il cittadino n. 156

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 156 anno XII - 3 Aprile 2014 Portobello Messina foto Peppe Saya

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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foto Antonio De Felice

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Riconoscimento per la città di Messina, che secondo i dati Eurostat per l’anno 2012 è ilporto con più traffico di passeggeri in Italia e l’ottavo in Europa. 8.126.000 utenti sonotransitati per la città di Messina, numeri importanti che rappresentano l’importante fetta

di economia che l’attraversamento marittimo produce. Chiaro l’orgoglio provato dall’AutoritàPortuale, invitata a Miami per il Cruise Shipping 2014, incontro nel quale non sono mancati icomplimenti per il lavoro svolto dal punto di vista strutturale e dell’accoglimento delle attivitàcrocieristiche. Importante sottolineare, però, che i numeri prima citati rappresentano il trafficogenerale, quello legato ai crocieristi supera di poco il mezzo milione, cifra di tutto rispetto, cheha subito, però, un ridimensionamento negli anni successivi il 2012, soprattutto dovuto alla crisieconomica globale, con le grandi compagnie più indirizzate verso rotte di minore lunghezza.Resta comunque uno dei porti europei più impegnati e pronti per l’accoglienza turistica. I moti-vi oltre che strutturali, infrastrutture che avranno un implemento col porto di Tremestieri sututte, sono legati al fascino di mete come quella di Taormina che attirano non poco le compa-gnie organizzative. Rimane, quindi, temporaneo il passaggio, pur obbligato, in transito perMessina? Parrebbe, ma sarebbe troppo banale e riduttivo semplificare il tutto in questo modo.Sono tanti i privati che si sono rimboccati le maniche per creare lavoro legato all’accoglienzadei turisti, non mancano negozi di souvenir o guide turistiche pronte a proporre interessanti iti-nerari agli interessati. Lo scatto, per adeguarsi ai privati, tocca adesso al Comune, troppoassente negli anni scorsi, abbiamo sentito gli assessori Signorino e Perna (segue intervista)che ci hanno confermato che, piano di riequilibrio nel cassetto, si è pronti per sviluppare tuttele attività già in cantiere, chiaro come ci sia l’esigenza di arrivare prima sul turista, in uno scon-tro inevitabile tra pubblico e privato si cercherà di non ridurre il tutto in una sfida a chi corteg-gerà meglio il turista, ma nel creare lavoro per tutti sempre con la voglia di migliorare lo statoeconomico della città. Il turismo va messo, quindi, al centro del progetto Messina, progetto checi riguarda tutti, la presenza di un buon afflusso turistico deve essere sfruttato da tutti, portanolavoro e non vanno sottovalutati o snobbati. Non si può certamente imputare ai commerciantidi non “sfruttare” l’opportunità, ma non si può neanche dire che sia tutto rose e fiori. Domenicascorsa una nave arrivata in porto ha portato nelle strade cittadine decine di turisti che tra il sor-preso e il deluso hanno trovato pochissimi esercizi commerciali aperti. Un’eccezione sia chia-

Primo PianoPrimo Pianodi Francesco Certo

foto Peppe Saya Fronte del porto

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19951996199719981999200020012002200320042005 2006200720082009201020112012201320142015

6969122147127169182186230204166 18223825014521725718722813860

26.95935.48476.137120.600111.868126.023112.675145.647229.276204.320216.270 253.462293.296337.117253.199374.441500.636438.379501.316286.418106.106

Anno Navi da crociera Crocieristi

0,0%76,8%-20,5%13,6%33,1%7,7%2,2%23,7%-11,3%-18,6%9,6%30,8%5,0%-42,0%49,7%18,4%-27,2%21,9%-39,5%-56,5%

31,6%114,6%58,4%-7,2%12,7%-10,6%29,3%57,4%-10,9%5,8%17,2%15,7%14,9%-24,9%47,9%33,7%-12,4%14,4%-42,9%-63,0%

5.3974.85210.77718.07914.64417.310

Sbarchi

5.3554.97011.08519.87014.76918.880

Imbarchi

ro, nella stagione più intensa i commercianti si prodigano per sfruttare al meglio la presenza di“nuovi clienti”, l’episodio domenicale si scontra con un problema culturale, quello legato allachiusura domenicale sempre troppo abusata dagli imprenditori messinesi, non solo in tematuristico. Problema culturale che si lega a doppio filo alle polemiche sull’isola pedonale, troppospesso ci si perde in tazzine d’acqua, rimanendo fermi su posizioni retrò o di sicurezza, pro-viamo ad investire su noi stessi e modificare le abitudini radicate. Torniamo ai numeri che tantoorgoglio portano all’Autorità Portuale, numeri che non potranno non rimanere alti, il traffico pen-dolare e del gommato pesante non potrà mai essere bloccato, resta necessario per le attivitàdell’isola, la nascita della Città Metropolitana dello Stretto potrebbe far nascere nuove integra-zioni, nuovi intrecci lavorativi, un movimento maggiore di utenza, un traffico obbligato insom-ma, lungi da noi sminuire l’importanza dei risultati raggiunti, anche se col realismo dovuto sononumeri di difficile modifica, una città che è porta dell’isola che la ospita non può non esseretrafficata dal punto di vista marittimo, ma sicuramente il lavoro svolto per adeguare le infrastrut-ture a queste esigenze non è mancato e dovrà continuare, la fine dei lavori del porto diTremestieri rappresenta questo tipo di sviluppo, la creazione di un nuovo porto e non solo didue semplici scivoli di alleggerimento del traffico del molo Norimberga e della rada SanFrancesco, rappresenta la possibilità di una “nuova Messina” in cui si possa dividere territorial-mente il traffico in entrata ed uscita, col centro città riconsegnato alla città, non più schiava deldominio di armatori e padroncini. Una Messina nuova nell’organizzazione che si sposa con laMessina nuova nel commercio e nel lavoro. Una speranza o un’utopia?

*dati ufficiali forniti dall’Autorità portuale

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Dati Eurostat 2012, Messina primo porto italiano pertraffico passeggeri, 8.126.000, ottavo d’Europa, unmovimento continuo ed importante, fatto si di pendo-

lari che si spostano sulle sponde dello Stretto, ma anche diun buon numero di turisti e croceristi. È possibile quantifi-care in che numeri dividere queste tipologie?Intanto ci tengo a dire che questi dati non sono una novità, ce nesi accorge solo quando la notizia è di dominio pubblico, ma noisiamo sempre stato il primo porto per passeggeri in Italia. Perquanto riguarda i croceristi è possibile fornire dati reali, ad esem-pio per l’anno messo in evidenza sappiamo che il movimentosupera di poco il mezzo milione di unità. Dall’altro canto nonsiamo in grado di specificare le tipologie di viaggiatori che simuovono su RFI o Caronte & Tourist, in quanto i dati che ci ven-gono forniti sono solo numerici, la distinzione tra viaggiatorependolare e viaggiatore turistico non è possibile fare in bigliette-ria, lì viene registrato solo il numero di vendite e passeggeri. Èquasi impossibile fornire dati certi e distintivi sulle tipologie diviaggiatori. Certamente la cosa che mai verrà intaccata è laquantità alta che usufruisce del porto di Messina, bisogna anche

capire come vengono fatte alcune statistiche, ad esempio ci sono porti che le compilano inmaniera a loro più conveniente conteggiando, ad esempio, il crocerista sia quando scendesulla nave sia quando risale, un trucchetto che noi non condividiamo.Parliamo di strutture e tecnologia, questo enorme flusso è facilmente gestito ed orga-nizzato dalle infrastrutture a vostra disposizione? Che sviluppo tecnologico richiede ilvostro lavoro?Sicuramente dei margini di miglioramento dei servizi ai passeggeri è necessario, in ambito tec-nologico stiamo lavorando alla realizzazione, e lo stiamo facendo con realtà importanti conWIRENET, per dotarsi di infrastrutture telematiche che possano fornire agli utenti informazionisulle partenze successive, ad esempio se Tremestieri è chiuso o l’apertura è posticipata il viag-giatore o camionista che sia deve essere avvertito per tempo. La modernizzazione è un pro-cesso lungo ma vitale per garantire un servizio di eccellenza, sono necessari finanziamenti adhoc e ci vuole anche la realizzazione del network perché fare una cosa del genere significabisogno di sinergia tra noi Autorità Portuale, Società Autostrade ed istituzioni politiche. Nessunlavoro può fare a meno della sinergia tra enti, anche nel crocierismo cerchiamo di creare retecon le istituzioni, l’accoglienza del turista è essenziale per il proseguimento del nostro lavoro,se la città non rispondesse in maniera adeguata alla domanda turistica è chiaro che questinumeri possano essere destinati a calare radicalmente. Noi abbiamo fatto negli anni le nostreproposte, accolte non sempre con partecipazione, era nato negli anni scorsi il Messina TourismBureau promosso dalla provincia, altre iniziative comunali, il nostro dialogo anche conConfCommercio è continuo, il tutto per migliorare servizi ed attività. Avete consapevolezza della percentuale di passeggeri che “vive” la città, senza scappa-

“Sinergia per creare rete e sviluppo”

Cristiana LauràAffari Istituzionali,Promozione,Relazioni Esterne

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re nelle classiche mete come Taormina o paesi dell’Etna?Per chi come noi da anni analizza il mercato è chiaro che circa il 65% dei croceristi non parte-cipa alle escursioni organizzate dalle compagnie di viaggio, perché costose e in un periodo dicrisi, anche chi fa un crociera prova a risparmiare dove può. Detto ciò è chiaro che questa per-centuale è da sfruttare dal punto di vista turistico – commerciale, ovviamente il porto diMessina è molto apprezzato soprattutto per queste due realtà della provincia, soprattuttoTaormina, che vanno viste però come la nostra fortuna, perché servono per convincere il cro-cierista a comprare un pacchetto contenente lo scalo a Messina, noi sappiamo che il fruitoredella crociera è spesso un “repeaters” cioè un viaggiatore che ripete più volte lo stesso tipo dicrociera, sicuramente Taormina sarà la sua meta più di una volta ma è impossibile pensare chenon cercherà anche altro, lì la città deve essere pronta ad offrire itinerari e servizi utili a far tor-nare il turista e comunque a far parlare della città ad amici e parenti e non solo. Sappiamo tuttidell’esistenza di siti di valutazione per ristoranti o alberghi, la stessa cosa vale per le città, offri-re servizi al turista può portare solo che opinioni positive che invoglieranno altri viaggiatori ascegliere quella meta come quella ideale. Per cui una città deve offrire un range di escursionipiù ampio possibile, appetibile soprattutto per le compagnie crocieristiche, che in un momentodi crisi come questo stanno calmierando i prezzi delle crociere perché una nave piena è sem-pre meglio di una mezza vuota, ma devono rientrare delle spese e quindi vendono pacchetti diescursioni a prezzi importanti, questi sono prezzi che vanno motivati, per cui fornire loro la pos-sibilità di itinerari ottimali ed affascinanti è una delle strade da percorrere. Secondo voi la città sa accogliere il turista o non ha ancora ben inteso l’opportunità chequesti comportano?Si è molto sviluppata la capacità di accoglienza dei turisti da parte di imprenditori, grandi e pic-

foto Peppe Saya

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coli. Il pubblico fa fatica a fare rete e lascia il tutto nelle mani di privati. Adesso c’è un nuovoassessore, a differenza degli anni scorsi in cui era il sindaco a tenere la delega. Noi come portoarriviamo fino ad un certo punto, poi la ricchezza che il turismo porta va sfruttato dalle istituzio-ni. Ma i crocieristi non portano solo turismo ma lavoro a più ampio spettro, sono messinesi irimorchiatori, gli ormeggiatori, le guide turistiche, le compagnie di pullman, chi fa la raccoltarifiuti a bordo o il servizio di vigilanza, gli agenti marittimi e quelli che lavorano per gli agentimarittimi ma sono messinesi anche le compagnie per le escursioni ed i loro lavoratori, insom-ma c’è un mondo lavorativo che può trovare ampio profitto dal turismo, e non solo il commer-ciante classico che vende il souvenir. È importante fare rete tra i vari enti, noi come AutoritàPortuale, il Comune, la Provincia finché sarà in vigore, ConfCommercio e Camera diCommercio, noi siamo anni che invitiamo a collaborare perché per la nostra esperienza sonotante le occasioni perse in questo lungo periodo.Parliamo di costi, il vostro è un bilancio pubblico, chiuso in attivo, un’oasi nel deserto?Dividiamo le entrate intanto, sul crocierismo il nostro guadagno è di 1 euro a passeggero, poiaggiungiamo che gli operatori che lavorano in porto come i pullman ed altri devono iscriversiad un albo e noi prendiamo come Autorità Portuale una percentuale. Altro discorso è quellolegato al traghettamento privato o RFI, noi diamo la rada San Francesco o il porto diTremestieri in concessione, con quelle entrate riusciamo a gestire le spese e dobbiamo direche i nostri bilanci sono sempre positivi e in attivo.Porto di Tremestieri, quanto è importante per voi che i lavori si concludano per gestire,così, in maniera più organizzata l’immenso traffico presente?Innanzitutto è un’opera per la città e per gli utenti, purtroppo i problemi tecnici sono stati insor-

foto Peppe Saya

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montabili. Noi abbiamo tutto l’interesse al completamento, fluidificare il traffico in porto sareb-be una manna dal cielo. Si potrebbe far partire l’autostrada del mare liberando sempre più lacittà. Anche perché la concessione della rada San Francesco è in scadenza, modificando ilmolo in un porticciolo turistico cambieremmo la struttura cittadina. Il porto di Tremestieri va fini-to il prima possibile, è inutile sperare che il traffico possa essere estinto, siamo un’isola e dob-biamo avere le vie di collegamento, a Tremestieri potrebbe nascere davvero qualcosa di impor-tante non limitato ai due scivoli che si hanno in mente adesso. Si sta lavorando in questa dire-zione e dobbiamo arrivare alla conclusione in tempi rapidi. Città Metropolitana dello Stretto, due città che diventano una, nelle intenzioni, voi cherapporti avete con le istituzioni calabresi?Noi siamo ai tavoli tecnici che stanno organizzandosi in questi mesi per lo sviluppo dell’Area,ovviamente se una Città Metropolitana dovrà nascere avrà bisogna di un’Autorità Portuale, ilproblema è che in questo momento sono due, la nostra e quella di Gioia Tauro, questo perchépurtroppo la politica non è riuscita mai a guardare più avanti del suo naso, perché c’era biso-gno di creare precedentemente un’Autorità Portuale dello Stretto, la cosa adesso è molto com-plicata, la politica non è stata attenta a questo nel passato ed ora le evoluzioni complicano iltutto. È in discussione la riforma delle Autorità Portuali, i tagli che il governo paventa, rischia-no di tagliare il vostro ente, o meglio, accorparlo a quello di Catania, le vostre sensazio-ni in merito?Sarebbe un peccato enorme, anche perché il territorio dello Stretto è molto complicato ed habisogno di un ente controllante sul territorio stesso, il decentramento a Catania ridurrebbeanche la possibilità di finanziamenti regionali, è chiaro che il rischio di diventare la sorella pove-ra è alto, aspettiamo le decisioni del governo e quando saranno ufficiali valuteremo.

