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PROGRAMMA STRATEGICO

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PROGRAMMA STRATEGICO

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

PREMESSA

In questa fase di radicali trasformazioni e di riordino della Nostra Associazione sono più che mai

consapevole dell’importanza dei cambianti verso cui si avvia la Croce Rossa Italiana e desidero

contribuire alla definizione degli obiettivi che Croce Rossa si pone per migliorare attivamente la

società e per vincere le future sfide che l’attendono.

In un contesto sociale dal continuo mutamento economico e culturale, al fine di mantenere lo

sguardo costantemente rivolto al futuro, non ci si può certo sottrarre ad un cambio di paradigma

nel reclutamento e nella valorizzazione del personale, nella progettazione dei servizi, nel

ripensamento degli spazi, nella volontà di un'apertura al mondo esterno che ci consenta di

affermare il pieno valore sociale del Volontariato valorizzando la professionalità individuale.

Vorrei, dunque, che il Comitato diventi un centro di aggregazione, di incontro e dialogo per i

volontari, una seconda casa per coloro che fanno parte della grande famiglia di Croce Rossa; un

luogo dove poter trascorrere il tempo libero insieme agli altri appartenenti all’Associazione, in cui

ogni volontario possa esprimersi ed operare, in cui si organizzino attività culturali e momenti

ludico ricreativi.

Desidero un Comitato consapevole dell’importanza del suo ruolo, che abbia a cuore i suoi

Volontari e i valori profondi della Croce Rossa e che si circondi di delegati e collaboratori capaci e

sensibili ai bisogni della comunità.

Immagino delegati nominati per ognuno dei sei obiettivi definiti dalla Strategia 2020, che lavorino

in staff e che si circondino di responsabili e coordinatori per le singole attività, valutando con

scrupolosità e imparzialità – nell’assegnazione degli incarichi – l’adeguatezza delle qualifiche

possedute e la volontà di operare in maniera disinteressata. Solo in questo modo ritengo possa

garantirsi, attraverso la condivisione di responsabilità e l’avveduta suddivisione dei compiti, un

servizio convenientemente organizzato e professionale.

Con il presente documento intendo, quindi, delineare la missione, gli indirizzi strategici e gli

obiettivi che il Comitato Provinciale di Catania ritengo debba perseguire nel prossimo anno,

individuando uno strumento fondamentale di programmazione che sia punto di riferimento

costante nelle scelte future.

Nel tentativo di essere quanto più coerente e realistico, cercherò di individuare scadenze credibili

e risultati comprovabili, sebbene sia consapevole che il ruolo di un’associazione umanitaria come

la nostra non si compendi né si esaurisca in atti aprioristicamente certi e commensurabili, ma

risulti, invece, vincolata alle mutevoli necessità e contingenze della collettività in un dato

momento storico.

NDICE

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

DESTINATARI E METODOLOGIA DI LAVORO

Tale Programma per vedere realizzati i propri obiettivi, deve divenire volontà diffusa: occorre che

esso coinvolga tutti i soci e, contemporaneamente, che la sua attuazione possa contare su tutti.

Sono, dunque, consapevole che nessun cambiamento sarà ipotizzabile senza chiarezza riguardo a

missione e visione d’intenti ma, soprattutto, senza la consapevolezza e la dedizione di tutti i

soggetti coinvolti.

Tale coinvolgimento deve partire da ogni singolo volontario, dai delegati delle attività, e da tutti

coloro che hanno la responsabilità di guidare progetti, i quali dovranno essere i primi interpreti e

garanti della strategia di questo Comitato.

Questo richiede un forte senso d’identità da alimentare non solo con la condivisione degli

obiettivi, ma soprattutto con l'attenzione alla persona e alle sue più alte aspirazioni in tutte le fasi

del percorso: dal momento dell'ingresso, alle chances di crescita, alla valorizzazione della

professionalità acquisita fino al riconoscimento del contributo prestato.

Il Comitato avrà, pertanto, due interlocutori naturali: i Volontari e la Società nei suoi collettivi

vulnerabili.

Per soddisfare al meglio le esigenze di tutti i destinatari mi avvarrò di una struttura organizzativa

ben definita all’interno della quale individuare responsabilità, ruoli e compiti.

Il lavoro in equipe, le riunioni periodiche e gli incontri costituiranno la metodologia operativa dei

Gruppi di Lavoro.

Quest’ultimo avrà il compito di valutare le risorse umane a disposizione (in termini di qualifiche

specifiche, profili personali, competenze e formazione) e quelle di cui si necessita per la

realizzazione degli obiettivi.

