times” : ” Facts, facts, facts” (fotocopia)

Oscar Wilde : features and themes. The decadent novelist The Picture of Dorian Gray (plot, features and themes)

From the “Picture of Dorian Gray” : the portrait of the Aesthete (fotocopia)

Marzo-

Aprile

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MODULO 3 : The Age of Modernism

New forms of expression in the 20th century literature. Main causes of dissatisfaction. Modernism and the “Stream of Consciousness” technique. Interior monologue. James Joyce: features and themes. His conception of the artist.

From Dubliners- “The Dead ”: excerpt “I think he died for me” ( part )

George Orwell: his main themes and features.“1984” (plot, features and themes)

From “Animal Farm” : “The Seven Commandments”

The theatre of the Absurd : Samuel Becket and his “ Waiting for Godot”

Maggio

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero e sostegno ) Lezione frontale, uso guidato dei testi per la ricerca dei dati, mappe concettuali. 3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc. ) Libro di testo, fotocopie da altri manuali, appunti forniti dalla docente. 4) Spazi: aula, video

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove

strutturate, prove grafiche, prove pratiche)

Sono state effettuate 4 prove scritte, una nel corso del trimestre e tre durante il pentamestre , oltre ad alcune esercitazioni di verifica delle conoscenze. Tali prove sono state incentrate su una particolare tipologia, sì da abituare i discenti alla terza prova del prossimo esame di stato. Sono state, pertanto, somministrate agli alunni prove aventi per oggetto argomenti di letteratura con quesiti a risposta singola con breve trattazione (Tipologia B). Le verifiche orali sono state effettuate in numero congruo. 6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: □ Trattazione sintetica di argomenti x Quesiti a risposta singola □ Quesiti a risposta multipla □ Problemi a soluzione rapida □ Sviluppo di progetti □ Analisi del testo Torre Annunziata, 15/05/2015

La docente

Cinzia De Bonis

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RELAZIONE FINALE SCIENZE NATURALI

Prof. Gentile Vincenzo

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di:

CONOSCENZE:

Alla fine dell’anno scolastico la conoscenza acquisita dagli alunni sulla disciplina è comple-

ta di dati e metodi da seguire. Quasi tutti riescono ad esporre gli argomenti, con proprietà

linguistiche e integrazione di giudizi critici. Un bel gruppo riesce ad esprimersi con chia-

rezza e ad esporre gli argomenti con padronanza di lessico e spontaneità, altri ci riescono

lo stesso ma in modo più semplice e schematico. Pochi sono quelli che mostrano invece

una preparazione superficiale e difficoltà espressiva.

COMPETENZE:

Gli allievi riescono generalmente a individuare nei fenomeni astronomici complessi le va-

riabili essenziali, a interpretare e spiegare diagrammi e figure relative ai vari fenomeni

spiegati, a comprendere i limiti dei modelli interpretativi di tali fenomeni e utilizzare, infine,

un lessico scientifico specifico. Alcuni sanno cogliere relazioni adoperando strumenti ade-

guati e matematici. Non pochi riescono a trasmettere nella disciplina quei concetti basilari

assimilati dallo studio e addirittura necessari per affrontare con competenza essenziale e

senso critico le varie problematiche ponendo ipotesi e formulando tesi personali.

CAPACITA’:

Gli alunni nel corso degli studi effettuati hanno progressivamente potenziato le loro capaci-

tà logiche abituandosi gradualmente a procedimenti analitici sempre più approfonditi, al-

cuni di loro hanno acquisito una soddisfacente capacità di giudicare con una certa auto-

nomia, costruire argomentazioni, valutare l’idea centrale e riuscire anche ad effettuare sin-

tesi efficaci. Altri invece hanno mostrato maggiori difficoltà nello sviluppare capacità di co-

struire modelli e passare da un concetto concreto ad un astratto. Pertanto la conoscenza

del passato è stata vista necessaria e indispensabile; le menti degli allievi sono duttili e

pronte ad affrontare qualsiasi tipo di studio, abituarsi alla ricerca, al desiderio di conoscen-

za e alla sete del sapere.

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1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale

durata o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti

per:

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondi-menti

Periodo/ore

Gli idrocarburi : alcani , alcheni , alchini, aliciclici ( nomenclatura e proprie-tà ).

Set-Ott.

Ore 10

Gli idrocarburi aromatici ( nomenclatura e proprietà ). Derivati degli idrocarburi ( nomenclatura e proprietà ) : alogenoderivati ; alcoli; fenoli; eteri ; tioli , solfuri e ammine( cenni) ; Composti carbonilici : aldeidi e chetoni ( nomenclatura e proprietà ); acidi carbossilici ( nomenclatura e proprietà )

Nov-Dic-Gen

Ore 30

Le molecole della vita : isomeria , protidi, carboidrati, lipidi. Respirazione cellulare e fotosintesi clorofilliana La dinamica della crosta terrestre : la teoria della deriva dei continenti, la teoria dell’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica a zolle. I fenomeni vulcanici : struttura dei vulcani, tipi di eruzione, tipi di magma di lave, vulcanesimo secondario; geografia dei vulcani, i vulcani in Italia. I fenomeni sismici : teoria del rimbalzo elastico, le onde sismiche, sismo-grafi e sismogrammi, intensità e magnitudo, La struttura interna della Ter-ra. La dinamica della crosta terrestre : la teoria della deriva dei continenti, la teoria dell’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica a zolle. I fenomeni vulcanici : vulcani e plutoni; struttura dei vulcani, tipi di eruzio-ne, tipi di magma di lave, vulcanesimo secondario; geografia dei vulcani, i vulcani in Italia.

Ore 41

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 81 ore

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recu-

pero e integrazione, ecc.)

La lezione frontale è partita sempre dall’analisi del testo, scelta, spesso, tenendo conto

dell’interesse mostrato dagli alunni. Lezioni frontali e lezioni interattive partendo dalla real-

tà vicino a quella progressivamente distante, dal particolare al generale. Si è provveduto al

recupero per gli allievi che ne necessitavano e si è svolto un corso intensivo pomeridiano

frequentato regolarmente.

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3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovi-

sive e/o multimediali, ecc. )

Sono stati adoperati i libri di testo e numerose fotocopie, tratte da altri libri, per approfondi-

re ed ampliare i contenuti e metterli in relazione con quelli di altre letterature europee. Il

testo è stato costantemente utilizzato per la lettura ed il commento dei grafici ed illustra-

zioni.

9. Spazi: (aula)

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove

strutturate, prove grafiche ….)