F.C.

foto Peppe Saya

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La cartolinaLa cartolinafoto di Peppe Saya

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Dati Eurostat 2012, Messina primo porto italiano pertraffico passeggeri, l’Autorità Portuale si è detta sod-disfatta del lavoro fatto ma ha ribadito il concetto di

sinergia istituzionale per migliorare e sfruttare al meglioquesti numeri.Si, certamente, chiusa la partita del piano di riequilibrio, che inquesti giorni verrà definito, che rappresenta per noi è la soprav-vivenza della città, evitare il dissesto è il passo che ci consentedi programmare il futuro, i nostri obiettivi, adesso, sono rivolti allosviluppo della città, e quindi questo sviluppo ha nei croceristi,che non sono turisti in senso tecnico in quanto non pernottano enon stanno sul territorio per un lungo periodo, ma sono un puntodi leva per la promozione dell’immagine della città ed anche perun’immissione di capacità di spesa. Poi il rapporto con l’AutoritàPortuale ha bisogno di essere sinergica anche in ordine all’infra-strutturazione, all’utilizzo delle risorse che ci sono, al governo dialcuni aspetti di tipo urbanistico, per cui noi con l’AutoritàPortuale vogliamo collaborare in maniera particolarmente effica-ce sia per il completamento del porto di Tremestieri sia per larealizzazione della piastra logistica a Tremestieri, sono tutti pro-getti che condividiamo e che hanno bisogno di essere portatiavanti.Passiamo al compito che la città deve assegnarsi per sfrut-tare queste risorse, più di mezzo milione di croceristi l’anno,ma troppo spesso, ne siamo stati testimoni diretti, delusi dalnumero di esercizi commerciali attivi, soprattutto nelle gior-nate festive. Come migliorare?Questo dipende da come si organizzano le attività commerciali,per altro la stagione non è ancora iniziata, non era così duranteil periodo di accoglienza massima dei croceristi, i commerciantisono molto attenti all’essere disponibili rispetto ai flussi turistici,a quelli croceristici in particolare, poi naturalmente devono trova-re le modalità più opportune; noi pensiamo, raccogliendo ancheidee che ci sono giunte da altri, di organizzare degli itinerari apiedi per i turisti con una sorta di “linea rossa” che consenta nelpoco tempo a disposizione di fare un giro importante e significa-tivo sotto il profilo storico – culturale ed anche commerciale, que-sta è una cosa che potrà essere realizzata in breve tempo.La maggioranza dei croceristi ha la tendenza di non parteci-pare alle escursione organizzate, ma di vivere il territorioliberamente. Quali sono le attività che potrete promuovereper radicare il turista?

“Prima le infrastrutture poi le attività”

Guido SignorinoAssessore al bilancio

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Intanto dobbiamo costruire le infrastrutture e poi vediamo come riempire con le attività, ma leinfrastrutture consentiranno di procedere. Noi sappiamo che una parte dei croceristi non scen-de dalla nave, a Messina come a Civitavecchia, etc., i numeri delle presenze sulla nave noncorrispondono in toto a quelli di presenza in città, per cui anche le aspettative devono esserecorrelate con la realtà della domanda. Diciamo che bisogna riuscire a valorizzare bene quelloche abbiamo, perché potremmo ottenere molto di più di quello che finora abbiamo avuto.Sembra vicina la nascita della Città Metropolitana dello Stretto, quanto sarà importantee centrale il turismo per lo sviluppo economico dell’Area? Importante sicuramente, come lo saranno i trasporti, la cultura, l’interscambio fra le dueUniversità, faranno tutti parte di un progetto di rilancio ed espansione dell’Area. Porto di Tremestieri e via Don Blasco, essenziali per la crescita cittadina?Fondamentale per lo smaltimento del traffico pesante, perché la via Don Blasco non serviràtanto a chi viene da fuori per raggiungere il porto, ma più che altro ai messinesi per avere unaviabilità più scorrevole e più ampia perché funzionando il porto di Tremestieri la via Don Blascodovrebbe funzionare per la città.

F.C.

foto Peppe Saya

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Quali sono le iniziative in ambito culturale che avete inmente per affascinare i turisti che sbarcano in nume-ri importanti nella nostra città annualmente?

Se ne potrebbero fare tante, noi stiamo chiedendo intanto alMSC, proprio in questi giorni parlavo col direttore, per avere lapossibilità come Comune di avere uno spazio al terminal dei cro-ceristi per avere una base in cui accogliere i turisti e presentarciloro, dovremmo trovare un accordo economico, una cosa un po’assurda che l’amministrazione debba pagare per lo sfruttamen-to di un’area della città. Questo sarebbe essenziale per non dover combattere la batta-glia coi privati che assalgono i croceristi sbarcati come in unavera e propria “guerra tra poveri”, questo spazio sarebbe strate-gico per poter offrire le iniziative che vorremmo promuoveresenza dover favorire questo o quel privato.Entriamo nello specifico, cosa state facendo per esaltare almeglio le attrattive esistenti, come il Museo o ilPalaCultura? Noi dobbiamo un po’ “violentare” il turista, esistono varie tipolo-gie di turisti, non solo i croceristi, ad esempio molti dei passeg-geri facente parte del conteggio che ha portato Messina adessere il primo porto in Italia sono viaggiatori su quattro ruote,attraversano quindi le strade cittadine, ed è lì che dobbiamoattrarli a noi, sul viale Boccetta, sede del PalaCultura, abbiamoesposto stendardi permanenti esplicativi delle attività offerte, siasulla mostra didattica dedicata ad Antonello, dove non sarannopresenti quadri originali ma viene presentato ottimamente il per-sonaggio Antonello, sia per quanto riguardo la Galleria di ArteModerna. Il Museo è già meta di turisti, chiaro il numero potrebbe esseremaggiore, bisognerebbe indirizzare il viaggiatore che sbarca allarada San Francesco proponendogli la possibilità di un Museoricca di opere nelle vicinanze, e quindi ovvio che il turista vada siaccolto dalla città ma soprattutto guidato e per farlo c’è bisognodi strutture idonee, adesso sarà nostro compito trovare le risor-se e soprattutto non perderci nelle lungaggini burocratiche. Messina è una città bretella, sembra una protesi autostradale,tutti passano e nessuno si ferma, attratti dalla Taormina di turno,inconsapevoli di quante attrattive ci siano in città, quindi il nostrocompito e farglielo scoprire.

F. C.

«Bisogna “violentare” il turista»

Tonino PernaAssessore alla cultura

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Messina - Palaculturafoto Peppe Saya

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di Michele Giuntaimmagineimmagine

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52-53 CittàCronache urbane

44-45 Dietro le quinte

numero 156 anno XI 3 Aprile 2014

Sicilia56-59

Attualità

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Spettacoli64-69

26-41

Sommario

18

50 SettegiorniCronaca della settimana

Mangiare Sano72-77

Cultura64-67

Le rubricheLa corazzataPotemkin

78-79

Da Beethoven a Kurt Cobain

80-81

Parole in blu82-83

Provincia54-55

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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UNIVERSITA' DI PALERMO Indizione di una procedura selettiva per titoli e colloquio, finalizzata all'assunzione di un ricer-catore a tempo determinato, secondo la tipologia prevista alla lettera a) del 3° comma dell'ar-ticolo 24 della legge 240/2010 in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento dienergia, ingegneria dell'informazione, e modelli matematici dell'Universita' degli studi diPalermo e il polo universitario di ricerca di Bivona e Santo Stefano Quisquina per l'energia,l'ambiente e le risorse del territorio - settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegnerianucleare - settore scientifico-disciplinare ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale.

UNIVERSITA' DI PALERMO Indizione di una procedura selettiva per titoli e colloquio, finalizzata all'assunzione di un ricer-catore a tempo determinato, secondo la tipologia prevista alla lettera a) del 3° comma dell'ar-ticolo 24 della legge 240/2010 in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento diarchitettura dell'Universita' degli studi di Palermo e il Polo universitario di ricerca di Bivona eSanto Stefano Quisquina per l'energia, l'ambiente e le risorse del territorio - settore concorsua-le 08/F1 - Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale - settore scientifico-discipli-nare ICAR/21 - Urbanistica.

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI Avviso pubblico di mobilita', regionaleed interregionale, per titoli e colloquio, riservato esclusivamente ai soggetti di cui all'art. 1 dellalegge 12 marzo 1999, n. 68, per la copertura di complessivi cinque posti di varie qualifiche.

REGIONE SICILIA Avviso pubblico di SELEZIONE DI 1 ESPERTO IN ATTIVITÀ DI STUDIOE RICERCA NEL CAMPO IMMUNOLOGIA CLINICA

AZIENDA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE OSPEDALI CIVICO EBENFRATELLI, G. DI CRISTINA E M. ASCOLI PALERMO Concorso, per titoli e colloquio,per l’attribuzione di n. 10 incarichi di collaborazione a progetto, diverse qualifiche, varie disci-pline

Annunci utili g a cura di Pippo Previti

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UNIVERSITA' DI PALERMO Comunicato di rettifica relativo alle procedure selettive, pertitoli e colloquio, per la copertura, a tempo pieno e determinato, di ventitre' posti di ricercatore.

LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Procedura seletti-va, per la copertura di due posti di professore universitario di ruolo di I fascia e di un posto diprofessore universitario di ruolo di II fascia.

LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Valutazione com-parativa, per titoli e colloquio, per la copertura, a tempo determinato, di due posti di ricercato-re universitario junior.

LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Procedura selettivaper la chiamata di un professore di ruolo di II fascia.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI SCIENZE NEUROLOGICHESEZIONE DI CATANIA Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di 15borse di formazione per laureati da usufruirsi presso l'UOS di Catania.

COMUNE DI MARSALA Mobilità esterna, per titoli e colloquio, per la copertura di n. 1 postodi funzionario tecnico

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO ''P. GIACCONE'' DI PALERMO Avviso pubblico per la costituzione di una graduatoria, per soli titoli, riguardante l'attribuzioned'incarichi per eventuali supplenze, sostituzioni o assegnazioni temporanee, di personale col-laboratore professionale tecnico della riabilitazione psichiatrica, da assumere, a tempo pieno edeterminato.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI CHIMICA E TECNOLOGIA DEIPOLIMERI Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura, a tempo determinato eparziale al 66%, di un posto di ricercatore, III livello, presso la UOS di Catania.

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA Selezione, per titoli e colloquio, per laformulazione di graduatorie per il conferimento di incarichi temporanei di dirigente ingegnerecivile - meccanico - informatico - elettrico

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI Selezione per titoli per assunzioni atempo determinato di tecnico della prevenzione e di logopedista

giovedì 3 aprile 2014

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AttualitàAttualità

Messina si accende di bluGiornata mondiale della consapevo Emozione, scambio e crescita comune per c foto Vincenzo Chisari

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olezza sull’autismo combattere la diversità

Messina si è accesa di blu nellaGiornata mondiale della consapevo-lezza sull’autismo, lo scorso 2 aprile

con la collaborazione di: Associazione LaLinea Curva; Associazione Virtus, ilDipartimento di Scienze Cognitive, degliStudi Culturali e della Formazione; il CNR.“Noi siamo la città di Messina, siamo le istitu-zioni, siamo gli ordini, siamo le associazioni,siamo semplici famiglie e cittadini che desi-derano impegnarsi per cercare di dare unfuturo ai nostri figli. Oggi nella nostra città,grazie al rientro di cervelli eccellenti, a gruppidi lavoro specialistici e alla realizzazione diprogetti di caratura internazionale siamo ingrado di dare delle risposte concrete su que-sta grave patologia.”

foto Vincenzo Chisari

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Messina - Madonnina del Portofoto Antonio De Felice

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Sono di Messina le vincitrici di una delle borse di studio messe in palio dall’UniversitàLUISS Guido Carli di Roma per partecipare gratuitamente durante la prossima stagione2014 alla LUISS Summer School, la scuola di orientamento estivo dell’Ateneo.

