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radiologia digitale Specialisti nel settore www.vatech.it Vendor Book Per agenti e addetti commerciali

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Page 1: Manuale Agenti VATECH

radiologia digitale

Specialisti nel settore

www.vatech.it

Vendor BookPer agenti e addetti commerciali

Page 2: Manuale Agenti VATECH
Page 3: Manuale Agenti VATECH

Sommario

Info utili 4

i Denti 6

Le tecniche odontoiatriche 12

Parliamo di… Radiologia digitale 18

Tipologie di radiografie 19

Quando arriva in studio un paziente... 20

SISTEMI DI RADIOLOGIA INTRAORALE 28

EZ sensor T 28

ESX Series 29

Panoramici 2D 30

PAX Primo 30

Panoramici 3D 34

PAX Flex 3D 36

PAX Duo 3D 40

PAx-Reve 3D 44

Page 4: Manuale Agenti VATECH

info utili

Parete anteriore della bocca

La parete anteriore della bocca è formata dalle labbra, superiore ed inferiore, le quali, quando si distanziano l’una dall’altra, lasciano comunicare l’estremità superiore del canale digerente con l’esterno. Le labbra ricoprono esternamente le arcate dentarie; esse sono fornite di un complesso apparato muscolare, in cui predominano i fasci di fibre ad andamento circolare del muscolo orbicolare delle labbra; intorno ad esso sono sparsi a raggiera altri fascetti muscolari, ognuno dei quali compie una determinata funzione nel movimento della bocca. Tra la cute della superficie esterna delle labbra e la mucosa interna è interposta una zona di transizione che è caratterizzata dal colorito roseo. In questa sede mancano alcune particolarità della cute, quali le ghiandole sebacee ed i peli; lo strato epiteliale è più sottile, la corneificazione dell’epitelio è meno accentuata, la vascolarizzazione più viva. Queste caratteristiche danno ragione della tinta rosea di tale zona.Un’altra caratteristica è la ricchezza di terminazioni nervose destinate soprattutto alla percezione della sensibilità termica. La faccia posteriore o interna delle labbra è invece rivestita da una mucosa più spessa e ricca di ghiandole a secrezione sierosa e mucosa. Le due labbra, alle estremità laterali, si uniscono ad angolo acuto formando le due commissure labiali.

La bocca è una cavità ovale posta all’inizio del tubo digerente che adempie alle complesse funzioni della masticazione e della salivazione. Inoltre, essa è specializzata a trasformare in parole i suoni prodotti dalla laringe e contiene cellule sensoriali capaci di percepire le sensazioni gustative.Si è soliti attribuirle una forma poligonale e distinguere in essa sei pareti: una parete anteriore, rappresentata dalle labbra; due laterali, costituite dalle guance; una superiore, formata dal palato; una inferiore, occupata principalmente dalla lingua, ed infine una posteriore, formata dal palato molle, sotto il quale si nota un’apertura irregolare, chiamata istmo delle fauci; questa mette in comunicazione il cavo orale con la faringe.Nella bocca sporgono anche le arcate alveolo-dentali che, come un sipario ricurvo a concavità posteriore, dividono il cavo orale in una parte esterna alle arcate, chiamata vestibolo, e un’altra interna ad esse che costituisce la bocca propriamente detta. Quest’ultima cavità è normalmente ridotta ad una semplice fessura orizzontale, perché la lingua, che rappresenta la parete inferiore, quando non sia forzatamente o volontariamente mantenuta in basso, resta sollevata riempiendo in tal modo la cavità medesima.

gengiva

labbro superiore

arcata dentaria superiore

volta del palato (palato molle)

labbro inferiore

volta del palato (palato duro)

arcata dentaria inferiore

amigdala del palato

velopendulo

lingua

istimo del gozzocommissura labiale

per saperne di più...

La bocca

4 Vendor Book

Page 5: Manuale Agenti VATECH

Parete superiore della bocca

La parete superiore del cavo orale, comunemente chiamata palato o volta palatina, è circoscritta anteriormente e sui lati dall’arcata alveolo-dentale superiore. Nei suoi due terzi anteriori tale parete appare particolarmente dura (palato duro) poiché la mucosa è adagiata su di un piano osseo, con la semplice interposizione di uno strato di ghiandole a secrezione siero-mucosa; nel terzo posteriore, invece, la volta, non più sorretta da un sostegno osseo, diventa mobile e flessibile, in modo tale da ricevere il nome di velo pendulo (palato molle).

Parete inferiore della bocca

La parete inferiore della bocca o pavimento boccale è occupata nella sua maggior parte dalla lingua che si adagia su di uno strato di fasci muscolari tesi fra i due lati dell’arcata alveolo-dentale inferiore. La lingua è formata da un intreccio di muscoli striati, volontari, rivestiti da mucosa con epitelio stratificato che si continua con quello del resto della bocca. Essa è composta di due porzioni: porzione fissa o radice, affondata nello spessore del pavimento orale di cui costituisce la parte posteriore, e porzione libera o lingua propriamente detta. Il colorito è roseo sulla faccia inferiore e sui margini, più vivo e lucente alla punta, più chiaro ed opaco sulla faccia superiore o dorsale, ove si riscontrano molteplici rilevatezze chiamate papille, che costituiscono gli organi del gusto. Nel terzo posteriore della faccia dorsale della lingua, infatti, si nota una prima serie di 9 o 11 papille, disposte con ordine a riprodurre la forma di una V capovolta (il cosiddetto V linguale). Queste prendono il nome di papille caliciformi o circumvallate, perché risultano costituite da una sporgenza centrale circondata da un solco circolare periferico detto vallo. Altre papille denominate fungiformi, per la loro caratteristica forma a fungo, sono distribuite in numero di 150-200 circa sul terzo anteriore della faccia dorsale della lingua, sul davanti della V linguale. Oltre a queste ne esistono altre di forma filiforme, emisferica, oppure lamellare, sparse su tutta la superficie della lingua. La percezione delle sensazioni gustative si verifica, però, soltanto nelle papille circumvallate e in quelle fungiformi, poiché solo in esse sono contenute particolari cellule sensoriali, dette cellule gustative, capaci di trasmettere queste sensazioni alle terminazioni nervose periferiche e quindi all’encefalo. Ne consegue allora che il senso del gusto è localizzato nella zona della V linguale e nel terzo anteriore, ove, appunto, si trovano i due ordini di papille sopraelencati.La mucosa linguale è provvista di ghiandole salivari minori, tubulo-alveolari composte. La vascolarizzazione della lingua è imponente. La rete capillare è particolarmente ricca nella muscolatura e nelle papille.

Parete posteriore

La parete posteriore della bocca è costituita dal palato molle o velo pendulo che rappresenta la porzione posteriore del palato inclinata indietro e verso il basso. Il contorno inferiore del palato molle presenta una sporgenza centrale detta ugola, dalla quale si dipartono per ogni lato due arcate ricurve, il pilastro anteriore e il pilastro posteriore: tra questi si trova una fossetta da cui sporge, in varia misura, una ghiandola linfatica detta tonsilla o amigdala.L’apertura d’ingresso verso la faringe delimitata, in alto, dal contorno inferiore del velo pendulo, ai lati, dai due pilastri e, inferiormente, dalla radice della lingua, è detta istmo delle fauci.

TRATTO DA http://www.lenciclopedia.it/bocca.html

Pareti laterali della bocca

Le pareti laterali della bocca sono formate dalle guance, nel cui spessore sono contenuti alcuni muscoli addetti alla masticazione, ed una piccola raccolta di tessuto adiposo, il cosiddetto corpo adiposo di Bichat, che contribuisce a rendere uniforme ed arrotondata la superficie esterna delle guance medesime. Questo corpo adiposo è in special modo sviluppato nei fanciulli, nei quali le gote sono particolarmente arrotondate; il suo volume può diminuire rapidamente in rapporto al dimagramento, sicchè negli individui deperiti risalta l’infossamento delle guance.

Page 6: Manuale Agenti VATECH

I denti

La dentatura PERMANENTE è composta da 32 denti: 8 incisivi, 4 canini 8 premolari e 12 molari.

Le fasi e le età di eruzione dei denti sono approssimativamente quelle che descrivo qui di seguito. Incominciamo dai denti da latte. A livello della MASCELLA, cioè dell’arcata SUPERIORE, gli incisivi centrali compaiono al decimo mese di vita, gli incisivi laterali all’undicesimo, i canini al diciannovesimo, i primi molari al sedicesimo e i secondi molari al trentesimo mese di vita.

Per quanto riguarda la MANDIBOLA: gli incisivi centrali fanno la loro comparsa all’ottavo mese, gli incisivi laterali al tredicesimo, i canini al ventesimo, i primi molari al sedicesimo e i secondi molari al ventisettesimo mese di vita. Parliamo invece dei denti PERMANENTI. Generalmente si vedono gli incisivi centrali a sette anni, gli incisivi laterali a otto anni, i canini a undici anni, i primi premolari a dieci anni, i secondi premolari a undici anni, i primi molari a sei anni, i secondi molari a dodici anni e i terzi molari, o denti del giudizio, a diciotto - ventun’anni. Tutto ciò vale per la MASCELLA, dunque per l’arcata superiore. Sulla MANDIBOLA gli incisivi centrali PERMANENTI compaiono a sei anni, i laterali a sette, i canini a dieci, i primi premolari a dieci, i secondi premolari a undici anni, i primi molari a sei anni, i secondi a dodici e i terzi a diciotto-ventun’anni.

Nell’uomo esistono due ordini di denti: i denti da latte e quelli permanenti.

I denti da latte sono generalmente più piccoli, hanno un colore più chiaro e le cuspidi sono meno accentuate. La dentatura DECIDUA è composta da 20 denti: 8 incisivi, 4 canini e 8 molari; non esistono i premolari da latte.

DENTE QUANTITÀ COMPARSA CADUTA

incisivi centrali 4 6 mesi 7 anni

incisivi laterali 4 12 mesi 8 anni

canini 4 18-24 mesi 10 anni

premolari 4 12-24 mesi 9 anni

molari 4 24-30 mesi 11 anni

Sviluppo dei denti

incisivo centrale 7-8 anni

incisivo laterale 8-9 anni

incisivo laterale 7-8 anni

incisivo centrale 6-7 anni

canini 11-12 anni

primo premolare 10-11 annisecondo premolare 10-12 anniprimo molare 6-7 anni

secondo molare 12-13 anni

terzo molare 17-21 anni

terzo molare 17-21 anni

secondo molare 11-13 anni

primo molare 6-7 annisecondo premolare 11-12 anniprimo premolare 10-12 anni

canini 9-10 anni

Denti Superiori

Denti Inferiori

Spuntano

Spuntano

incisivi centrali e laterali

canini

premolari

terzi molari

secondi molariprimi

molari

Mascella superiore

Mascella inferiore

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Page 7: Manuale Agenti VATECH

Ogni dente è contrassegnato da un numero di due cifre; la prima cifra indica il settore di appartenenza, la seconda la posizione occupata dall’elemento “partendo dal mezzo”, cioè dalla linea mediana.

La bocca viene divisa da una croce immaginaria, che crea 4 settori (nel disegno contrassegnati come 1,2,3,4) distribuiti in senso orario.

