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n° 98 anno X - 29 Novembre 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Cronaca di tragedie annunciate

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n° 98

anno X

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Nove

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

Cronacadi tragedie annunciate

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Quando i morti non

AsteriscoAsterisco

Le tremende alluvioni che dal 20 comuni della sua provincia hanno sociale. Un mare di melma ha so vite umane. Quattro alluvioni in tre milioni di euro di danni, nonché Gianluca Rossellini (nella foto) “Inferno di fango” (Città del Sole disastri, evidenziando le gravi ma gli assurdi ritardi nell’erogazione

quello di una colpevole approssimazione nella gestione se, insieme a una scorretta denigrazione delle popolaz si false, hanno reso le alluvioni nel messinese tragedie di comunicazione e dimenticate dal resto dei cittadini it cittadini siciliani, come accaduto per altre tragedie occo Il libro è stato illustrato dal giornalista Tito Cavaleri d Antonio Lonia, Raffaella Maugeri, Pippo Neri e Gian Giampilieri Corrado Manganaro, una rappresentante Giuseppe Pagano che ha interpretato brani del volume

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n sono tutti uguali 009 al 2011 hanno devastato le frazioni di Messina e i

o lasciato un segno indelebile nel territorio e nel tessuto tterrato al suo passaggio case, auto, negozi, aziende e

e anni hanno provocato 40 vittime, decine di feriti, 800 migliaia di sfollati.

), giornalista messinese dell’Ansa, ripercorre nel libro e Edizioni), i tragici fatti. L’inchiesta racconta i giorni dei

ancanze nel controllo del territorio e nella prevenzione e dei fondi per la ricostruzione. Il quadro che emerge è

dell’emergenza, molte passerelle inutili e vuote promes- zioni locali. Le accuse di abusivismo edilizio, poi rivelati-

di serie B, e presto sono state oscurate dai grandi mezzi taliani, che non si sono spesi in gare di solidarietà per i

orse nel resto del territorio nazionale. della Gazzetta del Sud. Presenti i parenti delle vittime

nluca Ghezzi, il presidente del Comitato di cittadini di e del comitato di Scaletta, Irene Falconieri. L’attore

e.

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“Inferno di fango” - il libro inchiesta del giornalista Gianluca Rossellini, presentatodal giornalista Tito Cavaleri nella Chiesa Santa Maria degli Alemanni - ripercorre ledrammatiche vicende alluvionali della città e della provincia di Messina che, dal primo

ottobre 2009 ad oggi, hanno devastato il fragile territorio facendo il punto sulla situazio-ne. Da sud a Nord un esplodere di “bombe d’acqua” dalle quali sono scaturiti drammi socia-li ed hanno evidenziato le problematiche di dissesto idrogeologico del territorio: Scaletta,Giampilieri, Altolia, Pezzolo, Molino, Itala e Briga, Saponara e San Fratello, tutte zoneaccomunate dalla medesima sorte per un totale di quattro alluvioni in tre anni, 40 vittime(tra le quali quattro bambini di età compresa tra i due e i dieci anni), decine di feriti, 800milioni di euro di danni, migliaia di sfollati e progetti di ricostruzione ancora da ultimare(soprattutto a Saponara). Non solo numeri ma vite spezzate soprattutto dall’indifferenza e inadempienza umane: fotocrude e toccanti, a cura di Alessio Villari, e le testimonianze dei sopravvissuti fanno rivive-re il dramma vissuto dalla popolazione che, ancor oggi, si trova ad affrontare una situazio-ne alquanto difficile sia per la mancanza dei propria cari sia per l’indifferenza delle istituzio-ni che ancora non hanno permesso di riprendere le normali attività quotidiane e produttive. “Il tempo si è fermato a quel maledetto giorno dell’ottobre dell’anno scorso; tutto riporta aquel giorno: rovine su rovine e nulla di fatto per noi”. è la testimonianza cruenta e toccan-te di Gianluca Ghezzi, il quale nel corso dell’alluvione di Saponara perse il figlio e la com-pagna. Un primo segnale di allerta lo si era registrato già nel 2007 a seguito di una alluvio-ne che non ebbe vittime. I lavori di messa in sicurezza del territorio sarebbero dovuti comin-

Drammi umani in un dissesto idrogeologico

Nel tavolo da sinistra: Corrado Manganaro del comitato di Giampilieri, Raffaella Maugeri madre diLeo e Christian morti a Giampilieri, Nadia Luciano, Tito Cavaleri della Gazzetta del Sud, IreneFalconieri del Comitato di Scaletta, Antonio Lonia che nella tragedia a Giampilieri ha perso moglie, idue figli e il suocero, Gianluca Ghezza che a Saponara ha perso il figlio della compagna Luca Vinci

foto Peppe Saya

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ciare la settimana seguente l’alluvione del 2009 che costòla vita a 37 persone. Una tragedia non solo annunciatama trattata da serie B: scarso il coinvolgimento delGoverno Nazionale, insufficiente la solidarietà degli italia-ni. “Gravi le mancanze nel controllo del territorio e nellaprevenzione ed assurdi ritardi nell’erogazione dei fondiper la ricostruzione. Ci sono state molte passerelle inutilie vuote promesse – continua Rossellini - insieme a unacolpevole approssimazione nella gestione dell’emergen-za. Dopo le accuse di abusivismo edilizio, poi rivelatisifalse, le alluvioni nel messinese sono diventate tragedie diserie B, e presto sono state oscurate dai grandi mezzi dicomunicazione, dimenticate dal resto dei cittadini italiani“.“Le istituzioni regionali, invece, hanno ben risposto allerichieste di aiuto – dichiara Corrado Manganaro,Presidente del Comitato di cittadini di Giampilieri. Il Comune di Messina e la Regione Sicilia hanno mante-nuto gli impegni presi, destinando molti soldi per la messain sicurezza del territorio e l’indennizzo ai cittadini. Anzi, laRegione Sicilia ha elargito una somma maggiore rispettoa allo Stato: situazione, questa, mai verificata in nessunaaltra regione italiana. Molti lavori sono stati effettuati –prosegue lo stesso – , altri sono da completare perchécomplessi e dispendiosi.” Conclusa, invece, il mese scorso la situazione di emer-genza nel Comune di Scaletta sebbene permanga unacerta tensione avvertibile tra la popolazione per il timoredi nuove calamità che possano turbare nuovamente laquiete raggiunta con fatica. “Tuttavia, pur essendoci ifondi necessari – asserisce Irene Falconieri, rappresen-tante del Comitato di Scaletta – non si riesce a risarcire lapopolazione. E´ necessario, pertanto, accrescere la sen-sibilità sulle politiche ambientali – puntualizza la rappre-sentante – e creare politiche basate sulla prevenzioneperché solo in territori sicuri è possibile incrementare l’im-prenditorialità”.“Sono qui per spirito di critica - esclama una partecipanteall’evento – affinché si possa avere una classe dirigenzia-le responsabile per il nostro bene. Eventi come questi nondevono essere solo di cronistoria ma devono incitare adun cambiamento di mentalità. Svegliamoci ed iniziamo giàda oggi a far cambiare qualcosa in maniera tale non siverifichi mai più quanto già accaduto”.

“La tragedia diGiampilieri è, invece,

una ‘tragedia di Stato’che poteva essere

Gravi le mancanze nelcontrollo del territorioe nella prevenzione edassurdi ritardi nell’ero-

gazione dei fondi perla ricostruzione. Ci

sono state molte pas-serelle inutili e vuotepromesse insieme a

una colpevole appros-simazione nella gestio-

ne dell’emergenza.Dopo le accuse di abu-

sivismo edilizio, poirivelatisi false, le allu-

vioni nel messinesesono diventate trage-

die di serie B, e prestosono state oscuratedai grandi mezzi di

comunicazione, dimen-ticate dal resto dei cit-

tadini italiani”.

Paola Libro

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Messina 27 Novembre 2012 - Chiesa Santa Ma

Momenti della present

L’attore Giuseppe Pagano

Cap. Vincenzo Sieli, responsabile ufficio stampa Carabinieri

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aria degli Alemanni

tazione del libro foto Peppe Saya

Raffaella Sadaro, segretario provinciale dei VerdiGiuseppe Grioli, segretario cittadino PD

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Sommario

35 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-37 CittàCronache urbane

40-41 ProvinciaNews dal territorio

34 SettegiorniCronaca della settimana

numero 98 anno X - 29 Novembre 2012

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Sicilia42-45

Turismo46-49

Cultura62-67

Economia50-52

14-25 AttualitàPascoli e le vie della tradizioneNatale 2012. Presepe di solidarietà

Spettacoli68-69

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9WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci,Fabrizio Bertè

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

Mangiare Sano74-75

Pane per tuttiUn sogno che veglia

70-71

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Il Commissario Croce ha incontrato i 12 rappresentanti messinesi della deputazio-ne regionale, per porgergli l’estremo appello di un Comune che rischia la morte.Il disavanzo che risultava essere pari a 20 milioni ora è di 50 milioni, senza i quali

il Comune arriverà al dissesto. Per cui il commissario Croce, presentando l’amarasituazione del Comune, ha chiesto ai deputati che intercedessero presso ilGovernatore siciliano Crocetta, che, a sua volta, questi parlasse con Monti, perchéfossero erogat per la salvezza di Messina 50 milioni di euro. Al termine dell´incon-tro a palazzo Zanca con il Commissario straordinario Luigi Croce, la deputazione hapreso atto delle preoccupazioni da lui rassegnate sulla grave crisi economico finan-ziaria in cui versa il Comune di Messina. I deputati presenti: Bernadette FeliceGrasso (Grande Sud), Nino Germanà (Pdl), Valentina Zafarana (Movimento cinquestelle), Marcello Greco (Crocetta presidente), Santi Formica (Pdl), GiuseppePicciolo (Mpa-Pds), Franco Rinaldi, Pippo Laccoto e Filippo Panarello (Partitodemocratico), e Giovanni Ardizzone, (Udc); (ndr. Pippo Currenti (Musumeci presi-dente), assente per malattia), ha concordato di chiedere un urgente incontro con ilpresidente della Regione, Rosario Crocetta, al fine di individuare le misure neces-sarie ad evitare il dissesto che avrebbe conseguenze disastrose sull´intera comuni-tà messinese. Sullo stesso argomento sarà investito anche il Governo nazionale.

Ultimo appello disperato per salvare le sorti di Messina

Marilena Faranda

Il commissario Croce incontra la deputazione messinese

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Dopo che al Comune di Taranto fu dichiarato il dissesto dal CommissarioPrefettizio, a fronte delle ricadute negative per I Cittadini, le forzePolitiche, sociali, sindacali, imprenditoriali della Città si chiesero se il dis-sesto poteva essere evitato e se il Commissario avesse fatto di tutto perevitarlo. Quasi tutti hanno convenuto che la dichiarazione di dissestopoteva essere benissimo evitata, ritenendo che sussistevano in Città lecondizioni per dare attuazione al piano di risanamento attraverso la con-

trazione della spesa, un’attenta ed efficace politica di entrate ed alienazione del cospi-cuo patrimonio comunale. Non vorrei che la stessa situazione si venisse a verificare aMessina. Per me, e continuo sempre a ripeterlo, MESSINA NON E’ DA DISSESTO.Allora si dia il via alle soluzioni, che potrebbero evitare il default.: 1) Chiedereallo Stato il prestito di “pre-dissesto”, previsto dal D.L. 10. ottobre 2012 , n. 174.;2) Cessione delle quote sociali delle Società partecipate; 3) Determinare e valu-tare effettivamente la consistenza patrimoniale delle unità immobiliari censite edinserite nel piano triennale delle alienazioni; 4) Verificare la consistenza dei fittiattivi del Comune, rivalutare il canone o rectius procedere alla loro vendita 5)Mettere sul mercato tutti gli impianti sportivi presenti nella Città, affidandoli oalienandoli, secondo normativa vigente, ai privati; 6) Passare al fotovoltaico l’il-luminazione pubblica e degli edifici e strutture comunali 7) Trasformare l’ATM inS.p.A ed aprire ai privati; 8) Cedere ai privati il 49% delle quote sociali dell’AMAMS.p.A.; 9).- Rimodulare la dotazione organica del personale del Comune e delleAziende comunali, con possibilità dell’istituto della mobilità.10) Modificare radi-calmente il sistema degli appalti dei servizi sociali con l’introduzione dei “buoni”vaucher, dando piena libertà agli utenti di scegliersi la Cooperativa socialeaccreditata al Comune, dalla quale si sentono trattati meglio con più cura, effi-cienza e qualità.11) Incrementare la lotta alla evasione ed elusione fiscale concontrolli incrociati sulle utenze; 12) Avviare le azioni di rivalsa nei confronti deiResponsabili, colpevoli dei milioni di euro andati in prescrizione; 13) Avviare leazioni di rivalsa nei confronti di coloro che hanno causato o provocato dannoerariale nel riconoscimento dei debiti fuori bilancio; 14 ) Revisione del salarioaccessorio dei dipendenti comunali, tenendo in debito conto la situazione finan-ziaria del Comune; 15) Riduzione drastica delle spese, limitandole ai serviziobbligatori ed indispensabili.Se si effettueranno gli interventi testè accennati, vedremo che I debiti scomparirannoo comunque saranno così esigui the non giustificare, affatto, una dichiarazione di dis-sesto.

