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n° 65 anno X - 8 Marzo 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Profumo di donna 8 marzo 2012

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Settimanale digitale gratuito. L'informazione di Messina, con respiro regionale, ovunque tu sia.

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Profumo di donna8 marzo 2012

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ARS: riduzione deputati da

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“Siamo ad un passo da una riforma statutariadi importanza epocale. Il via libera dellaCommissione Affari Costituzionali del Senatoal ddl approvato in Ars, anticipando le altreregioni e in linea con le determinazioni dellaConferenza delle Assemblee Legislatived’Italia, è un risultato fondamentale nel per-corso intrapreso da questo Parlamento”. Loha detto il Presidente dell’Ars, FrancescoCascio commentando l’ok del Senato alla riduzione dei deputatidell’Assemblea Regionale Sicilianada 90 a 70.“Mi sono molto battuto - aggiunge Cascio - inquesta direzione, trovando, dopo le inizialiresistenze, la sensibilità trasversale dei depu-tati, perché credo che a fronte di una realtàstorica e sociale mutata quel numero di parla-mentari, originariamente previsto dai padricostituenti, non abbia più motivo di esistere”.“ La politica e il legislatore - sottolinea Cascio- hanno, infatti, anche il dovere di interpreta-re la realtà senza arroccarsi su posizioni ana-cronistiche e dunque era necessario un cam-bio di rotta, tanto più in un momento in cuil’attuale numero degli inquilini di Palazzo deiNormanni risulta sproporzionato rispetto alrapporto con il territorio e si traduce perciòsolo in un’implementazione dei costi dellapolitica”. “Auspico - conclude Cascio - che con questopassaggio, che peraltro lascia intatto l’asset-to del testo varato dall’Ars rispettando lanostra autonomia, si possa concludere posi-tivamente un iter faticoso premiando così ilsegnale di buona volontà e la risolutezza delparlamento regionale siciliano che, in questadirezione, ha fatto una scelta coraggiosaandando anche a intaccare vecchie logiche disistema”. a 90 a 70

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Sommario

35 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-37 CittàCronache urbane

38-39 ProvinciaNews dal territorio

34 SettegiorniCronaca della settimana

8-15 Primo PianoFesta della donna: un giorno per riflettere

numero 65 anno X - 8 Marzo 2012

28-33

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4

AttualitàL’elipista dell’ospedale di MilazzoCircum_lavorando

SiciliaLaureati e lavoroSanità in Sicilia

46-47

Turismo48-49

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

58-59 Mangiare Sano

54-55 Spettacoli

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Marzo AUG

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o 2012GURI

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Primo PianoPrimo Piano

L’ otto marzo di ogni anno non è la “festadella donna”, ma più propriamente sicelebra la giornata internazionale della

donna per ricordare sia le conquiste sociali,politiche ed economiche delle donne, sia lediscriminazioni e le violenze cui esse sonoancora fatte oggetto in molte parti del mondo.Questa celebrazione si è tenuta per la primavolta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesieuropei nel 1911 e in Italia nel 1922. Con la finedella guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato intutta l'Italia e vide la prima comparsa del suosimbolo, la mimosa, che fiorisce proprio neiprimi giorni di marzo, secondo un'idea diTeresa Noce, Rita Montagnana e di TeresaMattei. L’otto marzo ricorda una terribile tra-gedia, avvenuta l’8 Marzo 1908, a New York. Sitratta di una tragedia dove morirono 129donne, le operaie della fabbrica tessile“Cotton” avevano deciso di scioperare perprotestare contro le pessime condizioni in cuierano costrette a lavorare in cambio di pochidollari. Il proprietario, esasperato ed impazzi-to, dopo alcuni giorni di sciopero proprio l’8Marzo diede ordine di chiudere i cancelli esbarrare le porte della fabbrica, poi feceappiccare il fuoco e nell’incendio tutte ledonne morirono arse vive.Oggi che cosa è cambiato?! Proprio in questigiorni si parla di “dimissioni in bianco”, di unaRiforma del Lavoro che deve tutelare la PariOpportunità fra uomini e donne che nel terzomillennio sembra un miraggio!! Dalle testimo-nianze raccolte, si evidenzia come il vento stacambiando, anche nella nostra Messina, ma lecoscienze devono essere ancora smosse,quindi 8 marzo 2012, un giorno per riflettere!!!

Un gio servizio di Marilena Faranda

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orno per riflettere

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MARIELLA PERRONEAssessore provinciale alle pari opportunità

“Le donne devono prendere più coraggio”Cosa pensa, in occasione della GiornataInternazionale della donna, del raggiungimen-to o meno delle pari opportunità?Io non credo nella giornata della donna, ritengoche ogni giorno bisognerebbe celebrare ladonna. Se questa festa è intesa come la seriedelle conquiste che si sono fatte finora alloracerto è giusta. Oggi si sono ottenute molte con-quiste sul ruolo della donna, non è più come unavolta. Ci sono molte donne imprenditrici e,comunque, che lavorano. In politica sono molte dimeno, perché non ci vogliono andare, hannomolte remore a misurarsi con gli uomini.Quindi, secondo lei, le quote rosa non sononecessarie?Certamente no, io sono salita senza quote rosa,quindi non ritengo siano necessarie. Le donnedevono prendere più coraggio d’interessarsi allapolitica, candidandosi. Ormai le donne possonotranquillamente misurarsi al pari degli uomini,solo che non hanno la forza. C’è da dire di veroche le donne non fanno squadra ed anche perquesto è più difficile. Anche nel mondo del lavoro si può parlare dipari opportunità?Certo, ormai hanno tutti uguali diritti, non c’è alcu-na disparità, soprattutto nel pubblico. Nel privatoovviamente ancora si nota soprattutto nelleassunzioni, sicuramente si preferisce, a parità dicondizioni, assumere un uomo, perché si pensache la donna abbia dei figli e una famiglia, quindimaternità e quant’altro. Non dico che sia giusto,ma dal punto di vista di un imprenditore, non ècondannabile per questo. Ovviamente pensa aiprofitti.Si può parlare, invece, di imprenditoria femmi-nile in Sicilia?Le donne inserite nell’imprenditoria sono più inSicilia che nel resto d’Italia.Ci vuole coraggio daparte delle donne e dei giovani in genere di avereintraprendenza e sapersi gestire il lavoro. E’ diffi-cile iniziare una nuova attività, ma sappiamobene, che oggi non si può godere di un posto

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fisso e la situazione cittadinapoi è quasi al collasso. Per cuiè importante prendere l’iniziati-va e portarla avanti, rivolgen-dosi ai canali giusti si può fare.Due anni fa erano stati conces-si dei fondi in favore dellamicro imprenditoria femminilee li abbiamo persi. Questi ulti-mi, concessi dalla Regione,sono tornati indietro, perchénessuno ha presentato un pro-getto, ciò è stato un vero pec-cato. Ora, comunque, c’è sem-pre la possibilità di utilizzare ilmicro credito, anche se non ècapitale a costo zero per chicomincia, ma aiuta. Quindi ioinvito a rivolgersiall’Assessorato che è disponi-bile a sostenere questi proget-ti e guidarli. Il nostroAssessorato, resosi conto chec’è molta poca informazione,soprattutto per chi deve comin-ciare da zero, ha realizzatouna mini guida che spiegapasso passo come avvicinarsial mondo dell’imprenditoria.

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CARMEN CURRòPresidente CEDAV

“Violenza sulle donne in ascesa”Dopo anni di campagne contro le violenzesulle donne è cambiato qualcosa?Ogni settimana c’è una vittima di omicidio dome-stico e questo è provato dalle cronache di questigiorni. Negli ultimi sei mesi del 2011, i casi di vio-lenza domestica sono stati 1224 solo sul territo-rio regionale, con un impennata di tentati omicidi.Ci tengo a sottolineare che i numeri forniti sono dimassima, in quanto risultanti spesso dalle denun-cie presentate nei vari Commissariati. Spesso sidice che questi siano “delitti di gelosia”, ma riten-go che questo sminuisca la gravità del delitto,tentando quasi di giustificarlo con la gelosia,l’amore, ecc….In questi casi, sicuramente non sipuò parlare d’amore, si tratta di violenza pura. Imass media dovrebbero cominciare a parlarenon di omicidi delle donne, ma di femminicidi,perché io ritengo che debba cambiare anche illinguaggio, perché da più valore, anche simbolicoa quello che sta accadendo.Cosa si può fare per migliorare la situazione?Quello che occorre veramente è la valorizzazionedei Servizi Sociali ed una politica di educazioneculturale distante dal modello della “donna-ogget-to”, proposto dalla televisione, occorre potenziareanche i centri antiviolenza, i centri d’ascolto, per-ché le donne hanno bisogno di essere ascoltate,aiutate a trovare la forza dentro di sé. Questoproblema va, dunque, affrontato non tagliando iservizi , ma sfruttando tutte le leggi che aiutino atrovare le sinergie giuste per aiutare le donne inconcreto sul territorio.Nella nostra città con quale entità si verifica-no episodi di violenza sulle donne? Anche a Messina i casi di violenza sulle donnesono in ascesa. Il CEDAV opera sul nostro terri-torio dall’89, e da sempre abbiamo problemi difinanziamenti. A Messina nel 2011 abbiamo avutouna media di centoventi/centocinquanta casi. Ledonne hanno difficoltà a rivolgersi ai CentriAntiviolenza, perché devono superare delle resi-stenze proprie,familiari, sociali, perché sembraloro che rivolgendosi a questi centri rompono

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definitivamente il rapporto con la famiglia. Noi abbiamo lo Sportello anti stalking, che è statoil primo sportello della Sicilia, istituito, prima ancora che vi fosse la legge nazionale, doveavviene anche qui che le donne vengono, ci raccontano il loro caso e, a volte, quandodovrebbero denunciare, non denunciano, perché hanno paura che tutto si ritorca contro diloro.Quali sono le “parole d’ordine” in questo tema? Prevenzione, il parlarne sempre senza abbassare i toni, perché come abbiamo visto si trat-ta di una condizione che in un attimo può coinvolgere chiunque, in quanto si tratta di unuomo pensa di risolvere i suoi problemi esistenziali, maltrattando ed eventualmente ucci-dendo la sua compagna e non accetta che questa faccia un gesto di autonomia. Nel Sud, ed in particolare a Messina ci sono più tabù, è dunque più difficile parlaredi violenza e proporre un reinserimento della donna maltrattata? Sì al Sud si è investito di meno nei Centri Antiviolenza, rispetto al Nord. Da Roma in su taliCentri sono servizi offerti dai Comuni stessi, vi sono le leggi. La Sicilia ha da poco elabo-rato la legge, ma ancora non vi è un piano esecutivo perché possa essere utilizzata.

