il cittadino n. 154

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 154 anno XII - 20 Marzo 2014 Ritorno al futuro Birrificio Messina

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

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Ritornoal futuro

Birrificio Messina

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MessinaC’era una volta

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Riparte l’industria, torna la tradizione. Conl’assegnazione della Regione Sicilia deicapannoni dell’ex ASI a Larderia, è stato

compiuto il primo passo per il rilancio della produ-zione della birra a Messina. Dopo anni di lotte, pre-sidi, promesse e speranze gli ex lavoratori della“Birra Messina” prima, gruppo “Heineken” poi edinfine “Triscele”, possono tornare a lavorare, a farequello per cui sono nati, a fare quello che sannofare, la birra. Un’industria che fa parte del tessutocittadino, una tradizione lunga tre generazioni, unaproduzione storica che era andata persa, credutamorta per sempre, ma con un lieto fine in arrivo. 16persone, reduci, eroi, come sono stati definiti sualcuni social, formeranno la cooperativa che faràripartire l’attività produttiva. Ripartirà grazie a loro,i loro TFR, i loro soldi, saranno la base economicasulla quale fondare la nuova impresa, “BirrificioMessina”, questo il nome dell’azienda, un po’ dirichiamo alla tradizione, quella persa, portata viainsieme ai loro vecchi posti di lavoro. Il nome delnuovo prodotto non è ancora pubblico, piccola sor-presa ci raccontano, sicuramente un nome legatoalla città, intrecciato ai cittadini. A loro è dedicato ilpensiero dei lavoratori, i cittadini che saranno i frui-tori, i cittadini che sono i “proprietari” della birra,perché questa birra, la loro birra, è la nostra birra,quella di Messina, quella che è stata simbolo, peranni, dell’industria messinese, del lavoro messine-se, della produzione messinese, orgoglio di un’in-tera cittadinanza. 16 persone, che si occuperannodi tutto, dalla ricetta classica, malto e acqua messi-nese, alla scaffalatura ed alla vendita. Formerannoanche il CdA del gruppo, il presidente sarà MimmoSorrenti, tra i più accesi e intensi animatori dei pre-sidi e delle lotte che si sono susseguite in questianni. A lui abbiamo posto alcune domande, cisiamo fatti raccontare la breve storia del “BirrificioMessina” e come è avvenuta la creazione del-l’azienda, nata dalla voglia di non mollare di alcuniuomini e donne non rassegnati alla fine dell’indu-stria messinese, non rassegnati alla fine del lorolavoro, del loro essere utili, del loro essere vivi.

Primo PianoPrimo Pianodi Francesco Certo

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“Il nome sarà diverso, ma l’anima è la stessa”

Riparte l’industria messinese, riparte dalla tradizione, quella della birra, con il“Birrificio Messina”. Avete sofferto gli anni delle chiusure, delle promesse edadesso scommettete su voi stessi. Da quanti anni combattete per il vostro diritto

al lavoro, al “vostro” lavoro?Da circa due anni, noi abbiamo fatto un anno e mezzo di presidio continuo davanti allo stabili-mento, ci siamo resi conto che sia politicamente che imprenditorialmente la situazione vivevauna fase di stallo, o peggio di disinteresse totale, perciò abbiamo preso la decisione di forma-re questa cooperativa, composta da 16 persone dell’ex gruppo Triscele, così da poter tornarea lavorare, senza più dover aspettare promesse e parole. Nasce il “Birrificio Messina” un nomenuovo ma che vuole rispettare la tradizione.Com’è possibile ripartire, nel concreto, quali passaggi finanziari avete dovuto, o dovre-te, compiere?

Birrificio Messina: ieri, oggi, domani

La protesta

L’intervistaL’intervistadi Francesco Certo

A colloquio con Mimmo Sorrenti, presidente della cooperativa

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Il capitale di partenza sarà quello del nostro TFR, poi intendiamo chiedere l’appoggio dellaCooperativa Nazionale, ci avvarremo della legge Sabatini, il tutto per trovare più fondi possibi-li e trasformare la nostra grande voglia ed il nostro entusiasmo in realtà.Parliamo di strutture, la Regione vi ha fornito i capannoni dell’ex ASI nella zona diLarderia, sono adeguati alle esigenze da voi richieste?Noi abbiamo scelto due capannoni che soddisfanno pienamente le nostre aspettative. In unosarà possibile eseguire in maniera ottimale la produzione della birra, il secondo, invece, è per-fetto per gli aspetti logistici, quali imballaggio, conservazione degli ingredienti ed altro, insom-ma un perfetto magazzino di stoccaggio.Il ruolo della politica? Cittadina e regionale, quali sono stati, se ci sono stati, gli aiuti,legittimi, che sono arrivati?Da parte delle Regione, sono arrivati aiuti sostanziali, l’assegnazione dei capannoni è la dimo-strazione. Le amministrazioni cittadine hanno, per adesso, fatto poco, qualche interesse loabbiamo raccolto da parte dell’attuale sindaco, Renato Accorinti, ma nulla di speciale o impor-tante. Abbiamo la sensazione di essere stati noi stessi decisivi, non facciamo nessuna polemi-ca, sia chiaro, anzi, ma crediamo sia più il merito nostro che delle istituzioni. Però adesso ciaspettiamo che alcune promesse siano mantenute. Come ovvio la burocrazia, in tema di per-messi e quant’altro non è una macchina semplice, il vice sindaco Signorino in una trasmissio-ne televisiva, nella quale abbiamo partecipato, ci ha garantito totale attenzione e la possibilitàdi uno sportello speciale che snellisse, nella legalità sia chiaro, tutto l’iter per far partire lanostra produzione.

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Quando pensate di partire? Come ci ha spiegato tra ristrutturazioni e licenze i tempi nonsembrano essere stretti.Intanto aspettiamo che l’Agenzia delle Entrate faccia la stima di questi capannoni, così dapoter stipulare il contratto ed iniziare tutti i processi per l’avvio della ristrutturazione. La speran-za è che questa stima e successivi permessi siano pronti per la fine del mese di marzo, dopodi questo, crediamo che la prima birra possa essere sul mercato per settembre o al massimoottobre. Ed anticipo che non sarà un singolo prodotto, ma ben due.Siete in 16, un gruppo non numerosissimo ma preparato per tutte le esigenze di produ-zione? Non avrete bisogno di ulteriori integrazioni?Intanto ci tengo a precisare che abbiamo formato un organigramma societario, io sarò il presi-dente, c’è un vice presidente ed un consiglio di amministrazione, ma il livello è paritario, siamotutti sulla stessa barca senza fame di nomine o altro, saremo noi 16 a gestire il tutto, le unicheintegrazioni ovvie sono quelle di un legale ed un commercialista, necessari per lo svolgimentodell’attività. La nostra fortuna è che siamo 16 persone che in questo ambito sanno fare tutto,dalla ricetta e la produzione alla scaffalatura del prodotto finito. Noi abbiamo fatto sempre birra,ed il nostro interesse è fare la birra, quella di una volta, quella che a Messina è non solo un’abi-tudine ma una tradizione. Il nome sarà diverso, ma l’anima è la stessa. La tradizione verrà por-tata avanti e rispettata, ci tengo a dirlo perché per Messina l’arte della birra è stata sempre unmotivo di vanto, vogliamo tornare a quel modo di fare produzione e chiarire a tutti che questo

L’area dei nuovi capannoni

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è un bene cittadino, la città è la “proprietaria” della birra. L’industria della birra è stata la colon-na portante di tante famiglie a Messina, sotto il vecchio marchio di “Birra Messina” lavoravanocirca 300 dipendenti tra assunti e stagionali, 300 famiglie, quasi mille cittadini vivevano graziea questa industria, abbiamo lottato per loro, per questa tradizione e per il rilancio di una partedella storia messinese.La città appunto, reazioni? Sostegno? Il supporto non mancherà sicuramente, o sba-gliamo?La solidarietà dei messinesi è stata commovente, tanti attestati di vicinanza e forza, sia tra lepersone che ci incontrano per strada e sanno del nostro intento e sia sui social network, pagi-ne piene di commenti di appoggio che non possono non essere una spinta in più per far bene,non solo per noi, ma ci tengo a precisarlo per la città.Passiamo alla produzione, aspettative? C’è un’idea sulla quantità con cui partire?La nostra idea è quella di iniziare con 20 mila ettolitri per il primo anno, per poi passare a 25mila l’anno per i successivi 4 anni. Ci muoveremo sulla vendita al dettaglio, quella “porta aporta”, avremo anche un mercato on line e non da meno organizzeremo degli stand nellanostra sede a Larderia in cui vendere il prodotto. Niente supermercati, abbiamo la voglia di pro-porre un prodotto artigianale e di nicchia, qualcosa per intenditori, niente trucchi, solo malto edacqua messinese, deve tornare il sapore vero della birra, quello amato dagli intenditori ma rico-noscibile da qualsiasi bevitore, diciamo così, occasionale.Chiudiamo con marchio e nome, qualche anticipazione? È stato già deciso?Tutto è deciso ma non possiamo fare anticipazioni, per il marchio ed il nome vanno fatte le pub-blicazioni, se non nessuno rivendicherà la proprietà sarà possibile depositarli e partire.Promettiamo, però, che sarà una sorpresa.Un peccato non poter usare lo storico nome di “Birra Messina”?Purtroppo sono stati commessi tanti errori e questo è uno di quelli, quando si è chiuso la poli-tica non ha lottato per non cedere anche il marchio ed il nome che sarebbero dovuti rimaneresimbolo della città, forse nessuno credeva in una ripartenza, ma abbiamo superato tanti osta-coli e supereremo anche questo.

