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Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine

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Page 1: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale,

refrigerazione commerciale

In collaborazione con

Federazione delle Associazioni Nazionalidell'Industria Meccanica Varia ed Affine

Page 2: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

GRANDI APPARECCHI DOMESTICIGRANDI APPARECCHI DOMESTICI

Page 3: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

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I CONSUMI FINALI ELETTRICI NEL RESIDENZIALE

Residenziale: i consumi totali ammontano a 30,8 Mtep annui rappresentando il 21% dell’energia totale nazionale per impieghi finali (146,6 Mtep). I consumi elettrici residenziali ammontano a 5,8 MTep, rappresentando circa il 19 % del residenziale (ENEA, Rapporto Energia e ambiente 2007, dati riferiti al 2005)

Fonte: CESI RICERCAFonte: CESI RICERCA

Riscaldamento acqua sanitaria

18%

Riscaldamento ambiente

3%

Altri usi26%

Servizi generali7%

Illuminazione13%

Refrigerazione18%

Lavaggio 12%

Usi cucina3%

Page 4: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

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IL SETTORE DEI GRANDI APPARECCHI DOMESTICI

Efficienza energetica 1995/2005 +35%

Investimenti 1999/2005 +25%

Durata di una piattaforma di prodotto: max 5-7 anni

Vita media del prodotto: 12-13 anni

L’industria italiana degli elettrodomestici e dei professionali:

•150.000 occupati (diretto e indotto)•Fatturato > 14 miliardi di €•la prima per esportazioni•la seconda per dimensioni•leader in Europa•fino al 2002, trainante dell’intero comparto produttivo •oggi, la produzione nazionale vive un momento di

passaggio

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IL MERCATO ITALIAPenetrazione Famiglie (%)

Parco Installato(milioni pz.)

Vita media(anni)

Ampia diffusione: 3 ÷ 5 apparecchi per famigliaTempi lunghi di sostituzione

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LE DIRETTIVE EUROPEE E LE INIZIATIVE DELL’INDUSTRIA

1992

2008

02 Frigoriferi

ENERGY LABEL Generale 92/75

94 Frigoriferi

95 Lavatrici

97 Lavastoviglie

2002 Forni

97 Lavatrici 02 Lavatrici A+

OBBLIGHI NORMATIVI

ACCORDI VOLONTARI

99 Lavastoviglie

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IL RUOLO DEL SETTORENEL RISPARMIO ENERGETICO

UN PERCORSO COERENTE…

• Legislazione in anticipo rispetto agli altri settori sull’energia (ma anche sull’ambiente a la sicurezza: es. eliminazione gas ozono lesivi dal 1995)

• Accordi volontari e innovazione interamente auto-finanziata (3 miliardi di euro in Italia)

• Univocità di informazione al consumatore

…RICONOSCIUTO

dalla Commissione europea(*). Il contributo del settore è stato indicato come il più importante per i risultati in termini di miglior tecnologie sviluppate in accordo con il risparmio energetico e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 e come esempio da seguire.

(*) “Libro Verde sul Risparmio Energetico 2005 – Fare più con meno”

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IMPEGNO PER L’AMBIENTE Consumi di energia

0,00,51,01,52,02,5

1998 2000 2006

Lavastoviglie* - Consumo Energia Ciclo Lavaggio (kWh/kg)

-30 %

* 5 kg di carico

* 12 coperti

-50 % ‘90 vs ‘06

Frigo Congelatore Consumo Giornaliero (kWh)

-40 %

-60 % ‘90 vs ‘06

10 anni 10 anni

16 anni

Lavabiancheria* - Consumo Energia Ciclo Lavaggio (kWh/kg)

-30 %

0,0

1,0

2,0

1996 2000 2006

-45 % ‘90 vs ‘06

16 anni

8 anni

16 anni

0,0

1,0

2,0

1996 2000 2006

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IMPEGNO PER L’AMBIENTE Consumi d’acqua

Lavastoviglie - Consumo Acqua Ciclo Lavaggio (litri)0

50

100

150

1990 2000 2006

Lavabiancheria - Consumo Acqua Ciclo Lavaggio (litri)

-55 %

0

10

20

1998 2000 2006

-20 %

Gli elettrodomestici odierni hanno drasticamente ridotto i consumi di elettricità, acqua, detersivo permettendo il risparmio di milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera.Gli elettrodomestici odierni hanno drasticamente ridotto i consumi di elettricità, acqua, detersivo permettendo il risparmio di milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera.

