il cittadino n. 111

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n° 111 anno XI - 14 Marzo 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it PalaCultura - XVII Congresso provinciale della Cisl di Messina “Insieme si può” Tonino Genovese e Maurizio Bernava

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Settimanale digitale gratuito di attualità, politica e cultura

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PalaCultura - XVII Congresso provinciale della Cisl di Messina

“Insieme si può”

Tonino Genovese e Maurizio Bernava

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“La Cisl è una risorsa”, pa

“La Cisl è una risorsa. Nel processo di cambiame vogliamo offrire, non prendere. E’ urgente cambia lizzare lo sviluppo”.

E’ il messaggio che il segretario generale della Cisl vinciale della Cisl Messina, manda al Presidente de Bernava – rischia di rimanere prigioniero della ve pastrocchi. E servono linee guida per le partecipate trari a consorzi provinciali che non sarebbero altro invece i comuni a consorziarsi per dare più servizi e piano che preveda interventi mirati a sanare le parte miato severe critiche a tutta la classe politica: “Sem tranne che dei rimedi necessari per famiglie, lavor sobrietà. Messina – ha aggiunto - non solo è politica te. Senza alcun equilibrio si è badato solo a usurp prossime elezioni i dinosauri stiano in panchina. Co per Messina servono ricette nuove e nuovi cuochi”.

AsteriscoAsterisco

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rola di Maurizio Bernava

nto e di costruzione dello sviluppo nella regione, noi are e bisogna puntare sul confronto sociale per rea-

Sicilia, Maurizio Bernava, dal XVII Congresso pro-

ella Regione Rosario Crocetta. “Crocetta – ha detto ecchia politica. Le Provincie vanno abolite, senza

e per i servizi in un piano complessivo. Siamo con- che nuove baracche politiche, bisogna incentivare

e migliori. Le province, quindi, vanno abolite con un ecipate e migliorare i servizi”. Bernava non ha rispar- mbra sempre la stessa – ha detto – si parla di tutto o e imprese. Serve più partecipazione e maggiore

amente fallita, lo è anche socialmente ed eticamen- pare territorio e a occupare potere. Spero che nelle

ome ha detto Tonino Genovese nella sua relazione,

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Ore 19.06, dopo due fumate nere e cinque votazioni, arriva la fumata bianca dalcomignolo della Cappella Sistina, qualche minuto di attesa ed ecco affacciarsi allafinestra del palazzo apostolico la figura del nuovo Papa: Jorge Mario Bergoglio 77

anni, gesuita.Il primo Papa sudamericano e si chiamerà Francesco: “Fratelli e sorelle buonasera. Voisapete che il dovere del conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fra-telli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo ma siamo qui“.Queste le sue prime parole che, come quelle dei suoi predecessori, rimarranno nella sto-ria. Poi ha chiesto una preghiera per il Papa Emerito. “Vi ringrazio per l´accoglienza dellacomunità diocesana di Roma al suo vescovo. Vorrei fare una preghiera per il nostro vesco-vo emerito Benedetto XVI. Preghiamo insieme per lui perché il Signore lo benedica e laMadonna lo custodisca”.Figlio di immigrati piemontesi Bergoglio ha studiato da perito chimico prima di entrare inseminario e intraprendere gli studi umanistici. Nel ‘58 a soli 22 anni entra a far parte dellacompagnia di Gesù. Fra il 1964 e il 1965 è stato professore di letteratura e di psicologia nelcollegio dell´Immacolata di Santa Fe e nel 1966 ha insegnato le stesse materie nel colle-gio del Salvatore di Buenos Aires.Dal 1967 al 1970 ha studiato teologia presso la Facoltà di Teologia del collegio massimoSan Josè, di San Miguel, dove ha conseguito la laurea. Il 13 dicembre 1969 è stato ordi-nato sacerdote. Negli anni ‘70 contestò l’apertura dei gesuiti alla Teologia dellaLiberazione. Nell’anno santo del 2000 proprio Bergoglio fece indossare alla Chiesa argen-tina le vesti della pubblica penitenza, per le colpe commesse negli anni della dittatura.Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Auca e Ausiliare diBuenos Aires e il 3 giugno 1997 è stato nominato Arcivescovo Coadiutore di Buenos Aires.Il 28 febbraio dell’anno successivo, alla morte del Cardinale Quarracino, viene nominatoArcivescovo di Buenos Aires.Considerato riformatore e paladino degli ultimi, Jorge Mario Bergoglio, nel 2005 è statol’antagonista di Ratzinger nel conclave e sin dalla prima votazione ha raccolto un grannumero di consensi. Al quarto scrutinio però la maggioranza dei Cardinali votò perBenedetto XIV. Otto anni dopo a lui il compito di accettare la difficile eredità.L’episodio che lo rese amato agli occhi del mondo risale al 2001 quando, in Argentina,erano state organizzate diverse raccolte di fondi per permettere ai fedeli connazionali diandare a Roma per presenziare alla cerimonia con la quale veniva ordinato cardinale, maBergoglio li frenò costringendoli a rimanere in Argentina e distribuire quanto raccolto aipoveri. Conduce una vita austera, noto per la sua predilezione a spostarsi in bus e metro-politana, ha inoltre denunciato l’autoreferenzialità della chiesa non condividendone nem-meno l’eccessivo rigore sui temi riguardanti la sessualità, pur schierandosi contro la lega-lizzazione del matrimonio fra persone dello stesso sesso. Francesco è il 266esimoPontefice della Chiesa cattolica e il suo profilo personale di fermezza e semplicità, mostra-te anche dalla scelta del nome che rimanda al santo di Assisi, denotano una struttura spi-rituale e culturale non indifferenti.

Una bella storia di Chiesa

Graziella Maccarrone

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Che tu sia credente o no, che tu sia cristiano o no, devi ammettere, e bisogna riconoscerlo, che ri umani vengono meno e siamo fortemente distratti da altri interessi molto più materiali e me poco meno di un mese (la prima volta è stata quando il precedente Pontefice ha annunciato

i disagi della vita, un uomo semplice e che si emoziona come uno qualunque, un uomo che fa a men “nomen omen” nel nome scelto “Francesco” c’è l’intero programma pastorale del nuovo Papa fatto d nomia becera ed egoista, il fare soldi a tutti i costi senza rispetto alcun del prossimo, la necessità di e la ricerca esasperata di guadagni. Le banche internazionali, ed una storica banca nazionale, sull’o miraggio di un lavoro che per molti giovani e meno giovani si fa sempre più lontano… poi basta! Ne folla con il suo timido saluto, che quasi non sa cosa dire. Non ha bisogno di parole gli basta il nome.

Nomen omen

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e la Chiesa sa stupire e sa stare al passo con i tempi. In un momento storico in cui i principali valo- eno nobili, l’elezione di un uomo alla più alta carica del Mondo ti sconvolge per la seconda volta in

le sue dimissioni). Già perché a ricoprire quella carica ci va un uomo che ha conosciuto la fame e no di lussi e lustrini, un uomo dal viso buono e sincero. Se è vero che come dicevano i romani che

i frugalità ed essenzialità che rimette al centro del Umanità e della Società l’Uomo e non più l’eco- desiderare sempre più e la quella di creare falsi bisogni da soddisfare con l’accumulo di ricchezze

orlo del baratro, uno Stato alle prese con l’ingovernabilità, la mancanza di certezze per il futuro, il l tardo pomeriggio di una piovosa serata di quasi primavera, Papa Francesco che ammutolisce la

. Gino Morabito

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Sommario

35 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

38-39 CittàCronache urbane

42-43 ProvinciaNews dal territorio

34 SettegiorniCronaca della settimana

numero 111 anno XI - 14 Marzo 2013

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Sicilia44-47

CulturaMostra fotografica VerzeraGiornata per l’ADMO

56-63

20-29 AttualitàRambla&Piazza CairoliParadossi del Ponte sullo StrettoAlmalaurea 2013

Spettacoli66-73

Mangiare Sano78-79

10-15 Primo PianoXVII Congresso CISL Messina

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci,Fabrizio Bertè

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta, Ignazio Rao,Enzo Caruso

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Due giorni di lavori congressuali con numeri impietosi, fotogra-fie allarmanti ma anche con interventi e contributi di esperti chehanno indicato quale può essere la via d’uscita per il nostro ter-ritorio. Questo il programma dei lavori al PalaCultura diMessina dove si è svolto il XVII Congresso provinciale della Cislcon lo slogan “Valore al futuro, insieme si può”.Ad aprire i lavori è stato il segretario generale Tonino Genovesecon la relazione che ha disegnato il quadro della situazionemessinese grazie anche a contributi video e statistici.

servizio di Peppe Saya

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La Cisl di Messina ha scelto di proseguire sulla stessa lunghezza d’onda degli anniprecedenti, privilegiando la continuità e confermando dunque per altri quattro anni ilSegretario Generale uscente Tonino Genovese, così come le componenti della

Segreteria Provinciale Mariella Crisafulli e Paola Zito. L’elezione del Segretario Generale è arrivata mercoledì 13 marzo, al termine del XVIICongresso Provinciale svoltosi al Palazzo della Cultura di Messina, una due giorni di lavo-ri , nei quali sono stati messi in risalto numeri e statistiche a dir poco agghiaccianti, chehanno fatto parecchio riflettere tutti i numerosi presenti in sala.Dalle sedi di Roma e di Palermo sono arrivati segnali poco incoraggianti per la Città diMessina, che ha da scontare un passivo disastroso, oltre alle numerose vertenze in sospe-so, il cui numero è destinato drammaticamente a salire. A questo punto una domanda sorge spontanea: E’ possibile risollevare Messina da questasituazione? Come? Quale futuro (se di futuro si può parlare) attende i giovani abitanti diquesta Città?

Primo PianoPrimo Pianodi Fabrizio Bertè

La Cisl di Messina opta per la continuitàTonino Genovese è stato riconfermato dalla Cisl di Messina per altri quattro anninel ruolo di segretario generale. Confermata anche la segreteria provinciale conMariella Crisafulli e Paola Zito.

foto Peppe Saya

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Sono interrogativi ai quali ha cercato di dare risposte il Segretario Generale della CislSicilia Maurizio Bernava, particolarmente duro nei confronti delle istituzioni messinesi: “Inquesta Città serve più partecipazione e maggiore serietà da parte delle istituzioni. Si parladavvero di tutto, tranne che dei rimedi necessari per le famiglie, per il lavoro e per le impre-se. Messina non solo è politicamente fallita, ma lo è anche socialmente ed eticamente.Come ha detto Tonino Genovese (che ha illustrato la propria relazione nella giornata dimartedì 12 marzo, evidenziando numerose e interessanti statistiche ed avanzando propo-ste e idee per risollevare Messina) nella sua relazione, per la Città di Messina servonoricette nuove e soprattutto nuovi cuochi.Le Province vanno abolite con un piano che preveda interventi mirati a migliorare i servizi.Il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, deve capire che la Cisl rappresentauna grande risorsa. Noi vogliamo offrire soluzioni nuove e, magari, vantaggiose”.Più volte è stato affrontato il tema della posizione logistica della Città di Messina, posizio-ne indubbiamente “strategica” da un punto di vista del turismo e delle risorse, ma mai sfrut-tata appieno. A tal proposito è intervenuto l’ingegnere Giovanni Mollica del Rotary Club, queste le suedichiarazioni: “Il porto di Anversa, in Belgio, occupa ben 180 mila persone. Detto ciò, per-ché i porti siciliani, in evidente crisi, non riescono ad essere sfruttati al fine ottenere risor-se da un punto di vista economico? Serve un collegamento ferroviario veloce tra i porti sici-liani e Salerno tramite il Ponte sullo Stretto, indispensabile al fine di ottenere grossi ricavieconomici per la Città.Grazie al ponte sullo Stretto si potrebbero creare 200 mila posti di lavoro stabili, avere 12miliardi di aumento del fatturato, ed ottenere 1 miliardo di utili”.Da anni ormai il ponte sullo Stretto rappresenta un argomento particolarmente controver-so. Si al ponte? No al ponte? Ognuno ha le sue idee a riguardo. Ai posteri l’ardua senten-za. Nel frattempo, sabato pomeriggio, 16 marzo, è in programma un corteo in Città per dire“NO AL PONTE!”Tornando al Congresso, tra i relatori ha presenziato Luigi D’Andrea, docente di Diritto

foto Peppe Saya

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Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza, che ha approfondito il tema della riforma del tit (anche qui) pareri molto discordanti.Queste le parole del professore dell’Università degli Studi di Messina: “Bisogna fare in modo che logico. Questo disegno non deve riguardare solo l’accorpamento delle Province, ma anche il ruolo Bisogna necessariamente risolvere il rapporto tra Stato, Regioni e Comuni”.Nell’animato dibattito, inserito tra gli interventi programmati, è intervenuto anche Roberto Bombara Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sintetico e diretto nelle sue dichiarazioni: “La politica e i politici las zioni e proporre nuove idee e soluzioni valide per rinascere tutti assieme”.Numerosi i Dirigenti Sindacali intervenuti, per far sentire la loro voce e quella delle categorie che Commercio, Edilizia e tanto ancora. Particolarmente toccanti, oltre che incisivi, gli interventi dei D le, una piaga per la quale nessun governo, da oltre un ventennio, riesce , o non vuole riuscire a tr ti dell’Organizzazione, partendo da Roma per giungere, a cascata , a Palermo e Messina. Il probl Il congresso si è chiuso con un augurio di speranza espresso dalle parole dello slogan: “Diamo va Questo è un auspicio che Messina, oltre all’intero Paese, dovrebbe far proprio.

