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RIVISTA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DELL’EMILIA ROMAGNA ANNO XXV - N. 1 AGOSTO 2013 SPEDIZIONE IN ABB. POSTALE 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 FILIALE DI BOLOGNA la banca MIA Competenze e controlli

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ANNO XXV - N. 1AGOSTO 2013SPEDIZIONEIN ABB. POSTALE 45%ART. 2 COMMA 20/BLEGGE 662/96FILIALEDI BOLOGNA

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2 agosto 2013

COMITATO ESECUTIVODELLA FEDERAZIONE DELLE BANCHEDI CREDITO COOPERATIVODELL’EMILIA-ROMAGNA

PRESIDENTE:Giulio MagagniVICEPRESIDENTE VICARIO:Pierino BudaVICEPRESIDENTE:Secondo RicciCOMPONENTI:Valter Baraghini, Enrica Cavalli,Luigi Cimatti, Viviano Fiori, Gabriele Galassi,Domenico RavaglioliDIRETTORE GENERALE:Daniele QuadrelliDIRETTORE RESPONSABILE:Roberto ZalambaniCAPOREDATTORE:Bruno Campri

HANNO COLLABORATOA qUESTO NUMERO:Andrea Alpi, Arianna Alpini, Elsa Arras, Filippo Benni, Roberto Battistini,Roberto Bellini, Giuseppe Berardi,Mauro Bianchi, Carla Bosi, Giuliana Braido,Bruno Campri, Davide Cavalli, Tiziano Conti,Roberto Cuppone, Paolo Dell’Aquila,Enrico Della Torre, Daniela Fabbri,Walter Farabegoli, Edgardo Fornasero, Federica Guaraldi, Emanuela Innocentini, Giorgio Magnani, Marco Marchi,Gabriele Mazzotti, Paola Misiti,Patrizia Mondini, Michela Mosconi,Elio Pezzi, Paolo Piacenti, Marco Reggio, Roberto Riceputi, Roberta Righini,Paolo Romei, Giulia Sacchi, Livio Sansavini, Cristina Simonelli, Cesare Trevisani, Alessandro Trombetti, Roberto Zalambani.PROPRIETà:Federazione delle Banchedi Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna,via Trattati Comunitari Europei 1957-2007, 1740127 Bologna, tel. 051/6314011REGISTRAZIONE:Presso il Tribunale di Bolognan. 5538 del 17 dicembre 1987Iscrizione al Registro Nazionaledella Stampa n. 06013 del 21 ottobre 1997Sped. in abb. postale 45%Art. 2 comma 20/b Legge 662/96Filiale di BolognaQuesta rivista è inviata ai soci delle Cra-Bccdell’Emilia-RomagnaGRAFICA E IMPAGINAZIONE:Marco Bugamelli e IdeapaginaSTAMPA:Ciscra Spa., Villanova del Ghebbo (RO)www.ciscra.itTIRATURA:33.000 copie.Diffusione gratuitaCHIUSURA IN TIPOGRAFIA:Agosto 2013

SOMMARIO

3 EDITORIALE 4 ASSEMBLEA DI BILANCIO 8 BILANCIO SOCIALE 10 PROGETTO SOCI 11 PROGETTO GIOVANI 13 FORMAZIONE

15 MAGAGNI CONFERMATO 19 EMERGENZA TERREMOTO 24 ECONOMIA REGIONALE 31 FINANZA SOSTENIBILE 32 ANNIVERSARI 36 INAuGuRAZIONI

40 CuLTuRA E INIZIATIVE 62 MANIFESTAZIONI SPORTIVE 66 LIBRI E PuBBLICAZIONI 67 ATTuALITà

AVVISO AI SOCI BCC. Si comunica, ai sensi delle di-sposizioni contenute nella Legge 675/1996 (Privacy), che i dati personali di ciascun socio saranno utilizzati esclusivamente per la spedizione della presente rivista o di altre pubblicazioni edite dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna.

4L'Assembleadi bilanciodella Federazionea Sarsina

15L'Assembleaelettiva di ICCREA Holding

25La congiuntura negativa condiziona gli imprenditori

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edItORIAle

A bbiamo voluto ritardare la pub-blicazione di questo numero per poter dar conto ai tanti soci e

clienti delle Bcc associate che lo ricevo-no della nostra Assemblea di Bilancio, svoltasi il 24 giugno scorso a Sarsina per festeggiare il compleanno centena-rio di questa cooperativa di credito e per rimarcare in tal modo il valore che con-tinuiamo a dare alle nostre radici e ai valori di mutualità e di solidarietà che ci differenziano positivamente nel panora-ma economico-finanziario.Parliamo diffusamente, nelle pagine seguenti, sia della relazione nella quale ho dato conto in modo dettagliato del lavoro svolto da tanti sia degli interven-ti più significativi che hanno arricchito un’Assemblea molto partecipata sia da-gli organi collegiali sia dai dirigenti sia dagli ospiti. Tra questi il Direttore della sede di Bologna della Banca d’Italia Francesco Trimarchi. Con la Vigilanza il rapporto di collaborazione, nel più rigoroso rispetto di ruoli è potestà, è stato molto costruttivo nel rispetto di norme e regole in una ricerca continua e approfondita di una condizione di sa-na e prudente gestione.Siamo consapevoli e coscienti dei nostri limiti, della mancanza di strumenti di governance più adeguati, della limita-tezza delle nostre strutture, di un quadro regolamentare che non assegna alle Fe-derazioni regionali particolari potestà operative, soprattutto in assenza dell’au-torizzazione di intervento del FGD, pur tuttavia pensiamo che in diverse situa-zioni, con o senza l’intervento del Fon-do si siano potuti ottenere alcuni risulta-ti, non sempre scontati.Non c’è in noi nessun appagamento anzi vi è la consapevolezza di un lavoro e di una attività che, paradossalmente, è ancora agli inizi, di sfide non ancor completamente risolte, ma vi è anche la

consapevolezza che il sistema se lavora coeso, se è attento e rigoroso, può por-tare a casa importanti risultati, anche nelle situazioni più difficili.Se si lavora giorno per giorno con atten-zione, se si hanno dirigenti nelle Bcc capaci di sacrificarsi ed impegnarsi du-ramente si possono invertire rotte esi-ziali, recuperare situazioni pregiudicate o quasi pregiudicate, ristabilire condi-zioni per un nuovo sviluppo e per una nuova stagione del credito cooperativo.Nel corso dell’Assemblea, abbiamo presentato anche il Bilancio sociale e di missione del nostro Gruppo regionale, al quale da anni la Federazione dedica analisi e approcci moderni e innovativi. In questo numero diamo conto delle parti che più riguardano i soci delle Bcc, che rappresentano l’ossatura della nostra attività bancaria e ai quali in lar-ga misura questa rivista è indirizzata.

Per lo sviluppooltre le crisidi GIUlIO MAGAGNI

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4 agosto 2013

ASSEMBLEA DI BILANCIO

Il credito cooperativo risorsa realeper la nostra regione e l’intero Paese A perta dall’Inno di Mameli, ascol-

tato e cantato in piedi dagli oltre 200 partecipanti, l’Assemblea di

bilancio della Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna, il 24 giugno a Sarsina, ha avuto un prologo multime-diale con la proiezione di un filmato che testimonia i progressi della ricostruzio-ne (materiale e morale) dal terremoto e l’impegno del credito cooperativo a tutti i livelli. Su questo si è soffermato a lun-go il Presidente Giulio Magagni nella sua relazione (approvata come il bilan-cio e le altre deliberazioni all’unanimità) che poi ha letto, alternandosi con il Di-rettore Generale Daniele Quadrelli, una

fedeRAzIONe

sintesi di un corposo fascicolo che dà conto di un impegno corale (Federazio-ne, banche, società di gruppo associati-ve e imprenditoriali) del quale diamo ampia sintesi negli articoli che seguono. Erano presenti 21 Banche socie, su 22 iscritte a libro soci, aventi diritto al voto, tutte rappresentate, ai sensi dell’art. 24 dello Statuto Sociale, dal proprio legale rappresentante.Era presente il Consiglio di Amministra-zione, nelle persone del Presidente Giu-lio Magagni, del Vice Presidente Vicario Pierino Buda, del Vice Presidente Se-condo Ricci, dei Consiglieri Giuseppe Accorsi, Valter Baraghini, Enrica Caval-

li, Luigi Cimatti, Viviano Fiori, Cesare Frisoni, Gabriele Galassi, Alberto Gian-nini, Giuseppe Guidi, Carlo Maffei, Andrea Margini, Augusto Mioli, Dome-nico Ravaglioli, Andrea Salomoni, Na-zario Sintini, Patrizio Vincenzi.Assente giustificato il Consigliere Bru-no Bartolomei, presidente della Bcc dell’Alto Reno, chiamato all’estremo saluto a un suo predecessore, Elio Balle-rini. Era presente l’intero Collegio Sin-dacale con il Presidente Fabio Pula e due Sindaci effettivi Ezio Albertini e Gio-vanni Albani.Hanno portato un saluto il Sindaco di Sarsina Luigino Mengaccini e il Presi-

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cesco Trimarchi e il Presidente della Banca di San Marino Giuseppe Guidi mentre le conclusioni sono state affidate al Presidente di Federcasse Alessandro Azzi.Trimarchi: «Il momento economico è davvero molto difficile come indicato nel Rapporto 2012 della Banca d’Italia sull’economia dell’Emilia-Romagna al-la cui presentazione ho visto, e ringra-zio, quasi tutti i Presidenti e Direttori delle Bcc della regione. Emerge un qua-dro recessivo molto severo con una do-manda estera affievolita, con un rischio di credito acuito in settori importanti come quello immobiliare. Come mante-nersi in uno stato di salute accettabile? Occorre in primo luogo un buon presi-dio delle crisi delle vostre aziende nella consapevolezza che esse scaturiscono

spesso da un cattivo governo aziendale, puntando su tre leve: il bilanciamento virtuoso dei poteri di governance, il contrasto ai conflitti di interesse, una buona e robusta struttura di controllo. In secondo luogo occorre operare con de-terminazione per ridurre i costi e noi valutiamo che nelle banche e nel sistema ci siano ancora ampi spazi di migliora-mento».Guidi: «Le nostre radici sono comuni a quelle delle Casse Rurali italiane: stessi valori, stessi sentimenti, stesso impegno a sostenere l’economia. A San Marino siamo nati come Cassa Rurale di Faeta-no 93 anni fa, in un mondo rurale del quale facciamo memoria pur dovendoci confrontare via via con contesti econo-mico-finanziari sempre più complessi e rischiosi. Abbiamo creato una Fondazio-

dente della Bcc di Sarsina Alberto Gian-nini, visibilmente emozionato per aver portato i vertici nazionali e regionali della cooperazione di credito nella citta-dina plautina nell’anno centenario di una Bcc che, per così lungo tempo, ha mantenuto denominazione e proprietà diffusa.Ha detto Mengaccini: «Ringrazio la Federazione e la Bcc di Sarsina per avermi invitato a questa Assemblea, convocata in questo teatro per ricordare la nascita della Cassa Rurale di Sarsina cent’anni fa. Ringrazio il Presidente della Bcc Alberto Giannini al quale mi legano sentimenti di stima e di amici-zia.Paese e banca hanno sempre camminato insieme per promuovere il territorio e la piccola imprenditoria avendo come pun-to di riferimento la dottrina sociale della Chiesa che lega lo sviluppo economico alla sostenibilità sociale nell’attenzione ai meno garantiti con la mutualità e la difesa del risparmio».E Giannini: «Grazie per essere venuti così numerosi; vi abbraccio tutti perché ci avete fatto il grande onore di venire qui per il nostro primo centenario, sia-mo piccoli, rurali eppure, con il soste-gno di tanti, siamo andati avanti met-tendo al primo posto la persona, la di-gnità del lavoro, la famiglia, il territo-rio. La conoscenza diretta dei soci e clienti ci consente di erogare prestiti quasi immediati quando ci sono le ga-ranzie morali e materiali. Crediamo nelle strutture di secondo e terzo livello che sono al nostro fianco nella consu-lenza e nei servizi più innovativi e rin-graziamo la Banca d’Italia i cui con-trolli ci danno sicurezza e ci stimolano a crescere».Nel dibattito sono intervenuti il Diretto-re della Banca d’Italia di Bologna Fran-

Sopra, la platea dei partecipanti; a destra,il Direttore della Banca d’Italia di Bologna

Francesco Trimarchi.In basso, il presidente Giulio Magagni

intervistato nella “Piazza” dell’Assemblea.

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6 agosto 2013

fedeRAzIONe

SEMINARIO

AlM - Analisi Strategica per le Bcc

Si è svolto a Bologna lo scorso 22 luglio presso la Federazione re-gionale l’importante seminario

dal titolo "Patrimonio, redditività e ri-schi: la situazione delle Bcc e i possibi-li impatti di Basilea 3".Ha aperto l’incontro alla presenza di

oltre 120 partecipanti in rappresentan-za delle Bcc associate, tra cui oltre 70 fra Presidenti, Amministratori e Sinda-ci, nonché tre federazioni regionali collegate in videoconferenza, il Diret-tore Generale della Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna, Daniele

Quadrelli, che ha illustrato le origini del progetto ALM (Assett Liability Management) della Federazione regio-nale in collaborazione con Iccrea Ban-ca, ricordando l’impegno della Federa-zione sul progetto fin dalle sue origini, oltre un decennio fa, riconoscendo in tal modo la grande portata strategica del tema.Gli ha fatto seguito Leonardo Rubattu Direttore Generale di Iccrea Banca – coadiuvato dal Responsabile ALM di Iccrea Banca, Andrea Indigeno, e dal Gestore Relazioni Istituzionali Coordi-natore per l'Emilia-Romagna di Iccrea Banca Gabriele Nanni – che ha fornito un quadro dell’andamento nazionale delle Banche di Credito Cooperativo focalizzando le principali riflessioni sull’attuale scenario economico in par-ticolare nel credito cooperativo. Di se-guito Andrea Indigeno, ha illustrato le principali iniziative, prodotti e stru-menti finanziari messi a disposizione delle Bcc da parte di Iccrea Banca.Il vice direttore della Federazione Ste-fano Pollice – affiancato da Carlo Gui-

ne e Banca di San Marino che, come del resto le strutture finanziarie della Re-pubblica, negli ultimi 5 anni si sono confrontate con una vera e propria rivo-luzione degli assetti legislativi, con la vigilanza, con l’antiriciclaggio, con l’antiterrorismo, con le politiche di com-pliance e di controllo. La Federazione ci ha aiutato a crescere e siamo orgogliosi della nostra autonomia, del contrasto ai conflitti di interesse, di un unico sistema informativo tra le nostre società, dei sensori di allerta sugli incagli e le soffe-renze».Azzi: «Sono in perfetta sintonia con la relazione del presidente Magagni sia nell’analisi della situazione della situa-zione generale sia in quella del credito

cooperativo. Siamo nel pieno di una re-cessione fortissima, che rischia di sgre-tolare il sistema imprenditoriale di un paese che ha raggiunto il non invidiabile record di 7 trimestri consecutivi di re-cessione con oltre 1 miliardo di ore di Cassa integrazione, con una disoccupa-zione giovanile al 40%. Sentiamo forte la responsabilità di dover dare al Paese un segnale di discontinuità positiva par-tendo dai nostri numeri di tutto rilievo: 394 Bcc e tre istituti centrali, indici complessivi superiori a quelli del terzo gruppo bancario italiano come quote di mercato, quasi il 20% degli impieghi di tutto il sistema alle piccole imprese.Dobbiamo però fare i conti con proble-mi di liquidità, con la flessione degli

impieghi, con crediti peggiorati in quali-tà e deteriorati al 14% e quindi consta-tiamo che il modello è debole, ha troppa rigidità, dobbiamo pertanto concentrare i presidi, recuperare l’ultimo contratto con maggiore attenzione al costo del personale, soprattutto affrontare la sfida delle reti associative e industriali nella consapevolezza che 15 Federazioni lo-cali che fanno le stesse cose non sono più sostenibili.La sfida cruciale è quella di mettere in sicurezza il sistema rafforzandone la coesione, recuperando ritardi, in parti-colare sul Fondo di Garanzia Istituzio-nale, e la visione che fu dei fondatori dell’Iccrea 50 anni fa».

