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Prof. Stefano Federici Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione, Università degli Studi di Perugia [email protected] 4. La valutazione delle tecnologie assistive Psicologia del funzionamento e della disabilità Prof. Stefano Federici – A.A. 2013-2014

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Prof. Stefano FedericiDipartimento di Scienze Umane e della Formazione,Università degli Studi di [email protected]

4. La valutazione delle tecnologie assistive

Psicologia del funzionamento e della disabilità

Prof. Stefano Federici – A.A. 2013-2014

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3

I PARTE: VALUTARE I FATTORI PERSONALI

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Il Numero Uno dei sospettati nell’abbandono di TA: I fattori personali

4

Phillips & Zhao (1993) Predictors of

Assistive Technology Abandonment

Scherer et al (2005) Predictors of

assistive technology use

Dijcks et al (2006) Non-use of assistive

technology

Lauer et al (2006) Factors in Assistive

Technology Device Abandonment

Verza et al (2006) Evaluating the need

for assistive technology reduces

equipment abandonment

Federici & Borsci (2011) The use and

non-use of assistive technology

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Cosa sono i fattori personali

5

ICF – modello biopsicosocialeCondizione di Salute(disturbo o malattia)

Funzioni e strutture corporee

Attività Partecipazione

Fattori ambientali Fattori personali

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Perché l’assistenza protesica è un processo costoso

6

La variabilità è

un ostacolo perché è un

costo

Una riabilitazione tecnologica

olistica affronta diverse variabili

Una efficace riabilitazione

tecnologica è un processo costoso

La riabilitazione tecnologica

standard trascura i fattori personali

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Fattori personali e l’abbandono di TA

Abbandono nei Paesi Occidentali – Il 33% degli ausili viene completamente abbandonato già nel 1°

anno di utilizzo o nei primi 5 anni.

– 4 principali cause 1. Cambiamento nei bisogni dell’utente;

2. Facilità nel reperimento e nell’ottenimento della tecnologia;

3. Basse prestazioni dell’ausilio;

4. Mancanza di considerazione dell’opinione dell’utente.

Abbandono in Italia – Non abbiamo dati ufficiali né regionali né nazionali.

Forse un 37% (http://www.siva.it/media/ppt

/021002_andrich/tsld007.htm)7

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Progetto MAP 2009-2010

8

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L’abbandono delle tecnologie assistive in Umbria

81,30%

18,70% AbbandonoUtilizzo

• Tempo di abbandono: 1-3 anni dalla fornitura

• Dato reale su 221/287 utenti 19,10%

• Dato stimato su 10.000 utenti 18,70%

Δ = 11,73%

Abbandono utenti non-in-riabilitazione

Abbandono utenti in riabilitazione

24,34%

12,61%

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Ritorno dell’investimento (ROI) valutando i fattori personali

10

18,70% =€

1.521.538,09

81,30% =€ 6.615.029,22

18,70% =€ 4.564.614,26

81,30% =€ 19.845.087,67

Assistenza Protesica Regione Umbria• Spesa protesica 2009 = € 8.136.567,31• Spesa protesica 2007-09 = € 24.409.701,93

Dispersione economica 2007-09

Dispersione economica 2009

ROIvalutando i fattori

personali

nella Regione Umbria

=

€ 1.500.000(annui)

Popolazione Umbra = 908,000

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Come investire nei fattori personali

Macrolivello OMS Sviluppare le categorie dei fattori

personali all’interno dell’ICF

Microlivello Assumere gli psicologi come esperti in

fattori personali– Meloni, F., Federici, S., Stella, A., Mazzeschi, C., Cordella, B., Greco, F., et al. (2012).

The Psychologist. In S. Federici & M. J. Scherer (Eds.), Assistive Technology Assessment Handbook (pp. 149-177). Boca Raton, FL, US: CRC Press.

11

Psicologoin un centro di valutazione di TA (ausilioteche, centri ausili ASL)

una valutazione psicologica appropriata o un intervento clinico specifico con l’utente o con il suo contesto umano nel corso di tutto il processo di assegnazione di TA.

