il gioco e le regole, lettura a voce alta

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  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    Esercitazioni dilettura a voce alta

    Ilgioco e le regolerisorse multimedialiper conoscere e usare bene l italiano

    l in modo correttol in modo espressio

    l a pi oci

    22

    1010

    1919

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    2 i

    Le auto diventano ogni giorno pi veloci, ogni giorno piscattanti.Sfrecciano ben oltre i limiti di velocit. Balzano via ai sema-fori ancora prima che si accenda la luce verde, si intrufolanofra le altre auto per nascondersi.E il vigile cosha per disciplinare questa mandria di bufaliscatenati?Solo un fischietto.Ma se al suono di un innocuo fischietto il colpevole si fermavuol dire che dietro quel fischietto c ben altro! Il fischietto un simbolo delle regole. Se queste non ci fossero sarebbe il caos.

    Una scrittrice ha affermato che chi fa veramente il libro non lautore ma il lettore, con la sua voce:

    la voce che legge d vita alla pagina, crea il miglior libro possibile.Leggere pronunciando ogni termine, sentire il suono della propria voce e assaporare il sensodelle parole e delle frasi. Cambiare il tono e il volume della voce a seconda delle situazioni presen-tate e dei sentimenti dei personaggi: ti gi capitato di leggere ad alta voce in questo modo?

    La letturaavoce alta

    Il fischietto del vigile

    l in modo corretto

    Attenzione a: non saltare lettere, sillabe, parole, righe;

    non aggiungere sillabe o parole;

    non ripetere o sostituire sillabe o parole;

    non esitare, anche con le parole pi difficili;

    rispettare gli accenti;

    rispettare le pause (segnalate dalla punteggiatura);

    capire quello che leggi.

    strategie

    Ascolta la lettura del brano che segue.

    Poi leggi TU a voce alta.

    Durante la lettura, un tuo compagno o linsegnante potr segnare con una

    crocetta i tuoi errori, i tuoi punti deboli.

    Hai capito?

    Senza rileggere, rispondi alle

    domande seguenti.

    Gli automobilisti sono moltoindisciplinati: che cosa fanno?

    A che cosa vengono paragonate

    le auto?

    Quale arma ha il vigile?

    Perch riesce a disciplinare il

    traffico?

    Se hai difficolt nella comprensione

    quando leggi ad alta voce a prima

    vista, devi leggere prima il testo

    silenziosamente.

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    3Risorse multimediali

    Esercitati, con i seguenti giochi, ad articolare chiaramente le parole,scandendo bene ciascuna lettera.

    Articolarechiaramente

    le parole1 Un allievo, a turno, detta alla classe una lista di suoni, per esempio

    la seguente:

    bla sdra scu tra gna anta spla glo sgra sciu endo pigm

    leggi con oce forte e chiara;

    leggi lentamente;

    non ripetere alcuna parola;

    apri bene la bocca.

    scrii in stampatello maiuscolo.

    Istruzioni per chi detta: Istruzioni per chi scrive:

    2 Continua con la lettura e la dettatura di alcune non-parole, chemetteranno a dura prova la tua capacit di pronuncia.

    FLISCORNO SCIAMPRAREDIRATTO

    SARRUSSOFONO TRIQUETRALIBIRATO

    GLIAGRUGGINE DICASIONIOMBENZE

    Ora ascolta il proseguimento del brano.

    E poi leggi nuovamente tu a voce alta.

    Immaginate che scontri ci sarebbero a ogni crocevia, se nonci fossero i semafori. Pensate che ingorghi, se non ci fosserogli stop.

    Pensate che confusione, se ognuno parcheggiasse dove gli pa-re. E, invece, le regole ci sono: le auto non possono salire suimarciapiedi, per strada si tiene la destra, si sorpassa a sini-stra, si passa col verde, si suona in caso estremo, ci si fermaagli stop, eccetera eccetera.Il fischietto quindi temuto e rispettato non per la qualit delsuo suono, ma per tutto ci che quel fischio significa. Infattinessuno si ferma se a suonare il fischietto non un vigile, maun ragazzino in vena di scherzi.

    La citt, 1000 rumori, 1000 mestieri, Editrice Piccoli

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    i 4

    3 Ora passiamo agli scioglilingua: prima ascoltane la lettura, poi alle-nati TU a leggerli pi volte a VOCE ALTA, in scioltezza!

    Tre tigri contro tre tigri.

    Tigri panche e capreclicksu play

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    il testo

    Diedi tutti i dadi, tetri e dritti.Dodici tetani su tredici ditate duttili.Diteglielo, dateglielo il decisivo ditirambo.

    Sopra la panca la capra campasotto la panca la capra crepa.

    Sussurrar sente Susannaun sospetto nella scrannasolitario un sorcio seccosucchia solo il suo sorbettosibillini sassolini son tra sugheri e sterpini.

    Ho in tasca lesca ed esco per la pesca

    ma il pesce non sadesca, c lacqua troppo fresca!Convien che la finisca, non pescher una lisca,rimetto in tasca lesca e torno dalla pesca.

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    5Risorse multimediali

    Ti ci stizzisci?Stizziscitici pure!

    Losche lische fra le fraschee schedari nelle taschequalche scheletro di moschenella schiuma del Lambrusco.

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    il testo Tre catatr trentatrtre treppole su un montetre trentatr catatrtre treppole su un altro montedissero le tre trentatr tre treppole sul primo montevogliamo incatatreppolare le tre trentatrcatatr tre treppole sullaltro monte.

    clicksu play

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    il testo Ogni ragno ha un guadagnoper la ragna che si lagnaogni sogno per la ragnaha un disegno di castagna.

