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FIABA: TRA FANTASIA E COLORI “Traduciamo la fantasia in parole e i sogni in immagini perché tutto diventi gioco, pensiero ed esperienza” Il progetto educativo di questo nuovo anno , muove i suoi passi su un concetto molto amato da tutti i bambini, ovvero la fiaba. La fiaba sviluppa la creatività, la sana fantasia e aiuta ad interagire con la realtà, ad adoperare nel modo migliore le risorse emotive. Attraverso di essa prenderà forma un lungo lavoro fatto di conoscenza, di stimoli, curiosità e divertimento; le fiabe si presteranno ad essere mimate, cantate, raccontate e per finire vissute. Verranno suddivise per stagione e avvenimenti importanti: FIABA AUTUNNALE (Cappuccetto Rosso ) FIABA INVERNALE (Frozen) FIABA PRIMAVERILE (Biancaneve) FIABA ESTIVA (La Sirenetta) FIABA NATALIZIA FIABA CARNEVALESCA FIABA PASQUALE Partendo dalla lettura, i bambini parteciperanno attivamente alla realizzazione delle fiabe con attività e lavoretti. Per ogni fiaba trattata verrà indicato: Il luogo dal quale nasce la fiaba

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FIABA: TRA FANTASIA E COLORI

“Traduciamo la fantasia in parole e i sogni in immagini perché tutto diventi

gioco, pensiero ed esperienza”

Il progetto educativo di questo nuovo anno , muove i suoi passi su un

concetto molto amato da tutti i bambini, ovvero la fiaba.

La fiaba sviluppa la creatività, la sana fantasia e aiuta ad interagire con la

realtà, ad adoperare nel modo migliore le risorse emotive.

Attraverso di essa prenderà forma un lungo lavoro fatto di conoscenza, di

stimoli, curiosità e divertimento; le fiabe si presteranno ad essere

mimate, cantate, raccontate e per finire vissute.

Verranno suddivise per stagione e avvenimenti importanti:

FIABA AUTUNNALE (Cappuccetto Rosso )

FIABA INVERNALE (Frozen)

FIABA PRIMAVERILE (Biancaneve)

FIABA ESTIVA (La Sirenetta)

FIABA NATALIZIA

FIABA CARNEVALESCA

FIABA PASQUALE

Partendo dalla lettura, i bambini parteciperanno attivamente alla

realizzazione delle fiabe con attività e lavoretti.

Per ogni fiaba trattata verrà indicato:

Il luogo dal quale nasce la fiaba

Gli animali presenti nella fiaba

I frutti e i colori presenti e caratteristici

I vari personaggi e le loro caratteristiche

Ogni bambino durante l’anno costruirà il proprio “libro delle fiabe”

(caratterizzato da un raccoglitore ad anelli) contenente tutti i lavori

annuali, realizzati durante lo svolgimento del programma.

Alla fine dell’anno verrà svolto un piccolo spettacolo, in cui le fiabe

verranno rappresentate dai bambini attraverso canti e balletti,

permettendo così di immergersi nel contesto fiabesco.

FINALITA’ DEL PROGETTO

Attraverso la realizzazione del progetto, si vuole proporre ai bambini un

itinerario che li aiuti a comprendere la realtà e le sue sfumature.

I bambini verranno coinvolti attraverso la lettura di testi, ricchi di

elementi in grado di attrarre la loro attenzione: animali, elementi

fantastici legati ai cambiamenti naturali.

Le attività verranno proposte portando il bambino allo sviluppo di:

Apprendimento di colori

Giochi simbolici

Disegno e digito pittura dei personaggi e dei luoghi ed elementi

caratteristici

Conoscenza degli ambienti (bosco, montagna, mare)

Conoscenza degli animali e dei loro habitat

Memorizzazione di canti e filastrocche

Conoscenza del corpo

Attività di ricomposizione ed incollo di materiali differenti

Percorsi di coordinamento psicomotorio

Questo progetto permette di dare ai bambini degli stimoli e delle

conoscenze atte a sviluppare spirito di gruppo condividendo esperienze

ludico-didattiche.

Parallelamente al progetto educativo si andrà a sviluppare il “

LABORATORIO DEI COLORI”

Il bambino al nido deve essere libero di sperimentare e di conoscere il

mondo dei colori.

Il laboratorio di pittura consente ai bimbi di dipingere con il corpo, con le

dita o con strumenti quali spugne e pennelli e di toccare la consistenza dei

colori.

Questo laboratorio permette di dare sfogo alle proprie emozioni e

sentimenti; dietro la semplice “macchia di colore”, il bambino acquisisce

competenze sul suo corpo e sulla sua sensibilità.

Il colore viene conosciuto attraverso tatto, l’udito con il nome del colore e

viene associato ad immagini evocative( es. blu come il mare, giallo come il

sole etc…).

Piano piano si continuerà il percorso di colore attraverso delle attività che

faranno ritrovare nella pasta di sale.

I bimbi più piccoli potranno lasciare un segno, una traccia realizzata solo

da se stessi( es impronta della manina o piedino, digito pittura etc…),

mentre i bimbi più grandi potranno utilizzare strumenti più complessi es

pennelli, spugne, tamponi, che permetteranno un ulteriore sviluppo della

coordinazione occhio-mano.

Essenziale, come per ogni attività esperienziale, è la predisposizione e

strutturazione dello spazio: l’ambiente deve essere dedicato al colore e a

misura di bambino.

