mille erbe e funghi magici
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Mille erbe e funghi magiciTRANSCRIPT
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Phyllida Spore
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Phyllida Spore
Erbologia Cari Studenti, questo un libro di erbologia creato appositamente
per la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
In questo libro potrete trovare informazioni utilissime sulle piante, e
quindi sulle erbe aromatiche e sui vari ingredienti che poi userete per
preparare svariate pozioni. E importante studiare le piante, saperle
riconoscere e quindi saper orientarsi da esse. Dunque utilissimo
conoscerle. Inoltre ad essere usate come ingredienti per numerose
pozioni che poi voi andrete a studiare, i legni di alcune piante
vengono utilizzati per fabbricare le vostre bacchette magiche e quindi
andremo a studiare e analizzare i vari tipi di legno.
Phyllida Spore
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Phyllida Spore
Innanzitutto, partiamo da una domanda base: Cos lErbologia?
Semplice, LErbologia propone lo studio di erbe e piante magiche sia per
quanto riguarda il loro uso che le loro propriet specifiche. Le erbe
rappresentano il legame fisico fra lessere umano e lantichit, poich esse
venivano utilizzate sia in passato da maghi e streghe sia oggi per preparare
infusi e decotti.
Il programma di Erbologia, cosa comprende? Cosa studia questa materia?
LErbologia viene introdotta nel programma di studio dal Primo Anno, fino
alla fine del Settimo Anno. E considerata una materia fondamentale nel
corso di studi di un mago o una strega, ed soggetta a verifiche mediante
esami annuali ed in particolare attraverso i G.U.F.O. del quinto anno.
LErbologia risulta di norma una materia estremamente affascinante, ma
viene spesso sottovalutata nella sua importanza e complessit. E' una materia
che richiede invece attenzione e profondo impegno poich svela le propriet
e gli usi delle piante, nozioni indispensabili se si vuole intraprendere la strada
da Pozionista o del Curatore. Luso di erbe e piante infatti fondamentale per
la preparazione di pozioni e decotti: le piante talvolta sono lunica soluzione in
situazioni delicate per la vita di un mago o di un babbano (basti pensare che
senza le mandragore, le persone pietrificate non avrebbero pi nessuna via di
scampo). E bene considerare infine che il riconoscimento delle piante
fondamentale per evitare errori, che potrebbero avere gravi conseguenze,
nel loro impiego.
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La materia verr appresa in tappe, cha fanno riferimento alle nozioni fondamentali, pertanto ecco il programma di studi di Erbologia in dettagli:
1. L'Erbologia, la classificazione delle Piante 2. La Belladonna e la Mandragora 3. Lo Stramonio e il Giusquiamo 4. Asfodelo e Artemisia 5. Dente di Leone e Dittamo
Tuttavia non sono gli unici argomenti che andremo a studiare. Il programma
principale, pertanto, rimane e rimarr sempre questultimo.
Classificazione delle Piante:
l'Erbologia una materia antica e importante che risale a secoli fa. Senza di
essa materie come Pozioni o Cura delle Creature Magiche non potrebbero
esistere. Capisco che probabilmente l' Erbologia non stia in cima alle vostre
materie preferite ma non prendetela sottogamba, molto utile a tutti voi.