Per la valutazione si è fatto ricorso a colloqui orali e a prive strutturate, i criteri adoperati

sono stati quelli stabiliti dal collegio docenti dopo le opportune riunioni dipartimentali. Sono

state effettuate verifiche scritte con quesiti a risposta singola

6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove

e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:

Quesiti a risposta singola

Trattazione sintetica degli argomenti

Quesiti a risposta multipla

Problemi a soluzione rapida

Sviluppo di progetti

Torre Annunziata, 15.05.15

Firma del docente

Prof. V. Gentile

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RELAZIONE FINALE MATEMATICA

Prof. ssa Paola Piscitelli

La classe, che conosco sin dal terzo anno, ha mostrato durante le lezioni un diversificato grado di responsabilità, di maturità e di attenzione. Nel lavoro domestico solo alcuni si sono impegnati con una certa sollecitudine e puntualità. Anche il cospicuo numero di assenze strategiche, individuali o di gruppo, ha influito negativamente sul processo di apprendimento perché si è, così, persa l’opportunità di assistere alle spiegazioni, di avere chiarimenti e, soprattutto, di seguire le esercita-zioni, fatto questo che ha contribuito a compromettere alcune situazioni. Ad oggi, le difficoltà maggiori che gli alunni evidenziano sono relative alle verifiche scritte, per una competenza spesso incerta e poco consapevole dei metodi e delle procedure operative. Per quanto attiene lo svolgimento del programma si fa presente che si è sempre cercato di coinvol-gere attivamente gli allievi nel processo formativo presentando la successione dei contenuti attra-verso legami logici con i precedenti, il che ha consentito di effettuare continui feedback. In relazione alla programmazione curricolare sono stati, ad oggi, raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Un’allieva possiede conoscenze esaurienti, approfondite e rigorose. Un gruppo possiede conoscenze complete. Ha acquisito e sa selezionare i concetti chiave che ha compreso in tutte le loro applicazioni. La maggior parte della classe ha una conoscenza teorica, nel complesso, pienamente sufficiente dei contenuti proposti. Permangono alcuni casi di allievi con difficoltà e lacune non ancora colmate. Competenze Un’alunna sa comunicare le conoscenze acquisite utilizzando rigorosamente il linguaggio ed il sim-bolismo matematico. Un esiguo gruppo sa progettare una procedura risolutiva coerente di problemi complessi ma struttu-ralmente noti e sa sostenere tesi con esempi ed argomentazioni pertinenti. Un gruppo, più consistente, sa organizzare una coerente procedura per risolvere semplici problemi, apportando alcune argomentazioni a sostegno di quanto proposto. Un ultimo gruppo riesce a costruire solo tratti di una procedura risolutiva coerente. Capacità Un esiguo gruppo sa applicare metodi e procedimenti in modo corretto, consapevole ed efficace. Un gruppo, più consistente, sa interpretare semplici problemi ed applica regole e procedimenti in modo abbastanza corretto soprattutto in contesti noti. Un ultimo gruppo dimostra incertezze nel selezionare gli elementi significativi in riferimento a semplici problemi. Metodi � Lezione frontale � Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni � Esercizi applicativi guidati � Esercizi applicativi individuali � Lavoro di gruppo � Attività di recupero (attraverso un continuo feedback) � Attività di approfondimento (attraverso un corso intensivo di 10 ore, durante il quale si sono

affrontati e si affronteranno – perché non ancora ultimato – problemi e quesiti oggetto della seconda prova dell’Esame di Stato, soffermandosi sulle tematiche proposte alle simulazioni in-viate dal MIUR)

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Mezzi E’ stato utilizzato il libro di testo “Matematica.blu 2.0” di M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi della Casa editrice Zanichelli. E’stato fatto largamente uso di lavagna e gesso. Spazi E’ stata utilizzata l’aula che ospita la classe. Criteri e strumenti di valutazione adottati L’apprendimento è stato monitorato attraverso: � verifiche orali formative realizzate quotidianamente (atte ad accertare l’impegno nello studio,

la corretta assimilazione dei contenuti nonché per rivedere il processo formativo e/o effettua-re feedback);

� verifiche scritte ed orali sommative (volte ad accertare il livello raggiunto da ogni singolo alun-no rispetto agli obiettivi disciplinari individuati).

Per quanto attiene la valutazione delle verifiche orali sommative si fa presente che le medesime so-no state sempre precedute dall’autovalutazione dell’alunno/a al fine di valorizzare le conoscenze come risorse del processo ulteriore di apprendimento. Hanno concorso alla valutazione trimestrale e concorreranno alla valutazione finale: � i risultati delle verifiche scritte ed orali (atte ad accertare le conoscenze, le competenze e le

capacità del singolo); � la costanza nell’impegno scolastico; � la partecipazione attiva al dialogo educativo-didattico; � l’uso corretto del linguaggio specifico e delle capacità espressive e comunicative; � il confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i

progressi raggiunti nel processo di formazione. Si allega alla presente il programma dettagliato degli argomenti svolti entro il 13 maggio 2015, nonché la griglia di valutazione utilizzata per la correzione delle prove scritte (ALLEGATO F) Dopo tale data si effettueranno soltanto verifiche, esercitazioni e applicazioni alla fisica. Torre Annunziata, 13/05/2015

PROGRAMMA DI MATEMATICA

(svolto entro il 13 maggio del 2015)

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Definizione di trasformazione geometrica; equazioni di una trasformazione geometrica; trasformare grafici; punti e figure unite; composizione di trasformazioni; trasformazione involuto ria. Le isome-trie: la traslazione, la rotazione, la simmetria centrale, la simmetria assiale, la glissosimmetria (defi-nizioni, proprietà ed equazioni). L’omotetia, la similitudine e le affinità: definizione, proprietà ed equazioni.

