job terzo millennio
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Nel mercato globale che ha come imperativo la flessibilità il lavoro va e viene. Oggi puoi ottenere un posto ma non è mai sicuro al 100%. La carriera diventerà, quindi, una questione di self management basata sulla capacità di: -saper vendere le proprie competenze e il proprio knowhow -inventare nuovi rapporti con i datori di lavoro Le parole chiave sono: adattamento creativo per crescere. Più la tecnologia e la informatizzazione avanza più i posti di lavoro diminuiscono. Molte soluzioni presenti nel sistema vecchio saranno sostituite o addirittura eliminate. La tecnologia non si ferma. Quando ti sei abituato alla ultima innovazione ne arriva un’altra che scombina il gioco. Allo stesso modo sarà la tua vita professionale. Resistere al cambiamento,ostinarsi a non essere proattivi, nell’era digitale, vuol dire darsi la zappa sui piedi ed essere lasciati indietro.TRANSCRIPT
il lavoro e la carriera nel terzo millennio
il lavoro è personale
il computer è sociale
la conoscenza è potere
La carriera diventerà
una questione di self management
basata sulla capacità di saper
vendere le proprie competenze
e il proprio know how.
Globalizzazione:il mondo è diventato piatto
L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE POLITICHE E COMMERCIALI,
I PROGRESSI TECNICI,LA TECNOLOGIA HANNO CONSENTITO DI
ANNULLARE LE DISTANZE MA IL RITMO PER STARE AL PASSO È AUMENTATO
Il termine “globalizzazione
coniato nel 1983 dal giornalista
americano Theodore Levitt e reso poi di comune
uso dall’economista giapponese Kenichi Ohmae.
suo libro ‘Il mondo è piatto:’ Thomas Friedman
editorialista del NY Times e vincitore per tre
volte del premio Pulitzer. illustra i grandi
cambiamenti in atto nella nostra epoca.
la Globalizzazione 3.0
Secondo Friedman è guidata da ogni
individuo in qualsiasi parte del mondo
che ha la capacità di innovare e mettere
in campo soluzioni creative.
Per ora nel campo della ricerca,dello
start up di nuovi progetti India e Cina
fanno la parte del leone.
Globalization 1.0
il geo-appiattimento
La prima globalizzazione è avvenuta
a livello geografico.
Colombo con la scoperta
dell’America,i numerosi viaggi di
vari esploratori,i traffici e lo
scambio di merci hanno
nell’insieme contribuito a
connettere vari punti del pianeta.Il
trend è continuato fino al 1800
Le tre ere della globalizzazione
Nel suo libro, Friedman analizza la storia moderna dal punto di vista della globalizzazione
La sfida che tutti abbiamo, nel “mondo
piatto è trovare un equilibrio
La cosa più pericolosa da fare è rimanere
immobili William Burroughs
Globalization 2.0
l’appiattimento dalla rivoluzione
industriale
quando la rivoluzione industriale ha avuto
bisogno per la sua espansione di reti
ferroviarie e stradali per ridurre le
distanze e poter distribuire i manufatti.
Questa espansione delle vie di
comunicazione è continuata più o meno
fino alla fine del secondo millennio.
volete prosperare in un mondo piatto?
dovete capire che qualsiasi cosa si possa
fare, sarà fatta, e molto più velocemente di
quanto voi pensiate. L’unico dubbio è se
sarete voi a farla o se dovrete subirla.
Oggi la sfida più importante è quella tra voi
e la vostra immaginazione.
Globalization 3.0
l’appiattimento tecnologico
Col terzo millennio le reti di
comunicazione sono diventate
tecnologiche.
Internet ha permesso via via di
connettersi sempre più rapidamente.
Ne ha beneficiato il business a livello
globale specie i paesi emergenti ma
anche le persone a livello privato con la
nascita dei social media,delle video
conferenze, della fibra ottica.Lo spazio
virtuale consente di incontrarsi,di
scambiare informazioni.
LA NUOVA FORMULA
curiosità senza fine+
passione+
intelligenza creativa +
intelligenza culturale+
costruire sempre più contatti
Le 7 domande per fare un check up
1.valutare la situazione nel qui e ora
dove sono?