Il progetto: “fiaba: tra fantasia e colori”, proporrà delle fiabe in base alle

stagioni e alle feste principali, con obiettivi differenti.

OTTOBRE-NOVEMBRE: Cappuccetto Rosso (fiaba dell’autunno) i

bambini inizieranno a lavorare conoscendo tutti gli elementi della

storia, delle stagione, degli animali, dei colori i profumi e gli

ambienti caratteristici.

DICEMBRE-GENNAIO: Frozen e la Leggenda di Babbo Natale( fiaba

invernale e natalizia) con l’aiuto delle 2 favole proposte , i bambini

scopriranno la magia del Natale e gli elementi tipici della stagione

invernale ( freddo, ghiaccio, neve, colori, animali e sapori tipici).

FEBBRAIO: favola di carnevale: i bimbi in questo mese si

dedicheranno e si divertiranno con maschere, abiti a tema, trucchi

partendo dall’ascolto della fiaba rappresentativa di carnevale.

MARZO-APRILE: Biancaneve( favola della primavera) attraverso

questa fiaba, i bimbi conosceranno tutti i personaggi e gli elementi

caratterizzanti la stagione e la favola stessa: animali, bosco, fiori,

castello e miniera.

MAGGIO-GIUGNO: La Sirenetta (favola dell’estate) ci farà

lavorare sulla creazione dell’habitat del mare, sperimentando

l’acquaticità.

Finalità

L’ascolto della lettura ad alta voce delle favole contribuisce a sviluppare

nel bambino, le sue capacità cognitive, aiutandolo nell’alfabetizzazione

linguistica, le sue capacità emotive e relazionali e stimolando l’intelligenza

logica.

Obiettivi generali

Stimolare la curiosità ed il desiderio di ricercare, scoprire e

conoscere

Utilizzare la fantasia ed immaginazione come risorsa

importante per la crescita

Favorire lo sviluppo di competenze linguistiche attraverso

l’ascolto delle favole

Educare all’ascolto delle narrazioni

Potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche

diverse

Sperimentare diversi linguaggi per comunicare stati d’animo,

emozioni e sentimenti

Favorire la maturazione di un’identità personale in relazione al

contesto sociale

Vivere in prima persona le avventure dei protagonisti per

acquisire maggiore fiducia nelle proprie possibilità

Obiettivi specifici

Ascoltare il racconto o la lettura di una fiaba

Seguire con attenzione per un tempo più lungo

Sviluppare la capacità di ascolto

Comprendere i contenuti di una fiaba

Identificarsi con i personaggi

Superare paure e ansie

Assumere ruoli nel gioco simbolico

Rafforzare la fiducia in se stessi

Attività didattiche proposte

Lettura della fiaba in forma narrativa e dialogata

Il bambino racconta la storia

Rappresentazione grafico pittorica dei personaggi

Riproduzione di suoni e rumori che i bambini incontrano nella storia

Manipolazione degli elementi naturali presenti nella fiaba

Creazione e sperimentazione di percorsi psicomotori che richiamano

il tragitto effettuato dai protagonisti

Drammatizzazione che prevede la riproduzione della storia

attraverso la costruzione dei personaggi e dell’ambiente

Metodologia

Durante le attività le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le

curiosità dei bambini e creano occasioni e stimoli sempre nuovi per

attivarne le scoperte.

Il gioco è la principale modalità di conoscenza del reale e del mondo

circostante, favorisce i rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo,

relazionale e linguistico, consentendo al bambino di realizzare le proprie

potenzialità.

Le esperienze promosse al nido, attraverso il metodo ludico, hanno lo

scopo di stimolare la curiosità orientandola in un clima positivo di

esplorazione e ricerca.

Il bambino imparerà a formulare ipotesi che lo condurranno a conoscere la

realtà che lo circonda e a relazionarsi positivamente con gli altri.

Spazi

All’asilo e all’aperto, sfruttando le risorse offerte dal territorio

(esplorazioni e uscite)

Documentazione

La documentazione è lo strumento principe per creare una memoria del

tempo trascorso, delle esperienze vissute e dei progressi compiuti.

Tutte le attività collegate e non al progetto, saranno documentate e alla

fine dell’anno consegnate ai genitori.

Verifica

La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati, dei comportamenti e

dei cambiamenti messi in atto dai bambini.

Sarà condotta utilizzando l’osservazione sistematica e occasionale dei

bimbi e documentata attraverso la compilazione di apposite griglie.

Il nostro ambientamento al nido

Periodo Settembre- ottobre

Il periodo iniziale dell’ambientamento al nido è una fase molto delicata di

passaggio di consegne tra i genitori e le educatrici e solo, instaurandosi un

rapporto di fiducia, che questo momento si potrà svolgere in maniera

tranquilla e serena per il bambino.

Il confronto aperto, la richiesta continua di spiegazioni ai propri dubbi da

parte dei genitori, sarà una condizione indispensabile per creare tale

rapporto di fiducia.

Obiettivi

Sentirsi accolto nel nuovo ambiente

Superare le difficoltà del distacco

Imparare a conoscere l’ambiente del nido

Accettare serenamente il momento del cambio, del pranzo e del

sonnellino

Acquisire le routines

Modalità d’intervento

Per tutto il periodo dell’inserimento, i bambini saranno liberi di esplorare

l’ambiente in cui si trovano.

