lÕassistente - comune di pistoia · ginecologi,infermieri,fisioterapisti,ostetriche,ecc.) lfigure...

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Chi LAssistente sociale è un professionista che opera nell’interesse di individui o di gruppi che si trovano in situazioni di difficoltà. L’intervento professionale è volto a prevenire o risolvere le situazioni di disagio attraverso la messa in atto di azioni mirate e specifiche. L’Assistente sociale è un professionista la cui attività sì basa su tre aree fondamentali e inscindibili: l il SAPERE: bagaglio delle conoscenze teoriche l il SAPER FARE: capacità di trasformare in opera- tività quanto appreso sul piano teorico l il SAPER ESSERE: rispetto della normativa ine- rente la professione (codice deontologico, segreto professionale, ecc.). Che cosa fa L’attività professionale dell’Assistente sociale spazia dall’inter- vento di aiuto al singolo individuo, all’attività di progettazione, all’or- ganizzazione o gestione di Servizi sociali. Lavora nel- l’ambito di un determinato territorio, del quale deve conoscere gli aspetti strutturali, ambientali e sociali che lo caratterizzano. La conoscenza del territorio consente di preve- nire i problemi e individuare i bisogni emergenti nonché di orientare e porre in essere in modo mirato gli interventi necessari LAssistente sociale opera con: l IL SINGOLO INDIVIDUO: con situazione pro- blematica connessa, malattia, handicap, disoc- cupazione, tossicodipendenza, oppure necessita di informazioni per l’accesso a prestazioni o diritti garantiti o di con- sulenza. l GRUPPI DI PERSONE O COMUNITÀ: (es. ideazione e/o gestio- ne di progetti a favore di cittadini anziani). L’assistente sociale svolge la sua azione professionale senza discriminazione di sesso, età, stato civile, etnia, nazionalità, religione, condizione sociale, ideologia poli- tica, minorazione fisica o psichica o di qualsiasi altra differenza o caratteristica personale. Nell’esercizio delle sue funzioni non esprime giudizi di valore sulle persone in base al loro comportamento. La professione si colloca realizzazione di interessitra le pro- fessioni intellettuali, cioè tra quelle che concorrono alla rea- lizzazione di interessi collettivi garantiti dalla Costituzione italiana. Con chi lavora LAssistente sociale lavora principalmente con l figure sanitarie: medici di base e specialisti (psichiatri, neurologi, ginecologi, infermieri, fisioterapisti, ostetriche, ecc.) l figure sociali: educatori professionali, operatori socio sanitari l psicologi l giudici togati e giudici onorari di tribunali civili, penali e per i minorenni l avvocati l dirigenti scolastici e insegnanti delle scuo- le di ogni ordine e grado l assistenti all’infanzia l mediatori culturali l agenzie per l’impiego l amministratori e funzionari di enti o uffici pubblici l politici l parrocchie l volontari, apparte- nenti al Terzo settore Come si accede alla carriera Per accedere alla professione di Assistente sociale è necessario aver con- seguito la Laurea triennale in Servizio sociale, aver sostenuto e superato l’esame di Stato abilitante ed essere iscritto alla sezione B dell’Albo Professionale Regionale. L’iscrizione presso l’ordine Professionale è obbligatoria. Cosa deve sapere LAssistente sociale deve avere una formazione multidisciplinare che comprenda conoscenze specifiche nel campo della teoria e del metodo propri del Servizio Sociale, conoscenze sociologiche, psicologiche, giuridiche ed economiche. Deve conoscere, altresì, la legislazione nazionale e locale nonché i regolamenti e le disposizioni interne all’organizzazione per la quale lavora. L’Assistente Sociale si tiene costantemente aggiornata ed amplia la propria forma- zione di base in relazione ai cambiamenti storici, economici e politici della società che determinano nuovi bisogni e nuove risposte. Cosa deve saper fare LAssistente sociale deve essere capace di: A. Progettare e gestire interventi individuali e collettivi, volti a prevenire e/o risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi e comunità B. Analizzare e interpretare le problematiche che costituiscono fattori di rischio e di esclusione sociale C. Reperire, promuovere e coordi- nare le risorse. D. contribuire alla diffusione delle strategie d’informazio- ne sociale sui servizi e sui diritti del cittadino/utente. Formazione Per iscriversi al Corso di Laurea in Servizio Sociale (in Piemonte attivato presso I’università di Torino e l’Università del Piemonte orientale, Facoltà di Scienze Politiche), occorre un Diploma di Scuola Media Superiore quinquenna- le. Le aree caratterizzanti il percorso formativo sono cinque: l’area dei Principi,Teorie e Metodo del Servizio Sociale, l’area Sociologica, l’area Psicologica, l’area Giuridica e l’area Economica. Nel corso del triennio si acquisi- scono anche competenze linguistiche e capa- cità informatiche. Oltre alle lezioni frontali, si svolgono attività integrative (seminari, laboratori ed esercitazioni) e un periodo di tirocinio professionale, con obbligo di frequenza e valutazione finale, presso Servizi Sociali pubblici e privati con cui l’Università stipula apposite convenzioni. I laureati in Servizio sociale possono iscriversi al Corso di Laurea Specialistica biennale in Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali. La laurea specialistica (II livello) è occasione per formare una spe- cifica classe dirigente del settore pubblico e privato. Lassistente sociale Dad Codice deontologico dell’Assistente sociale, Roma 2002 Dove lavora LAssistente sociale può svolgere l’attività professionale presso ammi- nistrazioni pubbliche (Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità Montane, Province, Regioni, Aziende Sanitarie Locali, Aziende Sanitarie Ospedaliere, Servizi che dipen- dono dal Ministero della Giustizia, dal Ministero del Lavoro e dal Ministero degli Interni, ecc). l presso enti privati (Strutture per anziani, disabili o minori, Fondazioni, Unione Industriale, ecc.) l nel privato sociale (Cooperative di servizi, Associazioni, ecc.) l in qualità di consulente per enti pubblici o privati l in qualità di docente e formatore presso corsi di formazione di base o di aggiorna- mento professionale per Assistenti Sociali, Educatori Professionali, Operatori Socio Sanitari l in qualità di giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni e presso la Corte d’appello l in qualità di libero professionista presso studi associati o a gestione diretta COMUNICAZIONE A CURA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI

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Page 1: LÕassistente - Comune di Pistoia · ginecologi,infermieri,fisioterapisti,ostetriche,ecc.) lfigure sociali:educatori professionali,operatori socio sanitari ... Dad Codice deontologico

Chi �LÕAssistente sociale èun professionista che operanell’interesse di individui odi gruppi che si trovano insituazioni di difficoltà.L’intervento professionale èvolto a prevenire o risolvere lesituazioni di disagio attraverso la messa in attodi azioni mirate e specifiche. L’Assistente sociale èun professionista la cui attività sì basa su tre areefondamentali e inscindibili:l il SAPERE: bagaglio delle conoscenze teorichel il SAPER FARE: capacità di trasformare in opera-

tività quanto appreso sul piano teoricol il SAPER ESSERE: rispetto della normativa ine-

rente la professione (codice deontologico, segretoprofessionale, ecc.).

Che cosa faL’attività professionale dell’Assistente sociale spazia dall’inter-vento di aiuto al singolo individuo, all’attività di progettazione, all’or-ganizzazione o gestione di Servizi sociali. Lavora nel-l’ambito di un determinato territorio, del qualedeve conoscere gli aspetti strutturali,

ambientali e sociali che lo caratterizzano. Laconoscenza del territorio consente di preve-

nire i problemi e individuare i bisogni emergentinonché di orientare e porre in essere in modomirato gli interventi necessari

LÕAssistente sociale opera con:l IL SINGOLO INDIVIDUO: con situazione pro-

blematica connessa, malattia, handicap, disoc-cupazione, tossicodipendenza, oppurenecessita di informazioni per l’accesso a

prestazioni o diritti garantiti o di con-sulenza.l GRUPPI DI PERSONE OCOMUNITÀ: (es. ideazione e/o gestio-ne di progetti a favore di cittadini anziani).L’assistente sociale svolge la sua azione professionalesenza discriminazione di sesso, età, stato civile, etnia,nazionalità, religione, condizione sociale, ideologia poli-tica, minorazione fisica o psichica o di qualsiasi altradifferenza o caratteristica personale.Nell’esercizio delle sue funzioni non esprimegiudizi di valore sulle persone in base al

loro comportamento.La professione si colloca realizzazione di interessitra le pro-fessioni intellettuali, cioè tra quelle che concorrono alla rea-lizzazione di interessi collettivi garantiti dalla Costituzioneitaliana.