La numerazione dei denti

I denti vengono contati, partendo dagli incisivi centrali, utilizzando una numerazione a due cifre:1.1 è l’incisivo centrale superiore

di destra2.1 è l’incisivo centrale superiore

di sinistra 3.1 è l’incisivo centrale inferiore

di sinistra  4.1 è l’incisivo centrale inferiore

di destra

La prima cifra indica l’emiarcata:1 l’emiarcata superiore di destra2 l’emiarcata superiore di sinistra3 l’emiarcata inferiore di sinistra 4 l’emiarcata inferiore di destra

La seconda cifra indica il dente: 1 l’incisivo centrale2 l’incisivo laterale3 il canino 4 il primo premolare 5 il secondo premolare6 il primo molare7 il secondo molare8 il terzo molare.

Diagramma denti permanenti

1 2

4 3

Schema dei denti permanenti con numerazione internazionale a 2 cifre.

In una bocca in dentatura permanente si trovano 28 denti più 4 denti del giudizio. Compresi i molari del giudizio ci sono 8 denti per ogni emiarcata.

Page 8: Manuale Agenti VATECH

Le superfici del dente

Struttura del dente

Il dente è composto da:

CORONA: la parte visibile della bocca. RADICE: parte inserita nell’osso.

I tessuti che formano il dente sono:• la dentina: costituisce la struttura del dente, di colore

avorio, è attraversata da tanti piccoli canali detti tubuli dentinali che vanno dall’interno verso l’esterno.

• lo smalto: ricopre la dentina nella corona. Molto duro e resistente, è adatto a sopportare la masticazione.

• Il cemento: riveste la dentina su tutta la superficie della radice. E’ uno strato sottile.

• La polpa dentale è il soffice tessuto che contiene i vasi sanguigni ed il tessuto connettivo e nervoso (nervo) del dente; si trova nel canale che scorre all’interno del dente. La polpa dentale si estende dalla camera pulpare attraverso il canale radicolare fino all’apice della radice del dente.

La gengiva serve a proteggere l’osso dal contatto con l’ambiente orale. Aderisce al colletto dei denti sigillando.

Il dente è sospeso a fibre che decorrono dal cemento alla parte interna dell’alveolo. Questo complesso di fibre, sono denominate legamento alveolo-dentario, le quali permettono al dente di effettuare dei movimenti durante la funzione e ammortizza la trasmissione delle forze della masticazione all’osso. Il legamento è innervato e consente la percezione dei movimenti e dei carichi a cui è sottoposto il dente.

L’insieme di osso, legamento alveolo-dentario e gengiva costituisce il parodonto che garantisce sostegno e nutrizione al dente.

smalto

dentina

gengiva

cavità pulpare con polpa

cemento

periodonto

parete ossea alveolare

corona

colletto

radice

superficie mesiale

superficie distale

superficie linguale

superficie vestibolare

superficie occlusale

Ogni dente ha cinque superfici, descritte qui a seguito:

• Superficie occlusale• Superficie vestibolare• Superficie linguale• Superficie mesiale• Superficie distale

La superficie occlusale è la superficie masticatoria del dente o il bordo tagliente degli incisivi. La superficie vestibolare è la superficie sul lato della guancia e la superficie linguale è posta sul lato della lingua. La superficie mesiale e distale di denti adiacenti, sono di fronte l’una all’altra. La superficie mesiale è la più vicina alla line acentrale o mediana dell’arcata dentale. Tale superficie è orientata verso la faccia, mentre la superficie distale è quella più lontana dell’arcata dentale ed è orientata verso la gola.

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Page 9: Manuale Agenti VATECH

L’osso e il tessuto che circondano il dente sono detti paradonto.

Il parodonto è formato da quattro parti:

• Cemento• Osso alveolare• Legamento paradontale• Tessuti molli orali

Il parodonto

osso alveolare

cemento

legamento paradontale

gengiva

mucolsa alveolare

nervo

vasi sanguigni

Il cemento è un tessuto connettivo rigido che copre la radice del dente. E’ composto da una matrice interfibrillare calcificata e da fibrille di collagene. Ci sono due tipi di cemento:

• Il cemento acellulare (principale) contiene solamente fibrille di collagene e matrice calcificata ed è privo di componenti cellulari. Le fibrille costituiscono la maggior parte della struttura e svolgono un ruolo principale nel supportare il dente.

• Il cemento cellulare (secondario) contiene cellule di cemento dette cementociti incluse nella matrice calcificata.

La giunzione anamelo cementizia (CEJ o Cemento-Enamel Junction) corrisponde all’area nella quale la corona anatomica termina contro la superficie della radice. Il cemento è adiacente ed immediatamente apicale (in direzione della punta della radice) rispetto alla giunzione enamelo cementizia.

Cemento

L’osso alveolare corrisponde alla porzione dell’osso della mascella formante l’alveolo che trattiene la radice del dente. L’osso alveolare è composto di una matrice calcificata. I processi vitali avvengono all’interno dell’osso alveolare, il quale permette al sangue di veicolare al dente l’ossigeno e le sostanze nutrienti. L’osso alveolare, come tutte le altre ossa del corpo è rivestito da una spessa membrana fibrosa, detta periosteo.Il tessuto dell’osso alveolare viene costantemente formato e riassorbito a seguito di tensione e pressione. Infatti, i denti hanno la tendenza a spostarsi mesialmente con il passare del tempo e l’osso alveolare deve conformarsi a tali cambiamenti. A causa della sua costante modifica, l’osso alveolare è il tessuto paradontale meno stabile.

Osso alveolare

Page 10: Manuale Agenti VATECH

Il legame paradontale circonda la radice del dente e fa aderire il dente all’osso alveolare.Il legamento paradontale è un tessuto connettivo composto principalmente di fibrille di collagene, in genere disposte a fasci. I fasci fibrillari si dipartono dal cemento in direzione dell’osso alveolare, formando una rete di fibre che unisce il cemento alla superficie dell’osso alveolare.

Il legamento paradontale ha quattro funzioni:• fisica• nutritiva• sensoria• formativa

Le funzioni fisiche sono svolte dalla complessa rete di fibrille del legamento. Tali funzioni comprendono:

• attacco dei denti all’osso• mantenimento dei tessuti gengivali nel loto rapporto corretto con i denti• resistenza all’impatto delle forze occlusali (assorbimento degli urti)• protezione dei canalicoli e dei nervi dalle lesioni causate dalle forze meccaniche.

Le funzioni nutritiva e sensoria sono svolte tramite canali di tessuto connettivo libero che attraversano il legamento e che contengono vasi sanguigni e linfatici, oltre che fasci di nervi. L’apporto ematico proviene da tre fonti:

• canalicoli apicali ( canalicoli situati sull’apice o punta della radice)• canalicoli penetranti originati nell’osso alveolare• canalicoli anastomici originati nella gengiva.

I vasi linfatici permettono l’eliminazione degli scarti metabolici. I fasci di nervi trasmettono sensazioni tattili, pressorie e dolorifiche.La funzione formativa viene svolta dalle cellule del legamento paradontale che partecipano alla formazione ed al riassorbimento del cemento e dell’osso.

Legamento paradontale

I due tessuti molli orali rivestono le strutture di supporto del dente sono la gengiva e la mucosa alveolare.

La GENGIVA o tessuto gengivale circonda e fa aderire il dente. E’ una mucosa rosa pallida, di aspetto punteggiato. La gengiva è suddivisa, dal punto di vista anatomico, in tre parti principali:• gengiva marginale, che forma parte del solco gengivale• gengiva aderente• papilla

GENGIVA MARGINALE ( libera o non aderente) corrisponde alla parte della gengiva che circonda il dente come un colletto, senza aderirvi direttamente. La gengiva marginale forma la parete del solco gengivale. Il solco gengivale non è altro che l’affossatura poco profonda attorno al dente. È delimitato dalla superficie del dente su un lato e dall’apitelio che riveste il margine libero della gengiva sull’altro.

Tessuti molli oralisolco

gengivale

gengiva aderente

gengiva marginale

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Page 11: Manuale Agenti VATECH

La gengiva aderente è la continuazione della gengiva marginale. E’ salda, elastica, e saldamente legata al sottostante periosteo dell’osso alveolare. Il lato vestibolare della gengiva aderente si estende fino alla mucosa alveolare.La papilla occupa lo spazio interdentale, ovvero lo spazio tra denti adiacenti, detto anche spazio interprossimale.

spazio interdentale

papillagengiva

LA MUCOSA ALVEOLARE è il tessuto mobile lassamente aderente all’osso sottostante. Si distingue dalla gengiva a causa del colore più rosso, della maggiore lucentezza e della minore aderenza. La mucosa alveolare funge da organo di rivestimento della bocca.

Page 12: Manuale Agenti VATECH

Le tecniche odontoiatriche

L’ODONTOIATRIA CONSERVATIVA comprende una serie di procedure cliniche volte a conservare o a ripristinare l’integrità morfologica e funzionale degli elementi dentali, salvaguardando così sia la salute del cavo orale sia la salute generale del paziente.

I denti colpiti da patologia cariosa o traumatica possono essere ricostruiti in modo diretto o indiretto in base alla grandezza della cavità da restaurare. I primi sono eseguiti direttamente dal dentista, nella bocca del paziente (otturazioni in composito. I secondi sono realizzati in laboratorio dall’odontotecnico con diversi materiali, indicati dal dentista, e poi cementati in cavità appositamente preparate nel dente (intarsi in ceramica, in composito. Questi ultimi sono da preferirsi nel caso di ampie cavità e sono significativamente più precisi, più estetici e funzionali dei primi.

Attualmente i materiali compositi e le nuove tecniche di adesione ai tessuti dentali, permettono di risolvere perdite di sostanza dentale ed inestetismi in modo rapido, estremamente conservativo e con un minimo disagio per il paziente.Si possono correggere in questo modo diastemi, erosioni, abrasioni, anomalie di forma (denti conoidi,

denti con smalto deficitario o alterato, nonchè fratture dentali.

Rientrano infine nel campo di azione della terapia conservativa anche le metodiche di prevenzione della carie dentale, quali le sigillature dei solchi dei denti permanenti, che si effettuano in età evolutiva al momento dell’eruzione dei primi molari.Compito del dentista è quello di fare in modo che il paziente presti più attenzione a tutte quelle manovre igieniche e al suo stile di vita al fine di evitare recidive spiacevoli e di abbassare il suo grado di cariorecettività.

Odontoiatria conservativa

PROTESI: “è un ramo importante della odontoiatria, per realizzarla in modo ottimale bisogna dotarla di proprietà estetiche elevate e di robustezza strutturale che la rendano duratura nel tempo”.

La protesi è l’esecuzione, con diversi tipi di materiali a seconda del caso, di elementi dentali mancanti. Può interessare un singolo dente o più denti. Può essere di tipo fisso, cioè che non può e non deve essere rimossa dal paziente e quindi considerata come dentizione naturale, o di tipo mobile, cioè che richiede rimozione da parte del paziente per le fasi di igiene quotidiana. Può inoltre essere distinta in protesi su denti naturali o su impianti. 