-60 %‘90 vs ‘06

16 anni

8 anni

16 anni

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I RISULTATI OTTENUTI IN EUROPA

In 10 anni (1995-2005) nell’Unione europea:• efficienza energetica elettrodomestici migliorata di circa il 35%

• sono state risparmiate 17 Mton di CO2 nell’atmosfera equivalenti ad eliminare:- 9 centrali termoelettriche da 500 MW ciascuna .- solo per frigoriferi e congelatori: risparmio per 8 TWh = 4 Mton di CO2.

-17 Mtons CO2

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IL POTENZIALE DI RISPARMIUNIONE EUROPEA: • circa 188 milioni gli elettrodomestici obsoleti (in uso da oltre 10 anni) nelle case

europee. • IPOTESI: sostituzione con apparecchi a elevata efficienza = risparmio di circa 22

milioni di tonnellate di CO2 (il 6% degli obiettivi di Kyoto per la UE).

ITALIA: • circa 20 milioni di elettrodomestici obsoleti ancora in uso • IPOTESI: sostituzione con apparecchi a elevata efficienza già disponibili =

risparmio di circa 2,3 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Sono le emissioni di 1 centrale termoelettrica da 700 MW che fornisce elettricità a una città come Palermo(*).

- 2,3 Mton CO2

(*) Emissioni calcolate da Ceced sulla media europea della generazione elettrica con un mix medio di combustibili fossili. Consumi elettrici per famiglia calcolati per potenza installata di 3 kW. Fonte: Comuni-Italiani.it - Palermo (233.557 famiglie, 686.722 abitanti)

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SOSTITUZIONE DEL PARCO INSTALLATO

STRUMENTI DI ORIENTAMENTO DEL MERCATO

Le esperienze in Olanda (2000-2003) e in corso in Spagna e in Italia insegnano che:

i valori ecologici e i risparmi ottenibili nell’uso non sono, da soli, motivazioni sufficienti per trasformare il mercato e costruire un effetto durevole sulla

salvaguardia dell’ambiente: servono incentivi economici per convincere i consumatori all’acquisto degli elettrodomestici più efficienti

deduzione/detrazione fiscale: incentivi alla sostituzione sgravi fiscali per l’industria (es.: “tax credits” applicati negli Stati Uniti) titoli di efficienza energetica e sviluppo del mercato relativo

Una trasformazione del mercato efficace e durevole, che porti vantaggi permanenti al miglioramento dell’ambiente, è possibile attraverso iniziative di lunga durata applicate a tutti gli apparecchi la cui tecnologia porta a significativi risparmi di energia (e acqua).

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DETRAZIONE FISCALE FRIGORIFERI A+/A++

LEGGE FINANZIARIA 2007

I risultati 2007 (gennaio-ottobre):• vendite classi A+/A++ più che raddoppiate, incremento in aumento• Italia, mercato più “virtuoso” di tutta l’Europa: il 68% di tutti i nuovi

modelli 2007 venduti è in Classe A+/A++

Un grande successo che potrà protrarsi fino al 2010 Un grande successo che potrà protrarsi fino al 2010 (Finanziaria(Finanziaria 2008)

27%

2006 2007

Vendite unità A+,A++

11%

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INIZIATIVE LOCALI

Alcune Regioni ed Enti Locali hanno compreso l’importanza dell’incentivazione dei prodotti efficienti a

beneficio del consumatore.

Esempi virtuosi

REGIONE LAZIO, REGIONE LOMBARDIA,

PROVINCIA DI PRATO

E’ necessaria tuttavia l’armonizzazione e l’integrazione delle politiche nazionali e regionali/locali di

trasformazione del mercato.

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I GRANDI APPARECCHI DA PROMUOVEREClassi energetiche A o superiori.

frigoriferi e congelatori: classi di efficienza energetica A+ e A++; lavatrici: classe A +. Non e’ ancora stata definita la classe energetica A+

per le lavatrici. E’ stato sottoscritto un codice etico tra i costruttori europei, notificato alla Commissione, che prevede la possibilità di pubblicizzare sul materiale illustrativo una classe A+

lavastoviglie: classe A, in grado di risparmiare, rispetto al lavaggio manuale, più del 50% di energia elettrica e fino all’80% di acqua;

forni elettrici: classe A.

