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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n°10 anno VIII 7 Ottobre 2010 La sfida del Magnifico

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Giornale settimanale, quotidiano di attualita

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n°1

0 an

no V

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Otto

bre

201

0

La sfida del Magnifico

anteprimaanteprima

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Piaz

duti nell’ombra e nell’oblio

Q

zza Municipio

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 20106

Sommario

8 AsteriscoLa rivoluzione accademica

21 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-37 EconomiaTurismo al collasso

22-27 Attualità-Sanità peloritana: la commissione parlamentare a Messina

38-39 Scienza e salute

Meeting internazionale alPoliclinico

30-31 CittàCronache urbane

34-35 SiciliaNotizie dall’isola

20 SettegiorniCronaca della settimana

18-19 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-16 PrimoPianoQuale futuro per l’Università

numero 10- anno VIII7 Ottobre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT7 Ottobre 2010 7

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara LucàTrombetta, Donatella Tagliaferri, Gaetano Biondo, ,Max Leone, Hermes Carbone, Salvatore Grasso,Salvatore Filloramo, Giovanni Micalizzi

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, OrazioD'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, GaziellaRoberto

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

42-43 SpettacoliAl palaculura l’orchestraFilarmonica siciliana

40-41 CulturaLo scambialibro

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n°10

anno

VIII

7 Otto

bre

2010

La sfida del Magnifico

49-57 SportLe stelle al merito sportivo

58-59 MangiaRE sanoRubrica di enogastronomia

7 Ottobre 20108

di Lillo Zaffino

asteriscoasterisco

La riforma Gelmini non solo ha innesca-to polemiche e proteste inusuali nelmondo della scuola, ma per l’Università

di Messina ha rappresentato un pretesto perun’analisi introspettiva spietata e franca sulladifficile situazione dell’ateneo peloritano. Purregistrando una rilevante crescita delle iscrizio-ni al nuovo anno accademico (ragguardevoleaumento del 25%), si presentano vecchie e nuove questioniancora irrisolti che impediscono un vero decollo dell’univer-sità messinese. Prima tra tutti l’annosa vicenda che riguar-da i precari. Sul tema il Rettore Francesco Tomasello in unappassionato intervento nel corso della Conferenza d’Ateneoorganizzata, su iniziativa del Senato accademico, dal movi-mento dei ricercatori ha espresso con sagacia le ragioni dellacomunità accademica. Un discorso “ rivoluzionario” che ha segnato passaggi chiari sul futuroruolo dell’Università nel contesto territoriale, ma anchedenunciato un vecchio sistema di potere di una “minoranzasparuta di parrucconi accademici”, che non intendonorinunciare ai propri privilegi e brigano per ritornare agli anti-chi equilibri. Abbiamo apprezzato il coraggio con il quale ilRettore ha affrontato i delicati argomenti inerenti il difficilepassaggio dell’assetto organizzativo e dell’autonomia su cuitutti gli atenei del Paese si devono misurare. Una sfida chepuò rappresentare anche un’opportunità per rendere più com-petitiva e moderna la nostra Università. Una rivoluzioneaccademica che non può rimanere solo un esercizio dialetti-co astratto, ma deve produrre effetti concreti sul piano del-l’efficienza del sistema. Altrimenti, si rischia di scivolare suun piano inclinato che spingerà l’Ateneo messinesenell’oblio.

La rivoluzione accademica

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201010

Primo PianoA cura de il Cittadino

Quale futuro per il mo

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT7 Ottobre 2010 11Servizio fotografico di Dino Sturiale

Il Rettore ha colto l’occasione dellaConferenza sul precariato dell’ate-neo messinese per sviluppare com-

piutamente, in un articolato intervento,il suo pensiero sulla situazione delmondo accademico e in particolare inquello peloritano. Puntuale ed a tratticon asprezza ha esaminato le questionidi stringente attualità con cui si misura-no le Università nel nostro Paese. Eccola sintesi della prolusione del Prof.Francesco Tomasello“Questa Conferenza di Ateneo ha preso

le mosse dalle riflessioni suscitate dalmovimento dei ricercatori ed è statavoluta dal Senato Accademico per con-dividere i valori e le tensioni ideali dicui essi sono portatori come patrimoniocomune del corpo accademico. Si inten-de oggi dare espressione al disagio lar-gamente avvertito e alle diffuse preoc-cupazioni per il presente e per il futurodell’Università italiana, considerato ilsignificato della sua missione di altaformazione e di ricerca al servizio deigiovani e del territorio. In questo conte-sto, non possono essere trascurate dallaComunità accademica, dalle diverseforze istituzionali e sociali, dall’opinio-ne pubblica le aspettative per il ricono-scimento del ruolo dell’Università nellosviluppo scientifico e tecnologico delPaese e nella formazione della futuraclasse dirigente, le incertezze per lagrave decurtazione delle risorse finan-ziarie, il bisogno di garantire unaUniversità pubblica ed autonoma, laesigenza di assicurare meccanismi certie non casuali di progressione di carrierae di reclutamento del personale docenteche non lascino in un interminabile par-cheggio di precariato giovani studiosimeritevoli. Lasciare poi i ricercatoriuniversitari in un ruolo ad esaurimentosenza uno stato giuridico proprio delladocenza e senza una concreta prospetti-va di sviluppo non solo non è giusto manon è neanche un investimento utile eproduttivo per il Paese. I ricercatori aMessina sono la metà del corpo docentee rappresentano la più grande speranzadi potenziamento del nostro Ateneo.Essi hanno dimostrato in larga partenon solo grandi potenzialità ma anche

ondo accademico

una produzione scientifica edun entusiasmo che meritanorispetto e considerazione.Molti soggetti pubblici e pri-vati dichiarano che l’investi-mento sul capitale umano è lapiù importante sfida per ilnostro futuro ma poi nonriservano coerente considera-zione per il ruolo degliAtenei, specie quelli del Sud,che si trovano ad operare inun contesto socio-economicocomplesso e caratterizzato dainnumerevoli criticità. Ancheil nostro Ateneo ha pienamen-te accettato e introdotto neisuoi meccanismi decisionalila cultura della valutazione enon intende sottrarsi allaresponsabilità del controllodei risultati prodotti. Per que-sta ragione, ha avviato, nel-l’ambito della propria autono-mia, una serie di riforme fina-lizzate a modernizzare e ren-dere più competitivo il nostrosistema. Non è certo sempliceattuare profonde innovazioniin una organizzazione artico-lata su più livelli di responsa-bilità e di decisione (Facoltà,Dipartimenti, Corsi di Laurea) e fare assimilare modificheche comportino mutamento diattitudine mentale e diapproccio a nuove norme e anuovi assetti. Bisogna evitarela tentazione di un dirigismointerno, senza indulgere nellaparalisi decisionale, e conte-nere l’eccesso di direttiveministeriali che, purtroppolargamente presenti nel testoparlamentare, limiterebberol’autonomia e non terrebberoconto delle peculiaritàdell’Ateneo, della sua storia edei problemi legati al contestosocio-economico. Non è pos-sibile confrontare l’Ateneo di

Messina con il Politecnico diMilano che riceve 100 milionidi euro di commesse dal tes-suto produttivo del suo terri-torio. Ciò nonostante l’attua-zione dei principi sui quali sifonda una Università moderna

non è per noi una opzione, èuna strada obbligata per con-tinuare ad esistere in uno sce-nario globale. Per questeragioni, la stragrande maggio-ranza della Comunità accade-mica di Messina ha voluto

WWW.ILCITTADINODI-7 Ottobre 201012

Primo Piano

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WWW.ILCITTADINODI-7 Ottobre 2010 13

fortemente un cambio dipasso. Tutti insieme stiamopercorrendo faticosamente lastrada maestra di unaUniversità competitiva fonda-ta sulla valutazione in cui cia-scuno possa testimoniare il

suo impegno e la sua dedizio-ne disinteressata perl’Istituzione. Abbiamo avutoil privilegio in questi anni divedere tanti colleghi offriregratuitamente le loro compe-tenze, esprimendo così il loro

senso di appartenenza e il lorolegame di amore con la loroUniversità. Vediamo semprepiù spesso tanti colleghiscommettersi nelle nuovesfide con i programmi europeie con i grandi Progetti diricerca scientifica e di trasfe-rimento tecnologico. Vediamotanti ricercatori impegnati areperire risorse esterne perfinanziare le loro attivitàscientifiche e culturali.Finalmente è finita l’era perl’Università di Messina, comeper le altre, in cui l’Ateneoera grande ammortizzatoresociale ed ente erogatore distipendi. Ai tanti colleghi operosi edentusiasti, orgogliosi deiloro risultati e del loroAteneo, si contrappone conpervicacia, supponenza edostilità accanita alle rifor-me, una minoranza sparutadi parrucconi accademici, diunti dal Signore che sapreb-bero bene come fare funzio-nare l’Ateneo, ritornandofelicemente ad offrire allaloro Università i loro servizilautamente remunerati,magari su proposta delRettore e con qualche gene-rosa deliberazione delConsiglio diAmministrazione. Ci dispia-ce deluderli, anche a costodi continuare a ricevere nonsolo attacchi palesi maanche spregevoli manovresotterranee indegne di unluogo eletto come sede dicultura. A costoro, il cuiunico ossessivo pensiero èstato ed è quello di sapereche cos’altro possa farel’Università per loro, qualiposizioni debbano occupareper favorire la loro smodataambizione, con quali altre

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disinvolture debbano realiz-zare le loro audaci operazio-ni, diciamo con chiarezzache quei tempi felici, soloper loro, non tornerannoperché non è importante chesi salvi la loro distorta visio-ne oligarchica, è fondamen-tale che si salvi l’Universitàdi Messina. Perchè ciò accada, è necessa-rio salvaguardare le aspettati-ve legittime dei docenti e traquesti dei ricercatori, la lorovoglia di futuro e la loro fedenei valori plurisecolari dellaloro missione. E’ altresìessenziale supportare il perso-nale tecnico-amministrativo,la stragrande maggioranza diesso che ha compreso la por-tata della posta in gioco e chenon si risparmia, trasmettendoa tutti il messaggio che il suc-cesso di uno è il successo ditutti e che il successo di tutti èil successo della nostraIstituzione. Abbiamo operatoperché le Facoltà e iDipartimenti attraverso leloro decisioni democratiche eattraverso le Commissionidesignate potessero chiamarecirca 400 ricercatori, centina-ia di borse di studio di dotto-rati di ricerca, decine e decinedi assegni di ricerca. Loabbiamo fatto perché credia-mo nella propulsione e nellavitalità dei giovani, non certoper lasciarli in un limbo didemotivazione e di frustrazio-ne. Perché oggi siamo qui?Perché dobbiamo chiedere aquesta comunità operosa didocenti e di personale tecni-co-amministrativo di ergersiin piedi come una sola entitàcapace di far sentire forte echiara la propria voce al pro-prio interno, nel proprio terri-torio, a Roma nelle competen-ti sedi istituzionali, ovunquesi giochi la sfida del sapere edel progresso?. La conferenza

d’Ateneo è moderatadalla giornalistaRoselina Salemi che hasottolineato come “stia-mo tutti vivendo unmomento delicato esiamo certi che tuttoquello che verrà decisodall’approvazione dellariforma influenzerà iprossimi anni dellanostra vita. La voce dichi vive all’internodell’Università, e perquesto è importante que-sto incontro, è fonda-mentale affinchè possa-no essere portate all’at-tenzione dei legislatorile richieste della base”.