foto Peppe Saya

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tolo V della Costituzione sulle Autonomie Locali, argomento molto battuto ultimamente e che vede e lo Stato e i soggetti territoriali possano dialogare tra loro, e per farlo occorre creare un disegno

o dei tanti piccoli Comuni.

a, Segretario Generale della FNS Cisl (Federazione Nazionale Sicurezza), e “portavoce” del Corpo sciamoli da parte. Noi dobbiamo fare i sindacalisti, non i politici. Dobbiamo distaccarci dalle istitu-

rappresentano, che sono le più disparate, dai bancari ai metalmeccanici, dal Pubblico Impiego al

Dirigenti che si occupano di precariato, che è ormai divenuto una vera e propria emergenza socia- ovare soluzione. E’ stato chiesto un impegno forte al Sindacato, che coinvolga tutte le componen-

ema del precariato mina seriamente il futuro della società, in termini di occupazione e di servizi. alore al futuro, insieme…si può”.

foto Peppe Saya

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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AttualitàAttualità

Rambla&Piazza Cairoli, l’eterno movimento

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Si parlava di nove edicole, 24 panchine,3 pannelli turistici, e cestini gettacarte,un Project financing con base d'asta da

oltre un milione di euro per creare un'isolapedonale di fronte al porto, che avrebbe inte-ressato e valorizzato, il Viale San Martino,Piazza Cairoli, fino alla Dogana.Il 9 Marzo 2012 e uscito il bando con based’asta da oltre un milione di euro, ma di que-st’opera, chiamata “Rambla”, non si è saputopiù nulla, un importante occasione, scrivevanoi giornali di quasi un anno fa – per valorizzarel’aspetto urbanistico, e favorirne il turismo, conl’isola pedonale nel bel mezzo della città, non-ché l’opera di ripavimentazione, ed un nuovoimpianto di illuminazione.A vederla, oggi, Piazza Cairoli, sembra lospettro dei tempi andati, un vago ricordo,quasi un Armarcord post bellico che nessunoha intenzione di ristabilire. L’ex salotto buonomessinese, ormai, versa irrimediabilmenteverso un declino, e un evidente degrado, checomporta uno squilibrio ed una visuale ingra-ta, anche per quei turisti che devono stareattenti a non inciampare nella pavimentazionedissestata, e il parquet di legno ormai andato,con grosse buche in tutta l’area.Approvato con decreto n. 46/O.P.C.M. n.3721/2008 del 29 dicembre 2011 del SindacoOn. Giuseppe Buzzanca, ad oggi, di que-st’opera solo immaginata, non se ne conoscealcun riscontro, anche perché, i cartelli topo-nomastici, affissi da oltre un anno nelle duepiazze, che avvertono il pericolo per i pedoni,non può essere un alternativa simbolica, ad unreale problema a cui nessuno sembra volerporre rimedio.Un altra occasione perduta, un altra rinascitasociale solamente immaginata.

Salvatore Piconese(Comitato Spazio Messina)

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Paradossi: il ponte non si f

Il ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali, secondo quanto si apprende, ha emesso il parere farevole al progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina. Si e’ cosi’ concluso l’iter avviato ministero 18 mesi fa, ma il parere arriva dopo il blocco definitivo al Ponte avvenuto lo scors

marzo. L’istruttoria ha verificato la compatibilita’ ambientale e paesaggistica, controllando in via prminare gli aspetti archeologici. Il parere ministeriale, che ha tenuto conto anche delle valutazioni dSoprintendenze competenti territorialmente, poneva anche alcune condizioni da adottare nel progto esecutivo, una fase che pero’, in base alla legge 221 del 17 dicembre 2012, non vedra’ mai la lu

LEGAMBIENTE SORPRESA. ”Surreale! Non c’e’ molto altro da dire. Lo stesso ministero dei Beni cturali che vieta gli impianti eolici ovunque, anche in mare a molti chilometri dalla costa, da’ parere potivo al progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina: un’opera gigantesca, inutile e dannoenormemente impattante, devastante per il paesaggio (che ne sarebbe deturpato per molti chilomtri) e le caratteristiche geomorfologiche di aree tanto delicate. Ma non solo. Riesce pure a darlo giorni oltre il blocco definitivo del progetto!’. Cosi’ il presidente nazionale di Legambiente VittoCogliati Dezza ha commentato la notizia dell’ok dei Beni culturali al progetto del ponte giunto og”In un Paese in cui i beni culturali cadono letteralmente a pezzi – conclude Cogliati Dezza-, ben asarebbe il contributo che ci saremmo aspettati da parte del ministro Ornaghi”.

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fa, ma il ministero dà l’ok avo-

dal o 2

reli- elle

get- uce.

cul- osi-

osa, me-

o 10 orio

ggi. altro

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Isimboli del tessuto produttivo del nostro terri-torio, vanto di generazioni di lavoratori e dimessinesi, le capacita' professionali acquisite

nel tempo e le attività sulle quali si e' fondataanche l'identità del nostro territorio rischiano diessere cancellati definitivamente per soddisfareinteressi speculativi e predatori. Tutto ciò avvie-ne mentre la fine del 2012 ci consegna la ripro-posizione del dibattito pubblico sul Ponte sulloStretto. La scelta del Governo di rimandare didue anni la decisione su cosa fare del progettoponte - che ha già sperperato centinaia di milio-ni di euro senza apportare alcun beneficio ai ter-ritori e ai loro abitanti - riapre, nei fatti, la partita.Mentre Berlusconi rispolvera la Grande Operacome argomento da campagna elettorale,Eurolink comunica l’intenzione di voler recederedal contratto confessando, probabilmente, ilvero obiettivo : la riscossione delle penali.Intanto Impregilo le penali le inserisce nei bilan-ci, facendo così lievitare il valore delle proprieazioni. Insomma, una vicenda che sembrava,con il definanziamento dell’opera, volgere rapi-damente al crepuscolo ritorna al centro dellascena. Non che la cosa ci prenda troppo allasprovvista. Siamo abituati a queste periodicheripartenze. Tanto che abbiamo imparato a nonconsiderarle come un'anomalia bensì come lanorma, come un modello secondo il quale i ter-ritori vengono espropriati della loro ricchezza piùattraverso l’iter che attraverso la vera e propriarealizzazione delle opere.E’ per questo che abbiamo collocato la nostracritica al Ponte sullo Stretto nell’ambito della piùgenerale opposizione alla politica delle grandiopere, attraverso la quale ingenti risorse sonostate trasferite dalle casse pubbliche a pochegrandi imprese aggiudicatrici dei grossi appalti,secondo un sistema che, attraverso strumenticome il Project Financing e il GeneralContractor, ha impedito ai territori di decideredel proprio futuro e ai cittadini di prendere paro-la. Contro questi progetti e contro questo model-lo si è sviluppato negli ultimi dieci anni un fortemovimento di lotta, da alcuni tacciato di rappre-sentare la voce dei No, ma che in realtà si è tra-

Riprendiamoc Dalla truffa del Po alla Rinascita del

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sformato in un grande cantiere di idee per unanuova politica e per una idea nuova di conviven-za nei territori. Il movimento No Tav ne è senz’al-tro l’espressione più nota e più suggestiva, main tutta Italia - contro infrastrutture di trasportoinutili e devastanti, termovalorizzatori, rigassifi-catori, impianti militari e installazioni dal forteimpatto ambientale - sono sorti comitati e aggre-gazioni che, insieme alle mobilitazioni in difesadei beni comuni, hanno dato vita a un generalepronunciamento dal basso, espressione dinuove forme di democrazia partecipata. A tali mobilitazioni si sono affiancate le dure ver-tenze aperte sul territorio a difesa del posto dilavoro, per difendere diritti sociali acquisiti inanni di lotta, contro una crisi che si vuole farepagare solo ai lavoratori e non ai veri responsa-bili, per tenere in vita la speranza di un futuromigliore. In questo solco si inserisce anche laliberazione del Teatro in Fiera, ribattezzatoTeatro Pinelli Occupato, e dell'ex Irrera a Mare:azione che - oltre ad aprire varchi di speranzaper un destino disperato come quello dell'interacittadella fieristica - giorno dopo giorno prova atessere e alimentare la rete dei lavoratori in lottanella nostra città. E' partendo da qui, in sinergiacon queste realtà, che vogliamo scandire i nostricontenuti.Il Movimento No Ponte torna dunque dinuovo in piazza, per chiudere definitivamen-te la partita del Ponte sullo Stretto e per uniree continuare le lotte per la Rinascita delTerritorio.Saremo in piazza il 16 MARZO a MESSINAper ribadire la richiesta alla Regione Siciliana diritirare immediatamente le proprie quote aziona-rie ed il proprio rappresentante in Consigliod’amministrazione della Stretto di Messina Spa(società concessionaria per la progettazione ecostruzione del Ponte sullo Stretto), e chiedere :1. la soppressione della Stretto di Messina Spa;2. il recesso dal contratto con Eurolink (GeneralContractor per la progettazione e costruzionedel Ponte);3. il non riconoscimento di alcuna penale e alcundebito.

ci il futuro! onte sullo Stretto

territorio!

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Riceviamo e pubblichiamo

Ponte sullo Stretto di Messina. Richie

Illustre Presidente, le ultime vicende del Ponte sullo Stretto di Messina mi hanno ulteriormente convinto che le decisi da sempre buoni ascari di giolittiana memoria. Mi consenta qualche breve ricordo per dimostrarle mere concretezza quando un illustre messinese, l’on. Pancrazio De Pasquale, allora Presidente d presenti, in data 23 febbraio 1983, e fece approvare da quella istituzione la risoluzione che aveva europeo lo approvò, come suggeriva De Pasquale, con queste motivazioni “A. conscio dell'importa centrali della Comunità; B. sottolineando le conseguenze positive di una moderna struttu¬ra di tr l'ambito della stessa politica regionale comunitaria; C. convinto che una adeguata soluzione al pro ché vengano superate al suo interno quelle strozzature che in¬cidono gravemente su un'effettiva Berlino-Palermo, con la necessaria realizzazione del ponte sullo Stretto.Sostanzialmente da allora tutti i Governi nazionali si dichiararono favorevoli alla realizzazione de sinistra della sua maggioranza, dichiarò che l’opera non era prioritaria, dopo aver sostenuto, come sizione i fondi Fintecna per la sua realizzazione.Per farla breve veniamo ai giorni nostri. Qualche mese fa il presidente del Consiglio prof. Monti ha zioni di disagio sociale sparse in Italia troverebbero altre motivazioni in una penisola e in un`econ legamento». Ovviamente sono affermazioni pienamente condivisibili, ma, al contempo, non possia impedire la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. La conclusione è che, per lui e, purtroppo, anche per molti nostri conterranei più o meno illustri, l il Nord del Paese, ed allora si possono attivare finanziamenti a fondo perduto, fondi pubblici dello S riguardano il Sud. A questo punto abbiamo l’obbligo di domandarci perché nessun siciliano ha pre Berlino-Napoli-Bari-Malta-Oriente, bloccando a Napoli l’alta velocità e tagliando fuori dagli itinerar Pertanto, sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto, mi auguro che converrà con me, é necessario do il conseguente referendum popolare.A formulare tale proposta mi convincono due considerazioni. La prima che solo le grandissime op e per gli Stati Uniti di Lincoln con la transcontinentale.La seconda quanto sostenuto da un altro illustre messinese, il prof. Gaetano Silvestri, allora rettore infrastrutturali e il loro rapporto col territorio costituiscono un tema spesso oggetto di appassionat Della ideologia che in qualche caso chiamerei "post futurista", ossia di quella che vede nel nuovo che invece vede in qualsiasi incisione sul territorio un male assoluto e non bilanciabile. In verità u nali dell'Università, dovrebbe potere valutare con estrema attenzione il rapporto costi-benefici di u to dall'infrastruttura stessa.[…] Poi, per lungo tempo, si parlò del Ponte non dico come l'araba feni un retropensiero - tanto non si sa¬rebbe realizzato mai. Questo ha portato, probabilmente, ad un si dovrà rapportare sia alle strutture e alle infrastrutture del territorio, sia allo stesso caratte¬re so un "mito" evidentemente questo viene visto in modo generico, non si entra nel merito delle relativ più da vicino risorge quella istintiva reazione negativa verso il nuovo, che caratte¬rizza anche com Distinti saluti