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Le funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione reale di variabile reale; variabile indi-pendente e variabile dipendente; forma esplicita e forma implicita di una funzione; classificazione

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delle funzioni analitiche; dominio, codominio e campo di esistenza di una funzione; grafico di una funzione; grado di una funzione algebrica; intersezione con gli assi; studio del segno di una funzio-ne. Le proprietà delle funzioni e la loro composizione: funzioni iniettive, suriettive e biunivoche; fun-zioni crescenti, decrescenti, non decrescenti, non crescenti in un intervallo e nel dominio; funzioni monotone in un intervallo e nel dominio; funzioni pari e funzioni dispari; funzioni periodiche; fun-zione inversa; restrizione e prolungamento di una funzione; funzioni composte; funzione identità. I LIMITI La topologia della retta: intervalli limitati ed illimitati; insiemi limitati ed illimitati; funzioni limitate ed illimitate; estremo superiore ed inferiore di un insieme; massimo e minimo di un insieme; intor-no completo, circolare, destro e sinistro di un punto; intorni di infinito; punto isolato; punto di ac-cumulazione. Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito: definizione; verifica; definizione di limite destro e di limite sinistro. Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito: definizioni; verifica; definizio-ne di asintoto verticale. Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito: definizioni; verifica; definizione di asin-toto orizzontale. Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito: definizioni; verifica. Teoremi sui limiti (tutti con dimostrazione): il teorema di unicità del limite; il teorema della per-manenza del segno; il teorema del confronto. LE FUNZIONI CONTINUE ED IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto, continua a destra, continua a si-nistra, continua in un intervallo. Le operazioni sui limiti: limite della somma algebrica di due funzioni; limite del prodotto di una co-stante per una funzione; limite del prodotto di due funzioni; limite della potenza n-esima di una fun-zione; limite della radice n-esima di una funzione; limite della funzione reciproca; limite del quo-ziente di due funzioni; limite delle funzioni composte; continuità delle funzioni composte; continui-tà delle funzioni inverse. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate.

I limiti notevoli (è stato dimostrato unicamente il 1lim0

=→ x

senx

x

).

Gli infinitesimi, gli infiniti ed il loro confronto: infinitesimo; infinitesimi simultanei; confronto di infinitesimi simultanei; infinito; infiniti simultanei; confronto di infiniti simultanei; gerarchia degli infiniti. I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione: definizione di punto di discontinuità di prima, di seconda e di terza specie. Gli asintoti di una funzione: definizione di asintoto obliquo; la ricerca degli asintoti verticali, oriz-zontali ed obliqui. Grafico probabile di una funzione.

LE SUCCESSIONI E LE SERIE Definizione di successione numerica; rappresentazione di una successione; alcuni tipi di successio-ni; il limite di una successione; teoremi sui limiti delle successioni; le progressioni aritmetiche e geometriche e i limiti delle progressioni. Serie numeriche: definizione e carattere di una serie; la se-rie geometrica.

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LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Il problema della tangente. Il rapporto incrementale: definizione e suo significato geometrico. La derivata di una funzione: definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico; il calcolo della derivata e la funzione derivata; la derivata sinistra e la derivata destra; funzione derivabile in un intervallo. La retta tangente al grafico di una funzione. Punti stazionari e punti di non derivabilità. Derivabilità e continuità in un punto: teorema con dimostrazione. Derivate di alcune funzioni elementari. I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma algebrica di due o più funzioni; derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata del prodotto di due funzioni; derivata della potenza di una funzione; derivata del reciproco di una funzione; derivata del quoziente di due fun-zioni. La derivata di una funzione composta. La derivata di [f(x)]g(x) La derivata della funzione inversa. Le derivate di ordine superiore al primo. Il differenziale di una funzione: definizione e suo significato geometrico. Le applicazioni delle derivate alla Fisica I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Il teorema di Rolle: enunciato, dimostrazione, significato geometrico. Il teorema di Lagrange: enunciato, dimostrazione, significato geometrico. Conseguenze del teorema di Lagrange: criterio di derivabilità; la funzione costante (con dimostra-

zione); funzioni che differiscono per una costante (con dimostrazione); legami tra il segno della derivata prima di una funzione e la sua monotonia (con dimostrazione); criterio di derivabilità. Il teorema di Cauchy: enunciato, dimostrazione. Il teorema di DE L’HOSPITAL. I MASSIMI, I MINIMI ED I FLESSI. LO STUDIO DI FUNZIONE Definizioni: massimo e minimo assoluto; punto di massimo e di minimo assoluto; massimi e mini-mi relativi; punto di massimo e di minimo relativo; concavità verso l’alto e verso il basso; flesso; flesso ascendente e discendente; flesso a tangente verticale, orizzontale ed obliqua; punto staziona-rio. La ricerca dei massimi, dei minimi relativi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della deri-vata prima: teorema di Fermat; condizione sufficiente per i massimi ed i minimi relativi; teorema sui punti stazionari di flesso orizzontale. La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda: criterio per la concavità; condi-zione necessaria per i flessi; la ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. Problemi di massimo e minimo. LO STUDIO DI UNA FUNZIONE Le funzioni polinomiali; le funzioni razionali fratte; le funzioni irrazionali; le funzioni esponenziali; le funzioni logaritmiche; le funzioni goniometriche; le funzioni inverse delle funzioni goniometri-che; le funzioni con i valori assoluti. Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e vice-versa. GLI INTEGRALI INDEFINITI La primitiva di una funzione. L’integrale indefinito. Le proprietà dell’integrale indefinito. Gli inte-grali indefiniti immediati. L’integrazione per sostituzione. L’integrazione per parti. L’integrazione di funzioni razionali fratte.

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GLI INTEGRALI DEFINITI Il problema delle aree. Il trapezoide. L’integrale definito di una funzione non negativa (con dimo-

strazione). La definizione generale di integrale definito (con dimostrazione). Le proprietà dell’integrale definito. Il teorema della media (con dimostrazione). La funzione integrale. Il teore-ma fondamentale del calcolo integrale o teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione) . La formula fondamentale del calcolo integrale o formula di Leibniz-Newton (con dimostrazione). Il calcolo delle aree di superfici piane. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. I volumi dei solidi. La lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione. Gli integrali impropri. Applicazioni degli integrali alla Fisica. LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione di equazione differenziale. Le equazioni differenziali del 1o ordine: le equazioni del tipo y’=f(x);le equazioni a variabili separabili; le equazioni lineari del primo ordine. Le equazioni diffe-renziali del 2o ordine.

IL CALCOLO COMBINATORIO Le disposizioni semplici e con ripetizioni. La funzione n!. Le permutazioni semplici e con ripetizio-ni. Le combinazioni semplici e con ripetizioni. I coefficienti binomiali e le loro proprietà: la legge dei tre fattoriali; la legge delle classi complementari; la formula di ricorrenza; la formula del bino-mio di Newton; la formula di Stifel. Equazioni e disequazioni con i simboli del calcolo combinato-rio. IL CALCOLO DELLA PROBABILITA’ Gli eventi. La concezione classica della probabilità. La concezione statistica della probabilità. La concezione soggettiva della probabilità. L’impostazione assiomatica della probabilità. La probabili-tà della somma logica di eventi. La probabilità condizionata. La probabilità del prodotto logico di eventi. Il problema delle prove ripetute. Il teorema di Bayes.

