il natale e le tre nascite di gesù · e di maggior consapevolezza di ciò che si celebra, sia un...

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1 Direttore Responsabile: Don Angelo Lai – IBAN Unicredit Banca: IT18Z0200837010000011036142 - 40066 Pieve di Cento (Bo) – Piazza A. Costa 19 Tel. 051.975033 - 3477212698 Anno 99° EDIZIONE N 6 DICEMBRE 2017 — GENNAIO 2018 - spediz. In abbonamento bimestrale La festa di Natale si avvicina e molti cristiani si apprestano a celebrarla, preparando anche i tradizionali festeggiamenti. In questa lunga vigilia, anticipata sempre più per ragioni com- merciali e non spirituali, si levano alcune voci critiche verso il consumismo, e richiamano lattenzione sui poveri, sui senza casa, simboleggiati spesso anche nei presepi; per altri, il modo di vivere questa festa è epifania della stupidità che rinuncia ai simboli della fede e ai segni della festa del Natale (infatti nelle scuole non si racconta neanche più il Natate di Gesù ma altre storie che non centrano niente, con il tacito consenso dei geni- tori), per non mettere in imbarazzo chi è estraneo alla fede cri- stiana. Sembra che la vigilia, anziché essere un tempo di preparazione e di maggior consapevolezza di ciò che si celebra, sia un prete- sto per altre preoccupazioni. Va anche registrata una forte cadu- ta della qualità della fede, perché il popolo cristiano, non educa- to ma anzi sviato, non sa più cosa sia veramente il Natale e che cosa è chiamato a celebrare. Lo dimostra il fatto che: 1) alla buffonata di Halloween, molti genitori hanno portato i propri figli, contenti e soddisfatti che si divertano in espressioni macabre e anticristiane, mentre si registra già da molti anni che gli stessi molti bimbi e genitori, non partecipano alla vera festa del Natale che è la S. Messa nel giorno di Natale. 2) il modo di parlare del Natale che ormai si è imposto è que- sto: «Aspettiamo che nasca Gesù bambinoCi prepariamo alla nascita di GesùGesù sta per nascere: venite, adoriamo!». Espressioni, queste, prive di qualsiasi qualità di fede adulta e secondo il Vangelo. Perché? Perché Gesù è nato una volta per sempre a Betlemme, da Maria di Nazaret, dunque non si deve più attendere la sua nascita: altrimenti si tratterebbe di uningenua regressione psi- cologica che deruba la speranza cristiana, oppure di una finzio- ne degna della scena di un teatro, non della fede cristiana! Non ci si prepara alla Natività di Gesù Cristo, perché a Natale - come recita la liturgia - si fa memoria di un evento del passa- to, già avvenuto «nella pienezza del tempo» Gal 4,4. Cosa dunque si celebra a Natale da autentici cristiani? Si fa memoria della nascita di Gesù, della nascita da donna del Figlio di Dio, della «Parola fatta carne» (cf. Gv 1,14), umanizzata in Gesù di Nazaret. A Natale, inoltre, volgiamo i nostri sguardi alla venuta gloriosa di Cristo alla fine dei tempi perché, secondo la promessa che ripetiamo nel Credo, «verrà a giudicare i vivi e i morti e il suo Regno non avrà fine». Tutto lAvvento ha il si- gnificato di preparazione a questo evento finale della venuta gloriosa di Gesù Cristo, non alla nascita del santo bambino. Infine, a Natale ogni cristiano deve vivere e celebrare la nasci- ta o la venuta del Signore Gesù nel suo cuore, nella sua vita. La grande tradizione della chiesa cattolica, fin dagli antichi pa- dri doriente e doccidente, ha meditato su queste tre nascite o venute del Signore, e proprio in base a questa consapevole per- cezione dovuta allo Spirito, introdussero le tre Messe di Natale: notte, aurora e giorno (sarebbero da partecipare tutte e tre). Facile la meditazione sulla prima venuta di Gesù, quella dellincarnazione, raccontata dai 'vangeli dellinfanzia' di Mat- teo e di Luca (cf. Mt 1-2; Lc 1-2): è un evento che si compie nellumiltà, perché Gesù nasce da Maria nella campagna di Bet- lemme, non avendo trovato i suoi un alloggio nel caravanserra- glio. Di questa nascita, avvenuta quando Cesare Augusto era imperatore ed Erode re di Galilea, non si accorgono né i potenti né gli uomini del culto e della legge: sono pastori, poveri coloro ai quali Dio dà lannuncio della nascita del Messia, il Salvatore. I nostri presepi la rappresentano bene, ma questo 'memoriale' di un evento avvenuto nella storia, autorizza la lettura di altre due nascite-venute del Signore. In primo luogo la venuta del Signore nella gloria alla fine dei tempi: colui che è venuto nellumiltà della carne fragile e mor- tale degli umani, verrà con un corpo spirituale, glorioso, vinci- tore della morte e di ogni male, per instaurare il suo Regno. Questa è la parusia, la manifestazione di Gesù quale Signore di fronte a tutta la creazione. LAvvento insiste soprattutto su questa venuta per chiederci di vigilare, di essere pronti, di pregare per affrettarla, perché egli viene e viene presto! Purtroppo a tale venuta si fa sempre meno cenno. Eppure ciò è decisivo per la fede: se Cristo non viene nella gloria quale giu- IL NATALE e le tre nascite di Gesù

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Page 1: IL NATALE e le tre nascite di Gesù · e di maggior consapevolezza di ciò che si celebra, sia un prete-sto per altre preoccupazioni. Va anche registrata una forte cadu-ta della qualità

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Direttore Responsabile: Don Angelo Lai – IBAN Unicredit Banca: IT18Z0200837010000011036142 - 40066 Pieve di Cento (Bo) – Piazza A. Costa 19 Tel. 051.975033 - 3477212698 Anno 99° EDIZIONE N 6 DICEMBRE 2017 — GENNAIO 2018 - spediz. In abbonamento bimestrale

La festa di Natale si avvicina e molti cristiani si apprestano a

celebrarla, preparando anche i tradizionali festeggiamenti.

In questa lunga vigilia, anticipata sempre più per ragioni com-

merciali e non spirituali, si levano alcune voci critiche verso il

consumismo, e richiamano l’attenzione sui poveri, sui senza

casa, simboleggiati spesso anche nei presepi; per altri, il modo

di vivere questa festa è epifania della stupidità che rinuncia ai

simboli della fede e ai segni della festa del Natale (infatti nelle

scuole non si racconta neanche più il Natate di Gesù ma altre

storie che non c’entrano niente, con il tacito consenso dei geni-

tori), per non mettere in imbarazzo chi è estraneo alla fede cri-

stiana.

Sembra che la vigilia, anziché essere un tempo di preparazione

e di maggior consapevolezza di ciò che si celebra, sia un prete-

sto per altre preoccupazioni. Va anche registrata una forte cadu-

ta della qualità della fede, perché il popolo cristiano, non educa-

to ma anzi sviato, non sa più cosa sia veramente il Natale e che

cosa è chiamato a celebrare.