Roberto Zalambani

Il tavolo di presidenza del seminario.

Giulio Magagni. Daniele Quadrelli. Leonardo Rubattu. Gabriele Nanni. Pio Cuni. Stefano Del Magno. Stefano Pollice.

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ducci e Bianca Parmeggiani dello staff del servizio “Studi, Pianificazione, Marketing Strategico e Risk Manage-ment” – si è soffermato sugli aspetti organizzativi del progetto che vede la collaborazione sempre più sinergica tra Federazione, Iccrea Banca e Cedecra, rimarcando come tutti e tre gli attori abbiano, anno dopo anno, rafforzato gli investimenti sul progetto, sia in termini di risorse che di uomini. “Lo studio presentato oggi - ha affermato in con-clusione - è la dimostrazione dell’im-portante risultato raggiunto che ha per-messo, per la prima volta al sistema regionale, di disporre di una strutturata analisi, tratta dall’ALM, sia sulla situa-zione regionale che delle singole Bcc in termini di rischi finanziari, patrimo-nio e redditività. Ciò costituisce il pri-mo passo nella nuova fase del progetto che riguarda l’avvio dei servizi di con-sulenza sulle Bcc”. Carlo Guiducci e Bianca Parmeggiani hanno infine illu-strato l’analisi dell’andamento regiona-le evidenziando i possibili impatti di Basilea3 ricordando che la stessa anali-si è stata resa disponibile, in chiave personalizzata, per ogni singola banca.Dopo un sintetico escursus legislativo sull’entrata in vigore di Basilea3 ad opera di Stefano Del Magno responsabi-le del Servizio Normativa e Compliance della Federazione, Pio Cuni, in rappre-sentanza del Cedecra, ha brevemente descritto l’attività di supporto tecnologi-co e informatico all’intero progetto.Nel suo intervento di sintesi il Presi-dente della Federazione regionale ed Iccrea Holding Giulio Magagni ha tra le altre cose sottolineato la grande por-tata strategica dello strumento ALM messo a disposizione da Iccrea Banca che, oltre a essere utile per il supporto all’analisi strategica della gestione del-la singola banca, assolve sempre di più ad una imprescindibile funzione di mo-nitoraggio e supporto alla strategia sia a livello di sistema regionale che nazio-nale. (b.c.)

La platea dei partecipanti al seminario.

Marketing, pianificazionee risk management. Progettualità 2013

cONveGNO INteRNO

F acendo seguito alle importati tematiche affrontate nel corso del semina-rio dal titolo "Patrimonio, redditività e rischi: la situazione delle Bcc e i possibili impatti di Basilea 3" tenutosi a Bologna il 22 luglio e con obiet-

tivo di allineare e condividere con le Bcc associate le progettualità realizzate dal Servizio “Studi, Pianificazione, Marketing Strategico e Risk Management” nel corso del primo semestre 2013 nonché di raccogliere utili indicazioni tec-niche in merito alle possibili progettualità attivabili nella seconda parte dell’an-no si è svolto a Bologna, mercoledì 24 luglio, presso la Federazione regionale un importante incontro interno riservato ai referenti tecnici dei settori Marke-ting, Pianificazione e Risk Management delle Associate. Nel corso dell’incon-tro alla presenza dei circa 50 responsabili tecnici - in rappresentanza di 18 Bcc - al Direttore di CSD e al referente tecnico di Cedecra, l’intero staff del Servi-zio “Studi, Pianificazione, Marketing Strategico e Risk Management” della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna (Carmen Arena, Stefano Bugelli, Carlo Guiducci, Laura Mengoli, Giuseppe Paradisi, Bianca Maria Parmeggia-ni) ha illustrato le attività analizzate dal servizio in tema di: Area Pianificazio-ne Strategica (Guiducci, Paradisi) – Evoluzione Tool PS (Perdita attesa, Liqui-dità, Scenari) – Modello adeguamento annuale PS; Area Pianificazione Ope-rativa (Parmeggiani, Arena) – Modello PO – Progetto TIT – Manutenzione Sipico; Area Risk Management (Parmeggiani) – Policy Liquidity TIT - Policy Liquidità; Area Marketing (Arena, Mengoli) – Marketing Report – Reportisti-ca statistiche relazioni da CRM – Estrazioni ad hoc.Obiettivo dell’incontro è stato anche quello di individuare, anche attraverso un questionario, l’ordine di priorità e l’interesse attribuito dalle Bcc ai potenziali progetti. Di seguito l’elenco delle progettualità di possibile realizzazione: Area Pianificazione Strategica – Integrazione BSC nei Tool di PS – Analisi nel Tool di PS dell’impatto dei Fondi di Categoria – Aggiornamento del modello Word di PS; Area Pianificazione Operativa – Evoluzione Sipico – Formazione TIT – Progetto Pricing – Progetto Marginalità; Area Risk Management – Fra-mework Risk Appetite – Politiche di rischio – Policy Tasso – Credit Asses-sment e Monitoraggio; Area Marketing – Geobusiness Suite - Rischio di si-stema su piattaforma Mkt – Fine tuning modelli propensione – Next Best Product Model per i privati – Mappa rischio/potenziale territorio per imprese. (b.c.)

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8 agosto 2013

fedeRAzIONe

Il Credito Cooperativo dell’Emilia-Roma-gna contava, al 31 dicembre 2012, su 22 Bcc (23 con Banca di San Marino), 374

sportelli (386 con BSM), con competenza territoriale sull’80,2% dei comuni della regione (279 comuni su 348), potendo contare su 113.182 soci e 3.006 dipenden-ti (3.152 con BSM). Sempre a fine 2012 i fondi intermediati totali hanno raggiunto la consistenza di 19.225 milioni di euro con un incremento del 12,13%. Nel passi-vo la crescita della raccolta diretta al lordo dei PCT e delle obbligazioni ha registrato un incremento del 4,14% (3,07% con BSM), raggiungendo a fine esercizio 13.590 milioni di euro (14.808 con BSM). La raccolta indiretta, a valori di mercato, nello stesso periodo si è attestata a 4.465 milioni di euro, con un decremento dello 0,57% (5.062 con BSM). Gli impieghi verso la clientela residente, sono diminuiti del 1,6% (-0,92% con BSM), attestandosi ai 12.889 milioni di euro (13.924 con BSM). Da questi dati si può notare come il Credito Cooperativo regionale abbia comunque assecondato il difficile mo-mento congiunturale, in bilico fra reces-sione e stagnazione, interpretando in tal modo quella diversità caratteristica delle Bcc sul territorio, a fianco delle famiglie consumatrici e delle micro, piccole e me-die imprese. Il rapporto impieghi/depositi è passato dal 99,84% (97,82% con BSM) del 31/12/2011 al 94,84% (94,03% con BSM) del 31/12/2012. Le partite in soffe-renza si sono attestate a 750 milioni di euro (839 con BSM), con un aumento del 28,46% sul 2011. Esse hanno rappresenta-to il 5,82% degli impieghi economici (6,03% con BSM). Il patrimonio a fine esercizio ammontava a 1.776 milioni di euro (1.988 con BSM).

Il valore per i sociI soci delle Banche di Credito Coopera-tivo dell’Emilia-Romagna appartengo-no a istituzioni radicate profondamente

nel tessuto socio-economico delle loro zone di competenza; partecipano alla vita di cooperative che sostengono la crescita economica e sociale; si identifi-cano in una realtà che non mira al lucro, ma che destina ogni anno l’utile non reinvestito nell’azienda in importanti iniziative per il territorio e la promozio-ne umana.

Chi sono i nostri sociIn relazione alla politica di incentivazione all’apertura della compagine sociale adot-tata dalle Banche di Credito Cooperativo emiliano-romagnole, il numero comples-sivo dei soci negli ultimi cinque anni è cresciuto sensibilmente, passando dagli 82.634 del 2008 ai 113.217 di fine 2012. Una dinamica significativa ha riguardato, in particolare, l’ultimo anno (+6,94% sul 2011), che ha visto in particolare l’incre-mento dei giovani e delle donne. Le perso-ne fisiche socie alla fine del 2012 risulta-vano 100.905, pari al 89,12% dei Soci, di cui 67.911 uomini (pari al 67,3%) e 32.994 donne (pari al 32,7%).

Dove sono i nostri sociI nostri soci risiedono o svolgono la pro-pria attività nelle zone di competenza delle Banche di Credito Cooperativo (in regione le Bcc hanno competenza su 279 Comuni su 348, pari all’ 80,2% dei Comuni) e pre-valentemente nei Comuni nei quali le Bcc sono presenti con proprie filiali (138 Co-muni in regione, pari al 40,5%). Particolar-mente significativa è l’incidenza dei soci provenienti dai Comuni in cui sono nate le nostre Cooperative di Credito. Il numero medio dei soci per banca, al 31 dicembre 2012, è di 5.145.

Il Capitale socialeIl capitale sociale del sistema regionale delle Bcc ammontava al dicembre 2012 a 214.759 migliaia di euro, con un aumento del 4,95% rispetto all’anno precedente e

risulta quasi raddoppiato dal 2007. La quota media detenuta da ciascun socio si mantiene tuttavia piuttosto contenuta (1.897,5 euro) e anche questo esprime il fatto che la partecipazione del socio alla cooperativa non ha motivazioni di caratte-re lucrativo, ma di ricerca di un più ampio vantaggio. In ottemperanza alle disposi-zioni vigenti, secondo le quali la remune-razione del capitale della Bcc non può superare il tasso legale, le Bcc dell’Emilia-Romagna hanno destinato complessiva-mente nel 2012 oltre 3.670.000 euro a di-videndi e rivalutazione delle azioni.

Gli amministratoriGli Amministratori rappresentano le com-pagini sociali e nei loro mandati triennali sono chiamati ad amministrare ed operare le scelte strategiche delle Bcc in sintonia con il ruolo e la missione di banca coope-rativa locale e mutualistica. I membri dei Consigli di Amministrazione delle 22 Bcc dell’Emilia-Romagna erano complessiva-mente al 31 dicembre 2012, 205 di cui 188 uomini (pari al 91,7%) e 17 donne (pari all’ 8,3%) e 66 erano complessiva-mente i componenti dei Collegi Sindacali, di cui 59 uomini (pari al 89,4%) e 7 donne (pari al 10,6%).

Il valore per i clientiI clienti sono per le Bcc dell’Emilia-Ro-magna la ragione di fare e fare sempre

BILANCIO SOCIALE

Il valoredella presenza delle Bccin emilia-Romagna

COMPOSIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE

BCC EMILIA-ROMAGNA

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agosto 2013 9

meglio banca locale. Le Banche di Credi-to Cooperativo dell’Emilia-Romagna in-trattengono rapporti con circa 698.000 clienti. Obiettivo delle Bcc è quello di ga-rantire loro un servizio efficiente e di qualità, proponendo uno stile di relazione basato sulla trasparenza, sulla fiducia, sulla disponibilità.

La rete di venditaed i nuovi canali distributiviLe Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna operano oggi sul territorio regionale con una rete di 374 sportelli. La rete di vendita segue la logica di assicurare il miglioramento del servizio ai soci, ai clienti e alle comunità locali, talvolta portando il servizio bancario lad-dove altre banche non avrebbero conve-nienza ad operare. Le Bcc operano inoltre in Regione con 437 ATM (pari al 10,4% di quota di mercato) e 12.875 POS (pari al 10,3% di quota di mercato) in altrettan-ti esercizi commerciali. Allo scopo di fa-cilitare e qualificare la relazione con la clientela, le Bcc si avvalgono inoltre di altri canali distributivi, anche di tipo tele-matico. In particolare, le Bcc emiliano-romagnole offrono alla clientela la possi-bilità di operare tramite Home/Corporate Banking per un totale di oltre 107.000 clienti.

Chi sono i nostri clientiLe Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna detengono 483.986 conti di deposito e 214.409 rapporti di fido.

Il valore per i CollaboratoriNella vita dell’impresa determinanti sono le persone. Dal loro coinvolgimento e dalla loro capacità dipende la realizzazio-ne degli obiettivi d’impresa.

La principale risorsa delle Banche di Cre-dito Cooperativo dell’Emilia-Romagna sono le persone.I collaboratori costituiscono l’anima ope-rativa delle nostre aziende e ne rappresen-tano il volto.

Chi sono i nostri collaboratoriAlla fine del 2012 prestavano servizio presso le Bcc dell’Emilia-Romagna 3.006 collaboratori (erano 3.018 nel 2011), il 62,4% dei quali uomini e il 37,6% donne. Rispetto all’anno precedente l’occupazio-ne fa registrare un calo dello 0,4%. Esaminando la composizione del persona-le, emerge che l’età media è pari a 40 anni (nei maschi l’età media è di 44 anni e nelle femmine di 36). Per quanto riguarda il titolo di studio, il 41,1% possiede una laurea, prevalentemente in materie econo-miche, il 57,2% il diploma di scuola me-dia superiore, l’1,7% la licenza media.Ai collaboratori le Bcc regionali hanno destinato nel 2012 210.178 migliaia di euro, tra salari e stipendi, oneri sociali, TFR, trattamento di quiescenza e simili, altri oneri, accantonamento al Fondo Pen-sione Nazionale del Credito Cooperativo e per la Cassa Mutua.

L’attività a favore della crescitaprofessionale dei collaboratoriUna importante espressione dell’attenzio-ne che le Bcc pongono nei confronti dei loro collaboratori è data dalla formazione. Le Bcc dell’Emilia-Romagna hanno inve-stito nel corso del 2012 attraverso la Fede-razione Regionale, nella crescita profes-sionale e delle competenze dei collabora-tori, 878.000 euro, per un totale di oltre 2.866 ore di corsi/formazione (per com-plessive circa 46.725 ore formazione/uo-mo) e oltre 1.088.000 euro in formazione interna.

Il valore per la collettivitàe la comunità localeLa responsabilità sociale delle Banche di Credito Cooperativo è scritta non soltanto negli statuti, ma soprattutto nelle strategie e negli stili di gestione, nei comportamen-ti e nella prassi operativa. La ricchezza che viene creata dalle Bcc resta nel terri-torio, non soltanto perchè la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è rivolta alle comunità lo-cali, ma anche perchè il patrimonio delle aziende è ed è destinato a rimanere un bene di tutta la comunità.