La docente Prof.ssa P. Piscitelli

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RELAZIONE FINALE DI FISICA Prof

ssa Piscitelli Paola

La classe ha cambiato insegnante di Fisica nel corso del triennio con periodicità annuale. Ad inizio anno scolastico sono emerse carenze di base che sono state opportunamente considerate nello svolgimento del programma, in quanto nel corso dell’intero anno scolastico sono stati effettua-ti continui feedback per sopperire a vuoti cognitivi. Gli alunni, differenti per capacità, interesse individuali, preparazione complessiva e competenze metodologiche, consci del loro substrato culturale, hanno seguito con interesse le lezioni. Conti-nuamente stimolati, hanno, nel complesso, preso parte al processo educativo, facendo rilevare, così, miglioramenti anche dove, ad oggi, non si registrano risultati positivi. Durante l’intero percorso formativo si è cercato di presentare la successione dei contenuti discipli-nari evidenziandone collegamenti (il che ha consentito di effettuare continui feedback) e seguendo-ne l’evoluzione, anche storica, con brevi cenni ai fisici che di tali questioni si sono occupati. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti, ad oggi, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Un’alunna, dotata di notevoli capacità critiche, analitiche, sintetiche, possiede conoscenze appro-fondite e rigorose. Alcuni allievi, sempre pronti ad intervenire durante le lezioni e costantemente impegnati nello stu-dio, possiedono una completa conoscenza dei contenuti disciplinari. Per la maggior parte della classe le conoscenze dei diversi fenomeni affrontati rimangono vicine ai concetti minimi di base. Competenze Un’alunna sa comunicare le conoscenze acquisite utilizzando rigorosamente il linguaggio specifico; la sua esposizione rileva maturità logica. Alcuni allievi si esprimono utilizzando termini specifici. La loro esposizione è lineare. La maggior parte degli allievi comunica in modo semplice le conoscenze acquisite. Capacità Alcuni alunni evidenziano propensione alla riflessione e al ragionamento. Sono in grado di collega-re i contenuti disciplinari, evidenziare analogie e differenze. La maggior parte della classe, vuoi per un impegno poco sistematico, vuoi per un approccio allo studio ripetitivo e poco rielaborativo, manifestano ancora difficoltà nel mediare i contenuti discipli-nari in ambiti diversi da quelli in cui sono stati presentati. Metodi � Lezione frontale � Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni � Esercizi applicativi guidati � Esercizi applicativi individuali � Lavoro di gruppo � Visioni di lezioni ed esperimenti attraverso materiale audiovisivo � Attività di recupero (attraverso un continuo feedback) � Attività di approfondimento (partecipazione al seminario sull’Energia presso Città della Scien-

za) Mezzi E’ stato utilizzati i libri di testo “L’Amaldi per i licei scientifici.blu” vol.2 e vol. 3 di Ugo Amaldi della casa editrice Zanichelli. E’stato fatto uso di:

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� lavagna � gesso � internet e materiale audiovisivo per la visione di lezioni animate e di esperimenti. Spazi E’ stata utilizzata l’aula che ospita la classe. Criteri e strumenti di valutazione adottati L’apprendimento è stato monitorato attraverso: � verifiche orali formative realizzate quotidianamente (atte ad accertare l’impegno nello studio,

la corretta assimilazione dei contenuti nonché per rivedere il processo formativo e/o effettua-re feedback);

� verifiche scritte ed orali sommative (volte ad accertare il livello raggiunto da ogni singolo alun-no rispetto agli obiettivi disciplinari individuati).

Per quanto attiene la valutazione delle verifiche orali sommative si fa presente che le medesime so-no state sempre precedute dall’autovalutazione dell’alunno/a al fine di valorizzare le conoscenze come risorse del processo ulteriore di apprendimento. Hanno concorso alla valutazione trimestrale e concorreranno alla valutazione finale: � i risultati delle verifiche scritte ed orali (atte ad accertare le conoscenze, le competenze e le

capacità del singolo); � la costanza nell’impegno scolastico; � la partecipazione attiva al dialogo educativo-didattico; � l’uso corretto del linguaggio specifico e delle capacità espressive e comunicative; � il confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i

progressi raggiunti nel processo di formazione. Si allega alla presente il programma dettagliato degli argomenti svolti entro il 13 maggio 2015. Dopo tale data si effettueranno soltanto verifiche e/o si chiariranno contenuti non debitamente ap-presi. Torre Annunziata, 13/05/2015

PROGRAMMA DI FISICA

(svolto entro il 13 maggio del 2015) FENOMENI DI ELETTROSTATICA Equilibrio elettrostatico e localizzazione della carica. Il valore della densità superficiale di carica. Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio (con dimostrazione). Il campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio (con dimostrazione). Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio (con dimostrazione). Una applicazione del teorema di Gauss (dimostrazione della localizzazione della carica in un conduttore in equilibrio elettrosta-

tico). La gabbia di Faraday. Il teorema di Coulomb (con dimostrazione). Il potere dispersivo delle punte. Le convenzioni per lo zero del potenziale. La capacità di un conduttore. Unità di misura della capacità elettrostatica. Il potenziale di una sfera carica isolata. La capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. La capacità di un condensatore. La rigidità dielettrica. Il campo elettrico generato da un condensatore piano (con dimostrazione). La capacità di un condensatore piano e di un condensatore sferico. L’elettrometro. Condensatori in serie e parallelo: definizioni; calcolo della capacità di conduttori collegati in serie e parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore.