Ogni educatrice favorirà la creazione di un rapporto privilegiato con un

piccolo gruppo di bimbi, al fine di diventarne l’interlocutore nei momenti

“difficili”. Tale rapporto andrà scemando col tempo, superate le difficoltà

iniziali, al fine di essere “tutte per tutti”.

Materiali

Costruzioni morbide, i giochi della cucina, i giochi musicali, animaletti,

palestrina, tricicli, musica e piccole attività semi-strutturate quali disegni

e piccoli scarabocchi.

Tempi e operatori

Tutti i giorni insieme a tutte le educatrici.

Verifica

Griglia di osservazione

Attività esperienziali

Il cesto dei tesori

Il cesto dei tesori consiste in un contenitore di vimini o di plastica

riempito con molti oggetti vari che non abbiano parti mobili o comunque

pericolose, che hanno la caratteristica di non essere “strutturati”, cioè

sono oggetti molto semplici fatti con materiali naturali. Ai bambini seduti

di fronte al cesto, viene lasciata la massima libertà di esplorare gli

oggetti che preferiscono, toccandoli e manipolandoli in modo da

conoscerne ogni aspetto. Il ruolo dell’educatore è di osservatore, la sua

presenza ha lo scopo di garantire serenità senza intervenire.

Durante il gioco con il cesto, i bambini dimostrano grande capacità di

concentrazione, il gioco, infatti, riesce a coinvolgerli per intervalli di

tempo, considerata l’età, sorprendente.

Mani in pasta

Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti ed esprimere la

propria fantasia sono gli aspetti più gratificanti dell’esperienza della

manipolazione. Impastare, spalmare, schiacciare, sono tanti modi per

scoprire i materiali e imparare a conoscerli.

Al nido si può dedicare molto tempo a esperienze che favoriscano

l’acquisizione e il controllo della motricità fine mettendo a disposizione

dei bambini materiali e oggetti che possano contribuire a creare una

raccolta di dati tattili e percettivi.

Travasi

Questo gioco consente al bambino di sperimentare la consistenza, la

profondità, la capienza, le dimensioni, il volume, il peso e la densità.

Favorisce la conoscenza delle relazioni spaziali e del rapporto tra

contenente e contenuto, permette inoltre al bambino di collegare causa-

effetto. Migliora il coordinamento occhio-mano e la motricità fine.

Travasando i vari materiali proposti si potranno differenziare i rumori,

quali quello della pasta, della farina o dei sassi.

Obiettivi generali

Sollecitare la partecipazione a nuove esperienze

Affinare la manualità

Conoscere materiali differenti per colore, peso e consistenza

Modalità d’intervento

Le educatrici sistemeranno sui tavoli o sul pavimento un telo di plastica,

dove i bambini potranno giocare con i materiali stabiliti. In questo modo i

bambini si sentiranno liberi di sperimentare senza restrizioni e di

sporcarsi senza paura.

Metodologie e materiali

cesto della carta

cesto della stoffa

cesto dei travestimenti

manipolazione di materiali solidi: pongo, Das, pasta di sale, plastilina

manipolazione di materiali in polvere: farina bianca, farina di mais,

cacao

manipolazione di materiali secchi: fagioli, ceci

impasti vari

barattoli, ciotole e contenitori per i travasi con i vari materiali

Progetti consolidati

I progetti consolidati hanno riscontrato, nell’arco degli anni, una buona

affermazione che ha permesso, dopo un periodo iniziale di

sperimentazione, di trovare solidità e stabilità diventando una costante

all’interno della programmazione educativa.

Essi riguardano:

Le feste tradizionali

Periodo

ottobre: Festa dei nonni, Halloween

dicembre: Natale

gennaio: Epifania

febbraio: Carnevale e “m’illumino di meno”

marzo- aprile: Festa della donna, Festa del papà, Pasqua e festa

dell’albero

maggio: Festa della mamma

giugno: Festa di fine anno

Saranno inoltre presentate, attraverso piccoli lavoretti e attività, anche

eventuali iniziative come l’addobbo dell’albero di Natale in piazza e Prima

festa.

Obiettivi

Conoscere segni e simboli delle feste principali (Halloween, Natale,

Epifania, Pasqua)

Conoscere e vivere momenti di festa in famiglia (F. dei nonni, F. del

papà, F. della mamma)

Conoscere e vivere il Carnevale

Conoscere e vivere gli avvenimenti legati al paese

Modalità d’intervento

Le educatrici proporranno un laboratorio costruttivo- creativo, che nasce

dal desiderio di vivere momenti di festa condividendo la preparazione e la

realizzazione di lavoretti, prevalentemente in materiale povero o di riciclo

con i bambini. Queste attività saranno affiancate dall’apprendimento di

piccole poesie o canzoncine tematiche.

Metodologia

Utilizzo di racconti, filastrocche, canti

Attività creative di pittura, manipolazione

Festa di Natale alla presenza di Babbo Natale

Festeggiamenti delle altre ricorrenze

Partecipazione in gruppo alle iniziative presenti sul territorio

Festa dell’albero 8 Dicembre .

In occasione della tradizionale Festa dell’Albero, organizzata dalla

Proloco e dall’Amministrazione comunale, i bimbi partecipano all’addobbo

dell’albero in piazza accompagnati dai genitori.