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    il testo

    Un ghepardo pien di rughelarghe larghe come acciugheghigna sghembo tra le alghe.

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    il testo Lascia che scivoli la scimmia moscialungo la fascia con la camosciala scimmia scivola la fascia liscia

    ma sulla sciabola cera una biscia.

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    Per leggere bene bisogna prima di tutto respirare bene, lo sapevi?Imparare a effettuare una buona respirazione fondamentale per le-missione corretta delle parole. In particolare, nella lettura ad alta vo-ce importante controllare lespirazione, cio lo svuotamento lentoe controllato dei polmoni, partendo dalladdome.

    Controllarela respirazione

    Per ottenere una lettura scorrevole bisogna cercare di far

    corrispondere le pase di respirazione a quelle suggerite dallapunteggiatura e dal significato del testo. Per esempio, quando

    arrivi al punto fermo, che richiede una pausa pi lunga,

    approfittane per riempire bene i polmoni.

    Prima di leggere, inspira profondamente; mentre parli, lascia

    uscire lentamente laria dalla bocca.

    strategie

    4 Ascolta attentamente la seguente favola. Poi prova a leggerla tu,controllando la respirazione: divisa in quattro parti, via via pi

    lunghe, ma tu fai sempre un solo respiro prima di leggere ciascuna

    parte.

    8 parole In una dispensa sera versato del miele.

    15 parole Le mosche, accorse, se lo succhiavano, e la dol-cezza era tale che non sapevano staccarsene.

    19 parole Quando per le loro zampe vi rimasero impi-gliate e, incapaci di levarsi in volo, esse si sen-tirono affogare, esclamarono:

    22 parole Poverette noi! Per un attimo di dolcezza ci ri-mettiamo la vita!. Cos la ghiottoneria causadi numerosi guai per molte persone.

    Esopo, Favole, Rizzoli

    Le moscheclicksu play

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    7Risorse multimediali

    21 parole Una chioccia aveva appena finito di covare: ipulcini erano usciti dalle uova, ma lei non sa-peva come proteggerli dai pericoli.

    22 parole Perci disse loro: Rientrate nei vostri gusci.Io mi accovaccer sopra di voi come quando vicovavo e cos sarete al sicuro.

    18 parole I pulcini obbedirono, tentarono di rimettersinei loro gusci, ma inutilmente. Allora il pi pic-colo disse alla madre:

    17 parole Se pretendevi di farci stare sempre dentro ilnostro guscio, avresti fatto meglio a non farciuscire.

    L. Tolstoj, in Animali protagonisti, a cura di T. Loschi, Giunti-Marzocco

    La chioccia e i suoi pulcini

    5 Ascolta nuovamente e poi esercitati ancora nel controllare la respi-razione, leggendo questa favola divisa in quattro parti.

    Anton odiava il corridoio con la sua lampadina eternamen-te fulminata e mai sostituita odiava i cappotti penzolantidallattaccapanni simili a cadaveri galleggianti e quella sera glifaceva paura anche la lepre impagliata che la mamma tenevanello studio aveva raggiunto la cucina finalmente prese la bot-

    tiglia dal frigorifero e tagli una grossa fetta di formaggio teselorecchio per controllare se per caso nel frattempo non fossecominciato il giallo una voce di donna diceva qualcosa proba-bilmente stava annunciando linizio del film Anton si mise labottiglia sotto il braccio e part al galoppo ma non and lonta-no gi dal corridoio si rese conto che cera qualcosa di stranosi ferm e si mise in ascolto allimprovviso cap la voce non sisentiva pi poteva significare soltanto una cosa qualcuno eraentrato di soppiatto in camera sua e aveva spento il televisore

    Anton e il buio

    Abituati a leggere lentamente rispettando le pause; evita lerrore, co-mune a molti ragazzi, di leggere di corsa oppure facendo soste chenon rispettano la punteggiatura e quindi il significato del testo.

    Controllarele pause

    6 Vuoi fare una prova? Leggi tutto di fila il breve testo qui a fianco,scrittosenza punteggiatura.

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    i 8

    Adesso tocca a te: rileggi il testo rispettando tutti i segni di punteg-

    giatura.

    Anton odiava il corridoio, con la sua lampadina eternamen-te fulminata e mai sostituita! Odiava i cappotti penzolanti

    dallattaccapanni, simili a cadaveri galleggianti! E quella seragli faceva paura anche la lepre impagliata che la mamma tene-va nello studio. Aveva raggiunto la cucina, finalmente! Prese labottiglia dal frigorifero e tagli una grossa fetta di formaggio.Tese lorecchio per controllare se, per caso, nel frattempo nonfosse cominciato il giallo. Una voce di donna diceva qualcosa:probabilmente stava annunciando linizio del film. Anton simise la bottiglia sotto il braccio e part al galoppo.Ma non and lontano. Gi dal corridoio si rese conto che ceraqualcosa di strano, si ferm e si mise in ascolto. Allimprovvi-so cap: la voce non si sentiva pi. Poteva significare soltantouna cosa: qualcuno era entrato di soppiatto in camera sua eaveva spento il televisore!

    A. Sommer-Bodenburg, Vampiretto, Salani

    Anton e il buio

    Ascolta ora lo stesso testo con tutti i segni di punteggiatura: noterai

    subito unenorme differenza con il tipo di lettura precedente!

    stato facile seguire il discorso? Probabilmente no. I segni di inter-punzione, infatti, non solo danno ritmo alla lettura di un testo, ma ciaiutano anche a comprenderlo. Ricorda:

    , la virgola indica una pausa molto bree, in certi casi impercettibile;

    ; il punto e virgola suggerisce una pausa media;. il punto fermo indica una pausa forte;. il punto a capo indica una pausa lunga;

    : i due punti indicano una pausa media, che sere a introdurre un elenco, una spiegazioneo una conseguenza di quanto detto prima;

    ! il punto esclamativo indica una pausa forte ed esprime gioia, sorpresa, dolore e cos ia;

    ? il punto interrogativo indica una pausa forte ed esprime richiesta, dubbio, meraiglia i puntini di sospensione segnalano una pausa lunga, perch indicano unattesa.