I lavoratori nel nuovo capannone

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di Michele Giunta

immagineimmagine

48-49 CittàCronache urbane

42-43 Dietro le quinte

numero 154 anno XI 20 Marzo 2014

Sicilia52-53

Attualità

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Musica60-61

24-39

Sommario

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44 SettegiorniCronaca della settimana

Mangiare Sano72-73

Cultura56-59

Le rubricheLa corazzataPotemkin

66-67

Da Beethoven a Kurt Cobain

68-69

Parole in blu70-71

Provincia50-51

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Concorso per 200 funzionari alla Regione Puglia

La Regione Puglia apre le selezioni per assumere 200 nuovi funzionari a tempoindeterminato: 130 funzionari amministrativi e 70 funzionari tecnici; la graduato-ria degli idonei verrà condivisa con gli altri enti locali. E’ possibile candidarsi online fino al 16 aprile 2014.Per gli approfondimenti consultare il bando: Concorso per 200 funzionari inPugliaPer discuterne: Forum Concorsi pubblici

Consiglio Superiore della Magistratura

18 posti per funzionari tecnici, amministrativi e programmatori informatici.Scadenza 10 aprile 2014Per ogni informazione sono dispobili i bandi integrali: Concorsi al ConsiglioSuperiore della MagistraturaPer confrontarsi: Forum Concorsi pubblici

SICILIA

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI Avviso pubblico di mobilita', regionale edinterregionale, per titoli e colloquio, riservato esclusivamente ai soggetti di cui all'art. 1 dellalegge 12 marzo 1999, n. 68, per la copertura di complessivi cinque posti di varie qualifiche. (5posti) GURI n. 19 del 07.03.2014 Scad. 07.04.2014

Annunci utili g a cura di Pippo Previti

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CALABRIA

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA - UFFICIO SCOLA-STICO REGIONALE PER LA CALABRIA Concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provincialirelativi ai profili professionali dell’area A e B del personale A.T.A. (7 posti) DIR n. 17 del05.03.2014 Scad. 31.03.2014

COMUNE DI BAGALADI Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura par-time18 ore settimanali a tempo indeterminato di un posto di Istruttore Direttivo Tecnico - Cat. D,posizione economica D1 - area tecnica - riservato al personale in possesso dei requisiti di cuiall'articolo 4, comma 6, del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013 convertito con modifiche in legge n.125 del 30 ottobre 2013. (1 posto) GURI n. 19 del 07.03.2014 Scad. 07.04.2014

CAMPANIA

COMUNE DI SESSA AURUNCA Aggiornamento della short list per la nomina dei compo-nenti di commissione. (1 posto) DIR n. 18 del 10.03.2014 Scad. 31.03.2014

ISTITUTO DI GENETICA E BIOFISICA ''A. BUZZATI TRAVERSO'' DI NAPOLI Avviso diselezione, per titoli e colloquio, IGB-TD-12/2014 per l'assunzione di una unita' di personale conprofilo professionale di ricercatore livello III presso la sede di Napoli. (1 posto) GURI n. 20 del11.03.2014 Scad. 10.04.2014

COMUNE DI AMALFI Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto atempo indeterminato e a tempo pieno in cat. C, posizione economica C1, con profilo professio-nale di istruttore tecnico a tempo indeterminato e parziale, riservato al personale in possessodei requisiti richiesti dall'art. 4 comma 6 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertitocon modificazioni nella legge 30 ottobre 2013, n. 125. (1 posto) GURI n. 20 del 11.03.2014Scad. 10.04.2014

COMUNE DI FRANCOLISE Avviso di mobilita' volontaria ex art. 30 D. Lgs. 165/2001, per lacopertura di un posto, a tempo pieno ed indeterminato, di istruttore direttivo - area vigilanza,categoria D, posizione economica Dl. (1 posto) GURI n. 20 del 11.03.2014 Scad. 10.04.2014

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE N.2 DI CASERTA Estratto del bando di concorsopubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di venti dirigenti medici.(20 posti) GURI n. 20 del 11.03.2014 Scad. 10.04.2014

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Avviso di selezione pubblica per il conferi-mento di una borsa di studio per laureati in scienze biologiche da fruire presso il CNR - Istitutodi bioscienze e biorisorse UOS di Napoli. (1 posto) GURI n. 19 del 07.03.2014 Scad.22.03.2014

COMUNE DI SANT'ANASTASIA Avviso di mobilita' volontaria per la copertura a tempo pienoe indeterminato di un posto di funzionario servizio finanziario, cat. D3. (1 posto) GURI n. 19 del07.03.2014 Scad. 07.04.2014

giovedì 20 marzo 2014

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Dott. Domenico Cucinotta, una vita intrecciataall’Università di Messina, prima studente, poi docente e,ormai da qualche anno, direttore del Dipartimento diMedicina clinica e sperimentale. Le chiedo, come si è evo-luta, secondo il suo punto di vista privilegiato, l’offertaformativa del Dipartimento?L’offerta didattica del Dipartimento di Medicina Clinica eSperimentale è rivolta prevalentemente alla preparazione e alperfezionamento del giovane medico, che viene dapprima for-mato attraverso il corso di laurea in Medicina e Chirurgia eche poi può acquisire una ulteriore qualificazione o nella atti-vità di ricerca, tramite il dottorato in Scienze BiomedicheCliniche e Sperimentali o nella attività clinica, grazie a ben 13scuole di specializzazione dell’area medica; quindi un percor-so formativo completo e di alto livello, per la presenza inDipartimento di una comunità di docenti assai qualificati.Naturalmente, la maggior parte delle risorse disponibili è dedi-cata alle esigenze di un corso di laurea di grande prestigio maanche di grande impegno, qual è quello in Medicina eChirurgia, che oggi richiede molta più attenzione e cura rispet-to al passato.Restiamo sull’argomento formativo, il Suo Dipartimento, adifferenza di molti, ha il vantaggio di offrire “il lavoro sulcampo” già durante gli anni di studio. Quanto è utile,oltreché essenziale, questa opportunità per proporre almondo del lavoro di domani soggetti già pronti? E se con-siglierebbe questo metodo ai colleghi degli altriDipartimenti, che spesso propongono ragazzi preparatis-simi in campo teorico e insufficienti in quello pratico.Il nostro Dipartimento comprende buona parte dei settoricosiddetti “clinici” del percorso che conduce alla laurea inMedicina, in particolare quelli della Medicina Interna e dellespecialità mediche, dove il giovane studente “impara” a fare ilmedico, grazie alla opportunità di seguire pazienti ricoveratiper malattie le più varie e complesse. Questo certamente lodifferenzia da altri dipartimenti che hanno una offerta rivoltasoprattutto ad un formazione di base; non va però dimentica-

L’intervistaL’intervistadi Francesco Certo Panorama Università

“Il nostro Dipartimento può competere con le migliori realtà nazionali ed internazionali”

A colloquio con Domenico Cucinotta, direttore del dipartimento DIMED

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to che nel Dipartimento sono presenti anche importanti e prestigiosi settori che si interessanodella formazione preclinica del giovane medico, come la Farmacologia e la PatologiaGenerale. La stretta collaborazione tra i docenti dell’area biologica e quelli dell’area clinica,anche degli altri Dipartimenti in cui queste aree sono presenti, è fondamentale per un percor-so formativo realmente valido e quindi per fare un bravo medico.Molto spesso Dipartimenti come il Suo sono accompagnati da ridde di polemiche lega-te all’esigenza del “numero chiuso”, sono infatti centinaia i neo diplomati, e non solo,che tentano l’ingresso nel mondo medico. Polemiche sterili o reali? Quanto è difficile,già con i numeri attuali, mandare avanti con eccellenza e merito un Dipartimento tantodelicato, viste le materie trattate?Il problema del “numero chiuso” è particolarmente sentito a Medicina, dove ogni anno le richie-ste di iscrizione sono di gran lunga superiori ai posti disponibili. Per fortuna quest’anno è statasventata la minaccia di una notevole riduzione dei 220 posti storicamente disponibili che, inrealtà, ogni anno vengono regolarmente superati perché molti studenti riescono egualmentead immatricolarsi attraverso ricorsi amministrativi, sfruttando le maglie di una legge, quellaappunto sul “numero chiuso”, considerata ampiamente superata. Lo stillicidio di iscrizioni cheseguono a questi ricorsi e che avvengono anche ad anno accademico inoltrato, crea ovvia-mente seri problemi agli stessi studenti e solo grazie alla disponibilità dei docenti è possibilefare in modo che tutti riescano a completare in maniera adeguata la formazione del I anno dicorso.

Azienda Ospedaliera Universitaria Di Messina G.Martino

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Sappiamo che la perfezione non è possibile trovarla, anche quando ci si impegna almassimo, Le chiedo, quindi, in tutta onestà in cosa il Suo Dipartimento deve ancora cre-scere e migliorare, dal punto di vista della ricerca o delle strutture o dei mezzi tecnici; ese questi miglioramenti sono possibili o rimarranno utopie?Le difficoltà sono notevoli, anzitutto per quel che riguarda la didattica e in particolare per le pro-blematiche connesse al corso di laurea in medicina. Oltre a quelle che ho già citato, esistono difficoltà di ordine logistico per la carenza numerica estrutturale delle aule e dei servizi didattici in generale; vi sono poi problemi legati al pensiona-mento di molti professori che non è adeguatamente rimpiazzato dal reclutamento di nuoveleve, per cui succede che insegnamenti fondamentali come la Fisiologia oggi hanno pochissi-mi docenti. La ricerca soffre delle difficoltà legate alla carenza di finanziamenti: quelli pubblici si sono pro-gressivamente ridotti in questi anni e nella nostra realtà geografica è difficile attingere a fondiprivati. Nonostante ciò, sono orgoglioso di poter affermare che la ricerca scientifica del dipar-

Azienda Ospedaliera Universitaria Di Messina G.Martino

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timento, specie in alcuni settori, rimane di altissimo livello e gode di prestigiosi riconoscimentiinternazionali.Chiudiamo con una Sua valutazione personale al lavoro svolto dal Dipartimento, i risul-tati ottenuti soddisfano le Sue aspettative? Con l’onestà che Le viene riconosciuta, defi-nirebbe il Suo un “Dipartimento di eccellenza”, non dal punto di vista cittadino, manazionale? In caso contrario, cosa e quanto manca per raggiungere tale definizione?Probabilmente è presto per fare un bilancio dell’attività svolta in meno di 2 anni dalDipartimento; devo in tutta onesta dire che molti problemi, soprattutto quelli legati alle caren-ze strutturali del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, rimangono insoluti. Però in questobreve periodo molto è stato fatto e devo dare atto ai miei collaboratori, in particolare al coordi-natore del corso di laurea in Medicina e al personale amministrativo che lo supporta, di impe-gnarsi senza limiti di tempo per superare le difficoltà quotidiane. Con altrettanta onesta devoperò dire che, specie in alcuni ambiti di ricerca scientifica, il nostro Dipartimento può compete-re con le migliori realtà nazionali ed internazionali.

