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Prefazione

Introduzione 1

Server SIMOTION IT OPC XML-DA

2

Trace Interface via SOAP 3

SIMOTION IT DIAG (pagine di diagnostica standard)

4

Variable Provider 5

Secure Socket Layer 6

Accesso ai file tramite FTP 7

Appendice A

SIMOTION

Motion ControlFunzioni di HMI e diagnostica SIMOTION IT basate su Ethernet

Informazioni sul prodotto

Edizione 03/2007

Istruzioni di sicurezza

Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio.

Pericolo questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche.

Avvertenza il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche.

Cautela con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.

Cautela senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.

Attenzione indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o conseguenze indesiderate.

Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.

Personale qualificato L'apparecchio/sistema in questione deve essere installato e messo in servizio solo rispettando le indicazioni contenute in questa documentazione. La messa in servizio e l'esercizio di un apparecchio/sistema devono essere eseguiti solo da personale qualificato. Con riferimento alle indicazioni contenute in questa documentazione in merito alla sicurezza, come personale qualificato si intende quello autorizzato a mettere in servizio, eseguire la relativa messa a terra e contrassegnare le apparecchiature, i sistemi e i circuiti elettrici rispettando gli standard della tecnica di sicurezza.

Uso regolamentare delle apparecchiature/dei sistemi: Si prega di tener presente quanto segue:

Avvertenza L'apparecchiatura può essere destinata solo agli impieghi previsti nel catalogo e nella descrizione tecnica e può essere utilizzata solo insieme a apparecchiature e componenti di Siemens o di altri costruttori raccomandati o omologati dalla Siemens. Per garantire un funzionamento ineccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario che le modalità di trasporto, di immagazzinamento, di installazione e di montaggio siano corrette, che l'apparecchiatura venga usata con cura e che si provveda ad una manutenzione appropriata.

Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari.

Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni.

Siemens AG Automation and Drives Postfach 48 48 90437 NÜRNBERG GERMANIA

Ⓟ 03/2007

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Funzioni di HMI e diagnostica SIMOTION IT basate su Ethernet Informazioni sul prodotto, Edizione 03/2007 3

Prefazione

Documentazione SIMOTION La panoramica della documentazione SIMOTION è riportata in una bibliografia separata. Questi manuali sono compresi in versione elettronica nell'ambito di fornitura di SIMOTION SCOUT. La documentazione SIMOTION si compone di 9 pacchetti, che comprendono circa 60 pubblicazioni SIMOTION e pubblicazioni relative ad altri argomenti (ad es. SINAMICS). Per la versione di prodotto SIMOTION V4.1 sono disponibili i seguenti pacchetti di documentazione: ● SIMOTION Engineering System Utilizzo ● SIMOTION Descrizione del sistema e delle funzioni ● Diagnostica SIMOTION ● Programmazione SIMOTION ● Programmazione SIMOTION - Riferimenti ● SIMOTION C2xx ● SIMOTION P350 ● SIMOTION D4xx ● Documentazione integrativa SIMOTION

Hotline e indirizzi internet Per eventuali chiarimenti tecnici si prega di contattare la seguente hotline: A&D Technical Support: ● Tel.: +49 (180) 50 50 222 ● Fax: +49 (180) 50 50 223 ● E–mail: [email protected] ● Internet: http://www.siemens.de/automation/support-request Per questioni riguardanti la documentazione (suggerimenti, correzioni) inviare un fax al seguente numero o un messaggio al seguente indirizzo di posta elettronica: ● Fax: +49 (9131) 98 63315 ● E–mail: [email protected]

Prefazione

Funzioni di HMI e diagnostica SIMOTION IT basate su Ethernet 4 Informazioni sul prodotto, Edizione 03/2007

Indirizzo Internet Siemens È possibile ottenere informazioni aggiornate sui prodotti SIMOTION, sul supporto prodotto e sulle domande ricorrenti su Internet agli indirizzi: ● Informazioni generali:

– http://www.siemens.de/simotion (tedesco) – http://www.siemens.com/simotion (internazionale)

● Assistenza per i prodotti: – http://support.automation.siemens.com/WW/view/en/10805436

Supporto aggiuntivo Organizziamo corsi mirati a semplificare l'approccio all'uso di SIMOTION. A questo scopo, rivolgersi al proprio Training Center regionale o al Training Center centrale di Norimberga (Germania, D-90027), Tel. +49 (911) 895 3202.


Indice del contenuto Prefazione ................................................................................................................................................. 3 1 Introduzione............................................................................................................................................... 9

1.1 Panoramica....................................................................................................................................9 1.2 Rappresentazione schematica dei pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION.................10 1.3 Forma di fornitura.........................................................................................................................11

2 Server SIMOTION IT OPC XML-DA ........................................................................................................ 13 2.1 Panoramica..................................................................................................................................13 2.2 Confronto tra OPC XML-DA e SIMATIC NET OPC-DA ..............................................................15 2.3 Rappresentazione schematica della fase di progettazione .........................................................16 2.4 Rappresentazione schematica durante il tempo di esecuzione ..................................................17 2.5 Installazione .................................................................................................................................18 2.5.1 Requisiti hardware e software per la progettazione.....................................................................18 2.5.2 Requisiti hardware e software per la progettazione.....................................................................19 2.5.3 Configurazione dell'interfaccia degli apparecchi SIMOTION durante il tempo di

esecuzione...................................................................................................................................19 2.6 Come rendere disponibili le variabili Unit.....................................................................................20 2.7 Esempio di applicazione client.....................................................................................................22 2.8 Interfaccia del server SIMOTION IT OPC XML-DA.....................................................................25 2.8.1 Panoramica..................................................................................................................................25 2.8.2 Metodi richiamabili in modo sincrono...........................................................................................25 2.8.3 Metodi richiamabili in modo asincrono.........................................................................................27 2.8.4 Accesso alle variabili....................................................................................................................27

3 Trace Interface via SOAP ........................................................................................................................ 29 3.1 Trace Interface via SOAP ............................................................................................................30 3.2 Procedure/Concetti ......................................................................................................................31 3.3 Trattamento di errori ....................................................................................................................32 3.4 Principi delle subscription ............................................................................................................33 3.5 Interfaccia.....................................................................................................................................35 3.5.1 Definizioni globali .........................................................................................................................35 3.5.2 Metodi ..........................................................................................................................................36 3.5.3 Trace Interface via SOAP ............................................................................................................38 3.5.4 Subscription .................................................................................................................................40

4 SIMOTION IT DIAG (pagine di diagnostica standard).............................................................................. 43 4.1 Panoramica..................................................................................................................................43 4.2 Installazione .................................................................................................................................44 4.2.1 Requisiti hardware e software......................................................................................................44

Indice del contenuto


4.2.2 Configurazione dell'interfaccia di apparecchi SIMOTION........................................................... 45 4.2.3 WEBCFG..................................................................................................................................... 45 4.2.4 Gestione dei login ....................................................................................................................... 46 4.3 Pagine di diagnostica standard................................................................................................... 48 4.3.1 Requisiti per la visualizzazione delle pagine di diagnostica standard ........................................ 48 4.3.2 Pagina iniziale ............................................................................................................................. 49 4.3.3 Device Info .................................................................................................................................. 50 4.3.4 Diagnostics.................................................................................................................................. 51 4.3.5 Task Runtime .............................................................................................................................. 52 4.3.6 Diag Buffer .................................................................................................................................. 53 4.3.7 Alarms ......................................................................................................................................... 54 4.3.8 Mem Pool .................................................................................................................................... 55 4.3.9 Active Traces .............................................................................................................................. 56 4.3.10 IP-Config ..................................................................................................................................... 57 4.3.11 Settings ....................................................................................................................................... 58 4.3.12 Files............................................................................................................................................. 61 4.4 Pagine HTML definite dall'utente ................................................................................................ 64 4.4.1 Inserimento nelle pagine di diagnostica standard....................................................................... 64 4.4.2 Server Side Includes (SSI).......................................................................................................... 65 4.4.3 Conversione di pagine HTML standard in file binari ................................................................... 66 4.4.4 Pagina iniziale definita dall'utente ............................................................................................... 68

5 Variable Provider ..................................................................................................................................... 69 5.1 Panoramica ................................................................................................................................. 69 5.2 SIMOTION................................................................................................................................... 70 5.2.1 Accesso alle variabili di sistema / variabili di sistema TO........................................................... 71 5.2.2 Accesso ai dati di configurazione TO (dalla versione V4.1) ....................................................... 72 5.2.3 Accesso ai dati di azionamento (dalla versione V4.1) ................................................................ 73 5.2.4 Accesso agli allarmi tecnologici (dalla versione V4.1) ................................................................ 74 5.2.5 Modifica dello stato operativo (dalla versione V4.1) ................................................................... 75 5.2.6 RamToRom (dalla versione V4.1)............................................................................................... 75 5.2.7 ActiveToRam (dalla versione V4.1) ............................................................................................ 76 5.3 MemPool ..................................................................................................................................... 77 5.4 SIMOTION diagnostics ............................................................................................................... 78 5.4.1 Premessa .................................................................................................................................... 78 5.4.2 Gruppo DeviceInfo ...................................................................................................................... 79 5.4.3 Gruppo CompInfo........................................................................................................................ 80 5.4.4 Gruppo CPULoad........................................................................................................................ 82 5.4.5 Gruppo MemoryLoad .................................................................................................................. 82 5.4.6 Gruppo TaskRT........................................................................................................................... 83 5.4.7 Gruppo DiagBuffer ...................................................................................................................... 85 5.4.8 Gruppo Alarms ............................................................................................................................ 87 5.4.9 Gruppo ActiveTraces .................................................................................................................. 88 5.4.10 Confronto con Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT................................................... 89

6 Secure Socket Layer ............................................................................................................................... 91 6.1 File chiave ................................................................................................................................... 92 6.2 Copia di file chiave nell'apparecchio SIMOTION........................................................................ 93 6.3 Creazione di file chiave con Script (dalla versione V4.1)............................................................ 94 6.3.1 Importazione del certificato nel browser ..................................................................................... 96 6.4 Creazione di file chiave ............................................................................................................... 97

Indice del contenuto


6.4.1 Installazione dell'ambiente di sviluppo.........................................................................................98 6.4.2 Creazione del tool OpenSSL .......................................................................................................99 6.4.3 Adattamento della configurazione OpenSSL.............................................................................100 6.4.4 Creazione di un'autorità di certificazione (CA)...........................................................................101 6.4.5 Creazione di una richiesta di certificato server ..........................................................................102 6.4.6 Firma della richiesta di certificato server ...................................................................................102 6.4.7 Creazione dei file SIMOTION ....................................................................................................103 6.4.8 Importazione del certificato nel browser ....................................................................................104

7 Accesso ai file tramite FTP .................................................................................................................... 105 A Appendice.............................................................................................................................................. 107

A.1 Elenco delle abbreviazioni .........................................................................................................107 Indice analitico....................................................................................................................................... 109


Introduzione 11.1 Panoramica

Pacchetti funzionali "Funzioni di HMI e diagnostica SIMOTION IT basate su Ethernet" contiene i seguenti pacchetti funzionali (IT = Information Technology): ● Server SIMOTION IT OPC XML-DA

Questo pacchetto funzionale consente di collegare applicazioni a un controllo tramite Internet e di accedere a dati e stati operativi nell'apparecchio SIMOTION. Per la trasmissione dei comandi viene utilizzato il protocollo di comunicazione SOAP (simple object access protocol).

● Trace Interface via SOAP Questo pacchetto funzionale consente di eseguire il trace (la registrazione) delle variabili della famiglia del provider di variabili SIMOTION.

● SIMOTION IT DIAG Questo pacchetto funzionale consente di effettuare una diagnostica diretta degli apparecchi SIMOTION. L'accesso avviene con un browser standard (ad es. Internet Explorer) tramite l'indirizzo IP dell'apparecchio SIMOTION. Per l'accesso è possibile utilizzare le pagine di diagnostica standard oppure creare proprie pagine HTML.

Introduzione 1.2 Rappresentazione schematica dei pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION


1.2 Rappresentazione schematica dei pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION

Rappresentazione dei pacchetti funzionali Nella figura seguente sono rappresentati schematicamente i pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION. I dati dell'apparecchio SIMOTION sono raggiungibili tramite "Variable Provider".

Ethernet

SIMOTION Runtime

SIMOTION ITOPC XML-DA Server (SOAP)

Variable Provider

SIMOTION ITDIAG

Apparecchio SIMOTION

Internet Browser

OPC XML-DA Client

Trace Interface Client

Figura 1-1 Pacchetti funzionali

Introduzione 1.3 Forma di fornitura


1.3 Forma di fornitura

Forma di fornitura

Nota Fino alla versione SIMOTION V4.0 compresa, gli apparecchi SIMOTION (D, P, C) sono stati forniti a livello standard con il firmware senza "Funzioni HMI e di diagnostica basate su SIMOTION IT Ethernet". Il firmware SIMOTION con funzioni HMI e di diagnostica basate su Ethernet (per C, P, D, senza licenza runtime) veniva fornito su un CD a parte. N. di ordinaz. per V4.0: 6AU1 800-0KA40-0AA0 A partire dalla versione SIMOTION V4.1, la dotazione standard comprende già il firmware con "Funzioni HMI e di diagnostica basate su SIMOTION IT Ethernet".

Documentazione, tool, esempi e file di configurazione Documentazione, tool, esempi, file di configurazione e altri supplementi sono contenuti nel CD "SIMOTION SCOUT Add-on" nella cartella "Accessories".

Licenze runtime A seconda della funzionalità utilizzata, sono richieste le seguenti licenze: ● SIMOTION IT DIAG:

N.: 6AU1 820-8BA20-0AB0 ● SIMOTION IT OPC XML-DA:

N.: 6AU1 820-8BB20-0AB0

Nota Le funzionalità devono inoltre essere attivate nel progetto SIMOTION in SCOUT nell'ambito della configurazione hardware della CPU. Tramite le proprietà dell'oggetto della CPU nella configurazione hardware e il cursore "Ethernet esteso" è possibile attivare la funzione "OPC XML/Pagine di diagnostica".


Server SIMOTION IT OPC XML-DA 22.1 Panoramica

Il server SIMOTION IT OPC XML-DA consente di accedere via Ethernet ai dati e agli stati operativi dell'apparecchio SIMOTION.

Che cos'è OPC XML-DA? OPC è l'acronimo di "open connectivity" e definisce un'interfaccia standard per la comunicazione nella tecnica di automazione. Con OPC XML-DA è possibile comunicare con un PLC mediante telegrammi standard basati su Ethernet. Per la trasmissione dei comandi viene utilizzato il protocollo di comunicazione SOAP (simple object access protocol). L'interfaccia stessa viene definita in un file di configurazione tramite un linguaggio descrittivo basato sul vocabolario XML. Questo linguaggio descrive il formato dei flussi di messaggi di richiesta e risposta con cui vengono poi richiamate le funzioni (vedere OPC XML-DA R1.0 Specification). L'utilizzo di questa interfaccia richiede di norma un'applicazione come client. L'immagine seguente rappresenta un client messo a disposizione dalla OPC Foundation. Il client consente di navigare tra le variabili di sistema, di interfaccia, I/O e quelle globali dell'apparecchio.

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.1 Panoramica


Figura 2-1 Client

Scopo e utilizzo Lo scopo e l'utilizzo del server SIMOTION IT OPC XML-DA sono i seguenti: ● Accessibilità tramite interfaccia Ethernet conformemente allo standard OPC XML-DA

V1.0. ● Accessibilità da parte di qualsiasi applicazione client conforme a OPC XML-DA V1.0,

indipendentemente dal sistema operativo (ad es. Linux).

Quali conoscenze preliminari sono necessarie? Per la comprensione del server SIMOTION IT OPC XML-DA descritto in questo capitolo si presuppone che l'utente abbia familiarità con il concetto di OPC XML-DA (vedere OPC XML-DA R1.0 Specification).

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.2 Confronto tra OPC XML-DA e SIMATIC NET OPC-DA


2.2 Confronto tra OPC XML-DA e SIMATIC NET OPC-DA

Confronto Accanto al server SIMOTION IT OPC XML-DA, esiste ancora il server SIMATIC NET OPC per SIMOTION. Anche il server SIMOTION NET OPC-DA consente di accedere ai dati e agli stati operativi dell'apparecchio SIMOTION. La tabella seguente mette a confronto i due pacchetti e ne descrive il processo di base:

Tabella 2-1 Processo di base per l'accesso ai dati

SIMOTION IT OPC XML-DA SIMATIC NET OPC-DA Progettazione (esportazione OPC) con SCOUT non necessaria. Variabile di programma attivabile tramite pulsante.