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    9Risorse multimediali

    Un leone ud una rana gracidare ed ebbe paura, perchcredeva che fosse una grossa bestia a emettere quel gridocos forte. Aspett un istante per vedere di che si trattasse: larana usc dal pantano. Il leone la appiatt con la zampa, dicen-do: Dora in poi non mi spaventer pi, prima di avere visto.

    L. Tolstoj, I quattro libri di lettura, Longanesi

    La rana e il leone

    7 Leggi questa favola, prima in silenzio, segnando le pause nel modoseguente:

    pausa bree

    /

    pausa forte

    / / /

    pausa media

    / /

    pausa lunga

    / / / /

    Quindi rileggila a voce alta.

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    l in modo espressio

    La lettura corretta la base fondamentale per quella espressiva, cheinterpreta e d vita allo scritto.La lettura espressiva si ottiene variando il tono, il volume e il ritmo.

    Il tono la particolare modulazione con cui articoliamo la voce nelpronunciare parole o frasi. bene evitare un tono di voce piatto emonotono o cantilenante, che fa inevitabilmente annoiare e distrarrechi ascolta!Per mettere in risalto gli stati danimo e i sentimenti che lautore havoluto esprimere bisogna cambiare il tono di voce: un argomento tri-ste richieder un tono bassissimo; un argomento lieto, al contrario,

    un tono gioioso.

    Variare il tono

    Per trovare il tono giusto necessario:

    per prima cosa

    CAPIRE A FONDO IL SIGNIFICATO DEL TESTO;

    rileggerlo pi volte silenziosamente;

    infine esercitare la voce a trovare le giuste intonazioni

    per i sentimenti espressi.

    strategie

    Il tono pu assumere sfumature molto varie: pu essere per esempioneutro, dolce e affettuoso, allegro o triste, incerto, meravigliato, ar-rogante o minaccioso, disperato

    8 ASCOLTA e osserva gli esempi che ti proponiamo.

    Ti voglioTanTo bene

    Se la voce dolce e

    piena di tenerezza,

    sere a rafforzare il

    significato della frase

    pronunciata.

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    11Risorse multimediali

    9 Per capire meglio i diversi tipi di tono che si possono usare peruna lettura davvero espressiva, ASCOLTA ancora una serie di frasi,

    pronunciate con diverse intonazioni.

    vai via!non voglio Pi

    veDeRTi!

    Se la voce aspra

    e tagliente, non d

    vigore alla frase.

    Ma bene,Hai FaTTo PRoPRio

    Un bel lavoRo!

    Ma bene,Hai FaTTo PRoPRio

    Un bel lavoRo!

    Se la voce sincera

    e cordiale, si

    tratta davvero di

    complimenti.

    Se per

    lintonazione

    ironica, il significato

    completamente

    diverso!

    Non c che dire, proprio una bella festa! TONO SODDISFATTO

    Non c che dire, proprio una bella festa! TONO IRONICO

    Adesso basta, per faore! TONO AUTOREVOLE

    Adesso basta, per faore! TONO ANNOIATO

    Adesso basta, per faore! TONO SUPPLICHEVOLE

    Adesso basta, per faore! TONO AUTOREvOLE

    Adesso basta, per faore! TONO ANNOIATO

    Adesso basta, per faore! TONO SUPPLICHEvOLE

    Sei daero un genio! TONO DI ELOGIO

    Sei daero un genio! TONO DI MERAVIGLIA

    Sei daero un genio! TONO IRONICO

    Attenzione, per: a olte, lintonazione pu attribuire alle parole un significato

    ben dierso da quello che esse hanno!

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    i 12

    Ora prova tu a rileggere ciascuna frase con il tono indicato: se non ti

    riesce, riascolta la lettura fino a che sei in grado di riprodurre lintona-

    zione giusta!

    Non ne posso pi. TONO SCONSOLATO

    Non ne posso pi. TONO ARRABBIATO

    Non ne posso pi. TONO ISTERICO

    Adesso ieni a taola. TONO AFFETTUOSO

    Adesso ieni a taola. TONO SCOCCIATO

    Adesso ieni a taola. TONO MINACCIOSO

    va bene, non parliamone pi. TONO TRISTE

    va bene, non parliamone pi. TONO CONCILIANTE

    va bene, non parliamone pi. TONO RASSEGNATO

    Da te, proprio non me laspettao. TONO AMAREGGIATO

    Da te, proprio non me laspettao. TONO CONTRARIATO

    Che sorpresa! Pensao proprio a oi. TONO CORDIALE

    Che sorpresa! Pensao proprio a oi. TONO IMBARAZZATO

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  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    13Risorse multimediali

    10 Ascolta il brano cercando di cogliere le variazioni di tono, corri-spondenti alle indicazioni a lato del testo.

    Poi prova tu: ti consigliamo di leggereprima mentalmente epoi avoce alta questo testo, seguendo le indicazioni a lato.