Marianna Bottari al IV anno del Liceo Scientifico Seguenza, Fabiana Del Bono al IV anno delLiceo Classico Impallomeni di Milazzo e Lucia Nicosia al IV anno del Liceo Ginnasio Maurolicosono le uniche messinesi che si sono aggiudicate il prestigioso riconoscimento, concorrendoinsieme ad altri ragazzi del III e IV anno delle scuole superiori di tutta Italia e risultando tra i piùmeritevoli.Le giovani studentesse parteciperanno gratuitamente ad una delle 7 settimane della Scuola diOrientamento estiva dell’Ateneo che permetterà loro di vivere full time l’esperienza universita-

Sono di Messina tre delle studentesse più meritevoli d’Italia

Marianna Bottari

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Marianna Bottari, Fabiana Del Bono e Lucia Nicosia sono le vincitrici di una borsa di studio per la scuola di orientamento estiva della LUISS

ria, seguire diversi moduli di insegnamento in differentidiscipline - tra cui economia e business, giurisprudenza,scienze politiche e della comunicazione, ingegneria, fisi-ca, matematica, informatica e medicina - e comprende-re meglio le aree di studio più affini alle proprie aspira-zioni e attitudini.Gli studenti iscritti alla LUISS Summer School cheavranno finito il penultimo anno delle Scuole Superiori, edopo aver frequentato assiduamente i corsi dell’interasettimana estiva, potranno sostenere con un anno dianticipo la prova di ammissione alla LUISS per l’annoaccademico 2015-2016 e concorrere ad una delle 5borse di studio messe in palio per l’esonero totale dalpagamento di un intero ciclo triennale per Economia eScienze Politiche o del ciclo unico in Giurisprudenza.Il superamento del test sostenuto durante la LUISSSummer School non è a graduatoria, ma si basa sul rag-giungimento di una soglia prefissata. Tutti coloro chesupereranno questa soglia potranno accedere allaLUISS senza ulteriori test, dopo aver conseguito il diplo-ma di maturità.Durante la prossima Giornata di Orientamento che siterrà sabato 5 aprile a Roma, saranno messe a concor-so altre borse di studio per la LUISS Summer School, siain italiano che in inglese, per gli studenti del III e IV annogià iscritti o che si iscriveranno il giorno stesso. Inoltre,con un concorso aperto a tutti, verrà messa in palio unaborsa per partecipare gratuitamente alla LUISS CreativeSummer School, la scuola estiva organizzata all’internodella Scuola Superiore di Giornalismo della LUISS, pen-sata per sperimentare il mondo dei media e dell’intratte-nimento, della creatività e della scrittura.Nel corso della giornata gli studenti potranno seguireuna lezione a scelta tra medicina, ingegneria, informati-ca, economia, giurisprudenza e scienze politiche, men-tre i genitori avranno la possibilità di seguire approfondi-menti sulle Summer School e sui corsi di laurea di diver-se Università.

Lucia Nicosia

Fabiana Del Bono

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Il gemellaggio con la città greca di Messini, reiterato con la firma del protocollo d’intesa fir-mato l’11 dicembre scorso dai Sindaci Renato Accorinti e Stathis Anastasopoulos durantel’incontro promosso dall’Associazione AURORA, sarà onorato dalla partecipazione del

Liceo La Farina al III Festival Internazionale giovanile del Dramma Antico che si terrà a Messinidal 31 marzo al 10 aprile 2014 e, nei giorni successivi, dalla visita ufficiale di tre gruppi delLiceo Maurolico presso il comune ellenico. Il Gruppo teatrale del Liceo La Farina, accompa-gnato dalla Dirigente Giuseppa Prestipino e diretto dalla regista Donatella Venuti, rappresen-terà il 6 aprile p. v., al festival di Messini, l’Orestea di Eschilo nell’ekklesiasterion di Messini

I licei “La Farina” e “Ma onoreranno il gemellagg

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aurolico” gio con Messini

Brevi Note StoricheL’antica città di

Zankle (oggiMessina) assunse il

nome di Messanaintorno al 488-7 a. C.

per opera diAnassila tiranno di

Reggio in onoredella Messenia,patria di origine

della sua famiglia,giacché da tale

regione provenivanoalcuni coloni chenell’VIII sec. a.C.avevano fondato

assieme ai Calcidesila seconda città

dello Stretto(Tucidide, 6, 4, 6)

antica; alla rappresentazione prenderanno parte 20 alunnidelle classi IV A, IV B, V B, V C del ginnasio e I C, II B, III Bdel liceo. La rappresentanza del Maurolico, guidata dal prof.Daniele Macris, incontrerà le autorità greche il 12 aprile.Il protocollo firmato nel dicembre scorso ha come obiettivoquello di favorire progetti comuni di sviluppo e di cooperazio-ne per la valorizzazione delle risorse delle due città di Messinae Messini.

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Valentina Barrile, studentessa taor-minese del Corso di Laurea magi-strale di “Tradizione classica” delnostro Ateneo, ha vinto il primo pre-mio al termine della gara internazio-nale di greco antico, tenutasi lascorsa settimana a Termoli, cittànatale del grecista novecentescoGennaro Perrotta cui il Certamen èintitolato. La prova consiste in unatraduzione dal greco al latino concommento in latino. Quest’anno glistudenti si sono confrontati con unpasso lirico del ‘Filottete’di Sofocle.

Studentessa di Unime vincitrice del Certamen

Termoli

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L’incontro è promosso dalla fondazione Pubblicità Progresso, dall’Università di Messina edal Comune di Messina. Un reale cambiamento culturale che porti al superamento di pre-concetti e stereotipi di genere: questo il tema al centro dell’attenzione dell’incontro.

Il tema è stato introdotto lo scorso 18 novembre allo IULM di Milano nel corso della NonaConferenza Internazionale della Comunicazione Sociale, che prosegue ora con la sua decimaedizione. L’8 Aprile l’appuntamento è a Messina, alle 9.00 presso il Dipartimento di CiviltàAntiche e Moderne, dell’Università di Messina, in Viale Annunziata, con un incontro dal titolo“Quale genere di comunicazione? Riconoscere gli stereotipi per valorizzare le differenze”.

Tra gli interventi:Pietro Navarra, Rettore Università di MessinaMarianna Gensabella, direttore DiCAM, Università di MessinaMarco Centorrino, delegato del Rettore della comunicazione, Università di MessinaPatrizia Panarello, assessore alle Pari Opportunità, Comune di MessinaRossella Sobrero, consigliere Fondazione Pubblicità ProgressoGiusi Furnari, docente di Storia della Filosofia, Università di MessinaMariaeugenia Parito, docente di Comunicazione pubblica, Università di MessinaAlberto Contri, presidente Fondazione Pubblicità ProgressoAngela Trimarchi, Responsabile Pari Opportunità CGILCesira Celi, CIRS, Comitato Italiano Reinserimento Sociale

Quello di Messina è il secondo di una serie di incontri per comprendere l’importanza dellacomunicazione sociale soprattutto ai giovani e diffondere messaggi positivi sul tema dellacomunicazione attenta al genere e della valorizzazione della diversità.

X Conferenza internazionale della Comunicazione sociale

Fondazione Pubblicità Progresso

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Da qui a 7 giorni poco più di 69000ragazzi in tutta Italia si andranno a con-frontare con i test utili all’ ammissione

ai Corsi di Laurea in “Medicina e Chirurgia” ed“Odontoiatria e Protesi dentaria” . I postidisponibili in tutta Italia sono 9983 (353 postiin meno rispetto al 2013) , quelli messi adisposizione dall’ Università di Messina sono215 + 10 riservati a studenti extracomunitariresidenti all’estero per Medicina , 25 posti perOdontoiatria. Gli aspiranti medici insieme acoloro che proveranno il test valido per i corsidi Professioni sanitarie, Veterinaria edArchitettura, fanno parte di quel gruppo diragazzi che ogni anno si accostano al semprepiù criticato sistema del “numero chiuso uni-versitario”. Ma che cos’è il numero chiuso?La legge 2 agosto 1999 n. 264 in materia di“Accessi ai corsi universitari” recita : “Sonoprogrammati a livello nazionale gli accessi: aicorsi di laurea in medicina e chirurgia, in medi-cina veterinaria, in odontoiatria e protesi den-

taria, in architettura[…]” ; pertanto da allora ènecessario : iscriversi al test di ammissione(dall’anno scorso su scala nazionale), pagarela tassa di iscrizione all’esame e totalizzare unpunteggio tale da posizionarsi entro il numerodei posti disponibili. Un metodo oramai chiac-chierato da studenti , addetti ai lavori e glistessi medici, camici bianchi che a volte sisono schierati completamente dalla partedegli studenti, come il caso del primario del-l’unità operativa di Nefrologia e dialisi degliOspedali Riuniti di Bergamo, il quale in occa-sione del precedente test di ammissione aMedicina e Chirurgia ha dichiarato sul corrie-re.it che non sarebbe stato ammesso se aves-se provato il test quell’anno date le domandepropinate. L’associazione LINK -Coordinamento nazionale Universitario harecentemente denunciato : "A fronte di quasi60mila pensionamenti di medici nei prossimidieci anni, solo 45mila professionisti termine-ranno il loro percorso di specializzazione, con-

Le riflessioni di uno studente

I test per i posti disponibili nei CdL dell´Area Sanitaria

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figurando un gap di quasi 15mila unità, e que-sto solo per quanto riguarda l’assistenza sani-taria di secondo livello"; questo significa chenei prossimi dieci anni sempre più reparti edospedali potrebbero chiudere data l’assenzadi un adeguato turnover fra medici pensionatie medici specialisti.L’accesso programmato è stato introdotto inItalia per avere corsi di laurea di maggiorequalità poichè meno numerosi e per contene-re il numero di nuovi professionisti immessiogni anno nel mercato del lavoro, ma qui vi èuna distorsione fra ciò che si propone e ciòche realmente accade nel nostro paese.L’Italia anticipò l’ONU riguardo la garanzia deldiritto allo studio per tutti i suoi cittadini, infattirecita l’articolo 34 della Costituzione italiana :“I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi,hanno diritto di raggiungere i gradi più altidegli studi “; ciò di fatti non è previsto nellaattuazione delle prove di ammissione ai corsidi laurea ad accesso programmato. La man-cata corrispondenza fra molti argomenti pre-senti nei programmi ministeriali relativi alnumero chiuso e quelli delle scuole superioripresuppone la necessità di frequentare corsispecifici di preparazione ai test, tutto previo uncompenso spesso molto oneroso. Questosignifica che per poter essere in grado disuperare l’esame di ammissione bisogna averprecedentemente frequentato un altro corsodi laurea o aver pagato per frequentare uncorso mirato, quest’ultima soluzione (la più

adoperata) contraddice l’articolo 34 dellaCostituzione, permettendo così l’accesso sol-tanto a coloro che provengono da famigliefacoltose ed a quella piccola percentuale dipersone “geniali” che senza preparazionemirata riesce a superare i test (davvero picco-la percentuale). Inoltre il test in se è di opina-bile efficacia nell’ adempiere il compito di sele-zionare i più meritevoli all’esercizio della pro-fessione di medico, in quanto le domandepoco hanno a che fare con le capacità che unbuon dottore deve possedere (che si presup-pone possano anche manifestarsi durante ilcorso di studio) come l’astrazione , l’intuizio-ne, la disponibilità e la propensione a studiaretutta la vita.Se il test non valuta le potenzialità non hamotivo di esistere , per filtrare gli studenti sipotrebbe tranquillamente utilizzare il metodofrancese per cui al primo anno vengonoammessi tutti e solo dopo aver avuto la possi-bilità di studiare si attua una scrematura degliiscritti, così da evitare le centinaia di studentimotivati che ogni anno lasciano il paese tra-sferendosi in Spagna e nell’Est- Europa perpoter studiare, o tutti i meritevoli che vista lasituazione economica familiare si trovanocostretti a mollare lasciando magari il proprioposto a qualcuno che mai possiederà i suoirequisiti.Speranzoso che questa situazione cambi,auguro buona fortuna a tutti.