Come potete ben sapere le piante non sono tutte uguali, esse si suddividono in
diverse specie che possiamo identificare con: specie arboree, specie arbustive
e specie erbacee. Questa suddivisione vale non solo per le piante cosiddette
babbane bens anche per quelle magiche. Le specie arboree hanno un unico
fusto principale e sono composte interamente da tessuto legnoso. Possono
essere sempreverdi, e quindi in questo caso le foglie sono persistenti,
oppure caducifoglie, che, come afferma il nome, fanno cadere le foglie
durante la stagione pi fredda. Per specie arbustive, invece, si intendono
le piante perenni, a pi cicli di nascita, principalmente legnose, il cui fusto
principale si sviluppa esternamente rispetto al terreno. L ultima specie
invece quella delle piante erbacee. Le specie erbacee sono riconoscibili dai
brevi steli di cui sono composte, infatti non sono legnose ma composte da
altre sostanze meno complesse, quali il carbonio. una breve introduzione alle
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piante magiche: anche le piante magiche seguono questa classificazione ed
bene ricordarsela. La particolarit delle piante magiche lo scorrere tra i
vasi legnosi, o xilema per quanto riguarda le specie erbacee, di una linfa
particolare che ne permette le diverse caratteristiche. Tuttavia maghi e
streghe famosi e specializzati in questa materia, scoprirono varie specie
magiche. Nel corso dei decenni si arriv ad una classificazione delle piante in
base ai differenti livelli di diversit e pericolosit , alle caratteristiche
genetiche e ai luoghi in cui crescono e si evolvono i vari tipi di piante.
Grazie a questo si possono distinguere 5 gruppi o regni di esseri viventi:
Nel regno delle Acquaticus appartengono tutti quei vegetali che vivono
totalmente o parzialmente immersi nelle acque dolci o salate, fanno parte di
questa specie anche le piante che nascono e crescono in luoghi in cui
presente un alto tasso di umidit . Il regno delle Ulanorian caratterizzato
dalla presenza di vegetali aventi luso della parola. Nel gruppo delle
Harding sono presenti dei vegetali che emanano odori, essenzialmente forti,
dei quali si avvalgono come scudo per i loro nemici o come ingannatori per
le loro prede. Usano gli odori sgradevoli solo per allontanare gli animali
che si nutrono di queste piante o che le usano per marcare il territorio, mentre
emanano un odore molto gradevole per attirare gli insetti che servono per la
loro impollinazione, queste piante vengono usate dai maghi per creare spezie e
aromi per dolci e anche profumi da vendere sul mercato. Nel regno delle
Muffin appartengono tutte le piante commestibili, che vengono usate come
ingredienti; questo significa che in qualche lezione prepareremo anche
qualche cosa da mangiare. Infine nel regno delle Mnakill, da cui vi
consigli vivamente di stare alla larga almeno che non ci sia un esperto che
vi illustri come comportarvi di fronte a questo tipo di piante, appartengono
le piante carnivore e velenose. Questo era per quanto riguarda Lintroduzione
e La Classificazione delle Piante, basi dell Erbologia molto importanti da sapere.
Ora potremo passare alla prossima tappa: studieremo le varie piante magiche.
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LAconito:
Nome comune: Aconito o Luparia
Nome scientifico: Aconitum Napellus
Famiglia: Ranuncolacee
Habitat naturale: E una pianta spontanea perenne
che si trova facilmente in zone montagnose, in
Europa soprattutto sulle Alpi, ama lombra e lumido e spesso cresce vicino
alle ortiche.
Descrizione: E' una pianta che raggiunge spesso il metro e mezzo di altezza.
Ha dei fantastici fiori di colore azzurro-turchino, che rassomigliano a dei
piccoli elmetti.
Le radici, sono piuttosto scure e assomigliano molto a rapanelli di media
grossezza ma vista laltissima velenosit della pianta ed in particolare proprio
delle radici bisogna usare una grandissima attenzione nellutilizzo di questa
pianta, considerando anche che una specie protetta.
Usi e Propriet fra i babbani: Questa piccola pianta contiene molte sostanze,
come laconitina e lacido aconitico, che sono dannosissime per luomo.
Per questo i babbani ne fanno un uso molto ristretto e solo alcuni di loro, i
medici e i farmacisti, hanno le giuste conoscenze per il suo utilizzo. Sono stati
creati dei farmaci, usando le foglie e le radici, con grandi propriet
antinevralgiche, sedative e analgesiche.
Usi e Propriet magiche: Fin dalantichit lAconito veniva usato
soprattutto per il suo potente veleno.
