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i MICROSCOPIO ROVESCIATO ECLIPSE TS100/TS100-F ISTRUZIONI

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MICROSCOPIO ROVESCIATO

ECLIPSE TS100/TS100-F

ISTRUZIONI

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Grazie di aver acquistato un prodotto Nikon. Questo manuale si riferisce al microscopio rovesciato Eclipse TS100/TS100-F, e

descrive le operazioni basilari effettuate dal microscopio. Per un corretto uso del prodotto, si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni

• E' proibito riprodurre il manuale in parte o per intero, senza il permesso della Nikon.

• I contenuti del manuale sono soggetti a variazioni senza obbligo di avviso da parte del costruttore.

• Se doveste trovare degli errori nel manuale, rivolgetevi al centro Nikon più vicino.

• Alcuni prodotti descritti nel manuale potrebbero non essere inclusi nel set che avete acquistato.

• Leggere attentamente il manuale d'uso di qualsiasi altro prodotto (ad es. l'illuminatore Epi) utilizzato con questo microscopio.

• Hoffman Modulation Contrast System® è il marchio registrato di Modulation Optics Inc.

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Simboli di attenzione e di pericolo utilizzati nel manuale Sebbene i prodotti Nikon siano progettati per garantire la massima sicurezza, un uso improprio potrebbe causare danni a cose o persone.Per la vostra sicurezza, leggere attentamente le istruzioni. Conservare il manuale insieme allo strumento. Nel manuale le istruzioni di sicurezza sono contrassegnate dai simboli indicati di seguito. Seguire attentamente tali istruzioni per un uso corretto del prodotto. Simbolo Significato

Pericolo! La mancata osservazione delle istruzioni contrassegnate da questo simbolo può causare la morte o gravi ferite.

Attenzione! La mancata osservazione delle istruzioni contrassegnete da questo simbolo può causare danni a cose e persone

Simboli contrassegnati sulla strumentazione Simbolo Significato

Attenzione! Superficie bollente.

Questo simbolo, che si trova sulla lampada, vi ricorda che: Pericolo: Rischio di bruciature. La lampada e le parti circostanti, (incluso la parte esterna) si riscalda durante l'uso. Non toccare durante l'uso, e per circa trenta minuti dopo lo spegnimento. Attenzione: La lampada mantiene il calore anche dopo essere stata spenta. Assicurarsi che sia fredda prima di cambiarla.

Attenzione! Verificare il voltaggio

Questo simbolo sulla presa AC vi ricorda che: Attenzione: Assicurarsi che il voltaggio sia lo stesso usato nel vostro paese. Ad es,.il voltaggio di un microscopio destinato agli Stati Uniti sarà regolato a "120V".

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Istruzioni di sicurezza

Attenzione!

1. Utilizzo Questo microscopio è destinato all'osservazione. Un Uso improprio danneggia lo strumento.

2. Non smontare

Smontando il microscopio si rischia shock elettrico, ferite, e causa il malfunzionamento dello strumento. Non forzare o smontare alcuna parte, tranne se indicato nel manuale. (Nota: I danni arrecati allo strumento de un uso improprio non sono coperti dalla garanzia). Se avete problemi di malfunzionamento, rivolgetevi a un centro Nikon.

3. Voltaggio

Assicurarsi che il voltaggio indicato sulla targhetta e a destra della presa AC (corrente alternata), sia la stessa in uso nel vostro paese. Diversamente, non utilizzare lo strumento. Per regolare il voltaggio, seguire le istruzioni. Usare lo strumento con un voltaggio errato, può causare surriscaldamento dovuto a sovracorrente, che potrebbe innescare incendi o danneggiare lo strumento.

• Se il voltaggio sulla targhetta non corrisponde a quello comunemente usato, non usare lo strumento e rivolgersi a un centro Nikon per assistenza.

• Se il voltaggio indicato a destra della presa AC non corrisponde, modificarlo prima di accendere lo strumento. Fare riferimento ai seguenti valori per regolare il voltaggio.

Se sulla targhetta è indicato: "100/110/120 V ~", regolare il voltaggio a 100/110/120 AC. (regolazione di fabbrica: 120 V AC)

Se sulla targhetta è indicato: "220/230/240 V ~", regolare il voltaggio a 220/230/240 V AC ( regolazione di fabbrica 240 V AC)

Indicazioni di voltaggio

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4. Utilizzare solo lampade, fusibili, e cavi di alimentazione specifici

Utilizzare solo lampade, fusibili e cavi di alimentazione specifici. L'utilizzo di materiale improprio. Potrebbe danneggiare lo strumento, o innescare incendi. (Per dettagli vedi pag. 25) Quando si usa una prolunga, assicurarsi che abbia la messa a terra e che sia connessa correttamente.

• Lampada specifica: Lampada alogena 6V-30W (PHILIPS 5761) • Fusibile specifico: 2 fusibili miniaturizzati ritardanti 5x20, 250V, 1A.

5. Assicurarsi di togliere la corrente prima di montare il microscopio,cambiare le lampade e i fusibili, o inserire/disinserire il cavo di alimentazione

Prima di inserire/disinserire il cavo di alimentazione, togliere sempre la corrente per evitare il rischio di shock elettrico (premere verso il basso l'interruttore).Disinserire la corrente anche quando si monta il microscopio, o per cambiare la lampada e il fusibile.

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Attenzione!

1. Non bagnare il microscopio. Proteggerlo da corpi estranei Nel caso il microscopio si bagni, potrebbe causare un corto circuito che danneggia lo strumento o lo riscalda notevolmente. Se si dovesse versare del liquido sullo strumento, togliere immediatamente la corrente ( premere verso il basso l'interruttore) e disinserire il cavo di alimentazione (fare attenzione a non toccare il cavo con le mani bagnate). Quindi, asciugare con cura lo strumento.Se il liquido si versa sul raccogligocce, asciugarlo con un panno. Quindi rimuoverlo usando la chiave esagonale. Asciugare bene l'interno. Verificare che il cavo della lampada, la presa AC, e il pannello posteriore non siano bagnati. Se lo sono, asciugare accuratamente. Se il liquido dovesse penetrare nello strumento, non usarlo e rivolgersi a un centro Nikon per assistenza. 2. La lampada si scalda Non toccare il portalampada quando la lampada è accesa, e per circa trenta minuti dopo che è stata spenta, perché si riscalda notevolmente.

• Prima di cambiare la lampada, lasciare che si raffreddi a sufficienza. (attendere circa trenta minuti.)

• Onde evitare di scottarsi, non toccare la lampada mentre è accesa, e per circa trenta minuti dopo averla spenta.

• Mentre la lampada è accesa, e per trenta minuti dopo averla spenta,.per scongiurare il rischio di incendi, assicurarsi di non avvicinare tessuti, carta, o sostanze infiammabili quali: gasolio, benzina, acetone, diluenti o alcol,

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Informazioni Varie

1. Luogo di installazione e di conservazione Il microscopio è uno strumento di precisione. Un utilizzo errato e la conservazione in luoghi non appropriati, può danneggiarlo o limitarne le prestazioni. Seguire le istruzioni riguardanti l'installazione del microscopio. • Non installare il microscopio in un luogo a diretta esposizione solare. La qualità

dell'immagine verrebbe compromessa da una eccessiva quantità di luce. Installare il microscopio in un posto con temperatura ambiente compresa tra 0° e 40° C, e umidità inferiore all' 80%. Se installato in un luogo caldo e umido, si può formare della muffa sulle lenti o condensa all’interno, che limitano le prestazioni e danneggiano lo strumento.