Alessio Gugliotta

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In occasione della 3^ Giornata Nazionale sui Disturbi delComportamento Alimentare (DCA), altresì chiamata Giornata delFiocchetto Lilla, si è tenuto in Piazza Cairoli a Messina, un ban-

chetto informativo promosso dall’'Associazione Korakan che natanel 2012 mira a promuovere ogni sorta di azione diretta a sensibi-lizzare l’opinione pubblica relativamente alle problematiche delpeso, creando e sostenendo lo sviluppo di gruppi di aiuto per per-sone affette da disturbi del comportamento alimentare. Lo scopodell’iniziativa è stato proprio quello di indurre ad attenzionare le pro-blematiche riguardanti malattie come l’anoressia e la bulimia in par-ticolare, che troppo spesso vengono sottovalutate o confuse percapricci adolescenziali. Trattasi in realtà di un grave problemasociale come dimostrano le sempre più diffuse richieste di aiutoavanzate, da per lo più ragazze, a strutture specializzate nella curadei DCA. Essenziale diviene decodificare, decifrare ed in qualchemodo accogliere ciò che succede nella mente e nel comportamen-to di chi ha un disturbo alimentare. Occorre individuare le trappoleche inconsapevolmente creano le radici della malattia che si tradu-ce in un distorto rapporto col cibo. A Messina, esiste una struttura pubblica dell'ASP "Il Cerchiod'oro", unica realtà della Sicilia e del meridione, che con un servizio ambulatoriale e semi resi-denziale , accoglie oltre 290 ragazze provenienti dalla città, dalla provincia, ma anche da altrecittà siciliane e calabresi. Una struttura che purtroppo, riferisce il Presidente della Korakan RitaSasso, vive di precarietà perchè ogni sei mesi, alla scadenza dei contratti, rischia la chiusura.I disturbi del comportamento alimentare, ha sottolineato l’avv. Paratore, sono malattie psichia-triche che costituiscono oggi una delle emergenze sanitarie più preoccupanti dell’emisferooccidentale soprattutto nella fascia giovanile. Esse si manifestano con atteggiamenti e com-portamenti disfunzionali nei confronti del proprio peso, delle proprie forme corporee e dell’ali-mentazione, causando un insieme di problemi sociali, psicologici e fisici. Si parla spesso dianoressia nervosa restrittiva o non restrittiva, di bulimia nervosa con condotte di eliminazionee senza di esse e di disturbi alimentari Nas (non altrimenti specificati). Ben si comprende comediviene importante definire un disturbo alimentare, a prescindere dall’etichetta che ha perchéesso incide nella qualità della vita fisica e psichica del soggetto. Un disturbo alimentare si svi-luppa quando in una condizione di vulnerabilità preesistente a livello personale, familiare inter-vengono eventi di fronte ai quali una persona non si sente adeguatamente equipaggiata, sente

I disturbi del comportamento alimentareLa necessità di una corretta informazione

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di non possedere le risorse interiori, relazionali, familiari. Gli eventi che segnano il passaggioall’esordio della patologia sono eventi a valenza emotivamente traumatica (lutti, abusi, maltrat-tamenti, delusioni sentimentali, problemi scolastici, difficoltà relazionali) per la risoluzione deiquali si utilizza la dimensione corporea. Le diete e la perdita di peso generano risposte socia-li positive in una cultura che valorizza la magrezza ed in cui il raggiungimento di una tale formacorporea costituisce un trionfo. In altri termini, ci si convince che il proprio valore e la propriastessa identità possano essere sanciti dalla bilancia, dalla taglia degli indumenti o comunquedalla qualità della propria immagine corporea. La "Giornata del Fiocchetto Lilla" viene celebra-ta nel giorno della morte di Giulia, 17enne genovese, che ha visto la sua vita stroncata dallabulimia e dalla carenza di un'assistenza specifica e altamente professionale, così come richie-de la cura di queste patologie così difficili da diagnosticare e difficili da curare. Presente aPiazza Cairoli, accanto ai familiari e iscritti dell'associazione, anche il personale (psichiatra,psicologhe, nutrizioniste e tecnici della riabilitazione) che opera nell’Associazione diVolontariato Korakane.

Silvana Paratore

L'associazione KORAKANE con Silvana Paratore

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Il 19 marzo 2014, una partecipatissima Assemblea dei Soci del Vento dello Stretto (riunitasipresso la sede dell’associazione in Via XXIV Maggio n. 5) ha eletto per acclamazione ilnuovo Presidente, l’Ufficio di Presidenza e il cosiddetto “CoordinaVento” (il Consiglio

Direttivo del network).A dirigere il Movimento è stato chiamato Ferdinando Croce, 31 anni, avvocato e dottore diricerca, già Consigliere di quartiere e Presidente cittadino della Giovane Italia, candidato alleultime elezioni amministrative alla carica di Presidente della Va Circoscrizione del Comune diMessina, in occasione delle quali ha conseguito circa 2.400 preferenze.Sono stati poi designati come Vicepresidenti: Graziano Giuffrida, 31 anni, pedagogista, attual-mente Coordinatore provinciale dell’U.G.L. Giovani-Messina, e Grazia Occhino, 28 anni, dapoche settimane una delle prime guide turistiche professioniste nella provincia di Messina. Acompletare l’Ufficio di presidenza Felice Panebianco, 31 anni, avvocato, Segretario regionaledell’U.G.L. Giovani-Sicilia, incaricato come tesoriere, e Francesco Caffarelli, 22 anni, studentealla Facoltà di Giurisprudenza, in qualità di Segretario con delega ai rapporti con l’Università.Ecco infine, di seguito, i componenti del CoordinaVento, alcuni dei quali rappresentanti delleassociazioni che hanno fin qui aderito al network: Aldo Borgosano (Catilina-Morgana); ValeriaCentorrino (Fare Verde), Lorena Fulco (Comitato Rinascita di San Michele), Sergio Longo(ZDA), Giuseppe Mancuso (Il Lanternino), Antonino Pallucca (Comitato 10 febbraio),Francesco Torre (Atreju), Giuseppe Vassallo (Vento Eoliano), Piero Gatto, Alessio Jaci,Fabrizio Repici, Vanessa Rizzo.

Presentanto il nuovo orga per il network di associaz

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anigramma zioni “Vento dello Stretto”

“L’esigenza di una più comples-sa struttura associativa - dichia-ra il neo-eletto Presidente - oltre

che rispondente a precise indica-zioni statutarie, si è rivelatanecessaria in ragione della

esponenziale crescita del movi-mento, a distanza di appena un

anno (2 febbraio 2013) dalla suacostituzione. “Vento dello

Stretto” aspira ad assurgere asicuro punto di riferimento, tra-

sversale e intergenerazionale,nel panorama politico cittadino e

provinciale”

Aderiscono inoltre al Movimento, inseno al “Comitato degli eletti”: PieroAdamo (consigliere comunale diMessina); Annarita Gugliotta (consiglie-re comunale di Lipari); Pino D’Angelo(consigliere II Quartiere); DanieleTravisano (consigliere IV Quartiere);Ivan Bombaci (consigliere V Quartiere);Simona Greco (consigliere V Quartiere).Presidente Onorario del Movimento èstato confermato lo storico FranzRiccobono.L’Associazione si è infine dotata di unUfficio stampa (coordinato da PierPaolo Cafeo), di un Comitato scientifico,di due Coordinamenti territoriali(Messina Nord e Messina Sud), di unResponsabile della sede, unResponsabile del TesseraVento e di ben12 Responsabili di Settore.

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dietro le quintedietro le quinte

Niente soldi e niente seconda “Notte della Cultura”, quella chesarebbe dovuta nascere il prossimo 12 aprile e dedicata allecomunità straniere presenti in città. Problemi economici irrisol-

vibili in tempi così ristretti e quindi obbligo di posticipare l’evento dialmeno un mese, si parla già di una nuova data, quella del 10 mag-gio, proroga che consentirebbe uno svolgimento sicuro della manife-stazione. Fatto, questo, che oltre allo specifico caso della “Notte dellaCultura” dovrebbe far riflettere sulle condizioni in cui il Comune è costretto a lavorare, fondi quasiassenti e conti da saldare sempre pressanti. Il dissesto degli anni scorsi ha lasciato una situazionedisperata, situazione che non finirà né oggi né domani, ci vorrà del tempo, tempo che forse questaamministrazione non potrà permettersi, perché come sappiamo, il cittadino guarda al presente, dellecolpe del passato o degli scenari futuri non ha memoria o visione. Le molteplici segnalazioni di citta-dini su disservizi e criticità sono all’ordine del giorno e non vanno mai sottovalutate, ma le condizionieconomiche di governo appaiono più dissestate di alcune strade o marciapiedi.

La cultura a (non) costo zero

di Francesco Certo

Non finisce di stupire Passo decisi-vo quellodell’ARS che

dopo mesi di insi-curezza regala alTeatro VittorioEmanuele una pic-cola speranza dir i n a s c i t a .Nominato, infatti, ilnuovo CdA, chesarà formato da Laura Pulejo, TotòD’Urso, Giovanni Giacoppo, DanieleMacris, Giovanni Moschella e CarmeloAltomonte, nomine già ampiamenteconosciute ma finalmente divenute reali.Ma i problemi, forse, non sono neancheall’inizio della risoluzione, questo è sicu-ramente un passo importante ma lecasse del Teatro rimangono un deserto,vuote o quasi, e non rimpinguate daifondi che la Regione ha tagliato dopol’ultima finanziaria. Non mancano leparole di appoggio dell’assessore regio-nale, Michela Stancheris, che invita ilTeatro a muoversi con le sue gambe, laRegione ha fatto quello che potevadice…sarà ma non se n’è accorto quasinessuno! Impiegare e retribuire le mae-stranze, creare una stagione che possariconsegnare il Teatro alla città sono letappe obbligate per non far diventare ilconcerto della scorsa settimana, gratuitoed a porte aperte, una lacrima nel mare.Serviranno dei miracoli dopo anni di cat-tiva gestione economica.

L’ora dei miracoli

Un uomo di spettacolo comelui (ex cabarettista) conoscebenissimo i tempi scenici e

sa, quando e come, lanciare sulpalco il colpo di scena. Dopo mesi disilenzio è arrivata la sferzata, inatte-

sa e spiazzante, denunciati, dal comandante dellaPolizia Muncipale Calogero Ferlisi, il segretario gene-rale del Comune di Messina, Antonio Le Donne, ed ilsindaco Renato Accorinti. Il motivo? Mobbing! Lafaida nasce quando in piena sperimentazione dell’or-dinanza anti-tir il sindaco Accorinti rimuove la PoliziaMunicipale dall’incarico di concedere o meno le dero-ghe per il passaggio dei mezzi pesanti in centro città,lasciando al terminal Tremestieri, quindi agli armatori,la decisione in merito. Affronto mai accettato da Ferlisiche immediate presenta le dimissioni, poi ritirate, da lìl’assegnazione all’Avvocatura Comunale con l’incari-co di comandante rimasto ad interim. Vicenda maidigerita da Ferlisi che per mesi ha covato in silenzio,ma il silenzio viene rotto dalla denuncia partita neiconfronti di Le Donne ed Accorinti, rei di averlo messoda parte nello svolgimento dei lavori riguardanti laPolizia Municipale, punizione per le critiche rivolte almomento delle dimissioni. Non staremo qui a discute-re del merito della denuncia, ci penserà il sostitutoprocuratore Alessia Giorgianni a far luce sulla vicen-da. Certamente ci sorprende questa evoluzione dirapporti tra Ferlisi ed Accorinti, che nel giorno dellasua elezione veniva acclamato e ossequiato propriodallo stesso comandante, commosso e riverente.Camaleontico.

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Strano piano sanita-rio quello approva-to dall’ARS che ha

deliberato l’aumento di1900 nuovi posti letto dadividere nelle 9 provincesiciliane. Ops…no, non 9ma 8, forse una dimenti-canza o forse un dolo,ma Messina è l’unica provincia che vede i posti letto nonsolo non aumentati ma persino ridotti. Meno 79 posti letto,dato che cozza con i 401 in aumento alla provincia diPalermo od i 100 a Catania. Il perché di queste decisioninon è stata motivata, sono solo stati redatte le assegnazio-ni senza una spiegazione. Ancora una volta l’ARS partori-sce un torto verso Messina e la sua provincia, ancorarisuonano le promesse di mesi fatte in tema Teatro VittorioEmanuele, che dopo mesi di soldi da considerarsi in cas-saforte si è visto rifiutare qualsiasi fondo. Situazione tragi-comica, che lascia stupiti e interdetti molti degli interessatiin ambito sanitario. Impossibile non pensare alle polemichedei mesi scorsi tra il presidente della Commissione Salute,Giuseppe Digiacomo e le istituzioni sanitarie peloritane,alla luce di quanto accaduto è lecito pensare che le relazio-ni presentate dalla commissione sulla provincia di Messinaabbiano influito sulle decisioni prese nel nuovo PianoSanitario. Starà ora ai deputati regionali messinesi rendereconto a concittadini ed elettori di queste nuova beffa subi-ta, ancora una volta nel silenzio totale. Questi i dati sullenuove assegnazioni: Palermo 401 posti letti in più,Agrigento 301, Trapani 293, Catania 100, Caltanissetta138, Ragusa 139, Enna 106, Siracusa 69.

L’idea, mai nascosta dall’amministrazione, è quella di riconsegnare alla cittài suoi spazi, sia pubblici ed all’aperto, sia immobiliari. A confermarlo è l’as-sessore al patrimonio Guido Signorino che non nasconde la decisione di

non mettere in vendita alcuni dei beni immobili più importanti e rilevanti in pos-sesso del Comune, con lo scopo di farli rivivere per la comunità con l’aiuto,ovvio, di alcuni privati. Il progetto va a sposarsi con le proposte ripetute da mesi degli attivisti del“Pinelli” da sempre in prima linea per far riscoprire ai cittadini più pigri e distratti l’immensa ricchezzadi spazi e luoghi da poter sfruttare per la creazione di progetti culturali e sociali atti alla rivalorizzazio-ne cittadina. Le proteste ed i gesti simbolici ed altisonanti sembrano aver dato frutti reali e maturi, lavoglia di non vendere e rinunciare a fondi vitali per l’approvazione del piano di riequilibrio è il segna-le che a volte il cuore può superare la ragione e che la parola data valga qualcosa. Troppo facilmen-te si è classificato le battaglie sugli spazi come “urla silenziose”, voci lontane e piccole, adesso unpasso verso una Messina sociale migliore sembra poter essere realtà.

Beni comunali, anzi, cittadini

Bocciata, dopo mesidi tira e molla, laproposta della con-

sigliera di CMDB LucyFenech di modificare ilmetodo del pagamentodel gettone di presenza in ConsiglioComunale, rilasciando le indennitàsolo in caso di effettiva presenza e dieliminare la doppia convocazione.Proposta non ritenuta valida dallamaggioranza dei consiglieri, solo 5voti contrari, oltre alla Fenech ed aisuoi compagni di partito, si è aggiun-to il “dissidente” Daniele Zuccarello,ormai in totale rottura con il propriogruppo e in lotta continua con buonaparte del Consiglio. La votazione sullaproposta della Fenech si è protrattaper mesi, senza mai trovare la giustamediazione per giungere ad unaccordo che soddisfacesse tutti, sepoi una mediazione era dovuta, pro-babilmente la proposta andava benegià così com’era, proprio per questonon poteva essere gradita da chi hafatto della politica non una missionetemporanea ma una fonte di redditovita natural durante. Per i politici diprofessione non era possibile rinun-ciare al gettone di presenza. Pronte,però, nuove modifiche, a proporle icapigruppo consiliari, ad eccezione,naturalmente, della Fenech.