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AttualitàAttualità

Sono state oltre un centinaio le visite, registratenella mattinata di oggi, alla mostra di antiche cera-miche della collezione “Zipelli” che è stata allestita

nell’Antiquarium dell’Università.I primi ad arrivare sono stati gli alunni di seconda mediadella sez. A e C “Don Orione”dell’Istituto comprensivo“Giovanni XXIII” .I ragazzi accompagnati dalla Preside e dalla prof. ssaArena sono stati accolti dal prof. Giacomo Pace Gravina,delegato del Rettore alla Gestione del Patrimonio artisti-co e culturale dell’Ateneo e curatore della mostra.Nel pomeriggio la visita degli allievi del Master universi-tario di I livello ed in apprendistato “Esperto in manage-ment di strutture alberghiere , agenzie di viaggi e touroperator”, guidati dal prof. Filippo Grasso, direttore delMaster.A partire da prossimo aprile, invece, la mostra sarà aper-ta al pubblico ogni primo giovedì del mese dalle 9 alle 13.Al di fuori dei giorni programmati, la mostra potrà esserevisitata da gruppi non inferiori a 25 persone su prenota-zione; a tal fine sarà necessario inviare una mail aventeper oggetto “Visita mostra Zipelli” al seguente indirizzomail: [email protected]

Primo giornodi apertura al pubblico per la mostra“Zipelli”

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La storia della grande ricostruzione di Messina dopoil terremoto del 1908, progettisti e imprese protago-niste, la cultura del tempo rivissuta attraverso docu-

menti inediti, storie, aneddoti e preziose testimonianzeraccolte dallo studioso Giulio Romano nel volume “200”,che sarà presentato domenica 23 marzo alle ore 18 aSanta Maria Alemanna. L’incontro, promosso dall’editore Costantino Di Nicolòinsieme con il Rotaract Club Messina, presieduto daMarilù Verzera, avrà un testimonial speciale: l’attore mes-sinese Ninni Bruschetta leggerà parte della prefazionecurata dallo scrittore Vanni Ronsisvalle. L’opera, di circa160 pagine, è un racconto appassionato e puntuale, ingrado di restituire alla memoria collettiva uno spaccato diarchitettura, ingegneria e pianificazione urbanistica, conuna descrizione analitica di isolati e palazzi di pregio arti-stico, corredata da fotografie di Giovanni Isolino eDeborah D’Angelo; il coordinamento editoriale è di Giuliae Gabriele Romano.Argomenti sui quali si confronteranno in un dibattitomoderato dal giornalista Massimiliano Cavaleri, oltreall’autore, il presidente della Fondazione Architetti nelMediterraneo Pino Falzea, l’architetto Nino Principato e lostorico e docente dell’Università di Palermo MarcelloSaija. Prenderanno parte alcuni sostenitori dell’iniziativaeditoriale: il presidente dell’Ordine dei medici GiacomoCaudo, il presidente della Commissione Cultura delComune Piero Adamo, la presidente dell’ArcheoclubMariella Paladini, la vicepresidente dell’Associazionemogli medici italiani Francesca De Domenico, la prioragenerale della Dame Templari Federiciane di MessinaRosamaria Petrelli e il presidente del Rotary ClubMessina Ferdinando Amata. Ad arricchire l’evento, l’intervento musicale del chitarristaGianluca Rando, che accompagnerà la voce di CarlaAndaloro.

Messina ricostruita do esperti a confronto a S

L’attore Giulio Romano

L’attore messineseNinni Bruschetta

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po il sisma S.M. Alemanna

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Si svolgerà sabato, a partire dalle ore 9.00 nel TeatroVittorio Emanuele di Messina, il Simposio dal titolo“Terremoti e maremoti nell’area dello stretto. Studi e ana-

lisi dei processi che precedono eventi sismici e strategia per lamitigazione del rischio”.Un evento organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. dellaProvincia di Messina, con la collaborazione della FondazioneArchitetti nel Mediterraneo, dell’INGV e dell’Enea.Traendo spunto da notizie che, spesso incontrollate, ultimamen-te rimbalzano, rincorrendosi fra web e social network e che pre-figurano scenari catastrofici nell'area delle Stretto dovuti a even-ti sismici di particolare rilevanza nasce l’esigenza di fare chiarez-za e approfondire un tema purtroppo ben conosciuto dai messi-nesi, senza, con questo creare inutili allarmismi.Nella politica professionale degli Architetti – ha dichiarato ilPresidente Lazzari, durante la conferenza stampa di presenta-zione, - il tema della sicurezza del territorio è uno dei temi piùimportanti e caldi. Gli architetti messinesi hanno il dovere di dareun contributo fattivo per l'area in cui vivono ed operano e preten-dono, però di essere ascoltati dalla politica e dagli amministrato-ri con l'obiettivo di creare le giuste sinergie utili a portare, nelmedio termine alla realizzazione degli obiettivi mirati alla mitiga-zione del rischio sismico.Dopo avere analizzato scientificamente lo stato dei luoghi rispet-to alle condizioni geomorfologiche dell'area (e ciò avvalendosi diillustri esperti dell’INGV e di professori universitari), nella secon-da sessione (con l’ausilio di altrettanto esperti in metodologie dimitigazione del rischio), si parlerà di messa in sicurezza del ter-ritorio partendo dal livello della pianificazione fino ad arrivare alivello di dettaglio (adeguamento sismico degli edifici)."Un Piano di Mitigazione del Rischio Sismico era già stato pre-sentato nel 1997” ha detto il Prof. Giuseppe Fera. Su questo esu altre tematiche urbanistiche di straordinaria importanza verte-rà il suo intervento del pomeriggio".Le conclusioni del Simposio saranno consegnate alla politica edagli amministratori, in modo tale che, anche attraverso la loroazione, si possa immaginare un percorso virtuoso che consentadi passare dalle proposte ai fatti.

Simposio“Terremoti e maremoti nell’area dello che precedono eventi sismici e strate

Il Presidentedella FondazionePino Falzea haricollegato iltema centrale altema del RIUSO:“da tempo dicia-mo che le cittànon devono cre-scere, ma trasfor-marsi. Gran partedel centro edifi-cato è soggetto a sopraelevazio-ni. Gli architettidevono attuare le politiche dellaRigenerazioneUrbanaSostenibile edella rottamazio-ne delle vecchiecostruzioni”

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o stretto. Studi e analisi dei processi egia per la mitigazione del rischio”

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Bonsai Aid Aids nasce nel 1993 con lo scopo di sensibilizzare tutta la popolazione ai temidella prevenzione dell’infezione da Hiv e della ricerca sull’Aids. Nel fine settimana diPasqua, in tantissime piazze, ospedali, centri commerciali e altri luoghi in tutta Italia si

allestiscono banchetti dove i volontari Anlaids, ma anche di molte altre associazioni che colla-borano, distribuiscono materiale informativo e offrono a chi sostiene Anlaids con una donazio-ne una pianta di Bonsai.Questo piccolo albero vivo è diventato il simbolo della lotta all’Aids: curarlo è un modo per ricor-darsi che per fermare l’Hiv serve un impegno quotidiano, come quotidiane sono le cure di cuihanno bisogno le persone che vivono con l’Hiv.Bonsai Aid Aids ha ottenuto in molte edizioni l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica,oltre al patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso ed al sostegno del SegretariatoSociale Rai e Mediafriends.I fondi raccolti con Bonsai Aid Aids vengono impiegati per gli scopi statutari di Anlaids:

Borse di studio per giovani medici laureati e ricercatoriCampagne informative nelle scuoleRealizzazione e distribuzione di materiale informativo appositamente creato nei luoghi diaggregazione giovanile, tra la popolazione straniera, nelle carceri e nelle casermeAcquisto di apparecchiature medico-scientifiche per centri ospedalieri e universitariSostegno di case alloggio per persone sieropositive e malate di AidsL’aiuto a centri medici in Paesi stranieri a risorse limitate particolarmente colpiti dall’Aids.

Per conoscere in dettaglio come sono stati impiegati i fondi di Bonsai Aid Aids anno per anno,scarica l’opuscolo che Anlaids consegna ogni anno a chi contribuisce alla sua attività.

Bonsai AID AIDS

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Master “Progettazione per lo svilu Adesione entro il 31 marzo per le azie

L’Ateneo di Messina ha approvato una proposta di master di I livello in alto apprendistatodal titolo “Progettazione per lo sviluppo dell’area euromediterranea”, che partirà nell’an-no accademico 2014/15. L’obiettivo è di formare esperti altamente qualificati che possie-

dano le competenze necessarie ad identificare idee progettuali pertinenti e formulare progettisostenibili coerenti con le opportunità di finanziamento alle imprese, offerte dalle politiche diintervento regionale, nazionale e comunitario, con particolare attenzione a quelle inerenti losviluppo e la cooperazione con gli altri paesi del Mediterraneo.Si apre così per le aziende siciliane l’opportunità di usufruire delle misure previste dal program-ma Formazione e Innovazione per l’Occupazione “Scuola&Università”, tramite il quale ilMinistero del Lavoro, attraverso l’Agenzia Italia Lavoro, intende promuovere l’AltoApprendistato quale dispositivo per facilitare l’inserimento lavorativo dei laureati e dei dottori di

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uppo dell’area euromediterranea” ende interessate

ricerca. Nello specifico, il contratto di apprendistato consente, all’interno di un’alternanza for-mazione – lavoro, il conseguimento di un titolo (Laurea triennale o a ciclounico/specialistica/magistrale, Master, Specializzazione, Dottorato di Ricerca) o l’alta specializ-zazione (acquisizione di qualifica di ricercatore) ed è rivolto a studenti e laureati che non abbia-no compiuto i 30 anni. Il master attivato dall’Ateneo messinese dà quindi la possibilità alleaziende siciliane di assumere con contratto di apprendistato dei giovani siciliani e farli specia-lizzare in un settore estremamente importante per le aziende stesse, con costi per l’impresaestremamente ridotti. Si richiede, pertanto, alle aziende interessate, una adesione all’ini-ziativa entro tale data. La domanda di contributo potrà essere presentata entro il31/03/2014 unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indi-rizzo:http://fixo.italialavoro.it/. Maggiori informazioni http://fixo.italialavoro.it/.

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Presentati la Lista Tsipras “L’altra Europa” e i candidati messinesi Olga Nassis e Antonio Mazzeo

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Elezioni europee 2014. Mercoledì 19 marzo, presso la Sala ovale del Comune di Messina,a Palazzo Zanca, sono stati presentati in conferenza stampa la lista "L'altra Europa conTsipras” e i due candidati del territorio messinese Olga Nassis e Antonio Mazzeo. Due

candidature di altissimo profilo per proporre un’altra Europa, con giustizia sociale e diritti pertutti. Un’altra visione, più solidale e comunitaria, rispetto all’Europa delle banche e dell’auste-rità che danneggia i più deboli e uccide lo Stato sociale. Anche a Messina è forte il sostegnoper un percorso unitario e aperto della Sinistra, alle europee oggi e in Italia domani. Alla con-ferenza stampa sono intervenuti pure Alfredo Crupi (segretario della Federazione diRifondazione Comunista), Daria Lucchesi (coordinatrice provinciale di Sel Messina) eGiampiero Neri (per il movimento “Cambiamo Messina dal basso”), a sostegno della lista.

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Potenziali e permanenti pericoli nel to

Iproblemi del torrenteBordonaro non li si scopre cer-tamente adesso attraverso

questa nota che, tuttavia, vuole edeve avere la sua valenza in ter-mini di protezione civile, nonché ilsuo auspicabile riscontro!Già, perché le condizioni dell'al-veo non lasciano presagire nulladi buono, soprattutto perché aimargini dello stesso (come sievince dalle foto anticipate viaemail) insiste una considerevolequantità di materiale detriticoche, durante gli ultimi lavori dirisagomatura del greto, è statosemplicemente (e impropriamen-te) spostato e non (come era giu-sto che fosse) prelevato e confe-rito in discarica; le condizionimeteo, tra l'altro, nelle nostrezone ci hanno abituato negli ulti-mi anni a non riconoscere erispettare più le stagioni, per cui,nonostante l'inverno propriodomani andrà in letargo, occorre-rà stare sempre in guardia pereventuali forti e improvvise preci-pitazioni!Sempre dalle foto, inoltre, si puòtranquillamente riscontrare laprecarietà strutturale della passe-rella in prossimità di contradaSan Nicola (del tutto priva di pro-tezioni laterali che erano statespazzate via dall'acqua nell'allu-vione del 1 marzo 2011) e i cuisottostanti canali di deflusso delleacque si ritrovano in gran parteocclusi di materiale, fatto questo

Segnalazione del Consigliere Libero Gioveni

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orrente Bordonaro. Urgono interventi

che inevitabilmente costituisce unpotenziale pericolo per la pubbli-ca incolumità in caso di forti piog-ge ed esondazione del torrente! I sempre più preoccupati e delusiresidenti di Bordonaro Superiore,quindi, (in particolare quelli dic/da San Nicola e c/daGermania) non sanno più a chesanto votarsi, visto che i tantisopralluoghi effettuati negli ultimianni, nonché gli sterili e incom-pleti interventi passati, non hannoaffatto determinato per loro degliadeguati livelli di sicurezza.

