PREMIO CARDUCCI SEZIONE PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLASCUOLA

2012-20132012-2013

V EDIZIONEV EDIZIONERita CamaioraRita Camaiora

Eugenio MontaleEugenio Montale

VITA E OPERE: LA CULTURAVITA E OPERE: LA CULTURA

E LE FASI DELLA POETICAE LE FASI DELLA POETICA

1896-19811896-1981

La casa delle due palmeLa casa delle due palme

Casa Montale oggiCasa Montale oggi

Dall’album di famigliaDall’album di famiglia

Proda di VersiliaProda di VersiliaLa Bufera e altroLa Bufera e altro

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Broli di zinnie tinte ad artificioBroli di zinnie tinte ad artificio(nonne dal duro sòggolo le annaffiano,(nonne dal duro sòggolo le annaffiano,chiuse lo sguardo a chi di fuoriviachiuse lo sguardo a chi di fuorivianon cede alle impietose loro maninon cede alle impietose loro maniil suo male), cortili di sterpaglieil suo male), cortili di sterpaglieincanutite dove se entra un gattoincanutite dove se entra un gattocolor frate gli vietano i rifiuticolor frate gli vietano i rifiutivoci irose; macerie e piatte altanevoci irose; macerie e piatte altanesu case basse lungo un ondulatosu case basse lungo un ondulatodeclinare di dune e ombrelle apertedeclinare di dune e ombrelle aperteal sole grigio,al sole grigio, … …

......

……A quell’ombre i primi anni erano folti,A quell’ombre i primi anni erano folti,gravi di miele, pur se abbandonati;gravi di miele, pur se abbandonati;a quel rezzo anche se disteso sottoa quel rezzo anche se disteso sottodue brandelli di crespo punteggiatidue brandelli di crespo punteggiatidi zanzare dormivo nella stanzadi zanzare dormivo nella stanzad’angolo, accanto alla cucina, ancorad’angolo, accanto alla cucina, ancoranottetempo o nel cuore d’una siestanottetempo o nel cuore d’una siestadi cicale, abbagliante nel mio sonno di cicale, abbagliante nel mio sonno

……

……

Anni di scogli e di orizzonti strettiAnni di scogli e di orizzonti strettia custodire vite ancora umanea custodire vite ancora umanee gesti conoscibili, respiroe gesti conoscibili, respiroo anelito finale di sommersio anelito finale di sommersisimili all’uomo o a lui vicini puresimili all’uomo o a lui vicini purenel nome: il pesce prete, il pesce rondine,nel nome: il pesce prete, il pesce rondine,l’àstice – il lupo della nassa – chel’àstice – il lupo della nassa – chedimentica le pinze quando Alicedimentica le pinze quando Alicegli si avvicina… e il volo da trapeziogli si avvicina… e il volo da trapeziodei topi familiari da una palmadei topi familiari da una palmaall’altra; tempo che fu misurabileall’altra; tempo che fu misurabilefino a che non s’aperse questo marefino a che non s’aperse questo mare

infinito, di creta e di mondigliainfinito, di creta e di mondiglia

Montale al Bagno AlpemareMontale al Bagno Alpemare

La bella estate di Montale in La bella estate di Montale in VersiliaVersilia

……"Ma tu chi sei?". "Io sono Montale". Segue "Ma tu chi sei?". "Io sono Montale". Segue una strana, misteriosa domanda: "Montali una strana, misteriosa domanda: "Montali solo tu o montalano anche gli altri?".solo tu o montalano anche gli altri?".

Montale e Carla Fracci a Forte dei MarmiMontale e Carla Fracci a Forte dei Marmi

Montale e Carla Fracci a Forte dei MarmiMontale e Carla Fracci a Forte dei Marmi

Montale e Carla Fracci 1955Montale e Carla Fracci 1955

……E rammento le estati con E rammento le estati con Montale, a , a Forte dei Marmi. Ci si trovava ogni Forte dei Marmi. Ci si trovava ogni giorno tra persone come Henry Moore, giorno tra persone come Henry Moore, Marino Marini, Marino Marini, Guttuso. Montale . Montale disegnava sempre: il disegnava sempre: il mare, le Apuane... , le Apuane... Usava tutto, dal Usava tutto, dal vino al rossetto. Mi al rossetto. Mi dedicò una bellissima dedicò una bellissima poesia: : La La danzatrice stancadanzatrice stanca. ..(Carla Fracci). ..(Carla Fracci)