Gli interventi

L’introduzione delRettore è stata precedutadalla relazione sull’iterparlamentare della rifor-ma Gelmini dall’ on.Enzo Garofalo.Numerosi i partecipantial dibattito.La conferenza d’Ateneoè stata moderata dallagiornalista Roselina Salemiche ha sottolineato come“stiamo tutti vivendo unmomento delicato e siamocerti che tutto quello cheverrà deciso dall’approvazio-ne della riforma influenzerà iprossimi anni della nostravita. La voce di chi viveall’interno dell’Università, eper questo è importante que-sto incontro, è fondamentaleaffinchè possano essere porta-te all’attenzione dei legislato-ri le richieste dellabase”.Il primo intervento, in rappre-sentanza dei ricercatori, èstato quello della dott.ssaScolastica Serroni, compo-nente del Senato Accademico,che ha voluto ribadire l’im-portanza del fatto che il

Senato accademico abbiafatto proprie le istanze deiricercatori votando all’unani-mità il rinvio dell’iniziodell’Anno Accademico.“In questo momento - haaffermato la Serroni - sigioca il futuro del Paese ed èil momento di riflettere benesul ruolo dei Ricercatori chesebbene sia stato istituitonegli anni ottanta da alloranon è stato mai preso in con-siderazione dal alcun gover-no.”Il prof. Roberto Perconti,che ha svolto il secondo inter-vento, ha evidenziato comesia comunque assolutamentenecessario procedere allariforma dell’attuale sistemauniversitario, chiedendosi al

On Enzo Garofalo

15

contempo se il Parlamentosarà in grado di resistere allecritiche che sempre di piùvengono registrate in ogniparte del Paese:”Due aspettidella legge sono in particolarepreoccupanti - ha concluso ilprof. Perconti - e riguardanola nascita di una universitàsempre più piccola, con menorisorse, meno laureati, menosedi, meno corsi di laurea, dauna parte e la riduzione dellospazio dell’autonomia univer-sitaria dall’altra”.La prof. AntonellaCocchiara, a conclusionedegli interventi in program-ma, ha ricordato l’unanimepresa di posizione del SenatoAccademico del 28 settembrescorso, che ha fortementevoluto che la Conferenza di

Ateneo fosse incentratasul tema della protestadei ricercatori, lanciandocosì un messaggio diappartenenza ad unacomunità coesa, peraffermare il principionon di una semplice soli-darietà verso i ricercato-ri, ma di una vera e pro-pria condivisione di unalotta, anche mediante ilrinvio dell’inizio dellelezioni all’11ottobre.”La riforma nonci piace - ha concluso laprof. Cocchiara - né neitoni, né nei contenuti,perché elefantiaca, pro-lissa e complessa e per-ché fortemente condizio-nata dalla manovrafinanziaria”.Si è dato poi spazio agliinterventi di Beatrice DiBella, ricercatrice aIngegneria, AntonioCentofanti, rappresen-tante dei dottorandi inSenato Accademico,Mariella Foti, ricerca-trice a Veterinaria, DinoCosta, ricercatore a

Scienze e Mauro Federico,pure Ricercatore a Scienzeche all’unanimità hanno evi-denziato come tutti loro stia-no vivendo un momento digrande amarezza, che si tra-sforma in un tremendo doloreper avere perduto il contattocon i giovani studenti, e per ilmodo superficiale e pocorispondente alla verità con cuila grande stampa del Nord statrattando la questione deiricercatori.La giornalista RoselinaSalemi, moderatrice dellaConferenza, a conclusione deilavori, ha preliminarmenteaffermato come la sua cono-scenza dell’Università comeluogo chiuso, roccaforte diprivilegi, dove gli sprechi

proliferavano, assieme allecattedre in sovrannumero edall’eccesso di docenti fosse inrealtà sbagliato, in quantoman mano che cresceva la suafrequentazione del mondouniversitario, si era resa contoal contrario che esistevanofigure di ricercatori e docentidi valore assoluto, come alcu-ni da lei personalmente cono-sciuti, che all’estero eranounanimemente apprezzati, ilche testimonia della bontàdella formazione universitariaitaliana.Quanto ai giornali, la Salemi

ha riconosciuto veritiera laloro scarsa conoscenza deiproblemi che riguardano il“pianeta università”, delquale si mettono in evidenzasolo le cose negative e sinascondono le realtà positive,le eccellenze, i cervelli, attri-buendo alla scarsa comunica-zione tra Università e mondoesterno la causa di un siffattoatteggiamento.” Dall’incontro di oggi - haconcluso la giornalista - hocomunque tratto la convinzio-ne che sia stato un momentodi chiarimento, sia sul proble-ma dei ricercatori, sia sulruolo dell’Università, per cuianche se la riforma andrà inporto così come è, non è dettoche domani non si possa ulte-riormente rivedere nei puntiche non vanno, che indubbia-mente esistono e che con que-sti momenti di confronto sonocomunque posti all’attenzio-ne, anche attraverso i tantocriticati mass-media, dell’opi-nione pubblica nazionale. Ed è bene non dimenticareche non si può fare produzio-ne culturale senza adeguatifinanziamenti e che ormai èmaturo il tempo per passaredalle riflessioni alle azioni,facendole uscire fuori daipalazzi universitari”.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201016

di Michele Giunta

immagineimmagine

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foto-notiziafoto-notizia

Educazione civica e graffiti

Galleria Vittorio Emanuele

in un internoFoto di

Peppe Saya

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dietro le quintedietro le quinte

Nel dibattito scaturito dallarecente proposta del presidentedella Regione, On. RaffaeleLombardo, relativa all’aboli-zione delle province regionali inSicilia, interviene anche l’On.Massimo Ferrara, deputatoregionale del PartitoDemocratico. Secondo Ferrara«l’idea del contenimento deicosti della politica, purchéaccompagnata dalla visionecomplessiva di una riforma del-l’organizzazione del territoriosiciliano, è sicuramente apprez-zabile. Tuttavia, consideratoche lo Statuto della RegioneSiciliana prevede all’articolo 15l’organizzazione del territorioisolano in liberi Consorzi comu-nali, immaginati come strutturepiù agili e snelle rispetto allaprovincia, sarebbe forse il casodi riscoprire una delle tantenorme neglette del dettato sta-

tutario, dotata di una portatariformatrice non indifferente,sopratutto alla luce dellediscussioni oggi in campo».Nell’opinione del parlamentarealcamese del Pd, è infattiopportuno mantenere un livellodi rappresentanza democraticaintermedio tra il comune e laRegione, pur nel contesto diuna generale decurtazione dellespese relative al mantenimentodi alcuni enti inutili, tra cui leprovince regionali così comesono attualmente. In particola-re, osserva Ferrara, accanto alripristino dei liberi Consorzicomunali, «sarebbe il caso diaprire un dibattito altresì sul-l’opportunità di dare attuazio-ne alle città metropolitane,come previsto dalla legge regio-nale n°9 del 1986, in riferimen-to alle tre grosse realtà diPalermo, Catania e Messina».

Il segretario regio-

nale dell'Udc

Lorenzo Cesa ha

nominato il senato-

re Gianpiero d'Alia,

capogruppo centri-

sta a Palazzo

Madama, come

nuovo coordinatore

dell'Udc per la regione Sicilia.

Lo comunica una nota della

segreteria nazionale dell'Udc. Il

neo ccordinatore ricordando la

tragedia che, un anno fa, colpi-

va Messina, Scaletta Zanclea e i

centri vicini,ha dichiarato:

“A un anno da tragedia che ha

colpito Giampilieri, il mio per-

sonale ricordo va alle famiglie

delle vittime, nella speranza

che non vengano dimenticate e

con l'auspicio che ci si adoperi

al meglio affinché disastri di

tale portata non si ripetano più.

Trentasette le vittime, cinque

ancora disperse, sentimenti di

rabbia e amarezza che restano

indelebili nella memoria di noi

messinesi”.

Fabio Lombardo

Il Segretario dei GD della Provincia di Messina Gabriele Lo Re, “ èun’occasione per rinnovare il nostro dissensonei confronti di questariforma mannaia del ministro Gelmini ed esprimere lo sdegno neiconfronti del mal governoBerlusconi, sarà motivo di orgoglio perme che i Giovani Democratici sfilino con le ragazze e iragazzi che atesta alta dicono no a chi taglia opportunità e futuro. Ritengo chepotendo contare sulla forza delle nostre idee, sia vicino il momentoper approdare ad un nuovo sistema che abbia come prerogativa unascuola fondata sulla meritocrazia e i liberi saperi”.

Gianmarco Pino

On.Ferrara (Pd) aboliamo

le Province

Regione

Giovani Democratici contro la riforma Gelmini

D’Alia segretarioregionale Udc

7 Ottobre 2010

Il nostro gruppo politico alla Provincia

regionale di Messina, già il 17 giugno

2010, era stato costretto ad esprimersi

sul servizio di polizia provinciale, dichiaran-

do: «Emblema del disastro organizzativo, è

sicuramente il servizio di polizia provincia-

le, un corpo nato con nobili intenti, ma che

non ha mai trovato la consequenzialità per

divenire credibile ed autorevole come meri-

terebbe.