Molto spesso, questa pianta e le sue propriet venivano utilizzate dai maghi
invischiati in intrighi a palazzo; infatti con dosi minime possibile creare
pozioni che avvelenano immediatamente chi le ingerisce.
I tipici segnali di avvelenamento da Aconito sono: prurito che si estende
velocemente dalla bocca al resto del corpo, freddo, sudorazione, vomito e
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indebolimento cardiaco.
LAconito ha per anche effetti positivi: infatti, anche un deterrente per
lavvicinamento dei Lupi Mannari e per questo viene utilizzato nella pozione
AntiLupo. Pu poi essere usato nel Distillato di Morte Vivente qualora non sia
disponibile dellAsfodelo.
Curiosit e significato del fiore: Laspetto particolare ma soprattutto la
velenosit di questa pianta ha fatto s che da sempre laconito venisse visto
come il fiore della vendetta e dellamore colpevole.
Nella mitologia greca si narra che Cerbero avesse nella bava i semi daconito e
che quando Ercole lo rap e lo trascin via sulla terra, i semi daconito
arrivarono in questo mondo.
Nella tradizione norvegese questo fiore rappresentava lElmo di Odino, uno
speciale copricapo che conferiva linvisibilit. Nella religione cattolica invece
associato al cappuccio dei monaci.
Da notare che il nome Aconitum deriva dal greco e significa: Pianta Velenosa.
Infatti in guerra le punte di dardi e dei giavellotti venivano intinte nel succo
delle radici della pianta.
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Il Bubotubero
Il Bubotubero spunta direttamente dal terreno, ed simile a una lumaca nera
gigante ricoperta di bozzi pieni di pus dall'odore simile alla benzina. Tale pus
utile, se diluito, per curare le forme pi ostinate di acne, mentre se puro
causa gravi lesioni cutanee in forma di gigantesche pustole purulente. Per
estrarlo bisogna sottoporre i bubotuberi a strizzatura; effettuare questa
operazione indossando dei guanti in pelle di Drago. Il pus puro causa gravi
lesioni cutanee in forma di gigantesche pustole purulente, a saggiarne gli
effetti sar la povera Hermione; aprendo una lettera minatoria a lei indirizzata,
un liquido verde-giallastro dallacre odore di benzina le finisce sulle mani che
immediatamente si ricoprono di dolorose bolle gialle. Ron intuisce
immediatamente che si tratta di pus di Bubotubero.
I gemelli Weasley, probabilmente, utilizzano il pus di Bubotubero insieme
ad altri ingredienti (uno dei quali il veleno di Doxy), per creare la polvere
Bulbadox (che fa venire le pustole) la testarono su Kenneth Towler lanno
dei loro G.U.F.O..
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La Mandragora (o Mandragola)
Pianta usata per la produzione della maggior parte degli antidoti esistenti.
Sfruttando le sue propriet, si possono fabbricare efficaci pozioni ricostituenti
che riportano alle condizioni originarie persone trasfigurate o sottoposte ad
incantesimi o pietrificate. Il fusto della Mandragola grosso e nodoso; al
posto delle comuni radici invece, troviamo una specie di patata, pi simile ad
un neonato urlante dalla pelle a chiazze verdi, dalla cui testa escono foglie
simili ciuffi. Il pianto della Mandragola adulta, pu essere fatale a chiunque lo
ascolti; invece, quello della Mandragola giovane non uccide, ma ha
comunque il potere di mettere fuori combattimento, per molte ore, qualunque
mago che lo senta senza la dovuta protezione acustica. Durante il secondo
anno di Harry ad Hogwarts, la pozione ricavata da questa pianta viene usata
per curare le vittime pietrificate dal Basilisco.
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Scheda Riassuntiva della Mandragola
Nome comune: Mandragola o Mandragora
Nome scientifico: Mandragora Officinarum, Autumnalis, Turcomanica o
Caulescens.
