istituto di istruzione superiore adolfo venturi · cavalieri sonia di fusco carla ......

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Via Rainusso 66 - 41124 Modena Tel. 059.222156 - 059.245330 Fax 059.246293 www.isaventuri.it Adolfo Venturi Istituto di Istruzione Superiore ESAME DI STATO Anno Scolastico 2015-2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE art.5 comma 2 D.P.R. 23/7/1998 n.323 PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA Classe 5N Professionale Grafica Curvatura Fotografia

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Via Rainusso 66 - 41124 ModenaTel. 059.222156 - 059.245330

Fax 059.246293www.isaventuri.it

Adolfo VenturiIstituto di Istruzione Superiore

ESAME DI STATOA n n o S c o l a s t i c o 2 0 1 5 - 2 0 1 6

DOCUMENTODEL CONSIGLIO DI CLASSEart.5 comma 2 D.P.R. 23/7/1998 n.323

PERCORSO FORMATIVOCOMPLESS IVO DELLA

Classe 5NProfessionale

GraficaCurvatura

Fotografia

Istituto di Istruzione Superiore “A.Venturi” Modena

ESAME DI STATO a.s. 2015­2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5°N

Istituto Professionale Grafica

Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali Articolazione Artigianato

Opzione Produzioni del territorio ­ curvatura fotografia

Coordinatrice: prof.ssa Bergamini Alessandra

1

indice

Componenti del consiglio di classe Elenco degli alunni Presentazione sintetica dell’Istituto Quadro orario Presentazione della classe Obiettivi didattici e risultati raggiunti Attività extra curricolari Verifiche e valutazioni Metodi, attrezzature e mezzi adottati Esercitazioni per le prove scritte e per il colloquio pluridisciplinari Indicazioni del C.d.C. relative all’attribuzione del bonus ALLEGATO 1 ­ griglie di valutazione ALLEGATO 2 ­ relazioni finali, programma docenti del C.d.C.

Lingua e Letteratura Italiana Storia Inglese Matematica Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Disegno professionale Rappresentazioni Grafiche e Digitali Progettazione e Realizzazione del prodotto Storia delle Arti Applicate Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Tecniche di Distribuzione e Marketing Religione Scienze Motorie

ALLEGATO 3 ­ simulazioni di terza prova ALLEGATO 4 ­ relazione sugli alunni con DSA ALLEGATO 5 ­ relazione sugli alunni H

2

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Lingua e letteratura italiana Jonathan Sisco

Storia Jonathan Sisco

Inglese Vandelli Elena

Matematica Bellodi Cristina

Tecnologie Applicate ai Materiai Saguatti Roberto

Disegno Professionale e

Rappresentazioni Grafiche Digitali

Tedeschi Andrea

Progettazione e Realizzazione del

Prodotto

Raguzzoni Orianna

Braida Nicoletta

Storia delle Arti Applicate Cavicchioli Silvia

Laboratorio Tecnologico di Fotografia Bergamini Alessandra

Tecniche di Distribuzione e Marketing Carlini Sara

Religione Mangeri Sebastiano Luca

Scienze Motorie Manfredini Lucia

Sostegno Luisa Sasso

3

ELENCO DEGLI ALUNNI

Arduini Ilaria

Avventuroso Laura

Baldaccini Francesca

Bzikha Camilla

Carnevali Eleonora

Casini Federico

Cavalieri Sonia

Di Fusco Carla

Fraccascia Giulia

Gaddi Maria Giulia

Greco Giorgia

La Cecilia Elisa

Lippolis Laura

Macrì Trisha

Malagoli Andrea

Matteotti Giorgia

Rauseo Antonella

Romano Jessica

Romeo Nency

Scognamiglio Veronica

Venturelli Tabata

4

5

PRESENTAZIONE SINTETICA DELL’ISTITUTO

L’Istituto Professionale Grafica trae le sue radici dalla tradizione e soprattutto dall’aspetto professionale operativo dello storico Istituto d’Arte “A.Venturi”. Il corso nasce dalla possibilità, prevista dalla Riforma dell’Istruzione di secondo grado, di poter confluire in Istituti professionali legati all’industria e all’artigianato e si pone come prima finalità quella di creare un operatore tecnico professionale con competenze artistico­artigianali che lo rendano atto all’inserimento flessibile nel mondo del lavoro, in medie e piccole aziende, in studi tecnici, ma anche ad avviarsi alla libera professione con le competenze necessarie ad affrontare un mondo in continuo divenire. Le varie discipline previste dal corso concorrono, con la stessa dignità e importanza, alla formazione complessiva di uno studente dotato di abilità tecniche coadiuvate e supportate da senso artistico e sensibilità progettuale. Vengono, quindi, privilegiate modalità di apprendimento che consentono di collegare sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica, arricchendo la formazione acquisita nel percorso scolastico e formativo con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Il biennio iniziale del corso si presenta particolarmente indirizzato alla preparazione di competenze di base per lo studente, mentre il triennio successivo affinerà le competenze tecniche legate alla progettazione avvalendosi anche di stretti rapporti con il mondo del lavoro non solo nell’area dell’industria della grafica ma anche in aree affini. L’Istituto professionale di Grafica è inserito nella rete degli Istituti professionali della Regione Emilia Romagna

6

QUADRO ORARIO ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICA .

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5°

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 3* 3* 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economia 1

Matematica 3 3 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze Integrate (Scienze della terra e biologia)

2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione/attività alternative 1 1 1 1 1

Ore complessive 19 18 15 15 15

DISCIPLINE CARATTERIZZANTI

Tecnologie e tecniche di Rappresentazione Grafica

4* 4*

Scienze integrate ­ Chimica 2 2

Scienze integrate ­ Fisica 2 2

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

2 2

DISCIPLINE PROFESSIONALIZZANTI

Laboratori Tecnologici ed esercitazioni 4* 4* 4 3 3

Tecnologie applicate ai materiali 4 3 2

Progettazione e Realizzazione del Prodotto

4 4 4

Tecniche di distribuzione e Marketing 2 3

Disegno Professionale, Rappresentazioni Grafiche Digitali

3 3 3

Storia delle Arti Applicate 2 2 2

Ore complessive indirizzo 14 14 17 17 17

Ore settimanali totali 33 32 32 32 32

*Nel primo biennio con delibera del Collegio docenti, ai sensi della vigente normativa, le ore di Lingua e letteratura italiana e di Matematica sono ridotte rispettivamente a 3 (in luogo di 4): tale riduzione è compensata dall’aumento delle

ore di Tecnologia e Tecniche di rappresentazione grafica e dei Laboratori tecnologici

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe si presenta varia per area geografica di provenienza, infatti buona parte degli alunni sono pendolari e provengono da paesi limitrofi. La classe costituita da 21 alunni ( 2 maschi e 19 femmine ) ha assunto l’attuale fisionomia nell’ultimo anno di corso, in quanto si sono aggiunti alunni ripetenti provenienti da una precedente quinta. Cinque alunni sono DSA e 1 con H ( si rimanda per questi alunni alle relazioni allegate al documento ). Nel corso del triennio finale e in modo particolare nell’ultimo anno di corso, si sono evidenziate alcune problematiche relazionali derivate per lo più dal diverso approccio con cui alcuni studenti hanno affrontato l’impegno scolastico. In particolare la significativa discontinuità nella frequenza, anche se per alcuni sono state per motivi legati alla salute, come le assenze strategiche di alcuni alunni in occasione delle verifiche programmate, non ha contribuito a innestare nella classe un clima sempre collaborativo ed equilibrato. Ciò ha piuttosto creato una suddivisione in gruppi formati dagli studenti con maggiori difficoltà scolastiche e comportamentali. Gli insegnanti hanno cercato di offrire spazi di dialogo all’interno del gruppo classe, in modo da evitare che venissero compromessi gli instabili rapporti di equilibrio raggiunti di volta in volta. Una parte di allievi ha manifestato minore interesse per le regole e una metodica discontinuità nell’impegno mentre il resto della classe ha mostrato una maggiore attenzione per le regole scolastiche e per lo studio. Solo una parte della classe ha lavorato in modo sistematico, costante e continuativo nell’arco di tutto il triennio. Il gruppo classe rimane pertanto disomogeneo e alcune situazioni in difficoltà persistono tuttora con chiara evidenza. Nonostante le difficoltà incontrate nel triennio, la classe ha raggiunto nel complesso un buon grado di preparazione, di autonomia, dovuti all’impegno, all’interesse e alla volontà di superare i propri limiti, nonostante alcuni alunni applichino le conoscenze tecniche in modo stereotipato. Un discreto numero di alunni mostra invece ottime capacità di approfondimento, sia a livello creativo, espressivo e ideativo, sa intrecciare interessi e curiosità personali con i percorsi didattici affrontati. Gli studenti sono stati coinvolti in diverse attività extrascolastiche, partecipando attivamente con contributi personali.

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OBIETTIVI DIDATTICI ­ RISULTATI RAGGIUNTI

L’offerta formativa predisposta dal Consiglio di Classe ha tenuto conto delle lacune preesistenti e delle difficoltà emerse nel corso del percorso scolastico. All’inizio dell’anno scolastico in sede di programmazione delle attività didattico educative sono stati individuati i seguenti obiettivi: consolidamento delle capacità di prendere appunti imparando a individuare i concetti principali e quelli secondari; sviluppo delle capacità di esporre oralmente e per iscritto opinioni e conoscenze; sviluppo delle capacità di operare collegamenti tra le discipline; sviluppo delle capacità di ideazione e progettazione; sviluppo delle capacità espressive creative. Benché tali obiettivi siano stati sostenuti dalle singole programmazioni e dalle attività proposte dal Consiglio di Classe, il processo di apprendimento ha raggiunto solo in parte i risultati attesi. Lo svolgimento delle diverse attività curricolari ed extracurricolari ha consentito di raggiungere diversi obiettivi generali indicati nella programmazione di classe. Gli alunni dotati di buone capacità, in particolare nelle discipline di indirizzo, hanno partecipato con interesse alle iniziative proposte evidenziando capacità creative, progettuali e organizzative. La classe ha raggiunto risultati più modesti nelle discipline teoriche, con riferimento agli obiettivi specifici, caratterizzandosi per una sostanziale disomogeneità di rendimento e per un approccio allo studio, non adeguatamente approfondito e poco incline alla ricerca e all’elaborazione autonoma. Non sempre puntuale è stato l’impegno individuale e lo studio domestico. In generale si sono riscontrati problemi espressivi, evidenti più all’orale che allo scritto da parte di un numero consistente di alunni. Questa fragilità è stata rilevata soprattutto da alcuni insegnanti, pertanto le considerazioni sui risultati più strettamente scolastici dovranno essere differenziate e in proposito si rimanda alle singole presentazioni della classe. Verso la fine dell’anno scolastico, in vista dell’esame, una parte consistente di studenti ha in genere dimostrato un maggior impegno e interesse pervenendo a migliorare i risultati in diverse discipline. Altri hanno avuto maggiori difficoltà ad affrontare in modo continuativo il ritmo di studio richiesto per le prove e le verifiche finali, evidenziando le lacune. E’ importante segnalare che i programmi ministeriali, soprattutto in alcune discipline, sono stati ridimensionati per varie ragioni, tra cui la necessità di inserire pause didattiche di varia ragione per assecondare i tempi di apprendimento.

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Inoltre le svariate attività integrative (incontri di orientamento; partecipazione a iniziative organizzate dalla scuola; progetti e concorsi inerenti alle materie di indirizzo), concentratesi in particolare negli ultimi mesi del 2° quadrimestre, hanno inevitabilmente ridotto il numero di ore disponibili per le materie umanistiche e scientifiche. In conclusione si può affermare che nel corso dell’anno è stato raggiunto un livello più che discreto sul piano delle conoscenze e delle competenze, grazie alla partecipazione costruttiva di una parte della classe.

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ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

Nel corso del triennio, la classe o in qualche caso piccoli gruppi o singoli alunni, ha preso parte a progetti, partecipato a concorsi. Tutte queste attività extracurricolari, tendono a favorire una partecipazione attiva e propositiva verso i problemi posti, stimolando la capacità di collaborare insieme agli altri nella realizzazione di soluzioni, potenziando il pensiero creativo, consentendo agli studenti di mostrare il prodotto del loro operato, di entrare in contatto con la realtà locale e contribuiscono a creare curriculum di esperienze spendibili sul mercato del lavoro. Allo stesso modo, le visite di istruzione a città d’arte, a mostre di pittura e/o fotografia, a spettacoli e rappresentazioni teatrali, a proiezioni di film inerenti le materie di studio, lo stage presso ditte e studi grafici e fotografici, hanno senza dubbio contribuito a sviluppare curiosità e a potenziare la creatività degli studenti. Attività di questo genere sono pertanto da considerarsi parte fondante del percorso e del curriculum di studi della nostra scuola. PARTECIPAZIONE A CONCORSI E PROGETTI ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell’anno scolastico 2013/14 . Corso HTML . Corso di Fumetto . Corso di Fotografia (fotografo Rocco Bizzarri). Progetto di Confindustria Ceramica “Tile Graphics Design” ­ 1° annualità orario extracurriculare, gruppo misto di studenti della sezione M e N, visite ad aziende, fiere del settore, museo della ceramica di Faenza e formazione specifica in aula ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell’anno scolastico 2014/15 . CORSO DI FORMAZIONE dei lavoratori ( modulo di Formazione Generale ) tenuto in data 26 novembre 2014, per un totale di 4 ore, con prova di verifica dell’apprendimento . STAGE AZIENDALE : svolto nel periodo scolastico dal ( 9 febbraio al 21 febbraio 2015 ).