Ammalatevi ma con cautelaIl gettone me lo tengo stretto

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

I Monumenti ai C e il valore educatdella memoria

Studenti alla cerimonia del 25 aprile 2013

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Le lapidi e i Monumenti ai Caduti eretti in ogni città del nostroPaese, sono certamente elementi evocativi di un contestostorico e di grandi tragedie che hanno interessato la storia di

ogni luogo.Anche Messina ha onorato nei secoli la memoria dei propri figli,caduti in quella che definiamo “uno dei più grandi errori commessie perpetuati dal genero umano”: la Guerra!Conoscere la storia, la tragedia della guerra, non quella dei tele-giornali, ma quella vissuta dalla nostra città, quella raccontata dainonni, consente certamente di educare al valore universale dellaPace in modo meno astratto e più consapevole.L’ambizioso obiettivo, che ogni Pubblica Amministrazione dovreb-be sempre aver presente, è quello di non far perdere le tracce delpassato per costruire un futuro basato sulla consapevolezza che glierrori commessi non vanno più ripetuti; dovrebbe essere quello ditramandare la memoria con la giusta chiave di lettura, affinché legiovani generazioni possano imparare il rispetto per coloro chehanno perso la vita per senso del dovere o perché costretti ad ubbi-dire.Ad “ubbidire” in un tempo in cui l’obiezione di coscienza o il disfat-tismo erano reati puniti con l’arresto o con la fucilazione; in untempo in cui “ubbidire” significava lanciarsi contro i fili spinati delletrincee nemiche, sicuri di andare incontro a morte sicura, certi cheogni ripensamento sarebbe stato punito con una fucilata “amica”alla schiena.Quello che oggi è dato per scontato, in passato non lo era per nien-te; e per comprendere è sempre necessario contestualizzare glieventi. Un telegramma del 1917, ritrovato presso l’Archivio di Stato, citatestualmente: Ieri è stato sorpreso un militare che stava distribuen-do alcuni volantini che “provocavano pace”. Rischiare l’arresto per aver PROVOCATO PACE!!! Quanto è assur-do oggi leggere una simile cosa!Così i Monumenti ai Caduti sono lì, come sentinelle del ricordo, avigilare sulla conservazione della memoria, con i loro significati tra-sversali che ogni buon educatore sa evidenziare quando vuol daresignificato alle cose.“Chi non ha memoria della Storia rischia di divenirne vittima”. Il Monumento alla Batteria Masotto è il ricordo che Messina volleerigere, con una grande e generosa raccolta di fondi, per nondimenticare quei siciliani che, per soddisfare la scellerata politicacolonialista dell’allora Governo Crispi, partirono da Messina perandare a morire ad Adua il 1 marzo 1896.

Caduti tivo

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Il Monumento ai Caduti, in piazza Municipio, è il ricordo dicentinaia di messinesi morti al fronte durante la GrandeGuerra, di cui quest’anno ricorre il centenario.Il Sacrario di Cristo Re raccoglie le spoglie del Milite Ignotoe di centinaia di nostri soldati morti durante le due Guerre.Conoscerne il significato, attribuire loro un valore, è l’unicodeterrente contro gli imbrattamenti, il vandalismo gratuito el’oblio.Ma per capire, bisogna conoscere e per conoscere bisognaleggere, studiare, elaborare. Per commemorare i caduti diAdua, bisogna studiare la politica coloniale italiana e il suocontesto; bisogna capire perché Messina volle tributare aipropri figli quel monumento; ma soprattutto, bisogna nonperdere l’occasione per riportare in positivo il ricordo dellatragedia di quella battaglia.Pensiamo a quei ragazzi che morirono durante ilRisorgimento, a quelli chiamati alle armi durante la I e la IIGuerra Mondiale.Furono tutti volontari? Hanno forse scelto loro di morire?Quanti di essi avrebbero invece voluto scegliere di vivere laloro giovinezza in modo spensierato? Quanti di essi sonpartiti convinti di combattere per un ideale di libertà? Quantisono morti convinti che il loro sacrificio avrebbe potutogarantire libertà e giustizia alle generazioni future?Chi ne conosce il nome? A cosa è servita la loro morte,spesso decisa da altri?Chi insegnerà ai nostri giovani a rispettare i Monumentisorti per custodirne il ricordo?Ogni celebrazione, ogni commemorazione è un’opportunitàquindi per non dimenticare e per dare valore educativo allastoria. Chi ama la PACE ha quindi il dovere di ricordare e di edu-care. Non avrebbe senso altrimenti il “Giorno della Memoria”della Shoa, istituito non per emulare, ma per mantenerevivo il ricordo di ciò che è stato commesso.Grande merito dunque a chi si preoccupa di commemoraree organizzare cerimonie in ricordo dei Caduti; grande meri-to ai luoghi della memoria, musei e monumenti, e a chi licustodisce; grande merito agli insegnanti a cui è demanda-ta la cultura della storia che, opportunamente trasmessa,diventa maestra di vita per un futuro migliore.Chi ha visto la Guerra, non può che amare la PACE.

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Studenti del Liceo Ainis al Monumento alla Batteria Masotto

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OR.SA: fallimento di “Andiamo a scuola in TPL”L’OR.SA denuncia continui disservizi nell’esercizio tranvia-rio. La cronica insufficienza nel numero delle vetture dispo-nibili sancisce il fallimento del progetto “Andiamo a scuolain TPL” mentre l’utenza costretta a lunghe attese alle fer-mate inveisce contro i conducenti dei tram.

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giovedì 27venerdì 28sabato 29

domenica 30lunedì 31

martedì 1mercoledì 2

Aprile 2014

Il porto di Messina si aggiudica un primatoMessina conferma la propria vocazione come città marina-ra. Secondo la rilevazione Eurostat, il porto di Messina è ilprimo porto italiano nella top ten dei porti europei permovimentazione passeggeri nell’anno 2012.

Fumata nera per Casa Serena

Per la struttura di assistenza agli anziani “Casa Serena”ancora un provvedimento negativo. La direzione scelta équella della chiusura temporanea della struttura diMontepiselli, al fine di ristrutturarla.

ACR Messina: buongiorno alla CI giallorossi battono la Casertana per 2-1. Il Messina vola a45 punti. Vittoria storica per i giallorossi che ora viaggianoa vele spiegate per la C unica. Incredibile partita, accom-pagnata dal caloroso supporto dei tifosi, accorsi in massaper sostenere la propria squadra.

Nasce la delegazione tirreno nebroidea di Confimprese Nasce a Capo d’Orlando la delegazione tirreno nebroideadi Confimprese Italia, la confederazione che unisce lemicro, piccole e medie imprese, dagli artigiani ai commer-cianti, dal coltivatore diretto al professionista.

Confronto a Palazzo ZancaPrecari, Polizia Municipale e dipendenti comunali in unconfronto a Palazzo Zanca. E´ stata una lunga giornata dicontrattazione e di confronto al Comune di Messina suitemi che riguardano tutte le categorie dei dipendenti diPalazzo Zanca.

Rilascio ai pendolari di abbonamential parcheggio “Cavallotti”Il consigliere comunale, Libero Gioveni, aggiunge la propo-sta di far sottoscrivere un abbonamento anche ai numero-si cittadini pendolari che sono costretti a parcheggiare leproprie autovetture nei dintorni della stazione centrale.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Richiesta la delocalizzazione di uno sportello Amam

Il Consiglio della Seconda Circoscrizione ha approvato all´unanimi-tà dei presenti la mozione presentata dal consigliere RosarioSantoro in merito alla delocalizzazione di uno sportello Amam pres-so la sede civica della seconda circoscrizione con funzionamento acarattere bisettimanale, per venire incontro alle esigenze ed allerichieste dei cittadini, in modo particolare di quelli residenti nellazona sud molto decentrati e lontani rispetto alla localizzazione degliuffici attuali, i quali devono sobbarcarsi un viaggio per raggiungerel´attuale sede della partecipata che ha realizzato la propria sede isti-tuzionale al rione Ritiro, ma soprattutto degli anziani e di tutti colo-ro che non possiedono mezzi di locomozione propria, per i quali

diventa un´avventura recarsi agli sportelli Amam. Da qui l´esigenza di decentralizzare uno sportello unico dell´acquedotto nella zona sud della cittànella sede circoscrizionale per favorire l´utenza nello svolgimento delle pratiche di nuovi contratti,nelle variazioni e nelle cessazioni delle stesse utenze, inoltre si potranno rivedere eventuali errorinegli importi dei bollettini o disguidi nel recapito o nella formulazione dei pagamenti delle bollettee quanto altro necessita alle esigenze dell´utenza.

II CIRCOSCRIZIONE

Biancuzzo segnala il degrado del lungomare di San SabaNumerosi messinesi nei giorni scorsi, invogliati dal clima favore-vole, si sono recati sul lungo mare di San Saba, dove la stradacomunale giace, come dichiara il consigliere Mario Biancuzzo,in uno stato di totale abbandono nonostante tutte le richieste diinterventi che sono state avanzate negli anni passati. Il villaggioè uno dei più belli della nostra città e per tale motivo è denomi-nato fiore all’occhiello di tutti i villaggi della riviera nord. Ma oggiè totalmente abbandonato: la via lungo mare è ridotta ad uncolabrodo, con numerose buche pericolose e andando avanticosì dovrà essere chiusa perché mancante dei requisiti di viabi-lità; i marciapiedi in alcuni tratti sono completamente inesistenti, gli spazi verdi non curati; la ruggi-ne continua a divorare le ringhiere in ferro mai pitturate da quando sono state installate. Insiste,inoltre, un buio pesto sulla continuazione della via lungo mare che conduce al paradiso delle mon-tagne di sabbia.Alla luce di tale situazione il consigliere Mario Biancuzzo chiede all’amministrazione di dare incari-co gli uffici preposti di asfaltare l’intera via lungo mare con tutti i lavori necessari per consentire unvivere dignitoso e civile, entro il 30 aprile dell’anno 2014. Se entro i termini sopra segnati non ver-ranno effettuati i lavori il consigliere si rivolgerà alla Procura della Repubblica per accertare even-tuali responsabilità.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Nel corso di una confe-renza stampa nellasala Falcone

Borsellino, il SindacoAccorinti, e gli Assessori: alPatrimonio, Signorino,all'Autogestione dei benicomuni, Ialacqua, ed allePolitiche giovanili, Cucinotta,hanno illustrato il"Laboratorio Messina per ibeni comuni e le istituzionipartecipate". Tale Laboratorioavrà come finalità:1)Definizione di specifiche pro-poste rivolte alla Giunta e alConsiglio Comunale in mate-ria di realizzazione e di rifor-ma di istituzioni partecipativedel Comune di Messina per laconfigurazione di un percorsodi democrazia partecipativa ediretta; 2) mappatura e pub-blicizzazione del patrimonioimmobiliare, agricolo, etc. delComune di Messina, ivi com-presi i diritti d’uso civico, etc.,in accordo con laCommissione Consigliarecompetente; 3) proposte peruna ridefinizione della regola-mentazione degli “usi civici”del Comune di Messina, alfi-ne di restituire alla città partidel proprio patrimonio abban-

donate o attualmente in catti-vo stato di conservazione; 4)definizione di una proposta diGiunta riguardante la proget-tualità del Comune diMessina relativa a parti delpatrimonio immobiliare di entiprivati, con la possibilità disperimentazione d’uso attra-verso progetti di riuso e ripro-gettazione a titolo non onero-se e a tempo determinato . E’stato anche presentato il pro-gramma della giornata, che siterrà venerdì 4 aprile nelSalone delle Bandiere, sultema "Amministrare i benicomuni. Pratiche costituentiper un nuovo diritto", con lapartecipazione del prof. UgoMattei, giurista e teorico deibeni comuni, e di rappresen-tanti di diverse esperienzenazionali di autogestione. E’stato illustrato, inoltre, il"Protocollo d'intesa sui BeniComuni e le Istituzioni parte-cipate",che verrà sottopostoalla firma di amministrazionilocali, fra cui:Milano, Napoli,Roma, Bologna, Palermo,Ragusa, Venezia, Genova,legate ai temi dei beni comu-ni e della democrazia parteci-pata.

cittàcittà

Democrazia partecipata a Messinaa cura di Marilena Faranda Beni Comuni

Il Comune di Messina, incollaborazione conTIMEREPUBLIK e la

Banca del Tempo diMessina, organizza il“Laboratorio dei Talenti edei Saperi”. TIMEREPU-BLIK, piattaforma di time-banking digitale, che per-mette di dare e ricevere

servizi in tutto il mondo,utilizzando il tempo comemoneta. Il 5 Aprile all’inter-no dell’isola pedonaleCairoli dalle 10.00 alle13.00 e dalle 16.00 alle20.00 sarà possibile acce-dere a una folta gamma diservizi, connessi con letipicità peloritane, utiliz-zando dei coupon che con-sentiranno di ‘pagare intempo’ quanto riceveran-no. Tempo che, in seguito,potrà essere rispeso dachi l’ha guadagnato, perrichiedere servizi di ognitipo, in qualunque momen-to, sia all’interno dellacomunità locale, attraver-so la Banca del Tempo diMessina, che sulla com-munity web, attraversowww.timerepublik.com.