L’azione di promozione socialee culturaleLe Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna promuovono lo svi-luppo sociale e culturale dei territori in cui operano e delle comunità locali in due modi: sostenendo l’attività delle organiz-zazioni che svolgono questo ruolo (spesso enti non profit, cooperative sociali, orga-nismi di volontariato) realizzando diretta-mente numerose attività e iniziative di tipo sociale e culturale. Complessivamente tali erogazioni nel 2012 ammontano a circa 7,2 milioni di euro, suddivisi in circa 3,0 milioni di euro di elargizioni (a disposizio-ne dei CDA per beneficenza e mutualità) e 4,3 milioni di euro per sponsorizzazioni. Sotto questo profilo, le Bcc hanno effet-tuato negli ultimi due anni, malgrado il difficile momento economico, erogazioni e sponsorizzazioni per oltre 15,5 milioni di euro. I settori di intervento verso i quali sono stati prioritariamente indirizzati i contributi sono stati:- sanità e assistenza - sport e tempo libero - cultura, arte e tutela dell’ambiente - cul-to, religione e volontariato - scuola, istru-zione e formazione.

Bruno Campri

DIPENDENTI BCC EMILIA-ROMAGNAFasce di età

Per quanto riguarda il titolo di studio, il 41,1% possiedeuna laurea, prevalentemente in materie economiche, il 57,2%il diploma di scuola media superiore, l’1,7% la licenza media.

PROMOZIONE SOCIALE/CULTURALESuddivisione settori

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10 agosto 2013

fedeRAzIONe

Percorsi concreti e operativiper le compagini sociali

no di un house organ/newsletter;• format per la realizzazione del sito Inter-net aziendale con area dedicata ai soci;• format per seminari, convegni, confe-renze sui valori del mutualismo e della cooperazione per i Soci e potenziali Soci, Consulte e Comitati Soci;• realizzazione di audiovisivi con storia del Credito Cooperativo da completarsi a cura delle Bcc (con la loro storia sociale) sulla base dei cortometraggi “Dalla storia al futuro” (2009) e “Bilancio Sociale e di Missione Bcc Emilia-Romagna, in occa-sione del 150° Unità d'Italia” (2011), rea-lizzati dalla federazione regionale;• all’interno della “Formazione Speciali-stica”, prevista per il 2013, sono presenti cinque percorsi specifici dal titolo “Iden-tità e rendicontazione mutualistica”, “Co-me comunicare con i media (prosieguo dell’attività 2012)”, “Come fidelizzare i soci”, “Politiche e strumenti per la gestio-ne della compagine sociale”, “Vigilanza cooperativa: coerenza e trattamento fi-scale”.I percorsi formativi sono stati realizzati in base alle indicazioni sia dell’Analisi dei Fabbisogni Formativi e sia del Gruppo di Lavoro “Progetto Soci” per incrementare e implementare le potenzialità degli Uffi-ci soci delle Bcc associate (veri anelli virtuali tra il territorio e le Banche), pre-posti al monitoraggio, allo sviluppo e alla partecipazione dei soci, aperti alle comu-nità e agli uffici interni, ai Comitati terri-toriali e alle filiali al fine di curare la componente cooperativa nella consape-volezza degli aspetti commerciali atti-nenti al socio e ai giovani.All’interno degli obiettivi insiti nel Pro-getto hanno avuto e hanno sempre più rilievo le attività destinate in modo speci-fico al target “Giovani” che “rappresenta-no non soltanto dei potenziali clienti, ma anche i componenti delle future compa-gini sociali e i futuri amministratori delle Bcc”. Si tratta di un ambito di ulteriore sviluppo strettamente collegato al Proget-to Giovani del Credito Cooperativo, svi-luppato a livello nazionale con la fattiva collaborazione anche della Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna. (b.c.)

A llo scopo di realizzare percorsi ope-rativi finalizzati sia nell’individua-zione di strumenti e azioni per lo

sviluppo delle compagini sociali sia ad af-fiancare e supportare le singole Banche di Credito Cooperativo nello svolgimento del-le attività a favore dei soci e nell’ottimizza-zione delle attività dell’Ufficio Soci la Fe-derazione delle Banche di Credito Coope-rativo dell’Emilia-Romagna ha avviato, dalla fine del 2008, il “Progetto Soci”.Gli interventi operativi della Federazione regionale hanno riguardato:• i corsi di formazione specialistica per addetti e neo-addetti Uffici soci, avvalen-dosi della collaborazione di docenti SeF (ora Accademia Bcc), Federcasse e Uni-versità di Bologna (12 fra il 2009 e il 2012 e 5 programmati per il 2013);• l’individuazione di potenziali soci (e soci giovani) all’interno del portafoglio clienti delle Bcc attraverso la realizzazio-ne di analisi descrittive della clientela e nel successivo sviluppo di piani e azioni

commerciali e reclutamento (mirato) nuovi soci (e soci giovani), grazie allo sviluppo di un “algoritmo di inferenza statistica” messo a punto con CRIF (Mar-keting della Federazione regionale in collaborazione con CRIF – 2010/2011);• i corsi di Formazione Identitaria (in collaborazione con Accademia Bcc area Emilia-Romagna) per Presidenti e Diret-tori di Bcc (per Presidenti, 21 partecipan-ti; per Direttori, 20 partecipanti), e per tutto il personale delle Bcc (3 Bcc; 628 partecipanti totali fra il 2009 e il 2012) e per neo-assunti Bcc (dal 2009 al 2012, 153 partecipanti);• gli interventi ad hoc per la realizza-zione del Bilancio Sociale delle Bcc (nel 2012, con la redazione del BSM da parte delle ultime 2 Bcc che ancora non lo realizzavano, è stato raggiunto l’im-portante obiettivo del 100% di Bcc dell’Emilia-Romagna che realizzano regolarmente il Bilancio Sociale e di Missione) e che ancora non dispongo-

La compagine sociale delle Bcc dell’Emilia-Romagna è cresciuta a ritmi più sostenuti rispetto al Sistema Bcc Italia: negli ultimi cinque anni il tasso di crescita è costantemente superiore (quasi doppio) rispetto al Sistema Bcc Italia.Nella media la cresciata annua del sistema Bcc Italia nell'ultimo quinquennioè stata del 4,15%, per le Bcc dell'Emilia-Romagna del 7,40%.

Bcc Emilia-Romagna Principali strumenti di comunicazione verso i soci: negli ultimisei anni la diffusione presso le Bcc dei principali strumenti di comunicazioneverso i soci è costantemente cresciuta. Nel 2012 tutte le Bcc della regione hanno realizzatoil Bilancio Sociale e di Missione.

2007 2008 2009 2010 2011 2012UFFICIO SOCI 54,5 54,5 68,2 72,7 77,3 77,3NEWSLETTER SOCI 59,1 59,1 68,2 72,7 72,7 72,7SITO INTERNET SOCI 62,6 62,6 77,3 77,3 86,4 86,4BILANCIO SOCIALE 72,7 86,4 90,9 90,9 95,5 100

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agosto 2013 11

Gli obiettivi del “Progetto Giovani”Prodotti e servizi su misura

Si tratta di un’applicazione per smart-phone (prima per Apple e dopo l’estate anche per Android) che potrà guidare il giovane utente nella messa a fuoco dell’idea imprenditoriale e nella reda-zione di una sorta di business plan semplificato.La nuova APP (che potrà essere scarica-ta gratuitamente dall’Apple Store per tutti i device della Apple) vuole essere uno strumento di alfabetizzazione e non di particolare complessità tecnica, in grado di focalizzare bene il nostro tar-get di riferimento e di caratterizzare in modo adeguato la nostra offerta rispetto alla concorrenza.Con l’iniziativa Buona Impresa! le Bcc intendono rafforzare il loro essere part-ner dei giovani e del loro futuro offrendo risposte concrete a concrete esigenze. Non solo in termini di sostegno crediti-zio, ma di vero e proprio “accompagna-mento” lungo il percorso che il giovane decide di intraprendere. Buona Impresa! è un augurio per il futuro delle nuove generazioni. Ed è un augurio per le Bcc, che possano divenire sempre più prota-goniste della crescita dei territori. (b.c.)

I l Credito Cooperativo rivolge una par-ticolare attenzione ai giovani. Intesi non solo come destinatari di prodotti e

servizi mirati, ma anche come interlo-cutori privilegiati dei territori nei quali operano le singole Bcc, con l’obiettivo di accoglierli nelle compagini sociali e sviluppare, in questo modo, la diffusio-ne e la cultura della cooperazione di credito.È con questo obiettivo che il Credito Cooperativo italiano ha avviato già da alcuni anni il progetto “Bcc. La banca dei giovani” (nell’ambito del quale è molto importante il contributo e l’ap-porto delle Bcc dell’Emilia-Romagna), che si è avvalso in una prima fase della collaborazione e dell’apporto scientifi-co di Istituti di ricerca quali l’Ispo e di esperti del settore tra i quali il professo-re Vittorino Andreoli. Tappe importanti sono state rappresentate dai convegni sul tema “giovani” organizzati nel 2010 dal SeF (oggi Accademia Bcc) a Taor-mina e Dubrovnik. Proprio questo ulti-mo appuntamento ha dato il via ad una intensa attività con i gruppi di Giovani Soci delle Bcc.Da questo punto di vista, le Banche di Credito Cooperativo si propongono co-me palestre di azione e di coinvolgi-mento. Creando occasioni in cui i gio-vani possano fare esperienza e pratica di protagonismo responsabile. In cui siano produttori di idee, co-produttori di decisioni, attori di realizzazioni.Coordinati o solo supportati dalle loro Bcc, i Gruppi Giovani Soci (37 a di-cembre 2012, di cui 3 di Bcc dell’Emi-lia-Romagna), svolgono pratiche di coinvolgimento dei giovani (normal-mente) under 35. Alcuni gruppi si sono dotati di uno statuto o di un regolamen-to e si sono costituiti in Consulte o As-sociazioni. Per un migliore funziona-mento alcune hanno creato delle com-missioni interne per dedicarsi ad eventi di diversa natura (dallo Svago, alla For-mazione, al Lavoro, ecc.).I Gruppi Giovani Soci sono nati e na-scono tuttora (il loro numero è in co-stante crescita: a maggio 2013 hanno

raggiunto la consistenza di 51 Gruppi. In Emilia-Romagna ai 3 già esistenti ne saranno costituiti altri 4 o 5 entro il 2013) per incentivare buone pratiche di target giovane nei comparti sociali non-ché per contribuire a promuovere il protagonismo dei giovani, offrendo un concreto sostegno al fine di favorire l’occupazione e l’auto-occupazione, è un modo infatti per garantire coesione sociale.Anche il progetto Buona Impresa! si propone come ulteriore tappa di questo cammino. Con Buona Impresa! Il Cre-dito Cooperativo si è posto l’obiettivo di stimolare e agevolare l’imprenditoriali-tà giovanile mettendo a disposizione strumenti concreti che favoriscano la nascita di nuove imprese, promuovendo occupazione ed auto-occupazione.I giovani che si rivolgeranno alle Bcc aderenti troveranno un’offerta articola-ta, costruita su misura, di prodotti che vanno dal “Mutuo – Prodotto per lo start-up di giovani imprese” (pensato per coprire le esigenze di investimento iniziale) al leasing, dal factoring all’ad-visory per il passaggio generazionale e all’internazionalizzazione, alla green economy. Il prodotto principale è co-munque il mutuo offerto per l’avvio dell’attività.All’iniziativa hanno aderito tutte le 22 Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna. I risultati di una recente indagine nazionale (primavera 2013) evidenziano che sono state accol-te il 53% delle richieste pervenute e 25% sono “in istruttoria”, 37 sono state le imprese giovanili finanziate e 25 le start-up per un totale di 1,3 milioni di euro di finanziamenti.Proprio al fine di rafforzare l’immagine del Credito Cooperativo come insieme di banche vicine ai giovani e in partico-lare alle giovani imprese, in coerenza con quanto discusso con il Gruppo di lavoro che segue il progetto, è stata pre-sentata lo scorso 13 luglio la “APP Buona Impresa!” un ultimo strumento che permetterà di arricchire ulterior-mente l’offerta di Buona Impresa!

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12 agosto 2013

fedeRAzIONe

RICERCA

Giovani dipendenti al microscopioalla base, valori di eticità e di trasparenza che possono costituire motivo di appaga-mento e stimolo alla crescita professio-nale e al lavoro sia in azienda che sul territorio, di relazione e di attenzione ai soci e ai clienti.Il direttore scientifico, Giovanni Bre-sciani, docente presso le Università di Bologna e Genova, presentando i risulta-ti della ricerca e fornendo le indicazioni emergenti per le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane nelle azien-de bancarie, ha messo in evidenza come i giovani “intervistati” siano per la stra-grande maggioranza consapevoli che, nel loro impegno, al “contratto economi-co” si affianchi una sorta di “contratto psicologico” fatto di comportamenti or-ganizzativi percepiti, di necessità di met-tersi in gioco con intelligenza e disponi-bilità. Particolarmente stimolante la rela-zione di Pier Antonio Varesi, Ordinario di Diritto del Lavoro presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica, il quale ha sottolineato come il convegno abbia messo al centro la questione noda-le del difficile rapporto giovani e lavoro che le Bcc dimostrano di saper affrontare coinvolgendoli e “fidelizzandoli” nel momento nel quale li rendono consape-voli di lavorare non in una banca qualun-que ma in contesti nei quali il loro inse-rimento avviene attraverso la motivazio-ne e il rispetto.Dopo un costruttivo dibattito, che ha coinvolto rappresentanti delle società di gruppo e responsabili dell’area risorse umane e formazione delle Associate, le conclusioni del Direttore Generale della Federazione regionale Daniele Quadrelli hanno messo a fuoco il percorso com-piuto negli ultimi 13 anni che ha portato a una crescita esponenziale dell’offerta formativa a tutti i livelli, che ha compor-tato e comporta notevoli investimenti. “Formazione e consulenza – ha afferma-to – sono chiavi importanti per stare sul mercato mantenendo le specificità del credito cooperativo e per acquisire ulte-riori vantaggi competitivi nella consape-volezza che solo attraverso le competen-ze si potrà conservare la capacità di su-perare le crisi”. (r.z.)