11

Progetto di Confindustria e Ceramica Tile Graphics Design ­ 2° annualità visite ad aziende, sale mostra, uffici marketing ­ partecipazione a concorso La Tua Idea di Impresa con sviluppo di progetti innovativi destinate all’uso della ceramica in cucina (progetto ­ La scuola per EXPO 2015), classificati 10° a livello nazionale, con formazione presso la Luiss di Roma per due studenti della classe e un docente. . Viaggio di istruzione a “ VIENNA “, periodo ( 11 marzo ­ 14 marzo 2015 ). . Visite guidate alla” FONDAZIONE FOTOGRAFIA “ fotografi: Mimmo Jodice ­ Kenro Izu. . Progetto “alternanza scuola lavoro “ LOMBARDI e PATELLI “ ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell’anno scolastico 2015/16 • Concorso “Modena di corsa con l'Accademia Militare” 22° edizione per il progetto di una cartolina.Tre allievi hanno ottenuto come premio il secondo, il terzo con l' exequo. ­ Concorso “mi illumino di meno” con il patrocinio del GrandEmilia e il Comune di Modena. Il risultato ottenuto è il terzo premio come scuola. Visite integrative: Cersaie a Bologna nel settembre 2015. Biennale d'Arte Contemporanea di Venezia nel novembre 2015. ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell’anno scolastico 2015/16 Attività interdisciplinare sulla visita alla 56° Biennale d'Arte di Venezia Rendering sulla visione prospettica del Padiglione assegnato. Totem del Padiglione ­ grafica. Articolo a doppia pagina sul Padiglione visitato con articoli scritti in Storia dell'Arte e traduzioni in Inglese. Progetto "Alternanza Scuola Lavoro" ­ Software per la stampa 3D "CURA" Progetto di "Alternanza Scuola Lavoro" ONLUS Overseas "l'Isola che cè" volantino, Logo e manifesto.

ATTIVITA' SVOLTE nel corso dell'anno scolastico 2015­16

Visita alla mostra presso MA.TA. (Modena) "Il Manichino della Storia".

Visita alla Biennale d'arte di Venezia.

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Visita a Venezia e alla Fondazione Peggy Guggheneim.

Approfondimento del percorso di un artista contemporaneo, attraverso alcune

opere, svolto in autonomia dai singoli alunni.

ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell’anno scolastico 2015/16

­ Visite guidate alla FONDAZIONE FOTOGRAFIA ex ospedale Sant Agostino ­ HIROSHI SUGIMOTO ­ TOM SANBERG

­ Proiezione del film documentario “ IL SALE DELLA TERRA “ che il regista Wim Wenders ha dedicato al lavoro del fotografo brasiliano Sebastiào Salgado. ­ Proiezione del film documentario sulla vita di “ VIVIAN MAIER “ fotografa.

­ Partecipazione di tre alunne al progetto : Un treno per “ AUSCHWITZ “.

­ Nella seconda parte dell'anno scolastico la classe ha svolto un ciclo di 12 ore di lezione in compresenza con una docente madrelingua che ha introdotto o ripreso, a seconda della esigenze didattiche, gli argomenti in programma, proprio nell'ottica di migliorare e potenziare le abilità orali degli alunni.

­ Partecipazione al Premio " DAVIDE VIGNALI " edizione 2016, concorso fotografico: ad ogni partecipante è stato richiesto di presentare un progetto inedito dal tema libero, sotto forma di serie fotografica (tra le 5 e le 10 immagini) a colori o in bianco e nero. Il progetto terminerà con la premiazione di tre studenti e una mostra finale.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI

Sono state realizzate diverse tipologie di prova ( progettuali, di laboratorio, scritte, orali, grafiche, strutturate, elaborati argomentativi ). Per la valutazione sommaria i docenti hanno tenuto conto del raggiungimento dei requisiti minimi, dell’ampiezza della preparazione, dell’interesse e dell’impegno dimostrati, del contesto situazionale specifico di ogni alunno e dei progressi manifestati rispetto alle singole situazioni di partenza. Elementi di valutazione sono le conoscenze acquisite ( culturali specifiche ), le abilità metodologiche e tecnico­esecutive dimostrate, come le capacità logiche, l’attitudine alla materia e le capacità creative.

Il voto di profitto tiene conto dei seguenti parametri, naturalmente considerati secondo i vari livelli di classe. Nelle discipline di indirizzo, la valutazione delle capacità metodologiche e delle scelte creative accompagna ogni singolo momenti di lavoro e la valutazione finale è la somma dei numerosi momenti di interrelazione tra docente e studente. Può poi essere valutata la qualità dell'elaborato finale, condivisa anche attraverso momenti di discussione collettiva del proprio lavoro da parte degli studenti.

Capacità espressive (grafiche, pittoriche, tecnologiche, capacità di orientare conoscenze ed interessi diversi e personali nell’ambito della disciplina) Capacità logiche (capacità ideative, intuizione, analisi, sintesi, capacità di considerare i problemi posti da più punti di vista, capacità di organizzare un percorso di lavoro, razionalizzandolo e ottimizzandone i vari aspetti)

Capacità tecnico­operative (esecutive, pratiche, tecnologiche, capacità di gestire il procedimento di lavoro in modo autonomo e con un controllo dei tempi di lavoro) Capacità Creative (flessibilità di pensiero, prontezza nelle analogie, sviluppo delle connessioni tra tecniche e materiali nella risoluzione dei problemi posti, capacità di formulare una varietà di ipotesi, capacità di sintesi ideativa).

Capacità critiche (autonomia di giudizio, capacità di valutazione e auto­valutazione) Verranno anche valutati i seguenti parametri: impegno, interesse, partecipazione, produzione.

14

In tutte le discipline sono state attuate attività di recupero in itinere. Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia di valutazione concordata in Consiglio di Classe di seguito riportata. Per ciò che attiene lo svolgimento della II° prova è consentito agli studenti anche l'uso di computer portatili personali, che sono conservati a scuola per l'intera durata della prova. È inoltre concessa la consultazione e l'uso di libri e riviste a disposizione della biblioteca di classe.

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METODI, ATTREZZATURE E MEZZI ADOTTATI Lezioni frontali e interattive, discussioni guidate, lavori di gruppo in laboratorio, ricerche tematiche, libri di testo, fotocopie per approfondimento o integrazione, LIM, presentazione in Power Point e Prezi, fotocamere digitali e analogiche, laboratorio sala di posa, laboratorio di sviluppo e stampa ( camera oscura ), strumenti informatici presenti nei vari laboratori di indirizzo, programmi di computer grafica (Photoshop, Illustrator, In Design, Première). Visite guidate.

16

ESERCITAZIONI E PROPOSTE PER LE PROVE SCRITTE E PER IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Il consiglio di classe ha lasciato gli allievi liberi di scegliere temi, elaborati progettuali, nodi problematici da presentare, in base agli interessi e alle attitudini personali. Durante la normale attività didattica si è comunque cercato di favorire una percezione articolata dei contenuti, sottolineando temi comuni alle varie discipline.

Si è consapevoli di non aver potuto allenare abbastanza gli allievi all’esposizione orale: troppo spesso si è stati costretti a verifiche scritte, perché le interrogazioni avrebbero richiesto tempi molto lunghi di cui le molte ore di lezione perse per vari e giustificati motivi non hanno consentito di disporre.

Per valorizzare gli aspetti più caratterizzanti del percorso scolastico, si chiede alla Commissione di dare la possibilità agli studenti di presentare, al termine del colloquio, una selezione di elaborati sviluppati nel corso degli ultimi anni nelle discipline di indirizzo.

STUDENTI con D.S.A. Per gli studenti con D.S.A. è consentito l'uso di mappe concettuali, sia durante le prove scritte sia orali, così come è stato consentito durante l'anno scolastico.

Di seguito sono indicate le

Proposte di griglie di valutazione per le tre prove scritte ed i criteri di misurazione e valutazione.

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INDICAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVE ALL’ATTRIBUZIONE DEL BONUS (da 1 a 5 punti)

Il Consiglio di Classe propone che la Commissione d’Esame, per l’attribuzione del bonus, tenga conto di: • Presentazione del candidato e relativo punteggio di ammissione • Eccellenza in una o più prove d’esame • Originalità della traccia scelta dal candidato per aprire il colloquio.

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ALLEGATO 1 Griglie di valutazione

Griglia di valutazione della PRIMA PROVA D’ESAME TIPOLOGIA A ­ B – C ­ D

INDICATORI

GIUDIZI SINTETICI

RANGE

PuntI

PERTINENZA Comprensione e rispetto della consegna; aderenza alla tipologia testuale scelta

Ottimo­ Buono Sufficiente Insufficiente

3 2 0 ­1

CONTENUTI Tipologia A: comprensione

analisi riflessione e approfondimento personale

Tipologia B: comprensione dei materiali rielaborazione efficace

capacità di argomentazione approfondimento critico

Tipologia C e D: livello di conoscenza dei contenuti capacità di contestualizzazione capacità di argomentazione approfondimento critico

Ottimo Buono ­ discreto

Sufficiente Insufficiente

Grav. insufficiente

Ottimo Buono ­ Discreto

Sufficiente Insufficiente

Grav. insufficiente

Ottimo Buono ­ Discreto

Sufficiente Insufficiente

Grav. insufficiente

5 4 3 2 0 ­1 5 4 3 2 0 ­1 5 4 3 2 0 ­1

ORGANICITA’ E COERENZA articolazione del testo

equilibrio fra le parti, coesione coerenza

Ottimo­ Buono

Discreto­Sufficiente Insufficiente

3 2 1

CORRETTEZZA ESPRESSIVA E STILE morfosintassi

lessico ortografia

punteggiatura caratteristiche stilistiche

Ottimo ­ Buono

Discreto ­ Sufficiente Insufficiente

Grav. insufficiente

4 3 2 0 ­1

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ……./15

1

IIS “A. VENTURI” ­ IPAT ­ MODENA ­ ESAME DI STATO

anno scolastico 2015 ­ 2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ­ PROGETTAZIONE GRAFICA

candidato……………………………………. 5°…...

Indicatori Descrittori Range Punti

Ideazione progettuale

Comprensione del problema

Grado di analisi e di sintesi Coerenza e originalità

dell'impostazione del progetto

1 : molto scarsa 2 : scarsa 3 : incompleta 4 : parziale 5 : esauriente 6: eccellente

Sviluppo esecutivo e realizzazione pratica

Scelta e realizzazione del visual

Uso corretto dei programmi di infografica per eseguire il layout

Presentazione del lavoro con relazione scritta

1 : molto scarsa 2 : scarsa 3 : incompleta 4 : parziale 5 : esauriente 6: eccellente

Conoscenze tecniche fotografiche

Adeguata terminologia Conoscenza delle

attrezzature professionali Saper dare soluzioni

tecniche

1 : scarsa 2 : parziale 3 : esauriente

punti totali 0/15

2

IIS “A. VENTURI” ­ IPAT ­ MODENA ­ ESAME DI STATO anno scolastico 2015 ­ 2016

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

PLURIDISCIPLINARE ­ TIPOLOGIA B

candidato……………………………………. 5°…...

Indicatori Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto Buono Ottimo

Pertinenza alla richiesta 0,5 1 2 3 3 3

Conoscenza dei contenuti 1 4 6 7 8 9

Utilizzo linguaggio specifico, correttezza espressiva e/o del calcolo

0,5 1 2 2 2/3 3

totale punteggio

I COMMISSARI

3

IIS “A. VENTURI” ­ IPAT ­ MODENA ­ ESAME DI STATO anno scolastico 2015 ­ 2016

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUI

candidato……………………………………. 5°…...

Indicatori punt. max

livelli e relativi punteggi punteggio assegnato

Competenza linguistica (correttezza sintattica, proprietà lessicale, uso della terminologia specifica) 12

Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

4 6 8 9 10 11 12

Conoscenze (pertinenza, correttezza e completezza delle informazioni) 12

Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

4 6 8 9 10 11 12

Capacità nei collegamenti, di argomentare e approfondire (uso delle conoscenze nei collegamenti, nell'analisi, sintesi e risoluzione di problemi; efficacia dell'argomentazione e apporti personali)

6

Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

2 3 4 4 5 5 6

totale

punti totali

4

ALLEGATO 2

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. Jonathan Sisco LIBRO DI TESTO R. Luperini, P. Cataldi e altri, Il nuovo Manuale di letteratura, voll. 3a e 3b, Palumbo, Palermo 2012 (2015). L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, ediz. consigliata Newton Compton, Roma, 2014. G. Ungaretti, L’allegria, fornito alla classe nella versione pdf opentext tratta da una versione online della Letteratura Italiana Einaudi. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha accolto con serenità il cambio dell'insegnante di Italiano determinato, in occasione del quinto anno, dal trasferimento in un altro istituto del docente che era stato titolare di cattedra per tutti e quattro gli anni precedenti. Le discontinuità drastiche nella programmazione disciplinare e le diverse abitudini metodologiche del nuovo docente non hanno impedito alla classe di svolgere, fin dai primi giorni di lezione, un lavoro consapevole, sebbene a tratti poco approfondito, di introduzione alla poesia e al romanzo moderno, con specifico riferimento al Novecento letterario italiano. Di questi argomenti gli alunni hanno raggiunto complessivamente una conoscenza sufficiente anche se non sempre si sono dimostrati in grado di utilizzarli con la necessaria consapevolezza nello svolgimento dei compiti assegnati. L’impossibilità di uno studio autonomo del manuale di letteratura italiana è stata

certamente la difficoltà più profonda affrontata (e non superata) dalla classe che di fatto non è mai riuscita a prepararsi studiando il libro di testo adottato per il triennio (pur posseduto da quasi tutti gli alunni). Durante le lezioni di Italiano, tuttavia, la classe ha manifestato una buona

propensione all'ascolto e al dialogo, mostrandosi autonoma e organizzata nel prendere appunti ed efficiente nel procurarsi i materiali richiesti dall'insegnante o forniti online. Ciò che gli alunni hanno appreso, sia come acquisizione di conoscenze, sia come sviluppo di abilità e competenze, è il frutto del lavoro svolto in aula durante le ore di lezione. Il libro di testo deve essere considerato come un supporto statico di brani antologici. I risultati ottenuti dalla classe, in media modesti ma proporzionati all’impegno e

alle condizioni culturali di partenza dei singoli alunni, (con poche ma costanti eccezioni qualitative), non devono mettere in ombra l'approccio positivo, disponibile e senza veri e propri cali di tensione che gli alunni hanno garantito al docente durante l'anno. Su queste basi, il lavoro in classe si è svolto non di rado in un'atmosfera pragmatica di apertura reciproca e di partecipazione condivisa.

1

Conoscenze La classe 5^N

­ Conosce i testi letterari trattati durante l’anno scolastico; ­ Conosce gli elementi essenziali della poetica di alcuni autori significativi; ­ Conosce i nuclei essenziali della poesia italiana da Pascoli e Montale; ­ Conosce la tradizione narrativa italiana da Pirandello a Levi; ­ Conosce i principali rapporti fra la letteratura italiana e la storia nazionale (con

particolare riferimento al periodo che va dalla prima guerra mondiale alla fine della seconda);

Abilità La classe 5^N

­ Sa usare le tecniche di produzione di un testo scritto; ­ Sa riconoscere i temi e le strutture fondamentali dell poesia moderna e del

romanzo del Novecento; ­ Sa esporre e commentare un testo letterario in poesia e in prosa;

Competenze La classe 5^N

­ Sa produrre in modo autonomo testi scritti e orali applicando conoscenze e abilità acquisite con lo studio;

­ Sa produrre un’analisi del testo; ­ Sa produrre un articolo di giornale a partire da una documentazione; ­ Sa leggere un testo letterario cogliendone la ricchezza contenutistica; ­ Sa utilizzare gli strumenti culturali e e le conoscenze acquisite per porsi con

atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà e dei suoi problemi.