“Laboratorio dei Talenti e dei Saperi”

Un nuovo baratto perla valorizzazione delleeccellenze messinesi

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foto Antonio De Felice

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Pur comprendendol’esigenza della spen-ding-review, riteniamo

fondamentale evidenziarecome Messina da sempreveda nelle attività legate allaportualità un elemento por-tante dell’economia locale.Questo ha dato origine nelcorso degli anni a competen-ze specifiche, professionalitàimportanti ed in generale adun know-how che, piuttostodi essere dispersi, devonoessere considerati risorse giàesistenti da mettere a dispo-sizione e valorizzare. Si aggiunga inoltre che inotevoli investimenti in itine-re relativi soprattutto alla

Zona Falcata, i cui fondi sonodi pertinenza esclusiva dellacittà, pur essendo fondamen-tali per lo sviluppo locale,sono da troppo tempo bloc-cati. Se accorpamento deveessere, si valuti l’ipotesi diportare a Messina la sede.La nostra è una città a cui nelcorso degli anni è semprestato tolto, gli Imprenditorisono stanchi di subire.

Assessorato Cultura La mancanza di fondiblocca la cultura

Il Sindaco,Accorinti, el'Assessore

al Verde e aiG i a r d i n i ,Ialacqua, ,hanno conse-gnato all’Istituto La Farina-Basile lo spazio a verde dellapiazza Crisafulli, che saràcurato in autogestione daglistessi alunni. Questa è laprima di una serie di iniziati-ve che coinvolgeranno tuttele scuole cittadine per ridaredecoro ai tanti spazi “verdi”abbandonati della città.Anche liberi cittadini e asso-ciazioni, potranno adottareuno spazio verde, consultan-do il sito internet del Comuneo rivolgendosi direttamenteall'Assessorato all'Ambiente.

La seconda Notte dellaCultura, anzi “delle cultu-re”, che doveva avere

luogo sabato 12 aprile, conprotagoniste le comunità stra-niere, testimoni l’integrazionetra i diversi popoli e le diverseculture, sembra slitti al prossi-mo 10 maggio.La causa sem-brano essere iproblemi eco-nomici cheattanagliamo ilComune diMessina, lamacchina diPalazzo Zancaè a lavoro.

Adozione spazi verdi

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Il liceo La Farina apre la strada

Dichiarazione del Presidente di Confindustria Messina Schipani

Proseguono gli appunta-menti per il 550esimoanniversario del prodi-

gioso attraversamento delloStretto di Messina da parte diSan Francesco di Paola.Venerdì 4 aprile, giornata deltradizionale ricordo del mira-colo, al Teatro VittorioEmanuale dalle ore 16 alle 22lo speciale annullo filatelico.Alle 17 l’incontro “Francesco,arcobaleno sullo Stretto”. Alle20.45 il musical “E sulle ondeviaggiò” rappresentato dallacompagnia di attoridell’Oratorio della parrocchia

San Francesco di Paola diBarcellona Pozzo diGotto.L’ingresso a teatro saràgratuito. Le iniziative sonopromosse dal Comitato“Miracolo dello Stretto.Messina 2014”, costituitodalla Confraternita SanFrancesco di Paola e laParrocchia Santa Mariadell’Arco.

San Francesco di Paola

Festeggiamenti del Santo dello Stretto

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Autorità portuale

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Una possibile soluzione per rilanciare la Sicilia dell’innovazione e tornare ad essere com-petitivi in Europa, potrebbe essere costituita dal programma comunitario Horizon 2020.

E’ questo il tema del convegno organizzato presso il Salone degli Specchi della Provinciaregionale di Messina dal centro studi Insieme per Messina a cui hanno partecipato SalvatoreIacolino, europarlamentare di Forza Italia, e Bartolo Sammartino, presidente dell’istituto Euro-Mediterraneo di scienza e tecnologia.Horizon 2020 stanzia settantadue miliardi di euro in sette anni per rilanciare e sostenere ricer-ca, sicurezza e competitività. Potrebbe essere un’occasione da cogliere al volo, esordisce l’ex assessore Pippo Isgrò.Attraverso questi finanziamenti sarebbe possibile allineare ricerca e sviluppo agli standardeuropei, sostenere e rilanciare la nostra economia e le nostre eccellenze.Ma quante delle nostre delle nostre imprese sono in possesso dei requisiti richiestidall’Europa? L’ Unione Europea chiede alle imprese di essere virtuose, di non essere destinatarie di decre-ti ingiuntivi ed in regola con le tasse. In questo momento storico – evidenzia Isgrò – qualiaziende possono accedere ai fondi stanziati dal progetto?

Un trampolino di lancio

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Questo è un problema dell’Italia tutta. C’è carenza di investimenti e le aziende stanno soffren-do terribilmente, sia per l’eccessivo costo del lavoro, sia in ragione di una produzione insuffi-ciente.Parimenti dannoso per le nostre imprese è la lentezza e farraginosità della macchina burocra-tica. Quanti nel desiderio di dar vita ad un’attività si sono trovati a scontrarsi con disinformazio-ne ed inconcludenze che reprimano e disincentivano?E’ l’amara considerazione del prof. Isgrò. “Chi fa impresa, dunque deve essere aiutato edincentivato dalle Istituzioni in primis e non essere spesso ingiustamente considerato un evaso-re. “L’Italia è tra i primi contribuenti in Europa, ma nonostante questo continuiamo ad essere sem-pre considerati una periferia: la Sicilia, in particolare – conclude Isgrò deve tornare ad essereterra di proposte, non di disoccupazione”.L’europarlamentare di Forza Italia, Salvatore Iacolino, ritiene che: “Occorre dotarci di una rin-novata cultura progettuale ed in questo un ruolo fondamentale spetta alle nostre università,interlocutrici privilegiate di Horizon 2020. Iacolino esorta le piccole e medie imprese, associa-zioni, aziende, Camera di Commercio e Istituzioni tutte a raccogliere la sfida di Horizon 2020con l’obiettivo di creare occupazione e reddito.

o per Messina

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Crocetta infuria

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Decisione categorica del presiden-te Crocetta: fuori dalla giunta l'as-sessore alla Funzione pubblica

Patrizia Valenti. Manca ancora l'atto for-male ma Crocetta è netto: "Valenti hadimostrato di essere etero diretta daRoma, ieri telefonava agli altri dueassessori Udc per invitarli a non parteci-pare alla giunta riunita per la nomina deimanager della sanità. Ha dimostrato disottostare ai diktat del partito invece difare l'amministratore al servizio degliinteressi del popolo. È chiaro che il rap-porto col presidente non può più esiste-re. Cosi è la vita". Crocetta aggiunge: "Ioho difeso la Valenti quando fu attaccataper una indagine a suo carico e le mani-festai solidarietà: a questo punto l'Udc lametta in segreteria". "Nella mia vita nonsono mai stata etero diretta da nessuno,se non dalla mia etica e dalla miacoscienza", ha replicato l'assessoreValenti che ieri non ha partecipato allagiunta aderendo alla linea dell'Udc."Sono onorata di appartenere all'Udc, dicui sono una dirigente nazionale -aggiunge -. Ho ritenuto politicamentecorretto non partecipare alla giunta di ierisera, così da consentire al presidentedella Regione di procedere in pienaautonomia, senza alcun condizionamen-to politico, alle nomine dei manager dellasanità. La politica deve rimanere fuoridalla sanità, non deve nominare némanager, né primari compiacenti". "Daservitrice delle istituzioni quale sono -conclude - ho sempre affrontato incarichiamministrativi e, da ultimo, quelli politiciche Udc mi ha voluto affidare, con onoree disciplina. La mia lealtà alle istituzionie al partito sono note e non hanno biso-

gno di ulteriori commenti". Sempre afavore dell'assessore Valenti, incalzaArdizzone: «Se la legge che abolisce leProvince è stata esitata e non impugna-ta lo si deve anche alla pazienza, allacompetenza e alla presenza in aula del-l'assessore Valenti: senza il suo preziosoimpegno non avremmo raggiunto il risul-tato ottenuto». «Da statuto, gli assessorisono preposti ai singoli rami dell'ammini-strazione - ha aggiunto Ardizzone -eventuali contestazioni dunque vannomosse in ordine alla gestione ammini-strativa. In questo senso, l'assessoreValenti ha dimostrato competenza». Aproposito del parere legale richiesto dalpresidente della commissione Sanitàsulle nomine dei manager, concludeArdizzone: «Tutelerò le prerogative dellacommissione Sanità dell'Assemblea,occorre rispetto per le istituzioni».

ato: "Valenti è fuori"

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Giorno 17 dicembre, alcuni Siciliani che hanno a cuore il benessere e la prosperità dell’Isola,hanno depositato il Progetto di Legge di iniziativa popolare perché venga adottato il siste-ma monetario Grano.

Oltre diecimila Siciliani hanno apposto la firma legittimando la propria volontà. Acclarata la volontàpopolare, il 27 marzo, proponente On. Laccoto, il Progetto di legge voluto dal Popolo Siciliano èstato depositato all’Assemblea Regionale Siciliana. Ciò posto, siamo determinati a completare tale

Disegno di legge pe

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r la moneta sicilianapercorso invitando i 90 deputati a votare il Progetto di Legge per la moneta siciliana. “La Siciliaebbe sempre la sua bandiera, la sua moneta e le sue particolari prerogative.”Coraggiosamente e responsabilmente abbiamo intrapreso il percorso tracciato da FinocchiaroAprile che, meglio e prima di altri, aveva intuito l’importanza di una moneta siciliana, bensapendo che un territorio non sarebbe stato mai indipendente politicamente se prima non lofosse stato economicamente e socialmente. Questa sarà la prima Legge voluta dal Popolo.

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

Herat, 28 marzo 2014

Afghanistan: celebrato a Herat il 91° Anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare

E’ stato celebrato questa mattina a Herat da parte del personale dell’Aeronautica Militare del con-tingente italiano il 91° anniversario della costituzione dell’Arma Azzurra.Durante la cerimonia, svoltasi alla presenza del comandante del Regional Command West,Generale Manlio Scopigno, il comandante della Joint Air Task Force (JATF), colonnello pilotaSaverio Agresti, ha letto i messaggi augurali del Capo dello Stato e dei più alti vertici della Difesa,si è congratulato con tutto il personale "in azzurro" del Regional Command West "per l’impegno, ladedizione e la professionalità con cui, giorno dopo giorno, si adopera per la missione, dando lustroalla Forza Armata ed al Paese".L’Aeronautica Militare assicura i trasporti da e per l’Afghanistan, l’attività di ricognizione sorveglian-za e intelligence, supporto aereo ravvicinato alle truppe a terra, la neutralizzazione di obiettivi aterra utilizzati contro le truppe italiane. Da parte sua il generale Scopigno ha evidenziato il validis-simo contributo della Joint Air Task Force nell’ambito del comando italiano di ISAF che, oltre all’at-tività di volo, spazia dalla difesa delle installazioni alla logistica, dalla gestione patrimoniale allecomunicazioni, dalla pubblica informazione all’intelligence.Nella base aerea di Shindand dove opera l’Airbase Support Air Advisory Team, la componente"azzurra" è incaricata di sviluppare e consolidare autonome capacità gestionali ed abilità tecnico-professionali della crescente aeronautica afgana in tutti i settori tipici di uno stormo di volo.Dall’inizio della missione ISAF, sono più di trentamila le ore di volo effettuate dai vari assetti dellaJoint Air Task Force sopra i cieli dell’Afghanistan.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Il 91 Anniversario della costituzione dell'Aeronautica Militare

Rassegna

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Herat, 31 marzo 2014

Gli universitari di Herat incontrano il comandante del contingente italiano

Il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, ha incontrato neigiorni scorsi gli studenti dell’università di Herat frequentata da 14.000 studenti di cui 45% donne.Durante l’incontro, organizzato dal rettore e dai docenti dell'ateneo afgano, il generale Scopigno hasottolineato l’importanza dell’università nel cammino e nella vita della città di Herat e soprattutto ilruolo centrale svolto dai docenti nella formazione delle nuove generazioni e nella ricerca dellemigliori energie intellettuali del Paese da far fruttare in ogni campo del sapere.Nel rivolgersi agli studenti, il generale Scopigno ha posto l’accento sul senso della presenza dellacomunità internazionale e di ISAF a sostegno del legittimo governo afgano al quale guardare, nellasperanza di una pace prospera e duratura, per un futuro ricco di opportunità, di libertà e di comu-nione reciproca, come passaggio fondamentale per la conoscenza e il riconoscimento dei diritti edella dignità dell’uomo e della donna.“Questo è per voi oggi il tempo dello studio e dell’apprendimento disciplinato”, ha affermato il gene-rale Scopigno. “Ma presto verrà il tempo della responsabilità. Il tempo in cui dovrete restituire inopere quello che avete appreso, arricchito del vostro genio e della vostra sensibilità”. “In questa magnifica sfida non sarete soli”, ha proseguito il Generale. “Accanto a voi ci sono i gio-vani di tutto il mondo che vi guardano con simpatia e ammirazione. Insieme a loro, ne sono certo,farete del vostro paese un mondo e un posto migliore”.Intervenendo a margine dell’incontro, il rettore dell’università, Abdul Zaher Mohtaseb Zada, ha rin-graziato il generale Scopigno ed auspicato “ulteriori, significativi momenti di collaborazione e di dia-logo tra l’Afghanistan e l’Italia le cui millenarie culture, che nell’università trovano la massimaespressione e valorizzazione, procedano insieme verso le nuove dimensioni del sapere”.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Generale Manlio Sopigno incontra gli studenti Omaggio pittorico del Rettore al generale Scopigno

Studentesse universitarie Studenti universitari

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CulturaCultura

foto di Antonio De Felice

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Dal pomeriggio del 30 marzo 2014, e peraltri cinque giorni nei locali dellaFeltrinelli point di Messina sarà possi-

bile ripercorrere alcune tappe del pontificato edella vita di Giovanni Paolo II. Il prossimo 27 aprile infatti Giovanni Paolo II eGiovanni XXIII saranno proclamati santi, adannunciare la canonizzazione è stato PapaFrancesco lo scorso 30 settembre durante unconcistoro di cardinali. La scelta della datanon è stata casuale, la Chiesa quel giornocelebra la festa della Divina Misericordia isti-tuita proprio da Giovanni Paolo II. Come segno di devozione verso Karol,Vittoria Arena e Luigi Giacobbe, hanno volutomostrare ai messinesi e non solo 32 foto ine-dite scattate tra il 30 aprile e il 1 maggio 2011in occasione della cerimonia di Beatificazionedel Santo Padre che ha avuto luogo in Piazza

San Pietro e 2 delle quattro lettere, la prima el’ultima, ricevute rispettivamente nel 2002 enel 2004. Le foto ripropongono il clima che neigiorni della beatificazione si respirava nellaCapitale, un clima principalmente di gioia peril grande evento. Le foto ci mostrano le fermate della metro edei bus con alcune frasi pronunciate da PapaWojtyla come “Io vi ho cercato. Voi siete venu-ti a me. E per questo vi ringrazio”, e ancora glisci, la bicicletta e il relativo patentino avuto nel1956, il ricovero al Gemelli dopo l’attentato nel1981, le donne del Senegal con i costumi tipi-ci con il volto di Karol, piazza San Pietro gre-mita di fedeli e colorata dalle bandiere chesventolavano e mostravano l’identificazione auna nazione. Un forte segno di unione in un giorno diamore.