Lo dimostra il fatto che:

1) alla buffonata di Halloween, molti genitori hanno portato i

propri figli, contenti e soddisfatti che si divertano in espressioni

macabre e anticristiane, mentre si registra già da molti anni che

gli stessi molti bimbi e genitori, non partecipano alla vera festa

del Natale che è la S. Messa nel giorno di Natale.

2) il modo di parlare del Natale che ormai si è imposto è que-

sto: «Aspettiamo che nasca Gesù bambino… Ci prepariamo alla

nascita di Gesù… Gesù sta per nascere: venite, adoriamo!».

Espressioni, queste, prive di qualsiasi qualità di fede adulta e

secondo il Vangelo.

Perché? Perché Gesù è nato una volta per sempre a Betlemme,

da Maria di Nazaret, dunque non si deve più attendere la sua

nascita: altrimenti si tratterebbe di un’ingenua regressione psi-

cologica che deruba la speranza cristiana, oppure di una finzio-

ne degna della scena di un teatro, non della fede cristiana!

Non ci si prepara alla Natività di Gesù Cristo, perché a Natale

- come recita la liturgia - si fa memoria di un evento del passa-

to, già avvenuto «nella pienezza del tempo» Gal 4,4.

Cosa dunque si celebra a Natale da autentici cristiani? Si fa

memoria della nascita di Gesù, della nascita da donna del Figlio

di Dio, della «Parola fatta carne» (cf. Gv 1,14), umanizzata in

Gesù di Nazaret. A Natale, inoltre, volgiamo i nostri sguardi

alla venuta gloriosa di Cristo alla fine dei tempi perché, secondo

la promessa che ripetiamo nel Credo, «verrà a giudicare i vivi e

i morti e il suo Regno non avrà fine». Tutto l’Avvento ha il si-

gnificato di preparazione a questo evento finale della venuta

gloriosa di Gesù Cristo, non alla nascita del santo bambino.

Infine, a Natale ogni cristiano deve vivere e celebrare la nasci-

ta o la venuta del Signore Gesù nel suo cuore, nella sua vita.

La grande tradizione della chiesa cattolica, fin dagli antichi pa-

dri d’oriente e d’occidente, ha meditato su queste tre nascite o

venute del Signore, e proprio in base a questa consapevole per-

cezione dovuta allo Spirito, introdussero le tre Messe di Natale:

notte, aurora e giorno (sarebbero da partecipare tutte e tre).

Facile la meditazione sulla prima venuta di Gesù, quella

dell’incarnazione, raccontata dai 'vangeli dell’infanzia' di Mat-

teo e di Luca (cf. Mt 1-2; Lc 1-2): è un evento che si compie

nell’umiltà, perché Gesù nasce da Maria nella campagna di Bet-

lemme, non avendo trovato i suoi un alloggio nel caravanserra-

glio. Di questa nascita, avvenuta quando Cesare Augusto era

imperatore ed Erode re di Galilea, non si accorgono né i potenti

né gli uomini del culto e della legge: sono pastori, poveri coloro

ai quali Dio dà l’annuncio della nascita del Messia, il Salvatore.

I nostri presepi la rappresentano bene, ma questo 'memoriale' di

un evento avvenuto nella storia, autorizza la lettura di altre due

nascite-venute del Signore.

In primo luogo la venuta del Signore nella gloria alla fine dei

tempi: colui che è venuto nell’umiltà della carne fragile e mor-

tale degli umani, verrà con un corpo spirituale, glorioso, vinci-

tore della morte e di ogni male, per instaurare il suo Regno.

Questa è la parusia, la manifestazione di Gesù quale Signore di

fronte a tutta la creazione.

L’Avvento insiste soprattutto su questa venuta per chiederci di

vigilare, di essere pronti, di pregare per affrettarla, perché egli

viene e viene presto!

Purtroppo a tale venuta si fa sempre meno cenno. Eppure ciò è

decisivo per la fede: se Cristo non viene nella gloria quale giu-

IL NATALE e le tre nascite di Gesù

Page 2: IL NATALE e le tre nascite di Gesù · e di maggior consapevolezza di ciò che si celebra, sia un prete-sto per altre preoccupazioni. Va anche registrata una forte cadu-ta della qualità

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CALENDARIO LITURGICO Dicembre 2017Gennaio 2018

Lun 27/11 Il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) invita ad un incontro con Don

Matteo Prodi sulla formazione dei Laici Dalla “Cristifideles Laici” alla

lettera di mons Zuppi : “Non ci ardeva forse il cuore?” Sala Dafni Carletti

ore 20.45

Mer. 29/11 Inizia la Novena all’Immacolata: S. Messe ore: 8,30; 20,30 tutti giorni

feriali. Per i particolari vedi riquadro.

Giov 30/11 Conferenza della San Vincenzo ore 15,30 in parrocchia.

Dom 3/12 I° di Avvento: raccolta pro Caritas Parrocchiale.

Mar. 5/12 PASTORALE GIOVANILE DIOCESANA: Lectio Divina dell’Arcive-

scovo Matteo Zuppi rivolta ai giovani del Vicariato: sul tema “Il discepo-

lo che Gesù amava”. Salone parrocchiale ore 20.45

Giov. 7/12 CAMMINO DELLE 12 PORTE a Bologna: alle ore 19,30 partenza dei

percorsi con fiaccole. Per la nostra zona si svolgerà dal Santuario del

Corpus Domini in via Tagliapietre 21.

In Parrocchia: ADORAZIONE MENSILE: dalle 20,30 alle 22.

Ven. 8/12 FESTA DELL’IMMACOLATA: S. Messe come nei giorni festivi; alle

ore 11 Amministrazione del S. Battesimo.

Sab. 9/12 ore 10 S. Messa in memoria di Angiolina Melloni; saranno con noi Don

Mario Baraghini e altri sacerdoti che l’hanno conosciuta.

Giov. 14/12 INCONTRO CARITAS ore 18,30 ritiro con vespro e meditazione e cena

all’opera Padre Marella

ore 21 presso il salone parrocchiale incontro con Don Giovanni Mazzanti

in vista del Sinodo dei Giovani 2018

Ven. 15/12 Ore 20.30 INIZIO NOVENA DI NATALE. Vedi riquadro

TRE GIORNATE PENITENZIALI NELLA NOSTRA ZONA

Da quest’anno, insieme ai parroci di Castello d’Argile e Mascarino, si è pensa-

to di collaborare per offrire ai fedeli della zona la possibilità di prepararsi al

Natale con intere giornate dedicate alle confessioni.

Sabato 16/12 a Mascarino (dalle 15 alle 18 saranno presenti anche Don Angelo e

Don Giovanni)

Venerdì 22 a Pieve di Cento (dalle 9.30 alle 12 anche Don Fortunato e dalle 20 alle

23 anche Don Giovanni)

Dalle 9 alle 12 Don Angelo confessa all’OPG

Sabato 23 a Castello d’Argile ( dalle 10 alle 12 anche Don Angelo e dalle 15 alle 17

anche Don Fortunato)

Confessioni per i bimbi a partire dalle 14.30 alle 18

Domenica 24 ore 24,00: MESSA SOLENNE NELLA NASCITA DEL SALVA-

TORE: “Cantate al Signore canti di gioia, meditate tutti i suoi prodi-

gi”(Sal 105)

LUNEDI’ 25 DICEMBRE NATALE DEL SIGNORE

“E’ apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini” (Tt 2,11).