Qualora non si disponga di sufficiente personale qualificato si organizzeranno specifici corsi di

formazione al fine di creare persone risorse.

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

PIANIFICAZIONE OPERATIVA

Per delineare una pianificazione operativa ordinata ed attendibile articolerò il presente lavoro in 4

passaggi fondamentali.

1. ANALISI DELLA REALTA’

Formulazione della Missione e Visione di intenti

2. PROGRAMMAZIONE

Individuazione dei principali Indirizzi Strategici che il Comitato intende perseguire.

Le linee guida al’interno delle quali su cui conformare la propria strategia operativa sono:

Risorse Umane e Formazione;

Attività sul territorio;

Equilibrio Economico – Finanziario.

3. ESECUZIONE

Articolazione degli indirizzi strategici in obiettivi di base.

4. VALUTAZIONE

Definizione di indicatori per il monitoraggio degli obiettivi.

Analisi della realtà

Esecuzione

Valutazione

Programmazione

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

1) ANALISI DELLA REALTA’

Formulazione della Missione e Visione d’intenti

Come primo passo propongo di partire da un’attenta analisi della realtà di riferimento,

identificando internamente i punti di forza/debolezza di questo Comitato e esternamente le

minacce/opportunità date dal contesto in cui si opera.

Per punti di forza si intendono le caratteristiche proprie dell’Associazione CRI; per punti di

debolezza le caratteristiche del Comitato che presentano margini di miglioramento; per

opportunità i fattori esterni che l’associazione può cogliere per migliorare il proprio

posizionamento; per minacce i fattori esterni che costituiscono un vincolo nell’operare, ovvero

eventi che possono influenzare negativamente la performance del Comitato.

Analizzando correttamente la realtà determiniamo la forma più giusta e adeguata per fare

realizzare ciò che proponiamo, per rispondere in maniera adeguata alle necessità, ai bisogni, alle

carenze che si prospettano. Inoltre, avendo ben presente le possibilità della nostra Associazione, si

potrà effettuare una gerarchia dei problemi,

Alla luce dei recenti cambiamenti che hanno investito la nostra Associazione (come ad esempio lo

scioglimento delle componenti) e le sempre mutevoli esigenze della Società, è essenziale che tale

analisi venga effettuata in team, da un apposito Gruppo di Lavoro del Comitato.

A tal proposito, gli eccellenti risultati raggiunti dal Comitato di Catania in questo ultimo anno sono

da considerarsi quali aspetti da consolidare su cui effettuare un vero e proprio investimento.

Procederò, dunque, con una prima fase di diagnosi per comprendere appieno la realtà entro cui si

agisce e le risorse di cui dispone il Comitato per operare al meglio.

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

2) PROGRAMMAZIONE Individuazione degli Indirizzi Strategici

Il secondo passaggio consta di un’attenta individuazione degli ambiti operativi all’interno dei quali

vogliamo muoverci per operare gli opportuni cambiamenti.

Pertanto, ad una programmazione annuale, propongo di associare una dettagliata progettazione

dei servizi.

Tre sono le prospettive strategiche che esprimono le linee guida alle quali intendo ispirarmi.

RISORSE UMANE E FORMAZIONE

Mi adopererò affinché tutti, Volontari e interlocutori esterni, possano crescere, sperimentando

con passione la cultura del Volontariato.

Compito prioritario sarà quello di garantire formazione e aggiornamento a tutto il personale, per

disporre non solo di semplici Volontari ma di veri e propri individui competenti.

Oltre ad incentivare lo sviluppo di competenze specifiche nei vari ambiti, il Comitato diventerà un

luogo di ritrovo, scambio e di educazione.

La sfida sarà, dunque, quella di coniugare i grandi numeri con la qualità, ovvero rendere bravi i

molti.

Il Presidente avrà, quindi, il compito di incentivare e facilitare la voglia di fare volontariato,

puntando sulla formazione, informazione ed innovazione e impegnandosi ad attuare quanto

previsto negli obiettivi programmatici, ossia:

Valorizzare tutte le componenti del Comitato: volontari, personale tecnico-amministrativo,

nonché tutti coloro che si impegnano nel perseguire obiettivi comuni, nel fare attività e nel

fare formazione.

Garantire a tale personale le migliori

opportunità per valorizzare i propri talenti

verso traguardi ambiziosi sul piano

formativo, offrendo occasioni sempre

migliori per lo sviluppo delle proprie

competenze.

Implementare la didattica e i servizi per la

società, servendosi del confronto e della

collaborazione quali azioni facilitatrici.

ATTIVITA’ SUL TERRITORIO

Alle nuove domande che provengono dalla società occorre rispondere attraverso forme innovative

di riorganizzazione delle attività, in coerenza con le linee di orientamento espresse dalla Strategia

2020 della FICR.