Esportazione OPC con SIMOTION SCOUT necessaria, da ripetere ad ogni modifica del progetto.

La risoluzione dei simboli avviene prima nell'apparecchio SIMOTION, comunicazione in formato testuale (XML).

La risoluzione dei simboli avviene durante l'esportazione OPC, i simboli vengono salvati in forma binaria nel server OPC nel sistema Windows, comunicazione binaria -> flusso dati più elevato.

Attualmente solo SIMOTION con OPC XML-DA. Accesso agli apparecchi S7 attualmente non consentito.

È consentito l'accesso simultaneo a SIMOTION e agli apparecchi S7.

Il client funziona con qualunque sistema operativo.

Sistema basato sulla tecnica Windows COM/DCOM, client e server funzionano solo nei sistemi operativi Windows.

Comunicazione con protocolli standard (TCP/IP, XML, SOAP), nessun tool specifico del costruttore (SIEMENS), driver sul sistema client necessario.

Uso del protocollo S7 per la comunicazione, driver specifici del costruttore necessari sul lato client.

Solo comunicazione via Ethernet. Comunicazione via PROFIBUS/MPI e via Ethernet.

Possibilità di indirizzamento diretto tramite firewall.

La comunicazione DCOM normalmente non viene abilitata per i firewall.

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.3 Rappresentazione schematica della fase di progettazione


2.3 Rappresentazione schematica della fase di progettazione

Esempio di disposizione La figura seguente illustra a titolo di esempio la disposizione del software durante la creazione di un'applicazione client su un PC. Il PC e l'apparecchio SIMOTION sono collegati tramite Ethernet.

Ethernet

SIMOTION C230-2

SMsPS

SIMOTION Runtime

Figura 2-2 Panoramica della fase di progettazione (esempio)

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.4 Rappresentazione schematica durante il tempo di esecuzione


2.4 Rappresentazione schematica durante il tempo di esecuzione

Schema esemplificativo La figura seguente illustra a titolo di esempio uno schema dell'applicazione client su un PC e del server OPC XML-DA sull'apparecchio SIMOTION durante il runtime. Entrambi sono collegati tramite Ethernet.

Figura 2-3 Panoramica del runtime (esempio)

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.5 Installazione


2.5 Installazione

2.5.1 Requisiti hardware e software per la progettazione

Requisiti hardware per la progettazione

Nota L'ambiente di programmazione può essere scelto liberamente. I requisiti riportati di seguito sono validi per Microsoft Visual Studio .NET, ma non vincolanti.

Tabella 2-2 Requisiti hardware per la progettazione

Smontaggio Requisiti minimi Processore Intel Pentium III o compatibile,

800 MHz Memoria principale 128 Mbyte RAM

Requisiti software per la progettazione

Nota L'ambiente di programmazione può essere scelto liberamente. I requisiti riportati di seguito sono validi per Microsoft Visual Studio .NET, ma non vincolanti.

● Microsoft Visual Studio .NET:

http://msdn.microsoft.com/vstudio/ http://msdn.microsoft.com/net/

● File di configurazione (WSDL), conformemente a OPC XML- R1.0 Specification.

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.5 Installazione


2.5.2 Requisiti hardware e software per la progettazione

Requisiti hardware per il runtime A seconda dell'applicazione creata, possono essere richiesti ad es. i seguenti requisiti hardware:

Tabella 2-3 Requisiti hardware per il runtime

Smontaggio Requisiti minimi Processore Intel Pentium II, 266 MHz Memoria principale RAM 128 Mbyte Schede di rete Ethernet Apparecchio SIMOTION Ad es. SIMOTION C230-2 con Micro Memory

Card

Requisiti software durante il tempo di esecuzione ● .NET Runtime Framework: http://msdn.microsoft.com/netframework/ ● Apparecchio SIMOTION con il firmware installato da CD. ● Server SIMOTION IT OPC XML-DA con licenza (n. di ordinazione: 6AU1820-8BB20-

0AB0)

2.5.3 Configurazione dell'interfaccia degli apparecchi SIMOTION durante il tempo di esecuzione

Configurazione interfaccia Per realizzare un collegamento tra un PC e un apparecchio SIMOTION durante il tempo di esecuzione, devono essere eseguite le seguenti operazioni di configurazione dell'interfaccia:

Tabella 2-4 Configurazione dell'interfaccia

Operazione Procedura 1 La funzionalità deve essere attivata nel progetto SIMOTION nell'ambito della

configurazione hardware della CPU tramite le proprietà "Ethernet esteso" nella funzione "OPC XML/Pagine di diagnostica".

2 La licenza del server SIMOTION IT OPC XML-DA deve essere acquistata. 3 L'indirizzo del server deve essere noto.

Nel manuale relativo al C230-2 (n. di ordinazione 6AU1 900-0AB21-0AA0) è contenuto l'indirizzo IP preimpostato per la CPU (indirizzo IP CPU 169.254.11.22.). Questa impostazione di fabbrica può essere adattata alle caratteristiche locali con Config HW per essere poi caricata nell'apparecchio SIMOTION.

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.6 Come rendere disponibili le variabili Unit


2.6 Come rendere disponibili le variabili Unit Per rendere disponibili le variabili Unit nel server SIMOTION IT OPC XML-DA, occorre dichiararle come VAR_GLOBAL e attivarle per OPC-XML.

Dichiarazione di variabili Unit in Interface Nella tabella di dichiarazione si determina il tipo di una variabile. Solo le variabili dichiarate come VAR_GLOBAL sono disponibili in OPC-XML. La figura seguente mostra un esempio di dichiarazione di variabili Unit in un programma MCC.

Figura 2-4 Dichiarazione di variabili globali

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.6 Come rendere disponibili le variabili Unit


Consenti OPC-XML Per l'attivazione delle variabili per OPC-XML procedere come segue: 1. Aprire la finestra di dialogo "Proprietà programma". 2. Aprire la scheda "Compilatore". 3. Attivare "Consenti OPC-XML". La figura seguente mostra l'attivazione di una variabile Unit da un programma MCC.

Figura 2-5 Come rendere disponibile una variabile per OPC-XML

Nota L'attivazione di OPC-XML vale anche per le variabili in Kop/Fup e per i programmi ST. In un programma ST le variabili che devono essere disponibili per OPC-XML vanno definite in un blocco di variabili globale. Questo blocco può trovarsi nella sezione interfaccia (Interface) o implementazione (Implementation).

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.7 Esempio di applicazione client


2.7 Esempio di applicazione client

Esempio L'esempio che segue mostra le fasi di programmazione principali per il metodo "Read" con il tool Microsoft Visual Studio .NET2003. Il client OPC deve eseguire la seguente applicazione: In una finestra di dialogo l'applicazione esemplificativa presenta il pulsante "Read". Selezionando questo pulsante, il client si collega con il server SIMOTION IT OPC XML-DA e legge una variabile. Il risultato viene visualizzato nel campo di uscita della finestra di dialogo. La seguente illustrazione mostra la finestra di dialogo dell'applicazione esemplificativa.

Figura 2-6 Client demo

Fasi di programmazione Le seguenti fasi di programmazione sono necessarie: 1. Creare un nuovo progetto con Microsoft Visual Studio .NET e importare il file WSDL

come descrizione dell'interfaccia (menu "Add Web Reference"). 2. Creare una finestra di dialogo con un campo di testo e un pulsante "Read". 3. Dichiarare nel programma il nome assegnato per il riferimento, ad es. "OPCXMLServer"

(tramite DemoClient.OPCXMLServer). 4. Dichiarare nel programma l'URL del server nel seguente modo:

http://<indirizzo_IP>/soap/opcxml In <Indirizzo_IP> immettere l'indirizzo IP dell'apparecchio SIMOTION.

5. Creare l'istanza dell'oggetto server proxy in conformità con il codice esemplificativo e immettere i parametri necessari per il richiamo.

6. In risposta si ottengono i dati richiesti.



Estratto di programma

using DemoClient.OPCXMLServer; private void ReadButton_Click(object sender, System.EventArgs e) { Service C230_2_Server = new Service(); RequestOptions ReadOptions = new RequestOptions();

ReadOptions.ClientRequestHandle = ""; ReadOptions.LocaleID = "DE-AT"; ReadOptions.RequestDeadlineSpecified = false; ReadOptions.ReturnDiagnosticInfo = false; ReadOptions.ReturnErrorText = false; ReadOptions.ReturnItemName = false; ReadOptions.ReturnItemPath = false; ReadOptions.ReturnItemTime = false;

RequestOptions ReadOptions = new RequestOptions();

ReadOptions.ClientRequestHandle = ""; ReadOptions.LocaleID = "DE-AT"; ReadOptions.RequestDeadlineSpecified = false; ReadOptions.ReturnDiagnosticInfo = false; ReadOptions.ReturnErrorText = false; ReadOptions.ReturnItemName = false; ReadOptions.ReturnItemPath = false; ReadOptions.ReturnItemTime = false;

ReadRequestItemList ReadItemList = new ReadRequestItemList();

ReadRequestItem[] ReadItemArray = new ReadRequestItem[1]; ReadRequestItem ReadItem = new ReadRequestItem();

ReadItem.ItemPath = "SIMOTION";

ReadItem.ItemName = "var/userData.user5"; ReadItemArray[0] = ReadItem; ReadItemList.Items = ReadItemArray;

ReplyItemList ReadReplyList;

OPCError[] ReadErrorList; C230_2_Server.Url = "http://simotion/soap/opcxml";

System.Net.ICredentials myCredentials = new System.Net.NetworkCredential("simotion","simotion"); C230_2_Server.Credentials = myCredentials; C230_2_Server.PreAuthenticate = true; System.Net.ServicePointManager.Expect100Continue = false;

C230_2_Server.Read(ReadOptions,ReadItemList,out

ReadReplyList,out ReadErrorList); if ((ReadReplyList.items[0] != null) &&

(ReadReplyList.Items[0].Value != null) && (ReadReplayList.Items[0].Value.GetType().Name != "XmlNode[]")) Output.Text = ReadReplyList.Items[0].Value.ToString();

else Output.Text = "<Error>"; }



Nota Se l'applicazione client viene creata con Microsoft Visual Studio .NET, è necessario aggiungere un "Application configuration file" alla "solution" con il menu "Add New Item". Questo file di testo è necessario per disattivare le informazioni di debug nel telegramma SOAP.

L'"Application configuration file" deve contenere:

Application configuration file

<?xml version="1.0" encoding="utf-8" ?> <configuration> <system.diagnostics> <switches> <add name="Remote.Disable" value="1"/> </switches> </system.diagnostics> </configuration>

Server SIMOTION IT OPC XML-DA 2.8 Interfaccia del server SIMOTION IT OPC XML-DA


2.8 Interfaccia del server SIMOTION IT OPC XML-DA

2.8.1 Panoramica

Premessa Questo capitolo descrive i metodi che possono essere eseguiti tramite l'interfaccia con il server OPC XML-DA V1.0. Il server stesso è integrato nell'apparecchio SIMOTION e deve essere abilitato con una licenza. Il capitolo offre una descrizione sommaria. Per informazioni dettagliate su questi metodi, consultare il documento "OPC XML-DA Specification R1.0" di OPC Foundation. Una descrizione aggiornata e dettagliata dell'interfaccia si trova anche nella Home Page di OPC Foundation all'indirizzo: http://www.opcfoundation.org/webservices/XMLDA/V1.0/

2.8.2 Metodi richiamabili in modo sincrono Il server SIMOTION IT OPC XML-DA offre i seguenti metodi richiamabili in modo sincrono con il tipo "OpcXmlDaService":

Descrizione dei metodi

Browse Il metodo "Browse" consente di navigare tra le variabili disponibili.

GetProperties Il metodo "GetProperties" può richiedere le impostazioni per una determinata variabile (ad es. diritti di accesso, indicazione dell'ora, tipo di dati).

GetStatus Il metodo "GetStatus" fornisce informazioni sullo stato del server, sulla versione del programma e sulla versione di interfaccia supportata.

Read Il metodo "Read" legge liste di variabili.



Subscribe Il metodo "Subscribe" fornisce una lista con nomi di variabili e riceve un handle di questa subscription. Questo handle può essere utilizzato nel metodo SubscriptionPolledRefresh per richiedere nuovamente i valori delle variabili definite in precedenza.

SubscriptionPolledRefresh Il metodo "SubscriptionPolledRefresh" permette di ottenere i valori delle variabili descritte in precedenza con il metodo Subscribe. L'handle che fornisce la subscription viene utilizzato come parametro. Il parametro "Holdtime" definisce la prima ora di risposta. In questo modo si limita la frequenza della trasmissione dati. Con il parametro "ReturnAllItems" si determina l'impiego del parametro "WaitTime". ● True

"WaitTime" viene ignorato, tutti i valori richiesti vengono restituiti immediatamente. ● False

Per il tempo indicato nel parametro "WaitTime" il server verifica se uno dei valori richiesti è cambiato dall'ultimo richiamo. Se il tempo indicato trascorre senza cambiamenti di valore, viene restituita una risposta vuota. Se durante il tempo indicato alcuni valori cambiano, i valori modificati vengono immediatamente rispediti e l'interrogazione viene conclusa.

SubscriptionCancel Il metodo "SubscriptionCancel" termina la subscription e restituisce l'handle della subscription. Al momento del richiamo occorre specificare quale subscription deve essere terminata. Se si usa una forma asincrona di richiamo, il client viene informato in un secondo tempo tramite un handle client in merito a quale subscription è stata terminata.

Nota Dopo la conclusione di una subscription, l'handle della subscription non è più valido per il client.

Write Il metodo "Write" scrive liste di variabili.



2.8.3 Metodi richiamabili in modo asincrono

Metodi richiamabili in modo asincrono I metodi richiamabili in modo asincrono sono più complessi di quelli richiamabili in modo sincrono, pur offrendo la stessa funzionalità. Questi metodi sono descritti dettagliatamente nel file di configurazione.

Nota Oltre ai metodi richiamabili in modo sincrono il server SIMOTION IT OPC XML-DA offre anche metodi richiamabili in modo asincrono.

2.8.4 Accesso alle variabili

Accesso alle variabili tramite metodi I metodi richiamabili in modo sincrono e asincrono consentono di accedere alle variabili.

Nota I seguenti tipi di variabili devono essere rappresentati dall'utente tramite variabili di programma definite dall'utente: • Immagine di processo • Variabili I/O • Variabili globali d'apparecchio

Nota

Per poter accedere alle variabili Unit, occorre dichiararle nella sezione Interface di SCOUT e attivarle per OPC-XML (vedere il capitolo "Come rendere disponibili le variabili Unit").

Nota

Per informazioni sull'accesso alle variabili Unit in un programma MCC, consultare il manuale di programmazione SIMOTION MCC. Per informazioni sull'accesso in un programma ST, consultare il manuale di programmazioneSIMOTION ST.


Trace Interface via SOAP 3Premessa

Il service basato su SOAP offre la possibilità di un "Trace-Service".

Trace-Service Il pacchetto funzionale "Trace Interface via SOAP" consente di scrivere i valori delle variabili in un buffer. I valori vengono raggruppati in file e possono essere prelevati in modo asincrono tramite richiesta HTTP. L'utilizzo di questa interfaccia richiede di norma un'applicazione come client. Il client consente la registrazione dell'andamento temporale delle variabili. Per la creazione dell'applicazione è disponibile un file WSDL.

Nota Il pacchetto funzionale "Trace Interface via SOAP" contiene un esempio applicativo, il "WebTrace Demo Client". Questo client consente: • la configurazione di un trace • l'avvio di un trace • il prelievo dei dati • la cancellazione dei dati

Trace Interface via SOAP 3.1 Trace Interface via SOAP


3.1 Trace Interface via SOAP

Premessa Durante le operazioni con un trace, esso assume diversi stati. La grafica seguente mostra gli stati e le trasmissioni possibili. I metodi menzionati vengono descritti nel capitolo "Interfaccia Trace".