• Installare in un luogo che sia al riparo da polvere e sporcizia. • Installare in un luogo che non sia soggetto a vibrazioni. • Installare su un tavolo robusto che possa sostenere il peso dello strumento. • Il microscopio emette onde elettromagnetiche. Non avvicinare TV,radio e altre

strumentazioni, perché ne limita le prestazioni. 2. Trasporto • Il microscopio è uno strumento di precisione. Maneggiare con

cura e non forzare. In particolare, l'obiettivo rischia dei danneggiamenti nel caso di urti, anche se leggeri.

• Trasportare come mostrato in figura • Non graffiare le parti durante il trasporto (Manopole, oculari,

piano) perché danneggia lo strumento.

3. Maneggiare la lampada Non toccare il vetro della lampada a mani nude. Così facendo, si potrebbe sporcare, inoltre si rischia di danneggiare la lampada limitandone le prestazioni,. Indossare dei guanti, oppure maneggiare con un panno. Se il vetro dovesse sporcarsi, pulirlo con un panno morbido imbevuto di alcol.

• Non sottoporre la lampada a urti o vibrazioni perché si danneggia. • Quando si cambia la lampada, verificare che i contatti non siano danneggiati. In tal

caso, la lampada potrebbe surriscaldarsi. Inoltre, inserire i piedini fino in fondo. Diversamente, potrebbe cadere o emettere fumo dovuto a un falso contatto. Assicurarsi di inserire correttamente il coprilampada.

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4. Manopole di messa a fuoco

Non ruotare contemporaneamente le manopole destra e sinistra in direzioni opposte. Inoltre non ruotare ulteriormente quando il piatto ha raggiunto l'altezza massima o minima. In tal modo si danneggia il microscopio. 5. Obiettivi Quando si osservano cellule sospese in un contenitore, bisogna avvicinare l'obiettivo al contenitore, in modo da ottenere la messa a fuoco ottimale. Abbassare l'obiettivo prima di ruotare il portaobiettivi quando è così vicino. Inoltre, prima di posizionare contenitori piuttosto grandi sul piatto, assicurarsi che l'obiettivo non sporga oltre la superficie del piatto.

6. Petri Dish Ø 35-mm

Un Petri Dish di Ø 35-mm potrebbe cadere sul piatto in caso non abbia un sostegno. Per fissarlo, utilizzare il sostegno in dotazione con l’apparecchiatura. 7. Alcol Puro

Quando si usa alcol puro per pulire l’olio, seguire le istruzioni del fabbricante. Tenere i liquidi infiammabili lontani da fonti di calore o scintille.

Non ruotare in direzioni opposte

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INDICE Simboli di attenzione/pericolo usati nel manuale iiiSimboli contrassegnati sull’apparecchiatura iiiIstruzioni di sicurezza ivI Nomenclatura delle parti 1II Dettaglio delle parti 2III Microscopia 4

1) Microscopia 42) Microscopia a contrasto di fase 63) Microscopia a contrasto di modulazione di Hoffman (HMC) 84) Microscopia a campo chiaro 11

IV Funzionamento delle parti 131) Apertura del diaframma 132) Campione e Piatto 141. Petri Dish Ø 35-mm 142. Osservazione di cellule sospese 143. Utilizzo del piano meccanico 144. Utilizzo di grandi contenitori 153) Meccanismo di messa a fuoco 154) Filtri 165) Obiettivi 161. Codici Ph 162. Codici MC 163. Obiettivi con anello di correzione 174. Spessore del coperchio 175. Obiettivi per immersione in olio 186) Metodo a contrasto di modulazione di Hoffman 191. Sistema di contrasto di modulazione di Hoffman 192. Principi del contrasto di modulazione 197) Fotomicrografia (solo con TS100-F) 211. Macchina fotografica reflex 212. Apparecchiatura fotomicrografica 223. Telecamera e macchine fotografiche digitali 23

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V Montaggio 241) Montaggio di un set di base 242) Montaggio di componenti accessori 27VI Tavole di risoluzione dei problemi 29VII Manutenzione 33VIII Caratteristiche Tecniche 34

I

Nomenclatura delle parti

Il microscopio è formato dalle parti mostrate in figura

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II

Dettaglio delle parti

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Questa figura mostra un ECLIPSE TS100-F con condensatore ELWD

1) Supporto del filtro Sostiene fino a due filtri, quali il GIF, per il contrasto di fase,e il filtro NCB per il campo chiaro.

2) Leva di apertura del diaframma Muovendo la leva verso destra si apre,verso sinistra si chiude.Chiudendo l’apertura si possono osservare

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i campioni trasparenti, anche in campo chiaro anche se la risoluzione è minore. Aprire completamente quando si lavora in contrasto di fase. Quando si lavora in campo chiaro, chiudere il diaframma al 70% dell’apertura numerica dell’obiettivo, per un’immagine nitida. (Aprire completamente il diaframma per lavorare in HMC).

3) Anelli di regolazione diottrica Regolare per compensare la differenza visiva tra i due occhi.

4) Manopole di commutazione del cammino ottico

(solo su TS100-F)

Sposta il cammino ottico dagli oculari al tubo verticale. Foto: 0% alle lenti, e 100% al tubo verticale. Bino: 100% alle lenti, e 0% al tubo verticale. Il TS100 non ha questa caratteristica.

5) Tubo verticale (solo su TS100-F):

Si adattano vari tipi di adattatori per montare l’apparecchiatura fotomicrografica. Il TS100 non ha questa caratteristica.

6) Regolatore di luminosità Ruotare in senso orario per aumentare il voltaggio e illuminare il campo visivo. Ruotare in senso antiorario per diminuire il voltaggio e scurire il campo visivo.

7) Interruttore Premere per accendere e spegnere lo strumento e la lampada.

8) Copertura della lampada Per togliere la copertura premere il bordo e tirare. Prima di cambiare la lampada , spegnere l’interruttore, disinserire il cavo di alimentazione, e aspettare che la lampada sia fredda.

9) Pilastro dell’illuminatore 10) Morsa del condensatore 11) Foro per il vetrino Si può inserire un vetrino di fase. Lo stesso vale per

il condensatore HMC. 12) Piatto meccanico Fori per l’installazione di viti. 13) Raccogligocce 14) Morsa del raccogligocce 15) Manopola di messa a fuoco fine 16) Manopola di messa a fuoco 17) Anello di regolazione della torsione Regola la torsione della manopola di messa a fuoco 18) Targhetta 19) Porta AC 20) Portafusilbile Selettore di voltaggio 21) Conettore del cavo della lampada

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III

Microscopia

1 Microscopia

1) Accendere la lampada Prima di accendere la lampada, bisogna accendere il microscopio premendo l’interruttore. Regolare la luminosità del campo visivo con il regolatore di luminosità. Ruotare in senso orario per aumentare la luminosità, viceversa, per diminuirla.

2) Regolazione della distanza interpupillare

Guardando nell’oculare, regolare la distanza tra le lenti, in modo da uniformare il campo visivo. (Tale operazione, permette di regolare la distanza tra le lenti secondo le esigenze.)

3) Posizionare l’anello diottrico Ruotare l’anello di regolazione diottrica sull’oculare destro, allineando la linea con lo 0. Ripetere l’operazione con l’uculare sinistro.

4) Apertura del diaframma

Per aprire al massimo il diaframma, usare la leva di apertura che si trova sul condensatore.

5) Posizionare il campione Mettere il campione sul piatto. Regolarne la posizione, in modo che il centro del contenitore sia nel cammino ottico. Quando si usa un Petri Dish Ø 35-mm, utilizzare il supporto in dotazione, per evitare che cada attraverso il foro nel piatto. (vedi pag. 12 quando si usano altri contenitori)

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6) Regolazione della diottria

Regolare la diottria secondo le personali esigenze visive. A operazione ultimata, godrete della massima prestazione dello strumento, compreso il parfocale.

1. Se si usa un vetrino di fase oppure HMC

usare un foro vuoto nel cammino ottico, oppure rimuovere il vetrino dal condensatore.