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Cosa fa lo psicologo in un’ausilioteca

1. Identificare i fattori personali dell’utente, le priorità, le preferenze, ecc.;

2. Sostenere la richiesta dell’utente;

3. Mediare tra gli utenti che ricercano una soluzione e il team multidisciplinare di un centro ausili;

4. Facilitare i rapporti tra i membri del team multidisciplinare;

5. Riformulare le relazioni tra l’utente e la sua famiglia, nel quadro delle nuove sfide, limitazioni e restrizioni che si trovano ad affrontare.12

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II PARTE: MODELLIZZARE UN PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLE TECNOLOGIE ASSISTIVE

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Modelli di assegnazione ausili nei Paesi Occidentali

15

• Assistenza Sanitaria Pubblica• La maggior parte dei paesi europei (p.e. Italia)

• Assistenza Sanitaria Privata• Diversi paesi anglosassoni (p.e. USA)

2 Modelli• Utenti

• di servizi di valutazione ausili non commerciali (ad esempio le Ausilioteche in Italia)

• Clienti • di fornitura commerciale di TA (p.e. Centri per le Tecnologie

Assistive negli USA)• Pazienti

• di centri medici di tecnologie per la riabilitazione (p.e. Dep. of Physical Medicine & Rehabilitation of University of Rochester)

Destinatari

• Gratuiti• In sistemi di assistenza sanitaria pubblica

• A pagamento• In sistemi di assistenza sanitaria privata

Prodotti

Assistenza Sanitaria Pubblica

AssistenzaSanitaria Privata

a pagamentogratuito

utente

paziente

cliente

Modelli

Destinatari

Pagamento

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16

55 Studiosi dai 5

Continenti

Institute for Matching Person &

Technology

Ausiliteca di Roma,

Leonarda Vaccari

ATA process

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Lo Assistive Technology Assessment process

18

Utente/cliente RICHIESTA

Azioni dell’utente

Richiesta di risolvere

limitazioni nell’attività

Richiesta di risolvere

restrizioni ambientali

Fornire dati anamnestici (medici, riabilitazione, uso di

supporti) e psico-socio-ambientali

Valutazione soggettiva dell’utente degli ausili tecnologici

Valutazione dell’utente

della soluzione assistiva

Utilizzo di breve o lungo periodo:-Efficacia-Efficienza-Usabilità-Personale, emotivo, sociale, comfort d’uso-Benessere soggettivo-Benefici

Tecnologia assistiva ottenuta:sistema sanitario pubblico o

pubblica/privata assicurazione

USCITAtemporanea o permanente

Fase 1:L’utente cerca una soluzione

Fase 2:L’utente verifica la soluzione

Fase 3:L’utente adotta la soluzione

Fase 1:Raccolta dei dati dell’utente

Fase 2:Valutazione dei dati forniti dall’utente

Fase 3:Processo di abbinamento

Fase 4:Fornitura della Tecnologia Assistivae follow up della soluzione assistivanel contesto d’uso

AVVIO

Azioni del centro ausili

Contatto

Raccolta dati utente

Allestimento del setting

Processo di abbinamento:- proposta della soluzione assistiva- prova utente della soluzione assistiva- esito della soluzione assistiva

Valutazione del team multidisciplinare della

soluzione assistiva

Supporto all’utente

Follow up

Consenso dell’utente

Fornitura della tecnologia assistiva

USCITA

Meeting del team multidisciplinare per:- valutare i dati utente e –

creazione del setting

Processo di valutazione

ambientale (vedi il diagramma

della valutazione dell’usabilità e

dell’accessibilità)

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L’ATA process alla luce del modello biopsicosociale dell’ICF

Condizioni di salute(disturbo o malattia)

Funzioni e Strutture corporee

Attività Partecipazione

Fattori ambientali Fattori personali19

ICF – modello biopsicosociale

Benessere

MPT

Diagnosi medica

Processo condotto dall’utente

Supporto e follow-up

Soluzione Assistiva

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Limiti e vantaggi di un modello ideale di ATA process

Limiti La difficoltà di definire un unico AT

system delivery – La straordinaria varietà di sistemi

sanitari influenza in differenti modi le

specifiche caratteristiche che delineano

ogni singolo Centro.