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LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L’intensità della corrente elettrica. Il verso convenzionale della corrente elettrica. La corrente conti-nua. I generatori ideale di tensione continua. I circuiti elettrici. Collegamenti in serie e in parallelo di conduttori. La prima legge di Ohm. I resistori. I resistori in serie e parallelo. Calcolo della resi-stenza di resistori collegati in serie e in parallelo. Risoluzione di un circuito. L’inserimento degli strumenti di misura in un circuito. Le leggi di Kirchhoff. La trasformazione dell’energia elettrica (effetto Joule): dimostrazione della formula della potenza dissipata. Il kilowattora. La forza elet-tromotrice. Il generatore reale di tensione. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI I conduttori metallici: elettroni di conduzione; spiegazione microscopica dell’effetto Joule. La se-conda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura: il coefficiente di temperatu-ra; i semiconduttori; i superconduttori. Carica e scarica di un condensatore. L’estrazione degli elet-troni da un metallo: lavoro di estrazione; potenziale di estrazione; l’elettronvolt; l’effetto termoioni-co; l’effetto fotoelettrico. L’effetto Volta. L’effetto termoelettrico o effetto Seebeck. LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS Le soluzioni elettrolitiche. La dissociazione elettrolitica. L’elettrolisi. Le leggi di Faraday per l’elettrolisi. Cenni sulla conducibilità nei gas. Il fulmine. FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI Il campo magnetico. La direzione e il verso del campo magnetico. Le linee del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti: l’esperimento di Oersted; il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente; l’esperienza di Faraday. La legge di Ampère. La definizione di ampere. La definizione di coulomb. L’intensità del campo magnetico e sua unità di misura. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. La legge di Biot-Savart (con dimostrazione). Il campo magnetico di una spira e di un so-lenoide. Il motore elettrico e il momento della forza magnetica su una spira. IL CAMPO MAGNETICO La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Le aurore bo-reali. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo (con dimostrazione). La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampere (con dimostrazione). Campo magne-tico all’interno di un filo percorso da corrente e generato da un toroide. Le proprietà magnetiche dei materiali. Il ciclo di isteresi magnetica. La magnetizzazione permanente. La temperatura di Curie. I domini di Weiss. Definizioni di sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Gli esperimenti di Faraday. La corrente indotta in un circuito in movimento. Il ruolo del flusso del campo magnetico. La forza elettromotrice indotta e la legge di Faraday-Neumann. La corrente in-dotta. La forza elettromotrice indotta istantanea e la corrente indotta istantanea. Il verso della cor-rente indotta e la legge di Lenz. Le correnti di Focault. L’autoinduzione. L’induttanza di un circuito. La mutua induzione. Energia immagazzinata in un induttore. L’induttanza di un solenoide. L’alternatore. Calcolo della forza elettromotrice alternata. Il valore efficace della forza elettromotri-ce e della corrente. I circuiti elettrici e la sicurezza: l’interruttore differenziale. Significato di: circui-to ohmico, circuito induttivo, circuito capacitivo, circuito RLC in serie. La trasformazione delle ten-sioni e delle correnti oscillanti: il trasformatore. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Il campo elettrico indotto. La circuitazione del campo elettrico indotto e relativo calcolo. Il termine mancante. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Il campo elettromagnetico. Le on-de elettromagnetiche e la velocità della luce. Lo spettro elettromagnetico.

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LA RELATIVITA’ DELLO SPAZIO E DEL TEMPO La contraddizione tra le due teorie. L’etere e i risultati dell’esperimento di Michelson-Morley. I ten-tativi di salvare l’etere. Le trasformazioni di Lorenntz. Gli assiomi della teoria della relatività ri-stretta. La relatività della simultaneità: concetto di simultaneità; definizione operativa di simultanei-tà; la simultaneità è relativa. La dilatazione dei tempi: la sincronizzazione degli orologi; la misura di un intervallo di tempo; la dilatazione dei tempi e l’intervallo di tempo proprio; il paradosso dei gemelli. La contrazione delle lunghezze e la lunghezza propria. L’invarianza delle lunghezze per-pendicolari al moto relativo. Lo spazio-tempo. La massa relativistica. Equivalenza massa-energia. Principio di conservazione della massa. LA RELATIVITA’ GENERALE Il problema della gravitazione. La proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale. Equivalenza tra caduta libera e assenza di peso. Equivalenza tra accelerazione e forza-peso. I prin-cipi della relatività generale. Le geometrie non euclidee. La gravità e la curvatura dello spazio-tempo: spazio curvo e curve geodetiche; ogni massa dell’universo incurva lo spazio-tempo; un mo-dello bidimensionale di spazio-tempo incurvato da una massa. Le verifiche sperimentali della rela-tività generale.

La docente Prof.ssa P. Piscitelli

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RELAZIONE FINALE STORIA DELL’ARTE

Prof.ssa Maria Sannino

1. Campo delle conoscenze e dei livelli cognitivi

Alla fine dell'anno scolastico la conoscenza della disciplina da parte degli allievi appare suf-ficiente. Pochi sono nella classe gli allievi dotati di buone capacità intellettive e in possesso di uno stile sicuro e personale, nonché di attitudini spiccate nella visione sintetica e globale; gli altri giovani hanno maturato nel triennio una preparazione complessivamente discreta. Una preparazione solo sufficiente è evidenziata da uno sparuto gruppo di allievi Gli alunni hanno acquisito maturità e capacità comunicativa, si esprimono con un lessico ade-guato utilizzando termini specifici; il loro linguaggio, infatti, si è arricchito di termini assimilati durante l'iter scolastico. La loro esposizione, è ordinata e il discorso fluido. Riescono pure a trasmettere nelle varie discipline quei concetti basilari assimilati dallo studio della Storia dell’Arte ponendo ipotesi e formulando tesi personali. Gli alunni studiando la Storia dell’Arte e l'iter svolto attraverso i secoli del pensiero dell'uomo non si sono mai distaccati dalla realtà; essi hanno creato confronti col mondo a loro contempo-raneo e le loro conoscenze acquisite si sono rivelate necessarie per poter orientare e muovere in una realtà sociale tecnologicamente avanzata che non esclude mai l'apporto di qualità che appunto una cultura umanistica può arricchire e affinare. Pertanto la conoscenza del passato è stata vista necessaria e indispensabile; le menti degli allievi sono diventate duttili e pronte ad affrontare qualsiasi tipo di studio, abituatisi alla ricerca, al desiderio di conoscenza e alla sete del sapere.

Programma Svolto:

MODULO 1: NEOCLASSICISMO

Caratteristiche fondamentali delle principali architetture neoclassiche: � Milano: Teatro La Scala � Napoli: Teatro San Carlo - Chiesa di S. Francesco di Paola � Berlino: Porta di Brandeburgo

Il Bello Ideale secondo Antonio Canova; naturalismo ed idealizzazione: � Dedalo e Icaro � Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria � Paolina Borghese � Amore e psiche

L’ideale etico in David: � Il Giuramento degli Orazi � La morte di Marat � L’incoronazione di Napoleone

Goya: il suo modo personale di intendere l’età neoclassica:

� La famiglia di Carlo IV � Le fucilazioni del 3 Maggio � La Maya Desnuda

MODULO 2: ROMANTICISMO

Caratteri generali. Il Genio e il Sublime � La pittura in Germania:

Caspar David Friedrich: Il naufragio della Speranza – Viandante sul mare di nebbia.

� La pittura in Inghilterra: John Constable: Nuvole Joseph Turner: Pioggia, vapore e velocità.

� La pittura in Francia: Théodore Gericault: La zattera della Medusa – Eugene Delacroix: La libertà che guida il popolo.

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� La pittura in Italia: Francesco Hayez: I Vespri Siciliani – Il bacio.

