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Azienda sanitaria Provinciale Enna PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO Rev.0.1 16/09/2015 U.O. Q. Pagina 1 di 42 Procedura per la gestione dei farmaci e presidi Nome/Funzione Data Firma Redazione Dott.ssa Giuseppa Cinzia Di Martino Responsabile UFA Verifica Dott.ssa Maria Teresa Perricone Direttore U.O.C. Farmacia Approvazione Dr. Emanuele Cassarà Direttore Sanitario Aziendale Adozione Dr.ssa Giovanna Fidelio Direttore Generale

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PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO

Rev.0.1

16/09/2015

U.O. Q.

Pagina 1 di 42

Procedura per la gestione dei farmaci

e presidi

Nome/Funzione Data Firma

Redazione

Dott.ssa Giuseppa Cinzia Di

Martino

Responsabile UFA

Verifica

Dott.ssa Maria Teresa

Perricone

Direttore U.O.C. Farmacia

Approvazione

Dr. Emanuele Cassarà

Direttore Sanitario Aziendale

Adozione

Dr.ssa Giovanna Fidelio

Direttore Generale

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SOMMARIO

Sommario ................................................................................2

Premessa ................................................................................5

Scopo ................................................................................6

Obiettivi ................................................................................6

Campo di applicazione ................................................................................6

Matrice di responsabilità ..............................................................................7

PARTE 1 ................................................................................8

Il processo di gestione del farmaco: ..............................................................8

Approvvigionamento - Stoccaggio ................................................................8

Conservazione - Gestione delle scorte ..........................................................8

1 GESTIONE DI FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DELLA FARMACIA...9

1.1 Approvvigionamento ............................................................................9

1.2 Immagazzinamento e Conservazione .....................................................10

2GESTIONE DEI FARMACI DA PARTE DELLE UU.OO. DI DEGENZA...................10

2.1Consegna ai reparti e agli ambulatori......................................................10

2.2 Richiesta materiale di farmacia .............................................................10

2.3 Presa in carico dei farmaci richiesti ........................................................12

2.4 Stoccaggio e Conservazione..................................................................12

2.4.1 REGOLE GENERALI .......................................................................12

2.4.2 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI FARMACI ..................................13

2.4.3 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI..................14

2.4.4 CONSERVAZIONE DI ANTISETTICI E DISINFETTANTI............................14

2.4.5 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI INFIAMMABILI ....................................15

2.4.6 FARMACI SALA FARMACI LASA E SOLUZIONI DA CONSERVARE SEPARATAMENTE .......................................................................15

2.4.7 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI MULTI DOSE (JCI STD MMU 5.2)...........16

2.5 SCADENZA E SMALTIMENTO DEI FARMACI .............................................19

2.6 FARMACOVIGILANZA ..........................................................................19

PARTE 2 ..............................................................................21

Il processo di gestione della terapia farmacologica:.......................................21

Prescrizione - Preparazione .....................................................................21

Somministrazione - Controllo assunzione ...................................................21

3 Prescrizione della terapia farmacologica ....................................................22

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3.1 La prescrizione, requisiti di qualità.........................................................22

3.2 Il Registro delle sigle ..........................................................................23

3.3 Controllo della prescrizione...................................................................23

3.4 Prescrizione “off-label” .........................................................................24

4 Preparazione e somministrazione della terapia...........................................24

4.1 Regole generali di preparazione e somministrazione della terapia ..............24

4.1.1 Caratteristiche dell’ambiente..............................................................24

4.1.2 Caratteristiche organizzative ..............................................................25

4.2 Preparazione e somministrazione parenterale .........................................27

4.3 Errori di preparazione e somministrazione ..............................................29

4.4 Gestioni Particolari 30

4.4.1 Gestione e conservazione dei campioni gratuiti di medicinali (JCI STD MMU 6.2) .......................................................................30

4.4.2 Gestione e conservazione dei farmaci personali del paziente ricoverato ...30

4.4.3 Gestione della terapia “al bisogno”......................................................31

4.4.4 Gestione dell’approvvigionamento in urgenza.......................................32

4.4.5 Gestione degli inventari.....................................................................33

5 Bibliografia ..............................................................................33

6 Normativa di riferimento .........................................................................33

7 ALLEGATI ..............................................................................34

ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE35

ALLEGATO 2 - FARMACI LASA ....................................................................38

ALLEGATO 3 – CHECK LIST LASA................................................................41

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ABBREVIAZIONI CONSENTITE PER LA PRESCRIZIONE FARMACOLOGICA

ABBREVIAZIONE

NOTE

ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PRESCRIZIONE

DENOMINAZIONE PER ESTESO

NOME FARMACO

NESSUNA ABBREVIAZIONE CONSENTITA

grammo

g

litro

l

microgrammo

mcg

milliequivalenti

meq

milligrammo

mg

millilitro

ml

UNITA’ DI MISURA

millimoli

mmoli

bustine

bust

compresse

cp

capsule

cps

cerotti

In corrispondenza dell’orario indicare:

M = mettere T = togliere

Gocce

gtt

Fiale f

f

flaconi

flac

Sciroppo scir

scir

supposte

supp

FORMA FARMACEUTICA

Altre forme farmaceutiche

Non consentite abbreviazioni

ENDOVENA

EV

INTRAMUSCOLO

IM

SOTTOCUTE

SC

ORALE OS

VIA DI SOMMINISTRAZIONE

Altre vie

disomministrazione Non consentite abbreviazioni

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PREMESSA

La riduzione dell’errore farmacologico e il miglioramento della sicurezza del paziente

sono obiettivi primari del sistema salute. Gli eventi avversi dovuti ad errori in corso di

terapia farmacologica sono la causa di danno più frequente nei pazienti ospedalizzati e

possono verificarsi durante tutto il processo di gestione del farmaco, mentre gli eventi

avversi gravi sono considerati un “evento sentinella” ovvero un evento di particolare

gravità, indicativo di un serio malfunzionamento del sistema che può causare gravi

danni al paziente e perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario.

Il Ministero della Salute definisce errore di terapia “ogni evento prevenibile che può

causare o portare ad un uso inappropriato del farmaco o ad un pericolo per il

paziente. Tale episodio può essere conseguente ad errori di prescrizione, di

trascrizione, etichettatura, confezionamento, allestimento, distribuzione,

somministrazione e monitoraggio del farmaco”. Per motivi di semplificazione il

processo di gestione della terapia farmacologica verrà suddiviso in due parti:

La prima parte, relativa al processo di gestione dei farmaci, che comprende le fasi

di:

• Approvvigionamento

• Immagazzinamento

• Conservazione e gestione delle scorte.

La seconda parte, relativa alla gestione clinica della terapia, che comprende le fasi

di:

• Prescrizione

• Preparazione

• Somministrazione

• Controllo assunzione ed effetti farmacologici

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SCOPO

La procedura in oggetto descrive l’intero processo di gestione del farmaco ed il

processo di gestione clinica della terapia farmacologica nelle Articolazioni

Organizzative dell’Azienda Sanitaria Provinciale di ENNA.

Tale processo si estende dal momento in cui il farmaco viene prescritto al

momento in cui viene somministrato.

OBIETTIVI

• Ridurre gli errori di terapia nelle fasi di prescrizione, preparazione e

somministrazione;

• Uniformare i comportamenti di tutti gli operatori coinvolti nel processo di

gestione clinica della terapia farmacologica;

• Applicare la Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave

danno derivati da errori di terapia farmacologica n.7 (Ministero della Salute,

Marzo 2008).

CAMPO DI APPLICAZIONE

La procedura si applica in tutti i PP.OO. e le UU.OO. dell’ASP 4ENNA. Questa

procedura non riguarda la gestione di:

• stupefacenti

• veleni

• emoplasmaderivati, ad eccezione di quelli registrati come specialità

medicinali;

• antiblastici

• prodotti per nutrizione artificiale

• farmaci in corso di sperimentazione

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MATRICE DI RESPONSABILITÀ

Nella tabella sono evidenziati i ruoli delle diverse professionalità nel processo di

gestione del farmaco e di gestione clinica della terapia farmacologica.