La comunità scientifica sta

perseguendo un AT system

delivery che sia sempre più

individualizzato. Come si usa

dire Centrato sulla persona.

Vantaggi Emerge come una sintesi di

esperienze di modelli regionali.

Si condivide un modello teorico e

criteri di valutazione.

Permette di condividere dati

essenziali alla ricerca scientifica.

Aiuta a pianificare e valutare

politiche nazionali e internazionali.

Può aiutare a valutare la qualità dei

servizi.

20

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III PARTE: ANALISI DI UN CASO

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Arianna: diagnosi

La diagnosi di Arianna– 6,5 anni, grave tetraparesi spastica con una

componente distonica come esito di una paralisi cerebrale neonatale.

– Le funzioni visive e percettive buone. Sono stati utilizzati i Lea Test della Hyvärinen. Buona acuità visiva (OD = 910/10 Dip.; OS = 10/10 D.; OU =

11/10 Dip.) e un normale senso del colore, sensibilità al contrasto e del campo visivo.

Buona percezione e localizzazione di oggetti a una distanza sia prossimale sia distale, con una buona capacità di fissazione e tracciamento.22

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LEA Test di Lea Hyvärinen

Lea test è una serie di prove di visione pediatrici progettato specificamente per i bambini che non sanno leggere le lettere dell’alfabeto.– Possono essere utilizzati per

valutare le capacità visive di da vicino e a distanza, così come la sensibilità al contrasto, al campo visivo, ai colori, la percezione del movimento.23

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Arianna: funzionamento

Il comportamento di Arianna – Difficoltà a separarsi dalla madre.– Ottime risorse cognitive, molto comunicativa e partecipativa.– Usava una ACC in modo adeguato e appropriato, sia in risposta a una

richiesta che dichiarativa.– Buona comunicazione di stati d’animo molto complessi con un sorriso

motivato e contestuale, rispondendo alle domande chiuse “sì” con anti-flessione della testa e del “no” con leggeri movimenti laterali della testa.

– Mostrava di capire ogni richiesta, in modo che l’operatore poteva sempre spiegarle quello che avrebbe fatto e chiederle che cosa preferiva.

– Interessata a oggetti che le sono stati presentati e che ha tentato in tutti i modi di raggiungere e afferrare, non riuscendovi a causa della presenza di una significativa distonia.

– Si muoveva volontariamente all’interno della stanza con una sedia a rotelle motorizzata.24

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ICD-9: International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, 9th

Revision [14]

&

ICD-10: International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, 10th

Revision [15]

ICD-9 ICD-10

Congenital quadriplegia G80.0 Congenital quadriplegia G80.0

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ICF-CY: International Classification of Functioning, Disability and Health – Children and

Youth Version [16]

Body functions Body structures Activities and

participation

Environmental factors

b114.1 Orientation

functions

s110.8 Structure

of brain

d140.30 Learning to

read

e310+4 Immediate

family

b140.0 Attention

functions

s730.4 Structure

of upper

extremity

d145.30 Learning to

write

e320+4 Friends

b144.0 Memory

functions

s750.4 Structure

of lower

extremity

d310.30 Communicating

with – receiving

– spoken

messages

e325+4 Acquaintances,

peers,

colleagues,

neighbours

and

community

members

b167.1 Mental

functions of

language

d330.44 Speaking e330+4 People in

positions of

authority

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Vineland Adaptive Behavior Scales [17]

Domain & Index Subdomain

Raw

Score

Age

Equivalent

Raw

Score

Age Equivalent

Communication 70 1-9 Receptive 46 9-2

Expressive 15 < 1-6

Written 9 3-10

Daily Living Skills 40 1-8 Personal 28 < 1-6

Domestic 0 < 2-2

Community 12 2-9

Socialization 65 1-11 Interpersonal

Relationships

34 < 1-6

Play and Leisure Time 25 1-6

Coping Skills 6 3-1

Motor Skills 8 < 1-6 Gross 6 < 1-6

Fine 2 < 1-6

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• E-Tran.• Schede di comunicazione.• Sistema di scansione Clicker.• Sistema posturale.

