le cartine nel tempo

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A cura di iacopo rulli,roberta nicolò,nicole di bartolomeo e claudia stella.

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Le cartine nel tempo. A cura di iacopo rulli,roberta nicolò,nicole di bartolomeo e claudia stella. Cartografia: disciplina che si occupa della rappresentazione della superficie terrestre e di tutte le operazioni che consentono di conoscere meglio un territorio. Nella preistoria. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Le cartine  nel  tempo

A cura di iacopo rulli,roberta nicolò,nicole di bartolomeo e claudia stella.

Page 2: Le cartine  nel  tempo

Cartografia: disciplina che si occupa della

rappresentazione della superficie terrestre e di tutte le operazioni che

consentono di conoscere meglio un territorio

Page 3: Le cartine  nel  tempo

Erano realizzate :

Page 4: Le cartine  nel  tempo

Le prime cartine nautiche risalgono Le prime cartine nautiche risalgono agli abitanti delle Isole Marshall, i agli abitanti delle Isole Marshall, i quali unirono con fili di palma di quali unirono con fili di palma di

cocco, fibre di palma.cocco, fibre di palma.

Le aste curve indicano la direzione prevalente delle onde e le conchiglie le isole o i gruppi di isole.

Page 5: Le cartine  nel  tempo

Civiltà Mesopotamica -Pianta di Çatal Huyük (6200 a. C.)

Due vulcani sullo

sfondo e circa

80 abitazio

ni in primo piano

Page 6: Le cartine  nel  tempo

Schizzo della città di Nippurle linee

doppie imdicano le mura

e quelle semplici gli

edifici.

Page 7: Le cartine  nel  tempo

Mappa dell’universo babilonese600 a. C.

Page 8: Le cartine  nel  tempo

CARTOGRAFIA EGIZIA• È poca la cartografia attribuita alla civiltà egizia,

nonostante siano state tante le spedizioni organizzate dai faraoni solo sotto il regno di Ramsete IV (1150 a.C.) ci fu la realizzazione di una mappa schematica delle miniere d’oro della Nubia. In essa sono rappresentate due grandi arterie stradali parallele che attraversano una rossiccia regione montuosa.

• realizzazione di una mappa schematica delle miniere d’oro della Nubia.

Page 9: Le cartine  nel  tempo

È possibile suddividere la cartografia greca in due diversi periodi:

-un primo in cui si pensava che la geografia fosse una scienza derivata dalla filosofia tant’è che si parla di cartografi-filosofi.

-- e un secondo in cui si ha il primo approccio scientifico e matematico della cartografia.

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La prima è da attribuire ad Omero secondo il quale la terra era un disco circolare piatto circondato dalle acque di un Fiume.

In questo periodo vengono formulate varie teorie che spesso

entrano in contrasto tra loro

Page 11: Le cartine  nel  tempo

A questa teoria si contrappone Erodoto che

sa della sfericità della Terra ma per facilità

continua a considerarla piatta.

Anassimane afferma che la

Terra è di forma quadrangolare

irregolare a causa di alcune pressioni d’aria che soffiano su

di essa.

Page 12: Le cartine  nel  tempo

Il primo approccio scientifico della cartografia si ha nel quarto secolo a.C. quando vengono istituiti meridiani e paralleli, su

consiglio di Eratostene, per facilitare l’orientamento.

Eratostene è considerato dai geografi attuali

“padre della Geografia”

Page 13: Le cartine  nel  tempo

Un importante trattato geografico fu scirtto da Strabone e fu chiamato

Geographia. Per scrivere questo trattato egli si basò sui resoconti dei viaggi compiuti da numerosi esploratori

predecessori o contemporanei

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Tolomeo, per primo, nella rappresentazione di cartine geografiche utilizza basi scientifiche e matematiche, elaborando un sistema di meridiani e paralleli (proiezione conica). Ritroviamo questi suoi progressi nella sua opera più famosa “Geographike syntaxis” che lui stesso definì una guida geografica per la costruzione di mappe.

Page 15: Le cartine  nel  tempo

La cartografia romana nasce con uno scopo prettamente pratico:

-Meglio gestire i territori conquistati

-Strategie militari

- Organizzazione dell’impero

Page 16: Le cartine  nel  tempo

Come tutta la cartografia a seguire anche quella romana prende come esempio il modello greco. Lo stesso Pomponio Mela (I sec d.c.), considerato il primo cartografo romano, per le sue opere come la De Chorographia (geografia regionale) si rifà ai greci Eratostene e Stradone.

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Page 18: Le cartine  nel  tempo

La cartina è ricca di simboli:- Le capitali dell’impero

durante l’epoca (Roma, Costantinopoli e Antiochia) sono contraddistinte da un medaglione.

- Gruppi di case stavano ad indicare le più importanti città.

- La rappresentazione oltre a montagne strade e fiumi riportava anche fari e santuari.

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Con la caduta dell’impero romano si da inizio ad un periodo di decadenza che prende il nome di medioevo, in cui la chiesa ha il dominio sui territori ad essa fedeli e ne

influenza la cultura. Anche le cartine essendo legate alla cultura, alle credenze e

alle conoscenze del popolo nel quale vengono prodotte subiscono delle variazioni, diventando ricche di simboli dal significato

religioso.Le mappe venivano rappresentate dai

monaci e diventarono così ricche di particolari, simboli e disegni da perdere la loro funzione di “guida” del territorio ed

essere classificate secondo la loro bellezza dai loro destinatari.