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esta indizione referendum popolare

On. Rosario CrocettaPresidente Regione Siciliana

oni che riguardano la Sicilia ed i siciliani vengono prese in altre sedi e passano sulla nostra testa, il mio assunto. La possibilità di poter realizzare il ponte sullo Stretto di Messina cominciò ad assu-

della Commissione per la politica regionale e l’assetto del territorio del primo Parlamento Europeo, a come oggetto “progettazione di un collegamento stabile sullo stretto di Mes¬sina”. II Parlamento anza che riveste per le zone periferiche ed insulari un collegamento rapido ed efficiente con le aree

asporto quale fattore di sviluppo regionale, economico e sociale, cosi come peraltro previsto nel- oblema del collega¬mento fra la Sicilia e il continente sia nell'interesse di tutta la Comunità, affin-

integrazione dei mercati.” L’approvazione di tale risoluzione consentì di completare il Corridoio 1, ll’opera. Poi venne Prodi, presidente del Consiglio, che, pesantemente condizionato dall’estrema

e presidente dell’IRI, esattamente il contrario, cioè che era prioritaria, mettendo addirittura a dispo-

a dichiarato: «Con la Tav si genera lavoro e occupazione sul territorio e non solo. Molte manifesta- omia senza l`aggancio all`Europa, che deve essere anche fisico attraverso le infrastrutture di col-

amo non sottolineare la plateale incoerenza del professor Monti quando si smentisce decidendo di

e infrastrutture di collegamento con l’Europa sono necessarie ed utili soltanto quando riguardano Stato e dell’Europa, e quant’altro necessario, ma non lo sono assolutamente quando queste opere

eso posizione quando Tajani-Vendola-Fitto-Emiliano hanno imposto di realizzare l’innaturale asse i europei le regioni del Sud?

o finalmente dare la parola ai siciliani, dopo averli informati il più oggettivamente possibile, indicen-

pere possono cambiare il destino dei popoli. Così è stato per l’Inghilterra vittoriana con le ferrovie

e dell’Università di Messina ed oggi vice-presidente della Corte Costituzionale. “... Le grandi opere i dibattiti che non riescono a sfuggire alle sec¬che delle ideologie di questo o di quell'altro segno.

, nella tecnica, ne¬cessariamente il buono, e della ideologia che io chiamerei "post medievalista", una opinione pubblica ragionevole ed informata, in questo senso coadiu¬vata da soggetti istituzio- una infrastruttura, chiedendo che tale criterio di valutazione sia esteso a tutto il territorio interessa-

ce, ma come di qualcosa che tutti appoggiavano, su cui tutti erano d'accordo, perché - c'era come deficit di attenzione specifica e di attenzione scientifica documentata sul modo in cui poi il Ponte

ocioeconomico dell'area dello Stretto. E ciò nel bene e nel male, nel senso che quando si parla di e problematiche. Qual è il contraccolpo? È che quando poi si cominciano a vedere le cose un po' munità che vivono in una cultura abbastanza stagnante”.

IL PRESIDENTE REGIONALE

(dott. Giuseppe Pracanica)

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Il XV Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati ha coinvolto alivello nazionale oltre 400mila laureati di tutte e 64 le università aderenti al Consorzio.L’indagine ha riguardato complessivamente 6.297 laureati dell’Università di

Messina. La sintesi qui riportata riguarda solo i laureati triennali e specialistici biennali usci-ti nel 2011 e intervistati dopo un anno; i laureati specialistici biennali usciti nel 2007, inter-vistati dopo cinque anni.L’analisi deve considerare la situazione del Mezzogiorno e il divario, dal punto di vistaoccupazionale, tra Nord e Sud: a cinque anni dalla laurea tra i laureati specialistici residen-ti al Nord il tasso di occupazione è pari all’89%, contro l’80% rilevato tra i colleghi del Sud.Inoltre, se l’impegno in un’attività lavorativa pare essere caratteristica peculiare dei laurea-ti settentrionali, la prosecuzione degli studi con la laurea specialistica contraddistingue inparticolare i colleghi meridionali, i quali si dichiarano iscritti ad un corso di secondo livello,indipendentemente dalla condizione lavorativa, nella misura del 59% (contro il 51% delNord). L’indagine ha coinvolto, con tassi di risposta tra l’85 e l’87%, 2.889 laureati trienna-li e 1.042 laureati specialistici biennali usciti dall’Ateneo di Messina nel 2011 e intervistatidopo un anno, ovvero nel 2012.Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali di Messina è pari al 34%, un valoreinferiore alla media nazionale (44%). Tra gli occupati triennali dell’Università di Messina, il25% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 9% coniuga la laurea specialistica con illavoro. Chi continua gli studi con la laurea specialistica è il 51%: il 42% è impegnatoesclusivamente nella laurea specialistica, mentre, come si è detto, il 9% studia e lavora.Il 21%, non lavorando e non essendo iscritto alla laurea specialistica, si dichiara alla ricer-ca di lavoro.

Almalaurea 2013

I laureati di Messina e il lavoro

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Il lavoro stabile coinvolge, a un anno dalla laurea, 38 laureati occupati su cento di primolivello di Messina (la media nazionale è il 34%). Gli occupati che non hanno un lavoro sta-bile rappresentano il 62% (prevalentemente con contratto a tempo determinato; il 15%senza contratto). Il guadagno (calcolato su chi lavora solamente) è in media di 967euro mensili netti. A livello nazionale è di 1.040 euro.L’analisi deve tenere conto che si tratta di giovani che in larga parte continuano gli studi,rimandano cioè al post-laurea di tipo specialistico il vero ingresso nel mondo del lavoro.Cosa avviene, dunque, ai laureati specialistici a un anno dalla laurea?A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato il 54% dei laureati, un valoreinferiore alla media nazionale del 59%. Il 13% dei laureati continua la formazione (è il 13%a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 33% dei laureati specialistici di Messina, con-tro il 29% del totale laureati specialistici. A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per 42,5laureati occupati su cento di Messina, più della media nazionale (34%). La precarietàriguarda il 57,5 del collettivo (prevalgono i contratti a tempo determinato; il 14,5% lavorasenza contratto). Il guadagno è inferiore alla media nazionale: 858 euro mensili netti, con-tro i 1.059 del complesso dei laureati specialistici.Tendenze del mercato del lavoro nel medio periodo: esiti occupazionali a cinque anni daltitolo. Mentre i neolaureati risentono maggiormente della crisi, con il trascorrere del tempodal conseguimento del titolo, le performance occupazionali migliorano.I laureati biennali specialistici di Messina del 2007, intervistati a cinque anni dal titolo, sono393, con un tasso di risposta del 75%.Il 75% è occupato; a livello nazionale il tasso di occupazione è dell’86%. Il 5% risulta anco-ra impegnato nella formazione (è il 5,5% a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 20% con-tro il 9% del complesso dei laureati. La quota di occupati stabili cresce tra uno e cinqueanni dal titolo, raggiungendo il 66% degli occupati; la media nazionale è del 73%. Le retri-buzioni nominali arrivano, a cinque anni, a 1.198 euro mensili netti (a livello nazionale ilguadagno medio è di 1.440).

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

La festa della Marina Militarecelebrata a Messina il 10 Giugno 1942L’ultima cerimonia militare prima dei bombardamenti

Festa della Marina 10 giugno 1942

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Il 10 giugno 1942 Messina è vestita a festa per la celebrazione della Giornata dellaMarina Militare, istituita, appena quattro anni prima, il 13 marzo 1939. La data del 10giugno fu scelto in ricordo dell'impresa di Premuda, nella quale il comandante Luigi

Rizzo con due MAS affondò la corazzata austriaca Szent Istvàn (Santo Stefano).1

La particolare ricorrenza, coincidente con il secondo anniversario dell’entrata in guerradell’Italia, è descritta in modo particolareggiato nelle cronache del tempo e documenta-to dalle inedite foto che appartengono a Giuseppe Salemi, allora quindicenne e curiosoosservatore in mezzo alla folla. Malgrado il pericolo di possibili bombardamenti aerei sul centro abitato, l’occasione èdelle più solenni. In quella bella mattina di sole, Messina marinara e fascistissima sistringe intorno agli eroici marinai dei quali ebbe sempre ad ammirare lo spirito di abne-gazione e il magnifico eroismo […].Alle 8,30 il Segretario Federale, accompagnato dai componenti del Direttorio Federalee dai componenti del Direttorio dei Fasci del Capoluogo, si reca alla sede del ComandoMilitare Marittimo della Sicilia dove è ricevuto da S. E. l’Ammiraglio Pietro Barone. IlSegretario Federale, a nome del Fascismo Peloritano porta il saluto alla Marina dellaquale elogia l’eroismo, affermando che “essa contribuisce, nella forma più ampia, al rag-giungimento della vittoria”.Dopo la Cerimonia svoltasi presso il Comando Militare Marittimo, ha quindi luogo lacelebrazione della Festa in Piazza Municipio, ove verranno consegnate le onorificenzeal valore e alla memoria ai marinai distintisi in azioni di guerra.Dalle finestre del Palazzo del Comune sventolano i drappi tricolore con le insegne delLittorio.Sulla scalea principale è stato eretto un palco d’onore riservato alle autorità militari ecivili e due tribune laterali, riservate rispettivamente alle famiglie dei Caduti e alle fami-glie degli ufficiali e degli invitati. Alle spalle, le bandiere italiana, tedesca e nipponica asimboleggiare il “Patto Tripartito” tra le tre potenze. Da molti, l’insieme delle tre bandie-re, è indicata con la sigla RO.BER.TO. (ROma, BERlino, TOkio).Alle ore nove, mentre una numerosissima folla desiderosa di esprimere la propria ammi-razione e il proprio attaccamento alla Marina inizia ad affluire nella Piazza, ha inizio loschieramento dei reparti.Di fronte al palco d’onore, lungo il lato mare dell’ampia piazza, sono schierati due bat-taglioni di formazione agli ordini del Capitano di Fregata Saverio Amato; il primo, alComando del Capitano di Corvetta Ermanno Sollazzo, è costituito da una Compagnia

1Prima di tale data (ed anche fra il 1950 e il 1963 compresi) la festa della Marina era celebrata il 4 dicem-bre, nel giorno dedicato alla patrona della Marina Militare, S. Barbara di Nicomedia. Fu l'allora Capo diStato Maggiore della Marina Ernesto Giuriati a convincere il ministro della Difesa Giulio Andreotti a ripor-tare la giornata celebrativa alla più significativa data del 10 giugno. Dal 1945 al 1949 la festa non è statacommemorata.

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del C. A. T. (Corpo Aereo Tedesco)2 al comando di un ufficiale, da una Compagnia diformazione del R. Esercito e da una Compagnia della R. Marina; il secondo battaglio-ne, al comando di un Seniore della Milmart, è costituito da una Centuria di CamiceNere, da una Centuria di legionari della Milmart, da una Compagnia di Vigili del Fuocoe da una Compagnia di Premarinari.Alla testa dei due Battaglioni c’è la Banda del Deposito C.R.E.M. (Corpi Reali EquipaggiMarittimi) e quella del II C.A.T.Ai due lati della Piazza sono schierati, lungo la scalea del Monumento ai Caduti, leorganizzazioni fasciste, combattentistiche e sindacali, la Federazione della gente diMare e gli iscritti alla Lega Navale; di fronte, le rappresentanze non in armi, italiane etedesche.Accanto alle tribune, rappresentanze di ufficiali e di sottufficiali.Nel palco d’onore prendono posto tutte le autorità politiche civili e militari con alla testal’Eccellenza il Prefetto e il Segretario Federale.Sono presenti inoltre il Vice Console di Germania e il Capogruppo del Partito NazionalSocialista.

2 Il II CAT (Fliegerkorps - Corpo Aereo Tedesco) fu inviato in Sicilia a partire dal 1° dicembre 1941, il suocomando fu stabilito a Roma ed affidato al Generaloberst Bruno Loerzer. Wikipedia, nota segnalata daS. Cavacece.