SANTE MESSE ore 8 - 9,30 OPG e 11 Solenne col canto della corale

Ore 16 Vespro Solenne e Benedizione Eucaristica.

Martedì 26 DICEMBRE: SANTO STEFANO Diacono e Primo Martire

SANTE MESSE: ore 8 e 10 con i Battesimi -

Domenica 31 DICEMBRE ore 18 Canto del Te Deum accompagnato dalla nostra

Corale S. Maria Maggiore

LUNEDÌ 1 GENNAIO: SOLENNITA’ SS. MADRE DI DIO: S. Messe come nei

giorni festivi

Giovedì 4 ADORAZIONE MENSILE ore 20,30—22,30

SABATO 6 GENNAIO: SOLENNITA’ DELLA EPIFANIA DEL SIGNORE

S. Messe 8; 9,30; e 11 con i Battesimi e Annuncio del Giorno della Pa-

squa e feste Anno 2017 «Ti adoreranno Signore tutti i Popoli della Terra»

OGGI: GIORNATA MONDIALE INFANZIA MISSIONARIA - Domenica 07 GENNAIO 2017 - BATTESIMO DEL SIGNORE

Venerdì 19 ore 20,45 incontro CARITAS

Giovedì 25 ore 15,30 incontro della San Vincenzo.

dice e instauratore definitivo del Regno,

allora vana è la nostra fede, vana la no-

stra affermazione che Egli è risorto, mi-

serabile la nostra vita di sequela (cf.

1Cor 15,19). Purtroppo nella vita quoti-

diana, spesso lo si aspetta con lo stesso

entusiasmo “con cui si aspetta il tram

alla sua fermata”.

Infine, il Natale è l’occasione per rin-

novare la fede nella terza nascita di Ge-

sù: la venuta di Gesù in noi che può

avvenire ogni giorno, qui e adesso. Il

cristiano sa che il suo corpo è chiamato a

essere dimora di Dio, tempio santo. Ecco

allora l’importanza che il Signore Gesù

venga, nasca in noi, nel nostro cuore, in

modo che la sua vita sia innestata nella

nostra vita, fino a poter dire nella fede:

«Non sono più io che vivo, ma è Cristo

che vive in me» (Gal 2,20). È una venuta

che ciascuno di noi deve invocare -

«Marana tha! Vieni, Signore Ge-

sù!» (1Cor 16,22; Ap 22,20) -, deve pre-

parare, predisponendo tutto per l’acco-

glienza del Signore che viene nella sua

Parola, nell’Eucaristia e nei modi che

Egli solo decide, in base alla sua libertà

e alla potenza dello Spirito santo. Occor-

re essere vigilanti, in attesa, pronti, con

il cuore ardente come quello della senti-

nella che aspetta l’aurora.

Ecco il vero Natale cristiano: noi ri-

cordiamo la tua nascita a Betlemme,

Signore, attendiamo la tua venuta nel-

la gloria, accogliamo la tua nascita in

noi, oggi.

Il mio augurio allora è questo: che ci

prepariamo tutti a vivere il Santo Natale

preparando il nostro cuore, come degna

dimora di Gesù che viene.

Don Angelo Lai

NOVENA DI NATALE con Santa

Messa e canto delle Profezie.

• SERA: dal 15 al 23 - S. Messa ore

20,30;

• MATTINO: dal 16 al 23 - S. Messa

ore 6, 30;

• PER BAMBINI - ALUNNI DELLE

SCUOLE E PER CHI VUOLE

ore 16,45 nei giorni: 16 - 18 - 19 - 20 -

21 -22 - 23;

• SABATO 23 : ore 6,30 e ore 18 do-

po la Messa prefestiva

• DOMENICA 24 dopo la Messa delle

ore 8 - e ore 16 in Cappella ( vespro)

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Pieve non vuole perdere né

dimenticare le Buone tradi-

zioni. Per questo ripetiamo

questa iniziativa:

PRESEPI IN VISTA PRE-

SEPI IN MOSTRA.

San Francesco, la notte tra

il 24 e il 25 dicembre del

1223, costruisce, con l'aiu-

to di un gruppo di

"poverelli", tra le monta-

gne e le colline della Valle

Santa, ricoperte di neve,

per la prima volta

il Presepe. Immagina-

te questo gruppo di

"poverelli" senza scar-

pe, addosso solo pove-

re vesti, che portano la

parola di Dio e un

messaggio di fede e di

speranza per i più po-

veri tra i poveri…. È il

desiderio di dare visibilità

alla spogliazione massima

che Gesù ha reso visibile

venendo nella carne uma-

na. San Francesco soggior-

na a lungo a Greccio, con

alcuni suoi confratelli, fin

dal 1209. Proprio su queste

montagne realizza il primo

presepe vivente, riprodu-

zione della natività

di Betlemme. Si racconta

che il luogo dove sorge il

santuario fu scelto per ca-

so, lanciando un tizzone

ardente, che ricadde pro-

prio là dove poi fu eretto il

santuario.

PRESEPI IN VISTA

Attenersi a quanto segue: il

PRESEPIO può essere al-

lestito nella propria casa o

in un negozio, ma deve

essere messo ben in vista

dalla strada. Chi lo fa per

la prima volta si prenoti

presso Canonica, al Papiro

o all’Edicola Porta Asia.

Per eventuali informazioni:

Busi Marco Tel.

340.3834350 - Cazzoli

Roberto Tel. 339.2456405

- Festi Guido 3283641595

- Busi Achille Tel.

340.8962873.

I promotori con Gianluca

Cludi (fotografo) faranno

le foto solo sabato 16 Di-

cembre 2017 e non riesco-

no a fare i recuperi, per poi

esporre le foto in piazza,

come è consuetudine. Gra-

zie a loro per l’impegno e

la fedeltà a questo proget-

to. PRESEPI IN MOSTRA

Grazie all’ otti-

ma collabora-

zione con

l’Amministra-

zione Comuna-

le, che ha cal-

damente solle-

citato l’evento,

mettendo nuo-

vamente a disposizione la

Chiesa di Santa Chiara,

anche quest’anno si terrà la

ormai tradizionale “Mostra

dei Presepi” tanto apprez-

zata dai numerosissimi vi-

sitatori, sia pievesi che

non. Collaborano: Pro Lo-

co - Commercianti - Asso-

ciazione “Amici del Prese-

pio” e privati. Come lo

scorso anno abbiamo volu-

to dare un titolo alla mo-

stra, dando così risalto, ol-

tre che alla Natività, anche

ad eventi che ci riguardano

da vicino. Il titolo di Que-

st’anno sarà:

LA NASCITA

E LA RINASCITA.

La mostra verrà inaugurata

Sabato 23 DICEMBRE

alle ore 11,00 presso la

Chiesa di Santa Chiara.