Coordinatore Infermiere Medico Infermieristico Ostetrica Farmacista Tecnico Ostetrico PARTE 1

PRESCRIZIONE R R PREPARAZIONE CR R SOMMINISTRAZIONE R CONTROLLO ASSUNZIONE PARTE 2 R RICHIESTA FARMACI CR R

RICHIESTA FARMACI PARTICOLARI R

APPROVVIGIONAMENTO R R IMMAGAZINAMENTO CR R GESTIONE DELLE SCORTE CR

SMALTIMENTO MEDICINALI SCADUTI R CR

R =Responsabile C =Collaboratore CR =Coinvolto/Responsabile

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PARTE 1

IL PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO:

APPROVVIGIONAMENTO - STOCCAGGIO

CONSERVAZIONE - GESTIONE DELLE SCORTE

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1 GESTIONE DI FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DELLA

FARMACIA

1.1 APPROVVIGIONAMENTO

La Farmacia acquista i farmaci inclusi nel Prontuario Terapeutico Aziendale

(P.T.A.) dai fornitori individuati in sede di Gara, con le modalità di acquisizione

derivanti dalla trattativa economica effettuata in ambito regionale. I medicinali

messi a disposizione in Azienda sono elencati nel Prontuario Terapeutico

Ospedaliero (PTO), consultabile sul sito internet aziendale ed aggiornato

periodicamente dall’U.O. Farmacia. I medicinali inseriti nel PTO sono frutto di

selezioni e revisioni effettuate dalla Commissione Terapeutica Ospedaliera (CTO)

sulla base di principi di efficacia e sicurezza, nonché sul rapporto costo/beneficio,

in coerenza alle norme regionali. La Farmacia interna è dotata di un sistema

informatico che determina le scorte per singola voce; dalla valutazione dei dati di

monitoraggio delle scorte si determinano le quantità di farmaci e dispositivi medici

(DM) da ordinare. Gli operatori della Farmacia addetti alla logistica effettuano il

controllo quali-quantitativo verificando, al momento della consegna, la

corrispondenza, per tipo e quantità, tra i prodotti ordinati e quelli effettivamente

consegnati. Il Servizio di Farmacia ha competenza in materia di richieste di

approvvigionamento delle seguenti categorie merceologiche:

• Prodotti farmaceutici ed emoderivati ( specialità medicinali e preparati

galenici)

• Dispositivi medici

• Dispositivi medici impiantabili attivi

• Dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD)

• Prodotti dietetici

• Materiali per la profilassi (vaccini)

• Prodotti chimici

• Materiali e prodotti per uso sanitario

• Materiale per la profilassi

• Dietetici

• Gas medicali

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1.2 IMMAGAZZINAMENTO E CONSERVAZIONE

I farmaci vengono sistemati in ordine alfabetico, per nome commerciale. La

collocazione di tutti i materiali negli scaffali avviene tenendo conto di lotti e

scadenze. Per i farmaci e dispositivi che devono essere conservati a temperatura

controllata (tra 2° e 8°C) sono in dotazione appositi frigoriferi la cui temperatura è

costantemente monitorata. Per le tipologie di farmaci per le quali devono essere

osservate particolari norme di immagazzinamento, es. antiblastici o stupefacenti,

sono previste separate forme di conservazione in locali o armadi dedicati. Lotti e

scadenze dei prodotti vengono controllati al momento della consegna da parte del

fornitore e registrati al momento dei carichi nella procedura informatizzata; ciò

consente di evidenziare le scadenze per mese e anno ottimizzando la gestione del

farmaco.

2 GESTIONE DEI FARMACI DA PARTE DELLE UU.OO. DI DEGENZA

2.1 CONSEGNA AI REPARTI E AGLI AMBULATORI

I farmaci e i dispositivi medici vengono consegnati ai reparti e/o agli ambulatori a

seguito di richieste informatizzate. La consegna della Farmacia viene corredata di

un documento di trasporto, che ne indica la qualità e la quantità da addebitare al

centro di costo richiedente. Qualora un prodotto non fosse disponibile, la mancata

consegna viene segnalata dalla Farmacia. Il sistema informatico consente alla

farmacia di monitorare i consumi dei prodotti, controllando il carico da fornitore e

lo scarico per singolo centro di attività e/o per dose unitaria.

2.2 RICHIESTA MATERIALE DI FARMACIA

Le richieste dei prodotti farmaceutici vengono effettuate dalle UU.OO. con

modalità informatizzata presso il presidio Ospedaliero Umberto I e cartacea negli

altri presidi della ASP. Tali richieste vengono inserite nell’applicativo informatico ed

inoltrate alla farmacia a cura dell’infermiere Coordinatore o di un suo delegato

(Tali funzioni possono essere formalmente delegate. E’ tuttavia fondamentale che

tutto il personale di assistenza conosca bene le procedure di richiesta, stoccaggio e

conservazione dei prodotti farmaceutici).

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Di seguito si elencano i casi in uso:

A) RICHIESTA PER L’APPROVVIGIONAMENTO DI PRODOTTI PRESENTI

NEL MAGAZZINO DELLA FARMACIA

• L’approvvigionamento programmato viene organizzato in ciascun

Presidio Ospedaliero dell’Azienda in base ad un calendario settimanale

preventivamente concordato con i Reparti.

• L’approvvigionamento urgente viene evaso, fuori dalla

calendarizzazione, utilizzando le stesse modalità previste per

l’approvvigionamento programmato.

• L’approvvigionamento urgente durante gli orari di chiusura della

farmacia

• L’approvvigionamento di prodotti presi in prestito da altre UU.OO.

Nel caso in cui i reparti, per reale necessità, ricorrano a prestiti di medicinali o altri

prodotti farmaceutici presso altre UU.OO., devono farne segnalazione scritta al

Servizio di Farmacia. Tale procedura è indispensabile perché la Farmacia possa

provvedere al reintegro del materiale al reparto cedente (ove richiesto) e alla

registrazione contabile dei consumi (storno del consumo per il cedente e addebito

del consumo per il richiedente), ed è obbligatoria per i farmaci stupefacenti.

B) RICHIESTA DI FARMACI NON COMPRESI NEL PTO

Le richieste dei farmaci non inclusi nel prontuario terapeutico ospedaliero (PTO),

ma ritenuti indispensabili e insostituibili per un paziente in urgenza, devono essere

firmate dal responsabile medico dell’unità operativa (in sua assenza dal dirigente

medico che ne fa le veci), specificando le generalità del paziente, il numero di

cartella clinica e la motivazione del giudizio di indispensabilità, di insostituibilità e

di urgenza. Qualora l’uso di tali farmaci dovesse essere frequente ed

indispensabile, l’unità operativa può formulare istanza alla CTO per l’inserimento

del predetto farmaco nel PTO. Tutte le informazioni utili alle prescrizioni sono

riportate nel prontuario terapeutico pubblicato nel sito istituzionale dell’azienda.

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2.3 PRESA IN CARICO DEI FARMACI RICHIESTI

All’atto del ricevimento dei prodotti richiesti, il Coordinatore infermieristico o suo

delegato ha la responsabilità di verificare:

• la congruità quali-quantitativa tra quanto realmente ricevuto (verifica dei

prodotti), quanto richiesto (modulo di richiesta) e quanto attribuito dalla

farmacia (nota di consegna);

• le modalità di conservazione e le condizioni del materiale inviato (es.

mantenimento della catena del freddo, integrità delle confezioni, corretta

etichettatura, consegna dei prodotti nelle confezioni originali, ecc.);

2.4 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE

La corretta conservazione di farmaci e dispositivi medici assicura la loro integrità

ed efficacia. Il corretto stoccaggio (immagazzinamento) previene i rischi di

errore evitando, ad esempio, di confondere i farmacicon confezioni o nomi simili,

così come trattato nella procedura di gestione farmaci LASA. Il coordinatore

infermieristico ha la responsabilità di predisporre, organizzare e verificare che lo

stoccaggio e la conservazione dei farmaci e dei dispositivi medici avvenga nel

rispetto delle regole generali especifiche di seguito riportate:

2.4.1 REGOLE GENERALI

• Il materiale deve essere classificato e suddiviso per tipologia (medicinali,

dispositivi medici, antisettici, disinfettanti, veleni, stupefacenti);

• I prodotti destinati all’impiego sull’uomo sono separati da quelli destinati al

trattamento delle superfici ambientali o degli strumenti;

• Le scatole o le confezioni di farmaci e dispositivi non vanno mai messe a

diretto contatto con il pavimento;

• E’ importante disporre il materiale rispettando l’ordine di scadenza: vanno

posti davanti i prodotti con scadenza più ravvicinata e dietro quelli con

scadenza più lontana. Tutto il personale deve essere istruito al rispetto di

tale criterio anche all’atto del prelievo.