Pertanto, in virtù di quanto sopraesposto, il sottoscritto consiglierecomunale

C H I E D E

alle SS.LL. in indirizzo,ognuno per la parte di pro-pria competenza, di adot-tare i necessari provvedi-menti di messa in sicurez-za del torrente Bordonaro,con particolare riguardoalla passerella di contradaSan Nicola, al fine di pre-servare i residenti daeventuali rischi per la loroincolumità.

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Venerdì 14 alle ore 16 si è svolto il convegno all’Ordine dei Medici su Hanno partecipato il presidente dell’Ordine Giacomo Caudo, il direttore sidente della Provincia Siculo-Napoletana della Famiglia Camilliana La rurgo e membro della Famiglia Camilliana Laica di Messina, Giosuè S diale della Famiglia Camilliana Laica.Conclusioni di padre Rosario Messina, docente dell’Università “Camil

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“Aspetti medici ed etici del carisma di S. Camillo de Lellis”. e sanitario della clinica “Cristo Re” di Messina Giovanni Campo, il pre- aica, Carmelo Casablanca, ortopedico, Antonio De Lorenzo, neurochi-

Sparacino, endocrinologo e membro della Commissione centrale mon-

lianum”, Roma. foto Antonio De Felice

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dietro le quintedietro le quinte

Nicola Cucinotta, esponente del PD messinese, genovesianoDOC, consigliere comunale ed utente di Facebook. Proprio sulsocial network più famoso del mondo, il politico cittadino si è

lasciato andare a commenti di dubbio stile sugli eventi organizzatinell’area pedonale. La scorsa domenica è andata in scena una nuovamanifestazione, il “patchbomb”, coperte colorate stese a terra, simbo-lo di accoglienza, un punto di incontro per chi volesse passare qual-che ora, o minuti, in compagnia nell’area pedonale. L’iniziativa non è stata gradita dal consigliereCucinotta che sul social li ha definiti “straccioni”, aggettivo riferito a quell’evento ma anche a tutti glialtri già vissuti o futuri. Chiaro che l’opinione personale del consigliere non staremo noi a discuterla,ognuno a diritto ai propri gusti, ma la figura politica e di responsabilità dovrebbe far riflettere una per-sona, dovrebbe portare ad un rispetto a prescindere verso la gente, verso i cittadini, anche verso quel-li che non si ritengono “propri elettori”. Ma siamo sicuri, che il buon Cucinotta, genovesiano DOC, damercoledì mattina abbia ben altri pensieri in testa.

Straccioni e straccivendoli

di Francesco Certo

Non squali ma buddaci

Un altro mese gratis, l’ultimo sispera, per i parcheggi multipianoCavallotti e Zaera Sud. Un altro

mese per far digerire l’isola pedonaleche ha sottratto alcuni parcheggi leciti, emolti illeciti, ai cittadini. Un altro mese epoi dovrebbe cambiare tutto. Le tariffedei parcheggi multipiano tornerannoregolari e probabilmente diverranno lepiù convenienti per chi vorrà usare lequattro ruote per recarsi nel centro città.E’ infatti prevista una rimodulazione delletariffe della ZTL, costi più alti per chivorrà parcheggiare nelle vie più centrali,ripercorrendo così il sistema già applica-to in tutte le grandi città europee, dove levarie amministrazioni hanno deciso didisincentivare l’uso dei mezzi privati perla circolazione nei centri città, nella poli-tica del rilancio ecologico, ambientale esociale, abbattimento di inquinamentoambientale ed acustico, qualità della vitamigliore e, ovvio per tutti tranne che perMessina, miglioramento delle venditeper gli esercizi commerciali interessati.Cambio di abitudine, quindi, per i messi-nesi che impareranno a fare i famosiquattro passi in più, piccolo sacrificio peruna Messina migliore.

Quattro passi

Ormai siamo alla follia,quella più spicciola epatetica. Di qualche

giorno fa la notizia delleminacce arrivate all’assesso-re alla viabilità GaetanoCacciola. Una telefonata,

ricevuta dalla moglie, recitava così: “digli di stareattento a quello che fa, perché gli squali lo stannoseguendo”. Profonda solidarietà all’assessore ed allamoglie, sicuramente impaurita dal tono e dalle paroledella telefonata. Ovvio che la battaglia intrapresa daCacciola, quella dell’isola pedonale, abbia fatto infu-riare e storcere il naso a parecchi, commercianti, cit-tadini e consiglieri comunali, ma lo scadimento rag-giunto, da qualche insana mente, con le minacceall’uomo, prima che all’assessore, Cacciola fannorabbrividire. Tante le dimostrazioni di solidarietà versoCacciola, da destra a sinistra, l’intero consiglio comu-nale si è schierato contro questo tipo di intimidazionied invita l’assessore ad andare avanti nel suo lavoro.Personalmente riteniamo gravi e squallide questeminacce, la puzza di stile mafioso è davvero forte, masiamo altresì consapevoli che, pur con la massimaallerta dovuta, questo possa essere più un caso isola-to, figlio del protagonismo e dello stile da ultras chesta pervadendo la società civile. Non squali ma bud-daci, pesci dalla bocca larga, un chiacchierone atempo perso, che, probabilmente, plagiato dalle trop-pe ciarle che stanno accompagnando, ogni giorno,l’area pedonale del centro città si è lasciato andare aduna sparata più grossa e pesante di lui.

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Sabato 29 marzomanifestazione cit-tadina per gridare,

ancora una volta, unchiaro e netto NO ai tir incittà. Un corteo, promos-so dal comitato “STOPTIR “, si riunirà a Piazzadel Popolo per poi partiree manifestare il dissensoverso gli abusi che la cittàè costretta a subire da decenni, e che nemmeno l’ordinan-za dell’amministrazione Accorinti ha fermato. Nei mesiscorsi c’eravamo illusi di non dover più patire l’invasionequotidiana e insopportabile dei mezzi pesanti, invece cosìnon è stato, troppe complicanze, troppi bastoni tra le ruote,e diciamocelo, una manica larga da parte di chi sul passag-gio dei tir ci ha costruito un impero. L’obiettivo del comitatonon è solo quello di denunciare gli abusi al territorio, ma illoro intento è più pratico, la loro è una battaglia verso ipoteri forti, verso il “sistema Messina”, verso il monopoliodel traghettamento, verso gli abusi che lo stesso comporta,come il continuo aumento dei prezzi. Insomma una lottareale, una voce che vuol diventare fatti, non solo un sem-plice corteo come tanti tante volte ci sono stati. Messinavive una situazione storica particolare, in mutamento, doveun modo nuovo di far politica e di vivere sociale si staampliando, provando a sradicare lo status quo che ha por-tato la città ad incartarsi e consegnarsi nelle mani, di alcu-ni, pochi, sempre gli stessi. La battaglia contro i tir è unmanifesto prima che una manifestazione, cartolina di unanuova Messina.

Sembra non avere davvero fine il completamento del secondoscivolo nel porto di Tremestieri. La data di scadenza era fissa-ta per dicembre ma le continue proroghe, dovute ai fattori più

svariati, hanno fatto si che ad oggi non solo i lavori non siano com-pleti ma neanche è dato sapersi quando verranno, ed a questopunto se, verranno completati. Il se è d’obbligo, il segretariodell’Autorità Portuale ha chiarito che i ritardi continui porteranno all’aumento delle penali che la dittaresponsabile dovrà pagare, e qui si trema, perché, anche se questa è solo una nostra paura e nondelle autorità, sappiamo benissimo cosa comporta, spesso e volentieri, una situazione simile. Diincompiute in Italia sembra che si faccia la collezione, ma in questo caso la fine dei lavori è essenzia-le, vitale per lo stravolgimento di abitudini, sbagliate e radicate. Cambiamenti che diventano semprepiù necessari e che garantirebbero all’amministrazione l’attuazione di diverse nuove “abitudini”, tratutte l’ordinanza anti tir, mai entrata davvero in vigore.

Una storia infinita

Rilancio di unasede storica,quella di Via

dei Verdi, e creazio-ne di una strutturaimponente e attraen-te per il resto del Paese. Questa l’ideadell’Università di Messina, RettoreNavarra in testa, per la realizzazionedi una biblioteca che raccolga nonsolo i volumi appartenenti all’Ateneo,ma anche l’intera collezione dellaBiblioteca Regionale, suddivisi in sva-riate sedi in questo momento.L’edificio, ottenuto in comodato d’usodalla Regione Sicilia, dovrà subire unmutamento importante e radicale, daormai un decennio si trova in stato ditotale abbandono ed il suo rilanciorappresenta una pagina del processodi crescita cittadino. Protocollo d’inte-sa firmato tra Università,Soprintendenza e Biblioteca, e lavoridi ristrutturazione iniziati. Nel progettodel Rettore, lo stabile dovrà contene-re, oltre che gli ingenti volumi, anchesedi amministrative dell’Ateneo, ufficidocenti, aule e luoghi dedicati aglistudenti. Un progetto sicuramenteambizioso, nello stile della nuova reg-genza dell’ente, dal momento del suoinsediamento il Rettore Navarra nonha fatto mistero della voglia di rilan-cio, non solo di immagine, ma soprat-tutto sostanziale ed organizzativo.

Fuori i tir dalla cittàRinasce la Biblioteca

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Santalco ricorda la rateizzazione della TARES

Il 24 marzo scade il termine per il pagamento della 2^ ratadella TARES. Il consigliere comunale Giuseppe Santalco,chiede di conoscere tale volontà, per venire incontro alledifficoltà economiche della cittadinanza.

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giovedì 13venerdì 14sabato 15

domenica 16lunedì 17

martedì 18mercoledì 19

Marzo 2014

Manifestazione del “Comitato no tir”Il Comitato Stop Tir annuncia una serie di manifestazioniper protestare contro l´invasione della città da parte dei tircome espressione più evidente delle distorsioni dello svi-luppo del territorio messinese. Il Comitato ha convocatouna serie di appuntamenti il 23 a Piazza Cairoli alle 17, eSabato 29 alle 17 a Piazza del Popolo.

Area Cairoli: positiva per la IV Circoscrizione La IV Circoscrizione approva un articolato ordine del gior-no per impegnare l´amministrazione a continuare l´esperi-mento dell´Isola pedonale di Cairoli suggerendo 21 propo-ste per migliorare il provvedimento.

L´Acr Messina vince al San Filippo

L´Acr Messina batte il Gavorrano per 4-2. “E´ un match-point che non vogliamo fallire”, con queste paroleGrassadonia definisce chiaramente l´obiettivo delMessina. Ora la squadra messinese è a soli 8 punti dallacapolista e a +7 dal nono posto.

