f2i - le infrastrutture in italia

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1 Le infrastrutture in Italia: un esempio di percezione errata del rischio? 27 marzo 2014 Le infrastrutture in Italia: un esempio di percezione errata del rischio? 27 marzo 2014 GESAC HfV Enel Rete Gas Mediterranea delle Acque SEA Mediterranea delle Acque Enel Rete Gas Metroweb

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Page 1: F2i - Le infrastrutture in Italia

1

Le infrastrutture in Italia: unesempio di percezione

errata del rischio?

27 marzo 2014

Le infrastrutture in Italia: unesempio di percezione

errata del rischio?

27 marzo 2014

GESAC

HfV

Enel Rete Gas

Mediterranea delle Acque

SEA

Mediterranea delle Acque

Enel Rete Gas

Metroweb

Page 2: F2i - Le infrastrutture in Italia

2

Presentazione di F2i

F2i è stata fondata nel 2007 dalle principali istituzioni finanziarie italiane pubbliche e private con l'obiettivo difacilitare la privatizzazione locale e gli spin off infrastrutturali dai maggiori gruppi italiani

F2i ha lanciato ora il suo Secondo Fondo con un target di raccolta complessivo di1,2 miliardi di Euro

‒ Con un asset under management pari a 2,5 miliardi di Euro,F2i rappresenta il principale ente italiano di gestione deicapitali nel settore delle infrastrutture e uno dei piùimportanti a livello Europeo

‒ Il suo portafoglio include alcune delle principaliinfrastrutture italiane (quali ad esempio gli aeroportimilanesi, la rete a banda larga di Milano, la secondamaggiore società di distribuzione di gas italiana)

‒ Tra i suoi sponsor si annoverano: la Cassa Depositi e Prestiti;le due maggiori banche italiane Banca Intesa San Paolo eUnicredit; alcune delle principali Fondazioni bancarie; duecasse di previdenza; Ardian, una delle principali societàd'investimento a livello europeo

‒ Team manageriale consolidato di 35 professionisti conesperienza decennale nelle infrastrutture guidati da VitoGamberale (40 anni di esperienza nel settore)

Page 3: F2i - Le infrastrutture in Italia

3

e all'ottavo posto a livello mondiale*

Rappresenta la terza economia dell'Eurozona in termini di PIL*

Esporta il 32% del proprio PIL

60 milioni di abitanti

4,4 milioni di piccole e medie imprese, ovvero una delle principali aree industriali europee

100 distretti industriali, che rappresentano circa un terzo della produzione manifatturiera italiana

90 università, alcune delle quali si annoverano tra le più antiche al mondo

47 aree dichiarate siti di interesse culturale e storico dall'UNESCO

Perché l'Italia?L'Italia si annovera al terzo posto nell'Eurozona per PIL

*Fonte: Prometeia, dati aggiornati al 2012

Page 4: F2i - Le infrastrutture in Italia

4

F2i: perché le infrastrutture in Italia?L'Italia ha una solida dotazione infrastrutturale...

una rete di distribuzione idrica di 300.000 km

una rete di distribuzione del gas di 252.266 km

150.000 km di rete fognaria

146 milioni di passeggeri aeroportuali

una portata di 41 GW di generazione di energia rinnovabile

una rete ferroviaria di 24.000 km (1.370 km alta velocità)

180.000 km di collegamenti stradali nazionali e 6.700 km di autostrade

3 hub portuali e 21 porti commerciali di primo livello

*Fonte: Prometeia, dati aggiornati al 2012

Page 5: F2i - Le infrastrutture in Italia

5

L'Italia offre diversi esempi di eccellenza ingegneristica e architetturale che le consente di realizzare opere dipunta

...alcuni esempi di eccellenza nell'ingegneria...

Rete ferroviaria dell'alta velocitàÈ costituita da due linee che collegano le principalicittà italiane (la prima linea collega Torino e Napoli,l'altra Torino e Venezia). La rete consente lapercorrenza a una velocità massima di 300 km/h.Sono in corso di sviluppo numerosi progetti perl'ampliamento del sistema, con un programma cheprevede sia connessioni nazionali interne cheinternazionali.