Nel 2012 la Federazione Regionale delle Banche di Credito Coopera-tivo dell’Emilia-Romagna ha pro-

mosso una ricerca sul processo di socia-lizzazione organizzativa dei giovani (re-clutamento, selezione, inserimento, for-mazione, sviluppo e valutazione) nelle banche locali.La ricerca è stata progettata e realizzata da Studio Méta & associati, con il contri-buto di Fondo Sviluppo.Sono stati coinvolti 42 giovani (un terzo di coloro che sono stati assunti nelle Bcc dell'Emilia-Romagna negli ultimi tre an-ni) in 5 laboratori, nell’ambito dei quali sono state raccolte dai ricercatori nume-rose informazioni tramite focus-group, interviste con questionari strutturati, di-scussioni guidate ed esercitazioni in rela-zione alle loro concrete esperienze di inserimento nelle banche.L’obiettivo, attraverso la ricostruzione delle strategie e dei percorsi di inseri-mento in azienda degli intervistati, è stato quello di verificare se e in che mi-sura si possa affermare che le Bcc sono (per parafrasare il titolo di un noto film dei fratelli Coen) “un Paese per giovani”: e cioè un contesto nel quale i giovani sono accolti, apprezzati per i loro meriti, supportati ed accompagnati nel proprio sviluppo professionale, valorizzati.I risultati della ricerca sono stati presen-tati nell’ambito di un seminario che si è svolto presso la Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna l’8 aprile scorso e

ha rappresentato un importante momen-to di confronto nell’ambito del sistema delle Bcc dell'Emilia-Romagna tra gio-vani, responsabili della organizzazione del personale, dirigenti, amministratori: per riflettere sulle pratiche in essere e trarne indicazioni di ulteriore sviluppo e miglioramento, nonostante i tempi parti-colarmente difficili.In un momento come quello attuale, nel quale i giovani sperimentano ed espri-mono una perdurante difficoltà ad entra-re in un rapporto positivo (non di rado purtroppo anche in un rapporto qualsia-si) con il mondo del lavoro, i dati che emergono da questa indagine contengo-no da un lato elementi di positività parti-colarmente incoraggianti, e dall’altro interessanti suggestioni operative per continuare ad interrogarsi su quali siano le strategie e le pratiche di gestione delle risorse umane che, oltre ogni retorica, siano davvero in grado di ricostruire nelle imprese quelle condizioni di fidu-cia e di cittadinanza organizzativa che non sono solo un requisito di natura eti-ca, ma costituiscono anche un fattore essenziale per la performance delle aziende bancarie, così come di qualsiasi organizzazione.Introducendo i lavori, il Presidente della Federazione Giulio Magagni ha ringra-ziato i giovani che hanno partecipato alla ricerca e le Bcc che li hanno mandati a mettere in gioco la breve esperienza svolta nel credito cooperativo che ha,

Giovanni Bresciani. Pier Antonio Varesi.

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agosto 2013 13

Formazione e aggiornamento professionale

L attività di formazione e aggiorna-mento professionale proposta dalla Federazione alle Associate nel

2012, è stata ampia e articolata, in linea con le crescenti esigenze manifestate at-traverso l’intenso lavoro di analisi sui fabbisogni, realizzato in collaborazione con SeF Consulting, la Scuola Centrale del Credito Cooperativo che, all’inizio del 2013, ha assunto la denominazione di Accademia Bcc. Numerosi sono stati i passaggi sui programmi e sulle aree te-matiche di intervento, sia in fase di ana-lisi delle stime di partecipazione alle atti-vità, condivise con l’area risorse umane e formazione delle Associate, sia soprat-tutto in Commissione Regionale allarga-ta sulla Formazione. La stessa, si è infat-ti riunita cinque volte nel corso dell’an-no, presieduta dal vice Presidente della Federazione Secondo Ricci, con una presenza media, in sala o in videoconfe-renza, di 15 Bcc.Rinnovato e ulteriormente arricchito di nuove professionalità e competenze il panel delle docenze, anche grazie alle segnalazioni delle Bcc e all’analisi delle numerose proposte di collaborazione vagliate dall’Ufficio Formazione della

Federazione e da SeF Consulting, fonda-mentale sia nel lavoro di analisi, sia in quello di elaborazione e gestione delle attività.Complessivamente, tra le aule della sede della Federazione e quelle messe a di-sposizione da parte delle Associate, le giornate di studio sono 375, le stesse del 2011, ma con un significativo aumento delle presenze, da 5.499 a 6.186; dati ai quali vanno aggiunte 111 giornate di formazione aziendale extra catalogo nel-le Bcc, per complessive 1.380 presenze. Nella tabella allegata si riporta il detta-glio dei settori di attività, delle giornate e delle presenze totali.Oltre al Catalogo Generale dei corsi, presentato e disponibile in rete fin dal mese di febbraio per la pianificazione delle Associate, è stato progettato per la seconda volta uno specifico Catalogo per gli Organi Collegiali e, esperienza prima in Italia, un Catalogo delle attività con le società del Gruppo Bancario. In-crementata anche l’attività con l’Ordine professionale di riferimento, per l’eroga-zione dei crediti ai commercialisti e, prima volta nella storia della Federazio-ne, firmata una convenzione con la Fon-

dazione Forense Bolognese per il rilascio dei crediti nell’ambito della formazione continua degli avvocati. Raggiunto inol-tre, per la prima volta, uno specifico ac-cordo di collaborazione con Cedecra In-formatica Bancaria per la formazione e la consulenza agli operatori delle Asso-ciate, accentuato nel 2013 con la realiz-zazione di un ulteriore Catalogo comune delle attività.Si è concluso presso il Polo Scientifico Didattico di Forlì dell’Università di Bo-logna il 2° Corso di Alta Formazione in Economia e Gestione del Credito Coo-perativo ed è stato predisposto il bando per una terza sessione giunta a conclu-sione lo scorso 8 giugno. Ha avuto suc-cesso anche la seconda edizione del Corso di Alta Formazione sull’applica-zione della normativa antiriciclaggio nel sistema bancario e finanziario nazionale e internazionale presso l’Accademia del-le Scienze di Bologna. Erogate anche le attività di formazione e aggiornamento obbligatorio per la certificazione assicu-rativa Isvap e tutta l’area riguardante la formazione legata agli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Alessandro Trombetti

’Formazione e aggiornamento professionaleFormazione e aggiornamento professionaleFormazione e aggiornamento professionaleFormazione e aggiornamento professionale

Gli oltre 140 presenti in via Tratta-ti Comunitari Europei a Bologna più i partecipanti in videoconfe-

renza da varie Federazioni regionali, hanno confermato l’importanza, l’inte-resse e l’attualità del seminario di stu-dio promosso dalla Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna nella propria

Nuovedisposizionidi Vigilanzaa salvaguardiadelle banche

cONveGNO

Il Direttore Generale della Federazione Daniele Quadrelli introduce i lavori.

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14 agosto 2013

fedeRAzIONe

sede il 17 giugno scorso sul tema: “Controlli interni, Governance ban-caria, Conflitti di interesse: struttu-ra organizzativa, funzione preven-tiva, coerenza e specificità le ri-sposte delle Bcc”.Introdotto dal Direttore Generale Da-niele Quadrelli, il convegno ha avuto quale primo relatore il Titolare della Divisione Vigilanza della Banca d’Italia di Bologna Vincenzo Catapano che ha delineato le linee guida della Vigilanza in merito al sistema dei controlli interni nelle banche di minori dimensioni pri-ma di lasciare il podio a Francesco Vella, ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università di Bologna che si è collegato all’intervento precedente per parlare di Governance e di controlli in-terni con riferimento alle previsioni del “Documento” della Banca d’Italia.La parte centrale della mattinata è stata riservata a due relazioni di carattere più generale che hanno inquadrato le pro-blematiche di interesse per le Banche di Credito Cooperativo in un più generale panorama delle funzioni aziendali di

“Sfide aziendali e solidità di sistema”

Intervenendo al convegno Bcc di Bologna, il responsabile della Vigilanza della sede della Banca d’Italia Vincenzo Catapano, ha detto, tra l’altro: «Sono molte

le novità per le banche di minori dimensioni e quindi per le Bcc nel passaggio alla nuova normativa sui controlli interni. Le aziende, tutti voi, siete chiamati, così come lo è la Vigilanza, ad una sfida continua per assicurare la vitalità delle aziende e la solidità del sistema; una sfida ad agire sui fronti le cui leve sono in possesso delle banche. La normativa non può dare ricette particolari ma può richiedere condizioni di gioco “minimali”. Se proprio dovessi isolare un’indica-zione che sintetizzi, da un lato, dei principi chiave che caratterizano la nuova normativa e, dall’altro, circostanze che, sulla scorta dell’esperienza, possono determinare condizioni di sicurezza per una banca di piccole dimensioni, mi viene da fare riferimento a regole semplici, forse banali, ma, a quanto pare, non sempre semplici da assicurare: distinzione dei ruoli assunti, sia dagli Organi, sia dalle funzioni che operano nell’azienda, interessi personali messi bene in evi-denza affinchè possano essere presidiati e contemperati in maniera corretta ri-spetto a quelli aziendali, se non addirittura tenuti del tutto fuori dall’azienda; competenza e capacità professionali per adeguarsi alle complessità del contesto esterno e operare con consapevolezza nell’assunzioni del rischio. Il tutto in una cornice che assegni alla tematica del controllo un ruolo più robusto di quanto non si sia verificato in passato».

Francesco Vella. Elisabetta Gualandri. Stefano Del Magno. Valentino Cattani.

BANcA d'ItAlIA

nell’area dei controlli interni, seguendo il dettato indicato dal Direttore Genera-le dott. Quadrelli nella sua presentazio-ne iniziale. Le comunicazioni sono state affidate al vice Direttore vicario e re-sponsabile dell’Internal Auditing Valen-tino Cattani e al responsabile dell’Uffi-cio Normative e Compliance Stefano Del Magno.La relazione conclusiva su “Modello di sistema, modelli operativi e ruolo della Federazione” è stata tenuta dal Presi-dente Giulio Magagni che si è soffer-mato sui temi di maggiore importanza e urgenza che il movimento nel suo com-plesso deve affrontare nei prossimi mesi e c he vedono la Federazione stessa co-me snodo fondamentale tra le Bcc e gli organismi di sistema tanto sul fronte associativo che su quello imprenditoria-le.

Vincenzo Catapano, responsabiledella Vigilanza della sede di Bolognadella Banca d'Italia.

controllo, tenute rispettivamente da Eli-sabetta Gualandri, Ordinario di Econo-mia degli Intermediari Finanziari all’Università di Modena e di Reggio Emilia e da Massimo Masotti, commer-

cialista esperto in Diritto Societario Cooperativo. Questi i titoli delle loro rispettive relazioni: ”Funzioni aziendali di controllo interno nelle banche e nei gruppi bancari con particolare riferi-mento alle parti III, IV e V del Docu-mento della Banca d’Italia” e “Control-li interni e ICT con particolare riguardo anche alla procedura di salvaguardia aziendale”. Hanno parlato in specifico di rivisitazione e rafforzamento delle disposizioni di vigilanza con le implica-zioni per le banche delle funzioni azien-dali di controllo e dei principi guida dei controlli interni; Masotti si è inoltre soffermato sulle implicazioni relative alle procedure di revisione dei sistemi informativi e di salvaguardia aziendale. Sono seguite due comunicazioni sul dettaglio dell’impegno dei servizi della Federazione al servizio delle Associate

Massimo Masotti.

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agosto 2013 15

Il GRUPPO

ICCREA HOLDING

Giulio Magagniconfermato Presidente

Giulio Magagni è stato eletto per il quarto mandato consecutivo Presidente di Iccrea Holding

SpA, la Capogruppo del Gruppo banca-rio Iccrea, che riunisce le aziende a supporto delle Banche di Credito Coo-perativo e Casse Rurali italiane.Magagni, bolognese, 56 anni e ingegne-re, è anche Presidente di Emil Banca – Credito Cooperativo e Presidente della Federazione Emilia-Romagna delle BCC. È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo dell’ABI e del Consiglio Na-zionale di Confcooperative.Il Consiglio di Amministrazione ha confermato anche Giuseppe Maino e Francesco Liberati alla Vice Presidenza della Capogruppo.Le nomine sono avvenute il 4 luglio durante la prima riunione del Consiglio di Amministrazione della società, indi-cato dai Soci nel corso dell’Assemblea del 28 giugno scorso e composto, oltre che da Magagni, da Maino e da Libera-ti, anche da: Antonio Albano, Lucio Alfieri, Alessandro Azzi, Enrica Caval-li, Giovanni Combi, Nicola Di Santo, Gianfranco Donato, Florio Faccendi,

Carlo Antonio Feruglio, Francesco Gi-roletti, Luciano Gorni, Giorgio Merigo, Heiner Nicolussi-Leck, Gino Polidori, Angelo Porro, Secondo Ricci, Patrizio Rosi, Carlo Ruggeri, Luciano Saraceni, Pierpaolo Strà, Leonardo Toson, Loren-zo Zecca, Franco Zibordi.La conferma di Magagni al vertice di Iccrea Holding rappresenta un forte se-gno di continuità nelle strategie intra-prese dal Gruppo Iccrea nell’ultimo triennio e, più in generale, per lo svilup-po del processo di partnership che vede il Gruppo e le Bcc individuare forme di collaborazione sempre più puntuali a beneficio dell’economia dei territori.“Iccrea Holding e l’intero Gruppo ban-cario Iccrea continueranno, anche nel prossimo triennio, ad accrescere la ca-pacità di servizio alle Bcc – ha detto Magagni dopo la sua conferma – am-pliando al contempo gli ambiti di attivi-tà dove il Gruppo e le Banche di Credi-to Cooperativo possono lavorare insie-me come dei veri partner. Solo nel mettere le forze assieme, infatti, il Cre-dito Cooperativo potrà continuare a es-sere ciò che ha rappresentato negli ulti-mi 130 anni al servizio del territorio. Al

riguardo, il Gruppo bancario Iccrea è pronto a fare la sua parte e a proseguire in quel percorso che lo ha visto accre-scere, nel tempo, il suo ruolo al fianco di ogni Banca di Credito Cooperativo. L’assemblea degli Azionisti di Iccrea Holding SpA, la Capogruppo del Grup-po bancario Iccrea, che riunisce le so-cietà che offrono prodotti e servizi alle Banche di Credito Cooperativo, ha ap-provato a Roma il progetto di bilancio 2012, chiudendolo con un utile di eser-cizio di 23 milioni di euro (+35%). A livello consolidato, invece, l’utile si at-testa a 43 milioni, mentre il patrimonio netto di Iccrea Holding, comprensivo dell’utile, ammonta a 1,155 miliardi di euro.Nel corso della riunione Giulio Maga-gni, Presidente di Iccrea Holding, e Roberto Mazzotti, Direttore Generale, hanno evidenziato la crescita del valore creato per le Banche di Credito Coope-rativo sotto l’aspetto della qualità dei servizi resi, delle commissioni retroces-se (circa 270 milioni di euro) e dei fi-nanziamenti concessi alle Bcc e assistiti da collaterale che si sono attestati a 16,3 miliardi (rispetto ai 7,8 del 2011).

Giulio Magagni illustra la relazione tra Alessandro Azzi e Roberto Mazzotti.