Protesi dentarie

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Page 13: Manuale Agenti VATECH

Protesi dentarie

Tipi di Protesi fissaPuò interessare uno o più denti, quella realizzata su denti naturali prevede la limatura del dente naturale e la conseguente cementazione della protesi (capsula) su di esso. Si chiama ponte quel manufatto che prevede la limatura di denti vicini a quello mancante per poterlo rimpiazzare I vari tipi di protesi fissa si distinguono in base al materiale usato per la realizzazione:

Protesi in metallo ceramica: sono quelle costruite con una base metallica, generalmente oro, rivestite da materiale estetico ceramico in superficie

Protesi in ceramica integrale: sono quelle più raffinate e usate solo in determinate condizioni (condizioni che un dentista deve conoscere affinché il restauro duri nel tempo). Sono prive di metallo e la loro struttura è rappresentata da materiali estetici (zirconia, allumina).

L’ENDODONZIA è la disciplina odontoiatrica che si cura dell’endodonto, lo spazio interno del dente occupato dal cosiddetto TESSUTO PULPARE costituito da cellu le come gli odontoblasti, da vasi sanguigni e da terminazioni nervose. La sua attenzione è rivolta in particolare all’eziologia, alla diagnosi, alla prevenzione e al trattamento della patologia e delle lesioni della polpa e delle condizioni peri-radicolari ad esse associate.

La TERAPIA ENDODONTICA (cura canalare-devitalizzazione) si rende necessaria ogni qualvolta che, per attacco carioso in profondità o per lesione traumatica, vi sia una compromissione dell’endodonto tale da pregiudicare ogni tentativo di mantenimento della vitalità oppure qualora la polpa dentale sia già andata incontro a necrosi con o senza manifestazioni dolorose. È possibile inoltre ricorrere a questa metodica qualora l’elemento dentario debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero un’alterazione pulpare irreversibile (necrosi pulpare per cause iatrogene).Il trattamento endodontico sarà preceduto da una fase diagnostica in cui si chiarisce la causa della malattia per poter eseguire un trattamento adeguato.

Endodonzia

Page 14: Manuale Agenti VATECH

La PARODONTOLOGIA è una branca dell’odontoiatria che studia tutto ciò che sta intorno al dente e che gli dà sostegno, cioè il parodonto (peri = attorno; odons = dente) e le patologie ad esso correlate. Si pensa impropriamente che i denti siano tenuti fermi esclusivamente dalle gengive, le quali, invece, sono solo la parte più esterna di una grande opera architettonica, l’apparato parodontale, che ci permette di masticare e che è costituito da: • il legamento parodontale (una specie di minuscoli ed

infiniti elastici che legano fortemente la radice del dente all’osso circostante);

• il cemento radicolare (che avvolge, appunto, la radice dei denti); • l’osso alveolare (l’osso mandibolare e mascellare che “ospita” la

radice dei denti).Tali strutture costituiscono il parodonto profondo. A queste tre strutture si deve aggiungere: • la gengiva che rappresenta il cosiddetto parodonto superficiale.

La parodontologia si occupa quindi del mantenimento della salute dei tessuti molli (il legamento periodontale e la gengiva) e duri (cemento e tessuto osseo alveolare) che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell’arcata alveolare (in condizioni di salute). La parodontologia si occupa inoltre delle malattie che interessano il parodonto e che vengono chiamate malattie parodontali o parodontopatie o, più comunemente, piorrea (termine storico ancora oggi diffuso tra la popolazione).

Parodontologia

Per implantologia (dentale) si intende quell’insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti dentali ovverossia elementi metallici inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, sopra di esso ma sotto la gengiva, atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria. Gli impianti possono sostituire un dente singolo (corona su impianto - , un gruppo di denti ravvicinati (ponte su impianti), un’intera arcata dentaria, oppure possono servire a stabilizzare una protesi totale superiore o inferiore (overdenture).

Attualmente gli impianti sono quasi tutti realizzati in titanio, materiale biocompatibile che non comporta reazioni da parte dell’organismo (popolarmente ma erroneamente note come rigetto). Gli impianti, posizionati nell’osso del paziente, verranno fortemente inglobati in esso grazie ai fisiologici meccanismi della rigenerazione ossea (osteointegrazione).I più utilizzati sono quelli a vite di tipo endosseo, nella maggioranza dei casi lasciati sommersi sotto gengiva per un periodo congruo in base alla sede. In base alla tempistica di utilizzo (funzionalizzazione), avremo impianti con carico immediato, anticipato, differito. In genere il carico masticatorio con protesi fissa avviene in un secondo tempo, dopo 3/4 mesi per la mandibola, dopo 5/6 mesi per il mascellare superiore. In alcuni casi, ma non in tutti, è possibile anche un carico immediato degli impianti

Implantologia dentale

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Page 15: Manuale Agenti VATECH

L’ORTODONZIA e’ la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e della cura delle malocclusioni: ossia di quelle condizioni (dentali o scheletriche) che compromettono un corretto sviluppo dei mascellari, alterano la funzione masticatoria e compromettono l’estetica facciale e del sorriso.

Quando le arcate non combaciano tra di loro in senso trasversale, sagittale o verticale, quando alcuni denti sono inclinati, o ruotati o non hanno spazio sufficiente per erompere si parla di malocclusione. Anche le abitudini viziate sono all’origine di alcune delle malocclusioni piu’ diffuse (succhiamento del ciuccio, del pollice o del labbro, deglutizione infantile).

La terapia ortodontica ha lo scopo di prevenire e correggere le malocclusioni: mediante l’applicazione di dispositivi fissi o mobili è possibile ripristinare un corretto ordine nell’allineamento dei denti e un combaciamento fisiologico delle arcate ottenendo di conseguenza una funzione masticatoria normale, una buona estetica del sorriso e la prevenzione di futuri disturbi all’articolazione temporo-mandibolare.

Ortodonzia

Page 16: Manuale Agenti VATECH

La GNATOLOGIA è quella parte dell’odontoiatria che studia, in fisiologia e patologia, le funzioni della mandibola (masticazione, deglutizione, fonazione, respirazione) e i rapporti tra mascellari, denti, articolazioni temporo-mandibolari di destra e sinistra, muscoli che muovono i mascellari e sistema nervoso che comanda tali muscoli, compresa la lingua.

Gnatologia

La PEDODONZIA o odontoiatria pediatrica (o infantile) rivolge la sua attenzione ai bambini, in particolare alla prevenzione delle lesioni cariose (tramite educazione all’igiene orale, suggerimenti di dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi), all’individuazione di eventuali malocclusioni precoci ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti.

Pedodonzia o odontoiatria pediatrica

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Page 17: Manuale Agenti VATECH

L’estetica dentale, con l’avvento delle nuove tecnologie e di nuovi materiali, che simulano perfettamente nel colore e nella luminosità il dente naturale, riesce in interventi estetici conservativi fino a qualche anno fa inimmaginabili. Grazie alle innovative tecniche di sbiancamento è possibile anche ridare luminosità ad un sorriso senza alterare la struttura del dente.

Principali zone di intervento dell’estetica dentale:• faccette in ceramica • sbiancamento denti• intarsi e otturazioni estetiche

Odontoiatria estetica

Il concetto dell’estetica e del bello è un progetto integrato, che vede l’odontoiatra coinvolto in nuove tecniche di trattamento del viso, che migliorano ed esaltano i risultati delle normali pratiche odontoiatriche. Una bocca che ha subito trattamenti odontoiatrici, può avere il massimo dell’esaltazione se integrata in un viso rigenerato, idratato, arricchito e chi meglio dell’odontoiatra può gestire questa situazione.

L’odontoiatra ha il compito di mettere attorno a uno splendido dipinto (la bocca) una cornice adeguata (il viso) e chi non persegue questa logica rischia di minimizzare il proprio lavoro. Orientarsi a tecniche di trattamento del viso significa pensare ad un completamento dell’estetica del sorriso del paziente.

Estetica del sorriso

TRATTO DA : http://www.studiodentisticomartelloni.it

Page 18: Manuale Agenti VATECH

Parliamo di…Radiologia digitale

Potenzialità di mercato

Quello della radiologia digitale è un mercato molto grande, in quanto la diagnostica assumerà sempre più importanza professionale, legale, operativa.Se togliamo le attività prettamente legate all’igiene e ad alcune tecniche estetiche, tutte le altre attività, cure e terapie odontoiatriche richiedono l’intervento di diagnosi radiologica.Senza questa attività diagnostica, non vi sarà mai la certezza della cura, ma ogni cosa è lasciata al caso e alla logica della “routine casuale”.

a. Accrescere la cultura di chi proponeb. Creare una informazione sociale c. Aiutare l’odontoiatra a vendere la diagnosticad. Sviluppare i servizi a supporto dell’odontoiatrae. Fidelizzare il cliente e farlo cresceref. Tutelare l’investimentog. Accrescere la cultura del cliente finale

La diagnostica digitale è uno strumento basilare per lo sviluppo e la gestione della loro professione, in quanto diviene:

• Supporto strategico di comunicazione e condivisione del piano cura

• Supporto per operare nel migliore dei modi• Supporto giuridico fondamentale

18 Vendor Book

Page 19: Manuale Agenti VATECH

Tipologie di radiografie

La Radiografia Endorale è un esame mirato a un singolo dente o a pochi denti (2-3 massimo) e offre un dettaglio particolareggiato in una zona specifica. della bocca. Questi prodotti sono utilizzati da anni, ma grazie all’avvento dei sensori intraorali, ora possono sfruttare appieno la logica digitale.

Radiografia endorale

La Panoramica permette una visione globale delle arcate dentali e delle strutture ossee adiacenti ed è quindi l’esame di base di ogni trattamento dentale.La panoramica dovrebbe essere utilizzata all’inizio di ogni piano di cura.Tale esame può essere sviluppato con ortopantomografi 2 D

La panoramica digitale è un esame dal bassissimo dosaggio e dall’elevatissimo contenuto diagnostico. Dal punto di vista della radioprotezione la dose efficace al paziente è di soli 4,2μSV di poco superiore ad una endorale digitale che dà 3μSv. I moderni ortopantomografi, oltre alla normale acquisizione panoramica delle arcate dentali, sono dotati di funzioni specifiche che ci permettono di andare ad analizzare proiezioni settoriali ortogonali della zona d’interesse in maniera da avere una migliore visualizzazione del parodonto. Questo tipo di proiezione torna molto utile in quei pazienti che mal accettano l’endorale. Per eseguire uno studio 2D dei condili è possibile sfruttare una funzione apposita che permette di studiare le ATM a bocca aperta e chiusa, andando a sostituire l’ormai obsoleta stratigrafia.

Panoramica 2 D

La Tomografia Volumetrica Computerizzata permette la ricostruzione in tre dimensioni di tutta l’area maxillo-facciale e risulta indispensabile nella pianificazione di un trattamento implantologico o per individuare la posizione del nervo mandibolare nei casi di denti inclusi o da estrarre.Questo esame si può ottenere utilizzando sistemi Tomografici 3 D

Tomografia 3D

La Teleradiografia consente una visione laterale o postero-anteriore del cranio ed è l’esame solitamente richiesto in previsione di cure ortodontiche.Tali applicazioni sono presenti, sia sui sistemi 2 D che 3D.

Teleradiografia

Page 20: Manuale Agenti VATECH

Quando arriva in studio un paziente…

DIAGNOSIPer avere un quadro generale della bocca l’odontoiatra per prima cosa deve eseguire una ORTOPANTOMOGRAFIA, solo in questo modo riesce a vedere quali lavori sono stati eseguiti dal suo studio o nel caso sia un nuovo paziente, dai suoi colleghi.L’esame radiografico si integra con l’esame clinico e permette di visualizzare l’eventuale presenza di patologie che andranno poi approfondite con esami più specifici e settoriali con endorali e CBCT.