Famiglia: Solanaceae
Habitat naturale: Pianta spontanea, diffusa in tutto il bacino del mediterraneo,
dal Portogallo alla Grecia, in Nord Africa ed in Medio Oriente. Si sviluppa in
terreni calcarei ed esposti al sole.
Descrizione: Le foglie disposte a formare una rosetta basale, sono oblunghe e
dallaspetto corrugato. I fiori a cinque petali, sono imbutiformi di colore
violaceo.
La grossa radice a fittone della mandragora, assume spesso una forma
antropomorfa (che ricordano un piccolo corpo umano). Da essa si estrae una
sostanza narcotica (alcaloide simile allatropina) e velenosa, dallodore
nauseabondo che provoca allucinazioni, nausea e vertigini. Il pi grande
problema per i coltivatori di Mandragola sono le infestazioni di Dugbog
(piccolo animale simile ad un legno secco), che divorano avidamente questa
pianta.
Usi e Propriet fra i babbani: I ricercatori medici babbani dallestratto di
Mandragora hanno creato un farmaco citotossico, lEpipodofillotossina,
utilizzato nella terapia oncologica.
Usi e Propriet magiche: La Mandragora una pianta molto utilizzata nel
mondo magico grazie alle sue innumerevoli propriet; un ingrediente
fondamentale nella maggior parte degli antidoti e si usa per riportare nella
condizione originale le persone che sono state trasfigurate o sottoposte ad un
incantesimo; possiede anche straordinarie virt ricostituenti.
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Grazie al decotto ottenuto dalle radici, si possono annullare gli effetti della
pietrificazione.
Nonostante tutte queste caratteristiche positive, la Mandragola comunque
molto pericolosa, va maneggiata con prudenza durante il trapianto; fase molto
delicata che potrebbe causare una crisi di pianto da parte della pianta che,
come tutti sappiamo, se ascoltato pu indurre alla pazzia e persino alla morte.
Per tali motivi gli esperti raccomandano di effettuare questa operazione
indossando dei paraorecchie debitamente incantati.
Curiosit e significato del fiore: La forma antropomorfa della radice stata
spesso rappresentata negli antichi testi di alchimia con le sembianze di un
bambino in lacrime, da ci deriva la leggenda secondo la quale il suo pianto
pu uccidere.
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Erba di Drago
Questa pianta ha un gambo nodoso, dritto e cilindrico, foglie ondulate, verde scuro sulla cima e verde-bluastro sotto e fiori rosa raggruppati in cima del gambo. La radice di quest'erba deve essere bollita a fuoco basso per tre giorni. L'infusione cos ottenuto serve a curare peste e vaiolo. Il valore di questa erba aumenta enormemente nei tempi di pestilenza.
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Tranello del Diavolo
Il Tranello del Diavolo una pianta molto pericolosa. E usa vivere in luoghi molto bui e umidi dove i suoi tentacoli viscidi e mollicci possono crescere indisturbati. Questi tentacoli, simili a serpenti, si sviluppano in tutte le direzioni, ma tendono soprattutto a creare una sorta di fitta pavimentazione orizzontale scivolosa dove intrappolare le proprie vittime e poterle stritolare. Il Tranello del Diavolo teme luce e calore. Se siete, invece, incastrati fra i suoi tentacoli bisogna rilassarsi finch la pianta non allenti la presa e a quel punto si pu soggiogarla con luce e calore. Questa pericolosa pianta, quando non ancora molto sviluppata, molto simile allinnocuo Frullobulbo. Si tratta di una specie pericolosissima, che riesce a stritolare coloro che si avventurano tra i suoi temibili tentacoli. Trattandosi di una pianta che vive al buio e all'umido, l'unico modo per neutralizzarla attaccarla con fuoco o luce. altres possibile sfuggire alla sua presa letale: essendo molto sensibile al movimento della preda, se ci si ritrova tra le sue grinfie necessario restare totalmente immobili. La pianta, in questo modo, allenter la presa. Si costituisce di un insieme di tentacoli viscidi, capaci di movimento, che strangolano le loro vittime in una presa mortale. Teme particolarmente la luce, solo un incantesimo, quale Lumos, pu far s che la pianta rilasci la sua preda. Nel film introdotta la variante Lumos Solem, che sembra emani una luce pi potente, simile a un raggio solare concentrato.