Page 20: Le cartine  nel  tempo

-l’Est, simbolo del Sole che sorge, viene posto come punto cardinale fondamentale.- 4 angeli si trovano ai lati del mondo.- la terra viene rappresentata delimitata da una circonferenza - Gerusalemme, sede della cristianità, viene rappresentata al centro dalla circonferenza.

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Mappe zonali Mappe T-O tripartite

Mappe T-O quadripartiteMappe complesse

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Page 23: Le cartine  nel  tempo

Non tutte le rappresentazioni però di questo periodo rispettano i canoni prima indicati e alle Mappae Mundi si

affiancano anche cartine neautiche e di città.

Città di Milano- 1158

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LA CARTOGRAFIA DELLE NUOVE SCOPERTE

• Intorno al 14° secolo si ha una grande diffusione delle cartine nautiche poiché aumentano i traffici commerciali e a questo proposito vengono ripresi gli studi di Tolomeo. In particolare venne rianalizzata “Geographia”e grazie a questa si riesce ad avere una visiopne più completa del mondo allora conosciuto.

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GEOGRAPHIALa Geographia è un trattato di Tolomeo. L’opera è divisa in otto libri:Il primo espone le basi teoriche dell’argomentoDal secondo al settimo libro si parla delle diverse parti del mondo allora conosciute e ci sono le coordinate di 8000 località.L’ultimo libro contiene la bellezza di 27 carte geografiche.

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Il termine oikoumene(ecumene) indicava la porzione di terra conosciuta e abitata dall’uomo;infatti in questa sua opera Tolomeo non rappresenta tutto il globo ma solamente il territorio allora noto. Per rappresentare una carta generale dell’oikoumene Tolomeo si serve di due proiezioni.

L’OIKOUMENE

Prima proiezione,consiste in una proiezione conica dell’oikoumene.

Seconda proiezione dell’oikoumene,leggermente più complessa della prima.

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• La prima proiezione è la più semplice ed è una proiezione conica,nella quale i paralleli sono circonferenze concentriche e i meridiani sono rette convergenti in un unico punto. Questo sistema,però,non rispecchiava la realtà perché,nell’oikoumene,la lunghezza dei paralleli procedendo verso sud aumentava,al contrario nella realtà la lunghezza.

• La seconda proiezione,che Tolomeo preferisce,è più complessa e rappresenta i meridiani non con rette spezzate ma con archi di circonferenza e sicuramente questa proiezione ritrae con maggior precisione la realtà.

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Il vero e proprio Rinascimento nell’ambito della cartografia nasce con la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo:Nel 1474 egli si trasferì a Lisbona dove conobbe Ferdinando Martines e Paolo Toscanelli,reputatissimo cosmografo fiorentino che aveva ideato un percorso transatlantico per circumnavigare il globo nel minor tempo possibile.Colombo nel supo viaggio venne accompagnato dal cartografo Juan de la Cosan che in seguito seguì Vespucci nelle sue esplorazioni. Negli secoli a seguire il planisfero venne arricchito dalle nuove terre che i navigatori scoprirono,prendendo come esempio l’opera ben riuscita de Cristoforo Colombo.

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Disegno del mondo secondo

Toscanelli

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• Dal quindicesimo al ventesimo secolo vi fu un susseguirsi di continue scoperte al livello territoriale ed esploratori come Vasco de Gama,Bartolomeo Diaz,Fernando Magellano e Amerigo Vespucci continuarono a circumnavigare l’Africa scoprendo volta per volta nuovi stati dell’attuale America latina.

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CARTOGRAFIA MODERNA• Al contrario di molti anni fa,oggi,il lavoro dei

cartografi e dei geografi è notevolmente facilitato per via dei numerosi supporti tecnologici come macchine fotografiche e degli apparecchi informatici come i computer e gli scanner . Nell’antichità per esempio era difficile riportare precisamente i particolari di una mappa ….oggi invece i cartografi sono aiutati dalle fotografie che vengono scattate dagli aerei 24 ore su 24. Ma oltre al computer ed alle fotografie,ad agevolare il compito dei cartografi ci sono i radar che,posizionati sui satelliti permettono ai cartografi di avere una visione del territorio più precisa e dettagliata.

Page 32: Le cartine  nel  tempo

Cartografia

preistoria

Rappresentare i percorsi

Prime civiltà

Carte nautiche

Distribuzione del territorio Credenze

religiose

Greci

Derivata dalla filosofia Geografi=filoso

fiprima

dopoI appoggio scientifico

Tolomeo

Eratostene

Roma

Strategie militari

Organizzazione terre

conquistate

Pomponio Mela

De Chorographia

scopoOpera

teorica

Medioevo

retrocessione

bass

o alto

chiesa

nautiche

Mappae mundi

urbanistiche

Dal XX sec

Uso di: scanner, computer e radar Grandi

scoperte

Si riprende

Teoria di Tolomeo

Cristoforo Colombo

America