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Alle 9,45 fa il suo ingresso in Piazza, accolto dagli squilli regolamentari e dalla MarciaAmmiraglia, l’Ammiraglio Pietro Barone accompagnato dal Colonnello Generale BrunoLoerzer Comandante del II CAT, dal Generale Scalisse, Comandante le Truppe eServizi, dal Console Generale De Lillo e dal Console Generale Cerra.Subito dopo la Marcia Ammiraglia, la Marcia Reale, l’inno “Giovinezza” e l’innoHitleriano, l’Ammiraglio passa in rassegna lo schieramento raggiungendo quindi l’am-pio tavolo, ricoperto dal tricolore, collocato dinnanzi al palco d’onore.Ordinato quindi un minuto di silenzio per onorare i caduti, ha inizio la cerimonia di con-segna delle decorazioni al Valore.La lettura delle motivazioni delle ricompense suscita gli applausi delle autorità e dellafolla che han voluto tributare al Contrammiraglio Prefetto Mariano, del quale si ricorda-no le gesta di esploratore polare, e al G. U. F. Mario Barone che a Messina ha studiatodimostrando eccellenti doti di coraggio e di fede, caratteristiche della nostra ArmataNavale, e che, per il giovane Barone, appartengono anche ad una tradizione familiare.Dopo la consegna delle decorazioni, svoltasi in un clima di vibrante entusiasmo, le trup-pe in armi, tedesche e italiane, sfilano in parata rendendo omaggio ai decorati.La manifestazione ha termine con il Saluto al Re Imperatore e con il saluto al Duce,dato dall’Ammiraglio, che lascia la Piazza mentre le truppe rendono gli onori regola-mentari.

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

8venerdì

7giovedì

9sabato

10domenica

11lunedì

12martedì

13mercoledì

Bruno Arena, il comico del popolare duo "I Fichi D'India", è finalmente usci-to dal coma.L'attore, 56 anni compiuti lo scorso 12 gennaio, ha originiMessinesi da parte del padre, e negli ultimi giorni ha iniziato a rispondereagli stimoli per la gioia di familiari e amici.

Preoccupati i pendolari siciliani per i tagli di TrenitaliaGiosuè Malaponti – Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani manifesta lapreoccupazione dei fruitori del servizio ferroviario,questa la sua dichiarazio-ne: “Non ci tranquillizza il dato che i tagli paventati da Trenitalia a partire dal10 marzo sono rientrati. Poche o inesistenti sono state le prese di posizio-ne della politica regionale a salvaguardia ed a garanzia del trasporto ferro-viario. Sembra che il Contratto di servizio per il trasporto ferroviario, cheassicurerà la mobilità su ferro in Sicilia, non interessi alla politica siciliana”.

Grave il centauro coinvolto in un incidenteE' ricoverato all’ospedale Papardo in prognosi riservata il motociclista coin-volto ieri sera, 10 marzo, in un incidente avvenuto lungo la salita che dapiazza Castronovo porta sul viale Regina Elena. Il centauro, un uomo di 50 anni, per cause ancora in fase di accertamento,si è schiantato sul muro che cinge l'area verde che sovrasta la piazza, ed èstato sbalzato dal sellino della sua Honda Hornet 600.

Uomo travolto ed ucciso sulla A18L’ennesima tragedia della strada lungo l’autostrada A18, 7km dopoRoccalumera in direzione catania-messina. La vittima dell'incidente è il mare-sciallo dell'esercito Antonino Zanghì classe 1973 in forza al 5° reggimento dellaBrigata Aosta presso l'ufficio collaudi, era catanese, sposato e padre di due figli.L’uomo, alla guida di una jeep militare, aveva sostato il suo mezzo a causa diun guasto nella corsia di emergenza, quando probabilmente per cercare aiutosi trovava a cavallo delle due corsie di marcia è stato travolto da un tir.

La Cisl conferma Tonino Genovese segretario generale

Marzo 2013Marzo 2013

Il Presidente della Sigma Basket Barcellona, Immacolato Bonina, non sismentisce mai: ha annunciato ad inizio Stagione di voler puntare a raggiun-gere laSerie A. L'ultimo colpo di mercato messo a segno dalla Società delLongano è un autentico "top player”: Dwight Hardy giocatore di grandi capa-cità atletiche e balistiche, con una buonissima capacità di costruirsi il tiro.Buon tiratore da 3, non disdegna di attaccare il canestro.

Sigma Basket Barcellona: Raggiunto l'accordo con Dwight Hardy

Bruno Arena è uscito dal coma

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Calcio: il Messina vola a +5, Città di Messina okDomenica positiva per le squadre calcistiche cittadine impegnate nel cam-pionato di serie D. Il Messina porta a casa tre punti pesantissimi dalla tra-sferta di Vibo Valentia, grazie all’1-0 firmato da Ignoffo. I giallorossi approfit-tano della sconfitta del Cosenza a Palazzolo portano a cinque i punti didistanza. Il Città di Messina ottiene la terza vittoria consecutiva superandoal “Celeste” l’Acireale per 2-0 grazie alla reti di Bongiovanni e Saraniti.

La Cisl di Messina ha scelto la continuità confermando per altri quattro anniTonino Genovese segretario generale. L’elezione al termine del XVIICongresso provinciale della Cisl tenutosi al PalaCultura di Messina che hapuntato sullo slogan “Valore al futuro, insieme si può”.Confermata anche la segreteria provinciale con Mariella Crisafulli e Paola

Zito.

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circoscrizionicircoscrizioni

Il consigliere della terza CircoscrizioneLibero Gioveni, che più volte nel corsodell'anno 2012 aveva investito diretta-

mente il Direttore di Esercizio dell’ATM delsettore gommato, l’ing. Guglielmo La Cava,per chiedere i necessari provvedimenti infavore di migliaia di utenti dell’intera vallatadi Camaro totalmente “scippati” di quasitutti i mezzi di trasporto pubblico necessariper la loro mobilità da e per il centro,denuncia nuovamente l’assoluto e perdu-rante immobilismo in tal senso dell’aziendatrasporti. Infatti, sia la linea 39 (che serveCamaro S. Paolo e Messina Due), sia lalinea 41 che serve invece i villaggi diBisconte e Catarratti, da parecchie settima-ne sono scomparse o circolano col "conta-gocce", con gli immaginabili disagi per stu-denti, anziani e massaie! "E come spesso è accaduto in passato -denuncia Gioveni - non si tratta più dellaclassica “copertacorta” dovuta allanota carenza dimezzi; qui sembradi assistere ad unpalese e premedi-tato “taglio”.

III quartiere

di Andrea Castorina

Zafferia: da una discarica all’altra

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Neanche il tempo di “gioire” per il completamento dei lavo-ri di bonifica e smaltimento di una discarica abusiva sitain contrada Cavalieri di Zafferia, che subito si ripresenta

l’analogo problema. Il consigliere della II CircoscrizioneGiampiero Terranova, soddisfatto per il contributo offerto daMessinambiente, denuncia l’ennesimo episodio di degrado checontraddistingue il villaggio periferico. Nei pressi di contradaMulinazzo si registra la presenza di un vasto accumulo di rifiuti.“Si passa – precisa il consigliere – da materiale di plastica ascarti abbandonati dopo la potatura di alcuni rovi. Gli incivili diturno che hanno pensato bene di scaricare in strada una vera e propria montagna di rifiuti, sicura-mente hanno utilizzato un grosso mezzo, vista l’ingente quantità di immondizia, ma nonostante que-sto hanno potuto agire completamente indisturbati”. Terranova pone dunque l’attenzione sull’emer-genza igienico-sanitaria che caratterizza diverse zone della città, sperando in un tempestivo inter-vento delle autorità e in un diverso comportamento di una buona parte della cittadinanza.

A Camaro il trasporto pubblico è un miraggio

II quartiere

Molteplici sono statinel corso di questiultimi anni - denun-

ciano Gioveni e Cacciotto -gli eventi o episodi chehanno dimostrato la fragili-tà di questo territorio, par-tendo dall'immensa franache insiste ormai da 4 anninella via Portone Militaresul versante di Bordonaro (per la quale Gioveniha anche presentato un esposto alla Procuradella Repubblica finalizzato all'accertamentodelle responsabilità ma soprattutto a scardinare ilvergognoso immobilismo dei presunti proprietaridella strada: Provincia, Comune o Genio Militare),proseguendo con altri piccoli smottamenti che sisono verificati lungo l'arteria fino al bivio per FortePetrazza, per finire poi all'improvviso sprofonda-mento di ieri di un tratto di strada lungo il versan-te di Camaro (il cui unico aspetto positivo è quel-lo che se ne conosce stavolta l'ente proprietario:il Comune, che quindi è competente degli inter-venti). Se poi a tutti questi episodi si aggiungonoanche quelli che hanno tristemente caratterizzatoi territori collinari limitrofi ricadenti sempre nellaterza Circoscrizione, si può certamente compren-dere l'urgente necessità di intervenire per evitaredei potenziali "disastri annunciati”.

Strada Camaro-Bordonaro: è emergenza idrogeologica

III quartiere

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Cercansi lettere M-E

Messina - 14 Marzo 2013Madonnina del Porto

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foto Antonio De Felice

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Scade il 31 marzo il ter-mine per la consegnadelle autodichiarazio-

ni, con validità biennale,degli impianti termici allaconcessionaria per il servi-zio di controllo della manu-t e n z i o n e .L'autodichiarazione, costi-tuita dal rapporto di control-lo tecnico effettuato dalmanutentore e dalla attesta-zione dell'avvenuto paga-mento dell'importo da versa-re, deve essere consegnatao trasmessa a CaldaiaSicura – SportelloInformativo Promoeco SMESrl, via Nino Bixio, 32 aMessina. L’importo da ver-sare per gli impianti indivi-duali (caldaia unifamiliarecon potenza inferiore a 35kW) è di 9,50 euro; perimpianti di potenza da 35 a116,3 kW l’importo è di29,24 euro; per potenza da116,4 a 350 kW l’importo è36,55 euro, per impianti conpotenza superiore a 350 kW

l’importo è 43,36 euro. Losportello del cittadino èaperto dal lunedì al venerdì:dalle ore 9 alle 12 e dalleore 15,30 alle 16,30, ed ilsabato, dalle ore 9 alle 12.Chi non avesse ancora rice-vuto il bollettino postale pre-compilato lo può comunquescaricare dal sito:http://www.comune.messi-na.it/edilizia/allegati/bolletti-no-caldaia-sicura.pdf (validosolo per impianti di potenzainferiore a 35 kW, cioè conimporti di 9,50 €). Si invitanogli utenti a non attendere gliultimi giorni prima della sca-denza del termine per laconsegna dell’autodichiara-zione, in quanto un eventua-le affollamento allo sportellopotrebbe causare disservizie tempi di attesa più lunghidel normale. Per maggioriinformazioni rivolgersi allosportello informativo o alnumero verde 800 090589,attivo negli stessi orari diapertura dello sportello.

cittàcittà

Scadenza dellapresentazione dell'autodichiarazione

a cura di Marilena Faranda

Caldaia sicura

Il commissario straordina-rio, dott. Luigi Croce, con ipoteri della Giunta munici-pale, ha deliberato di atti-vare le procedure di ade-sione a Consip per tutte leutenze del Comune diMessina per la fornitura dienergia elettrica e gas. Dal1° luglio 2007 il mercatodell'energia è stato libera-lizzato, per cui è possibilescegliere il fornitore sullibero mercato, come pre-visto dal decreto leggen.73 del 18 giugno 2007,pubblicato sulla G.U. del18 giugno 2007, recantemisure urgenti per l'attua-zione di disposizionicomunitarie in materia diliberalizzazione del merca-to elettrico. Il Comune diMessina, rientrando tra icosiddetti clienti idonei, ha

aderito alm e r c a t olibero del-l ' energ iatramite lac o n v e n -z i o n eC o n s i pSpa. IlComune ètitolare di

circa 980 contratti per for-nitura elettrica per unapotenza complessiva dicirca 31000 Kw ed un con-sumo stimato di 88,5Gwh/anno ed è titolare dicirca 81 utenze di gasmetano.

Fornitura di Energia Elettrica e Gas

Attivate le proceduredi adesione a Consip

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Il Presidente del ConsiglioComunale, GiuseppePreviti, in apertura dei

lavori d'Aula ha ricordato laprof.ssa Amelia Ioli Gigante,già consigliere al Comune diMessina, scomparsa neigiorni scorsi all'età di 80anni. Il 5 dicembre del 1988subentrò in Consiglio

Comunale al dimissionarioSalvatore Cambria per lalista della DemocraziaCristiana sino alla fine delmandato amministrativo, nel1990. Ha ricoperto anche lacarica di ConsigliereProvinciale e, dal 1993 al1994, è stata Presidentedella Provincia Regionale diMessina. Professore asso-ciato di geografia storicaall'Università di Messina, hamilitato dagli anni sessantacome delegata cittadina nelmovimento femminile DCdella provincia di Messina. E'stata anche presidente dellaFIDAPA e del Consiglio diAmministrazione delConservatorio “A. Corelli”.