I locali adibiti a deposito devono essere:

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• ben aerati e privi di umidità;

• con temperatura controllata, di norma non superiore a 25° C;

• non accessibili a pazienti e visitatori;

• ad accesso controllato e chiudibili a chiave.

Gli armadi devono essere puliti, al riparo dalla luce solare diretta e lontano da

fonti di calore.

2.4.2 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI FARMACI

• I medicinali vanno stoccati alle condizioni specificate dal produttore ed

allocati a temperatura (25°C massimo) ad eccezione di quelli che

richiedono temperature di 2-8°C. (che vanno posti in frigorifero) o inferiore

allo 0°C (che vanno posti in congelatore). I frigoriferi dedicati alla

conservazione dei farmaci devono essere dotati di dispositivo per il controllo

della temperatura.

• La sistemazione, all’interno dell’armadio dei farmaci, deve seguire un

ordine logico. La classificazione SUGGERITA è quella basata sulla

categoria terapeutica onde evitare la sovrapposizione di più prodotti

commerciali equivalenti tra loro.

• Le specialità medicinali NON devono essere mai private della loro

confezione, ad eccezione dei medicinali forniti in dosi unitarie. Dopo ogni

somministrazione il farmaco va risistemato nella sua confezione originale,

altrimenti si rischia di perdere informazioni fondamentali quali il lotto di

produzione, la data di scadenza e tutte le informazioni relative alla

conservazione.

• Tutte le specialità medicinali conservate nell’armadio di reparto devono

riportare la dicitura “confezione ospedaliera” o essere provviste di

fustella SSN annullata;

• Le soluzioni infusionali di grande volume vanno collocate in spazi

adeguati, preferibilmente sui ripiani più bassi e mantenute nel contenitore

secondario originale. AL fine di non incorrere in errore, è’ importante

evidenziare e separare le diverse soluzioni e le diverse

concentrazioni.

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• Le soluzioni infusionali di piccolo volume (es. soluzione fisiologica a

fiale) vanno collocate in scomparti o contenitori separati. Anche in questo

caso è necessario evidenziare e separare le diverse tipologie di

soluzione e le diverse concentrazioni o dosaggi di uno stesso

principio attivo.

2.4.3 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI

• Per le confezioni sterili devono essere garantite idonee condizioni e

protezione dalla polvere.

• Qualora pertanto una confezione dovesse accidentalmente venire a contatto

con materiale sporco, bagnarsi o lacerarsi, dovrà essere eliminata.

• I prodotti contenenti lattice (guanti, cateteri vescicali, ecc.) devono

essere stoccati in locali freschi, areati e lontani dalla luce solare o da

lampade fluorescenti. L’aria secca e calda , infatti, accelera il naturale

processo di “invecchiamento” con conseguente alterazione delle

caratteristiche di elasticità e resistenza alla trazione. Qualora la confezione

risultasse bagnata o danneggiata, deve essere prontamente eliminata.

• Analogamente ai farmaci, anche i dispositivi medici vengono raggruppati in

base ad un sistema di classificazione nazionale (CND) di cui è consigliabile

tener conto all’atto dello stoccaggio.

2.4.4 CONSERVAZIONE DI ANTISETTICI E DISINFETTANTI

• Gli antisettici, se classificati come medicinali, possono essere stoccati

assieme ai farmaci.

• Se si tratta di prodotti infiammabili (specifica riportata in etichetta CON o

SENZA il simbolo della fiamma), devono essere custoditi in contenitori e

locali idonei (per maggiori dettagli vedi il paragrafo successivo).

• I disinfettanti sono sostanze potenzialmente nocive per le loro proprietà

chimico-fisiche otossicologiche e pertanto devono essere utilizzati in

maniera idonea e conservati in ripiani o armadi dedicati e in quantità

limitate alle necessità dell’U.O.

• Se si tratta di prodotti infiammabili, verranno adottate le precauzioni

riservate a tali prodotti.

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2.4.5 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI INFIAMMABILI

• I prodotti infiammabili devono essere custoditi in idoneo contenitore posto

in locale aerato e lontano da fonti di scintille. Sul contenitore deve essere

applicata un’etichetta di segnalazione del pericolo d’incendio (fiamma) e

deve essere rispettato il “divieto di fumare od usare fiamme libere” nelle

immediate vicinanze.

• Evitare la conservazione di prodotti fonti di ossigeno , in prossimità

di prodotti infiammabili(per esempio acqua ossigenata, acido peracetico,

bombole di ossigeno) in quanto dotati di potere comburente. Altri prodotti

da custodire lontano da fonti infiammabili sono quelli in grado di

sprigionare sostanze tossiche in caso di riscaldamento o combustione (per

esempio: prodotti del cloro o dello iodio, acidi forti, ecc.), al fine di non

incorrere, in caso di incendio, in episodi di intossicazione altrimenti

evitabili.

• Considerato il pericolo di sviluppo di fiamme/incendi dai vapori, i tappi

devono essere accuratamente chiusi e devono essere evitate scorte

eccessive in reparto.

2.4.6 FARMACI SALA FARMACI LASA E SOLUZIONI DA CONSERVARE

SEPARATAMENTE

Alcuni farmaci e soluzioni richiedono particolari accortezze e necessitano di essere

conservati separatamente perché pericolosi o facilmente scambiabili. Ci si riferisce,

in particolare, a:

Farmaci LASA ad alto livello di attenzione

• E’ importante che i farmaci ad alto livello d’attenzione (e ad alto rischio)

siano dislocati in aree adeguatamente segnalate. Gli scaffali adibiti alla

conservazione riportano un elenco dei farmaci ad alto rischio (allegato 1) in

essi contenuti.

• La Raccomandazione Ministeriale n° 7 (“Raccomandazione per la prevenzione

della morte, coma o gravi danni derivati da errori in terapia farmacologica”)

individua questi farmaci negli agonisti adrenergici, anestetici generali

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endovena, antiblastici, bloccanti neuromuscolari, anticoagulanti, eparina,

warfarin, antiaritmici, oppioidi, benzodiazepina ev, digossina, insulina,

teofillina, sodio nitro prussiato, elettroliti concentrati di sodio, potassio,

magnesio e calcio, così come riepilogati nell’ Allegato 1.

Farmaci LASA con confezioni, nomi o etichette simili

• I farmaci “Look-Alike/Sound Alike” o LASA sono quei medicinali che possono

essere facilmente scambiati con altri per la somiglianza grafica e/o fonetica

del nome o per l’aspetto simile delle confezioni.

• L’elenco dei farmaci LASA (Allegato 2) deve essere affisso in tutte le UU.OO.

dei presidi ospedalieri dell’ASP di ENNA.

• La Farmacia ospedaliera provvederà a tenere aggiornato tale elenco, anche

attraverso un processo di feedback con i coordinatori sanitari per la

segnalazione di farmaci scambiabili non compresi nell’elenco, attraverso la

“Check List farmaci LASA” (Allegato 3).

Stupefacenti e sostanze psicotrope

Per gli stupefacenti (JCI STD IPSG.3) oltre alle precauzioni indicate per gli

altri farmaci, valgono le seguenti indicazioni aggiuntive:

• detenere le scorte in armadio chiuso a chiave, preferibilmente in cassaforte di

dimensioni adeguate all’effettivo fabbisogno;

• registrare,contestualmente alla movimentazione, il carico e lo scarico degli

stupefacenti sull’apposito registro in dotazione.

2.4.7 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI MULTI DOSE (JCI STD MMU 5.2)

La validità massima delle preparazioni farmaceutiche viene garantita dal

produttore soltanto fino al mantenimento della integrità della confezione: dopo

l’apertura, infatti, può verificarsi la contaminazione microbiologica del

contenuto, specie se il preparato ha elevato tenore d’acqua. Altro evento può

essere quello della degradazione chimica del principio attivo a seguito

dell’esposizione ai componenti atmosferici (ossigeno, umidità, ecc). In

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particolare devono essere utilizzate le seguenti precauzioni:

I prodotti iniettabili in confezione multidose devono essere utilizzati entro 8

ore dall’apertura.

