presentazione flexo
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Slides della serata tecnica sul confronto tra offset e flexo, tenutosi al ISSM di mestre il 10 dicembre 2009.TRANSCRIPT
Mirko Salzani
Mirko Salzani
Packaging-imballaggio
Per imballaggio si intende il prodotto, composto di materiali di qualsiasi
natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle
materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la
loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e ad
assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo
stesso scopo (art. 35, lett. a), Decreto Legislativo 22/97). L’imballaggio
deve rispettare una serie di obiettivi, quali proteggere la merce, evitare
furti, essere economico, e rispettare un equilibrio tra le sue prestazioni e
il suo costo, sia dal punto di vista del materiale impiegato, sia del tempo
impiegato per realizzare l’operazione di imballaggio. Dal punto di vista
ecologico è importante che per gli imballaggi vengano usati materiali
facilmente riciclabili e nella minor quantità possibile.
Mirko Salzani
Mirko Salzani
Packaging-imballaggio
Per imballaggio si intende il prodotto, composto di materiali di qualsiasi
natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle
materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la
loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e ad
assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo
stesso scopo (art. 35, lett. a), Decreto Legislativo 22/97). L’imballaggio
deve rispettare una serie di obiettivi, quali proteggere la merce, evitare
furti, essere economico, e rispettare un equilibrio tra le sue prestazioni e
il suo costo, sia dal punto di vista del materiale impiegato, sia del tempo
impiegato per realizzare l’operazione di imballaggio. Dal punto di vista
ecologico è importante che per gli imballaggi vengano usati materiali
facilmente riciclabili e nella minor quantità possibile.
Mirko Salzani
Imballaggio primario
L’imballaggio primario (imballaggio per la vendita) è un imballaggio
concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, un’unità di vendita
per l’utente finale o per il consumatore (art. 35, lett. b), d.lgs. n. 22/97.
Alcuni esempi: una bottiglia, una scatola di piselli, una scatola per CD,
un pacchetto di sigarette.
Quindi, nel caso di beni di largo consumo, l’imballaggio primario
rappresenta l’unità di vendita destinata al consumatore finale.
Mirko Salzani
Imballaggio secondarioL’imballaggio secondario (imballaggio multiplo) è un imballaggio concepito
in modo da costituire, nel punto di vendita, il raggruppamento di un certo
numero di unità di vendita, indipendentemente dal fatto che sia venduto
come tale all’utente finale o al consumatore, o che serva soltanto a facilitare
il rifornimento degli scaffali nel punto di vendita. Esso può essere rimosso
dal prodotto senza alterarne le caratteristiche (art. 35, lett. c), d.lgs. n.
22/97).
Alcuni esempi: una confezione contenente più bottiglie, una confezione da
tre scatole di piselli, una confezione di dieci scatole per CD, una stecca di
sigarette.
Quindi, nel caso di beni di largo consumo, l’imballaggio secondario può
costituire sia l’unità di vendita destinata al consumatore finale sia quella
destinata al rivenditore.
Mirko Salzani
Imballaggio primario
L’imballaggio primario (imballaggio per la vendita) è un imballaggio
concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, un’unità di vendita
per l’utente finale o per il consumatore (art. 35, lett. b), d.lgs. n. 22/97.
Alcuni esempi: una bottiglia, una scatola di piselli, una scatola per CD,
un pacchetto di sigarette.
Quindi, nel caso di beni di largo consumo, l’imballaggio primario
rappresenta l’unità di vendita destinata al consumatore finale.
Mirko Salzani
Imballaggio secondarioL’imballaggio secondario (imballaggio multiplo) è un imballaggio concepito
in modo da costituire, nel punto di vendita, il raggruppamento di un certo
numero di unità di vendita, indipendentemente dal fatto che sia venduto
come tale all’utente finale o al consumatore, o che serva soltanto a facilitare
il rifornimento degli scaffali nel punto di vendita. Esso può essere rimosso
dal prodotto senza alterarne le caratteristiche (art. 35, lett. c), d.lgs. n.
22/97).
Alcuni esempi: una confezione contenente più bottiglie, una confezione da
tre scatole di piselli, una confezione di dieci scatole per CD, una stecca di
sigarette.
Quindi, nel caso di beni di largo consumo, l’imballaggio secondario può
costituire sia l’unità di vendita destinata al consumatore finale sia quella
destinata al rivenditore.