Consiglio Comunale

Dipartimento Tributi Rimodulazione orarioricevimento del pubblico

Il Commissione Straordinariodel Comune, dott. LuigiCroce, ha esitato la delibera

per la semplificazione delle pro-cedure in campourbanistico/edilizio. Casisticaed indirizzi procedimentali delletipologie di interventi eseguibiliin base alla “Denuncia di inizioattività” - D.I.A. ed allaSegnalazione Certificata diInizio Attività – S.C.I.A. Nelprovvedimento viene ancheadottata lamodul is t icada utilizzareper l'inoltrodelle istanzeal dipartimen-to attività edi-lizia e repres-sione abusi-vismo.

Il Dipartimento Tributi ha dispo-sto una rimodulazione degliorari di accesso e di ricevimen-

to del pubblico agli uffici di vialeSan Martino n. 240 (piano terra),per la definizione delle pratichetributarie di Tarsu e Imu. L'orariodi accesso del pubblico agli ufficisarà possibile dal lunedì al vener-dì, dalle ore 8,30 alle 11,30.

Urbanistica

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Semplificazione delle Procedure

Commemorazione prof. Amelia Ioli Gigante

In vista della prossima sca-denza della concessionedemaniale marittima della

Rada San Francesco diPaola, prevista a settembredell'anno in corso, e del man-cato inizio dei lavori diampliamento del porto diTremestieri, l'AutoritàPortuale di Messina ha invi-tato per un tavolo tecnico nei

propri locali per giovedì 21,alle ore 10.30, il Comune diMessina, la ProvinciaRegionale di Messina,l'Agenzia delle Dogane, laCapitaneria di Porto, laSoprintendenza ai BeniCulturali Ambientali e ilGenio Civile. Obiettivo del-l'incontro è la predisposizio-ne del nuovo bando di garapubblica, tutelando tutti gliinteressi pubblici rappresen-tati. Nello specifico si dovran-no definire la durata dellafutura concessione, l'even-tuale gestione multi operato-re ed ulteriori elementi.

Rada San Francesco Indetto un Tavolo Tecnico

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Riceviamo e pubblichiamo

“Aprire gli occhi sull’em La città di Messina sta attraversando un periodo buio sia sotto il profilo economico che cittadini messinesi a sacrifici enormi per il sostentamento delle proprie famiglie e dei pr Troppo spesso i politici locali si fregiano di tutelare gli interessi dei più deboli, dei divers Ritengo davvero scandaloso che nel 2013 dobbiamo assistere ancora a situazioni di di Messina sta diventando sempre più indifferente, sempre più sorda alle reali necessità. I zona centro- nord della città, tra il Viale Giostra ed il Torrente Boccetta.Immagino che molti, moltissimi messinesi hanno impresso nella mente il giovane, pro chiede l'elemosina. Un giovane con gravi deformazioni agli arti superiori ed inferiori che lo; un giovane che anche nelle giornate più fredde e piovose, si presenta sul “proprio po tissimi in sua presenza si girano o fanno finta di non vedere.Qualche giorno fa mi trovavo fermo di fronte al semaforo accanto alla statua di Nettuno di temperatura. In macchina con mio figlio eravamo con il climatizzatoreacceso al caldo; il giovane si è avvicinato, si è fermato, con gli occhi pienidi tristezza e con umiltà ha allungato la mano per avere qualche spicciolo.Ad un tratto ho alzato lo sguardo e mi sono trovato un palazzo di fronte conla scritta a caratteri cubitali “ Palazzo del Governo”.Sono rimasto sconcertato da quella immagine, da quell'indifferenza cheormai è diventata una abitudine per la mia città. Cerco di insegnare a miofiglio i valori della vita, il rispetto per l'altro e la solidarietà per le persone piùdeboli. Ho provato vergogna guardando mio figlio, perchè non volevo spie-gare che la nostra società non rispettava quei valori e quella solidarietàtanto decantata.Non posso accettare che le Istituzioni locali siano sorde a queste realtà.In certe situazioni non basta dare spiccioli per essere in pace con la pro-pria coscienza o per essere vicini ai bisognosi, ma serve di più, molto dipiù.Il giovane in questione, per via delle sue malformazioni a mani e piedi ,hasicuramente problemi a lavarsi, a vestirsi a trovarsi un lavoro.La speranza è che i nostri politici, le nostre Istituzioni, le nostre strutturelocali possano “aprire gli occhi” e trovare una soluzione a questo giovanebisognoso ed ai tanti bisognosi che per vari motivi vivono in un contesto diemarginazione sociale.

Gianluca Paratore

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marginazione sociale” e sotto il profilo sociale. Anni di mala gestione di denaro pubblico stanno costringendo i

opri cari. samente abili promettendo nuovi servizi e maggiore attenzione. sagio e di indifferenza nei confronti di persone bisognose. In particolare mi riferisco ad una scena che quotidianamente si ripete nelle strade della

babilmente di nazionalità straniera, che dalle prime luci dell'alba, con difficoltà enormi

e si avvicina alle macchine dei passanti con la speranza di racimolare qualche spiccio- osto di lavoro” a piedi nudi, infangato. Molti automobilisti lo guardano increduli, ma mol-

o, incrocio viale Libertà e corso Garibaldi. Era una mattina fredda e piovosa con 5 gradi

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provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

Sono stati eccepiti rilievi di incostituzionalità al ddl governativo per l'abolizione dellenove Province siciliane, che prevede al loro posto l’istituzione dei Liberi Consorzi deiComuni, dal Commissario dello Stato, prefetto Carmelo Aronica. Tale organo è un

organo costituzionale, istituito per il controllo di legittimità costituzionale delle leggidell'Assemblea regionale siciliana. Esercita le funzioni previste dagli articoli 8, 27 e 28 dellostatuto speciale della Regione Siciliana, tale figura istituzionale esiste esclusivamente inSicilia. Il Commissario Aronica, consultato dal Presidente della Commissione Affari Istituzionali,Marco Forzese, anche a seguito dei dubbi di incostituzionalità, sollevati dal Capogruppodel PDL all’Ars, Castiglione, ha mosso alcuni rilievi al testo elaborato dalla Giunta. «I rilievi di incostituzionalità del ddl Crocetta – ha detto Forzese – erano legati alla parte deltesto in cui si parlava di “abolizione delle Province” perché nello Statuto,precisamenteall’15, si fa riferimento soltanto a liberi consorzi e tali sono le attuali Province,in base allalegge regionalen. 9 del 6 marzo 1986 ». L’altro aspetto era legato proprio alla mancata indi-cazione del turno elettorale, avendo previsto nell’originario ddl il rinvio del voto sine die. Per scongiurare ulteriori impantanamenti, il Presidente dell’organo Consiliare, MarcoForzese, secondo le indicazioni del Commissario di Stato ha presentato un maxi-emenda-mento. Il nuovo testo che deve essere varato consta di tre articoli. Rispetto al provvedimento ori-ginario l’emendamento fissa al 31/12/2013, il termine in cui l’Ars dovrà approvare la normaper l’istituzione dei Liberi Consorzi Comunali per l’esercizio delle funzioni di governo di

“Rivoluzione” CrocettaProvince o Liberi Consorzi. Rilievi di incostituzionalità

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area , vista la sostituzione delle Provincie Regionali. Fino al 31 dicembre c.a. le Provincie,i cui organi dovevano essere rinnovati, saranno commissariate, mentre i CommissariProvinciali in carica, saranno sostituiti da commissari prefettizi. Se il termine del 31 dicem-bre non venisse rispettato, si andrebbe a votare nella primavera del 2014. Per quanto riguarda i Consorzi , al momento si parla di entità tutte da definire, ma si si sache si passa dalle 9 Provincie ad 11 Consorzi, cioè uno per ogni attuale Provincia, più quel-li di Marsala e Gela.Le Province siciliane, intanto, non intendono stare a guardare ed hanno presentato nellaSala Gialla, di Palazzo dei Normanni ,con in testa, il Presidente dell'Urps (Unione regiona-le delle Province siciliane), Giovanni Avanti, anche Presidente della Provincia di Palermo,una loro proposta. Tale proposta è articolata in quattro punti principali: la conferma dell'ele-zione diretta del Presidente e del Consiglio; un taglio sensibile del numero di assessori econsiglieri; una rivisitazione organica delle competenze fra Regione, Comuni e Province,l'accorpamento in capo alle Province di tutta una serie di enti, dagli Ato, agli Iacp fino aiConsorzi di Bonifica che costano alla Regione 50 milioni di euro l'anno.Sapremo se la Sicilia sarà la prima regione d’Italia ad abolire, o meglio a “riorganizzare”leProvincie solo martedì p.v.. Ieri sera, infatti, il Presidente dell’Ars,Giovanni Ardizzone, hacomunicato all’Assemblea che slitta a martedi' prossimo l'esame in aula degli emendamen-ti al disegno di legge per l'abolizione delle Province Siciliane. I singoli parlamentari posso-no presentare gli emendamenti entro venerdi' alle 18. Lunedi' mattina gli uffici faranno adArdizzone un esame preventivo sull'ammissibilita' degli emendamenti perche' la costituzio-nalita' va valutata precedentemente. Lunedi' pomeriggio gli emendamenti verranno tra-smessi in Commissione Affari Iistituzionali, perche' si pronunci sui singoli emendamenti,quindi si comincerà la discussione sugli emendamenti nella seduta di martedi' prossimo. “Iltesto di base, comunque- ha precisato il Presidente Ardizzone- resta questo!”

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Il governo ha deciso di affidare a un organismo tecnico indipendente uno studio sull'impattoambientale e sanitario del Muos, un sistema di comunicazioni satellitari statunitense che preve-de l'installazione di una stazione in Sicilia, e che le parabole non saranno installate fino alla fine

della ricerca. Alla riunione, oltre al premier Monti, tre ministri ( Cancellieri, Di Paola e Balduzzi), ilsottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricalà, e per i ministeridell'Ambiente e degli Esteri i sottosegretari Tullio Fanelli e Staffan de Mistura. Con loro il presiden-te della Regione SiciliaRosario Crocetta, gli assessori regionali all'Ambiente e alla Salute Lo Belloe Borsellino. Per il governo, "l'installazione delle parabole non avverrà prima che siano disponibi-li i risultati di tale studio". "Sulla vicenda Muos c'è gente che continua ad essere perplessa. Nonso cosa avrebbe dovuto ottenere di più questo governo regionale. Abbiamo fatto tutti i provvedi-menti di sospensione e di revoca, e abbiamo avuto un incontro da pari a pari, come non si verifi-cava da anni, con il governo nazionale". "Qualcuno mi dice che contesterà, contestate pure, mami pare che noi possiamo fare atti che si muovano dentro le leggi del Paese" ha aggiunto Crocettarespingendo le critiche ricevute e invitando i manifestanti a rimuovere i blocchi.

Stop a parabole Muos: prima studio su impatto salute

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Novanta sedie messe all'ingresso del casello di San Gregorio dell'A18, l'autostradaCatania-Messina, "in attesa dei deputati dell'Assemblea regionale siciliana" che"ascoltino i problemi reali della gente e la loro disperazione". È l'iniziativa dei Forconi

che, per il momento, hanno rinunciato al blocco dei Tir che nel gennaio del 2012 mise l'eco-nomia dell'isola in ginocchio. "Stiamo rispettando - spiega illeader del movimento - l'accor-do con prefetture e questure, non creando problemi al traffico. Ma la sospensione della pro-testa è a scadenza. Chi è contrario allo sciopero non può ignorare all'infinito chi non gua-dagna e non ha cosa portare a casa. La nostra economia muore - aggiunge Ferro - e ideputati litigano per le sedie, eccole qua... Sono 90, una ciascuno per i deputati regionali,

Forconi con 90 sedie vuote sulla A18

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vengano a occupare queste e comincino a occuparsi dei problemi veri della gente".Nessuno può girarsi dall'altra parte, dicendo che noi facciamo male e basta, non siamoguerrafondai, vorremmo che qualcuno desse risposte." I forconi chiedono tra l'altro la com-pleta attuazione dello statuto siciliano, risposte sul piano del lavoro, la diminuzione dei costidella benzina e l'abolizione del pedaggio per oltrepassare lo Stretto di Messina. CarmeloLamburi del Comitato Forza D'urto. "Qua facciamo un quarto d'ora di navigazione è civogliono 250 euro, è impensabile continuare a queste condizioni". I forconi sono d'accordocon il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo nel "mandare a casa" l'intera classe politica, spie-ga Francesco Crupi:"Abbiano la dignità di andarsene. Noi non ci volevamo scontrare con ipoliziotti e non l'abbiamo fatto perché là ci sono i nostri figli, ci siamo noi stessi là, ma con-tro un muro di gomma devi reagire per forza."