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I TREND PREVISIONALI DEI CONSUMISIMULAZIONI CECED ITALIA

IL RICONOSCIMENTO: IL PIANO NAZIONALE DI EFFICIENZA ENERGETICA

RISPARMIO ENERGETICO ANNUALE ATTESO CON LE MISURE DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA PER I GRANDI ELETTRODOMESTICI

al 2016: circa 5500 GWh/anno

CONSUMI 2004 E TREND AL 2016 PER TIPOLOGIA DI APPARECCHIO, IN PRESENZA O MENO DI INCENTIVAZIONI DI MERCATO

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

2016

lavatrici

frigo e congelatori

lavastoviglie

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

Frigoriferi +congelatori

Lavatrici Lavastoviglie

Consumi 2004 GWh

Consumi 2016 senzaincentiviGWh

Consumi 2016 con incentiviGWh

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CONCLUSIONILa diffusione degli apparecchi domestici efficienti in sostituzione del parco installato energivoro è uno strumento potente e fondamentale per l’utilizzo sostenibile dell’energia, la salvaguardia dell’ambiente e il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

Occorre promuovere opportune incentivazioni all’utente finale o all’industria per spingere verso i prodotti efficienti e rinnovare il parco in modo che il consumatore e l’ambiente ne possano beneficiare sia in termini di prestazioni che di minori consumi di energia, acqua e detersivi. A garanzia della sicurezza dei prodotti, correttezza delle dichiarazioni in etichetta, protezione dell’ambiente è necessaria la sorveglianza del mercato.

L’industria è pronta a collaborare con le istituzioni, le parti sociali, la distribuzione, i consumatori.

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L’OSPITALITÀ PROFESSIONALEL’OSPITALITÀ PROFESSIONALE

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IL SETTORE (1)

I prodotti:•FREDDO: frigoriferi, abbattitori, vetrine, celle, fabbricatori di ghiaccio ecc.•COTTURA elettrica e a gas: forni, cappe, fuochi, friggitrici, griglie ecc.•LAVAGGIO: lavastoviglie, lavabiancheria, asciugatori, sistemi stiranti ecc.

TURISTICO ALBERGHIERO

BAR

CATENE APERTEAL PUBBLICO

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IL SETTORE (2)

Fatturato aziende nazionali circa 2,5 miliardi di €, circa la

metà del mercato europeo.

Export tra il 40% e l’ 85% a seconda delle varie tipologie di

prodotto.

N° pezzi/anno prodotti in Italia: superiore al 1.000.000

N° apparecchi installati in Italia: oltre 6.5 milioni di pezzi

Mercato Italia Sostituzione 20% Nuovo 80%

Consumo elettrico parco installato in Italia: 13 TWh/anno

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I CONSUMI ENERGETICI DEL SETTORE

28%

30%

21%

11%

10%

Industria

trasporti

residenziale

terziario

altri

Il settore terziario rappresenta l’11% degli usi finali energetici nazionali ossia 15,7 Mtep.

Fonte: ENEA, Rapporto Energia e Ambiente 2007, dati 2005. 

Alberghi, ristoranti

e bar rappresentano il

settore più rilevante con oltre il

25% dei consumi del terziario

(3.9 Mtep).

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STIME DEI CONSUMI DELL’OSPITALITA’ PROFESSIONALE

Tali consumi rappresentano ed esempio per il settore del freddo il 43% rispetto il corrispondente settore del domestico, pur rappresentando un parco installato nettamente più piccolo.

Venduto Parco in uso Consumi parco in uso

Elettrico Unità Unità Gwhe

Freddo 267.194 3.190.000 6.534

Lavaggio 21.207 535.000 2.301

Cottura 182.331 2.540.000 4.283

13.118

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OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE L’etichetta energetica

Le aziende stanno volontariamente promuovendo uno schema di dichiarazione energetica delle apparecchiature a partire dalla refrigerazione.

Questo consentirebbe di raggiungere risparmi dell’ordine di grandezza del 30%.

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SCENARI PREVISIONALI CON NUOVE POLITICHE DI MERCATO (2008-2016)

Refrigerazione: • IPOTESI: - 30% consumi elettrici Risparmi ottenibili lavorando in particolare sulle tecnologie della

componentistica (ad es. sui compressori).

Lavaggio:• IPOTESI: - 35% consumi elettrici;

Si ipotizza inoltre: acqua - 30%, detersivi - 50%.

Cottura:• IPOTESI: - 20 % consumi gas, - 30% consumi elettrici.