Di fatto dalla sua realizzazione, la gestione e

l'organizzazione è stata basata più sull'im-

provvisazione che non su una reale pro-

grammazione di un servizio che poteva

diventare essenziale». Per quanto sopra

appare chiaro, che l'Ente Provincia ed il pre-

sidente on. Ricevuto, non possono più pren-

dere tempo su un problema serio e concreto,

che annualmente costa alle casse pubbliche

ed ai contribuenti diverse centinaia di

migliaia di euro, per avere un servizio eva-

nescente, che solo in pochi riescono a cata-

logare, come utile ed indispensabile.

Sono fermamente convinto

che il neo assessore

dell'Economia Gaetano

Armao stia ottemperando a

quanto previsto dagli articoli 13

e 14 dell'ultima Finanziaria

regionale (trasparenza dei conti

pubblici regionali e situazione

finanziaria degli enti e società

del sistema pubblico regionale

allargato), atti propedeutici per

definire una esaustiva manovra

correttiva da sottoporre imme-

diatamente al Parlamento sici-

liano evitando così di contrarre

mutui per far fronte alla carenza

di liquidità che non consentirà

di pagare gli stipendi e le spese

correnti dal prossimo mese di

novembre in poi" lo afferma

l’On.Cateno De Luca - compo-

nente della Commissione

Bilancio all'ARS - che aggiun-

ge" – “Eventualmente Armao

potrà avvalersi della consulenza

gratuita dell'ex assessore politi-

co Michele Cimino che ha con-

diviso gli articoli 13 e 14 della

Finanziaria regionale ed aveva

già predisposto la bozza di

manovra correttiva con il piano

di accorpamento delle società

regionali" - così De Luca con-

clude "io condivido la scelta di

risanare i conti pubblici regio-

nali essendomi, in questi anni,

battuto per questo ed appoggerò

i documenti finanziari che il neo

assessore tecnico Armao ci pre-

senterà tra qualche giorno

essendo scevri dai ricatti politici

ed intrisi esclusivamente della

neopurezza etico-istituzionale

fortemente voluta dal Presidente

Lombardo con il suo quarto

governo regionale che passerà

alla storia per la sua verginità

politica.

Regione Sicilia, sul Bilancio

Il consigliere provinciale Simone Magistri comunica di lasciare il Gruppo consiliare

<Gioventù della Libertà> e di aderire al Gruppo Misto, costituito presso la Provincia regio-

nale di Messina. Le ragioni di questa mia scelta sono ricollegabili alla mancanza di dialogo

politico e di confronto costruttivo con i vertici provinciali del partito e con gli stessi componen-

ti del Gruppo consiliare ed, inoltre, alla mancata definizione di chiare linee politico-programma-

tiche da perseguire in Consiglio provinciale tramite interventi condivisi che avessero come obiet-

tivo la soluzione delle problematiche territoriali.

19WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

De Luca: Armao chieda

consulenza a Cimino

Provincia: Simone Magistri lascia il Gruppo consiliare

Simone Magistri

Roberto Cerreti (MPA): il serviziodi polizia provinciale è un disastro

Provincia

On. Cateno De Luca

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201020 20

di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

1venerdì

30giovedì

2sabato

3domenica

4lunedì

5martedì

6mercoledì

Protocollo d'intesa tra Ordine ingegneri e circoscrizioni Si è tenuto , nella sede dell’Ordine degli Ingegneri, l’incontro per concordare unaprima fase di esame e monitoraggio delle criticità presenti nel territorio di ciascu-na Circoscrizione. Il presidente dell’Ordine, Santi Trovato, ha manifestato grandesoddisfazione per la partecipazione di tutti i rappresentanti delle Circoscrizioni,ricordando che gli ingegneri messinesi, sin dal 3 ottobre 2009, hanno garantitocollaborazione tecnica alle comunità colpite dagli eventi alluvionali.

Un anno fa la tragedia di Giampilieri e Scaletta

Più di cinquemila partecipanti alla manifestazione “No Ponte”Le strade di Messina si sono animate al grido di "No al ponte". Alla manifestazio-ne hanno aderito più di cinquemila persone, soddisfatti gli organizzatori, anche senon è stato raggiunto l’apice di ventimila consensi registrato qualche anno fa. Ilmessaggio rivolto al governo è stato, ancora una volta, di impegnare le enormirisorse finanziarie previste per la costruzione dell’imponente opera in investimen-ti finalizzati alla messa in sicurezza del fragile territorio della Provincia di Messina.

Ritrovato il cadavere di Francesca Masi tra Panarea e LipariUn Ufficiale dei Carabinieri che, libero dal servizio, mentre si trovava a bordo diun’imbarcazione da diporto ,nel tratto di mare tra le isole di Panarea e Lipari, haavvistato in mare il cadavere di Francesca Mansi, scomparsa il 9 settembre sotto ilfango che ha investito Atrani, l'unica vittima dell'esondazione del torrente Dragonead Atrani.

Citta' di Messina, Cataldi nuovo allenatoreFinisce dopo quattro giornate l'avvenura in giallorosso del il tecnico Rosario Foti. La SSDCittà di Messina Srl nel tardo pomeriggio di oggi ha comunicato l'interruzione del rapportocon l'allenatore. Nell'attuale campionato, alla guida della panchina dei peloritani, sonomaturate 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. La società ringrazia il tecnico, del quale haavuto modo di apprezzare le grandi doti umane e professionali, augurandogli di poter con-seguire le soddisfazioni che merita.

I residenti di Guidomandri non dovranno tornare nelle loro caseIl Consiglio di Stato ha sospeso il rientro nelle rispettive abitazioni degli abitanti diGuidomandri Superiore, frazione di Scaletta Zanclea, dopo il ricorso dell’associa-zione Consumatori Associati. A dirlo è l’avv. Fiorillo, Presidente Nazionale dell’as-sociazione di consumatori che, insieme all’avv. Fulvio Sammartano, difende esostiene gli abitanti di Guidomandri.

Autostrada ME-PA. Messa in sicurezza della galleria PetraroSono iniziati i lavori all’interno della galleria Petraro – dell’autostrada MessinaPalermo, collocata tra lo svincolo di Patti e di Brolo, direzione di marcia daMessina verso Palermo – per ristabilire la funzionalità idraulica dello smaltimen-to delle acque al suo interno. Allo stato attuale non sono previsti ulteriori modifi-che all’assetto viario da mesi parzializzato con restringimenti di carreggiata.L’ ultimazione dei lavori è prevista entro 30 giorni e subito dopo si procederà aripristinare la pavimentazione.

Settembre-Ottobre 2010Settembre-Ottobre 2010

Ricorre il primo anniversario della tragica alluvione di Messina che ha causato 37morti nella terribile serata del 1 ottobre 2009. Un evento climatico di straordinariaportata ha messo in ginocchio Giampilieri e i villaggi contigui e il paese di ScalettaZanclea. Secondo disposizioni del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, èstato proclamato il lutto cittadino. Il ricordo delle 37 vittime della tragedia delloscorso anno.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT7 Ottobre 2010 21

IConsiglieri della III Circoscrizione, Gioveni eOteri, con una nota stampa chiedono a granvoce all’amministrazione comunale, la riapertu-

ra della strada di Valle degli Angeli; zona densa-mente popolata che si trova isolata dopo l’inibizio-ne al traffico dell’unica arteria disponibile di colle-gamento al resto della città. La decisione di chiu-dere l’arteria era stata presa dal Comune dopo avergiudicato pericoloso l’elettrodotto FS della zona.I Consiglieri fanno però notare che l’ L’ARPA,(l’Agenzia Regionale per la Protezionedell’Ambiente), ha effettuato un rilevamento nelperiodo compreso tra il 30/03/2010 e il 12/04/2010; dal monitoraggio è emerso che l’elettro-dotto non costituisce alcun pericolo per la popolazione anzi, i valori dei campi elettromagne-tici risultano inferiori ai limiti previsti dal D.P.C.M del 8 Luglio 2003.Detto ciò non si spiega la decisione di Palazzo Zanca che sta creando notevoli disagi agli abi-tanti di Valle degli Angeli, costretti a compiere notevoli sacrifici per spostarsi quotidianamen-te, inoltre un eventuale emergenza potrebbe trasformarsi in tragedia vista l’impossibilità deimezzi di soccorso di percorrere la strada raggiungendo il villaggio.

circoscrizionicircoscrizioni

Il Consigliere della IV Circoscrizione,

Buscema, denuncia le condizioni di

degrado di Via s.Marta dove da diverso

tempo non viene più effettuato nessun inter-

vento di, pulizia dei tombini, disinfestazione

e derattizzazione, procedure che dovrebbero

avere una cadenza almeno settimanale come

avviane in altre zone della città.

Buscema, invita quindi Palazzo Zanca a

interrompere il

silenzio sulla que-

stione attivandosi

per migliorare le

condizioni dell’ar-

teria che si trova in

una zona centrale

della città.

IV Circoscrizione

Via S.Marta dimenticatadal Comune

Pagina a cura di Andrea Castorina

III Circoscrizione

Il fatto che ormai la città diMessina conti numerevolizone degradate non fa più

notizia ma vedere in totaleabbandono anche i percorsicaratteristici ,attraversati ancheda quei pochi turisti che si fer-mano in città , non lascia indiffe-renti. E’ il caso della scalinata diMontalto “Rampa dellaColomba” che conduce a unodei luoghi più suggestivi diMessina ma che si trova in con-dizioni pessime. A denunciarlo ilpresidente della IVCircoscrizione, FrancescoQuero, che aveva già attenzionato, senza alcun esito, la questio-ne al Comune per cercare di donare il giusto decoro alla zona.Attualmente, invece, tra i gradini fanno bella mostra di se gros-si rami che ostruiscono il percorso che al calar della sera rima-ne completamente buio perché privo di illuminazione.

Scalinata Montalto nell’assoluto degrado

IV Circoscrizione

20

Elettrodotto OK ma strada ancora chiusa

Accanto ad un sanitario

che viene accusato di

essere responsabile di

un danno alla salute, bisogna

considerare anche le responsa-

bilità dei manager''. Lo ha detto

il presidente della commissio-

ne parlamentare d'inchiesta

sugli errori sanitari, Leoluca

Orlando, in prefettura di

Messina dopo avere ascoltato

le audizioni dei direttori gene-

rali, direttori sanitari e ammini-

strativi degli ospedali messine-

si dopo i presunti casi di mala-

sanità avvenuti nelle scorse

settimane.

''Abbiamo preso in analisi - ha

proseguito Orlando - la situa-

zione del servizio sanitario

della Provincia di Messina e i

presunti casi di malasanità

avvenuti al Papardo e al

Policlinico di Messina.