• E-Tran non usato perché a bassa tecnologia.

• Schede di comunicazione non usate autonomamente.

• Riproposta dell’E-Tran.• Clicker configurato in

modalità manuale.• E-Tran usato molto

efficacemente.• Schede di comunicazione

non più pratiche.

• Sistema di Eye tracking.

• TA di supporto allo studio.• TA per la comunicazione.

1° ciclo

1° ciclo

1° ciclo

1° ciclo

1° ciclo

2° ciclo

2° ciclo

2° ciclo

2° ciclo

3° ciclo

3° ciclo

A

B

C

E

F

D

AVVIO

Azioni del centro ausili

Contatto

Raccolta dati utente

Allestimento del setting

Processo di abbinamento:- proposta della soluzione assistiva- prova utente della soluzione assistiva- esito della soluzione assistiva

Valutazione del team multidisciplinare della

soluzione assistiva

Supporto all’utente

Follow up

Consenso dell’utente

Fornitura della tecnologia assistiva

Meeting del team multidisciplinare per:- valutare i dati utente e –

creazione del setting

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Richiesta di Arianna

La madre contattò l’Istituto Leonarda Vaccari nel 2008 per una valutazione di strategie tecnologiche che migliorassero la comunicazione di Arianna.

29

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ATA process – 1° ciclo:Meeting del teem multidisciplinare: composizione

Composizione del meeting del teem multidisciplinare– Psicotecnologo,– psicologo,– pediatra,– neuropsicomotricista,– terapista occupazionale,– ortopedico,– fisiatra,– architetto e ingegnere.30

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ATA process – 1° ciclo:Meeting del teem multidisciplinare: relazione dello psicologo sui fattori di salute e personali

Psicologo: relazione sui fattori di salute e personali – Arianna, 6,5 anni di età, frequenta la prima classe della scuola

primaria, con un programma individualizzato.– La sua prognosi è favorevole per quanto riguarda la lettura e la

scrittura.– Usa, quando richiesto, un libro con delle immagini per raccontare

le sue esperienze. – Chiaramente esprime “sì” e “no” con i movimenti della testa e degli

occhi. – Per comunicare, utilizza un codice di mimica facciale e sguardi

condiviso dai caregiver, ma non comprensibile a persone non familiari.

– Intelligente, motivata, vivace, allegra, attenta e molto comunicativa.31

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ATA process – 1° ciclo:Meeting del teem multidisciplinare: relazione dello psicologo sui fattori ambientali

Psicologo: relazione sui fattori ambientali – Usa AAC: quaderno ad anelli con le sue

esperienze, figure, immagini e icone create dalla famiglia tramite Boardmaker.

– Per muoversi, utilizza una carrozzina elettrica con comando a joystick e un passeggino pediatrico posturale.

– L’MPT test for Child (MATCH) ha evidenziato una buona predisposizione all’uso di TA.

32

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ATA process – 1° ciclo:Meeting del teem multidisciplinare: proposte di soluzioni dello psicotecnologo per la comunicazione

Psicotecnologo: Soluzioni per la comunicazione (AAC) – E-Tran

Permette una rapida comunicazione con un facilitatore. Tale soluzione è stata proposta a causa dei movimenti involontari molto marcati che impediscono l’uso degli arti superiori in modo funzionale, ma con un controllo della testa sufficiente e una buona funzionalità visiva.

– Schede di comunicazione riorganizzate per temi, facilmente ricercabili, e integrate

stampando nuove immagini attraverso l’utilizzo del software Boardmaker già in uso.33

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ATA process – 1° ciclo:Meeting del teem multidisciplinare: proposte di soluzioni dello psicotecnologo per l’apprendimento e la vita indipendente

Psicotecnologo: Soluzioni per l’apprendimento e la vita indipendente– Sistema di scansione

automatica Il sistema è costituito da

uno switch Jelly Bean e il software Clicker, personalizzabile dagli insegnanti, impostato per la scansione automatica.34

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ATA process – 1° ciclo:Meeting del teem multidisciplinare: proposte di soluzioni dello psicotecnologo per la postura e la mobilità

Psicotecnologo: Soluzioni per la postura e la mobilità – Sistema posturale Junior della

JenxDopo aver visto il video prodotto

dalla madre, il fisiatra ha trovato che sistema di postura in uso fosse inadeguato.