Il commento di Salvatore Vernaci

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Riceviamo e pubblichiamo

Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, ha inviato una lettera aperta ai s si approvava la Legge 270/2005, il cosiddetto “Porcellum”, così definito dallo suo stes fonda amarezza, al Presidente Napolitano, all’On. Marini - allora Presidente del Senato vento per bloccare quell’ignominia, che uccideva le speranze degli Italiani, dimentican occorsi per la conquista della libertà e della democrazia partecipativa, sancita dalla cos limiti della costituzione). L’appello, quantunque non avessi risposto grandi aspettative, so Partito era favorevole all’introduzione del nuovo sistema). Il “Porcellum”, con il quale i “Principi” (leggi Segretari / Vertice Partito) designavano governare godessero di una larga maggioranza. Gli eletti / nominati, quale “governabil no, quel Governo – e il Parlamento che lo sosteneva – ha realizzato poche, scarse e sb chiedere la garanzia della “Governabilità”. Ma forse per realizzare le identiche cose nel giudizio della parte opposta? Ovvero si v cosiddetta “Dittatura di una democrazia minoritaria”. Ma forse un Parlamento di perso queste persone per bene, a prescindere da Partito di appartenenza, potrebbero e dovr nismi “barocchi” da far impallidire l’inventore del cubo di Rubik. Il popolo sovrano eleg comportato bene. Il popolo, quindi, e non i “meccanismi”. Qualcuno, anche fra autorevoli esponenti politici, ma soprattutto giornalisti anchorman il supermercato dei voti. Già, e per eliminare ciò, bisogna eliminare le preferenze. E’ co pria abitazione, perché non aveva le grate o l’antifurto alla finestra. Si arrestino i ladri, non si costringano le famiglie a stare nel “fortino” della propria stes ha il diritto di voto e lo vuole esercitare. Altrimenti sempre più l’astensione e la protesta identico esperimento elettorale, definito dagli stessi oppositori “Legge Truffa”. La Legg dei seggi della Camera dei Deputati alla lista, o al gruppo di liste collegate, che raggiu Oggi tra le tante proposte modificative del Porcellum, ai arriva addirittura ad azzardare mietto di consolazione del 10% al primo Partito, se nessuno ci arriva. Il Partito Comu opposte, rappresentate dal PD) aumentò notevolmente i consensi. Nessuno raggiunse mese di luglio dell’anno successivo (1954) fu abrogata. Ma al posto del “Porcellum”, della “Legge Truffa” o dell’”Ascensore” non sarebbe più fa una semplice Legge che preveda un proporzionale puro con preferenza, ovvero divider ogni Regione e conseguentemente ad ogni Provincia. In Sicilia, ad esempio, che ha 5.0 al 30/11/2011 – diviso 630 Deputati = 96.529.088 quoziente per un seggio – 5.045.176: 9 provinciale. Eventuali resti verrebbero utilizzati nella medesima Regione. Ci sembra ve un Parlamentare con pochi consensi (o perché nominato o perché ripescato con il prem In Italia, ma probabilmente nel mondo intero, l’uomo ha la capacità di far diventare co mozione e la cura della Comunità che lo ha eletto. E nemmeno per garantire quella “go Per carità – conclude Previti - non uccidete le ultime speranze degli Italiani onesti – si Auguri Italia”.

Lettera del Presidente Giuseppe Pre

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senatori ed ai deputati nazionali. Questo il testo: “Nel periodo in cui si discuteva e poi so proponente, l’allora Ministro Calderoli, scrissi una lettera di protesta, mista a pro-

– e all’On. Bertinotti - Presidente della Camera - chiedendo un loro autorevole inter- dosi – i più – colpevolmente, delle battaglie e dei tanti sacrifici, anche di vite umane,

stituzione (Art. 1 “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei , non sortì alcun effetto, salvo una cortese risposta dell’On. Bertinotti (ma il suo stes-

i candidati da eleggere, ha mostrato tutti i suoi limiti, nonostante i Partiti chiamati a

ità” hanno garantito e realizzato? Per stessa ammissione di coloro che si opponeva- bagliate riforme – in poche parole, hanno fallito. Ma oggi sono gli stessi oppositori a

uole forse fare quel che si vuole - chiedendo mani libere agli elettori - malcelando la

ne competenti, oneste, di alta moralità, dediti all’esclusivo interesse del Paese, forse ebbero “garantire la governabilità”. Persone elette da altre persone e non da mecca-

gge, lo stesso punisce il Parlamentare che non è stato all’altezza del ruolo o non si è

, opinionisti, tutti schierati contro la preferenza, perché favorisce la clientela, la mafia, me colpevolizzare la famiglia onesta – prosegue Previti - vittima di un furto nella pro-

ssa abitazione. Si punisca chi fa scambio di voti, chi “paga” i voti, non si punisca chi avranno il sopravvento sulla proposta. Nel 1953, con la legge 148, si tentò un “quasi”

ge prevedeva l’introduzione di un premio di maggioranza con l’assegnazione del 65% ungesse il 50% più uno dei voti validi, ovvero aver ottenuto la maggioranza dei voti.

un premio di maggioranza al Partito (o coalizione) che raggiunge il 40 %, con un pre- unista Italiano di allora, contrario alla Legge Truffa (oggi in posizioni diametralmente

e il quorum stabilito (le forze che si apparentarono ottennero iil 49,8%) e la Legge nel

acile, eticamente corretto e veramente rappresentativo della volontà degli elettori fare re la popolazione per il numero dei Senatori o Deputati e sapere quanti ne spettano ad 045.176 cittadini, andrebbero assegnati 52 Deputati (60.813.326 – popolazione italiana

96.529.088 quoziente = 52. Con lo stesso principio si assegnerebbero i seggi in sede eramente mortificante, ingiusto, antidemocratico e anticostituzionale apprendere che

mio di maggioranza) segga al Parlamento al posto di chi ha avuto maggiori consensi. mplicate anche le cose più semplici. Ma questo certamente non per garantire la pro-

overnabilità” di cui sopra. Il 28 Novembre il testo andrà in aula al Senato. reintroducano le preferenze e si eviti definitivamente una nuova Legge Truffa.

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eviti a senatori e deputati nazionali

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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AttualitàAttualità

Al via il XII meeting nazionale di genetica,immunologia e pediatria traslazionale

Si rinnova l’appuntamento con l’appro-fondimento in materia di genetica,immunologia e pediatria traslaziona-

le. Si svolgerà dal 29 novembre all’1 dicem-bre, al palazzo dei congressi dell’AOU “G.Martino”, il XII meeting nazionale di geneti-ca, immunologia e pediatria traslazionale.Promosso dall’UOC di Genetica e dallascuola di specializzazione in genetica medi-ca, diretta dal prof. Carmelo Salpietro, ilcongresso punta a sviluppare conoscenze emetodi legati al trattamento delle patologieinfantili, focalizzando l’attenzione sulla ricer-ca e sulle sue potenzialità. Proprio quellasiciliana e calabrese sarà, infatti, analizzatae messa in risalto giovedì 29, nella giornatadedicata ai giovani ricercatori; approcci tera-peutici e temi specifici saranno inveceaffrontati a partire da venerdì 30. Sono previste trenta comunicazioni oralioltre alle sessioni poster e alla presentazio-

ne dei casi clinici nell’ambito della sessioneclinical disphorfology.L’obiettivo è quello di consolidare i processidi cooperazione, già attivati, tra i centri diricerca siciliani e calabresi e le altre realtàpresenti sul panorama italiano e straniero.In occasione dell’ incontro scientifico delloscorso anno erano stati presentati, condivisie resi disponibili on line 30 protocolli diagno-stico-terapeutici nel campodell’urgenza/emergenza delle più impegna-tive patologie pediatriche. In questa nuovacircostanza verrà valutato l’impatto che talipercorsi, pubblicati anche sulla RIGIP(“International Journal of Genetic andPediatric Immunology”), hanno avuto nellarealtà territoriale.Nel corso del Meeting porteranno i saluti ilRettore, prof Francesco Tomasello, ilCommissario Straordinario dell’AOUPoliclinico, dott. Giuseppe Pecoraro, parla-mentari nazionali e regionali, il presidentedella Società Italiana di Pediatria prof.Giovanni Corsello, il delegato italiano dellaPediatric Academy of Genetics, Immunolyand Allergy, il presidente del Collegio degliOrdinari di Pediatria prof. GiuseppeSaggese, il presidente del Collegio degliOrdinari di Genetica Medica prof. GiuseppeNovelli, il Vice Presidente nazionale dellaFederazione Italiana Medici Pediatri dott.Antonio Gurnari, il presidente dell’Ordine deiMedici dott. Giacomo Caudo.Durante la cerimonia inaugurale del 30 saràpresentato un nuovo volume diPneumologia Pediatrica curato da cinqueScuole italiane tra cui quella del prof.Salpietro e sarà consegnata una targa alprof. Armido Rubino, insigne maestro dellaPediatria.

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Continua la raccolta fondi per l'acquisto di un'ambulanza cinofila.L'appuntamento, patrocinato dal Comune di Messina, da Progetto NuovaItalia e organizzato dalle Guardie Ambientali Centro Italia di Messina con la

collaborazione dell'Azienda Foreste Demaniali, è coordinato dal responsabile delComando Provinciale delle Guardie Ambientali, Ernesto Miano. Il programma pre-vede domenica 1 dicembre, dalle 9 alle 13, a Piazza Cairoli, l'offerta di piantinedi pittosforo. I proventi della raccolta saranno destinati all'acquisto di un mezzo peril trasporto gratuito degli animali. Le piantine invendute saranno piantumate in alcu-ni spazi verdi cittadini.

Secondo appuntamento con l’iniziativa di raccolta fondi perl’acquisto di un’ambulanza cinofila

foto Peppe Saya

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Università di Messina

“Pascoli e le vie della tradizione”Convegno internazionale di studi

Si svolgerà dal 3 al 5 dicembre presso l’Università diMessina un convegno internazionale sul tema“Pascoli e le vie della tradizione”; in occasione del

Convegno il 3 dicembre saranno esposte, nel corridoio anti-stante l’Aula Magna, le lettere di Giovanni Pascoli.Il convegno si svolgerà il 3 e 4 dicembre con inizio alle ore 9presso l’Aula Magna dell’Università, le sessioni saranno pre-siedute dai professori Giuseppe Savoca, SilviaRizzo,Giuseppe Nava, Guido Baldassarri e Matteo Durante;sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Vincenzo Fera, DarioTomasello e Maria Cannatà Fera, docenti del nostro Ateneo.Mercoledì 5 dicembre i lavori, presieduti dai professoriGiovanni Ruffino e Mario Tropea, proseguiranno, alle ore 9,presso l’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà antiche emoderne; nella giornata conclusiva del Convegno interverran-no, tra gli altri, i professori Gabriella Alfieri, Aldo Onorato,Cinzia Emmi e Cosimo Cucinotta. .

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L’Associazione Culturale Annibale Maria diFrancia, in collaborazione con i PadriRogazionisti dell’Istituto Cristo Re di Messina,

giorno 30 novembre alle ore 10,30 presso il TEMPIOSACRARIO CRISTO RE, presenteranno l’iniziativadi solidarietà “NATALE 2012 – AGGIUNGI UNPOSTO A TAVOLA”. All’interno del Tempio, cornicedella manifestazione, verrà installato il pregevolePRESEPE ANIMATO DI CALTAGIRONE realizzatodal Maestro Salvatore Milazzo; l’ eccezionale opera,interamente realizzata a mano, si snoda su unasuperficie di 72 mq all’interno della quale, con dovi-zia di particolari e inimitabile maestria, viene ripro-dotta la suggestione della natività. La manifestazio-ne di solidarietà muove dall’esigenza di fornire uncontributo concreto al quotidiano operato dellaMENSA DEL POVERO di CRISTO RE; anche questarealtà, indispensabile per la città di Messina, subi-sce il peso della crisi economica, crisi che rischia dicomprometterne addirittura l’esistenza. Fitto ilcalendario di eventi che si articolerà per tutto ilperiodo natalizio ed il cui fine sarà quello di sensi-bilizzare la cittadinanza rispetto alle difficoltà diquest’ opera rogazionista. La S. V. è pregata di par-tecipare così da permettere ad un numero semprecrescente di persone di conoscere il valore dell’ini-ziativa, divenendone protagonisti e, al tempo stes-so, di percepire l’emozione del Natale “entrando,come pastori, nel Presepe” del Maestro Milazzo.

