economia dell'immigrazione in italia estratto del rapporto 2015 fondazione leone moressa

IMMIGRAZIONE E CONDIZIONE DELLO STRANIERO

IL VALORE ECONOMICO DELL’IMMIGRAZIONE:

ANALISI NAZIONALE E CONTESTO LOCALE

Treviso, 15 maggio 2015

Presentazione a cura di Enrico Di Pasquale

FONDAZIONE LEONE MORESSA #economiadellimmigrazione


• Situazione demografica ed evoluzione in corso

• L’imprenditoria straniera

• Gli occupati stranieri e il PIL prodotto

• Rapporto costi/benefici dell’immigrazione

• Presenza straniera e principali nazionalità

• Presenza nei Comuni della Marca

• Alunni stranieri

Analisi nazionale

Contesto locale


L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA

Quasi 5 milioni di residenti. Gli stranieri regolari al 1 gennaio 2014 sono 4,9 milioni, pari all’8,1% della popolazione nazionale complessiva.

200 nazionalità diverse. Le principali comunità sono quella rumena (19%) e quella albanese (9,4%). Gli stranieri si concentrano soprattutto nel Nord Italia, ma si registra una crescita maggiore nelle regioni del Sud e del Centro Italia.

Il futuro dell’immigrazione. La componente straniera assume sempre più un ruolo significativo nella società italiana. Alcuni esempi:

- I nati stranieri sono 77.705, pari al 15% dei nati in Italia.

- Gli alunni stranieri rappresentano l’8,8% del totale.

- Aumentano le acquisizioni di cittadinanza italiana (100 mila nel 2013, +54% dal 2012).

- I matrimoni misti (20 mila) sono il 10% dei matrimoni totali.

Arrivi 279.021 (-13,2% dal 2012)

Partenze 43.640 (+14,2% dal 2012)

IN ITALIA motivo del permesso

1° Germania 7,7 mln (9,4%) +351.000

2° Spagna 5,1 mln (10,9%) -143.000

3° Regno Unito 4,9 mln (7,7%) +177.000

4° Italia 4,4 mln (7,4%) +245.000

ARRIVI E PARTENZE STRANIERI nel 2013

STRANIERI IN EUROPA (2012)

56,1%

32,3%

11,6%

33,0%

41,1%

25,8%

LAVORO

FAMIGLIA

ALTRO

2007 2013

Presenza Saldo migratorio


I CAMBIAMENTI IN CORSO


Imprenditori stranieri

Incidenza % stranieri sul totale

Variazione % 2009-2014 Nati all’estero Nati in Italia

632.141 8,3% +21,3% -6,9%

Elaborazioni Fondazione Leone Moressa su dati Infocamere

Imprenditori stranieri in Italia (anno 2014)

GLI IMPRENDITORI STRANIERI IN ITALIA

Fenomeno in crescita. L’imprenditoria straniera ha contribuito al sistema durante la crisi. Fenomeno in aumento in tutti i settori e in tutte le regioni. Effetti positivi: occupazione, indotto, innovazione, investimenti, export.

Commercio ed edilizia. Oltre la metà si concentra nei primi due settori. In forte aumento i servizi alle persone (estetisti, parrucchieri, ecc.).

Piano d’Azione Imprenditorialità 2020 (Commissione Europea). Riconosce per la prima volta il ruolo dell’imprenditoria immigrata per il rilancio dell’Unione e del suo sistema economico-produttivo.


Prime 5 regioni Imprenditori

stranieri Incidenza %

stranieri sul totale

Variazione % 2009-2014 Nati all’estero Nati in Italia

Lombardia 131.234 9,6% +21,3% -7,6% Lazio 74.009 11,3% +39,5% -3,5% Emilia Romagna 58.069 8,7% +17,5% -7,5% Toscana 57.910 10,5% +17,7% -7,6% Veneto 56.200 8,1% +14,6% -7,2% Italia 632.141 8,3% +21,3% -6,9%

Imprenditori stranieri in Italia (anno 2014) DATI PER REGIONE

GLI IMPRENDITORI STRANIERI IN ITALIA


Prevalenza al Nord. L’imprenditoria straniera si concentra nelle aree produttive più forti. Effetto sostituzione e concentrazione (es. distretti tessili).


LE IMPRESE STRANIERE IN ITALIA

6.061.960 IMPRESE IN ITALIA

497.080 (8,2%) CONDOTTE DA STRANIERI

1,4% MAGGIORITARIA

CONDUZIONE STRANIERA

4,8% FORTE


93,7% ESCLUSIVA


5.564.880 (91,8%)

CONDOTTE DA ITALIANI

La struttura imprenditoriale in Italia (anno 2013)


Quasi 500 mila imprese. L’8,2% delle imprese in Italia è gestito da stranieri. Il 94% a conduzione esclusivamente straniera. Poche interazioni con soci italiani.