Con chi lavoraLÕAssistente sociale lavora principalmente conl figure sanitarie: medici di base e specialisti (psichiatri, neurologi,

ginecologi, infermieri, fisioterapisti, ostetriche, ecc.) l figure sociali: educatori professionali, operatori socio sanitaril psicologil giudici togati e giudici onorari di tribunali civili, penali e per i

minorennil avvocatil dirigenti scolastici e insegnanti delle scuo-

le di ogni ordine e gradol assistenti all’infanzial mediatori culturalil agenzie per l’impiegol amministratori e funzionari

di enti o uffici pubblicil politici l parrocchiel volontari, apparte-

nenti al Terzo settore

Come si accede alla carrieraPer accedere alla professione di Assistente sociale è necessario aver con-seguito la Laurea triennale in Servizio sociale, aver sostenuto e superatol’esame di Stato abilitante ed essere iscritto alla sezione B dell’AlboProfessionale Regionale.L’iscrizione presso l’ordine Professionale è obbligatoria.

Cosa deve sapere

LÕAssistente sociale deve avere una formazione multidisciplinare checomprenda conoscenze specifiche nel campo della teoria e del metodo propri delServizio Sociale, conoscenze sociologiche, psicologiche, giuridiche ed economiche.Deve conoscere, altresì, la legislazione nazionale e locale nonché i regolamenti e ledisposizioni interne all’organizzazione per la quale lavora.L’Assistente Sociale si tiene costantemente aggiornata ed amplia la propria forma-zione di base in relazione ai cambiamenti storici, economici e politici della societàche determinano nuovi bisogni e nuove risposte.

Cosa devesaper fare

LÕAssistente sociale deve essere capace di:A. Progettare e gestire interventi individuali e

collettivi, volti a prevenire e/o risolveresituazioni di disagio di singoli, gruppi ecomunitàB. Analizzare e interpretare le problematiche

che costituiscono fattori di rischio e diesclusione sociale

C. Reperire, promuovere e coordi-nare le risorse.

D. contribuire alla diffusionedelle strategie d’informazio-ne sociale sui servizi e suidiritti del cittadino/utente.

FormazionePer iscriversi al Corso di Laurea in Servizio Sociale (in Piemonte

attivato presso I’università di Torino e l’Università delPiemonte orientale, Facoltà di Scienze Politiche),occorre un

Diploma di Scuola Media Superiore quinquenna-le. Le aree caratterizzanti il percorso formativosono cinque: l’area dei Principi,Teorie e Metodo

del Servizio Sociale, l’area Sociologica, l’areaPsicologica, l’area Giuridica e l’areaEconomica. Nel corso del triennio si acquisi-scono anche competenze linguistiche e capa-

cità informatiche. Oltre alle lezioni frontali, si svolgonoattività integrative (seminari, laboratori ed esercitazioni) e unperiodo di tirocinio professionale, con obbligo di frequenzae valutazione finale, presso Servizi Sociali pubblici e privaticon cui l’Università stipula apposite convenzioni.I laureati in Servizio sociale possono iscriversi al Corso diLaurea Specialistica biennale in Programmazione eGestione delle Politiche e dei Servizi Sociali. La laureaspecialistica (II livello) è occasione per formare una spe-cifica classe dirigente del settore pubblico e privato.

LÕassistentesocialeDad Codice deontologico dell’Assistente sociale, Roma 2002

Dove lavoraLÕAssistente sociale può svolgere l’attività professionale presso ammi-nistrazioni pubbliche (Comuni,Consorzi di Comuni,Comunità Montane,Province,Regioni,Aziende Sanitarie Locali,Aziende Sanitarie Ospedaliere, Servizi che dipen-dono dal Ministero della Giustizia, dal Ministero del Lavoro e dal Ministero degliInterni, ecc).l presso enti privati (Strutture per anziani, disabili o minori, Fondazioni, Unione

Industriale, ecc.)l nel privato sociale (Cooperative di servizi,Associazioni, ecc.)l in qualità di consulente per enti pubblici o privatil in qualità di docente e formatore presso corsi di formazione di base o di aggiorna-

mento professionale per Assistenti Sociali, Educatori Professionali, Operatori Socio Sanitaril in qualità di giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni e presso la Corte d’appellol in qualità di libero professionista presso studi associati o a gestione diretta

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