Dir. P. Paolo Galioto, RCJIst. CRISTO RE

Prof.ssa Rosali Schirò, Pres. Ass. AMDF

Info e contatti: 090/695542; [email protected];www.nataleamessina.it

Natale 2012“Aggiungi un posto a tavola.Presepe di solidarietà”

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foto Peppe Saya

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Presentato presso il ristrutturato CentroPolivalente Sarrizzo (Quattro Strade)della Forestale, il libro del prof. VincenzoCaruso, edito dalla EDAS,"L'Architettura Militare sui MontiPeloritani. Salvaguardia e valorizzazio-ne delle Opere del Genio Militare realiz-zate tra il XIX e il XX secolo", realizzatonell'ambito della collaborazione tral'Azienda Foreste Demaniali di Messina eil Dottorato di Ricerca in "Turismo,Territorio e Ambiente" dell'Università diMessina.La pubblicazione, documenta una ineditaricerca che ha condotto all'identificazionee al censimento delle opere murarie rea-lizzate a supporto della rete stradale dicomunicazione tra i Forti Umbertini. Ponti,caseggiati, opere di contenimento e diconvogliamento delle acque piovane,aree di sosta e postazioni mimetiche, ven-gono ricondotti, nell’inedito studio delprof. Caruso, alla fase preliminare dellacostruzione dei Forti e, in particolare, allacostruzione delle strade di collegamentotra i siti strategici, necessarie allo sposta-mento di materiali, cannoni e soldati.Vere opere d'arte, che esprimono la tecni-ca costruttiva dal Genio Militare Italianoalla fine dell'Ottocento, per anni osserva-

te dalla collettività e a cui, per la prima volta, viene restituita una identità e la loro storia conlo scopo di realizzare percorsi turistici e ambientali sulle antiche strade militari, oggi di pub-blica fruizione.Sono intervenuti: l'architetto Giuseppe Aveni, Dirigente dell'Azienda FF. DD. di Messina,la prof.ssa Antonia Messina, ordinario di petrografia e geologia del cristallino, coordinatri-ce del Dottorato di Ricerca, il dott. Melo Citraro, Presidente del Collegio Provinciale deiGeometri e dei Geometri Laureati, don Minico rappresentato dal figlio, Paolo Mazza, testi-mone della storia di Sarrizzo e delle Quattro Strade.

"L'Architettura Militare sui Monti Peloritani.Salvaguardia e valorizzazione delle Opere delGenio Militare realizzate tra il XIX e il XX secolo"

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

La Città indifesa, ma dallo Stretto non si passa!

Cartolina del 3° Reggimento Artiglieria da Costa

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La principale preoccupazione del Governo Italiano, immediatamente dopo l’Unificazione,fu quella di difendere i confini del giovane Stato Italiano, al fine di proteggere il suo ter-ritorio da possibili invasioni di eserciti belligeranti. In un clima intriso di diffidenza tra gliStati europei e di precari rapporti con la Francia, lo studio topografico del territorio con-dusse alla divisione della penisola in cinque possibili “teatri di guerra”, di cui quello insu-lare risultava essere di estrema importanza.Si temeva infatti che la Francia, impegnata in un’ampia e non condivisa espansionecoloniale, potesse effettuare una invasione sulle coste meridionali italiane e una possi-bile risalita dello Stivale. I dibattiti parlamentari, relativi allo stanziamento di ingenti somme per le fortificazioni egli armamenti, divennero in quegli anni di prioritario interesse. Se da un lato i Generali della Commissione della Difesa Permanente dello Stato dibat-tevano sull’opportunità di investire grandissime quantità di denaro pubblico per la costru-zione di fortificazioni sulle coste dello Stretto, dall’altro i cittadini messinesi e calabresi siappellavano ai propri deputati affinché perorassero la causa di una necessaria difesadelle città, con particolare riferimento a Messina, troppo esposte al pericolo di sbarchinemici e cannoneggiamenti da parte delle potentissime corazzate francesi, a quel tempoin transito nel Mediterraneo.Il 6 maggio 1882, la Gazzetta di Messina riportava in prima pagina il dibattito avvenutoalla Camera in merito al progetto di difesa dello Stretto. In quella seduta l’onorevoleMarchese di Sant’Onofrio, deputato di Castroreale (ME), tenuto conto della strategicaposizione di Messina, sottolineò con fervore la necessità di difendere lo Stretto da unapossibile invasione e, in modo trasversale, la popolazione messinese, spettatrice iner-me e vittima, nella storia, di guerre e violente repressioni:

LE FORTIFICAZIONI DI MESSINA E LA DIFESA NAZIONALE“[…] Nessuno vorrà mettere in dubbio l’importanza strategica di Messina; è cosa da tutti

riconosciuta. Chi è padrone di Messina, è padrone della Sicilia; la storia vi prova come

quella città sia stata sempre la chiave dell’isola. Il possesso del Faro, dal lato marittimo,

è capitale; padroni del Faro, impedite a qualsiasi squadra nemica le comunicazioni diret-

te tra il Mediterraneo, il Mar Jonio e l’Oriente e l’obbligherete a fare il giro di tutta l’iso-

la.. […] Avete voi intenzione di fortificare validamente Messina? Ricordatevi che

Messina, per la causa italiana, ha già sofferto assai, è stata bombardata, bruciata, ed a

buon diritto si può chiamare <la città del sacrificio>.

Io che conosco appieno quella nobile e generosa popolazione, posso asserire che in

altre circostanze sarà sempre pronta a nuovi sacrifici e a farsi bruciare per la salute e la

grandezza della patria una seconda volta, tanto è l’affetto che ha per l’Italia; per questa

Italia la quale certamente non le si è dimostrata madre molto generosa.

D’altra parte però, né il Governo, né il Parlamento possono pretendere che quella città

sia inutilmente sacrificata e bombardata; ciò che avverrebbe senza dubbio se, mante-

nendole il carattere di Piazzaforte, non le dessero i mezzi necessari per la sua difesa,

sia da terra che da mare.

Vorrei sapere se le fortificazioni progettate per Messina sono tali da difendere efficace-

mente lo Stretto e la città; e trattandosi di un semplice inizio di fortificazioni, se, come ed

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in qual modo, si intende provvedere per completarle.”

A questo, il Ministro della Guerra rispondeva:

“Sono lieto di potere rispondere subito all’on. di Sant’Onofrio che è in studio un Piano

intorno ai vari requisiti a cui deve soddisfare quella Piazza.

E’ nominata pure una Commissione la quale deve studiare questo progetto sotto il tripli-

ce punto di vista:

1. difendere il passaggio dello Stretto;

2. assicurare e garantire il porto e la città dal lato di mare;

3. fortificare i Monti Peloritani e costruire un Campo Trincerato per riunirvi tutte le

forze della Sicilia e per costruirvi come una testa di ponte, che permette il libero passag-

gio dalla terraferma all’isola e viceversa.”

Dopo un mese esatto dalle rassicuranti affermazioni del Ministro, il 6 giugno 1882 giun-sero a Messina, gli ufficiali facenti parte della Commissione Mista (Esercito e Marina),nominata dal Generale Giacomo Longo, presidente del Comitato d’Artiglieria e Genio,per lo studio dei siti ove edificare le fortificazioni per la difesa di Messina, del porto e

dello Stretto:1

1Bonamico D., La difesa Marittima dell’Italia – Roma, 1881, pp. 63, 67.

Cannoni stretto

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GAZZETTA DI MESSINA - 07.06.1882. FORTIFICAZIONI

Ieri dal Continente è giunta la Commissione Mista per le fortificazioni.

Essa si compone dei signori:

Tenente Generale Comm. G. Garneri e Maggior Generale Comm. Virginio Monticelli,

membri del Comitato di Artiglieria e Genio, del Colonnello Comandante Territoriale di

Artiglieria in Napoli Cav. Aristide Palmeri, del Colonnello Comandante Territoriale del

Genio in Napoli Cav. Cesare Guaraschi, del Capitano di Fregata Cav. De Luca e del

Maggiore di Stato Maggiore Cav. Francesco Pistoja.

Tre di essi han preso alloggio all’Albergo Vittoria e tre all’Albergo Trinacria.

La Commissione farà l’ultimo studio per il progetto definitivo di difesa del Canale ed

impianto di un Campo Trincerato in questa città.

Anche l’anno suc-cessivo, le notizie riferi-te a nuovi studi segui-tarono ad essere pub-blicate. Mediante lacontinua informazioneattraverso gli organi distampa, il Governoteneva a far saperequanto al Paese “stes-se a cuore” la sicurez-za dello Stato e deisuoi cittadini.

Ma le aspettative dellapopolazione civile,molto spess,o noncoincidono con gliobiettivi militari protesipiù verso gli aspettistrategici “dell’Artedella Guerra” che allaprotezione dei civili iquali, per la loro difesa,“distolgono” uomini earmamenti dai loropiani prioritari.

E il pensiero militare,decisamente contrap-posto a quello civile, èben espresso dalla Cannoni sullo Stretto

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relazione del tenente di vascello Domenico Bonamico che nel 1881, ispirandosi alleaffermazioni fatte dalla Commissione per la Difesa dello Stato, così si esprimeva inmerito alla Difesa dello Stretto :“La Sicilia deve essere considerata come il prolungamento della Calabria: lo Stretto

deve essere considerato come un fiume, delle cui sponde dobbiamo sempre conside-

rarci in possesso. La difesa della Sicilia deve essere fondata sul principio che lo Stretto

non deve esistere. Padroni dello Stretto, ci rimane garantito il possesso della Sicilia”.

Messina, centro strategico di primaria importanza, è la miglior base d’operazione nava-

le del Mediterraneo.

Per la sua posizione geografica, in un raggio di 180 miglia, è possibile comprendere:

1. tutta l’isola

2. tutta la costa meridionale dell’Italia fino a Capo Colonna, imboccatura del golfo

di Taranto

3. tutta la costa occidentale fino a Napoli

4. l’isola di Malta

A 16 miglia all’ora, una flotta difensiva, di stanza nel porto di Messina, può in meno

di 12 ore trovarsi sul punto minacciato dal nemico.

Tuttavia, “Messina è un elemento perturbatore della piazza, ma la difesa dello Stretto

deve considerarsi sottratta alla influenza dannosa che potrebbe esercitare la città.

Le necessità della difesa nazionale possono imporre il sacrificio della città, alla quale

non deve considerarsi vincolata né la difesa mobile, né quella interna del ridotto insula-

re.

In poche parole, il vero obiettivo strategico era lo Stretto di cui bisognava garantire ilcontrollo e la difesa. Dal punto di vista militare, Messina rappresentava, cinicamente,solo la base operativa per la flotta italiana da cui era possibile lanciare una controffen-siva.Variare l’orientamento dei cannoni, puntati sullo Stretto, per difendere la città in caso diattacco, avrebbe comportato la creazione di un “falla” nel Piano di difesa approntato intanti anni di studi.Nell’agosto del 1943, a distanza di 60 anni dall’inizio della costruzione delle fortificazio-ni, tali considerazioni trovano il loro epilogo: per garantire la ritirata sul Continente di40.000 tedeschi e 60.000 italiani, con mezzi pesanti e armamenti, in un continuo andi-rivieni di motozattere, inseguiti dagli Alleati, le batterie antinave e contraeree puntaronoil loro fuoco verso il cielo e sullo Stretto, mentre la città capitolava sotto tonnellate dibombe sganciate in 2.800 incursioni aeree.La Difesa dello Stretto e la sua “impenetrabilità” era stata garantita.

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L'impenetrabile difesa dello Stretto. Museo di Forte Cavalli

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Esercitazione su bersaglio trainato

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

23venerdì

22giovedì

24sabato

25domenica

26lunedì

27martedì

28mercoledì

Il Città di Messina brucia le tappe, a distanza di pochi giorni dall'inizio delcalciomercato la società di Elio Conti Nibali ha già iniziato la campagna dirafforzamento con l'acquisto, a parametro zero, del centrocampistaoffensivoLiborio Bongiovanni. Per il neogiallorosso, fino a poche settimane fa in prova alla Carrarese, sitratta della prima esperienza in un campionato dilettantistico.

Asili nido comunali, possibile aumento delle retteAnche il delicatissimo settore degli asili nido in città rischia di entrare nellamanovra "lacrime e sangue" del Commissario Luigi Croce: è in corso divalutazione la possibilità di aumentare al massimo previsto dalla legge lerette per il mantenimento dei bambini aventi diritto nei tre asili nido comuna-li (Camaro, San Licandro e Giostra). A lanciare l’'allarme è il consigliere dellaterza Circoscrizione Libero Gioveni.

Treni siciliani: tra ritardi e soppressioni"Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualitàdei treni in Sicilia". A protestare è il Comitato pendolari siciliani, che lamen-ta i tanti disagi e disservizi delle ferrovie regionali, in modo particolare sullatratta Me-Ct-Sr. "Nella stazione centrale di Catania – prosegue il coordina-tore dei pendolari Giosuè Malaponti - i ritardi non si contano più: interruzio-ni, guasti agli scambi che bloccano la circolazione”. Non ci stancheremo mai di dire Ferrovie in Sicilia? Uguale disservizi.

ACR Messina: Interrotto il rapporto con il centrocampista LeònJulio Cesar Leòn non è più un calciatore dell´ACR Messina. A renderlo noto èla stessa società giallorossa in un comunicato stampa nel quale augura al cal-ciatore honduregno le migliori fortune professionali e personali. “Qui non vadopiù avanti, questo non fa per me - ha detto Leon in una dichiarazione rilasciataal sito diez.hn. Inizialmente mi sembrava una buona esperienza, adesso possodire che è stata negativa. Valuterò altre propost.”