I colliri multidose devono essere conservati rispettando le seguenti regole:

• applicare sul flacone un’etichetta che riporti la data di prima apertura e la

data entro cui il collirio può essere utilizzato (max 15 gg dalla data di prima

apertura, salvo diversa indicazione riportata dal foglietto illustrativo);

• richiudere bene il flacone dopo l’uso;

• riporre il flacone nella confezione originale;

• dopo l’apertura, riporre il flacone in frigo alla temperatura di 2-8°C (salvo

diversa indicazione riportata dal foglietto illustrativo);

• nell’ipotesi di rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del

termine temporale di utilizzo stabilito;

Sciroppi e sospensioni orali

• Detti preparati, dopo la ricostituzione se necessaria vanno conservati

rispettando le seguenti regole:

• prima della ricostituzione leggere sul foglietto illustrativo il termine temporale

entro il quale la preparazione può essere utilizzata dopo la ricostituzione;

• applicare sul flacone un’etichetta riportante la data di ricostituzione e la data

entro la quale la preparazione può essere utilizzata;

• dopo l’apertura, riporre il flacone in frigo nella confezione originale ed alla

temperatura di 2-8°C (salvo diversa indicazione riportata dal foglietto

illustrativo);

• nell’ipotesi di rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del

termine temporale di utilizzo stabilito;

Insulina ed eparina sodica in flaconi multi dose

Dopo l’apertura devono essere conservate seguendo le seguenti regole:

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• applicare sul flacone un’etichetta riportante la data della prima apertura e la

data entro la quale il prodotto può essere utilizzato (max 28 gg dalla data di

apertura);

• disinfettare il tappo perforabile prima e dopo ogni utilizzo;

• riporre il flacone nella confezione originale;

• dopo l’apertura, riporre il flacone in frigo alla temperatura tra 2-8°C;

• nell’ipotesi di un rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del

termine temporale di utilizzo stabilito.

Insulina in penne pre-riempite pronte all’uso con aghi di sicurezza e

destinati ad un solo paziente, deve essere conservata seguendo le seguenti

regole:

• all’atto del primo utilizzo applicare sulla penna un’etichetta riportante nome,

cognome e data di nascita del paziente al quale l’insulina è destinata, la data

della prima apertura e la data entro la quale il prodotto può essere utilizzato

(max 28 gg dalla data di apertura);

• dopo il primo utilizzo, conservare la penna alla temperatura riportata sul

foglio illustrativo (<25° <30°). Non conservare in frigo se la temperatura

ambientale è adeguata alle indicazioni previste per la conservazione.

Materiali iniettabili non multi dose poiché non contengono conservanti, non

vanno conservati per terapie successive. La conservazione è possibile solo se

specificato nel foglietto illustrativo e se possono essere rispettare le condizioni

dallo stesso specificate.

Pomate: verificare di volta in volta le indicazioni fornite dal produttore in merito

alla validità dopo la prima apertura.

Antisettici/disinfettanti: verificare di volta in volta le indicazioni fornite dal

produttore in merito alla validità dopo la prima apertura; è necessario comunque

verificare, in caso di uso prolungato o dubbio dell’operatore, la validità del

prodotto, utilizzando le strisce-indicatori reattive di monitoraggio della MIC.

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2.5 SCADENZA E SMALTIMENTO DEI FARMACI

La farmacia ospedaliera provvede almeno una volta all’anno ad effettuare ispezioni

nelle UU.OO. per verificare la corretta gestione dei medicinali e dispositivi. Di tale

ispezione viene redatto un verbale - in triplice copia - firmato dal Farmacista, dal

Medico responsabile dell’U.O. e dal Coordinatore infermieristico. Delle tre copie:

una rimane al Coordinatore, un’altra alla Farmacia e la terza viene inviata alla

Direzione sanitaria di Presidio. Il Coordinatore infermieristico , una volta al

mese,deve predisporrre il controllo delle date di scadenza dei farmaci

evidenziando quelli a scadenza ravvicinata. A tale scopo, in base alla tipologia e

all’organizzazione interna del reparto, il coordinatore definisce e diffonde al

personale infermieristico un programma di gestionedell’armadio

farmaceutico di reparto nel quale siano definiti i tempi di effettuazione dei

controlli, i luoghida controllare e le responsabilità di ciascun professionista. Il

personale infermieristico è tenuto all’osservanza delle istruzioni fornite mentre il

coordinatore deve vigilare sulla corretta esecuzione dei compiti delegati. farmaci

scaduti, alterati, revocati o difettosi devono essere smaltiti osservando le seguenti

regole:

• i prodotti che non sono immediatamente eliminabili, in attesa dello

smaltimento, devono essere separati dai prodotti in corso di validità e

racchiusi in un contenitore recante la dicitura “FARMACI SCADUTI - DA

SMALTIRE” ;

• vanno poi avviati allo smaltimento tramite la Direzione Sanitaria di Presidio.

2.6 FARMACOVIGILANZA

Segnalazione effetti indesiderati e/o eventi avversi

La segnalazione di sospetta reazione avversa deve avvenire utilizzando la

“scheda unica di segnalazione disospetta reazione avversa” a cura dei

Medici o degli altri Operatori sanitari e deve essere inviata al Responsabile della

Farmacovigilanza dell’Azienda ai sensi del D.Lgs. n. 219/2006. Tale modello è

unico per segnalare le sospette reazioni avverse a tutti i farmaci, inclusi i vaccini.

La segnalazione spontanea è una comunicazione relativa all’insorgenza di una

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reazione avversa che si sospetta si sia verificata dopo l’assunzione di un farmaco.

Per le segnalazioni gravi, tanto più se non previste nel riassunto delle

caratteristiche del prodotto (RCP) o per le quali l’esito non è conosciuto al

momento della segnalazione stessa, è opportuno fare seguire la segnalazione

iniziale da un aggiornamento sul caso.

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PARTE 2

IL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA:

PRESCRIZIONE - PREPARAZIONE

SOMMINISTRAZIONE - CONTROLLO ASSUNZIONE

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3 PRESCRIZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA

È l’atto con cui il medico responsabile del paziente stabilisce quale farmaco debba

essere somministrato al paziente. Può essere schematicamente suddivisa in due

componenti:

A. Componente di tipo intellettuale, basata dell’appropriatezza (in base a diagnosi,

controindicazioni, allergie, ecc.); sulla presa di decisione e sulla valutazione

efficacia terapeutica, interazioni farmacologiche,

B. Componente di tipo esecutivo, che include la prescrizione del farmaco in forma

scritta, utilizzando lascheda unica di Terapia.

Le prescrizioni verbali o telefoniche vanno evitate e, laddove eccezionalmente

utilizzate, limitate a circostanze particolari. In ogni caso è necessaria una verifica

immediata e una successiva trascrizione nel modulo dedicato, come previsto dalla

procedura “Comunicazioni verbali e telefoniche” (IPSG2 ).

3.1 LA PRESCRIZIONE, REQUISITI DI QUALITÀ

Chiarezza grafica: Ci si riferisce all’impiego di scrittura agevolmente ed

inequivocabilmente interpretabile. Il ricorso al carattere stampatello non è di per sé

garanzia di chiarezza quando la personalizzazione della scrittura renda incerta

l’interpretazione.

Chiarezza di contenuto: E’ preferibile utilizzare il nome del principio attivo; principi

attivi e/o nomi commerciali non vanno abbreviati.

• Deve essere evitato l’uso di numeri decimali (per esempio, scrivere 500 mg

invece di 0,5 g);

• In caso di utilizzo di numeri decimali, usare sempre uno “zero” iniziale prima di

un numero decimale inferiore ad uno (per esempio 0,5 ml) ed evitare l’uso di

uno “zero” terminale dopo un numero unitario (per esempio 5,0 ml) in quanto è

elevato il rischio di lettura erronea e la conseguente somministrazione di un

dosaggio 10 volte maggiore!