Abbiamo notato durante le

audizioni dei manager e dei

direttori sanitari che c'e' una

maggiore consapevolezza e

una maggiore collaborazione

rispetto a qualche mese fa e

anche una maggiore serietà

rispetto agli impegni che

hanno preso. Le audizioni sono

state tutte secretate perché pos-

sono riguardare anche respon-

sabilità personali''.

Orlando ha poi parlato dei pro-

blemi di bilancio delle aziende

sanitarie sottolineando anche

le problematiche burocratiche

relative all'attribuzione dei

fondi. ''Per quanto riguarda - ha

detto - le tre aziende sanitarie

della provincia di Messina cioè

Policlinico, Piemonte-Papardo

e Ausl, tutte hanno dei crediti

rilevantissimi nei confronti

della Regione ma i meccanismi

di erogazione sono tali che

queste aziende non possono

progettare perchè non ricevono

le risorse necessarie''. “

L'ospedale Piemonte non chiu-

derà – hanno aggiunto il presi-

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201022

attualitàattualità Sanità peloritana

Leoluca Olrando, presidente dellaCommissione parlamentaresugli errori sanitari

“Più controli su interessi privati e pubblici”

7 23

Sanità peloritana

WWW.ILCIT-

dente e il vicepresidente della

commissione parlamentare

sugli errori clinici, Leoluca

Orlando e Giovanni Burtone -

riferendosi alla possibilità che

l'ospedale Piemonte chiuda per

problemi strutturali.

''Abbiamo trovato da parte dei

responsabili dell'azienda

Piemonte Papardo - proseguo-

no Orlando e Burtone - una

consapevolezza delle proble-

matiche e l'esigenza di non

chiudere il Piemonte che e' un

ospedale storico di Messina. Si

deve evitare che l'accorpamen-

to tra Piemonte e Papardo

possa diventare l'anticamera

della chiusura del Piemonte.

Quest'ultimo ospedale nel

quale sono stati riscontrati pro-

blemi strutturali deve essere

ristrutturato e non deve essere

dismesso''. Per quel che riguar-

da il Policlinico abbiamo

acquisito la documentazione e

si nota che c'e' una confusione

inaccettabile tra interessi pri-

vati e pubblici dentro l'ospeda-

le''. ''E' inaccettabile che chi

frequenta la struttura per ricer-

ca e didattica - ha aggiunto

Orlando - svolga un ruolo deci-

sionale per la salute del cittadi-

ni all'interno del Policlinico

non essendo pero' autorizzato.

Abbiamo chiesto per questi

casi il massimo di severità che

c'e stato assicurato dal direttore

generale del Policlinico.

Continuiamo a sostenere che la

neonatologia italiana sia una

delle migliori al mondo, e per

dimostrarlo vogliamo partire

proprio da Messina, recuperan-

do il rapporto di fiducia medi-

co/paziente''.

“La nostra - ha concluso

Orlando – e’ un’ indagine che

dunque punta ad andare ben

oltre agli specifici casi delle

famiglie Molonia e

Mangraviti, e che si rifà al filo-

ne dell’inchiesta sulla qualità

dei punti nascita. Per ottenere

maggiori dati sono stati inviati

agli assessorati regionali e alle

aziende dei questionari in cui

vengono richieste specifiche e

dettagliate informazioni sul-

l’attività svolta all’interno

degli ospedali, in particolare

con riferimento al personale

impiegato. I risultati verranno

inoltrati alle procure per capire

bene quale effettivamente sia il

livello di funzionalità dei vari

reparti rispetto anche alle nor-

mative vigenti”.'Rispetto ai

presunti casi di malasanità

avvenuti recentemente al

Papardo - ha proseguito -

abbiamo acquisito tutta la

documentazione e abbiamo

sentito i sanitari. Ci manca una

cartella clinica che chiederemo

all'autorità giudiziaria che l'ha

già acquisita''. Oltre ad

Orlando e Burtone per la com-

missione parlamentare sugli

errori sanitari erano presenti

Maria Grazia Laganà Fortugno

e, Benedetto Fucci.

Il Cittadino

attualitàattualità

di Cristina D’ Arrigo

24

Diverse famiglie del

Rione Taormina

vivono da mesi al

buio tra liquami, topi e

blatte.

Il Rione Taormina è

un’area degradata di

Messina, in fase di risana-

mento urbano, posta nei

pressi del vecchio stadio

“Giovanni Celeste”, nella

zona sud della città della

quale un tempo era la

periferia, mentre oggi è

quasi parte del centro cit-

tadino.

La Villetta Comunale di

via Anneo Lucano, sita in

piazza Orazio Flacco, che

dovrebbe essere il fiore

all’occhiello della zona è

diventata una vera disca-

rica a cielo aperto, un

degrado da quarto e quin-

to mondo. Come si legge

in una lettera inviata dai

residenti: “ Siamo diverse

famiglie del Rione

Taormina da diversi mesi

siamo costretti a vivere in

un incubo, e come fanno

tutte le persone civili,

abbiamo chiesto aiuto a

tutti gli organi competenti

ma nessuno ci ascolta…”

Quanto dichiarato dai

residenti il riferimento è

all’Amam, Comune di

Messina,Vigili Urbani.

“Non sappiamo più a chi

rivolgerci-continua la let-

tera- siamo letteralmente

disperati ed esasperati..” I

residenti della zona si

dicono “stanchi di soppor-

tare questa indifferenza

generale che continua a

far scivolare Messina nel

baratro più profondo e noi

residenti nella disperazio-

ne.

.Invitiamo TUTTI, ad uno

ad uno, a stare 24 ore in

una delle nostre case,

pensiamo che nessuno

resisterebbe una sola ora,

ma noi no, noi no…non

abbiamo scelta alcuna e

dobbiamo sopportare”.

L’appello dei residentiRione Taormina, Messina

“Qualcuno ci aiuti”

25

L’Onav compiequindici anni

Si è svolta aPalermo aCastello Utveggio,

sede del Cerisdi, lamanifestazione perfesteggiare i 15 annide l l ’Organ izzaz ioneNazionale Assaggiatoridi Vino. L’evento, che ha avutocome protagonista indi-scusso il vino del capoluo-go e della sua provincia,ha aperto i battenti all’in-

segna dell’arte con l’espo-sizione dal titolo “I vini e iprodotti di qualità dellaprovincia di Palermo”. Inmostra i quadri ispirati aBacco “I Vinarelli” di PietroBarbera. “Quando siamoarrivati nel 1995 – diceGianni Giardina, vicepre-sidente nazionaledell’Onav – in pochi cre-devano nella nostra inizia-tiva, perché l’idea di degu-

stare il vino era ancoralegata a quella delle taver-ne. Poi però qualcosa ècambiato: con i corsi didegustazione abbiamoformato più di mille perso-ne, circa sessanta uominie donne ogni anno, cheadesso sono in possessodella patente di assaggia-tori di vino riconosciutadalle Camere diCommercio”. “Il vino èemblema di tradizione,storia e cultura che fannogrande la Sicilia, facendo-la amare nel mondo – diceElio Cardinale, presidentedel Cerisdi. - In effetti, laSicilia testimonia con isuoi vini la secolare voca-zione viti-vinicola cheaffonda le proprie radicinella storia dei tempi,dando origine a quel bino-mio, Sicilia - Vini, ormainoto il tutto il mondo. IlCerisdi, Centro di altaFormazione, è quindi lietodi promuovere insiemeall’Onav la cultura agroali-mentare nel mondo”.

Palermo

Oltre cinquemila di ‘No Ponte’servizio fotografico di Peppe Saya

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201026

attualitàattualità

Oltre cinquemila di ‘No Ponte’servizio fotografico di Peppe Saya

RUBRICA ILLUSTRATA DELLO SFASCIO PUBBLICO

mittente:

destinatario: Comando poliziamunicipale

il Cittadino

Corso Cavour, incrocio Tommaso Cannizzaro

Prego. Avanti c’è posto!

RUBRICA ILLUSTRATA DELLO SFASCIO PUBBLICO

Corso Cavour, incrocio Tommaso Cannizzaro

Prego. Avanti c’è posto!

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT30

Al Policlinico, si trovauna ragazza ventiduen-ne, in gravi condizioni

per essere stata investita, anzicentrata da una moto, da unaKawasaki Nigja, guidata da ungiovane di vent’anni. In gravepericolo di vita si trova un gio-vane diciassettenne, che viag-giava sul sedile posteriore diun’auto, una Renault Clio,scontratosi con un'altra vettu-ra, di cui il conducente avevaperso il controllo, nei pressi diMili Marina, nella notte frasabato e domenica. Un altroincidente è avvenuto in viaCesare Battisti, dove unadonna, alla guida di un’auto-vettura, ha investito uno scoo-ter su cui vi erano due studen-tesse. Le studentesse, finitesull’asfalto hanno riportato

contusioni a gambe e braccia,ma non sono state soccorsedall’investitrice, che si è dile-guata a bordo della propriaauto. Tre gravi incidenti avve-nuti in pochi giorni mettono inallarme la cittadinanza sullasicurezza delle nostre strade.E’ richiesto un più assiduo edattento pattugliamento dellapolizia, specie nelle ore not-turne, ma non tutto può esserescaricato sui tutori dell’ordine.Dovrebbe essere potenziatal’educazione degli utenti, per-ché non si mettano al volantein preda a stupefacenti osostanze alcoliche, né credanodi essere i Nuvolari dellasituazione. Le nostre strade non sono unautodromo, rallentate, la vita èpiù importante!

cittàcittà

Strade a misura di cittadino

Amigliaia in piazza permanifestare contro ilPonte, ma sfiduciati,

forse dalle trivelle, non piùnumerosi come le prime volte.Il Ponte, inteso, non solo, comeecomostro o distruttore dell’am-biente, ma come spreco di dena-ro. I dimostranti di varie fasced’età, hanno fatto sentire la lorovoce, da p. Cairoli al v. leEuropa, per concludere a P.Municipio. C’erano precari,sindacati, Legambiente e moltialtri, che si domandano, perchénon ci sono soldi per gli stipen-di, né per la messa in sicurezzadelle aree disagiate, né per losviluppo degli stretti, ma visono i fondi per fare una struttu-ra megalitica, come il ponte. Aprescindere dall’essere pro ocontro un ‘opera, che cambie-rebbe il territorio che conoscia-mo, sarà essa a portare i fondinecessari allo sviluppo dellacittà, a far crescere il turismo,dando a Messina un immaginemigliore di quella con cui appa-re? Dei cittadini hanno espressoil loro pensiero, è, comunque,importante che la volontà popo-lare sia ascoltata per la crescitadella città.