Il progetto MoseIl progetto per la difesa dalle acque alte Mose(Modulo Sperimentale Elettromeccanico) èattualmente in fase di costruzione e servirà aproteggere dall'acqua la città di Venezia e il suocentro storico.Il progetto prevede l'erezione di barriere control'acqua alta nei tre punti di ingresso di MalmoccoLido e Chioggia che collegano la laguna di Veneziaal Mar Adriatico.Si tratta di un progetto unico al mondo.

Page 6: F2i - Le infrastrutture in Italia

6-6-

Terna: evoluzione del premio/(sconto) sulla RAB

I PERIODO REGOLATORIO(1)

2004-2007

WACC regolatorio: 6,7%

II PERIODO REGOLATORIO(2)

2008-2011

WACC regolatorio: 6,9%

III PERIODO REGOLATORIO(3)

2012-2015

WACC regolatorio: 7,4%

Crisifinanziaria

Introduzione della RobinTax per le societàoperanti nei settoriregolamentati

Nota: premio/(sconto) sulla RAB calcolato in base alla RAB del periodo confrontato con l'EV della capitalizzazione media di mercato nell'anno, rettificato per il valore dei capitali non regolamentati (compresi gli interessi diminoranza nelle società brasiliane non regolamentate, nel settore fotovoltaico, altri capitali minori non core) e il loro impatto sull'NFP

...con una struttura normativa razionale

4.209 4.369

5.307 5.4024.987

6.243 6.305

5.648

6.693

9,8%

1,9%

10,7%

(7,3%)

(3,0%)

8,5% 6,7%

(0,7%)

3,7%

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Capitalizzazione di mercato – media annua (mil €)- Premio/(sconto) sulla RAB (%)

Page 7: F2i - Le infrastrutture in Italia

7-7-

Snam: evoluzione del premio/(sconto) sulla RAB

II PERIODO REGOLATORIO(1)

DISTRIBUZIONE 2004-2008: WACC regolatorio: 7,5%

DISTRIBUZIONE 2005-2009: WACC regolatorio: 6,7%

III PERIODO REGOLATORIO(2)

DISTRIBUZIONE 2009-2012: WACC regolatorio 7,6%

RILEVAZIONE 2009-2012: WACC regolatorio 8,0%

DISTRIBUZIONE 2010-2013: WACC regolatorio 6,4%

Crisi finanziaria e acquisizione diItalgas e Stogit

Introduzione della RobinTax per le societàoperanti nei settoriregolamentati

Scissionedi Snam daENI

Nota: premio/(sconto) sulla RAB calcolato in base alla RAB del periodo confrontato con l'EV della capitalizzazione media di mercato nell'anno, rettificato per il valore dei capitali non regolamentati (compresi gli interessi nonconsolidati nella distribuzione del gas, attività legate al riscaldamento di zona, interessi nell'Interconnector britannico, altri capitali minori non core) e il loro impatto sull'NFP

...con una struttura normativa razionale...

8,606

7.101

8.6558.227

11.105

12.91713.683

11.86312.308

19.4%

4,3%

20,0%

14,1%

(6,2%)

2,2%

5,9%

(1,7%)2,2%

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Capitalizzazione di mercato – media annua (mil €) Premio/(sconto) sulla RAB (%)

Page 8: F2i - Le infrastrutture in Italia

8

7,9x8,8x

11,4x

8,1x 7,9x

12,3x

8,2x8,9x

8,0x

0,0x

2,0x

4,0x

6,0x

8,0x

10,0x

12,0x

9,2x10,3x

9,6x10,7x

9,0x 9,2x 9,0x

6,2x

8,2x

0,0x

2,0x

4,0x

6,0x

8,0x

10,0x

12,0x

IntergasEnergie N.V.

VattenfallFinland

Open GridEurope

TotalInfrastructures

Gaz France

Net4Gas Italgas Enel Rete Gas E.On ReteGas

G6 Rete Gas

18,1x

11,4x

16,6x

12,3x

13,8x

9,4x8,0x 7,7x

12,0x

9,6x8,2x

5,9x

9,1x

0,0x

2,0x

4,0x

6,0x

8,0x

10,0x

12,0x

14,0x

16,0x

18,0x

9,3x

16,7x 16,5x15,2x

10,6x8,5x

0,0x

2,0x

4,0x

6,0x

8,0x

10,0x

12,0x

14,0x

16,0x

18,0x

GatwickAirport

EdinburghAirport

StanstedAirport

ANA Gesac SAGAT

...e un sistema di prezzi interessante: i capitali italiani di qualità sonosottoprezzati rispetto agli altri paesi europei