Continua la raccolta fondi per l'acquisto di un'ambulanza cinofila

Novembre 2012Novembre 2012

Nelli Scilabra (Formazione),Franco Battiato (Turismo), Lucia Borsellino(Sanità),Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente),Antonino Zichichi (BeniCulturali), Francesca Basilico D'Amelio (Economia), Dario Cartabellotta(Agricoltura), Nicolò Marino (Energia),Linda Vancheri (Attivitàproduttive),Esterina Bonafede (Famiglia e Lavoro),Antonino Bartolotta(Infrastruttura)Patrizia Valenti (Autonomie Locali).

Ecco i nuovi assessori della Regione Sicilia

Città di Messina: acquistato il centrocampista Bongiovanni

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Calcio, ACR: vittoria e primato, Città di Messina ancora koL’ACR Messina ottiene il primato in classifica grazie alla sonora vittoria per4-1 sul Licata. A decidere il match le reti di Corona, Parachì, Ferreira eCocuzza. I giallorossi festeggiamo dunque il primo posto in graduatoria gra-zie alla sconfitta della Gelbinson. Continua la striscia nera del Città diMessina, la formazione di Pasquale Rando cade per 2-1 sul campo delSavoia. Inutile la rete del bomber Saraniti.

Continua la raccolta fondi per l'acquisto di un'ambulanza cinofila.L'appuntamento, patrocinato dal Comune di Messina, da Progetto NuovaItalia e organizzato dalle Guardie Ambientali Centro Italia di Messina con lacollaborazione dell'Azienda Foreste Demaniali, è coordinato dal responsa-bile del Comando Provinciale delle Guardie Ambientali, Ernesto Miano. Ilprogramma prevede domenica 1 dicembre, dalle 9 alle 13, a Piazza Cairoli,l'offerta di piantine di pittosforo.

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circoscrizionicircoscrizioni

In seguito alla riunione tra ilConsiglio della II Circoscrizionee il direttore dell'Ato 3 Santi

Pino, sono stati avviati i lavori dibonifica e pulizia del torrente SanFilippo. Inizialmente si provvederàalla rimozione dei rifiuti presentilungo l’asta torrentizia fino alla focedel torrente. La II Circoscrizione hainoltre richiesto interventi di risago-matura del corso d’acqua che inpiù punti presenta elevate criticitàa causa dell'eccessivo innalza-mento del letto del torrente e dellaquasi completa mancanza di fran-co idraulico all'altezza di alcuniponti. Interessati dai lavori di boni-fica anche gli affluenti delS.Filippo: “Vallone” e “Caruso”.

II quartiere

di Andrea Castorina

Disposta la vigilanza nell'area della terza Circoscrizione

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Dopo l'esposto presentato dal consigliere della terzaCircoscrizione Libero Gioveni il 13 novembre scorso al neoPrefetto Stefano Trotta e al Comandante della Polizia

Municipale Calogero Ferlisi attraverso il quale, denunciando i viliepisodi verificati a catena nelle notti del 31 ottobre, del 6 e del 11novembre, si richiedevano urgenti misure di prevenzione e repres-sione, è arrivata quasi immediata la risposta del Comandante Ferlisiche ha disposto specifici servizi serali e notturni e di vigilanza dina-mica all'interno dell'area. Il consigliere UDC nel suo esposto, così come espresso anche dal-l'intero Consiglio, aveva chiaramente evidenziato ai destinatari che gli atti di sciacallaggio non pote-vano essere considerati una pura casualità, bensì una sorta di piano delinquenziale messo in attoda una squadra di balordi individui che non poteva e non doveva passarla liscia. Gioveni, quindi,esprime soddisfazione per questi primi provvedimenti, ritenendo tuttavia imprescindibile la totalechiusura dell'area nelle ore serali e notturne attraverso, appunto, la collocazione del cancello per ilquale auspica tempi brevi.

Avviati i lavori di bonifica del torrente San Filippo

III quartiere

Iconsiglieri Udc della terzaCircoscrizione Libero Gioveni eAlessandro Cacciotto, denun-

ciano il totale immobilismo e l'ele-vato pericolo per la salute pubbli-ca che regnano nell'area sbarac-cata di Bisconte e preannuncianola presentazione di un esposto allaProcura della Repubblica peraccertare eventuali responsabilità per un simile scempioambientale. A distanza di 7 anni e mezzo dalla demolizio-ne delle baracche nel rione di Bisconte, regna infatti l’as-soluto degrado con un enorme rischio ambientale chegrava all'interno e all'esterno dell'area sbaraccata, rendo-no la zona fortemente insalubre e quindi certamente arischio sotto il profilo igienico-sanitario. “A ridosso della centrale via Caltanissetta che divide indue la stessa area delimitata da una recinzione in lamierasempre più precaria e divelta in più punti - spieganoGioveni e Cacciotto - insiste un impressionante “mare” dimateriale di qualsiasi specie: inerti depositati giornalmen-te con “inaudita freddezza” da parte dei soliti “imbecilli”che utilizzano addirittura il campetto interno in asfaltocome luogo di discarica ma, certamente, il fatto di assolu-ta gravità è rappresentato soprattutto dalla presenza sem-pre più considerevole di quelle pericolosissime lastre dieternit e resti vari di amianto”. Adesso è giunto il momento di dire basta.

Gioveni e Cacciotto denunciano la “bomba ecologica” di Bisconte

III quartiere

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E’ stata presentata apalazzo Zanca ladecima edizione della

giornata mondiale "Cities forlife, città per la vita, cittàcontro la pena di morte". Aspiegare le iniziative e lemotivazioni la responsabiledella Comunità diSant'Egidio, AlessiaPesaresi ed il presidente delConsiglio comunale,Giuseppe Previti. Afferma laPesaresi, la massiccia pre-senza all’edizione dell’annoscorso ci fa capire che, inquesta città si spera in unavita diversa. Una città chevuole la pace. Questa è unacittà prostrata dalla crisi edalle difficoltà e l'unica risor-sa è: promuovere la solida-rietà. Giovedì 29, nellaChiesa di Santa MariaAlemanna alle ore 18, sisvolgerà una serata di pre-ghiera per i condannati allapena capitale, che prosegui-rà con la lettura delle lettere

delle persone nel bracciodella morte, intervallata damomenti musicali ed altresorprese, preparate daimembri della comunità. Previti afferma: Io ringraziola comunità di Sant'Egidioche si impegna su vari fron-ti. Il 30 novembre del 1764.in Toscana è stata abolita lapena di morte e se ne cele-bra l’anniversario.Chiederemo che questagiornata contro la pena dimorte, sia celebrata anche amessine. Questa è una bat-taglia di civiltà, per il pro-gresso civile dell'umanità inquanto la pena capitaleviola il diritto alla vita, con-travvenendo alla dichiara-zione universale dei dirittidell'uomo. Venerdì 30, infat-ti, in occasione dell’anniver-sario, è prevista l'illumina-zione della Fontana Orione,cui parteciperanno rappre-sentanti della comunità diSant'Egidio ed io stesso.

cittàcittà

Una battaglia per la civiltà a cura di Marilena Faranda

Eventi

Con delibera delcommissario stra-ordinario, Luigi

Croce, è stato approvatoil disciplinare istitutivo diuna tariffa per l'accessoall'Antiquarirum edall'area archeologica dipalazzo Zanca. Il ticketsarà di due euro, ridottoad un euro per gruppi dialmeno 20 visitatoripaganti; per gli adultisuperiori ai 65 anni ed iragazzi da 6 ai 14 anni.Saranno esonerati i bam-bini al di sotto del sestoanno, i gruppi scolastici, iportatori di handicap e gliaccompagnatori di grup-po scolastici e guide turi-stiche. L'Antiquarium di

p a l a z z oZanca, chefu apertoufficialmen-te nel feb-braio del2009, offreun percor-so culturaleunico ed

ampio al centro dellacittà, da proporre a turistie non, per la fruizione ela conoscenza del patri-monio archeologico diMessina. L'iniziativa fuportata avanti in sinergiatra Comune eSoprintendenza, per defi-nire l'indagine archeolo-gica del sito e la sistema-zione per la pubblica frui-zione dell'area.

Palazzo Zanca

Ticket perl’Antiquarium

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E' stata approvata aPalazzo Zanca la deli-berazione del comitato

dei sindaci del DistrettoSocio-Sanitario D26, che èstato presieduto dalCommissario straordinariodel Comune di Messina,Luigi Croce, per la rimodula-zione e bilancio relativamen-te al Piano di zona (PdZ)2010-2012, al riequilibrio al31 dicembre 2009 ed alla

riprogrammazione del 2° e 3°anno del primo triennio delpiano. Quest'ultimo – comesi ricorderà - rappresenta lostrumento attraverso il qualei Comuni appartenenti alDistretto Socio- Sanitario conil concorso di tutti i soggettiattivi nella programmazionedisegnano il sistema integra-to di interventi e servizisociali. La riprogrammazionepermetterà di ottenere dalbilancio regionale risorse peri progetti di assistenza domi-ciliare agli anziani; al traspor-to dei disabili; al centro diascolto e prima accoglienza;al turismo sociale; al prontosoccorso sociale, ed allosportello di consulenza perdonne in difficoltà.

Distretto socio-sanitario

Ambiente

Campagna caldaia sicura

Il Dipartimento mobilità urba-na e viabilità del Comune hadisposto l'istituzione di uno

stallo per carico e scaricomerci, sul lato est di viaCentonze a nord dell'interse-zione con viale Europa, peruna lunghezza di 10 metri eduna larghezza di due. Le ope-razioni di carico e scarico mercisaranno consentite nella fasciaoraria 6 - 7,30, 10 - 11,30 e 14- 16, mentre nelle fasce orarie8.30-10, 11.30-13.30 e 16-20.30 vige la sosta a pagamen-to con tariffa oraria, consenten-do la sosta pubblica negli altriperiodi.

E' già attivo lo sportello infor-mativo per la CampagnaCaldaia Sicura 2012-2013

per l’autodichiarazione degliimpianti termici.L’autodichiarazione ha validitàbiennale.

Mobilità urbana

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Istituzione di uno stallo Rimodulazione del Piano di Zona

Ilavoratori delle mensescolastiche di Filcams Cgile di Flc Cgil Messina, si

sono riuniti in sit – in controla chiusura del servizio chaavverrà il 20 dicembre. LaCascina, l’impresa che, inregime di proroga, garantiràfino al 20 dicembre prossimoil mantenimento del servizio,nonostante la mancata indi-zione della nuova gara da

parte della precedenteamministrazione comunale,ha già avviato le proceduredi mobilità per i 95 lavoratori.Al loro fianco, anche gli ope-ratori della scuola cherischiano il posto. La spen-dig review applicata all’istru-zione creerà non poco disa-gio,non sarà più possibilegarantire l’orario pomeridia-no e l’espletazione dei pro-getti connessi. Questo è soloil primo dei sit –in che saran-no fatti dalla cgil, fino allaconvocazione di un’incontrocon Croce.

ScioperiMense scolastiche in agitazione

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foto notiziafoto notizia

I lavoratori delle mense scolastiche di Filcams Cgil e in davanti a Palazzo Zanca contro la chiusura del ser

Messina 28 Novembre 2012

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e di Flc Cgil Messina, si sono riuniti in un pacifico sit- rvizio programmato per il 20 dicembre 2012.

servizio di Peppe Saya

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Si è riunito nella saletta commissioni di Palazzo deiLeoni, il comitato Italia bene comune, per fare un bilan-cio delle votazioni di domenica 26 novembre e solleci-

tare il voto per il ballottaggio del 1 dicembre. A prendere la parola Salvatore Chiofalo, segretario SEL:siamo orgogliosi della partecipazione al voto, ora ci si prepa-ra al ballottaggio . Se non si è andati a votare la prima volta,essendo registrati si può votare normalmente, presentando ilsecondo cedolino assegnato con carta d’identità e tesseraelettorale. Se non ci si era registrati prima del 25novembre,si può votare, ma è necessaria un'auto certifica-zione d'impossibilità al voto, da presentare fra 29 e 30. Lecondizioni di voto, non devono sembrare dure e discriminan-ti, ma vi sono stati a disposizione circa 30 giorni per registrar-si. Noi ci auspichiamo che ci sia la stessa affluenza che c'èalla prima tornata. Giuseppe Grioli, segretario cittadino PD, in rappresentanzadel segretario provinciale Bartolotta: La provincia di Messinaè articolata su 108 Comuni, ma si è cercato di essere pre-senti in tutti i Comuni. Vi erano 3 volontari per seggio, in alcu-ni punti cittadini anche il doppio, per via del forte afflusso. Iproblemi è ovvio che sono nati da chi ha deciso di registrar-si direttamente il 25, quindi l'albo degli elettori non si potevastilare. Luciana Intilisano, esecutivo provinciale PD: si sono iscritti40 Mila persone e di questi 32 Mila sono andati a votare. Undato importante questo, se si pensa che le elezioni regionalisono state colpite dall'astensionismo. La gente ha fatto dop-pie file, perché crede ancora nella politica, volevano votare.Non facciamo, perciò, di queste primarie democratiche uncapro espiatorio per dire che la sinistra trova sempre unmotivo per litigare. Filippo Gangemi, segretario del Circolo Pd Messina-Libertà:avremmo preferito luoghi pubblici per tutte le aree dove sisvolgevano le votazioni e ciò avrebbe favorito il voto di piùpersone. La prossima volta saremo più presenti con rappre-sentazioni di seggio. Giovanni Frazzica, direzione provinciale PD: voglio ringrazia-re questi eroi che hanno votato per la Puppato. Io, se fossecarica partitica avrei portato avanti Renzi, ma come premiermi rendo conto che ad averne le qualifiche è Bersani.

provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda Riunito il com

Si va al b

foto Peppe Saya

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mitato Italia Bene Comune a Palazzo dei Leoni

ballottaggio

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

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Isindaci siciliani riuniti in assembleaincontreranno il prossimo 7 dicembre aPalermo il presidente della Regione sici-

liana, Rosario Crocetta. In quell'occasionel'AnciSicilia sottoporra' al governatore i det-tagli di "una situazione che per tutti gli entilocali è diventata drammatica e insostenibi-le e che non mette gli amministratori nellecondizioni di assicurare ai cittadini i serviziessenziali". "La necessita' di questo incon-tro urgente con Crocetta - spiegal'AnciSicilia - nasce anche dalla consape-volezza della forte tensione sociale esisten-te all'interno di molti comuni dell'Isola e perla quale l'Associazione dei comuni sicilianiha ritenuto opportuno inviare una lettera aiprefetti evidenziando i rischi maggiori per ilmantenimento dell'ordine pubblico. A que-sto va aggiunto - dice ancora l'associazione- che i recenti tagli ai trasferimenti statali e

regionali e la conseguente esigenza permolte amministrazioni di fare gravare sullacomunita' gli aumenti delle aliquote Imu eIrpef, espongono i sindaci al rischio di esse-re equiparati a degli esattori che non tengo-no conto delle reali condizioni economichedei cittadini". Più volte i sindaci hanno chie-sto soluzioni volte a favorire il pronto trasfe-rimento delle risorse dovute ai Comuni oconsentire delle anticipazioni di cassa, perevitare che i tempi della politica e dellaburocrazia potessero far degenerare le giàevidenti tensioni sociali in gesti eclatanti.Per questi motivi, l'Associazione dei comu-ni siciliani ritiene "assolutamente indispen-sabile" che il Governo regionale prendaconsapevolezza di "una situazione non piu'sostenibile e cerchi delle soluzioni condivi-se tenendo conto dell'esperienza maturatasul campo dai sindaci siciliani".

AnciSicilia incontra CrocettaSituazione drammatica e a rischio ordine pubblico

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"La c

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risi aggredirà il Natale”

Atre settimane dalle festivita' Natalizie,prevale tra le famiglie siciliane un senti-mento di preoccupazione: quasi sette

siciliani su dieci ritengono che il Natale 2012risentira' fortemente della grave crisi economicain atto e a questo clima di scarsa fiducia siassocia l'aumento della percentuale di coloroche non faranno gli acquisti per i regali(dall'11,8% del 2011 al 13,7%). Sono sempre ifamiliari piu' stretti i principali destinatari deiregali (per il 50,2%), mentre al secondo posto,prima di parenti, amici e colleghi di lavoro, il41,4% ha dichiarato che il regalo lo fara' a sestesso. Si profila un Natale "in bianco" per i sici-liani sul fronte dei consumi. La denuncia arrivadal Codacons, che sta monitorando la propen-sione all'acquisto delle famiglie in vista delleprossime festività natalizie. "La crisi che imper-versa nel nostro paese, assieme ad un inaspri-mento della pressione fiscale e ad un carovitache non accenna a placarsi, faranno sentire iloro effetti durante le prossime festività natalizie- afferma Francesco Tanasi segretario naziona-le del Codacons - Al momento, l'80% delle fami-glie siciliane (il 78% media nazionale) si dicepropenso a tagliare gli acquisti natalizi e, per laprima volta, nelle riduzioni di spesa rientreràanche il settore alimentare". I comparti cherisentiranno maggiormente della spendingreview di Natale operata dai consumatori,saranno in particolar modo abbigliamento, cal-zature, addobbi per la casa e viaggi, con uncalo dei consumi fino al 20%. Ma la situazionenegativa delle famiglie farà sentire i suoi effettianche in altri settori, come svago e divertimen-ti, cultura, cura della persona e ristorazione. "IGoverni Monti e Crocetta devono salvare ilNatale dei siciliani e, al tempo stesso, quello deicommercianti - continua Tanasi - Per tale moti-vo chiediamo di anticipare i saldi invernali adicembre e detassare le tredicesime, al fine diincentivare gli acquisti e ridare respiro alle fami-glie. In caso contrario, le conseguenze dellariduzione dei consumi peserà come un macignosull'economia siciliane e nazionale e sulle sortidi migliaia di esercenti".

a cura di Dario Buonfiglio

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Anche il mese di Ottobre, si presentaassolutamente in linea con quantoaccaduto nel resto dell'anno. Un risul-

tato estremamente positivo soprattutto colpermanere della grande crisi che, ancorainveste il sistema Italia nel suo complesso,comparto turistico compreso;“Vendemmiaio” ha fatto registrare un+3,23% con 97.467 presenze, rispetto alle94.413 del 201, e gli stranieri con 86.824presenze fanno registrare un +3,97% alquale, di contro, mentre gli italiani con10.643 presenze, fanno registrare un calopari al 2,38%. Nonostante tutto, si nota vi èla conferma del trend positivo della destina-zione, riportando numeri prossimi alle100.000 presenze di 10 anni fa e precisa-mente: 97.467 le presenze complessive,con +3,23% (+3.054 pernottamenti) rispettoal 2011, suddiviso tra le 86.824 presenzestraniere (+3,97%) mentre, sono 10.643presenze italiane con, come al solito, meno2,38%. I numeri più interessanti e, confor-tanti, sono dati sul mercato straniero: dallaGran Bretagna (+17,49%), dalla Russia+18,78%), dalla Svizzera (+7,43%),

dall'Estonia (+106,48%), dalla Polonia(+99,56%), dal Canada (+14,66%), dagliStati Uniti (+21,66%) e dall'Australia(+21,53%). In ogni caso ecomunque,Taormina continua ad essereuna delle mete preferite del turismo mondia-le, riuscendo a compensare, grazie sia aipaesi tradizionalmente amici, quali RegnoUnito, Svizzera e Stati Uniti ed alle nuovefrontiere del turismo, Russia ed altri Paesidell'Est Europa, l’Asia e l’Oceania ed infineil Brasile, paese sud americano con crescitaeconomica pari o superiore ad India e Cina.L'eccellente risultato di Ottobre fa mantene-re il segno positivo all'intero periodo dell'an-no, con un incremento del 3,50%, e 898.108presenze contro le 867.771 del 2011 con glistranieri che, nei primi dieci mesi dell'anno,crescono del 7,25% con 730.159 presenze.Mentre, gli italiani, presentano una flessionedel 10,18% con 167.949 presenze rispettoalle 186.976 del 2011, con Lombardia -7,48%, Emilia Romagna -14,19%, Lazio -18,39%, Campania -9,56% e Sicilia -11,91%su tutti per perdite di quote di mercato.

TaorminaAd Ottobre ancora presenze in positivo

TurismoTurismoa cura di Max Leone

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Si sarebbe indebitamente appropriatodi circa 19 milioni derivanti dall'emis-sione di biglietti per l'ingresso nei siti

archeologici siciliani Gaetano Mercadante.Allo scopo di incassare le somme, l’impren-ditore di Bracciano ha utilizzato tre associa-zioni temporanee d'impresa di cui era lega-le rappresentante in Sicilia: NovamusaValdemone, Novamusa Val di Noto eNovamusa Val di Mazara. Ora è agli arrestidomiciliari con l'accusa di peculato. La sto-ria inizia nel 2003 quando l'assessoratoregionale ai Beni culturali dà in concessionela gestione di alcuni servizi nei siti delle pro-vince di Messina, Siracusa, Ragusa eTrapani. La concessione disciplinava, tra

l'altro, la gestione degli introiti di biglietteria,per la quale era stato stabilito l'obbligo daparte del concessionario di versare lesomme incassate e decurtate dall'aggio, allaRegione Sicilia (70%) e ai Comuni (30%) neicui territori ricadono i siti di interesse cultu-rale. Mercadante avrebbe tenuto per sé 19milioni, versandone altri 14 a Regione eComuni ma con notevoli ritardi rispetto aquanto previsto dal contratto e senza addur-re giustificazioni. Tra i 24 siti gestiti, vi sonoil Teatro Antico di Taormina, i musei archeo-logici di Messina, Siracusa, Trapani e learee archeologiche di Segesta e Selinunte. Imancati versamenti si collocano nel periodotra il 2004 e il 2011.

Non versò 19 milioni di euro

Ai domiciliari gestore ticket di sitituristici siciliani

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Sono cinque gli itinerari tematici con cui la Sicilia da gennaio si presenterà ai pellegrini in o delle Lacrime di Siracusa e Madonna Nera di Tindari), uno ai siti delle festività religiose p siciliani saranno illustrati nel Josp Magazine che sarà distribuito gratuitamente. Inoltre, pe

- ha detto padre Caesar Atuire, ad dell'Orp nel corso della presentazione dell' è un libro aperto Il pellegrinaggio è fatto per visitare le comunità, non i luoghi, quindi l'accoglienza deve fare em sione per ricoprire la ricchezza che ci circonda. E soprattutto occorre fare sistema per promuo gli spostamenti. Il turista pellegrino deve essere in grado di programmare il suo viaggio dal com "Dobbiamo ricorrere alle migliori energie tra alberghi, TO, e supporti logistici - ha sottolineato Al affinché si garantiscano ai visitatori accoglienza e vivibilità. Un evento del genere non si conclu

Itinerari della fede in Sicilia per

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occasione dell'Anno della Fede'. Tra questi uno dedicato ai luoghi mariani (Santuario Madonna popolari (sant'Agata) e uno sulle orme di Santa Rosalia, da Cammarata a Palermo. Gli itinerari

er andare incontro ai più giovani, saranno attivi dei canali appositi sui social network. "La Sicilia o di storia strettamente connessa alla cultura cristiana, a partire dai viaggi di San Paolo in poi. mergere questo aspetto senza sfruttare il visitatore. In questo senso l'Anno della Fede è l'occa-

vere la Sicilia nel mondo. Abbiamo fatto accordi con i vettori del sistema trasporti per facilitare mputer di casa in modo facile e accessibile".

essandro Albanese, presidente Confindustria Palermo - però devo fare un appello alla Regione ude in un anno, ma può rilanciare il territorio fungendo da spot per la Sicilia e i siciliani".

i pellegrini del mondo

a cura di Max Leone

Il Santuario di Tindari

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EconomiaEconomia

Intro:In uno scenario sconfortante in cui la disoccupazione giovanile è salita al 35,3%, i giovaniin cerca di lavoro, sempre più scoraggiati e disorientati, non riescono a reagire allo stalloin cui si è arenato il loro tentativo di crescita professionale. A loro è rivolto l’incontro diorientamento al lavoro promosso dal centro studi Beta Academy operante nel-l’ambito dello sviluppo e dei percorsi di avviamento al lavoro con il patrocinio di CONFIM-PRESEITALIA.

Titolo:Incontro di orientamento: Trovare lavoro nella new economy.

Obiettivi:L’incontro si pone l’obiettivo di orientare il giovane in cerca di occupazione, nellascelta del futuro percorso lavorativo attraverso la conoscenza delle figure professiona-li emergenti della new economy. Tali figure sono quelle in grado di progettare, gestire e pro-muovere, con le opportune strategie, organizzazioni e sistemi di lavoro nell'e-business enell'e-commerce. Durante l’incontro, verrà valutato il mercato attuale della new economy,in grande crescita a dispetto della crisi dei settori tradizionali, e verranno individuati i per-corsi di crescita in grado di garantire le migliori opportunità di lavoro. Al termine, un con-fronto diretto delle esperienze e dei background culturali dei partecipanti.

Settori di riferimento:- Informatica: applicazioni, gaming, strumenti operativi- Internet: informazione, servizi, e-commerce, social networking, comunicazione- Multimedialità: grafica, audio, video, intrattenimento- Hi-Tech: applicazioni mobile, gaming, organizing

Data e luogo:L’appuntamento è per sabato 24 Novembre 2012 ore 10:30 presso la salaconferenze al seguente indirizzo:Beta AcademyViale San Martino, 262 (cortile dietro cartoleria Prinzi)98123 Messina

Prenotazione:L’ingresso è gratuito su prenotazione obbligatoria che va effettuata tele-fonando allo 090 29 30 301 o tramite e-mail scrivendo a:[email protected]

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Il Cesv - Centro Servizi per ilVolontariato di Messina comunica che èin corso il terzo Censimento Istatdelle istituzioni no profit. Pertantotutte le organizzazioni del volontariato(comprese quelle che non hanno ricevu-to il questionario e quelle che sono statecostituite in data successiva al31.12.2011), e in generale tutte le orga-nizzazioni no profit, hanno l'obbligo,pena una sanzione amministrativa, dicompilare il questionario entro il 20dicembre 2012 e inviarlo per via tele-matica collegandosi al sito Istat (indi-rizzo http://censimentoindustriaeser-vizi.istat.it).Il riferimento territoriale dell’Istat è la

Camera di Commercio di Messina. Per le organizzazioni di volontariato delterritorio messinese, il Cesv fornisce unservizio d'informazione e consulenza. Per informazioni: Cesv Messina Via G.La Farina n. 7, tel 0906409598 fax0906011825, [email protected] e [email protected], sitointernet: http://www.cesvmessina.it.I rispondenti hanno l’obbligo di fornire inmodo esatto e completo le notizie e idati richiesti nel questionario di rileva-zione. L’obbligo di risposta per questa rileva-zione è sancito dall’art. 7 del d.lgs. n.322/1989 e successive modifiche e inte-grazioni.