In tale occasione i bimbi lasceranno un segno tangibile appendendo

l’addobbo che hanno preparato personalmente all’asilo.

Obiettivi

Cogliere il senso della tradizione natalizia

Aprirsi al territorio e condividere le proprie esperienze

Coinvolgere i genitori e favorire la socializzazione fra famiglie.

Materiali

Materiali vari e fantasiosi per la realizzazione dell’addobbo

Festa di Natale

Partendo dalle tradizioni natalizie si individuano i simboli, le

trasformazioni e i sapori tipici di tale festività.

A dicembre si organizzano uno o due incontri tra educatrici e genitori,

per ideare e costruire il regalo di Natale che verrà eseguito a mano da

ogni genitore per il proprio figlio e che verrà consegnato durante la festa

di Natale da Babbo Natale in persona.

Obiettivi

cogliere nell’ambiente circostante i segni e le trasformazioni

caratteristiche del periodo natalizio

favorire la socializzazione

Anche in questo progetto il servizio mensa contribuisce in modo notevole

con la creazione di un ricco rinfresco che accompagna tutta la festa

dando una nota di gusto e colore.

Materiali

addobbi albero di natale, colori vari, bristol, Das, stoffa,

compensato, laccetti cuoio, palline di legno, ecc.

Festa di Carnevale

Il bambino insieme all’educatrice realizza il proprio travestimento a tema

con la giornata.

L’ultimo giorno di Carnevale durante la mattinata viene organizzata una

festa e per l’occasione i bambini vengono vestiti in maschera.

Obiettivi

Stimolare il gioco del “FAR FINTA DI…”

Materiali

coriandoli, stelle filanti, palloncini, carta crespa, materiale di

recupero, ecc..

Festa di fine anno

E’ una festa organizzata alla fine dell’anno educativo tra le famiglie, i

bambini e il personale del nido con il significato di salutare i bambini

grandi che proseguiranno il loro cammino alla Scuola dell'Infanzia e dare

un arrivederci a settembre per i bambini piccoli.

In occasione di tale festa i bimbi si esibiscono in un piccolo spettacolo

che richiama il tema conduttore dell’anno al termine del quale vengono

consegnati ai bimbi i diplomi di fine anno e un ricordino-lavoretto

preparato delle educatrici come ricordo dell’anno trascorso insieme.

La festa, cui partecipa anche una rappresentanza dell’Amministrazione

Comunale, si svolge in mattinata e termina con un piccolo rinfresco

organizzato dai genitori in collaborazione con il personale e viene allietata

da animazione, canti e giochi .

Progetti Speciali

Progetto ponte

E’ un’occasione, per i bimbi che frequentano l’ultimo anno dell’asilo, di

vivere piccole esperienze di scambio al fine di “assaggiare” il futuro

ambiente scolastico. Sono state dunque programmate, in collaborazione

con le Insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale “Ollearo”, una serie di

attività-incontri al fine di conoscerci reciprocamente.

I bimbi della scuola materna verranno a trovarci in occasione delle

festività natalizie e all’arrivo dell’estate, per trascorrere del tempo

insieme proponendo attività ricreative e socializzanti. E’ inoltre previsto

un incontro ufficiale a giugno,fra le coordinatrici del nido e della Scuola

dell’infanzia per un passaggio di consegne e un confronto sui bimbi che il

prossimo anno saranno inseriti in tale contesto.

Progetto Musica

I bambini amano la musica!! E’ per questa ragione che al nido la musica è

spesso presente, e, durante la giornata si canta e si gioca con essa.

Oltre all’uso di cd musicali, da quest’anno le attività saranno strutturate

per permettere ai bambini di giocare con alcuni strumenti musicali a turno

o tutti insiemi.

Nella sacca degli strumenti ci saranno strumenti a percussione, maracas,

tamburelli e sonagli, che serviranno ad avvicinare i bimbi alla scoperta dei

suoni, non solo ascoltati e cantati ma prodotti in prima persona da loro

stessi e finalizzati alla creazione di una propria melodia.

Forte, Piano, Lento, Veloce diventeranno i protagonisti di tale progetto e

accompagneranno i bimbi alla scoperta del meraviglioso mondo della

musica.

Con il gruppo dei bambini piccoli la sacca degli strumenti viene lasciata a

loro disposizione in modo che possano scegliere cosa suonare e possano

vedere e toccare tutti gli strumenti.

L’educatrice è presente come osservatrice dell’attività, permettendo cosi

ai bambini la possibilità di sperimentare.

Con il gruppo dei grandi si organizza lo spazio facendo in modo che i

bambini suonino uno strumento a turno, per un determinato tempo, così da

poter insegnare la condivisione degli oggetti.

L’educatrice sarà presente per proporre loro lo strumento e darà le

indicazioni per quanto tempo potranno suonarlo.

COS’E’ IL NIDO E COME FUNZIONA

La presente elaborazione del Progetto Educativo è stata effettuata a

cura della Coordinatrice e del Personale Educativo.

CHE COS’È IL PROGETTO EDUCATIVO E A CHI È RIVOLTO

Il Progetto Educativo è lo strumento attraverso il quale il Nido rende

trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa.

Anche per l’anno educativo 2018/19, l’asilo nido Parco Pineta presenta il

suo Progetto Educativo che si rivolge agli utenti, bambini, bambine e

famiglie che ne sono i destinatari privilegiati.