Lo sviluppo di nuove tecnologie consentirebbe inoltre di migliorare il rendimento della combustione degli apparecchi a gas con un conseguente risparmio di CO2 quantificabile al - 75%.

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SCENARI PREVISIONALI AL 2016

Profess. Cottura gas

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

Consumi 2004GWh termico

Consumi 2016senza incentiviGWh termico

Consumi 2016con incentiviGWh termico

Profess. Cottura gas

FONTE: Elaborazioni Ceced Italia

elettrico

gas

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

Professionalefreddo

Profess. Cotturaelettrica

Profess. Lavaggio

Consumi 2004 GWh

Consumi 2016 senzaincentiviGWh

Consumi 2016 con incentiviGWh

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CONCLUSIONI

• rinnovo del parco installato obsoleto mediante azioni dirette al mercato

• tax credits all’industria che favorisca l’innovazione

• acquisti di beni e servizi "verdi“ al fine di promuovere apparecchi a maggiore efficienza presso le strutture pubbliche (asili, scuole, ospedali, università, ecc).

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I CONSUMI FINALI ELETTRICI NEL RESIDENZIALE

Residenziale: i consumi totali ammontano a 30,8 Mtep annui rappresentando il 21% dell’energia totale nazionale per impieghi finali (146,6 Mtep). I consumi elettrici residenziali ammontano a 5,8 MTep, rappresentando circa il 19 % del residenziale (ENEA, Rapporto Energia e ambiente 2007, dati riferiti al 2005)

Fonte: CESI RICERCAFonte: CESI RICERCA

Altri usi34%

Servizi generali7%

Illuminazione13%

Riscaldamento acqua sanitaria

10%

Riscaldamento ambiente3%

Refrigerazione18%

Lavaggio 12%

Usi cucina3%

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IL SETTORE DEI GRANDI APPARECCHI DOMESTICI

Efficienza energetica 1995/2005 +35%

Investimenti 1999/2005 +25%

Durata di una piattaforma di prodotto: max 5-7 anni

Vita media del prodotto: 12-13 anni

L’industria italiana degli elettrodomestici e dei professionali:

•150.000 occupati (diretto e indotto)•Fatturato > 14 miliardi di €•la prima per esportazioni•la seconda per dimensioni•leader in Europa•fino al 2002, trainante dell’intero comparto produttivo •oggi, la produzione nazionale vive un momento di

passaggio

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IL MERCATO ITALIA

32%

37%

70%

97%

110%

20% 40% 60% 80% 100%120%

C ongelatori

L avastoviglie

F orni E lettrici

L avabiancheria

F rigoriferi

7

8

15

21

23

4 8 12 16 20 24

14

12

15

12

13

10 12 14 16

Penetrazione Famiglie (%)

Parco Installato(milioni pz.)

Vita media(anni)

Ampia diffusione: 3 ÷ 5 apparecchi per famigliaTempi lunghi di sostituzione

Page 30: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

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LE DIRETTIVE EUROPEE E LE INIZIATIVE DELL’INDUSTRIA

1992

2009

02 Frigoriferi

ENERGY LABEL Generale 92/75

94 Frigoriferi

95 Lavatrici

97 Lavastoviglie

2002 Forni

97 Lavatrici 02 Lavatrici A+

OBBLIGHI NORMATIVI

ACCORDI VOLONTARI

99 Lavastoviglie

Dir. EUP, IM

New label

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31

IL RUOLO DEL SETTORENEL RISPARMIO ENERGETICO

UN PERCORSO COERENTE…

• Legislazione in anticipo rispetto agli altri settori sull’energia (ma anche sull’ambiente a la sicurezza: es. eliminazione gas ozono lesivi dal 1995)

• Accordi volontari e innovazione interamente auto-finanziata (3 miliardi di euro in Italia)

• Univocità di informazione al consumatore

…RICONOSCIUTO

dalla Commissione europea(*). Il contributo del settore è stato indicato come il più importante per i risultati in termini di miglior tecnologie sviluppate in accordo con il risparmio energetico e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 e come esempio da seguire.