32 foto inedite a colori esposte alla Feltrinelli point

Omaggio a Te, Karol

Cristina D’Arrigo

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Tutti lo hanno atteso con ansia e adesso,che è finalmente ultimato in ogni singo-lo dettaglio, è giunto il momento di con-

dividerlo con quanti lo desideravano da mesi!Si tratta del manifesto di Etna Comics 2014! Quella che oggi viene pubblicata, con immen-so onore e un pizzico di orgoglio, non è solo l'immagine simbolo della kermesse, quella cheaccompagnerà da questo momento in poi ilcount-down verso la quarta, esplosiva, edizio-ne del “Festival Internazionale del fumetto edella cultura pop”, di scena dal 6 all’8 giugnoal Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania,ma una vera e propria opera d'arte, figlia dellasapiente matita di Leo Ortolani che, come giàannunciato, parteciperà con grande entusia-smo alla manifestazione che lo vedrà per laprima volta in Sicilia! Colorato e solare, in linea col clima di festadella tre giorni, il manifesto è specchio fedeledel tratto classico e limpido del suo autore, macon quella punta di originalità a livello compo-sitivo in grado di rendere il tutto estremamen-te dinamico e coinvolgente.

Una “montagna” di personaggi rievoca le fat-tezze dell’Etna, attorno a cui “convivono” e si“fondono”, con disarmante naturalezza, partedelle principali creazioni del mondo del fumet-to e di alcuni dei protagonisti della kermessecatanese.Un doveroso ringraziamento da parte di tuttolo staff va dunque a Leo, per aver dato vita adun tripudio di colori ed allegria, connubioimprescindibile per un evento in cui entusia-smo e festosità sono da sempre alla base delsuccesso! Il tutto senza dimenticare SergioAlgozzino e Laura Piazza, cimentatisi in vestedi coloristi. Non resta quindi che ammirarlo e gustarlo intutta la sua dirompente bellezza. Accattivantee travolgente com’è lo spirito della manifesta-zione.“Prendete e condividetelo tutti!”: è questo ilmotto coniato ad hoc per iniziare a trascinarein un vortice di simpatia, attraverso il poterecarismatico del manifesto, le migliaia diappassionati che attendono da mesi uno deglieventi fumettistici più gettonati del momento!

Etna comics 2014il programma ufficiale

Il disegno è realizzato da Leo Ortolani e colorato da Sergio Algozzino

e Laura Piazza

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MusicaMusica

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Alessandro e Gaetano Presti, Marco Marotta, FabrizioBrusca: questi i nomi dei quattro musici che hannodipinto di tinte dorate e soffuse la serata di venerdì 28

Marzo; diverse, ma tutte stesse sfumature dello stesso colo-re, il Jazz.La notte è giunta sottilmente tra le pieghe rosse e nere deidivani dello ScalaMaggiore Jazz Club, mentre la madremusica, che tutti ama e tutti unisce, prendeva fiato tra le ditadei Daze4.Non solo standard, non solo Benny Golson ed HoraceSilver, ma anche composizioni originali del vibrante sasso-fono Marotta e del corposo contrabbasso Presti, già ottimatromba. Particolare effetto hanno suscitato Blue Night eProxima Centauri, brani partoriti dalla frizzante intuizionedel Marotta.Gli occhi, le mani e le orecchie del pubblico affezionato delJazz Club tutto zancleo hanno goduto del buon sapore di unJazz imperituro, dall'aroma vetusto, rinfrescato da una ven-tata di nuovo e d'in contemporaneo vissuto.Sia la calda, scura, scivolosa e carezzevole chitarra diBrusca, che la sempreverde batteria di Presti, accomodan-te e mai banale, sono rimaste impresse nei più profondiricordi di chi ha trascorso, in un'atmosfera di calorosa sere-nità, attimi di vera musica, che ha gli occhi di lontano e lemani tutte sicule.Chapeau, dunque, ai musici del Daze4 e ad AlessandroPiparo, sapiente artigiano di una bella realtà, quale rappre-senta oggi lo ScalaMaggiore Jazz Club per la città delloStretto.

L'essenziale tra le dita dei Daze4

Passeggiare Jazz

Marina Pagano

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L'Aquilone associazione che opera nel sociale dal 2006, ha messo in cantiere il progettoArtisti per il Sociale e sabato mattina dalle ore 9.30 in poi si svilupperà il primo appunta-mento, con la presentazione del CD "E no stavolta no" del cantautore messinese Aldo Lo

Faro.L'evento cultural musicale sarà presentato dal giornalista Domenico Interdonato e vedrà la pre-senza del dott. Matteo Allone e del presidente dell’associazione L'Aquilone Rosario Lo Faro.L'opera prima del Lo Faro raccoglie dodici canzoni di gradevole ascolto, che lo stesso cantau-tore proporrà alla platea con l'accompagnamento musicale della sua chitarra.

Il progetto Artisti per il Sociale dell'associazione L'Aquilone

"E no stavolta no"Sabato 5 aprile 9.30 al Centro diurno Camelot della cittadella sanitaria Mandalari

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Il progetto Artisti per il Sociale dell'associazione L'Aquilone

"E no stavolta no"Sabato 5 aprile 9.30 al Centro diurno Camelot della cittadella sanitaria Mandalari

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“Sette Spose per Sette Fratelli”Il musical riaccende il Vittorio Emanuele

SpettacoliSpettacoli

Un allestimento interamente nuovo e originale per un classico degli spettacoli musicali firmato dal messinese Massimo Romeo Piparo,con un cast di venti ballerini-acrobati a supporto dei protagonisti Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi, entrambi reduci dal celebreprogramma du Rai Uno: “Tale e quale show”.

La storia narra di Adamo Pontipee, maggiore di sette fratelli rozzi boscaioli che vivono tra le montagne dell'Oregon, che stanco della solitudi-ne vuole prendere moglie. La scelta ricade su Milly, cameriera dell'osteria del villaggio, che dopo essere stata conquistata da Adamo scoprepresto di dover prendersi cura non solo del marito ma di altri sei uomini disordinati e rissosi.

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foto Antonio De Felice

“Sette Spose per Sette Fratelli”Il musical riaccende il Vittorio Emanuele

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foto Antonio De Felice

Un allestimento interamente nuovo e originale per un classico degli spettacoli musicali firmato dal messinese Massimo Romeo Piparo,con un cast di venti ballerini-acrobati a supporto dei protagonisti Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi, entrambi reduci dal celebreprogramma du Rai Uno: “Tale e quale show”.

La storia narra di Adamo Pontipee, maggiore di sette fratelli rozzi boscaioli che vivono tra le montagne dell'Oregon, che stanco della solitudi-ne vuole prendere moglie. La scelta ricade su Milly, cameriera dell'osteria del villaggio, che dopo essere stata conquistata da Adamo scoprepresto di dover prendersi cura non solo del marito ma di altri sei uomini disordinati e rissosi.

Come nella favola di Biancaneve, Milly trasformerà labaita dei boscaioli in una casa accogliente e insegne-rà ai fratelli di Adamo l'arte del corteggiamento, cosic-ché anche loro possano conquistare una ragazza esposarsi, magari approfittando della festa del paeseche sta per arrivare. L'occasione si rivela proficua,tanto che tutti e sei i fratelli incontrano l'anima gemel-la: ma una rissa con i giovani abitanti della valle rischiadi rovinare il tutto. È così che ispirandosi alla storia del ratto delle Sabinei fratelli rapiscono le loro innamorate e le conducononella baita sulle montagne, dove tutti, però, rimangono"prigionieri" a causa di una valanga. La convivenzaforzata permetterà alle ragazze di conoscere meglio iboscaioli, scoprendo così il loro lato più dolce eromantico, e il lieto fine arriverà puntuale con sei nuovimatrimoni e una neonata.

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Cortotendenza Festival Barcellona

Si è tenuta martedì 25 Marzo alle 17,00 presso i localidell’ex pescheria di Barcellona pozzo di gotto la confe-renza stampa di presentazione della seconda edizione

del Cortotendenza Festival, il festival di cortometraggi rivolto aigiovani e non solo. Diverse sono infatti le novità che sono state introdotte nelbando di partecipazione per questa nuova edizione. La più rilevante è l’aggiunta di una seconda sezione, che dàun respiro nazionale al festival, e lo apre anche ai meno gio-

Seconda edizione

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Cortotendenza Festival Barcellona Seconda edizione

“E’ stato bello- dice CettyLo Presti- vedere come

l’entusiasmo dei ragazziabbia creato una sorta dicontinuità di aspettativefavorevoli per la secon-

da edizione diCortotenzenza, e che è

stato per noi motivo pro-pulsore per questanuova avventura”

vani, che è per l’appunto la sezione “open”,una sezione aperta, senza limiti di età, ditempo e senza un tema specifico e che vaad aggiungersi alla sezione “lab”, pretta-mente rivolta ai giovani e con un tema: “IlLimite”. Inoltre oltre ai premi in denaro previsti perentrambe le sezioni, dell’importo di 500cadauno, e altri premi speciali, c’è anche lapossibilità solo per i vincitori della sezione“lab”, di vincere uno stage in una casa diproduzione cinematografica sul territorioNazionale.Il Festival che quest’anno si terrà presso ilocali dell’ex stazione ferroviaria, si protrar-rà per più giorni rispetto alla prima edizio-ne, dal 28 Maggio all’1 Giugno, ospiteràanche una rassegna di cortometraggi diautori poi divenuti famosi. E’ stato riconfermato anche il protocollod’intesa con Il Taormina Film Fest, cheaccoglierà all’interno della manifestazioneTaorminese la proiezione dei 5 corti valu-tati dalla giuria più belli. La conferenza stampa si è tenuta alla pre-senza del sindaco di Barcellona MariaTeresa Collica, dell’assessore alle politichegiovanili Lina Panella, dei direttori Artisticidel Festival, la dottoressa Anna MariaPuliafito coordinarice del centro giovanile edel Dott. Andrea Brancato. Ha moderato l’incontro la responsabile allacomunicazione del Festival, Cetty LoPresti , che durante la conferenza stampaha introdotto un incontro dibattito con iragazzi presenti in sala, tra cui anche i pro-tagonisti della prima edizione diCortotendenza.

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“Commedianti”Compagnia teatrale della Provincia al Savio

Vent’anni di teatro e dimostrarli tutti. Sì, perché gli attori teoricamente amatorialidell’Araba Fenice, associazione composta in buona parte dai dipendenti della ormai exProvincia regionale di Messina, al pari del buon vino migliorano. Anche quest’anno – la

prima esibizione risale al 1995 – propongono, nel weekend del 5 e 6 aprile prossimi, alDomenico Savio, una commedia brillante nello stile che li contraddistingue. Titolo,Commedianti – Uomini devoti e donne pie.La rappresentazione in due atti di Pippo Spampinato, che gode del patrocinio gratuito dellaProvincia, andrà in scena sabato alle 17,30 e alle 21,15; domenica alle 17,30. Sempre saba-to, alle 10, è in programma uno spettacolo dedicato esclusivamente alle scuole, per il quale siregistra già il tutto esaurito.Come ogni anno, il ricavato sarà devoluto a un’opera benefica da individuare. Un atto di sin-cera solidarietà da parte di chi, seppure in un periodo di profonde incertezze occupazionali, rie-sce a trovare il tempo di pensare agli altri, regalando loro un sorriso. E non solo.