Si realizza, di norma, nella sede del Nido che lo promuove e nell’ambito

del suo funzionamento ordinario (da calendario) ed è condotto dal

personale che lo promuove.

Il Progetto Educativo ha la funzione di illustrare:

gli OBIETTIVI EDUCATIVI ovvero le mete e i percorsi educativi e

le attività correlate

il METODO EDUCATIVO ovvero le modalità organizzative ed

operative

gli STRUMENTI di OSSERVAZIONE,di VERIFICA e di

DOCUMENTAZIONE ADOTTATI

i collegamenti con la Scuola dell’Infanzia presente sul territorio

i rapporti con il territorio.

Ogni esperienza, ogni occasione di gioco, l’organizzazione del lavoro, dei

tempi, degli ambienti, degli spazi, degli arredi, sono il frutto di un

progetto educativo pensato e condiviso da tutto il personale.

Premessa introduttiva

Il Nido è un servizio educativo volto a favorire la crescita dei bambini dai

6/7 ai 36 mesi di vita, offrendo opportunità e stimoli che consentano la

costruzione dell’identità, dell’autonomia e dell’interazione con altri

bambini ed adulti.

Viene gestito dal Comune e in appalto da una Cooperativa di servizi la

Punto Service di Caresanablot (VC) in base a precise disposizioni

legislative nazionali e regionali e da specifico Regolamento interno.

Secondo la normativa vigente il Nido è dotato di un piano di evacuazione.

La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi ed i tempi dei

bambini e delle bambine ed integra momenti di vita quotidiana legati

soprattutto al soddisfacimento di bisogni primari (l’alimentazione, il

riposo, la sicurezza, l’igiene) a momenti di gioco libero ed organizzato, con

uscite sul territorio, laboratori, sperimentazioni e situazioni che implicano

anche la partecipazione dei genitori.

Caratteristiche ambientali

L’ Asilo nido Parco Pineta è sito momentaneamente in via Pozzi n°6 a San

Salvatore M.to (AL).

La struttura priva di barriere architettoniche è composta da un edificio

situato su due piani: il piano terra costituito da un open-space in cui si

sviluppa l’asilo con il salone diviso in area gioco, pappa e nanna, l’ingresso

con i bagni, l’ufficio e da un piano interrato con l’area laboratorio, bagni,

lavanderia, ambulatorio pediatrico, cucina, cantina e da un’area verde

privata dell’asilo con i giochi da esterno.

Momentaneamente l’asilo nido è ubicato presso l’Istituto San Giuseppe in

via Boeri 8 a San Salvatore M.to.

I tempi

Il Nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 07:30 alle ore 17.00 con la

seguente modalità:

accoglienza dalle ore 07:30 alle ore 09:00

prima uscita senza pranzo dalle ore 11:30

seconda uscita con pranzo dalle 13:00 alle 13:30

ultima uscita dalle 16:00 alle 17:00

Il Nido, di norma, inizia l’attività con il mese di settembre, termina con il

mese di giugno, con possibilità fino a luglio se vi è un numero adeguato di

iscritti, e si interrompe soltanto per le festività nazionali e la festa

patronale del paese.

Alcuni momenti organizzativi della vita del Nido, come quelli delle routines

(igiene, pranzo, riposo), avvengono con sequenza quotidiana regolare per

aiutare il bambino a comprendere il trascorrere della giornata.

La giornata risulta così strutturata:

accoglienza con particolare cura al rituale del distacco

spuntino

cambio

gioco libero e proposte di attività strutturate

cambio e lavaggio mani prima del pranzo

pranzo

cambio

nanna

merenda

ricongiungimento con i genitori

Risorse umane ed utenza

La struttura può accogliere 20 bambini in età compresa tra i 6/7 ed i 36

mesi.

Al Nido operano tre educatrici fra le quali la coordinatrice e

un'operatrice ausiliaria- cuoca.

Competenze del personale

La coordinatrice ed il personale educativo, con qualificata esperienza ed

in possesso del titolo di studio così come richiesto dalle normative

regionali, cui viene fornito costante aggiornamento, consulenza e

formazione, attendono rispettivamente, ai seguenti compiti:

La coordinatrice

Coordina gli aspetti organizzativi generali del servizio

Coordina gli educatori nell'elaborazione del progetto educativo e

nella verifica della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle

risorse umane e professionali disponibili, nonché le attività socio-

pedagogiche e ludiche che si realizzano al nido

Mantiene continui e costanti rapporti con i genitori, con il Comitato

di Gestione e con l'Amministrazione Comunale, per ogni eventuale

problema di rispettiva competenza connesso al buon andamento ed

organizzazione del nido

Si accerta sull'esito degli inserimenti e delle condizioni di salute dei

bambini frequentanti

Cura i rapporti con le altre istituzioni per l'infanzia presenti nel

territorio

Controlla la preparazione e la qualità degli alimenti, la pulizia e

l'igiene del nido

Promuove e convoca incontri con tutto il personale del Nido al fine di

realizzare occasioni costruttive e per determinare una maggiore

funzionalità del servizio

Vigila sul corretto espletamento delle attività del personale

sottoposto promuovendo e garantendo il rispetto delle decisioni

organizzative assunte

Procede, sentito il personale, alla formulazione dell'orario,

all’alternarsi dei turni di servizio ed all'utilizzo del monte ore,

nell'ambito dei criteri generali stabiliti dall'Amministrazione

Comunale, avendo particolare riguardo alla funzionalità del servizio

in rapporto alle esigenze ed al numero di presenze di bambini

durante i vari momenti della giornata.