Aeroporti: multipli EV/EBITDA operazioni di maggioranza

Media ponderatatransazioni globali:

x 14,4

Mediaponderatatransazioni

italiane:x 9,9

Aeroporti: multipli EV/EBITDA operazioni di minoranza

Gas: multipli EV/EBITDA operazioni di maggioranza

Media ponderatatransazioni globali:

x 12,7 Media ponderatatransazioni italiane:

x 8,9

Acqua: multipli EV/EBITDA tutte le operazioni

Media ponderatatransazioni globali:

x 11,0

Mediaponderatatransazioni

italiane:x 8,2

Media ponderatatransazioni globali:

x 9,9

Media ponderatatransazioni italiane:

x 8,9

Page 9: F2i - Le infrastrutture in Italia

9

Premio di rischio tra bond statali e investimenti infrastrutturali

0%

3%

6%

9%

12%

15%

ITA Gov. Bond 10Y

SIA

ERG II

SEA II

TRM

Rendimento degli investimenti infrastrutturali rispetto ai bond statali in Italia... ...e in Europa

TIR proposti

0%

3%

6%

9%

12%

15%

UK Gov. Bond 10Y GER Gov. Bond 10Y

Ott. 2011 Ott. 2012 Ott. 2013

StanstedAeroporti

UK

PhoenixDistr. gas

UKOGETrasp. gas

GER

NWGIdrico

UKThames

IdricoUK

SESWIdrico

UK

Ott. 2011 Ott. 2012 Ott. 2013

Investimenti del Primo e del Secondo Fondo di F2i (nell'ambito del portafoglio) eTIR atteso(1).

Investimenti del Secondo Fondo F2i (ERG II concluso, previsione di chiusura formaleper SIA entro aprile 2014) e TIR atteso(2).

(1) Il TIR atteso rappresenta il rendimento atteso al 31 dicembre 2012.

(2) Il TIR atteso rappresenta il rendimento atteso alla firma.

MDA

Capitale Paese Settore

NWG UK Idrico

Thames UK Idrico

Stansted UK Aeroporti

SESW UK Idrico

Phoenix UK Distr. gas

Average UK

OGE GER Trasp. Gas

6,8%

7,1%

7,9%

7,3%

8,6%

Premiovs. bond statali 10 anni

8,0%

9,2%

Capitale Premiovs. bond statali 10 anni

MDA Idrico 9,3%

SEA II Aeroporti 10,0%

TRM Termovalorizzazione 8,0%

SIA Infrastrutture tecnologiche. 9,9%

ERG II Distr. gas 8,8%

Media 9,2%

Settore

─ Il TIR atteso di F2i mostra un premio medio (~ 9%) per i bond statali italiani maggiore rispettoalla Gran Bretagna e alla Germania (~ 7- 8%).

Page 10: F2i - Le infrastrutture in Italia

10

Confronto nel settore idrico

─ Lo spread tra il TIR atteso di F2i nel settore idrico italiano e il TIR atteso nel mercato britannicoè giustificato sia dal divario tra il tasso senza rischio (ovvero il premio di rischio paese) e ilrischio specifico del capitale.

4,5%2,2%

9,3%

7,8%

0,0%

2,0%

4,0%

6,0%

8,0%

10,0%

12,0%

14,0%

16,0%

Expected IRR - F2i Water Expected IRR - UK Water

13,8%

10,0%

Spread tra i bond statali italianie britannici di circa 230 puntibase

Spread relativo alla differenza di rischio tra l'attività idricaitaliana e britannica di circa 150 punti base

TIR atteso – Settore idrico F2i TIR atteso – Settore idrico UK

Page 11: F2i - Le infrastrutture in Italia

11

Dislocazioni di mercato, restrizioni finanziarie, cambi di normative, liberalizzazioni e privatizzazioni: tutti questi elementi alimentano un flussosignificativo di opportunità di alto livello in Italia, soprattutto nei seguenti settori:

Le infrastrutture italiane abbracciano settori di particolare interesse

• Regolamentazione RAB ben strutturata che consente notevoli margini e la creazione di liquidità• Importanti opportunità di consolidamento tra oltre 250 fornitori di gas

• Frammentazione dei capitali• Ampio potenziale di rendimento e sinergie di costo grazie alla gestione coordinata di più servizi