Il nuovo sistema oltre a migliorare la postura, supporta la TA per l’apprendimento e la comunicazione.35

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ATA process – 1° ciclo:Processo di abbinamento:Relazione dello psicotecnologo

Comportamento e personalità – Il SOTU fornisce la prova che Arianna generalmente sembra: felice a casa e a scuola,

disponibile, espressiva, impaziente, motivati a, coinvolta nelle attività, flessibile, curiosa, cooperativa.

E-Tran – Capisce immediatamente la modalità d’uso; controlla i movimenti oculari in modo

preciso e veloce; allungare il tempo di fissazione dell’occhio su richiesta.– Il matching test è molto positivo.

Schede di comunicazione riorganizzate – Comprende adeguatamente i simboli e le loro funzioni.– Il matching test è positivo.

Il sistema di scansione Clicker – Capisce bene la modalità di utilizzo, anche se non è in grado di gestirlo

autonomamente, con riferimento al tempo e presenta difficoltà a mantenere la pressione sul sensore in modo coerente. Ha una dismetria nel toccare il sensore.

– Il matching test è positivo.36

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ATA process – 1° ciclo:Processo di abbinamento:Relazione dello psicologo

E-Tran – Ne è entusiasta, consapevole del suo potenziale

comunicativo, attraverso cui può soddisfare sia la necessità di una maggiore autonomia nella comunicazione sia il suo desiderio di interagire con un numero maggiore di persone.

Le schede di comunicazione riorganizzate e il sistema Clicker– Manifesta diverse difficoltà come riportato dalla

psicotecnologo. Tuttavia, la madre e gli insegnanti apprezzano il potenziale educativo di entrambe le tecnologie.37

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ATA process – 1° ciclo:Valutazione ambientale:Relazioni dell’ingegnere e dell’architetto

Ingegnere e architetto valutazione della casa e la classe sulla base di 3 dimensioni ambientali: accessibilità, usabilità e sostenibilità.– Accessibilità: non si sono riscontrati problemi di

accessibilità.– Usabilità e sostenibilità: il sistema Clicker può essere

utilizzato solo in uno spazio sicuro e ben illuminato (usabilità) e se vicino a una presa elettrica (sostenibilità). Questo ha richiesto una valutazione ambientale in loco e non solo tramite video e mappa.

38

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ATA process – 1° ciclo:Valutazione ambientale:Relazioni dell’ingegnere e dell’architetto – Metodo

Metodo – Valutazione ambientale del sistema di scansione Clicker (ICF = e1251) adattato con un joystick e cloche (ICF = E1201) utilizzando sia la carrozzina elettrica sia il nuovo sistema posturale Junior in due posizioni in aula. – Con Arianna seduta nella solita scrivania, in posizione centrale.– Con Arianna seduta in una nuova posizione

più periferica dal centro della classe e più vicino alla parete; riducendo il rischio di danneggiamento involontario del sistema; migliore illuminazione (ICF = E2400); vicina a una presa elettrica (ICF = E1501).

– La valutazione della performance si è basata sui tempi di esecuzione di 5 compiti diversi per ogni prova comparati su quelli ottenuti presso il Centro (M = 14.46s; DS = 5.55s).39

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ATA process – 1° ciclo:Valutazione ambientale:Relazioni dell’ingegnere e dell’architetto – Risultati 1

Risultati della valutazione ambientale in carrozzina elettrica – In posizione centrale e in carrozzina elettrica

l’interazione con il sistema molto lenta (M = 23,53s, DS = 4,68s). Il sistema di scansione in questa posizione non è stato considerato

come un facilitatore (ICF = e1251+0) né la carrozzina elettrica (ICF = E1201+0);

la scarsa illuminazione e la distanza dalla presa elettrica sono stati gravi ostacoli ambientali (ICF = e2400.3 // e1501.3).