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16 agosto 2013

Il GRUPPO

ICCREA BANCA

Rafforzata la funzione istituzionale I l Consiglio d’Amministrazione di

Iccrea Banca Spa - l’Istituto Centra-le del Credito Cooperativo (control-

lato da Iccrea Holding) - ha approvato il progetto di Bilancio al 31 dicembre 2012.In un contesto di mercato che ha con-tinuato a essere caratterizzato da forti elementi di incertezza ed elevata vola-tilità, Iccrea Banca ha raggiunto risul-tati ampiamente positivi. In particola-re, l’utile netto è stato pari a 48,4 mi-lioni di euro; l’utile ante imposte è ri-sultato di 77,6 milioni di euro. Nel contempo Iccrea Banca ha raffor-zato la propria funzione istituzionale di supporto alle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane, al fine di favorire il consolidamento del ruolo che queste svolgono quali ban-che di sviluppo del territorio. Il raffor-zamento delle relazioni operative con le Bcc – CR trova espressione di sinte-si nei ricavi totali, che si sono attestati a 242,3 milioni di euro (237,7 milioni di euro nel 2011), e nel totale delle attività intermediate, che ha raggiunto 36,1 miliardi di euro (20,8 miliardi di euro nel 2011).L’incremento delle attività intermedia-te ha riguardato principalmente i cre-diti verso Banche al 31 dicembre 2012: + 11.076 milioni di euro rispet-

to al 2011. L’operatività delle Bcc con Iccrea Banca è rappresentata princi-palmente da finanziamenti con garan-zia di titoli rifinanziabili (c.d. pool collateral). L’importo, al 31 dicembre 2012, ammonta a 16.275 milioni. Il margine di interesse è pari a 83,8 milioni di euro, in aumento del 30,4% rispetto al 31 dicembre 2011 (64,3 mi-lioni di euro). La crescita è imputabile principalmente alle maggiori quantità intermediate, nonostante una politica di remunerazione della liquidità in linea con la dinamica competitiva.Le commissioni nette da servizi si sono attestate a 115,5 milioni, sostanzial-mente in linea con quelle di dicembre 2011.Il margine netto di negoziazione, che comprende utili e perdite da cessione delle attività finanziarie detenute con finalità di trading o disponibili per la vendita e plus/minusvalenze da valuta-zione al fair value delle attività finan-ziarie di trading, si attesta a 17,3 milio-ni di euro, in riduzione di 22,3 milioni di euro (-56,3%) rispetto al 2011 (39,5 milioni di euro).Gli oneri operativi sostenuti nel 2012 sono pari a 159,9 milioni di euro (160,6 milioni di euro a dicembre 2011) e comprendono le spese per il personale, i costi amministrativi, le imposte e tas-

se indirette e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateria-li. Il cost income, determinato come rap-porto fra costi di funzionamento (spese amministrative e ammortamenti) e ri-cavi totali, è pari al 66,0%, in migliora-mento rispetto al 67,6% registrato a dicembre 2011. Con riferimento infine al profilo di ri-schio, Iccrea Banca si è caratterizzata per aver sempre adottato politiche an-corate a criteri prudenziali, accompa-gnate dalla costante attenzione al cor-retto dimensionamento dei mezzi pro-pri.Al 31 dicembre 2012 la solidità dei numeri della Banca inoltre trova espres-sione anzitutto nel patrimonio netto, pari (escluso l’utile d’esercizio) a 454,5 milioni con una differenza positiva di 93 milioni rispetto al 2011 (+ 25,8%) legata prevalentemente alla variazione delle riserve da valutazione. Il Roe della Banca, determinato come rapporto fra utile netto dell’anno e pa-trimonio netto, è pari a 10,6%. Il patrimonio di vigilanza è pari a 402,7 milioni di euro, il Tier 1 capital ratio è pari al 16,76%, mentre il Total capital ratio è pari al 19,07%, di fatto già in linea con le nuove attese dettate dalla disciplina Basilea 3.

I l Consiglio di Amministrazione di Ic-crea BancaImpresa, la banca per lo sviluppo delle imprese clienti delle

Banche di Credito Cooperativo control-lata da Iccrea Holding (Capogruppo del Gruppo bancario Iccrea), ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2012.Il risultato lordo di gestione si è attesta-to a 15,4 milioni di Euro, con un utile di esercizio, al netto delle imposte, pari a 1,6 milioni di Euro.La redditività netta 2012 è in linea con quella dell’esercizio precedente nono-

stante le tensioni connesse al deteriora-mento del quadro economico e alle dif-ficoltà attuali delle imprese italiane.In un contesto congiunturale particolar-mente difficile, la Banca non ha fatto mancare il sostegno alle PMI a confer-ma del ruolo svolto all’interno del Si-stema del Credito Cooperativo italiano. Il totale dei crediti verso clientela si è attestato a 8,8 miliardi di euro.Nel settore leasing la Banca ha in essere attivi per 6,6 miliardi di Euro, mentre, per quanto concerne i finanziamenti a medio termine le attività complessive si

attestano a 2,2 miliardi di Euro.A completamento dell’attività diretta di Iccrea BancaImpresa il Gruppo banca-rio sviluppa la sua attività nel segmento corporate attraverso le due controllate Bcc Factoring e Bcc Lease. Il factoring con 1,1 miliardi di turnover (+7,7% ri-spetto scorso anno) registra un utile netto di ca 1,2 milioni; Bcc Lease ha concluso nel 2012 quasi 7.400 contratti, per un importo di oltre 77 milioni di Euro, con un incremento del 10% e ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 0,6 milioni di euro.

Forte sostegno alle PmiIccReA BANcAIMPReSA

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agosto 2013 17

CEDECRA

lo sviluppo della professionalità I l 20 maggio 2013 si è svolta l'assem-

blea dei soci di Cedecra Informatica bancaria presso la Sala Dalle Fabbriche

della Federazione delle Banche di Credi-to Cooperativo della regione. Il presiden-te Enrica Cavalli ha presentato la relazio-ne di bilancio. I valori maggiormente si-gnificativi del bilancio 2012, possono essere riassunti come di seguito: risultato economico positivo pari ad 1.130.973 euro dopo aver accantonato 800.000 eu-ro a fronte di un accertamento IVA noti-ficato nel corso dell'esercizio. Il valore della produzione ha ottenuto un incre-mento di 745.000 euro mentre i costi sono rimasti in linea con l'esercizio pre-cedente. La relazione evidenzia che il risultato raggiunto permettere di patri-monializzare l’azienda con l’obiettivo di raggiungere l’equilibrio economico fi-nanziario necessario ad una gestione improntata a criteri imprenditoriali. Il ri-sultato economico e' stato reso possibile principalmente dall'incremento delle at-tività svolte in favore delle banche socie. La nostro attività prevede l’acquisizione della tecnologia delle banche e l’avvio dei servizi delle segnalazioni di vigilanza a favore delle banche utenti di Phoenix Informatica Bancaria. Si è inoltre perse-guita un'attenta politica di contenimento dei costi. L’assemblea ha approvato il bilancio e ha provveduto alla nomina di un nuovo amministratore nella persona dell’Avv. Andrea Salomoni presidente della Bcc di Monterenzio e alla nomina del nuovo collegio sindacale composto dal Presidente Rag. Luigi Stefano, e dai membri Dott.ssa Donatella Scarpellini e il Rag. Enea Cocchi, confermando i sin-daci supplenti Dott.ssa Gloria Burzi e Dott. Francesco Giannuzzi. Nell'augura-re una proficua attività agli amministra-tori e sindaci neo eletti, va rivolto un doveroso ringraziamento al Dott. Sandro Labanti per la preziosa collaborazione svolta in questi anni nel ruolo di presi-dente del collegio sindacale.L'attività 2012 ha visto il perseguimento del consolidamento della struttura orga-nizzativa con particolare attenzione alla sicurezza dei dati, alla continuita' dei servizi e all'adeguamento dei processi

interni agli standard internazionali in materia di information tecnology.Lo sviluppo della professionalità dei collaboratori impegnati nel compito di assistere le nostre Bcc durante l’operati-vità quotidiana è stato perseguito con appositi piani formativi. Inoltre per favo-rire la conoscenza degli applicativi e migliorare il dialogo fra la nostra azienda e le Bcc utenti si sono realizzati incontri formativi anche in collaborazione con la Federazione Regionale. Nel corso del 2013 si è dato vita al Comitato Utenti CIB al fine di meglio rappresentare ai nostri partner le esigenze delle nostre Bcc e ottimizzare le attività progettuali.Oltre all'adeguamento delle applicazione dei sistemi informativi per il rispetto della normativa, Cedecra sta seguendo una se-rie di progetti in collaborazione con le banche e i fornitori: la nuova versione

della pratica elettronica di fido, il rischio di portafoglio, nuovo modulo assegni, progetto POS8000 e carta IBAN promos-si da Iccrea Banca. Inoltre, e' stata avviata l'introduzione delle applicazioni per l'ade-guamento dell'operatività' bancaria agli schemi di pagamento europei previsti dalla SEPA. Per quanto riguarda i sistemi direzionali e' proseguita l'attività di distri-buzione del SIO (sistema informativo di supporto all'organizzazione) e del SIC (sistema informativo di supporto ai con-trolli interni). Si è consolidata la collabo-razione con Iccrea Banca per l'erogazione del servizio ALM alle Bcc utenti SIB2000 ed è stato ripreso lo sviluppo di CRC (controllo rischio di credito) di Federcas-se. In chiusura segnaliamo l’attività in corso per la cessione dei filiali fra Bcc. Questa operatività è particolarmente im-pegnativa e innovativa.

L Assemblea dei soci, svoltasi a Fa-enza il 24 maggio scorso presso la Biblioteca “Zucchini” di Faenza, e

il Consiglio d’Amministrazione del 1º luglio a Errano faentino, hanno confer-mato l’importanza di un’attività che, nel 2012, si è orientata negli ambiti della cultura, degli studi e delle ricerche, nel reperimento di contributi e donazioni con erogazione di borse di studio e stu-denti meritevoli e di contributi destinati al progetto “Sportello della solidarietà” nonché al “Progetto Leonardo” riguar-dante tirocini all’estero. Come hanno sottolineato il Presidente Everardo Mi-nardi e il vice Presidente Tiziano Conti, ricorrendo il 20º della scomparsa del cavaliere del lavoro Giovanni Dalle Fab-briche, sono stati realizzati tre rilevanti momenti di ricordo e di formazione, molto partecipati e con eccellenti relato-ri. Intensa anche la progettualità del 1º semestre 2013 che è stata approvata unitamente all’estensione a tutto l’anno e che riguarda lo sportello della solida-rietà, i mutui etico-sociali, la nomina dei

nuovi “coo-manager” (tutti di prove-nienza credito cooperativo: Francesco Scardovi, Celso Reali e Sergio Tronco-ni), borse di studio, borse di ricerca e tirocini all’estero, pubblicazioni, confe-renze e sviluppo della presenza sul terri-torio romagnolo.

Identità, comunità, sviluppofONdAzIONe GIOvANNI dAlle fABBRIche

La leadershipal femminile

LAssociazione delle donne del Credito Cooperativo organizza

per martedì 10 settembre alle ore 16,30 presso la sede della Federa-zione delle Bcc dell'Emilia-Roma-gna a Bologna, un incontro sul te-ma: “La leadership al femminile come spinta all'innovazione”. Rela-trici: Isabella Covili Faggioli e Lui-sa Pogliana. Ingresso libero.

idee

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18 agosto 2013

Il GRUPPO

ACRED

visita a San PatrignanoNel pomeriggio la giornata è continua-ta nei modernissimi locali del nuovo Palacongressi di Rimini per la visita a “Palato”, uno spazio di tutela e promo-zione del patrimonio enogastronomico romagnolo e italiano. (Ma)

È stata una giornata vissuta intensa-mente quella del 25 maggio scor-so dai soci dell’Acred (associa-

zione ex amministratori e dirigenti del Credito Cooperativo dell’Emilia-Ro-magna) in visita a San Patrignano. Grazie alla collaborazione con la Ban-ca Malatestiana della provincia di Ri-mini e all’interessamento della sua presidente Enrica Cavalli è stato possi-bile conoscere la comunità di San Pa-trignano a Coriano di Rimini fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli. Una realtà che nel tempo è cresciuta a di-smisura e che ha come obiettivo il recu-pero di quanti sono afflitti dalle dipen-denze e dall’emarginazione, un aiuto fondamentale per ritrovare la propria strada attraverso un cammino di recu-pero attraverso un percorso di impegno, lavoro e amore per gli altri. Una matti-nata passata con i ragazzi, dove alcuni di loro hanno fatto da guida nella visita alle cantine, alla falegnameria e al tea-tro per la visione di un filmato che rias-sume tutta l’attività di questa comunità di recupero. Giornata conclusa con il pranzo comunitario assieme a tutti i circa 1.300 ospiti della struttura al qua-le erano presenti anche Letizia e Gian

Marco Moratti convinti sostenitori e finanziatori della comunità che, pur commercializzando il frutto del lavoro e di quanto prodotto all’interno, non è ancora in grado di mantenersi da sola stante la mancanza di sostegni pubblici.

Enrica Cavalli, presidente di Banca Malatestiana Credito Cooperativo,Giampaolo Ceccarelli, Presidente Acred, Letizia Brichetto Arnaboldi Morattie Gian Marco Moratti (foto Armuzzi).

Il gruppo dei partecipanti all’uscita del teatro della comunità (foto Armuzzi).

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agosto 2013 19

Un impegno bancarioconcreto e solidale

migiano Reggiano si è dato vita all’ini-ziativa “Rimettiamola in forma”, per l’acquisto di Parmigiano Reggiano a prezzo di mercato. Alla sua conclusione l’iniziativa ha permesso la vendita di oltre 16.500 kg per un importo di oltre 221.000 euro.

“1 euro per rinascere”A questa è stata abbinata una seconda iniziativa “1 euro per rinascere”, la quale prevedeva che per ogni acquisto effet-tuato presso un caseificio aderente all’iniziativa fosse devoluto 1 euro da far confluire nel “Fondo di Solidarietà” co-stituito dal “Comitato Gruppo Caseifici Terremotati” del Consorzio Parmigiano Reggiano.

Nuovo polo scolasticoa Corporeno di CentoDi grande rilievo, va ricordata l’inizia-tiva impegnata nella rinascita di un nuovo polo scolastico a Corporeno di Cento. Cento, nel Ferrarese, è stato uno dei comuni più colpiti dagli eventi si-smici del maggio 2012. Il mondo dell’edilizia scolastica ne è uscito a pezzi: su 26 edifici scolastici, solo 5 sono risultati agibili. L’amministrazio-ne comunale ha affrontato il problema-scuole preferendo rinunciare a soluzio-ni di fortuna (container o moduli),

I l 20 e 29 maggio 2012 l’Emilia ha tremato, lasciando un segno indelebile nel cuore della comunità, nel tessuto

sociale e nel tessuto economico del ter-ritorio.Il Credito Cooperativo dell’Emilia-Ro-magna, in stretta collaborazione col Movimento nazionale della cooperazio-ne di credito, ha coordinato immediata-mente alcuni primi interventi e iniziative a supporto della clientela della vasta area ad alta vocazione imprenditoriale, pesantemente colpita, forse più di quan-to si è potuto evincere dalle immagini televisive o dalla stampa, nella sua più profonda realtà produttiva, a cui hanno fatto seguito, in un secondo momento, ulteriori e più strutturati interventi con il coordinamento del “Commissario stra-ordinario delegato alla ricostruzione” e Presidente della regione Emilia-Roma-gna, Vasco Errani, e l’intero sistema bancario regionale,Il sistema del Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna (a supporto delle Bcc Associate Banca Centro Emilia ed EmilBanca) con il sostegno del Gruppo Bancario Iccrea ha messo a disposizio-ne un plafond complessivo di 170 mi-lioni di euro per interventi urgenti fina-lizzati alla ripresa del tessuto produttivo e sociale delle aree colpite dal terremo-to.