Figura 3-1 WebTrace

Stati Dopo essere stato creato con "InitializeWebTrace", un trace si trova nello stato STOPPED. Con "StartTrace" si avvia e scrive i dati desiderati nel buffer. Con "StopTrace" può essere nuovamente arrestato. Dopo l'avvio il trace passa allo stato RUNNING. Se il tempo specificato al richiamo è trascorso, il trace assume lo stato FINISHED. Il trace può essere cancellato in qualsiasi momento con "CancelTrace", ad es. per crearlo nuovamente.

Trace Interface via SOAP 3.2 Procedure/Concetti


3.2 Procedure/Concetti

Metodi HTTP - Scambio di dati Con il metodo "ReadData", i dati trace vengono memorizzati come dati raggruppati sul disco RAM, da cui possono essere prelevati tramite normali richieste HTTP.

Nota I dati non vengono cancellati tramite il singolo prelievo! Per evitare un sovraccarico del disco RAM, dopo un richiamo HTTP-GET su questa URL deve verificarsi un richiamo HTTP-DELETE (contesto: si presuppone lo UseCase in cui un client in determinate circostanze deve richiedere più volte i dati trace, ad es. per confrontare tra loro diversi trace già eseguiti). Solo dopo un "CancelTrace" questi dati temporanei vengono eliminati completamente, a prescindere dal fatto che siano già stati prelevati o meno.

TRIGGERED Il trace offre la possibilità di triggering. A tale scopo, in base al metodo di trigger, occorre specificare costanti o simboli di variabili diversi. Il trace si avvia con: ● Fronte positivo (RE),

se la variabile è superiore al valore di una costante. ● Fronte negativo (FE),

se la variabile è inferiore al valore di una costante. ● All'interno di una banda di tolleranza (WIB),

se la variabile è compresa tra due costanti. ● Al di fuori di una banda di tolleranza (OOB)

se la variabile è al di fuori di una banda di tolleranza. ● La maschera bit ha il valore (BHV)

se, dopo l'assegnazione a una maschera con una costante, la variabile ha un valore predefinito.

Se il trace viene configurato nella modalità TRIGGERED, occorre indicare una condizione di trigger, come descritto di seguito. Questo trigger funge da "SingleShot". Tramite il parametro "MatchCountTriggerPoint" è però possibile impostarlo per una manifestazione ripetuta (ad es. cinque: attivare la condizione di trigger solo dopo la quinta manifestazione). Qui la registrazione dei dati avviene solo dopo il triggering. La registrazione dei dati prosegue in base alla durata specificata nella configurazione.

Trace Interface via SOAP 3.3 Trattamento di errori


IMMEDIATE / ENDLESS La funzionalità opposta a "TRIGGERED Trace" è "IMMEDIATE Trace", che avvia la registrazione subito dopo il richiamo di "StartTrace". Anche in questo caso la registrazione dei dati prosegue in base alla durata specificata nella configurazione. Una registrazione su buffer circolare utilizza "ENDLESS Trace". Le condizioni di trigger non vengono valutate. "ENDLESS Trace" si avvia subito dopo la comparsa dell'evento "Start Trace". Per terminarlo è necessario richiamare esplicitamente "StopTrace". Anche la capacità del buffer circolare deve essere specificata rispetto al tempo al momento del richiamo di inizializzazione. Occorre quindi definire un valore significativo, adatto alle risorse, ma anche sufficiente per prelevare tempestivamente i dati tramite HTTP. La capacità del buffer circolare (B) è data dal numero di variabili (N), dalle loro dimensioni (S), dal tempo specificato (t) e dal clock (T) nel quale sono state registrate.

All'interno dell'intervallo immesso occorre svuotare il buffer almeno una volta, richiamando la funzione "readData", per evitare che i dati trace meno recenti vengano sovrascritti. La capacità max. del buffer è 256 KByte. Qualora fosse maggiore, la durata della registrazione verrà adattata di conseguenza.

3.3 Trattamento di errori Tutti i metodi implementati di TVS (Trace Via SOAP) forniscono o i dati richiesti o informazioni di stato o un SOAP_FAULT. Ciò consente l'impiego di SoapFaultError in .NET Framework. In questo modo, con il meccanismo "Try-Catch" è possibile trattare gli errori in modo agevole.

Trace Interface via SOAP 3.4 Principi delle subscription


3.4 Principi delle subscription

Premessa Per conoscere lo stato di un trace occorre richiamare "GetStatus". Per essere informati il più rapidamente possibile in merito a una modifica dello stato occorre eseguire spesso un'interrogazione di gruppo, che però comporta un carico di lavoro superfluo per la CPU nel controllore e causa un traffico intenso nella rete. Per ottimizzare questa procedura, OPC XML offre le cosiddette subscription. In questo modo, a un'eventuale interrogazione non viene inviata alcuna risposta finché una variabile desiderata non subisce una modifica o finché non si verifica un timeout (nessuna modifica della variabile). Il collegamento viene mantenuto aperto, senza tuttavia creare traffico. Appena sono disponibili, i dati rilevanti per il client vengono inviati a quest'ultimo. Anche TVS-WS riconosce questo meccanismo. Tuttavia, in questo caso l'interrogazione riguarda solo lo stato dell'oggetto trace, in quanto si tratta dell'unica informazione utile in questo contesto. Subito dopo il verificarsi di una modifica dello stato (ad es. RUNNING -> FINISHED) i client che hanno precedentemente formulato un'interrogazione ricevono la risposta corrispondente. Non esistono limitazioni al numero di client impiegati (a condizione che le risorse siano sufficienti).

Esecuzione L'esecuzione di una subscription è la seguente:

Figura 3-2 Subscription

Trace Interface via SOAP 3.4 Principi delle subscription


Per prima cosa occorre creare una subscription, alla quale viene risposto con un "ServerHandle" univoco, necessario per la comunicazione successiva. Per avviare una nuova interrogazione è possibile richiamare "SubscriptionRefresh" per un numero di volte illimitato. Quali parametri questa richiesta riceve due indicazioni temporali espresse in millisecondi: ● HoldTime:

Questa indicazione temporale indica quanto tempo occorre attendere come minimo per la risposta, indipendentemente dal fatto che lo stato sia stato modificato o meno.

● WaitTime: Dopo l'"HoldTime" può essere necessario attendere ancora per un determinato intervallo di tempo prima che la modifica dello stato diventi effettiva. In tal caso, la risposta viene inviata durante questo intervallo di tempo. In caso contrario, allo scadere di questo intervallo di tempo viene inviato un messaggio che riporta lo stato corrente.

Le procedure esatte per il richiamo dei metodi vengono spiegate nel paragrafo successivo. In generale questa procedura è significativa soltanto per il "WebTrace" (per verificare quali dati possono/devono essere prelevati), ma funziona anche con un "IOTrace".

Trace Interface via SOAP 3.5 Interfaccia


3.5 Interfaccia

3.5.1 Definizioni globali

TraceStateEnum Enumeratore che fornisce lo stato dell'oggetto trace.

Dichiarazione: public enum TraceStateEnum { EMPTY, STOPPED, RUNNING, FINISHED, TRIGGERED, ERROR }

TraceDataCycleEnum Enumeratore che determina in quale clock devono essere registrati i dati. In questo frangente occorre prestare attenzione che trace di ampie dimensioni, in determinate circostanze, possono causare un superamento di livello.

Dichiarazione: public enum TraceDataCycleEnum { IPO1, IPO2, SERVO, }

Struttura VDSC Struttura che contiene informazioni sulle variabili di cui è stato eseguito il trace. Si tratta di: ● Il nome della variabile in "VarName" ● Il tipo di variabile in "VarType" in "S7-Notation" (ad es. DINT o BYTE) ● L'offset delle variabili all'interno del flusso di dati (relativamente all'inizio di IOContainer)

Dichiarazione: public class VDSC { public string VarName; public string VarType; public System.UInt32 VarOffset; }



3.5.2 Metodi

StartTrace Il metodo StartTrace avvia un trace inizializzato. Se non è ancora stato inizializzato alcun trace, viene restituito il SoapFault "No Trace available" . Se il trace è già in esecuzione, esso viene ignorato (con risultato positivo).

Richiamo: public TVS_Client.TVS.StartTrace_Response StartTrace ( ) public class StartTrace_Response { public TraceStateEnum TraceState; }

StopTrace Il metodo StopTrace arresta un trace in esecuzione. Se non è ancora stato inizializzato alcun trace, viene restituito il SoapFault "No Trace available" . Se il trace è già stato arrestato, esso viene ignorato (con risultato positivo).

Richiamo: public TVS_Client1.TVS.StopTrace_Response StopTrace ( ) public class StopTrace_Response { public TraceStateEnum TraceState; }

CancelTrace Il metodo CancelTrace cancella un trace attivo. Il trace passa allo stato EMPTY e tutti i dati del trace vengono cancellati. (avvertenza: vengono cancellati anche i blocchi di dati di "Webtrace" richiesti ma non ancora prelevati (vedere WebTrace::ReadData()) Se non è ancora stato inizializzato alcun trace, viene restituito il SoapFault "No Trace available" .

Richiamo: public TVS_Client.TVSIO.CancelTrace_Response CancelTrace () public class CancelTrace_Response{ public TraceStateEnum TraceState; }

GetStatus Il metodo GetStatus fornisce lo stato attuale del trace. Se un oggetto trace è stato cancellato oppure non è più valido, "TraceIsValid" contiene l'indicazione "false". In questo caso il trace deve essere cancellato con CancelTrace.



Richiamo: public TVS_Client.TVSIO.GetStatus_Response GetStatus ( ) public class GetStatus_Response { public bool TraceIsValid; public TraceStateEnum TraceState; }

ReadData Il metodo readData salva i dati trace sul disco RAM e nel valore di risposta fornisce le URL dei file. Questi file possono essere prelevati dal client con una richiesta HTTP-GET. Se non sono presenti dati trace, viene restituito il SoapFault "No Tracedata available".

Richiamo: public ReadData_Response ReadData() public class ReadData_Response { public TraceStateEnum TraceState; public string[] URL; }



3.5.3 Trace Interface via SOAP

Premessa Per una lettura agevole dell'interfaccia, i metodi offerti vengono riportati nella rappresentazione Microsoft Visual Studio C#.

Tipi di dati ● Struttura

Richiamo: public class TriggerCondition { public string Variable; public string Consant1; public string Constant2; public TriggerOperationType Operation; public System.UInt32 MatchCountTriggerPoint; } Struttura che definisce il trigger di un trace. Contiene le variabili da confrontare, indicate con nomi simbolici in base a "VarProvider Notation". "MatchCountTriggerPoint" indica la frequenza con cui deve manifestarsi la condizione di trigger prima dell'attivazione del trigger stesso. A tale proposito, ecco il tipo di confronto: Richiamo: public enum TriggerOperationType { RE, FE, WIB, OOB, BHV } Descrive l'algoritmo di trigger da applicare: – RE – Rising Edge – Fronte crescente (è necessaria una costante) – FE – Falling Edge – Fronte decrescente (è necessaria una costante) – WIB – Within Bound – All'interno della banda di tolleranza (sono necessarie due

costanti) – OOB – Out of Bounds – Al di fuori della banda di tolleranza (sono necessarie due

costanti) – BHV – Bitmask has values – La maschera bit ha il valore (sono necessarie due

costanti)



● Enumeratore che determina il tipo di trace Richiamo: public enum TraceStartTypeEnum { IMMEDIATE, ENDLESS, TRIGGERED, }

Metodi ● InitializeWebTrace

Con InitializeWebTrace viene creato un trace. "VariablesToTrace" è l'elenco dei nomi simbolici in base a "VarProvider Notation". "TraceDataCycle" definisce il clock in cui registrare i dati. "TraceStartType" determina il tipo di trace. "Duration" indica la durata della registrazione in millisecondi. In caso di trace illimitato, questo parametro definisce la capacità del buffer circolare in millisecondi. "MatchCountTracePoint" definisce la frequenza di registrazione dei dati (ad es. 3: viene salvato solo un valore su tre). "MatchCountTriggerPoint" determina la frequenza con cui il trigger indicato in "TriggerInformation" deve risultare positivo prima dell'attivazione e, quindi, dell'inizio della registrazione. "Pretrigger" fornisce il numero dei valori da registrare prima del triggering ("Cronologia").

Richiamo: public TVS_Client1.TVS.InitializeWebTrace_Response InitializeWebTrace ( string[] VariablesToTrace , TVS_Client.TVS.TraceDataCycleEnum TraceDataCycle , TVS_Client.TVS.TraceStartTypeEnum TraceStartType , System.UInt32 MatchCountTriggerPoint , System.UInt32 MatchCountTracePoint , System.UInt32 Pretrigger , System.UInt32 Duration , TVS_Client.TVS.TriggerCondition TriggerInformation ) public class InitializeWebTrace_Response { public VDSC[] CurrentlyTracedVariables; public TraceStateEnum TraceState; }



● ReadData Con ReadData viene richiesto a "TVS-Service" di leggere il buffer del trace e di raggruppare i dati in file temporanei. Tali file possono quindi essere richiamati tramite HTTP sotto ai relativi percorsi specificati nell'URL. Se il buffer è vuoto, all'interrogazione viene risposto con il SoapFault "No Tracedata available". Attualmente vengono forniti al massimo 8 file raggruppati con max. 8192 punti di registrazione per ogni interrogazione.

3.5.4 Subscription

Premessa Di seguito sono riportati i metodi per subscription.

Subscribe Con il metodo Subscribe viene creata una subscription. Quale risposta viene indicato un "ServerHandle", con il quale è possibile identificare una procedura per subscription in modo univoco. Inoltre viene fornito il valore "TraceStatus" attuale.

Richiamo: public TVS_Client.TVS.Subscribe_Response Subscribe ( ) public class Subscribe_Response { public System.UInt32 ServerHandle; public TraceStateEnum TraceState; }

SubscriptionRefresh Con SubscriptionRefresh viene avviata una nuova procedura "Subscribe". La risposta del server arriva o dopo l'intervallo "HoldTime" (millisecondi) + "WaitTime" (millisecondi), se durante questo periodo lo stato non ha subito alcuna modifica, oppure (al più presto) dopo la scadenza dell'intervallo "HoldTime" e prima di quella dell'intervallo "WaitTime", se durante questo periodo lo stato del trace è stato modificato. In tutti i casi occorre attendere che sia trascorso l'intervallo "HoldTime". Nella risposta, "StateChanged" comunica se lo stato ha subito una modifica tra il momento dell'interrogazione e quello della risposta (true) o se lo stato "TraceState" corrisponde allo stato in essere al momento dell'interrogazione (false – "Waittime" scaduto).



Richiamo: public TVS_Client.TVS.SubscriptionRefresh_Response SubscriptionRefresh ( System.UInt32 ServerHandle , System.UInt32 WaitTime , System.UInt32 HoldTime ) public class SubscriptionRefresh_Response { public bool StateChanged; public TraceStateEnum TraceState; }

SubscriptionCancel Con SubscriptionCancel la subscription viene terminata e le risorse rilasciate. La risposta indica se l'azione "Cancel" ha avuto esito positivo. Eventuali azioni "SubscriptionRefresh" in esecuzione vengono interrotte e terminate immediatamente.

Richiamo: public TVS_Client.TVS.SubscriptionCancel_Response SubscriptionCancel ( System.UInt32 ServerHandle ) public class SubscriptionCancel_Response { public bool SubscriptionCanceled; }


SIMOTION IT DIAG (pagine di diagnostica standard) 44.1 Panoramica

L'apparecchio SIMOTION supporta pagine di diagnostica standard predefinite. Queste pagine possono essere visualizzate con un comune browser tramite Ethernet. L'utente può inoltre creare proprie pagine HTML e inserirvi informazioni relative al service e alla diagnostica.

Scopo e utilizzo Lo scopo e l'utilizzo delle pagine di diagnostica HTML sono i seguenti: ● Per la diagnostica diretta dell'apparecchio SIMOTION l'utente ha a disposizione pagine di

diagnostica predefinite. ● Senza programmi specifici del costruttore è possibile accedere a informazioni relative al

service e alla diagnostica degli apparecchi per scopi di diagnostica o di sorveglianza della produzione.

● È possibile inserire pagine HTML definite dall'utente.