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BiodiversaMente 2012: Immersi nella biodiversità: dai Monti Peloritani ai fondali dello Stretto diMessina - Villa Mazzini, nell’ambito della campagna promossa da WWF e ANMS, organizzata dalCeSPOM di Messina, in collaborazione con l’Azienda Regionale Foreste Demaniali - UPA Messina,l’Associazione Ornitologica Messinese onlus, Digimare Italia, il Centro Studi Faunistica deiVertebrati ed il Centro Studi Invertebrati - Società Italiana di Scienze naturali ed il CEA Messinaonlus.

Villa Dante: Esposizione Canarini, Arricciati, Esotici Indigeni e loro ibridi, pappagalli, razzeinglesi.Evento su Facebook: http://www.facebook.com/events/277198679066034

Formazione Quadri Terzo Settore FQTS – Programma: L’effetto della crisi sull’ambiente e sul ter-ritorio - Politiche ambientali e di sostenibilità - Politiche partecipative

Concorso per tutte le Scuole di Messina sul Tema Unesco Dess del 2012 con svolgimento il 22marzo 2013 della premiazione in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2013. Titolo delConcorso per le Scuole del Comune di Messina per la Settimana Unesco Dess 2012: "Cucinasenza rifiuti: consapevole, sana ed economica", con presentazione e divulgazione nella SettimanaUnesco Dess 2012 e conclusione nel corso della Giornata dell'Acqua 2013 (22 marzo 2013)

Istituzione dell'Osservatorio Rifiuti a Messina in occasione, della 4^ Edizione della SettimanaEuropea per la Riduzione dei Rifiuti: http://www.facebook.com/events/350679251693032

27 Ottobre 2012

4 Novembre 2012

9-10 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

Anno Ambienta

Le associazioni del Coordinamento Azioni Ambientali di Messina hanno presentato nellasala ovale del Comune di Messina, le iniziative per l'anno ambientale 2012-13, con il patro-cinio di numerose istituzioni: Comune di Messina, Università di Messina, ATO3 Messina,Provincia di Messina, Stazione di Granicoltura di Caltagirone, AMAM Messina, ATO Acque 3Messina, Ufficio Scolastico Provinciale, CEA Sicilia, Sigea Sicilia. Era presente Pippo Previti,presidente del Consiglio comunale di Messina.

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Ecco i promotori: FareVerde - Ambiente e/è Vita - CEA Messina Onlus – MareVivo -Associazione Ornitologica Messinese- Osservatorio Lucia Natoli - CESV Messina - TelefonoAmico - CEA Eolie - Il Ramarro onlus Caltagirone - AIF SEz. Messina - ANISN Sez. Messina -SlowFood Valdemone - ARPA Sicilia DAP Messina - SS.BB.CC.AA. di Messina - CeSPOMMessina - InBar Messina - Architettura Ecosostenibile - ORSA Scuola Alta FormazioneAmbientale – Legambiente.

Realizzazione in formato elettronico del Calendario Ambientale 2013 (soggetto :"La Natura delleEolie: Aree Protette e Sviluppo Sostenibile", cfr. vedi http://www.facebook.com/calendarioambien-tale2012)

Ventunesima edizione, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde, dell’iniziativa “Ilmare d’inverno”. I volontari, aiutati da tanti cittadini, raccoglieranno i rifiuti che anche d’invernoinondano le nostre spiagge e stileranno una sorta di hit – parade degli oggetti ritrovati sull’arenile.

Iniziativa editoriale 2013

27 Gennaio 2013

“Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”.

21 Marzo 2013

Ambiente e Benessere: dall’olivo all’olio, 2° Corso di aggiornamento scientifico- sperimentaleche si terrà presso la sede dell'Ordine dei Medici di Messina, organizzato dall’Arpa ST Messina,l’ANISN sez di Messina, con la collaborazione dell'Assessorato Regionale delle Risorse AgricoleAlimentari Distretto Nebrodi e dell'Università degli Studi di Messina.

9-10-11 Aprile 2013

“Dieci, cento, mille rapaci sul tuo orizzonte”, con l'eccitante escursione per i sentieri di colleSan Rizzo sulle rotte dei rapaci in migrazione alla scoperta di panorami mozzafiato sulle spondedello Stretto di Messina e il suo mare al cobalto. Con l’appassionata guida di Arnaldo Oliva, unodei massimi esperti locali e la collaborazione de “il Ramarro” - Associazione di Ecologia e Culturadi Pace.

12 maggio 2013

"European Solar Days 2013", che il Comitato Promotore proporrà di realizzare in condivisione conaltre Associazioni non della Ns. Città come avvenuto per il 2012.

1-19 Maggio 2013

ale 2012- 2013

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A cura di Ignazio Rao

SCIENZA & CULTURA

Lo spiaggiamento nello stretto di messina

Capo Peloro (ME)- Spiaggiamento di crostacei (foto I. Rao)

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Il primo contributo scientifico relativo alla conoscenza di forme animali spiaggia-te lungo il litorale dello Stretto di Messina fu dato nel 1829 dal Prof.Anastasio Cocco, insigne Naturalista messinese, con l’esposizione presso

l’Accademia Peloritana dei Pericolanti di una interessantissima memoria scienti-fica dal titolo “ Su di alcuni nuovi pesci del mare di Messina “, riportata succes-sivamente, dai grandi ittiologi Cuvier e Valencienne, nell’ “Historie Naturelle desPoissons”. In seguito, molti studiosi si sono interessati allo studio di tale fenome-no ed alle cause che lo determinano e nel corso degli anni hanno descritto nume-rosissime specie animali, alcune volte molto rare, reperite nel tratto di costa delloStretto di Messina ed in particolare sul litorale di Ganzirri, Torre Faro, Capo Peloroe S. Ranieri, località dove ancora oggi è possibile rinvenire spiaggiate una gran-dissima varietà di specie. Le principali cause naturali che normalmente genera-no lo spiaggiamento sono le correnti di marea, il moto ondoso ed i venti. Le cor-renti di Marea (montante e scendente) , giocano un ruolo fondamentale, in quan-to, gli organismi marini che non sempre riescono a contrastare la forza dovuta almovimento dell’acqua, vengono letteralmente “strascicati” e trasportati verso lasuperficie dove, grazie all’azione del vento e del moto ondoso, spiaggiano sullitorale, molto spesso ancora agonizzanti. Lo spiaggiamento di fauna di grandi

Capo peloro (ME)- Spiaggiamento di Pesci batifili (foto I. Rao)

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profondità (fauna batifila) , si verifica prevalentemente nei mesi di marzo-aprile enovembre-dicembre, con “corrente montante” (direzione SO-NE) , vento di sci-rocco che alimenta anche il moto ondoso e condizioni di luna piena e luna nuova(maree sizigiali), in cui si ha la maggiore ampiezza di marea, e le correntiaumentano notevolmente di intensità e velocità. In particolare, la “corrente mon-tante” determina un caratteristico movimento ascendente della massa d’acqua,denominato “upwelling” (risalita dal profondo), durante il quale enormi masse diacque profonde, provenienti dallo Jonio , rimontano a quote più superficiali, inprossimità della soglia rocciosa che si trova a circa 72 metri di profondità lungola congiungente Ganzirri in Sicilia e Punta Pezzo in Calabria, trascinando gliorganismi “catturati” precedentemente sul fondo, che finiranno relitte sulla spiag-gia, spinte dal vento e dal moto ondoso. Questo fenomeno, unico nel suo gene-re e peculiare per lo Stretto di Messina, ha consentito , inoltre, agli studiosi, direperire una ricchissima fauna e di avere così una maggiore conoscenza dell’ecosistema profondo e degli animali che lo popolano, in quanto, l’elevata profon-dità ostacola l’esplorazione diretta, possibile solamente con l’impiego di “mini

Ganzirri (ME)- spiaggiamento di una spugna (foto I.Rao)

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sommergibili”. In tal senso dal 7 maggio al 5 giugno del 1979, fu realizzata unacampagna di 21 immersioni nello Stretto di Messina condotte, sino alla profon-dità di circa 500 metri, da studiosi dell’Università di Messina, della StazioneZoologica di Napoli e dell’Università Belga di Lovanio, con l’utilizzo del “meso-scafo “F.A. Forel” di J. Piccard, . In questa occasione furono osservati , diretta-mente nel loro ambiente, numerosi pesci “batifili” come il “Pesce accetta” (Argyropelecus hemygiminus) ed il “Pesce lanterna puntato” (Myctophum puncta-tum), specie che più frequentemente si rinvengono spiaggiate. Il massicciospiaggiamento di “fauna batifila” che si verificò a causa dell’onda di maremotodel 1908, ha evidenziato come questo violento evento naturale abbia interessa-to non solo la massa d’acqua superficiale ma anche quella profonda. Il Prof.H. Giglioli nel 1885 scrisse : “ Se potessimo stabilire una Stazione di Studi aMessina faremmo più e meglio per lo studio della Biologia in Mediterraneo in unpaio di anni che in venti campagne talassografiche”. Credo che tutto ciò basti percapire che lo Stretto di Messina è un ecosistema unico al mondo da tutelare enel quale continuare a condurre un’intensa attività di ricerca.

Capo Peloro (ME)- Spiaggiamento pesci batifili ( foto I. Rao)

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Capo Peloro (ME)- Linea di spiaggiamento (foto I. Rao)

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La Nobile Arciconfraternita SS.Annunziata dei Catalani haaperto l'omonima storica chie-

sa di Via Garibaldi alla visita di alcu-ne classi dell'Istituto d'Arte "ErnestoBasile" di Messina. Gli studenti delleSezioni Architettura ed Orificeria,accompagnati dalle prof.sse AnnaPipitò, Rita Zanghì e Maria Patti,sono stati guidati alla visita del signi-ficativo monumento medievale dalVice Governatore Dott. MarcoGrassi. Oltre alla spiegazione stori-co-architettonica della Chiesa deiCatalani, il Dott. Grassi si è soffer-mato sulle vicendedell'Arciconfraternita e sulle numero-se commissioni di opere d'arte che,nei secoli, il sodalizio catalano haeffettuato a celebri artisti del calibrodi Polidoro Caldara da Caravaggio,Gerolamo Alibrandi, Gio TommasMontella e Giovanni d'Anglia. Glistudenti, attenti alle spiegazioni,hanno avuto modo anche di cono-scere l'esistenza della cripta ipogei-ca sotto il presbiterio e dei resti del-l'antico prospetto posti sotto la sedestradale della Via Cesare Battisti.Altresì hanno potutto ammirare neiparticolari la splendida tela datata1608 raffigurante l'ImmacolataConcezione di Maria e il cinquecen-tesco crocefisso della bottega delPilli. La Nobile Arciconfraternita SS.Annunziata dei Catalani si pone neiprossimi mesi di valorizzare mag-giormente la Chiesa dei Catalaniattraverso aperture straordinarie delmonumento con apposite visite gui-date e all'organizzazione di adegua-ti momenti religiosi e culturali, atti afar conoscere sempre più la propriaChiesa ai messinesi ed ai turisti.

Visita guidata dell’Arcic dei Catalani per gli stud

CulturaCultura

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onfraternita SS. Annunziata nella chiesa enti dell’istituto d’Arte “Ernesto Basile”

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Nell’ambito delle iniziative culturali programmate perl’anno 2013, volte a commemorare il 70° anniversa-rio dei "Bombardamenti su Messina", il fotografo

Pippo Lombardo di Messinaierieoggi.it, ha curato una ele-gante mostra fotografica, nella particolare location delPalacultura Antonello da Messina, le foto ritraggonomomenti dei bombardamenti sulla città dello Stretto e sonotratte dai volumi di Enzo Verzera “Bombardamenti aereinella seconda guerra mondiale” e da “Messina 43- 44”.La mostra fotografica è stata organizzata in sinergia, con il17° Congresso provinciale della Cisl, che si sta svolgendonell'auditorium del Palacultura di Messina.L’iniziativa è inserita nel calendario degli eventi promossidal Comitato di Coordinamento, recentemente costituito, alquale hanno aderito: Il Museo Storico di Forte Cavalli, IlParco Museo della Storia e dei Bombardamenti di Messina,l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra,l’Associazione Culturale “Arsenale di Messina” ONLUS, laSocietà Oloturia Sub, l’Associazione “Ferrovie Siciliane”,l’Associazione Socio Culturale CTG di Messina e ilGabinetto di Lettura di Messina.La commemorazione del 70° Anniversario deiBombardamenti su Messina persegue l’obiettivo principaledi essere strumento educativo in cui la Storia, diviene “labo-ratorio” di sviluppo del senso critico e occasione di riflessio-ne sui valori di pace, mediazione e tolleranza che affiorano,spontaneamente, in contrapposizione agli orrori della guer-ra subiti dalla nostra città.