Prima visita adulti

PIANO CURALa ORTOPANTOMOGRAFIA o PANORAMICA, ha un ruolo fondamentale anche nell’acquisizione dei clienti, infatti tramite questo strumento è possibile presentare al cliente le problematiche e di conseguenza coinvolgerlo nel piano cura.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: ENDORALE

20 Vendor Book

Page 21: Manuale Agenti VATECH

Prima visita bambini – Pedodonzia

DIAGNOSIGrazie alla presenza di protocolli a basso dosaggio per pazienti pediatrici, la panoramica può venir eseguita anche ai bambini, con questo esame siamo in grado di valutare l’età ossea, diagnosticare precocemente l’agenesia di eventuali denti permanenti per intervenire tempestivamente con un trattamento ortodontico, visualizzare la presenza di denti inclusi, mesiodens o malformazioni.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

APPROFONDIMENTI DIAGNOSTICI Nel caso di denti inclusi o mesiodens si esegue una CBCT 5x5 mirata nel sito d’interesse in maniera da valutare la disposizione spaziale dell’elemento dentale e il suo rapporto con le strutture di rispetto attigue: pavimento del seno, canale nasopalatino, canale mandibolare.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT DISPOSITIVO 3D

• FOV 5x5 per approfondimenti settoriali• FOV 8x5 valutazione di una palatoschisi• FOV 8x8 controlli periodici per stadiazione di patologie

degenerative.

Gnatologia

MALOCCLUSIONI:Pazienti che si presentano in studio affetti da algie ai condili mandibolari seguiranno il seguente iter diagnostico:

Panoramica per valutare lo stato della dentatura e l’eventuale presenza di uno stiloioideo calcificato indice patologico per disturbi gnatologici.

Panoramica delle ATM a bocca aperta e chiusa, questo esame va a sostituire l’esame stratigrafico del condilo che dava al paziente una dose massiccia di raggi. L’analisi a bocca aperta serve per valutare la disposizione spaziale del condilo all’interno della glenoide mentre l’indagine a bocca aperta per calcolare la distanza tra eminenza e condilo.

Page 22: Manuale Agenti VATECH

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

APPROFONDIMENTI DIAGNOSTICI Come esame di secondo livello si può eseguire una CBCT a bocca aperta e a bocca chiusa per valutare l’anatomia dei condili in 3D. Con l’esame CBCT vediamo gli osteorimaneggiamenti, segno indiretto di dislocazione del menisco. In base al tipo di apparecchiatura presente nello studio verranno utilizzati i seguenti FOV:

• 3D con fov grande, si eseguono due scansioni con due campi 15x6 che permettono un confronto controlaterale dei due condili;

• con tutte le altre apparecchiature si eseguono 4 scansioni con campo 5x5 mirate ai condili.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D• FOV 15x5 è possibile eseguire un confronto controlaterale

diretto dei condili• FOV più piccoli bisogna eseguire una TAC 5x5 mirata a

ciascun condilo (voxel da 0.25 a 0.3)

VISITA PRE IMPLANTAREPer valutare la fattibilità dell’intervento, grazie al software Easy Dent riesco a posizionare virtualmente gli impianti e le corone per far capire l’outcome al paziente.Valutare a distanza di tempo lo stato di salute degli impianti per valutare l’eventuale presenza di perimplantiti o riassorbimenti apicali.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

Implantologia

IMPLANTOLOGIAStudio di fattibilità, ma non prendere mai misurazioni poiché le misure non sono mai 1:1

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

PROGETTAZIONEPer calcolare altezza e spessore dell’osso, densità e simulare il posizionamento dell’impianto.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D• FOV 5x5 per lo studio di un singolo sito dentaleFOV

8x5 per lo studio di una singola sella edentula o per lo studio della zona intraforaminale

• FOV 8x8 per lo studio di entrambe le arcate fino ai sesti; non si arriva fino ai tuberi

• FOV 12x8 per lo studio di entrambe le arcate; la scansione comprende anche la zona dei siti più distali fino ai tuberi.

22 Vendor Book

Page 23: Manuale Agenti VATECH

Implantologia computerguidata

IMPLANTOLOGIAStudio di fattibilità.

ATTIVITÀ

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 DPer esportare i dati DICOM sui vari planner in commercio.• FOV 8x8 permette un primo approccio

all’implantologia computerguidata; va bene solo se si fanno all on four o impianti nella zona intraforaminale. Non permette di eseguire scansioni con mascherini che necessitano di un repere esterno(3DM,Dental Vox, Keystone), può essere utilizzata solo con reperi interni alla mascherina (tipo Nobel e SimPlant).

• FOV 12x8 permette di fare implantologia computerguidata con qualsiasi metodica.

CONTROLLI POST IMPLANTARIPer controllo post impiantare per valutare il posizionamento degli impianti.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D

PANORAMICA Per controlli periodici a distanza di 6 mesi, 1 anno

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

Rialzo di seno

RIALZO DI SENOStudio di fattibilità.

ATTIVITÀValutare il volume del seno ed eventuali setti-pervietà del recesso nasosinusale-stato della mucosa di Schneider o la presenza di sinusiti in atto.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D• FOV 8x5 non permette di valutare la pervietà del

recesso nasosinusale• FOV 8x8 permette di valutare la pervietà del

recesso nasosinusale, perdo qualche informazione nelle zone più distali

• FOV 12x8 visone completa del distretto anatomico.

CONTROLLI POST INTERVENTOControllo post rialzo, (la panoramica non serve poiché non ci permette di valutare la densità all’interno del rialzo).

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D• FOV 8x5 valuto l’emiarcata d’interesse (utile se ho

mandato a fare il rialzo in ospedale)• FOV 8x8 o 12x8 per avere un confronto controlaterale

diretto

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

Page 24: Manuale Agenti VATECH

Studio dei seni paranasali

Questo genere di esame può venir richiesto per valutare la presenza di una eventuale sinusite, diagnosticare una sinusite odontogena, ricercare corpi estranei all’interno del seno.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D• FOV 8x8 per lo studio dei seni mascellari, turbinati e delle

cellette etmoidali (non vedo la zona più distale del seno mascellare)

• FOV 12x8 valutazione completa dei seni mascellari, turbinati e cellette etmoidali

• FOV 15x15 valutazione di tutti i seni paranasali: sfenoidale, frontali e mascellari

Studio ghiandole salivari

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D• FOV 8x5 per studi settoriali e calcoli alle ghiandole

sottomandibolari e sottolinguali• FOV 8x8 per valutare anche le parotidi

24 Vendor Book

Page 25: Manuale Agenti VATECH

Studio dei seni paranasali

Valutazione paradontale

DIAGNOSTICA

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: ENDORALE

DIAGNOSTICAesame che a parità di dose rispetto ad uno status endorale fornisce una quantità d’informazioni diagnostiche decisamente superiori

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3D 8.5 x 8.5

Endodonzia diagnostica

QUADRO GENERALE DELLA BOCCA

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

Sito d’interesse per una valutazione più accurata e con una risoluzione spaziale superiore

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: ENDORALE

Per valutare l’eventuale presenza di fratture o canali radicolari accessori. Nel caso si voglia eseguire una apicectomia, l’esame CBCT ci permette di visualizzare in maniera precisa la radice interessata dal processo flogistico.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT – DISPOSITIVO 3 D5x5 con voxel da 0.08mm

Estrazione denti del giudizio (38-48)

Per valutare la dislocazione spaziale dei denti

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

Se attigui al nervo si esegue una CBCT

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT DISPOSITIVO 3D• FOV 12x8 è possibile eseguire un confronto

controlaterale diretto dei denti• FOV 8x5 non è possibile comprendere in una sola

scansione entrambi gli elementi • FOV 5x5 si esegue una CBCT a ciascun elemento

dentale (voxel da 0.2)

Page 26: Manuale Agenti VATECH

Estrazione denti del giudizio (18-28)

PANORAMICA quasi sempre sufficiente.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

Raramente è possibile eseguire un confronto controlaterale diretto dei denti

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT DISPOSITIVO 3DFOV 12x8

Ortodonzia

Per valutare la disposizione dei denti decidui e la presenza delle gemme dei permanenti

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

TELERADIOGRAFIA del cranio in latero-laterale per eseguire il tracciato cefalo metrico

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D CON CEPH

TELERADIOGRAFIA del cranio in postero-anteriore per valutare la simmetria tra il lato destro e sinistro

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D CON CEPH

Per valutare la dislocazione spaziale di eventuali elementi da estrudere con l’ausilio di una catenella

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT DISPOSITIVO 3D

Per cefalometria tridimensionale; serve per eseguire un tracciato cefalometrico molto più preciso ed accurato poiché privo di sovrapposizioni; da utilizzarsi in quei pazienti in cui è presente una forte asimmetria tra il lato destro e sinistro.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: CBCT DISPOSITIVO 3D CON CEPH

26 Vendor Book

Page 27: Manuale Agenti VATECH

Estrazione denti del giudizio (18-28) Igiene dentale

Controllo periodico in concomitanza con la seduta di igiene dentale: Subito dopo aver eseguito la pulizia il paziente viene invitato ad eseguire un esame radiografico che permette di analizzare la salute dell’ osso e di valutare i denti nella loro struttura.

APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE: PANORAMICO 2D

Differenze tra un braccio cefalometrico con sensore oneshot e a scansione:

Il sensore oneshot risulta essere il gold standard del momento; i tempi d’acquisizione inferiori al secondo evitano artefatti da movimento; l’ampio campo di vista (32x26cm) comprende i tessuti molli e si estende fino all’occipite. Questo genere di sensore va consigliato a tutti gli ortodonzisti.

Il sensore a scansione risulta essere un buon compromesso per chi esegue cefalometrie per grandi riabilitazioni o per chi esegue sporadicamente esami cefalometrici. Rispetto al sensore one shot la durata della scansione sarà di 15sec e quindi per evitare artefati da movimento si confida nella massima collaborazione da parte del paziente. Il campo di vista risulta essere più piccolo (20x19cm) comprende i tessuti molli e si estende fino a livello delle mastoidi.Il braccio cefalometrico oltre alla scansione dell’encefalo può essere utilizzato per scansionare il polso sinistro nei pazienti pediatrici per stadiare l’età ossea.

Cefalometria

Page 28: Manuale Agenti VATECH

SENSORE INTRAORALE

L’eccellenza dell’immagine

Chiarezza ed elevata risoluzione delle immagini

Design ergonomicoIngombro ridotto e angoli smussatiformati

Operatività veloce ed efficiente

Altissima sensibilità per una qualità superioreAcquisizione con basso dosaggio

cod. RT009RAD

Modalità EZ sensor T 1.5Dimensioni (LxAxP) 29,2x38,7x4,95 mm

Area attiva 33 x 24 mm

Fine Normale (uomini, donne)

Rilevatore CMOS APS

Rapporto segnale/rumore > 37 dB

Lunghezza totale cavo 6m (cavo sensore + cavo collegamento scatola di controllo - PC)

Grandezza pixel 0.0035 mm

Spessore sensore Circa 4.95 mm

Specifiche tecniche

Valore di mercato

A chi serve?

A tutti gli studi odontoiatrici.