Mirko Salzani
Imballaggio terziario
L’imballaggio terziario (imballaggio per il trasporto) è un imballaggio
concepito in modo da facilitare la manipolazione ed il trasporto di un
certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli per evitare
la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto, esclusi i
container per i trasporti stradali, ferroviari, marittimi e aerei (art. 35, lett.
d), d.lgs. n. 22/97).
Alcuni esempi: un pallet di confezioni o di scatoloni, uno scatolone
contenente confezioni. Quindi, nel caso di beni di largo consumo,
l'imballaggio terziario è riservato all'utilizzo all'interno della catena di
distribuzione e, salvo casi particolari, non arriva all'utilizzatore finale.
Mirko Salzani
Imballaggio alimentare
Gli imballaggi alimentari sono realizzati con materiali che non
dovrebbero rilasciare sostanze tossiche o pericolose. Tuttavia,
l'imballaggio, specialmente se a contatto con un alimento caldo o lipofilo
(contenente grassi), rilascia nell'alimento sostanze di tipo diverso e di
quantità varia. Una corretta progettazione dell'imballaggio è tesa a
minimizzare le cessioni da parte dell'imballaggio all'alimento, in modo
da restare nei parametri definiti dal D.M. 21/3/1973.
Mirko Salzani
Imballaggio terziario
L’imballaggio terziario (imballaggio per il trasporto) è un imballaggio
concepito in modo da facilitare la manipolazione ed il trasporto di un
certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli per evitare
la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto, esclusi i
container per i trasporti stradali, ferroviari, marittimi e aerei (art. 35, lett.
d), d.lgs. n. 22/97).
Alcuni esempi: un pallet di confezioni o di scatoloni, uno scatolone
contenente confezioni. Quindi, nel caso di beni di largo consumo,
l'imballaggio terziario è riservato all'utilizzo all'interno della catena di
distribuzione e, salvo casi particolari, non arriva all'utilizzatore finale.
Mirko Salzani
Imballaggio alimentare
Gli imballaggi alimentari sono realizzati con materiali che non
dovrebbero rilasciare sostanze tossiche o pericolose. Tuttavia,
l'imballaggio, specialmente se a contatto con un alimento caldo o lipofilo
(contenente grassi), rilascia nell'alimento sostanze di tipo diverso e di
quantità varia. Una corretta progettazione dell'imballaggio è tesa a
minimizzare le cessioni da parte dell'imballaggio all'alimento, in modo
da restare nei parametri definiti dal D.M. 21/3/1973.
Mirko Salzani
Altre classificazioni
L’aspetto…
Imballaggio flessibile (sacchetti, buste e confezioni flessibili)
Imballaggio rigido (scatole, astucci, bottiglie e confezioni rigide)
Tipologia…
Label-etichette (flessibile)
Cartone ondulato (rigido)
Film plastici, film metallici e accoppiati (flessibile)
Contenitori rigidi in 3D (rigido)
Astucci in cartoncino (rigido)
Mirko Salzani
Ad ogni prodotto il suo sistema di stampa
Imballaggio flessibile - Rotocalco/Flessografia
Imballaggio rigido - Flessografia/Offset/Serigrafia
Label-etichette - Rotocalco/Flessografia/Offset/Serigrafia
Cartone ondulato - Flessografia/Offset
Film plastici, film metallici e accoppiati - Rotocalco/Flessografia
Contenitori rigidi in 3D - Serigrafia
Astucci in cartoncino - Offset
Mirko Salzani
Altre classificazioni
L’aspetto…
Imballaggio flessibile (sacchetti, buste e confezioni flessibili)
Imballaggio rigido (scatole, astucci, bottiglie e confezioni rigide)
Tipologia…
Label-etichette (flessibile)
Cartone ondulato (rigido)
Film plastici, film metallici e accoppiati (flessibile)
Contenitori rigidi in 3D (rigido)
Astucci in cartoncino (rigido)
Mirko Salzani
Ad ogni prodotto il suo sistema di stampa
Imballaggio flessibile - Rotocalco/Flessografia
Imballaggio rigido - Flessografia/Offset/Serigrafia
Label-etichette - Rotocalco/Flessografia/Offset/Serigrafia