Eugenio Montale in un disegno di Flavio Eugenio Montale in un disegno di Flavio Costantini per "Montale e il Corriere"Costantini per "Montale e il Corriere"

La celebre foto delle gambe di Dora La celebre foto delle gambe di Dora MarkusMarkus

le gambe dovrebbero essere appartenute a Dora le gambe dovrebbero essere appartenute a Dora Markus, giovane ebrea austriaca, ma non vi è una Markus, giovane ebrea austriaca, ma non vi è una certezza assoluta. Si sa invece con abbondanza di certezza assoluta. Si sa invece con abbondanza di documenti che l’immagine fu spedita a Eugenio documenti che l’immagine fu spedita a Eugenio Montale da Bobi Bazlen, il grande e bizzarro Montale da Bobi Bazlen, il grande e bizzarro intellettuale triestino grazie al cui fiuto è nata una intellettuale triestino grazie al cui fiuto è nata una parte cospicua del primo catalogo Einaudi e sarebbe parte cospicua del primo catalogo Einaudi e sarebbe poi sorta l’Adelphi. Dopo una visita in casa degli poi sorta l’Adelphi. Dopo una visita in casa degli amici Tolazzi, una famiglia intellettuale della buona amici Tolazzi, una famiglia intellettuale della buona borghesia triestina, mandò infatti (la data è il 25 borghesia triestina, mandò infatti (la data è il 25 settembre 1928) la fotografia al poeta, settembre 1928) la fotografia al poeta, imponendogli di scrivere una poesia: «Loro ospite, imponendogli di scrivere una poesia: «Loro ospite, un’amica di Gerti, con delle gambe meravigliose. un’amica di Gerti, con delle gambe meravigliose. Falle una poesia. Si chiama Dora Markus».Falle una poesia. Si chiama Dora Markus».

Montale accettò la sfida, e inserì quel Montale accettò la sfida, e inserì quel nome che sapeva di lontano nel suo nome che sapeva di lontano nel suo canzoniere sentimentale insieme con le canzoniere sentimentale insieme con le altre mitiche figure femminili e la stessa altre mitiche figure femminili e la stessa fotografa, protagonista di una poesia, il fotografa, protagonista di una poesia, il Carnevale di GertiCarnevale di Gerti . .

Dora MarkusDora Markus II

Fu dove il ponte di legnoFu dove il ponte di legnomette a porto Corsini sul mare altomette a porto Corsini sul mare altoe rari uomini, quasi immoti, affondanoe rari uomini, quasi immoti, affondanoo salpano le reti. o salpano le reti. Con un segnoCon un segnodella mano additavi all'altra spondadella mano additavi all'altra spondainvisibile la tua patria vera.invisibile la tua patria vera.Poi seguimmo il canale fino alla darsenaPoi seguimmo il canale fino alla darsenadella città, lucida di fuliggine,della città, lucida di fuliggine,nella bassura dove s'affondavanella bassura dove s'affondavauna primavera inerte, senza memoria.una primavera inerte, senza memoria.E qui dove un'antica vitaE qui dove un'antica vitasi screzia in una dolcesi screzia in una dolceansietà d'Oriente,ansietà d'Oriente,le tue parole iridavano come le scagliele tue parole iridavano come le scagliedella triglia moribonda.della triglia moribonda.

La tua irrequietudine mi fa pensareLa tua irrequietudine mi fa pensareagli uccelli di passo che urtano ai fariagli uccelli di passo che urtano ai farinelle sere tempestose:nelle sere tempestose:è una tempesta anche la tua dolcezza,è una tempesta anche la tua dolcezza,turbina e non appare,turbina e non appare,e i suoi riposi sono anche più rari.e i suoi riposi sono anche più rari.Non so come stremata tu resistiNon so come stremata tu resistiin questo lagoin questo lagod'indifferenza ch'è il tuo cuore; forsed'indifferenza ch'è il tuo cuore; forseti salva un amuleto che tu tieniti salva un amuleto che tu tienivicino alla matita delle labbra,vicino alla matita delle labbra,al piumino, alla lima: un topo bianco,al piumino, alla lima: un topo bianco,d'avorio; e così esisti! d'avorio; e così esisti!