Perchè un sensore intraorale?Il sensore intraorale è uno straordinario dispositivo, che deve essere presente in qualsiasi studio. Permette di acquisire immagini digitali utilizzando qualsiasi radiografico endorale. I sensori permettono di acquisire immagini di uno o più denti. Un balzo tecnologico straordinario che ha permesso ad ogni odontoiatra di iniziare il percorso di digitalizzazione della propria struttura.

Perchè EZ Sensor T?Il sensore mod. EZ sensor T è stato sviluppato utilizzando l’evoluta tecnologia Cmos APS, (sensor pixel active) la massima espressione in materia di qualità dell’immagine e massima riduzione del rumore. Una soluzione tecnologica che vi permette di ottenere immagini con straordinaria definizione, facilitando così la vostra valutazione diagnostica.

L’eccellenza del risultato e il benessere del paziente, passa attraverso il facile posizionamento del sensore nella cavità orale. Per questo motivo lo studio e la realizzazione del sensore EZ sensor T è stato studiato nei minimi dettagli, seguendo la morfologia della bocca e garantendo un posizionamento simile ad una normale pellicola radiografica tradizionale.

I sensori possono essere forniti con computer con

software installato e 1 anno di servizio HELP DESK incluso*

EZ sensor T

Alto

EZ sensor T 1.5 Tcod. RT010RADEZ sensor T 1.5 + PC

EZ Sensor T38

,7 m

m

29,2 mm

* Art. X20003PX1 HELP DESK estensione 24 mesi

28 Vendor Book

Page 29: Manuale Agenti VATECH

ESX Series

RADIOGRAFICO ENDORALE

ESX SeriesSistema di radiologia intraorale

cod. X1004ESX

Valore di mercato

A chi serve?

A tutti gli studi odontoiatrici.

Perchè un radiografico endorale?Radiografico endorale, un dispositivo di larga diffusione, che negli ultimi tempi ha trovato l’ evoluzione nei sistemi ad alta frequenza, i quali minimizzano le emissioni e migliorano la definizione delle immagini. Sono in grado di fare un esame mirato su uno o più denti, garantendo una dettagliata analisi di una specifica zona.

Il radiografico endorale è il dispositivo radiologico maggiormente diffuso ed utilizzato all’interno degli studi odontoiatrici. L’immagine endorale è infatti l’esame di base per molte terapie e trattamenti odontoiatrici. Il radiografico endorale è un dispositivo complementare a tutti gli altri sistemi, sia panoramici che 3D.

Perchè ESX Series?Il sistema endorale mod.ESX Series è un dispositivo di ultimissima generazione che può contare su soluzioni e caratteristiche molto interessanti, che assicurano estrema facilità d’uso e alta qualità dell’immagine. ESX Series ha un generatore ad alta frequenza a potenziale costante 70 Kv con uscita DC per la riduzione delle radiazioni molli.

Compatibile con tutti i sistemi di radio

videografia e anche con pellicole tradizionali.

Specifiche tecniche

Dimensioni LxHxP 205 x 140 x 85 mm (a muro)

Alimentazione 220V±10 %

Voltaggio tubo 65 kW

Lunghezza braccio (opzioni) 600, 900 mm

Corrente anodica 5mA

Tempi di esposizione 0.08~1.5 sec.

Filtrazione inerente 2 mm Al

Temperatura d’esercizio 10~40 °C

Umidità d’esercizio 30~75 % RH

Peso 23,8 kg (a muro)

Versioni disponibili

ESX Series • Mensola E60

ESX Series • Mensola E90

Sistema intraorale a raggi X ad alta frequenza DC

Pannello di comando intuitivo e facile da usareDesignmoderno e funzionale, massima stabilità

Acquisizione Impostazioni di acquisizione automatiche ottimali

OperativitàOpera con pellicole tradizionali e sensori digitali

Installazione Pratica installazione a muro

50.0

TECHNOLOGY

550 .0

283

206

718

636

1249 303

533

Dimensioni a muro

50.0

550.0

50.0

737

713

167 1078526001190

1983

141

282533

Medio

Mensola E60cod. X1005ESXMensola E90

Page 30: Manuale Agenti VATECH

Dovete sapere che ...

1

2

3

75

6

1

PIEDE AUTOPORTANTE che non richiede fissaggio a parete o pavimento

2 COLONNA TELESCOPICA ELETTRICA, silenziosa e con forte escursione, ideale anche per bambini e portatori di handicap in carrozzina

3 SENSORE CON FLET PANEL

4 SISTEMA AUTO FOCUS su modello Pax Primo I

5 VANO PORTAMONILI

6 LUCE GUIDA CON CAMBIO COLORE: verde in situazione di accensione, arancione in posizione di macchina attiva.

7 PANNELLO COMANDI 10” su modello Pax Primo I

8 COMANDI per azionamento elettrico del movimento colonna telescopica

Tutti i panoramici 2D vengono forniti sempre completi di:• piede autoportante • computer con software installato• help desk un anno inclusoQuesto significa che la nostra è la fornitura più completa, integrata e competitiva del mercato.

In caso di problema hardware – software – tecnico il cliente deve chiamare un numero unico che gestisce tutto.Questo semplifica le cose al cliente e il nostro rivenditore non è coinvolto nella gestione della questione.

Supporto clinicoSe il cliente ha bisogno di supporto clinico può contare su un numero dedicato a questo servizio.

RefertazioneAbbiamo istituito un servizio di refertazione a distanza, molto utile ed interessante, per un supporto globale al cliente.

Tutela dell’investimentoGarantiamo con contratto l’investimento al cliente, prefissando il valore del dispositivo dopo 2 – 3 – 4 anni dall’acquisto.

4

8

PAX Primo

30 Vendor Book

Page 31: Manuale Agenti VATECH

PANORAMICO 2D

PAX PRIMOLa prima scelta dei panoramici digitali

cod. X2001PX1

Valore di mercato

A chi serve?

A tutti gli studi odontoiatrici.

Perchè un panoramico dentale 2D?Il panoramico dentale chiamato anche Ortopanoramico, Ortopantomografo o OPT, permette di ottenere un esame diagnostico delle due arcate dentali complete e del distretto maxillo-facciale e di avere una visione globale dello stato dei denti, dell’osso mandibolare e mascellare, delle articolazioni e dei tessuti gengivali, un dispositivo indispensabile per ogni studio odontoiatrico.

Perchè Pax Primo?Pax Primo ha una gamma di prodotti di alta tecnologia, con soluzioni innovative, di facilissimo utilizzo. I PANORAMICI Pax Primo adottano sensori con tecnologia CMOS APS che consentono di ottenere immagini di ottima qualità, per una diagnosi rapida, certa e immediata. La tecnologia CMOS APS (sensor pixel active), assicura la massima espressione in materia di qualità dell’immagine e massima riduzione del rumore, il tutto i soli 9”, riducendo così le emissioni di radiazioni sul paziente.

• Macchia focale di soli 0.4mm• Riduzione emissioni radiazioni• Durevole e resistente

I panoramici vengono forniti con computer, software installato e 1 o 3 anni di servizio HELP DESK incluso.

Tutti i Panoramici 2D sono forniti con: Piede autoportante, Computer con software configurato,

Help desk 12 mesi *

PAX Primo

Alto

cod. X2002PX1

Sensore CMOSEccellente qualità dell’immagine grazie alla tecnologia con sensore CMOS all’avanguardia

‘Auto Focusing’La migliore soluzione per panoramiche digitali: ‘Auto Focusing’ (messa a fuoco automatica)

Design Semplice e compatto

LCD Touchscreen [su modello “I”]

Acquisizione ottimaleper ogni caso di diagnostica odontoiatrica basilare

Posizionamento paziente facile e preciso: design face to face tra operatore e paziente

Pax Primo I Pax Primo S

* Art. X20003PX1 HELP DESK estensione 24 mesi

Page 32: Manuale Agenti VATECH

PAX Primo

Dimensioni ridotte

Pax-Primo ha un ingombro davvero ridotto. Non richiede ristrutturazioni e può essere installato facilmente nella sala raggi esistente, con un sistema intra-orale. Pax-Primo occupa ancora meno spazio di un intra-orale, grazie al suo movimento di rotazione davvero ridotto.

Dimensioni imballo

Trasporto e installazione resi molto più semplici, basta una persona!

130c

m

100cm 80cm

Piede autoportante

Tutti i Panoramici Pax Primo vengono forniti con piede autoportante, per permettere di essere installati in modo semplice e rapido. Questa soluzione assicura un facile posizionamento non vincolato a nessuna struttura esistente, può essere collocata negli angoli degli ambienti e nel caso di riposizionamenti, non vi sarà nessun intervento strutturale.

Una soluzione straordinaria, che riduce i tempi di montaggio, evita qualsiasi impatto sull’ambiente odontoiatrico e non provoca alterazioni o modifiche, il tutto garantendo anche un forte risparmio indotto.

Soluzioni uniche!

Colonna telescopica automatica

Il PANORAMICO PAX PRIMO ha una colonna telescopica automatica, con grandissima escursione da un minimo di 150 cm per permettere un agevole posizionamento di bambini, di persone diversamente abili munite di carrozzina, ad un massimo di 220 cm per poter trattare anche persone di considerevole altezza.

Facile posizionamento del paziente

La struttura del dispositivo permette una agevole sistemazione e un perfetto controllo del posizionamento del paziente, da parte degli operatori.

Software Easy Dent

EASY DENT è stato studiato per essere uno strumento di gestione, archiviazione, ma anche di comunicazione ed interfaccia con il paziente. Il layout è piacevole, ricco e completo, ma di semplice lettura e interpretazione. È in grado di supportare tutti i tipi di immagine (jpg.- tif.- dcm. Etc.) e poter “comunicare” con i principali e maggiori software oggi presenti sul mercato.

La versione intelligente (Pax Primo I)

Tecnologia intelligente di messa a fuoco automatica (Auto-focus)

PaX-Reve3D è dotato di un sistema di elaborazione di immagini panoramiche unico: la tecnologia Auto-focus. La funzione di messa a fuoco automatica è in grado di ottimizzare l’immagine radiologica, compensando un errato posizionamento del paziente e la presenza di arcate dentali atipiche, senza la necessità di scansioni radiografiche multiple.

Comparazione tra immagini con posizionamento del paziente scorretto

Sistema informatico

PAX PRIMO può essere utilizzato anche senza la connessione a Pc, infatti le immagini possono essere salvate su una apposita chiavetta USB (solo sulla versione intelligent), da connettere direttamente sotto la plancia dell’apparecchiatura, le quali poi possono essere scaricate sul sistema informatico.

32 Vendor Book

Page 33: Manuale Agenti VATECH

PAX Primo

Versioni disponibili

PaX-Primo I

PaX-Primo S

Modalità PaX-Primo I PaX-Primo S

Standard

Risoluzione Sub-Mode Risoluzione Sub-Mode

Alta i

Adult

Alta

Normal

Narrow

ChildWide

Child

Normale i

Adult

Normale

Normal

Narrow

ChildWide

Child

Special

Segment Horizontal

Segment Vertical

Bitewing

Orthogonal i Orthogonal

TMJ

Lateral Open

PA Open

Lateral Close

PA Close

SinusPA

Lateral

Funzione Panoramico

Tempo di esposizione Normale: 9.7 sec.Alta risoluzione: 13.5 sec.