SIMOTION IT DIAG (pagine di diagnostica standard) 4.2 Installazione


4.2 Installazione

4.2.1 Requisiti hardware e software

Requisiti hardware

Tabella 4-1 Requisiti hardware

Smontaggio Requisiti minimi Processore Intel Pentium II, 266 MHz Memoria principale RAM 128 Mbyte Schede di rete Ethernet Apparecchio SIMOTION Ad es. SIMOTION C230-2 con Micro Memory Card

Requisiti software ● Apparecchio SIMOTION con il firmware installato da CD. ● Browser, ad es. Microsoft Internet Explorer a partire dalla versione 5.0 ● Licenza per SIMOTION DIAG

(N. di ordinazione: 6AU1 820-8BA20-0AB0)



4.2.2 Configurazione dell'interfaccia di apparecchi SIMOTION

Configurazione dell'interfaccia Ethernet Per realizzare un collegamento con un apparecchio SIMOTION mediante le pagine di diagnostica standard di un browser, devono essere eseguite le seguenti operazioni di configurazione dell'interfaccia Ethernet:

Tabella 4-2 Configurazione dell'interfaccia

Sequenza Procedura 1 La funzionalità deve essere attivata nel progetto SIMOTION in SCOUT nell'ambito

della configurazione hardware della CPU. Tramite le proprietà dell'oggetto della CPU nella configurazione hardware e il cursore "Ethernet esteso" è possibile attivare la funzione "OPC XML/Pagine di diagnostica".

2 La licenza per SIMOTION IT DIAG deve essere acquistata. 3 Eventualmente modificare USER NAME e PASSWORD in WEBCFG.xml. 4 Per poter visualizzare le pagine di diagnostica standard, il browser deve conoscere

l'indirizzo dell'apparecchio SIMOTION, ad es. http://169.254.11.22. Nel manuale relativo al C230-2 (n. di ordinazione 6AU1 900-0AB21-0AA0) è contenuto l'indirizzo IP preimpostato per la CPU (indirizzo IP CPU 169.254.11.22.). Questa impostazione di fabbrica può essere adattata alle caratteristiche locali con Config HW per essere poi caricata nell'apparecchio SIMOTION.

4.2.3 WEBCFG Il file di configurazione WEBCFG.XML permette di configurare il server Web. Il file è suddiviso in sezioni, ad es. Opzioni server e Database utenti. Il file WEBCFG.XML può essere ricaricato durante il runtime. Questo provoca il riavvio del server Web. Dopo il riavvio l'utente ha a disposizione le impostazioni modificate.

Impostazioni In questo documento si descrivono dettagliatamente due sezioni nelle quali si possono effettuare dei cambiamenti: ● Sezione Database utenti: Controllo degli accessi alle pagine di diagnostica (vedere il

capitolo "Gestione dei login") ● Sezione Opzioni server: Sostituzione della pagina iniziale delle pagine di diagnostica con

una propria pagina iniziale (vedere il capitolo "Pagina iniziale definita dall'utente"). Il file WEBCFG.XML si trova sul CD fornito con il prodotto nella directory 3_Configuration (nello stato predefinito) o sulla scheda di memoria SIMOTION nella directory USER\SIMOTION\HMICFG\.

Attenzione Eseguire solo le impostazioni descritte nel presente documento. Ogni modifica di impostazioni apportata nel file WEBCFG.XML e non descritta in questo manuale può provocare errori.



4.2.4 Gestione dei login

Organizzazione del sistema di login Il sistema di login è organizzato nel seguente modo: ● Esistono degli utenti (user). ● Ogni user ha una password. ● Esistono aree di sicurezza (SecureGroups o Realms). ● Ogni area di sicurezza ha un gruppo di utenti che può accedervi. ● Un utente può avere accesso a varie aree di sicurezza. Il database utenti si trova nel file WEBCFG.xml e può essere modificato solo dopo che si è ricaricato il file WEBCFG.xml.

Nota Tenere presente che se si eseguono modifiche errate nel file, queste possono provocare l'arresto anomalo del sistema.

<USERDATABASE> <USER NAME="simotion" PASSWORD="simotion"> <DESCRIPTION>Default User</DESCRIPTION> <GROUP NAME="Administrator"/> </USER> </USERDATABASE>

Per lo USER "simotion" la password è indicata con testo in chiaro ("simotion"). Lo USER "simotion" può accedere solo all'area di sicurezza "Administrator". Per l'update del file WEBCFG.xml il gruppo "Administrator" è programmato in modo fisso. Gli utenti appartenenti a questo gruppo vengono stabiliti in USERDATABASE. Altre aree di sicurezza possono essere adattate nel file WEBCFG.xml alle eventuali esigenze. ● L'accesso alle impostazioni:

<settings.htm SECUREGROUP="Administrator"> ● L'accesso alla directory "Files":

<DEFAPP SECUREGROUP="Administrator"> ● La scrittura di variabili nelle pagine di diagnostica HTML:

<VarApp SECUREGROUP="Administrator"> ● L'update di progetto e firmware:

<FWUpdtApp SECUREGROUP="Administrator">



● Protezione dell'accesso al server OPC XML-DA: <URL BASE="OpcXml" SECUREGROUP="Administrator"/>

Nota Le impostazioni predefinite per USER NAME e PASSWORT sono "simotion". Queste preimpostazioni possono essere modificate. Con le password in chiaro è possibile effettuare solo un'autenticazione di base.

SIMOTION IT DIAG (pagine di diagnostica standard) 4.3 Pagine di diagnostica standard


4.3 Pagine di diagnostica standard

4.3.1 Requisiti per la visualizzazione delle pagine di diagnostica standard

Requisiti Le pagine di diagnostica standard descritte nei capitoli seguenti vengono visualizzate se sono soddisfatte le seguenti condizioni: ● Il firmware SIMOTION con funzioni di HMI e diagnostica SIMOTION IT basate su

Ethernet è stato installato nell'apparecchio SIMOTION. ● La funzionalità è stata attivata nel progetto SIMOTION in SCOUT nell'ambito della

configurazione hardware della CPU tramite le proprietà "Ethernet esteso" nella funzione "OPC XML/Pagine di diagnostica".

● È stata acquistata una licenza per SIMOTION DIAG. ● Nome e password specificati nel file WEBCFG.xml sono noti (vale solo per le pagine

"Settings"). ● È stato creato il collegamento con l'apparecchio SIMOTION con un browser tramite

l'indirizzo IP di SIMOTION. Esempio: http://mysimotion http://169.254.11.22

Nota A partire da SIMOTION V3.2 sono supportati i collegamenti HTTPS. Per maggiori informazioni vedere il capitolo "Secure Socket Layer".

Su ogni pagina viene visualizzato il tipo di SIMOTION corrente (C230-2/D435/P350). La navigazione avviene mediante i collegamenti riportati nell'area superiore o sulla pagina sinistra.

Nota Per poter accedere alle variabili Unit nelle pagine di diagnostica, occorre dichiarare tali variabili nella sezione Interface di SCOUT e attivarle per OPC-XML (vedere il capitolo "Come rendere disponibili le variabili Unit").



4.3.2 Pagina iniziale

Dati dell'apparecchio SIMOTION Nella pagina iniziale vengono visualizzati i seguenti dati aggiornati dell'apparecchio SIMOTION:

Order Number Sigla di ordinazione dell'apparecchio Revision Number Versione hardware Licence Serial Number A questo numero di serie viene legata la licence key.

A seconda dell'hardware viene visualizzato qui il numero di serie di MMC, CF o ISO-Board.

User Version Firmware Versione utente del kernel SIMOTION Operating State Stato operativo dell'apparecchio SIMOTION

(RUN, STOP, STOPU) Systemtime Ora corrente dell'apparecchio SIMOTION Active Traces Numero di Trace attivi

Per maggiori informazioni dei dati aggiornati dell'apparecchio, vedere la pagina "Device Info".

Figura 4-1 Pagina iniziale



4.3.3 Device Info Informazioni hardware e firmware

Nella pagina "Device Info" vengono visualizzate le seguenti informazioni aggiornate su hardware e firmware dell'apparecchio SIMOTION:

Manufacturer Name Siemens AG Order Number Sigla di ordinazione dell'apparecchio Revision Number Versione hardware Serial Number Numero di serie dell'apparecchio SIMOTION User Version Firmware Versione utente del kernel SIMOTION Build Number Numero di versione interno Additional Hardware Componenti collegati all'apparecchio SIMOTION con:

sigla di ordinazione, n. di serie, n. di revisione, nome del firmware, n.di versione utente, n. di versione interno.

Technological Packages Pacchetti tecnologici caricati con: Nome del pacchetto, n. di versione utente, n. di versione interno.

Figura 4-2 Device Info



4.3.4 Diagnostics

Stati dell'apparecchio SIMOTION Nella pagina "Diagnostics" iniziale vengono visualizzati i seguenti stati dell'apparecchio SIMOTION:

Systemtime Ora corrente dell'apparecchio SIMOTION Timezone Differenza attuale tra l'ora del sistema e il fuso orario

di Greenwich (GMT) in minuti CPU Load by cyclic Tasks Tempo di elaborazione in percentuale dei livelli Servo

e IPO rispetto al tempo di elaborazione totale Memory Load Dimensioni e allocazione della memoria, del disco

RAM, della scheda di memoria e della memoria permanente in byte e in percentuale

State Stato operativo corrente dell'apparecchio SIMOTION Selezionando i collegamenti nell'area di colore grigio chiaro è possibile ottenere ulteriori informazioni.

Figura 4-3 Diagnostics



4.3.5 Task Runtime

Informazioni su runtime e stati dei task Nella pagina "Task Runtime" (raggiungibile selezionando Diagnostics -> Task Runtime) vengono visualizzate le seguenti informazioni:

Taskname Nome del task Status Stato attuale del task Actual Runtime corrente del task in ms Min Runtime minimo del task in ms Max Runtime massimo del task in ms Average Runtime medio del task in ms

Figura 4-4 Task Runtime



4.3.6 Diag Buffer

Informazioni della pagina DiagBuffer Nella pagina "Diag Buffer" (raggiungibile selezionando Diagnostics -> Diag Buffer) vengono visualizzate informazioni sugli eventi nel buffer di diagnostica:

Time Ora dell'evento Date Data dell'evento Event Visualizzazione dell'evento come testo.

Se manca il file della lingua DGBUFTXT.EDB, la visualizzazione avviene in rappresentazione esadecimale (vedere il capitolo "Gruppo DiagBuffer")

Pulsante Info Visualizzazione del testo di diagnostica esteso. Se manca il file della lingua DGBUFTXT.EDB, la visualizzazione avviene in rappresentazione esadecimale (vedere il capitolo "Gruppo DiagBuffer")

Nota Affinché l'evento venga visualizzato come testo nella lingua desiderata, occorre copiare il file DGBUFTXT.EDB sulla scheda di memoria dell'apparecchio SIMOTION (vedere il capitolo "Gruppo DiagBuffer").

Figura 4-5 Diag Buffer



4.3.7 Alarms

Informazioni sugli allarmi Nella pagina "Alarms" (raggiungibile selezionando Diagnostics -> Alarms) vengono visualizzate le seguenti informazioni:

Livello Categoria dell'allarme Time Ora dell'allarme TO Oggetto tecnologico che ha attivato l'allarme N. Numero di allarme Testo Visualizzazione del messaggio di allarme come testo

Figura 4-6 Alarms



4.3.8 Mem Pool

Informazioni della pagina MemPool Nella pagina "Mem Pool" (raggiungibile selezionando Diagnostics -> Mem Pool) vengono visualizzate le seguenti informazioni sulla gestione interna della memoria (vedere anche capitolo 5.4 MemPool):

Count Numero di MemoryPool TotalSize Dimensioni totali di tutti i pool in byte Name Nome del pool TotalCount Numero di elementi del pool TotalSize Dimensioni totali del rispettivo pool MaxUsed Numero massimo di elementi del pool utilizzati CurrentUsed Numero di elementi del pool utilizzati attualmente

Figura 4-7 Mem Pool



4.3.9 Active Traces

Informazioni della pagina ActiveTraces Nella pagina "Active Traces" (raggiungibile selezionando Diagnostics -> Active Traces) vengono visualizzate le seguenti informazioni:

Count Numero di tutti i Trace attivi Name Nome del Trace State Stato del Trace

Figura 4-8 Active Traces



4.3.10 IP-Config

Dati dell'interfaccia dell'apparecchio SIMOTION Nella pagina "IP-Config" vengono visualizzati i seguenti dati aggiornati sull'interfaccia dell'apparecchio SIMOTION:

IP Address Indirizzo dell'interfaccia TCP/IP Subnet Mask Subnet mask dell'interfaccia Gateway Gateway predefinito dell'interfaccia MAC Address Indirizzo della scheda di rete

Figura 4-9 IP-Config

Nota L'indirizzo IP dell'apparecchio SIMOTION D435 è l'indirizzo del connettore X120! Nel D4xx vengono visualizzati due indirizzi IP. Il primo da sinistra è l'indirizzo del connettore IE/X120 e il secondo l'indirizzo del connettore IE/X130.



4.3.11 Settings Nella pagina "Settings" è possibile effettuare le seguenti operazioni: ● Nella parte superiore: inviare un nuovo firmware, un nuovo progetto e un nuovo file di

configurazione all'apparecchio SIMOTION, nonché archiviare un progetto. ● Nella parte inferiore: modificare lo stato e il fuso orario dell'apparecchio SIMOTION.

Nota La pagina "Settings" è protetta da password. Al momento della fornitura dell'apparecchio il login si effettua nel seguente modo: User = simotion Password = simotion Questa password deve essere assolutamente modificata per evitare problemi di sicurezza. La password viene impostata nel file WEBCFG.xml.

Figura 4-10 Settings



Invio di software all'apparecchio SIMOTION Dalla pagina "Settings" è possibile inviare all'apparecchio SIMOTION i seguenti software: 1. La configurazione del server OPC XML e le pagine di diagnostica standard con il file

WEBCFG.xml. 2. Un nuovo progetto SCOUT (ad es. MyProject.ZIP).

Avvertenza: il file .ZIP del progetto viene creato in SIMOTION SCOUT mediante il menu "Modifica -> Salva progetto (apparecchio) nel file della Memory-Card".

3. Un firmware aggiornato di SIMOTION (XXXXXXFW.ZIP). Avvertenza: il file .ZIP viene creato esclusivamente da SIEMENS e si trova sul CD "Firmware SIMOTION con funzionalità di diagnostica". Il formato BIN del file del firmware NON è adatto per questo update.

Nota Il download del firmware non è supportato da SIMOTION P.

Con il pulsante "Sfoglia..." si può selezionare il file corrispondente sul PC locale. Selezionando il pulsante opportuno, ad es. "Send Config", è possibile copiare il file selezionato nell'apparecchio SIMOTION.

Pericolo Per inviare un progetto o un firmware, è necessario portare la CPU nello stato STOP. Durante la trasmissione non viene effettuata alcuna verifica del tipo e del contenuto del file. L'invio di file errati provoca l'arresto anomalo del software SIMOTION. In caso di configurazione non valida occorre cancellare il file WEBCFG.XML nella directory \USER\SIMOTION\HMICFG\ della Memory Card. La versione del tool di engineering SIMOTION SCOUT con la quale è stato creato il progetto deve essere identica alla versione del firmware.

A seconda del file, SIMOTION esegue automaticamente le seguenti azioni dopo che è stato selezionato il pulsante "Invia": ● WEBCFG.xml

Riavvio del server di diagnostica. Avvertenza: tutte le subscription OPC XML-DA vanno perdute.

● MyProject.ZIP Salvataggio del nuovo progetto insieme alla configurazione Ethernet nella scheda di memoria (virtuale) e attivazione del nuovo progetto tramite riavvio di SIMOTION.

● XXXXXXFW.ZIP Salvataggio del firmware sulla scheda di memoria e attivazione del nuovo firmware tramite riavvio di SIMOTION.



Archiviazione del progetto Con il pulsante "Save Project" tutti i file appartenenti al progetto corrente vengono scritti in un archivio in formato ZIP. Questo archivio viene poi trasferito nel browser con l'ausilio di un download HTTP e salvato. Il formato può essere caricato di nuovo nel controllore con "Send Projekt".

Modifica dello stato dell'apparecchio SIMOTION Lo stato dell'apparecchio SIMOTION che si può modificare si compone di: ● Stato operativo ● Ora di sistema e fuso orario corrente.

Stato operativo Nel campo dello stato operativo dell'apparecchio SIMOTION si richiede il passaggio a un determinato stato operativo selezionando il pulsante RUN, STOPU o STOP. L'interruttore della CPU ha priorità superiore rispetto a questa immissione, ossia, se questo interruttore della CPU si trova su STOP, non è possibile passare allo stato RUN. Avvertenza: lo stato operativo attuale deve essere impostato su STOP se si vuole effettuare una trasmissione del progetto o del firmware.