    Sera dell11 ottobre. Dallalba c nel cuoredi tutti una certezza misteriosa: il grande so-gno sta per avverarsi. Ancora una volta, co-me da troppe notti, Colombo veglia; in piedisul castello di poppa scruta lorizzonte e ilcielo in cui splendono costellazioni mai vi-ste. Non ancora mezzanotte, gli sembra cheil tempo scorra troppo lentamente per la suafebbre di vedere. Ed ecco che vede una luce,rapida, improvvisa. un lampo delle sue pu-pille stanche? Gutirrez! chiama. Pedro Gutirrez, suouomo di fiducia, accorre. Guardate l! Cosa vedete? Una luce, ammiraglio. una luce!La luce va, viene, quella di una barca o diuna casa, un segnale ma che importa? Lag-

    gi c vita!Ora le caravelle procedono lentamente, scan-dagliando il fondo, e alle due del mattinodalla Pinta, la nave pi veloce, si sente lim-provviso grido Terra! Terra!. Roderigodi Triana, il marinaio che, dallalto di unasartia su cui sta in vedetta, nellannunciarloride e piange di gioia.Sulla Santa Maria la ciurma circonda lam-

    miraglio, singinocchia, gli bacia le mani, glichiede perdono per aver dubitato.Lacrime calde e dolci solcano le guancedellammiraglio, che non si cura di nascon-derle. Il suo viso stanco, bruciato dalla sal-sedine e dal sole, ma i suoi profondi occhisplendono.

    P. Cei, Alla scoperta del nuovo mondo, Fabbri

    Terra! Terra!

    iace,di attesa

    ipaiente,iperioso

    entsiasta

    eoionato

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    il testo

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    i 14

    11 Leggi questo testo mentalmente,scrivendo tu, a lato, le indicazionirelative al tono di voce che dovrai usare; poi rileggilo a voce alta.

    Una volta ho assistito a un incontro tra due

    proverbi, io facevo da arbitro.

    Il primo attacc subito: Chi fa da s, faper tre!

    Il secondo vacill per un istante sotto il

    colpo, ma si riprese e ribatt: Due occhi

    vedono pi di uno solo!

    Cos conquist il primo punto. Il primo

    proverbio non si diede per vinto e torn

    alloffensiva gridando: Meglio soli che

    male accompagnati!

    Il secondo incass, raccolse tutte le sue for-

    ze e pass allattacco: Lunione fa la forza!

    Cos vinse per due a zero, tra gli applausi

    della folla.G. Rodari, Il libro dei perch, Editori Riuniti

    Perch i proverbi?

    Anche il volume, cio lintensit del suono, un elemento importan-te per far risaltare adeguatamente il testo e adattare la voce alle pisvariate occasioni.

    Variare il volume

    basso altomedio

    Il volume di voce pu essere:

    Bisogna comunque tenere conto, allinterno di questa suddivisionegenerale, delle molteplici sfumature che il volume stesso pu assu-

    mere.

    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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    Ascolta adesso la lettura fatta da un attore e verifica se hai capito be-

    ne quali toni vanno usati.

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    il testo

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    15/28

    15Risorse multimediali

    12 Ascolta il seguente brano, facendo attenzione ai cambi di volume.Poi rileggi TU il brano a voce alta, regolando il volume secondo il

    senso e le indicazioni poste a lato.

    Avevo sette anni quando abbiamo traslocato in un rione del-

    la periferia sud di Marsiglia. Era un quartiere povero abitatoprevalentemente da immigrati: arabi, cinesi, africani, che, in-

    sieme a gruppi di zingari, componevano una vera e propria

    torre di Babele, un miscuglio di razze, culture, religioni. La

    nuova casa era un buco: 50 metri quadrati scarsi per noi che

    eravamo nove persone. Due stanzette e la cucina, sistemata in

    corridoio. Infine uno stanzino, che con molta fantasia poteva

    sembrare un bagno; un buco per terra, parente lontano di un

    gabinetto alla turca.La cosa che mi piaceva di pi, a quel tempo, era far compa-

    gnia alla figlia dei miei vicini di casa. Ne ero orgogliosissi-

    ma. Si chiamava Corinne ed era una bella bambina francese,

    bionda e cicciottella, con le guance rosse e grandi occhi blu.

    Somigliava proprio a una bambola. E ne aveva moltissime di

    bambole. Tutte vestite da sua nonna che per passare il tempo

    lavorava a maglia facendole dei vestitini bellissimi. Non che

    fossi invidiosa, ma io non ho mai avuto una bambola. Nem-

    meno una brutta, piccola o rotta.Mi ricordo che un giorno le chiesi di regalarmi una di quelle

    che non usava pi. Era una bambola vecchia, rotta e sporca,

    ma lei con una smorfia rispose: No. Perch tu sei negra.

    Fu come se mi avesse dato uno schiaffo.N. Chohra, Volevo diventare bianca, Edizioni E/O

    Avevo sette anni

    basso medio

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    il testo

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    16/28

    i 16

    13 Leggi silenziosamente il seguente testo, segnando a lato le indi-cazioni relative al volume della voce. I verbi sottolineati ti sugge-

    riscono lintensit con cui pronunciare le varie frasi. Dopo aver

    svolto questo esercizio, rileggi il brano a voce alta.

    -T

    i accompagner a casa tutti i giorni disse Katherine.

    Quando esci da scuola dovrai pure tornare a casa, no?Harold sospir: Facciamo le prove dorchestra tutti i giorni.

    Stiamo preparando Il poeta e il contadino, e la parte del primo

    violino molto difficile, cos non so mai a che ora si finisce

    Bene, ti aspetter fece Katherine, guardandolo dritto negli

    occhi, con amarezza, senza nascondere niente. Mi sieder

    davanti allingresso delle ragazze e ti aspetter.

    Harold guard con nostalgia il portone di casa sua. Devo

    confessarti una cosa mormor infine non mi piaccionomolto le ragazze. Ho un mucchio di altre cose per la testa.