• Implementazione mirata delle infrastrutture a banda ultra larga in centri urbani selezionati• Opportunità effettive nella telefonia mobile e nel settore delle torrette di radiodiffusione grazie al disinvestimento degli

operatori storici

• Spiccata tendenza del settore a sviluppare ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti, opportunità nel settore ecologicoe di riconversione

• Mercato estremamente frammentario, in cui i nove operatori principali detengono solamente il 9% del mercatocomplessivo

GasGas

Autostradea pedaggio

Autostradea pedaggio

Telecomu-nicazioniTelecomu-nicazioni

RifiutiRifiuti

AeroportiAeroporti

• Opportunità di creazione di un ampio operatore in un settore infrastrutturale fondamentale attraverso lapartecipazione in privatizzazioni selezionate

• La rete idrica italiana è obsoleta, con una perdita media nella distribuzione pari a circa il 37% e una coperturainsufficiente

• Il settore è ampiamente frammentato, con migliaia di operatori locali e solo pochi attori a livello nazionaleAcquaAcqua

• Opportunità di dismissione di servizi massicciamente indebitati in un settore che presenta una normativa vantaggiosa• Opportunità di acquisizioni nell'ambito della produzione di energie rinnovabili determinate dalla frammentazione del

settore e da un dimensionamento subottimale degli operatoriElettricitàElettricità

Page 12: F2i - Le infrastrutture in Italia

12

Enel Rete Gas

GESAC

Enel Rete Gas

SEA

Page 13: F2i - Le infrastrutture in Italia

13

Mediterranea delle Acque

HfV

Metroweb

Mediterranea delle Acque

Page 14: F2i - Le infrastrutture in Italia

14

Acquisizione del 100% delle quote di EnelRete GasCoinvestitore: AXA Private Equity (28%)Data: maggio 2009 EV 1.447 mil EuroData: dicembre 2013 EV 2.450 mil EuroTipologia: riconversioniSecondo maggiore fornitore di gas italiano

Enel Rete Gas

Quota di mercato (%) 11

Clienti (milioni) 2,23

RAB (milioni di €) 1.565

Fatturato (milioni di €) 396

EBITDA (milioni di €) 230

Rete di tubazioni (km) 32.946

Comuni 1.213

Acquisizione del 100% delle quote di E.OnReteCoinvestitore: AXA Private Equity (25%)Data: aprile 2011 EV 255 mil EuroTipologia: riconversioniSettimo maggiore fornitore di gas italiano

Enel Rete Gas + E.ON Rete ∆

Quota di mercato (%) 13 +18%

Clienti (milioni) 2,79 +25%

RAB (milioni di €) 1.864 +19%

Fatturato (milioni di €) 528 +33%

EBITDA (milioni di €) 274 +19%

Rete di tubazioni (km) 41.539 +26%

Comuni 1.479 +22%

Acquisizione del 100% delle quote di G6 ReteGasCoinvestitore: AXA Private Equity (25%)Data: settembre 2011 EV 742 mil EuroTipologia: riconversioniSesto maggiore fornitore di gas italiano

Enel Rete Gas + E.ON Rete + G6 Rete Gas ∆

Quota di mercato (%) 17 +55%

Clienti (milioni) 3,81 +71%

RAB (milioni di €) 2.588 +65%

Fatturato (milioni di €) 689 +74%

EBITDA (milioni di €) 360 +56%

Rete di tubazioni (km) 57.237 +74%

Comuni 1.962 +62%

F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo FondoEnel Rete Gas: consolidamento del secondo maggiore fornitore di gasin Italia

Page 15: F2i - Le infrastrutture in Italia

15

Razionale di investimento

• Secondo maggiore fornitore di gas in Italia, con una quota di mercato del 11%nel 2009

• Linee di rendimento prevedibili derivanti da attività regolamentate• Consistente creazione di liquidità• Piattaforma ideale per guidare una strategia di consolidamento nella

distribuzione del gas in Italia, con l'obiettivo di conseguire una struttura disettore simile a quelle degli altri paesi europei

Panoramica degli investimenti

• Descrizione: Enel Rete Gas è il secondo maggiore fornitore di gas in Italia

• Fonte dell'accordo: appalto

• Date degli investimenti ERG: settembre 2009 (279 mil Euro per il 63,8%) edicembre 2013 (50,6 mil Euro per 8,1%); la proprietà complessiva di F2iammonta al 72%