MODULO 3: REALISMO Caratteri generali. Gustave Courbet: Le bagnanti – Il seppellimento a Ornans – Lo spaccapietre. Honoré Daumier: Scompartimento di terza classe Jean-Francois Millet: L’Angelus

MODULO 4: IMPRESSIONISMO

Caratteri generali. La rivoluzione impressionista. Edouard Manet: La colazione sull’erba – Olimpia – Il bar alle Folies-Bergère. Claude Monet: La Grenouillère – Impressione – La Cattedrale di Rouen – Lo stagno delle ninfee. Pierre-Auguste Renoir: Le Grenouillère – Bal au Moulin de la Galette - Edgar Degas: Fantini davanti alle tribune – La prova – La classe di danza del signor Pierrot –

L’Assenzio Il costruttivismo di Paul Cézanne: I giocatori di carte – La montagna Saint-Victoire –

MODULO 5: POST- IMPRESSIONISMO Il puntillismo di Georges Seraut: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte Paul Gauguin: Il Cristo giallo – Donne tahitiane - …E l’oro dei loro corpi - Da dove

veniamo?Cosa siamo?Dove andiamo? Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate – La camera da letto – Notte stellata – La chiesa di

Auvers – Campo di grano con volo di corvi.

MODULO 6: PITTURA ITALIANA NELLA SECONDA METÀ DEL SECOLO

Firenze: I Macchiaioli � Significato della Macchia – Analogie e differenze rispetto al movimento impressionista francese � Giovanni Fattori : Il riposo – Maria Stuarda al campo di Crookstone.

MODULO 7: ART NOUVEAU

Internazionalismo dell’ART NOUVEAU: le diverse denominazioni della corrente nelle varie nazioni europee. Antoni Gaudì: Parc Guell – Sagrada Familia Gustave Klimt: Il Bacio.

MODULO 8: I FAUVES Origine del termine e significato della loro pittura Henry Matisse: La danza – Lusso, calma e voluttà

MODULO 9: IL CUBISMO Origine del termine e significato storico della pittura cubista La rivoluzione artistica di Pablo Picasso:

- Periodo Blu: La vita - Periodo Rosa: I giocolieri - Protocubismo: Le demoiselles d’Avignon - Ritratto di Ambrosie Vollard - Natura morta con sedia impagliata - Guernica

MODULO 10: L’ESPRESSIONISMO Significato del termine e sua contrapposizione all’impressionismo Edvard Munch: Il grido – Pubertà. James Ensor:L’ingresso di Cristo a Bruxelles

MODULO 11: ALTRE CORRENTI DEL NOVECENTO

� ASTRATTISMO: Caratteristiche fondamentali, “Der Blaue Reiter” (Il Cavaliere azzurro) Vasilij Kandiskij: Il Cavaliere azzurro – Alcuni cerchi.

� FUTURISMO: L’ideologia futurista come appare nei vari manifesti della corrente - La poetica futu-rista

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Umberto Boccioni: La città che sale – Stati d’animo:Gli addii – Forme uniche della continuità nello spazio

Giacomo Balla: Le mani del violinista.

� LA PITTURA METAFISICA: Significato del termine “metafisica” e significato che gli attribuisce De Chirico. Giorgio De Chirico: Le Muse inquietanti – Cavalli in riva al mare.

MODULO 12: DADAISMO E SURREALISMO

� DADA: Possibili origini della parola Il DADAISMO in America Marcel Duchamp: L.H.O.O.Q. La Gioconda con i baffi – Ruota di bicicletta – Fontana.

� SURREALISMO I suoi presunti rapporti con la psicoanalisi Salvador Dalì: Giraffa in fiamme – Venere di Milo Renè Magritte: Il doppio segreto

� Razionalismo europeo e architettura organica . Frank Lloyd Wright: Casa sulla cascata Le Courbousier : Villa Savoye

� Funzionalismo Bauhaus e Walter Gropius

� POP-ART

Significato rivoluzionario della Pop Art La Pop-art in America: Andy Warhol: Liz Taylor, Barattolo di minestra Campbell da 19 cent

Torre Annunziata: 15 /05/15 Il docente

Prof.ssa Maria Sannino

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RELAZIONE FINALE SCIENZE MOTORIE

Prof. Mercurio Agostino

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di:

CONOSCENZE

- Conoscenza e pratica delle attività sportive.

- Informazioni fondamentali sulla salute e sulla prevenzione degli infortuni.

COMPETENZE

- Padronanza del proprio corpo, ottenuta attraverso la ricerca di nuovi equilibri e rielabora-

zione degli schemi motori precedentemente acquisiti.

- Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico attraverso la

pratica delle attività sportive.

CAPACITA’

- Velocità e forma (tonicità muscolare generale).

- Mobilità articolare, scapolo-omerale, coxo-femorale, rachidea complessiva.

- Equilibrio, Destrezza. Abilità.

- Miglioramento delle qualità fisiche di base (respirazione e circolazione).

1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale

durata o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti

per:

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi

ed eventuali approfondimenti Periodo/ore

M1 - Miglioramento delle qualità fisiche. 1) Miglioramento della resistenza, velocità, tonicità muscolare; mobilità arti-

colare. Corsa in varie forme e direzione:. Salti e saltelli in varie forme e direzione. Esercizi in decubito supino e prono per il rafforzamento dei muscoli dorsali e addominali. Esercitazioni in coppia o singolarmente.

2) Miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie. Esercizi in stazione eret-ta, da fermi e in movimento. Circonduzioni delle braccia abbinate ad esercizi. Esercizi in decubito supino e prono.

h. 5

h. 5

M2 – Affinamento delle funzioni neuro-muscolari. 1) Presa di coscienza ed elaborazione delle informazioni spaziali, temporali

e corporee. Esercizi in decubito supino, esercizi seduti con gambe unite e tese, esercizi in decubito e prono, esercizi in ginocchio. Esercizi ese-guiti ad occhi chiusi.

2) Controllo del movimento (Lanci e ricezioni con il pallone da fermo e in movimento; evoluzione di marcia e corse.

h. 4

h. 2

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41

3) Affinamento delle funzioni di equilibrio e coordinamento del proprio corpo in movimento. Esercizi in stazione eretta, da fermi o in movimento, sui talloni, sugli avampiedi, su una base ridotta. Esercizi in ginocchio.

h. 2

M3 – Acquisizione delle capacità operative e sportive. 1) Avviamento alla pratica sportiva e orientamento delle attitudini personali.

Pallavolo, pallacanestro (ripetizione della tecnica di gioco fondamentale specifica).

2) Pratica di sport individuale. Atletica: Corsa veloce, ad ostacolo, staffetta 4X100, salto in lungo, salto in alto, lanci. Esercizi di preatletica e fondamentali.