METODOLOGIE Il lavoro con gli alunni è stato svolto dall’insegnante soprattutto a partire dalla lettura e dal commento dei testi d’autore. Le metodologie utilizzate durante quest'anno scolastico sono state tre: la lezione

frontale; la lettura e il commento di poesie e brani di romanzo; la produzione di testi scritti in collaborazione con l'insegnante (soprattutto sul modello della Tipologia A e della Tipologia B dell’Esame di Stato). L'insegnante ha cercato non solo di evidenziare i temi e i nessi essenziali della

disciplina ma anche di fornire agli alunni dei modelli da seguire per svolgere i compiti, gli esercizi e le consegne proposte nelle diverse situazioni della pratica didattica e dell'apprendimento (con particolare riferimento alla comprensione e all'esposizione dei testi letterari).

2

VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche orali di Italiano sono state svolte nel numero di sei e sono sempre state condotte nella forma de colloquio a voce (con l’unica eccezione di un’interrogazione scritta su Saba e Montale). In due casi si sono svolte interrogazioni miste di Italiano e Storia. La valutazione dello scritto è stata effettuata utilizzando la griglia di valutazione del colloquio orale allegata al presente documento con il punteggio “trasformato” in decimi (la sufficienza è stata assegnata col punteggio di 20/30). Le verifiche scritte di Italiano svolte durante l’anno sono state sette. Tutte le verifiche sono state presentate alla classe nella forma di un fascicolo diviso nelle quattro tipologie previste per l’Esame di Stato. La valutazione dello scritto è stata effettuata utilizzando la griglia di valutazione della prima prova scritta allegata al presente documento con il punteggio “trasformato” in decimi (sufficienza calcolata con punteggio di 10/15). OBIETTIVI MINIMI

­ Conoscere ed esporre i contenuti essenziali di un testo letterario; ­ Saper distinguere generi e tipi del testo letterario; ­ Saper organizzare n modo corretto e coerente i propri testi nella forma

dell’analisi letteraria e della scrittura documentata; ­ Saper esporre oralmente i contenuti acquisiti e le proprie esperienze

scolastiche ed extrascolastiche. PROGRAMMA SVOLTO La presentazione dei moduli rispetta l'ordine in cui sono stati svolti con la classe. 1. Un testo per introdurre il Novecento.

Lettura e commento della poesia Piccolo testamento dalla Bufera e altro di Eugenio Montale (il testo, fornito in fotocopia, è stato letto e commentato per introdurre sia il programma di Italiano sia di Storia).

2. Simbolismo europeo e simbolismo italiano.

Nozioni di poetica e di storia letteraria: Il Simbolismo e la nuova poesia; Il poeta come veggente: da Baudelaire a Rimbaud; L’uso delle analogie, delle metafore e delle sinestesie; La musicalità della parola poetica; Dopo i simbolisti: Gozzano e i futuristi.

Autori e Testi Charles Baudelaire Nozioni di poetica: Lo scandalo dei Fiori del Male; La metropoli e la poesia; La condizione dell’artista; La poetica delle corrispondenze; La noia, l’amore sensuale e il piacere dell’alcol.

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Perdita d'aureola, (p. 11); Corrispondenze, (p. 209); L'albatro, (p. 210); A una passante, (p. 212);

Arthur Rimbaud

Vocali, (p. 220);

Giovanni Pascoli Nozioni di poetica: Il fanciullino; I traumi infantili e il tema dei defunti in Myricae; La realtà della natura come simbolo; L’uso simbolico dei suoni linguistici.

Lavandare, (p. 272); X agosto, (p. 274); L'assiuolo, (p 277);

Gabriele d'Annunzio Nozioni di poetica: L’eros e l’estetismo; La poesia dell’estate e della vacanza; Il panismo.

La pioggia nel pineto, (p. 318);

Guido Gozzano Invernale, (p. 606);

Marinetti e il Futurismo

Il primo manifesto futurista, (p.378). 3. L'allegria di Giuseppe Ungaretti.

Nozioni di poetica: Dall’Egitto (e Parigi) al fronte sul Carso; Il porto sepolto come diario del poeta soldato; Esprimere l’esperienza di guerra; I rapporti di Ungaretti con il Futurismo; La brevità, la semplificazione della sintassi e l’eliminazione della punteggiatura; La poetica del come; L’ermetismo e Il sentimento del tempo.

Testi

In memoria, (p. 76); Veglia, (P. 82); San Martino del Carso, (p. 70); Fase d'oriente, (fotocopia);

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Il porto sepolto, (fotocopia); Mattina, (p. 71); Soldati, (p. 71); I fiumi, (p. 78); In dormiveglia, (fotocopia); Natale, (fotocopia);

4. Il romanzo del Novecento e Il fu Mattia Pascal.

Nozioni di poetica e di storia letteraria: I tratti distintivi del romanzo del Novecento; Gli esempi di Proust, Joyce e Kafka; L’approfondimento psicologico e la crisi di identità del personaggio; I romanzi di Pirandello; L’umorismo nel romanzo; Il tema della famiglia; Il tema del suicidio.

Testi

Lettura integrale del Fu Mattia Pascal. 5. Luigi Pirandello.

Nozioni di poetica: Pirandello autore di tutti i generi letterari; La poetica dell’umorismo; Il progetto delle Novelle per un anno; Il metateatro e la rivoluzione dei Sei personaggi in cerca d’autore.

Testi

La vecchia imbellettata, (p. 439); Il treno ha fischiato, (p. 458); C’è qualcuno che ride, (p. 464)

6. La coscienza di Zeno di Italo Svevo.

Nozioni di poetica:La situazione culturale triestina; La composizione del romanzo; Il caso Svevo; Il trattamento del tempo nel romanzo; Cos’è l’inconscio secondo Freud; Il tema della bugia; Il romanzo come opera aperta. Testi

La “Prefazione” del dottor S., (p. 526); Lo schiaffo del padre, (p. 529); La vita è una malattia, (p. 543).

7. Saba e Il canzoniere.

Nozioni di poetica: Cos’è il Canzoniere; La poesia onesta; L’autobiografia e il romanzo familiare del poeta. Testi

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A mia moglie, (p. 107); Mio padre è stato per me “l'assassino”, (p. 114); Teatro degli Artigianelli, (p. 127)

8. La poesia di Eugenio Montale.

Nozioni di poetica: Un classico del Novecento; La poetica del negativo negli Ossi; L’allegoria della donna nelle Occasioni e nella Bufera; Il tema della guerra nella Bufera; Il tema della speranza e della rinascita nell’Anguilla e in Piccolo testamento. Testi

Non chiederci la parola, (p. 143); Meriggiare pallido e assorto, (p. 146); Spesso il male di vivere ho incontrato, (p. 148); La casa dei doganieri, (p. 156); La bufera, (fotocopia); L'anguilla, (p. 189); Piccolo testamento, (fotocopia); Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale, (p. 165).

9. Se questo è un uomo di Primo Levi. Presentazione complessiva del libro e dell’autore nel quadro della lettratura italiana e della storia europea. Modena Maggio 2016 Prof. Jonathan Sisco

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RELAZIONE FINALE DI STORIA Prof. Jonathan Sisco LIBRO DI TESTO F.M. Feltri, La torre e il pedone, Vol. 3, SEI, Torino, 2014. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il desiderio di conoscere la storia del Novecento manifestato a più riprese da buona parte della classe durante l’anno si è rivelato un impulso senz’altro sincero e costante che però si è spesso dovuto scontrare con la fragilità delle conoscenze di partenza degli alunni e con la scarsa attitudine individuale a sviluppare in autonomia le curiosità e gli interessi manifestati in aula. Il lavoro svolto dall’insegnate si è quindi concentrato in massima parte sull’acquisizione delle conoscenze storiche da parte degli alunni. Solo sporadicamente si è potuto condurre un lavoro di discussione e ragionamento che andasse oltre la descrizione dei fatti, dei personaggi e degli eventi che caratterizzavano i periodi storici trattati durante il corso. Conoscenze La classe 5^N

­ Conosce il passaggio dalla società borghese alla società di massa in Europa; ­ Conosce gli eventi delle due guerre mondiali; ­ Conosce i nazionalismi cosiddetti totalitari; ­ Conosce la Shoa e la sua memoria;

Abilità La classe 5^N

­ Sa individuare le successioni, le contemporaneità, le durate, le trasformazioni dei processi storici esaminati

­ Sa cogliere elementi di affinità e diversità fra gli eventi e i processi dei periodi storici trattati durante l’anno;

­ Cogliere la crisi dell’impostazione eurocentrica della storia. Competenze La classe 5^N

­ Sa cogliere le relazioni fra presente e passato; ­ Sa riferire processi e avvenimenti storici;

METODOLOGIE Lezioni frontali e lezioni partecipate.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche orali di Storia sono state svolte nel numero di sette: due nella forma del questionario (trenta domande a risposta univoca con valutazione condotta sugli errori: sufficienza accordata con 8 errori corrispondenti a 22/30); cinque nella forma de colloquio valutato secondo la griglia di valutazione del colloquio orale allegata al presente documento con il punteggio “trasformato” in decimi (la sufficienza è stata assegnata col punteggio di 20/30). OBIETTIVI MINIMI

­ Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo ­ Saper individuare semplici relazioni tra gli eventi ­ Saper utilizzare semplici termini storiografici

PROGRAMMA SVOLTO 1. Dalla società borghese alla società di massa.

Cos’è la borghesia; Marx e Darwin; La metropoli e le masse;

2. La prima guerra mondiale.

Le alleanze di fine Ottocento; Gli squilibri coloniali; La crisi nei Balcani; La prima fase dello scontro; La neutralità italiana; L’Italia in guerra; La guerra di trincea; Le grandi battaglie del 1916; Il 1917, un anno decisivo; Il ruolo dell’America e i trattati di pace.

3. Il fascismo italiano.

La crisi dopo la vittoria; La nascita del Pnf e degli altri partiti; Dallo squadrismo alla Marcia su Roma; La costruzione dello Stato totalitario; La campagna di Etiopia; Il culto del Duce e la propaganda.

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4. La crisi europea e l’avvento del Nazismo. La diffusione dei totalitarismi su scala europea; Le prime esperienze di Hitler; L’ideologia razzista nel Mein Kampf; I successi elettorali di Hitler; Il Terzo Reich.

5. La seconda guerra mondiale.

La politica estera di Hitler negli anni Trenta; Il patto di non aggressione e l’invasione della Polonia; I successi tedeschi del ‘40­’41; La scelta dell’Italia di entrare in guerra; L’Operazione Barbarossa; L’entrata in guerra degli Usa; Le difficoltà della Germania; La conferenza di Casablanca; Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo; Il movimento partigiano; La sconfitta della Germania; La sconfitta del Giappone;

6. La Shoah

Perché ricordare il genocidio ebraico; Come ricordare il genocidio ebraico: il punto di vista di Primo Levi; La demonizzazione razzista degli ebrei (1933­1935); La discriminazione dei tedeschi ebrei (1935­1938) La deportazione e lo sterminio della popolazione ebraica (1939­1945); Il problema della memoria: dal processo di Norimberga al caso Eichmann.

7. L’occidente dopo la Seconda guerra mondiale.

Il duopolio Usa/ Urss La Cortina di ferro: un mondo statico e arretrato; Le trasformazioni dell’Occidente capitalista; Due documenti sugli anni Sessanta: The Times They are A­Changin’ e il

discorso sul Pil di Robert Kennedy. Modena Maggio 2016 Prof. Jonathan Sisco

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RELAZIONE FINALE DI INGLESE Prof.ssa Elena Vandelli LIBRI DI TESTO

"Art Today", Clegg­Orlandi­Regazzi, ed. CLITT “The Burlington Grammar", Nava­Downes­De Flaviis­Muzzarelli, ed.

Mondadori. Ulteriori strumenti:

­ fotocopie predisposte dalla docente ­ materiale scaricato da internet ­ "A Collection of First World War Poetry", Borsbey­Swan, Stage 6, ed.

ELI. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho conosciuto la classe all’inizio dell’anno scolastico, solo un numero ristretto di studenti mostrava soddisfacenti abilità linguistiche, questi studenti hanno raggiunto nel corso dell'anno risultati complessivamente discreti ed in alcuni casi buoni nell’elaborazione di un testo scritto e/o orale, anche perchè supportati da un impegno costante. Il resto della classe invece ha manifestato, da subito, effettive lacune a livello grammaticale e lessicale. Alcuni studenti hanno compensato queste oggettive difficoltà di partenza con l’impegno e uno studio sistematico. Altri non sono riusciti a colmare le carenze pregresse e acquisire le conoscenze nuove in modo adeguato a causa di uno scarso impegno in classe e a casa e/o della profondità delle lacune evidenziate. Le difficoltà più serie sono emerse nella produzione scritta, dove permangono ancora problemi nella costruzione del periodo, e nell’esposizione orale, che risulta spesso faticosa. Ad eccezione di pochi studenti, in generale lo studio risulta ancora mnemonico, per cui la maggioranza della classe fatica ad elaborare un discorso autonomo che si svincoli dal testo. Conoscenze

Conoscere i contenuti disciplinari negli aspetti affrontati Conoscere le strutture e il lessico dei contenuti studiati.

Abilità

Comprendere testi relativi ai contenuti trattati Comprendere e rispondere in modo semplice ma pertinente a domande

relative ai contenuti trattati Produrre in modo semplice ma corretto brevi elaborati relativi ai contenuti

trattati Presentare in modo semplice ma corretto gli argomenti trattati sia in forma

scritta che orale.