Censimento IstatInteressate tutte le organizzazioni di volontariato e il no profit

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BiodiversaMente 2012: Immersi nella biodiversità: dai Monti Peloritani ai fondali dello Stretto diMessina - Villa Mazzini, nell’ambito della campagna promossa da WWF e ANMS, organizzata dalCeSPOM di Messina, in collaborazione con l’Azienda Regionale Foreste Demaniali - UPA Messina,l’Associazione Ornitologica Messinese onlus, Digimare Italia, il Centro Studi Faunistica deiVertebrati ed il Centro Studi Invertebrati - Società Italiana di Scienze naturali ed il CEA Messinaonlus.

Villa Dante: Esposizione Canarini, Arricciati, Esotici Indigeni e loro ibridi, pappagalli, razzeinglesi.Evento su Facebook: http://www.facebook.com/events/277198679066034

Formazione Quadri Terzo Settore FQTS – Programma: L’effetto della crisi sull’ambiente e sul ter-ritorio - Politiche ambientali e di sostenibilità - Politiche partecipative

Concorso per tutte le Scuole di Messina sul Tema Unesco Dess del 2012 con svolgimento il 22marzo 2013 della premiazione in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2013. Titolo delConcorso per le Scuole del Comune di Messina per la Settimana Unesco Dess 2012: "Cucinasenza rifiuti: consapevole, sana ed economica", con presentazione e divulgazione nella SettimanaUnesco Dess 2012 e conclusione nel corso della Giornata dell'Acqua 2013 (22 marzo 2013)

Istituzione dell'Osservatorio Rifiuti a Messina in occasione, della 4^ Edizione della SettimanaEuropea per la Riduzione dei Rifiuti: http://www.facebook.com/events/350679251693032

27 Ottobre 2012

4 Novembre 2012

9-10 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

Anno Ambienta

Le associazioni del Coordinamento Azioni Ambientali di Messina hanno presentato nellasala ovale del Comune di Messina, le iniziative per l'anno ambientale 2012-13, con il patro-cinio di numerose istituzioni: Comune di Messina, Università di Messina, ATO3 Messina,Provincia di Messina, Stazione di Granicoltura di Caltagirone, AMAM Messina, ATO Acque 3Messina, Ufficio Scolastico Provinciale, CEA Sicilia, Sigea Sicilia. Era presente Pippo Previti,presidente del Consiglio comunale di Messina.

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Ecco i promotori: FareVerde - Ambiente e/è Vita - CEA Messina Onlus – MareVivo -Associazione Ornitologica Messinese- Osservatorio Lucia Natoli - CESV Messina - TelefonoAmico - CEA Eolie - Il Ramarro onlus Caltagirone - AIF SEz. Messina - ANISN Sez. Messina -SlowFood Valdemone - ARPA Sicilia DAP Messina - SS.BB.CC.AA. di Messina - CeSPOMMessina - InBar Messina - Architettura Ecosostenibile - ORSA Scuola Alta FormazioneAmbientale – Legambiente.

Realizzazione in formato elettronico del Calendario Ambientale 2013 (soggetto :"La Natura delleEolie: Aree Protette e Sviluppo Sostenibile", cfr. vedi http://www.facebook.com/calendarioambien-tale2012)

Ventunesima edizione, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde, dell’iniziativa “Ilmare d’inverno”. I volontari, aiutati da tanti cittadini, raccoglieranno i rifiuti che anche d’invernoinondano le nostre spiagge e stileranno una sorta di hit – parade degli oggetti ritrovati sull’arenile.

Iniziativa editoriale 2013

27 Gennaio 2013

“Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”.

21 Marzo 2013

Ambiente e Benessere: dall’olivo all’olio, 2° Corso di aggiornamento scientifico- sperimentaleche si terrà presso la sede dell'Ordine dei Medici di Messina, organizzato dall’Arpa ST Messina,l’ANISN sez di Messina, con la collaborazione dell'Assessorato Regionale delle Risorse AgricoleAlimentari Distretto Nebrodi e dell'Università degli Studi di Messina.

9-10-11 Aprile 2013

“Dieci, cento, mille rapaci sul tuo orizzonte”, con l'eccitante escursione per i sentieri di colleSan Rizzo sulle rotte dei rapaci in migrazione alla scoperta di panorami mozzafiato sulle spondedello Stretto di Messina e il suo mare al cobalto. Con l’appassionata guida di Arnaldo Oliva, unodei massimi esperti locali e la collaborazione de “il Ramarro” - Associazione di Ecologia e Culturadi Pace.

12 maggio 2013

"European Solar Days 2013", che il Comitato Promotore proporrà di realizzare in condivisione conaltre Associazioni non della Ns. Città come avvenuto per il 2012.

1-19 Maggio 2013

ale 2012- 2013

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A cura di Ignazio Rao

SCIENZA & CULTURA

I monti PeloritaniUno scrigno di biodiversitàdal fascino senza tempo

Il panorama dello Stretto dai Peloritani

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IMonti Peloritani, dalla conformazione spesso aspra ma di forte fascino e sugge-stione, si estendono da Capo Peloro in direzione Sud-Ovest verso la catena deiNebrodi, costituiscono geologicamente il prolungamento ideale della catena

appenninica e rappresentano il polmone verde sotto le cui propaggini orientali è diste-sa la città di Messina. Per la moltitudine di specie animali e vegetali che popolano idiversi ambienti rocciosi, arbustivi, boschivi e prativi, essi rappresentano uno“Scrigno di Biodiversità” e sono costituiti da formazioni rocciose , prevalentemente diorigine magmatica e metamorfica, tra cui scisti, gneiss, filladi e arenarie che testi-moniano la loro antichissima origine ed i violenti e catastrofici eventi geologici che sisono susseguiti nel corso di milioni di anni . Sono caratterizzati in genere da scarsialtipiani con creste taglienti e presentano una morfologia diversa sui due versanti,Tirrenico e Ionico, infatti, mentre nel primo i pendii sono meno aspri, nel secondo ifianchi si presentano molto scoscesi e le strette vallate sono solcate da torrenti dalcorso breve, dal regime delle acque irregolare, resi alcune volte molto turbolenti acausa di intense ed abbondanti piogge. Da alcuni punti della dorsale si possonoammirare contemporaneamente i Mari Tirreno e Ionio ed il meraviglioso, suggestivoe superbo Stretto di Messina con le sue molteplici tonalità di colori ed i suoi partico-

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lari fenomeni naturali come le turbolente correnti marine, il rarissimo fenomeno otti-co della “Fata Morgana” e l’intensa nebbia chiamata “Lupa”, oltre alla Calabria,l’Aspromonte, l’Arcipelago delle Isole Eolie ed il maestoso Vulcano dell’Etna. Sonopresenti, inoltre, numerose vette che ne caratterizzano il paesaggio, come PizzoVernà (1.278 metri), Pizzo Poverello (1279 metri) Montagna Grande (1.374 metri)e Monte Dinnamare (1.127 metri), con il suo antichissimo Santuario, meta ognianno, in occasione della solenne festa dedicata alla “Madonna di Dinnammare” dimigliaia di pellegrini che, dai vicini centri abitati, vi si recano a piedi attraverso gliantichi sentieri dei boschi. Le condizioni climatiche sono tipicamente mediterraneecon una spiccata variabilità. Durante gli inverni generalmente miti, non mancanointense nevicate che imbiancano le vette più alte e creano un suggestivo paesaggio.Numerosissime sono le specie animali e vegetali che popolano i Peloritani; la vege-tazione è costituita in gran parte da Macchia Mediterranea con piante spontanee edarbusti tra cui abbondano Corbezzolo, Alloro, Lentisco, Rovo, Mirto, Cisto,Olivatro, Ginestra, Erica, Felci e Rosa selvatica. Le aree alberate sono costi-tuite prevalentemente da alberi di Castagno, Leccio, Pino domestico, Querciae Roverella. La fauna che popola i Peloritani annovera numerose specie di uccel-li tra cui la Coturnice, il Colombaccio , la Civetta, il Gufo reale, la Ghiandaia e

Geco (Tarentola mauritanica) Volpe (Vulpes vulpes)

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numerosi Rapaci, molti Mammiferi come il Riccio, il Cinghiale, la Donnola, laMartora, la Lepre la Volpe il Gatto selvatico e l’Istrice, alcuni rettili tra cui laLucertola, il Ramarro, il Geco ed anche la Vipera comune e numerosissimespecie di Insetti tra cui spiccano splendide Farfalle e Falene. Di particolare rile-vanza il patrimonio storico rappresentato dalle tracce arcaiche della presenza del-l’uomo, come le “fosse per la neve” , le “Fortificazioni Umbertine” distribuite lungo ladorsale ed interessanti elementi di architettura militare. Gran parte del territorio deiPeloritani appartiene al Demanio Forestale della Regione Sicilia, diviso nei dueDistretti, Orientale ed Occidentale, la cui gestione, conservazione e tutela è di com-petenza dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali di Messina che ha realizzato,inoltre, percorsi per “moutain bike, sentieri con itinerari naturalistici e numerose areeattrezzate con tavoli, sedie, barbecue e giochi. La vigilanza viene effettuata dal per-sonale del Corpo Forestale Regionale. Questi superbi e maestosi Monti Peloritanirappresentano il biglietto da visita per chi arriva in Sicilia e costituiscono una prezio-sa opportunità per tutti coloro che desiderano trascorrere una giornata all’aria aper-ta a contatto con una natura incontaminata e rigogliosa, sempre nel rigoroso rispet-to di questo raro e prezioso patrimonio naturale, da mantenere e tutelare per traman-darlo ancora integro alle generazioni future.

Rovo (Rubus sp.) Corbezzolo (Arbutus unedo)

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Fosse per la neve

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Presso la «Gallery Kafkart» è stato presentato il vernissage della mostra “Al confinedella realtà e del sogno” di due pittrici provenienti dalla provincia di Catania, MariaGrazia Cardinali e Patrizia Commendatore, fortemente volute dalla gallerista Vittoria

Arena.La presentazione è stata imbastita sulla scia dell’ intrigante aforisma del poeta e scrittoreirlandese William Butler Yeats “Il mondo visibile non è più una realtà e il mondo invisibilenon è più un sogno” , appositamente scelto per l’attinenza con il titolo della mostra ed ilcontenuto delle opere e la cui scomposizione in due parti rispecchia esattamente la chia-ve di lettura dei soggetti rappresentati rispettivamente dalla Cardinali e dallaCommendatore. Le pittrici differiscono per stile, tecnica e contenuti ma è chiara ed evidente l’esigenza diimmortalare sulla tela uno stato d’animo ricco di sentimenti ed emozioni.E’ ciò che rivelano gli olii su tela di Maria Grazia Cardinali nei quali è forte il richiamo alpaesaggio siciliano, con i suoi colori caldi e luminosi, gli azzurri del mare, i verdi della natu-ra, l’architettura dal sapore millenario e poi i tanti piccoli particolari, che non sono elemen-ti aggiuntivi ma veri e propri dettagli caratterizzanti tutte le opere dell’artista: piante di ogni

“Al confine della realtà e del sogno”Mostra alla Gallery Kafka

foto Antonio De Felice

CulturaCultura

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Laura Mauro

tipo, varietà di fiori, case consumate dai segni del tempo, numeri civici, panni stesi e tantoaltro ancora non sono solo frutto di uno studio meticoloso verso ciò che la Cardinali scru-ta, ma è soprattutto il bisogno di richiamare all’attenzione l’osservatore che troppe volte,distratto dalla caotica quotidianità, non si sofferma più a cogliere certi particolari o, ancorpeggio , rischia di far perdere le tracce di questa realtà già così rara.L’informale dell’emergente Patrizia Commendatore, invece, tende a immortalare una visio-ne onirica della realtà, dove il colore, ora più tenue ora più forte, fa da padrone mescolan-dosi armonicamente con piccoli pezzi di specchio, lustrini e piume che ne caratterizzanolo stile creando un’esplosione di emozioni. Nuance rosse e gialle nelle varie sfumature evo-cano mete calde e lontane, ali piumate si stagliano su uno sfondo bianco con cenni dai tonigrigio-rosa creando la silhouette di un angelo e ancora alte montagne, che ricordano paesifreddi, circondano uno specchio d’ acqua dai colori quasi glaciali da cui sembra emerge-re un alberello come fonte di vita. Questi ed altri ancora sono temi trattati dalla pittrice comefrutto di un mondo interiore e sognante che ha esigenza di prendere forma e vita sulla telafino a diventare realtà.A proseguo della presentazione, immortalata dagli scatti del fotografo Antonio De Felicesempre presente agli appuntamenti organizzati alla «Kafkart», il numeroso pubblico èstato allietato dalle performance degli amici di Vittoria Arena. Intervento lirico e incisivoquello dell'attore Nico Zancle, si sono poi alternati nella declamazione delle loro poesie, ipoeti: Roberto Lo Presti, Tersa Fresco, Gino Puglisi, Rosanna Affronte, Nunzio Marotta, eFilippo Campolo. In sinergia tra pittura e poesia, un' ampio spazio hanno cercato di crear-lo i chitarristi Lillo Guglielmo e Paolo Gaudenti eseguendo brani in spagnolo.