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Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato Arredo Urb

Alla cortese attenzione dell’assessore Amata.

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bano

“Visitate”Villa

Quasimodo

foto di Peppe Saya

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La crisi a Messina ha suscitato,negli ultimi mesi, un senso di disfattismo generale che, perla verità, non serve proprio a nulla. La città è in crisi, è vero; il Comune è vicino al disse-sto, vero anche questo. Ma piangersi addosso, o abbandonare la nave che affonda non

servirà certo a far rialzare Messina. Qualcuno ha deciso di non stare a guardare, di non parti-re. Qualcuno ha deciso di iniziare a fare qualcosa affinché Messina cambi: sono i ragazzi diReset. Il nome non è casuale, ma si ispira proprio all’idea di “resettare” tutto per ripartire, perricominciare, per migliorare la nostra città. I ragazzi di Reset all’inizio erano pochi professioni-sti, con tanti ideali. In pochi mesi sono cresciuti numericamente. Adesso sono un gruppo nume-roso e compatto che organizza degli incontri regolarmente per discutere su progetti ben defini-ti. Sabato, 3 marzo 2012, hanno riempito il “Giardino Corallo” grazie alla conferenza di presen-tazione del loro progetto: “Reset, la città possibile”. I professionisti di Reset puntano a ideare,e possibilmente a rendere concreti, una serie di progetti volti a valorizzare Messina partendodalla sua principale risorsa: il territorio. Un territorio bellissimo, sia dal punto di vista collinareche marittimo. Un territorio che potrebbe e dovrebbe essere sfruttato anche per creare nuoviposti di lavoro e nuove risorse economiche. Negli ultimi anni, dicono le statistiche, da Messinavanno via in media otto cittadini al giorno. Otto cittadini al giorno, attualmente, si arrendono:lasciano la propria terra. I ragazzi di Reset, tendono a precisare, non possono assicurare cheil loro movimento porterà dei risultati concreti, ma loro ci credono, mettono la loro professiona-

Reset, la cit

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ttà possibile

lità al servizio della città e chiedono a tutti i cittadini un contributo, uno qualunque. L’idea delgruppo, infatti, è quella di coinvolgere l’intera cittadinanza affinché un buon numero di messi-nesi, soprattutto i giovani, mettano al servizio di Messina le loro competenze. “ Per competen-ze-specifica l’architetto Elena Mirenda, socio fondatore del gruppo- non si intende lauree o tito-li di studio, ma qualunque attitudine, perché per ripartire Messina ha bisogno di tutti: degli avvo-cati, degli ingegneri e degli architetti che hanno dato vita all’iniziativa, ma anche dei geologi,dei giornalisti, degli artigiani, ecc. Chiunque voglia partecipare al progetto sarà accolto a brac-cia aperte” . L’avvocato Marco Battaglia ha dichiarato: “Negli ultimi anni ho visto andar via moltimiei amici da Messina per cercare lavoro. Io spero che qualcosa possa cambiare. Credo cheMessina abbia le risorse per ripartire. Ma bisogna crederci. Noi di Reset ci crediamo e ci impe-gneremo affinché le cose cambino, ma abbiamo bisogno dell’aiuto dei nostri concittadini”.“Reset è un movimento pulito- puntualizza l’ingegnere Gianluca Maio- lontano dalla politica. Unmovimento che si ispira solo a principi di meritocrazia e trasparenza”. Le porte di Reset, dun-que, sono aperte a tutti, perché il contributo di ogni singolo individuo è un tassello importantee utile per costruire una nuova città dalla quale non sia necessario scappare per lavorare, peressere felici. I membri di Reset non vogliono partire da Messina, ma vogliono far ripartireMessina. Reset c’è, e inizia a farsi sentire.

Lilly La Fauci

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Il Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha mantenu-to la parola: come promesso dal Primo Cittadino è inizia-ta venerdì 2 marzo 2012, l’erogazione degli stipendi per

gli impiegati comunali che lo scorso mese, per la primavolta, non erano stati pagati puntualmente. I primi a riceve-re la mensilità sono stati i dipendenti che hanno canalizza-to lo stipendio negli sportelli del gruppo bancario Unicredit.Poi si è proceduto con gli altri sportelli fino al completamen-to delle erogazioni. Almeno per questo mese, dunque, sisono placati gli animi dei dipendenti comunali che, nellagiornata di giovedì, 1 marzo, si erano uniti alla protesta deidipendenti Atm e Messinambiente che, sempre per nonaver ricevuto lo stipendio, hanno protestato a PalazzoZanca, proprio davanti alla stanza di Buzzanca. Mercoledì29 febbraio i lavoratori Atm, in attesa di ben tre mensilità,hanno addirittura occupato la sala consiliare del Comune diMessina. In quella data, infatti, l’assessore alla viabilitàMelino Capone, aveva annunciato ai lavoratori Atm che gra-zie alla cifra di circa 1.900.000 di euro stanziati dallo Statosarebbe stato possibile pagare loro solo lo stipendio didicembre, mentre il resto dei soldi sarebbero stati utilizzatiper pagare le polizze assicurative degli autobus, il carbu-rante e per riparare i numerosi mezzi guasti che sono damesi fermi nel deposito Atm in Via La Farina. Questoannuncio ha portato all’esasperazione dei dipendenti eall’occupazione della sala consiliare di Palazzo Zanca. Laprotesta si è placata solo giovedì 1 marzo, quando ilSindaco Buzzanca ha deciso di andare incontro alle esigen-ze dei lavoratori e di concedere loro il pagamento di duemensilità, posticipando il pagamento che spetta ai distribu-tori di carburante. Per il momento, dunque, le proteste sonostate sospese, ma i debiti dell’Atm continuano ad aumenta-re e il pagamento delle due mensilità ai lavoratori consenti-rà loro a malapena di pagare i debiti che sono stati costret-ti a contrarre in questi mesi. Per il futuro dell’azienda, anchequello immediatamente prossimo, restano forti le incognitee le paure. Nemmeno i dipendenti del Comune dormirannosonni tranquilli nei prossimi mesi visto che sì, hanno ricevu-to in ritardo una sola mensilità e per la prima volta, ma lecasse comunali sono all'asciutto e i trasferimenti nazionali eregionali sono adesso centellinati. Non è improbabile, quin-di, che si verifichino altri ritardi nel pagamento degli stipen-di. La situazione economica del Comune di Messina sem-bra destinata ad aggravarsi e anche quelli che fino a pocotempo fa rappresentavano in città dei posti di lavoro sicuri,adesso non lo sono più.

Comune di MeDipendenti At stipendi. Ma i

foto di Peppe SayaL.L.F.

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essina tm e impiegati comunali ottengono gli

l futuro resta incerto.

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Se ne parla da mesi: adesso la delibera di liquidazione dell’Atm è stata messa periscritto dai vertici del Comune di Messina. Da settembre ad oggi non sono mancatele proteste dei dipendenti dell’azienda trasporti che, fiancheggiati dai loro sindacati,

si sono opposti con decisione alla proposta di liquidazione della ditta. Tuttavia il Comune diMessina è rimasto fermo nella sua posizione, spiegando, per bocca dell’assessoreCapone, che la crisi della società è arrivata a livelli irrecuperabili, che il debito contratto ètroppo elevato e che l’unica via d’uscita è dare il via alla liquidazione della società per poipoter procedere alla creazione di una nuova azienda Spa. I lavoratori adesso hanno capi-to che, forse, davvero non c’è un’altra soluzione , o che comunque il Comune di Messinanon la adotterà. Accettano la liquidazione dunque, ma chiedono garanzie sul futuro deidipendenti e chiedono che vengano immediatamente apportate delle modifiche alla delibe-ra di liquidazione che attualmente sarebbe quella “definitiva”. Per questo motivo martedì 6

I dipendenti accettano la liquidazione, ma chiedono modifiche sulla delibera

Atm: incontro con Capone e Alligo

foto di Peppe Saya

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marzo 2012, l’assessore alla viabilità Melino Capone e il Commissario Atm Santi Alligohanno incontrato, al Comune, alcuni rappresentanti dell’azienda trasporti, insieme ai lororappresentanti sindacali, per discutere sulla possibilità di apportare delle modifiche all’at-tuale delibera formulata. Il consiglio comunale, infatti, ha approvato la liquidazione , ma acondizione che prima ci sia la nuova società ed un piano di rilancio del servizio di pubbli-co trasporto. Dall’Atm è stato chiesto in particolare che venga approvata la riorganizzazio-ne complessiva dei servizi di mobilità urbana attraverso la costituzione di apposita Societàper Azioni. che dovrà avvenire entro 180 giorni dall'esecutività della Deliberazione. Si chie-de , inoltre, il reimpiego del personale dell' A.T.M. nel rispetto delle normative vigenti pre-vedendo l’utilizzo di tutto il personale compreso le Z.T.L. e contrattisti in atto presenti inazienda senza soluzione di continuità del rapporto di lavoro nel rispetto della posizione giu-ridica ed economica acquisita in atto, ricercando le soluzioni economiche per l’impegno delmedesimo a tempo pieno e indeterminato. Doveva essere la resa dei conti, invece è statosolo il primo di numerosi altri incontri che verranno organizzati in relazione alla creazionedella S.p.A. e del relativo piano industriale. Non sarà facile arrivare ad una decisione defi-nitiva che accontenti tutti. La telenovela “Centodelibere”, con attori protagonisti l’assesso-re Capone e i dipendenti Atm, con la gentile partecipazione del Commissario Alligo, dun-que, continua.