Pericolo Il cambiamento non controllato di stato operativo può mettere in pericolo persone e macchine. Rispettare le norme di sicurezza prima di comandare un apparecchio SIMOTION tramite il selettore dei modi operativi in SIMOTION SCOUT.

Ora di sistema e fuso orario Nel campo delle impostazioni dell'ora è possibile impostare l'ora di sistema e il fuso orario in minuti (con segno) per l'apparecchio SIMOTION.

Systemtime Ora dell'apparecchio SIMOTION nella sede di utilizzo Timezone Differenza tra l'ora di sistema nella sede di utilizzo e il fuso

orario di Greenwich (GMT) L'ora di sistema e il fuso orario sono rilevanti per l'accesso a OPC XML-DA. Il client OPC XML prevede che tutte le indicazioni orarie inviate dall'apparecchio SIMOTION vengano fornite come GMT. Tuttavia, siccome un apparecchio SIMOTION è impostato sull'ora locale (GMT + X), è necessario impostare un fuso orario per l'apparecchio SIMOTION. Selezionando il pulsante "Change Timezone" viene visualizzata una lista di fusi orari nella quale occorre scegliere un fuso orario. Con i browser che non supportano la visualizzazione a elenco occorre immettere la differenza in minuti con segno in un intervallo compreso tra -720 e +780. Il fuso orario può anche essere impostato in SIMOTION SCOUT nell'ambito della configurazione della CPU e tramite un download.



4.3.12 Files La pagina "Files" permette di creare, selezionare ed eliminare sottodirectory sulla scheda di memoria (virtuale) dell'apparecchio SIMOTION. Si possono inoltre salvare, visualizzare ed eliminare file.

Figura 4-11 Files

Gestione di file e directory Le directory e i file specifici dell'utente vengono salvati nella directory \USER\SIMOTION\HMI\FILES o per SIMOTION P350 nel percorso F:\SIMOTION\USER\CARD\USER\SIMOTION\HMI\FILES (in caso di installazione predefinita). Per creare una sottodirectory, immettere il nome desiderato nel campo di immissione e confermare premendo il pulsante "Create Directory". Selezionando l'icona del cestino è possibile eliminare file e directory. Al momento dell'eliminazione di una directory, è necessario accertarsi che al suo interno non si trovi alcun file. In caso contrario occorre prima eliminare i singoli file.

Nota Per informazioni sullo spazio di memoria disponibile sulla scheda, consultare i dati riportati nella riga "Memory Card".



Upload L'upload è il trasferimento di un file dal filesystem locale alla CPU dell'apparecchio SIMOTION. Selezionare un file dal filesystem locale con il pulsante "Sfoglia" e salvarlo nella CPU SIMOTION con il pulsante "Send File".

Nota In caso di upload di un file che è già salvato con lo stesso nome nella CPU SIMOTION, il file esistente viene sovrascritto.

Download Il download di pagine HTML specifiche dell'utente è il trasferimento di un file HTML aperto in un browser (ad es. Internet Explorer) dalla CPU SIMOTION al filesystem locale. Per consentire il trasferimento non filtrato dalla CPU SIMOTION al filesystem locale, tutti i file vengono contrassegnati come "octet stream" durante il download. A seconda delle impostazioni di Opzioni cartella in Esplora risorse di Windows, è possibile aprire un file HTML durante il download, ad es. direttamente in un editor. Per fare questo si può procedere ad es. nel seguente modo: 1. In Esplora risorse di Windows aprire la finestra di dialogo "Opzioni cartella" selezionando

il menu Strumenti -> Opzioni cartella. 2. Aprire la scheda "Tipi di file" e selezionare i tipi di file HTM nella lista.

3. Fare clic sul pulsante "Avanzate".



4. Nella finestra di dialogo seguente selezionare l'operazione "Modifica". Se dopo il download non si vuole avviare automaticamente l'editor, selezionare l'impostazione "Conferma apertura dopo download". Fare clic sul pulsante "Modifica".

Figura 4-12 Modifica del tipo di file

5. Nella finestra di dialogo "Elabora procedura per tipo: documento HTM" selezionare l'editor con il quale si desidera elaborare il documento, ad es. Notepad.

6. Confermare le modifiche con il pulsante "OK". Le impostazioni in Esplora risorse di Windows sono così concluse Se ora si fa clic sul nome di un file nella pagina "Files", questo file viene aperto automaticamente nell'editor dopo il download.

SIMOTION IT DIAG (pagine di diagnostica standard) 4.4 Pagine HTML definite dall'utente


4.4 Pagine HTML definite dall'utente

4.4.1 Inserimento nelle pagine di diagnostica standard

Nota L'inserimento di pagine HTML definite dall'utente è supportato a partire dalla versione SIMOTION V3.2.

Nota

A partire dalla versione SIMOTION V4.1, tutte le pagine HTML con SSI devono essere disponibili come file binari, per visualizzare valori di processo. Una pagina HTML standard può essere trasformata in file binario grazie al tool di conversione fornito. Vedere Conversione di pagine HTML standard in file binari (Pagina 66). Le pagine HTML con contenuto esclusivamente statico non devono essere convertite.

User's Area Per le pagine HTML definite dall'utente è prevista l'area "User’s Area" nelle pagine di diagnostica standard. In questa area si possono salvare nella CPU SIMOTION le pagine HTML definite dall'utente tramite il Flash Filesystem. Le directory e i file specifici dell'utente vengono salvati nella directory \USER\SIMOTION\HMI\FILES. La gestione di file e directory nel Flash Filesystem è descritta nel capitolo "Files". Affinché la pagina iniziale definita dall'utente venga visualizzata nell'area User's Area, occorre assegnare alla pagina iniziale dell'area il nome file USER.MBS. La pagina HTML potrà essere richiamata tramite il collegamento "User's Area" solo se le è stato assegnato il nome USER.MBS. Vedere anche Conversione di pagine HTML standard in file binari (Pagina 66). In questo documento non vengono fornite ulteriori spiegazioni in merito al linguaggio HTML. Per maggiori informazioni sul linguaggio HTML, consultare il sito Web http://www.selfhtml.org.



4.4.2 Server Side Includes (SSI) Nelle pagine HTML definite dall'utente è possibile inserire valori di processo tramite Server Side Includes.

Nota A partire dalla versione SIMOTION V4.1 tutte le pagine HTML con SSI devono essere disponibili come file binari, per visualizzare valori di processo. Una pagina HTML standard può essere trasformata in file binario grazie al tool di conversione fornito. Le pagine HTML con contenuto esclusivamente statico non devono essere convertite.

Introduzione di valori di processo L'introduzione nella pagina HTML avviene con la sequenza di caratteri <%=IDENTIFIER %>. IDENTIFIER è un segnaposto che occorre sostituire con variabili di Variable Provider. Ad es. <%=DeviceInfo.Board%>: questa variabile definisce la CPU. Su un apparecchio D435 si tratta ad es. del valore "D435". Per maggiori informazioni sulle variabili e sulla sintassi, consultare il capitolo "Variable Provider". Nel testo sorgente riportato di seguito si può vedere un esempio di introduzione della variabile userData.user1. Dapprima viene emesso il valore della variabile (variabile di sistema userData.user1: <%=var/userData.user1 %>). Nel campo di immissione il valore della variabile viene usato come impostazione predefinita e sovrascritto con un'eventuale immissione.

<html> <head> <title>Demo Seite</title> </head> <body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF" link="#FF0000" alink="#FF0000"

vlink="#FF0000"> Demoseite<br> Systemvariable userData.user1 : <%= var/userData.user1 %> <br> <form method="post" action="/VarApp"> C230: userData.user1: <input type="TEXT" name="var/userData.user1" value="<%=

var/userData.user1 %>" /> <input type="submit" value="Wert schreiben" /> </form> </body> </html>



4.4.3 Conversione di pagine HTML standard in file binari Per la visualizzazione di pagine HTML con valori di processo tramite Server Side Includes (SSI) è necessario convertire le pagine HTML standard in file binari. Panoramica dei tipi di file utilizzati ● Pagine HTML standard (.htm)

L'accesso alle variabili di controllo a partire dalle pagine standard non è più possibile. ● File sorgente per il programma di conversione (.mcs)

Questi file hanno la stessa struttura delle pagine HTML standard, tuttavia possono disporre dell'accesso alle variabili di controllo. La sintassi corrisponde esattamente a quella degli SSI precedenti (ad es. <%=var/userData.user1%>).

● Pagine HTML convertite (.mbs) Le pagine HTML convertite sono file binari e vengono creati attraverso il tool di conversione. A partire dalla versione SIMOTION V4.1, queste sostituiscono le precedenti pagine HTML standard sulla Micro Memory Card.

Procedura di creazione e conversione di pagine HTML 1. Creare un bozza delle pagine HTML con un tool scelto a piacere. Le pagine hanno

estensione ".mcs". 2. Richiamare il tool di conversione con la directory di origine e di destinazione.

Nella directory di destinazione verranno creati i file convertiti con lo stesso nome dei rispettivi file di origine e l'estensione ".mbs".

3. Copiare i file dalla directory di destinazione alla scheda di memoria del controllo nella directory \USER\SIMOTION\HMI\FILES.



Trasformazione in file binari tramite il tool di conversione

Figura 4-13 Tool di conversione

A livello opzionale è possibile selezionare un file di origine o un percorso di origine. Indicando un percorso di origine, vengono convertiti tutti i file *.mcs a partire da questo percorso. Premendo il pulsante Start le pagine HTML vengono convertite e memorizzate nel percorso di destinazione.

Trasformazione in file binari tramite il tool di conversione della riga di comando La sintassi di richiamo è la seguente: Mcs2mbs <Origine> <Destinazione>

Origine: Percorso o file di origine.

Indicando il percorso di origine, vengono convertiti tutti i file *.mcs a partire da questo percorso.

Destinazione:

Percorso di destinazione

Nota Il tool di conversione è disponibile nel CD SIMOTION SCOUT Add-on nella directory ACCESSORIES\SIMOTION-IT.



4.4.4 Pagina iniziale definita dall'utente La pagina iniziale standard delle pagine di diagnostica della CPU può essere sostituita con una pagina iniziale definita dall'utente. Per fare questo occorre modificare la pagina predefinita del server Web nel file WEBCFG.XML.

Procedura 1. Creare una propria pagina iniziale e salvarla ad es. con il nome default.htm. 2. Copiare la pagina iniziale sulla scheda di memoria di SIMOTION tramite la pagina "Files". 3. Aprire il file WEBCFG.XML con un editor disponibile. Il file si trova sul CD fornito con il

prodotto nella directory 3_Configuration (nello stato predefinito) oppure, se modificato, sulla scheda di memoria SIMOTION nella directory USER\SIMOTION\HMICFG.

4. Sostituire il nome file index.htm in <SERVEROPTIONS> nell'elemento <DEFAULTDOCUMENT VALUE="index.htm" /> con il nome della propria pagina iniziale, incluso il nome del percorso "files" (nella directory FILES vengono salvate tutte le pagine HTML definite dall'utente). Esempio: <SERVEROPTIONS> <DEFAULTDOCUMENT VALUE="files/default.htm" /> </SERVEROPTIONS>

5. Salvare sulla scheda di memoria il file WEBCFG.XML modificato tramite la pagina "Settings".


Variable Provider 55.1 Panoramica

Variable Provider I dati dell'apparecchio SIMOTION sono raggiungibili tramite "Variable Provider". Ogni Provider consente di accedere a determinate variabili. Attualmente esistono tre Variable Provider, che vengono descritti di seguito. ● SIMOTION ● SIMOTION diagnostics ● MemPool È possibile accedere ai dati messi a disposizione dai Variable Provider tramite SIMOTION IT OPC XML-DA, tramite SIMOTION IT DIAG (pagina di diagnostica standard) e, se necessario, tramite pagine HTML definite dall'utente mediante Server Side Includes.

Variable Provider 5.2 SIMOTION


5.2 SIMOTION Tramite il Provider "SIMOTION" è possibile accedere alle variabili di processo SIMOTION. A partire dalla versione V4.1, è anche possibile modificare lo stato operativo, avviare salvataggi con RamToRom e ActiveToRam nonché accedere a parametri di azionamento e allarmi tecnologici.

Nota Per una lista precisa delle variabili con relativa descrizione, consultare la Guida in linea di SIMOTION SCOUT, capitolo "Funzioni di sistema, variabili di sistema e dati di configurazione".

Sintassi delle variabili del Provider "SIMOTION" Per il server OPC XML-DA V1.0 l'accesso alle variabili dell'apparecchio SIMOTION avviene tramite i concetti "ItemPath" e "ItemName". Per SIMOTION IT DIAG e Server Side Includes (SSI) in pagine HTML definite dall'utente l'accesso avviene tramite "ItemName".

ItemPath Il nome di "ItemPath" per le variabili di processo SIMOTION è sempre "SIMOTION".

ItemPath="SIMOTION"

Nota "ItemPath" è richiesto esclusivamente per l'accesso tramite OPC XML-DA, non per SIMOTION IT DIAG e per Server Side Includes in pagine HTML definite dall'utente.



5.2.1 Accesso alle variabili di sistema / variabili di sistema TO Per le variabili di sistema la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="var/name"" Esempio: ItemName="var/userData.user3"

Per le variabili di sistema TO la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="to/name.variable" Esempio: ItemName="to/Achse_1.positioningState.actualPosition"

Nota Per informazioni sui nomi da usare per le variabili di sistema e le variabili di sistema TO, consultare la Guida in linea di SIMOTION SCOUT, capitolo "Funzioni di sistema, variabili di sistema e dati di configurazione".

Per le variabili Unit in Interface la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName=" unit/name.variable" Esempio: ItemName=" unit/prog_1.var_1"

Nota I nomi da usare per le variabili Unit in Interface corrispondono ai nomi di programmi e variabili in lettere minuscole.



5.2.2 Accesso ai dati di configurazione TO (dalla versione V4.1) Per i dati di configurazione TO la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="cfg/TOName.activeConfigData|setConfigData.variable" activeConfigData: Dati di configurazione correntemente validi,

accesso solo in lettura setConfigData: Immagine record di dati, possibilità di

accesso in scrittura La scrittura dei dati è possibile solo se la proprietà "effectiveness" contiene il valore "CHANGEABLE_WITH_RESTART" oppure "CHANGEABLE_WITHOUT_RESTART". Nel caso di "CHANGEABLE_WITH_RESTART", la modifica diventa valida solo dopo il riavvio del relativo TO.

Esempio: ItemName="cfg/Achse_0.setConfigData.Restart.restartActivationSetting"

Nota Per informazioni sui nomi da usare per i dati di configurazione TO, consultare la Guida in linea di SIMOTION SCOUT, capitolo "Funzioni di sistema, variabili di sistema e dati di configurazione".



5.2.3 Accesso ai dati di azionamento (dalla versione V4.1) Per i parametri di azionamento la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="drv/TOName|LogAddr.Params.ParamNo" TOName: Indicazione del nome TO

(possibile se per l'oggetto di azionamento esiste un TO asse)

LogAddr: Indicazione dell'indirizzo di azionamento logico ParamNo: Numero parametro

In caso di accesso in scrittura a una variabile di azionamento non scrivibile, l'azionamento emette un messaggio corrispondente (codice errore).

Esempio 1: ItemName="drv/Achse_0.Params.105" Esempio 2: ItemName="drv/256.Params.5"



5.2.4 Accesso agli allarmi tecnologici (dalla versione V4.1) Per gli allarmi tecnologici la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="dev/Alarm.Variable|Values-Array Variabile: • State

Stato della richiesta: READY BUSY ERROR

• Version Viene incrementata a ogni modifica del buffer allarmi. Inserendo questa variabile in una Subscription è possibile ricevere una notifica in caso di modifica del buffer di allarme.

• EventCount Numero degli allarmi correntemente in atto

• QuitAll Tacitazione di tutti gli allarmi presenti

Values-Array: Array con gli allarmi correntemente in atto L'array contiene tanti elementi quanti ne sono inseriti nell'EventCount.