♦Prova a scrivere tutto ciò che non ti
soddisfa dell’eventuale lavoro che hai
(responsabilità,mansioni,colleghi,pressione
del lavoro,stipendio…).
♦Dai il voto da 1 a 10 al tuo livello di
soddisfazione
♦Fai una lista di ciò che ti piace e non ti
piace.
♦Vuoi semplicemente cambiare alcuni
fattori o fare un cambiamento più drastico?
♦Quali sono i pro e contro di un eventuale
cambiamento?
2. fai l’inventario dei tuoi 5 assett
chi sono?
Valori
interessi
qualità personali
competenze
capacità
3. prepara la mappa: dove vuoi andare?
Sapere chi sei non basta.Occorre conoscere
cosa c’è là fuori cioè cosa può offrirti il
mercato del lavoro.
Prima di disegnare la mappa del percorso
bisogna fare un check up ad ampio raggio
dei tuoi punti di forza,le tue criticità
Questi sono le carte da giocare che hai in
mano.
Questi fattori personali devono essere
analizzati in rapporto all’ambiente nel quale
vuoi agire quindi le opportunità che il
mercato ma anche i rischi da tener presenti.
4. identificare gli ostacoli e le barriere
Il percorso per arrivare ad inventare un nuovo lavoro
non è sempre facile.
Ci sono alcuni ostacoli da superare.Per ogni ostacolo
occorre trovare una soluzione.
Cosa ti manca?
Devi frequentare qualche corso di
aggiornamento?ottenere una certificazione?
Quali sono le persone,le associazioni, che possono
darti indicazioni?
Puoi iniziare con gradualità a focalizzarti verso una
nuova carriera parallela mentre sbarchi il lunario con
lavori temporanei o continui il tuo lavoro attuale.
Costruisci un nuovo CV puntando sulle competenze
trasferibili(soft skill) sulle quali puoi contare
Prova a raggruppare le cose da fare in 3 categorie
top priorità
alta priorità
bassa priorità
Questa mappa delle priorità ti aiuterà a determianre
in quale ordine affrontare
gli ostacoli da superare.
5. definisci I tuoi obiettivi :
Come vuoi arrivare al traguardo?
Usa la formula SMART SPECIFICO
MISURABILE
ACCESSIBILE
RAGGIUNGIBILE
TEMPORIZZATO
Ogni giorno poniti un micro obiettivo
domanda
Cosa posso fare oggi che possa
aiutarmi a fare un passo avanti?
applica il kaizen
I 6 gradi di separazione
L’idea dei sei gradi di separazione è nata
nel 1967da un esperimento
del sociologo Stanley Milgram.Il risultato
è che su Internet una persona
sconosciuta può essere rintracciata
attraverso solo sei passaggi tramite il
«passaparola»
Di recente una ricerca condotta
dall’Università degli Studi di Milano sul
social media Facebook ha ridotto a 4.74.
e a 3 passaggi se la persona vive nella
stessa nazione
Il modo migliore è aprire un profilo su
LinkedIn e connettersi a persone che
operano nel tuo campo,iscriverti ai
gruppi di interessi affini ai tuoi e
partecipare alle discussioni
6. Networking : chi può darmi una mano?
chiedi aiuto tenendo presente i cosiddetti 3
cerchi.Su un foglio disegna 3 cerchi
cerchio interno
metti il nome le persone più vicine che conosci
bene e delle quali ti fidi e che possono aiutarti in
modo attivo e concreto(famiglia,amici…)
cerchio mediano
metti il nome di persone con le quali hai buoni
rapporti di lavoro,che hanno
alcuni interessi e modi di vedere in armonia con il
tuo
cerchio esterno
metti il nome di conoscenti,persone che incontri
ad eventi e che potrebbero potenzialmente
aiutarti
7. valutazione
cosa sto facendo?
Stabilisci ogni settimana,mese o
trimestre di fare un check up
dei tuoi progressi
Cosa funziona?
Cosa deve essere cambiato?