L.L.F.

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“Giardino Corallo” gremito come nelle più grandi occasioni nella mattinata di domenica 4marzo 2012, in occasione del primo Congresso del Pdl Messina e Provincia. L’incontro si èaperto con l’inno di Mameli. A dare il via ai lavori è stato l’Onorevole Mario Valducci, presiden-

te del Congresso, che, dopo aver porto al pubblico presente i saluti di Angelino Alfano (assenteper motivi di lavoro) ha dichiarato: “La destra tornerà ai fasti degli anni passati che ci hanno por-tato a governare questo paese”. La parola è stata poi lasciata al presidente delle Provincia NanniRicevuto, vicepresidente dell’assemblea: “Desidero esordire con una parola- ha detto - questaparola è: Finalmente! Finalmente il Pdl può celebrare a Messina il suo primo congresso provin-ciale. Questo nostro incontro cade in un periodo particolare. L’attuale crisi che ha colpito il nostroPaese ha generato la sfiducia dei cittadini nei confronti della politica. Fare dei congressi frequen-ti è il metodo più valido per riprendere il rapporto con i cittadini”. Il presidente della Provincia hapoi ribadito la sua fiducia nel governo Monti per risollevare le sorti dell’Italia, dichiarando:“Daremo il nostro pieno sostegno al governo Monti. Si deve passare alle liberalizzazioni che con-tano, e mi riferisco in particolare alle banche, alle assicurazioni e all’energia. Serve un’attentariforma del lavoro”. Intervento emozionato ed emozionante quello del Sindaco di Messina,Giuseppe Buzzanca che ha esordito proprio confessando: “Sono emozionato. La mia è un’emo-zione dettata dal fatto che con questo congresso stiamo dando una grande risposta a chi pensa-va che il Popolo della Libertà fosse un partito di plastica. Abbiamo dato il via ad una nuova poli-tica che punta al collegamento diretto con la gente”. “Il nostro è un partito aperto- ha tuonato il

Pdl, congressoProvinciale a MessinaBuzzanca: “Abbiamodato il via ad una nuovapolitica che punta al collegamentodiretto con la gente”

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Primo Cittadino- aperto a tutto e a tutti. Aperto ai suggerimenti, alle critiche e alle proteste. Masoprattutto aperto ai giovani”. Il Sindaco non nasconde la grave crisi economica in cui l’Italia inte-ra si trova attualmente, ma è fiducioso: “Stiamo vivendo una gravissima crisi economica, parago-nabile solo a quella del 1929. I problemi ci sono, ma noi li affronteremo con passione, determina-zione e sacrificio. Nel 2008, anno del mio insediamento, ho trovato un Comune allo sbando, conconti tutt’altro che in ordine, ma noi abbiamo contratto le spese e non abbiamo fatto clientela.Abbiamo ottenuto dei risultati che miglioreranno la vita dei messinesi , come gli svincoli di Giostrae Annunziata. Noi vogliamo essere giudicati dai fatti: dai risultati già ottenuti e dagli obiettivi checi proponiamo e illustriamo con chiarezza. Se mi sbaglio, se meritiamo una punizione che ci puni-scano gli elettori. Non accetto critiche da coloro che sono abituati a stare dietro le scrivanie!” Piùbreve e pacato l’intervento dell’Onorevole Enzo Garofalo che ha dichiarato:” La crisi che ha col-pito l’Italia non deve abbatterci, ma deve rappresentare uno stimolo per tutti i noi. Bisogna farericorso alle migliori capacità di tutti e serve un sacrificio generale. Questo congresso vuole esse-re il primo passo per rilanciare il nostro partito e la città di Messina”. Impegno e sacrificio è ciòche chiede ma che- a sentire i suoi esponenti – vuole anche offrire il Popolo della Libertà. Il dibat-tito del primo Congresso Provinciale del Pdl è stato, con le parole, molto convincente, tanto daguadagnarsi ripetute ovazioni generali dai numerosi cittadini presenti. Adesso non resta chevedere cosa accadrà nei fatti.

L.L.F.

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Convitati di pie

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Messina - Torrente Trapanifoto di Antonio De Felice

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attualitàattualità

Operativa “Fogliani”

a cura di Cristina D’Arrigo

Alla presenza dell’Assessore Regionaledella Salute, Massimo Russo, delVicepresidente dell’ARS, Santi Formica,

del Presidente della Commissione Sanitàdell’ARS, Giuseppe Laccoto, del CommissarioStraordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale diMessina, Francesco Poli, del Sindaco di Milazzo,Carmelo Pino, e numerose Autorità civili, religiosee militari, è stata inaugurata l’elipistadell’Ospedale “Fogliani” di Milazzo. La pista saràoperativa 24 ore su 24 e garantirà assistenzasanitaria ad un vasto bacino di utenza che com-prende non solo l’area ospedaliera di Milazzo, maanche le vicine isole Eolie e il polo petrolifero dellaRaffineria di Milazzo.L’elipista è stata intitolata alla memoria di SergioTorre, pilota milazzese del servizio 118, scompar-so nell’adempimento del proprio dovere lo scorso9 novembre nella zona di Mineo.«Si tratta di una base tra le più moderne, impor-tante per rendere più funzionale l’Ospedale diMilazzo e integrarsi con il sistema emergenza –urgenza che si intende potenziare – ha dettol’Assessore Russo –. L’Ospedale è ora punto diriferimento per l’area tirrenica e deve integrarsiadesso con l’Ospedale di Barcellona per servire almeglio la popolazione sviluppando le più efficientiintegrazioni». «La realizzazione dell’elisuperficieattiva h24 – ha sottolineato il CommissarioStraordinario Francesco Poli – aggiunge alSistema Sanitario messinese e siciliano un nuovotassello, utile a dare ai cittadini servizi più efficacie tempestivi. Abbiamo voluto intitolare l’elipistaalla memoria del pilota Sergio Torre, un collabora-tore che aiutava il Sistema Sanitario nel momentodell’emergenza. Questa struttura, assieme agliOspedali Riuniti Milazzo – Barcellona, sarà fonda-mentale per realizzare quella sinergia tra diversediscipline necessaria per fornire servizi ad unapopolazione di circa 150 mila abitanti. La presen-za di altre strutture previste dalla Legge regionalen. 5, sarà poi importante per la creazione di unsistema che integri territorio e ospedali».

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a l’elipista dell’Ospedale” di Milazzo

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Nel corso della confe-renza stampa del 7marzo 2012 è stato

presentato il progetto“Circum_lavorando” presso lasede di ConfindustriaMessina. L’iniziativa, realizza-ta grazie al diretto coinvolgi-mento del Centro diSolidarietà F.A.R.O., godedella partecipazione dellaConfindustria Messina e delfinanziamento della RegioneSicilia ed è rivolta a 30 sog-getti dipendenti da sostanzeda abuso per favorirne l’inse-rimento professionale. Ledomande di ammissione alprogetto scadono il 19 Marzo. “Circum_lavorando” nascedall’esigenza di garantire lepari opportunità per coloroche sono interessati da formedi disagio o svantaggio, ilquale contribuisce a rendereancor più difficoltoso l’acces-so lavorativo per questa cate-goria di persone. “Quando siparla di pari opportunità – pre-cisa Laura Biason Direttore diConfindustria Messina - nonsi intende solo l’uguaglianzadei diritti tra uomini e donne inambito sociale e lavorativoma anche quello tra tutti etutti, ovvero chi presenta echi non presenta particolaridisagi”. Il progetto, infatti, è rivolto a 30 soggetti dipendenti da sostanze da abuso (di cui 8per la sede di Messina e 7 per quella di Marsala) che hanno in corso programmi di recu-pero, selezionati con una procedura pubblica: colloqui e test-psicoattitudinali avranno lafinalità di individuare i candidati più idonei nell’intraprendere il progetto. Otterrà un punteg-gio maggiore chi si trova già in una fase finale di programma di recupero. Il programma“Circum_lavorando” ha una durata complessiva di 24 mesi e si articolerà in due edizioni:per ogni edizione sono previste attività di orientamento, work experience, avviamentoall’autoimprenditorialità, predisposizione di idee progettuali imprenditoriali e matching. Laattività di work experience si concretizzeranno all’interno delle aziende partecipanti e coin-

Circum_laConfindustria Messina e F.A.R.O. Previste att imprenditorialità e matching 19 marzo la scad