IIII Ormai nella tua CarinziaOrmai nella tua Carinzia

di mirti fioriti e di stagni,di mirti fioriti e di stagni,china sul bordo sorveglichina sul bordo sorveglila carpa che timida abboccala carpa che timida abboccao segui sui tigli, tra gl'irtio segui sui tigli, tra gl'irtipinnacoli le accensionipinnacoli le accensionidel vespro e nell'acque un avvampodel vespro e nell'acque un avvampodi tende da scali e pensioni.di tende da scali e pensioni.

La sera che si protendeLa sera che si protendesull'umida conca non portasull'umida conca non portacol palpito dei motoricol palpito dei motoriche gemiti d'oche e un internoche gemiti d'oche e un internodi nivee maioliche dicedi nivee maioliche diceallo specchio annerito che ti videallo specchio annerito che ti vidediversa una storia di erroridiversa una storia di erroriimperturbati e la incideimperturbati e la incidedove la spugna non giunge. dove la spugna non giunge.

La tua leggenda, Dora!La tua leggenda, Dora!Ma è scritta già in quegli sguardiMa è scritta già in quegli sguardidi uomini che hanno fedinedi uomini che hanno fedinealtere e deboli in grandialtere e deboli in grandiritratti d'oro e ritornaritratti d'oro e ritornaad ogni accordo che esprimead ogni accordo che esprimel'armonica guasta nell'oral'armonica guasta nell'orache abbuia, sempre più tardi.che abbuia, sempre più tardi.

È scritta là. Il sempreverdeÈ scritta là. Il sempreverdealloro per la cucinaalloro per la cucinaresiste, la voce non muta,resiste, la voce non muta,Ravenna è lontana, distillaRavenna è lontana, distillaveleno una fede feroce.veleno una fede feroce.Che vuole da te? Non si cedeChe vuole da te? Non si cedevoce, leggenda o destino...voce, leggenda o destino...Ma è tardi, sempre più tardi.Ma è tardi, sempre più tardi.

(Eugenio Montale, Le Occasioni; Parte prim (Eugenio Montale, Le Occasioni; Parte prim

LA CENTRALITA’ LA CENTRALITA’ DI MONTALE DI MONTALE

NELLA POESIA NELLA POESIA DEL’900DEL’900

Perché Montale come incipit di Perché Montale come incipit di questo percorso?questo percorso?

Il primo Montale: la Liguria e gli Il primo Montale: la Liguria e gli Ossi di Ossi di seppiaseppia (1896-1926) (1896-1926)

Il secondo Montale: Il secondo Montale: Le OccasioniLe Occasioni e il e il periodo fiorentino (1927-1948)periodo fiorentino (1927-1948)

Il terzo Montale: Il terzo Montale: La Bufera e altroLa Bufera e altro , il , il giornalismo a Milano (1948-1964)giornalismo a Milano (1948-1964)

IL quarto Montale: IL quarto Montale: SaturaSatura, senatore a vita , senatore a vita (1964-1971)(1964-1971)

Il quinto Montale: Il quinto Montale: Diari e altri versiDiari e altri versi, il , il premio Nobel (1972-1981)premio Nobel (1972-1981)

Il primo Montale: la Liguria Il primo Montale: la Liguria e gli e gli Ossi di seppiaOssi di seppia (1896-1926) (1896-1926)

L’attraversamento di D’Annunzio e la crisi L’attraversamento di D’Annunzio e la crisi del Simbolismodel Simbolismo

In Ossi di seppia confluisconoIn Ossi di seppia confluiscono

1.1. Tendenze dell’avanguardia Tendenze dell’avanguardia primonovecentesca crepuscolare ed primonovecentesca crepuscolare ed espressionistaespressionista