(*) “Libro Verde sul Risparmio Energetico 2005 – Fare più con meno”

Page 32: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

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IMPEGNO PER L’AMBIENTE Consumi di energia

0,00,51,01,52,02,5

1998 2000 2007

Lavastoviglie* - Consumo Energia Ciclo Lavaggio (kWh/kg)

-30 %

* 5 kg di carico

* 12 coperti

-50 % ‘90 vs ‘07

Frigo Congelatore Consumo Giornaliero (kWh)

-40 %

-60 % ‘90 vs ‘07

10 anni 10 anni

17 anni

Lavabiancheria* - Consumo Energia Ciclo Lavaggio (kWh/kg)

-30 %

0,0

1,0

2,0

1996 2000 2007

-45 % ‘90 vs ‘07

17 anni

8 anni

17 anni

0,0

1,0

2,0

1996 2000 2007

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IMPEGNO PER L’AMBIENTE Consumi d’acqua

Lavastoviglie - Consumo Acqua Ciclo Lavaggio (litri)0

50

100

150

1990 2000 2007

Lavabiancheria - Consumo Acqua Ciclo Lavaggio (litri)

-55 %

0

10

20

1998 2000 2007

-20 %

Gli elettrodomestici odierni hanno drasticamente ridotto i consumi di elettricità, acqua, detersivo permettendo il risparmio di milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera.Gli elettrodomestici odierni hanno drasticamente ridotto i consumi di elettricità, acqua, detersivo permettendo il risparmio di milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera.

-60 %‘90 vs ‘07

17 anni

8 anni

17 anni

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I RISULTATI OTTENUTI IN EUROPA

In 10 anni (1995-2005) nell’Unione europea:• efficienza energetica elettrodomestici migliorata di circa il 35%

• sono state risparmiate 17 Mton di CO2 nell’atmosfera equivalenti ad eliminare:- 9 centrali termoelettriche da 500 MW ciascuna .- solo per frigoriferi e congelatori: risparmio per 8 TWh = 4 Mton di CO2.

-17 Mtons CO2

Page 35: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

35

IL POTENZIALE DI RISPARMIUNIONE EUROPEA: • circa 188 milioni gli elettrodomestici obsoleti (in uso da oltre 10 anni) nelle case

europee. • IPOTESI: sostituzione con apparecchi a elevata efficienza = risparmio di circa 22

milioni di tonnellate di CO2 (il 6% degli obiettivi di Kyoto per la UE).

ITALIA: • circa 20 milioni di elettrodomestici obsoleti ancora in uso • IPOTESI: sostituzione con apparecchi a elevata efficienza già disponibili =

risparmio di circa 2,3 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Sono le emissioni di 1 centrale termoelettrica da 700 MW che fornisce elettricità a una città come Palermo(*).

- 2,3 Mton CO2

(*) Emissioni calcolate da Ceced sulla media europea della generazione elettrica con un mix medio di combustibili fossili. Consumi elettrici per famiglia calcolati per potenza installata di 3 kW. Fonte: Comuni-Italiani.it - Palermo (233.557 famiglie, 686.722 abitanti)

Page 36: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

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SOSTITUZIONE DEL PARCO INSTALLATO

STRUMENTI DI ORIENTAMENTO DEL MERCATO

Le esperienze di Olanda, Spagna e Italia insegnano che:

i valori ecologici e i risparmi ottenibili nell’uso non sono, da soli, motivazioni sufficienti per trasformare il mercato e costruire un effetto durevole sulla

salvaguardia dell’ambiente: servono incentivi economici per convincere i consumatori all’acquisto degli elettrodomestici più efficienti

deduzione/detrazione fiscale: incentivi alla sostituzione sgravi fiscali per l’industria (es.: “tax credits” applicati negli Stati Uniti) titoli di efficienza energetica e sviluppo del mercato relativo

Una trasformazione del mercato efficace e durevole, che porti vantaggi permanenti al miglioramento dell’ambiente, è possibile attraverso iniziative di lunga durata applicate a tutti gli apparecchi la cui tecnologia porta a significativi risparmi di energia (e acqua).

Page 37: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

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DETRAZIONE FISCALE FRIGORIFERI E CONGELATORI A+/A++

LEGGE FINANZIARIA ANNI 2007 e 2008

I risultati 2007 e 2008:• vendite classi A+/A++ più che raddoppiate• Italia, mercato più “virtuoso” di tutta l’Europa: il 57% di tutti i

modelli venduti nel 2008 sono in Classe A+/A++

Un grande successo che potrà protrarsi fino al 2010 Un grande successo che potrà protrarsi fino al 2010 (Finanziaria(Finanziaria 2008)

Vendite unità A+,A++

35%47%

57%

0,0%

20,0%

40,0%

60,0%

2006 2007 2008

Classe Energetica A+/A++

Page 38: Grandi apparecchi domestici, ospitalità professionale, refrigerazione commerciale In collaborazione con Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria

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INIZIATIVE LOCALI

Alcune Regioni ed Enti Locali hanno compreso l’importanza dell’incentivazione dei prodotti efficienti a

beneficio del consumatore.