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volgeranno i giovani per 8mesi per un carico complessi-vo di 70 ore mensili; è previ-sto il riconoscimento dell’in-dennità di frequenza. Per tutta la durata del proget-to i partecipanti sarannoseguiti da orientatori, psicolo-gi e tutor d’azienda affinchépossano inserirsi a pienoritmo nel contesto lavorativo.Non sono ancora definite leaziende partecipanti: verran-no scelte in una secondafase,non appena sarà dispo-nibile la graduatoria finale deicandidati ammessi al proget-to; lo scopo, infatti, consistenell’incrociare le caratteristi-che tra le aziende e quellepsicoattitudinali dei candidatiper l’ottima riuscita del proget-to. “Siamo sicuri – continua laBiason - che andrà a buonesito: crediamo nel progettoproposto dal Centro F.A.R.O., con il quale abbiamo colla-borato anche in passato, enelle risposte dal mondoaziendale: la presenza in saladi una giovane donna impren-ditrice, sopraggiunta di suaspontanea volontà per aderireal progetto, è una chiara testi-monianza della valenza del-l’iniziativa”. Alle sue parole

fanno eco quelle di Emanuela De Domenico, Responsabile del Centro di SolidarietàF.A.R.O. ,la quale asserisce che “Questo progetto è solo uno strumento che si mette adisposizione dei soggetti con disagi attraverso il quale permettiamo loro di esprimere lepotenzialità lavorative. Poi, ognuno deve giocarsi le proprie carte”. Le domande di partecipazione devono essere redatte su appositi moduli reperibili pressola segreteria del Centro F.A.R.O. di Messina e di Marsala o mediante il link di ConfindustriaMessina http://www.confindustria.messina.it/lassociazione/progetto-circumlavorando.htmle presentate entro il 19 marzo 2012 presso le sedi di competenza.

avorando tività di orientamento, work experience, auto

denza del bando “Circum_lavorando”

Paola Libro

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Nel corso della giornata si sono svol-te una serie di manifestazioni infavore della Giornata del Rene che

si celebra in ben 30 paesi del mondo pro-prio oggi, 8 Marzo. La finalità dell’iniziati-va consiste nel sensibilizzare la cittadinan-za sull’importanza della prevenzione dellepatologie renali, nel migliorare la qualità di vita dei dializzati facilitandone ilreinserimento sociale e promuovere la donazione degli organi. A Messinasaranno allestite postazioni del FIR, del SIN, della Croce Rossa e sarannoeffettuati screening per gli studenti del “Verona Trento”.“Non basta Sopravvivere, occorre una buona qualità della vita”: è questo lo slogan –enun-ciato da Giuseppe Bellinghieri, Unità Operativa Complessa (UOC) di Nefrologia e Dilaisidel Policlinico Universitario di Messina - nel corso della conferenza stampa che ha avutoluogo il 6 marzo 2012 alla quale ha preso parte anche Giuseppe Costantino, coordinato-re locale dell’iniziativa. “ Dopo la grande partecipazione dello scorso anno, durante la qualesi sono riversati negli stand oltre 200 persone nel giro di 6 ore, ripetiamo con soddisfazio-ne l’evento che vuole essere un metodo diretto tra medici e pazienti utile alla prevenzionee cura delle patologie renali. Oggigiorno le patologie renali –prosegue il Professore - colpiscono il 10% della popolazio-ne mondiale. In Italia sono oltre 19 milioni le persone affette da quadri più o meno gravi diipertensione arteriosa, 5 milioni i diabetici e circa 4 milioni non sanno di essere ipertesi.Oltre 2 milioni, invece, soffrono di danni renali misconosciuti che, se non diagnosticati ecurati per tempo, possono portare ad una serie di complicazioni invalidanti”. Si tratta di undato di una certa rilevanza che testimonia come, purtroppo, non sempre la prevenzione esoprattutto la cura vengano prese con la giusta considerazione. “Il progetto – continua lo stesso – vuole attenzionare il pericolo rappresentato dalle malat-tie renali e delle sue complicanze: tra le principali comorbidità vi sono l’ipertensione arte-riosa, diffusa in particolar modo tra i diabetici ed anziani, l’anemia ed i crampi muscolari.Il nostro compito, pertanto, dovrebbe contribuire a stimolare una maggiore attenzione deicittadini nell’effettuare screening costanti volti alla prevenzione e all’individualizzazione dipatologie connesse al disfunzionamento del rene. Qualora la diagnosi venga effettuata intempi celeri è possibile rallentarne l’insorgenza ed evitare talvolta che essa si configuricome una malattia terminale”. Per tal motivo, questo per tutta la giornata odierna sarannoallestite a Piazza Cairoli delle postazioni del FIR (Fondazione Italiana del Rene), del SIN(Società Italiana di Nefrologia) e della Croce Rossa dalle 10 alle 18 per dar la possibilitàa chiunque lo volesse di eseguire una serie di controlli sanitari per la rilevazione della pres-sione arteriosa e per l’esame delle urine. È offerta la possibilità di approfondire le indaginipresso la UOC di Nefrologia e Dialisi del Policlinico ai soggetti che presenteranno livelli dipressione arteriosa al di sopra della norma o reperti urinari di proteinuria, ematuria o altreanomalie urinarie. Inoltre, sarà avviato uno screening per gli Studenti dell’ultimo anno del“Verona Trento” e alle 17 avrà luogo un incontro dibattito sulla tematica nel Salone delleBandiere al quale prenderà parte il sindaco Buzzanca per sottolineare ancora una voltal’importanza della salvaguardia della salute e del territorio. P. L.

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

2venerdì

1giovedì

3sabato

4domenica

5lunedì

6martedì

7mercoledì

Il deputato Vincenzo Garofalo presenta una risoluzione sul ripristino deitreni notte: “una risoluzione firmata da tutti i deputati siciliani e calabresi perchiedere al Governo il ripristino immediato di un convoglio ferroviario not-turno che garantisca il collegamento di lunga percorrenza dalla Sicilia alleregioni del Nord Italia. Si tratta dell'ennesima iniziativa assunta dal deputa-to messinese per ottenere un impegno del Governo al fine di sospenderel’innegabile perpetuarsi di politiche di dismissione del Gruppo FS.

Il Città di Messina frena a TrecastagniDopo cinque vittorie consecutive il Città di Messina deve accontentarsidello 0-0 nella trasferta di Trecastagni. Il mezzo passo falso dei messinesi,ancora una volta in difficoltà quando si tratta di costruire il gioco, potrebbepermettere al Ragusa di isolarsi in vetta in caso di successo nel turno casa-lingo contro il modesto Aquila Caltagirone.

Suicidio nella Stazione Centrale FSSuicidio nella stazione FS di Messina. Un uomo, dall'apparente età di ses-santanni, e di cui ancora non sono note le generalità, si è lanciato contro untreno regionale che arrivava da Patti alla Centrale. Le indagine e gli accertamenti sulle modalità dell'occorso sono state affida-te alla Polfer.

Ars: proposta di legge per la gestione pubblica dell'acquaLa IV Commissione ARS Ambiente e territorio metterà in discussione laProposta di legge regionale di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali per lagestione pubblica dell'acqua in Sicilia. Si tratta del primo passaggio per l'appro-do in aula del testo di legge, il primo, nella storia siciliana, ad iniziativa popolareai sensi dell'articolo 12 dello Statuto.

Monforte S. Giorgio: due coniugi denunciati per abusivismo

Marzo 2012Marzo 2012

Il Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha mantenuto la parola: è ini-ziata stamattina l’erogazione degli stipendi per gli impiegati comunali che loscorso mese, per la prima volta, non erano stati pagati. I primi a ricevere lamensilità saranno i dipendenti che hanno canalizzato lo stipendio neglisportelli del gruppo bancario Unicredit. Da lunedì si procederà con gli altrisportelli fino al completamento delle erogazioni.

Comune di Messina: Via ai pagamenti degli stipendi

Garofalo presenta una risoluzione sul ripristino dei treni notte

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Il Messina batte l’Hinterreggio e riaccende le speranzeL’ACR Messina si aggiudica il derby dello Stretto battendo 3-2l’Hinterreggio grazie alla doppietta di Cocuzza e alla rete di Corona. Lavetta adesso è a sole 7 lunghezze, il Messina ha l’opportunità di dare final-mente una svolta al campionato, sperando sempre in una diminuizionedella penalizzazione senza la quale i giallorossi sarebbero già al comando.

I militari della Stazione Carabinieri di Monforte San Giorgio, a seguito di atti-vità di monitoraggio del territorio, hanno segnalato alla competente AutoritàGiudiziaria due persone ritenute responsabili di avere realizzato due manu-fatti in muratura e cemento armato, rispettivamente di 43 mq. e di 87 mq.,in assenza della concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, nonchéin assenza dell’autorizzazione dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foresteai fini del vincolo idrogeologico.

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circoscrizionicircoscrizioni

Iconsiglieri della III Circoscrizione Giovenie Cacciotto chiedono, con una nota indi-rizzata al Direttore Provinciale di Poste

Italiane e per conoscenza al sindacoBuzzanca, di valutare la possibilità di aprireun nuovo ufficio postale nel villaggio diCamaro S. Paolo popolato da circa 8000abitanti. Attualmente i residenti della zonasono costretti a servirsi della storica filialeubicata in piazza Chiesa a Camaro S. Luigi,ufficio che copre l’intera vallata di Camarocompresi Bisconte e Cataratti. Risulta quin-di pressoché anomalo e inopportuno –spiegano Gioveni e Cacciotto - il fatto cheun’utenza così vasta si debba spostare dal-l’altra parte della tangenziale per recarsi infiliale che inoltre offre un servizio deficitarioai cittadini.

III quartiere

di Andrea Castorina

Il Consiglio chiede interventi al Dipartimento Viabilità del Comune

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Il Consiglio della II Circoscrizione ha redatto un documento con il qualesi denunciano le pessime condizioni delle arterie che attraversano il ter-ritorio di competenza. In particolare risulta critica la viabilità sulla traffi-cata SS114, non va meglio per via Adolfo Celi e via Marco Polo. Il pre-sidente Di Blasi, in rappresentanza di tutti i consiglieri, sottolinea il tota-le disinteresse del Dipartimento Viabilità del Comune. Il Consiglio solle-cita l’assessore alla Mobilità Capone a programmare una serie d’inter-venti che possano risolvere una volta per tutte i numerosi problemicome ad esempio la mancanza di segnaletica orizzontale lungo la ViaAdolfo Celi, la ex SS 114, la via Marco Polo a Contesse e la viaConsolare Valeria a Pistunina

Urge un nuovo ufficio postale a Camaro S.Paolo

II quartiere

Lo scorso 27 febbraio, a seguito di una voragi-ne apertasi sulla sede stradale, è stata dispo-sta la chiusura della via Reggio Calabria all'al-

tezza dell'isolato n.9. Il provvedimento viario èstato adottato per consentire l'esecuzione dei lavo-ri di ripristino della strada, attualmente in condizio-ni pericolose per centauri e automobilisti che ognigiorno la percorrono. I consiglieri della IIICircoscrizione Massimiliano Minutoli e OrazioGiannetto, considerando che la suddetta chiusuraprovoca notevoli disagi alla già precaria viabilitàdella zona, hanno presentato un'interrogazione agliuffici preposti al fine di ottenere risposte certe suitempi e le modalità di esecuzione dei lavori lungol'arteria.