2. Inserire l’obiettivo 10x nel cammino ottico. Mettere a fuoco il campione servendosi delle manopole di messa a fuoco, e di messa a fuoco fine.

3. Inseriregli obiettivi 40x nel cammino ottico, e mettere a fuoco il campione con le manopole di messa a fuoco.

4. Rimettere gli oculari 10x nel cammino ottico. Guardare nell’oculare destro con l’occhio destro e, senza toccare le manopole di messa a fuoco, ruotare l’anello di regolazione diottrica destro per mettere a fuoco il campione.

5. Guardare nell’oculare sinistro con l’occhio sinistro e, senza toccare le manopole di messa a fuoco, ruotare l’anello di messa a fuoco sinistra per mettere a fuoco il campione.

6. Ripetere dal punto (3) al punto (5). 7. Se avete rimosso il vetrino di fase o HMC,

rimetterlo a posto.

7) Osservazione del campione

Osservare il campione usando il metodo più appropriato. Per la microscopia a contrasto di fase, vedere pag.6 Per microscopia a contrasto di modulazione di Hoffman, vedere pag. 8 Per microscopia a campo chiaro vedere pag. 11

8) Spegnere la lampada

Per spegnere la lampada premere l’interruttore verso il basso. Quando la lampada si è raffreddata, coprire il microscopio con una custodia di vinile, per proteggerlo dalla polvere.

Rimuovere il vetrino

1. Regolare a 40x, e mettere a fuoco con questa manopola

2. Regolare a 10x, e mettere a fuoco con l'anello di regolazione diottrica

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2. Microscopia a contrasto di fase

Per lavorare in contrasto di fase è necessaria la seguente strumentazione: un condensatore ELWD, obiettivi per contrasto di fase, un vetrino di fase (centrabile o non centrabile), un diaframma anulare Ph2 (se si usa un obiettivo Ph2), un filtro GIF e un telescopio di centraggio (solo se si usa un vetrino di fase centrabile). 1) Montare il condensatore ELWD

Montare il condensatore sull pilastro di illuminazione 2) Montare il vetrino di fase

Inserire il vetrino nel condensatore. (se avete intenzione di usare un obiettivo Ph2, montare il diaframma anulare Ph2 sul vetrino in precedenza).

3) Inserire un filtro GIF Posizionare un filtro GIF sul sostegno per il filtro.(Facoltativo) Il filtro GIF aumenta il contrasto.

4) Aprire completamente il

diaframma Per aprire completamente il diaframma, usare la leva di apertura che si trova sul condensatore. Per lavorare a contrasto di fase, aprire sempre il diaframma completamente. Diversamente, il diaframma anulare viene ostruito, e non è più possibile ottenere il contrasto.

Diaframma anulare Ph2

Vetrino di fase

Filtro GIF

Supporto del filtro

Apertura di diaframma

Condensatore ELWD

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5) Centrare il diaframma anulare. (solo se usate un vetrino di fase centrabile)

Centrare il diaframma anulare in modo da allinearlo con l’anello di fase dell’obiettivo. Fare questa operazione assicurandosi che il centro del contenitore sia in linea con il cammino ottico. Evitare i contorni del contenitore. 1. Inserire l’obiettivo a contrasto di fase 10x (Ph1) nel

cammino ottico. 2. Far scivolare il vetrino fino a inserire il diaframma

anulare Ph1 nel cammino ottico. 3. Facendo attenzione a non alterare la regolazione

diottrica, rimuovere una lente dall’oculare e inserire al suo posto un telescopio di centraggio.

4. Tenendo abbassata la flangia del telescopio di centraggio, ruotare la lente del telescopio e mettere a fuoco sull'obiettivo di fase.

5. Inserire due cacciavite esagonali nei fori di centraggio sul vetrino di fase e, guardando nel telescopio di centraggio, centrare l'immagine del diaframma anulare Ph1, in modo da allinearlo all'anello di fase.

6. Se usate un obiettivo con un codice Ph diverso da Ph1 , fare attenzione che l' obiettivo e il diaframma abbiano lo stesso codice dell'obiettivo inserito nel cammino ottico, e centrare il diaframma anulare come descritto sopra.

6) Inserire l'obiettivo a contrasto di fase desiderato

Ruotare Il portaobiettivi girevole, e inserire l'obiettivo desiderato nel cammino ottico.(Ruotare il portaobiettivi fino a sentire lo scatto).

7) Inserire il diaframma anulare corrispondente all'obiettivo nel cammino ottico Inserire il diaframma anulare, avente lo stesso codice Ph dell'obiettivo, nel camminio ottico e osservare. Il centro del diaframma anulare potrebbe apparire spostato, perché le condizioni ottiche peggiorano a causa dello spessore del contenitore. Se il contrasto dovesse peggiorare , verificare l'impostazione e, se necessario, centrare di nuovo il diaframma anulare.

Inserire il diaframma anulare, avente lo stesso codice Ph dell'obiettivo, nel cammino ottico.

8) Regolare l'anello di correzione sull'obiettivo Se l'obiettivo ha un anello di correzione, regolarlo secondo lo spessore del contenitore. Per dettagli, vedi pag. 17.

1

2

3

1. Telescopio di centraggio 2. Flangia 3. Oculare

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3. Microscopia a contrasto di modulazione di Hoffman (HMC)

Se si vuole osservare con il metodo HMC, è necessaria la seguente strumentazione: un condensatore HMC, Obiettivi per HMC, un vetrino HMC (con diaframmi a slitta) e un telescopio di centraggio.

1) Montare il condensatore HMC

Montare il condensatore HMC sul pilastro dell'illuminatore.

2) Montare il vetrino HMC Inserire il vetrino HMC nel condensatore. (Montare il diaframma a slitta sul vetrino HMC , nel caso non ci fosse.)

3) Rimuovere i filtri Se ci sono dei filtri inseriti nel supporto, toglierli, oppure togliere direttamente il supporto.

4) Aprire completamente il diaframma Usare la leva che si trova sul condensatore, per aprire completamente il diaframma. Fare sempre questa operazione quando si lavora in HMC. Se il diaframma è chiuso, non si ottiene un'immagine ottimale.

Togliere i filtri

Supporto dei filtri

Apertura di diaframma

Condensatore HMC

Diaframma a slitta

Vetrino HMC

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5) Orientare il diaframma a slitta Orientare il diaframma a slitta in modo che si sovrapponga al modulatore (modello del piano focale) dell'obiettivo HMC.

1. Inserire l'obiettivo HMC 10x nel cammino ottico. 2. Far scivolare il vetrino HMC per collocare il

diaframma a slitta MC1 nel cammino ottico. 3. Facendo attenzione a non alterare la posizione

dell'anello diottrico, togliere una lente dall'oculare e inserire un telescopio di centraggio al suo posto.

4. Spingendo verso il basso la flangia del telescopio di centraggio, ruotare la lente e mettere a fuoco l'immagine del modulatore (modello del piano focale) e quella del diaframma a slitta. .

5. Facendo attenzione a non alterare la posizione dell'anello di correzione, (quando ci sia) ruotare il modulatore sull'obiettivo per orientare il modello nella direzione in cui si vuole applicare il contrasto.

Fare attenzione a osservare dove si trova l'immagine del diaframma a slitta rispetto al modulatore

6. Rimuovere il diaframma a slitta MC1 dal cammino ottico. Quindi, usando un cacciavite esagonale, premere la scanalatura nella circonferenza del diaframma e ruotarlo in modo che la direzione della slitta sia parallela, per lunghezza, all’area G del modulatore. (Reinserire il diaframma a slitta nel cammino ottico per verificare se sono paralleli. Per la regolazione fine, ruotare il modulatore).