    Per torni sempre a casa con Elaine disse Katherine. Vi

    ho visto.

    E va bene sbott Harold, con una gran voglia di dare un

    pugno a quel visetto morbido e roseo. Va bene url. Torno

    a casa con Elaine! E a te che cosa importa? Mi va di tornare a

    casa con Elaine! Lasciami in pace. Tu hai Charley Lynch. un

    grande eroe, fa il lanciatore per la squadra di baseball. Lascia-mi in pace!

    Ma io non lo voglio strepit Katherine. Non mi interessa

    Charley Lynch! Ti odio grid. Ti odio! Mi chiuder in un

    convento.

    Bene! disse Harold. Benissimo!

    E apr il portone di casa.I. Shaw, Racconti di pi stagioni, Bompiani

    Unincomprensione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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    Infine puoi controllare la tua lettura ascoltando il brano.

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    il testo

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

    17/28

    17Risorse multimediali

    Un ultimo elemento che deve variare il ritmo, ossia la velocit concui pronunciamo le diverse parole.

    Regolare il ritmo

    Una scena movimentata richieder un ritmo di lettura

    sostenuto; una descrizione, al contrario, suggerir una lettura

    lenta per dar modo al lettore di vedere con la mente

    i particolari descritti; i punti fermi e soprattutto i punti a capo

    rallentano la lettura.

    Per esempio la frase

    Corri, il treno sta partendo!:

    dovr essere pronunciata con tono di voce alto, ma anche con

    rito eloce.

    Il breve testo che segue andr invece letto con un rito lento,in modo da mettere in risalto tutti gli elementi della descrizione.

    strategie

    Era cos bello in campagna, era estate!Il grano era bello giallo, lavena era verde e il fieno erastato ammucchiato nei prati. Intorno ai campi e ai prati ce-rano grandi boschi, e in mezzo ai boschi si trovavano laghiprofondi.

    Esposto al sole cera un vecchio maniero circondato da pro-fondi canali, dove crescevano grosse erbacce, ed erano cosalte che i bambini pi piccoli potevano stare dritti allombradelle pi grandi.

    H. Ch. Andersen, Fiabe, Mondadori

    Era cos bello in campagna!

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    il testo

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    i 18

    14 Ascolta questo brano che racconta di due ragazzini molto malde-stri in cucina. Sottolinea le parti di testo in cui il ritmo diventa pi

    accelerato.

    Egli trov una scatola di conserva di pomodoro e lapr. Adoper, per aprirla, la punta di

    un coltello. Prese quindi una padella, la lav, ci vers sopra alquanto olio e la mise sulfornello. Io lo osservavo attentamente e sono in grado di descrivere ogni particolare. Ecco

    che cosa avvenne. Adalberto accese il gas e assunse unaria di serena fiducia. Pass qualche

    minuto; poi si ud uno strano sibilo, qualcosa che ricordava una miccia accesa: quindi una

    serie di scoppi. Contemporaneamente Adalberto emise un urlo, si port le mani alla faccia

    e si mise a saltare in modo impressionante.

    Che fai? dissi sorpreso. La riuscita di questa salsa implica forse luso di danze propi-

    ziatorie?

    Ma, senzavvedermene, avevo fatto due o tre passi verso il fornello; udii uno scoppio pi for-te degli altri e provai una crudele trafittura alla guancia destra. Non fui io a porgere laltra

    guancia; fu una seconda goccia dolio bollente che vi si trasfer malvagiamente dalla padel-

    la. Altre la seguirono e rincorsero me e Adalberto per tutta la cucina, che non era grande.

    Ma che diavolo hai fatto? chiesi.

    Debbo aver lasciato qualche goccia dacqua nel padellino disse Adalberto, pallido e

    lolio bollente

    Riprendemmo coraggio e Adalberto vers nella padella la conserva.

    Ci vers anche un bottone dei polsini e ne tent inutilmente il recupero. Poi, mentre Adal-berto cercava di ottenere qualcosa di simile a una salsa, affrontammo il problema del sale.

    A momenti lacqua bolle dissi. Quanto sale devo metterci?

    Non ne ho la minima idea confess Adalberto e per il sale ha una grande importanza:

    se sbagliamo la dose, tutto va male.G. Marotta, Capitano tutte a me, Ceschina

    Un cuoco improvvisato

    Per na bona lettra ad alta oce importanteesercitarsi con continuit.Prima di tutto, per, devi liberarti di un ostacolo inutile

    che pu renderti difficile questo cammino: la paura degli altri!

    Esercitati nella lettura a casa, iaginando di esseresotto gli occi di ttti. Ecco, senti gi il mormorio dei tuoicompagni Ma tu fa finta che questo ronzio non sia altro che

    il volume della radio. Immagina di schiacciare il tasto

    del volume fino a ridurlo a zero.

    CI SEI SOLO Tu: Tu E LA TuA LETTuRA.

    strategie

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    il testo

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    19Risorse multimediali

    Rivediamo insieme le dierse fasi da seguire per ottenere una lettura espressiva.

    Leggi il testo sileniosaente, pi volte, per capire bene la situazione.

    Cerca di cogliere il senso profondo di tutte le sue parti, per darne la giusta interpretazione.

    Iedesiati nei personaggi e senti i loro stati danimo, le loro emozioni.

    Puoi segnare a lato del testo:

    strategie

    l a pi voci

    La lettura a pi voci una delle occasioni pi piacevoli per leggere avoce alta e in modo espressivo in classe. importante scegliere un testo adatto, con molti personaggi e battutedi dialogo, e ASSEGNARE LE PARTI a ciascuno, senza dimenticare ilNARRATORE.