Chiusura via Reggio Calabria.Quando inizieranno i lavori?

III quartiere

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Il segretario cittadinodel PD, GiuseppeGrioli, dopo una atten-

ta analisi dei progettiurbanistici del Tirone edel suo iter amministrati-vo, ritiene che bisognacambiare rotta. Partendodai rilievi più macroscopi-ci relativi all’impattoambientale, urbanistico,estetico e paesaggisticodegli interventi edilizi,previsti nell’ antico quar-tiere Tirone si riscontrache i progetti contenutinel Piano Industriale STUsono incompatibili conun'idea di riqualificazionedi un quartiere storicocome il Tirone. Il capo-gruppo consiliareCalabrò, afferma che nonsi è, a priori, contro lesocietà a capitale privato.Bisogna, però, guardarealla presentazione di unadelibera di revoca/annul-lamento degli atti dellacomplessa proceduradella STU e alla conse-guente liquidazione dellasocietà della quale ilComune detiene il 30 %

delle azioni. Si è tentatoin tutti i modi di rimodifi-care i piani previsti perl’area dalla STU Tirone,al fine di ricondurre gliinterventi ad una idea diriqualificazione e valoriz-zazione delle aree di pre-gio storico/architettonico.Tali tentativi sono risultatiimpraticabili per via distrutturali illegittimità che,per il PD, hanno viziato laprocedura della STU apartire dalla gara esperitadal Comune nel 2001 perla scelta del socio privatodella STU fino alla varian-te allo strumento urbani-stico generale approvataattraverso l'Accordo diprogramma tra il Comunedi Messina e la RegioneSiciliana del 2009. Visono gravi illegittimitànella procedura cheimpediscono ogni tentati-vo riformatore del proce-dimento amministrativo. IlPD, ribadisce Grioli andràavanti compatto per por-tare avanti anche questabattaglia per il bene dellacittà.

cittàcittà

Il PD chiede unarevoca\annullo degli atti

a cura di Marilena FarandaTirone

Un mezzo furgonato,con fusti di olio esau-sto, è stato ritrovato

in un capannone nella zonadi Maregrosso. La scopertaè stata fatta dalla squadradecoro della Polizia munici-pale e l'assessore alle poli-tiche del mare Pippo Isgròha disposto gli accertamen-ti per risalire al proprietariodel mezzo. Nell'ambitodelle operazioni è statoanche verbalizzato un con-ducente di un camioncino,che depositava nei pressidi un cassonetto suppellet-tili varie. Nelle verificheattuate sul territorio sonostate ritrovate anche altresuppellettili e serramenti,all'interno dei box in vialeEuropa bassa, nell'areamercatale. In attesa dellaloro demolizione, ignotiavevano occupato le fati-scenti strutture con mate-riale, che Messinambienteprovvederà a smaltire.Nello scorso anno si eraconcordato tra gli assesso-ri Isgrò, Roberto Sparso,(risanamento) e PinoPuglisi (commercio e arti-gianato), l'avvio del censi-mento delle licenze, revo-cando le concessioni sca-dute ed ordinando lo sgom-

bero aglio c c u p a n t imorosi.

Maregrosso

Il risanamento continua

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Il Pd ha convocato unincontro per comunicare atutti i cittadini la volontà di

sollevarsi dalle responsabili-tà della liquidazione diMessinAmbiente, effettuataper l’inadempienza dell’am-ministrazione. Il sindaco loscorso 3 febbraio, duranteuna riunione dei soci, haapprovato un bilancio in disa-vanzo. Se egli avesse volutosalvare l’azienda, avrebbe

pensato ad una ricapitalizza-zione, che però, non è statamai attuata. L’altra alternati-va possibile, pertanto, era laliquidazione, come in effetti,è stato fatto dal primo cittadi-no. Adesso, afferma Grioli,che è il tempo di chiarezza,elemento che non contraddi-stingue questa amministra-zione. Prosegue Calabròsostenendo che possibilepermettere che si ripeta ilcaso ATM, li si è fatto quelloche hanno voluto, nascon-dendo le carte, adesso il PDpretende che siano fornite aiconsiglieri, da parte delPresidente Previti, le cartenecessarie per comprendereappieno i dati del problema.

Liquidazione

ViabilitàStalli di sosta per disabili

Con determina del sinda-co, on. GiuseppeBuzzanca, sono stati

nominati due esperti volontari atitolo gratuito. Collaborerà conl'Amministrazione comunaleper i processi di organizzazionee direzionedell'Ente enella defini-zione dipiani e pro-g r a m m igestionali ild o t t o r eGiovanni Raffa, già dirigente evicesegretario generale dipalazzo Zanca e direttore gene-rale della Provincia regionale.La dottoressa Gabriella Alessi èstata invece nominata espertavolontaria per la consulenzasulle attività di studio, preven-zione e gestione dei rischi terri-toriali.

Il dipartimento Mobilità Urbanae Viabilità del Comune, nell'am-bito dei lavori di realizzazione

di uno spazio polifunzionale adia-cente il mercato del villaggioAldisio, ha disposto la regolamen-tazione della sosta. In viaScipione sono stati istituiti: lasosta a 45°; stalli di sosta per iportatori di handicap.

Nomine

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Due nuovi esperti volontari Il PD chiede conto sulle sorti diMessinAmbiente

La Giunta municipalepresieduta dal sindaco,on. Giuseppe

Buzzanca, ha esitato l'atto diindirizzo per la gestione postoperativa delle discariche deirifiuti solidi urbani all'interno

e fuori dal territorio comuna-le. In particolare è stata defi-nita l'attività gestionale dibonifica della discarica post-mortem di Vallone Giudari,per Tripi Formagiara, Tripicontrada Piani e PortellaArena. Messinambiente saràutilizzata nella qualità di Entegestore come già avvenutoper la discarica di Valdina.L'esecutivo ha poi approvatole modifiche alla deliberazio-ne commissariale del 2004,variando il contributo dellespese di istru

GiuntaProvvedimenti gestioni e discariche

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provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

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Un modo nuovo per raccontare le problematiche della società di oggi, dal bullismoalla droga, dal rispetto per l'ambiente agli stili di vita sani: realizzare uno spot di pub-blicità progresso è l'obiettivo delle scuole che parteciperanno al concorso “Ciak

ScuolaFilmFest”, promosso da Lab Cinecittà Sicilia & Ass. e presentato stamani in confe-renza stampa nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni. “Gli studenti si trasformeran-no in attori e sceneggiatori – ha spiegato il direttore artistico Sergio Bonomo - ma rivesti-ranno anche figure tecniche come registi, operatori di ripresa e montatori, con lo scopo dilanciare un messaggio educativo attraverso il cinema, strumento efficace e molto amatodai giovani”. “Il progetto serve a innescare un processo didatticamente importante – haspiegato il consulente didattico Agiscuola Gustavo Ricevuto – perché impegna i ragazzinella creazione di laboratori operosi e creativi, supporto necessario, in quanto la gioventùdi oggi è insidiata da tanti pericoli, che si possono sconfiggere anche attraverso iniziativecome questa”. “Creare uno spazio d’incontro in cui gli studenti siano protagonisti di unasfida creativa – ha evidenziato l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Pippo DiBartolo - esprimere un'idea comune da tramutare in un video da far vedere anche a noiadulti. Un percorso dinamico, ma soprattutto un momento formativo divertente”. Sicurezzastradale, alcol, legalità, donazione organi, diversamente abili, ma anche identità siciliana eintegrazione culturale: tanti i temi proposti nel bando. “Dopo lo straordinario successo delprimo anno grazie alla partecipazione di oltre 80 istituti – ha sottolineato l'assessore comu-

Scuola, i grandi temi socialiraccontati attraverso gli spot

Concorso “Ciak ScuolaFilmFest”

da sinistra:Manca, Di Bartolo,

Bonomo, Ricevuto e Salvofoto di Peppe Saya

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nale alla Pubblica Istruzione Salvatore Magazzù - abbiamo arricchito questa II edizione conl'aggiunta di nuove tematiche come l'energia per stimolare gli allievi a lavorare e confron-tarsi su frontiere più attuali. Chissà un domani qualcuno di loro diventerà un vero talento”.“Il concorso è aperto alle scuole secondarie di I e II grado – ha precisato la dott.ssaFrancesca Manca dell'Ufficio scolastico provinciale di Messina, in rappresentanza del diret-tore Emilio Grasso – sia pubbliche che paritarie. Ma c'è la possibilità che gruppi autonomidi ragazzi o di classi all'interno delle scolaresche si organizzino per concorrere, com'èaccaduto l'anno scorso. Ciò stimolerà ancora di più la creatività e la sana competizione arti-stica fra gli studenti”. Fra il pubblico dell'incontro una serie di scuole come La Farina,Seguenza e Villa Lina e associazioni che collaborano con il progetto, in particolare CineForum Don Orione, associazione Arknoha, Agiscuola, Agi, AIFVS (associazione italianafamiliari e vittime della strada), LILT (lega italiana lotta contro i tumori), AIDO (associazio-ne italiana donazione organi) e DINO produzioni cinematografiche. “Le scolaresche vivran-no una breve <esperienza da Oscar> - ha concluso il presidente di Lab Cinecittà SiciliaFrancesco Salvo - perché i lavori più belli, valutati da un'apposita commissione, avranno le<nomination> e durante la serata finale, si scopriranno i vincitori nelle varie categorie:miglior film, sceneggiatura, regia, attore, attrice, trucco, storyboard, gruppo di lavoro, idea-soggetto, colonna sonora inedita e altri riconoscimenti distinti per area tematica e tipo diistituto”. L'iniziativa è realizzata da Lab Cinecittà Sicilia & Ass. in collaborazione con l'UfficioScolastico Provinciale di Messina, FAI (Fondo per l'ambiente Italiano), con il patrocinio diRegione Siciliana, Comune di Messina assessorato Pubblica Istruzione, ProvinciaRegionale di Messina.