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Completezza:

la prescrizione deve recare indicazione di:

• generalità del paziente (nome, cognome, data di nascita);

• principio attivo e/o nome commerciale del farmaco;

• dosaggio espresso per esteso in forma numerica;

• forma farmaceutica;

• posologia;

• via di somministrazione;

• modalità di somministrazione (velocità e tempo di infusione, ecc.);

• durata del trattamento (inizio e termine);

• data e, preferibilmente, anche ora e minuti ( sono necessari per le prescrizioni in

urgenza);

• firma identificabile e timbro del prescrittore.

Tracciabilità:

Utilizzo di penna a inchiostro indelebile, con divieto di ricorso a metodi di

cancellazione, quali bianchetto o scolorine, che annullino la scritta.

La correzione di eventuali errori deve essere effettuata incarcerando con un riquadro

la scritta oggetto di rettifica e scrivendo l’annotazione corretta, con data e firma di chi

la effettua.

3.2 IL REGISTRO DELLE SIGLE

Al fine di garantire la tracciabilità della terapia farmacologica (ed in generale della

documentazione sanitaria e di tutte le attività svolte) in ogni reparto deve essere

istituito un registro delle sigle. Il registro dovrà essere aggiornato e conservato dal

Coordinatore Infermieristico, e custodito all’interno del reparto.

3.3 CONTROLLO DELLA PRESCRIZIONE

L’infermiere, prima di procedere alla preparazione e somministrazione della terapia,

deve preliminarmente controllare la prescrizione al fine di verificare:

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• la completezza e la comprensibilità della prescrizione;

• la presenza del farmaco in reparto e, in caso di carenza, farne pronta

segnalazione al Coordinatore per un tempestivo approvvigionamento;

• l’indicazione della velocità di somministrazione in caso di prescrizione di farmaci

per via endovenosa o infusionale;

• l’assenza di allergie per i farmaci prescritti;

• l’inesistenza di sopravvenuti problemi clinici o altre condizioni del paziente che

potrebbero sconsigliare l’utilizzo del farmaco prescritto.

3.4 PRESCRIZIONE “OFF-LABEL”

Per prescrizione “off-label” si intende la prescrizione di farmaci già registrati, ma usati

in modalità diversa (indicazione terapeutica, posologia, via di somministrazione)

rispetto a quanto indicato nella scheda tecnica di autorizzazione all'immissione in

commercio (vedi apposita procedura). Le richieste per l’utilizzo di farmaci Off-Label

devono essere redatte dal Direttore dell’U.O., su apposito modulo, da indirizzare al

Direttore Sanitario Aziendale, il quale dovrà autorizzarne l’utilizzo prima della

dispensazione da parte della farmacia.

4 PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA

4.1 REGOLE GENERALI DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA

L’allestimento e la successiva somministrazione della terapia farmacologica

costituiscono un atto UNITARIO, SEQUENZIALE, CRONOLOGICO:

• UNITARIO, in quanto deve essere compiuto da una sola persona: colui che

prepara deve anche somministrare;

• SEQUENZIALE e CRONOLOGICO, in quanto la terapia deve essere preparata e

somministrata ad un paziente per volta ed in una serie preordinata di fasi:

preparazione, somministrazione e controllo.

4.1.1 CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE

Il luogo adibito alla preparazione dei farmaci deve avere le

seguenti caratteristiche:

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• buona illuminazione;

• assenza di rumori e fonti di

distrazioni;

• piano di appoggio dedicato;

• possibilità di adottare le norme di sicurezza e di asepsi.

4.1.2 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

E’ indispensabile evitare, per quanto possibile, che l’operatore sanitario addetto

all’allestimento ed alla somministrazione della terapia farmacologica venga interrotto

durante l’attività (da altri operatori sanitari, telefonate, familiari dei pazienti etc). Le

interruzioni, infatti, aumentano il rischio di errore. Si suggerisce, pertanto, che

l’operatore addetto alla preparazione e somministrazione della terapia:

• non debba rispondere al telefono se non in situazioni di urgenza;

• sia facilmente identificabile attraverso l’apposizione sulla divisa di un

segnale che renda evidente la necessità di non disturbare chi la indossa.

Allo scopo di valutare l’appropriatezza della somministrazione, tutti gli operatori

sanitari che somministrano i farmaci devono avere un adeguato accesso alle

informazioni del paziente, incluso:

• la storia medica;

• le allergie note;

• la diagnosi;

• il piano di trattamento.

Devono inoltre possedere conoscenze su:

• l’uso del farmaco, precauzioni e controindicazioni;

• i risultati attesi dal suo uso;

• le potenziali reazioni avverse e le interazioni con altri farmaci, con alcuni cibi o

con prodotti non convenzionali;

• le azioni da intraprendere nel caso compaiano eventi indesiderati.

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Prima e durante la preparazione della terapia l’Operatore sanitario deve:

• Rispettare le regole di sicurezza ed igiene delle superfici e delle mani (lavaggio

con acqua e detergente, frizione con gel alcolico);

• Avere a disposizione tutte le informazioni tecniche per garantire una corretta e

sicura preparazione dei farmaci;

• Non rimuovere le unità posologiche (es. compresse) dal confezionamento

originario, fino al momento della somministrazione;

• Controllare la corrispondenza fra il farmaco prelevato dal luogo di conservazione

ed il farmaco prescritto (nome, dosaggio, forma farmaceutica, etc.) e, laddove

esistano dubbi sulla corretta interpretazione della prescrizione, contattare

sempre il medico prescrittore;

• Verificare la scadenza del farmaco, l’integrità della confezione, il rispetto delle

norme di conservazione.

Prima e durante la somministrazione della terapia l’Operatore sanitario deve:

• Rispettare le regole di sicurezza igienica delle mani e delle superfici;

• Ricontrollare la data di scadenza del medicinale, l’integrità della confezione, il

rispetto delle norme di conservazione;

• Ricontrollare la corrispondenza fra il farmaco preparato ed il farmaco prescritto

(nome, dosaggio, forma farmaceutica, etc.);

• Controllare la corrispondenza fra il farmaco preparato ed il nominativo del

paziente al quale il farmaco è destinato;

• Identificare il paziente chiedendo conferma delle sue generalità (identificazione

attiva), oppure consultando la sua documentazione o attraverso il braccialetto

identificativo (identificazione passiva);

• In caso di somministrazione di terapia orale, verificare l’avvenuta assunzione del

farmaco, soprattutto se viene rilevata una scarsa compliance da parte del

paziente;

• L’avvenuta somministrazione dei farmaci deve essere adeguatamente

documentata e firmata;

• In caso di variazioni rispetto al piano terapeutico, incluso il rifiuto della terapia da

parte del paziente, occorre informare il medico responsabile e registrare tale

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evenienza sulla documentazione sanitaria;

• Nel caso in cui il paziente sia momentaneamente assente, non bisogna lasciare

mai i farmaci sul comodino.

Particolare attenzione deve essere posta nella somministrazione della terapia a

pazienti pediatrici, nel caso in cui occorra effettuare dei calcoli per il frazionamento

delle dosi. L’operatore sanitario, oltre alle regole sopra descritte e prima della

preparazione e somministrazione della terapia, deve conoscere il peso del bambino e

ricalcolare la dose totale in termini di mg/Kg. In caso di dubbi non esiterà a contattare

il medico prescrittore.

4.2 PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE

Prima della preparazione l’operatore sanitario dovrà disporre di:

• Una zona definita per la preparazione, all’interno del locale;

• Un piano d’appoggio dedicato;

• L’occorrente per il lavaggio e/o disinfezione delle mani;

• I farmaci da preparare (previa verifica della corrispondenza tra prescrizione e

prodotto);

• Tutte le informazioni tecniche necessarie al fine di garantire un corretto e sicuro

allestimento dei farmaci prescritti (foglio illustrativo delle caratteristiche del

prodotto o scheda tecnica).

Prima della preparazione l’operatore sanitario controllerà:

• le scadenze;

• l’aspetto macroscopico della soluzione;

• il termine temporale entro il quale il farmaco in soluzione deve essere utilizzato,

nel caso in cui tale medicinale non possa essere somministrato subito;

• l’eventuale fotosensibilità del farmaco, per verificare che il farmaco sia stato

conservato in luogo idoneo (protetto da fonti di luce);

• le eventuali incompatibilità chimico-fisiche in caso di miscelazione di due o più

farmaci. In assenza di dati certi sulla compatibilità chimico-fisica tra farmaci in

associazione, questi vanno preparati e somministrati separatamente;

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N.B. Le suddette informazioni sono riportate nel foglio illustrativo del

farmaco da preparare. Informazioni più dettagliate possono essere richieste alla

Farmacia.