    LINTONAzIONEPARTICOLARE DELLA vOCE

    gioia, commozione,

    tristezza, ira

    LINTENSIT DELLA vOCE

    per indicare il volume alto,

    basso, sussurrato

    LE PAuSE PI OmENO LuNGhE E

    CONSEGuENTEmENTEIL TIPO DI RITmO,

    PI vELOCE O PI LENTO

    per sottolineare momenti

    di tensione,paura, suspense

    Leggi ad alta oce, pronunciando con chiarezza ogni parola e scandendo quelle piimportanti.

    Ricorda di rispettare i segni di pnteggiatra.

    Sforzati di evitare una lettura cantilenante, o troppo veloce, o monotona, o troppo solenne.

    Assegnate le parti che ciascuno di voi dovr leggere: pu essere di aiuto sottolinearecon diersi colori le battute che ciascun personaggio dovr pronunciare.

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    i 20

    15 Concludiamo il percorso con due testi di Achille Campanile chebene si prestano alla lettura a pi voci. Ascolta la lettura, poi con

    i tuoi compagni assegnate le parti e mettete in pratica quanto

    imparato.

    Nel primo testo, ricco di didascalie (ossia di indicazioni per gli attori), lequioco

    che fa confondere una bustina di zucchero con eleno per topi prooca unaserie di effetti douti alla suggestione. Il lettore scopre, un attimo prima dei

    diretti interessati, quanto sta aenendo.

    Ore 8 del mattino. Il Conte Gentilissimi dorme, quando entra

    Amalasunta con il vassoio del caff.

    Aalasnta Signor Conte, il caff.

    Conte G. (Sbadigliando) Di gi le otto. (Siede in mezzo al let-to, sorseggia) Al solito il caff di casa Gentilissimi una so-lenne porcheria.

    Aalasnta C anche una lettera. (Consegna la lettera).

    Conte G. (Finisce di sorseggiare il caff e restituisce la taz-

    zina ad Amalasunta che esce con il vassoio. Quindi inforcagli occhiali e apre la lettera) Calligrafia di Celestino. Vedia-mo, vediamo. (Legge) Gentilissimo signor Gentilissimi, ierisera venendo via da casa vostra debbo aver dimenticato sullacredenza in sala da pranzo certo veleno per i topi. Non per ilvalore della cosa in s (poche lire), ma poich ne ho urgentebisogno per ragioni che vi spiegher a voce, vi sarei grato sevoleste mandarmelo a mezzo di Amalasunta. un involtino dicarta gialla contenente certa polverina bianca. Grazie e a presto.

    Celestino e il veleno per topi

    Aalasnta: la camerieraConte G.: Il Conte GentilissimiContessa G.: La moglie del conteSignorine G.: Le figlie del conte

    Carlotta: una delle due figlieAda: laltra figliaDottorePortiereNarratore

    personaggi

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    per ascoltareil testo

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    21Risorse multimediali

    Vostro Celestino. (Il conte Gentilissimi ripiega la lettera; ri-dendo chiama Amalasunta) Amalasunta, Amalasunta! (Suonail campanello, alza la voce) Amalasunta! Siete sorda?

    Aalasnta (Entrando) Che furia! Stavo portando il caffnelle altre camere. Ho due gambe sole, io, e non ho il dono

    dellubiquit.Conte G. Tacete. Guardate nella sala da pranzo, sulla creden-za, vi ci devessere un involtino di carta gialla

    Aalasnta Ah, s, zucchero. Lho gi messo nella zucche-riera, dove nera rimasto poco da ieri.

    Conte G. Che zucchero? Che zuccheriera? Quello veleno,disgraziata. Buttate via tutto.

    Aalasnta (Scoppiando in singhiozzi) Che ho fatto, che hofatto!

    Conte G. (Allarmato) Che avete fatto, in nome del cielo?Aalasnta Ci ho inzuccherato i caff.

    Conte G. (Saltando dal letto come una belva) Che?! Il caffche ho bevuto pocanzi?

    Aalasnta (Pi morta che viva) Tutti i caff. Anche il mio.(Cade a terra priva di sensi).

    Conte G. (Precipitandosi verso le altre stanze) Fermi tutti!Non bevete i caff!

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    Contessa G. (Terminando di sorseggiare il caff) Che ti pi-glia? Sei impazzito?

    Signorine G. Pap, non ci spaventare.

    Conte G. (Disperato, urlando) Siamo avvelenati! Quei caffCelestino i topi Questa selvaggia di Amalasunta

    Contessa G. Si pu sapere che successo?Conte G. Leggete! Il veleno dei topi nel caff. Maledetto Ce-lestino. Maledetta Amalasunta.

    Contessa e Figlie (Piangendo) Labbiamo gi bevuto.

    Conte G. Presto, un dottore un farmacista un chirurgo(Sattacca al telefono). Aiuto! Soccorso! Dottore Avvelena-ti Presto!

    Contessa G. Io gi sento torcermisi le budella.

    Carlotta Ho i sudori della morte. Crampi spaventosi.

    Ada Muoio. (Sviene).

    Conte G. (Con le mani nei capelli) Oh, povera famiglia mia!Moglie, figlie! Unintera famiglia avvelenata dai topi. Sentoun fuoco nello stomaco. (Rantola) la fine. Ci siamo. Addio,addio, creature mie. (Si accascia su una poltrona torcendosi).

    Dottore (Entrando con infermieri) Presto, lavanda gastrica atutti.

    Pompe in azione. Gorgoglii. Atroce supplizio. Conati. Lintera

    famiglia viene sottoposta a una energica lavatura stomacale,che lascia i disgraziati pi morti che vivi e stesi qua e l in

    posizioni dabbandono e di sofferenza profonda.