Cartone ondulato - Flessografia/Offset
Film plastici, film metallici e accoppiati - Rotocalco/Flessografia
Contenitori rigidi in 3D - Serigrafia
Astucci in cartoncino - Offset
Mirko Salzani
0
20
40
60
80
100
Tipografia & Flessografia
NIP
Stampa digitale
Stampa Offset
Rotocalco
20142010200620021998199419901986198219781974
20
40
25
15
Previsione delle quote di mercato per le tecniche di stampa industriale
Quote di mercato
Mirko Salzani
Il principio flessografico
Forma da stampafotopolimerica congrafismi in rilievo
Cellette del rulloanilox inchiostrate
Grafismo inchiostrato
La flessografia è un
procedimento rilievografico
che utilizza macchine a
stampa diretta
Mirko Salzani
0
20
40
60
80
100
Tipografia & Flessografia
NIP
Stampa digitale
Stampa Offset
Rotocalco
20142010200620021998199419901986198219781974
20
40
25
15
Previsione delle quote di mercato per le tecniche di stampa industriale
Quote di mercato
Mirko Salzani
Il principio flessografico
Forma da stampafotopolimerica congrafismi in rilievo
Cellette del rulloanilox inchiostrate
Grafismo inchiostrato
La flessografia è un
procedimento rilievografico
che utilizza macchine a
stampa diretta
Mirko Salzani
L’elemento stampa
Cilindro forma
Supporto
Cilindropressione
Racla
Rullo anilox
Dosatore
inchiostro
Calamaio
inchiostro
Mirko Salzani
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L’elemento stampa
Cilindro forma
Supporto
Cilindropressione
Racla
Rullo anilox
Dosatore
inchiostro
Calamaio
inchiostro
Mirko Salzani
Mirko Salzani
Struttura del fotopolimero
pronto per la stampa
Fotopolimero
Base in poliestere
Rilievo
SpessoreZoccolo o base
Mirko Salzani
Lo spessore e il rilievo
Modello Spessore Rilevo
Typ 30 0,76mm fino alla baseTyp 45 1,14mm max. 0,7 mmTyp 67 1,70 mm 1.0 mmTyp 155 3,94 mm 2,0-2,5 mmTyp 250 6,35 mm 2,5 - 3 mm
Ogni spessore di lasta ha un rilievo ritenutoottimale, consigliato dalla casa produttrice
Mirko Salzani
Struttura del fotopolimero
pronto per la stampa
Fotopolimero
Base in poliestere
Rilievo
SpessoreZoccolo o base
Mirko Salzani
Lo spessore e il rilievo
Modello Spessore Rilevo
Typ 30 0,76mm fino alla baseTyp 45 1,14mm max. 0,7 mmTyp 67 1,70 mm 1.0 mmTyp 155 3,94 mm 2,0-2,5 mmTyp 250 6,35 mm 2,5 - 3 mm
Ogni spessore di lasta ha un rilievo ritenutoottimale, consigliato dalla casa produttrice
Mirko Salzani
Soft contro hard
Soft Hard
Mirko Salzani
Soft contro hard
Mirko Salzani
Soft contro hard
Soft Hard
Mirko Salzani
Soft contro hard
Mirko Salzani
Schema di produzione
di una forma flessograficaFile digitale
Rasterizzazione
DianegativoEsposizione dello
strato di mascheratura
Esposizione della
forma da stampa
Sviluppo a solvente
Asciugamento
Finissaggio
Sviluppo ad acquaSviluppo a secco
Mirko Salzani
Confronto tra
digitale e analogico
Esposizione
AnalogicoAnalogico DigitaleDigitale
Mirko Salzani
Schema di produzione
di una forma flessograficaFile digitale
Rasterizzazione
DianegativoEsposizione dello
strato di mascheratura
Esposizione della
forma da stampa
Sviluppo a solvente
Asciugamento
Finissaggio
Sviluppo ad acquaSviluppo a secco
Mirko Salzani
Confronto tra
digitale e analogico
Esposizione
AnalogicoAnalogico DigitaleDigitale
Mirko Salzani
L’incisione diretta e contemporanea
Laser CO2La forma da stampa può
essere incisa direttamente
utilizzando un laser CO2.
La risoluzione massima è di
1.270 dpi, che consente una
retinatura di 48 righe/cm
Laser IRLampada UV Un’altra tecnologia è quella che
permette di eseguire sia
l’esposizione della maschera
che l’esposione main sulla
medesima attrezzatura e in
contemporanea (ESKO)
Mirko Salzani
Manica
Cyrel* round
sviluppata
Manica con cuscino
ammortizzante
Cyrel* round
“vergine”
Sistema a manica (sleeves)
Mirko Salzani
L’incisione diretta e contemporanea
Laser CO2La forma da stampa può
essere incisa direttamente
utilizzando un laser CO2.