3) Pratica di sport di squadra. Pallavolo: palleggi, bagher, schiacciata, muro, battute. Pallacanestro: presa, ricezione, passaggio, palleggio, tiro. Abitudine alla pratica motoria e sportiva; assunzioni di ruoli di responsa-bilità.

4) (Giuria, Arbitraggio, Assistenza).

h. 5

h. 10

h. 2

h. 5

Gli argomenti teorici trattati sono stati : Corpo umano, alimentazione, diete dello sportivo, pronto soccorso, infortuni, distorsioni, fratture, lussazioni, ferite, emorragie, ustioni, svenimento, trauma cranico. Educazione stradale

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico h. 40

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupe-ro, sostegno e integrazione, ecc.)

Gruppi di lavoro.

3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisi-ve e/o multimediali, ecc. )

Attrezzatura disponibile :Campi di Pallacanestro e di Pallavolo,

Tennis tavolo;

4) Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)

Campo esterno polivalente e aula coperta dove è posizionato il tavolo da tennis;

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, ….)

La valutazione è stata fatta attraverso l’osservazione continua dei ragazzi duran-te tutta l’attività, in modo da constatare i progressi compiuti al termine di ogni ciclo di lavoro e l’impegno profuso durante le ore di lezioni.

Torre Annunziata 15/05/15

Il docente

Prof. A. Mercurio

________________________

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42

RELAZIONE FINALE di IRC

Prof.ssa Fiordoro Pasqualina

La classe è composta da 20 alunni. Fin dall’inizio dell’anno gli alunni hanno mostrato un impegno ed una partecipazione attiva e vivace, raggiungendo pienamente gli obiettivi, grazie a buone capaci-tà, interesse e impegno costante. Nel dialogo gli alunni sono stati stimolati a confrontare le loro esperienze più profonde con quelle degli altri, incoraggiati ad osservare se stessi ed ad applicare una capacità critica ai problemi affrontati. Un gruppo di studenti si è distinto per la capacità di confronto e di dialogo presentando in modo personale ed appropriato le riflessioni. Riguardo alla programmazione didattica gli alunni sono stati invitati a passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell'approfondimento dei principi e dei va-lori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Il percorso formativo è stato sviluppato secondo le linee programmatiche in coerenza con i contenuti, gli obiettivi e le finalità della disciplina ed è stato ampliato con argomenti di attualità, tenendo conto anche degli approcci diversi e dei contenuti offerti dalle altre discipline.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Gli alunni hanno acquisito le conoscenze fondamentali dell’etica cristiana e dell’agire umano, alla luce dell’insegnamento di Cristo e della Chiesa. Attraverso questi fondamenti, conoscono il significato dell’amore per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità; il primato dei diritti fondamentali della persona come fatto inalienabile.

COMPETENZE

Le competenze acquisite dalla classe in relazione alla programmazione curriculare sono: l’uso del linguaggio specifico inteso come competenza lessicale,corretto uso dei termini e decodificazione dei simboli. Gli alunni hanno acquisito un atteggiamento critico e consapevole di fronte agli orien-tamenti valoriali mostrando, attraverso il dialogo ed il confronto,di possedere le competenze per una riflessione critica e personale.

CAPACITA’

La classe ha sviluppato le capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche ed ai documenti; è ca-

pace di collegare fatti ed informazioni; è capace di assumere un atteggiamento critico e consapevole

di fronte alle varie esperienze; è capace di elaborare, attraverso la libera espressione, un giudizio

critico e personale.

1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per: trime-stre

RELIGIONE

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi

ed eventuali approfondimenti Periodo/ore

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Il concetto di morale; etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo o l’esistenza di valori assoluti; il Vangelo come fondamento dell’agire cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici.

Set-ott-nov-

11 ore

Persona e relazione; il Decalogo: “non uccidere” (la guerra e la sacralità della vita umana); “non rubare” (il problema della povertà e delle disuguaglianze so-ciali); la legge dell’amore come affermazione dei diritti dell’uomo. Matrimonio e Famiglia.

Dic-gen-feb-

9 ore

La pace, la giustizia, la bioetica, la politica. Libertà e condizionamenti:essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e l’educazione; la libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione libera; libertà e responsabilità; la dottrina sociale della Chiesa.

Mar-apr-mag.

10 ore

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 30 ore

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno e integrazione, ecc.)

Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione par-tendo dal vissuto degli studenti. Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la vita. In qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio alla discussione.

3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc. )

Libro di testo, strumenti audiovisivi e multimediali. Il testo in adozione, Luigi Solinas, Tutte le Voci del Mondo, SEI Editrice, è servito da struttura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in classe; inoltre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e ad interventi di approfondi-mento su problemi morali e di attualità; utile anche il ricorso a film e l’utilizzo della LIM.

4) Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)

Aula.

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, ….)

Le lezioni si sono svolte attraverso le proposte di alcune problematiche, l’analisi e la discus-sione di diversi documenti. Ciò ha richiesto, dunque, la collaborazione attiva di ciascun allievo e, poiché le finalità dell’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola sono di natura esclusivamente culturale e non catechistico, per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: partecipazione ed interesse mostrato, impegno assunto nel lavoro proposto, capacità di confrontarsi con i valori religiosi. Le verifiche sono state attuate attraverso i colloqui o la li-bera espressione accertando, così, le conoscenze essenziali dei contenuti della Religione Catto-lica, la capacità di riferimento alle fonti bibliche e la capacità di rielaborazione e di critica per-sonale.

Torre Annunziata 07 /05/15 Firma del docente (Prof.ssa Fiordoro Pasqualina )

__________________

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44

ALLEGATI

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45

Allegato A

TABELLA DI VALUTAZIONE

VOTO CARATTERE DELLA PRESTAZIONE GIUDIZIO

2

3

Assoluta ignoranza degli argomenti richiesti Gravemente insufficiente

4 Confusione nell’esposizione e povertà di vocabolario

specifico. Incapacità di effettuare collegamenti logici

Insufficiente

5

Conoscenza superficiale e frammentaria degli argo-menti richiesti.