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Competenze Esporre, descrivere e spiegare in modo semplice ma corretto i vari contenuti

del programma in forma scritta e orale utilizzando una terminologia adeguata. METODOLOGIE Si è privilegiato un approccio che favorisse la competenza comunicativa rispetto alla riflessione grammaticale. Le lezioni si sono basate il più possibile sull’interazione insegnante­allievo attraverso continui stimoli per spronare gli studenti all’utilizzo della lingua inglese. Nella seconda parte dell'anno scolastico la classe ha svolto un ciclo di 12 ore di lezione in compresenza con una docente madrelingua (che gli studenti conoscevano dall'anno precedente) che ha introdotto o ripreso, a seconda della esigenze didattiche, gli argomenti in programma, proprio nell'ottica di migliorare e potenziare le abilità orali degli alunni. Si è fatto ricorso alla lingua italiana per riprendere i contenuti di carattere grammaticale, chiarire le parti che i ragazzi trovavano particolarmente difficili, fornire ulteriori spiegazioni agli argomenti trattati e per la traduzione del lessico specifico di volta in volta incontrato. Le carenze linguistiche della classe hanno reso necessario un lavoro di semplificazione dei testi affrontati; il materiale proposto è stato esaminato punto per punto, riassunto e schematizzato in classe. I testi sono stati accompagnati da attività (proposte dal libro in adozione, ma più frequentemente predisposte dall'insegnante nella forma di domande aperte e tabelle riassuntive) volte a favorire la comprensione degli stessi, la memorizzazione e la rielaborazione delle informazioni più importanti, e l’acquisizione della terminologia adeguata. Ogni testo è stato puntualmente ripreso nella lezione successiva. Si è lavorato in modo sistematico sull’abilità di lettura, comprensione e scrittura e sull’esposizione orale in previsione dell’Esame di Stato. Anche gli argomenti di grammatica sono stati, in quest’ottica, ripresi o introdotti partendo dalle esigenze riscontrate nel lavoro in classe. Si è cercato di cogliere ed ottimizzare ogni occasione per il ripasso ed il consolidamento dei contenuti; oltre al recupero in itinere ed alla pausa didattica, è stato predisposto un intervento di recupero pomeridiano nel mese di dicembre e due nel mese di febbraio, secondo le modalità deliberate dal Collegio. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le prove scritte e orali proposte nel primo quadrimestre sono state costituite da domande aperte ed esercizi di grammatica. Nella seconda parte dell'anno le verifiche sono state costruite sulla base delle tipologie previste per l’Esame di Stato. Sono state svolte due simulazioni di terza prova (tipologia B), entrambe comprendenti la lingua straniera. La prima prova è stata corretta attribuendo la sufficienza al 60/100 (corrispondente, nella scala in quindicesimi, al punteggio 9/15) in linea con i criteri stabiliti nella riunione iniziale di materia e rispettati durante le prove di verifica nel corso dell'anno. Per la correzione della seconda simulazione il Consiglio di Classe ha deciso di adottare una griglia di valutazione leggermente

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diversa, in quanto ritenuta più corrispondente al contesto. In conformità con quanto stabilito in sede di consiglio, la sufficienza è stata attribuita al punteggio 10/15. Nella valutazione si è privilegiato il contenuto rispetto alla forma. Il voto finale tiene conto sia del grado di acquisizione dei contenuti e degli obiettivi, che dell’impegno, dei progressi e dell’atteggiamento tenuto dallo studente nel corso dell’anno. OBIETTIVI MINIMI Al termine del triennio lo studente è in grado di comprendere e di esporre sia oralmente sia per iscritto le idee fondamentali dei diversi testi analizzati utilizzando idonee strutture linguistiche di base. PROGRAMMA SVOLTO Ci si è concentrati inizialmente sulla grafica e successivamente sull'arte, attraverso lo studio di immagini precedute da un inquadramento di carattere storico­artistico; ad inizio anno è stato affrontato anche un modulo di letteratura (per dare continuità al lavoro estivo proposto alla classe dall'insegnante di inglese dell'anno precedente). La necessità di riprendere i contenuti proposti e le numerosissime ore in cui la classe è stata impegnata in attività extracurricolari hanno comportato un sostanziale rallentamento della programmazione ed hanno costretto l'insegnante a rivedere quanto previsto in sede di programmazione iniziale. GRAMMATICA:

Revisione dei principali tempi verbali: present simple, present continuous, past simple, past continuous, present perfect

Principali connettori (materiale distribuito in fotocopia) LETTERATURA: Poesie della prima guerra mondiale:

Il contesto storico (schema fornito in fotocopia) Lettura e commento della poesia "Dulce ed Decorum Est" di Wilfred Owen

(testo tratto da "A Collection of First World War Poetry", Borsbey­Swan, Stage 6, ed. EL, p. 79­80).

Lettura e commento della poesia "In Flanders Fields" di John McCrae (testo tratto da "A Collection of First World War Poetry", Borsbey­Swan, Stage 6, ed. ELI, p. 72).

GRAFICA: Dal libro di testo "Art Today"­Module 4: MULTIMEDIA:

PHOTOGRAPHY ­ "Living life to the full ­ Robert Capa ­ the Shark", p. 74­75 ­ "David Hockney: The relationship between photography and painting",

p. 76­77

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CINEMA ­ "To dub or not to dub", p. 79­80

STORIA DELL’ARTE: Dal libro di testo "Art Today"­Module 9: ART IN THE 19TH CENTURY:

The Romanticism (introduzione fornita in fotocopia) ­ John Constable: la biografia (fornita in fotocopia, tratta da

http://www.bbc.co.uk/history/historic_figures/constable_john.shtml) ­ John Constable: "Cloud Study, 1821", p. 227 ­ Joseph Mallord William Turner: la biografia (fornita in fotocopia, tratta

da http://www.bbc.co.uk/history/historic_figures/turner_joseph.shtml) ­ Joseph Mallord William Turner: "The Shipwreck", p. 232

The Victorian Age (introduzione fornita in fotocopia) Nineteenth Century in Europe: The Pre­Raphaelites in Britain and the

Impressionists in France, p. 247 ­ Dante Gabriel Rossetti: "The Bower Meadow", p. 244 ­ John Everett Millais: "Ophelia", p. 248­249 ­ Claude Monet: "Impression: Sunrise", p. 250 ­ Pierre­Auguste Renoir: "La Loge", p. 252

Dal libro di testo "Art Today"­Module 10: ART IN THE 20TH CENTURY:

The Modern Age (introduzione fornita in fotocopia) ­ Cubism (sintesi fornita in fotocopia) ­ Pablo Picasso: "Les Demoiselles d'Avignon", p. 262

Modena, Maggio 2016 L’insegnante: Elena Vandelli

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RELAZIONE FINALE DI TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI Prof. Saguatti Roberto LIBRO DI TESTO A. Picciotto A. Monti Tecnica professionale per le arti grafiche IN EDITION Il libro di testo, volume unico per il triennio, è tuttavia molto stringato, quindi inadatto al quinto anno di corso per cui è stato fortemente completato ed integrato da appunti sui vari argomenti illustrati e commentati durante lo svolgimento delle lezioni e forniti agli alunni in formato elettronico PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Conosco gli alunni dallo scorso anno; non tutti hanno seguito le lezioni teoriche con sufficiente attenzione e partecipazione; gli appunti, forniti in formato digitale, hanno consentito comunque a tutti di raggiungere una conoscenza di base degli argomenti proposti e ai più capaci e volonterosi anche un discreto approfondimento e qualche correlazione con altre discipline applicative del loro corso di studi. La programmazione, considerando l’esiguità delle ore curriculari, non ha sempre consentito adeguati approfondimenti e chiarimenti, integrati tuttavia durante le verifiche orali degli alunni. Complessivamente il grado di preparazione degli studenti, pur diversificato, appare sufficiente anche se in fase di esposizione orale povertà di linguaggio, e difficoltà espressive non consentono a molti alunni una trattazione fluente e completa degli argomenti proposti ma richiedono spesso da parte del docente precisazioni e domande integrative. Conoscenze Descrizione dell’utilizzo, proprietà e funzionamento dei principali strumenti a disposizione per la rappresentazione delle immagini digitali. Utilizzo di un’ adeguata e corretta terminologia tecnica Abilità/ Competenze Saper identificare lo strumento più idoneo per la realizzazione di un determinato prodotto grafico­ espressivo riconoscendone proprietà e limiti. METODOLOGIE Le lezioni, frontali, tutte teoriche, sono state sviluppate presentando gli argomenti tramite diapositive (predisposte dal docente) proiettate e commentate agli studenti almeno negli aspetti essenziali (questo materiale è stato fornito agli alunni in formato digitale) VERIFICHE E VALUTAZIONI In prospettiva dell’esame i momenti di verifica sono stati orali integrati nel secondo periodo da due simulazioni di terza prova scritte OBIETTIVI MINIMI

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Conoscenza, almeno dei concetti fondamentali, della maggior parte degli argomenti proposti. Utilizzo di una corretta terminologia tecnica PROGRAMMA SVOLTO STRUMENTI DIGITALI: il computer, principali tipologie e sviluppo storico. Componenti essenziali e relativo funzionamento: la scheda madre, il microprocessore, memorie (RAM e di massa), elementi accessori, periferiche di input e di output. Distinzione tra hardware e software LA STAMPA DIGITALE: strumenti di acquisizione (input): scanner( a tamburo e piani(CCD e LED) descrizione e funzionamento), fotocamere digitali strumenti di visualizzazione (output): principali stampanti (ad aghi, a trasferimento termico, a sublimazione, laser e getto d’inchiostro. Monitor: a tubo catodico, la tecnologia LED, monitor al plasma, monitor OLED IMMAGINI DIGITALI: tipologie di immagini (disegni, fotografie, ecc.) La digitalizzazione: campionamento e quantizzazione di una immagine continua. Immagini raster: la risoluzione, ingrandimenti e riduzioni (algoritmi di zooming). Immagini monocromatiche ed a colori a tono pieno e sfumato: la profondità di colore ed il peso di una immagine digitale; le palette di colore. Immagini vettoriali: metodologia di funzionamento; utilizzo e confronto con immagini raster. Significato dei formati in un’immagine digitale LA GESTIONE DEL COLORE Lo spazio colore. Metodologia di conversione tra periferiche con spazi colore diversi. Gli intenti di rendering ALLESTIMENTO Legatoria: numerazione pagine, pieghe e piegatrici di un foglio stampa. Tipi di legatura e confezionamento. Allestimento copertine per libri. Cartotecnica: tipologie di cartone, la fustellatura Modena Maggio 2016 Prof. Saguatti Roberto

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RELAZIONE FINALE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI PRODOTTO Prof.ssa Raguzzoni Orianna PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe mi è stata assegnata all'inizio del quinto anno con la materia di Progettazione, ma ci conoscevamo da altre esperienze in comune. I primi tempi sono stati abbastanza faticosi per evidenti differenze di approccio alla materia, (avevano avuto per i primi due anni del triennio un'altra insegnante andata poi in pensione), le cose sono poi notevolmente migliorate e siamo riusciti a raggiungere una discreta/buona armonia e collaborazione. La maggior parte della classe è abbastanza tranquilla e attenta, non sempre però dimostrano l'interesse, la profondità e la partecipazione attiva necessari per la completezza del lavoro richiesto. Sono in possesso di sufficienti/discreti pre­requisiti e le basi, ottenute negli scorsi anni scolastici, sono discrete, mancano sopratutto nella gestione dei tempi di lavoro. Ci sono studenti che in parte si distinguono per impegno, motivazione e in qualche caso, per aver raggiunto buoni/ottimi risultati. Coesiste anche una piccola minoranza che fatica a seguire, per carenze pregresse e/o per scarsa attitudine e per poca disponibilità al lavoro. Una parte della classe ha partecipato ad un progetto rivolto verso l’esterno, distinguendosi per la qualità degli elaborati presentati, per la creatività delle soluzioni ed anche per la capacità propositiva nei confronti delle tematiche affrontate. In un altro concorso (dove hanno partecipato tutti) si sono piazzati sul podio dei vincitori. A conclusione ritengo che la maggioranza della classe sia maturata come atteggiamento personale e scolastico, ma credo che alcuni studenti non abbiano assunto l'umiltà e la consapevolezza del lavoro che dovranno affrontare. Fondamentale è stata la collaborazione con l'insegnante di laboratorio informatico. FINALITÀ DISCIPLINARI La progettazione grafica è un insieme di tecniche di visualizzazione che consentono di realizzare un messaggio utilizzando conoscenze pittoriche, fotografiche e informatiche per produrre artefatti relativi alla comunicazione pubblicitaria. L'impostazione didattica è rivolta alla comunicazione visiva ed alla grafica editoriale. Riguarda il lettering, marchi e logotipi, la carta intestata, il pieghevole, il manifesto, il packaging, l'annuncio pubblicitario, la copertina di una rivista e il suo interno, gadget come la cartolina, il segnalibro e la t­shirt. CONOSCENZE Alcuni allievi hanno raggiunto un livello discreto, a volte buono con le seguenti conoscenze: • conoscono gli strumenti, i mezzi, i supporti offerti dai laboratori,

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• conoscono le tecniche grafiche, fotografiche ed informatiche che utilizzano in relazione a precise esigenze espressive, • conoscono la terminologia relativa al campo grafico­progettuale, ­ sanno decifrare e impostare un brief e redigere una relazione finale di prodotto CAPACITÀ Diversi i livelli sia per le acquisizioni strumentali e tecniche, sia per le capacità espressive e creative: alcuni allievi riescono a comunicare graficamente con efficacia gestendo in autonomia i tempi di lavoro, altri riescono a comunicare in modo corretto e gestiscono con sufficiente autonomia le fasi operative anche se con tempi lunghi, altri presentano incertezze a livello espressivo/esecutivo. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO La metodologia è basata sulla ricerca, non intende fornire soluzioni, ma è fondata sulle problematiche dei contenuti. Ogni progetto è impostato ed analizzato collettivamente (brainstorming) e la sua risoluzione avviene attraverso elaborazioni, interpretazioni, proposte individuali e/o di gruppo. Si alternano momenti di produzione, osservazione e analisi dando spazio alla trattazione e all'inquadramento teorico di ogni argomento. La didattica, attraverso un insegnamento prima in generale poi individualizzato, vuole rispettare e valorizzare percorsi, modi e tempi di apprendimento personali. Le attività didattiche utilizzano strumenti e attrezzature come il laboratorio informatico, la sala di ripresa, la macchina fotografica per temi specifici, internet, oltre a materiale cartaceo, colori, fotocopie in b/n e a colori, testi e riviste per la consultazione e la ricerca. Verifica: è costante ed avviene lungo il percorso operativo; accerta e controlla il livello di apprendimento individuale, corregge in itinere il lavoro svolto, favorendo il sedimentare e la consapevolezza dei progressi ottenuti. Valutazione: sono state valutate le capacità espressive, creative, tecnico­esecutive, di analisi e sintesi, la metodologia di pianificazione e razionalizzazione del procedimento di lavoro, i tempi di consegna, l'impegno, la partecipazione, l'interesse, la quantità e la qualità degli elaborati, tenendo conto anche della crescita personale rispetto ai livelli di partenza. OBIETTIVI MINIMI Riconoscere gli elementi concettuali ed esecutivi di un progetto da realizzare. Saper utilizzare le informazioni apprese nel corso degli anni, mostrare capacità di interpretazione personale dei problemi posti, in coerenza con gli obiettivi comunicativi dati PROGRAMMA SVOLTO ­ MONOGRAMMA PERSONALE