foto Antonio De Felice

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Prima del palco, un altro appuntamento attende SasàNeri, direttore di Luna Obliqua Teatro. Neri è infatti unadelle personalità che si sono distinte nel mondo della

cultura, della scienza e del sociale alle quali l’associazioneculturale Messinaweb.eu, presieduta da Rosario Fodale,assegna il Premio Orione, giunto alla IV edizione. La cerimo-nia, presentata dall’avv. Silvana Paratore, si terrà venerdì 30alle ore 17 nel Salone degli specchi della Provincia diMessina. Intanto, Luna Obliqua si prepara al nuovo anno. Due palco-scenici (il Teatro Savio e il teatro del Leone XIII per gli spet-tacoli della Compagnia dei Balocchi riservati agli alunni del-l’istituto), undici date e decine di artisti per una stagione che,tra dicembre 2012 e giugno 2013, ripropone l’uso del format“esoscheletri” e delle migliori prove laboratoriali in chiave dispettacolo, l’immissione graduale degli allievi in ruoli semprepiù importanti e la proposta di veri e propri musical per picco-li spettatori, con tanto di musiche e canzoni dal vivo. Tre le date per un dicembre particolarmente intenso. Si partela mattina del 6 dicembre con le due repliche (ore 9,15 e ore11,15) di Capitan Rock, secondo appuntamento del cartello-ne per le scuole del Savio. Luna Obliqua porta sul palco la sto-ria di Peter Pan con Gabriele Casablanca (Agenore, CapitanUncino), Francesco Mazzullo (Peter Pan), BernadetteMalaponti (Wendy), Gaetano Gervasi (Gianni), Giorgio Galipò(Michele), Alice Ingegneri (Trilly), Cetty Franchina (Mary),Riccardo Ingegneri (Spugna), Viviana Guida (Nana, Gigliotigrato), Luciano Accordi (Capo Toro in piedi), Tindara Cucca(Coccodrillo), Martina Bertino, William Caruso, Luca LucioContarino, Luca D’Arrigo, Gianluca Minissale (pirati indiani),Martina Cucé, Alessandra Borgosano, Margherita Frisone,Rita Nucera, Antonio Zaccone (bimbi sperduti). Il 12 dicembre sarà la volta dello spettacolo inaugurale delTeatro degli Esoscheletri. Appuntamento sempre al Savio, alleore 21, con “Il Drago. The black rock comedy”: emozionigotiche e rock, una colonna sonora che mixa Santana eMarylin Menson, effetti di fumo e di luce e l’incursione degli“esoscheletri” per la piéce ispirata al testo di EvegnjiScvhwarz contro le dittature e contro l’ignavia dei popoli. Nelcast Simona Casale (Il Drago), Gianluca Minissale

Premio Orione a Sasà NeriLuna Obliqua si prepara alla stagione 2012 - 2013

“La stagione 2012-

2013 è per me parti-

colarmente impor-

tante. Il percorso

artistico che abbia-

mo intrapreso rag-

giunge un punto di

definizione e,

soprattutto, viene

adeguatamente

valorizzato il grande

talento degli artisti-

allievi della nostra

associazione,

un fatto questo che

mi riempie di gioia

e di orgoglio”.

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(Lancellotto), Bernadette Malaonti (Elsa), GabrieleCasablanca (Heinrich), Alessandra Borgosano (IlBorgomastro), Giuseppe Andò (L’archivistaCharlemagne), Gisella Camelia (L’anima nera), AliceDi Bella (Il gatto), Federica Foti (Le amiche), LucaLucio Contarino (La sentinella ragno), Martina Cucée Antonio Zaccone (Le anime del popolo), LucianoAccordi, Martina Bertino, William Caruso, TindaraCucca, Marilena Cucinotta, Luca D’Arrigo, CettyFranchina, Margherita Frisone, Maura Gangemi,Gaetano Gervasi, Viviana Guida, Alice Ingegneri,Riccardo Ingegneri, Rita Nucera (i fantasmi). Infine, il 15 dicembre mattina, la Compagnia deiBalocchi sarà al Leone XIII con “Gli Aristomiao”,tratto dagli Aristogatti. Tornano Bernadette Malaponti(Duchessa), Gianluca Minissale (Romeo), MartinaCucé (Minou), Alice Ingegneri (Matisse), VivianaGuida (Bizet), Antonio Zaccone (Edgard), TindaraCucca (Madame), Luca Lucio Contarino (GeorgeHautecourt), Gabriele Casablanca e RiccardoIngegneri (rispettivamente Adelina e Guendalina BlaBla), Luciano Accordi (Zio Reginaldo), MargheritaFrisone (Groviera), Alessandra Borgosano (ScatCat), Martina Bertino, William Caruso, Luca D’Arrigo,Gaetano Gervasi e Rita Nucera (la ghenga di ScatCat). Nel prossimo anno, proseguiranno il cartellone riser-vato al Leone XIII e i musical per le scuole al Savio(Gli Aristomiao il 24 gennaio 2013, ore 9,15 e ore11,15 e In fondo al mar il 17 aprile 2013, ore 9,15 eore 11,15). Si completerà anche la programmazionedel Teatro degli Esoscheletri. Il 15 marzo 2013appuntamento con la nuova versione de “Il figlio del-l’uomo”, probabilmente lo spettacolo più atteso. Nonun copione, ma un mix di testi letterari, musicali, tea-trali dedicati alla figura di Gesù Cristo. Niente luci dateatro, niente microfoni né amplificazione. Ci saran-no lampade da salotto e oggetti suonati dal vivo. Iperformers utilizzeranno arredi e indumenti prove-nienti dalle loro case e dalle loro vite, trasformando-li in scenografia. Infine, il 14 giugno 2013, la stagio-ne si completerà con “Mater Matris”, ripresa di unospettacolo a cui Neri è molto legato, “Mamma catti-va”, che qualche anno fa vinse un bel po’ di premi eche – come dice il regista – “da sempre aspetta diincontrare il format Esos”.

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L’Associazione Culturale Querelle eRetronouveau presentano una rasse-gna teatrale che sarà aperta il 28

novembre dall’intervento della celebre registae performer Roberta Torre. L’evento sarà illustrato in conferenza stampalunedì 26 novembre alle 12.00. InterverrannoGigi Spedale, presidente della rete siciliana didrammaturgia contemporanea LATITUDINI;Vincenzo Tripodo, presidente di QUERELLE;Davide Patania, operatore culturale e rappre-sentante di RETRONOUVEAU; modererà gliinterventi Vincenza Di Vita.L’idea nasce dalla necessità di valorizzare glispazi più attivi in città, attraverso una collabo-razione congiunta di operatori che coraggio-samente intraprendono la strada della creati-vità artistica quale oggetto e arma di difesadalla stasi e dalla crisi valoriale. Con l’intentodi arrivare a chiunque e di diffondere cononestà il teatro, la musica e la performance insenso ampio, la rassegna si configura comevalido sostegno alla realtà giovane e contem-poranea, che si muove sulla strada tracciatadal verde germogliare di talenti siciliani.Le serate avranno l’agevole formula dellavisione dello spettacolo unito all’offerta di undrink con buffet e proseguiranno con un dj-set a cura di Retronouveau. “Nel 2011 abbiamo cosparso di germi porta-tori di sana Drammaturgia contemporaneaterritori di provincia, laddove era quasi scono-sciuta la qualità del nuovo Teatro siciliano.Principio ispiratore di Chilometro Zero era laconsapevolezza che non occorre allontanarsidal proprio territorio per trovare buone produ-zioni. E' stato possibile avviare questo, spe-riamo chilometrico, progetto di semina graziealla sensibilità del Comune di Novara diSicilia e alla collaborazione della reteLatitudini. Quest'anno esportiamo il progettoin territori periferici di Messina e proseguire-

mo l’opera di diffusione del Teatro contempo-raneo in contesti inusuali. Ringraziamo iragazzi del Retronouveau che, con coraggioe intelligenza, hanno messo a disposizione iloro locali per la nuova avventura, questavolta Chilometro Uno, a indicare la prosecu-zione di un percorso, arricchito da contami-nazioni provenienti da ambiti cinematograficie musicali. Siamo certi che un pubblico giàavvezzo a produzioni musicali di qualitàsaprà apprezzare le performances di ospitid'eccezione quali Roberta Torre, LuciaSardo, Roberta Gulisano, Vincenza Di Vita,Turi Zinna, Savi Manna, i Maniaci d'amore,Vincenzo Tripodo.”Gigi Spedale, Presidente di LATITUDINI ReteSiciliana di Drammaturgia Contemporanea“Retronouveau intende mescolare il vecchioe il nuovo che s'incontrano per intraprendereuna sorta di dèjà vu, ovvero di scintilla, dovele esperienze e la formazione di ognuno sisporgono fino a vedere un futuro luccicante,senza averne paura. Retronouveau nascedalla necessità di non avere vincoli temporaliné di genere. Dal concetto di avanguardiavista come ciò che verrà, perché qualcosa c'ègià stato. In anni in cui la cultura del nuovostrizza perennemente l'occhio al vecchio nonpotevamo non rendercene conto. Serviva unbuco spaziotempo dove si mischiano lemode, il costume e i volti. Retronouveau èdiventato in questi anni un motore sociale, haospitato centinaia di artisti da tutto il mondo,ha cambiato il modo di concepire un prodot-to, che finalmente gioca sulla trasversalitàdelle idee e sul confronto costante al di fuoridello spettacolo vero e proprio.Retronouveau recita il motto: Dare tanto a chichiede molto. Dare nulla a chi vuole niente.”

Chilometro uno

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SpettacoliSpettacoli

Quella per i cugini di campagna, afferma Raffa, è una passioneche nasce nell'estate 2008 come hobby, in particolare ha ini-ziato cantando le canzoni dei “ POOH ”. Andando avanti nel

tempo ho capito di avere le capacità ed ho continuato questo percor-so, facendo esibizioni. Dopo anni di canto amatoriale, ha deciso diperfezionarsi frequentando l’Accademia di canto Vocalize dell’”Associazione Artistica Culturale Music CDR ” con sede a Milazzo(ME). Dall’estate 2009, si è creato un personaggio, andando in scenaindossando dei costumi simili a quelli dei “ Cugini di Campagna ”, perpoi cosi etichettandosi con il nome d’arte “C u g i n o ’ s ”.Ad Agosto 2010 I cugini di Campagna si trovavano a San Piero pattiper un concerto e tramite l'amministrazione comunali li ho conosciu-ti. Adesso sono entrato a far parte del loro fun club ufficiale e mi sonoanche esibito con loro. La mia carriera mi ha portato a vincere ancheun premio, lo "New Talent Star Sprint 2009” a Fiuggi. Fra le mie ulti-me esibizioni, quella in un casting per miss mondo, qui in Sicilia. Lamia compagna mi segue nei miei concerti facendomi da corista. Lemie canzoni si caratterizzano per il falsetto, tipico dello stile vocaledei Cugini. A breve presenterò un mio brano inedito, "Il mio amore venuto dalontano", scritto da me insieme ad Aldo Lo Faro, ed interpretato dame. Parteciperò, inoltre, ad un cantagiro come finalista. Il vincitoredel festival sarà invitato automaticamente in un festival internaziona-le a New York.