7. Inserire due cacciavite esagonali nei fori di centraggio del vetrino HMC. Quindi, guardando nel telescopio di centraggio, regolare in modo che l’immagine del diaframma a slitta si sovrapponga perfettamente all’area G.

4. Telescopio di centraggio 5. Flangia 6. Oculare

Modulatore

Obiettivo HMC

slitta

Parallela all’area G

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8. Se usate un obiettivo con un codice MC diverso da MC1, fare attenzione che l’obiettivo e il diaframma a slitta abbiano lo stesso codice dell’obiettivo nel cammino ottico, e orientarli come descritto sopra.

6) Inserire l’obiettivo HMC desiderato

Ruotare il portaobiettivi e inserire l’obiettivo HMC dell’ingrandimento desiderato nel cammino ottico. (Ruotare il portaobiettivi fino a sentire lo scatto).

7) Inserire il diaframma a slitta , corrispondente

all’obiettivo, nel cammino ottico. Inserire il diaframma a slitta , avente lo stesso codice MC dell’obiettivo nel cammino ottico, e osservare. A seconda del campione, cambiando la direzione del contrasto si può facilitare l’osservazione. Cambiare la posizione del campione ruotando il contenitore, oppure quella del modulatore e del diaframma a slitta, se necessario.

8) Regolare l’anello di correzione dell’obiettivo

Se l’obiettivo ha un anello di correzione, regolarlo in base allo spessore del contenitore. Per dettagli vedi pag. 15.

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Integrazione Se il campione si presenta come nella figura (a), bisogna fare particolare attenzione alla posizione del modulatore e del diaframma a slitta Il piano di rifrazione prodotto dal contorno della soluzione ha una pendenza notevole. Quando il bordo della soluzione si trova perpendicolare alla direzione del contrasto del modulatore (la direzione è stata ottenuta), l’immagine del campione non è chiara a causa di un eccessivo contrasto (vedi fig. (b) ). In tal caso, ruotare il modulatore in modo che la direzione del contrasto diventi parallela al contorno della soluzione (vedi fig. (c) ). Contemporaneamente, regolare la posizione del diaframma a slitta.

4. Microscopia a campo chiaro 1) Rimuovere il diaframma anulare e quello a slitta dal cammino ottico.

Se è inserito un vetrino di fase o un vetrino HMC, usare un foro vuoto nel cammino ottico, oppure rimuovere il vetrino.

2) Inserire un filtro NCB

Inserire un filtro NCB11 per ottenere un’illuminazione chiara. Dal momento che la luminosità varia a seconda del voltaggio, regolarla fino a che il colore dello sfondo diventi bianco. Se dovesse essere troppo chiaro, aggiungere un filtro ND.

3) Selezionare l’obiettivo desiderato Ruotare il portaobiettivi per inserire l’obiettivo desiderato nel cammino ottico. (ruotare il portaobiettivi fino a sentire lo scatto).

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4) Regolare l’apertura del diaframma

Regolare l’apertura del diaframma in modo che vada dal 70% all’80% dell’apertura numerica dell’obiettivo. Per dettagli vedi pag. 11. Notare che l’apertura del diaframma si trova sul condensatore e non può essere regolata nel caso che quest’ultimo sia stato rimosso.

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IV

Funzionamento dei singoli componenti

1. Apertura del diaframma

Con l’apertura del diaframma si regola l’apertura numerica (N.A.) del sistema di illuminazione. L’apertura del diaframma determina la risoluzione ottica, la luminosità, il contrasto e la profondità di messa a fuoco. Chiudendo l’apertura, diminuiscono la risoluzione e la luminosità, e aumentano il contrasto e la profondità di messa a fuoco. Dato che queste cose sono correlate e non possono essere regolate separatamente, l’apertura deve essere regolata di volta in volta, a seconda del campione e dell’applicazione. La regolazione del diaframma è importante soprattutto quando si lavora in campo chiaro microscopia a contrasto di interferenza differenziale, e fotomicrografia. In generale, un’apertura al 70%-80% garantisce una buona qualità dell’immagine con un contrasto ottimale. Regolare l’apertura del diaframma mentre si osserva l’immagine attraverso l’oculare. Ruotando verso sinistra la leva del diaframma si diminuisce l’apertura, ruotando verso destra si aumenta. Rimuovere un oculare, quindi inserire il telescopio di centraggio e ruotare la lente per mettere a fuoco; appariranno l’immagine dell’uscita pupillare (anulare e luminosa) e l’apertura del diaframma. Guardando queste immagini, regolare la leva di apertura del diaframma fino al 70%-80% della visuale dell’obiettivo.

Aprire completamente il diaframma quando si lavora in contrasto di fase. Diversamente, il diaframma anulare sarà parzialmente ostruito, impedendo il contrasto. Aprire completamente il diaframma quando si lavora in HMC. Diversamente, il diaframma a slitta sarà ostruito, impedendo di ottenere un’immagine ottimale.

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2. Campione e Piatto

1) Petri Dish ∅ 35-mm Un Petri Dish di ∅ 35-mm potrebbe cadere attraverso il foro nel piatto. Usare sempre il supporto in dotazione, prima di mettere un Petri Dish ∅ 35-mm sul piatto.

2) Osservazione di cellule in sospensione Quando si osservano cellule in sospensione in un contenitore, bisogna posizionare l’obiettivo molto vicino al contenitore per mettere a fuoco. Se, avvicinando il contenitore si sposta l’obiettivo, quest’ultimo potrebbe urtare contro il contenitore. Quindi, prima di ruotare il portaobiettivi, abbassare l’obiettivo.

3) Quando si usa il piatto meccanico

Per dettagli riguardo al montaggio del piatto meccanico, vedi pag. 28. Ruotando la manopola superiore del piatto meccanico, si muove il piatto avanti e indietro, mentre ruotando quella inferiore si muove verso destra e verso sinistra. Fare attenzione a non piegare il supporto, perché è delicato. I portacontenitori possono essere introdotti direttamente nel supporto. Per i campioni. Potete inserire altri contenitori nel supporto usando vari portacontenitori.

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4) Quando si usano contenitori grandi

Quando si usano contenitori oblunghi, si può ottenere una maggiore stabilità montando un sottopiatto. Per dettagli, vedi pag 25. Quando si usa un contenitore largo e spesso, rimuovere il condensatore e posizionare il contenitore sul piatto. Nota che, quando si rimuove il condensatore, è possibile lavorare solo in campo chiaro. Prima di posizionare un grosso contenitore sul piatto, fare attenzione che l’obiettivo non sporga oltre il piatto.

3. Meccanismi di messa a fuoco Le frecce in figura indicano la direzione in cui ruotare le manopole di messa a fuoco per muovere le lenti. Di seguito, la relazione tra la rotazione delle manopole di messa a fuoco e il movimento dell’obiettivo. o Una linea sulla manopola di messa a fuoco

equivale a 2μm di movimento dell’obiettivo. o Una rotazione della manopola di messa a

fuoco fine equivale a 0.2 mm di movimento dell’obiettivo.

o Un decimo di rotazione della manopola di messa a fuoco equivale a 3.8 mm di movimento dell’obiettivo.

Le manopole di messa a fuoco normale/fine permettono un movimento verso l’alto di 7 mm, e verso il basso di 3 mm, rispetto alla posizione base.E’ possibile variare la torsione della manopola di messa a fuoco ruotando l’anello di regolazione della torsione, che si trova alla base della manopola di messa a fuoco (sulla destra) Ruotando l’anello in senso antiorario, si aumenta la torsione; viceversa, si diminuisce.

La torsione della manopola della messa a fuoco è regolata alla fabbricazione, ma si può personalizzare, se occorre. Fare attenzione a non allentare troppo la torsione, perché il portaobiettivi potrebbe cadere sotto il suo stesso peso. Non ruotare le manopole in direzioni opposte contemporaneamente, e non forzare dopo che il piatto ha raggiunto la posizione massima. Tali operazioni, danneggiano lo strumento.