Nel suo libro ‘The Start-Up of You‘ Reid G.
Hoffman (co-fondatore di LinkedIn) parla
di investimento su se stessi
della necessità di costruire una nuova mentalità
da imprenditore di se stessi
un nuovo bagaglio di competenze
Hoffman indica le strategie per fare la propria
auto start up usando il proprio network
personale per capire dove ci saranno le
opportunità.
avere una laurea o un pezzo di carta
non basta per avere diritto a un
lavoro.Occorre darsi da
fare,scandagliare i settori,le aziende
che funzionano e fare una proposta
personale,unica che fornisca valore
aggiunto,sia innovativa.
piani flessibili e
work in progress continuo.
Sei pronto a fare i 3 salti per costruire
il tuo futuro?
Lynda Gratton
Quel che sta arrivando non è facile da conoscere e
capire. Ma bisogna provare a intravvedere strade
nuove.
Occorre arrivarci non come una specie di
naufraghi su una zattera ma
attrezzati,quindi meglio iniziare nel qui e ora
Già oggi stanno sparendo molti degli aspetti del
lavoro tradizionale
♦lavorare dalle nove alle cinque
♦il famoso posto fisso
♦la carriera verticale
Le 5 forze del cambiamento Nel libro l’autrice,analizza le 5 forze che stanno cambiando la scena globale
a livello economico,ambientale e sociale
Ogni forza del cambiamento ha aspetti positivi o negativi
1 innovazione tecnologica
semplifica la vita ma consuma tutto il nostro tempo 2 globalizzazione
ci permette di lavorare ovunque ma
di dover competere con persone di
tutto il mondo 3 la trasformazione demografica
Nel 2025 la generazione dei baby boomers con
l’enorme esperienza accumulata sarà in
pensione.L’aspettativa di vita si è ormai innalzata e
questo pone già la questione di come affrontare il
problema di fino a quando lavorare e del
pensionamento
4 trend sociali
il progresso nel campo industriale
e dei servizi,l’istruzione,la scienza
stanno rapidamente cambiando gli
stili di vita e il modo di lavorare
5 la riduzione delle risorse naturali
occorre ridisegnare strategie di produzione che tengano conto dell’impatto ambientale.Nel
futuro le imprese dovranno trovare nuove forme di cooperazione e perseguire scopi sociali
e ambientali.
Ognuna di queste 5 forze opera secondo 2 trend contrapposti
Trend positivo
il “Futuro Creattivo”
non è gratis e bisogna
guadagnarselo.
Quello che farà la differenza
sono le scelte.
Se non fanno ora le scelte
giuste e si trova un
adattamento creativo il rischio
è di subire il futuro
passivamente
Trend negativo
può portare verso un
futuro problematico, di
default dove l’isolamento, la
frammentazione,l’esclusion
e e il narcisismo sono gli
elementi distintivi
Come guadagnarsi un futuro creattivo?
I 3 SALTI DA FARE Per combattere le forze della frammentazione, dell’isolamento e dell’esclusione e vivere con entusiasmo,essere soddisfatti occorre fare 3 salti così da creare valore per noi e per la nostra comunità.
Primo Salto da generalista a
maestro
Abbandonare l’idea di competenze
generaliste e sviluppare in maniera
specialistica il proprio capitale
intellettuale,le propria capacità: ‘prevedo
che per creare davvero valore nel futuro ti
servirà quella che chiamo “vera maestria’
Secondo Salto da atteggiamento individuale
competitivo a coooperativo
Mettere in discussione le nostre convinzioni sul ruolo
dell’individualismo e della competizione nel costruire
vite lavorative appaganti e carriere di successo: molto
più importante è coltivare un network umano e
professionale fatto di condivisione della creatività, di
impegno sociale e collaborazione
Terzo Salto da alti standard di vita dove il consumismo è la parola d’ordine a qualità della vita Puntare sul capitale emotivo rispettando se stessi per vivere felici e lavorare in armonia con i propri valori.Questo è uno dei modi per combattere le forze della frammentazione, dell’isolamento e dell’esclusione.