Nel corso della preparazione e somministrazione l’operatore sanitario

provvederà a:

• diluire il farmaco rispettando la stabilità del prodotto (stabilità chimico-fisica) e le

raccomandazioni atte a ridurre il rischio di contaminazione microbiologica (ove

non previsto un allestimento centralizzato). È buona norma che la ricostituzione

sia effettuata immediatamente prima della somministrazione;

• controllare l’aspetto macroscopico della soluzione allestita;

• compilare ed applicare l’etichetta sul flacone contenente il farmaco. L’etichetta

non deve coprire gli elementi identificativi del prodotto e deve riportare le

seguenti informazioni minime:

- nome e cognome del paziente;

- nome del farmaco (o farmaci), dosaggio e quantità;

- via e modalità di somministrazione;

- data e ora di preparazione;

- data e ora di scadenza (nel caso in cui la somministrazione non sia

immediata).

In caso di infusione venosa assicurarsi che siano corrette dosi e velocità di infusione e

controllare periodicamente il suo funzionamento e le linee di raccordo.

Infine è necessario porre particolare attenzione:

• all’effettuazione di calcoli per la trasformazione in unità di misura diverse (es. da

unità di peso ad unità di volume) e per le diluizioni di farmaci concentrati;

• all’effettuazione di calcoli per il frazionamento delle dosi in pazienti pediatrici;

• alla somministrazione di farmaci in pompa, in quanto tale metodica di

somministrazione presuppone una prescrizione completa dei parametri da

impostare per l’infusione;

• All’aggiunta di soluzioni nelle sacche nutrizionali che deve avvenire

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esclusivamente previa consulenza del farmacista.

4.3 ERRORI DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE

Preparazione e somministrazione dei farmaci sono due fasi del processo di terapia che

presentano un elevato tasso di errori connessi a diversi fattori:

• il contesto ambientale (illuminazione dell’ambiente, interruzioni, distrazioni,

rumore);

• l’affaticamento e i carichi di lavoro del personale;

• insufficienti informazioni sui pazienti e sui farmaci prescritti;

• scarsa comunicazione tra gli operatori sanitari;

• confusione tra i nomi dei prodotti farmaceutici, delle confezioni o delle etichette

(farmaci LASA);

• criticità connesse alle caratteristiche del farmaco (farmaci con basso indice

terapeutico, farmaci ad alto livello di rischio, soluzioni concentrate di Potassio,

chemioterapici,);

• la forma farmaceutica (es. i farmaci iniettabili presentano un maggior tasso di

errori);

• le modalità di ricostituzione e di diluizione;

• le manipolazioni multiple (es. ricostituzione, trasferimento in siringa, ulteriore

diluizione);

• l’instabilità chimico-fisica delle soluzioni ricostituite e diluite;

• eventuali incompatibilità fra farmaci;

• inadeguata conservazione (es. farmaci da tenere al riparo dalla luce, da fonti di

calore o che vanno conservati a temperatura controllata);

• incompleta o errata etichettatura del farmaco allestito.

L’errore di preparazione può comprendere:

• diluizioni e ricostituzioni non corrette;

• associazione di farmaci fisicamente o chimicamente incompatibili, compreso il

diluente;

• confezionamento non appropriato di farmaci;

• errori di deterioramento, quando la validità fisica e chimica di una

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somministrazione è compromessa a causa di un medicinale scaduto o non

correttamente conservato.

• calcoli errati per la trasformazione in unità di misura diverse (es.da unità di peso

ad unità di volume).

4.4 GESTIONI PARTICOLARI

4.4.1 GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI GRATUITI DI MEDICINALI (JCI STD MMU 6.2)

La materia è disciplinata dal Dlgs n. 219 del 24.04.06. “Attuazione della direttiva

2001/83/CE e successive Direttive di modifica”, relativa ad un codice comunitario

concernente i medicinali per uso umano, nonché la direttiva 2003/94/CE.

In ordine alla gestione e conservazione dei medicinali si specifica quanto segue:

• sulle confezioni deve essere riportata in modo indelebile l’indicazione “campione

gratuito - vietata la vendita” o altra analoga espressione;

• i campioni devono essere consegnati esclusivamente al personale medico

autorizzato a prescriverli dietro richiesta riportante data, firma e timbro del

medico e con precisi limiti quantitativi;

• il sanitario che accetta tali campioni deve apporre il proprio nome sulle singole

confezioni in quanto ha la responsabilità e l’obbligo di vigilanza sul loro uso. La

prescrizione di tali campioni deve essere realizzata unicamente dal medico

proprietario e responsabile dei campioni, nel rispetto degli indirizzi terapeutici

definiti dal responsabile dell’U.O.;

• i campioni non devono in alcun modo essere conservati negli stessi armadi in cui

vengono depositati i farmaci in confezione ospedaliera ma conservati dal medico

che li ha ricevuti. Se è necessaria la conservazione in frigorifero, i campioni

saranno tenuti in un contenitore sul quale sarà indicato il nome del medico

proprietario;

• la preparazione e somministrazione di questi prodotti viene effettuata dai

professionisti sanitari, analogamente a quelli dispensati ordinariamente.

4.4.2 GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI FARMACI PERSONALI DEL PAZIENTE RICOVERATO

La normativa in vigore impone agli ospedali di fornire agli assisiti farmaci e dispositivi

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medici per trattamenti diagnostici o terapeutici da espletarsi in proprie strutture

nosocomiali. E’ tuttavia necessario disciplinare la gestione dei farmaci che l’assistito

stava assumendo prima del ricovero.

• I farmaci, apportati dall’assistito o da familiari, possono essere impiegati solo a

seguito di prudente valutazione del medico responsabile. Questi, qualora ravvisi

l’opportunità di un prosieguo della terapia fatta a casa, deve provvedere alla

specifica prescrizione. Solo in tal caso i farmaci personali possono essere presi in

carico dal reparto fintanto che la struttura sanitaria non sia in grado di fornirli

direttamente;

• Tali farmaci devono riportare in maniera chiara il cognome, nome e data di

nascita dell’assistito e devono essere separati dalle confezioni ospedaliere,

ancorché soggetti alle stesse modalità di conservazione;

• Il Coordinatore infermieristico, acquisita la ncessittà di prosecuzione della cura,

dovrà immediatamente attivarsi per reperire il farmaco tramite la Farmacia

interna;

• Al momento della dimissione i farmaci personali devono essere restituiti

all’assistito o, se ciò non fosse possibile, eliminati secondo le regole che

presiedono allo smaltimento dei prodotti farmaceutici;

• la preparazione e somministrazione di questi prodotti viene realizzata dai

professionisti sanitari, analogamente a quelli dispensati ordinariamente.

4.4.3 GESTIONE DELLA TERAPIA “AL BISOGNO”

Per trattamento farmacologico “al bisogno” o con indicazioni simili (“se necessario”,

“all’occorrenza”, “in caso di…”, ecc.) si intende la somministrazione di farmaci

subordinata alla verifica dell’occorrenza dello stesso, nel rispetto dei parametri definiti

dal medico prescrittore. Con la prescrizione “al bisogno” il medico affida

all’infermiere l’apprezzamento delle condizioni vincolanti la somministrazione. In tal

caso il medico dovrà fornire, in aggiunta alle indicazioni ordinarie di una corretta

prescrizione, i riferimenti clinici e i parametri di riferimento che condizionano la

somministrazione:

• L’intensità dei sintomi;

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• La durata degli stessi;

• La correlazione della somministrazione con indici misurati attraverso scale

valutative;

• Segni apprezzabili oggettivamente (es.: temperatura corporea, pressione

arteriosa, ecc.);

• Parametri biologici (es. controllo glicemico);

• limite posologico;

• il termine cronologico di validità della prescrizione.

E’ raccomandabile una delimitazione temporale ravvicinata così da mantenere

un’assidua vigilanza sulle somministrazioni.