Resterà aperta fino al 14

Gennaio 2018, tutti i Saba-

ti dalle ore 16,30 alle ore

18,00 e tutte le Domeniche

e Festivi dalle ore 10,00

alle ore 13,00 e dalle 15,30

alle ore 18,30.

PIEVE DI CENTO CITTA’ DEI PRESEPI

EDIZIONE 2017 - 2018 / ANNO 12°

PRESEPI IN VISTA E PRESEPI IN MOSTRA

Preghiera all'Immacolata

Vergine Santa e Immacolata, a Te, che sei l’onore del nostro popolo e la custode premurosa della nostra città, ci rivolgiamo con confidenza e amore.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria! Il peccato non è in Te.

Suscita in tutti noi un rinnovato desiderio di santi-tà: nella nostra parola rifulga lo splendore della verità, nelle nostre opere risuoni il canto della carità, nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità, nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria! La Parola di Dio in Te si è fatta carne.

Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore: il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuova-no, ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria! In Te è la gioia piena della vita beata con Dio.

Fa’ che non smarriamo il significato del nostro cammino terreno: la luce gentile della fede illumini i nostri giorni, la forza consolante della speranza orienti i nostri passi, il calore contagioso dell’amore animi il nostro cuore, gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Dio, dove è la vera gioia.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria! Ascolta la nostra preghiera, esaudisci la no-stra supplica: sia in noi la bellezza dell’amore misericor-dioso di Dio in Gesù, sia questa divina bellezza a salvare noi, la nostra città, il mondo intero.

Amen.

Papa Francesco

NOVENA ALL’IMMACOLATA:

da Mercoledì 29 novembre a giovedì 7 dicembre nei giorni feriali

S. Messe : 8.30 e 20.30

Venerdì 2 dicembre ore 10 e 20.30

Sabato 2: ore 8.30 e 18

8 DICEMBRE FESTA DELL’IMMACOLATA

SANTE MESSE ore ore 8.00 -9.30-e 11 animata dalla corale

Pranzo e festa dell’Adesione Azione Cattolica presso il salone Par-

rocchiale

-Ore 16.00 Vespro solenne in chiesa.

-Ore 16.45 in piazza benedizione del presepe e dell’albero: sono

invitati tutti i bambini

-Ore 18.00 Rosario in Farmacia del Dott. Mariano Baraldi

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OFFERTE PERVENUTE nei mesi di

Ottobre e Novembre 2017:

per S. Messe € 7.620; per il Crocifisso € 410; per

restauro chiesa € 340; per la Caritas € 390. Nel mese

di ottobre si è svolta la tradizionale pesca missiona-

ria. Grazie al contributo di chi l’ha allestita e dei tan-

ti che l’hanno visitata, anche quest’anno abbiamo

potuto mostrare la nostra attenzione e generosità a

chi ha più bisogno. Il ricavato della pesca che sarà

versato all’Ufficio Diocesano Missionario è di €

4.770,00

Ringrazio moltissimo per la vostra generosità. Il Si-

gnore infonda ancora in noi l’attenzione verso gli

altri e moltiplichi ancora le Sue benedizioni.

Don Angelo.

GRUPPO RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO

Dopo quattro anni, è tornata a Pieve di Cento la Convocazione Regionale dei Gruppi e Comunità del RnS (Rinnovamento nello

Spirito): la 17°.

Oltre 1000 persone hanno dato lode al nostro Signore Gesù.

Il tema della giornata? Rigenerati dallo Spirito per far correre la grazia.

In mattinata, dopo un momento festoso di canti e di lode, si è tenuta la relazione del coordinatore nazionale Mario Landi, che ci

ha ricordato che un gruppo del RnS non può essere nel Venerdì Santo e quindi nella tristezza, bensì nella gioia.

La S.Messa presieduta dal nostro arcivescovo Matteo Zuppi , con la sua semplicità e il suo sorriso ha toccato i cuori dei parteci-

panti, sottolineando, nella sua omelia, la differenza fra

quando noi usiamo la nostra forza umana e quando

invece siamo sotto l’azione dello Spirito: quando vo-

gliamo fare grandi noi stessi stiamo usando la nostra

forza, quando invece vogliamo fare grandi gli altri

siamo sotto la guida dello Spirito Santo.

La giornata si è conclusa nel tardo pomeriggio con al-

cune testimonianze, soprattutto di giovani, che dopo

un percorso di sofferenza e di lontananza da Dio han-

no riscoperto la bellezza della vera ”Luce”

Ringraziamo il Signore che in questa splendida giorna-

ta ha infiammato i nostri cuori.

Ricordo che qui a Pieve il il gruppo “Maria porta del

Cielo” (RnS) si incontra nel periodo estivo nella chie-

sa di S.Chiara e nel periodo invernale nella Cappella

del Crocifisso ogni Mercoledì alle 20,30.

Pierpaolo Coordinatore del Gruppo Azione Cattolica è “passione cattolica”

Questo è ciò che Papa Francesco ha detto dell'Azione Cattolica il 30

aprile scorso a Roma, in Piazza San Pietro, in occasione dell'apertura

del 150° compleanno dell'associazione. E noi che ne facciamo parte

siamo d'accordo, anzi forse lo abbiamo sempre pensato, però il Papa

anche stavolta ha trovato le parole più giuste! Anche a Pieve ci impe-

gniamo ad investire sulla formazione di laici credenti consapevoli, a

partire dai più piccoli fino agli adultissimi, coloro che hanno vissuto

con passione molti di questi 150 anni di storia. Lo facciamo assieme,

come famiglia allargata e all'interno della comunità parrocchiale, per-

ché riconosciamo che la forza dei cristiani in cammino è il ritrovarsi

nello spezzare lo stesso pane, nell'essere casa per tutti. Anche quest'an-

no l'8 dicembre celebreremo assieme alla comunità il rinnovo dell'ade-

sione, occasione per accogliere i più giovani nell'Associazione e risve-

gliare la passione che ci fa mettere in moto per abitare in modo fecondo

ciascuno dei nostri ambiti di vita. Ci impegniamo a prendere sul serio

l'invito missionario del Pa-

pa "Cari ragazzi, giovani e

adulti di Azione cattolica: an-

date, raggiungete tutte le peri-

ferie! Andate, e là siate Chie-

sa, con la forza dello Spirito

Santo." L'invito è aperto per

chi desidera fare festa.

L’Azione Cattolica di Pieve

invita aderenti e amici al

pranzo nel giorno della festa

dell’adesione che sarà l’8 di-

cembre ore 12.45 presso il

salone parrocchiale.

Per l’iscrizione al pranzo te-

lefonare a Martino Bonora

3496174373

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DEFUNTI di

Settembre-ottobre 2017

Patrizia Cerri in Nicoli N 28/6/1970 M 03/09/2017

Berta Magri N 1925 M 28/09/2017 Giuseppe Ansaloni N 28/09/1920 M 07/10/2017

Neria Boiccelli N 06/05/1941 M 06/10/2017 Flora Angelini N 07/02/1936 M 20/10/2017 Cesarina Zoboli ved. Grandi (il fi-glio Abele l’ha assistita fino alla mor-te).