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

Dovere del Comitato sarà di contribuire all'interpretazione e alla trasformazione della realtà

circostante.

La sfida che intendo intraprendere è, dunque, non solo quella di elaborare e trasmettere

contenuti per il presente ma anticipare e orientare quesiti, bisogni e valori prossimi, per i quali non

disponiamo ancora né di strategie sicure né di

indicatori precisi; saper essere quindi, in grado

non solo di orientarci per il futuro ma di orientare

il futuro stesso.

In questa prospettiva i nostri volontari, con i loro

talenti e le loro aspirazioni, possono e devono

trasformarsi in una grande energia e opportunità.

La riforma deve essere, quindi, l’occasione per un

ripensamento della gestione delle attività al fine

di migliorare in linea con la strategia 2020.

EQUILIBRIO ECONOMICO – FINANZIARIO

Premetto che l’aspetto finanziario è inteso come a supporto delle altre strategie, in quanto

funzionale al raggiungimento delle stesse.

Per il mantenimento degli equilibri finanziari propongo nuove prospettive di coordinamento con

altri partner istituzionali, pubblici e privati, in particolar modo all’interno della Provincia, al fine di:

Promuovere e sostenere la formazione sia interna che esterna;

Consolidare relazioni organiche con Enti pubblici e privati, Università, Comuni e Provincia;

Rafforzare gli accordi con enti per l'organizzazione di attività di formazione continua;

Aumentare la capacità di attrarre fondi da soggetti pubblici e privati anche attraverso

patrocini da sponsor, donazioni, collaborazioni e pubblicità;

Rafforzare le iniziative di reperimento fondi rivolte ad enti locali e soggetti esterni per il

finanziamento di attività e progetti specifici;

Rafforzare la partecipazione a programmi di progettazione sia regionali che nazionali.

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

3) ESECUZIONE

Articolazione degli Indirizzi Strategici in Obiettivi di base:

Una corretta identificazione e formulazione degli obiettivi costituisce l’elemento che attribuisce

coerenza al futuro intervento.

Sono, infatti, i seguenti obiettivi il punto centrale di riferimento che ci permetteranno di realizzare

un adeguato intervento sociale.

In linea con quanto delineato dalla Strategia 2020 della FICR propongo:

Nell’ambito dell’ Obiettivo Strategico 1 “Tutelare e proteggere la salute e la vita”:

attivare corsi di primo soccorso, BLS, BLSD, PBLS, PBLSD, MPDVP rivolti sia alla popolazione

che ai Volontari;

strutturare un coordinamento unico per i servizi sanitari (ambulanze ed assimilabili),

accompagnandolo ad una adeguata selezione e formazione del personale e alla creazione

di un gruppo di lavoro specifico adeguatamente formato ed aggiornato;

diffondere l’educazione alla salute e promuovere stili di vita sani attraverso la previsione di

incontri nelle scuole di ogni ordine e grado;

sensibilizzare alla donazione volontaria del sangue mediante l’organizzazione di giornate a

tema negli istituti d’insegnamento e nelle piazze cittadine, fidelizzando i possibili donatori.

Nell’ambito dell’Obiettivo Strategico 2 “Favorire il supporto e l’inclusione sociale”:

lavorare, anche in sinergia con le altre associazioni operanti sul territorio, per l’assistenza

delle persone senza fissa dimora, diversamente abili o con dipendenze da sostanze, oltre

che per il supporto degli ospedalizzati, di coloro che vivono in case famiglia e in case di

riposo;

creare le basi per l’attivazione di uno sportello di supporto legale e di sostegno psicologico

e materiale agli immigrati;

implementare il servizio Unità di Strada;

ottimizzare le attività a sostegno dei migranti, in particolare con sportelli di supporto alle

mamme in difficoltà.

Nell’ambito dell’Obiettivo Strategico 3 “Preparare la comunità e dare risposte a emergenze e

disastri”:

organizzare corsi di formazione per la prevenzione e la preparazione ai disastri nelle scuole

e nelle sedi dell’Associazione (corsi OPEM, SMTS, OPSA ecc..);

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

partecipare alle attività di risposta alle emergenze nazionali e internazionali costituendo un

nucleo operativo specifico di protezione civile e di supporto psicologico in emergenza

costantemente aggiornato;

fornire l’assistenza sanitaria in occasione dei grandi eventi in maniera coordinata ed

efficiente;

sensibilizzare la popolazione ai cambiamenti climatici con la programmazione di incontri

nelle scuole, nelle piazze e nelle sedi dell’Associazione.