Da quanto detto, ne consegue una delimitazione della prescrittibilità “al bisogno” e

pertanto, in caso di:

• mancata o incompleta indicazione dei parametri di riferimento e dei limiti di

esecuzione;

• difficoltà interpretative;

• rilievo di modifiche delle condizioni del paziente.

l’infermiere procederà alla preparazione e somministrazione della terapia “al bisogno”

solo dopo aver consultato il medico responsabile del paziente.

4.4.4 GESTIONE DELL’APPROVVIGIONAMENTO IN URGENZA

L’approvvigionamento urgente durante gli orari di chiusura della farmacia

viene effettuato contattando telefonicamente il Direttore Sanitario di Presidio che è in

possesso di copia delle chiavi della farmacia.

Il Direttore Sanitario, qualora necessario, contatta telefonicamente il farmacista che,

verificata l’urgenza, fornisce indicazioni sulla disponibilità ed allocazione del farmaco

richiesto. Qualora il farmaco non fosse disponibile immediatamente nella farmacia

ospedaliera, propone eventuali prodotti alternativi o l’acquisto presso la farmacia di

turno settimanale.

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4.4.5 GESTIONE DEGLI INVENTARI

L'inventario di farmaci e materiale sanitario, in Farmacia avviene due volte l'anno

come stabilito da L. 69/81 art.52. Tale periodo coincide con fine Dicembre e con fine

Giugno di ogni anno.

Le date esatte verranno comunicate per tempo, circa dieci giorni prima della chiusura

della Farmacia, con comunicazione scritta da parte della Farmacia.

In tale periodo di chiusura verranno evase solo le richieste urgenti, concordate e

motivate, tra il Medico dell'U.O. richiedente e un Farmacista.

Tali richieste non potranno essere inoltrate per via informatica, ma cartacee.

Le unità Operative dovranno effettuare analogo inventario a Dicembre, seguendo le

istruzioni del Responsabile di Farmacia.

5 BIBLIOGRAFIA

• Raccomandazione del Ministero della Salute n. 7 del 7 marzo 2008

“PREVENZIONE DELLAMORTE, COMA O GRAVE DANNO DERIVATI DA ERRORI IN

TERAPIA FARMACOLOGICA”;

• Raccomandazione del Ministero della Salute n.12, agosto 2010 “PREVENZIONE

DEGLIERRORI IN TERAPIA CON FARMACI “LOOKALIKE/OUND-ALIKE”

• “IL PERCORSO SICURO DEL FARMACO DALL’APPROVVIGIONAMENTO

ALLOSTOCCAGGIO”, ASL di Viterbo;

• “PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI MEDICINALI E MATERIALE

FARMACEUTICO” dell’A.O. Vimercate (OGPRO03B);

• “PROTOCOLLO AZIENDALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA

FARMACOLOGICA”,Azienda per i Servizi Sanitari N.5 "BASSA FRIULANA".

6 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• DPR 128/69;

• DPR 821/84;

• DPR 309/90;

• DPR 384/90;

• C.A. 905/96;

• D.M.S. 15/7/97;

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• D.L.vo 46/97;

• CCNL 07/04/1999;

• D.M. 6.7.1999;

• Circolare Ministeriale n° 2 del 13.1.2000;

• D.L.vo 332/2000;

• D.M. 3 agosto 2001;

• D.A. 890/02;

• D. L.vo 219/2006;

• D.A. 6361/05;

• Legge 43/2006;

• DM del 20/2/2007;

• Profili Professionali delle Professioni Sanitarie.

7 ALLEGATI

ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE

ALLEGATO 2 - FARMACI LASA

ALLEGATO 3 – CHECK LIST FARMACI LASA

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ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE

(La tabella è soggetta ad aggiornamento costante nel testo da parte della Farmacia

man mano che entreranno in utilizzo altri e diversi farmaci ad alto rischio)