Patto di Stabilità: accordo traAnciSicilia e Regione Siciliana

Firmato l’accordo tra AnciSicilia e Regione Siciliana chedefinisce le regole per l’attuazione del Patto di Stabilitàregionale verticale incentivato per l’anno 2014.

Zia Caterina arriva al policlinico G. MartinoZia Caterina, ha fatto tappa al policlinico con il suo taxi sulquale sono rappresentati, sotto forma di personaggi, tutti ibambini conosciuti nel corso dei viaggi intrapresi, per farevisita ai bambini ricoverati nei reparti di pediatria.

L’Ateneo ospite dell’Università An-Najah di NablusL’Ateneo e la sua società di consulenza e progettazioneInnova BIC sono stati ospiti dell’Energy Research Centredell’Università An-Najah di Nablus, la più prestigiosaUniversità di Palestina.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Vaccarino,Barresi e Di Giorgio chiedono il recuperoex polveriera di Bisconte Il Consigliere Comunale Benedetto Vaccarino(PD) e i Consiglieri 3^ Circoscrizione Mario Barresie Santina Di Giorgio (PD) con un´interrogazionerivolta all´Amministrazione attiva chiedono il recu-pero ex polveriera di Bisconte. Quest’ultima, infat-ti, progettata nel 1882 come deposito di polveri emunizioni, ubicata in un sito ben defilato dai tiri deicannoni navali e allo stesso tempo ben servitodalla vicina ferrovia meriterebbe da partedell’Amministrazione odierna una particolareattenzione. Oggi, invece, il prezioso edificio èlasciato all’incuria più totale, nonostante da cinquemesi sia stata emanata un’apposita delibera dalConsiglio della Terza Circoscrizione che ne richiede la pulizia e la valorizzazione. Da partedell’Amministrazione solo silenzio. Sulla Polveriera infatti ci sarebbero competenze che riguarda-no sia la regione Siciliana che il Comune di Messina. Si chiede alle autorità di attivarsi, ciascunoper le proprie competenze, al fine di intraprendere un deciso percorso di recupero del preziosoimmobile della Polveriera.

III CIRCOSCRIZIONE

Provinciale invivibile: Cacciotto, Arlotta e Curròchiedono interventi

Il consigliere Alessandro Cacciotto (U.D.C), unitamente aivicepresidenti Nicola Arlotta (U.D.C) e Pasquale Currò (DR),con un´interrogazione chiede interventi urgenti per ripristina-re un minimo di vivibilità nella zona di Provinciale. Si chiede prima di tutto un maggiore controllo del territorio,dal momento che gli ultimi mesi hanno rappresentato perProvinciale, in materia di episodi di criminalità, un vero e pro-prio bollettino di guerra con furti e rapine a banche ed ufficipostali. Attraversare l’area significa, inoltre, imbattersi in unvero e proprio inferno viario, un caos della viabilità, conassenza assoluta di Vigili Urbani. I cordoli del tram sono let-

teralmente invasi da macchine, la strada si è ridotta ad un ristretto budello, e molti esercizi com-merciali soffrono di una carenza di parcheggi. L’attuale sistema delle ZTL dovrebbe essere, dun-que, ridiscusso con la valutazione di eventuali stalli con disco orario. Altro tasto dolente perProvinciale è certamente quello della cura del verde pubblico. Si richiedono costanti interventi discerbatura e potatura che possano arginare lo stato di incuria in cui si trova Villa Dante e renderlamigliore sia sotto il profilo della sicurezza che sotto l’aspetto ludico e del verde. Problema diffuso econosciutissimo è poi quello legato alla condizione delle strade e dei marciapiedi.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Suggerite 21 Proposte per migliorare l’Area pedonale Cairoli

La IV Circoscrizione suggerisce 21 correttiviper migliorare l’Area pedonale Cairoli:

Il Consiglio impegna l´A.C. a Dare continuità ai principi ispiratori, pienamentecondivisi e sostenuti dalla IV Circoscrizione, chehanno portato ad approvare il provvedimento cheha istituito per 6 mesi l´Area Pedonale Cairoli,come sperimentazione e a valutare praticamentele criticità, in prospettiva di un’isola permanente.Rilanciare con forza la propria azione politica sultema “pedonalizzazioni”, convocando un prossi-mo tavolo tecnico per l´istituzione dell´AreaPedonale Zancle, nei dintorni del Duomo; Estendere le ore lavorative e stabilizzare iVV.UU. precari, rafforzando vigilanza e controllonel centro cittadino; Ottimizzare il servizio di trasporto pubblico,implementare la capacità dei posti auto nel“pozzo” di Via La Farina attraverso l’utilizzo deiparcheggi modulari, prevedere l’utilizzo a par-

cheggio dell’area ex Piccola Velocità (già nelladisponibilità del Comune), rimodulare la ZTL edestendere nel medio termine al suo interno ildivieto di accesso anche alle autovetture dei nonresidenti, al fine di disincentivare l’uso del mezzodi trasporto privato; Impegna inoltre l´A.C. a porre in essere i seguen-ti interventi e indirizzi: 1. Predisporre interventi dimanutenzione straordinaria e di abbellimento darealizzare a stretto giro, entro la fine della speri-mentazione, e comunicarli alla cittadinanza (es.illuminazione, arredo etc) e contestualmentedare mandato di predisporre una perizia perquantificare il costo della scarifica dell´areapedonale per riportare alla luce il basolato lavico; 2. Concordare con il Dirigente al Patrimonio e

con l´Energy Manager un procedimento accele-rato e più snello per il rilascio autorizzazionioccupazioni suolo temporanee per manifestazio-ni ludiche e culturali;

3. Istituire fermata bus turistici e navetta

IV CIRCOSCRIZIONE

foto Peppe Saya

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Cavallotti in un sito adiacente piazza Cairoli evalutare la possibilità del loro accesso al suointerno e di modificare il percorso della Navettacomprendendo il Viale San Martino;4. Prevedere abbonamenti agevolati per il par-

cheggio da destinare ai commercianti; 5. Prevedere una riduzione della tariffa occupa-

zione suolo area pedonale (50%?) anche per gliattuali concessionari, da concordare con le asso-ciazioni di categoria; 6. Valutare la riapertura al transito veicolare del

tratto di strada Cannizzaro-Dogali direzione UgoBassi, prevedendo nell´area adiacente piazzaCairoli, oltre gli esistenti, ulteriori parcheggi autoe motocicli; 7. Modificare il piano tariffario dei parcheggi dellaZTL e di quello dei multipiano (Cavallotti, VillaDante e il La Farina), prevedendo l´ampliamentodella forbice tra tariffa minima e massima, offren-do una concreta convenienza economica al citta-dino che utilizza quelli collettivi e di interscambio; 8. Rimodulare le fasce orarie di carico e scarico

per commercianti, ampliando di mezzora lafascia oraria pomeridiana, e residenti, aggiun-gendo una fascia oraria serale; 9. Invertire ilsenso di marcia di via Dogali nel tratto compresofra via Risorgimento e via Centonze; 10. Eliminare i parcheggi motocicli via XXVII

Luglio e spostarli in via Dogali alta; 11. Estendere l’utilizzo dei pass parcheggio gra-

tuiti e non ai lotti limitrofi, per i residenti dei lottiesterni all’area pedonale; 12. Ripristinare segnaletica orizzontale (strisce

di colore blu ) in via Maddalena tra via dei milleed il viale San Martino; 13. Ripristinare gli stalli blu in via Nino Bixio tra

via dei mille e via risorgimento ( stalli deiCarabinieri );

14. Rifare le strisce pedonali in via Battistiall´intersezione con via Faranda, in prossimitàdella Scuola Cannizzaro; 15. Ripristinare nelle adiacenze dell´area pedo-

nale un numero congruo di stalli per motocicli,presenti precedentemente in via dei mille, in par-ticolare alle intersezioni con via Manara e viaCamiciotti; 16. Istituire il doppio senso di marcia, di Via

C.Battisti, a partire da Via Garibaldi; 17. Modificare la viabilità della Via San Filippo

Bianchi come da delibera n°57/2009 della IVCircoscrizione; 18. Promuovere convenzione con i Garage pri-

vati aperti al pubblico (Oviesse, Venezia eRisorgimento, Cesare Battisti ed altri); 19. Prevedere l´acquisto di bici ad uso bike sha-

ring per impegnarle nell´isola pedonale, intestan-dole ad ATM o allo stesso comune, ovvero coin-volgere nell’attività di bike- sharing associazioni oditte che fossero interessate alla realizzazione; 20. Promuovere la costituzione di un consorzio

di commercianti al fine di realizzare un CentroCommerciale Naturale (come previsto dalle l.r. n.10 del 15 settembre 2005 e n. 21 dell´8 novem-bre 2007); 21. Promuovere l´orario continuato e l´apertura

domenicale dei negozi.

foto Peppe Saya

L'Assessore alla PubblicaIstruzione, Panarello, inoccasione della Festa di

Primavera ha promosso nel-l'isola pedonale Cairoli, lamanifestazione "Inizia la pri-mavera: le scuole e l'educa-zione ambientale". Il pro-gramma prevede venerdì 21,alle 9, "Vetrina in fiore" i com-mercianti sono invitati adesporre un simbolo della pri-mavera nelle loro vetrine;9,15, arrivo delle scuole nel-l'isola "Cairoli"; ore 9,30,celebrazione della XIXGiornata della Memoria edell'Impegno, in ricordo dellevittime delle mafie, a cura diPresidio di Libera a Messina,e lettura dei nomi di tutte levittime delle mafie; ore 10,30,Coloriamo di arancione lacittà: campagna di sensibiliz-zazione contro tutte le formedi razzismo e intolleranzalanciata dall'UNAR/ANCI. Ipartecipanti potranno indos-sare un capo di abbigliamen-

to, esporre una bandiera, dicolore arancione; ore 11,30,inaugurazione della "gara diarredo florovivaistico" chevede coinvolti gli studenti diogni ordine e grado. Le tra-verse più belle riceverannotre primi premi, previsti inoltrepremi speciali di consolazio-ne. Sabato 22, alle ore 10,per la Giornata mondiale del-l'acqua, interventodell'Assessore all'Ambiente,Ialacqua, su "L'acqua benecomune - Nuovi stili di vita";ore 10,30 concorso "Messinain fiore"; ore 11, Rete rifiutizero Messina, BeniaminoGinatempo interverrà su"Strategia rifiuti zero"; ore 12,p r e s e n t a z i o n e"Compostaggio" AlessandraPassini - GruppoCompostaggio collettivoMessina. Domenica 23, alle10, "A spasso con gli animali"e alle 10,30, spettacolo dimagia per i bambini. bambini.

cittàcittà

Festa di Primaveraa cura di Marilena Faranda Isola pedonale Cairoli

Venerdì 21, dalle 9,nel Salone delleBandiere, si svolgerà

il convegno su "Servizisocio-sanitari: nuovimodelli di gestione", orga-nizzato dall'IRCCS CentroNeurolesi Bonino Pulejo,in collaborazione con laRegione Siciliana e

l'Assessorato allePolitiche Socialie Salute delC o m u n e .All'iniziativa par-teciperanno, ilSindaco diM e s s i n a ,

Accorinti, l'AssessoreComunale ai ServiziSociali, Mantineo, il diret-tore scientifico dell'IRCCS,Bramanti, il direttore gene-rale dell'IRCCS,Barone, ilCommissario ASPMessina, Migliore.Obiettivo dell'evento èsostenere progetti indivi-duali per le persone disa-bili al fine di valorizzare esupportare le responsabili-tà delle famiglie in modoche le persone anzianenon autosufficienti possa-no fruire delle cure diretta-mente a domicilio secondoil modello caregiver, fina-lizzati ad una reintegrazio-ne assistita del pazienteall'interno del proprionucleo familiare, che divie-ne protagonista attivo delpercorso riabilitativo.