Esempio: ItemName="dev/Alarm.Version" Per un allarme correntemente in atto la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="dev/Alarm.Values[ValueNumber].ArrayElement" ValueNumber: Indice di un allarme nell'elenco degli allarmi

tecnologici correntemente in atto ArrayElement: • AlarmNo

Numero di allarme • To

Nome del TO che ha generato l'allarme • Time

Ora di registrazione dell'allarme • Text

Testo di allarme • Quit

Tacitazione dell'allarme • Type

Classificazione degli allarmi tecnologici: ALARM WARNING INFORMATION

Esempio: ItemName="dev/Alarm.Values[0].AlarmNo"



5.2.5 Modifica dello stato operativo (dalla versione V4.1) Per l'impostazione dello stato operativo la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="dev/Service.BZU.Variable" Variabile: • Value

Con la scrittura di uno dei seguenti valori lo stato operativo viene modificato di conseguenza: - STOP - STOPU - RUN

• State Visualizzazione degli stati di esecuzione in caso di modifica dello stato operativo Gli stati passano da IDLE a ACTIVE a READY.

• Result Risultato della modifica dello stato operativo (se State = READY) Se lo stato operativo è stato modificato con successo, Result è = OK. In caso contrario, Result = codice di errore

Esempio: ItemName="dev/Service.BZU.Value"

5.2.6 RamToRom (dalla versione V4.1) Per l'esecuzione di RamToRom la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="dev/Service.RamToRom.Variable" Variabile: • Value

Avvio della memorizzazione con Value = 0 • State

Visualizzazione dello stato del processo di salvataggio L'indicatore viene incrementato da 0% a 100%.

• Result Risultato del processo di salvataggio (se State = 100%) Se il processo di salvataggio è stato terminato con successo, Result è = OK. In caso contrario, Result = codice di errore

Esempio: ItemName=" dev/Service.RamToRom.Value"



5.2.7 ActiveToRam (dalla versione V4.1) Per l'esecuzione di ActiveToRam (in seguito a modifica dei dati di configurazione) la sintassi ItemName è la seguente:

ItemName="dev/Service.ActToRam.Variable" Variabile: • Value

Avvio della memorizzazione con Value = 0 • State

Visualizzazione dello stato del processo di salvataggio L'indicatore viene incrementato da 0% a 100%.

• Result Risultato del processo di salvataggio (se State = 100%) Se il processo di salvataggio è stato terminato con successo, Result è = OK. In caso contrario, Result = codice di errore

Esempio: ItemName=" dev/Service.ActToRam.Value"

Variable Provider 5.3 MemPool


5.3 MemPool Il Provider "MemPool" permette di esaminare la gestione interna della memoria. Le variabili di MemPool si riferiscono alla gestione della memoria del progetto specifico. Se necessario, in caso di guasto le informazioni ottenute tramite MemPool possono essere inoltrate al servizio di assistenza tecnica. Tutte le variabili sono del tipo String. I valori numerici vengono quindi convertiti in stringhe dal Variable Provider.

Nota In generale occorre rispettare la differenza tra lettere maiuscole e minuscole!

Variabili del Provider MemPool I Memory Pool vengono generati durante il runtime. Ad ogni Memory Pool viene assegnato un nome. Il Provider MemPool mette a disposizione due tipi di variabili:

Variabili generali Queste variabili forniscono informazioni su tutti i Memory Pool esistenti.

Tabella 5-1 Variabili generali

Variabile Descrizione MemPool/MemPoolCount Numero di MemoryPool

Variabili specifiche di un Memory Pool Queste variabili forniscono informazioni relative a un Memory Pool specifico.

Tabella 5-2 Variabili specifiche di un Memory Pool

Variabile Descrizione MemPool/<poolname>/PoolSize Capacità totale del Memory Pool MemPool/<poolname>/ElementCount Numero di elementi (blocchi di memoria) MemPool/<poolname>/MaxUsed Numero massimo di elementi utilizzati (blocchi di memoria) MemPool/<poolname>/CurrentUsed Numero di elementi utilizzati attualmente (blocchi di

memoria) MemPool/<poolname>/Name Nome di un elemento MemPool/<poolname>/ElementSize Dimensioni di un elemento

Variable Provider 5.4 SIMOTION diagnostics


5.4 SIMOTION diagnostics

5.4.1 Premessa

Accesso a variabili di diagnostica Il Provider "SIMOTION diagnostics" consente di accedere alle variabili di diagnostica di SIMOTION. L'accesso alla maggior parte delle variabili può avvenire in sola lettura; un numero ridotto di variabili (ad es. stato operativo) sono accessibili anche in scrittura. Tutte le variabili sono del tipo String. I valori numerici vengono quindi convertiti in stringhe dal Provider. La gestione delle variabili è dinamica e dipende dalla configurazione attuale di SIMOTION. Il Provider supporta il browsing tramite OPC XML-DA V1.0, il che consente di avere informazioni sulla gestione delle variabili.

Gruppi di variabili del Provider "SIMOTION diagnostics" Le variabili di diagnostica del Provider "SIMOTION diagnostics" sono suddivise in gruppi. Il nome di una variabile si ricava dal nome del gruppo e dal nome della variabile: Es.: gruppo.variabile



5.4.2 Gruppo DeviceInfo

Informazioni generali su SIMOTION Il gruppo DeviceInfo contiene informazioni generali su SIMOTION. Le 10 variabili di questo gruppo sono sempre disponibili.

Tabella 5-3 Variabili del gruppo DeviceInfo

Variabile Descrizione DeviceInfo.Board Indica di quale sistema si tratta, ad es. "C230-2", sola lettura DeviceInfo.Licence-Serial-Nr Numero di serie della licenza per questo dispositivo, sola lettura DeviceInfo.BZU Accesso allo stato operativo, lettura e scrittura, valori validi per

la scrittura: STOP, STOPU, RUN DeviceInfo.Systemtime Accesso all'ora di sistema, lettura e scrittura, l'ora deve essere

sempre indicata come nell'esempio seguente: "Tue Aug 05 17:00:00 2003", un formato diverso non viene accettato.

DeviceInfo.Timezone Differenza in minuti, lettura e scrittura, valori validi compresi tra -720 e +720

DeviceInfo.Active-MAC Indirizzo MAC attivo, sola lettura DeviceInfo.Remanent-MAC Indirizzo MAC ritentivo, sola lettura DeviceInfo.IP-Address DeviceInfo.Subnet-Mask DeviceInfo.Gateway

Dati di configurazione IP (indirizzo, subnet mask e gateway), sola lettura

Altre variabili del gruppo DeviceInfo Le variabili seguenti contengono i valori HTML ("#XXXXXX") che corrispondono ai colori dei LED DC5V, RUN, STOPU e STOP dell'apparecchio SIMOTION. Risulta così possibile ad es. rappresentare con una tabella HTML (mediante l'attributo "background" nelle celle) lo stato operativo come "informazioni dei LED", analogamente all'indicazione in SCOUT per "Stato operativo..." L'accesso a questi valori è in sola lettura.

Tabella 5-4 Variabili del gruppo DeviceInfo

Variabile Descrizione DeviceInfo.LEDColor.DC5V Colore del LED DC5V; dato che il server è accessibile solo sotto

tensione, il relativo colore HTML è sempre verde ("#00FF00") DeviceInfo.LEDColor.RUN Colore del LED RUN; nello stato operativo RUN verde

("#00FF00"), altrimenti grigio ("#C0C0C0") DeviceInfo.LEDColor.STOPU Colore del LED STOPU; nello stato operativo STOPU arancione

("#FF9900"), altrimenti grigio ("#C0C0C0") DeviceInfo.LEDColor.STOP Colore del LED STOP; nello stato operativo STOP arancione

("#FF9900"), altrimenti grigio ("#C0C0C0")



5.4.3 Gruppo CompInfo Questo gruppo fornisce informazioni sui componenti dell'apparecchio. In questo gruppo la gestione delle variabili cambia a seconda del numero di pacchetti tecnologici o dell'hardware supplementare. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura.

Informazioni sulla CPU Le seguenti variabili forniscono informazioni sulla CPU:

Tabella 5-5 Variabili del gruppo CompInfo

Variabile Descrizione CompInfo.Cpu.MLFB Sigla / numero di ordinazione della CPU CompInfo.Cpu.Serial-Nr Numero di serie della CPU CompInfo.Cpu.Revision-Nr Numero di revisione CompInfo.Cpu.Kernelname Nome del kernel CompInfo.Cpu.Build-Nr Numero di build CompInfo.Cpu.User-Version Versione utente (firmware)

Informazioni sui pacchetti tecnologici (TP) e sull'hardware Le seguenti variabili permettono di determinare il numero di pacchetti tecnologici e di componenti hardware presenti.


Variabile Descrizione CompInfo.TP-Count Numero di pacchetti tecnologici presenti CompInfo.HW-Count Numero di componenti hardware presenti

Se sono presenti dei pacchetti tecnologici, è possibile richiedere informazioni sui singoli pacchetti con CompInfo.TPx.nome_variabile (dove x sta per il numero di pacchetto tecnologico). Al primo TP viene assegnato il numero 1 (non 0), ad es.: CompInfo.TP1.nome Sono disponibili le seguenti informazioni:


Variabile Descrizione CompInfo.TPx.Name Nome del TP CompInfo.TPx.User-Version Versione utente del TP CompInfo.TPx.Build-Nr Numero di build del TP

Se sono presenti componenti hardware supplementari, è possibile richiedere informazioni sui singoli componenti hardware con CompInfo.HWx.nome_variabile (dove x indica il numero del componente hardware).



Al primo componente hardware viene assegnato il numero 1 (non 0), ad es.: CompInfo.HW1.MLFB Sono disponibili le seguenti informazioni:


Variabile Descrizione CompInfo.HWx.MLFB Sigla / numero di ordinazione CompInfo.HWx.Serial-Nr Numero di serie CompInfo.HWx.Revision-Nr Numero di revisione CompInfo.HWx.Firmwarename Nome del firmware CompInfo.HWx.Build-Nr Numero di build CompInfo.HWx.User-Version Versione utente

Dato che le informazioni sono dinamiche e che la loro quantità non è prevedibile, per semplificare la visualizzazione di componenti hardware e pacchetti tecnologici in HTML esistono anche le seguenti variabili:


Variabile Descrizione CompInfo.TableHead.TP Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutte le

informazioni sui pacchetti tecnologici, ad es. "<tr><th>TP-Name</th><th>User-Ver.</th> <th>Build-Nr.</th></tr>"

CompInfo.Table.TP Fornisce una tabella HTML con tutte le informazioni sui pacchetti tecnologici presenti

CompInfo.TableHead.HW Contiene l'intestazione di una tabella HTML con tutte le informazioni sui componenti hardware, ad es. " <tr><th>MLFB</th><th>Serial-Nr.</th> <th>Revision-Nr.</th><th>FW-Name</th> <th>User-Ver.</th><th>Build-Nr.</th></tr> "

CompInfo.Table.HW Contiene una tabella HTML con tutte le informazioni sui componenti hardware presenti

Nota L'accesso separati a tabella e intestazione della tabella consente di effettuare una formattazione separata.



5.4.4 Gruppo CPULoad

Informazioni suI fattore di utilizzo della CPU Il gruppo CPULoad fornisce informazioni sul fattore di utilizzo della CPU. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura.

Tabella 5-10 Variabili del gruppo CPULoad

Variabile Descrizione CPULoad.Percent Fattore di utilizzo della CPU in percentuale CPULoad.Mintime Tempo di esecuzione minimo del Background Task (ciclo

libero) in ms con 5 posizioni decimali. CPULoad.Acttime Tempo di esecuzione corrente del Background Task (ciclo

libero) in ms con 5 posizioni decimali. CPULoad.Maxtime Tempo di esecuzione massimo del Background Task (ciclo

libero) in ms con 5 posizioni decimali.

5.4.5 Gruppo MemoryLoad

Informazioni sul fattore di utilizzo della memoria Il gruppo MemoryLoad fornisce informazioni sul fattore di utilizzo dei supporti di memoria in byte o in percentuale. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura.

Tabella 5-11 Variabili del gruppo MemoryLoad

Variabile Descrizione MemoryLoad.Flash-Size Capacità della memoria flash MemoryLoad.Flash-Used Utilizzo corrente della memoria flash MemoryLoad.RAM-Size Capacità della RAM MemoryLoad.RAM-Used Utilizzo corrente della RAM MemoryLoad.RAMDisk-Size Capacità del disco RAM. MemoryLoad.RAMDisk-Used Utilizzo corrente del disco RAM. MemoryLoad.Remanent-Size Capacità della memoria ritentiva. MemoryLoad.Remanent-Used Utilizzo corrente della memoria ritentiva. MemoryLoad.Flash-Percent Percentuale utilizzata della memoria flash esterna MemoryLoad.RAM-Percent Percentuale utilizzata della memoria RAM MemoryLoad.RAMDisk-Percent Percentuale utilizzata del disco RAM MemoryLoad.Remanent-Percent Percentuale utilizzata della memoria flash interna



5.4.6 Gruppo TaskRT

Variabili del gruppo TaskRT Il gruppo TaskRT fornisce informazioni sui tempi di esecuzione e sugli stati dei task dell'apparecchio SIMOTION. Vengono forniti gli stessi valori che in SIMOTION SCOUT sotto Diagnostica apparecchi, Tempi di esecuzione task. L'accesso a tutti i valori è in sola lettura. La gestione delle variabili è dinamica e dipende dalla configurazione del sistema esecutivo in SIMOTION SCOUT.

Tabella 5-12 Variabili del gruppo TaskRT

Variabile Descrizione TaskRT.TaskCnt Fornisce il numero dei task attualmente presenti.

Nomi dei task Tramite TaskRT.nome_task.nome_variabile si possono richiedere informazioni sui singoli task. I seguenti nomi task sono validi (a condizione che il task esista nel sistema esecutivo):

Tabella 5-13 Nomi task

Nomi task per SIMOTION IT DIAG Nomi task nel sistema esecutivo SIMOTION SCOUT BackgroundTask BackgroundTask StartupTask StartupTask ShutdownTask ShutdownTask IPOSynchTask, IPOSynchTask_2 IPOsynchronousTask, IPOsynchronousTask_2 TimeFaultTask TimeFaultTask TechnoFaultTask TechnologicalFaultTask PeriphFaultTask PeripheralFaultTask ExecFaultTask ExecutionFaultTask TimeFaultBGTask TimeFaultBackgroundTask PWMSynchTask PWMsynchronousTask InputSynchTask_1, InputSynchTask_2 InputSynchronousTask_1, InputSynchronousTask_2 PostCtrlTask_1, PostCtrlTask_2 PostControlTask_1, PostControlTask_2 MotionTask_1 ... MotionTask_20 MotionTask_1 ... MotionTask_20 CtrlPanelTask ControlPanelTask



Informazioni sul task Per ogni task è possibile richiedere le stesse informazioni; di seguito si riporta l'esempio del primo MotionTask. Esempio: TaskRT.MotionTask_1.Status Stato attuale del task, può essere una combinazione dei valori seguenti: STOP_PENDING, STOPPED, RUNNING, STOP_UNCOND, WAITING, SUSPENDED, WAITING_FOR_NEXT_CYCLE, WAITING_FOR_NEXT_INTERRUPT, LOCKED, SUSPENDED_BY_DEBUG_MODE

Altre variabili del gruppo TaskRT


Variabile Descrizione TaskRT.MotionTask_1.Actual Tempo di esecuzione corrente del task in s, con 5 posizioni

decimali TaskRT.MotionTask_1.Min Tempo di esecuzione minimo del task in s, con 5 posizioni

decimali TaskRT.MotionTask_1.Max Tempo di esecuzione massimo del task in s, con 5 posizioni

decimali TaskRT.MotionTask_1.Average Tempo di esecuzione medio del task in s, con 5 posizioni

decimali

Dato che le informazioni sono dinamiche e che la loro quantità non è prevedibile, per semplificare la visualizzazione di informazioni sui task in HTML esistono anche le seguenti variabili:


Variabile Descrizione TaskRT.TableHead Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutte le

informazioni sui task. ad es. " <tr><th>Taskname</th><th>Status</th> <th>Actual</th><th>Min</th><th>Max</th> <th>Average</th></tr> "

TaskRT.Table Fornisce una tabella HTML con tutte le informazioni sui task presenti. Tutti i tempi di esecuzione vengono riportati con l'unità che qui, contrariamente alla richiesta di valore singolo, può variare tra s e ms. Vengono visualizzate 3 posizioni decimali.