Raccolta fondi “Emergenza Terremoto in Emilia”Dal 23 maggio 2012 il credito cooperati-vo ha attivato inoltre a favore delle popo-lazioni colpite un programma nazionale di raccolta fondi denominato “Emergen-za Terremoto in Emilia” attraverso l’aper-tura presso Iccrea Banca di un conto corrente intestato a Federcasse sul quale far confluire le somme raccolte. Il Movimento nazionale, cogliendo una sensibilità diffusa, sulla scorta di altre esperienze analoghe, ha inoltre proposto a tutte le realtà del Credito Cooperativo l’opportunità che i propri collaboratori potessero contribuire destinando l’equi-valente di un’ora di lavoro a favore delle popolazioni colpite, analogamente ai componenti dei diversi Consigli di Am-ministrazione e Collegi Sindacali delle singole realtà (Bcc, Federazioni locali, Enti e Società del Sistema) invitati a ri-nunciare almeno ad un gettone di pre-senza, invitando le singole realtà a ver-sare una somma almeno equivalente.L’iniziativa ha permesso di raccogliere, malgrado i difficili tempi di crisi econo-mica, la somma complessiva di oltre 1.500.000 euro.

“Rimettiamola in forma”In coordinamento con Federcasse ed in collaborazione con il Consorzio del Par-

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20 agosto 2013

Il GRUPPO

troppo costose e non ammortizzabili, privilegiando soluzioni ad altissimo contenuto tecnologico-impiantistico, in grado di garantire la disponibilità dei manufatti in tempi brevi.Per raggiungere questo ambizioso obiet-tivo alcune imprese del territorio tra cui la locale Banca di Credito Cooperativo “Banca Centro Emilia” hanno fatto fronte comune dando vita ad un’orga-nizzazione in grado di partecipare in modo sinergico alla rinascita della città e della sua comunità. “Centro Emilia Terremoto 2012”, società costituita da Abk, Andalini, Cigaimpianti, Elektrosi-stem e Iti Consulting, nasce a pochi giorni dagli eventi sismici con uno sco-po dichiarato: costruire il polo scolastico di Corporeno.L’operazione è stata finanziata da Iccrea Bancaimpresa, con la collaborazione di Banca Centro Emilia e con l'intervento di un pool di 13 Bcc dell’Emilia-Roma-gna a cui si aggiungono altre 4 Bcc fra i “benefattori”.Altre Bcc e federazioni locali hanno contribuito all'acquisto degli arredi sco-lastici, delle modernissime tecnologie per la didattica, degli arredi florovivai-stici dell’ampio parco e delle vie di ac-cesso. Tra queste le Bcc di Caraglio, Marcon, Della Marca, Olle-Scamone-Scurelle, Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia e Federazione del-le Bcc della Campania. L’intero progetto è costato circa 7 milioni di euro. Così ultimata, la struttura scolastica è stata consegnata al Comune di Cento in attesa che lo stesso Comune riceva i contributi promessi a fondo perduto da parte della Regione, dello Stato e anche della Unio-ne Europea finalizzati all’indispensabile ricostruzione degli istituti scolastici.Il nuovo plesso scolastico sviluppa su una superficie complessiva di oltre 15.000 metri quadrati (mq), l’area edifi-cata è pari a 6.200 mq e comprende 3 corsi di scuola elementare per un totale di 15 aule di insegnamento + 13 aule

c’è un territorioche vuole ripartire,grazie al microcredito

È stato siglato a Bologna, lo scorso 7 maggio, per tramite della Fede-razione regionale, l’accordo fra le

Bcc dell’Emilia-Romagna con operati-vità nella zona del cratere del terremoto che ha colpito l’Emilia il 20 e 29 mag-gio 2012, con Etimos Foundation e MxIT-Microcredito per l’Italia per il progetto di microcredito di Etimos Foundation, denominato MxE-Micro-credito per l’Emilia, cui Renzo Rosso, patron della Diesel e presidente della

holding OTB (Only The Brave), ha affi-dato 5 milioni di euro del proprio patri-monio personale per sostenere la popo-lazione colpita dal sisma del maggio 2012 in Emilia, Lombardia e Veneto.A gestire l’operatività dell’iniziativa è MxIT-Microcredito per l’Italia, impresa sociale – promossa da Etimos Founda-tion – specializzata in micro finanza e riconosciuta da Banca d’Italia come in-termediario finanziario, forte tra l’altro di un analogo, riuscito progetto di mi-

complementari e 3 corsi di scuole me-die, per un totale di 9 aule di insegna-mento e 10 aule complementari, oltre ad una zona refettorio (circa 300 mq), una palestra (mq 620) e gli uffici di direzio-ne.Il plesso scolastico di Corporeno, tirato su a tempo di record in soli 78 giorni e in grado di ospitare oltre 700 alunni, è stato inaugurato domenica 28 ottobre alla presenza del Commissario straordi-nario e Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, del sindaco del Comune di Cento Piero Lodi, del presi-dente della Provincia di Ferrara Marcel-la Zappaterra, del vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna Giovanni Silvagni, del presidente di Iccrea Hol-ding Giulio Magagni.Nel mese di agosto 2012 è stato sotto-scritto un protocollo di intesa con Con-fcooperative Emilia-Romagna (plafond complessivo 10 milioni) per la conces-sione di finanziamenti agevolati alle imprese e cooperative agricole per con-tribuire al riscatto economico e sociale del territorio nell’area colpita dal si-sma.Obiettivo del finanziamento di assicura-re liquidità alle imprese agricole asso-ciate per l’anticipo dei prodotti conferiti. Sempre d’intesa con il Commissario straordinario e la Regione le banche

operanti nell’area del cratere, in collabo-razione con ABI, hanno volontariamen-te prorogato la moratoria riguardante la sospensione dei mutui “ope legis” sca-duta al novembre 2012, in un primo momento al 30 giugno 2013, e nel mese scorso, d’intesa con le associazioni degli imprenditori e dei consumatori, l’hanno estesa fino al 31 dicembre 2013.Il Commissario straordinario e la Regio-ne hanno dovuto operare nell’ambito di un contesto nazionale privo di leggi specifiche relative alle calamità, doven-dosi confrontare con ben due Governi diversi, e nell’ambito di un contesto economico internazionale non certo fa-vorevole per il nostro Paese.Ciò ha certamente allungato i tempi di compiuta efficacia delle misure messe in campo sia con Cassa Depositi e Pre-stiti, che con Fondi Europei, ma in que-sti ultimi mesi la macchina operativa sta cominciando ad andare a pieno regime, pur in un clima ancora di parziale diffi-denza. La Federazione regionale ha par-tecipato fin da subito a tutte le riunioni organizzate dalla Regione, seguendone il percorso di costruzione legislativa atto a realizzare le misure finanziarie per la ricostruzione, sia in termine di accordi regionali, che con Cassa Depositi e Pre-stiti. Bruno Campri

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agosto 2013 21

Marianna Calabrò, direttore di MxE-Microcredito per l’Emilia illustra ai rappresentantidelle cinque Bcc aderenti i dettagli tecnici dell’accordo.

Marco Santori, presidente di Etimos Foundation sigla l’accordo con le Bccdell’Emilia-Romagna con operatività nella zona del cratere del terremoto.In precedenza (a inizio riunione) aveva siglato l’accordo il presidente della Federazione regionale, ing. Giulio Magagni.

crocredito – tuttora in corso – a L’Aqui-la e in Abruzzo (MxA-Microcredito per l’Abruzzo).Con i 5 milioni a disposizione è stato costituito un fondo che offre le garanzie necessarie per accedere a finanziamenti presso le banche aderenti al progetto: Banca Centro Emilia, Emilbanca, Ban-ca Reggiana, Bcc Cavola e Sassuolo, Bcc Castenaso, Bper, Banca popolare di Ravenna e Unipol Banca. Queste eroga-no utilizzando fondi propri, applicando condizioni uniformi e agevolate e mol-tiplicando il plafond complessivo fino a oltre 15 milioni.Il progetto prevede la concessione di piccoli prestiti, senza nessuna richiesta di garanzie personali o patrimoniali, sia a famiglie e singoli (massimo 10mila euro), sia a micro e piccole imprese, cooperative, associazioni e imprese so-ciali (massimo 50 mila euro), a condi-zione che abbiano residenza o sede nei comuni danneggiati e siano soggetti esclusi dall’accesso al credito.

A fine maggio 2013 sono stati concessi complessivamente circa 80 finanzia-menti per un volume di erogazioni che sfiora i 2 milioni di euro (Erogati preva-lentemente da Bper in quanto aderente all’iniziativa da fine 2012). «Questi ri-sultati dimostrano la straordinaria capa-cità di reagire da parte di un territorio ferito» sottolinea Marco Santori, presi-dente di Etimos Foundation. «La gene-rosità di Renzo Rosso e la nostra espe-rienza di microcredito post emergenza, già maturata nel contesto abruzzese, hanno trovato qui un terreno fertile: la collaborazione del territorio, di una rile-vante parte di sistema bancario, delle associazioni locali, degli enti pubblici, di singoli volontari ci ha permesso di essere presenti in maniera capillare, di individuare i bisogni, di dare risposte rapide a una domanda di credito e di sostegno all’economia locale che non è legata soltanto ai danni del terremoto ma a una crisi congiunturale più ampia, soprattutto in alcuni comparti». (b.c.)

L a data, a cavallo tra il 20 ed il 29 mag-gio 2013, giorni che evocano nella memoria delle genti della “bassa”

emiliana le due devastanti scosse sismiche di un anno fa, è stata scelta, non a caso, per celebrare la “Festa del Ringraziamento”. Nel quadro delle tante celebrazioni, un po-sto di rilievo ha avuto anche il plesso scola-stico di Cento-Corporeno, la struttura nata da un campo di granturco e di zucche il 10 agosto del 2012 per diventare in soli 78 giorni quello che oggi tutti possono ammi-rare, la sede delle scuole primaria e secon-daria di 1 ̂grado che sostituiscono quelle che il terremoto ha reso inagibili nel centro storico di Cento. Dopo l’open-day, con tan-tissima gente che sciamava nel piazzale, nel parco, nelle aule, nel refettorio, in palestra e nella Galleria d’arte contemporanea “guida-ta” da insegnanti e dai volontari del Comita-to, ha avuto inizio la parte “ufficiale”, alla presenza del Sindaco di Cento, dei Dirigen-ti scolastici, dei rappresentanti di alcune delle aziende “donatrici”, di alcuni artisti, oltre che del vasto pubblico. Nel dettaglio:– inaugurazione del Viale intestato al pic-colo Giacomo Zanarini mancato alcuni anni fa;– inaugurazione dei “totem” segnaletici ai due ingressi del plesso scolastico;– presentazione dei tabelloni (ai due in-gressi) con le indicazioni di tutti gli “attori” che hanno partecipato alla realizzazione del “campo scolastico”;– presentazione del “Progetto Tasino” e delle realizzazioni degli scolari che per la prima volta si sono cimentati nella model-lazione della creta sotto la guida del Mae-stro Adelfo Galli;– inaugurazione del Presidio Sanitario, dotato di speciale barella e di defibrillato-re, donati dalla Ferno.Sei lavagne interattive multimediali arriva-no da Vienna, frutto di un’iniziativa dell’In-ner Wheel Club Wien-Nordost in coopera-zione con l’Inner Wheel Club Rimini & Riviera. La consegna “ufficiale” è avvenu-ta il 6 giugno, presso il polo scolastico di Cento-Corporeno, alla presenza dell’Am-basciatore italiano a Vienna. Giuseppe Accorsi

Presidente di Banca Centro Emilia

La festadel Ringraziamento

teStIMONIANzA

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22 agosto 2013

A d inizio anno il Presi-dente di Banca Roma-

gna Cooperativa, Nazario Sintini, ha consegnato al Vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri un con-tributo per la sua parrocchia di origine di Vallalta di Concordia, in provincia di Modena, che è stata dura-mente segnata dal tragico terremoto che ha colpito quelle terre nel maggio

2012. Erano presenti anche Ercole Acerbi per l’associa-zione “Zaccagnini” (che ha fatto da tramite per il con-tributo e l’incontro) e il vi-cesindaco di Cesena Carlo Battistini. Nell’occasione, il Presidente Brc Sintini ha illustrato al vescovo l’attua-le situazione e l’andamento dell’economia locale del territorio operativo della banca.

Contributo ai terremotati di Vallalta di ModenaBANcA ROMAGNA cOOPeRAtIvA

L’incontro per la consegna del contributo Brc a favore dei terremotati. Nelle foto il presidente Brc Sintini, il vescovo Regattieri, il vicesindaco di Cesena Carlo Battistini, Ercole Acerbi dell’Associazione “Zaccagnini”.

Nella giornata di giovedì 3 gennaio 2013 il presi-

dente Luigi Cimatti, accom-pagnato dal consulente mo-rale Mons. Gian Luigi Dall'Osso e da alcuni com-ponenti del Consiglio di amministrazione della Ban-ca ha consegnato al Vesco-vo di Carpi, Mons. France-sco Cavina, i proventi della raccolta fondi pro zone ter-remotate creata e voluta

dall'istituto di credito ca-stellano. In totale sono stati 8.500 gli euro devoluti in beneficenza.Il contributo è andato all'Oratorio Eden.Struttura per la promozione sociale e associativa della città gravemente colpita e compromessa a seguito dell'evento sismico del maggio scorso.Positivo e commosso è stato

una donazione per la ricostruzione dell’Oratorio Eden di Carpiil commento del Vescovo di Carpi, Mons. Francesco Ca-vina.«Non posso che ringraziare per questo gesto di solida-rietà e carità cristiana della Bcc della Romagna Occi-dentale». Il residuo dei fondi raccolti sono stati destinati alla Scuola dell'Infanzia "Don U. Borghi" della Parrocchia di S. Zenone di Rolo. (r.i.)

La consegna al Vescovodi Carpi mons. Francesco Cavina delle offerte raccolte grazie all'iniziativa promossa dalla Bcc.

Iniziativa in favore dei Comuni terremotati delle Terre d’Argine

ROMAGNA OccIdeNtAle

La Bcc Romagna Occi-dentale ha partecipato

assieme a Pro Fin e ad Apice srl (Consorzio Ope-ra Imola) alla realizzazio-ne di un impianto fotovol-taico, su una ex discarica di proprietà del Comune di Lugo. L'impianto compo-sto da due campi da 192 kWp permette di soddisfa-re il fabbisogno di circa 130 famiglie per i prossi-mi 25 anni. Permette una riduzione delle emissioni inquinanti di 4.055 tonnel-late di anidride carbonica

pari 1.723 tonnellate di petrolio non bruciate (Tep). Sarà possibile pro-durre risorse per circa 520.000 euro in 20 anni che verranno destinate all’Unione dei Comuni terremotati delle terre d’Argine (Soliera, Carpi, Novi di Modena, Campo-galliano). Il 23 aprile, il primo assegno da 14 mila euro frutto del progetto Probono Emilia è stato consegnato a Giuseppe Schena, Sindaco di Soliera di Modena. (r.i.)