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Costruzione del proprio monogramma/sigla personale. Scelta del lettering, sintesi visiva. Impaginazione sulla cartella dei lavori. ­ MARCHIO­RESTYLING Restyling di un marchio famoso scaricato da internet o da una rivista. Ricerca grafica del simbolo ­ percorso di analisi/sintesi, della tipologia dei caratteri e dell'integrazione dei due elementi grafici. ­ SOVRA­COPERTINA DI UN LIBRO Da libri famosi e di diversa tipologia letteraria costruzione di una sovra­copertina con l'utilizzo di una propria foto. Studi impaginativi, realizzazione e stampa. ­ CALENDARIO Progettazione di un calendario/poster.. Con l’utilizzo delle loro immagini fotografiche come visual, il lettering in funzione di una chiara leggibilità e della soluzione impaginativa più originale e chiara. ­ MANIFESTO 1 Progettazione di un manifesto con temi a scelta: ­ Risparmio energetico: ”M’illumino di meno” ­ “METTI UNA SERA A TEATRO”. ­ Raduno di auto d’epoca organizzata da una famosissima casa automobilistica . ­ Contro le barriere architettoniche. ­ Grande Mostra evento allestita in un famoso Museo d'arte moderna. ­ Il Carnevale nei centri storici Italiani. Percorso operativo: studi del visual con tecnica fotografica, dei testi, della tipologia dei caratteri,delle soluzioni impaginative compresi i marchi richiesti; realizzazione del layout e di due proposte definitive. ­ MANIFESTO 2 Progettazione di un manifesto con gli stessi temi già proposti, ma scelta diversa. ­ CONCORSO “MI ILLUMINO DI MENO” Da una richiesta pervenuta dal Comune di Modena e il GrandEmilia si è rei­progettato in termini più specifici il manifesto “M'illumino di meno” sul risparmio energetico. In formato locandina, stampa e presentazione al pubblico. ­ CONCORSO MODENA DI CORSA CON L'ACCADEMIA MILITARE Progettazione di una cartolina formato A5, riproducibile anche in grande formato, che ha risaltato il 22° anniversario della corsa. ­ PAGINA PUBBLICITARIA Pagina pubblicitaria relativa ad alcuni prodotti di largo consumo, (a scelta) realizzando una loro foto in styl­life, il marchio/logotipo sostituito da uno reale e utilizzando di tutti i 7 elementi strutturali. ­ TESTATA DI RIVISTA I lettori, l’ argomento, il mercato. La connotazione stilistica (confronto tra diversi generi e stili) La gabbia tipografica: divisione proporzionale di un formato finalizzato alla stampa. Il carattere tipografico, l'impostazione strutturale della copertina della

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rivista, i titoletti delle rubriche la scelta delle immagine tutte realizzate dagli studenti. Realizzazione di stampe e presentazione ­ PACKAGING. ABBIGLIAGGIO Da una fustella predisposta si studiano due tipi di abbigliaggio/veste grafica per la confezione del latte. Definizione del nome e della parte grafico ­decorativa e informativa. ­ TEMA DELLO SCORSO ESAME DI STATO (ultima prova d'esame) La ditta “Natura Viva” intende realizzare la campagna pubblicitaria di una linea di succhi di frutta biologici, nella quale si vuol sottolineare che essi contengono esclusivamente frutta senza aggiunta di altri ingredienti, naturali o sintetici. Il candidato, sulla base delle conoscenze e competenze acquisite durante il corso di studi anche grazie a esperienze formative realizzate in contesti operativi, deve realizzare una pagina pubblicitaria da inserire in una nota rivista a diffusione nazionale destinata a un pubblico femminile (dimensioni cm 23x33) Utilizzando immagini scelte tra un congruo numero di fotografie (selezionate dalla commissione o desunte da archivi disponibili nella sede d'esame). Il candidato proceda alla loro elaborazione e alla realizzazione della bozza esecutiva del prodotto richiesto, inserendo il nome della ditta e ogni altro elemento ritenuto utile al raggiungimento della massima efficacia comunicativa in relazione ai dati forniti dalla traccia. ­ PREPARAZIONE DEL PORTFOGLIO PERSONALE Controllo della presentazione del Portfolio personale da presentare all'esame in una cartella apposita con gli elaborati migliori. ­Tutti i temi svolti sono stati realizzati in UD di otto ore per allenare/preparare la classe alla giornata piena dell'Esame di Stato. ­Le attività didattiche sono state sostenute dall'apporto del laboratorio di ripresa e sviluppo fotografico. PARTECIPAZIONE A CONCORSI E PROGETTI • Concorso “Modena di corsa con l'Accademia Militare” 22° edizione per il progetto di una cartolina.Tre allievi hanno ottenuto come premio il secondo, il terzo con l' exequo. ­ Concorso “mi illumino di meno” con il patrocinio del GrandEmilia e il Comune di Modena. Il risultato ottenuto è il terzo premio come scuola. Visite integrative: Cersaie a Bologna nel settembre 2015. Biennale d'Arte Contemporanea di Venezia nel novembre 2015. L'insegnante: Raguzzoni Orianna Numero di ore di lezione al 15 maggio: 114 se ne prevedono circa altre 20 c.a alla fine dell’anno scolastico.

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Modena Maggio 2016 Firma del docente Firma rappresentanti alunni

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RELAZIONE FINALE DISEGNO PROFESSIONALE ­ RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE DIGITALI Prof. Tedeschi Andrea LIBRO DI TESTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE RELAZIONE SULLA CLASSE Nel complesso la classe pur essendo eterogenea, ha raggiunto una buona consapevolezza, relativamente alla metodologia di lavoro, all’autonomia espressiva, alla padronanza nell’uso dei vari strumenti, sapendo risolvere con creatività soluzioni personali ma non sempre originali. La classe è costituita da studenti che in parte si distinguono per impegno, motivazione e in qualche caso, per aver raggiunto ottimi risultati. Costituita anche da una minoranza che fatica a seguire, per carenze pregresse e per scarsa responsabilità. La classe ha partecipato a progetti rivolti verso l’esterno, distinguendosi per la qualità degli elaborati presentati, per la creatività delle soluzioni ed anche per la capacità propositiva nei confronti delle tematiche affrontate. abilità, competenze e conoscenze (competenze previste, secondo quanto concordato nei Gruppi mono­disciplinari) Conoscenza dei nodi fondamentali della disciplina e di concetti basilari riguardanti la comunicazione visiva. Acquisizione dell’uso degli strumenti e delle tecniche di rappresentazione; Acquisizione dei processi creativi e orientamento delle capacità percettive; Osservazione con occhio critico e consapevole dell’ambiente in cui si vive e superamento degli stereotipi. Acquisizione di un metodo di lavoro; Organizzazione delle fasi operative in modo autonomo e gestione dei tempi di lavoro.

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METODOLOGIE (approcci didattici e modalità di lavoro, tipologia di attività, ecc.) Gli argomenti sono stati affrontati in modo da stimolare l’interesse degli studenti, rendendoli partecipi alle lezioni con interventi personali, motivandoli così ad un apprendimento delle conoscenze della disciplina. Le strategie formative sono state le più svariate: si va dalla lezione frontale alla ricerca guidata con l’utilizzo degli strumenti multimediali, alla partecipazione a concorsi, visite negli studi grafici, fiere e mostre di settore. Non è stato necessario si attuare dei corsi di recupero in itinere al fine di colmare le lacune pregresse. Il metodo di lavoro teso a stimolare la creatività, ha favorito la ricerca, la sperimentazione dei materiali e l’uso di strumenti e tecniche diverse. Le esercitazioni di tipo propedeutico proposte con gradualità attraverso una ricerca che ha portato all' acquisizione degli elementi del linguaggio visivo. Si sono alternate lezioni frontali per i momenti di introduzione teorica alle esercitazioni grafiche e lezioni integrate all’analisi di materiali ed osservazioni di immagini. La didattica attraverso un insegnamento individualizzato, ha voluto rispettare e valorizzare percorsi, modi e tempi di apprendimento personali. Il lavoro a casa è stato solo solo un momento di recupero o approfondimento al lavoro svolto in classe e consigliato a seconda dei casi. Un momento importante è stato il lavoro svolto in collaborazione con la progettazione, in cui si è seguito un percorso trasversale nel quale si è giunti all'attuazione di elaborati esecutivi finali. … VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione si basata sulla puntualità delle consegne, la pulizia dell’elaborato, la pertinenza al tema e l’uso appropriato degli strumenti, in particolare la presentazione degli elaborati, l’acquisizione delle abilità tecnico­esecutive, abilità ideative ed espressive, l’originalità dell’elaborato, la padronanza degli strumenti e saper pianificare il percorso progettuale. Nella valutazione finale si sono considerati tutti gli aspetti del comportamento dell’alunno: la partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse alla materia, il senso di responsabilità nel lavoro a casa e a scuola oltre all’apprendimento e al profitto e la capacità di rapportarsi con i compagni. ... OBIETTIVI MINIMI Utilizzare i software adeguati in base al compito da realizzare. Saper utilizzare le informazioni apprese nel corso degli anni, mostrare capacità di autonomia nel risolvere i problemi posti. …

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PROGRAMMA SVOLTO Esercitazioni vettoriali. Elaborazione di una immagine ispirata alle stampe giapponesi. Attività interdisciplinare sulla visita alla 56° Biennale d'Arte di Venezia Rendering sulla visione prospettica del Padiglione assegnato. Totem del Padiglione ­ grafica. Articolo a doppia pagina sul Padiglione visitato con articoli scritti in Storia dell'Arte e traduzioni in Inglese. Progetto "Alternanza Scuola Lavoro" ­ Software per la stampa 3D "CURA" Progetto di "Alternanza Scuola Lavoro" ONLUS Overseas "l'Isola che cè" volantino, Logo e manifesto. Collaborazione con la Prof Braida N. di Laboratorio di Grafica. Modena Maggio 2016 Prof. Tedeschi Andrea

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RELAZIONE FINALE DI STORIA DELLE ARTI APPLICATE

Prof.ssa Silvia Cavicchioli

LIBRO DI TESTO Dorfles, Dalla Costa, Ragazzi, Lineamenti di storia dell'arte, 2° volume, Atlas

Editore.

Agli alunni è stato consigliato di affrontare lo studio della materia affiancando al libro

adottato Il Nuovo Arte tra noi, volume 4° a cura di Beltrame, Demartini, Tonetti e

vol. 5° a cura di Demartini, Gatti, Tonetti, Villa, ed. Bruno Mondandori.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli alunni, che sono miei allievi dalla classe terza, si sono sempre mostrati attenti ed interessati alle spiegazioni in classe. Tuttavia solo alcuni di loro hanno raggiunto un discreto livello di conoscenze e competenze, mentre altri, non particolarmente propensi ad uno studio domestico sistematico, hanno invece avuto difficoltà nel cogliere i contenuti principali e non sempre hanno realmente acquisito gli argomenti e i concetti introdotti, evidenziando spesso difficoltà di esposizione orale e talvolta scritta dei contenuti. Maggiore difficoltà è stata riscontrata complessivamente nello stabilire relazioni tra artisti e opere di diversi periodi. La programmazione ha subito rallentamenti per consentire all'insegnante di verificare il livello di apprendimento attraverso verifiche orali. Gli alunni hanno in genere raggiunto a livello sufficiente le seguenti:

CONOSCENZE

Gli allievi, in genere, hanno acquisito una conoscenza sufficiente dei contenuti

disciplinari, dei principali artisti e delle opere considerate, dei caratteri peculiari di

ciascun movimento artistico, oltre ad un uso abbastanza adeguato della terminologia

specifica. Solo alcuni studenti hanno raggiunto un discreto livello, seppure in modo

scolastico, frutto di maggiore impegno e continuità nello studio domestico.

Se opportunamente guidati gli allievi mostrano le sotto indicate

COMPETENZE

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Gli studenti sono generalmente in grado di descrivere un’opera d’arte

riconoscendone le peculiarità stilistiche e compositive con un linguaggio semplice e

pertinente.

CAPACITA'

Gli allievi, in gran parte, sono in grado di analizzare un’opera d’arte in ogni suo

aspetto, in relazione al contesto di produzione.

METODOLOGIE

Gli argomenti sono stati inquadrati indicando le caratteristiche fondamentali delle

tendenze, dei movimenti e dei principali artisti presentati.

Partendo da presentazioni in PowerPoint proiettate in classe e predisposte dalla

docente e dalla visione di immagini del libro di testo, si è cercato di coinvolgere gli

studenti nella lettura dell’opera d’arte nei suoi aspetti stilistico ­ formali. Si sono

approfonditi gli argomenti con un’analisi che ne ha portato in luce gli aspetti

iconografici.

A ogni allievo è stato chiesto, come studio domestico, di riordinare gli appunti

mediante schemi e di ripetere oralmente gli argomenti trattati.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE

Prove scritte a risposta aperta in cui si è valutato il grado di conoscenza degli

argomenti, l’utilizzo della terminologia specifica, l’abilità nello stabilire delle relazioni

tra artisti o opere diverse (tipologia B della terza prova).

E' stata effettuata una simulazione di terza prova (tipologia B).

Nelle verifiche orali si è cercato di far analizzare un’opera d’arte conosciuta e trattata

in classe, preferibilmente pubblicata sul libro di testo, sulla quale riflettere attraverso

la lettura formale fino ai contenuti e alla sua contestualizzazione. Oppure si è

proposto un argomento di carattere generale, da affrontare dal punto di vista

artistico, attraverso il quale gli allievi dovevano cercare di orientarsi e scegliere le

opere e gli autori più esemplificativi da inserire nel contesto di quel ragionamento.