Essa è la figura cui sia l’Amministrazione Comunale che il Responsabile del

Servizio della Cooperativa si riferiscono ed a cui il personale del Nido

deve sempre in ogni occasione rapportarsi.

Le educatrici

Sono operatrici che nel nido rispondono agli obiettivi di armonico sviluppo

psico-fisico, di socializzazione del bambino, nonché di integrazione dell'

azione educativa della famiglia, tenendo i colloqui con i genitori.

Alle educatrici competono altresì le operazioni di igiene e pulizia del

bambino e la somministrazione dei pasti, la progettazione delle attività e

la stesura del progetto educativo.

L’ operatrici d'appoggio

L’operatrice ausiliaria - cuoca si prende cura della pulizia e dell'igiene del

nido, compresi i giochi con i quali i piccoli ospiti sono sempre a contatto,

contribuendo così a rendere accogliente e confortevole l'ambiente e si

occupa della preparazione e della distribuzione dei pasti.

E’ suo compito occuparsi degli acquisti delle derrate alimentari e

salvaguardarne la corretta conservazione.

La mensa

L’alimentazione riveste un ruolo importante nella vita di ognuno e

sicuramente deve essere particolarmente attenta quando si rivolge a

bambini piccoli come gli ospiti del Nido.

La cura che gli operatori rivolgono al pasto, momento integrato a pieno

titolo nelle attività educative, è diretta non solo agli aspetti nutrizionali e

di educazione alimentare ma anche a quelli affettivi e relazionali che esso

riveste.

Allo stesso tempo i menù proposti tengono conto, in ordine alla

presentazione ed al colore degli alimenti, di conciliare pasti gradevoli, che

stimolino la voglia di mangiare e gustare con piacere ed invoglino a

scoprire nuovi sapori, con una certa gradualità secondo le capacità dei

bambini.

L'alimentazione particolarmente curata, prevede una dieta bilanciata e

varia che tiene conto delle capacità digestive di ciascun bambino, della

stagionalità e della tradizione locale. Il menù può essere anche uno

strumento per proporre piatti nuovi, ricchi di sapore e fantasia, educando

a regimi alimentari variati, tenendo sempre presente una certa gradualità

nel proporre pietanze nuove secondo le capacità dei bambini.

Il menù “standard”

E’ suddiviso su quattro settimane, diviso per stagioni (autunno-inverno e

primavera-estate) appositamente preparato ed articolato su tre principi

base:

equilibrio

varietà

moderazione

Ogni richiesta di variazione e/o integrazione va sempre approvata

dall’Azienda Sanitaria. Nel menù vengono indicati gli alimenti principali,

lasciando all’abilità della cuoca il tipo di cottura da preferire di volta in

volta. I piatti proposti sono poco elaborati, con ricette semplici ma

gustose che attirano la curiosità del bambino avendo presente che sapori

profumi e colori stimolano l’appetito e lo invogliano ad assaggiare e

scoprire nuovi alimenti. I pasti sono preparati direttamente all’interno

della cucina del Nido, da personale specializzato e qualificato dipendente

dall’attuale ditta affidataria del servizio, secondo norme dietetiche che

tengono conto anche di preferenze ed esigenze individuali (allergie,

rifiuto di certi cibi, difficoltà di masticazione ecc.). Le tecniche di

cottura utilizzate sono al vapore, al forno, al cartoccio.

Tutti i cibi somministrati sono freschi di giornata e non riscaldati, una

particolare cura è riservata alla qualità della materia prima utilizzata. Per

garantire una certa varietà di cotture e stimolare il personale a cucinare

nuovi piatti, l’Azienda Sanitaria ci ha fornito un “ricettario dietetico” .

Composizione del pasto

un primo piatto (con alternativa di piatto unico)

un secondo piatto

un contorno di stagione cotto o crudo

pane

frutto fresco di stagione

merenda pomeridiana

Preme rassicurare i genitori, in merito all’osservanza di una corretta dieta

alimentare, la sufficienza delle dosi porzionate, l’appetibilità dei cibi

proposti e la gradualità nel proporre pietanze nuove.

Obiettivi e finalità

Il Nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità

individuali, cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di

uno sviluppo armonico della personalità.

L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in

un ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività della famiglia.

I principali obiettivi del Nido sono i seguenti:

Obiettivi generali

conquista dell'autonomia personale

contribuire alla socializzazione

Obiettivi specifici

favorire ed incrementare le capacità psico- motorie

favorire lo sviluppo affettivo e sociale

favorire lo sviluppo cognitivo

favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio.

Gli obiettivi specifici vengono stabiliti in base ai vari aspetti dello sviluppo

globale del bambino, considerati nella loro specificità ed in base alle tappe

d'età.

Finalità

Realizzare ed offrire un documento identificativo dell’Asilo Nido

all’insegna della chiarezza

Garantire pari opportunità a tutti i bambini

Favorire l’integrazione

Favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno

Programmazione educativa

La programmazione educativa garantisce la qualità del nido.

Deve essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale,

competente e protagonista della propria esperienza. La programmazione

consiste nella elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di

ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno

sviluppo armonico di tutte le dimensioni della personalità, dall'intelligenza

all'affettività, dalla socializzazione alla motricità.