Ponte si, sicurezzadel territorio no

a cura di Marilena Faranda

Sicurezza stradale

7 Ottobre 2010

Fondi

Messina ha un nuovocomandante dei carabi-nieri nella persona del

colonnello Claudio Domizi, cheha un curriculum di tutto rispetto,non ultima la sua esperienza nellalotta alla criminalità, maturatapresso il reparto gruppo carabinie-ri di Napoli dal 2003 al 2006.Adesso dovrà affrontare i proble-mi di tutta la delinquenza cittadi-na e non, che affligge il nostro ter-ritorio. Ci si augura, che alla lucedei precedenti trascorsi, Messinaabbia una guida sicura.

31

cittàcittà

Storia

RievocazioneBattaglia Lepanto

Ricorre il 439° anniversa-rio della battaglia diLepanto, l’8 il 9 e il 10

ottobre si svolgeranno aNafpaktos (Lepanto), le mani-festazioni commemorative conla regia di Ion Kechagioglou.Parteciperà lad e l e g a z i o n emessinese com-posta da DarioCaroniti, asses-sore alle politi-che di integra-zione multietni-ca del Comune,in rappresentan-za del sindaco

CarabinieriMinori

Crescere Educando

La federazione degli studentidi Messina ha aderito allosciopero degli studenti

nazionali che si svolgerà giorno 8ottobre in 50 piazze italiane controla riforma Gelmini. Il motto dellosciopero è Cambiare ora, ciò che sichiede alla ministra è un cambia-mento di rotta. Le varie componen-ti della scuolasono stanche divedere i loro diritticalpestati e il lorofuturo compro-messo. E’ ora diintervenire perchéla scuola deveeducare i futuri cit-tadini di domani e una scuola chenon apra nessuna prospettiva per ilfuturo, che non offra nessuna risor-sa alle giovani menti, può portarealla droga ed alla delinquenza.

Dalla cooperativa Azzurra

di Palermo è partita l’ini-

ziativa del progetto

Crescere Educando che

coinvolgerà tra

P a l e r m o ,

Caltanissetta e

Messina, tre-

cento giovani

tra i 14 e i 21

anni del circui-

to penale mino-

rile. Il progetto tende al

recupero di questi giovani

disagiati

Istruzione

Cambiare ora

Buzzanca, Enzo Caruso eFortunato Manti che conNino Principato, Irene Gittoed Enrico Casale che insie-me alla Marcopolo Systemdi Venezia, la ProvinciaRegionale il comune,l’Autorità portuale e laMarina militare. Al corteostorico che si terrà aLepanto parteciperà loStradigò di Messina (l’anti-co sindaco del XVI sec.Impersonato dall’attorePippo Luciano) e di duerappresentanti del Senatomessinese (Pippo Oliveti e

G i u s e p p ePizzuto) Si inten-de creare un mar-chio turistico, chepur prendendospunto dalla stori-ca battaglia, staunendo fra lorovari paesi delMediterraneo.

7 Ottobre 2010

Un nuovo comandante per Messina

Il colonnello Claudio Domizi

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201032

Foto notiziaFoto notizia

Rione Maregrosso: demolire per risanare

7 Ottobre 2010 33

Rione Maregrosso: demolire per risanare

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201034

siciliasicilia

Due giovani siciliani,Giorgia Travella e DavidRoccaro, hanno espresso

a Benedetto XVI, in aperturadell'incontro con i giovani a piaz-za Politeama, il sentire dei tantiragazzi giunti all'appuntamentocon il Papa. "Abbiamo bisognoche non si rinunci mai all'impor-tanza di maestri che siano testi-moni veri, a relazioni educative",ha detto Giorgia, aggiungendol'auspicio che "gli adulti ci aiuti-no, con amore e responsabilità, avivere la nostra giovinezza senzale paure create da una societàalienante e angosciata, che hagenerato un mito della giovinez-za come tempo della trasgressio-

ne e della fuga". "Noi non voglia-mo rinunciare al sogno di unaSicilia migliore - ha poi afferma-to David - fecondata dal sanguedi tanti martiri della giustizia edella fede come Falcone,Borsellino, don Pino Puglisi eRosario Livatino". "Mai comeora -ha aggiunto - la criminalità èstata colpita e messa in difficoltà.Per questo - ha concluso - è l'oradi rafforzare il nostro impegno indifesa dei valori, cristiani e socia-li, ma anche come chiave di lettu-ra per lo studio, l'educazione, illavoro...che non c'è". Un ungoapplauso ha sottolineato la cita-zione dei morti per mafia

a cura di Dario Buonfiglio

Secondo l’elaborazione, fatta dal sin-dacato della Uil, dei dati tratti daisiti delle regioni, la con i suoi 90 consiglieri, 13 compo-nenti della giunta regionale e 13commissioni consiliari, ci è costata,da gennaio ad oggi, solo per le spesedi funzionamento di giunta e consi-glio 158 milioni e 350 mila euro.Meglio non va se consideriamo lespese complessive, il numero di con-siglieri e assessori e le spese di funzionamento di giunta e consiglioper la Provincia Regionale. Se consi-deriamo la spesa complessiva (spesacorrente, investimenti e rimborsomutui) la gestione di Palazzo deiLeoni ci è costata nell’ultimo anno150 milioni 172 mila 980 euro, aiquali dobbiamo aggiungere i quasi 8milioni (dati tratti dai bilanci con-suntivi 2008 forniti dal Ministerodegli Interni) delle spese di funziona-mento, compreso il personale addet-to, di Consiglio e Giunta.E se guar-diamo al Comune la situazione non è

certo migliore. In bilanci consuntivi2008 forniti dal Ministero degliInterni, Palazzo Zanca, con i suoi 45consiglieri (48 con Presidente,Vicepresidente e Vicepresidentevicario), 16 membri di giunta, 13commissioni, 6 circoscrizioni e undirettore generale, ha speso nell’anno di riferimento 13milioni 742 mila 251 euro per il fun-zionamento di giunta e consiglio.Una cifra alla quale vanno adaggiungersi i 500 milioni e più dispese correnti, investimenti e rim-borsi mutui. Senza contare gliimporti impegnati ed erogati dallaregione Sicilia (al 27 luglio 2010, datiMinistero dell’Innovazione) per laretribuzione dei 13.890 incarichiconferiti dalla pubblica amministra-zione. Importi dal valore di 143milioni 717 mila 631 euro impegnatie 46 milioni 629 mila 904 euro eroga-ti, con una media di 10 mila 346 euroad incarico.

Politica troppo costosanella Regione

Folla di giovani entusiasti accoglie il Papa a Palermo

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT7 Ottobre 2010 35

Qui a Messina si stanno appaltan-

do lavori per 130 milioni di

euro.

Noi abbiamo avuto dal governo solo

sessanta milioni rispetto ad un pro-

gramma complessivo che prevede un

investimento complessivo di 600 milio-

ni tra la zona colpita dall'alluvione del

2009 e quella dei Nebrodi''. Lo ha detto

il presidente della Regione, Raffaele

Lombardo, che e' andato nel villaggio

di Giampilieri per ricordare le vittime

dell'alluvione che un anno fa colpi'

Messina e i vicini comuni della zona

ionica.

Lombardo ha parlato dei lavori che

sono iniziati dopo l'alluvione, sottoline-

ando che poco e' stato fatto dal Governo

nazionale: ''A nostro rischio stiamo

attingendo dalle casse della Regione, e

quello che si sta facendo qui per la

messa in sicurezze e la ricostruzione

proviene in gran parte da risorse regio-

nali. Non vogliamo fare confronti con

nessuno, ma mi sembra che a L'Aquila

si stato speso fino ad un miliardo e

mezzo di euro dallo Stato''.

Dopo le prime dichiarazioni nei

momenti caldi - continua Lombardo - il

governo nazionale ha fatto poco. Noi ci

auguriamo che alla fine lo Stato faccia

qui quello che ha fatto altrove''. Giampilieri (Repetita Iuvant)

Lombardo: “servono 600milioni il Governo nazionale

ne ha stanziati appena sessanta

Alluvione 2009 Messina

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201036

LIl turismo siciliano è alcollasso: in cinque annile presenze totali sono

passate dalle 13.746.663 del2005 alle 14.592.498 del 2006per crollare in tre anni finoalle 12.497.745 del 2009.Dunque, un calo del 9%rispetto al 2005 e del 14,5%rispetto al 2006. Un quin-quennio nero coinciso con ilperiodo in cui l'isola ha avutoa disposizione ingenti stanzia-menti europei, come maiprima d'ora, e nonostante fortiinvestimenti che hanno porta-to alla creazione di nuoviposti letto, passati dai 164.085del 2005 ai 190.618 del 2009con un incremento del 16%. Idati dell'OsservatorioTuristico della RegioneSiciliana sono stati resi notioggi nel corso della conferen-za stampa di presentazionedei dieci Open Forum "Laregione dei territori - I territo-ri della regione" in tutte e

nove le province, oltre a unodedicato alle isole, previsto aLipari, promossi da un notosito che si occupa di turismoinsieme a ConfindustriaSicilia Alberghi e Turismo,Assoturismo Confesercenti,Uras Federalberghi Sicilia,Fiavet e DipartimentoRegionale dell'Assessorato alTurismo. Marco Salerno,direttore generale delDipartimento Regionale alTurismo, presente alla confe-renza, insieme a Toti Piscopo,editore di Travelnostop.com,Nicola Farruggio vicepresi-dente Uras Federalberghi,Salvo Basile per AssoturismoConfesercenti, e GiuseppeCassarà, presidente onorariodella Fiavet, ha confermatoche sarà presente a tutti gliOpen Forum, proprio per darun segnale di cambiamentoagli operatori turistici e senti-re direttamente suggerimentied indicazioni, anche in occa-

sione dell'ormai prossimoriconoscimento dei DistrettiTuristici, che potranno costi-tuire strumento di una nuovaconcezione culturale digestione imprenditoriale delsettore. Il primo Open Forumè in programma sabato 2 otto-bre a Catania (RomanoPalace), quindi gli appunta-menti successivi sono previstilunedì 4 a Caltanissetta (HotelSan Michele); martedì 5 adEnna (Hotel Riviera); giovedì7 a Ragusa (MediterraneoPalace); venerdì 8 a Taormina(Hotel Imperiale); sabato 9 aLipari (Hotel Carasco); vener-dì 15 ad Agrigento (HotelKore); sabato 16 a Siracusa(Quality Hotel Park); lunedì18 a Trapani (PalazzoVicaria); e martedì 19 aPalermo (Addaura Hotel).L'orario dei lavori va dalle9.30 alle 13.30a -14,5%.