• Coinvestitore: AXA Private Equity (proprietà al 28%)

• Date degli investimenti aggiuntivi: E.ON Rete, aprile 2011 (71 mil Euro per100%); G6 Rete Gas, settembre 2011 (68 mil Euro per 100%)

Creazione di valore

Operazioni•Conduzione di due acquisizioni principali per la costituzione di ungruppo con una quota di mercato del 17%

• E.ON Rete: settimo maggiore operatore• G6 Rete Gas: sesto maggiore operatore

•Integrazione e razionalizzazione del gruppo• Integrazione di gestione, struttura, funzioni e responsabilità• Internalizzazione di servizi specifici precedentemente affidati

esternamente a Enel• Razionalizzazione delle operazioni sul campo• Armonizzazione dei processi e applicazione di best practice• Integrazione e upgrade dei sistemi IT

•Leader di mercato in termini di• rendimento per cliente• qualità tecnica (incentivi AEEG)• ispezione della rete• tempo medio di pronto intervento• servizi non standard

•Avanzamento dell'innovazione, della qualità dei servizi e della sicurezza

Risultati al di sopra delle aspettative•Sinergie due volte superiori alle previsioni iniziali e notevole riduzionedei costi•Nel 2012 i risultati consolidati del gruppo sono stati superiori al budgetin termini di fatturato, EBITDA ed EBIT•314,5 milioni di Euro distribuiti complessivamente agli azionisti da ERGnel periodo 2010-2013•Notevole miglioramento della posizione finanziaria netta

Principali datistatistici 2009 2010 2011 2012 2013

(stima)

Rendimento(milioni di €) 318 361 629 689 685

EBITDA (milioni di €) 161 189 323 360 370

Margine (%) 51% 52% 51% 52% 54%

Strategia dei dividendi e uscita

• Ottimizzazione dei flussi dei dividendi• Uscita tramite IPO o vendita a buyer strategici

I 10 maggiori LBO in Europa nel 2009(Bloomberg)

F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo FondoEnel Rete Gas: consolidamento del secondo maggiore fornitore di gasin Italia

Page 16: F2i - Le infrastrutture in Italia

16

F2i: case studyRete aeroportuale F2i: 37% del traffico passeggeri totale in Italia

Acquisizione del 70% delle quote di GesacData: dicembre 2010 e febbraio 2011 EV 225-164 mil Euro (media ponderata 221 mil Euro)Aeroporto: NapoliTipologia: riconversionisettimo maggiore aeroporto per numero dipasseggeri

GESAC

Quota di mercato (%) 3,9

Passeggeri (milioni) 5,8

Fatturato (milioni di €) 71

EBITDA (milioni di €) 22,9

Margine EBITDA 32%

Acquisizione del 44,3% di SEA in due fasiData: dicembre 2011 + dicembre 2012 EV 1,68-1,41mld EuroAeroporti: Milano Malpensa e Linate (e indirettamenteBergamo)Tipologia: riconversioniSecondo maggiore hub per numero di passeggeri

SEA*

Quota di mercato (%) 19

Passeggeri (milioni) 28

Fatturato (milioni di €) 621

EBITDA (milioni di €) 141,5

Margine EBITDA (%) 23%

Acquisizione del 50,79% delle quote di SagatData: dicembre 2012 EV 117 mil EuroAeroporti: Torino (e indirettamente Bologna)Tipologia: riconversionidodicesimo aeroporto per numero dipasseggeri

SAGAT*

Quota di mercato (%) 2,4

Clienti (milioni) 3,5

Fatturato (milioni di €) 63

EBITDA (milioni di €) 14

Margine EBITDA (%) 22%

MXPBER

LIN

NAPNAP

Majority stake

Qualified minority stakeMinority stake

*I dati non comprendono gli interessi indiretti in SACBO e SAB

Majority stake

Qualified minority stakeMinority stake

Majority stake

Qualified minority stakeMinority stake

MXPBERLIN

BOL

TOR

NAP

Page 17: F2i - Le infrastrutture in Italia

17

F2i – Case study: investimenti del Primo e del Secondo FondoSEA Aeroporti: Milano Malpensa e Milano Linate

Razionale di investimento

• Il mercato aeroportuale italiano è uno dei primi a livello europeo e sta ora vivendo una solidacrescita (2000-2012: CAGR +4%)