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“Commedianti”

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Cena tra amici (Le prénom)

Commedia francese del 2012, “Cena tra amici” , film che ci ha letteralmente rapiti e fattoinnamorare di lui, rappresenta l’ascesa del cinema francese degli ultimi anni. Tratto dallapièce teatrale “Le prénom” degli stessi sceneggiatori del film, Alexandre de La Patellière eMatthieu Delaporte, la pellicola non è altro che un susseguirsi di battute argute e colte erivelazioni sconvolgenti che renderanno quelle che doveva essere una semplice cena traamici in una vera e proprio resa dei conti. 5 personaggi principali, gli invitati a questa serata, i primi, i padroni di casa Pierre edElisabeth, interpreti dagli ottimi Charles Berling e Valerie Benguigui, lui professore allaSorbona laureato alla “Normale” di Pisa, intellettuale di sinistra “molto attento alle parole”,saccente e fastidioso, marito innamorato ma poco attento ai bisogni della moglie. Lei,moglie succube e schiacciata dalla personalità del marito, insegnante anche lei ma di scuo-la media, madre frustrata che non manca di lanciare frecciate ed accuse al marito. Genitoriapprensivi ed iper –protettivi. Gli ospiti della serata, dapprima c’è Claude (Guillame deTonquedec) trombonista sinfonico ed amico di infanzia di Elisabeth, personaggio che lavoce narrante descriverà per sottrazione, un continuo non essere ma che si rivelerà perso-naggio con risvolti ben più interessanti del previsto. Poi c’è lui, il vero protagonista del film,Vincent (Patrick Bruel), fratello di Elisabeth ed esatto opposto di Pierre, vagamente didestra, legato ai beni materiali e che l’amico Pierre definisce “ignorante” nel momento delsaluto al suo arrivo in casa. Personaggio arguto, ironico ed istrionico, egocentrico fino allosfinimento sarà l’anima della serata, sarà lui a far nascere l’equivoco, che da nome origina-le alla pellicola, dal quale verranno a galla tutti i segreti delle loro vite, tenuti celati fino aquel momento. Non può mancare lei, Anna (la bellissima Judith El Zein) moglie di Vincent,incinta del suo primo figlio, sarà proprio il nome del nascituro il nodo della questione,appunto “le prénom”. Donna in carriera, snob e poco legata alle dinamiche familiari si rive-lerà personaggio deciso e incisivo. Sullo sfondo Francoise (Francoise Fabian) madre di Vincent ed Elisabeth che da figura inlontananza sarà protagonista di un risvolto inaspettato. Una cena che porterà allo svela-mento di segreti e rancori, che ci racconta attraverso scherzi e battute i contrasti politici esociali della Francia di oggi, il tutto condito da un’arguzia di fondo mai pesante. Battutecolte ed ironia che ci aiuteranno a scoprire l’animo e le virtù, ma soprattutto i vizi, dei per-sonaggi, mai banali e sorprendenti. Non staremo qui a svelarvi il motivo che accenderà ladiscussione ma vi invitiamo a godervelo, film appassionante, ambienti teatrali, stile france-se. Gioiellino.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

“Non sono un cantautore” canta col suo timbro inconfondi-bile Fiorella Mannoia, non sarà un cantautore ma è certa-mente la migliore interprete della musica femminile italiana.Interprete assoluta, registro vocale da contralto e stile raffi-nato, mai urlato o disperso in inutili vocalizzi, una voceunica ed emozionante nella sua chiarezza, limpida, unmezzo per un messaggio, un tramite per un contenuto, quel-lo delle sue canzoni d’autore, di grandi autori, dai suoi sto-rici, su tutti Mimmo Foresi, ai più famosi da Bertoli (Il pesca-tore) a Ruggeri (Quello che le donne non dicono), passandoper Vasco Rossi (Sally) ed Ivano Fossati (Le notti di maggio).Narratrice della vita, quella vera, fatta di sentimenti e fragi-lità, fatta di delusioni, grandi amori e riflessioni. Una com-pagna di vita, una presenza musicale continua e mai stan-cante, la sua voce particolare, vera grande risposta almondo degli interpreti uomini. Innumerevoli le collabora-zioni con i grandi artisti italiani ed esteri, musa ispiratrice,ha dedicato l’intera carriera all’esaltazione della musicaautorale, interpretata in maniera stilisticamente perfetta edinnovativa, una rivoluzionaria in tutti i sensi. Sin dai suoiesordi negli anni ’60 come attrice, anzi, come controfiguradi Lucia Mannucci nel film “Non parlare, spara”. La notorie-tà arriva negli anni ’80 con la partecipazione al Festival diSanremo col brano “Caffè nero bollente”, già vissuta la col-laborazione con Pierangelo Bertoli, i successivi saranno gli

anni che la porteranno in vetta ai desideri di discografici ed autori, ma soprattutto nel cuoredei suoi fans, sognanti ma realisti nel rivivere nelle parole delle sue canzoni. Saranno inten-si i sodalizi con Ivano Fossati e Lucio Dalla, all’artista bolognese scomparso nel 2012 è dedi-cato il suo ultimo album “A te”. Stare a ricordare i suoi titoli più famosi offenderebbe qual-che fan per la dimenticanza di questo o quel brano, ricorderemo solo l’album “Fragile” ilpiù venduto in carriera dov’è contenuto l’omonimo singolo, toccante e struggente per comeracconta la fine di un amore. Fiorella Mannoia, interprete, voce, non un cantautore ma sicu-ramente una magnifica presenza.

a cura di Francesco Certo

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Man

no

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iore

lla

[...] Mi sogno i sognatori che aspettano la primavera

o qualche altra primavera da aspettare ancora

fra un bicchiere di neve

e un caffè come si deve

quest'inverno passerà.

E se l'amore che avevo non sa più il mio nome.

Come i treni a vapore come i treni a vapore

di stazione in stazione e di porta in porta

e di pioggia in pioggia

di dolore in dolore

il dolore passerà [...]

I treni a vapore

Roma, 4 aprile 1954

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Nata nel 1882, è la terza dei quattro figli di Leslie Stephen, criti-co letterario e saggista, oltre che appassionato di pittura. Fin dapiccola Virginia ebbe modo così di “respirare” cultura e letteratu-ra e la sua formazione si svolse in gran parte tra le mura dome-stiche Alla morte della madre, nel 1895 seguì nel 1904, la scom-parsa del padre: entrambi i lutti provocarono crescenti manifesta-zioni di quella depressione che accompagnerà la scrittrice nelcorso di tutta la sua esistenza. Fino allo scoppio della Prima guer-ra mondiale visse a Gordon Square, dove insegnò Storia al MorleyCollege e divenne membro attivo del Bloomsbury Circle, un grup-po di intellettuali, che si fece promotore di un forte cambiamen-to di costumi che metteva al bando il rigido moralismo vittoria-no. Fu un periodo di operosa tranquillità per la scrittrice, anchese non mancarono momenti in cui si riacutizzarono le sue crisipsichiche, che non le impedirono, però, di partecipare alle batta-glie per la conquista del diritto di voto alle donne. Risale al 1915 la pubblicazione del suoprimo romanzo La crociera, storia di una donna che, innamoratasi durante una crociera inun imprecisato paese dell’America meridionale, muore di febbre tropicale quando pensa diaver raggiunto il culmine della felicità. Qualche anno dopo pubblica Giorno e Notte, checontiene una critica dell’alta società. Queste sono opere ancora costruite secondo schemi ecanoni tradizionali, che verranno modificati nella Stanza di Giacobbe, in cui la normalesequenza degli avvenimenti risulta alterata, stravolta e la storia del giovane protagonista èricostruita e narrata attraverso i ricordi delle persone che l’hanno conosciuto. Il recuperomemoriale, destinato a diventare una componente essenziale della narrativa della Woolf,favorisce l’uso di tecniche che si avvicinano al monologo interiore e al flusso di coscienza,introducendo forti connessioni con l’opera di Proust e Joyce. Le innovazioni risaltano par-ticolarmente nella Signora Dalloway, il cui racconto occupa il breve spazio di una giornata;quella che Clarissa impiega nel preparare la festa del suo compleanno, che avrà luogo lasera. Le comuni occupazioni della vita quotidiana, dalle spese agli incontri per strada, offro-no lo spunto per continui flashback, che affondano lo sguardo nel passato e ne intreccianoi ricordi, in un processo di trasfigurazione fantastica in cui si intersecano i piani del reale.Un’analoga capacità si osserva nell’altro capolavoro della Woolf Gita al faro, la cui tramaruota intorno alla signora Ramsay che promette al figlio più piccolo, James di condurlo l’in-domani al faro, ma il marito spegne brutalmente gli entusiasmi, prevedendo una giornatadi maltempo, che renderà in effetti la gita impossibile. Su questa linea anche il romanzo piùtardo Le onde, percorso dalla sensazione della fine incombente ed un forte senso dell’in-compiutezza e dell’inconcludenza della vita è presente anche nell’ultimo romanzo Tra unatto e l’altro. Tutti questi sentimenti la portarono a porre fine alla propria vita con il tragi-co gesto del suicidio, compiuto annegandosi nel fiume Ouse il 28 marzo 1941.

a cura di Alessia Vanaria

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Wo

olf

Aveva la perpetua sensazione, anche mentre guardava i

taxi, di essere altrove, in mare aperto e sola; la sensazio-

ne che fosse molto, molto pericoloso vivere anche un gior-

no soltanto.

«Sì, di certo, se domani farà bel tempo,» disse la signora

Ramsay. "Ma bisognerà che ti levi al canto del gallo," sog-

giunse. Queste parole procurarono al suo bambino una

gioia immensa, come se la gita dovesse effettuarsi sen-

z'altro, come se il prodigio che a lui sembrava d'aver atte-

so per anni e anni, fosse ormai, alla distanza d'una notte

nel buio e d'una giornata sul mare, quasi a portata di

mano. Giacomo Ramsay, all'età di sei anni, apparteneva

di già a quella vasta categoria di gente che non può tener

distinte le proprie emozioni, ma lascia che i lieti o mesti

presagi del futuro annebbino quanto va realmente acca-

dendo.

Londra, 25 gennaio 1882 Rodmell, 28 marzo 1941 Vir

gin

ia

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Allarme cuore per le bevande gassate'Light': i drink tipo coca-cola e altri simi-li nella versione senza zucchero ma con

dolcificanti vari, aumenterebbero i rischi diinfarto, ictus e altri disturbi cardiovascolarinelle donne di una certa età ma peraltro sane.Lo afferma uno studio presentato al meetingannuale del College Americano di Cardiologiaad Washington: i dati emersi dalla ricerca evi-denziano un incremento del 30% delle proba-bilità di malattie cardiocircolatorie tra le donneche bevono due o più bevande gassate Lightal giorno.Inoltre, queste pazienti hanno mostrato rischipiù elevati addirittura del 50% di morte permalattie associate al cuore, rispetto a chi nonbeve questi drink.L'indagine ha esaminato dati relativi a ben

59.614 donne in età post-menopausa ed èparte del vasto Studio "Women's HealthInitiative".Le volontarie sono state seguite in media per9 anni: i ricercatori hanno osservato nellesignore che assumevano dai due bicchieri insu' di bevande Light al di' una incidenzadell'8.5% di casi di insufficienza cardiaca con-gestiva, infarti, malattie arteriose. Problemicardiologi sono invece risultati solo nel 6.9%delle volontarie che non bevevano questo tipodi drinks.Il rapporto non chiarisce i perché' dell'impattonegativo sulla salute femminile delle bevandecon dolcificanti: ma Ankur Vyas, autore dellostudio della University of Iowa sta progettandouna nuova analisi su questo aspetto.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Allarme bevande “light”, aumentano rischio infarto per donne

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Iniziate dall'impasto: in una ciotolina scioglieteil sale in una parte della dose di acqua e nellarestante acqua versate l'olio: emulsionate gliingredienti. Mescolate e aggiungete anche l'ac-qua con il sale e iniziate a lavorare l'impastobrevemente con le mani; formate una palla eponetela in una ciotola a lievitare coperta conpellicola trasparente per almeno 2 ore alla tem-peratura costante di 26-28°. Dedicatevi al ripie-no: lavate e tagliate i pomodorini a metà, poi laprovola a dadini e a rondelle le olive neredenocciolate. In una padella mescolate con uncucchiaio di legno per far sciogliere i filetti dialici, poi unite i pomodorini, aggiungete l'origa-no e fate cuocere con coperchio per circa 10minuti a fuoco vivace, mescolando di tanto intanto. Togliete lo spicchio di aglio e poco primadi spegnere il fuoco aggiungete delle fogliolinedi basilico per insaporirli. Ora riprendete l'impa-sto della pizza, formate due palline di impasto:una potete coprirla con pellicola trasparenteperché non si secchi, mentre stendete l'altra aformare un rettangolo sottile di circa 45x32.Oleate accuratamente il fondo e i bordi dellateglia, avvolgete l'impasto attorno al mattarelloe srotolatelo delicatamente il sulla teglia.Farcite con i pomodorini privati del liquido dicottura, la provola a dadini e le olive a rondelle,distribuendo gli ingredienti in maniera uniforme.Cospargete la superficie con dell'origano. A questo punto stendete l'altra metà di impastoin un rettangolo delle stesse dimensioni delprecedente e adagiatelo sempre con l'aiuto delmattarello a chiudere la pizza rustica. Ripiegatei bordi verso l'interno e sigillateli accuratamen-te con le mani e con i rebbi di una forchetta.Coprite la pizza con pellicola trasparente elasciate lievitare almeno 30 minuti in un luogotiepido. Scoprite la pizzae fatela cuocere inforno statico preriscaldato a 180° per 1 ora e 10minuti circa (160° per circa 1 ora se forno ven-tilato): potete cuocere la pizza nella parte piùbassa del forno. Una volta che sarà ben cotta edorata (potete controllare la cottura alzandoleggermente la pizza per verificare la cotturadella base), sfornatela e lasciatela intiepidirequindi sformatela e servitela.

Pizza rustica

Ingredienti per l'impasto

(per una teglia 42x30)

• 300 ml di Acqua

• 500 gr di Farina tipo 0

• 3 cucchiai di Olio di oliva

• 10 gr di Sale fino

• 1 cucchiaino di Zucchero

• 4 gr (oppure fresco 12 gr)

di Lievito di birra disidratato

Per farcire

• 1 spicchio di Aglio

• 100 gr di Filetti di alici sott'olio

• 100 gr di Olive nere denocciolate

• 200 gr di Provola

• Olio di oliva q.b

• 5-6 foglie di Basilico

• 1 cucchiaio di Origano

• 1 kg di Pomodori ciliegino

Per spennellare

• 1 Uovo

• 2 cucchiai di Latte

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AmarcordMessina

La Madonnina del Porto e il Traghetto

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