Max Leone

economiaeconomia

Turismo al collasso

Dal 2006 crollo presenze in Sicilia a -14,5%

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT7 Ottobre 2010 37

Una famiglia su tre non riesce a soste-nere i costi di malattie gravi e si trovain condizioni di non autosufficienza o

in difficoltà per la perdita di reddito del capo-famiglia. La non autosufficienza e l’impossi-bilità di pagare le spese mediche rappresen-tano, inoltre, la prima paura degli italiani, piùsentita della criminalità e della disoccupa-zione. Infatti, a generare una forte angoscianell’animo degli italiani, sono in primis la nonautosufficienza (85,7%) e l’impossibilità diproblemi connessi con la vecchiaia, invece,non fanno dormire sonni tranquilli al 67,6%degli intervistati.Questi i risultati emersi daun’indagine, realizzata dal Censis per ilForum Ania-consumatori, presentata aRoma nel corso del convegno “Gli scenaridel welfare, tra nuovi bisogni e voglia di futu-ro” . Dallo studio emerge in primo luogo ilproblema delle ingenti spese per il sostenta-mento dei familiari che si trovano in una“condizione critica”. Nel 2009, infatti, il32,1% delle famiglie italiane si è trovata ingravi situazioni di disagio legate alla neces-sità di assistere malati terminali o non auto-sufficienti oppure portatori di handicap, diaffrontare situazioni di dipendenza da alcol

o droghe, di sopperire all’improvvisa perditadi reddito o alla disoccupazione di un lorocongiunto. Si tratta di disagi affrontati dallefamiglie in totale autonomia (59%) o con ilsostegno di amici o parenti (28%), in assen-za o con scarso apporto del sistema di wel-fare, che in questi casi presenta delle vere eproprie “falle”. A ciò si accompagna la richie-sta di un welfare più protettivo, efficiente eresponsabile, che dia risposte concrete atutti i cittadini sui temi della sanità e dellaprevidenza. Tra le azioni possibili, la mag-gioranza degli italiani individua l’eliminazio-ne degli sprechi e un maggiore coinvolgi-mento del privato nel sistema previdenzialee sanitario, fermo il ruolo prevalente e digaranzia dello Stato: per il 57,4% il terzo set-tore e le imprese devono avere un ruolomaggiore nella gestione e nell’erogazionedei servizi sociali. Solo il 15,7% ritienemigliori i servizi forniti dal pubblico, mentre il14,6% preferisce mantenere lo ‘status quo’per il semplice motivo che può usufruirne informa gratuita.

Dario Buonfiglio

Crisi, Censis: una famiglia su trenon è autosufficiente

scienze e scienze e scienze & salutescienze & salutea cura di Giuseppe Zaffino

MEETING INTERNAZIONALE DI ECOCARDIOGRAFIA,PRESENTATO ECO PALMARE

3838

Si è svolto mercoledì e giovedì scorso, al

Centro Congressi del Policlinico Gaetano

Martino di Messina, l’XI Meeting interna-

zionale di Ecocardiografia e Immagini multimo-

dali. Il convegno è organizzato dalla scuola di

Specializzazione in Cardiologia diretta dal Prof.

Giuseppe Oreto e dal Dottorato di Ricerca in

“Applicazioni cliniche dell’Imaging

Cardiovascolare” coordinato dal Prof. Scipione

Carerj. Durante il convegno saranno presentate

per la prima volta in Sicilia le nuove tecnologie

di ecocardiografia 3D e l’eco Palmare.

Quest’ultima strumentazione, di ultima genera-

zione, permette di effettuare un ecocardiogram-

ma in qualsiasi posto, in un’ambulanza come ai

piedi del letto di un paziente in corsia. Si tratta

difatti, di un apparecchio grande come un telefo-

no cellulare che è molto maneggevole e si può

portare in tasca. Una grande novità che facilita il

lavoro dei medici e permette di eseguire anche in

emergenza un ecocardiogramma.Alla manifesta-

zione parteciperanno alcuni dei più importanti

cultori mondiali dell’Imaging non invasivo e fra

questi, il prof Sanijv, Kaul, presidente della

Società Americana di Ecocardiografia, il prof

.Bijoy Kandheria, past president della società

Europea di Ecocardiografia ed attuale vice presi-

dente della Società Europea di Cardiologia, il

prof Luigi Badano presidente della società

Europea di Ecocardiografia, il dott. Pio Caso,

presidente della Società Italiana di

Ecocardiografia. Un incontro con i giornalisti è

previsto giovedì 7 ottobre alle 10 al Centro

Congressi, dove sarà possibile intervistare il

prof. Carerj e i massimi esperti di

Ecocardiografia e Cardiologia Internazionali.

“Nel meeting, - spiega il prof Carerj - verranno

trattati gli aspetti più attuali della diagnostica

cardiologica non invasiva e soprattutto dell’eco-

cardiografia, nelle diverse patologie cardiache

fra queste la cardiopatia ischemica, le cardiomio-

patie, le valvulopatie, lo scompenso cardiaco. La

manifestazione è indirizzata ai medici specialisti

in cardiologia, in cardiochirurgia, in medicina

interna e nelle brache affini, ai medici di medici-

na generale che sono degli importanti prescritto-

ri di esami diagnostici cardiologici e rappresen-

tano un anello importante nel percorso diagnosti-

co-terapeutico del paziente cardiopatico. Al

meeting porteranno la loro esperienza molti

docenti della nostra Università e parteciperanno

anche il rettore dell’università di Messina, prof.

Francesco Tomasello e il preside della Facoltà di

Medicina, prof. Emanuele Scribano”.

Policlinico Messina

Si è svolto oggi a Messina, presso la

Facoltà di Scienze di Papardo, il corso di

approfondimento per i geologi della pro-

vincia di Messina impiegati nelle attività

dei presidi territoriali avviati a seguito

delle emergenze idrogeologiche.

L’attività formativa rientra nell’ambito

della convenzione che l’Ordine Regionale

dei Geologi di Sicilia ha stipulato nel

maggio scorso con il Dipartimento di

Protezione Civile della Regione Siciliana

(DRPC).

Dopo i saluti del prof. Giovanni

Randazzo, in rappresentanza

dell’Università messinese e dell’ingegne-

re Antonio Rizzo, esperto per il Comune

di Messina, sono intervenuti i consiglieri

dell’Ordine dei Geologi, Enzo Pinizzotto

e Biagio Privitera che hanno evidenziato

l’importanza del lavoro svolto dai colle-

ghi nell’ambito delle emergenze di

Giampilieri e dei Nebrodi, sottolineando

la necessità di una figura professionale

che svolga attività di monitoraggio e con-

trollo del territorio.

Il corso formativo, che ha visto la parteci-

pazione di oltre 120 iscritti, è stato svol-

to dal geologo Giuseppe Basile, dirigente

del Servizio RIA (Rischi Idrogeologici e

Ambientali) del DRPC, sviluppando gli

aspetti normativi, metodologici ed opera-

tivi.

Con l’ultimazione del percorso formativo

scatta la fase operativa che, a breve, vedrà

impegnati nuovamente i geologi siciliani

nel monitoraggio del territorio.

Emergenza Messina

39

I geologi pronti peri Presidi Territoriali

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201040

culturacultura

Ad ottobre, come per l’anno trascorso piovonolibri, e questo il proposito che, l’assessoratoprovinciale alla cultura, si propone con l’ini-

ziativa lo Scambialibro. L’assessore MarioD’Agostino, infatti, ha ritenuto necessario trovarenuove formule per avvicinare i giovani alla lettura. Inun epoca in cui prevalgono i mezzi informatici sututto, e non si è più portati a tenere in mano un libro,figuriamoci leggerlo. Oggi per produrre degli elabo-rati scolastici si usa, per comodità edimmediatezza,fare ricerche su internet. Perfino glistessi professori vengono premiati per l’impiegodelle risorse multimediali per la comunicazione congli studenti. Questo appello al ritorno alla lettura,però, non vuole essere una negazione della tecnolo-gia, od un rifiuto verso nuove forme di apprendimen-to, ma solo una presa d’atto che è diminuita la consul-tazione dei libri e quindi, anche, la frequentazionedelle biblioteche. Varie sono le iniziative che ciascu-na biblioteca per suo conto sta cercando d’intrapren-dere per incrementare l’utenza delle stesse.L’assessore D’Agostino ed il personale da cui è coa-diuvato nella sua attività, con la collaborazione dellasovrintendenza hanno elaborato Lo Scambialibri, cheè formulato come un baratto di libri, che avverrà pertramite delle biblioteche. Nel mese di ottobre, chiun-que vorrà diffondere cultura potrà portare un libro inqualsiasi biblioteca della provincia, anche quelle sco-lastiche, per ricevere in cambio un altro libro. I testiche, alla fine di ottobre non avranno trovato un nuovoproprietario, resteranno a disposizione della bibliote-ca, che se li riterrà importanti, potrà acquisirli nel suopatrimonio. L’intento di tale progetto è quello, di farsapere che la vera cultura, quella che si costruiscepasso dopo passo, nasce dall’analisi diretta dellefonti, i libri, e di questi ultimi, si può fruire in biblio-teca gratuitamente, senza un grosso dispendio didenaro. Buona lettura a tutti.

Marilena Faranda

Lo scambialibro

Alla serata del 19 settembrehanno dato il loro contributoanche dei gruppi musicali: lo

Spell Quartet con Maria Fausta Rizzoalla voce e al violino, Pippo Mafali albasso, Melo Mafali alle tastiere,Saverio Palazzo alla batteria; inoltresi è esibito Nat Minutoli, con alla bat-teria Ercole Cantello, al piano MeloMafali e Pietra Aldieri alla chitarra. LoSpell ha proposto un medley, cioè unmix di tre brani ed esattamente uno diJean Luc Ponty dal titolo “NewCountry”, un successo di musica stru-mentale degli anni ‘70, un brano cheè una rivisitazione di una parte dellaNona Sinfonia di Beethoven in chiaverock-progressive e infine una compo-sizione di Melo Mafali dal titolo“Danza Macedone”. Lo Spell Quartetsi distingue per la scelta del repertorioche varia da brani rock-progressiveagli standard jazz. Sono conosciutiper la cover di “The Captain of herheart” famoso hit degli anni '80 di KurtMaloo con il quale condividono unastretta amicizia e collaborazione. Ilgruppo capitanato da Minutoli ha pro-posto brani jazz - lounge di ottimainterpretazione. Precisiamo inoltreche Nat Minutoli è stato uno dei com-positori della colonna sonora del cortodi Salvatore Arimatea proiettatodurante la serata.