Servizi Sociali

Convegno su "Servizisocio-sanitari: nuovimodelli di gestione"

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foto Antonio De Felice

Venerdì 21, alle 10,30, aPalazzo Zanca,l'Assessore, Ialacqua,

illustrerà, di concerto con ildipartimento Cimiteri e VerdePubblico, le iniziative previ-ste per il concorso "MessinaIn Fiore - MIF2014" e per ilprogetto "Messina CittàGiardino". Il concorso pro-muove la realizzazione dicomposizioni floreali chevalorizzano spazi della Città,nonché le vetrine o i fronti diattività commerciali. La garasarà gratuita ed aperta ai cit-tadini, alle associazioni e aglienti. I concorrenti potrannoavvalersi della collaborazio-ne e della consulenza deinegozi e/o vivai dei floristi e/oflorovivaisti aderenti alla ini-

ziativa. All'indirizzowww.facebook.com/MessinainFiore è possibile scaricare ilregolamento e la scheda dipartecipazione, che dovràpervenire all'ufficio protocollodi palazzo Zanca, o medianteinvio di e-mail all'[email protected].

Dipartimento Tributi Precisazioni sui pagamenti Tares

Il perso-nale delNucleo

D e c o r oUrbano edella Sez,di Poliziaa m m i n i -strativa ed annonaria, coordi-nato dal Comandante Ferlisiha effettuato un'efficace atti-vità di controllo e di repres-sione dell'ambulantato nellazona centrale della città. Sulviale S. Martino e sulla viaCesare Battisti, sono statieseguiti 8 sequestri di mercea venditori ambulanti, sprov-visti di regolare licenza. Isequestri hanno riguardato2402 articoli tra cui capi diabbigliamento, bigiotteria,chincaglierie varie e coverper cellulari.

Il Dirigente del DipartimentoEntrate tributarie delComune, Dell'Acqua, ha

reso noto che si sono riscontra-te incongruenze sui pagamentia mezzo banca ITB, effettuatinelle ricevitorie/tabaccherie.Per il pagamento della 2^ rataTares 2013, i contribuentidevono verificare che i versa-menti riportino lo stesso nomi-nativo dell’ intestatario del bol-lettino, cui si riferisce il paga-mento.

Polizia Municipale

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Ambulantato abusivo Concorso "Messina in fiore - MIF2014"

Da più parti sono arriva-ti attestati di solidarie-tà all’Assessore

Gaetano Cacciola per leminacce telefoniche subite dichiaro stampo intimidatorio,in riferimento al suo ruolo isti-tuzionale. Il linguaggio utilizzato perminacciare l’attivitàdell’Assessore alla Mobilità,hanno sostenuto alcuni, indi-ca che a Messina, a volte,non comprendendo la forzadella dialettica democratica,si utilizza la minaccia peraffermare le proprie ragioni.

Anche la Presidente delConsiglio Comunale, EmiliaBarrile, ha trasmesso una let-tera all'Assessore Cacciola,in cui gli esprime a proprionome e del Consiglio, pienasolidarietà. Condanna, reci-samente e con il grave atto econferma il proprio impegnonella lotta alla criminalità.

Assessore alla Mobilità

Solidarietà a Cacciola

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Arredo Urbano

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro il Razzismo, indetta dalleNazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa del-l’apartheid in Sudafrica. Durante una pacifica manifestazione di protesta contro l’introduzionedell’Urban Areas Act, la polizia sudafricana aprì il fuoco sulla folla dei dimostranti, uccidendo69 persone. Il comportamento della polizia venne denunciato da una speciale commissioned’inchiesta come eccessivo impiego della forza contro una folla disarmata e l’operato delGoverno sudafricano venne ufficialmente condannato dalle Nazioni Unite.Per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali,l’Associazione Migralab A. Sayad, organizza per venerdì 21 marzo, alle ore 10,00 presso ilSalone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina, la conferenza “Le discriminazionie le persecuzioni dei migranti disvelate dal giornalismo d’inchiesta”, coordina e introduceTindaro Bellinvia – Ass. Migralab “A. Sayad”.Dopo i saluti di Filippo Romano- Commissario Straordinario della ProvinciaRegionale di Messina Tonino Perna - Assessore Integrazione, Cultura e Identità Comune diMessina, interverranno:- Luisa Crupi - Osservatorio Antidiscriminazione della Provincia Regionale di Messina

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-Antonio Mazzeo - giornalista e saggista- Manolo Luppichini - giornalista e video maker - Presa Diretta Rai Tree un rappresentante dell’Associazione Libera di Messina.

Nel pomeriggio, si continuerà alle ore 16,00, presso il Palazzo della Cultura “Antonello daMessina”, con la tavola rotonda “I Comuni e l’accoglienza dei migranti”.Coordina e introduce Tania Poguisch – Ass. Migralab “A. Sayad”IntervengonoLuisa Crupi - Osservatorio Antidiscriminazione della Provincia Regionale di MessinaTonino Perna - Assessore Politiche Integrazione, Cultura e Identità Comune di MessinaNino Mantineo - Assessore Politiche Sociali del Comune di MessinaFulvio Vassallo - Paleologo giurista (Università di Palermo)Sergio Bontempelli - Associazione Africa Insieme di Pisa e Centro Studi OsservAzione diFirenzeGiovanni Maiolo - RECOSOL (Rete dei Comuni Solidali)Irene Romeo - Teatro Pinelli-La Carta di Lampedusa

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

La casta risarcirà 4 milioni di euro

Igiudici della Corte dei Contihanno condannato politici eburocrati per la vicenda dei

fondi extrabudget dellaFormazione a un risarcimentocomplessivo di oltre 4 mln.Somme che sarebbero stateassegnate agli enti di formazio-ne in aggiunta a quelli previstidal Prof (il Piano regionale del-l’offerta formativa). L’attualesegretario generale PatriziaMonterosso dovrà restituirealla Regione quasi 1 milione e279 mila euro. L’ex presidentedella Regione RaffaeleLombardo 220 mila euro.

Condannati anche gli exassessori Santi Formica, con379 mila euro, CarmeloIncardona, 830 mila euro, LuigiGentile, 224 mila euro, la diri-gente Alessandra Russo 378mila euro, Maria Carmela DiBartolo, 474 mila euro,Salvatore di Francesca, 108mila euro e l’ex dirigente NinoEmanuele, 365 mila euro. Tuttisono stati condannati anche alpagamento delle spese legali.Unica assolta LoredanaEsposito, direttore presso laRagioneria Centrale.

Fondi extrabudget della Formazione

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Messina - 15 Marzo 2014

Presso l’incrocio tra la via Monte Scuderi e la via Mon Villa Lina, a Giostra, si è svolta la cerimonia di intitola giornalista, studioso di materie classiche e umanistic

nte Vettore di Messina, vicino la Scuola Media Vann’Antò di azione del largo a MARCELLO DANZÈ (1918-1990), preside,

he e storico dell’arte.

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foto Peppe Saya

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CulturaCultura

Martedì 18 a La Feltrinelli di Messina, lacifra lirica, intimista e solispistica, che conno-tava La schiera dei giorni (1993) – prima rac-colta di poesie del messinese Ettore Crisafi –si fa con Effetto postumo (2014) più esaspera-ta e ombelicale. La dirompenza della parola cattura l’attenzio-ne e, attraverso il turbamento, proietta l’espe-rienza autobiografica sullo schermo di unosmarrimento universale.In compagnia di Patrizia Danzé, PucciPrestipino, Lorenzo Sciajno si sono adden-trati nella lettura di questo poeta di strada che,per l’occasione, ha regalato l’anteprima diqualche inedito.

“Effetto postumo”

Con la prassi delle “costellazioni familiari“, laterapia sistemica vuol scoprire e risolvere ledinamiche che ci legano ai nostri familiari,facendoci conoscere meglio noi stessi e loro eottenendo così relazioni parentali serene.Mercoledì 19 marzo alle ore 18.30 ne ha par-lato al Feltrinelli Point Messina Denis Tam apartire da Riconoscere ciò che è di BertHellinger (edizioni Feltrinelli) e Fare Pace conil Passato. Un’introduzione alle Costellazionifamiliari di B. Ulsamer (edizioni Crisalide).

“Costellazioni familiari”

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Armando Arcovito è stato invitato dalSenato della Repubblica a parteciparead un’Audizione presso la 10°

Commissione Industria del Senato.L’Audizione, che ha avuto luogo giovedì 13marzo 2014 in Comitato Ristretto, riguardavala discussione sui disegni di Legge sul merca-to dell’oro e dei materiali gemmologici.Armando Arcovito ha raccontato l’esperienzache ha maturato sul campo nel suo ruolo diOrganismo di Controllo per un’azienda messi-nese attiva nel mercato dell’oro, con un fuocoparticolare sul protocollo di registro telematicodegli acquisti e delle vendite sperimentato,con grande successo, a Messina.L’unicità del protocollo telematico ha resoArmando Arcovito referente particolarmentequalificato agli occhi dei senatori che, nellaredazione del testo normativo, avevano giàinserito la creazione di un Registro telematicosu base nazionale. L’esperienza di Arcovito èstata considerata emblematica e preziosa perevitare che il legislatore, nella definizione deirequisiti e dei contenuti del registro nazionale,possa incappare in errori o incongruenze pro-cedurali che solo un lavoro sul campo, vero eproprio work in progress, ha permesso adArcovito di evitare. Quasi una valutazione difattibilità preventiva! Un vero orgoglio per lanostra Messina che, per una volta, è statapresa ad esempio da imitare in un’esperienzache dice a gran voce Legalità e Trasparenza.Ma il dialogo non si è limitato a questo! AdArmando Arcovito è stato chiesto di sottopor-re le sue considerazioni su tutti gli articoli deiDdL, letti attraverso gli occhi, indipendentiperò, di chi conosce il settore da più di ven-t’anni ed ha maturato grande esperienza inogni momento della filiera.