E’ necessaria tuttavia l’armonizzazione e l’integrazione delle politiche nazionali e regionali/locali di

trasformazione del mercato.

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I GRANDI APPARECCHI DA PROMUOVEREClassi energetiche A o superiori.

frigoriferi e congelatori: classi di efficienza energetica A+ e A++; lavatrici: classe A +. Non e’ ancora stata definita la classe energetica A+

per le lavatrici. E’ stato sottoscritto un codice etico tra i costruttori europei, notificato alla Commissione, che prevede la possibilità di pubblicizzare sul materiale illustrativo una classe A+

lavastoviglie: classe A, in grado di risparmiare, rispetto al lavaggio manuale, più del 50% di energia elettrica e fino all’80% di acqua;

forni elettrici: classe A.

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UNA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA DINAMICA PER SOSTENERE

L’INNOVAZIONEL’etichetta energetica attuale richiede un

aggiornamento:

• L’offerta di lavatrici e lavastoviglie in classe A supera il 95% del mercato.

• L’offerta di frigoriferi in classi A o superiori supera l’85% del mercato.

CECED propone un concetto di etichetta energetica dinamica per:

• Valorizzare e capitalizzare gli investimenti fatti dall’industria

• Meglio indirizzare il consumatore verso un acquisto più consapevole

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LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA COME PROPOSTA DALLA COMMISSIONE

Scala A – G

Un unico pezzo, base arcobaleno e strip adesivo

Uso di pittogrammi per tutte le informazioni tecniche e sensibili

Classi aggiuntive A1, A2, A3 sopra la classe A

I prodotti oggi etichettati verranno ri-classificati nella scala A-G

Un frigorifero oggi in classe A++ diventa classe A, ed un’attuale classe A andrebbe in classe C

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I TREND PREVISIONALI DEI CONSUMISIMULAZIONI CECED ITALIA

CONSUMI 2004 E TREND AL 2016 PER TIPOLOGIA DI APPARECCHIO, IN PRESENZA O MENO DI INCENTIVAZIONI

DI MERCATO

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

Frigoriferi +congelatori

Lavatrici Lavastoviglie

Consumi 2004 GWh

Consumi 2016 senzaincentiviGWh

Consumi 2016 con incentiviGWh

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I TREND PREVISIONALI DEI CONSUMI

IL RICONOSCIMENTO: IL PIANO NAZIONALE DI EFFICIENZA ENERGETICA

RISPARMIO ENERGETICO ANNUALE ATTESO CON LE MISURE DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA PER I GRANDI ELETTRODOMESTICI

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

2016

lavatrici

frigo e congelatori

lavastoviglie

al 2016: circa 5500 GWh/anno

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CONCLUSIONILa diffusione degli apparecchi domestici efficienti in sostituzione del parco installato energivoro è uno strumento potente e fondamentale per l’utilizzo sostenibile dell’energia, la salvaguardia dell’ambiente e il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

Occorre promuovere opportune incentivazioni all’utente finale e/o all’industria per spingere verso i prodotti efficienti e rinnovare il parco in modo che il consumatore e l’ambiente ne possano beneficiare sia in termini di prestazioni che di minori consumi di energia, acqua e detersivi. A garanzia della sicurezza dei prodotti, correttezza delle dichiarazioni in etichetta, protezione dell’ambiente è necessaria la sorveglianza del mercato.

L’industria è pronta a collaborare con le istituzioni, le parti sociali, la distribuzione, i consumatori.

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L’OSPITALITÀ PROFESSIONALEL’OSPITALITÀ PROFESSIONALE

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IL SETTORE (1)

I prodotti:•FREDDO: frigoriferi, abbattitori, vetrine, celle, fabbricatori di ghiaccio ecc.•COTTURA elettrica e a gas: forni, cappe, fuochi, friggitrici, griglie ecc.•LAVAGGIO: lavastoviglie, lavabiancheria, asciugatori, sistemi stiranti ecc.