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4. Filtri

E’ possibile inserire fino a due filtri nel supporto che si trova sotto la lampada. Sono disponibili i seguenti filtri, adatti a diverse applicazioni. Notare che tutti i filtri vanno rimossi quando si lavora in HMC. Filtro ND2: Per regolare la luminosità in normale microscopia e

fotomicrografia. Riduce la quantità di luce fino a 1/2 (Circa 50% di trasmissività).

Filtro ND8: Per regolare la luminosità in normale microscopia e fotomicrografia. Riduce la quantità di luce fino a 1/8. (Circa 12.5% di trasmissività).

Filtro NCB11: Per correggere il colore in normale microscopia, e in fotomicrografia a colori. (tipo “Day Light”) Rimuovere il filtro dal cammino ottico quando si fanno fotomicrografie con pellicola a colori a tungsteno, o pellicola monocromatica.

GIF: Filtro a interferenza verde. Per migliorare il contrasto in microscopia con luce monocromatica, e in fotomicrografia monocromatica.

Filtro a isolamento termico:

Per ridurre l’influenza del calore quando si illumina il campione. Utilizzare questo filtro quando si osserva un campione particolarmente sensibile al calore, sebbene il microscopio abbia un filtro a isolamento termico incorporato.

5. Obiettivi

1) Codici Ph

Su ogni obiettivo per microscopia a contrasto di fase è stampato un codice Ph (Phl, Phl1, oppure Ph2). Quando si lavora in contrasto di fase, qualunque sia l’ingrandimento dell’obiettivo, fare attenzione a inserire il diaframma anulare che abbia lo stesso codice Ph dell’obiettivo nel cammino ottico, (Inoltre, il diaframma anulare deve essere centrato quando si usa un vetrino di fase centrabile, prima di iniziare l’osservazione). E’ disponibile anche un obiettivo per microscopia a contrasto di fase Ph3 per applicazioni ad alto ingrandimento, e quindi non può essere usato per lavorare in contrasto di fase con il microscopio TS100/TS100-F.

2) Codici MC

Su ogni obiettivo per microscopia HMC è stampato un codice MC (MC1, MC2 oppure MC3). Quando si lavora in HMC, qualunque sia l’ingrandimento dell’obiettivo, fare attenzione a inserire il diaframma a slitta che abbia lo stesso codice MC dell’obiettivo nel cammino ottico. (La slitta del diaframma deve essere allineata con il modulatore dell’obiettivo HMC, prima di dare inizio all’osservazione).

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3) Obiettivi con anello di correzione

Un microscopio rovesciato viene spesso usato per osservare campioni attraverso contenitori (in vetro, o in plastica) quali piattini o ampolle. Per queste applicazioni, lo spessore dei contenitori potrebbe limitare la qualità dell’immagine e , di conseguenza, la prestazione dello strumento. In tal caso, usare un obiettivo con anello di correzione per compensare lo spessore del contenitore. L’obiettivo con anello di correzione non compensa la variazione di spessore che si ha ai bordi del contenitore. Si raccomanda di usarlo per compensare spessori uniformi.

Regolare l’anello di correzione 1. Regolare la misura dell’anello di correzione in relazione allo spessore

del fondo base del contenitore. Tale spessore è un valore misurato, o il valore stabilito dal produttore del contenitore.

2. Mettere a fuoco il campione con la manopola di messa a fuoco. 3. Ruotare l’anello di correzione in senso orario, o antiorario, se

l’immagine ha una bassa risoluzione e/o un contrasto non ottimale. Ruotando l’anello di correzione, l’immagine perde leggermente la messa a fuoco; regolarla di nuovo utilizzando la manopola di messa a fuoco fine.

4. Se la risoluzione e il contrasto sono migliorati, ruotare ulteriormente l’anello di correzione nella stessa direzione di prima, e regolare di nuovo la messa a fuoco. Se la risoluzione e il contrasto sono peggiorati, ruotare maggiormente l’anello di correzione nella direzione opposta a quella di prima, e regolare la messa a fuoco. Quindi, se l’immagine è diventata più chiara, ruotare l’anello nella stessa direzione; se è peggiorata, ruotare nella direzione opposta. Ripetere fino a trovare la definizione ottimale.

La posizione “0” mm dell’anello di correzione è usata per osservare un campione scoperto. Suggeriamo di annotarsi la posizione dell’anello che dia la migliore visuale. Tale annotazione vi risulterà utile quando cambierete il contenitore.

4) Spessore del coperchio

Su ogni obiettivo è indicato lo spessore specifico del coperchio. (“∞ /0.17” indica uno spessore di 0.17 mm). Per un obiettivo marcato “0.17”, usare un campione che abbia un coperchio spesso 0.17 mm, orientato verso l’obiettivo. Con un microscopio rovesciato, orientare il campione verso il basso. Un obiettivo marcato ”1.2” va utilizzato con un vetrino spesso 1.2 mm. Orientare il vetrino verso l’obiettivo. (Con il microscopio rovesciato, orientare il vetrino verso il basso). Quando si osserva ad alto ingrandimento un campione su un piattino o simili, attraverso un vetro non conforme allo spessore specifico, si raccomanda l’uso di un anello di correzione che corregga lo spessore.

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5) Obiettivi per immersione in olio.

Gli obiettivi per immersione in olio hanno intorno una striscia nera su cui è scritto “Oil”. Essi vengono utilizzati per contenere l’olio tra l’obiettivo e il campione. Usare olio non fluorescente quando si lavora con un obiettivo che sia già specifico per la fluorescenza.

Fare attenzione alla formazione di bolle d’aria Fare attenzione che non si formino bolle d’aria quando si versa l’olio. La presenza di bolle d’aria rovina la qualità delle immagini. Per verificare che non ci siano bolle d’aria, rimuovere una lente, aprire completamente il diaframma, e guardare l’uscita pupillare (appare circolare e luminosa). Se non la vedete, rimuovere una lente, mettere al suo posto un telescopio di centraggio, e osservare mentre cambiate la messa a fuoco ruotando la lente del telescopio di centraggio. Se ci sono bolle d’aria nell’olio, eliminarle nel modo seguente.

o Ruotare leggermente il portaobiettivi, muovendo gli obiettivi di immersione avanti e idietro.

o Aggiungere olio. o Rimuovere l’olio, e versarne altro.

Come rimuovere l’olio Usare una quantità minima di olio. Diversamente, potrebbe colare sul piatto e altre parti. L’olio che resta sugli obiettivi specifici, o su quelli normali, rovina la qualità delle immagini. Dopo l’uso di olio, rimuoverlo accuratamente. Per pulire, strofinare leggermente con un panno apposito imbevuto d alcol (etilico o metilico). Si consiglia di non passare più volte il panno dalla stessa parte. Infine, strofinare con un panno asciutto.

ATTENZIONE! Quando si fa uso di alcol puro, seguire le istruzioni. Tenere i liquidi infiammabili lontano da fuoco e scintille.

Precauzioni da osservare quando si fa uso di olio.

o Chiudere bene il tappo dopo l’uso. Con il tempo, il tappo potrebbe allentarsi; verificare periodicamente che chiuda bene. In caso contrario, l’olio potrebbe fuoriuscire.

o Non premere troppo forte il contenitore; l’olio potrebbe spruzzare. o Pulire il contenitore se l’olio dovesse colare. o Fare attenzione che l’olio non venga a contatto con gli occhi. L’olio Nikon non

è tossico; ciononostante, se dovesse entrare in contatto con la pelle o gli occhi, fare come consigliato di seguito:

Contatto con la pelle: Lavare con acqua e sapone Contatto con gli occhi: Sciacquare bene con acqua (per almeno 15 min.)

e rivolgersi a un medico. o Conservare l’olio in un luogo al riparo dalla luce solare (o raggi UV).