La risoluzione massima è di
1.270 dpi, che consente una
retinatura di 48 righe/cm
Laser IRLampada UV Un’altra tecnologia è quella che
permette di eseguire sia
l’esposizione della maschera
che l’esposione main sulla
medesima attrezzatura e in
contemporanea (ESKO)
Mirko Salzani
Manica
Cyrel* round
sviluppata
Manica con cuscino
ammortizzante
Cyrel* round
“vergine”
Sistema a manica (sleeves)
Mirko Salzani
Banda larga
VantaggiGrande formatoVelocità di stampaelevate
SvantaggiCosto elevato degli“anilox”
UtilizzoImballaggio flessibileGiornali
Mirko Salzani
Banda stretta
VantaggiUniformità di stampaCosto ridotto aniloxMacchine modulari
SvantaggiFormato ridotto
UtilizzoEtichetteCartoneStampa UV
Mirko Salzani
Banda larga
VantaggiGrande formatoVelocità di stampaelevate
SvantaggiCosto elevato degli“anilox”
UtilizzoImballaggio flessibileGiornali
Mirko Salzani
Banda stretta
VantaggiUniformità di stampaCosto ridotto aniloxMacchine modulari
SvantaggiFormato ridotto
UtilizzoEtichetteCartoneStampa UV
Mirko Salzani
VantaggiFormati elevatiCosto ridottoMacchine modulari
SvantaggiBassa qualità
UtilizzoCartone ondulato
A foglio
Mirko Salzani
Progettazione
• Il processo flessografico rispetto alla
offset e alla rotocalco ha più restrizioni
legate al sistema da stampa
• Le diverse soluzioni di stampa flexo
danno risultati qualitativi diversi
Mirko Salzani
VantaggiFormati elevatiCosto ridottoMacchine modulari
SvantaggiBassa qualità
UtilizzoCartone ondulato
A foglio
Mirko Salzani
Progettazione
• Il processo flessografico rispetto alla
offset e alla rotocalco ha più restrizioni
legate al sistema da stampa
• Le diverse soluzioni di stampa flexo
danno risultati qualitativi diversi
Mirko Salzani
Progettazione
• In flexo c’è la possibilità di usare più
“colori speciali” per come sono strutturate
le macchine da stampa
• Lo spessore di inchiostro nei colori
speciali in flexo è superiore rispetto a
quello che deposita la offset, questo
fattore permette di ottenere colori molto
coprenti
Mirko Salzani
Preparazione del file
• Lo stampatore flessografico può intervenire
limitatamente sulla macchina per correggere
eventuali errori di cromia in offset la quantità
di colore può essere variata regolando le viti
del calamaio
• La stampa offset ha degli standard più
consolidati, è più semplice quindi creare file
che ci permetteranno di ottenere lo stesso
risultato cromatico anche se stampati da
diverse aziende
Mirko Salzani
Progettazione
• In flexo c’è la possibilità di usare più
“colori speciali” per come sono strutturate
le macchine da stampa
• Lo spessore di inchiostro nei colori
speciali in flexo è superiore rispetto a
quello che deposita la offset, questo
fattore permette di ottenere colori molto
coprenti
Mirko Salzani
Preparazione del file
• Lo stampatore flessografico può intervenire
limitatamente sulla macchina per correggere
eventuali errori di cromia in offset la quantità
di colore può essere variata regolando le viti
del calamaio
• La stampa offset ha degli standard più
consolidati, è più semplice quindi creare file
che ci permetteranno di ottenere lo stesso
risultato cromatico anche se stampati da
diverse aziende
Mirko Salzani
Preparazione del file
• In Flexo gli ingrossamenti di punto variano
molto cambiando:
macchina da stampa/forma/anilox/biadesivo
• Le tecnologie di formatura delle gomme
flexo ottengono risultati diversi partendo
dallo stesso file
Mirko Salzani
Preparazione del file
• In flexo cambiando supporto e macchina
cambiano le necessità di trapping
• In flexo il file deve contenere le corrette
impostazioni, l’operatore dovrà conoscere
quindi la sequenza di stampa e le
caratteristiche tecniche degli inchiostri
utilizzati
Mirko Salzani
Preparazione del file
• In Flexo gli ingrossamenti di punto variano
molto cambiando:
macchina da stampa/forma/anilox/biadesivo
• Le tecnologie di formatura delle gomme
flexo ottengono risultati diversi partendo
dallo stesso file
Mirko Salzani
Preparazione del file
• In flexo cambiando supporto e macchina
cambiano le necessità di trapping
• In flexo il file deve contenere le corrette