IL VALORE AGGIUNTO DELLE IMPRESE STRANIERE

Valore Aggiunto prodotto dalle imprese condotte da stranieri per settore, anno 2013

Settori Valore Aggiunto

(miliardi di €) Distribuzione %

% del V.A. prodotto da stranieri sul totale V.A.

Servizi 34,6 40,5% 4,1% Commercio 16,8 19,6% 11,2% Manifattura 16,1 18,8% 7,0% Costruzioni 12,3 14,3% 14,9% Alloggio e ristorazione 5,4 6,3% 9,2% Agricoltura 0,5 0,6% 1,7% Totale 85,6 100,0% 6,1%

Elaborazioni Fondazione Leone Moressa su dati Istat e Infocamere

85,6 miliardi di euro di Valore Aggiunto. La ricchezza prodotta dall’imprenditoria straniera.

Il 40,5% nei servizi. Nell’edilizia rappresenta il 14,9% del V.A. del settore.


GLI OCCUPATI STRANIERI IN ITALIA

2,3 milioni di occupati. Rappresentano il 10,3% degli occupati in Italia. Tasso di occupazione 58,5% (per gli italiani 55,4%). Concentrazione al Nord.

Segregazione occupazionale. L’occupazione straniera è concentrata in pochi settori. Non è un’occupazione di qualità ed è spesso legata all’impossibilità di rimanere inattivi.

Effetto crisi. La crisi ha colpito maggiormente la componente straniera, incidendo su settori a forte intensità di manodopera (es. edilizia). Gli stranieri hanno registrato nel 2013 rispetto al 2007 la perdita di 9 punti percentuali di tasso di occupazione contro i 3 degli italiani.

Disparità di reddito. Per ottenere lo stesso reddito annuo di un italiano, un dipendente straniero dovrebbe lavorare quasi 15 mesi, ovvero 80 giorni in più.


IL «PIL» DELL’IMMIGRAZIONE

Valore Aggiunto prodotto dai lavoratori stranieri, anno 2013

Settori Distribuzione % Occupati 2013

PIL dell’immigrazione (miliardi di €)

Distribuzione % % del V.A. prodotto

da stranieri sul totale V.A.

Servizi 45,8% 57.394 46,6% 6,9% Manifattura 18,4% 25.206 20,5% 9,8% Costruzioni 13,3% 16.695 13,6% 20,3% Alloggio e ristorazione 9,3% 10.634 8,6% 18,3% Commercio 8,5% 9.185 7,5% 6,1% Agricoltura 4,7% 3.959 3,2% 14,1% Totale 100,0% 123,1 100,0% 8,8%

Elaborazioni Fondazione Leone Moressa su dati Istat

123 miliardi di euro di ricchezza prodotta. I lavoratori stranieri producono l’8,8% della ricchezza complessiva nazionale.

Basta con le ipocrisie. Gli immigrati ormai sono un lusso.

Gli italiani vivono una crisi economica drammatica: non possono più permettersi di pagare miliardi per i clandestini

Il Giornale, 07/10/2013

Gli immigrati ci costano 80 miliardi di euro l’anno. L’immigrazione è un business.

Imola Oggi, 21/12/2013

Immigrazione: nel 2013 sbarchi triplicati (e costi record).

Panorama, 03/01/2014

Quell’ondata di sbarchi ci costa 12 miliardi l’anno.

Per l’operazione Mare Nostrum finora se ne sono andati 600 milioni

Il Giornale, 10/08/2014


LA PERCEZIONE DEI MEDIA


16,5 MILIARDI DI EURO

12,6 MILIARDI DI EURO

ENTRATE PUBBLICHE

SPESA PUBBLICA ENTRATE PUBBLICHE

Gettito fiscale (Irpef, Imposta sui consumi, Imposta sui carburanti, Lotto e lotterie, Tasse sui permessi di soggiorno e cittadinanza)

Contributi previdenziali

SPESA PUBBLICA

Sanità, Scuola, Servizi sociali, Casa, Giustizia, Ministero degli Interni, Trasferimenti economici

COSTI E BENEFICI DELL’IMMIGRAZIONE

Saldo attivo per 3,9 miliardi. La differenza tra le entrate fiscali e contributive derivanti dall’immigrazione e la spesa pubblica per l’immigrazione (welfare, accoglienza, integrazione, lotta all’irregolarità) è in attivo per l’Italia.

La spesa pubblica per l’immigrazione rappresenta appena l’1,57% della spesa pubblica italiana (800 miliardi di euro).