foto di Peppe Saya

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La cartolinaLa cartolinafoto di Peppe Saya

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Saluti da MessinaPiazza Unità d’Italia

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Il XIV Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, che ha coinvoltoa livello nazionale circa 400mila laureati, conferma un quadro occupazionale complessiva-mente in difficoltà per i giovani in generale, anche per i laureati (sebbene nell’arco della vitala laurea ancora assicuri, rispetto al diploma di scuola secondaria superiore, una migliorecondizione occupazionale e retributiva).L’indagine AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati registra il disagio vissu-to dai giovani italiani. Non solo, all’interno di un quadro complessivamente difficile, la crisiha accentuato le differenze di genere e territoriali nelle perfomance occupazionali – com-menta Andrea Cammelli, professore di Statistica e direttore di AlmaLaurea – Preoccupainoltre una tendenza: mentre al contrarsi dell’occupazione, negli altri paesi è cresciuta laquota di occupati ad alta qualificazione, nel nostro paese è avvenuto il contrario. Se lo sce-nario economico nazionale ed internazionale non offre motivi di ottimismo, occorre peròevitare un atteggiamento attendista che non può che prolungare la crisi: il nostro futurodipende da ciò che seminiamo oggi. Il Rapporto sarà discusso da autorevoli studiosi, gio-vani ricercatori e rappresentanti del mondo del lavoro a livello europeo e del bacino delMediterraneo all’Università La Sapienza di Roma giovedì 8 marzo al convegno “Dopo lalaurea: studi ed esperienze di lavoro in Italia e nel contesto internazionale”.Da giovedì 8 marzo 2012, tutta la documentazione, per Ateneo, sarà on line sul sito

Laureati dell’Università RAPPORTO ALMALAUREA 2012

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www.almalaurea.it.L’indagine ha riguardato complessivamente 5.899 laureati dell’Università di Messina. Lasintesi qui riportata riguarda solo i laureati triennali e specialistici biennali usciti nel 2010 eintervistati dopo un anno; i laureati specialistici biennali usciti nel 2008, intervistati dopo treanni; i laureati pre-riforma del 2006, intervistati dopo cinque anni.L’analisi deve considerare la situazione del Mezzogiorno e il divario, dal punto di vistaoccupazionale, tra Nord e Sud: a cinque anni dalla laurea tra i laureati residenti al Nord iltasso di occupazione è pari all’85%, contro il 73% rilevato tra i colleghi del Sud. Inoltre, sel’impegno in un’attività lavorativa pare essere caratteristica peculiare dei laureati settentrio-nali, la prosecuzione degli studi con la laurea specialistica contraddistingue in particolare icolleghi meridionali, i quali si dichiarano iscritti ad un corso di secondo livello, indipenden-temente dalla condizione lavorativa, nella misura del 59% (contro il 53% del Nord; nellaprecedente rilevazione le percentuali erano rispettivamente del 60 e del 52,5%).I laureati di Messina del 2010 alla prova del lavoroL’indagine ha coinvolto, con tassi di risposta dell’88%, 2.816 laureati triennali e 1.054 lau-reati specialistici biennali usciti dall’Università di Messina nel 2010 e intervistati dopo unanno, nel 2011.Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali di Messina è pari al 37%, un valore inferio-

à di Messina e il lavoro

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re alla media nazionale (44%).Tra i laureati triennalidell’Università di Messina, il26% è dedito esclusivamente allavoro, l’11% coniuga la laureaspecialistica con il lavoro. Chicontinua gli studi con la laureaspecialistica è il 53%: il 42% èimpegnato esclusivamentenella laurea specialistica, men-

tre, come si è detto, l’11% studia e lavora. Diciotto laureati triennali di Messina su centonon lavorando e non essendo iscritti alla laurea specialistica, si dichiarano alla ricerca dilavoro.Il lavoro stabile (contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo) coinvolge, a un annodalla laurea, 39 laureati su cento di primo livello di Messina, più della media nazionale(36%). La precarietà riguarda il 60% dei neolaureati (il 27% lavora con contratti a tempodeterminato); la media nazionale è del 64%.Il guadagno (sintesi tra chi lavora esclusivamente, la maggioranza, e chi studia e lavora) siattesta su valori di poco superiori alla media nazionale: a un anno dalla laurea i laureati diprimo livello di Messina guadagnano 954 euro mensili netti contro 942 euro del comples-so.L’analisi deve tenere conto che si tratta di giovani che nella maggioranza dei casi con-tinua gli studi, rimanda cioè al post-laurea di tipo specialistico il vero ingresso nel mondodel lavoro.Cosa avviene, dunque, ai laureati specialistici a un anno dalla laurea?A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato il 39%; un valore inferiore allamedia nazionale del 56%. Il 16,5% dei laureati che continua la formazione (a livello nazio-nale è il 14%). Chi cerca lavoro è il 45% dei laureati specialistici di Messina, contro il 30%del totale laureati. A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per 48,5 laureati su cento diMessina, un valore superiore alla media nazionale (33%). La condizione di precarietàriguarda il 51% dei laureati specialistici occupati di Messina. Il guadagno è inferiore allamedia nazionale: 966 euro mensili netti, contro i 1.056 del complesso dei laureati speciali-stici.Tendenze del mercato del lavoro nel medio periodo: esiti occupazionali a tre anni daltitolo. Le crescenti difficoltà occupazionali incontrate dai giovani, neo-laureati compresi,negli ultimi anni si sono inevitabilmente riversate anche sui laureati di più lunga data, anchese occorre sottolineare che, col trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le per-formance occupazionali migliorano.I laureati biennali specialistici di Messina a tre anni dal titolo coinvolti nell’indagine sono650, con un tasso di risposta dell’83%. Il 54% è occupato; a livello nazionale il tasso dioccupazione è del 73%. I’11,5% risulta ancora impegnato nella formazione, come a livellonazionale. Chi cerca lavoro è il 34% contro il 15% del complesso dei laureati. La quota dioccupati stabili è del 48% (la media nazionale è del 55%). Le retribuzioni nominali arriva-no, a tre anni, a 955 euro mensili netti (è di 1.225 a livello nazionale).I laureati di Messina del 2006 (sono 768 laureati pre-riforma quelli indagati, con un tassodi risposta del 74%), intervistati dopo cinque anni, raggiungono un tasso di occupazionedel 69%. La stabilità del lavoro coinvolge il 63% dei laureati; la busta paga è di 1.123 euromensili netti (a livello nazionale il guadagno è di 1.238 euro.

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Il dolore mestruale, chiamato dismenorrea primaria quando non è associa-to a patologie pelviche, è una condizione molto comune che interessa nelmondo almeno una donna su tre in età premenopausale. È spesso asso-

ciato ad altri sintomi come nausea, astenia e insonnia ed è responsabile dicompromissione della qualità di vita individuale, ma anche di rilevanti conse-guenze sul piano sociale, poiché dal 15 al 50 % delle donne coinvolte, acausa della severità dei sintomi, sono costrette ad assentarsi da scuola o dallavoro con rilevanti implicazioni di tipo educazionale ed economico.L’assunzione di antinfiammatori non steroidei (FANS) è, ad oggi, il principalerimedio per la gestione di questo disturbo.La ricerca guidata dal Prof. Antonino Lasco, del Dipartimento di MedicinaInterna dell’Università degli Studi di Messina, pubblicata sulla prestigiosa rivi-sta americana Archives of Internal Medicine, ha valutato, per la prima volta,gli effetti della vitamina D sull’entità del dolore mestruale in un gruppo di gio-vani donne che già da tempo riferivano questo disturbo. Lo studio randomiz-zato, in doppio cieco, placebo controllato ha dimostrato come le donne cheavevano assunto la vitamina D presentassero una minore severità del doloree non avessero dovuto ricorrere all’uso di FANS per i successivi due mesi diosservazione.Trovata la cura quindi? È la prima volta che viene testata la vitamina D in que-sta condizione che affligge tante giovani donne, commenta il Prof. Lasco, equindi saranno necessari anche studi più ampi e con tempi di osservazionepiù lunghi. Certamente i dati della nostra ricerca, prosegue il Professore, riac-cendono l’interesse verso il trattamento dismenorrea primaria ed aver scoper-to una nuova possibile applicazione di questa vitamina è molto importante.I dati recentemente pubblicati supportano l’opportunità dell’utilizzo della vita-mina D soprattutto nelle donne che ne risultano carenti; si potrebbe così limi-tare l’uso di FANS, spesso responsabili di ben noti effetti collaterali, conte-nendo inoltre la spesa sanitaria in considerazione del basso costo della vita-mina D.