ORARI DEL SANTUARIO: ore 7,30 - 12 / 15 - 19

DOMENICHE e FESTE di PRECETTO: Sante Messe ore 8,00 - 9,30 OPG - 11,00 PREFESTIVA DEL SABATO: ore 18 VESPRO E BENEDIZIONE EUCARISTICA: Ore 16 (dal cambio dell’ora solare ore 17) FERIALE: Lunedì - Martedì - Mercoledì: ore 18 (con l’ora legaele

alle ore 19) Giovedì e sabato mattina ore 8,30; Venerdì ore 10,00

CONFESSIONI: Venerdì ore 9/10 •Sabato ore 14,30 / 18 A richiesta quando è possibile (estivo ore 15 - 18) CHIESA PROVVISORIA nel cortile della Canonica con accesso dalla Piazza e da Via S. Carlo

65^ GIORNATA MONDIALE DEI

MALATI DI LEBBRA

28 gennaio 2018

IL MIELE DELLA SOLIDARIETA’

Anche per il 2018 migliaia di volontari AIFO, in occasione del-

la 65° Giornata mondiale dei malati di lebbra, offriranno nelle

piazze italiane il “Miele della solidarietà”, il cui ricavato finan-

zierà i progetti sanitari promossi e gestiti da AIFO nel mondo.

I vasetti del miele ed i sacchetti di iuta che li contengono proven-

gono dal circuito del commercio equo e solidale, come le caramel-

le al miele ed il riso basmati.

Con questa scelta l’AIFO intende confermare il suo impegno nella

creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà.

Alla Giornata mondiale dei malati di lebbra ed alle iniziative

dell'AIFO ad essa legate è stato concesso, negli ultimi dieci anni,

l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana

Nel mondo ogni 2 minuti una persona è colpita dalla lebbra.

La Giornata mondiale dei malati di lebbra è un grande appuntamento

di solidarietà che si rinnova da oltre cinquant’anni. Anche noi a Pieve di

Cento rifaremo questa raccolta. Grazie per il vostro contributo.

L’Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau entra in campo anche

quest’ anno per compiere l’opera benefica di raccolta fondi per curare

questa malattia. Anche Pieve, grazie a PATRIZIO PASQUALINI e al

gruppo che lo aiuta, sarà in Piazza per la vendita del «MIELE DELLA

SOLIDARIETA’». Non manchi il nostro contributo generoso, sono an-

che loro nostri fratelli.

Date e orari dei Battesimi nel 2017:

Sabato 6 Gennaio 2017 ore 11

Sabato 24 Febbraio ore 18

Sabato 31 Marzo - nella Veglia Pasquale

Lunedì 2 Aprile ore 10 - "Pasquetta"

Domenica 6 Maggio ore 11

Sabato 9 Giugno ore 18

Domenica 8 Luglio ore 11

Domenica 16 Settembre ore 11

Domenica 7 Ottobre ore 11

Giovedì 1 Novembre ore 11 - Ognissanti

Sabato 8 Dicembre ore 11 -Immacolata Concezione

Mercoledì 26 Dicembre ore 10 - S. Stefano.

ll Te Deum (estesamente Te Deum laudamus, "Dio ti lodiamo") è un inno cristiano di ringraziamento che viene tradizional-mente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell'anno appena trascor-so durante i primi vespri della solennità di Maria Ss. Ma-dre di Dio oppure in altre particolari occasioni solenni co-me nella Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave oppure a con-clusione di un Concilio.

Sono diversi gli autori che si contendono la paternità del testo. Tradizionalmente veniva attribuito a san Cipriano di Cartagine, oggi gli specialisti attribuiscono la redazione finale a Niceta, vescovo di Remesiana (Dacia inferiore) alla fine del IV secolo. Secondo una leggenda (risalente al più tardi a una cronaca milanese del sec. XI falsamente attribuita al vescovo Dacio) il Te Deum è stato intonato da Sant’Ambrogio e Sant’Agostino il giorno di battesimo di quest'ultimo, avvenuto a Milano nel 386, per questo è sta-to chiamato anche "inno ambrosiano

Il Te Deum è stato musicato da diversi autori: Giovanni Pierluigi da Palestrina, de Victoria, Händel, Mendelssohn, Mozart, Haydn e Verdi

Solitamente viene cantato a cori alterni: presbitero o cele-brante e il popolo.

Siete tutti invitati a questo canto di lode il 31 dicembre alle ore 18 con la corale

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Oratorio Oratorio Oratorio Oratorio

Grazie alla generosa disponibilità di tanti ANIMATORI anche que-

st’anno inizierà l’ORATORIO.

Un gruppo di ragazzi nei mesi invernali si incontra nel salone parroc-

chiale la domenica pomeriggio dalle 15 alle 17 per fare l'Oratorio. I

partecipanti hanno età diverse; e questo è già un fattore educativo; non

sarebbe male se ci fossero anche dei genitori presenti: i ragazzi più

grandi, che frequentano le scuole superiori e qualcuno l’università,

fanno gli animatori ed intrattengono con giochi, bans ed attività varie i

ragazzi e i bambini delle scuole elementari e delle medie. Questi sono i

ragazzi che danno vita all'Oratorio di Pieve. Non nasce oggi, ma è il

frutto di tanti anni di esperienza che ha dato vita così ad un gruppo va-

rio di persone che cresce e si rinnova negli anni.

L'obiettivo? Per gli anima-

tori è passare del tempo in-

sieme in una maniera alter-

nativa, organizzando dei

pomeriggi da trascorrere

con i più piccoli; i ragazzi

ed i bambini invece pensano

a divertirsi e a fare i bambi-

ni, che è la cosa che a loro

riesce meglio!

In questo clima di gioco, di convivenza e anche di preghiera si cresce e

si passa molto tempo insieme.

Questo anno 2017 inizieremo domenica 26 Novembre. Ai genitori dei

bambini che vogliono partecipare chiediamo di compilare il modulo

d'iscrizione per le domeniche che passiamo in Salone.

Al momento siamo trenta

animatori, con circa tren-

tacinque bambini; anche i

numeri quindi ci fanno

capire l'importanza di que-

sta realtà, e le grosse po-

tenzialità che ci sono. Tra

i tanti modi di impiegare il

tempo libero, questo è uno

dei più belli e fruttuosi!

Ringraziamo chi ci sostie-

ne e fa in modo che l'Ora-

torio continui su questa

strada, intrapresa tanto

tempo fa.