Dimensioni (L x P x H) (1115 x 1150 x 2200 mm)

Peso 75 kg

Generatore Voltaggio: 50-80 kVpTensione: 2-10 mA

Macchia focale 0.5 mm

Posizione paziente In piedi/accessbile sedia a rotelle

FDD(SID) 531.2 mm

Scala grigi 14 bit

Tipo di sensore CMOS

Specifiche tecniche

PaX Primo Standard PaX Primo Intelligent

Base autoportante / /Touch Screen × /Autofocus × /Voce guida / /Musica / /Panoramica / /Proiezioni speciali / /

WHEEL CHAIR ACCESSIBLEAUTO

FOCUSINGSTANDING

TYPEPANOTOUCH PANEL

Versatile pannello LCD Touchscreen

Lo schermo LCD touchscreen da 10.4 pollici permette al PaX-Primo di operare direttamente in prossimità del paziente. Mediante il pannello touchscreen, potrete posizionare il paziente, selezionare la modalità di acquisizione delle immagini e archiviarle.

Dimensioni

Page 34: Manuale Agenti VATECH

Differenze tra “TVD” (TC) e “TAC”

La Tomografia Volumetrica Digitale (TVD), così come la tomografia Assiale Computerizzatat (TAC), offre immagini tridimensionali. Tramite la rotazione dell’asse dei raggi-x, si generano fino a 720 immagini; mediante un algoritmo di ricostruzione si trasforma in un volume 3D. Il risultato è un cilindro di dati che permette di ottenere tagli in qualsiasi direzione. In base al modello prescelto, la dimensione di questo volume 3D (FOV - Field of View = Campo di vista) è variabile. La dose emessa da un sistema TVD è sensibilmente ridotta rispetto ad un sistema TAC (con relazione 1:20 secondo dimensione del FOV e tipo di strumento). Funzionamento schematico dei due sistemi 3D:

• Gli strumenti TVD possono essere installati negli studi dentistici.

• Riduzione dosaggi Rx (relazione 1-20 secondo FOV e strumento).

• Software di visione 3D, compreso volume 3D.

• Misurazioni 1:1, senza bisogno di calibrazioni.

• Archivi in DICOM 3.0 (formato standard), compatibile con altri programmi di pianificazione e guida giuridica.

TVD

Sensore

‘Cono’ raggi-X

TAC

‘Spirale’ raggi-X

Generatore Rx

SaggittaleVista anteriore o posteriore del paziente

Assiale (orizzontale)

Coronale (trasversale)

L’imaging 3DL’imaging 3D offre una rappresentazione reale dell’anatomia del paziente, osservabile da qualsiasi direzione. Tutti i sistemi di imaging 3D sono sistemi di tomografia computerizzata (TC) che utilizzano gli algoritmi informatici per tradurre in visualizzazioni tridimensionali una sequenza di tomografie: “strati” bidimensionali della struttura di cui si intende elaborare l’immagine.

Tomografia volumetrica digitale

34 Vendor Book

Page 35: Manuale Agenti VATECH

Ampio spettro di utilizzo

ParodontologiaCompleta visione tridimensionale dell’anatomia per migliorare l’analisi della struttura ossea e l’orientamento degli elementi dentali.

Valutazione del solco paradontale.

Classificazione dei valori di conservazione delle protesi secondo la struttura dei pazienti.

Pianificazioni prechirurgiche mascellari e inserti ossei.

Diagnosi delle infiammazioni, cisti.

Estrazione denti inclusi, minimamente invasiva e conservativa per gli elementi adiacenti.

EndodonziaDiagnosi della struttura canalare, piano di intervento, in particolare nei casi con rotture e curvature.

Valutazione stato radicolare.

Controllo visivo diretto, specialmente nei casi di sovraotturazioni, processo osteolitico apicale, cisti e rotture di strumenti canalari.

Riconoscimento apice anatomico.

Implantologia (alcuni studi)Diagnosi preimplantare, visualizzazione canale mandibolare, seni e qualità ossea.

Pianificazione implantare con simulatore 3D.

Programmazione preventiva.

Bocca, mascellare, estetica Diagnosi pre-operatoria. Osservazione globale della struttura anatomica (canale mandibolare, seni, foramen, inserzioni ossee).

Pianificazioni prechirurgiche mascellari e inserti ossei.

Diagnosi delle infiammazioni, cisti.

Estrazione denti inclusi, minimamente invasiva e conservativa per gli elementi adiacenti.

Maxillo-FaccialeDiagnosi dell’ATM (posizionamento, forma e collocazione), specialmente dellla forma degenerativa, atrofia, modifica dell’articolazione, asimmetrie, calcificazioni e fratture.

ImplantologiaDiagnosi preimplantare. Visione del canale mandibolare e qualità (densità) ossea.

Pianificazione implantare tramite simulazione 3D.

Programmazione preventiva.

Definizione della routine di lavoro.

MXFORTO

Impla

BME

PERIO

Endo Impla

L’utilizzo dei sistemi 3D, per pianificazione e diagnosi, è applicabile in diverse branche dentali.Principalmente si generano precise immagini in 3D/2D per diagnosi, strutture anatomiche (canale mandibolare, foramen, struttura nasale, seni, inserzioni ossee), pianificazione preimplantare e controllo.

Page 36: Manuale Agenti VATECH

Tutti i panoramici 3D vengono forniti sempre completi di:• piede autoportante • computer con software installato• help desk un anno inclusoQuesto significa che la nostra è la fornitura più completa, integrata e competitiva del mercato.

In caso di problema hardware – software – tecnico il cliente deve chiamare un numero unico che gestisce tutto.Questo semplifica le cose al cliente e il nostro rivenditore non è coinvolto nella gestione della questione.

Supporto clinicoSe il cliente ha bisogno di supporto clinico può contare su un numero dedicato a questo servizio.

RefertazioneAbbiamo istituito un servizio di refertazione a distanza, molto utile ed interessante, per un supporto globale al cliente.

Dovete sapere che ...

PAX Flex3D

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

1

PIEDE AUTOPORTANTE che non richiede fissaggio a parete o pavimento

2 COLONNA TELESCOPICA ELETTRICA , silenziosa e con forte escursione, ideale anche per bambini e portatori di handicap in carrozzina

3 PANNELLO TOUCH SCREEN per gestione programmazione

4 PANNELLO per visualizzazione posizione paziente

5 SUPPORTI CON AZIONAMENTO ELETTRICO

6 SUPPORTO CON AZIONAMENTO ELETTRICO

7 PANNELLO SENSORE facilmente removibile (Pano - 5x5 - 12x8,5)

8

VANO PORTAMONILI

9

TUBO RX

10

LUCE MACCHINA verde in situazione di accensione, arancione in posizione di macchina attiva

11

SENSORE per cefalometria a scansione

12

COMANDI VOCALI

12

36 Vendor Book

Page 37: Manuale Agenti VATECH

PAX Flex3D

PANORAMICO 3D

PAX Flex3DNumero 1 per flessibilità e qualità

Valore di mercato

A chi serve?

A tutti gli studi odontoiatrici.

Perchè un panoramico dentale 3D?Con lo sviluppo e l’evoluzione di nuove tecniche chirurgiche, implantari e ortodontiche, è nata l’esigenza di disporre di esami radiologici più sofisticati e in grado di visualizzare tridimensionalmente le strutture anatomiche. L’attenzione si è quindi rivolta ad esami più complessi, che richiedono moderne attrezzature per la radiologia dentale (TC ConeBeam), le quali permettono di acquisire non più solo immagini bidimensionali, ma anche tridimensionali, riducendo in modo drastico l’emissione dei raggi x. Queste nuove tecnologie forniscono importanti dati che l’odontoiatra può utilizzare per progettare e pianificare ogni fase del trattamento da eseguire.

L’imaging 3D offre una rappresentazione reale dell’anatomia del paziente, osservabile da qualsiasi direzione. Tutti i sistemi di imaging 3D sono sistemi di tomografia computerizzata (TC) che utilizzano gli algoritmi informatici per tradurre in visualizzazioni tridimensionali una sequenza di tomografie: “strati” bidimensionali della struttura di cui si intende elaborare l’immagine.

L’utilizzo dei sistemi 3D, per pianificazione e diagnosi, è applicabile in diverse branche dentali.Principalmente si generano precise immagini in 3D/2D per diagnosi, strutture anatomiche (canale mandibolare, foramen, struttura nasale, seni, inserzioni ossee), pianificazione preimplantare e controllo.

Perchè Pax Flex3D?Upgrade e flessibilità… mai vista una soluzione così sempliceFLEX 3D è stato realizzato per divenire il sistema 3D più flessibile ed ergonomico del mercato. Grazie al suo evoluto sistema costruttivo è possibile sostituire agevolmente il sensore passando così da soluzione 2D a 3D. Nel caso poi vi sia esigenza di aumentare il FOV, non bisogna sostituire il dispositivo, ma si può procedere ad un upgrade rapido, semplice e rapido, nessun altro sistema oggi presente sul mercato può essere aggiornato con tanta rapidità! Una flessibilità straordinaria a disposizione di ogni studio.

• Facile da upgradare da modalità Pano alla modalità Pano più CT

• Facile da upgradare da Pano a 3 D• Facile upgradare la dimensione del FOV fino alla misura

di 12X8.5 CT• Sistema multiFOV su tutte le misure• Comandi vocali• Apparecchiatura 3 in 1 • PANO + 3D + CEPH

cod. X3002FLE

Alto

Tutti i Panoramici 3D sono forniti con: Piede autoportante, Computer con software configurato,

Help desk 12 mesi *

cod. X3004FLE

Sistema 3 in 1Tomografia a raggio conico Panoramica digitaleCefalometria

Formato 8x8 - 12x8.5 MULTI FOV

Tecnologia avanzata per Cefalometrie a scansionesensori intercambiabili,facile e rapida sostituzione con sistema sicurezza

FOV (8x8) + CEPH Scansione 12x8,5 + CEPH Scansione

cod. X3001FLE cod. X3003FLEFOV (8x8) 12x8,5

MULTIFOV MULTIFOV

* Art. X20003PX1 HELP DESK estensione 24 mesi

Page 38: Manuale Agenti VATECH

PANO FOV 8x8 FOV 12x8,5

Upgrade e flessibilità

FLEX 3D è stato realizzato per divenire il sistema 3D più flessibile ed ergonomico del mercato. Grazie al suo evoluto sistema costruttivo è possibile sostituire agevolmente il sensore passando così da soluzione 2D a 3D. Nel caso poi vi sia esigenza di aumentare il FOV, non bisogna sostituire il dispositivo, ma si può procedere ad un upgrade rapido, semplice e rapido, nessun altro sistema oggi presente sul mercato può essere aggiornato con tanta rapidità! Una flessibilità straordinaria a disposizione di ogni studio.

PAX Flex3DSoluzioni uniche!

3 soluzioni in un solo dispositivo

Cefalometria a scansione automatica

L’acquisizione cefalometrica è indispensabile nelle pratiche maxillo facciali, chirurgia e pratica ortodontica. FLEX 3D propone un sistema con sensore scan-slite (CMOS): durante i 10 secondi della scansione si avrà il movimento sincrono di tubo-filtro e detettore; il sottile fascio radiante ha il vantaggio di generare pochissima radiazione diffusa e quindi permette di ottenere immagini di alta qualità.