Ricerca guidata delProf. Antonino Lasco

pubblicata su prestigiosarivista americana

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Cala l'occupazione, cala il lavoro stabile, cala il reddito: per i laureati italiani lo scena-rio non offre motivi di ottimismo. E questa abbondanza di segni "meno" dovrebbeindurre il governo a investire con urgenza in istruzione, ricerca, innovazione e cul-

tura, anche considerando che mentre al contrarsi dell'occupazione negli altri Paesi è cre-sciuta la quota di occupati ad alta qualificazione, nel nostro Paese è avvenuto il contrario.E' il messaggio lanciato dal consorzio Almalaurea che oggi ha presentato, nella sede dellaCrui, il XIV rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Un'indagine che che hacoinvolto circa 400 mila laureati. Aumenta la disoccupazione (in misura superiore rispettoall'anno passato) fra i laureati triennali: dal 16 al 19%. Ma non solo. Lievita anche, e risul-ta perfino più consistente, fra i laureati specialistici, quelli con un percorso di studi più lungo(dal 18 al 20%) e fra gli specialistici a ciclo unico come i laureati in medicina, architettura,veterinaria, giurisprudenza (dal 16,5 al 19%). Una tendenza che si registra finanche fra ilaureati tradizionalmente caratterizzati da un più favorevole posizionamento sul mercatodel lavoro, come, ad esempio, gli ingegneri. Con la sola eccezione dei laureati specialisti-ci a ciclo unico, a un anno dall'acquisizione della laurea diminuisce, fra i laureati occupati,il lavoro stabile. La stabilità riguarda il 42,5% dei laureati occupati di primo livello e il 34%dei laureati specialistici (con una riduzione, rispettivamente, di 4 e di 1 punto percentualerispetto all'indagine del 2010). Nello stesso tempo si dilata la consistenza delle forme con-trattuali a tempo determinato e interinale e del lavoro nero. Quest'ultimo, a un anno, riguar-da il 6% dei laureati di primo livello, il 7% degli specialistici, l'11% di quelli a ciclo unico.

Per i laureati, lavoro cercasi

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La Sicilia è la regione italiana che fa registrare la più bassa spesa sanitaria pro capite,è anche vero però che il rapporto spesa/Pil scavalca nell'Isola (e nel resto delMezzogiorno) la soglia del 10%, contro il 6,3% del Centro-Nord . È quanto emerge

dalla relazione sulla situazione economica della provincia di Palermo della Camera diCommercio, che in occasione del decennale della pubblicazione, quest'anno dedica unapprofondimento al settore. Dal 2001 al 2010, cioè dall'avvio del federalismo, la spesasanitaria pubblica si è complessivamente accresciuta in Sicilia del 36,6%, cioè ad un tassopiù contenuto della media nazionale (45,2%). La Regione ha accumulato nel periodo inesame ingenti disavanzi. Secondo lo studio, le misure del Piano di rientro hanno permes-so di ridurre gradatamente il deficit del sistema sanitario regionale, anche se permangonoalcuni fattori di criticità, in particolare: la riduzione del numero delle aziende ospedaliere,l'accorpamento o la soppressione di alcune piccole strutture, l'inasprimento dei ticket e deitributi locali, il taglio del numero dei posti letto, nonchè l'organizzazione delle attività assi-stenziali per grandi ambiti territoriali. Gli elementi che riducono il livello di efficienza/effica-cia del sistema sono rappresentati dall'eccedenza di personale medico rispetto a quelloinfermieristico; dalle carenze della rete dei servizi territoriali; dall'alto tasso di inappropria-tezza dei ricoveri; dalla lunghezza delle liste di attesa presso le strutture pubbliche; dall'ele-vata incidenza dei costi dei servizi non sanitari esternalizzati; dall'anomalia dell'intramoe-nia extramuraria.

Sanità: in Sicilia troppi medici e pochi infermieri

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Dopo i prestigiosi quotidiani stranieri TheTimes e Die Welt, che solo pochi giorni facelebravano le eccellenze artistiche e

architettoniche siciliane, scende in campo ilfamoso Sunday Times che nella sua ultima edi-zione pubblica uno speciale sulla regione ammi-nistrata da Raffaele Lombardo. Nell’ampio arti-colo firmato da Stanley Stewart, la versionedomenicale del giornale britannico consiglia agliinglesi di invadere la Sicilia, definita la “regionemigliore d’Italia”. “Questa terra - continua ilSunday Times - offre le migliori rovine, il migliorcibo, i migliori festival, il miglior vulcano e ilmiglior modo di ciondolare senza fare nulla. LaSicilia può vantare numerosi resti greci, com-preso il Tempio della Concordia e lo straordina-rio Teatro Greco di Taormina, località di vacan-za chic nota come la St Tropez d’Italia. L’internodell’isola, più delle affollate coste, regala mera-vigliosi percorsi in auto come la vecchia stradadi montagna fra Messina e Palermo, che passaattraverso una serie di paesini isolati stagliaticontro il profilo dell’Etna. Più a sud - Stewartconsiglia - una visita a Noto, Ragusa e Modicaricostruite dopo il grande terremoto del 1963 inun grandioso stile barocco e l’isolata spiaggiasotto Torre Vendicari” (http://www.thesundayti-mes.co.uk/sto/travel/Destinations/Europe/Italy/article876761.ece#page-2).Gli apprezzamenti della stampa anglosassoneproprio alla vigilia delle vacanze pasquali, sonouna vera boccata d’ossigeno per il settore turi-stico dell’isola che in questi ultimi anni avevaregistrato un rallentamento e che ora, grazieagli investimenti dell’amministrazioneLombardo, evidenzia segnali di netta ripresacon un aumento del 5% delle presenze nel 2011(Dati Federalberghi). Da sempre zoccolo durodegli arrivi di turisti stranieri, gli inglesi si confer-mano particolarmente interessati alla variegataofferta turistica della regione che, dal potenzia-mento della rete di alberghi e B&B allo sviluppodel turismo green, lancia la sfida di sfondare suimercati internazionali.

Sunday Tim regione mig

TurismoTurismo

Teatro antico di Taormina

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mes: “invadete la Sicilia, gliore d’Italia”

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Venerdi 2 marzo nel Salone delle Bandiere-Palazzo Zanca,si è svolta la presentazione del libro di poesie “D’Infinitotraversare” dell’autrice Maria Romanetti, organizzatadall’Associazione Culturale Kafka. La prefazione è statacurata dal prof. Filippo Campolo che l’ha presentata alvasto pubblico intervenuto. Hanno partecipato i relatoriarch. Nino Principato, dott. Pasquale Ermio, prof.Robertolo Presti e l’artista Vitttoria Arena. Nella declamazione delleliriche si sono alternati l’attore Nico Zancle e la poetessaTeresa Fresco.

foto di Antonio De Felice

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parole in bluparole in blu

Quando i molti governano pensano solo acontentar sé stessi, si ha allora la tirannia piùbalorda e più odiosa: la tirannia mascheratada libertà.

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Pir

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parole in bluparole in blu

Agrigento, 28 giugno 1867Roma, 10 dicembre 1936

Una notte di giugno caddi come una lucciolasotto un gran pino solitario in una campagnad'olivi saraceni affacciata agli orli d'un altipianod'argille azzurre sul mare africano.

Frammenti d’autobiografia

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La storia, tragica, di una morte, ma anche la storia, bella e concreta, di cercare di morire bene. È questo il tema, impegnativo ma trattato con grande levità, de "Il diario di Mariapia - Una comme-dia neoplastica" di Fausto Paravidino, uno degli autori contemporanei più interessanti e più apprezzati da critica e pubblico (a Messina nella scorsa stagione è molto piaciuta "La malattia della fami-glia M"), in scena nella Sala Laudamo dal 9 all'11 marzo. Paravidino è anche regista e interprete, insieme con Iris Fusetti e Monica Samassa. Scene di Laura Benzi, costumi di Sandra Cardini, pro-duzione Teatro regionale alessandrino. Lo spettacolo fa parte del cartellone "Paradosso sull'autore" curato da Dario Tomasello.La storia sostiene l'autore - nel bene e nel male, è quella dei più. Una famiglia normale. Una donna che non vorrebbe morire, ma che non potendo fare altrimenti cerca di farlo meglio che può. Enon è facile, ed è sufficiente ad un dramma. Il contesto, per contro, non è drammatico. Nessuno dei personaggi toccati dalla tragedia aggrotta le ciglia, la tragedia non lascia posto al formalismo,è quel che è, si ride e si piange, la vita continua anche quando sta per finire.Racconta Paravidino: "Maria Pia, mia madre, medico - già malata da tempo - nel 2006 da un giorno all’altro perde l’autosufficienza e viene ricoverata all’ospedale di Ovada (AL) per non uscirnepiù. Malata di cancro, Maria Pia è da un po’ che si prepara a morire per cercare di finire la sua vita bene come ha sempre cercato di trascorrerla, ma in ospedale qualcosa non va per il verso giu-sto. La morte si presenta preceduta da una spossatezza imprevista e da una sensazione di vuoto completamente inedita per Maria Pia. Maria Pia si deprime. La depressione è l’unica cosa peg-giore del cancro, e ci siamo dentro tutti. Poi, su spunto della sua oncologa, Maria Pia torna ad essere medico, trova una spinta vitale e insieme cominciamo a scrivere un diario". E aggiunge: "Da allora ho sempre cercato il modo di tradurre questa materia in qualcosa di fruibile agli altri. L'occasione arriva con una richiesta dell’istituto Italiano di Cultura a Stoccolma per unarappresentazione al Dramaten, il teatro di Bergman, regista caro a mia madre che mi aveva allevato nella contemplazione delle sofferenze di Liv Ullmann prima di mostrarmi le sue. Così ho scrit-to questa commedia per tre attori che interpretano più personaggi. Finalmente c’è un gioco teatrale che interagisce con la rappresentazione oscena del nulla e del biografismo. Quello che cerchia-mo di portare in scena è una festa del teatro e una sfida alla recitazione. La pièce comincia con uno spettacolo di Shakespeare, la festa del teatro per eccellenza, continua con dei virtuosismi,cambi di stile, passaggi di luogo, due attori che fanno una pletora infinita di personaggi, poi a mano a mano che la protagonista perde le sue facoltà, la cosa diventa più semplice fino ad arrivare aqualcosa di molto vicino al nulla, ma che invece è pieno di qualcosa. Trovare quel pieno, senza trucchi, è un esercizio teatrale difficile, è una grossa scommessa, è il senso della cosa".