5.4.7 Gruppo DiagBuffer Il gruppo DiagBuffer fornisce informazioni sugli eventi presenti nel DiagBuffer. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Gli eventi possono anche essere emessi come testo. Sono supportate le lingue tedesco, inglese e italiano. Perché avvenga l'emissione come testo, deve essere soddisfatta la condizione seguente.

Requisiti Affinché l'evento venga visualizzato come testo nella lingua desiderata, occorre copiare il file DGBUFTXT.EDB sulla scheda di memoria dell'apparecchio SIMOTION. Procedere come segue:

Procedimento 1. Aprire la directory 3_CONFIGURATION\<lingua> sul CD SIMOTION IT DIAG. Si può

scegliere la lingua DE (tedesco), EN (inglese) o IT (italiano). Nella directory corrispondente si trova il file DGBUFTXT.EDB.

2. Inserire la scheda di memoria SIMOTION nel dispositivo di lettura/scrittura. 3. Copiare il file DGBUFTXT.EDB nella directory \USER\SIMOTION\HMICFG. Se questa

directory non esiste, crearla. 4. Inserire nuovamente la scheda di memoria nell'apparecchio SIMOTION.

Procedura con P350 1. Chiudere SIMOTION P. 2. Aprire la directory 3_CONFIGURATION\<lingua> sul CD SIMOTION IT DIAG. Si può

scegliere la lingua DE (tedesco), EN (inglese) o IT (italiano). Nella directory corrispondente si trova il file DGBUFTXT.EDB.

3. Copiare il file DGBUFTXT.EDB nella directory F:\SIMOTION\USER\CARD\USER\SIMOTION\HMICFG (in caso di installazione predefinita).

4. Avviare SIMOTION P.

Nota Su SIMOTION può essere sempre memorizzata una sola lingua. Se su SIMOTION non esistono file delle lingue, gli eventi vengono emessi come testo esadecimale. Se necessario, questo fatto può essere segnalato al servizio di assistenza Siemens.



Variabili del gruppo DiagBuffer Per semplificare la visualizzazione esistono anche le seguenti variabili:

Tabella 5-16 Variabili del gruppo DiagBuffer

Variabile Descrizione DiagBuffer.TableHead Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutti gli eventi.

Il contenuto è il seguente: <tr><th>Nr</th><th>Time</th><th>Date</th><th>Event</th></tr>

DiagBuffer.Table Fornisce il contenuto della tabella HTML con tutti gli eventi. Ogni riga è strutturata in base al formato seguente: <tr><td>NUMBER</td><td>TIME</td><td>DATE</td><td>EVENT</td></tr> Avvertenza: I testi NUMBER, TIME, DATE ed EVENT indicati nel formato vengono sostituiti dal rispettivo valore dell'evento corrispondente.

DiagBuffer.ExtendedTable Fornisce il contenuto della tabella HTML con tutti gli eventi, incluse le registrazioni estese, che devono essere visualizzate tramite il pulsante Info.

DiagBuffer.ExtendedBufferJScript Fornisce un frammento JavaScript creato dinamicamente, necessario per la rappresentazione della tabella.

DiagBuffer.LText[] Fornisce un array, che consente l'accesso al testo completo della registrazione del buffer di diagnostica. L'indice corrisponde all'indice della registrazione del buffer di diagnostica. I singoli elementi di una registrazione del buffer di diagnostica (ora, data, testo, testo della registrazione estesa) vengono separati l'uno dall'altro tramite "/@@/".

Tramite le seguenti variabili si può accedere direttamente ai dati di determinati eventi nel buffer di diagnostica:

Tabella 5-17 Variabili del gruppo DiagBuffer - Accesso diretto

Variabile Descrizione DiagBuffer.EventCnt Numero di eventi attualmente presenti nel buffer di diagnostica DiagBuffer.CplEventCnt Contatore eventi oltre il limite del buffer di ciclo

Il contatore viene inizializzato all'avvio con il numero corrente di registrazioni del buffer di diagnostica. A ogni nuova registrazione, il valore viene incrementato, anche oltre il numero massimo di registrazioni del buffer di diagnostica.

DiagBuffer.Time_1 ... DiagBuffer.Time_n

Ora dell'evento

DiagBuffer.Date_1 ... DiagBuffer.Date_n

Data dell'evento

DiagBuffer. Text_1 ... DiagBuffer.Text_n

Testo dell'evento Avvertenza: se il numero del testo dell'evento e il relativo parametro non potessero essere risolti, il numero e il parametro verranno emessi nel formato HEX. La variabile in formato HEX è una stringa costituita da 20 caratteri esadecimali (senza carattere di separazione).



Esempio di una pagina HTML <html> <head> <title>SIMOTION <%=DeviceInfo.Board%> - Diagnostics</title> <script type="text/javascript"> <%=DiagBuffer.ExtendedBufferJScript%> </script> </head> <body style="font-family: Arial"> <h2>Diag Buffer (extended)</h2> <table border="2" cellspacing="1" cellpadding="5"> <font size="4"> <%=DiagBuffer.TableHead%> <%=DiagBuffer.ExtendedTable%> </font> </table> </body> </html>

Figura 5-1 Risultato del codice di esempio

5.4.8 Gruppo Alarms

Informazioni relative alla tabella degli allarmi Il gruppo Alarms fornisce informazioni sugli allarmi in atto. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura.

Tabella 5-18 Variabili del gruppo Alarms

Variabile Descrizione Alarms.TableHead Intestazione della tabella HTML degli allarmi in atto Alarms.Table Tabella HTML con tutti gli allarmi in atto



5.4.9 Gruppo ActiveTraces

Variabili del gruppo ActiveTraces Il gruppo ActiveTraces fornisce sia il numero che una lista dei Trace attivi. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura.

Tabella 5-19 Variabili del gruppo ActiveTraces

Variabile Descrizione ActiveTraces.TraceCnt Numero di Trace attivi ActiveTraces.TableHead Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutti i Trace attivi.

Il contenuto è il seguente: <tr><th>Name</th><th>State</th></tr>

ActiveTraces.Table Fornisce il contenuto di una tabella HTML con tutte le Trace attive. Ogni riga è strutturata in base al formato seguente: <tr><td>NAME</td><td>STATE</td></tr> Avvertenza: i segnaposto indicati nel formato NAME e STATE vengono sostituiti dai valori corrispondenti per il rispettivo Trace.



5.4.10 Confronto con Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT

Confronto con Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT Le variabili descritte in questo capitolo sono basate sulla visualizzazione di Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT. Le immagini seguenti mostrano la relazione tra le variabili "SIMOTION diagnostics" e Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT.

DeviceInfo.Active-MAC

DeviceInfo.Remanent-MAC

DeviceInfo.IP-Adress

DeviceInfo.Subnet-Mask

DeviceInfo.Geteway

CompInfo.Cpu.MLFB

DeviceInfo.BZU

CompInfo.Cpu.Kernelname

CompInfo.TP1.Name

CompInfo.TP2.Name

CompInfo.HW1.Firmewarename

CompInfo.Cpu.Serial-Nr

CompInfo.HW1.Serial-Nr CompInfo.HW1.Build-Nr

CompInfo.Cpu.Build-Nr

CompInfo.TP1.Build-Nr

CompInfo.TP2.Build-Nr

CompInfo.Cpu.Revision-Nr

CompInfo.Cpu.User-Version

CompInfo.TP1.User-Version

CompInfo.TP2.User-Version

CompInfo.Cpu.HW1.Revisions-Nr

CompInfo.Cpu.HW1.User-Version

Figura 5-2 Diagnostica apparecchi "Generale"



MemoryLoad.RAMDisk-Used

MemoryLoad.Remanent-SizeMemoryLoad.Flash-Size

MemoryLoad.RAMDisk-Size

MemoryLoad.RAM-Size

MemoryLoad.RAM-Used

MemoryLoad.Flash-Used

CPULoad.Percent

CPULoad.Acttime

CPULoad.Maxtime

CPULoad.Minitime

MemoryLoad.Remanent-Used

Figura 5-3 Diagnostica apparecchi "Carico risorse del sistema"

TaskRT.MotionTask_11.StatusTaskRT.MotionTask_11.Actual

TaskRT.MotionTask_11.Min

TaskRT.MotionTask_11.Max

TaskRT.MotionTask_11.Average

Figura 5-4 Diagnostica apparecchi "Tempi di esecuzione task"


Secure Socket Layer 6Premessa

Il protocollo Secure Socket Layer (SSL) rende possibile la trasmissione dei dati crittografata tra un client e l'apparecchio SIMOTION. Il protocollo SSL costituisce la base per gli accessi HTTPS del browser alla CPU SIMOTION. L'accesso crittografato a SIMOTION può avvenire sia tramite SIMOTION IT OPC-XML-DA che tramite SIMOTION IT DIAG. In questo capitolo vengono descritte le operazioni da effettuare per realizzare la trasmissione dati crittografata tra un client e SIMOTION. Esistono le seguenti possibilità: 1. L'utente dispone di una Certification Authority (CA) nella propria azienda e possiede i file

chiave necessari. In questo caso si può consultare il capitolo "Copia di file chiave nell'apparecchio SIMOTION".

2. L'utente non dispone di una CA nella propria azienda. In questo caso deve creare i file chiave. La procedura da seguire è descritta nel capitolo "Creazione di file chiave". Dopo essere stati creati, i file chiave devono essere copiati nell'apparecchio SIMOTION.

Nota I collegamenti HTTPS sono supportati a partire da SIMOTION V3.2.

Secure Socket Layer 6.1 File chiave


6.1 File chiave

Metodo di crittografia Per il metodo di crittografia su cui si basa il protocollo SSL sono necessari due file chiave: un certificato pubblico (Public Certificate) e una chiave privata (Private Key). La coppia di file viene creata per la CPU SIMOTION specifica. In caso di accesso HTTPS si garantisce così che l'indirizzo richiesto corrisponda effettivamente all'apparecchio SIMOTION raggiunto.

Nota L'accesso crittografato a SIMOTION è possibile esclusivamente tramite l'identificatore (nome / indirizzo IP) della CPU indicato durante la creazione dei file chiave.

Per maggiori informazioni sui certificati Secure Socket Layer, consultare il sito Web http://www.verisign.de.

Stato della fornitura Per poter accedere a SIMOTION via HTTPS nello stato di fornitura di SIMOTION IT DIAG (pagine di diagnostica standard), vengono forniti due file chiave integrati in WEBCFG.XML. In caso di accesso HTTPS con l'uso dei file chiave forniti con il prodotto, viene visualizzato l'avviso secondo il quale il certificato è sconosciuto e l'indirizzo della CPU utilizzato attualmente non corrisponde al nome della CPU nel certificato.

Nota Un accesso HTTPS crittografato non è possibile con OPC XML-DA.

Secure Socket Layer 6.2 Copia di file chiave nell'apparecchio SIMOTION


6.2 Copia di file chiave nell'apparecchio SIMOTION Per consentire l'accesso IT DIAG tramite HTTPS all'apparecchio SIMOTION, è necessario copiare i file chiave "MWSSLCer.pem" e "MWSSLKey.pem" sulla scheda di memoria della CPU SIMOTION. Per la copia dei file chiave sulla scheda di memoria è richiesto un dispositivo di lettura/scrittura per schede di memoria. La procedura per la copia di file chiave sull'apparecchio SIMOTION P350 viene descritta separatamente.

Procedimento 1. Inserire la scheda di memoria della CPU SIMOTION nel dispositivo di lettura/scrittura per

schede di memoria. 2. Copiare i file "MWSSLCer.pem" e "MWSSLKey.pem" che si trovano sulla scheda di

memoria nella directory \USER\SIMOTION\HMICFG. Se la directory non esiste, crearla. 3. Inserire la scheda di memoria nella CPU SIMOTION e attivarla. Dopo l'avvio della CPU SIMOTION è possibile effettuare senza errori l'accesso OPC XML-DA tramite HTTPS.

Procedura con P350 1. Chiudere SIMOTION P. 2. Copiare i file "MWSSLCer.pem" e "MWSSLKey.pem" che si trovano sul P350 nella

directory F:\SIMOTION\USER\CARD\USER\SIMOTION\HMICFG (percorso valido in caso di installazione predefinita).

3. Avviare SIMOTION P. Dopo l'avvio della CPU SIMOTION è possibile effettuare senza errori l'accesso OPC XML-DA tramite HTTPS.

Secure Socket Layer 6.3 Creazione di file chiave con Script (dalla versione V4.1)


6.3 Creazione di file chiave con Script (dalla versione V4.1)

Descrizione


Se nella propria azienda non esiste una Certification Authority (CA), si consiglia di seguire la procedura descritta in questo capitolo. La creazione del certificato e dei file chiave viene effettuata attraverso il tool OpenSSL e un Perl Script. Sono necessarie le seguenti fasi operative:

N. Operazione Nota 1. Installazione dell'ambiente real time Perl Se non è presente un Perl 2. Installazione di OpenSSL 3. Creazione di certificato e file chiave con

script Perl

4. Copia di WebCfg.xml in questa cartella Un WebCfg.xml standard è disponibile ad esempio sul CD "Utilities & Applications".

5. Esecuzione di script Perl Richiamare lo script Perl SIMOTION con relative opzioni.

6. Caricamento sul controllo del file WebCfg.xml creato tramite un browser

Questa operazione va effettuata una volta per ciascun controllo.

7. Importazione del certificato creato nel browser del PC

Questa operazione va effettuata una volta per ciascun PC.

Dopo l'avvio della CPU SIMOTION, l'accesso HTTPS è a disposizione dell'utente.

Installazione dell'ambiente real time Perl Se sul proprio PC non è presente un ambiente real time Perl, installare il Perl. Un setup gratuito per Windows è disponibile ad esempio alle seguenti pagine Internet: ● http://downloads.activestate.com/ActivePerl/Windows/5.8/ActivePerl-5.8.3.809-MSWin32-

x86.msi ● http://www.perl.org

Installazione di OpenSSL Un setup gratuito per Windows è disponibile ad esempio alle seguenti pagine Internet: ● http://www.openssl.org/source/openssl-0.9.7d.tar.gz ● http://www.slproweb.com/products/Win32OpenSSL.html



Creazione di certificato e file chiave con script Perl ● Creare una cartella a piacere sul proprio disco locale, ad esempio "c:\simotionSSL". ● Copiare il file script Perl "cert.pl" nella cartella creata.

Il file script Perl è disponibile sul CD "SIMOTION SCOUT Add-on" nella cartella "Accessories".

● Copiare un file standard "WebCfg.xml" nella cartella creata. Un modello standard del file "WebCfg.xml" è disponibile sul CD "Utilities & Applications" oppure viene anche creato automaticamente dopo l'avvio del controllo nella Micro Memory Card.

● Eseguire lo script Perl con le seguenti opzioni: "perl cert.pl -c <IP-Adresse> -p " Viene creata una CA e successivamente una chiave server e un certificato e il certificato viene siglato. I seguenti file vengono memorizzati nella cartella (ad esempio "c:\SimotionSSL"): "c:\SimotionSSL\CA\cakey.pem" "c:\SimotionSSL\CA\cacert.pem" "c:\SimotionSSL\out\<IP-Address>\MWSSLKey.pem" "c:\SimotionSSL\out\<IP-Address>\MWSSLCert.pem" "c:\SimotionSSL\out\<IP-Address>\WEBCFG.XML"

Nota La guida può essere richiamata con l'opzione -h: "perl cert.pl -h"

● Caricare sul controllo il file "WEBCFG.XML" creato tramite un browser Il file WebCfg.xml contiene la coppia di file chiave (chiave server e certificato) per il server HTML del controllo.

● Importare il certificato nel browser Il certificato cacert.pem può essere reso noto al PC attraverso l'importazione nel browser. Se il certificato non viene importato, all'apertura del browser viene visualizzato un messaggio relativo al fatto che la CA siglata non è nota. Vedere anche Importazione del certificato nel browser (Pagina 96).



6.3.1 Importazione del certificato nel browser Se si utilizza il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione, occorre preparare i PC alla comunicazione con la CPU SIMOTION. A questo scopo occorre inserire il certificato "SIMOTION.cer" nella lista dei certificati Root.

Procedura Innanzi tutto modificare il file cacert.pem nel seguente modo: 1. Copiare il file "cacert.pem" (nell'esempio in "Miei file\OpenSSL\demoCA"). 2. Incollare il file copiato in "Miei file\OpenSSL\". 3. Rinominare il file "SIMOTION.cer". La tabella seguente mostra come importare il certificato (SIMOTION.cer) nel browser utilizzato.