“Il mio amore venuto da lontano”

Renato Raffa in arte CUGINO’S

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è tempo di Avvento. Chi sta per venire? Che cosadobbiamo aspettare? Una lettura superficiale deltesto di Luca porterebbe a pensare che il futuronon possa essere immaginato se non attraversouno scenario di distruzione e di morte. Ma, se èvero che il futuro è anche il tempo dello svelamen-to ultimo di Dio, dobbiamo dunque credere cheDio voglia farsi riconoscere mediante le disgrazie,i castighi, le paure?Non possiamo negare che in passato il tema dellapaura è stato frequentemente associato al temadella presenza di Dio. A questo modo si è offertal’immagine di un Dio che preferisce essere temu-to che amato. Persistere ora in questo erroresarebbe il modo peggiore di prepararci al Nataleche farà risuonare per tutti una parola di immensafiducia: « Non temete... Oggi vi è nato nella città diDavide un salvatore» (Lc 2,1O-11).Rimane però il problema di capire il testo di Lucacon quella sua drammatica rappresentazione delfuturo. è possibile leggerlo senza cedere all’ango-scia, ma coltivando, anzi, un sentimento di grandesperanza? C’è anzitutto nel vangelo una verità danon dimenticare: la storia, sia quella di ogni indivi-duo come quella dell’umanità intera, ha un termi-ne. E una verità angosciante, questa? Piuttosto èuna verità responsabilizzante.Una storia che non avesse una fine non avrebbeneppure un fine, cioè uno scopo, un senso, unvalore. Senza una fine, non avrebbe alcun carat-tere di serietà, ma si ridurrebbe a un gioco futile einsensato. Mi ha colpito questa osservazione di unattento studioso del nostro tempo: «A me pare chela nostra civiltà stia morendo perché cerca in tuttii modi di dimenticare la morte» (VittorinoAndreoli). Per questo il vangelo ci ricorda la fine ditutto: perché tutto oggi abbia un senso e sia vissu-to in modo costruttivo e responsabile. L’annunciodi una fine ha un altro risvolto positivo. è vero: siparla difatti sconvolgenti. Ma non tutti i fatti scon-volgenti sono da temere. Se crolla un mondo

Un sogno che veglia

Commento al Vangelo

In quel tempo, Gesù disse aisuoi discepoli: «Vi sarannosegni nel sole, nella luna e nellestelle, e sulla terra angoscia dipopoli in ansia per il fragore delmare e dei flutti, mentre gliuomini moriranno per la paura eper l’attesa di ciò che dovràaccadere sulla terra. Le potenzedei cieli infatti saranno sconvol-te. Allora vedranno il Figlio del-l’uomo venire su una nube congrande potenza e gloria. Quandocominceranno ad accadere que-ste cose, risollevatevi e alzate ilcapo, perché la vostra liberazio-ne è vicina. State attenti a voi stessi, che ivostri cuori non si appesanti-scano in dissipazioni, ubria-chezze e affanni della vita e chequel giorno non vi piombiaddosso all’improvviso; comeun laccio infatti esso si abbatte-rà sopra tutti coloro che abitanosulla faccia di tutta la terra.Vegliate in ogni momento pre-gando, perché abbiate la forzadi sfuggire a tutto ciò che staper accadere, e di compariredavanti al Figlio dell’uomo».

(Lc 21,25-28.34-36)

2 Dicembre 2012I domenica di Avvento (C)

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ingiusto, perché si dovrebbe soffrire? C’è un crollo, d’accordo, ma si tratta di un mondo chenon merita di essere salvato. Nel vangelo si parla di astri e di stelle che cadono in frantu-mi. Per i profeti, gli astri e le stelle erano il simbolo degli dei di Assiria e di Babilonia che ilSignore aveva combattuto per far uscire il suo popolo dall’esilio. Dire perciò che le poten-ze del cielo sono sconvolte è come dire che le forze del male vengono sconfitte. Se ancheoggi ci sono potenze del cielo che vengono sconvolte, perché angosciarsi? Crolli pure ilmondo dell’ingiustizia, crollino le centrali del potere economico che schiavizzano popola-zioni intere, crolli l’organizzazione della dissipazione denunciata dal vangelo là dove parladi cuori che si appesantiscono «in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita». Crollinopure anche certe tradizioni ecclesiastiche se non rispecchiano fedelmente lo spirito delvangelo. Crolli tutto quello che si oppone alla nascita di un mondo nuovo, che dovrebbeprendere il nome ricordato da Geremia: «Signore-nostra-giustizia». Ma l’affermazione piùliberante del vangelo è quella racchiusa nell’esortazione centrale: «Alzatevi e levate ilcapo, perché la vostra liberazione è vicina». Questa è una promessa che non passa. Tuttopassa, anche le stelle e gli astri, ma la parola di Dio rimane. La Bibbia che teniamo nellenostre case e, si spera, almeno qualche volta nelle nostre mani, è più durevole del sole edi tutto l’universo. Perché eterno è l’amore di Dio. All’inizio della storia c’è il suo amore. Allafine della storia c’è il suo amore. E tutto è sostenuto, accolto, compreso dal suo amore. èimportante perciò, come raccomanda il vangelo, pregare e vegliare. Vegliare è tenere gliocchi aperti, è camminare non da sonnambuli, in uno stato di incoscienza, ma attenti a tuttii segni, anche piccoli, che siano rivelatori della presenza di Dio. Vegliare è anche agire.Germogli sulla terra la giustizia, ha detto il profeta. Questa giustizia non deve essere soloattesa, come se essa fosse promessa per i tempi ultimi della storia e dipendesse comple-tamente dall’iniziativa di Dio, ma deve essere anticipata e incarnata nel presente. Non dob-biamo chiedere a Dio di risolvere lui quei problemi che sono affidati oggi alle responsabili-tà di tutti: si tratti, per esempio, dei problemi dell’occupazioneo della immigrazione, della crisi economica o delle guerre.Vegliare è la capacità di intrecciare le nostre iniziative conquelle di Dio perché sorga un ordine diverso che porti il nome:«Il Signore-nostra-giustizia». «E pregate». Pregare è ascolta-re Dio, parlargli, ringraziare, domandare. E soprattutto nutrirela propria speranza. E tentare di sorridere a Dio ed esserecapaci di ricevere il suo sorriso, il sorriso di un amore per ilquale ogni parola sarebbe troppo povera. Il cristiano non èuno che non conosca le fatiche oscure dell’esistenza o quel-le interrogazioni che sono il pane quotidiano di tante esisten-ze lacerate dal dubbio e dalla disperazione. Anche lui spessosi trova immerso nel cuore della notte. Ma è capace, veglian-do e pregando, di testimoniare, nel cuore della notte, la luceche viene. «La notte non è mai completa», ha scritto unpoeta. «C’è sempre, al termine della pena, una finestra aper-ta, una finestra rischiarata. C’è sempre un sogno che veglia»(Paul Eluard). Noi siamo chiamati a vegliare con la certezzache dietro quella finestra aperta, quella finestra rischiarata,c’è un sogno che veglia: il sogno di un Dio che veglia per noie più di noi.

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parole in bluparole in blu

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Sono passati molti anni, pieni di guerra, e di quello che siusa chiamare la Storia. Spinto qua e là alla ventura, nonho potuto finora mantenere la promessa fatta, lasciandoli,ai miei contadini, di tornare fra loro, e non so davvero se equando potrò mai mantenerla. Ma, chiuso in una stanza, ein un mondo chiuso, mi è grato riandare con la memoria aquell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negatoalla Storia e allo Stato, eternamente paziente; a quella miaterra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive,nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà,su un suolo arido, nella presenza della morte.– Noi non siamo cristiani, – essi dicono, – Cristo si è ferma-to a Eboli –. Cit. Cristo si è fermato ad Eboli. Incipit

CURIOSITà

- Laureatosi in medicina ma non eserciterà mai la professione di medico, prefe-rendo la pittura e il giornalismo.- Nel 1931 si unisce al movimento antifascista di "Giustizia e Libertà", fondato treanni prima da Carlo Rosselli.- Per sospetta attività antifascista, nel marzo 1934 Levi viene arrestato, e l'annosuccessivo, dopo un secondo arresto, condannato al confino, nel paese lucano diGrassano e successivamente trasferito nel piccolo centro di Aliano, da questaesperienza nascerà il suo romanzo più famoso, Cristo si è fermato ad Eboli- Nel film Basilicata Coast to Coast i protagonisti rendono omaggio allo scrittoreandando in pellegrinaggio ad Aliano.- Lucania '61, è una grande tela di 18,50x3,20 metri composta da cinque pannel-li, che Levi dipinse per rappresentare la Basilicata alla Mostra delle Regioni nel-l'esposizione Italia '61 tenutasi a Torino in occasione delle celebrazioni per il cen-tenario dell'Unità d'Italia. È conservata a Matera nel Palazzo Lanfranchi, sede delMuseo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata.

a cura di Sara Ursino

Lucania '61 olio su tela 18,50x3,20m; 1961 Matera, Palazzo Lanfranchi.

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Levi

Ca

rlo

Torino, 29 Novembre 1902 Roma, 4 Gennaio 1975

L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cul-tura ridotta soltanto al procacciamento e alla spa-smodica difesa dell'impiego. Cit. Cristo si è fermato ad Eboli

E poi, forse è vanità, ma mi pareva stonato che illuogo dove ero costretto a vivere non avesse in séun'aria di costrizione, ma fosse sparso e quasi acco-gliente; cosí come al prigioniero è di maggior con-forto una cella con inferriate esuberanti e retorichepiuttosto che una che assomigli apparentemente auna camera normale. Cit. Cristo si è fermato ad Eboli

Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e piùmaligno, perché sta sempre dall'altra parte. Cit. Cristo si è fermato ad Eboli

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Il cibo biologico non è più sano rispetto aglialimenti convenzionali. L'identità tra «orga-nico» e «salutare» è solo il primo di unaserie di inesattezze legate al mondo del bio-logico. A sostenerlo è una ricerca pubblicatasul «The Annals of Internal Medicine» cheprende in esame 237 studi sugli effetti delconsumo di cibi biologici e individua almeno5 errori comunemente commessi quando sisceglie bio.1. La differenza principale per le colture bio-logiche sta nella ridotta quantità di fertiliz-zanti, diserbanti e prodotti chimici utilizzati.Dal momento che frutta e verdura si posso-no, anzi si devono lavare accuratamente, iresidui dei pesticidi vengono eliminati. Se poi la pianta è attaccata da un parassitae non trattata, questo arriva nel nostro piat-to. Da ciò certo non si può dedurre che ilbiologico sia il metro di misura per una dietasana.2. Biologico non significa la stessa cosa pertutti gli alimenti. Quando si parla di carne olatte si fa riferimento agli antibiotici utilizzatinegli allevamenti. Spesso l'abuso è legato al tentativo di pre-venire le malattie, mentre andrebbero utiliz-zati solo per curare malattie effettivamentepresenti. Più che soffermarsi sul marchio biologico, sidovrebbe indagare sui metodi di allevamen-to degli animali. Ci sono infatti casi in cui l'uso dei farmaci èseveramente vietato.3. Altri importanti elementi concorrono a ren-dere sano un alimento. Per esempio, il fattoche possa avere viaggiato per molto tempoprima di arrivare allo scaffale del negoziodove viene acquistato, non è certo garanziadi qualità.4. Credere che un prodotto biologico con-

tenga meno calorie non è sempre vero. Incommercio esistono dei biscotti fatti coningredienti «organici» che invece fornisconola stessa energia dei corrispettivi non biolo-gici.5. E' vero che esporre i bambini a minoriquantità di pesticidi è importante, ma non siè certi di quanto lo sia farlo nel caso degliadulti: non esistono prove della reale danno-sità di questi nel lungo periodo.L'importanza del biologico, dunque, è moltopiù legata al rispetto per l'ambiente e per glianimali che al reale benessere in termini disalute. La domanda da porsi è «Perché scelgobio?», onde evitare che la spasmodicacorsa al biologico fondi le sue radici in ritua-li legati alla moda e al fenomeno consumisti-co.

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Ecco i 5 errori più comuni col cibo biologico

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Mangia sanoMangia sano

Frittelle di scarola

Ingredienti per 30 frittelle

• 2 spicchi di Aglio

• 1 cucchiaino raso di Bicarbonato

• 20 gr di Capperi

• 70 gr di Farina tipo 00

• Olio di semi per friggere q.b.

• 80 gr di Olive nere denocciolate

• 50 gr di Parmigiano Reggiano

• un cespo (circa 950 gr)

di Scarola (indivia)

• 3 Uova

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Per preparare le frittelle di scarolamondate, lavate e tagliate a juliennel’insalata scarola, quindi riducete arondelle sottili le olive nere. In unapadella antiaderente fate rosolare, afuoco dolce, 2 spicchi d’aglio conpoco olio e, quando sarà imbiondito,eliminatelo e aggiungete la scarola.Fatela cuocere a fuoco medio per15- 20 minuti, o fino a quando non sisarà prosciugata tutta la sua acqua:la scarola dovrà diventare quasirosolata; terminata la cottura, spe-gnete il fuoco e riponetela in una cio-tola assieme alle olive, i capperi e ilParmigiano Reggiano. Amalgamatebene tutti gli ingredienti e cominciatea preparare la pastella: sbattete leuova assieme al bicarbonato e allafarina, setacciati insieme, quindiaggiungete il composto alla scarola emescolate bene. In una padella scaldate l’olio di semie, quando sarà arrivato alla tempera-tura di 180°, cominciate a friggere.Se non avete un termometro da cuci-na, per verificare la temperatura del-l’olio prelevate un cucchiaino diimpasto e tuffatelo nell’olio: se reste-rà a galla e comincerà a friggere latemperatura è corretta. Aiutandovicon un cucchiaio formate delle palli-ne di impasto, che tufferete nell’olio efarete cuocere per due minuti almassimo. Scolate le frittelle di scaro-la aiutandovi con una schiumarola eponetele su un vassoio ricoperto dicarta assorbente affinché perdanol’olio in eccesso, quindi lasciateleintiepidire e servitele.

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AmarcordMessina - Fontana di Orione

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