Messina "Città Fantasma" nel 70° anniversario dei BombardamentiLe foto di Enzo Verzera nella mostrafotografica curata da Pippo Lombardo

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La citta sotto una tempesta di fuoco

Il negozio ABCpiù volte colpito

Un terribile bombar-damento su Messinacontro le atrezzatureportualie ferroviarie

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Arte cultura e solidarietà. Gi

Domenica 17 alle ore 17 L'Associazione Templare "Madonna della Lettera", l' Associaz no presenti nella ex Chiesa di Santa Maria degli Alemanni con l’iniziativa "Arte Cultura e tutto, a diventare donatori di midollo osseo.

L iniziativa di sensibilizzazione per il reclutamento di nuovi potenziali donatori di midollo . Durante l pres. Prov. AIDO il rappresentante ADMO di Messina la dott. Vincenza Giuffrida la Dott. Petrelli P Ci sarà una tavola rotonda dove i Medici informeranno sulla possibilita’ di ridare non la speranza Come la leucemia, il linfoma, il mieloma. Sono molte le persone che ogni anno necessitano di tra esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, dunque, la sper possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioe’ siano gia’ note le caratteristiche genetiche re tivi all’anno. Una stima destinata ad aumentare notevolmente, se si tiene conto del fatto che il trap che anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in la raccolta fondi per ADMO continuerà lunedì 18 alle ore 21 presso la Feltrinelli Point di Messina che farà da cornice alla manifestazione Domenica 17 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 e il 18 da

Messina - Ex Chiesa di Santa Maria degli Alemanni

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iornata di beneficenza per l’ADMO zione Culturale "Messina e20" e il Dott. Roberto Pilot assieme ad alcuni volontari ADMO saran-

Solidarietà . Per una raccolta fondi per la ricerca e per sensibilizzare i giovani, e non solo ,soprat-

la Manifestazione di Solidarità saranno presenti il Dott. Ruggeri Giuseppe il Prof. Guido Bellinghieri residente dell'Ass. Italiana Donne Medico e tanti altri ospiti.

ma una nuova possibilita’ di vita a chi sta lottando per avere la meglio su un tumore del sangue. apianto. Purtroppo, per, la compatibilita’ genetica e’ un fattore raro, che ha maggiori probabilita’ di

ranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto e’ legata all’esistenza del maggior numero egistrate in una banca dati. Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effet-

ianto di cellule staminali emopoietiche, presenti nel midollo osseo, e’ attualmente al centro di ricer- n campo genetico, come nel caso delle talassemie.

con un Aperitivo Solidale dove si esibirá il Maestro David Carfì . Sarà possibile visitare la Mostra lle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Angelica Nuccio Pres. Ass. Culturale " Messina e20"

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Sabato 16 marzo, alle ore 10.15, pressol’aula Cannizzaro dell’Università diMessina, il Centro Studi UniversiTeatrali

organizza un incontro con il regista RobertoAndò sui temi del libro "La memoria degli altri.Il cinema di Roberto Andò" (edizioni Kaplan) diMarco Olivieri.Modera la tavola rotonda con Andò il docenteuniversitario Dario Tomasello e intervengono ladocente universitaria Alessia Cervini e i criticicinematografici Franco Cicero, vicepresidentedel Sindacato Nazionale GiornalistiCinematografici Italiani, e Nino Genovese, sto-rico del cinema, alla presenza dell'autore delvolume.Il libro e l’autoreQuesta prima monografia dedicata al cinema diRoberto Andò illustra la peculiarità di un autorerigoroso che nei suoi film, da Diario senza date(1995) a Viva la libertà (2013), ha costruito unpercorso coerente e originale mettendo inscena la “memoria degli altri”, un intreccioappassionante di destini individuali e collettivi.Il libro contiene, oltre alle analisi dei singoli film,un intervento dello stesso regista che ripercor-re le tappe della sua vita e della sua carriera.Giornalista e Dottore di Ricerca, Marco Olivieriè critico cinematografico e teatrale delle testa-te «Centonove» e «la Repubblica» – edizionedi Palermo.Direttore artistico della rassegna Il cinema deiterritori Yale/Sicilia (Università di Yale e diMessina), ha scritto su Jeremy Bentham, sul-l’attore Adolfo Celi e sullo scenografo MarcoDentici.

Il regista Roberto Andòincontra gli studentidell’Università di Messina

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Lo scorso fine settimana, si è svolta alPalarussello di Gravitelli la sedicesima edi-zione dei Campionati Provinciali Giovanili,

validi per le qualificazioni alle fasi regionali enazionali. La kermesse ha visto la ben trentaset-te giovani provenienti dalla città e dalla provinciaincrociare i loro pezzi sotto l'attenta e semprevigile presenza degli impeccabili arbitri Voitenkoe Bandiera. Piacevolissima sorpresa, la nutritaschiera di appassionate a dispetto del fatto chegli scacchi sono purtroppo troppo spessoappannaggio di atleti del sesso forte. Comeabbiamo già detto su queste colonne, il nobilgiuoco può davvero essere formativo per le gio-vani generazioni: il necessario rispetto delleregole è infatti una condizione basilare peraffrontare questo sport; partecipare alla sua dif-fusione non può che gonfiare il petto di chi loama e desidera un futuro migliore ove i valori da

esso promossi siano quelli prevalenti nella società. Passando alla cronaca, nella categoria under 20, si è avuto un ex-aequo tra due fortigiocatori; si tratta del messinese Davide Gelardi (del circolo messinese Kodokan) eLorenzo Algeri del Circolo Gioiosano. Lo spareggio finale ha dato il primato al messine-se, ma il titolo resta comunque assegnato ad entrambi. Prima tra le ragazze, AliseaRusso dl circolo "L'Arrocco"di Capo D'Orlando.Tra gli under 16, ben nove ragazze hanno affollato il torneo femminile che ha visto pre-valere la taorminese Marcella Lombardo (Kodokan). Tra i ragazzi, un altro ex-aequo tragiocatori di buon livello, Antonio Iannello e Andrea Favaloro, entrambi atleti delKodokan, con prevalenza del primo dopo lo spareggio (anche in questo caso il titolo vaad entrambi).Il vincitore del torneo under 14 è stato Sebastiano Sapuppo (Kodokan) con una presta-zione perfetta avendo vinto tutte le partite; il titolo femminile va a Chiara Franchina(L'Arrocco). Sono stati rispettati i pronostici nel torneo under 12, con la vittoria di Andrea Iannello(Kodokan - già Campione Italiano under 10); il titolo femminile è andato ad Emilia Currò

a cura di Aurelio Bandiera eGiuseppe Massimo Cattafi

Scacchi News

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IANNELLO Antonio - FAVALOROAndreaCampionato Provincale Messinese 2013 1.e4 c5 2.¤f3 d6 3.d4 cxd4 4.¤xd4¤f6 5.¤c3 g6 6.¥e3 ¥g7La variante del Dragone dà spessoluogo a scontri molto tattici, questa par-tita non sarà da meno. 7.f3 0–0 8.£d2 ¤c6 9.¥c4 ¥d7 10.0–0–0¦c8 11.¥b3 ¤e5 12.h4 ¤c4 13.¥xc4¦xc4 14.h5 ¤xh5 15.g4 ¤f6 16.¢b1¦e8 17.¤de2 ¤xg4!?Mossa forse non del tutto corretta mamolto intraprendente. Nella pratica ditorneo qui si è giocato sempre 17...£a5.18.fxg4 ¥xg4 19.¦dg1 h5 20.¤f4Probabilmente era migliore 20.£d3 £c721.¤d5 £c6 22.¤d4 che dà vantaggioal bianco. 20...£a5 21.£h2? Momento topico della partita: la tensio-ne è al amassimo e si va alla ricerca delcolpo tattico vincente. Qui il Biancoaveva a disposizione la bellissima21.¦xg4! con il possibile seguito:21...hxg4 (21...¦xc3 22.¦g2+-) 22.£h2 ¢f8 (22...e6 23.£h7+ ¢f8 24.¤xg6+ fxg625.¦f1+ ¢e7 26.£xg7++-; 22...¦ec8

23.£h7+ ¢f8 24.¤xg6+ fxg6 25.£xg6£e5 26.¦f1++-) 23.¤e6+!! La mossasfuggita al Bianco; un tratto davverobellissimo e nascosto soprattutto per ilpoco tempo rimasto a disposizione deigiocatori in quel momento. Potevaseguire, ad esempio 23...fxe6 24.£h7+-21...¥f3?!21...¦xc3!! Stavolta è il Nero a mancarela vittoria: 22.bxc3 £xc3–+22.¤xg6 fxg6 23.¦xg6 ¥xh1 24.¦g5 Migliore sarebbe stato avventurarsi in24.¥h6! ¢h7 25.¦xg7+ ¢xh6 26.¦xe7¦xe7 27.£xd6+ ¢g5 28.£xe7+ ¢f429.£f7+ ¢g3 30.£xc4 che garantivapossibilità di vittoria. 24...e5Il tempo è ormai agli sgoccioli ed il Neronon vede un'altra mossa nascosta24...£xg5! 25.¥xg5 ¥xe4 26.£xh5 ¦f8con finale favorevole al Nero. A questo punto il Bianco forza il perpe-tuo con un sacrificio di qualità.25.£xh5 ¦e7 26.¦xg7+ ¦xg7 27.£e8+¢h7 28.£h5+ ½–½Uno scontro davvero bellissimo e di altolivello malgrado la presenza di alcuneinevitabili imprecisioni tipiche di questecomplicatissime posizioni.

(Kodokan).L'under 10 è stato dominato da Giuseppe Milone (circolo Barcellona Scacchi - giàCampione Regionale e terzo ai Campionato Italiani del 2011) mentre l'under 8 ha vistola vittoria di Filippo Rizzo, per la classifica assoluta, e di Alessia Musso per il femmini-le (entrambi Kodokan).Il livello di gioco è stato molto vario con delle punte di alto livello come nella partita chevi presentiamo questa settimana nella pagina accanto. Onore e gloria per gli atleti maanche per chi gli sta dietro, gli istruttori che con fatica e passione sanno infondere neiragazzi il giusto mix di voglia di vincere e piacere di divertirsi.Infine, voglio spendere due parole per elogiare l'ottima organizzazione del Kodokanche ha saputo far sì che i ragazzi potessero giocare con serenità, in un ambiente con-fortevole ma con la giusta dose di rigore richiesta dall'evento agonistico.

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SpettacoliSpettacoli

Ivano Marescotti protago de “La Fondazione” di Ra

Ivano Marescotti è uno dei volti più noti del cinema ita-liano, un caratterista di valore assoluto, al quale spessosono stati affidati personaggi di primo piano (e in questi

giorni appare anche in tv, nel ruolo del costruttore “cattivo”di “Un medico in famiglia”): è lui il protagonista de “La fon-dazione”, in scena nella Sala Laudamo dal 15 al 17 marzoper il cartellone “Paradosso sull’Autore”, curato da DarioTomasello. Si tratta di un monologo firmato da RaffaelloBaldini, il famoso poeta di Sant’Arcangelo di Romagna,scomparso nel 2005. Regia di Valerio Binasco, scene diCarlo De Marino, musiche di Arturo Annecchino.Produzione: Nuova Scena – Arena del Sole Teatro Stabiledi Bologna.È la storia di una mania che, a sentire gli psicologi, si stadiffondendo sempre di più in questi ultimi anni. Così spie-ga lo stesso Marescotti: «Baldini mi ha consegnato, primadi morire, il suo ultimo testo, poi pubblicato pressoEinaudi, dicendomi: “fanne quello che credi”. “La fondazio-ne” parla di un uomo che nella sua vita non riesce a but-tare via nulla. Tiene da conto tutto, perfino le cartine cheavvolgono le arance. La moglie lo ha mollato ma lui prefe-risce vivere tra la sua “roba”. Perché? Perché quella“roba” non rappresenta la sua vita, quella roba “è” la suavita stessa. E quando quella “spazzatura” verrà buttata,anche lui seguirà la stessa sorte. Uno spettacolo comicosolo perché spesso e fortunatamente, riusciamo anche aridere di noi stessi, perché, come disse Leo Longanesi, “idifetti degli altri somigliano troppo ai nostri”».In scena, oltre allo spettacolo, c’è anche la grande intesadi vita che è esistita tra Baldini e Marescotti, tanto cheBinasco nelle sue note di regia parla di un personaggionato dalla fusione dei due. «Questo Personaggio SenzaNome – scrive - è un uomo di struggente tenerezza. Dasubito ci ha conquistati tutti. Questa persona è quanto dipiù ‘vivo’ ci possa essere oggi in un teatro”.