Browser Procedura Internet Explorer 6.0 1. Nel menu "Strumenti" selezionare "Opzioni Internet".

2. Nella finestra visualizzata selezionare la scheda "Contenuto" e quindi "Certificati".

3. Nella finestra seguente selezionare "Importa certificato". Una procedura guidata aiuta ad eseguire l'importazione. Rispondere alle domande con le impostazioni predefinite.

Konqueror 3.2.1 1. Nel menu "Impostazioni" selezionare "Configura Konqueror". 2. Scorrere verso il basso l'elenco nell'area sinistra della finestra finché

non viene visualizzata l'icona "Crittografia" e fare clic su questa. 3. Selezionare la scheda "Firma SSL" e quindi il pulsante "Importa". 4. Inserire il file "SIMOTION.cer".

Netscape 7.1 1. Nel menu "Edit" selezionare "Preferences". 2. Nella finestra visualizzata, categoria "Privacy & Security", selezionare il

punto "Certificates". 3. Fare clic su "Manage Certificates" per avviare il Manager. 4. Selezionare la scheda "Authorities" e quindi "Import". 5. Nella finestra di dialogo visualizzata immettere il nome file

"SIMOTION.cer". Mozilla 1.4 1. Nel menu "Edit" selezionare "Preferences".

2. Nella finestra visualizzata, categoria "Privacy & Security", selezionare il punto "Certificates".

3. Fare clic su "Manage Certificates" per avviare il Manager. 4. Nella scheda "Authorities" fare clic su "Import". 5. Selezionare il file "SIMOTION.cer". Attivare tutte le impostazioni.

Secure Socket Layer 6.4 Creazione di file chiave


6.4 Creazione di file chiave

Descrizione


Nel caso in cui nella propria azienda non sia disponibile una Certification Authority (CA), i file chiave possono essere creati in modo automatico con uno script SIMOTION Perl (Pagina 94) (consigliato) oppure procedendo come descritto al presente capitolo. La creazione di file chiave avviene con il tool OpenSSL. Eseguire le seguenti operazioni per creare i file chiave:

N. Operazione Nota 1. Installazione dell'ambiente di sviluppo da effettuare solo se non esiste un tool per la

creazione della CA 2. Creazione del tool OpenSSL da effettuare solo se non esiste un tool per la

creazione della CA 3. Adattamento della configurazione OpenSSL 4. Creazione di un'autorità di certificazione

(CA) da effettuare solo se viene utilizzato il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione

5. Creazione di una richiesta di certificato server

da effettuare solo se viene utilizzato il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione

6. Firma della richiesta di certificato server da effettuare solo se viene utilizzato il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione

7. Creazione dei file SIMOTION da effettuare solo se viene utilizzato il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione

8. Importazione del certificato nel browser da effettuare solo se viene utilizzato il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione

Dopo aver creato correttamente le coppie di file chiave, occorre copiarle sulla scheda di memoria SIMOTION. Dopo l'avvio della CPU SIMOTION, l'accesso HTTPS è a disposizione dell'utente.



6.4.1 Installazione dell'ambiente di sviluppo

Componenti software Di seguito viene fornita una panoramica dei componenti software necessari per la creazione della coppia di file chiave.

Nota Per la creazione dell'applicazione OpenSSL è assolutamente necessario che sia installato Microsoft Visual Studio 6.

I componenti software elencati possono essere eventualmente sostituiti con componenti software presenti nella propria azienda. Per l'esempio di creazione di file chiave descritto in questo manuale sono stati utilizzati i componenti software scaricabili dai siti riportati di seguito.

Tool e sito da cui si può scaricare Nota Winzip http://www.winzip.com/downauto.cgi?winzip90.exe (versione di prova liberamente scaricabile)

Se non è disponibile alcun tool per scompattare tar.gz

ActivePerl http://downloads.activestate.com/ActivePerl/Windows/5.8/ActivePerl-5.8.3.809-MSWin32-x86.msi (liberamente scaricabile)

Se lo script perl non è disponibile

Assembler http://www.kernel.org/pub/software/devel/nasm/binaries/win32/ (liberamente scaricabile)

Se Assembler non è disponibile Nota: Nell'esempio NASMW.EXE è stato salvato in "C:\Programmi\Microsoft Visual Studio\Common\Tools".

OpenSSL http://www.openssl.org/source/openssl-0.9.7d.tar.gz (liberamente scaricabile)

Nota: Nell'esempio è stato salvato in "Miei file\VisualStudio\openssl-0.9.7d".



6.4.2 Creazione del tool OpenSSL

Procedura Per creare il tool OpenSSL procedere come segue: 1. Passare alla directory "Miei file\VisualStudio\openssl-0.9.7d". 2. Accedere al prompt e immettere i seguenti comandi in successione:

– wperl Configure VC-WIN32 – "C:\Programme\Microsoft Visual Studio\VC98\Bin\VCVARS32.BAT" – ms\do_nasm – nmake -f ms\ntdll.mak

3. Per testare il tool OpenSSL procedere come segue: – Nel prompt passare alla directory "out32dll". Immettere il seguente comando:

cd out32dll – Eseguire quindi il seguente comando:

..\ms\test Dopo che il tool OpenSSL è stato creato correttamente, nell'ultima riga viene visualizzato il testo "passed all tests".



6.4.3 Adattamento della configurazione OpenSSL

Procedura

Nota Per utilizzare il tool OpenSSL è indispensabile che sia installato un Pearl-Interpreter.

1. Copiare quindi i file seguenti in una directory separata. Nell'esempio si è usato "Miei

file\OpenSSL". openssl-0.9.7d\apps\CA.pl openssl-0.9.7d\apps\openssl.cnf openssl-0.9.7d\out32dll\openssl.exe openssl-0.9.7d\out32dll\libeay32.dll openssl-0.9.7d\out32dll\ssleay32.dll

2. Aprire il file CA.pl in un editor ed eseguire le seguenti modifiche o immissioni: # $SSLEAY_CONFIG=$ENV{"SSLEAY_CONFIG"}; $SSLEAY_CONFIG="-config openssl.cnf"; $DAYS="-days 7305"; Le impostazioni, ad es. DAYS, sono indicative e possono essere modificate dall'utente a seconda della necessità.

3. Aprire il file "openssl.cnf" in un editor ed eseguire le modifiche o immissioni come segue. Le impostazioni, ad es. default_days, sono indicative e possono essere modificate dall'utente a seconda della necessità. Immettere i dati specifici dell'azienda con particolare riferimento alla propria azienda. unique_subject = no default_days = 7305 countryName_default = DE stateOrProvinceName_default = Germany localityName_default = Erlangen 0.organizationName_default = Siemens AG organizationalUnitName_default = A&D MC commonName_default = SIMOTION emailAddress_default =



6.4.4 Creazione di un'autorità di certificazione (CA) Il certificato creato per la CPU SIMOTION deve essere dichiarato valido da un'autorità di certificazione. Esistono le possibilità seguenti: 1. Sottoporre i certificati della CPU a un'autorità di certificazione generalmente riconosciuta

(ad es. http://www.verisign.com) per la firma a pagamento. 2. Creare un'autorità di certificazione per la propria azienda. Per ogni costruttore di

macchine questa operazione deve essere effettuata una sola volta.

Nota Se si utilizza il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione, occorre preparare i PC alla comunicazione con la CPU SIMOTION. Importare a tal fine il certificato della CA tramite il browser.

Procedura Per creare un'autorità di certificazione, procedere come segue: 1. Aprire il prompt DOS e passare alla directory OpenSSL,

ad es. cd Miei file\OpenSSL 2. Eseguire il seguente comando:

perl CA.pl -newca 3. Durante l'esecuzione dello script per il sistema pone varie domande all'utente.

Rispondere a queste domande con i valori predefiniti, tranne che per "pass phrase". Confermare i valori predefiniti premendo il tasto Invio. Per "pass phrase" scegliere una password con la quale proteggere la chiave dell'autorità di certificazione contro gli abusi.



6.4.5 Creazione di una richiesta di certificato server

Procedura 1. Aprire il prompt DOS e passare alla directory OpenSSL,


perl CA.pl -newreq-nodes 3. Durante l'esecuzione dello script perl il sistema pone varie domande all'utente.

Rispondere a queste domande con i valori predefiniti, tranne che per "common name" e "optional company name". Confermare i valori predefiniti premendo il tasto Invio.

common name Immettere l'indirizzo definito della CPU

SIMOTION. Se la CPU SIMOTION è registrata su un DNS oppure se si utilizzano file HOSTS locali, è necessario immettere il nome completo della CPU. Altrimenti utilizzare l'indirizzo IP della CPU. Nell'esempio il nome del DNS è il seguente: d435.erlf.siemens.de Avvertenza: solo se viene specificato questo nome sarà possibile in seguito effettuare un accesso HTTPS senza errori alla CPU SIMOTION.

optional company name Se si utilizza un'autorità di certificazione generalmente riconosciuta, per "optional company name" immettere il nome della propria azienda.

6.4.6 Firma della richiesta di certificato server

Procedura Per la firma della richiesta di certificato server procedere come segue: 1. Aprire il prompt DOS e passare alla directory OpenSSL,


perl CA.pl -signreq 3. Per "pass phrase" immettere la password già immessa al momento della creazione

dell'autorità di certificazione alla voce "pass phrase". Confermare due volte la firma con "y".



6.4.7 Creazione dei file SIMOTION La chiave creata e il certificato devono essere convertiti in un formato leggibile da SIMOTION. Per fare questo procedere come segue.

Procedura 1. Aprire il file "newcert.pem" con un editor disponibile (ad es. Notepad) 2. Copiare la sezione che si trova alla fine del file da "-----BEGIN CERTIFICATE-----" a "-----

END CERTIFICATE-----" 3. Nell'editor creare un nuovo documento e inserirvi il testo copiato. Salvare il nuovo file con

il nome "MWSSLCer.pem".

Nota Se si usa il Blocco note come editor di testo, al momento del salvataggio scegliere come tipo di file "Tutti i file". In questo modo si evita che venga salvata l'estensione "txt".

4. Aprire il file "newreq.pem" nell'editor. 5. Copiare la sezione che si trova all'inizio del file da "-----BEGIN RSA PRIVATE KEY-----" a

"-----END RSA PRIVATE KEY-----" 6. Nell'editor creare un nuovo documento e inserirvi il testo copiato. Salvare il nuovo file con

il nome "MWSSLKey.pem".

Nota Se si usa il Blocco note come editor di testo, al momento del salvataggio scegliere come tipo di file "Tutti i file". In questo modo si evita che venga salvata l'estensione "txt".



6.4.8 Importazione del certificato nel browser Se si utilizza il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione, occorre preparare i PC alla comunicazione con la CPU SIMOTION. A questo scopo occorre inserire il certificato "SIMOTION.cer" nella lista dei certificati Root.

Procedura Innanzi tutto modificare il file cacert.pem nel seguente modo: 1. Copiare il file "cacert.pem" (nell'esempio in "Miei file\OpenSSL\demoCA"). 2. Incollare il file copiato in "Miei file\OpenSSL\". 3. Rinominare il file "SIMOTION.cer". La tabella seguente mostra come importare il certificato (SIMOTION.cer) nel browser utilizzato.

Browser Procedura Internet Explorer 6.0 1. Nel menu "Strumenti" selezionare "Opzioni Internet".

2. Nella finestra visualizzata selezionare la scheda "Contenuto" e quindi "Certificati".

3. Nella finestra seguente selezionare "Importa certificato". Una procedura guidata aiuta ad eseguire l'importazione. Rispondere alle domande con le impostazioni predefinite.

Konqueror 3.2.1 1. Nel menu "Impostazioni" selezionare "Configura Konqueror". 2. Scorrere verso il basso l'elenco nell'area sinistra della finestra finché

non viene visualizzata l'icona "Crittografia" e fare clic su questa. 3. Selezionare la scheda "Firma SSL" e quindi il pulsante "Importa". 4. Inserire il file "SIMOTION.cer".

Netscape 7.1 1. Nel menu "Edit" selezionare "Preferences". 2. Nella finestra visualizzata, categoria "Privacy & Security", selezionare il

punto "Certificates". 3. Fare clic su "Manage Certificates" per avviare il Manager. 4. Selezionare la scheda "Authorities" e quindi "Import". 5. Nella finestra di dialogo visualizzata immettere il nome file

"SIMOTION.cer". Mozilla 1.4 1. Nel menu "Edit" selezionare "Preferences".

2. Nella finestra visualizzata, categoria "Privacy & Security", selezionare il punto "Certificates".

3. Fare clic su "Manage Certificates" per avviare il Manager. 4. Nella scheda "Authorities" fare clic su "Import". 5. Selezionare il file "SIMOTION.cer". Attivare tutte le impostazioni.


Accesso ai file tramite FTP 7Premessa

La funzione "Accesso ai file tramite FTP" consente di accedere in modo mirato ai file della scheda di memoria. Un client FTP può essere ad es. Windows Explorer.

Condizione Nel file WEBCFG.xml, l'utente deve appartenere al gruppo "FTPUser" per potersi registrare all'FTP. Il file WEBCFG.xml viene creato al primo avvio.

Accesso ai file tramite FTP


Sezione di WEBCFG.xml Nella sezione di WECFG.xml raffigurata di seguito, il gruppo "FTPUser" è stato associato allo user "simotion".

<UserDataBase> <FILE NAME="UserDataBase.xml">

<![CDATA[

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>

<UserDataBase>

<USER NAME="anonymous" PASSWORD="anonymous">

<DESCRIPTION>Anonymous</DESCRIPTION>

<GROUP NAME="Anyone"/>

<GROUP NAME="OPC_XML"/>

</USER>

<USER NAME="internal" PASSWORD="internal">

<DESCRIPTION>Internal user</DESCRIPTION>


</USER>

<USER NAME="simotion" PASSWORD="simotion">

<DESCRIPTION>Default User</DESCRIPTION>

<GROUP NAME="Administrator"/>

<GROUP NAME="FTPUser"/>


<GROUP NAME="OPC_XML"/>

</USER>

</UserDataBase>

]]>

</FILE> </UserDataBase>

Avvertenza Prudenza nell'accesso ai file system.


Appendice AA.1 Elenco delle abbreviazioni

Abbreviazioni

AKZ Identificativo impianto OKZ Identificativo località HTTPS Secure HTTP SSI Server Side Include SSL Secure Socket Layer CA Certification Authority YDB Componente SIMOTION


Indice analitico

A Applicazione client, 22 Avvertenza per il lettore, 3

B Browse, 25

C CancelTrace, 36 Communication Package, 13

G GetProperties, 25 GetStatus, 25, 36 Gruppi di variabili, 78 Gruppo CompInfo, 80 Gruppo TaskRT, 83

H HTTPS, 91

I InitializeWebTrace, 39 Interfaccia server OPC XML, 25, 27 ItemName

ActToRam, 76 Allarmi tecnologici, 74 Dati di configurazione TO, 72 Impostazione dello stato operativo, 75 Parametro azionamento, 73 RamToRom, 75 Variabile di sistema TO, 71 Variabili di sistema, 71 Variabili Unit, 71

ItemPath, 70

N Nomi task, 83

O OPC, 13 OPC XML, 13

P Pagine HTML

Active Traces, 56 Alarms, 54 Device Info, 50 Diag Buffer, 53 IP-Config, 57 Mem Pool, 55 Pagina iniziale, 48, 49 Pagine HTML definite dall'utente, 64 Settings, 51 Task Runtime, 52

Pagine standard, 48

R Read, 25 ReadData, 40

S Secure Socket Layer, 91 Server Side Includes, 65 Settings, 58

Fuso orario, 60 Ora di sistema, 60 Stato operativo, 60

SOAP, 9, 13 StartTrace, 36 StopTrace, 36 Subscribe, 26 SubscriptionCancel, 26

Indice analitico


SubscriptionPolledRefresh, 26

T TraceDataCycleEnum, 35 TraceStateEnum, 35 Trasmissione dati crittografata, 91

V Variable Provider

MemPool, 77 SIMOTION, 70 SIMOTION diagnostics, 78

W Write, 26

funzioni di hmi e diagnostica simotion it basate … del contenuto funzioni di hmi e diagnostica...

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