    Portiere (Entrando) Si pu? Cera la porta aperta. Una letteraper il signor Conte.

    Conte G. (Sfinito, al dottore) Dottore, leggete Non ho la forza.

    Dottore (Legge) Gentilissimo signor Gentilissimi, non vin-comodate a mandarmi il pacchetto. Quellasino del droghie-re mi telefona in questo momento avvertendomi che ieri hasbagliato e invece di veleno per i topi mi ha dato zucchero.Quindi vogliate tenere il pacchetto e considerarlo un modestodono che faccio a voi e alla vostra famiglia, per disobbligarmidelle numerose cortesie usatemi. Non il caso di ringraziar-mi. Vostro affezionatissimo Celestino.

    Ttti (Ancora boccheggianti per la lavanda gastrica; con unfilo di voce) Maledetto Celestino.

    A. Campanile, Celestino e la famiglia Gentilissimi, Rizzoli

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    23Risorse multimediali

    Signora Teresa: vedova di PaoloSignora Ridabella: amica di Teresa

    Signora Pelae: conoscente in visitaSignor Pelae: conoscente in visitaOsaldo: conoscente in visitaSignora Celeste: conoscente in visitaSignor marcantonio: padre di TeresaSignora Jone: madre di TeresaNarratore

    personaggi

    Ed eccoci al secondo testo: anche qui, si passa da un equioco allaltro e la co-

    micit scaturisce proprio dai dialoghi dei protagonisti.

    La scena rappresenta un salotto durante una visita di condo-

    glianze. Divano al centro. Poltrone e sedie intorno.

    Allalzarsi del sipario seduta sul divano la signora Teresa,

    padrona di casa e vedova da qualche giorno di Paolo; alla sua

    destra siede la signora Ridarella sua amica, in visita. Hanno

    facce di circostanza e appaiono sinceramente addolorate. Te-

    resa, naturalmente vestita a lutto, ha gli occhi rossi di pianto e

    a ogni nuovo arrivo si scioglier in lacrime silenziose.La cameriera introduce due nuovi visitatori, i coniugi Pelaez:

    abbracci e strette di mano, poi Teresa indica ai nuovi venuti

    due poltrone. La signora Pelaez scambia un cenno di saluto

    con la signora Ridarella, tristemente. Pausa.

    Signora Pelae (Sospira) Siamo nati per soffrire.

    Teresa si asciuga gli occhi.

    Signora Ridabella quello che dicevo io un momento fa a

    Teresa. Le parole precise.Sospiri.

    Signora Pelae (A Teresa) Anche mio marito conosceva appe-na il povero Paolo, eppure gli dispiaciuto tanto.

    Il signor Pelaez si mantiene silenzioso e impassibile.

    Signora Teresa (Al signor Pelaez) Grazie, grazie. (Pelaez, sen-za scomporsi, accenna un piccolo gesto di cortesia col capo)

    Signora Pelae (A Teresa) Ha capito di morire?

    Visita di condoglianzeclicksu play

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    il testo

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    Signora Teresa Mah. (Apre le braccia come chi non sa: ha unnuovo flusso di lacrime) Povero Paolo! Se mi dovessero dire:Non morto, cieco per me sarebbe meglio.

    Signora Ridabella Ah s, io fra morto e cieco preferisco cieco.(Alla signora Pelaez) Tu preferisci morto o cieco?

    Signora Pelae Io morto e tu? (Al signor Pelaez)Signor Pelae (Un po seccato) Cieco.

    Signora Jone (Che entrata con alcuni telegrammi) Che di-scorsi. Io preferisco n morto n cieco.

    Signora Teresa (Presentandola tristemente) Mia madre.

    Strette di mano lunghe, vigorose e silenziose. Poi la signora Jone

    va via. Intanto Teresa ha aperto i telegrammi e li passa ai vici-

    ni, che li scorrono scuotendo il capo con tristezza e se li passa-

    no. Il signor Pelaez, che se ne disinteressa, li rifiuta con il gesto.

    Osaldo (Entrando a braccia tese verso Teresa, in tono pate-tico) Signora Teresa!

    Teresa si alza e ha un nuovo attacco di pianto, mentre Osvaldo

    le stringe tutte due le mani a lungo. Poi Teresa gli indica una

    poltrona e torna a sedere sul divano. Osvaldo prende posto,

    scambia qualche cenno di saluto con i presenti, sospira.

    Teresa ha ripreso un cofanetto che aveva vicino, dal quale

    estrae fotografie, vecchie lettere, ricordi del defunto.

    Signora Pelae (Passa una fotografia alla signora Pelaez) Qui tutto lui.

    Signora Pelae (Guardando la fotografia) S! (La passa al ma-rito che, senza guardarla, la passa a Osvaldo)

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    Osaldo parlante. (Scuote il capo guardando la fotogra-fia. Poi, non sapendo che farne, la porge di nuovo a Pelaez,

    ma questi gli fa un cenno di passarla alla signora Ridabella,

    Osvaldo le offre la fotografia da lontano)

    Signora Ridabella (Mestamente) Lho gi vista, grazie.

    Entra unaltra visitatrice, la signora Celeste. Teresa si alza elabbraccia piangendo. Poi le due donne si staccano e si sie-

    dono. Osvaldo si affretta a consegnare alla nuova venuta la

    fotografia di Paolo.

    Signora Celeste (Guardando la fotografia) Povero signor Pao-lo! (sospira)

    Osaldo (Guardando verso il suocero, signor Marcantonio,che siede in un angolo) Avete visto il suocero? Tenetelo doc-chio che non commetta qualche sciocchezza irrimediabile. A

    me fa paura quel suo aspetto come inebetito.Signora Pelae il suo aspetto abituale.