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Tranello del Diavolo
Tranello del diavolo,
Tranello del diavolo,
uno spasso mortale
ma il sole gli fa male
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Frullobulbo
Il Frullobulbo una pianta innocua, molto simile al pericoloso Tranello del Diavolo, soprattutto quando la pianta si trova allo stato di germoglio. Il Frullobulbo una pianta magica dotata di lunghi e ondeggianti tentacoli che la fanno, in apparenza, somigliare al Tranello del Diavolo. A differenza di questo, per, il Frullobulbo totalmente innocuo e per tale motivo viene spesso utilizzato da maghi e streghe come pianta ornamentale da tenere in casa. Nel Natale del 1995 la guaritrice Miriam Strout confuse il Tranello del Diavolo con un Frullobulbo e lo consegn all'Indicibile Broderick Bode, ricoverato in quei giorni al San Mungo.
Fagioli Corridori
Nome comune: Fagiolo Corridore
Nome scientifico: Phaseolus in Cursus
Famiglia: Leguminose
Habitat naturale: Pianta molto rara, si semina a fine inverno al sud, a primavera
inoltrata al nord, in terreni ben concimati.
Descrizione: Il fagiolo corridore un arbusto, molto simile alla nota specie
babbana nota come fagiolo saltatore messicano (probabilmente la stessa);
differente dalle specie pi conosciute e utilizzate di tipo rampicante.
Usi e Propriet fra i babbani: I babbani, non conoscendone le propriet
magiche, la considerano solo una curiosit locale del paese dorigine.
Usi e Propriet magiche: Ingrediente per molteplici pozioni, Hagrid li
coltiva nel suo orto.
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Lo Stramonio (o Erba del Diavolo)
Lo stramonio comune (Datura stramonium) una pianta a fiore
appartenente alla famiglia delle Solanacee (Angiosperme Dicotiledoni).
Come altre specie del genere Datura (Datura inoxia, Datura metel etc.)
una pianta altamente velenosa a causa dell'elevata concentrazione di potenti
alcaloidi, presenti in tutti i distretti della pianta e principalmente nei semi.
Morfologia
Pianta erbacea a ciclo annuale, presenta una radice a fittone, fusiforme, e un fusto eretto, con biforcazioni ramose e altezza che pu raggiungere anche i due metri. Le foglie sono semplici e alterne, di grandi dimensioni, picciolate, con lamina ovale, base asimmetrica e margine dentato-frastagliato. I fiori sono ermafroditi, lunghi fino a 10 cm e solitari, presenti nelle zone terminali e nelle ascelle dei vari rami. Il calice di forma allungata e composto da 5 sepali a lobi saldati; da questa si sviluppa una corolla bianca, a volte con sfumature violacee, di forma tubulare, a 5 petali saldati, acuminati e pieghettati. L' androceo composto da 5 stami, il gineceo da un pistillo con ovario supero, bi-carpellare e biloculare, munito di stilo unico e stimma bifido.
La fioritura avviene tra luglio ed ottobre; i fiori rimangono chiusi durante il giorno per poi aprirsi completamente la notte, emanando un intenso e penetrante odore che attira le farfalle notturne; l'impollinazione infatti entomofila (tramite insetti pronubi). Il frutto una capsula globosa, divisa in 4 logge, della grandezza di una noce ed irta di spine (da qui il nome di noce spinosa); al suo interno si trovano numerosi semi neri e reniformi, lunghi circa 3 mm.