Armando Arcovito in audizione al Senato della Repubblica

Il gemmologo mes-sinese invitato apartecipare alladiscussione sui

disegni di Leggesul mercato

dell’oro e deimateriali gemmo-

logici pressola 10°

CommissioneIndustria del

Senato

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La Biblioteca Comunale di San Marcod’Alunzio presenterà Sabato 22 Marzo alleore 11,00 il Libro “Pagine di Vita” di

Daniela Trifilò, edito da Armenio Editore, pressoil Palazzo dei Congressi e degli eventiMargherita di Navarra (Badia Grande). Oltreall’autrice interverranno il Sindaco AmedeoArcodia, Il Dirigente Scolastico Bianca Fachile,il Presidente Acio Enzo Mammana, il DirettoreEditoriale Angelo Santaromita Villa e il ParrocoSalvatore Miracola. Ambientato in un piccolo borgo paradisiaco e tragente semplice, laboriosa e onesta, “Pagine diVita” si snoda con un crescendo da togliere ilfiato al lettore, che non può fare a meno diseguire fatti ed eventi narrati sempre in modochiaro e piacevolmente scorrevole, ma dramma-ticamente avvolgenti. Con il rincorrersi delleriflessioni sgorgano i tanti sentimenti, risaltano icontorni del bene e del male prodotti dall’uomonella sua esistenza terrena. Nello scorrere dieventi vari nella vita del paese e nel verificarsi difatti drammatici risalta la figura del protagonistadella storia con il suo essere, il suo concretooperare, i suoi sentimenti, i suoi stati d’animoprodotti dal divenire della vita terrena, il suo con-creto affrontare i problemi e le situazioni contin-genti.

San Marco d’Alunzio“Pagine di vita”di Daniela Trifirò

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Dolore postoperatorio?Nessun problema: ci pensa il Management

MusicaMusicadi Marina Pagano

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Oggi a distanza di due anni dall'acclamato "Auff!!", ilManagement torna con un disco attesissimo,"Mcmao" , in uscita l'11 di Marzo suUniversal/ColorSound Indie, che già dal primo singoloestratto "James Douglas Morrison" fa capire di chepasta è composta la materia MCmao.»Ecco come si presenta il Management del dolorepostoperatorio, gruppo che già da diverso tempo spa-droneggia nella scena Underground/Alternative italia-na, e non solo. Così annunciano la loro tappa sicilia-na: stanzieranno, per la sera del 22 marzo, sul palcoadornato di espressive luci soffuse del Retronouveau,live club ormai notissimo ai lettori de Il Cittadino. Trafiggeranno l'aere di sabato sera, all'altezza di ViaCroce Rossa, con storie filtrate da serpentanti animiumani e suoni oscillanti tra il graffiante e il nostalgicosospirato. Ci sarete?

“Siamo stati fra i primi a lanciarli nell'orbita

delle miglioriindie bands

dello stivale”

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Verdone premia il messinese Schifilliti

SpettacoliSpettacoli

Cubo Vision Award

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"E' un orgoglio pernoi di MareFestival

Salina - ha commen-tato il direttore arti-stico Massimiliano

Cavaleri - che unregista siciliano

superi centinaia dicolleghi e riceva unpremio così presti-

gioso di respironazionale. Non ho

dubbi che Schifillitisaprà farsi notare

negli Usa da Howarde arricchire un curri-

culum già ricco disoddisfazioni"

Doppietta di premi per Fabio Schifilliti ieri sera aRoma: il giovane regista messinese ha vinto ilCubo Vision Web Film Award nella categoria

miglior documentario e il premio speciale del concor-so nazionale, assegnato dalla giuria presieduta dalcineasta americano Ron Howard. A consegnargli iprestigiosi riconoscimenti, che l'hanno visto primeg-giare fra 300 colleghi iscritti da tutta Italia, CarloVerdone, particolarmente felice di aver fatto partedella commissione giudicatrice: "Con sorpresa abbia-mo riscontrato un alto livello di qualità delle opere, cisono professionisti emergenti davvero interessanti". Alla cerimonia di premiazione, al cinema The Spacedi piazza Repubblica, diversi interpreti del cinema ita-liano: oltre Verdone, Claudio Bisio e Alessio Boni,anche gli attori Ksenia Rappoport, Fabrizio Gifuni,Lucrezia Guidone, Francesco Bracci e MilenaVukotic, interpreti dell'ultimo film di Francesco Bruni"Noi 4", proiettato in anteprima. Lo stesso Bruni, giàpremio Controcampo alla Mostra del Cinema diVenezia, David di Donatello e Nastro d'Argento per"Scialla!", ha fatto parte della giuria del bando pro-mosso dalla tv di Telecom Italia, insieme conCristiana Capotondi, Paolo Del Brocco, RaffaellaLeone e Guglielmo Scilla. All'unanimità hannoapprezzato il lavoro del regista dal titolo "Come leonde", che racconta la storia delle "case basse" delvillaggio Paradiso di Messina, arricchita dalla vocenarrante della poetessa siciliana Maria Costa. IlCubo Vision prevede per il primo classificato unostage di dieci giorni a Hollywood al fianco di Howard:un "sogno nel cassetto" per chiunque voglia lavorarenel grande schermo. Schifilliti era stato già applaudito a Salina, celebreisola del film "Il Postino", nella kermesse MareFestival, che si conferma un "portafortuna" per giova-ni talenti made in Sicily: appena 28enne, ha ricevutodue premi nel 2012 e 2013, per aver firmato il docu-mentario biografico su Giuseppe Tornatore, dal titolo"Nell'occhio di un genio", di recente proiettato aMessina alla presenza del celebre premio Oscar, e ilthriller "The Circle", realizzato insieme con il labora-torio di cinema del liceo scientifico Seguenza, ilCentro internazionale di studi sulle arti performativedell'Università di Messina e LifeSolution.

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Sabato 22 alle ore 21 appuntamento al PalaCultura di Messina, unica data in città dellospettacolo, con “Il Paraninfo”, terzo spettacolo in cartellone per Teatro Insieme Messina.

Protagonista è Manlio Dovì, perfetto mattatore in scena, mentre Angelo Tosto, regista e attoreanch’egli, tra i migliori della scuola di Catania, firma una rutilante regia. Sul palco ancheClaudia Bazzano, Cosimo Coltraro, Raffaella Bella, Davide Sbrogio, Giada Colonna, CindyCardillo, Francesco Russo, Daniele Sapio. "Il Paraninfo", scritto da Luigi Capuana, è presentato da S.C. Produzioni Teatrali (scene SalvoManciagli, costumi Riccardo Cappello, datore luci David Garaffo, fonico Carmelo Marino, sartaMaria Scornavacca, macchinisti Franco Sardo, Tomas Patania, audio-luci S.C. Service).

Manlio Dovi'

"Il Paraninfo"

al palacultura

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 65foto di Dominick Giliberto

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a nonpreoccuparmi e ad amare la bomba

Un grottesco Stanley Kubrick ci da la sua versione della guerra fredda tra Stati Uniti eUnione Sovietica, tratto dal romanzo “Red alert” di Peter George. Il generale Jack D. Ripper,comandante della base aerea americana di Burpelson, trasmette al suo stormo di 34 bom-bardieri strategici B-52 in quel momento in volo l'esecutivo del piano "R", ossia il piano direazione nucleare. Tale piano era previsto come deterrente contro attacchi a sorpresa nelcaso in cui il Presidente degli Stati Uniti fosse ucciso o nell'impossibilità di diramare l'ordi-ne, allo scopo di iniziare una guerra nucleare contro l'Unione Sovietica. Gli equipaggi deibombardieri, tra i quali quello comandato dal maggiore T.J. "King" Kong, accolgono incre-duli la direttiva ma, ricevuta conferma dalla base, eseguono gli ordini e si dirigono verso irispettivi obiettivi. L'attacco dei sovietici, in realtà, non si è verificato. Il colonnelloMandrake, un ufficiale inglese della Royal Air Force, coadiutore del generale Ripper, lo sco-pre casualmente ascoltando un programma musicale alla radio e ne chiede ragione al gene-rale. Ripper, però, si rifiuta di richiamare gli aerei, spiegando al colonnello che l'ordine èuna sua iniziativa, per scongiurare la minaccia di "contaminazione dei fluidi vitali". Si sus-seguiranno una serie di eventi che porteranno l’aereo del maggiore “King” Kong a sgancia-re l’ordigno nucleare che comporterà la risposta sovietica e la cessazione della vita sullaTerra. Ma l’aspetto più interessante del film è sicuramente il suo significato allegorico, lega-to all’idiozia umana, sono infatti impreparati e sciocchi i capi del mondo che cercano diimpedire l’attuazione del piano R, quasi dei bambini per capricci e discussioni, un ascesafilmica che sfocia nel tragi-comico, con le telefonate tra i capi di Stato che sfiorano il ridi-colo e lasciano nello spettatore un senso di divertimento cancellando il pathos da film diguerra, mai presente nella pellicola. Un continuo di comicità che trova l’apice con l’ingres-so in scena del Dottor Stranamore, un ex medico nazista, naturalizzato americano, ancorain fase di sperimentazione della razza pura, che da la sua soluzione alla fine della vita sullaTerra, trovando le possibili soluzioni per il ripopolamento. Il personaggio è interpretato dauno strepitoso Peter Sellers che oltre a Stranamore nel film interpreta anche il colonnelloMandrake ed il presidente Merkin Muffley, interpretazione che gli varrà la nomination

come miglior attore protagonista. Non sono solo i riflessi comici, a rimanere impressi nellospettatore: l’inquadratura dal basso del Generale Ripper ne rappresenta la megalomaniaprima ancora che entri in azione. In alcune inquadrature della base di Burpelson viene piùvolte inquadrato il poster con su scritto: “Peace is our profession”, impossibile non colle-garlo alla spilla della pace esibita dal soldato “Joker” nel film “Full metal jacket”, chiaromessaggio del pensiero di Kubrick sulla guerra. Non mancano i riferimenti alla sfera ses-suale, il generale Ripper confessare la sua impotenza, l’attacco all’Unione Sovietica non èaltro che un compensamento della sua mancanza sessuale, la “compromissione dei fluidivitali” non può non essere collegato al problema di impotenza. La fine del mondo che arri-va non è una denuncia alla guerra, ma una denuncia alla mente umana, troppo stupida epotente per non distruggere, inevitabilmente, il pianeta.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Artista controverso, dallo stile variegato e mai banale.Georgios Kyriacos Panayiotou ma ben più noto col nome diGeorge Michael. Nato a Londra nel 1963, l’artista di originecipriota è stato ed è ancora tra le maggiori star del mondomusicale internazionale. Debutta negli anni ‘80 come can-tante del duo “WHAM!”, gruppo synth pop – soul, dove sinda subito si fa notare per la capacità vocale, e l’alternanza digeneri e sonorità. Dopo 6 anni di successi, George decideche è tempo di mettersi in proprio e cercare il successocome cantante singolo. Il successo arriva ed è fragoroso, ilprimo album “Faith”, gli anni sulla breccia sono intensi evengono interrotti da momenti di crisi personale, soprattut-to legati alla sua omosessualità, tenuta nascosta per decen-ni. Proprio le sue vicende personali sono la molla per unnuovo successo. Nel 1997 viene arrestato per atti osceni inluogo pubblico, in un bagno fa avances esplicite ad un poli-ziotto in borghese, a quel punto è costretto al coming out erivela al mondo la sua omosessualità, già nota all’ambiente,nel 1993 il suo compagno Anselmo Feleppa muore in segui-to alle complicazioni da AIDS, e George Michael cade in unaprofonda crisi e dedica alla sua memoria il brano “Jesus toa child”. Ma dallo scandalo ne esce in maniera geniale edartistica. Con una raccolta “Ladies & gentlemen” (1998) edun singolo “Outside” nel quale esalta l’amore libero e spon-taneo. Un successo mondiale, il modo migliore per cancella-

re uno scandalo che rischiava di comprometterne credibilità e carriera. Tante le controver-sie legali e personali che ne hanno bloccato l’ascesa, carriera di successo ma sicuramentestrozzata dai troppi tunnel nel quale è entrato ed a fatica uscito, dalle divergenze legali conla casa discografica ai problemi personali. Nel 2004 con l’album “Patience” torna alla ribal-ta col suo solito stile variegato e personale. Ogni suo brano è un’esplosione, gioco di sono-rità e vocalizzi, spaziando tra il rhythm & blues, r’n’b, soul e jazz. Artista controverso, inun’altalena tra successo e crisi, ma sicuramente una pagina originale ed unica, che si ponenella storia della musica tra le più incidenti e discusse.

a cura di Francesco Certo

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Mic

hae

lG

eorg

e

[...]Usciamo fuori

Al chiaro di luna

Portami nei luoghi che amo di più.