Gruppi musicali al“Miss security street”

Gli Spell Quartet

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DLo scorso 25 set-tembre si è svolto ilconcerto conclusivo

di “Fede, Arte e Musica –Estate 2010”, all’interno deisuggestivi chiostri dell’arci-vescovado di Messina. Il“Recital Romantico” che hachiuso la rassegna è statoeseguito dal trio dei mae-stri Franco Bruno al flauto;Alberto Vocaturo al flauto eAntonino Averna al piano-forte. A presentare l’eventogiunto alla sesta edizione èstato l’appassionato inter-vento di Letterio Gulletta,rappresentante della curiaarcivescovile, la quale hacurato gli appuntamentireligiosi abbracciandoaspetti culturali durante lastagione estiva messinese.Alla serata sono intervenu-ti anche dei rappresentantidell’Associazione Amici delServo di Dio Mons.

Francesco Fasola, l’illustrearcivescovo metropolita diMessina dal 1963 al 1977.Gulletta ha sottolineato l’ar-ricchimento umanitario cheproviene dall’arte introdu-cendo i brani eseguitidurante la serata ed ha rile-vato la pregnante presenzadi amore e passione,durante l’intero concerto,dando valore alla “coralitàdel piano” fautore di armo-nia. Si comincia con l’alle-gretto ma non troppo delTrois duos deMendelssohn et Lachnerop. 33, di Boehm, con unaleggerezza che sembraquasi un sussurro, si pro-cede con un allegro agitatoche è onda che s’infrangesu scoglio, come brezzaautunnale, per giungere aun passionale allegro nontroppo che si rivela eccen-trico e al contempo soave

per l’incalzare dei due flau-ti sul sensuale piano. Ilmomento centrale dell’esi-bizione è costituito dalpiano che assume le sem-bianze acustiche di un’or-chestra d’archi conl’Andante Rondò op.25 diFranz Doppler. All’appariredelle prime note dellaSonnambula una luna dinote sembra che danzisugli astanti, saltellandocon una candida camicioladi seta, andando a tempocon il maestro Bruno e ilsuo calpestio ritmato.Bruno rivela “è un piaceredar piacere al pubblico”congedando, con i suoicompagni di emozioni, glispettatori con un’inaspetta-ta e gioiosa bizettianaCarmen.

Vincenza Di Vita

Fede, arte e musica estate 2010

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Con l’OrchestraSinfonica Siciliana,guidata dal direttore

russo Oleg Caetani e soli-sta al pianoforte SimonePedroni, si aprirà domeni-ca 10 ottobre, alle ore 18,la stagione musicale 2010-2011 della FilarmonicaLaudamo, 90ª dalla fonda-zione. La FilarmonicaLaudamo è la più anticasocietà di concerti sicilianae realizza, quest’anno,tutto il proprio cartellone

con appuntamenti sinfoni-ci, cameristici, jazz e diteatro musicale alPalacultura Antonello, ilnuovo spazio cittadinodestinato alle attività arti-stiche e dotato di unmoderno Auditorium di800 posti, concessodall’AmministrazioneComunale. Nel concertoinaugurale saranno esegui-ti il Concerto per pianofor-te e orchestra “Piccolomondo antico” di Nino

Rota e la sinfonia “PiccolaRussia” di Cajkovskij. Inprogramma anche laSinfonia dell’operaRicciarda (1833) del com-positore messineseAntonio Laudamo, branoche aprì le attività dellaFilarmonica Laudamo, lasera del 19 agosto 1921,nel Salonedell’Esposizione diEdilizia in via Natoli, eoggi riproposto in primaesecuzione moderna. Il

90ª Stagione della Filarmonica Laudamo domenica 10 al Palacultura

Grande musica con l’orchestra sinfonica siciliana

spettacolispettacoli

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90ª Stagione della Filarmonica Laudamo domenica 10 al Palacultura

Grande musica con l’orchestra sinfonica sicilianaPalacultura, flessibile neisuoi spazi funzionali, fraloro collegati anche dasuperfici aperte alla città edalla fruizione dei cittadini,è stato dotato a maggioscorso della camera acusti-ca d'orchestra, all'internodella sala principale audito-rium. E' stato uno degliultimi interventi previstiper il completamento dellastruttura e, con la suainstallazione, sono statesensibilmente migliorate legià adeguate risposte acu-

stiche della sala, che orapotrà rispondere anche aperformance musicali piùricercate, sia strumentaliche vocali. Il sindaco, on.Giuseppe Buzzanca e l'as-sessore ai lavori pubblici,Gianfranco Scoglio, aveva-no tra l'altro sottolineatocome la camera acusticacontribuisce anche amigliorare il comfort sceni-co della sala, per momentidi aggregazione culturale.La camera acustica perorchestra è un contenitore

scenico di legno speciale,chiuso su cinque superficimodulari; la sesta restaaperta e volge verso il pub-blico. La sua funzione èquella di massimizzare edottimizzare il suono, facili-tare il reciproco ascolto framusicisti e direttore, con-vogliare la musica verso ilpubblico e modulare lecaratteristiche e le presta-zioni sonore, variandone divolta in volta la configura-zione in rapporto all'organi-co orchestrale.

La bottegaGalleria ImmaginiGalleria Immagini

Foto di Nunzio Di Dio

La bottega

lo Sport

Luminarie: è sempre Natale

Foto di Antonio De Felice

Foto notiziaFoto notizia

lo Sport

Aldo Violato stella d’oro

Foto di Antonio De Felice

Meriti Sportivi

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Stelle al merito sportivoSTELLA D'ORO: Aldo Violato e Francesco Pagano. STELLA D'ARGENTO: Francesco Cama, Biagio Gumina, Raffaele Tortora e Aldo Soave. STELLA DI BRONZO: , Giuseppe Carmignani ,Giovanni di Stefano, Antonio Leardi, Aldo Magazzù, Giovanni Manoli,Piero Pitrone, Placido Pizzi, Orazio Postorino, Giuseppe Punturo, Antonino Scimone, Antonino De Lorenzo, PaoloGenovese, Angelo Minissale, Franco Piscitello, Antonino Scibilia ed alla "Victoria Gruppo Pesistico".

Palma al merito: Alessandro Arcigli

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Stelle al merito sportivoSTELLA D'ORO: Aldo Violato e Francesco Pagano. STELLA D'ARGENTO: Francesco Cama, Biagio Gumina, Raffaele Tortora e Aldo Soave. STELLA DI BRONZO: , Giuseppe Carmignani ,Giovanni di Stefano, Antonio Leardi, Aldo Magazzù, Giovanni Manoli,Piero Pitrone, Placido Pizzi, Orazio Postorino, Giuseppe Punturo, Antonino Scimone, Antonino De Lorenzo, PaoloGenovese, Angelo Minissale, Franco Piscitello, Antonino Scibilia ed alla "Victoria Gruppo Pesistico".

Palma al merito: Alessandro Arcigli

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Nell’ambito delle nuove realtà sportivedella nostra città continuiamo aseguire i Messina Caridbes, la neo-

nata squadra di football americano. Ognisettimana focalizzeremo l’attenzione suicomponenti della squadra, conoscendoliruolo per ruolo. La parola va al Presidentedei Caridbes, Roberta Mazzaglia, che spie-gherà a quanto ammontano i costi di gestio-ne di un team e i motivi per i quali ha decisodi investire notevoli somme.Presidente, perché ha investito tempo edenaro in questo sport, ancora sconosciu-to?“ La squadra dei Messina Caridbes stanascendo adesso è vero, ma da sempre ioe la mia famiglia abbiamo sovvenzionato, inmodo diretto e indiretto, il football aMessina. Spesso si giocavano match fuoricittà, le spese per la macchina e quelle perle attrezzature date alla squadra venivanoaffrontate da mio marito, l’Head Coach

Francesco Imbesi - intervistato nel numeroprecedente del nostro giornale digitale.Anche i Neptunes venivano finanziati da noicon l’aiuto di Pietro Sibilla “.A quanto ammontano i costi di gestionedella società?“ I costi oscillano tra i 10.000 e i 15.000 euroa stagione, precisando che ovviamentevariano in base alla distanza delle trasfer-te.Le spese principali sono riconducibiliappunto alle trasferte e all’iscrizione dellasquadra al campionato FIDAF, nel nostrocaso di 9-men. Abbiamo il vantaggio, però,di abbassare i costi gestionali non dovendopagare i componenti del Roster, dal momen-to che, in Italia, nessun giocatore di footballpercepisce stipendio. Gli unici a fare ecce-zione sono gli americani appartenenti adalcune società di Serie A1.Nel football i soldifanno la differenza più che in altri sport con-siderando che l’iscrizione ai tornei FIDAF di

Messina Caridbes:Colloquio con il presidente

Roberta Mazzeglia

Football AmericanoL’intervistaL’intervista

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Serie A1 viene effettuata in base alla dispo-nibilità economica della società”.Naturalmente giocando ad alti livelli si haanche più visibilità, le partite di First Divisionvengono infatti trasmesse, come in pochisanno, dal canale satellitare di Rai Sport,presente su Sky e sul Digitale Terrestre.Da chi è composto lo staff dirigenzialedei Caridbes?“ Dalla sottoscritta, Roberta Mazzeglia, nelleveci di Presidente, dal VicepresidenteTiberio Casaccio e da altri 4 componenti delconsiglio direttivo della società, tra cui unsegretario tesoriere “.Avete acquisito già degli sponsor?“ Siamo riusciti ad ottenere finanziamenti daprivati, finanziamenti che non consistonosolo in denaro cash, ma anche nel mettere

a disposizione mezzi per le trasferte, nellospecifico pullman, e nel rifornimento dibevande necessarie ad ogni match.Cerchiamo comunque nuovi sponsor utilialla sopravvivenza della società “.Siete seguiti da qualche gruppo di tifosi?“ Oltre ad amici e parenti siamo riusciti aradunare diversi tifosi durante i match ami-chevoli disputati in città. Quest’anno abbia-mo assistito ad alcune gare degli ElephantsCatania, una delle più blasonate squadre suterritorio italiano che disputa il torneo di A1,rendendoci conto di avere, noi Caridbes, piùtifosi al seguito. L’interesse che si è venutoa creare, attorno a questo sport, ha consen-tito al nostro team di avere qualche centina-io di supporters presenti ad ogni match “.