ABSTRAL 10 COMPRESSE

SUBLINGUALI 400 MCG * @OK

N02AB03 FENOBARBITALE SODICO 10

FIALE 100 MG 1 ML VEDI NOTA

(ECO) *CD

N03AA02

ABSTRAL 10 COMPRESSE

SUBLINGUALI 600 MCG * @OK

N02AB03 FENTALGON 3 CEROTTI 25

MCG/ORA * @OK

N02AB03

ABSTRAL 10 COMPRESSE

SUBLINGUALI 800 MCG * @OK

N02AB03 FENTALGON 3 CEROTTI 75

MCG/ORA * @OK

N02AB03

ACTILYSE FIALE 50 MG *P B01AD02 FENTALGON 3 CEROTTI 100

MCG/ORA * @OK

N02AB03

ADRENALINA SALF 5 FIALE 1 MG

1 ML (ECO) *CD- CHIEDERE A

ENNA Z2M4

C01CA24 FENTALGON 3 CEROTTI 50

MCG/ORA * @OK

N02AB03

ALMARYTM 5 FIALE 150 MG *DP C01BC04 FENTANEST 5 FIALE 0,1 MG 2 ML

*P

N01AH01

AMIODARONE HIKMA 10 FIALE IV

50 MG / ML * @OK

C01BD01 HUMALOG 100 U.I./ML FLACONE

10 ML *P

A10AB04

AMIODARONE RATIOPHARM 20

COMPRESSE 200 MG * @OK

C01BD01 HUMALOG 5 KWIK PEN *P A10AB04

ANTITROMBINA III

HUMULIN 30/70 FLACONE 10 ML

100 UI/ML * @OK

A10AD01

APIDRA 100 U.I./ML FLACONE 10

ML *P

A10AB06 HUMULIN I FLACONE 100 UI/ML *

@OK

A10AC01

APIDRA SOLOSTAR 100 U.I./ ML

5 PENNE MONOUSO *P

A10AB06 INSULINA ACTRAPHANE 30/70 HM

100 U.I./ML * @OK

A10AD01

BREVIBLOC 10 MG/ML SACCA DA

250 ML *P

C07AB09 INSULINA ACTRAPID HM FIALA 10

ML 100 U.I./ML * @OK

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BREVIBLOC 5 FIALE 100 MG/10

ML *P

C07AB09 ISOPTIN 5 FIALE 5 MG 2 ML *P C08DA01

BUPIVACAINA FISIOPHARMA

0,50% 10 FIALE 10 ML * @OK

N01BB01 JURNISTA 14 COMPRESSE RP 4

MG *P

N02AA03

BUPIVACAINA IPERBARICA

ANGELINI 10 FIALE 0,5 % 4 ML *

@OK

N01BB01 KRENOSIN 6 FIALE 6 MG *P C01EB10

BUPRENORFINA SUN 7

COMPRESSE 2 MG * @OK

N02AE01 LANOXIN 6 FIALE 0,5 MG/2 ML *P C01AA05

CALCIO GLUCONATO MONICO 10

FIALE 1 G 10 ML (ECO) *CD

A12AA03 LANTUS 100 U.I./ML FLACONE 10

ML *P

A10AE04

CHIROCAINA 10 FIALE 5 MG/ML

10 ML *P

N01BB10 LANTUS SOLOSTAR *P A10AE04

COUMADIN 30 COMPRESSE 5 MG

*P

B01AA03 LEVEMIR 100 UI/ML 5 PENNE 3 ML

*P

A10AE05

DEPALGOS 28 COMPRESSE RP 10

MG + 325 MG *P

N02AA99 LIDOCAINA AL 2% FLACONE DA

50 ML * @OK

N01BB02

DIAMICRON*30MG 60 CPR RM *

@OK

A10BB09 LIDOCAINA FISIOPHARMA 2% 10

FIALE 10 ML * @OK

N01BB02

DIAZEPAM HOSPIRA 10 FIALE 10

MG/2ML * @OK

N05BA01 MAGNESIO SOLFATO MONICO 5

FIALE 2,5 G 10 ML * @OK

B05XA05

DIPRIVAN 10 MG/ML FIALA

SIRINGA 50 ML *P

N01AX10 MEPIVACAINA 50 TBF 3% 1.8 ML

OPTOCAIN USO ODONTOIATRICO

N01BB03

DIPRIVAN 20 MG/ML FIALA

SIRINGA DA 50 ML *P

N01AX10 MEPIVACAINA ANGELINI 5 FIALE

2 % 5 ML * @OK

N01BB03

DOBUTAMINA 250 MG/20 ML

FLACONE 20 ML (ECO) *CD

C01CA07 MIDARINE 5 FIALE 100 MG/2 ML

*P

M03AB01

DOPAMINA 10 FIALE 200 MG 5

ML *P

C01CA04 MIDAZOLAM ACCORD 10 FIALE 15

MG * @OK

N05CD08

EFFENTORA 4 COMPRESSE 100

MCG *P

N02AB03 MIDAZOLAM ACCORD 10 FIALE 5

MG * @OK

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EFFENTORA 4 COMPRESSE 200

MCG *P

N02AB03 MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 10

ML 20 MG *P

M03AC10

EFFENTORA 4 COMPRESSE 400

MCG *P

N02AB03 MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 5 ML

10 MG *P

M03AC10

EFFENTORA 4 COMPRESSE 600

MCG *P

N02AB03 MORFINA CLORIDRATO 1 FIALA

50 MG 5 ML * @OK

N02AA01

EFFENTORA 4 COMPRESSE 800

MCG *P

N02AB03 MORFINA CLORIDRATO 5 FIALE

10 MG * @OK

N02AA01

EN 3 FIALE 2 MG/1 ML *P N05BA49 MS CONTIN COMPRESSE 100 MG N02AA01

EN 3 FIALE 5 MG/1 ML *P N05BA49 NIMBEX "2" 2 MG/ML 5 FIALE 10

ML * @OK

M03AC11

EPARINA SODICA FLACONE

FLACONE 50.000 U.I./10 ML *P

B01AB01 NIMBEX "2" 2 MG/ML 5 FIALE 2,5

ML * @OK

M03AC11

EPSODILAVE 10 FIALE 250 U.I./5

ML *P

B01AB01 NIMBEX "2" 2 MG/ML 5 FIALE 5

ML * @OK

M03AC11

ESMERON 50 MG/5 ML 10 FIALE

IV * @OK

M03AC09 NIMBEX "5" 5 MG/ML FLACONE 30

ML * @OK

M03AC11

NORADRENALINA TARTRATO 5

FIALE 2 MG 1 ML @OK

C01CA03 TWICE 16 COMPRESSE RP 100 MG

* @OK

N02AA01

NOVORAPID 5 FLEXPEN 3 ML *P A10AB05 ULTIVA "1" 5 FIALE 1 MG 3 ML *

@OK

N01AH06

ORAMORPH GOCCE 20 MG/ML *P N02AA01 ULTIVA "2" 5 FIALE 2 MG 5 ML *

@OK

N01AH06

ORAMORPH SOLUZIONE ORALE

20 FLACONCINI 10 MG 5 ML*P

N02AA01 ULTIVA "5" 5 FIALE 5 MG 10 ML *

@OK

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ALLEGATO 2 - FARMACI LASA

Tali farmaci vanno conservati o separati dagli altri o con adeguato segnate che imponga

una adeguata attenzione:

ACIDO VALPROICO E SODIO VALPROATO RAT. 30

CPR RP 300 MG * @OK ETAPIAM 10 FIALE 500 MG 3 ML *DP

ACIDO VALPROICO E SODIO VALPROATO RAT. 30

CPR RP 500 MG * @OK ETAPIAM 50 COMPRESSE 400 MG *DP

ALDACTONE 10 COMPRESSE 100 MG * @OK FIDATO FIALE I.M. 1 G * @OK

ALDACTONE 16 CPS 25 MG * @OK

FIDATO FIALE I.M. 500 MG/2 ML *

@OK

ALLOPURINOLO TEVA 30 COMPRESSE 300 MG *

@OK FLEBOCORTID 100 MG FIALE * @OK

ALLOPURINOLO TEVA 50 COMPRESSE 100 MG *

@OK FLEBOCORTID FIALE 500 MG * @OK

AMOXICILLINA + ACIDO CLAVULANICO IBI

FLACONE E.V. 2,2 G * @OK GLAZIDIM FIALE I.M. 1 G * @OK

AMOXICILLINA E ACIDO CLAVULANICO IBIGEN

FIALE 1 G EV + 200 MG /20 ML * @OK GLAZIDIM FIALE I.M. 250 MG * @OK

AMPICILLINA E SULBACTAM IBI 1 G + 500 MG

FIALE I.M. * @OK

GLICEROLO 18 SUPPOSTE ADULTI GR

2,5 * @OK

AMPLITAL FIALE 1 G 4 ML * @OK

GLICEROLO 18 SUPPOSTE BAMBINI

GR 1,5 * @OK

BENTELAN 10 COMPRESSE 0,5 MG * @OK HALDOL 5 FIALE 5 MG / ML * @OK

BENTELAN 10 COMPRESSE 1 MG * @OK

HALDOL DECANOAS 1 FIALA 150 MG 3

ML FIALE 50 MG/ML *P

BLOPRESS 28 COMPRESSE 16 MG * @OK LANOXIN 30 COMPRESSE 0,125 MG *P

BLOPRESS 28 COMPRESSE 32 MG * @OK LANOXIN 30 COMPRESSE 0,25 MG *P

CARDICOR 28 COMPRESSE 1,25 MG * @OK

LEVOTIROXINA TEVA 50 CPR 100 MCG

* @OK

CARDICOR 28 COMPRESSE 2,5 MG * @OK LEVOTIROXINA TEVA 50 CPR 50 MCG

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* @OK

CARDICOR 28 COMPRESSE 3,75 MG * @OK LUVION 20 CAPSULE 100 MG *P

CARDICOR 28 COMPRESSE 5 MG * @OK LUVION 40 COMPRESSE 50 MG *P

CARDICOR 28 COMPRESSE 7,5 MG * @OK

MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 10 ML 20

MG *P

CARDURA 20 COMPRESSE 4 MG * @OK

MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 5 ML 10

MG *P

CARDURA 30 COMPRESSE 2 MG * @OK

MYCAMINE 100 MG 1 FLACONCINO EV

10ML *P

CATAPRESAN TTS "1" 2 SISTEMI 2,5 MG *P

MYCAMINE 50 MG 1 FLACONCINO EV

10ML *P

CATAPRESAN TTS "2" 2 SISTEMI 5 MG *P

NICOZID 5 FIALE 500 MG 2 ML (ECO)

*DP

EFEXOR 10 CAPSULE 150 MG RP * @OK NICOZID 50 COMPRESSE 200 MG *DP

EFEXOR 14 CAPSULE 75 MG RP * @OK

OMEPRAZOLO TEVA 14 CAPSULE 20

MG * @OK

EN 3 FIALE 2 MG/1 ML *P

ONBREZ BREEZ.*150MCG 30CPS *

@OK

EN 3 FIALE 5 MG/1 ML *P

ONBREZ BREEZ.*300MCG 30CPS *

@OK

ONDANSETRONE TEVA 6 COMPRESSE 8 MG *

@OK

PENTACOL 20 BUSTINE PER CLISMI 1,5 G * @OK

PENTACOL 60 COMPRESSE 400 MG CHIEDERE A

NICOSIA @OK

PROCORALAN 56 COMPRESSE 5 MG *P

PROCORALAN 56 COMPRESSE 7,5 MG *P

QUETIAPINA TEVA 30 COMPRESSE 25 MG * @OK

QUETIAPINA TEVA 60 COMPRESSE RIVESTITE 200

MG * @OK

RANEXA 60 COMPRESSE 375 MG CHIEDERE A

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NICOSIA *P

RANEXA 60 COMPRESSE 500 MG *P

SIMVASTATINA RATIOPHARM 28 COMPRESSE 20

MG * @OK

SIMVASTATINA RATIOPHARM 28 COMPRESSE 40

MG * @OK

URSILON 20 CAPSULE 300 MG * @OK

URSILON RETARD 20 COMPRESSE 450 MG * @OK

Foneticamente simili

ACTILYSE FL METALYSE FL

ADRENALINA FL NORADRENALINA

AMARYL CPR ALMARYTM CPR

DOBUTAMINA FL DOPAMINA FL

RIFOCIN FL RIFADIN FL

PERFAN FL PERFALGAN FL

SEROQUEL CPR SEQUACOR CPR

BETAMETASONE DESAMETASONE

CORAL CORLENTOR

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ALLEGATO 3 – CHECK LIST LASA

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