Gli Animatori

Campo famiglie Nei giorni dopo il Natale dal 26

Dicembre nel pomeriggio al 29 Di-

cembre, con alcune famiglie andre-

mo a Montefalco, in un monastero ,

per stare alcuni giorni insieme. Se qualcuno è interessato può contatta-

re Amanzia Campanini o Diana Pareschi per informazioni. Le fami-

glie possono essere da una a 10 persone non importa, sarà importante

invece partecipare con la voglia di stare insieme. Siamo in autogestio-

ne oltre che per il bello del lavorare insieme e anche per contenere le

spese. Dunque vi aspetto in molti. Don Angelo

CAMMINI DI PACE: ACCOGLIENZA

Si sentono continuamente notizie di una pace molto

instabile a livello mondiale, che turba non poco anche

la nostra vita, e ci rende molto più fragili anche nei

nostri rapporti normali e famigliari. Diceva Papa

Francesco nel messaggio di Pace del 1° Gennaio

2017: <<[ Un mondo frantumato

Il secolo scorso è stato devastato da due guerre mon-

diali micidiali, ha conosciuto la minaccia della guerra

nucleare e un gran numero di altri conflitti, mentre og-

gi purtroppo siamo alle prese con una terribile guerra

mondiale a pezzi. Non è facile sapere se il mondo at-

tualmente sia più o meno violento di quanto lo fosse

ieri, né se i moderni mezzi di comunicazione e la mo-

bilità che caratterizza la nostra epoca ci rendano più

consapevoli della violenza o più assuefatti ad essa.

In ogni caso, questa violenza che si esercita “a pezzi”,

in modi e a livelli diversi, provoca enormi sofferenze

di cui siamo ben consapevoli: guerre in diversi Paesi e

continenti; terrorismo, criminalità e attacchi armati im-

prevedibili; gli abusi subiti dai migranti e dalle vittime

della tratta; la devastazione dell’ambiente. A che sco-

po? La violenza permette di raggiungere obiettivi di

valore duraturo? Tutto quello che ottiene non è forse di

scatenare rappresaglie e spirali di conflitti letali che

recano benefici solo a pochi “signori della guerra”?

La violenza non è la cura per il nostro mondo frantu-

mato. Rispondere alla violenza con la violenza condu-

ce, nella migliore delle ipotesi, a migrazioni forzate e a

immani sofferenze, poiché grandi quantità di risorse

sono destinate a scopi militari e sottratte alle esigenze

quotidiane dei giovani, delle famiglie in difficoltà, de-

gli anziani, dei malati, della grande maggioranza degli

abitanti del mondo. Nel peggiore dei casi, può portare

alla morte, fisica e spirituale, di molti, se non addirittu-

ra di tutti.

La Buona Notizia

… Gesù tracciò la via della nonviolenza, che ha per-

corso fino alla fine, fino alla croce, mediante la quale

ha realizzato la pace e distrutto l’inimicizia (cfr Ef 2,14

-16). Perciò, chi accoglie la Buona Notizia di Gesù, sa

riconoscere la violenza che porta in sé e si lascia guari-

re dalla misericordia di Dio, diventando così a sua vol-

ta strumento di riconciliazione, secondo l’esortazione

di san Francesco d’Assisi: «La pace che annunziate

con la bocca, abbiatela ancor più copiosa nei vostri

cuori».3 ] >>.

A Pieve di Cento nel teatro comunale il 17 novembre

scorso abbiamo organizzato un incontro con Sua Ec-

cellenza Mans Perego Gian Carlo Vescovo di Ferrara,

che con la sua maestria ci ha fatto comprendere come

ogni persona sia un dono e un bene, e in un clima di

accoglienza si può raggiungere quella pace che è bene

per tutti.

Continuiamo a camminare in questo senso. A questo

proposito continua nella nostra comunità l’esperienza

dell’accoglienza. Per la terza volta in gennaio arrive-

ranno altri che con un periodo di ospitalità, avranno la

possibilità di iniziare una vita nuova. Grazie a tutti

coloro che collaborano e che contribuiscono a questa

esperienza.

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BENEDIZIONE PASQUALE ALLE FAMIGLIE

Quando chiediamo una benedizione, lo facciamo con questo motivo: Dio che ama tutta la Sua Creazione e provvede continua-

mente ad essa, guardi con amore a noi. Noi rendiamo grazie e gloria a Dio per ogni dono del creato e riconosciamo che al centro

della creazione vi è sempre l'uomo. Gli oggetti quindi vengono benedetti in funzione dell'uomo e delle sue attività. Nel benedire

la casa, l’auto, gli animali, il sacerdote invoca Dio perché guardi con amore tutto ciò che è a beneficio dell'uomo e l’uomo ne

faccia un uso corretto. La benedizione è quindi un atto di fede e quando questa manca, diventa un mero atto di magia e supersti-

zione. Ne deriva che l'uomo, con la benedizione, sarà più disposto a realizzare la volontà di Dio.

Dopo esserci consultati tra noi ministri, abbiamo ritenuto di modificare l’itinerario delle benedizioni, per chiarezza vostra e sem-

plicità nostra: 1) ognuno di noi inizia e finisce una via; 2) la numerazione che trovate nell’itinerario, comprende Ni pari e Ni di-

spari; 3) se uno vuole concordare un appuntamento diverso dall’itinerario programmato, deve chiamare il ministro interessato.

È nostro desiderio incontrare tutti per scambiare una parola e recitare una preghiera con tutti voi; sappiamo però quanto sia diffi-

cile i tempi di tutti: facciamo il possibile per venirci incontro. I ministri dei 4 itinerari sono: Don Angelo; Orazio Borsari; Gio-

vanni Cavicchi; Stefano Matteucci.

Mer. 14 LE CENERI disp. confessioni

Giov. 15

Feb.

Matt.

Pom.

Ritiro dei Sacerdoti

V. Ponte Nuovo n° dispari.

Ven. 16 Pom. Via Ponte Nuovo dal 12 al 22

Lunedì

19 Febb.

Matt.

Pom.

Via Ponte Nuovo dal 24 al 42

Via Lanzoni

Martedì

20 Febb.

Matt.

Pom.

Via Crescimbeni dal 1 al 11

Via Crescimbeni dal 12 al 30

Mercol.

21Febb..

Matt.

Pom.

Via 1° Maggio dal 1al 11

Via 1° Maggio dal 12 al 22

Giov.

22 Febb.

Matt.

Pom.

Via Giotto dal 1 al 17

Via Rossini dal 1 al3

Ven. 23 Pom. Via Rossini dal 4 al 14

Lunedì

26 Febb.

Matt.

Pom.

Via Rossini dal 15 al 30

Via Rossini dal 31 al 39

Martedì

27 Febb.

Matt.

Pom.

Via Prov.Cento i Ni dispari

Via Donizzetti

Merc.

28 Febb.

Matt.

Pom.

Via Prov. Cento i Ni pari 4-18

Via Prov. Cento i Ni pari 20-38

Giov 1M Matt. Via Mazzini dal 2 al 11

Ven. 2

Marzo

I° Venerdì di Marzo

Lunedì

05 Mar.

Matt.

Pom.

Via Vivaldi dal 1 al 10/E

Via Vivaldi dal 11 al 25

Martedì

06 Mar.

Matt.

Pom.

Via Verdi dal1 al 20

Via Verdi dal 21 al 36

Merc.

07 Mar.

Matt.

Pom.

Via 2 Giugno dal 1 al12

Via 2 Giugno dal 13 al 27

Giov 8 Pom. Via 2 Giugno dal 29 al 43

Lunedì

12 Mar.

Matt.

Pom.

Via Cremona dal 1 al 15

Via Cremona dal 16 al 28

Martedì

13 Mar.

Matt.

Pom.

Via Cremona dal 31A al 70

Via Cremona dal 70 al 89

Mercol.