Collegamenti non sempre appropriati fra gli argomenti trattati

Scarso

Mediocre

6

Conoscenza degli argomenti richiesti Corretto uso della terminologia

Capacità di operare collegamenti

Sufficiente

Più che Sufficiente

7 Chiarezza e continuità di pensiero nell’esposizione

degli argomenti e nell’operare collegamenti Capacità di cogliere i rapporti causa-effetto

Discreto

8 Organicità e sistematicità nell’esposizione e

nell’operare collegamenti Senso critico e capacità di analisi e sintesi

Buono

9

10

Impostazione personale ed originale dell’esposizione e padronanza non puramente ‘scolastica’

dell’argomento Spiccata competenza tecnica ed espositiva

Ottimo

Eccellente

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Allegato B

TESTI DELLE PROVE SOMMINISTRATE

TERZA PROVA MATERIE TESTI DELLE PROVE

INGLESE What romantic elements do you find in “Daffodils” by W. Wordsworth? Describe the Byronic hero

LATINO La satira in Marziale La “Farsalia” in Lucano

SCIENZE Il gruppo carbonile Classificazione delle ammine

FISICA Descrivi le caratteristiche del collegamento in serie dei condensatori e spiega quando lo si utilizza Dopo aver spiegato cosa si intende per nodo in un circuito, enuncia la prima legge di Kirchoff e interpretala

STORIA

“La guerra, il sangue, le stragi non erano più oggetto di deprecazioni e di ripugnanza ma si facevano accettevoli e si rivestivano di una cer-ta attrazione poetica: per modo che si parlava della bellezza della violenza e della strage”. Delinea le cause della I guerra mondiale at-traverso l’osservazione di B. Croce Analizza la particolare natura politica dei soviet e il mutare del loro ri-lievo politico degli anni che precedono la rivoluzione sino all’era stali-niana

INGLESE What are the limits and merits of Dickens’s novels? What is the purpose of art in Wilde’s opinion and how did he put into practice?

LATINO L’Epistolario di Plinio il Giovane Le Satire di Giovenale

SCIENZE Classificazione dei glucidi Illustra le proprietà delle proteine

FILOSOFIA Quale significato assume, nella filosofia di Nietzsche, l’annuncio della morte di Dio nella “Gaia scienza”? Metti a confronto il pensiero di Marx con quello di Hegel in relazione al concetto di “storia”.

STORIA DELL’ARTE

Friederick e il “sublime” in pittura. Attraverso la lettura dell’opera “Il naufragio della speranza” se ne evidenzino gli aspetti romantici deli-neando in particolr modo il concetto di “genio”. Nell’opera “La prova” perché l’artista sceglie di rappresentare un sog-getto di questo tipo e quale impianto compositivo-spaziale è presente nel quadro.

Le prove sono state somministrate il:

- 2 febbraio 2015

- 28 aprile 2015

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO ALLEGATO C

Competenze/Conoscenze Descrittori Punteggio Livello della prestazione

A

Competenza testuale

a) rispetto delle consegne b) uso del registro complessivo adeguato al tipo di testo c) coerenza e coesione nella struttura del discorso d) scansione del testo in capoversi e paragrafi con

eventuali titolazioni e) ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico

(calligrafia)

0,5

1

2

2,5

3

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

B

Competenza grammaticale

a) padronanza delle strutture morfosintattiche e della

loro flessibilità e varietà b) correttezza ortografica c) uso consapevole della punteggiatura in relazione al

tipo di testo

0

0,5

1

1,5

2

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

C

Competenza lessicale-semantica

a) ampiezza del repertorio lessicale b) appropriatezza semantica e coerenza specifica del

registro lessicale c) padronanza dei linguaggi settoriali

0

0,5

1

1,5

2

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

D

Competenza ideativa / Conoscenze

a) scelta di argomenti pertinenti b) organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di

fondo c) ricchezza e precisione di informazioni e dati d) rielaborazione della informazioni e presenza di

commenti e valutazioni personali

0,5

1

2

2,5

3

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

TOTALE /10

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48

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO IN QUINDICESIMI ALLEGATO D

Esame di Stato

Competenze/Conoscenz

e

Descrittori Punteggio Livello della prestazione

A

Competenza testuale

a) rispetto delle consegne b) uso del registro complessivo adeguato al tipo di

testo c) coerenza e coesione nella struttura del discorso d) scansione del testo in capoversi e paragrafi con

eventuali titolazioni e) ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico

(calligrafia)

1

1,5

2,5

3

4

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

B

Competenza grammaticale

a) padronanza delle strutture morfosintattiche e della

loro flessibilità e varietà b) correttezza ortografica c) uso consapevole della punteggiatura in relazione al

tipo di testo

0,5

1

2

2,5

3

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

C

Competenza lessicale-semantica

a) ampiezza del repertorio lessicale b) appropriatezza semantica e coerenza specifica del

registro lessicale c) padronanza dei linguaggi settoriali

0,5

1

2

2,5

3

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

D

Competenza ideativa / Conoscenze

a) scelta di argomenti pertinenti b) organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di

fondo c) ricchezza e precisione di informazioni e dati d) rielaborazione della informazioni e presenza di

commenti e valutazioni personali

1,5

2,5

3,5

4

5

• Gravemente insufficiente

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono

• Ottimo/Eccellente

TOTALE /15

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Griglia per la valutazione della prova semistrutturata di latino (punti max. 20) ALLEGATO E (Quesiti a risposta aperta)

Conoscenze dei contenuti disciplinari

Non pertinenti Scarse Parziali Complete Approfondite

Competenza

(organizzazione dell’elaborato ed efficacia espositiva)

Scarsa Abbastanza soddisfacente Soddisfacente Buona Ottima

Capacità

• di analisi dei contenuti

Estremamente carente Insufficiente Sufficiente Discreta/buona Eccellente/ottima

• di rielaborazione critica, di

collegamento e di sintesi

Estremamente carente Insufficiente Sufficiente Discreta/buona Eccellente/ottima

Totale punti…………..

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50

ALLEGATO F

Griglia per la correzione e valutazione delle prove scritte di matematica

Indicatori Livelli Punti

CONOSCENZA di regole e principi

• limitata

• lacunosa

• superficiale

• essenziale

• completa

• completa e approfondita

• ampliata

0,5 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2

COMPETENZE Applicazione di regole e principi, organizzazione di procedure risolu-tive, precisione ed esattezza nel cal-colo.

• limitate

• disorganizzate

• incerte

• adeguate

• complete

• complete ed efficaci

• rigorose

1,5 2 2,5 3 3,5 4 5

CAPACITÁ Individuazione di risoluzioni appro-priate, originali e/o matematicamen-te più valide

• molto limitate

• limitate

• parziali

• adeguate

• puntuali

• autonome

• critiche

1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 3

Osservazione: tutte le prove di verifica saranno valutate tenendo conto dei tre indicatori della gri-glia (conoscenze, competenze e capacità) anche se non sempre espressi in modo esplicito. La verifi-ca consegnata in bianco viene valutata 2 (due).