impostazioni, l’operatore dovrà conoscere
quindi la sequenza di stampa e le
caratteristiche tecniche degli inchiostri
utilizzati
Mirko Salzani
Preparazione del file
• In flexo la tendenza è quella di stampare,
se possibilie, immagini retinate separate
dai fondi pieni
Mirko Salzani
In stampa
• La flessografia ha un elemento stampa
semplice da utilizzare che garantisce
uniformità di tiratura anche con dei fermi
macchina
• In flessografia possono essere utilizzati
inchiostri UV, a Solvente e all’acqua,
garantendo la possibilità di stampare su
un’infinità di supporti
Mirko Salzani
Preparazione del file
• In flexo la tendenza è quella di stampare,
se possibilie, immagini retinate separate
dai fondi pieni
Mirko Salzani
In stampa
• La flessografia ha un elemento stampa
semplice da utilizzare che garantisce
uniformità di tiratura anche con dei fermi
macchina
• In flessografia possono essere utilizzati
inchiostri UV, a Solvente e all’acqua,
garantendo la possibilità di stampare su
un’infinità di supporti
Mirko Salzani
In stampa
• In flessografia è normale avere
lavorazioni di finissaggio in linea
(fustellatura, lamina a caldo o a freddo…)
Mirko Salzani
ConclusioneOffset
Procedimento standardizzato già da anniche utilizza macchine da stampa“uguali” e che garantisce a parità dicarta risultati simili. I flussi di lavorosono evoluti e garantiscono una bassapercentuale di errore. I prodottistampabili sono limitati a carta ecartoncino.
Mirko Salzani
In stampa
• In flessografia è normale avere
lavorazioni di finissaggio in linea
(fustellatura, lamina a caldo o a freddo…)
Mirko Salzani
ConclusioneOffset
Procedimento standardizzato già da anniche utilizza macchine da stampa“uguali” e che garantisce a parità dicarta risultati simili. I flussi di lavorosono evoluti e garantiscono una bassapercentuale di errore. I prodottistampabili sono limitati a carta ecartoncino.
Mirko Salzani
ConclusioneFlessografia
Procedimento poco standardizzato e con
diverse tecnologie applicate alle macchine
da stampa e alla produzione delle forme.
Questi aspetti non garantiscono risultati
uguali cambiando stamperia. I flussi di lavoro
richiedono molta professionalità per essere
gestiti. I supporti stampabili vanno dal film
plastico al cartone ondulato.
Mirko Salzani
ConclusioneFlessografia
• Retini 18-60 linee/cm
• Svariati supporti
• Poco standardizzata
• Tante tecnologie presenti sulmercato
• Svariate problematiche legatealla gestione degli inchiostri
• Ottimo risultato nella stampadei colori speciali
• Elemento stampa più semplice
• Limiti qualitativi legati allaforma da stampa/anilox
• Alta adattabilità ai diversiformati
Offset
Retini 45-120 linee/cm
Supporti limitati
Molto standardizzata
Tecnologie simili sul mercato
Il sistema di stampagarantisce una elevatarisolvenza
Difficoltà di depositarespessori elevati di inchiostro
Elemento stampa piùcomplesso
Mirko Salzani
ConclusioneFlessografia
Procedimento poco standardizzato e con
diverse tecnologie applicate alle macchine
da stampa e alla produzione delle forme.
Questi aspetti non garantiscono risultati
uguali cambiando stamperia. I flussi di lavoro
richiedono molta professionalità per essere
gestiti. I supporti stampabili vanno dal film
plastico al cartone ondulato.
Mirko Salzani
ConclusioneFlessografia
• Retini 18-60 linee/cm
• Svariati supporti
• Poco standardizzata
• Tante tecnologie presenti sulmercato
• Svariate problematiche legatealla gestione degli inchiostri
• Ottimo risultato nella stampadei colori speciali
• Elemento stampa più semplice
• Limiti qualitativi legati allaforma da stampa/anilox
• Alta adattabilità ai diversiformati
Offset
Retini 45-120 linee/cm
Supporti limitati
Molto standardizzata
Tecnologie simili sul mercato
Il sistema di stampagarantisce una elevatarisolvenza
Difficoltà di depositarespessori elevati di inchiostro
Elemento stampa piùcomplesso
Mirko Salzani
La tendenza alle macchine ibride
Mirko Salzani
Grazie per l’attenzioneMirko Salzani
Mirko Salzani
La tendenza alle macchine ibride
Mirko Salzani
Grazie per l’attenzioneMirko Salzani