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6) Metodo a contrasto di modulazione di Hoffman 1) Sistema a contrasto di modulazione di Hoffman Questo metodo, sviluppato dal Dr. Hoffman, offre un’immagine talmente stabile che può essere paragonata alla microscopia a contrasto di interferenza differenziale (microscopia DIC). Ma, contrariamente alla DIC, è possibile osservare un campione dentro un contenitore di plastica, perché tale sistema non ha bisogno della polarizzazione dell’illuminazione. Nel TS100 e TS100-F, il sistema di Hoffman è formato da due componenti: Un modello chiamato “Modulatore” (che si trova dietro al piano focale dell’obiettivo HMC), e un diaframma a slitta (che va installato nel vetrino HMC). (il sistema HMC per il TS100 e TS100-F è un sistema a contrasto fisso, e quindi il polarizzatore non viene utilizzato). I modulatori (obiettivi) e il diaframma a slitta vanno insieme. Verificare che i codici MC (MC1,MC2,MC3), indicati sia sul modulatore che sul diaframma a slitta, corrispondano. Notare che non è possibile avere un’immagine ottimale se i codici MC non corrispondono. 2) Principi del contrasto a modulazione Dato che gli occhi, le telecamere, e la pellicola catturano gli oggetti attraverso la percezione dell’intensità della luce e/o del colore, non riescono a vedere le cellule e i batteri trasparenti o acromatici. Tali organismi , sono noti come “oggetti di fase”, in quanto si limitano a cambiare la fase della luce quando essa vi passa attraverso. Gli oggetti di fase possono essere resi visibili con dei coloranti, ma in questo modo muiono. Allo scopo di osservarli in vita , sono stati inventati diversi metodi, quali: il contrasto a interferenza differenziale, la microscopia a contrasto di fase e la micoscopia a contrasto di modulazione. La microscopia a contrasto di modulazione adotta lo stesso sistema ottico dei normali microscopi, ma con in più alcuni componenti aggiuntivi che rendono visibile il campione trasparente attraverso la variazione dell’intensità della luce. I componenti aggiuntivi modulano l’ampiezza della luce che passa attraverso il campione, aumentandone l’intesità, in modo da rendere visibile il campione. ( Nel contrasto ad interferenza differenziale e nel contrasto di fase, l’intensità della luce viene aumentato dal cambiamento di fase che avviene quando la luce passa attraverso il campione). Immaginiamo ora la luce che passa attraverso un campione. Siccome un oggetto di fase ha un indice di rifrazione omogeneo, la luce sarà rifratta solo ai bordi. (Vedi la fig.1 che mostra la luce rifratta su una sostanza trapezoidale). Questo vale per tutti i campioni.

Oggetto di fase

Fig.1

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Vedere la fig. 2 per il principio del contrasto di modulazione. Sull’apertura del condensatore c’è un diaframma a slitta, e un modulatore nell’obiettivo HMC. (Il modulatore è un filtro di densità che si trova all’uscita della pupilla dell’obiettivo). Esso divide la pupilla in tre zone, scura, semi-scura e trasparente. Se non c’e niente sulla superficie del campione, la luce passa attraverso la zona scura del modulatore e appare semi-scura. Se la luce viene rifratta dall’oggetto di fase, passa sia attraverso la zona scura che quella chiara, a seconda della differenza nell’angolo di rifrazione. La luce, in questo caso, appare chiara o scura a seconda della zona che ha attraversato, rendendo visibile il campione. Nella microscopia a modulazione di contrasto, l’immagine appare in rilievo come nella microscopia a contrasto differenziale. La cosa più importante è che non c’è doppia rifrazione, anche se vi permette di osservare il campione come se ci fosse.

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7) Fotomicrografia (solo con TS100-F) Con il TS100-F, è possibile montare una telecamera o un’apparecchiatura fotomicrografica al tubo verticale per fare fotografie, oppure osservare immagini su un monitor TV. Quando usate un episcopio a fluorescenza per fotografare immagini fluorescenti in condizioni di scarsa illuminazione, si raccomanda l’uso di un’apparecchiatura fotomicrografica con un esposimetro incorporato altamente sensibile. (Se si spegne l’interruttore del microscopio, si toglierà l’illuminazione diascopica per fotografare le immagini fluorescenti). Leggere le istruzioni quando si fa uso di apparecchiature fotomicrografiche o telecamere. 1) Macchina fotografica reflex a lenti singole

Sono necessari i seguenti strumenti per fare fotografie utilizzando una pellicola di 35 mm con macchina fotografica reflex a lenti singole. Si raccomanda di montare gli strumenti nel seguente ordine: <1> Tubo verticale fotomicrografico (fissato con due morse) <2> Lenti PL (lenti di proiezione grandi) <3> Adattatore TMS-F mount <4> Macchina fotografica reflex a lenti singole (si raccomanda il modello

FE10) <5> Coperchio per la lente della telecamera <6> Autoscatto <7> Pellicola 35 mm 1. Osservare il campione e assicurarsi che l’illuminazione sia adeguata. In

caso contrario, regolarla. 2. Spostare il cammino ottico al tubo verticale 3. Per la microscopia a campo chiaro regolare l’apertura del diaframma sul

condensatore. 4. Accendere la macchina fotografica. 5. Guardando attraverso il mirino, determinare la composizione

dell’immagine e metterla a fuoco. 6. Impostare il tempo di esposizione. Impostare l’otturatore nella posizione

appropriata per la lettura sull’esposimetro quando si fa una fotografia manualmente, oppure su “A” quando si usa l’esposizione automatica. Per evitare la vibrazione quando si alza lo specchio, regolare la quantità della luce in modo tale che la velocità dell’otturatore sia 1/8 di secondo, o anche meno.

7. Per impedire alla luce esterna di penetrare, mettere il coperchio sul mirino.

8. Inserire l’otturatore. Se le vibrazioni fossero eccessive,usare l’autoscatto.

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2) Apparecchiatura fotomicrografica

Sono necessari i seguenti dispositivi per fare fotografie usando una pellicola di 35 mm. Montarli seguendo l’ordine consigliato.

ATTENZIONE! Non usare una macchina fotografica troppo grande, perché il microscopio potrebbe cadere sotto il peso eccessivo

1. Tubo verticale fotomicrogafico (fissato con due morse)

2. Lenti PL (lenti di proiezione grandi).

3. Apparecchiatura fotomicrografica 4. Pellicola da 35 mm

1) Guardare il campione, e verificare che l’illuminazione sia adeguata. Se

non lo fosse, regolarla. Quando si usa un filtro NCB11 oppure un filtro con correzione di colore, con una pellicola colorata e illuminazione diascopica, regolare la luminosità, e quindi la luce usando filtri ND.

2) Spostare il cammino ottico nel tubo verticale. ( Impostare la manopola del cammino ottico su “Photo”).

3) Per lavorare incampo chiaro, regolare l’apertura del condensatore. 4) Accendere l’apparecchiatura fotomicrografica. 5) Guardando nel mirino dell’apparecchiatura fotomicrografica, mettere a

fuoco il campione. 6) Impostare la quantità di luce per avere il tempo di esposizione ottimale. 7) Premere il pulsante dell’otturatore. (Autoscatto remoto)

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3) Telecamere e macchine fotografiche digitali

1. Montare una macchina fotografica C-mount di 1 Kg di peso, o meno, per evitare che lo strumento cada sotto il peso eccessivo.

2. Montare le altre apparecchiature quali il monitor TV e la stampante video, seguendo le istruzioni di montaggio dei relativi manuali.

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V

Montaggio

Prima di montare il microscopio, leggere attentamente le istruzioni di sicurezza. Inoltre, assicurarsi che la corrente non sia inserita.