    Il signor Marcantonio improvvisamente si alza.

    Signor marcantonio (Rivolgendosi alla figlia) Teresa, scusa,puoi venire un momento di l?

    Signora Teresa Con permesso. (Va via, come un automa, conMarcantonio).

    Restano i visitatori soli. Da una parte le due donne, dallaltra

    i coniugi Pelaez e Osvaldo.

    Signora Celeste Povera donna! Rimasta sola!Signora Ridabella Ha il fratello, i genitori. Quel signore ilpadre.

    Signora Celeste Lo so, ma che vuole? Genitori, fratelli, nonsono il marito.

    Signora Ridabella Daccordo, daccordo.

    Proseguono a bassa voce.

    Signor marcantonio (Rientrando) Scusateci. Teresa viene su-bito. di l con sua madre. Dobbiamo telegrafare agli zii (Tut-to questo quasi sottovoce). Ma con un certo riguardo.

    Signor Pelae Certo. Non bisogna telegrafare con brutale fran-chezza la notizia del decesso. Povera gente. Debbono affronta-re il viaggio e non sarebbe umano esporli allo strazio di farlocon langosciosa certezza.

    Signor marcantonio Ha ragione. Lei cosa consiglia di dire?

    Signor Pelae Come susa in questi casi: Paolo gravissimo.Venite subito.

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    Signora Pelae Che sciocchezza! Tanto vale allora telegrafa-re: Paolo morto.

    Signor Pelae Ma per non allarmarli.

    Osaldo Benedetto uomo, si sa che quando si telegrafa gra-vissimo vuol dire morto.

    Signor Pelae Allora, telegrafate: Paolo grave, meno al-larmante.

    Osaldo Non mi pare. Capiranno che non vogliamo allarmarlicon gravissimo e che Paolo proprio gravissimo, cio morto.

    Signor Pelae E allora telegrafate: Paolo non bene. Venitesubito.

    Signora Ridabella Ma le pare possibile? Uno che non sta benein modo tale da richiedere limmediata partenza dei suoi cari

    vuol dire che gravissimo, e siamo da capo. C da accopparequei poverini.

    Signor Pelae giusto. Allora propongo: Paolo non benissi-mo. Venite subito.

    Osaldo Ma vede, signor Pelaez, non tanto il non bene e ilnon benissimo o lindisposizione, quanto il venite subito,lappello, che fa allarmare.

    Signora Pelae Ma certo, telegrafando Paolo discretamenteo anche Paolo bene, seguito da venite subito, sfido chiun-

    que a non allarmarsi. Se uno che vuol bene.Signora Ridabella Giusto. sulla seconda frase che bisognapuntare, per evitare allarmismi.

    Signor marcantonio Daltra parte dobbiamo chiamarli quiper i funerali. Non possiamo telegrafare: Paolo non bene, re-state dove siete.

    Signora Ridabella chiaro.

    Signor Pelae E se invece di Paolo gravissimo telegrafassi-

    mo: Filippo gravissimo. Venite subito?Signora Pelae Che centra Filippo, se morto Paolo?

    Signor Pelae Cos non si allarmerebbero.

    Osaldo Non si allarmerebbero, ma non capirebbero nemme-no. Chi questo Filippo?

    Signor Pelae Faccio per dire. Un nome qualsiasi. Del restoc il portiere qui della casa che mi pare si chiami Filippo.

    Signor marcantonio Direbbero che siamo impazziti.

  • 7/28/2019 Il Gioco e Le Regole, Lettura a Voce Alta

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    La signora Ridarella, la signora Pelaez, la signora Celeste

    (questultima sempre piangente) annuiscono.

    Signora Pelae A che serve telegrafare che morto uno sco-nosciuto? Ti vuole entrare in testa?

    Osaldo La notizia della morte di un ignoto Filippo non li al-

    larmerebbe n punto n poco. Al massimo direbbero: Filippo morto. Salute a noi!.

    Signor Pelae Non li credo cos cinici. Sono convinto che es-si non possono non provare per la morte di un loro simile quelminimo di umana piet che non si nega nemmeno a un cane.

    Osaldo Ma non al punto di muoversi e di venire qui.

    Signor Pelae Gi, vero. Allora invertiamo le parti: telegra-fiamo che loro sono gravissimi e che Paolo parte subito.

    Osaldo Oh, povero ingenuo! E lei crede che una persona si

    allarmerebbe di meno, sentendo che gravissima lei stessapiuttosto che un terzo, sia pure molto caro? Ma dove sta con latesta? La salute il numero uno. E poi, sentendoselo comunica-re per telegrafo. C da far pigliare un accidente al destinatario.

    Signora Pelae Sei proprio assurdo, Marco. Certe volte sareitentata di avviare le pratiche di separazione.

    Signor Pelae Allora, come si fa?

    Osaldo Facciamo cos: Paolo ottimamente. Non muovetevi.

    Signor marcantonio Mi pare sia la cosa migliore. Se voglionocapire, capiranno.

    Tutti siedono soddisfatti.

    A. Campanile, Opere 1932-1974, Bompiani

    Per concludere, ecco quindi che cosa devi fare per leggere in modo corretto, scorrevole ed

    espressivo. Articola chiaramente ciascuna parola.

    Leggi rispettando le pause.

    Controlla la respirazione.

    Regola il ritmo delle parole.

    Sbircia via via le parole prima di pronunciarle ad alta voce.

    Adegua il volume e il tono di voce al contenuto e allo scopo del testo.

    Applica questi suggerimenti leggendo a voce alta qualche testo dei tuoi preferiti, anche le

    battute di un fumetto vanno bene!

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