TURISTICO ALBERGHIERO

BAR

CATENE APERTEAL PUBBLICO

PUBBLICOPRIVATO

SCUOLE

OSPEDALI

CARCERI

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IL SETTORE (2)

Fatturato aziende nazionali circa 2,5 miliardi di €, circa la

metà del mercato europeo.

Export tra il 40% e l’ 85% a seconda delle varie tipologie di

prodotto.

N° pezzi/anno prodotti in Italia: superiore al 1.000.000

N° apparecchi installati in Italia: oltre 6.5 milioni di pezzi

Mercato Italia Sostituzione 80% Nuovo 20%

Consumo elettrico parco installato in Italia: 13 TWh/anno

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I CONSUMI ENERGETICI DEL SETTORE

28%

30%

21%

11%

10%

Industria

trasporti

residenziale

terziario

altri

Il settore terziario rappresenta l’11% degli usi finali energetici nazionali ossia 15,7 Mtep.

Fonte: ENEA, Rapporto Energia e Ambiente 2007, dati 2005. 

Alberghi, ristoranti, bar e

“pubblico” rappresentano il

settore più rilevante con oltre il

25% dei consumi del terziario

(3.9 Mtep).

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STIME DEI CONSUMI DELL’OSPITALITA’ PROFESSIONALE

Tali consumi rappresentano ad esempio per il settore del freddo il 43% rispetto il corrispondente settore del domestico, pur rappresentando un parco installato nettamente più piccolo (10 volte).

Venduto Parco in uso Consumi parco in uso

Elettrico Unità Unità Gwhe

Freddo 267.194 3.190.000 6.534

Lavaggio 21.207 535.000 2.301

Cottura 182.331 2.540.000 4.283

13.118

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OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE L’etichetta energetica (ITALIA)

Le aziende stanno volontariamente promuovendo uno schema di dichiarazione energetica delle apparecchiature a partire dalla refrigerazione.

Questo consentirebbe di raggiungere risparmi dell’ordine di grandezza del 30%.

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ETICHETTA ENERGETICA (EUROPA)

Studio Direttiva 32/2005 EUP (Energy Using Product)Tender pre-studio normativa metodologia per etichettatura energetica.

Lavaggio: Lotto nr. 24 - Macchine professionali per il lavaggio tessuti, asciugatrici e lavastoviglie (durata: 26 mesi)

Forni: Lotto nr. 22 – Forni domestici e commerciali (elettrici, a gas, microonde), inclusi gli apparecchi ad incasso (durata: 24 mesi)

Cottura: Lotto nr. 23 – Piastre e grill domestici e commerciali, inclusi gli apparecchi ad incasso (durata: 24 mesi)

Refrigerazione Comm.le: Lotto 1 – Apparecchiature per la refrigerazione e il congelamento: service cabinets, camere fredde walk-in, chillers, fabbricatori ghiaccio, macchine per il gelato e milk-shake. (Durata: 23 mesi)

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SCENARI PREVISIONALI CON NUOVE POLITICHE DI MERCATO (2008-2016)

Refrigerazione: • IPOTESI: - 30% consumi elettrici Risparmi ottenibili lavorando in particolare sulle tecnologie della

componentistica (ad es. sui compressori).

Lavaggio:• IPOTESI: - 35% consumi elettrici;

Si ipotizza inoltre: acqua - 30%, detersivi - 50%.

Cottura:• IPOTESI: - 20 % consumi gas, - 30% consumi elettrici.

Lo sviluppo di nuove tecnologie consentirebbe inoltre di migliorare il rendimento della combustione degli apparecchi a gas con un conseguente risparmio di CO2 quantificabile al - 75%.

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SCENARI PREVISIONALI AL 2016

Profess. Cottura gas

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

Consumi 2004GWh termico

Consumi 2016senza incentiviGWh termico

Consumi 2016con incentiviGWh termico

Profess. Cottura gas

FONTE: Elaborazioni Ceced Italia

elettrico

gas

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

Professionalefreddo

Profess. Cotturaelettrica

Profess. Lavaggio

Consumi 2004 GWh

Consumi 2016 senzaincentiviGWh

Consumi 2016 con incentiviGWh

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CONCLUSIONI

• rinnovo del parco installato obsoleto mediante azioni dirette al mercato

• tax credits all’industria che favorisca l’innovazione

• acquisti di beni e servizi "verdi“ al fine di promuovere apparecchi a maggiore efficienza presso le strutture pubbliche (asili, scuole, ospedali, università, ecc).