2.2. Quelle simboliste (francesi e italiane) Quelle simboliste (francesi e italiane)

3.3. Quelle della restaurazione Quelle della restaurazione antiavanguardistaantiavanguardista

Non chiederci la parolaNon chiederci la parola

Non chiederci la parolaNon chiederci la parola che squadri da ogni lato che squadri da ogni latol'animo nostro informe, e a lettere di fuocol'animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocolo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato. perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuroAh l'uomo che se ne va sicuro,,agli altri ed a se stesso amico,agli altri ed a se stesso amico,e l'ombra sua non cura che la canicolae l'ombra sua non cura che la canicolastampa sopra uno scalcinato muro!stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formulaNon domandarci la formula che mondi possa aprirti, che mondi possa aprirti,sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.Codesto solo oggi possiamo dirti,Codesto solo oggi possiamo dirti,ciò che non siamo, ciò che non vogliamociò che non siamo, ciò che non vogliamo..

““torceretorcere il collo all’eloquenza”il collo all’eloquenza”

1946:Montale risponde a un’intervista immaginaria1946:Montale risponde a un’intervista immaginaria

““Scrivendo il mio primo libro …ubbidii a un bisogno di Scrivendo il mio primo libro …ubbidii a un bisogno di espressione musicale.Volevo che la mia parola fosse più espressione musicale.Volevo che la mia parola fosse più aderente di quella degli altri poeti che avevo conosciuto. aderente di quella degli altri poeti che avevo conosciuto. Aderente a che? …sentivo di essere vicino a qualcosa di Aderente a che? …sentivo di essere vicino a qualcosa di essenziale. ..L’espressione assoluta sarebbe stata la rottura di essenziale. ..L’espressione assoluta sarebbe stata la rottura di quel velo, di quel filo…La mia volontà di aderenza restava quel velo, di quel filo…La mia volontà di aderenza restava musicale, istintiva, non programmatica. musicale, istintiva, non programmatica. All’eloquenza della All’eloquenza della nostra vecchia lingua aulica volevo torcere il collonostra vecchia lingua aulica volevo torcere il collo, magari , magari a rischio di una controeloquenza”.a rischio di una controeloquenza”.

Il secondo Montale: Il secondo Montale: Le OccasioniLe Occasioni e il e il periodo fiorentino (1927-1948)periodo fiorentino (1927-1948)

19391939 La letteratura diventa l’ultima difesa per una generazione di La letteratura diventa l’ultima difesa per una generazione di

autori che trova nella religione della cultura e dell’arte l’unico autori che trova nella religione della cultura e dell’arte l’unico risarcimento possibile.risarcimento possibile.

Firenze diventa la cittadella delle lettere, da difendere dalla Firenze diventa la cittadella delle lettere, da difendere dalla rozzezza e dalla grossolanità del regime fascista, ma anche dal rozzezza e dalla grossolanità del regime fascista, ma anche dal dilagare della civiltà di massadilagare della civiltà di massa

All’ignoranza si contrappongono i valori elitari dell’aristocrazia All’ignoranza si contrappongono i valori elitari dell’aristocrazia dello spiritodello spirito

Lo stile si innalza: prevale uno stile classico di matrice Lo stile si innalza: prevale uno stile classico di matrice petrarchesca con infiltrazioni di matrice dantescapetrarchesca con infiltrazioni di matrice dantesca

Clizia la nuova BeatriceClizia la nuova Beatrice

CliziaClizia

NUOVE STANZENUOVE STANZE Poi che gli ultimi fili di tabacco Poi che gli ultimi fili di tabacco al tuo gesto si spengono nel piatto al tuo gesto si spengono nel piatto

di cristallo, al di cristallo, al soffitto lenta sale soffitto lenta sale la spirale del fumo la spirale del fumo che gli alfieri e i cavalli degli scacchi che gli alfieri e i cavalli degli scacchi guardano stupefattiguardano stupefatti; e nuovi anelli ; e nuovi anelli la seguono, più mobili di quelli la seguono, più mobili di quelli delle tua dita. delle tua dita.