– In posizione periferica e in carrozzina elettrica l’interazione più veloce ma ancora non ottimale (M = 21,49s; DS =

2,09s). L’illuminazione e l’accesso alle prese sono stati facilitatori (ICF =

e2400+4 // e1501+4), mentre la sedia a rotelle elettrica e il software Clicker non erano ancora adeguati (ICF = e1251+0 e E1201+0).

40

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ATA process – 1° ciclo:Valutazione ambientale:Relazioni dell’ingegnere e dell’architetto – Risultati 2

Risultati della valutazione ambientale nel sistema posturale Junior solo in posizione periferica – Il tempo della performance molto vicino alle prestazioni al Centro (M =

15,11s; DS = 2,07s ).– Al termine delle prove, è stato somministrato tramite E-Tran la scala di

soddisfazione QUEST 2.0 (Device = 28; Servizi = 16; Soddisfazione media = 3,17).

L’interazione con il software di sistema di scansione Clicker è auto- valutato come soddisfacente (M = 3.11; DS = 0,44 ).

Conclusioni– Il sistema di scansione Clicker risulta un facilitatore completo (ICF =

e1251+4 ) solo quando associato al sistema posturale Junior (ICF = E1151+3 ).

– Si raccomanda l’utilizzo del sistema posturale in casa al fine di ottimizzare le competenze di Arianna nell’uso.41

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ATA process – 1° ciclo:Supporto e follow-up

E-Tran – Non utilizzato a casa e poco a scuola perché considerato come

troppo low-tech. Schede di comunicazione

– Utilizzate spontaneamente in tutti gli ambienti.– I compagni di classe hanno svolto il ruolo di facilitatori.– Restano problemi relative alla sua gestione autonoma.

Sistema di scansione Clicker – Gestito in modo completamente indipendente, in casa per

adattare i libri e a scuola per la creazione di unità di apprendimento personalizzati.

Sistema posturale Junior – ha risposto alle richieste del contesto.

42

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ATA process – 1° ciclo:Supporto e follow-upRelazione psicologo

Lo psicologo – La bassa attrattiva tecnologica dell’E-Tran ha

determinato il suo non-uso, dimostrando il ruolo centrale che il contesto ha nell’utilizzo delle TA.

– Il non-uso dell’E-Tran ha comportato il mantenimento di una forte dipendenza di Arianna dalla madre per i suoi bisogni comunicativi, necessaria per la gestione dei sistemi tecnologici più avanzati.

– Gli insegnanti hanno espresso la necessità di ridurre gradualmente il sostegno di Arianna nell’uso delle TA.43

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ATA process – 1° ciclo:Supporto e follow-upRelazione psicotecnologo

Lo psicotecnologo – Ritiene di riproporre l’E-Tran e di continuare

l’utilizzo del sistema di scansione Clicker per ottenere una maggiore autonomia.

– Programma un nuovo processo di abbinamento e convoca il team multidisciplinare per descrivere la nuova situazione.

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IV PARTE: MODELLIZZARE UNA FASE DI FOLLOW-UP

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PROCESSO DI FOLLOW-UP1

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PERC

ORS

I PRE

SCRI

TTIV

I PRO

TESI

AC

UST

ICH

E

2

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3 PRESCRIZIONE E FOLLOW-UP

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MISURE SOGGETTIVE FOLLOW-UP

OPERATORI

ATUFS & QUEST

APHAB

WHODAS 2.0

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50

V PARTE: GESTIRE UN ATA PROCESS: LO PSICOTECNOLOGO

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autonom

iainterazioneparticipazione

Tra l’utente e la tecnologia: Lo psicotecnologo

51

Bisogni dell’utente

psicologo

Caratteristichedella tecnologia

tecnologo

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Cos’è e non è uno psicotecnologo

Cognitive

ergonomist– Valuta l’interazione

secondo una

reciprocità dualistica

tra due poli: il sistema

dell’utente e il sistema

manufatto (Norman

1983).

Psicologo (in un Centro

ausili)

è un esperto in

– fattori personali;

– relazioni umane e

comunicazione;

– valutazione psicologica

e intervento;

– dinamiche e variabili

biopsicosociali.52

Perché no?• Lo psicotecnologo

valuta l’interazione secondo un modello olistico utente-AT-ambiente.