Nel nido la programmazione non può essere assolutamente rigida né

procedere per schemi, ma deve essere improntata ad una notevole

elasticità, sia perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può

essere diverso da quello di altri, sia perché in ogni bambino possono

insorgere bisogni imprevisti cui è necessario, di volta in volta, adattare il

programma al bambino e non viceversa.

Il progetto educativo viene elaborato in tempi diversi da quelli dedicati

alle attività con i bambini e con le bambine e vede coinvolte tutte le

figure professionali che interagiscono all’interno del Nido.

Nel gruppo di lavoro viene garantito e valorizzato sia l’apporto personale

nella costruzione dei percorsi educativi, organizzativi ed operativi, sia un

confronto costruttivo tra le singole professionalità nel definire le ipotesi,

nel prospettare le strategie e le procedure educative, nel verificare i

percorsi realizzati.

La programmazione educativa si attua in due momenti:

1. uno nel mese di luglio, al termine dell’anno educativo, quando vengono

predisposti i gruppi dei nuovi iscritti che entreranno al Nido cui

segue, a fine agosto, una prima discussione riguardo i nuovi progetti

educativi da attuare

2. l’altro a settembre, i primi giorni dopo l’apertura, quando vi è la

continuazione della discussione relativa ai nuovi progetti ed alla

programmazione educativa.

Le principali fasi della programmazione sono le seguenti:

Osservazione del bambino

L'osservazione permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di

determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie, il

suo modo di relazionarsi al mondo ed alle persone. Tutto ciò permette di

individuare percorsi ed attività centrati sul singolo e sul gruppo.

Definizione degli obiettivi

Gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati, questi sono centrati sul

bambino e sono finalizzati alla conquista dell'autonomia personale, alla

conoscenza del proprio corpo, a favorire la coordinazione senso motoria, a

conoscere l'ambiente intorno a sé, ad affinare le capacità grafiche,

costruttive e manipolative ed a contribuire alla socializzazione.

Elaborazione delle attività e dei progetti da proporre

L'elaborazione delle attività e dei progetti aiutano il bambino a vivere la

routine al

nido ed ad acquisire le prima conoscenze dell'ambiente intorno a sé.

Verifica dei risultati

La verifica ha come fine primario quello di accertare il raggiungimento

degli obiettivi formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza

dei tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure ricercare le

cause del loro mancato conseguimento.

La programmazione si articola in:

progetto educativo specifico per il 2018-19

attività correlate

progetti consolidati, proposti ogni anno

progetti speciali

Attività

Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo

determinante per lo sviluppo della sua personalità. Esso nasce da un

bisogno interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose

che lo circondano e ad inventare le cose che vorrebbe possedere.

Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri

modelli di conoscenza e comportamento. Di conseguenza tutte le attività

del Nido sono espresse in forma ludica.

Le attività che vengono proposte ai bambini, sotto la continua

sorveglianza del personale educativo sono:

- attività grafico-pittoriche (pennarelli, tempere,matite a cera,

collage,gessetti)

- attività manipolative (pongo, creta, farina, acqua, sabbia, terra, colla,

plastilina, pasta di sale)

- attività linguistico- cognitive ( domino, costruzioni, incastri, puzzle,

libri,immagini, fotografie)

- attività motoria (percorsi, giochi in giardino)

- attività simboliche (travestimenti, cucina, drammatizzazione)

Rapporti nido-famiglia

Quando un bambino viene accolto al Nido le educatrici si occupano non

solo del suo ambientamento e della sua integrazione nel gruppo, ma

accolgono anche i bisogni, le aspettative, le problematiche educative.

Accanto, inoltre, allo scambio quotidiano di informazioni, esistono le

seguenti tipologie di incontro con le famiglie che vengono gestite ed

organizzate in base ad obiettivi e contenuti diversi.

Ambientamento

Con il termine ambientamento si intende il periodo nel quale il bambino,

accompagnato da mamma o papà, entra per la prima volta al Nido.

L'esigenza di gradualità nell'ambientamento è nata dall'osservazione e

dalla comprensione delle esigenze dei bambini. E' importante che il

genitore incontri e conosca già prima il servizio in quanto, durante

l'inserimento, è lui il tramite fra l'ambiente familiare ed il nido.

La funzione del genitore, per l’appunto, è quella di trasmettere

conoscenza e sicurezza al bambino rispetto al nuovo, di rassicurarlo con la

sua presenza, il suo sguardo, il suo sorriso per facilitarne l’ambientamento

cioè l'instaurarsi di una situazione di tranquillità emotiva per il bambino.

Per i primi giorni il bambino si ferma al Nido per poco tempo. Nei giorni

successivi la sua permanenza aumenta e gradualmente si incomincia a

sperimentare l'uscita del genitore dalla sezione: sia genitore che piccolo

utente sono accompagnati a vivere serenamente le prime separazioni.