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Il monologo inscena nella Sala

Laudamo dal 15 al17 marzo per il car-tellone “Paradosso

sull’autore”. La sto-ria di un uomo che

non è capace di but-tar via nulla. Regiadi Valerio Binasco.

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onista affaello Baldini

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Una intera giornata di repliche, dalla mattina alla sera. Cinquanta il numero massimodi spettatori ammessi a ciascuna replica. Scompare la platea, il pubblico “vive” den-tro lo spettacolo.

L’appuntamento è per venerdì 15 marzo, con “Il figlio dell’uomo”, seconda data del Teatrodegli Esoscheletri, stagione 2012-2013, al Teatro Savio di Messina. “Il figlio dell’uomo” rappresenta un passaggio fondamentale del progetto “Esoscheletri”,basato sul format teatrale ideato e sviluppato da Sasà Neri per Luna Obliqua. Ed è l’evo-luzione in forma di spettacolo dello studio teatrale dal medesimo titolo che si è tenuto nelluglio 2012 come maratona teatrale. L’intero percorso si basa sul dialogo “in diretta” tra gli spettatori e gli artisti di Luna Obliqua.Per questa ragione, ogni spettacolo sarà intrinsecamente diverso dall’altro. E per questo,per consentire appunto il dialogo con il pubblico, è stato stabilito un numero massimo dispettatori ammessi a ciascuna replica (prenotazioni al 328.8237597). In scena, dunque, si andrà dalla mattina alla sera, con la prima replica alle ore 10,30 e l’ul-tima, “la serale”, alle 21, che anziché rappresentare il debutto diventa lo spettacolo che rac-coglie le suggestioni registrate lungo questa giornata senza soste.“Il figlio dell’uomo” rappresenta la rinuncia a ogni “trucco” teatrale: si andrà in scena senzaluci, microfoni o amplificazione, ma con lampade da salotto e oggetti suonati dal vivo, conarredi e indumenti di vita quotidiana a far da scenografia e costumi, scelti uno per uno, erielaborati. Il copione è un mix testi letterari, musicali, teatrali dedicati (o interpretati come tali) alla figu-ra di Gesù Cristo, indagata nella sua storicità e nella sua umanità: “Processo a Gesù” diDiego Fabbri, “Il Maestro e Margherita” di M. Bulgacov, “Gesù figlio dell’uomo” di K. Gibran,“La buona novella” di Fabrizio De Andrè, “Vieni a ballare in Puglia” di Capareza, “Il librosegreto di Gesù” di Simone Venturini, il Vangelo secondo Matteo.Alla rigorosa regia firmata da Sasà Neri si somma una costruzione sempre più matura delleproprie maschere da parte degli artisti in scena Gianluca Minissale e Antonio Zaccone,Alessandra Borgosano, William Caruso, Margherita Frisone e Luciano Accordi, MartinaCucé, Luca D’Arrigo, Alice Ingegneri, Gabriele Casablanca, Riccardo Ingegneri, SimonaCasale, Cetty Franchina, Tindara Cucca, Gaetano Gervasi, Rita Nucera, KristinaTsybulskya, Luca Lucio Contarino, Martina Bertino.

“Il Figlio dell’Uomo”Venerdì 15 marzo Intera giornata di repliche alTeatro Savio di Messina

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Carissimi amici,con grande gioia vi presento e vi consegno la decima edizione di “Fede Arte MusicaQuaresima Pasqua 2013”. Un traguardo veramente importante e significativo, espressionedel costante impegno culturale dell’Arcidiocesi a favore della Città e del territorio, e del gra-dimento di quanti, lungo questi anni, insieme a gustare gli interessanti appuntamenti pro-posti hanno espresso sincera e sentita gratitudine. “Piccoli passi verso l’altro”, il tema di quest’anno conduce dentro il cammino pastorale dio-cesano tracciato dalla Lettera “In qualunque casa… Alleanze educative”.I “piccoli passi” sono quelli che desideriamo condividere con voi nel fruire insieme l’interes-sante proposta artistico musicale prevista dal programma. Saremo accompagnati e guidati, in questo iter quaresimale, dall’icona della “Sancta fami-lia” testimone di un meraviglioso percorso di fede da vivere nel quotidiano con lo sguardorivolto “verso l’altro”.Dalla famiglia di Nazareth veniamo educati a farci “prossimi”, metterci in ascolto dei biso-gni dell’uomo, di qualunque uomo, in qualunque situazione si trovi, e aprirci al dono del-l’amore fraterno.Dalla famiglia di Nazareth apprendiamo a leggere la storia e gli avvenimenti sotto l’otticadella condivisione e della solidarietà, per essere “attivi costruttori di una cittadinanza chericonosca e rispetti la dignità di ogni persona”.Dalla famiglia di Nazareth impariamo a sperimentare autentiche “alleanze educative” per-ché attraverso la fattiva collaborazione di tutti i soggetti impegnati nella formazione integra-le della persona si valorizzi il ricco patrimonio dei valori evangelici e squisitamente umani. Mentre vi invito a partecipare ai diversi appuntamenti programmati, sento il bisogno dimanifestare sincera gratitudine agli artisti e a tutti coloro che, con la loro generosa colla-borazione, a diverso titolo e grado, offrono il loro prezioso ed utile contributo alla program-mazione e allo svolgimento di “Fede Arte Musica”. Invocando per ciascuno la divina benedizione, di tutto cuore porgo auguri cordiali di SantaPasqua.

+ Calogero La PianaArcivescovo

Fede Arte MusicaQuaresima Pasqua 2013 decima edizione

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parole in bluparole in blu

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Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovoa Roma: Sembra che i miei fratelli cardinali siano andatifino alla fine del mondo.

Siamo qui. Vi ringrazio per l’accoglienza. Prima di tutto vor-rei fare una preghiera per il nostro vescovo emeritoBenedetto XVI, preghiamo tutti insieme per lui, perché ilSignore lo benedica e la Madonna lo custodisca… Vi chiedoun favore, pregate il Signore perché mi benedica. La pre-ghiera del popolo perché benedica il suo vescovo.

a cura di Sara Ursino

CURIOSITà

- E' dal 13 marzo 2013 il 266º vescovo di Roma epapa della Chiesa cattolica, 8º sovrano dello Statodella Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre aglialtri titoli propri del romano pontefice.- Nel suo primo discorso nelle vesti di vescovo diRoma e papa della Chiesa cattolica, dopo aver salu-

tato affettuosamente la folla con un cordiale e sem-plice "buonasera", chiede di pregare per il vescovoemerito, Benedetto XVI, recitando insieme a tutti ifedeli la preghiera del Padre Nostro, dell'Ave Maria

e del Gloria al Padre.- Ha impartito la benedizione senza l'abito corale preparato nella sacrestia dellacappella Sistina dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie Guido Marini eprevisto per l'occasione. Solo al momento della benedizione il nuovo pontefice haindossato la stola, che poi ha subito tolto.- Di nazionalità argentina e appartenente alla Compagnia di Gesù, è il primo ponte-fice di questo istituto religioso nonché il primo latinoamericano eletto al soglio diPietro.- All'età di 21 anni a causa di una grave polmonite gli fu asportata la parte superio-re del polmone destro. A quell'epoca, infatti, malattie polmonari come infezionifungine o polmoniti erano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici. Perquesto fatto la stampa di tutto il mondo lo aveva di fatto escluso dalla lista deipapabili nella convinzione che il successore di Ratzinger dovesse essere giovaneed energico.- È tifoso e socio del club di calcio del San Lorenzo de Almagro.

Papa Francesco allora Vescovo ausi-

liare di Buenos Aires, fotografato

mentre officia il battesimo ai bambini

poveri di Buenos Aires.

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Pap

a F

ran

cescoUn popolo che non si prende cura dei bambini e

degli anziani è un popolo in declino. Cit. in Omelia ai giovani alla cattedrale di Lujan,2011 Buenos Aires – Argentina

Ancora una volta si vuole limitare o eliminare ilvalore supremo della vita e ignorare i diritti deibimbi a nascere. L’aborto non è mai una soluzione.Quando si parla di una madre incinta, parliamo didue vite: entrambe devono essere preservate erispettate perché la vita è un valore assoluto.Cit. in Jorge Maria Bergoglio, chi è il nuovo papaFrancesco, Il Fatto Quotidiano

Se c’è un prete pedofilo è perchè porta in sè la per-versione prima di essere ordinato. E sopprimere ilcelibato non curerebbe tale perversione. O la si hao non la si ha.Cit. in Jorge Maria Bergoglio, chi è il nuovo papaFrancesco, Il Fatto Quotidiano

Buenos Aires 17 Dicembre 1936

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La scienza dell’alimentazione non stu-dia soltanto come sono composti i cibie qual è il loro valore nutrizionale, ma

anche come si accendono e si spengono nelcervello gli «interruttori della fame», e sequesti sono influenzabili dalla consistenza epersino da come sono serviti gli alimenti.Un’analisi di questo tipo è stata condotta dalCentro di ricerca Nestlé insiemeall’Università di Wageningen, nei PaesiBassi (e pubblicata su Appetite ) su verdure(patate bollite, broccoli, carote), carne e cibipronti (pollo, lasagne, pizza) e snack (pata-tine). L’obiettivo era capire se consumare undeterminato alimento masticandolo di più odi meno inducesse una maggiore soddisfa-

zione della fame. Risultato: i cibi ingeriti inpiccoli morsi e masticati a lungo aumentanoil senso di sazietà; così una porzione di puré(per fare un esempio) viene percepita comemeno appagante della stessa quantità dipatatine. Un’altra conclusione è che chimangia verdure e bistecche consuma il 10per cento in meno rispetto a chi mangia glistessi cibi sotto forma però di composti opassati. "Il risultato di questi studi ci dà lapossibilità di conoscere l’impatto che i cibihanno in forma diversa sul comportamentoalimentare e sull’assunzione di cibo. Ilnostro scopo finale è aiutare i consumatori araggiungere la sazietà ingerendo menocalorie".

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Se mastichi di più ingrassi di meno

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Mangia sanoMangia sano

Vellutata al cavolo nero

Ingredienti per 4 persone

• 1,5 Kg di Cavolo nero (pulito 500 gr)

• 400 gr di Patate

• 2 Porri

• 1,2 l di Brodo vegetale

• Olio di oliva extravergine q.b.

• Sale q.b.

• Pepe q.b.

• 50 gr di Pane

• 1 cucchiaio di Olio di oliva

extravergine

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per preparare la vellutata di cavolonero, pulite i porri, affettateli e fateli sof-friggere con olio extravergine, in unapadella capiente, per circa 5 minuti.Aggiungete le patate, precedentementetagliate a cubetti, e fate cuocere il tuttoper circa 10 minuti a fuoco dolce,mescolando affinchè le patate non siattacchino sul fondo. Salate e pepate apiacere. Pulite il cavolo nero e tagliate le fogliegrossolanamente. Aggiungetelo inpadella con le altre verdure e iniziate adaggiungere il brodo vegetale, un mesto-lo alla volta, tenendolo sempre sotto illivello del cavolo nero e lasciate cuoce-re il tutto per 25 minuti.Intanto che la zuppa cuoce, preparatedei crostini come accompagnamento:tagliate il pane, fresco o raffermo, incubetti piccoli; poneteli su di una leccar-da ricoperta con carta da forno e irrora-teli con un cucchiaio d'olio quindi infor-nateli per 6 minuti a 200° in forno moda-lità grill, per farli tostare. Verificate lacottura e la sapidità della zuppa, chesarà pronta. Frullate la zuppa con un frullatore adimmersione, fino a rendere il cavolo inuna crema. Passate la crema ottenutacon un colino a maglie strette, premen-do con un cucchiaio, per renderla unavellutata. Rimettete sul fuoco la vellutata e scal-datela per un paio di minuto. La velluta-ta al cavolo nero è pronta: servitelaancora calda in un piatto fondo eaccompagnatela con i crostini di pane.

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AmarcordBanchine del porto devastate dalle esplosionifoto Enzo Verzera

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Turno positivo perCUS e Amatori

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BASKET

ACR Messina