Così dice il mio angelo:

non ti preoccupare

di quello che dicono, no.

Non hai amici potenti

E il gioco che hai perso scioccamente

Non valeva la pena di essere giocato.[...]

Outside

Londra, 25 giugno 1963

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Albert Camus con le sue opere narrative e di riflessionefilosofica è uno dei più acuti interpreti della crisi contem-poranea. Nato nel 1913 in Algeria da famiglia francese,lavorò inizialmente come giornalista e come attore. Dopola pubblicazione dei primi saggi L’Envers et l’Endroit eNoces ed alcune prove narrative e teatrali di minor rilie-vo, Camus affronta con Lo straniero uno dei grandi nodiproblematici della coscienza contemporanea: l’assurdo, laradicale mancanza di senso dell’esistenza umana e ditutto il reale. Il protagonista del romanzo, Meursault, unuomo comune, un impiegato che vive nella città di Algerinon partecipa ai sentimenti e alle passioni che agitano glialtri uomini. Nulla lo sconvolge, è indifferente a tutto alpunto da vivere come se fosse “straniero” alla realtà.Questa estraneità del protagonista dà luogo anche ad unoriginalissimo impianto narrativo. La vicenda è racconta-ta, infatti, da Meursault stesso, ma a differenza di quantoavviene abitualmente nelle narrazioni in prima persona,non si ha affatto alcuna introspezione. Il personaggio non rivela le motivazioni dei suoi atti,i suoi pensieri, i suoi sentimenti non per reticenza ma proprio perché egli non pensa e nonsente nulla. Nel 1943 Camus riprende questi temi in un saggio filosofico Il mito di Sisifo, incui si invita l’uomo a rendersi conto dell’assurdo dell’esistere e a smettere di cercare inmodo ostinato un senso alla realtà. Emblema di questo atteggiamento è Sisifo, l’eroe miticoche non desiste dallo spingere il masso in cima al colle, pur sapendo che rotolerà di nuovoverso il basso. L’esperienza della guerra e della resistenza segna profondamente l’autore.Di fronte all’irrazionalità del reale l’uomo non deve arrendersi, deve rifiutare “la dispera-zione paralizzante” e affermare “la solidarietà con gli uomini nella comune lotta controquell’irrazionalità”.Questo orientamento si concreta in un altro grande romanzo La Peste, dove la pestilenza

rappresenta simbolicamente il male insito nella condizione umana, ma ad esso si contrap-pongono i protagonisti del romanzo. Lo stoicismo disperato dinnanzi alla condizione esi-stenziale non si chiude più ora nell’individualismo, come nello Straniero, ma si apre ad unadimensione sociale. Le stesse posizioni vengono riprese in un saggio filosofico successivoL’uomo in rivolta. Qui all’irrazionalità del mondo si contrappone la ricerca della razionali-tà, propria dell’uomo. L’evoluzione dall’individualismo all’apertura sociale si coglie anchenella produzione drammatica di Camus, dal Caligola che ha al centro il tema dell’assurdo edell’estraneità, a I giusti, che propone una prospettiva umanitaria. Nel dopoguerra, con lafama raggiunta dai suoi scritti, diviene protagonista e punto di riferimento del dibattito cul-turale non solo in Francia ma a livello internazionale. Nel 1957 ricevette il Premio Nobel perla letteratura. Nel 1960 morì a causa di un incidente automobilistico.

a cura di Alessia Vanaria

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Cam

us

Anch'io come tutti, avevo letto dei racconti sui giornali.

Ma certo esistevano libri speciali che non ho mai avuto la

curiosità di consultare; in essi forse avrei trovato dei rac-

conti di evasione. Avrei saputo che almeno in un caso la

ruota si era fermata, che in quel precipitare irresistibile,

una sola volta, il caso e la fortuna avevano cambiato

qualcosa. Una volta! In fondo credo questo mi sarebbe

bastato: il mio cuore avrebbe fatto il resto.

Secondo lui la giustizia degli uomini non era nulla e la

giustizia di Dio era tutto. Gli ho fatto notare che era la

prima che mi aveva condannato.

Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la socie-

tà, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco per-

ché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il

futuro.

Mondovi, 7 novembre 1913Villeblevin, 4 gennaio 1960 Alb

ert

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Una nuova analisi pubblicata sugli Annals ofInternal Medicine getta dubbi sui pericoliassociati al consumo di grassi saturi.Prendendo in considerazione i dati raccolti nelcorso di 72 diversi studi che hanno coinvoltopiù di 600 mila persone in 18 nazioni, gli auto-ri dell'analisi, guidati dagli espertidell'Università di Cambridge (Regno Unito),hanno infatti ipotizzato che i livello totale diquesti grassi, indipendentemente da chevenga misurato nell'alimentazione o nel san-gue, non sia associato al rischio di svilupparemalattie coronariche. Non solo, secondo iricercatori non esisterebbe nemmeno un'as-sociazione significativa tra il consumo deigrassi polinsaturi omega 3 e omega 6 e ilrischio cardiovascolare.In realtà il quadro dipinto da questa analisi èben più complesso. Infatti non tutti i grassisaturi presi in considerazione sono risultatiinnocui. In particolare, i ricercatori hanno rile-vato l'esistenza di un'associazione tra i livelliematici di acido palmitico e di acido stearico(rispettivamente presenti nell'olio di palma enei grassi animali) e l'aumento del rischio car-diovascolare, mentre l'acido margarico (tipicodei latticini) riduce significativamente il rischiodi sviluppare una malattia a cuore o arterie.Nemmeno per quanto riguarda i grassi polin-saturi è possibile generalizzare. Gli autorihanno infatti rilevato che diversi sottotipi diomega 3 e omega 6 presenti nel sangue sonoassociati in modo differente al rischio di malat-tie coronariche, che risulta ridotto quando ilivelli di EPA e DHA (i due principali omega 3di origine alimentare) e di acido arachidonico(un omega 6) sono più elevati. Tuttavia, l'as-

sunzione di supplementi a base di omega 3 eomega 6 non ridurrebbe significativamente ilrischio cardiovascolare.“Questi sono risultati interessanti che potreb-bero stimolare non linee di ricerca scientifica eincoraggiare a riprendere in considerazione lenostre attuali linee guida nutrizionali”, ha com-mentato Rajiv Chowdhury, primo autore del-l'analisi. “Questa analisi dei dati a disposizio-ne suggerisce che non ci siano abbastanzaprove per affermare che un'alimentazionericca di grassi polinsaturi e povera di grassisaturi riduca il rischio di malattie cardiovasco-lari – ha aggiunto Jeremy Pearson, direttoremedico associato della British HeartFoundation – Tuttavia sono necessari studiclinici su larga scala prima di giungere a unaconclusione definitiva. Il modo migliore permantenere il cuore in salute, insieme ad assu-mere tutti i farmaci necessari, è smettere difumare, mantenersi attivi e assicurarsi chel'alimentazione sia sana da un punto di vistaglobale – ha concluso l'esperto – Ciò significanon tenere in considerazione solo i grassinella dieta ma anche l'assunzione di sale, frut-ta e frutta e verdura”.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

I grassi saturi sono davvero nemici del cuore?

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per realizzare il polpettone di tonno inizia-te lessando le patate, quando sarannomorbide, pelatele e passatele nelloschiacciapatate per ridurle in una purea. Prendete il trancio di tonno fresco, tritate-lo al coltello e versatelo in una ciotola,incorporate la purea di patate, il prezze-molo tritato e i capperi anch'essi tritati.Amalgamate il composto con le mani einfine aromatizzate con una grattugiata discorza di limone. Trasferite l’impasto del polpettone su unfoglio di pellicola, dategli la forma di unsalsicciotto e poi arrotolate la pellicolaintorno al polpettone, pressate bene l’im-pasto per compattarlo in modo che man-tenga la forma e chiudete la pellicolacome fosse una caramella, lasciate rasso-dare l'impasto in frigorifero per almenoun’ora. Intanto preparate un emulsionecon olio d'oliva e scorza di limone. Passato il tempo di riposo in frigorifero,eliminate la pellicola e trasferite il polpetto-ne su una leccarda rivestita con carta daforno; spennellate l'emulsione di olio escorza di limone sulla superficie. Cuoceteil polpettone in forno statico preriscaldatoa 200° per 20 minuti (a 180° per circa 15minuti se forno ventilato): la carne dovràrisultare chiara a fine cottura.Mentre il polpettone cuoce, preparate lasalsa di accompagnamento: versate illatte di soia in un contenitore stretto e alto,adatto per emulsionare con il mixer adimmersione. Aggiungete i capperi sciac-quati e asciugati accuratamente, le acciu-ghe scolate dell'olio di conservazione, lefoglie di menta lavate ed asciugate, l' oliodi semi di girasole e il succo di limone fil-trato. Frullate il tutto con il frullatore ad immer-sione fino ad ottenere una consistenzacremosa, salate e pepate a piacere.Quando il polpettone di tonno sarà cotto,sfornatelo e trasferitelo su un piatto daportata, guarnitelo con poca salsina (ser-vite la restante a parte) e gustatelo bencaldo o tiepido.

Polpettone di tonno

Ingredienti per il polpettone

900 gr di Tonno fresco

500 gr di Patate

3 rametti di Prezzemolo

10 gr di Capperi sott'aceto

Sale q.b.

Olio di oliva extravergine q.b.

Scorza di 1 Limone

Per la salsa

150 ml di Latte di soia

300 ml di Olio di semi di girasole

75 gr di Acciughe (alici)

10 gr di Capperi sott'aceto

10 foglie di Menta

3 cucchiai di succo di Limone

Sale q.b.

Pepe q.b.

AmarcordMessina

Panorama dalla Circonvallazione.Anni '50

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La meta si avvicina

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