Hermes Carbone

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7 Ottobre 201054

Tennistavolo A2, il Club 99 sconfitto in casa

WWW.ILCITTADINO-7 Ottobre 2010 55

Dopo la retroces-

sione dal massi-

mo campionato

di tennistavolo, il Club99

ha esordito tra le mure

amiche a Villa Dante (ex

centro Federale) nel

campionato di A2, con-

tro il T.T. Amicis S.

Giustino. Il Club99 è

stato sconfitto in casa

con il punteggio di 1-4,

dopo aver vinto la prima

partita con Ma Biao, la

squadra di Sabatino

Domenico veniva battuta

in rimonta con il punteg-

gio di 1-4. Nell'ultimo

incontro tra Ma Biao e

l'azzurro Giuliani, vinto

dall'ospite, ci sono state

2 contestazioni che pro-

babilmente hanno influito

negativamente sul ner-

vosismo del cinese del

Club99. Questa partita

poteva riaprire il match

verso un possibile pareg-

gio, ma così non è stato.

Nel Club99 hanno gioca-

to Ma Biao, Sabatino

Dario e Caprì. Il

Milazzese Caprì che

ricopre sia il ruolo di alle-

natore che di capitano

ed il Cinese Ma Biao,

hanno esordito nel

Club99. Il Club99 che ha

come obiettivo una sal-

vezza tranquilla.

A.D.F

Tennistavolo A2, il Club 99 sconfitto in casa

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Il presidente della FontalbaWp Messina, FeliceGenovese il tecnico spezzino Andrea Sellaroli

Pallanuoto A1 femminile

Fontalba Wp: tutti in acqua, ricomincia l’avventura

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La Fontalba WpMessina, formazioneneo promossa nel mas-

simo campionato femminiledi pallanuoto, sarà presenta-ta venerdì 8/10/2010, alle9.30, nel salone delle ban-diere di Palazzo Zanca.All’incontro, insieme al pre-sidente del sodalizio, FeliceGenovese interverranno, tragli altri, il sindaco diMessina, GiuseppeBuzzanca, il presidente pro-vinciale del CONI, GiovanniBonanno e l’amministratoredelegato della SIBAM,Francesco Faranda.La formazione, allenata daAndrea Sellaroli, debutterànel torneo di A/1 femminilesabato 16/10/2010, allapiscina Cappuccini, controle vice campionesse d’Italiadella Fiorentina.La Fontalba Wp Messinasta, intanto, proseguendo lepreparazione in vista del-l’esordio stagionale. La scor-sa settimana, il “ sette” pelo-ritano ha partecipato ad untorneo in Ungheria dove hadisputato tre partite conaltrettante formazioni magia-re e una con l’Imperia. Lasquadra, pur perdendo lequattro partite, tre delle qualicon uno scarto minimo, ha,comunque, fatto intravede-re margini di miglioramento.“ Migliorando la condizioneatletica, ha detto il tecnicospezzino Andrea Sellaroli, laFontalba Wp Messina potràdisputare un campionatoall’altezza della situazione .

Fontalba Wp: tutti in acqua, ricomincia l’avventura

7 Ottobre 201058

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

TMisure specifiche sulla conservazione e sull'appli-cazione delle distanze di isolamento possono limi-tare o evitare la commistione delle colture geneti-

camente modificate di mais con quelle convenzionali obiologiche. E' quanto recita il Rapporto presentato oggidal Commissario alla salute e alla tutela dei consumatori,John Dalli, al Consiglio dei Ministri UE dell'Agricoltura.Il Rapporto elenca alcune buone pratiche che, come haprecisato Dalli, sono applicabili nel quadro del nuovoapproccio della Commissione alla coesistenza delle colti-vazioni OGM adottato nel mese di luglio". A luglio, infat-ti, la Commissione europea ha presentato una propostasulle coltivazioni degli OGM che, in base al principio disussidiarietà, consente ad ogni Stato membro di decidereautonomamente in merito alle coltivazioni. Ma non tutti iPaesi sono d'accordo con questa posizione. Italia, Franciae Germania hanno espresso, in sede di Consiglio, il lorodissenso riguardo alla proposta della Commissione euro-pea di delegare agli Stati membri la decisione di "bandi-re" o meno la coltivazione di Ogm dal loro territorio pra-ticamente senza dare particolari motivazioni. Secondo ilMinistro delle politiche agricole, Giancarlo Galan, la"libertà di scelta" proposta è in realtà un vulnus al princi-pio del mercato unico. Il Ministro è convinto che sull'ar-gomento l'Europa debba avere una sua posizione unica,unitaria, forte e solida, visto che si confronta con le gran-di agricolture mondiali di Usa, Canada, Cina, Brasile.Secondo Confagricoltura la posizione espressa dai trePaesi, in questa fase interlocutoria di confronto europeo,è responsabile: "hanno consapevolezza che su una mate-ria così importante, e con conseguenze a livello globale,non si debba marciare in ordine sparso. Dello stesso avvi-so è - ricorda Confagricoltura - il Copa, l'organismo dirappresentanza degli agricoltori europei, che ha chiesto

anch'esso che in materia di Ogm si decida in modo coor-dinato a Bruxelles". Confagricoltura ricorda che Franciae Germania hanno sostenuto una moratoria unilateraledella coltivazione di Ogm tuttora in vigore. E nonostanteciò intendano "centralizzare" le decisioni a livello euro-peo. Per quanto riguarda il nostro Paese - in attesa delledecisioni di Bruxelles - si stanno definendo le linee guidadi coesistenza che le Regioni discuteranno il prossimo 30settembre. Confagricoltura auspica che, invece di unbando, l'Italia preferisca definire linee guida percorribili,realistiche e proporzionali all'obiettivo, che non costitui-scano surrettiziamente un divieto di fatto per la coltiva-zione Ogm. Sarebbe questa una contraddizione rispettoalla linea europeista e laica espressa dal ministro Galan alConsiglio agricolo di oggi. Toni più duri dalla task forceItalia libera da Ogm composta da 27 organizzazioni delmondo produttivo, del consumo e dell'ambiente: "ComePonzio Pilato il Ministro delle Politiche AgricoleGiancarlo Galan continua un girono si e l'altro pure a par-lare di ogm senza però ancora averci fatto capire come lapensa. E' ben diversa la posizione di chi come la Franciae la Germania si appella ad una decisione Europea aven-do già scelto il no alla coltivazione del mais transgenicocon l'attivazione della clausola di salvaguardia, da chicome Galan non avendo il coraggio di dire la sua sperache l'Europa decida anche per l'Italia. Se Galan è favore-vole agli Ogm se ne assuma fino in fondo, da Ministro, laresponsabilità, si faccia dare l'ok dal Parlamento eRegioni e poi porti la posizione in Europa. Fino a quandogli agricoltori e i cittadini europei non potranno esseresicuri che i pericoli delle colture geneticamente modifica-te saranno affrontati a fondo, Galan e i Ministri dell'UEdovrebbero richiedere una moratoria sulle nuove autoriz-zazioni".

OGM:

Chi deciderà?

Bruxelles o gli

Stati membri?

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Mangia sanoMangia sano

Lasagne con zucchine e fiori di zucca

Ingredienti per 4 persone• 150 g lasagne fresche all'uovo• 1 kg zucchine novelle• 40 fiori di zucca• 650 g ricotta• 150 ml latte• 2 spicchi d'aglio• 60 g parmigiano grattugiato• 1 mazzetto erba cipollina• 60 g burro• olio• sale e pepe.

La ricetta

RERE

L’Unione europea pren-derà a breve, se tuttoandrà come previsto,

delle misure importanti per ilsettore avicolo con il divietodi allevare polli e galline inbatteria. Tale tipo di alleva-mento verrà definitivamenteabolito il primo gennaio 2012ma, nel frattempo, laCommissione Agricolturacercherà di trovare soluzioniper non far pesare troppoquesta scelta sugli allevatori.Come riporta Agricoltura onweb, infatti, la CommissioneAgricoltura e Sviluppo ruraledel Parlamento europeo, pre-sieduta dall’on. Paolo DeCastro, si riunirà martedì perdiscutere della situazione delsettore avicolo proprio invista di questo importantecambiamento. Il nuovo rego-lamento europeo, infatti, saràuna vera e propria piccolarivoluzione e non sono pochi

gli allevatori che temonoconseguenze economichepesanti. Lo ammette lo stessoDe Castro:Le ultime indagini di merca-to hanno rivelato le difficoltàdei produttori a convertirequesto tipo di allevamenti insistemi più consoni ai princi-pi del benessere Animale.Nel 2009, infatti, ancora il71% delle galline era allog-giato in gabbie in batteria esolo il 29% è stato allevatocon sistemi alternativiAl posto delle batterie lanuova normativa europeaprevede o l’allevamento aterra, cioè la scelta più natura-le ma più difficile e antieco-nomica per l’allevatore, o legabbie “arricchite” cioè gab-bie più grandi e “comode”per i volatili. Tra le due opzio-ni, comunque, c’è ancora unabisso.

PreparazioneRosolare in padella le zucchine affettatecon 30 gr di burro e l'aglio tritato; rego-lare di sale e pepe e cuocere per 10minuti, poi unire l'erba cipollina tagliuz-zata. Pulire i fiori di zucca, togliere ilpistillo, spezzettarne una trentina emescolarli con la ricotta, il latte, 40 gr diparmigiano, sale e pepe. Lessare le lasa-gne in acqua bollente salata, poi scolar-le e stenderle su un telo. In una pirofilaunta di burro disporre una sfoglia dipasta, coprirla con un po' di zucchine,quindi con qualche cucchiaiata di ricot-ta. Proseguire fino ad esaurire gli ingre-dienti, terminando con uno strato di zuc-chine e di ricotta, sul quale sistemare ifiori di zucca interi, il restante parmigia-no e il burro rimasto a fiocchetti.Infornare a 180°C per 30 minuti.

Uova e polli: l'Ue vieterà

gli allevamenti in batteria

7 Ottobre 2010