La La morganamorgana che in cielo liberava che in cielo liberava torri e ponti è sparita torri e ponti è sparita al primo soffio; al primo soffio; s'apre la finestras'apre la finestra non vista e il fumo s'agita. Là in fondo, non vista e il fumo s'agita. Là in fondo, altro altro stormo si muovestormo si muove: una : una tregenda tregenda d'uominid'uomini che non sa questo tuo che non sa questo tuo incensoincenso, , nella scacchiera di cui puoi tu sola nella scacchiera di cui puoi tu sola comporre il senso. comporre il senso.

Il mio dubbio d'un tempo era se forseIl mio dubbio d'un tempo era se forsetu stessa ignori il giuoco che si svolge tu stessa ignori il giuoco che si svolge

sul quadrato e ora è nembo alle tue sul quadrato e ora è nembo alle tue porte : porte :

follìa di mortefollìa di morte non si placa a poco non si placa a poco prezzo, se poco è il lampo del tuo prezzo, se poco è il lampo del tuo

sguardo sguardo ma domanda ma domanda altri fuochialtri fuochi, oltre le fitte , oltre le fitte cortine che per te fomenta il dio cortine che per te fomenta il dio del caso, quando assiste. del caso, quando assiste.

Oggi so ciò che vuoi; batte il suo fioco Oggi so ciò che vuoi; batte il suo fioco tocco la tocco la MartinellaMartinella ed impaura le ed impaura le sagome d'avorio in una luce sagome d'avorio in una luce spettrale di nevaio.Ma resistespettrale di nevaio.Ma resiste

e vince il premio della solitaria e vince il premio della solitaria veglia chi può con te allo specchio veglia chi può con te allo specchio

ustorio cheustorio che accieca accieca le pedine le pedine opporre i tuoiopporre i tuoi

occhi d'acciaio.occhi d'acciaio.

Irma Brandeis/Clizia Irma Brandeis/Clizia /Beatrice/Beatrice

Il terzo Montale: Il terzo Montale: La Bufera e altroLa Bufera e altro , il , il giornalismo a Milano (1948-1964)giornalismo a Milano (1948-1964)

Il libro più vario, inquieto e ricco della Il libro più vario, inquieto e ricco della produzione poetica montaliana:produzione poetica montaliana:

Delusione verso il mondo modernoDelusione verso il mondo moderno Sopravviverà la poesia?Sopravviverà la poesia?

““I primi 3 libri sono scritti in I primi 3 libri sono scritti in frac,frac, gli altri in pigiama o, diciamo, in gli altri in pigiama o, diciamo, in abito da passeggioabito da passeggio””

Corriere della Sera Corriere della Sera Enzo BiagiEnzo Biagi

IL quarto Montale: IL quarto Montale: SaturaSatura, senatore a , senatore a vita (1964-1971)vita (1964-1971)

Nuova stagione poeticaNuova stagione poetica Svolta in senso prosasticoSvolta in senso prosastico Nella massificazione della società non è Nella massificazione della società non è

più possibile una poesia “alta”più possibile una poesia “alta”

Ho sceso, dandoti il braccio…Ho sceso, dandoti il braccio…

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scaleHo sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scalee ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.Il mio dura tuttora, né più mi occorronoIl mio dura tuttora, né più mi occorronole coincidenze, le prenotazioni,le coincidenze, le prenotazioni,le trappole, gli scorni di chi credele trappole, gli scorni di chi credeche la realtà sia quella che si vede.che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccioHo sceso milioni di scale dandoti il braccionon già perché con quattr'occhi forse si vede di più.non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.Con te le ho scese perché sapevo che di noi dueCon te le ho scese perché sapevo che di noi duele sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,erano le tue.erano le tue.

Il quinto Montale: Il quinto Montale: Diari e altri versiDiari e altri versi, il , il premio Nobel (1972-1981)premio Nobel (1972-1981)

Montale prosastico e diaristicoMontale prosastico e diaristico 1975 Premio Nobel: E’ ancora possibile 1975 Premio Nobel: E’ ancora possibile

la poesia?la poesia?

““Spenta l'identità”Spenta l'identità”Quaderno di quattro anniQuaderno di quattro anni

Spenta l'identità Spenta l'identità

si può essere vivisi può essere vivi

nella neutralitànella neutralità

della pigna svuotata dei pinoli della pigna svuotata dei pinoli

e ignara che l'attende il forno. e ignara che l'attende il forno.