Da un impianto fotovoltaico, costruito su una ex discaricadi proprietà del Comune di Lugo risorse destinate all’Unionedei Comuni terremotati delle terre d’Argine. A destra,la consegna del primo assegno.

Il GRUPPO

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agosto 2013 23

A sostegno delle pubbliche assistenzeper supportare le sedi danneggiate

cRedItO cOOPeRAtIvO ReGGIANO

L a missione etica del CCR è da sempre quella di valorizzare e sostenere l’economia, la cultura e

i valori del nostro territorio. Insieme, una banca e un’associazione di volon-tariato possono fare molto. Dando il loro contributo, prima di tutto ponen-dosi obiettivi razionali, ponderati e possibili. In un lasso di tempo davvero limitatissimo l’impegno del Credito Cooperativo Reggiano si è focalizzato nel realizzare, in un doppio abbina-mento, due iniziative capaci di assicu-rare, nell’immediato, la raccolta di generi di prima necessità per le terre colpite dal sisma e, al contempo, pre-vedere l’apertura di un conto corrente per la raccolta di fondi mirata a rico-stituire, attraverso le donazioni, i dan-ni cagionati dal sisma negli edifici delle pubbliche assistenze. Tutto que-

sto attraverso un messaggio semplice e diretto a tutti: “Aiutiamo Anpas ad aiutarci”. Questi i numeri della raccol-ta dei generi che ha visto come nostri partner nomi illustri tra i quali: Catto-lica Assicurazioni, Comics for Emilia, Polizia Municipale di Scandiano e tanti altri. Più di 1.000 kg tra pasta, verdure in scatola e omogenizzati; più di 500 litri di detersivo the e succhi; 27 quintali di acqua minerale. E poi ancora tanti giochi e decine di kg di Nutella per i più piccini, anche un 1 generatore di corrente. Con la raccolta fondi invece abbiamo voluto mirare a un obiettivo preciso e tracciabile: un unico progetto da monitorare in ma-niera diretta ed efficace, attraverso i medesimi soggetti con cui abbiamo collaborato nelle attività di questi me-si, in un filo diretto denso di costanti

aggiornamenti con Anpas Emilia-Ro-magna. Raccolto la cifra di 50 mila euro, che verrà ripartita tra le pubbli-che assistenze colpite dal terremoto per supportare le sedi danneggiate o distrutte.

Giulia Sacchi

La consegna simbolica dei contributi.

L'assegno gigante di Emilbanca.

Fondi raccolti a quattro scuole del territoriodanneggiate dal sisma

eMIl BANcA

I fondi raccolti da Emil Ban-ca per aiutare le comunità

colpite dal terribile sisma del maggio scorso sono stati consegnati a quattro scuole danneggiate dal terremoto.Agli istituti scolastici sono an-dati 135 mila euro raccolti nel conto corrente aperto da Emil Banca subito la scossa del 20 maggio scorso in cui sono confluite le donazione di soci e clienti e il corrispettivo delle 825 ore di lavoro che i dipen-denti della Bcc attiva a Bolo-gna, Ferrara e Modena hanno deciso di devolvere per le po-polazioni colpite (il corrispet-tivo delle ore donate dai di-pendenti è poi stato raddop-piato da Emil Banca).In totale, i fondi raccolti nel

conto corrente Emergenza Terremoto Emilia ammonta-no, compresi i 43 mila euro versati dalla Federazione Nazionale delle Bcc, a 136.420 euro.Nello specifico, 40 mila eu-ro sono andati alla Scuola Materna "Casa dei bambini" di Ferrara per effettuare i la-vori necessari al ripristinare del primo piano dell'edificio che ospita la scuola d'infan-zia paritaria.Altri 40 mila euro sono stati consegnati ai dirigenti della Scuola media comunale e al sindaco di Poggio Renatico per adibire ad uso polivalen-te l'auditorium della scuola media.30 mila euro sono stati con-

segnati alle Scuole Medie ed Elementari Statali di Gallie-ra per completare l'allesti-mento delle aule delle nuove scuole medie prefabbricate. Infine, 25 mila euro sono stati destinati alle Scuole Quaquarelli di San Giovanni in Persiceto per allestire, ren-dendoli più accoglienti e protetti, gli spazi dedicati all'attività didattica e ricreati-va delle nuove sedi tempora-

nee del plesso scolastico, inagibile dopo il sisma.I restanti 1.420 euro saranno consegnati all’associazione di Cavezzo che gestisce Ra-dio Emilia 5.9, la web radio realizzata da ragazzi giova-nissimi, dai 16 ai 22 anni, che dal periodo subito con-seguente al terremoto hanno deciso di mettersi in gioco per dar voce alla gente terre-motata.

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24 agosto 2013

ecONOMIA ReGIONAle

RAPPORTO

l’economia dell’emilia-Romagna secondo la Banca d’Italia

Produzioni in calo, criticità nelle costruzionifORlì ceSeNA

La piovosità abbondante, verificatasi in primavera, ha segnato negativamente l’andamento del comparto agricolo.Note negative anche per le attività ma-nifatturiere. Ancora in grave difficoltà anche il settore edile: con riferimento al primo trimestre 2013, rispetto ad analo-go periodo del 2012, il volume d’affari risulta in calo dell’8,7%.Riguardo al commercio, rilevante fles-sione, nel primo trimestre 2013 rispetto allo stesso trimestre 2012, nelle vendite al dettaglio (-10,2%), sia in ambito ali-mentare (-8,9%), che “non alimentare” (-11,9%), sia negli ipermercati (-2,1%). Da gennaio ad aprile 2013, il flusso tu-ristico è risultato negativo (arrivi -8,7% e presenze -21,6%).

U na ulteriore conferma delle diffi-coltà che sta attraversando l’eco-nomia provinciale è venuta dal

report che la Camera di Commercio di Forlì-Cesena elabora sistematicamente attraverso il proprio Osservatorio Con-giunturale. L’ultimo aggiornamento, ef-fettuato mediante indagini e rilevazioni settoriali, riporta i dati a maggio 2013 ed è stato curato dall’Ufficio Statistica e Studi dell’Ente.I report, disponibili on-line sul sito ca-merale nell’area ad essi dedicata, rap-presentano un “data base” nel quale confluiscono, completandolo, anche le informazioni provenienti da altri orga-nismi competenti in materia (Centri per l’impiego, INPS, ecc…).

Il quadro generale, fornito dall’Osser-vatorio Camerale, presenta gran parte degli indicatori contraddistinti dal se-gno “meno”: l’economia, anche nei primi cinque mesi del 2013, è stata ca-ratterizzata da criticità persistenti a tutti i livelli, con maggiore intensità per i settori dell’edilizia e dei trasporti. In particolare preoccupano il calo della redditività aziendale, le criticità nelle dinamiche occupazionali e la stretta creditizia.Il tessuto imprenditoriale al 31/5/2013 risulta in diminuzione per il complesso dei comparti, con una variazione del -2,3% della consistenza delle imprese attive, rispetto al 31/5/2012 (Emilia-Romagna -1,2%, Italia -0,9%).

L 11 giugno scorso, nell’Aula magna della Scuola di Economia, Manage-ment e Statistica dell’Università di

Bologna, è stato presentato il rapporto della Banca d’Italia sull’economia dell’Emilia-Romagna, curato dalla divi-sione di Analisi e Ricerca Economica Territoriale della Sede di Bologna, diretta da Francesco Trimarchi che ha introdotto i lavori e svolto le conclusioni. I saluti di apertura sono stati affidati al Magnifico rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi e al Presidente della Scuola Renzo Orsi. Per la Divisione analisi e ricerche della Vigilanza hanno illustrato il Rapporto Eliana Viviano e Guglielmo Barone;lo hanno commentato Enrico Santarelli, or-dinario di politica economica presso l’Università di Bologna, e Angelo Tantaz-zi, presidente di Prometeia spa.Nel salone gremito di piazza Scaravilli erano presenti numerose autorità del mon-do economico e associativo e di quello militare, l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, il Di-rettore uscente della Banca d’Italia di

Forlì Magnini Alunno, il professor Renzo Costi, la Presidente dell’Ordine dei Com-mercialisti Mirella Bompadre. Per il siste-ma del credito cooperativo la Federazione era rappresentata, tra gli altri, dal Presi-dente Giulio Magagni e dal vice Presiden-te vicario Pierino Buda nonché dal Diret-tore Generale Daniele Quadrelli. Quasi tutte le associate della regione erano pre-senti con Presidente e Direttore, consi-glieri e funzionari. Venendo ad alcuni dei passaggi più significativi del Rapporto, emerge con chiarezza come l’attività eco-nomica in regione abbia subito nel 2012 una contrazione tanto che il prodotto è diminuito del 2,4 per cento scontando la marcata flessione della domanda interna sia nella componente dei consumi che in quella degli investimenti. Le esportazioni, pur in flessione, sono state tra i pochi so-stegni alla domanda. Pesanti sono stati ovviamente gli effetti del terremoto sull’occupazione, meno significativi sulla produzione e le prime ricostruzioni stan-no dando un po’di ossigeno al settore dell’edilizia, uno dei più in crisi in tutta

’ l’Emilia-Roma-gna. Nell’industria gli ordini alle im-prese si sono ridot-ti sensibilmente ed è nell’industria che si registra il mag-gior calo di occu-pazione. Il deterio-

Francesco Trimarchi.

ramento del quadro congiunturale si è ri-flesso sulla dinamica dei prestiti bancari alle imprese, diminuiti del 2,6 per cento con particolare riferimento alle piccole imprese e a quelle operanti nel manifattu-riero. Dal lato della domanda, alle mag-giori richieste di credito delle imprese per la ristrutturazione del debito si sono af-fiancati l’indebolimento delle esigenze di finanziamento del circolante e la flessione della domanda finalizzata agli investi-menti. Il flusso di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti è aumentato mentre, sul lato della raccolta, al permanere di tensioni sui mercati interbancari si è af-fiancata una robusta ripresa della provvi-sta al dettaglio, soprattutto dei depositi.

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spese da consumi (energia elettrica, carburanti, gas e acqua, etc.) – spiega l’economista Ilario Favaretto – configu-ra in presenza di fatturato decrescente, una riduzione sistematica della redditi-vità, non compensata dalla modesta ri-duzione dell’altra principale voce di spesa, quella per retribuzioni, che nel periodo 2009-2012 si è ridotta dell’1,8%, mentre le spese per consumi sono cre-sciute nello stesso periodo del 24,4% e il fatturato 2012 è rimasto allo stesso basso livello del 2009. Si può, invece, considerare positivamente la ripresa delle spese per formazione (+18,1%) in quanto la formazione di manodopera e imprenditori, assume in questa fase una connotazione di risposta attiva alla cri-si”.L’analisi di TrendER per macrosettori mostra come all’andamento negativo del fatturato nella prima parte dell’an-no, contribuisca soprattutto la crisi del manifatturiero (-3,9%) mentre si alleg-gerisce la situazione del terziario, che, pur negativa, passa dal -4% del primo semestre al -1% del secondo. Le costru-zioni recuperano solo in piccola parte, compensando un primo semestre in ne-gativo. Si arresta, infatti, nel secondo

U na brutta congiuntura quella che ha caratterizzato gli ultimi sei mesi del 2012 con dati che atte-

stano un ulteriore indebolimento rispet-to alla fine del 2011. La fase recessiva perdura e si intensifica; tra le micro e piccole imprese si respira un clima di pesante recessione.È quanto emerge dai dati relativi al se-condo semestre del 2012 rilevati da TrendER, l’Osservatorio congiunturale della micro e piccola impresa (da 1 a 19 addetti) realizzato da CNa Emilia-Ro-magna e Banche di Credito Cooperati-vo con la collaborazione scientifica di ISTAT sui bilanci di 5.040 imprese as-sociate. I risultati congiunturali di Tren-dER, insieme ad un sondaggio che ha testato umori e aspettative di un cam-pione di piccoli e medi imprenditori, sono stati presentati questa mattina a Bologna. Ne hanno discusso: l’econo-mista Ilario Favaretto; Marco Ricci Di-rettore di Istat regionale; Gian Carlo Muzzarelli, Assessore alle attività pro-duttive della Regione Emilia-Romagna; Vincenzo Freni dell’Istituto di ricerche Freni Marketing di Firenze; Gabriele Morelli Segretario CNA Emilia-Roma-gna e Paolo Melega responsabile area credito della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Ro-magna.

I dati di fine anno dell’Osservatorio di CNA e Bcc, confermano il quadro di difficoltà con cui si era aperto il 2012, caratterizzato nel secondo semestre da un’ulteriore diminuzione tendenziale (-0,6%) del Fatturato totale. Ma tutte le componenti del fatturato sono in calo, in particolare il Fatturato realizzato sui mercati esteri che registrando il secon-do consecutivo forte calo tendenziale (-19% nel primo semestre 2012 e anco-ra -19% nel secondo), ha confermato in modo evidente la perdita di competitivi-tà del sistema economico regionale. L’indice del livello del fatturato estero ha raggiunto nel 2012, i livelli più bassi sinora registrati, ben al di sotto di quelli relativi alla prima fase della crisi.L’incertezza che domina le attività eco-nomiche si ripercuote sugli investimen-ti che proseguono la loro caduta (-16,9%) e il cui indicatore di livello, fa segnare sia per la prima che per la se-conda metà dell’anno, i valori più bassi mai registrati. La dinamica tendenziale delle Voci di costo è negativa per le spese da retribuzioni che calano ancora (-1,5%), mentre continuano a crescere a ritmo sostenuto le spese per consumi (+6,4%). “La sistematica crescita delle

TrendER CNA

la congiuntura negativacondiziona gli imprenditori

Paolo Melega introduce i lavori del convegno.

I partecipanti alla presentazione.