1 Montaggio del set di base Attrezzi necessari: cacciavite a punta piatta (per cambiare il voltaggio).

1) Regolazione del voltaggio Assicurarsi che il voltaggio indicato sulla targhetta e sulla presa AC corrisponda a quello comunemente in uso. Non usare il microscopio se il voltaggio è diverso; seguire le istruzioni di seguito per cambiarlo. L’utilizzo dello strumento con un voltaggio errato, causa surriscaldamento dovuto a sovracorrente, che può danneggiare lo strumento o innescare incendi. o Se il voltaggio indicato sulla targhetta non

corrisponde a quello comunemente usato, non utilizzare lo strumento, erivolgersi a un centro Nikon per assistenza.

o Se il voltaggio indicato sulla presa AC è diverso da quello comunemente usato, modificarlo come indicato di seguito, senza accendere lo strumento.

Se la targhetta indica “100/110/120 V ~” il voltaggio va regolato a 100/110/120 V AC

Se la targhetta indica “220/230/240 V ~”il voltaggio va regolato a 220/230/240 V AC

Per cambiare il voltaggio: 1. spegnere l’interruttore. Disinserire il cavo di

alimentazione, se fosse connesso. 2. Con il cacciavite a punta piatta, togliere i

fusibili. 3. Rimuovere i fusibili e tirare fuori il selettore

di voltaggio. 4. Impostare il selettore in modo tale che, il

valore che vedete dall’apertura del portafusibili corrisponda a quello comunemente usato.

5. Rimettere a posto i fusibili e il portafusibili.

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2) Cambiare i fusibili

Per scongiurare il rischio di shock elettrico o di danneggiare lo strumento, spegnere l’interruttore e disinserire il cavo di alimentazione. Usare solo fusibili specifici. L’uso di fusibili impropri potrebbe danneggiare lo strumento. Fusibili specifici: due fusibili miniaturizzati ritardanti 250-V, 1-A, 5x20.

1. Premere l’interruttore e disinserire il cavo di alimentazione. 2. Rimuovere il portafusibili con un cacciavite a punta piatta. 3. Rimuovere i fusibili e sostituirli con quelli nuovi 4. Verificare che il voltaggio che appare nell’apertura sia giusto. Diversamente,

regolarlo seguendo le istruzioni a pag. 24. 5. Rimettere a posto il portafusibili.

3) Sostituire la lampada Prima di cambiare la lampada, assicurarsi di spegnere l’interruttore, disinserire il cavo di alimentazione, e attendere che la lampada sia fredda; in tal modo si scongiura il rischio di bruciature e shock elettrico. Usare solo lampade specifiche. L’uso di lampade improprie potrebbe danneggiare lo strumento. Lampada specifica: lampada alogena 6V-30W (PHILIPS 5761)

1. Rimuovere il portalampada premendo leggermente sul bordo e tirando verso l’alto.

2. Afferrando la lampada con un panno o dei guanti, inserire la lampada fino in fondo.

3. Rimettere a posto il portalampada 4. Inserire il cavo della lampada nella spina

che si trova dietro al microscopio.

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4) Montare un condensatore

Applicare il condensatore sull’illuminatore e fermarlo con una morsa.

4) Montare gli obiettivi

Gli obiettivi sono avvitati al portaobiettivi. Montare gli obiettivi in modo che l’ingrandimento aumenti quando il portaobiettivi viene ruotato in senso orario.

5) Connettere il cavo di alimentazione Verificare che la corrente sia staccata. Inserire il cavo di alimentazione nella presa AC che si trova dietro al microscopio, e la spina in una uscita AC. Assicurarsi di averlo fatto crrettamente. o Usare sempre un cavo di alimentazione

specifico. L’uso di un cavo improprio potrebbe danneggiare lo strumento.

o Se si fa uso di una prolunga,

assicurarsi che abbia la messa a terra, e che sia connessa correttamente.

Avete completato il montaggio di un set di base.

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2 Montaggio di componenti accessori

1) Componenti per microscopia a contrasto

di fase Per lavorare in contrasto di fase avete bisogno dei seguenti strumenti: un condensatore ELWD, vetrino a slitta (centrabile o no), diaframma anulare Ph2 (quando si usano obiettivi Ph2), filtro GIF, e telescopio di centraggio (solo se si usa un vetrino di fase centrabile). Per montare il condensatore e gli obiettivi seguire le precedenti istruzioni. Per dettagli sul microscopio di centraggio vedi sezione “III Microscopia”. Inserire il diaframma anulare Ph2 sul vetrino se avete intenzione di usare un obiettivo Ph2. Inserire il vetrino con il diaframma anulare nel condensatore.

2) Componenti per microscopia HMC Per lavorare in HMC avete bisogno dei seguenti strumenti: un condensatore HMC, obiettivi per HMC, e un telescopio di centraggio. Montare il condensatore e gli obiettivi come indicato in precedenza. Per dettagli sul microscopio di centraggio vedi la sezione “III microscopia”. Per rimuovere un diaframma a slitta, allentare le viti di centraggio, e sollevarlo. Fare attenzione a non premere. Rimuovere la linguetta da una parte del vetrino e inserire nel condensatore Rimettere a posto la linguetta.

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3) Piatto meccanico

1) Rimuovere i nastri (in due punti) 2) Allentare i bulloni che serrano i

collari. 3) Posizionare il piatto meccanico

sul microscopio e serrare alla base con due bulloni esagonali.

4) Rimuovere i collari.

4) Sottopiatti I sottopiatti sono fissati al piatto del microscopio per mezzo dei fori che servono per montare il piatto meccanico.

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VI

Tavole di risoluzione problemi

Anche se non è danneggiato, le prestazioni del microscopio possono essere limitate dal cattivo uso. In caso di malfunzionamento, prima di rivolgervi all’assistenza, consultate le tavole seguenti per ricercare le possibili cause. Se non doveste risolvere il problema, rivolgeti ad un centro Nikon.

1. Ottica

Limitazione del campo visivo, luminosità non ottimale, o immagini scure.

o Portaobiettivi malposizionato. (obiettivo fuori dal cammino ottico)

⇒ Ruotare il portaobiettivi fino allo scatto, per posizionare l’obiettivo nel cammino ottico

o Lampada installata male ⇒ Installare correttamente (pag.22) o Voltaggio troppo basso ⇒ Regolare usando il regolatore di

voltaggio o Sporco o polvere sulle lenti

(condensatore, obiettivi, lenti) ⇒ Pulire le lenti (pag.31)

o Il supporto del campione nel cammino ottico

⇒ Muovere il supporto

o Vetrino di fase (o vetrino HMC) in posizione errata

⇒ Farlo scivolare fino allo scatto

o Filtro inserito male ⇒ Verificare il supporto. Rimuovere tutti i filtri dal cammino ottico quando si lavora in HMC

o Posizione della manopola del cammino ottico errata

⇒ Selezionare il cammino ottico corretto.

Sporco o polvere nel campo visivo

o Lenti sporche (condensatore, obiettivi,

obiettivo secondario, lenti) ⇒ Pulire le lenti

o Campione sporco ⇒ Pulire il campione

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Scarsa qualità dell’immagine (Contrasto o risoluzione scarsi;

mancanza di contrasto)

o Mancanza di diaframma anulare nel cammino ottico. (nel contrasto di fase)

⇒ Usare un diaframma anulare corrispondente all’obiettivo

o Codice Ph dell’obiettivo e diaframma anulare non corrispondenti. (nel contrasto di fase)

⇒ Usare un obiettivo e un diaframma che abbiano lo stesso codice

o Immagine del diaframma anulare non centrata sull’anello di fase (nel contrasto di fase)

⇒ Centrare il diaframma anulare

o Diaframma chiuso (Nel contrasto di fase)

⇒ Aprire il diaframma

o Assenza di obiettivo HMC nel cammino ottico

⇒ Inserire un obiettivo HMC nel cammino ottico

o Codici MC dell’obiettivo e del diaframma a slitta non corrispondenti (In HMC)

⇒ Usare obiettivi e diaframma che abbiano lo stesso codice

o L’immagine del diaframma a slitta non rientra nell’area G del modulatore (in HMC)

⇒ Regolare la posizione del diaframma a slitta

o Posizione del condensatore errata ⇒ Verificare l’attacco all’illuminatore o Contenitore troppo spesso ⇒ Usare un contenitore spesso 1.2 mm o Anello di correzione dell’obiettivo in

posizione errata (quando si usano obiettivi con anello di correzione)

⇒ Regolare in base allo spessore del contenitore

o Lenti sporche (condensatore, obiettivo, obiettivo secondario e lente)

⇒ Pulire le lenti.