Attenderà forse giorno dopo giornoAttenderà forse giorno dopo giorno

senza sapere di essere se stessa senza sapere di essere se stessa

““Si deve preferire”Si deve preferire”Diario del ‘71 e del ‘72Diario del ‘71 e del ‘72

Si deve preferireSi deve preferirela ruga al liscio.la ruga al liscio.Questo pensavaQuesto pensavaun un uomo tra gli scogliuomo tra gli scoglimolti anni fa.molti anni fa.Ma avvenne dopoMa avvenne dopoche tutto fu corrugatoche tutto fu corrugatoe da allora l’imbroglioe da allora l’imbroglionon fu più sbrogliato.non fu più sbrogliato.Non più dunque un problemaNon più dunque un problemaquello di preferirequello di preferirema piuttostoma piuttostodi essere preferitidi essere preferiti....

Ma neppure questioneMa neppure questioneperchè non c’entra la perchè non c’entra la volontà.volontà.Essa vuole soltantoEssa vuole soltantodifferiredifferiree differire non è e differire non è indifferenzaindifferenza..Questa è soltanto degli Questa è soltanto degli Dei,Dei,non certonon certodell’uomo tra gli scoglidell’uomo tra gli scogli..

Intertestualità interna: cita versi, parole e Intertestualità interna: cita versi, parole e situazioni delle sue precedenti raccoltesituazioni delle sue precedenti raccolte

Autocitazioni parodiche Autocitazioni parodiche ““indifferenza”indifferenza” Stile dimessoStile dimesso

È ancora possibile la poesia?È ancora possibile la poesia?Discorso di Montale per la consegna del Premio Nobel Discorso di Montale per la consegna del Premio Nobel per la letteratura, Stoccolma, 12 Dicembre 1975per la letteratura, Stoccolma, 12 Dicembre 1975

……In ogni modo io sono qui perché ho scritto poesie, un In ogni modo io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo, e prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo, e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà. Ma non è il solo, questo è uno dei suoi titoli di nobiltà. Ma non è il solo,

essendo la poesia una produzione o una malattiaessendo la poesia una produzione o una malattia assolutamente endemica e incurabile.assolutamente endemica e incurabile.

Nella attuale civiltà consumistica che vede affacciarsi alla Nella attuale civiltà consumistica che vede affacciarsi alla storia nuove nazioni e nuovi linguaggi, nella civiltà storia nuove nazioni e nuovi linguaggi, nella civiltà dell'uomo robot, quale può essere la sorte della poesia? Le dell'uomo robot, quale può essere la sorte della poesia? Le risposte potrebbero essere molte. La poesia è l'arte risposte potrebbero essere molte. La poesia è l'arte tecnicamente alla portata di tutti: basta un foglio di carta e tecnicamente alla portata di tutti: basta un foglio di carta e una matita e il gioco è fatto. Solo in un secondo momento una matita e il gioco è fatto. Solo in un secondo momento sorgono i problemi della stampa e della diffusione. sorgono i problemi della stampa e della diffusione. L'incendio della Biblioteca di Alessandria ha distrutto tre L'incendio della Biblioteca di Alessandria ha distrutto tre quarti della letteratura greca. Oggi nemmeno un incendio quarti della letteratura greca. Oggi nemmeno un incendio universale potrebbe far sparire la torrenziale produzione universale potrebbe far sparire la torrenziale produzione poetica dei nostri giorni. Ma si tratta appunto di produzione, poetica dei nostri giorni. Ma si tratta appunto di produzione, cioè di manufatti soggetti alle leggi del gusto e della moda. cioè di manufatti soggetti alle leggi del gusto e della moda. Che l'orto delle Muse possa essere devastato da grandi Che l'orto delle Muse possa essere devastato da grandi tempeste è, più che probabile, certo. Ma mi pare altrettanto tempeste è, più che probabile, certo. Ma mi pare altrettanto certo che molta carta stampata e molti libri di poesia certo che molta carta stampata e molti libri di poesia debbano resistere al tempo. debbano resistere al tempo.