Submento - vertice CarpoFrontale, postero-anteriore

Frontale, antero-posteriore

Laterale, cranio intero

Acquisizione di immagini 3D Fornisce immagini tridimensionali anatomicamente accurate direttamente sullo schermo• Bassa esposizione alle radiazioni• Prezzo accessibile• Facile da installare ed utilizare

Acquisizione di immagini panoramiche

Genera panoramica completa della dentatura, il primo passo per predisporre il trattamento.• Piano focale regolabile• Posizionamento facile e preciso• Interfaccia facile da usare

Acquisizione di immagini cefalometriche

Offre una serie di proiezioni e funzioni software per l’esecuzione di analisi cefalometriche• Tecnologia “Scan-Slite”• Immagini di alta qualità• Ottimizzazione della produttività• Tracciamento automatico• Design pratico e compatto

Schermo touchscreen 10.4” LCD

Una comoda interfaccia grafica grazie alo schermo touchscreen a cristalli liquidi, per una facile operatività & controllo.

Colonna telescopica automatica

I modelli FLEX 3D hanno una colonna telescopica automatica, con grandissima escursione da un minimo di 162 cm per permettere un agevole posizionamento di bambini, di persone diversamente abili munite di carrozzina, ad un massimo di 232 cm per poter trattare anche persone di considerevole altezza.

38 Vendor Book

Page 39: Manuale Agenti VATECH

PaX-Flex3D Pano / CT / Ceph

PaX-Flex3D Pano / CT

Vista frontale

700mm

1628mm 2328mm

Vista dall’alto

1535mm

500mm1445mm

1000mm

2330mm

2125m m 1915m m

1540m m 1915m m

2330mm

AUTO FOCUSING

STANDING TYPE

PANO

TOUCH PANEL

CBCT ULTRA HD SCAN CEPH

MAR

MULTI FOV

5x5 FOV8x5 FOV PLUSED SCAN

LOW DOSE

Dimensioni (LxPxA mm) 1945X1535X2328 (Pano+Tele)1000X1535X2328 ( Pano)

Funzioni 3 in 1: Panoramica, CBCT, Cefalometria

Dimensioni FOV(cm)• 5x5 (Singola)

• 8x8• 12x8.5 (multi: 5x5 - 8x8 e 12x8,5)

Tempo di scansione

CBCT: 24sec (FOV 5x5) / 24sec(FOV 8x5)Pano: 9.8/13.5/18sec (Veloce/Normale/

Ultra HD)Cef: 12.5 ~ 13.5 sec.

Tempo di ricostruzione Meno di un minuto (standard)

Sensore CBCT Sensore CMOS

Voltaggio generatoreCBCT: 50~90 kVp / 2~10 mA

Pano: 50~75 kVp / 2~9 mATele: 50~85 kVp / 2~9 mA

Dimensione Voxel 0.12 / 0.2

Posizione paziente In piedi / Accessibile con sedia a rotelle

Angolo di rotazione 360°/240°

Macchia focale 0. 5 mm

Specifiche tecniche

Versioni disponibili

PaX-Flex 3D 8x8 MultiFOV Con supporto autoportante

PaX-Flex 3D 8x8 MultiFOV Con ceph a scansione + supporto autoportante

PaX-Flex 3D 12x8,5 MultiFOV Con supporto autoportante

PaX-Flex 3D 12x8,5 MultiFOV Con ceph a scansione + supporto autoportante

PaX Flex

Base autoportante /Touch Screen /Autofocus OPTIONVoce guida /Musica /Telecamera ×Panoramica /Proiezioni speciali /Autoswitch sensore ×Upgrade FOV /

FOV

5x5 /8x5 ×8,5x8,5 8x812x8,5 /

One Shot ×Scansione /

700mm

1628mm2328mm

Vista frontale

1535mm

500mm

1000mm

Vista dall’alto

Dimensioni

PAX Flex3D

Page 40: Manuale Agenti VATECH

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

PIEDE AUTOPORTANTE che non richiede fissaggio a parete o pavimento

2 COLONNA TELESCOPICA ELETTRICA , silenziosa e con forte escursione, ideale anche per bambini e portatori di handicap in carrozzina

3 PANNELLO TOUCH SCREEN per gestione programmazione, visualizzazione posizione paziente, che avviene tramite telecamera

4 SUPPORTI CON AZIONAMENTO ELETTRICO

5 SISTEMA DI AUTO SWITCHING automatico: sensore Panoramica e sensore 3D

6

VANO PORTAMONILI

7

TUBO RX

8

LUCE MACCHINA verde in situazione di accensione, arancione in posizione di macchina attiva

9

MUSICA rilassante COMANDI VOCALI

Dovete sapere che ...

PAX DUO3d

Tutti i panoramici 3D vengono forniti sempre completi di:• piede autoportante • computer con software installato• help desk un anno inclusoQuesto significa che la nostra è la fornitura più completa, integrata e competitiva del mercato.

In caso di problema hardware – software – tecnico il cliente deve chiamare un numero unico che gestisce tutto.Questo semplifica le cose al cliente e il nostro rivenditore non è coinvolto nella gestione della questione.

Supporto clinicoSe il cliente ha bisogno di supporto clinico può contare su un numero dedicato a questo servizio.

RefertazioneAbbiamo istituito un servizio di refertazione a distanza, molto utile ed interessante, per un supporto globale al cliente.

40 Vendor Book

Page 41: Manuale Agenti VATECH

cod. X3001DUO

FOV 12X8.5 MULTIFOV

PAX DUO3d

PAX duo3DLa tecnologia più avanzata

Valore di mercato

A chi serve?

A tutti gli studi odontoiatrici.

Perchè un panoramico dentale 3D?Con lo sviluppo e l’evoluzione di nuove tecniche chirurgiche, implantari e ortodontiche, è nata l’esigenza di disporre di esami radiologici più sofisticati e in grado di visualizzare tridimensionalmente le strutture anatomiche. L’attenzione si è quindi rivolta ad esami più complessi, che richiedono moderne attrezzature per la radiologia dentale (TC ConeBeam), le quali permettono di acquisire non più solo immagini bidimensionali, ma anche tridimensionali, riducendo in modo drastico l’emissione dei raggi x. Queste nuove tecnologie forniscono importanti dati che l’odontoiatra può utilizzare per progettare e pianificare ogni fase del trattamento da eseguire.

L’imaging 3D offre una rappresentazione reale dell’anatomia del paziente, osservabile da qualsiasi direzione. Tutti i sistemi di imaging 3D sono sistemi di tomografia computerizzata (TC) che utilizzano gli algoritmi informatici per tradurre in visualizzazioni tridimensionali una sequenza di tomografie: “strati” bidimensionali della struttura di cui si intende elaborare l’immagine.

L’utilizzo dei sistemi 3D, per pianificazione e diagnosi, è applicabile in diverse branche dentali.Principalmente si generano precise immagini in 3D/2D per diagnosi, strutture anatomiche (canale mandibolare, foramen, struttura nasale, seni, inserzioni ossee), pianificazione preimplantare e controllo.

Perchè Pax Duo3D?Tutti i sistemi DUO 3D, possono contare su un sofisticato sistema di gestione di tutte le funzioni delle apparecchiature, garantendo una eccellente qualità delle immagini. I sensori di ultima tecnologia CMOS APS (sensor pixel active), combinati con il sistema dati 14 bit, assicurano la massima espressione in materia di qualità dell’immagine e massima riduzione del rumore, in tempi rapidissimi, riducendo così le emissioni di radiazioni sul paziente.

Sistema 2 in 1: • CBCT + Panoramica reale• Auto commutazione del Sensore

Opzione Multi FOV:• 12x8,5 / 8,5x8,5 / 8x5 / 5x5

Utilizzo intuitivo:• Auto Focus• Panoramica reale• Voce guida / Guida visiva

Alto

PANORAMICO 2D e 3D

Tutti i Panoramici 3D sono forniti con: Piede autoportante, Computer con software configurato,

Help desk 12 mesi *

* Art. X20003PX1 HELP DESK estensione 24 mesi

Tecnologia EzRecon• Soluzione GPU per ridurre considerevolmente il

tempo di ricostruzione

Tecnologia ALC (Legge di adattabilità controllata)• Elimina le immagini sfuocate sugli incisivi e molari• Scansione in modalità speciale per incisivi (canale

mandibolare / molare mascellare)

Sistema CAN (Controllore di Area Network)• Sistema di comunicazione attendibile e sicuro

Tecnologia AOP (Processo di Ottimizzazione Automatica)• Viene visualizzata l’immagine ottimale

Selezione automatica del sensore (Auto-Switch)• Due sensori inseriti nella medesima struttura si selezionano

e posizioneno automaticamente a seconda dell’utilizzo.

La migliore immagine per la diagnosi odontoiatrica• Tomografia con funzione MAR (Riduzione Artefatti Metallici)• Dispositivo di messa a fuocco automatica per panoramiche

Page 42: Manuale Agenti VATECH

2D 3DSensore CT

180°

Sensore PANO

Dispositivo Auto Switching

DUO 3 D può fare acquisizioni 2D e 3D, per questo è dotato di un sistema a commutazione automatica, che imposta ruotando, il sensore panoramico oppure quello per la Tomografia, secondo la modalità scelta dall’operatore. Questo sistema automatizza una fase operativa, rendendo semplice l’attività di impostazione ed eliminando qualsiasi manipolazione, che può provocare danni accidentali.

Soluzioni uniche!

Un sistema che permette formati multiFOV

La tomografia a raggio conico è considerata la dotazione di base per l’indagine radiologica nel campo della chirurgia implantare. Con DUO 3D, tale valore aggiunto vi permetterà di migliorare la vostra competitività clinica. DUO 3D è in grado di fornire 4 differenti dimensioni FOV, comprese tra 5x5 e 12x8,5: selezionando la corretta dimensione FOV è possibile risparmiare tempo per la diagnosi finalizzata alla chirurgia orale, unitamente ad un dosaggio di radiazioni ottimale.

PAX DUO3d

Tecnologia intelligente di messa a fuoco automatica (Auto-focus)

PaX-Duo3D è dotato di un sistema di elaborazione di immagini panoramiche unico: la tecnologia Auto-focus. La funzione di messa a fuoco automatica è in grado di ottimizzare l’immagine radiologica, compensando un errato posizionamento del paziente e la presenza di arcate dentali atipiche, senza la necessità di scansioni radiografiche multiple.

Panoramica Classica

Con funzione Autofocus

8,5x5

5x5

8,5x8,512x8,5

42 Vendor Book

Page 43: Manuale Agenti VATECH

PAX DUO3dSpecifiche tecniche

Versioni disponibili

PaX-Duo3D12x8.5 MultiFOV Con supporto autoportante

Vista dall’alto

Vista frontale

2350

mm

1070mm 1600mm

700mm

1628mm 2328mm

700m

m16

50m

m

2350

mm

1600

mm

1070mm

535mm

Dimensioni (LxPxA mm) 1070 x1600 x2350 mm

Funzioni CBCT + Panoramica

Dimensioni FOV(cm) 5x5, 8.5x5, 8.5 x8.5, 12x8.5

Tempo di esposizione 15sec / 24 sec.