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2 Operatività

Impossibilità di mettere a fuoco anche portando l’obiettivo al limite massimo o IL campione è troppo lontano dal

piatto ⇒ Avvicinare al piatto

Impossibilità di mettere a fuoco con obiettivi 20x o 40x o Contenitore troppo spesso ⇒ Usare un contenitore spesso 2 mm Immagine destra e sinistra non uniforme o Distanza interpupillare errata ⇒ Regolarla Eccessivo sforzo visivo o Diottria regolata male ⇒ Regolare le diottrie destra e sinistra Perdita di messa a fuoco o Torsione della manopola della messa

a fuoco allentata ⇒ Regolare la torsione affinchè il

portaobiettivi non cada sotto il suo stesso peso

3.Problemi di tipo elettrico

La lampada non si accende

o Mancanza di corrente elettrica ⇒ Inserire il cavo di alimentazione nella presa AC del microscopio.

o Manca la lampada ⇒ Installare la lampada o Lampada bruciata ⇒ Sostituire la lampada o Lampada non specifica ⇒ Usare una lampada specifica o Fusibili bruciati ⇒ Sostituire i fusibili o Cavo di alimentazione non inserito ⇒ Inserirlo

Luminosità incostante

o Fluttuazione del voltaggio troppo ampia ⇒ Usare un alimentatore a corrente stabile

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Lampada tremolante. Luminosità instabile

o Lampada bruciata ⇒ Sostituire la lampada o Connessione errata ⇒ Verificare le connessioni o Fusibile inserito male ⇒ Verificare l’inserimento o Fluttuazione della corrente domestica

errata ⇒ Usare un alimentatore a corrente

stabile o Lampada inserita male nel

portalampada ⇒ Inserire bene

Le lampade si bruciano facilmente

o Utilizzo di una lampada non specifica ⇒ Usare una lampada specifica o Voltaggio errato ⇒ Regolare il voltaggio

xliii

VII

Manutenzione

1. Pulizia delle lenti • La polvere va rimossa con una spazzola morbida o un garza • Lo sporco più persistente, quale: impronte, grasso o olio, va rimosso con

cotone morbido, tessuto per lenti, oppure garza leggermente imbevuta con alcol puro (etilico o metilico).

• Non usare altri solventi, in particolare la benzina, perché danneggiano le lenti.

• L’alcol puro è altamente infiammabile. Tenere lontano da fuoco o scintille, e dall’interruttore.

• Seguire le istruzioni quando si fa uso di alcol puro. 2. Pulizia del microscopio • Non usare solventi organici quali: alcol, etere, o diluenti. Tali sostanze

scolorano la superficie e rimuovono i caratteri stampati. • Si raccomanda l’uso di un panno di silicone per la pulizia delle superfici

plastiche o stampate. • In caso di sporco persistente, imbevere una garza con detergente neutro e

strofinare con delicatezza. 3. Conservare il microscopio • Conservare il microscopio coperto con una custodia di vinile, in luoghi

asciutti. • Prima di coprirlo con la custodia, assicurarsi che la lampada sia fredda. • Si raccomanda di conservare gli obiettivi e le lenti in un contenitore con del

disseccante. 4. Controlli regolari • Per garantire buone prestazioni, si raccomanda di controllare lo strumento

regolarmente. • Rivolgersi ad un centro Nikon per dettagli.

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xlv

VIII

Caratteristiche Tecniche

1. Modello: ECLIPSE TS 100

ECLIPSE TS 100-F 2. Sistema ottico: Sistema ottico Infinity CF corretto 3. Lenti: 10x numero di campo:22

15x numero di campo:16 4. Ingrandimento: 1x 5. Illuminatori diascopici:

Condensatore ELWD: N.A. = 0.3, distanza fisica = 75 mm Condensatore HMC: N.A. = 0.4, distanza fisica = 44 mm Senza condensatore: distanza fisica = 190 mm

6. Apparecchiatura per contrasto di fase:

PhL, Ph1, Ph2,soprattutto per le lenti del condensatore ELWD

7. Distanza interpupillare: Da 50 mm a 75 mm 8. Portaobiettivi: 5 fori 9. Meccanismo di messa a fuoco:

Gradazione della manopola di messa a fuoco fine:

2 µm per gradazione

Movimento della manopola di messa a fuoco fine:

0.2 mm in basso o in alto per rotazione

Movimento della manopola di messa a fuoco:

Circa 37.7 mm in basso o in alto per rotazione

Ampiezza del moivmento verticale del portaobiettivi:

7 mm in alto, e 2 mm in basso in riferimento alla posizione base

10. E’ possibile montare apparecchiatura per fluorescenza episcopica

11. Solo per ECLIPSE TS 100-F Tubo verticale: E’ possibile montare un tubo verticale

C-mount, e tubo verticale fotografica Commutatore del cammino ottico: 1) Osservazione 100%, tubo verticale 0%

2) Osservazione 0%, tubo verticale 100%

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12) Caratteristiche elettriche

• Lampada Lampada alogena 6V-30W (Philips 5761) • Corrente 6V 5A max

Modello per 100/110/120V AC

Voltaggio: Selezionare da 100V/110V o 120V AC per regolare il

voltaggio Frequenza: 50-60 Hz Fluttazione del voltaggio: ± 10% Corrente 0.8 A o più bassa Fusibili: 2 fusibili miniaturizzati ritardanti 250V,1A ,5x20. Cavo di alimentazione: Usare quello consigliato. L’uso di un cavo improprio può

innescare incendi. L’apparecchiatura di protezione classe 1 deve essere connessa alla messa a terra. Cavo di alimentazione listato UL, triplo conduttore tipo SVT, No 18 AWG, lunghezza 3 metri, 125V AC.

Modello per 220V/230V/240V AC Voltaggio: Selezionare da 220V/230V/240V AC per regolare il

voltaggio Frequenza: 50-60 Hz Fluttazione del voltaggio: ± 10% Corrente 0.4 A o più bassa Fusibili: 2 fusibili miniaturizzati ritardanti 250V,1A ,5x20. Cavo di alimentazione: Usare quello consigliato. L’uso di un cavo improprio può

innescare incendi. L’apparecchiatura di protezione classe 1 deve essere connessa alla messa a terra. Cavo di alimentazione conforme agli standard EU/EN triplo conduttore tipo H05AA-F, lunghezza 3 metri, 250V AC.

Classe di protezione Classe 1

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13) Condizioni ambientali

Temperatura: da 0° a 40° Umidità: 85% RH max., assenza di condensa Altitudine: 2000 m max. Inquinamento: Grado 2 Categoria di installazione: Categoria di sovra voltaggio 2 Utilizzo unicamente in ambienti chiusi

14) Standard di conformità ll modello per 100/110/120V AC è un prodotto listato UL Il modello per 220/230/240V AC è a norma delle direttive EU IL modello per 220/230/240V AC è a norma delle direttive EU EMC (Il modello per 100/110/120V AC non è coperto dal FCC)