"Il diario di Mariapia - Una commedia neoplastica"

SpettacoliSpettacoli

Sala Laudamo

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La storia, tragica, di una morte, ma anche la storia, bella e concreta, di cercare di morire bene. È questo il tema, impegnativo ma trattato con grande levità, de "Il diario di Mariapia - Una comme-dia neoplastica" di Fausto Paravidino, uno degli autori contemporanei più interessanti e più apprezzati da critica e pubblico (a Messina nella scorsa stagione è molto piaciuta "La malattia della fami-glia M"), in scena nella Sala Laudamo dal 9 all'11 marzo. Paravidino è anche regista e interprete, insieme con Iris Fusetti e Monica Samassa. Scene di Laura Benzi, costumi di Sandra Cardini, pro-duzione Teatro regionale alessandrino. Lo spettacolo fa parte del cartellone "Paradosso sull'autore" curato da Dario Tomasello.La storia sostiene l'autore - nel bene e nel male, è quella dei più. Una famiglia normale. Una donna che non vorrebbe morire, ma che non potendo fare altrimenti cerca di farlo meglio che può. Enon è facile, ed è sufficiente ad un dramma. Il contesto, per contro, non è drammatico. Nessuno dei personaggi toccati dalla tragedia aggrotta le ciglia, la tragedia non lascia posto al formalismo,è quel che è, si ride e si piange, la vita continua anche quando sta per finire.Racconta Paravidino: "Maria Pia, mia madre, medico - già malata da tempo - nel 2006 da un giorno all’altro perde l’autosufficienza e viene ricoverata all’ospedale di Ovada (AL) per non uscirnepiù. Malata di cancro, Maria Pia è da un po’ che si prepara a morire per cercare di finire la sua vita bene come ha sempre cercato di trascorrerla, ma in ospedale qualcosa non va per il verso giu-sto. La morte si presenta preceduta da una spossatezza imprevista e da una sensazione di vuoto completamente inedita per Maria Pia. Maria Pia si deprime. La depressione è l’unica cosa peg-giore del cancro, e ci siamo dentro tutti. Poi, su spunto della sua oncologa, Maria Pia torna ad essere medico, trova una spinta vitale e insieme cominciamo a scrivere un diario". E aggiunge: "Da allora ho sempre cercato il modo di tradurre questa materia in qualcosa di fruibile agli altri. L'occasione arriva con una richiesta dell’istituto Italiano di Cultura a Stoccolma per unarappresentazione al Dramaten, il teatro di Bergman, regista caro a mia madre che mi aveva allevato nella contemplazione delle sofferenze di Liv Ullmann prima di mostrarmi le sue. Così ho scrit-to questa commedia per tre attori che interpretano più personaggi. Finalmente c’è un gioco teatrale che interagisce con la rappresentazione oscena del nulla e del biografismo. Quello che cerchia-mo di portare in scena è una festa del teatro e una sfida alla recitazione. La pièce comincia con uno spettacolo di Shakespeare, la festa del teatro per eccellenza, continua con dei virtuosismi,cambi di stile, passaggi di luogo, due attori che fanno una pletora infinita di personaggi, poi a mano a mano che la protagonista perde le sue facoltà, la cosa diventa più semplice fino ad arrivare aqualcosa di molto vicino al nulla, ma che invece è pieno di qualcosa. Trovare quel pieno, senza trucchi, è un esercizio teatrale difficile, è una grossa scommessa, è il senso della cosa".

"Il diario di Mariapia - Una commedia neoplastica"

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Festa della DonnaANMIL: “Donne, lavoro e disabilità: tra sicurezza e qualità”

Festa della donnaFesta della donnafoto di Antonio De Felice

Nella foto: il funzionario INAIL Egidio David , il presidente dell’ANMIL Carmelo Paci e il vicesindaco Franco Mondello

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Festa della DonnaANMIL: “Donne, lavoro e disabilità: tra sicurezza e qualità”Nella foto: il funzionario INAIL Egidio David , il presidente dell’ANMIL Carmelo Paci e il vicesindaco Franco Mondello

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Quando fra gli scaffali del supermercato ètutto un susseguirsi di 'a basso contenuto digrassi', 'arricchiti di vitamine', 'ricchi di fibre'e 'multiceraeli', occhio ai prodotti che fini-scono nel carrello della spesa. Con la con-vinzione di scegliere alimenti salutari, si fini-sce con l'abboccare alle promesse del mar-keting e fare esattamente l'opposto. A venire in soccorso dei consumatori confu-si è una nutrizionista americana, KatherineTallmadge, che in un articolo sul'Washington Post' stila la lista dei cibi cosid-detti sani da evitare. Tallmadge raccomandainnanzitutto di leggere sempre la lista degliingredienti, e non solo i valori nutrizionali deiprodotti che si intende acquistare. E ricordache vale la pena di resistere a sedicentieffetti benefici pubblicizzati sulle confezioni. Ad esempio, elenca l'esperta, non acquista-re acqua o altre bevande arricchite di vitami-ne: sono bibite piene di zucchero con unapillola di vitamina, "più dannose che benefi-che", sostiene l'epidemiologo di Harvard,Walter Willet, secondo cui non solo i benefi-ci sono soggettivi (dipendono da chi le assu-me e dalla quantità), ma si rischia anche diesagerare con alcune vitamine e minerali. Ilmodo migliore per reidratarsi è bere acqua,meglio se dal rubinetto: ha zero calorie enumerose sostanze preziose. Allo stesso modo nessun integratore puòcompetere con i nutrienti naturalmente pre-senti nella frutta, verdure, creali integrali,noci. Diffidare delle barrette energetiche, è ilconsiglio della nutrizionista. Godono di unabuona reputazione, si usano come sostituti

del pasto, fanno perdere peso e aiutano acostruire i muscoli: in realtà, sono bombecaloriche. Sono addizionate di vitamine, pro-teine o fibre, ma per la maggior parte di que-sti prodotti lo zucchero è l'ingrediente princi-pale. Un falso mito, sottolinea Tallmadge, sonoanche i prodotti multicereali, quelli chegenerano più confusione. I consumatori ten-dono a pensare che si tratti di cereali inte-grali, ma non sempre è così: il consiglio èquello di leggere bene, sempre, l'etichetta. Bisogna poi diffidare di patatine e prodotti daforno 'non fritti'. Questa dicitura non sempreè sinonimo di salutare, secondo l'esperta, espesso questi alimenti sono fatti con cerealiraffinati e amido, pieni di calorie e poveri dinutrienti. Infine, un consiglio più per i consu-matori americani. Non serve a nulla acqui-stare burro di noccioline a ridotto contenutodi grasso: ha altrettante calorie e più zuc-chero della versione normale e meno bene-fici per la salute.

Alimentazione: occhio a falsi cibisalutisti, ecco i prodotti da evitare

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Mangia sanoMangia sano

Tagliatelle mimosa

Ingredienti per 4 personePer le tagliatelle verdi

• 300 gr di Farina

• 1 pizzico di Sale

• 60 gr di Spinaci

• 3 Uova medie

Per le polpettine

• 1 spicchio di Aglio

• 250 gr di Nasello (o merluzzo)

• 80 gr di mollica di Pane

• 50 gr di Parmigiano

Reggiano grattugiato

• Pepe q.b.

• Sale q.b.

• 1 Uovo medio

• 1 bustina di Zafferano

Per il condimento

• 2 spicchi di Aglio

• 1/2 bicchierino di Brandy

• 30 gr di Burro

• 2 cucchiai di Olio di oliva

• 250 ml di Panna fresca

• Pepe q.b.

• Sale q.b.

La ricetta

RERE PREPARAZIONEPer preparare la pasta verde agli spi-naci mettete gli spinaci lavati e scolatia lessare in un tegamino assieme a 2cucchiai di acqua e un pizzico di sale.Coprite con un coperchio e lasciatecuocere ed asciugare gli spinaci dopo-diché passateli al setaccio per ottene-re una crema liscia. Versate in unaciotola la farina setacciata, le uova(che avrete tenuto a temperaturaambiente), il sale e la crema di spina-ci, quindi amalgamate per bene gliingredienti, poi trasferitevi su di unaspianatoia ed impastate fino ad otte-nere un impasto omogeneo; Tirate lasfoglia ed ottenete le tagliatelle (arro-tolandola e poi tagliandola a manooppure servendovi dell’apposita mac-chinetta). Nel frattempo, eliminate leeventuali lische contenute nel pesce,tagliatelo a pezzi e tritatelo con le lamedi un mixer. Mettetelo in una ciotola, aggiungete lospicchio di aglio schiacciato, la molli-ca, il parmigiano, l’uovo, il sale, il pepe(se lo gradite), lo zafferano disciolto inun cucchiaio di acqua e impastatebene. Ottenuto un composto di uncolore giallo brillante, formate dellepolpettine molto piccole (della gran-dezza di una biglia di vetro). Mettetein una padella l’olio e il burro e rosola-teci due spicchi di aglio che poi elimi-nerete; unite le polpettine, fatele salta-re 2 minuti, poi sfumate con il brandy,unite la panna, aggiustate di sale e dipepe e poi spegnete il fuoco. Cuocetele le tagliatelle e unitele inpadella assieme al condimento. Fatesaltare il tutto per un paio di minuti, poiimpiattate suddividendo le polpettinenei vari piatti.

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MessinaRicovero Via S. Marta

in via Protonotaro

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AmarcordMessina

Ricovero Via S. Marta in via Protonotaro

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