14 Mar.

Matt.

Pom.

Via Cremona dal 90 al 99

Via Cremona dal 100 al 127 +

Cremona Bassa 5

Giov.15 Pom. Via Moro dal 1 al 9

Lunedì

19 Mar.

Matt.

Pom.

Via Cantone + Galliera + Bas-

sa + Banca destra del Reno +

Imperiale + via delle Vacche+

Confine S. Agostino+via Busi.

PARROCO DON ANGELO Tel 3477212698 051975033

Lunedì

15 genn.

Matt.

Pom.

Via Carbonara (tutta)

Via Bandiera

Martedì

16 genn.

Matt.

Pom.

Via Poggetto + Coronella Cre.

Malafarina Borre e Malcantone

Mercol.

17 genn.

Matt.

Pom.

Via Asia dal 1 al 25

Via Asia dal 28 al 41

Giov.

18 genn.

Matt.

Pom.

Ritiro dei Sacerdoti

Recuperi da concordare

Ven. 19 Pom. Via Prov.S.Pietro dal 2 al 10/a

Lunedì

22 genn.

Matt.

Pom.

Via Prov.S.Pietro dal 10/B al 17

Via Prov.S.Pietro dal 23 al 40

Martedì

23 genn.

Matt.

Pom.

Via Mascarino dal 2 al 10

Via Mascarino dal 12 al 28

Mercol.

24 genn.

Matt.

Pom.

Via Govoni dal 1 al 11

Via Govoni dal 12 al 23

Giov.

25 genn.

Matt.

Pom.

Via Zallone dal 2 al 11

Via Zallone dal 13 al 30

Ven. 26 Pom. Via Del Fosso dal 1 al 17

Lunedì

29 genn.

Matt.

Pom.

Via Pradole dal 2 al 18

Via Prov. Bologna dal 2 al 15

Martedì

30 genn.

Matt.

Pom.

V Prov. Bologna dal 17 al 23/A

V Prov. Bologna dal 23/B al 36

+ Galilei + Budriola+Prov. Nord

Merc.

31 genn.

Matt.

Pom.

Via Landi dal 1 al 8

Via Landi dal 9 al 13/B

Giov.

1 Febb.

Matt.

Pom.

Via Landi dal 13/C al 15/B

Via Landi dal 15/D al 28

Ven. 02 Pom. Via Lodi dal 5 al 22

Lun.

05 Febb

Matt.

Pom.

Via Rusticana dal 1 al 18

Via Rusticana dal 20 al 44

Mart.

06 febb

Matt.

Pom.

Via Rottazzi e via Pioppe

Recuperi da concordare.

Merc.

7 Febb.

Matt.

Pom.

Via G. Reni dal1 al 11

Via G. Reni dal 12 al 25

Giov.

8 Febb.

Matt.

Pom.

Via G. Reni dal 26 al 46

Via Barbieri dal 1 al 5

Ven. 09 Pom. Via Barbieri dal 6 al 9

Lunedì

12 Feb.

Matt.

Pom.

Via Barbieri dal 11 al 39

Via S. Nicolò dal 4 al 15

Martedì

13 Feb.

Matt.

Pom.

Via S. Nicolò dal 17 al 29

Via Puccini dal 1 al 11

Martedì

20 Mar.

Matt.

Pom.

Via Rotta + via Lumachini + via

Rusconi+via S. Pancrazio.

Merc.

21 Mar.

Matt.

Pom.

Via Giovanni 23° dal 1 al 21

Via D. Minzoni dal 1 al 15

Giov.

22 Mar.

Matt.

Pom.

Via D. Minzoni dal 16 al 31

Via Moro dal 10 al 34

Lun.

26 Mar.

Matt.

Pom.

Via dei Cordai +Braccianti

Via delle Mondine +

Mar. 27 Matt. Via Del Lavoro dal 5 al 78

Martedì

3 Apr.

Matt.

Pom.

V. Circon. Lev. dal 29 al 49

V. Circon. Lev. dal 51 al 63

Mercol.

4 Apr.

Matt.

Pom.

V. Circon. Pon. Dal 2 al 23

V. Circon. Pon. 26 al 31

Giov.

05 Apr.

Matt.

Pom.

V. Circon. Pon. Dal 32 al 51

V. Circon. Pon. 53 al 69

ven6 A. Pom. Via Borgomozzo dal 1 al 18

Lunedì 9

Apr.

Matt.

Pom.

Via Gramsci dal 2 al24

Via Gramsci dal 29 al 50

Martedì

10 Apr.

Matt.

Pom.

Via Gramsci dal 51 al 77

Via Gramsci dal 78 al 93

Mercol.

11 Apr.

Matt.

Pom.

V. Luigi Cam. dal 1 al 17

V. Luigi Cam. dal 19 al 45

Giovedì

12 Apr.

Matt.

Pom.

V.Luciano Cam. dal 1 al 9

V.Luciano Cam. dal 11 al 20

Ven.13 Pom. V.Luciano Cam. dal 21 al 29

Lunedì

16 Apr.

Matt.

Pom.

V.Luciano Cam. dal 11 al 20

V.Luciano Cam. dal 21 al 29

Martedì

17 Apr.

Matt.

Pom.

V.Luciano Cam. dal 31 al 37

Via SS. Trinità dal 1 al 15

Mercol.

18 Apr.

Matt.

Pom.

Via SS. Trinità dal 16 al 30

Via SS. Trinità dal 34 al 50

Giov 19 Pom. Via Marconi dal 2 al 21

Ven 20 Pom. Via Marconi dal 22 al 40

Lunedì

23 Apri

Matt.

Pom.

Via Marconi dal 45 al 61

Via S. Carlo dal 1 al 19

Martedì

24 Apr.

Matt.

Pom.

Via S. Carlo dal 20 al 35

Via S. Carlo dal 37 al 49

Giov 26

Aprile

Matt. Via S. Carlo dal 51 al 61

fine

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Martedì

16 genn.

Matt.

Pom.

via IV Novembre dal 1 al 15

v IV Novembre dal 16 al 26

Mercoled’

17 genn.

Matt.

Pom.

Via Venturi dal 1 al 19

Via Venturi dal 21 al 30

Ven. 19 gen Matt. Via Venturi dal 31 al 41

Mer. 24 gen Pom. Via Ariosto dal 1 al 11

Giovedì

25 genn.

Matt.

Pom.

Via Ariosto dal 12 al 26

Via Leopardi dal 1 al 19

Martedì

30 genn.

Matt.

Pom.

Via Leopardi dal 20 al 39

Via Donatori S. dal 1 al 20

Mercoledì

31 genn.

Matt.

Pom.

Via Donatori S. dal 21 al 31

Via Foscolo dal 1 al 29

Ven.2 febb. Matt. Via Foscolo dal 31 al 39

Mar.6 febb. Pom. Via Foscolo dal 41 al 53

Mercoledì

07 febb.

Matt.

Pom.

Via P. Marella dal 1 al 18

Via P. Marella dal 20 al 36

Martedì

13 febb.

Matt.

Pom.

Via Vittorini dal 2 al 24

Via Vittorini dal 26 al 44

Mercoledì

14 febb.