• Lo psicotecnologo è un esperto in soluzioni assitive.

Perché no?• Lo psicotecnologo non

è uno Psicologo clinico.

• Lo psicotecnologo ha una formazione in psicologia (della riabilitazione e salute).

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Cosa fa lo psicotecnologo

53 Prospettiva biopsicosociale

Sistema-utenteSistema socio-

ambientale

SistemaTecnologico

Barriere e facilitatori

Strumenti: ATD-PA QUEST, SUMI, IPDA…

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University courses

55

Assistec – Austria (Miesenberger, 2006)

Corso e-learning;

4 moduli e 17 seminari;

Diploma in Esperto in

Tecnologie Assistive.

Modulo 1: Fondamenti

Modulo 2: Conoscenze specifiche sulle Tecnologie Assistive

Modulo 3: Processi di Assortimento e Fornitura di TA e ICT

Modulo 4: Tecnologie Assistive in Pratica e Applicazioni

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University course

56

Master in

Psicotecnologie per

Soluzioni Assistive

Corso universitario;

4 moduli, 1000 h di

insegnamento frontale, 500

h tirocinio and workshop;

Diploma in Esperto in

psicotecnologie.

Modulo 1: Fondamenti

Modulo 2: Introduzione alla Psicotecnologia

Modulo 3: Elementi di base e avanzati su Tecnologie Assistive

Modulo 4: Soluzioni Assistive

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VI PARTE: VALUTARE I FATTORI AMBIENTALI IN UN’AUSILIOTECA

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Why assess the environment

Health conditions are affected by environmental factors(WHO, 2011, World report on Disability)

AT abandonment is affected by environmental factors(Philips & Zhao, 1994; Scherer et al. 2005; Federici & Borsci, 2011)

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What the environment is in the ATA process

Any context in which the AT is used by a person

Social and natural environmentand artifacts

Personal Factors

Definition

Dimensions

ICF - biopsychosocial modelHealth condition

(disorder or disease)

Body Functionsand Structures

Activities Participation

EnvironmentalFactors

PersonalFactors

EnvironmentalFactors

PersonalFactors

ICFContextual Factors

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60

ICF ConstructsEnvironment of use

Facilitator (AT)

Barriers

How to assess environment

Output

User’s Performance

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Measures of Environment and AT impact

Mirza, Gosset, & Borsci 2012

How to improve the user’s performance AT facilitator

Decisions for Improving User’s Performance

• Modify Environment

• Modify AT

• Modify AT and Environment

Environment of useAccess

Use

Sustainable

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Assess the match between AT and environment

62

Accessibility

UniversalDesign

Sustainability

Ideal fit

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63

Assess the match between AT and environment

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How to assess accessibility

AccessibilityGeneral guidelines

Physical access laws

Local policies

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How to assess Universal Design

Universal design

Principle of UD

Effectiveness, efficiency and satisfaction

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How to assess sustainability

SustainabilitySustainable standards / principles

Person’s needs over the time (changing)

Impact AT-Environment (cost of maintenance)

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Change the environment Change the AT

Results Change the AT

Change Environment

Change AT and

environment

Change both

Environmental Assessment Process

AT/end user Universal design

AccessibilitySustainability

Environment

MATCH ENDEXIT TO

Modify the environment in use

(Mod–Env)

Proposal of a new matching process

or strong personalization

(Prop–nMP)

ClimateImpact

Impact of environment modification

Impact of a new matching process

Mod–Env Results Prop–nMP Results

MATCHMod–Env

<Prop–nMT

Prop–nMP<

Mod–Env

ENDEXIT TO

START

Contact

User data collection

Setting set-up

Matching process:- assistive solution proposal- assistive solution user-trial- assistive solution outcome

Assistive solution Multidisciplinary team evaluation

User Support

Follow up

User agreement

Assistive Technology Provision

EXIT

Multidisciplinary team meeting for:- user data valuation and - setting design

Prop–nMP=

Mod–Env

Environment data collecting

Center for Technical Aid

Check the match

Check the impact

Take a decision