• Associazione di diverse infrastrutture aeroportuali per creare una rete che poggi su unastrategia comune di generazione di valore

• SEA gestisce il secondo hub passeggeri più grande in Italia, il nono a livello europeo,rappresentando il principale aeroporto per traffico merci (60% del volume merci totale inItalia)

• I capitali associati della rete aeroportuale di F2i crea un network che ha totalizzato 54 milionidi passeggeri nel 2012, ovvero il 37% del traffico passeggeri complessivo in Italia

• Acquisizioni multiple di interesse (x 8,2 nel caso di SEA II) rispetto alla media internazionale(x 13,9)

Panoramica degli investimenti

• Descrizione: SEA è il secondo maggiore hub aeroportuale italiano• Proprietà: il Secondo Fondo detiene il 8,6% di SEA (il Primo e il Secondo Fondo

assieme posseggono il 44,3% di SEA)• Proprietà indiretta: 31% di SACBO (detenuto da SEA)• Fonte dell'accordo: proprietà• Investimenti di F2i negli aeroporti

Primo Fondo: dicembre 2010 81 mil Euro GESAC EV 221mil Euro Primo Fondo: dicembre 2011 385 mil Euro SEA (I)

EV 1,68 mld Euro Primo Fondo:dicembre 2012 60 mil Euro SEA (II) EV 1,41

mld Euro Secondo Fondo:dicembre 2012 87 mil Euro SEA (II)EV 1,41 mld Euro

Primo Fondo: dicembre 2012 63,5 mil Euro SAGAT EV 117mil Euro

Creazione di valore

Operazioni•Sfruttamento dell'elevata frammentazione del settore aeroportualeitaliano attraverso l'acquisizione opportunistica di aeroporti strategici•Creazione di una rete di aeroporti efficienti e redditizi che possa esseregestita seguendo una strategia comune di generazione di valore esfruttando le economie di scala•F2i ha già investito in 3 aeroporti di punta

• GESAC: aeroporto di Napoli• SEA: aeroporti di Milano Malpensa e Linate e, indirettamente,

Bergamo• SAGAT: aeroporti di Torino, Firenze e, indirettamente,

Bologna•F2i ha creato un Advisory Board per gli aeroporti al fine di:

• condividere le migliori prassi di settore e una strategiacomune

• migliorare la gestione del rendimento attraverso ilcoordinamento dei principali clienti e distributori

• generare sinergie commerciali e operative• potenziare la propria possibilità di trattativa rispetto alle

principali controparti, soprattutto con i vettori low-cost• ottimizzare le spese tramite sinergie degli

approvvigionamenti• eseguire un'analisi comparata dei livelli qualitativi e dei costi

dei diversi aeroporti• migliorare la gestione delle relazioni esterne, soprattutto nel

contatto diretto con le autorità regolatorie•prendere parte alle privatizzazioni aeroportuali già annunciate, tra cui: ilsistema aeroportuale di Palermo, Verona, Cagliari, Genoa, Bologna edella Puglia, come anche le rimanenti quote pubbliche degli aeroporti diMilano

Principali datistatistici (*) 2011 2012 2013

(stima)

Rendimento (milionidi €) 596 621 642

EBITDA (milioni di €) 134 141 163

Margine (%)*Non sono inclusi gli interessi di minoranza negli aeroporti di Bergamo, Firenze eBologna

22,5% 22,8% 25,0%

Strategia dei dividendi e uscita

• Ottimizzazione dei flussi dei dividendi• Uscita tramite IPO o vendita a buyer strategici

Page 18: F2i - Le infrastrutture in Italia

18

Infracis

Mediterranea delle Acque

Page 19: F2i - Le infrastrutture in Italia

19

TRM

SEA

Page 20: F2i - Le infrastrutture in Italia

20

L'elemento chiave per la gestione di un mercato complesso: i vantaggidell'approccio su base paese

• Conoscenza approfondita del paese e del suo sistema legale e normativo

• Vicinanza a tutte le principali circoscrizioni

• governo

• enti locali

• legislatori

• sindacati

• Accesso diretto agli accordi

• migliore approvvigionamento

• nozione di due diligence più sentita

• maggiore presenza nelle trattative

• Capacità di perseguire una strategia buy and build

• Accesso privilegiato ai finanziamenti locali

• Gestione dei capitali avvantaggiata dalla vicinanza geografica

• migliori risorse di gestione locale