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La valutazione finale ha tenuto conto di tutti gli interventi, dei colloqui, del metodo di

studio dimostrato, della partecipazione al dialogo scolastico, del graduale

avvicinamento agli obiettivi cognitivi e metodologici prefissati. I criteri di valutazione

sono stati: acquisizione dei contenuti, correttezza espositiva e terminologia,

correlazione e contestualizzazione delle opere, degli argomenti e delle tematiche.

OBIETTIVI MINIMI

Si considerano obiettivi minimi, come da programmazione monodisciplinare:

Conoscenze

Conoscere la maggioranza degli argomenti proposti, almeno per i contenuti

fondamentali .

Abilità/Competenze

saper esporre gli argomenti dimostrando di aver compreso i concetti più

importanti, con una modalità espressiva semplice.

saper analizzare un’opera d’arte tenendo conto del soggetto rappresentato e

del suo significato e dei principali aspetti formali e tecnici.

saper impiegare una terminologia specifica.

ATTIVITA' SVOLTE nel corso dell'anno scolastico 2015­16

Visita alla mostra presso MA.TA. (Modena) "Il Manichino della Storia".

Visita alla Biennale d'arte di Venezia.

Visita a Venezia e alla Fondazione Peggy Guggheneim.

Approfondimento del percorso di un artista contemporaneo, attraverso alcune

opere, svolto in autonomia dai singoli alunni.

PROGRAMMA SVOLTO

Il programma qui di seguito presentato esplicita sinteticamente i principali itinerari di

lettura seguiti nel trattare gli argomenti indicando alcune opere significative riprodotte

nel libro di testo consigliato.

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Il Neoclassicismo: caratteri generali

J. L. David: "Belisario chiede l'elemosina", "Il giuramento degli Orazi", "La morte di

Marat".

A. Canova: "Teseo e il Minotauro", "Amore e Psiche", "Paolina Bonaparte come

Venere Vincitrice", Napoleone come Marte pacificatore, "Il Monumento funebre di

Maria Cristina d'Austria"

Goya: la formazione, "Il parasole", "la Famiglia di Carlo IV", La Maja desnuda", "La

Maja vestida"*, "Il sonno della ragione genera mostri", " 3 Maggio 1808: fucilazione

alla Montana del Principe Pio", "Saturno che divora i figli".

Il Romanticismo: caratteri generali

Il Romanticismo inglese:

Constable: "Il Mulino di Flatford"

Turner: "L'incendio alla Camera dei Lords", "La valorosa Temeraire"

Il Romanticismo tedesco:

Friedrich: "Croce in montagna", "Monaco in riva al mare", "Viandante sul mare di

nebbia",

Il Romanticismo francese:

Gericault : "La zattera della Medusa", alcuni ritratti di alienati

Delacroix: "La libertà che guida il popolo"

Il Romanticismo in Italia:

Hayez:" Il bacio"

Il Realismo: i grandi temi del realismo

Le radici del Realismo

I protagonisti del Realismo francese

Corot : "Il ponte di Narni" e la Scuola di Barbizon.

J. F. Millet:"Le spigolatrici", "L'angelus".

H. Daumier: "Il Vagone di terza classe".

G. Courbet: "Gli spaccapietre", "Un funerale a Ornans".

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Macchiaioli: caratteri generali

G. Fattori "In vedetta", "La rotonda dei bagni Palmieri", "Diego Martelli a

Castiglioncello".

Gli Impressionisti: definizione, caratteri generali e particolare attenzione ad alcune

opere di

E. Manet: “Colazione sull'erba”, “Olympia”, "In barca ad Argenteuil", “Il Bar delle

Folies Bergères”.

C. Monet: “Impressione sole nascente”, “Donne in giardino”, "Regate ad Argenteuil",

"La stazione Saint Lazare", la serie dei Covoni e della Cattedrale di Rouen,“Ninfee ".

P. A. Renoir: "Il palco", "Ritratto di Madame Charpentier", “Ballo al Moulin de la

Galette”, “Gli ombrelli”, "La colazione dei canottieri", “Bagnanti”.

E. Degas: “Classe di danza", "L'assenzio", "Piccola danzatrice di 14 anni".

Cenni su Pissarro, Sisley, Morisot.

Il Postimpressionismo: definizione e caratteristiche generali

P.Cézanne: il percorso artistico. "Il negro Scipione", "La casa dell'impiccato a Avers

sur Oise", "Il ponte d Maincy", “Nature morte”, “Due giocatori di carte" “Montagna

Sainte­Victoire” (versioni del 1892­95 e del 1904­6), “Le grandi bagnanti”.

Il Neoimpressionismo: definizione e caratteri generali

G. Seurat : “Un bagno ad Asnieres”, “ Une dimanche après­midi à l'Ile de la Grande

Jatte”, "Il circo".

Il Divisionismo: G. Segantini (“Le due madri”); G. Previati (“Maternità”); G. Pellizza

da Volpedo (“Il quarto Stato”).

V. Van Gogh: il percorso artistico. “I mangiatori di patate”, "La casa gialla", “La

camera dell'artista ad Arles”, "I girasoli", "Notte stellata", “La chiesa Notre­Dame ad

Auvers”, gli autoritratti.

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P. Gauguin: il percorso artistico “Visione dopo il sermone”, (riferimento a "Donne

bretoni" di Bernard), “Autoritratto”, ”Ia orana Maria", “Manao tupapau”, “Da dove

veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”.

Le avanguardie storiche del Novecento

Il concetto di avanguardia.

L'Espressionismo: caratteri generali.

In Francia: H. Matisse: "La danza".

In Germania: E.L. Kirchner: "Potsdamer Platz".

ll Cubismo: caratteristiche generali, la lezione di Cezanne, l'influenza dell'arte negra

e primitiva.

Le tre fasi del cubismo: iniziale, analitica e sintetica.

P. Picasso : la precoce formazione accademica; l'influenza dell'arte impressionista

ed espressionista (Bevitrice di assenzio); il periodo blu (Vecchio chitarrista, Poveri in

riva al mare); il periodo rosa (La famiglia di saltimbanchi), la sintesi geometrica e il

primitivismo del periodo di Gosol (Ritratto di Gertrude Stein), lo scandalo di “Les

demoiselles d'Avignon”; la fase precubista, il cubismo analitico e sintetico (Ritratto di

Daniel­Henry­Kahnweiler, Natura morta con sedia impagliata), il classicismo degli

anni venti (Il flauto di Pan, Due donne che corrono lungo la spiaggia), il surrealismo

della "Minotauromachia", l'impegno politico (Guernica), l'attività di ceramista,

incisore, illustratore, l'interpretazione delle opere d'arte del passato (Las meninas, Le

dejeuner sur l'herbe (d'après Manet)).

Il Dadaismo: l'esperienza a Zurigo, in Germania e in America.

Modena Maggio 2016 Prof.ssa Cavicchioli Silvia

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

Anno scolastico 2015 ­16

Prof.ssa CRISTINA BELLODI

LIBRO DI TESTO

Nuova Matematica a colori vol. 3 di Leonardo Sasso, Petrini,

La nuova matematica a colori ( ed. gialla) vol. 4 di Leonardo Sasso, Petrini.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Nell’arco del triennio le lezioni di matematica sono state seguite in modo

generalmente discontinuo e il confronto educativo è stato non sempre positivo. La

maggior parte degli alunni si è limitata ad una partecipazione in classe di tipo

meramente esecutivo e ciò ha comportato una rielaborazione dei contenuti limitata

alle sole ore di lezione, quindi affrettata e superficiale, e la formazione di lacune, in

alcuni casi mai colmate. Tali studenti non hanno sviluppato un metodo di studio

autonomo. I lavori assegnati a casa, sia come svolgimento di esercizi che come

studio autonomo, non sempre sono stati effettuati con regolarità: questo ha

contribuito ad aumentare le lacune già presenti in alcuni studenti. Un piccolo gruppo

si è distinto per partecipazione, impegno, interesse e serietà nell’arco del triennio

ottenendo profitti discreti e, in qualche caso, buoni; la maggior parte della classe ha

raggiunto competenze, nel complesso sufficienti, nell’affrontare semplici quesiti ed

esercizi standard. Di fronte a situazioni che richiedono un approccio più critico e

riflessivo, diversi hanno dimostrato incertezza e poca autonomia nel ragionamento.

La frequenza nell’arco del triennio è stata non sempre regolare e tuttora alcuni alunni

effettuano assenze strategiche in corrispondenza delle verifiche. In questo ultimo

anno la classe ha mostrato maggiore partecipazione ed interesse durante le lezioni.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

La maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello sufficiente:

∙ usare un corretto metodo di studio

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∙ utilizzare la terminologia specifica

∙ usare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo

∙ organizzare i temi affrontati sotto l’aspetto concettuale

∙ saper riferire e motivare le strategie risolutive utilizzare per risolvere gli esercizi

proposti

∙ saper condurre personali e semplici procedimenti di induzione e di deduzione

METODOLOGIE

Le modalità di lavoro hanno tenuto conto degli obiettivi e della situazione iniziale

della classe. La programmazione è stata organizzata in moduli a loro volta suddivisi

in unità didattiche. Parallelamente allo svolgimento del programma, sono stati ripresi

anche argomenti degli anni precedenti propedeutici a quelli del corrente anno, in

particolare le disequazioni e le proprietà delle potenze. La conduzione delle lezioni è

stata prevalentemente di tipo frontale e di tipo dialogato: il primo è stato privilegiato

per l’introduzione di nuovi concetti ed argomenti, il secondo in fase applicativa. Per

quanto possibile, si è cercato di stimolare gli interventi degli studenti nel corso della

lezione, come momento integrante nei processi di comprensione e di assimilazione

dei concetti. Sono stati proposti numerosi esercizi esplicativi ed applicativi per

comprendere prima, e consolidare poi, le nuove conoscenze e semplici problemi che

richiedevano una rielaborazione degli argomenti trattati. Si è privilegiato l’aspetto

operativo su quello teorico ed i teoremi trattati sono stati solo enunciati e non

dimostrati. Nella trattazione dello studio di funzione, nell’approccio intuitivo al

concetto di limite e nella “ lettura” del grafico di una funzione sono stati utilizzate le

applicazioni, per lo studio dell’algebra e della geometria, Geogebra e Desmos

quando le aule erano provviste di LIM. L’insegnante ha seguito il libro di testo sia per

la parte teorica che per gli esercizi, proposti in classe e a casa, fornendone spesso

di aggiuntivi e di diversa tipologia su fotocopie; al temine di ogni unità didattica ha

costruito, con e senza l’aiuto degli studenti, schemi o mappe volte a sintetizzare gli

argomenti trattati e a mettere in evidenza la sequenza logica seguita. Tale materiale

è stato messo a disposizione dell’intera classe caricandolo nella sezione Didattica

presente sul registro elettronico.

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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE

Sono state somministrate prove di vario tipo: compiti tradizionali con esercizi

proposti in ordine di difficoltà, esercizi di completamento, domande aperte con la

richiesta di definizioni su alcuni argomenti trattati e “ lettura “ dei grafici di funzioni

assegnati. Le interrogazioni orali si sono basate soprattutto sulla richiesta di

definizioni ed esercizi sugli argomenti trattati. Nella prima simulazione di matematica

sono stati proposti 3 quesiti di matematica ( tipologia B). Ogni segmento significativo

delle unità didattiche svolte è stato seguito da una verifica sommativa e nell’arco

dell’anno si è sempre cercato di proporre almeno un esercizio sugli argomenti trattati

precedentemente per costringere gli alunni ad un continuo ripasso e per prepararli

ad una eventuale Terza prova. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto

riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti, e adottata

da tutti i componenti del C.d.C., che prevede voti che vanno dall’uno al dieci. Nella

valutazione finale si è tenuto conto dei livelli di preparazioni raggiunti nell’ambito

degli obiettivi disciplinari, nonché dell’impegno, dell’interesse, del comportamento e

della progressione individuale nell’apprendimento.

INTERVENTI DI RECUPERO

Al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero pomeridiani (

2h) per gli alunni insufficienti e una settimana di pausa didattica per l’intera classe;

solo alcuni degli studenti hanno recuperato le carenze riscontrate. Si è cercato,

inoltre, di sfruttare ogni occasione per ripassare, collegare, chiarire e consolidare i

contenuti già proposti effettuando, quindi, un’azione continua di recupero in itinere.

PROGRAMMA SVOLTO

conoscenze abilità competenze

∙ funzioni: definizione, classificazione, dominio codominio, simmetrie, intersezioni con gli assi, positività,

∙ conoscere la topologia della retta, in particolare del concetto di intorno ( di un punto e di ) e di punto di

∙ utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

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intervalli di crescenza e decrescenza, grafico, intervalli di concavità e convessità, punto di flesso. Funzione iniettiva, suriettiva e biettiva e funzione inversa

∙ unzioni polinomiali, funzioni razionali e irrazionali, funzioni esponenziali e logaritmiche e i relativi domini.

accumulazione, e la rappresentazione dei vari intervalli

∙ classificare le funzioni reali di variabile reale

∙ determinare il dominio di funzioni reali algebriche e trascendenti ( logaritmiche ed esponenziali )

∙ trovare gli eventuali punti di intersezione di una funzione razionale e irrazionale con gli assi cartesiani e stabilirne la tipologia ( punto di tangenza o di flesso) in base alla molteplicità

∙ determinare il segno di una funzione razionale e irrazionale

∙ assegnato il grafico di una funzione, determinare: dominio, codominio, eventuali simmetrie, punti di intersezione con gli assi cartesiani, segno, intervalli di crescenza e decrescenza, di concavità e di convessità, iniettività, suriettività e biettività e comportamento della funzione agli estremi del dominio

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∙ funzione esponenziale elementare e funzione logaritmica elementare (definizioni)

∙ grafico delle funzioni esponenziale e logaritmica elementari, sia con base compresa fra 0 e 1 che con base maggiore di 1 e rispettivi domini, codomini, intersezioni con gli assi, intervalli di positività, monotonia, comportamenti agli estremi del dominio

∙ definizione di logaritmo di un numero, in una data base, logaritmi decimali e logaritmi naturali o neperiani, proprietà dei logaritmi

∙ equazioni esponenziali e logaritmiche

∙ tracciare, per punti, il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche elementari

∙ risolvere espressioni contenenti esponenziali e logaritmi, applicando, in particolare, le proprietà dei logaritmi (logaritmo di un prodotto, di una potenza di un quoziente e cambiamento di base di un logaritmo)

∙ risolvere equazioni esponenziali ( del tipo a f(x) = a g(x), , quelle riconducibile alla forma af(x)= a g(x) dopo aver raccolto a fattor comune un fattore at(x) , del tipo t∙ ax = k ∙ bx , quelle del tipo a f(x) = b f(x) e quelle risolvibili introducendo un’incognita ausiliaria

∙ risolvere semplici equazioni esponenziali mediante l’utilizzo dei logaritmi

∙ risolvere equazioni logaritmiche (del tipo logaf(x) = t o ad essa riconducibili, quelle che richiedono l’applicazione delle proprietà dei logaritmi

∙ utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, rappresentando le funzioni sotto forma grafica

∙ individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi

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e quelle che richiedono l’introduzione di un’incognita ausiliaria)

∙ continuità in un punto e limite di una funzione (approccio intuitivo), limiti destro e limite sinistro, teorema dell’unicità del limite (solo enunciato)

∙ limiti di funzioni elementari, algebra dei limiti (limite di una somma, di un prodotto e di un quoziente di due funzioni nel caso di limiti finiti e infiniti )

∙ limite di forme indeterminate o di indecisione

∙ definizione di asintoti: orizzontali, verticali (la ricerca degli asintoti orizzontali si limitata alla funzioni razionali fratte)

∙ dare una descrizione grafica del concetto di limite

∙ calcolare limiti di funzioni elementari e della somma, del prodotto e del quoziente di due o più funzioni

∙ saper riconoscere le forme indeterminate e saper risolvere le forme di indecisione,+

, e (*)∞−∞ ∞∞

00

∙ determinare l’equazione degli eventuali asintoti orizzontali e verticali

∙ descrivere le proprietà qualitative di una funzione e costruirne il grafico approssimativo

∙ utilizzare le tecniche dell’analisi e gli strumenti algebrici, rappresentando le funzioni sotto forma grafica

∙ individuare strategie appropriate per risolvere problemi

(*) gli argomenti contrassegnati con l’asterisco potrebbero non essere stati trattati. Al

momento della stesura del documento del 15 maggio l’insegnante di matematica non

era ancora in grado di valutare il numero di ore, a sua disposizione, per affrontare

tali argomenti.