Modalità più precise relativamente all'ambientamento vengono concordate

di volta in volta fra educatrici e genitori. E’ indispensabile, per questo

momento di passaggio, la disponibilità di un genitore o di una persona

conosciuta dal bambino per il tempo necessario, con gradualità e sempre

nel rispetto dei tempi di ogni singolo bambino. E’ importante quindi che:

vengano rispettati i tempi di ogni bambino

l'inserimento avvenga in una situazione di tranquillità emotiva

si effettui un passaggio graduale nei cambiamenti relazionali

l’organizzazione degli spazi permetta ai bambini di individuare punti

di riferimento

ci si avvalga del dialogo tra genitori ed educatrici

creare un clima di prevedibilità che favorisce l'instaurarsi di un

rapporto di fiducia

Incontri che coinvolgono i genitori

Sono previsti i seguenti incontri:

riunione iniziale con tutti i genitori e le educatrici a fine agosto o

primi settembre

colloqui individuali tra l’educatrice di riferimento e le nuove famiglie

(se necessario)

riunioni tra le educatrici ed i genitori (minimo due incontri)

colloqui individuali tra educatrice e genitore qualora ci sia l’esigenza

di spiegazioni in merito a problemi, dubbi o chiarimenti.

Al fine di una gestione qualificante del Servizio sono previsti i seguenti

organi di partecipazione:

Comitato di gestione

E’ costituita dal Sindaco, con proprio provvedimento, e composta da due

rappresentanti dei genitori, dal dirigente del competente Istituto o Asilo

o suo rappresentante, da un rappresentante dell’Amministrazione

comunale e da un rappresentante degli eventuali soggetti esterni

incaricati del servizio e si riunisce periodicamente.

Assemblea dei genitori

E’ costituita dai genitori dei bambini regolarmente iscritti al Nido

d’Infanzia.

I compiti dell’Assemblea dei genitori sono:

- eleggere i propri rappresentanti in seno al Comitato di Gestione

- discutere gli indirizzi pedagogici ed organizzativi

- formulare proposte per l’approfondimento di tematiche relative allo

sviluppo psicofisico del bambino.

All’Assemblea dei genitori partecipa il Coordinatore e il personale

educativo. I genitori si riuniscono in assemblea presso i locali del Nido, in

via ordinaria almeno due volte l’anno e su convocazione delle educatrici,

del Comitato di Gestione, di un terzo dei genitori o del Sindaco (o suo

delegato).

Riunioni collegiali del personale:

Collegio educativo

Durante l’anno la coordinatrice e le educatrici si riuniscono, di norma, una

volta al mese per lo svolgimento del collegio educativo.

Lo scopo di tali incontri è:

parlare dei bambini da un punto di vista collettivo nell’ambito dei

gruppi formati e, se necessario, del singolo bambino

discutere di situazioni, problematiche, aspetti organizzativi

riguardanti il Nido

trattare ulteriori approfondimenti di carattere educativo e

formativo

Incontri tra il personale educativo ed il personale addetto ai servizi

Nell’ambito del Collegio educativo, vi sono, periodicamente e secondo

necessità, incontri con il personale d’appoggio. A tale proposito è

necessario evidenziare l’importanza della presenza del personale

d’appoggio all’interno del Nido che condivide la realizzazione di alcuni

progetti attuati in funzione degli scopi e delle finalità che sono alla base

del processo educativo.

Incontri tra il personale educativo e le maestre della scuola dell'Infanzia

Statali e paritarie presenti sul territorio

E' previsto un incontro dove le Educatrici del nido e le maestre della

Scuola dell'Infanzia fanno il bilancio del futuro passaggio dei bimbi fra le

due scuole al fine di favorirne il futuro inserimento.

Attività di verifica e valutazione di fine anno

Si attua a conclusione dell’anno ed impegna il personale educativo per le

seguenti attività:

- compilazione schede di verifica e valutazione per ciascun bambino

- riordino dell’asilo, inventario materiali

- programmazione anno educativo in entrata.

Formazione ed aggiornamento

La necessità dell’aggiornamento e formazione del personale educativo

assolve principalmente alle seguenti funzioni:

individuare le competenze necessarie per svolgere una reale

funzione educativa

recuperare una omogeneità di formazione per agevolare la

comunicazione ed il confronto delle esperienze

sperimentare metodologie di lavoro che colleghino le acquisizioni

teoriche con la pratica educativa

proporre percorsi di ricerca ai fini di una migliore qualificazione dei

servizi.

Oltre alla preparazione ed all’esperienza professionale propria di ciascun

dipendente, il personale è inoltre impegnato a mantenersi informato ed

aggiornato, a migliorare le proprie competenze attraverso formazione ed

aggiornamento a tema, compatibilmente alle esigenze di servizio, attuata

di preferenza presso la sede del Nido Comunale o sul territorio, al fine di

dibattere su problematiche o situazioni di rilevante importanza educativa

e formativa riguardanti il bambino ed il suo contesto.

La pluralità delle educatrici e la diversa cultura ed esperienza di ognuna

poi, sono effettive risorse che permettono di migliorare ed ampliare il

progetto educativo e l’articolazione delle attività.

Le attrezzature gioco

L’area giochi fornisce tutti gli elementi indispensabili per stimolare lo

sviluppo senso-motorio del bambino:

senso dell’equilibrio, attraverso il ponte, l’altalena;

senso tattile: giochi in legno, materiali e superfici diverse;

senso visivo: attraverso i colori e i contrasti tra i colori;

socializzazione;

Il gioco e il movimento sono i mezzi attraverso i quali il bambino si

sviluppa, comincia a conoscere se stesso ed a socializzare con il mondo

circostante.

Le educatrici:

Roberta Ravarino, Francesca Susca, Elisa Favalessa