Tempo di ricostruzione Meno di un minuto

Sensore CBCT FPD

Voltaggio generatore 50 ~ 90 kVp

Corrente generatore 2 ~ 10 mA

Posizione paziente In piedi / Accessibile con sedia a rotelle

Acquisizione immagine 360 °

Dimensione Voxel 0. 08 ~ 0. 3 mm

STANDING TYPE

TOUCH PANEL

MAR SRT

REAL PANO MULTIFOV AUTO

SWITCHING

SCBCT

PaX Duo3D

Base autoportante /Touch Screen /Autofocus /Voce guida /Musica /Telecamera /Panoramica /Proiezioni speciali /Autoswitch sensore /Upgrade FOV /

FOV

5x5 /8x5 /8,5x8,5 /12x8,5 /

One Shot ×Scansione ×

PaX-Duo3D Panoramico / CBCT

Dimensioni

Page 44: Manuale Agenti VATECH

PAX reve

3D

Dovete sapere che ...Tutti i panoramici 3D vengono forniti sempre completi di:• piede autoportante • computer con software installato• help desk un anno inclusoQuesto significa che la nostra è la fornitura più completa, integrata e competitiva del mercato.

In caso di problema hardware – software – tecnico il cliente deve chiamare un numero unico che gestisce tutto.Questo semplifica le cose al cliente e il nostro rivenditore non è coinvolto nella gestione della questione.

Supporto clinicoSe il cliente ha bisogno di supporto clinico può contare su un numero dedicato a questo servizio.

RefertazioneAbbiamo istituito un servizio di refertazione a distanza, molto utile ed interessante, per un supporto globale al cliente.

1

2

3 4

5

6

7

8

9

1

PIEDE AUTOPORTANTE che non richiede fissaggio a parete o pavimento

2 COLONNA TELESCOPICA ELETTRICA , silenziosa e con forte escursione, ideale anche per bambini e portatori di handicap in carrozzina

3 PANNELLO TOUCH SCREEN per gestione programmazione, per visualizzazione posizione paziente, che avviene tramite telecamera

4 SUPPORTI CON AZIONAMENTO ELETTRICO

5 SISTEMA DI AUTO SWITCHING sensore Panoramica e sensore 3D

6

VANO PORTAMONILI

7

TUBO RX

8

LUCE MACCHINA verde in situazione di accensione, arancione in posizione di macchina attiva

9

SENSORE per cefalometria con sistema One-Shot

10

COMANDI VOCALI MUSICA rilassante

10

44 Vendor Book

Page 45: Manuale Agenti VATECH

PANORAMICO 3D

PAx-reve 3DIl migliore sistema 3 in 1 al mondo

cod. X3001REV

Valore di mercato

A chi serve?

A tutti gli studi odontoiatrici e radiologie.

Perchè un panoramico dentale 3D?Con lo sviluppo e l’evoluzione di nuove tecniche chirurgiche, implantari e ortodontiche, è nata l’esigenza di disporre di esami radiologici più sofisticati e in grado di visualizzare tridimensionalmente le strutture anatomiche. L’attenzione si è quindi rivolta ad esami più complessi, che richiedono moderne attrezzature per la radiologia dentale (TC ConeBeam), le quali permettono di acquisire non più solo immagini bidimensionali, ma anche tridimensionali, riducendo in modo drastico l’emissione dei raggi x. Queste nuove tecnologie forniscono importanti dati che l’odontoiatra può utilizzare per progettare e pianificare ogni fase del trattamento da eseguire.

L’imaging 3D offre una rappresentazione reale dell’anatomia del paziente, osservabile da qualsiasi direzione. Tutti i sistemi di imaging 3D sono sistemi di tomografia computerizzata (TC) che utilizzano gli algoritmi informatici per tradurre in visualizzazioni tridimensionali una sequenza di tomografie: “strati” bidimensionali della struttura di cui si intende elaborare l’immagine.

L’utilizzo dei sistemi 3D, per pianificazione e diagnosi, è applicabile in diverse branche dentali.Principalmente si generano precise immagini in 3D/2D per diagnosi, strutture anatomiche (canale mandibolare, foramen, struttura nasale, seni, inserzioni ossee), pianificazione preimplantare e controllo.

Perchè Pax-Reve 3D?Il sistema Reve 3D, è dispositivo multifunzione, che racchiude tre evolute tecnologie al servizio del vostro studio. Tutte le soluzioni adottate vengono gestite con sistemi computerizzati, che ne facilitano l’utilizzo e rendono questo straordinario prodotto altamente tecnologico, utilizzabile da tutti gli operatori.

Tutti i Panoramici 3D sono forniti con: Piede autoportante, Computer con software configurato,

Help desk 12 mesi *

PAX reve

3D

Alto

cod. X3002REV

Il più esteso campo visivo per un sistema 3 in 1• CBCT+ Panoramica digitale + Cefalometria One Shot• FOV 5x5~15x15cm (Optional doppia funzione di

scansione15x19cm)

Il primo tomografo a raggio conico con funzione FOV libera (Free FOV)Selezione libera della regione di interesse e della dimensione secondo le necessità di diagnosi odontoiatrica: 5x5, 8.5x5, 8.5x8.5, 12x8.5

La migliore immagine per la diagnosi odontoiatrica• Tomografia con funzione MAR (Riduzione Artefatti Metallici)• Dispositivo di messa a fuocco automatica per panoramiche

La più avanzata cefalometria One-Shot• Alta qualità dell’immagine grazie alla tecnologia FPXD• ll minor tempo di esposizione a Raggi x: 0.9sec.

Sistema facile ed intuitivo• Comunicazione Audio e Video• Pannello Touchscreen LCD a colori• Accessibilità con sedia a rotelle

Design moderno e elegante

Pano + CBCT + One Shot Pano + CBCT

FOV 15X15 FREEFOV

* Art. X20003PX1 HELP DESK estensione 24 mesi

Page 46: Manuale Agenti VATECH

PAX reve

3D

Soluzioni uniche!

Funzione FOV libera

Il PaX-Reve3D è il primo tomografo dentale in grado di supportare la funzione FOV libera, fornendo dimensioni FOV variabili da 5x5 a 15x15. La possibilità di variare il formato FOV permette di espandere l’area di diagnosi. All’interno di tale gamma, potrete scegliere liberamente la regione di vostro interesse e adeguare la dimensione FOV in base alle necessità e agli scopi diagnostici. Tale rivoluzionaria funzione migliorerà l’accuratezza e la precisione delle vostre diagnosi. Inoltre, PaXReve3D tiene in considerazione la semplicità di utilizzo, impostando automaticamente i valori preimpostati dal minore al maggiore 5X5cm, 8X6cm, 12X8cm e 15x15cm.

È inoltre disponibile una modalità di scansione doppia opzionale in grado di realizzare un maggiore formato FOV di 15x19.

Sistema di Cefalometria One Shot con tecnologia FPXD

• Tempo di esposizione: 0.9 secondi

• Nessuna distorsione dell’immagine / Nessuna alterazione da manufatto con tempo di esposizione a raggi-X ridotto, per specialisti in ortodonzia.

• Utilizza la tecnologia radiologica a pannello piatto (FPXD), che garantisce immagini di alta qualità.

• Design compatto ed elegante

• La linea compatta ed elegante dei moduli per cefalometrie garantisce un’eccellente efficienzain termini di spazio.

• Ottimi programmi di acquisizione in grado di soddisfare qualsiasi analisi diagnostica in campo ortodontico

• Laterale, Frontale (PA / AP), SMV (Submento-vertice), Carpo

Modalità di acquisizione con funzione MAR

Il sistema di ricostruzione di immagini tridimensionale di Vatech è dotato di una funzione MAR (Riduzione Artefatti Metallici) basata su un algoritmo all’avanguardia, per un’immagine più chiara e di qualità superiore. Di fatto, elimina qualsiasi distorsione radiologica dovuta alla presenza di manufatti metallici quali corone, otturazioni o dispositivi ortodontici, garantendo l’acquisizione di un’immagine diagnostica ad alta risoluzione senza alcuna distorsione.

8x6

5x5

12x8

15x15

TECNOLOGIA FREE FOV

15x1512x8, 8x6, 5x5 cm

5x5/0.08 formato voxel (alta risoluzione)

15x15/ 0.2 formato voxel (alta risoluzione)

FOV 12x8

FOV 15x15

FOV 8x6

FOV 5x5

Tecnologia intelligente di messa a fuoco automatica (Auto-focus)

PaX-Reve3D è dotato di un sistema di elaborazione di immagini panoramiche unico: la tecnologia Auto-focus. La funzione di messa a fuoco automatica è in grado di ottimizzare l’immagine radiologica, compensando un errato posizionamento del paziente e la presenza di arcate dentali atipiche, senza la necessità di scansioni radiografiche multiple.

Pano di alta qualità (Ultra HD)

L’innovativo sensore “ALSA” 2D corregge i piccoli difetti da posizionamento.

46 Vendor Book

Page 47: Manuale Agenti VATECH

PAX reve

3D

PaX-Reve3D Panoramico / CBCT / Ceph

PaX-Reve3D Panoramico / CBCT

Vista frontale

Vista dall’alto

Specifiche tecniche

Versioni disponibili

PaX Reve

Base autoportante /Touch Screen /Autofocus /Voce guida /Musica /Telecamera /Panoramica /Proiezioni speciali /Autoswitch sensore /Upgrade FOV /

FOV

5x5 /8x5

/FREE FOV

8,5x8,512x8,515x15

One Shot /Scansione ×

Vista frontale

Vista dall’alto

Dimensioni

700.

0mm

1630

mm

2330

mm

1570

.0m

m

1430mm

750.0mm

PaX-Reve3D Panoramico / CBCT / Ceph

PaX-Reve3D Panoramico / CBCT

Dimensioni (LxPxA mm) 2050 x 1570 x 2330 mm

Funzioni CBCT + Pano + Ceph

Dimensioni FOV(cm) 5x5 ~ 15x15 (15x19: optional )

Tempo di scansioneCBCT: 15 s ec /24 sec.

Pano: 9. 7s ec /13. 5 sec.Ceph: 0. 5~ 1. 0 sec.

Tempo di ricostruzione inferiore a 2 minuti (standard)

Sensore CBCT FPD

Voltaggio generatore 0. 08 ~ 0. 3 mm

Formato Voxel 0.08 ~ 1.5 sec.

Posizione paziente In piedi Accessibile con sedia a rotelle

Corrente generatore 2 ~ 10mA

Macchia focale 0. 5 mm

Acquisizione immagine 360 °

AUTO FOCUSING

TOUCH PANEL

CBCT

MAR

REAL PANO AUTO

SWITCHING

S

DOUBLE SCAN LOW

DOSEPULSED

TYPE

12

WHEEL CHAIR ACCESSIBLE

ONE-SHOT CEPH

FREE FOV

Page 48: Manuale Agenti VATECH

48 Vendor Book

Note

Page 49: Manuale Agenti VATECH

Note

Page 50: Manuale Agenti VATECH

Note

Page 51: Manuale Agenti VATECH
Page 52: Manuale Agenti VATECH

Tutti i diritti sono riservati. Variazioni possono essere apportate senza obbligo di preavviso. Tecno-Gaz S.p.A. non è da considerarsi responsabile per danni derivanti dalla mancanza o dall’inesattezza delle informazioni riportate in questa sede.

Via 8 Marzo, 4 • Cavriago (RE) Tel: +39.0522.942996 fax +39.0522.944798

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