OBIETTIVI MINIMI DI CONOSCENZA E DI COMPETENZA

∙ conoscere i concetti fondamentali (funzioni e loro caratteristiche, limiti, funzioni

esponenziale e logaritmica elementari e relative proprietà, equazioni esponenziali

e logaritmiche)

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∙ classificare e trovare il dominio, i punti di intersezioni con gli assi cartesiani e il

segno di semplici funzioni razionali ed irrazionali intere e fratte

∙ saper rappresentare nel piano cartesiano le funzioni esponenziale e logaritmica

elementari e conoscere le rispettive proprietà

∙ saper calcolare il logaritmo di un numero in una data base

∙ saper risolvere semplici equazioni esponenziali e logaritmiche utilizzando le

proprietà studiate

∙ saper calcolare semplici limiti di funzioni elementari, saper calcolare semplici limiti

utilizzando le operazioni sui limiti e saper operare con i limiti che si trovano nelle

forme indeterminate + e ∞∞ − 00

∙ saper ricercare gli asintoti di equazioni razionali fratte ( verticali e orizzontali )

∙ saper “ leggere” grafici cartesiani di funzioni, ossia assegnato il grafico di una

funzione saper determinare il dominio, le eventuali simmetrie, i punti di

intersezioni con gli assi, il segno, gli intervalli di crescenza e decrescenza, di

concavità e di convessità, il comportamento agli estremi del dominio e gli

eventuali asintoti (verticali ed orizzontali)

∙ saper svolgere correttamente semplici esercizi riguardanti tutti gli argomenti svolti

∙ utilizzare una terminologia e una simbologia corrette e adeguate ai contenuti svolti

Modena, Maggio 2016 L’insegnante Cristina Bellodi

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RELAZIONE FINALE LABORATORI TECNOLOGICI Prof. Alessandra Bergamini LIBRO DI TESTO la disciplina di laboratorio tecnologico, in quanto in continua evoluzione, non si avvale di un libro di testo, ma utilizza dispense di settore. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da ragazzi che per interesse personale e grado di acquisizione delle informazioni date nel corso degli anni si presenta in modo diversificato, hanno raggiunto un discreto grado di autonomia durante il triennio, continuità nell’interesse e forte motivazione verso le attività proposte. Vi sono studenti che hanno conseguito risultati più che buoni per le capacità di interpretazione personale dei problemi posti, per le capacità espressive e le tecniche acquisite. Per un piccolo gruppo, nonostante siano in grado di risolvere e affrontare problemi tecnico/pratici, emergono difficoltà in termini di lentezza nell’esecuzione e una scarsa capacità di organizzare il lavoro. conoscenze Conoscenze dei principali elementi della comunicazione visiva e approfondimento delle diverse realtà espressive, creative, manuali e tecniche per l’elaborazione personale dell’esecutivo grafico e fotografico. Gli alunni mostrano di aver raggiunto una buona preparazione, di conoscere gli strumenti e i mezzi in dotazione ai laboratori informatici. Le conoscenze acquisite sono comunque legate ai singoli interessi. abilità La classe relativamente alle abilità acquisite, offre un panorama differenziato per approfondimento ed autonomia, pur restando di livello medio nelle acquisizioni metodologiche­operative. La gestione degli strumenti e delle metodologie specifiche risultano consolidate per una parte significativa della classe. competenze Discreto il livello di autonomia operativa raggiunto, attraverso il controllo di ogni singola fase, fino alla realizzazione del progetto finale.

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Le competenze raggiunte, non sono omogenee per tutta la classe e all’interno vi sono allievi che hanno evidenziato buone e in alcuni casi eccellenti competenze, mentre per un ristretto gruppo sono risultati più che sufficienti. Nel complesso gli alunni sanno utilizzare il linguaggio visivo, individuando i percorsi operativi che sviluppano maggiormente l’aspetto creativo del proprio lavoro, supportato a volte, da momenti di ricerca individuale. METODOLOGIE Gli interventi didattici sono stati mirati principalmente alla effettuazione di esecuzioni in classe finalizzate al consolidamento di conoscenze tecniche, organizzative ed esecutive, nel contesto grafico e fotografico. Le lezioni si sono svolte frontalmente, per gruppi e singolarmente in relazione alle necessità progettuali e ai differenti percorsi operativi del lavoro di ogni singolo alunno. Allo svolgimento delle esercitazioni non sono state definite unità­didattiche rigide, proprio in considerazione di una gestione organizzata e autonoma che meglio rispondesse alle proprie attitudini e alle capacità professionali e artistiche di ogni alunno. Si è posta particolare attenzione alla definizione dei problemi esecutivi con l’analisi e la risoluzione dei problemi tecnico­specifici presentatisi nel corso delle esercitazioni. In relazione alle particolarità esecutive scaturite, l’attività si è potuta sviluppare attraverso esercitazioni legate alle tecniche grafiche­informatiche. Si è dato corso ad esercitazioni che si sono valse delle attrezzature di ripresa fotografica. Le esercitazioni sono avvenute attraverso un percorso visivo mirato e perfezionato, consapevole delle differenti tecniche manuali e strumentali. Uso di apparecchi reflex di piccolo formato, utilizzo di diversi tipi di obiettivi fotografici, illuminatori, piani di still­life, uso di fotocamere digitali reflex Nikon ( D90, D3100, D600, D800 ) trattamento dell’immagine attraverso computer­ grafica. Spazi utilizzati: Sala di posa e relative attrezzature affini. Gli studenti si sono avvalsi anche dei computers portatili personali. Trattamento dell’immagine attraverso piattaforme Macintosh ed utilizzo del programma Photoshop. Raccolta e impaginazione degli elaborati per book finale. Ore settimanali: 3 ore. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le esercitazioni pratico­grafiche e gli elaborati ottenuti hanno avuto valenza di verifica costante in tutto il percorso operativo individuale. Gli elaborati prodotti sono stati valutati secondo i seguenti criteri:

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­ capacità ideative­ espressive, tecnico­esecutive e rielaborative dell’alunno in relazione alle proprie attitudini; ­conoscenze metodologiche operative in relazione al proprio lavoro; ­livello di autonomia personale; ­rispetto delle scadenze; ­impegno scolastico; ­Interesse e partecipazione all’attività scolastica; ­qualità e quantità del lavoro svolto, ­progressi acquisiti. OBIETTIVI MINIMI Conoscenza sufficiente dei contenuti e degli argomenti proposti, sia per quanto riguarda la computer grafica che la tecnica fotografica. Esposizione sufficientemente corretta della terminologia specifica. Capacità adeguata di comprensione di lettura degli elementi di studio. Sufficiente capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non completamente autonome. Utilizzo delle tecniche operative in modo adeguato seppur poco personalizzato. ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell’anno scolastico 2015/16

­ Visite guidate alla Fondazione Fotografia ex ospedale Sant Agostino ­ Hiroshi Sugimoto ­ Tom Sandberg

­ Proiezione del film documentario “ IL SALE DELLA TERRA “ che il regista Wim Wenders ha dedicato al lavoro del fotografo brasiliano Sebastiào Salgado. ­ Proiezione del film documentario di “ VIVIAN MAIER “

­ Partecipazione di tre alunne al progetto : Un treno per Auschwitz.

­ Partecipazione al Premio " DAVIDE VIGNALI i"/edizione 2016, concorso

fotografico: ad ogni partecipante è stato richiesto di presentare un progetto inedito dal tema libero, sotto forma di serie fotografica (tra le 5 e le 10 immagini) a colori o in bianco e nero. Il progetto terminerà con la premiazione di tre studenti e una mostra finale.

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PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dell’anno scolastico, l’attività didattica per la disciplina di laboratorio tecnologico per la classe 5°N è stata condotta con modalità di coordinamento e collaborazione con la disciplina di Progettazione ( Prof.ssa Orianna Raguzzoni ). In tal senso si è provveduto a fornire supporto esecutivo a quanto sviluppato agli alunni in campo ideativo. In relazione a particolarità tecniche scaturite dalle peculiarità delle singole realizzazioni di immagini fotografiche, gli allievi hanno potuto ottimizzare i singoli scatti attraverso l’uso di software per la trattazione d’immagine ( Photoshop ). Trattamento della fotografia in bianco e nero (analogica). Le esercitazioni svolte sono state: ­” I generi fotografici”: lo still­life; la natura, il ritratto; lo sport ( movimento ); la moda; la documentazione sociale. ­” Particolari del corpo”. ­” La fotografia come documentazione della società” da sviluppare in digitale e/o analogico. ­” Il racconto interiore” ­” Archeologia industriale” ­” Premio Davide Vignali “/ edizione 2015/16, ad ogni partecipante è stato richiesto di presentare un progetto inedito dal tema libero, sotto forma di serie fotografica ( tra le 5 e le 10 immagini ) a colori o in bianco e nero. Il progettò terminerà con la premiazione di tre studenti e una mostra finale. Progetto e realizzazione di un Portfolio Finale che raccoglie gli elaborati più significativi degli ultimi tre anni nelle discipline di progettazione e Laboratorio. Modena Maggio 2016 L’insegnante Alessandra Bergamini

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RELAZIONE FINALE TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Prof.ssa Sara Carlini LIBRO DI TESTO “Dal piano di marketing alla campagna pubblicitaria” Silvia Legnani, Mario Voria, Ed. Clitt

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, in cui ho fatto il mio ingresso solo a fine novembre, si mostra alquanto eterogenea quanto ad interesse verso la materia ed impegno profuso. A fronte di alcuni studenti che hanno presentato continuità sia nell’impegno che nella partecipazione attiva alle lezioni, altri hanno avuto un approccio discontinuo con uno studio concentrato solo in prossimità delle verifiche. Oltre a ciò, non è raro riscontrare un metodo di studio superficiale e poco incline alla rielaborazione personale nonché spiccate difficoltà nell’esposizione orale dei contenuti disciplinari. conoscenze

il concetto di marca: la sua gestione ed il suo valore; il budget pubblicitario; i vari mass media nella old economy (stampa, affissioni, cinema, radio,

televisione) ed il loro impiego nella pubblicità above the line; internet come mezzo di comunicazione nella new economy; la pubblicità below the line nella old economy (direct marketing, promozioni,

sponsorizzazioni, pubbliche relazioni); L’agenzia pubblicitaria; tipologie e fini della comunicazione pubblicitaria; la campagna pubblicitaria.

abilità

conoscere ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio tecnico della disciplina;

riconoscere la complessità dello sviluppo di una campagna pubblicitaria in merito ai diversi mezzi di comunicazione che possono essere impiegati in funzione della target­audience da raggiungere;

cogliere il ruolo delle diverse professionalità che all’interno dell’agenzia pubblicitaria conducono alla progettazione di una campagna pubblicitaria.

competenze

individuare potenzialità e limiti comunicativi dei vari mezzi di comunicazione above the line e below the line;

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analizzare le fasi della progettazione di una campagna pubblicitaria in relazione agli obiettivi comunicativi da raggiungere.

METODOLOGIE Nello svolgimento delle lezioni si è cercato di prediligere l’instaurazione di un dialogo costante con la classe allo scopo di mantenerne alto il coinvolgimento. Si è cercato quindi di stimolare la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni anche attraverso la lettura e il commento di casi aziendali tratti dalla stampa economica. VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione è stata attuata attraverso verifiche orali e scritte, sia strutturate che semi­strutturate. Nella valutazione si è tenuto conto non solo del livello di apprendimento raggiunto dai singoli studenti, ma anche della partecipazione e dell’impegno profuso da ciascuno. OBIETTIVI MINIMI

Concetti essenziali di marca e sua gestione ed estensione, budget pubblicitario, evoluzione e tipi di mass media, internet e la sua storia, pubblicità below the line, organizzazione e funzioni di un’agenzia pubblicitaria, tipologie e fini della pubblicità, campagna pubblicitaria.