Nel suo libro“Working Identity,
unconventional strategies for reinventing
your career”(Identità al lavoro-strategie
non convenzionali ….-Etas libri) Herminia
Ibarra capovolge il tradizionale approccio
che riguarda il cambiamento di
carriera.Invece di
Rifletti e dopo Agisci
Pianifica e dopo Implementa
Ibarra propone l’ approccio più dinamico
del trial and error perché ognuno di noi
impara provando,sbagliando e
successivamente riflettendo sugli errori e
imparando da essi insomma in modo
interattivo.
I 9 PASSI di Herminia Ibarra
1.Il fare che anticipa il pensare
Non è consigliabile essere troppo introspettivi e
valutare a lungo dentro di sé grandi cambiamenti.
Preferibile al contrario iniziare facendo delle cose
che prima non si facevano e poi studiarne gli
effetti. Inutile analizzare a fondo le possibilità di
una nuova carriera se prima non si percepisce
come può influire su di noi.
2.Non cercare il proprio unico sé ma fare
attenzione alle proprie diverse personalità.
Non è così importante capire quale sia il proprio
io quanto comprendere davvero quali sono le
azioni che ci danno soddisfazione. In questo
modo sperimentare e aggiustare la direzione.
3. Accettare la transizione
I periodi della vita non procedono a scatti ma
per movimenti infinitesimali. Così è
consigliabile accettare una mutazione graduale
della propria professionalità. Sono migliori le
contraddizioni che una risoluzione prematura.
Nel nuovo mondo del lavoro è meglio oscillare
che abbandonare tutto e andare.
4. Addio alla Grande Decisione
“Si deve resistere – dice la Ibarra - alla
tentazione di prendere la Grande Decisione
che cambia ogni cosa con un solo gesto”. Sono
i piccoli passi a portare ai grandi cambiamenti.
E’ consigliabile quindi non perdere energie e
tempo nel cercare la Risposta. Non ci sono
percorsi diretti ma spesso cicli ed è probabile
che si debba girare in tondo un po’ prima di
capire quale è il nuovo ciclo.
5. Identificare i progetti-ponte
Per questo può esser utile riuscire a mettere a
fuoco quali sono quelle attività extra-
curriculum, che esulano dalla propria
professionalità, in modo da sperimentare
seriamente un impegno nuovo. Fare diversi
esperimenti in modo da essere in grado di
giudicare le diverse possibilità.
6. Non concentrarsi esclusivamente sul
lavoro
E’ consigliabile cercare di incontrare persone
che svolgono la professione o le professioni
desiderate. Sono loro a potervi aiutare. Capire
quali sono i loro problemi
7. Non aspettate la visione
Ogni giorno è buono per fare qualcosa. Non si
deve aspettare il momento rivoluzionario. Ci
vogliono circa 3-5 anni per un cambiamento di
carriera e la decisione finale, se c’è, spesso
avviene verso l’ultima fase. Praticare le nuove
esigenze non solo con gli amici ma anche in un
ambito più ampio e professionale.
8. Fare passi indietro
Qualche volta può essere consigliabile fare dei
passi indietro per riflettere più a fondo su una
cosa e sulle ragioni di un cambiamento.
Qualche volta si trae beneficio dal nascondersi
anche ai propri deisideri. Non si deve eccedere
però altrimenti si perde “confidenza” con le
nuove esigenze e i cambiamenti e non è facile
in seguito rientrarvia contatto.
9. Cogliere l’attimo
Ci sono momenti adatti al cambiamento e altri
no. Le finestre si aprono e chiudono. E’
consigliabile prendere la decisione finale
quando la finestra è aperta, quando si è appena
finito un corso, in occasione di un celebrazione
importante. Una volta cambiato proseguite a
osservare e darvi tempo per oscillare tra le
identità.
CV MARKETING
PROMUOVI
LE TUE COMPETENZE
CAREER PLANNING
LA TUA MAPPA DI CARRIERA
SELF MARKETING
VALORIZZA IL TUO
PROFILO
+ OVER 40
TROVA/CAMBIA LAVORO
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