Nell’ambito dell’Obiettivo 4 “Disseminare il DIU, i principi fondamentali e i valori umani nonché

cooperare con gli altri membri del movimento internazionale”:

diffondere la conoscenza del Diritto Internazionale Umanitario, dei Principi Fondamentali e

dei valori umanitari del movimento internazionale predisponendo lezioni nelle scuole, nelle

piazze, nelle sedi C.R.I e nelle caserme.;

implementare un apposito ufficio DIU per il coordinamento delle attività sul territorio;

mettere in atto azioni di tutela dell’emblema qualora necessario, costituendo uffici che si

occupino specificatamente di questo tema e del rispetto del codice deontologico,

sottolineando, ai volontari stessi, l’importanza ed il rispetto che merita la divisa che

indossano;

Nell’ambito dell’Obiettivo Strategico 5 “Promuovere attivamente lo sviluppo dei giovani ed una

cultura della cittadinanza attiva”:

stilare progetti da presentare nelle scuole per accedere ai finanziamenti POR e PON;

organizzare giornate di sensibilizzazione a tema con il partenariato di altri enti, scuole e

università;

organizzare e supportare attività di educazione alla sessualità, educazione alimentare,

educazione alla sicurezza stradale, migration, climate in action, disagio giovanile, active

ageing, campus;

Nell’ambito dell’Obiettivo Strategico 6 “Agire con una struttura capillare, efficace e trasparente,

facendo tesoro dell’opera del volontariato”:

organizzare con regolare periodicità corsi il reclutamento di nuovi volontari istituendo un

apposito Ufficio Formazione;

predisporre materiale didattico da distribuire in occasione di corsi ed incontri

formativi/informativi;

istituire un nucleo di comunicazione e promozione immagine;

creare un ufficio che si occupi della stesura dei progetti, della loro approvazione e del

successivo monitoraggio delle attività;

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CROCE ROSSA ITALIANA Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto

ricercare sponsor e organizzare eventi di foundraising per il finanziamento delle attività;

dedicare maggiore enfasi al ruolo della “Comunicazione” con specifiche strategie di

divulgazione dei servizi, delle opportunità e dei risultati del Comitato;

implementare il sito internet del Comitato per la pubblicizzazione delle attività e la

gestione dei volontari e dei servizi.

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4) VALUTAZIONE

Definizione di indicatori per il monitoraggio degli obiettivi:

Affinché gli obiettivi siano misurabili e valutabili cercherò di porre delle mete che definiscano la

quantità e la qualità del raggiungimento di ciascuno di essi.

Occorre, dunque, definire un sistema integrato di valutazione dei risultati del personale coerente

con gli obiettivi strategici.

A tal proposito sarebbe utile l’istituzione e/o il potenziamento di uffici specifici che si occupino, ad

esempio, della gestione dei corsi, delle risorse umane, della pianificazione e della

programmazione.

Comparando le mete stabilite con i risultati ottenuti si otterrà “la misura” del buon esito o del

fallimento del nostro piano strategico.

Si utilizzeranno, a tal proposito, i seguenti indicatori che permetteranno di controllare ciò che si

sta facendo adottando una valutazione del processo che assicuri sufficiente flessibilità dinanzi a

possibili variazioni e l’attuazione degli opportuni mezzi correttivi:

Indicatori Economici:

Ammontare delle entrate;

Incidenza del finanziamento da enti esterni;

Proventi da attività ;

Indicatori Qualitativi:

Numero di personale formato;

Grado di soddisfazione degli utenti;

Numero e qualità dei Corsi di formazione;

Utilizzo delle competenze acquisite;

Indicatori di partecipazione alla vita Associativa:

Effettiva trasparenza nella pianificazione delle attività e nella comunicazione delle

Ordinanze, delle Circolari e di ogni altro documento che informi sulla vita dell’

Associazione;

Facilità d’accesso e costante aggiornamento del sito internet di Comitato e di un apposito

portale per le attività;

Adeguamento dei sistemi informativi e dei Servizi di supporto ai Volontari;

Sviluppo di un sistema strutturato di gestione delle relazioni esterne e di comunicazione

verso gli interlocutori pubblici.

Gli aspetti su cui focalizzare l’attenzione sono:

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EFFICACIA: livello di realizzazione degli obiettivi;

EFFICIENZA: risorse impiegate in relazione ai risultati ottenuti;

PROCESSO: valutazione dell’insieme delle attività realizzate per il perseguimento degli obiettivi;

IMPATTO: effetti della realizzazione del progetto sulla popolazione (IMPATTO SOCIALE) e

sull’Associazione (IMPATTO ISTITUZIONALE).