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Propriet
I nomi erba del diavolo ed erba delle streghe si riferiscono alle sue propriet narcotiche, sedative ed allucinogene, utilizzate sia a scopo terapeutico che nei rituali magico-spirituali dagli sciamani di molte trib indiane. Contiene infatti, gli alcaloidi allucinogeni scopolamina e atropina. L'uso della Datura stramonium per questo tipo di finalit estremamente pericoloso in quanto la dose attiva di alcaloidi allucinogeni molto vicina alla dose tossica. Della pianta vengono
mangiati i semi o i fiori, talvolta utilizzati assieme alle foglie in forma di tisana.
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Lo Stramonio
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Il Giusquiamo
Il giusquiamo, ben noto agli erboristi egiziani e greci, famoso soprattutto per
la sua associazione con Circe ( che si suppone l'abbia usato per trasformare in
porci i compagni di Ulisse) e con la sacerdotessa delfica Pizia (che si dice
pronunciasse i suoi oracoli sotto l'influsso del giusquiamo bruciato). Anche
Medea viene associata alle propriet velenose del giusquiamo... ma non
chiaro se lo usasse come veleno o come narcotico. Il giusquiamo (Herba
apollinaris, nell'antichit ) contiene la iosciamina e la scopolamina, e veniva
quindi usato come narcotico o sostanza psicotropa ( che altera la mente), oltre
che come veleno.
Descrizione
La pianta alta da 40 a 60 cm, presenta radici lunghe e fusiformi, fusto eretto, semplice o pi spesso ramificato, rivestito di lunghi peli molli vischiosi che sono presenti anche nelle altre parti verdi della pianta; tali parti sono maleodoranti se stropicciate. Le foglie sono ovato-oblunghe, acutamente lobate di color verde-grigiastro opaco; quelle superiori sono amplessicauli, le inferiori sono picciolate. I fiori sono solitari o in gruppi
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poco numerosi, eretti o portati un po obliquamente, allascella delle foglie nella parte superiore della pianta e poich non sbocciano simultaneamente, alla fine della fioritura risultano densamente raggruppati allapice dei fusti e dei rami, in diverse fasi di fioritura. I fiori posseggono calice persistente a guisa di orciulo con 5 denti; la corolla gamopetala, tubulosoimbutiforme, un po irregolare a lembo espanso in 5 lobi petaliformi arrotondati: di color giallo pallido con reticolo di venature e interno del tubo di color violetto-vinoso scuro.
Il frutto una capsula a pisside racchiusa nel calice, che si apre superiormente per permettere la disseminazione dei numerosi piccoli semi che vi sono contenuti.
Principi Attivi
Le parti in passato impiegate in terapia erano le foglie e i semi. Hanno
propriet sedative, spasmolitiche, analgesiche e narcotiche; danno luogo a
midriasi, che pericolosa in condizioni operative anche a bassi dosaggi,
perch compromette, con la sedazione, la percezione visiva, ed i tempi di
riflesso nervoso.
Il giusquiamo bianco (Hyoscyamus albus), con fiori pi piccoli, anche questi anulati di violetto, ha le medesime propriet.
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Data la notevolissima tossicit, l'uso farmacologico per autodosaggio di parti della pianta notevolmente pericoloso, e lo stesso uso con dosaggi farmaceutici pi rigorosi comunque rischioso. La valutazione del contenuto in sostanze attive difficile, dato che le condizioni di crescita della pianta le fanno variare in maniera molto ampia, con grave rischio di sovradosaggi.
Per estrazione, dalla pianta si ricava la ioscina.
Il
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Indice: Erbologiapagina 2
Programma di Erbologia e Classificazione delle Piantepagina 3 4
L Aconito..pagina 5 6
Il Bubotuberopagina 7
La Mandragorapagina 8 910
Erba di Drago...pagina 11
Tranello del Diavolo.pagina 12 13
Frullobulbo.......pagina 14
Fagioli Corridoripagina 14
Lo Stramonio.pagina 151617
Il Giusquiamopagina 181920
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