Matt.

Pom.

Via Pavese dal 1 al 20

Via Pavese dal 21 al 41

Martedì

20 febb.

Matt.

Pom.

Via S. Giuseppe dal 1 al 10

Via S. Giuseppe dal 11 al 20

Mercoledì

21 febb.

Matt.

Pom.

Via Vanoni dal 1 al 10

Via Vanoni dal 11 al 24

Martedì

27 febb.

Matt.

Pom.

Via De Gasperi dal 1 al 12

Via De Gasperi dal 13 al 24

Mercoledì

28 febb.

Matt.

Pom.

Via Fanin dal 1 al 3

Via Fanin dal 4 al 9

Martedì

06 marzo

Matt.

Pom.

Via Fanin dal 11 al 24

Via Grandi dal 1 al 9

Mercoledì

07 marzo

Matt.

Pom.

Via 2 Agosto dal 1 al 4

Via 2 Agosto dal 5 al 8

Ven. 9 mar. Matt. Via 2 Agosto dal 10 al 26

Martedì 13

marzo

Matt.

Pom.

Via A. Melloni dal 1 al 24

Via A. Melloni dal 26 al 46

Mercoledì

14 marzo

Matt.

Pom.

Via Dossetti dal 1 al 6

Via Di Vittorio dal 1 al 5

Martedì

20 marzo

Matt.

Pom.

Via Di Vittorio dal 6 al 19

Via Di Vittorio dal 21 al 39

Mercoledì

21 marzo

Matt.

Pom.

Via Mastellari dal 7 al 11

Via Mastellari dal 12 al 29

Martedì 27

marzo

Matt.

Pom.

Via Mastellari dal 33 al 47

Via Alberghini dal 2 al 20

Mercoledì

28 marzo

Matt.

Pom.

V. Circon. Lev. dal 3 al 19

V. Circon. Lev. dal 20 al 28

Martedì

03 aprile

Matt.

Pom.

Via Matteotti dal 1 al 29

Via Matteotti dal 30 al 44

Merc.4 apr Matt. Via Matteotti dal 45 al 66

DIACONO ORAZIO BORSARI

Tel 3388536856

DIACONO GIOVANNI CAVICCHI

Tel 3477266481

ACCOLITO STEFANO MATTEUCCI

Tel 3825405484

Giov 18 gen Pom. Via Garibaldi dal 7 al 28

Ven 19 gen Matt. Via Garibaldi dal 29 al 45

Gio 25 gen Pom. Via Garibaldi dal 46 al 53

Ven 26 gen Matt. Via Garibaldi dal 54 al 62

Gio 1 febb. Pom. Via Della Rocca dal 1 al 15

Ven 2 febb. Matt. Via Pallone dal 1 al 8

Gio 8 febb. Pom. Via Pallone dal 10 al 12

Ven 9 febb. Matt. P.zza A. Costa dal 6 al 21

Gio 15 febb. Pom. Via Taddia dal 1 al 14

Ven 16 febb Matt. Via XXV Aprile dal 2 al 17

Gio 22 febb Pom. Via XXV Aprile dal 18 al 31

Ven 23 febb Matt. Via Risorgimento dal 1 al 9

Gio1 mar Pom. V. Risorgimento dal 11 al 17

Ven 2 mar Matt. V. Risorgimento dal 19 al 48

Gio8 mar Pom P.zza della Partecipanza 1-7

Ven 9 mar Matt. P.zza della Partecipan. 9-14

Gio 15 mar Pom. Via Rizzoli dal 7 al 21

Ven 16 mar Matt. Via Rizzoli da 22 al 37

Sab 13 gen Matt Via Gessi dal 1 al 11

Sab 20 gen Matt Via Gessi dal 13 al 24

Sab 27 gen Matt Via Gessi dal 25 al 27

Sab 3 febb Matt Via Galuppi dal 2 al 19

Sab 10 febb Matt Via Galuppi dal 23 al 45

Sab 17 febb Matt Via Galuppi dal 46 al 63

Sab 24 febb Matt Via Galuppi dal 65 al 75

Sab 3 marzo Matt Via Dossi dal 5 al 19

Sab 10 mar. Matt

.

Via Borgovecchio+Vicolo Suo-

re+Vicolo del Cane

Sab 17 mar Matt Via Allende dal 1 al 13

Sab 24 mar Matt Via Kennedy dal 1 al 17

Sab 7 aprile Matt Via Kennedy dal 18 al 37

Sab 14 apr Matt Via Melloni GB dal 1– 10

Sab 21 apr Matt Via Melloni GB dal 10/1– 28

Il nostro bollettino nel 2018 compi-

rà 100 anni di pubblicazione (e per

questo evento prossimamente verrà

fatto un numero straordinario al

quale stiamo già lavorando); è arri-

vato sempre nelle case dei pievesi

grazie al puntuale e ineccepibile

servizio di tanti volontari. Essi

silenziosamente e senza alcun com-

penso compiono questo servizio,

che è una vera e propria missione:

portare la Parola della Chiesa in tut-

te le case di Pieve; arriva anche ai

pievesi fuori parrocchia per rendere

tutti partecipi delle iniziative della

comunità parrocchiale.

Io sono particolarmente grato a tutti

voi e con queste poche parole vorrei

ricompensarvi per tutte le fatiche e

anche le tribolazioni che incontrate

e che bisogna sostenere a fare que-

sto servizio.

Confido nella vostra continua di-

sponibilità e tempestività, affinché

con questo “centenario” si continui

questa bella tradizione pievese e il

bollettino rimanga uno strumento di

informazione e formazione per tutti.

Ricordo che il bollettino parroc-

chiale “ IL CROCIFISSO” viene

inviato a tutte le famiglie della Par-

rocchia perché ogni abitante di Pie-

ve è un parrocchiano.

Chi non si sente discepolo di Cristo,

né figlio della Chiesa e neppure par-

rocchiano, non abbia timore a cesti-

narlo perché non è Vangelo. Se poi

qualcuno fosse mosso da curiosità e

volesse sapere che cosa il parroco

gli ha voluto scrivere, lo può tran-

quillamente leggere. Gli viene solo

ricordato, ma non è poca cosa, che è

un figlio di Dio, lo voglia o non lo

voglia, un redento dalla Pasqua di

"Gesù Cristo, Unico Salvatore del

Mondo: ieri, oggi e sempre”.

Don Angelo

Carissimi parrocchiani forse arreco un po’

di disagio per chi frequenta la S. Messa fe-

riale serale, ma per avere un tempo più fa-

vorevole ad incontrare le famiglie, nel pe-

riodo della Benedizione Pasquale, ho pen-

sato di spostare la Santa Messa feriale del

Lunedì, Martedì e Mercoledì dalle ore 18

alle 8,30 del mattino, per non correre il pe-

ricolo di arrivare in ritardo alla Messa e di

dover scappare dalle vostre case quando è

tardi. Quest’anno proviamo questa formula

poi capiremo come è meglio proseguire.

Quindi dal 18 gennaio fino al 18

di aprile le sante messe saranno

sempre al mattino alle ore 8,30.

Don Angelo.