CONTESTO LOCALE

Oltre 100 mila immigrati a Treviso. La provincia di Treviso è la seconda in Veneto per presenza straniera. Gli immigrati rappresentano l’11,4% della popolazione complessiva. Nel periodo della crisi la presenza straniera è aumentata, ma ad un ritmo inferiore rispetto alla media regionale.

Province Residenti stranieri


Variaz. % 2009-2014

Verona 109.471 11,9% +26,2% Treviso 101.545 11,4% +10,3%

Vicenza 95.588 11,0% +9,6%

Padova 95.438 10,2% +29,1% Venezia 79.977 9,3% +42,6%

Rovigo 19.247 7,9% +39,5% Belluno 13.326 6,4% +9,4% Veneto 514.592 10,4% +21,9%

Residenti stranieri in Veneto, dettaglio per provincia (anno 2014)



CONTESTO LOCALE

Concentrazione nelle prime nazionalità. Pur essendo presenti 144 nazionalità diverse, il 50% della popolazione straniera si concentra nelle prime 5. I paesi dell’Est (Ucraina, Moldova) presentano una forte componente femminile.

Prime 10 nazionalità Residenti stranieri

Distribuzione % Componente

femminile

Romania 19.979 19,7% 54,4%

Marocco 11.191 11,0% 47,0% Albania 10.033 9,9% 49,4%

Cina 8.191 8,1% 48,1% Macedonia 7.449 7,3% 47,2% Kosovo 6.590 6,5% 45,4%

Moldova 3.782 3,7% 69,3% Ucraina 3.483 3,4% 81,4%

Senegal 3.169 3,1% 31,0%

Bangladesh 2.465 2,4% 41,4% Totale Provincia TV 101.545 100,0% 51,2%

Principali nazionalità presenti in provincia di Treviso (anno 2014)



CONTESTO LOCALE

Incidenza sopra il 15% in molti Comuni. A livello provinciale gli immigrati rappresentano l’11,4% della popolazione complessiva. Dato che aumenta significativamente in alcune realtà come Fonte (19,9%), Mansuè (19,7%) e San Polo di Piave (18,6%).

Primi 10 Comuni Residenti stranieri


Componente femminile

Treviso 11.062 13,3% 53,5%

Conegliano 5.506 15,7% 52,0% Montebelluna 4.171 13,3% 50,4%

Castelfranco Veneto 3.361 10,1% 52,5% Vittorio Veneto 2.894 10,1% 55,8% Oderzo 2.712 13,3% 51,8%

Mogliano Veneto 2.307 8,3% 54,8% Pieve di Soligo 2.107 17,4% 48,5%

Vedelago 2.031 12,1% 49,1%

Paese 2.020 9,3% 51,9% Totale Provincia TV 101.545 11,4% 51,2%

Residenti stranieri nei Comuni della provincia di Treviso (anno 2014)



CONTESTO LOCALE

Treviso la provincia con più alunni stranieri. Sia in termini assoluti (21,6% degli alunni stranieri in Veneto), sia sul totale alunni (14,4%).

Alunni stranieri in Veneto, dettaglio per provincia (a.s. 2012/2013)


Province Alunni

stranieri Distribuzione %

Incidenza % sul totale alunni

Treviso 19.798 21,6% 14,4%

Vicenza 19.118 20,8% 13,9% Verona 18.362 20,0% 13,6%

Padova 16.430 17,9% 12,4%

Venezia 12.620 13,7% 10,9% Rovigo 3.427 3,7% 11,4%

Belluno 2.112 2,3% 7,4% Veneto 91.867 100,0% 12,8% Italia 786.630 8,8%

Non solo sbarchi. Nell’anno record 2014, si sono registrati 170 mila sbarchi. Rappresentano il 3% dei 5 milioni di stranieri residenti.

IL VALORE DELL’IMMIGRAZIONE. CONCLUSIONI

Il contributo al fisco. Nel 2013 i contribuenti nati all’estero sono 3,5 milioni. Dichiarano redditi per 44,7 miliardi e versano 6,7 miliardi di Irpef. Le 500 mila imprese straniere producono 85 miliardi di valore aggiunto.

L’immigrazione in Italia è in calo. Nel 2013, gli arrivi di stranieri dall’estero sono diminuiti del -13,2%, le partenze sono aumentate del +14,2%. Nel 2007 i permessi di soggiorno per lavoro erano il 56%. Nel 2013 la prima voce è rappresentata dai ricongiungimenti familiari (41%). I permessi per lavoro sono il 33%

Più benefici che costi. Il saldo tra costi (welfare, accoglienza, contrasto all’irregolarità) e benefici (tasse pagate dagli stranieri) è in attivo di 3,9 miliardi di euro.


CONCLUSIONI

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