Conoscenza ed impiego essenziali della terminologia specifica della materia. PROGRAMMA SVOLTO

Definizione e gestione della marca, l’estensione della marca: orizzontale e verticale, il valore della marca: brand awareness, brand image, brand loyalty, perceveid quality

Definizione di budget pubblicitario, soggetti coinvolti nel calcolo del budget pubblicitario, i vari metodi di calcolo

I vari mass media above the line nella old economy: stampa, affissioni, TV, cinema, radio

Evoluzione storica dei mass media Il web come strumento di comunicazione, linguaggio e terminologia base di

internet, evoluzione storica di Internet La pubblicità below the line nella old economy, direct marketing, promozioni,

sponsorizzazioni, pubbliche relazioni L’agenzia pubblicitaria: evoluzione e organizzazione Tipologie e fini della campagna pubblicitaria, pubblicità commerciale e non

commerciale, campagna pubblicitaria e media utilizzati Lo sviluppo di una campagna pubblicitaria,copy strategy e copy brief, sviluppo

del piano media Cenni: La verifica dell’efficacia della campagna pubblicitaria, principali

tecniche di misurazione dell’efficacia della campagna pubblicitaria.

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Modena, Maggio 2016 La docente: Sara Carlini

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RELAZIONE FINALE RELIGIONE Prof. Luca Sebastiano Maugeri LIBRO DI TESTO PAJER FLAVIO / FILORAMO GIOVANNI: TANTE RELIGIONI UN SOLO MONDO. PLURALISMI E CONVIVENZA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è un gruppo coeso e abbastanza motivato. Si riscontra negli alunni una buona partecipazione alle lezioni e un discreto senso critico. conoscenze: Conoscenza del fenomeno religioso in generale, delle tradizioni religiose presenti nel mondo con particolare attenzione alla tradizione ebraico­cristiana ed al patrimonio storico del cattolicesimo; abilità: capacità interpretativa delle fonti e dei linguaggi tipici; rielaborazione personale critica in dialogo con altre religioni e sistemi di significato presenti nel proprio ambiente ed intorno a valori che danno senso, qualità ed unità alla propria vita ed al proprio essere; competenze: riconoscimento dell’altro in quanto tale: l’altra prospettiva, l’altro punto di vista, altro rispetto a ciò che già si conosce, e infine l’Altro. METODOLOGIE Uso di diverse strategie metodologiche, scelte di volta in volta a seconda delle necessità e del contesto di lavoro, nella ricerca di metodi di insegnamento capaci di

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valorizzare simultaneamente gli aspetti cognitivi, emotivi e relazionali di ogni apprendimento VERIFICHE E VALUTAZIONI 1) verifica iniziale dei concetti spontanei degli alunni tramite conversazione clinica ed eventuali prove di ingresso 2) verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi tramite dialogo ed osservazioni sistematiche del comportamento; eventuale somministrazione di prove strutturate 3) valutazione dell'efficacia dell'intervento educativo Giudizi in scheda: sufficiente, discreto, buono, distinto ed ottimo OBIETTIVI MINIMI Conoscenze; 1) conoscenza del fenomeno religioso in generale, con particolare attenzione alla tradizione ebraico­cristiana; 2) conoscenza obiettiva dei contenuti essenziali relativi al testo biblico ed esposizione dei dati di base priva di gravi scorrettezze; Competenze: 1) lettura del segno, comprensione dei significati, apertura al senso; 2) comprensione e rispetto per diverse posizioni sul piano etico e religioso; 3) confronto e rispetto del diverso PROGRAMMA SVOLTO Presentazione, introduzione al corso: Cosa vuol dire orientarsi?

L’icona dell’orientamento: il labirinto Il test del labirinto

Le paure: ­ Di cosa ho paura? Perché? ­ Le paure e i desideri ­ Paure, fallimenti e successi: Il quadrato "magico" e il “campo minato”

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La speranza: ­ Visione di breve spezzone da Rocky III. ­ Esposizione del mito di Pandora. ­ Lettura della poesia di Emily Dickinson "La speranza è un essere piumato". ­ Cartellone sulla speranza Film: The way back. La speranza di qualcuno che ci attende. A proposito di orientamento...Il servizio civile nazionale:

Esplorazione del sito del Copresc Testimonianze sul servizio civile nazionale. La libertà è partecipazione. Commento alla canzone di G. Gaber

Giovani tra impegno e disimpegno Esplorazione del sito di Libera La questione della legalità: legalità è responsabilità Coscienza e regimi totalitari: l’esperienza della Rosa Bianca Film: La Rosa Bianca. Giovani contro il Nazismo Considerazioni finali Modena Maggio 2016 Prof. Luca Sebastiano Maugeri

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RELAZIONE FINALE SCIENZE MOTORIE Prof. Manfredini Lucia LIBRO DI TESTO Nessuno PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 19 alunni ,2 maschi e 16 femmine. Gli studenti si sono dimostrati sempre accoglienti e collaborativi nei confronti della materia e della docente con la quale si sono instaurate relazioni positive. La classe risulta abbastanza omogenea sia per quanto riguarda le conoscenze che le competenze, con però diversi livelli di attitudine, di interesse e di applicazione. Gli obbiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggioranza degli studenti con un livello buono e si evidenziano casi di eccellenze. Per quanto riguarda i progetti extra­curricolari devo segnalare nell’anno scolastico 2014/2015 il progetto “ FORTI DENTRO” di 4 ore sulla difesa personele e, nel corrente anno scolastico il progetto di 2 ore con l’associazione di Modena “GLI AMICI DEL CUORE” sulla rianimazone cardio­polmonare. Il programma svolto solamente nella sua parte pratica, è stato concordato durante la riunione monodisciplinare .

Nel tentativo di rendere l’offerta formativa più ricca si è impostato un programma curricolare non solo sul richiamo degli sports affrontati negli anni scolastici precedenti ma sperimentando specialità nuove che potessero risultare più divertenti sia da un punto di vista pratico che di scoperta personale .Le lezioni si sono svolte da Settembre a Gennaio nella palestra di via Ganaceto e da Marzo a Maggio si svolgeranno nelle palestre della polisportiva “ Sacca”. La classe ha raggiunto risultati in generale buoni. Gli allievi sono in grado di: _ utilizzare le qualità fisiche e neuro muscolari in modo adeguato alle proprie esperienze

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_ applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute _ praticare almeno uno degli sport programmati _ organizzare e realizzare una unità didattica _ conoscenza degli obbiettivi specifici dei singoli attrezzi e della terminologia esatta degli esercizi da eseguire. Conoscenze

Il movimento e i suoi effetti sul proprio corpo Gesto sportivo, il ritmo delle varie azioni (s. in alto, 3° tempo...) Conoscere i principi fisiologici che sottendono il gesto Differenza tra movimento funzionale e movimento espressivo Conoscere i vari sport di squadra e individuali, sport tradizionali. Conoscere la terminologia tecnica Conoscenza delle norme di sicurezza personali negli spazi utilizzati Conoscere alcune attività in ambiente naturale

Abilità

Risposte motorie efficaci in situazione Riproduzione dei vari gesti sportivi con elementi di tecnica Dare risposte efficaci ed economiche Ideare sequenze semplici con espressività Ricostruire tecniche elementari di gioco adattandole all'ambiente. Utilizzare termini tecnici Assumere comportamenti responsabili negli spazi utilizzati Assumere comportamenti finalizzati a un buon stato di salute

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Sapersi orientare nelle varie attività METODOLOGIE Per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati sono state utilizzate questi tipi di metodologie: ­ Lezione frontale per fornire spiegazioni teoriche e pratiche dei contenuti ­ Lavoro di gruppo per migliorare la socializzazione, sviluppare il senso della solidarietà e collaborazione, giungere alla consapevolezza dei propri limiti. ­“ Pair education” per creare condizioni più favorevoli agli alunni più svantaggiati che possono apprendere dai compagni superando l’imbarazzo talvolta provato di fronte all’insegnante. ­ Metodo dell’assegnazione dei compiti per rendere protagonisti ed acquisire la capacità di pianificazione, attuazione e controllo dell’azione ­ Metodo della partecipazione guidata per coinvolgere nelle scelte delle attività da praticare… VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività, delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie: Si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo al livello di partenza ed ai progressi ottenuti. Le prove di valutazione sono state esclusivamente pratiche. ... OBIETTIVI MINIMI ­ Conoscere il proprio corpo e le sue funzionalità ­ Partecipare attivamente e con costanza alle attività proposte dagli insegnanti ­ Sperimentare alcune azioni motorie tipiche degli sport individuali e di gruppo proposti ­ Collaborare all’interno del gruppo classe ­ Sperimentare varie tecniche espressivo­comunicative in lavori individuali e di gruppo. PROGRAMMA SVOLTO 1. Potenziamento organico e muscolare Esercizi svolti singolarmente o a coppie, a corpo libero o con piccoli attrezzi, esercizi di

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mobilizzazione e di streching. Esercizi a corpo libero con carichi naturali e non; esercizi di tonificazione con sovraccarico naturale o con piccoli sovraccarichi. Esercizi per il potenziamento della forza degli arti superiori ed inferiori, addominali e dorsali. Andature pre­atletiche con variazioni di ritmo. Resistenza aerobica, anaerobica e mista. 2. Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali Esercizi di coordinazione generale ed intersegmentaria a corpo libero e con piccoli attrezzi. Esercizi di pre­acrobatica al suolo: capovolte avanti, indietro. 3. Rielaborazione degli schemi motori Gesti tecnici dei giochi sportivi, dell’attività di riscaldamento ed esercizi di presa di coscienza del proprio corpo con tecniche di rilassamento e correzione posturale Esercizi di velocità e resistenza alla velocità. Giochi non codificati , giochi pre­sportivi e sportivi 4. Conoscenza di tecniche e regolamenti di almeno due sport

Pallavolo (palleggio, bagher, battuta, regole di gioco) Hit Ball Badminton Modena Maggio 2016 Prof.ssa Manfredini Lucia

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ALLEGATO 3

SIMULAZIONI TERZA PROVA SVOLTE

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 5 APRILE 2016

(INGLESE ­ MARKETING ­ TECNOLOGIA ­ MATEMATICA)

1

INGLESE: prima simulazione di terza prova

CANDIDATO: ______________________________________

E' consentito l'uso del dizionario bilingue.

1. Dubbing is a way of translating English films. Outline the advantages

and disadvantages of this method. Write no more than 10 lines.

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2. Describe the historical and social background of the Victorian

Age and the leading role of Britain in the world at the time. Write no

more than 10 lines.

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3. Describe the painting "The Bower Meadow" by Dante Gabriel

Rossetti. Write no more than 10 lines.

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3

4

MARKETING: prima simulazione di terza prova

Alunni DSA: durante la verifica sono consentiti gli strumenti

dispensativi/compensativi previsti dal P.D.P. di ogni alunno.

Che cosa si intende per budget pubblicitario e come è influenzato dal

ciclo di vita del prodotto?

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Come si cerca di risolvere il problema dell’attenzione selettiva nella

progettazione dei vari formati di affissione?

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Le promozioni: caratteristiche e tipologie.

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TECNOLOGIA: prima simulazione di terza prova

Alunni DSA: durante la verifica sono consentiti gli strumenti

dispensativi/compensativi previsti dal P.D.P. di ogni alunno.

ALUNNO……………………………………..

In cosa consiste la quantizzazione cromatica. Fai un esempio mettendo

in relazione il peso delle immagini con la profondità di colore. Specifica

inoltre come sono definite le immagini che occupano 1bit/pixel. (max 12

righe)

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Distingui ed evidenzia utilizzi diversi, vantaggi e svantaggi delle

immagini che utilizzano la grafica vettoriale e quella raster, specifica

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inoltre quali sono le periferiche di visualizzazione e quale tipo di grafica

utilizzano. (max 12 righe)

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Dopo aver spiegato cosa rappresenta l’istogramma di una immagine

digitale specifica in cosa consiste la sua equalizzazione. (max 12 righe)

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

5 MAGGIO 2016

(INGLESE ­ FOTOGRAFIA ­ TECNOLOGIA ­ STORIA DELL’ARTE)

13

INGLESE: seconda simulazione di terza prova

CANDIDATO: ______________________________________

E' consentito l'uso del dizionario bilingue.

1. David Hockney is a famous English artist. Write what you know

about his work. Write no more than 10 lines.

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2. Outline the main features of the "Pre­Raphaelite Brotherhood".

Write no more than 10 lines.

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3. Describe the painting "La Loge" by Pierre­Auguste Renoir. Write no

more than 10 lines.

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Simulazione di terza prova di Fotografia

Allievo/a……………………………………… Data…………………classe 5^M/N

ALUNNI DSA: Durante la verifica sono consentiti gli strumentI

compensativi/dispensativi previsti dal PDP di ogni alunno.

INDIVIDUA E DESCRIVI IL GENERE FOTOGRAFICO A CUI APPARTIENE

L’IMMAGINE FOTOGRAFICA SOPRA RAPPRESENTATA (MAX 10 RIGHE)

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DESCRIVI DAL PUNTO DI VISTA TECNICO (OBIETTIVO USATO, LUNGHEZZA

FOCALE ECC) L’IMMAGINE FOTOGRAFICA SOPRA RAPPRESENTATA (MAX 10

RIGHE)

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QUALI “TAGLI FOTOGRAFICI” CONOSCI? (MAX 8 RIGHE)

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Punteggio ____/15

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ALUNNO……………………………………..

TECNOLOGIA

PER GLI ALUNNI DSA SONO CONSENTITI STRUMENTI

COMPENSATIVI E DISPENSATIVI PREVISTI DAL PDP DI OGNI

SINGOLO ALUNNO

Elenca le fasi che caratterizzano il funzionamento di una stampante

laser, soffermandoti poi solo a descrivere la funzione del drum. (max 12

righe, puoi utilizzare anche schizzi e disegni)

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Come si riconosce il formato grafico di un file, quale funzione svolge e

quali tipi di compressione potrebbe supportare. (max 12 righe)

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Specifica cosa intendiamo col termine “segnature” e in cosa si

differenziano le confezioni a punto metallico definite: a blocco, a sella, in

costa. (max 12 righe, puoi utilizzare anche schizzi e disegni)

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Cognome…………………… Nome…………………… Classe…….

Data …………….

STORIA DELLE ARTI APPLICATE

TERZA PROVA ­ TIPOLOGIA B

1) IMPRESSIONISMO. Elenca quali elementi caratterizzano l'Impressionismo (quando e dove nasce, temi, tecnica, luce, colore, segno)? (max 10 righe)

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2) NEOIMPRESSIONISMO. Descrivi l'opera e analizza le caratteristiche stilistiche

evidenziando le principali differenze con l'Impressionismo.

(max 10 righe)

Punti 15

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3) Dove e quando nasce il Divisionismo? Quali sono in generale le caratteristiche

del movimento e quali elementi comuni caratterizzano le opere degli artisti? (max 10

righe) Punti 15

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