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26 agosto 2013

ecONOMIA ReGIONAle

semestre 2012 il processo di sistematica diminuzione tendenziale del fatturato che interessa il settore dal 2009: il fattu-rato complessivo cresce del +3,3% ri-spetto allo stesso semestre 2011, pur rimanendo l’andamento del settore molto critico. Continua il ridimensiona-mento degli investimenti, con un forte calo del -17,8%. Ancora in discesa le spese per retribuzioni.Nell’ambito del manifatturiero, prose-gue la crisi della meccanica che perde il 3,6%, flessione originata tutta dalla componente conto proprio, mentre il fatturato conto terzi registra una cresci-ta seppur modesta del +1%.Il settore alimentare chiude l’anno con una forte accelerazione nella crescita del fatturato: +24,8% e dopo il ridimen-sionamento registrato nella prima parte dell’anno, gli investimenti recuperano, segnando un incremento tendenziale del +4,3%. È questo l’unico settore che vive una fase decisamente favorevole. La crescita della domanda, è infatti av-valorata oltre che da fatturato e investi-menti, anche dalla crescita delle retribu-zioni (+25%). I servizi a famiglie e persone registrano un calo del fatturato complessivo del -3%, proseguendo così il ridimensionamento del giro di affari già evidenziato nella prima parte dell’anno e con un deciso calo degli in-vestimenti (-22,6%). Accresce invece il fatturato complessivo (+3,7%) l’auto-trasporto, trainato dalla componente conto terzi (+4,4%) e dalla domanda estera (+10,1%) domanda che, tuttavia, nonostante la ripresa del secondo seme-stre, è ben lontana dai livelli raggiunti prima della crisi. Per le riparazioni vei-coli, si arresta a fine 2012 il processo di dimensionamento del fatturato: dopo tre semestri consecutivi di diminuzione

tendenziale, il fatturato cresce del +2,5% trainato dalla componente conto terzi, in aumento del +4,2%. In calo in-vece gli investimenti: -15,6%.A livello territoriale nel secondo seme-stre 2012, le aree di crisi sembrano concentrarsi nelle province della Ro-magna, fatta eccezione per Ravenna, mentre le aree di maggior dinamismo sono quelle più a nord: Piacenza e Par-ma. Il centro della regione, a forte spe-cializzazione meccanica, risulta in po-sizione intermedia anche per le dinami-che del fatturato, registrate sostanzial-mente stazionarie. In particolare, le di-namiche del fatturato di fine 2012 sono positive per le micro e piccole imprese di sole quattro province su nove. Tutta-via, per due di queste province, il pro-gresso del fatturato è di lieve entità e inferiore all’1%: è il caso di Modena e Ravenna (rispettivamente +0,8% e +0,9%). Per altre due province invece, il secondo semestre 2012 coincide con un deciso aumento del fatturato com-plessivo: +3,8% per Parma e +5% per Piacenza. All’opposto, Bologna fa se-gnare una leggera diminuzione (-0,9%), mentre una decisa caduta tendenziale del fatturato si registra per Forlì-Cese-na, Reggio Emilia e Rimini (rispettiva-mente -2,7%, -2,6% e -2,5%) ma, so-prattutto per la provincia di Ferrara (-9,4%).La presentazione si è svolta il 23 mag-gio a Bologna presso il salone “Dalle Fabbriche” della Federazione Bcc Emi-lia-Romagna, partner e sponsor della ricerca, che, come hanno sottolineato i relatori, sono banche che, nei fatti, cre-dono a quelle che l’assessore ha defini-to “ecogaranzie strategiche” per dare ossigeno alle tante imprese che hanno futuro.

Il professor Favaretto illustra il rapporto.

G rande successo di imprendi-tori e di visitatori al “Con-

fartigianato Day” del 3 giugno scorso a Cesena, tradizionale ap-puntamento della centrale artigia-na, che in tal modo ha voluto riaf-fermare la lungimiranza e l’eccel-lenza dell’imprenditoria roma-gnola, sia per quanto riguarda le politiche di sviluppo, sia in merito all’azione di penetrazione nei mercati esteri. La “federimpresa” cesenate, infatti, pur davanti ad “una crisi storica che non accenna ad allentare la morsa”, come ha sottolineato il segretario Stefano Bernacci, punta infatti “a trasfor-marsi in linee di sviluppo possibi-le per il nostro territorio”.Molte le iniziative in campo, a supporto di questa azione: dal Campus Impresa al Business Cen-tre, dai seminari sulla gestione e recupero crediti ai convegni sul rapporto con le banche, fino alla Bottega Scuola, ad esempio. “La creatività, la capacità di innova-zione, il dinamismo nel penetrare i mercati nazionali e internaziona-li, le nuove strategie imprendito-riali – ha aggiunto Bernacci – so-no i valori competitivi che le no-stre imprese possono mettere in campo per cercare di uscire dalla crisi”. Di tali valori e di tale impe-gno si da’ testimonianza anche nelle pagine di “inimpresa”, il pe-riodico di Confartigianato, che ha tra i suoi sostenitori anche le Bcc del territorio.

Programmidi sviluppodelle imprese

cONfARtIGIANAtO

Stefano Bernacci.

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GARdINI e cOccIA AI veRtIcI NAzIONAlee ReGIONAle dI cONfcOOPeRAtIve

M aurizio Gardini, già pre-sidente di Confcoope-

rative Emilia-Romagna, il 31 gennaio scorso è stato eletto all’unanimità a Roma nuovo

presidente nazionale di Con-fcooperative (20.500 imprese, 3.116.000 soci, 550.000 oc-cupati, 62 miliardi di fattura-to), in sostituzione del presi-dente uscente Luigi Marino, candidato capolista al Senato in Emilia-Romagna nella lista

FORLì CESENA

Anticipazione dei pagamentialle imprese creditrici

Firma del Protocollo d’intesa per assicurare la liquidità alle imprese creditrici degli Enti Locali attraverso l’anticipazione dei crediti presso banche od intermediari finanziari o la cessione pro soluto o pro solvendo. Da sinistra: i rappresentanti delle banche firmatarie: Fabrizio Cascino (Intesa Sanpaolo), Paolo Melega (Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna), Daniele Pozzi (Cassa di Risparmio di Rimini SpA), Francesco Vigorelli (Monte dei Paschi di Siena Leasing & Factoring, Banca per i servizi finanziari alle imprese S.p.A.), Livio Stellati (Unicredit S.p.A.); Alberto Zambianchi, Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena; Emanuela Briccolani; Assessore al Bilancio del Comune di Forlì; Rosa Menale, Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Forlì e Rimini.

Di fronte al protrarsi della crisi, che aggrava la situazione finanziaria di tante imprese, specialmente

delle più piccole che costituiscono ben il 93,8% del tessuto imprenditoriale lo-cale, la Camera di Commercio di Forlì-Cesena per la quarta volta sottoscrive un accordo con le banche per supporta-re le imprese in difficoltà, causa i man-cati pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Si tratta di una intesa, – approvata dalla Giunta camerale il 25 marzo scorso, aperta anche ad adesioni successive –, con il mondo bancario per definire condizioni finanziarie omoge-nee e utili per le imprese iscritte al Re-gistro Imprese, intesa che permette di procedere ai pagamenti, finora sospesi dai limiti del patto di stabilità.Questo accordo viene realizzato in un momento particolarmente difficile nel quale molte incertezze derivano dall’in-solvenza dei creditori e dalla scarsità di liquidità. Le forze politiche ed econo-miche si sono da tempo attivate impe-gnandosi nello sforzo di sostenere il si-stema produttivo, anche mediante que-sto accordo che completa il quadro normativo del legislatore in materia di pagamento dei debiti scaduti della PA, affiancando lo strumento della cessio-ne/anticipazione ai pagamenti resi pos-sibili con l’alleggerimento del Patto di Stabilità.La firma è avvenuta il 19 aprile 2013 alla Camera di Commercio di Forlì-

Cesena; i sottoscrittori sono il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Forlì e Rimini e tanti istituti bancari, interme-diari finanziari tra cui la, Federazione di Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna (Forlì, Sarsina, Cesena, Romagna Cooperativa, Gatteo,

Sala di Cesenatico, Romagna Est, Cre-dito Cooperativo Ravennate e Imole-se).Attraverso questo protocollo, il sistema bancario è chiamato a rendersi disponi-bile a sottoscrivere con le imprese con-tratti di cessione del credito.

A sinistra, Maurizio Gardinie a destra Massimo Coccia.

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28 agosto 2013

ecONOMIA ReGIONAle

“Con Monti per l’Italia” ed oggi senatore della Repubbli-ca. Gardini, 53 anni, coniuga-to con due figli, è altresì pre-sidente di Fedagri, l’organiz-zazione nazionale delle coo-perative agricole della Cci, nonché di Conserve Italia, la più importante impresa coo-perativa agricola del Paese. Al posto di Gardini, quale nuovo presidente di Confcooperative Emilia-Romagna (1.790 im-prese, 280 mila soci, 71 occu-

dirigenti della Federazione delle Banche di Credito Coo-perativo dell’Emilia-Roma-gna. In particolare, il presi-dente Magagni e il direttore generale Quadrelli, hanno espresso l’augurio di “contri-buire all’ulteriore sviluppo della cooperazione italiana e regionale in questa delicatis-sima fare sociale ed econo-mica del Paese”, puntando alla “ricerca di ogni soluzio-ne possibile per riavviare la

pati e 12 miliardi e mezzo di fatturato), è stato eletto Mas-simo Coccia, 63 anni, presi-dente di Confcooperative Ri-mini, nonché di Federcopesca, la federazione nazionale delle cooperative dei pescatori del-la Cci; Coccia è anche docen-te di politiche comunitarie della pesca all’ateneo di Bolo-gna. Ad entrambi i presidenti, nazionale e regionale, di Con-fcooperative, hanno fatto per-venire i loro auguri anche i

crescita del sistema Paese e creare occupazione, special-mente per i giovani, i tutti i settori produttivi”. Magagni e Quadrelli hanno altresì rin-graziato Marino per “il gran-de lavoro compiuto al servi-zio della Confederazione in anni certamente non facili”, invitandolo, nell’ambito del suo nuovo ruolo istituzionale ad “essere un imprescindibile interlocutore economico e so-ciale”.

La crisi finanziaria ed economica che ha colpito il nostro, come mol-ti altri Paesi Europei e dell’Occi-

dente, non risparmia nemmeno i mi-gliori e più noti prodotti agroalimentari italiani, come il parmigiano-reggiano. Si registra infatti una diminuzione degli acquisti di parmigiano nei supermerca-ti, pari al -2,1% nel primo trimestre 2013 (sale al -4% nel confronto annuo, anche se è inferiore al calo registrato dal comparto dei formaggi duri, pari al -5,8%). In particolare, è diminuita la vendita del prodotto in pezzi (-6,5%),

mentre è aumentata quella di grattugia-to (+2,4%) e soprattutto di cubetti e bocconcini (+16,5%). Tale calo si ac-compagna ad una diminuzione della produzione nelle province di Modena, Reggio e Bologna (-2,3%), che è invece salita in quelle di Parma (+0,5%) e Mantova (+3,5%). Nonostante questa situazione altalenante, il prodotto conti-nua a piacere all’estero, dove si registra un aumento delle vendite pari al +7,7% nel confronto annuo, con un’ulteriore crescita stimata dell’export nel 2013 compresa tra il 6 e il 7%. Si tratta di un

indicatore positivo che rende moderata-mente ottimista Giuseppe Alai, ricon-fermato presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, che peraltro gui-da anche la Confcooperative provincia-le e la Bcc Reggiana. Per il prossimo quadriennio Alai e il consiglio di presi-denza dell’ente di tutela del Parmigia-no-Reggiano puntano “all’utilizzo di nuovi strumenti di relazione con il mer-cato” e a “una più forte relazione coi consumatori”, ma soprattutto a dare “una maggiore sicurezza e stabilità ai redditi dei produttori”.

Giuseppe Alai riconfermato presidente del ConsorzioPARMIGIANO-ReGGIANO, cReSce l’eXPORt

Tra le prime aziende della RomagnacONSORzIO AGRARIO AdRIAtIcO

stificio Ghigi, che, completata l’opera di ristrutturazione dell’impianto, è en-trato in produzione effettiva a fine 2011 ed è stato inaugurato ufficial-mente l’8 maggio scorso.Questa sinergia, unitamente allo svi-luppo di appositi Contratti di Coltiva-zione ha permesso un ristorno ai colti-vatori di cereali sottoscrittori del con-tratto “Coltiva Con Noi” di oltre 650.000 euro.“Il 2012 – afferma Adamo Zoffoli Direttore Generale – è stato un anno davvero impegnativo, la crisi econo-mica si è indubbiamente sentita anche nel nostro settore che ha dimostrato, contrariamente a quanto si pensi, di sapersi adeguare anche rapidamente ai cambiamenti”.

I l Consorzio Agrario Adriatico ha chiuso anche nel 2012 il Bilancio in attivo. Con un fatturato di oltre 181

milioni di euro, l’utile di esercizio a 137.000 euro ed il margine operativo, al netto delle operazioni straordinarie che ammonta a 1.274.718 euro la coo-perativa, che per il primo anno chiude l’intero Bilancio con la nuova denomi-nazione di Consorzio Agrario Adriati-co, si pone fra le prime aziende della Romagna.Il Presidente Filippo Tramonti è molto soddisfatto per i risultati ottenuti: “Questi numeri, che confermano e migliorano quelli già eccezionali del 2011, in questi anni di crisi economi-ca, dimostrano che l’azienda ha opera-to scelte accorte senza tuttavia rinun-

ciare a compiere passi per il futuro molto impegnativi e intraprendenti come l’allargamento del nostro terri-torio alle Marche”.Tali risultati pongono il Consorzio Agrario come il leader nel settore del commercio delle agro-forniture nelle province di competenza. Fra i dati sa-lienti del bilancio notevole è stata la performance nei cereali e proteici con un ritirato di quasi 2,12 milioni di quintali contro i 1,38 del 2011 (+53.6%).In tale contesto è importante sottoline-are l’impegno che la struttura ha pro-fuso nella creazione della prima filiera agroindustriale gestita dagli agricolto-ri mediante l’acquisizione (assieme ad altri Consorzi Agrari partner) del Pa-

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29agosto 2013

M olto attiva su tutto il territorio regionale è la

Coldiretti Emilia-Romagna, particolarmente impegnata sul fronte della promozione e valorizzazione dei prodotti locali di qualità, attraverso la rete delle botteghe di “Cam-pagna amica” (l’ultima è stata aperta a Malalbergo, in pro-vincia di Bologna, dove sono attivi 8 mercati e 67 aziende agricole), e a sostegno della ricostruzione agricola nelle zone colpite dal terremoto nel maggio 2012 (oltre mille mi-lioni di euro di danni), dove stanno iniziando ad arrivare i primi finanziamenti, mentre i lavori di ricostruzione (di ca-pannoni, stalle, aziende, abi-tazione, ecc.) sono già state avviate e in parte completate, anche grazia al ‘sindacato’

agricolo. Coldiretti è altresì attiva anche sul fronte dell’oc-cupazione, per offrire occa-sioni di lavoro, tramite il co-siddetto sistema dei voucher (“buoni lavoro”), messi a di-sposizione di studenti e pen-sionati, ovvero le categorie forse più colpite dalla crisi in atto dal 2007.E se nell’agricoltura, dal 2008, anno di introduzione di tali voucher, ne sono stati usati ben 750 mila, pari a un quarto di tutti quelli utilizzati in Emilia-Romagna, Coldi-retti chiede alla stessa Regio-ne che la loro applicazione continui anche nella nuova stagione agricola, adeguando però il valore dello stesso vaucher (10 euro) che non corrisponde più al costo ini-ziale di un’ora di lavoro.

Coldiretti a tutto campo Cooperazione nel segno dell'unità

I l Gruppo Giovani di Con-fcommercio Ascom (oltre

1.500 persone tra titolari e collaboratori under 40) ha rinnovato il proprio gruppo dirigente eleggendo alla presidenza Alessandro Te-deschi, rappresentante della categoria dei tassisti, distin-tosi negli ultimi anni nelle battaglie contro l’abusivi-smo e l’adeguamento delle tariffe (forme agli anni

dell’Amministrazione Cof-ferati), insieme a lui, quale vice, l’albergatore Matteo Maria Elmi (già vicepresi-dente di Federalberghi), quindi Filippo di Biase, Chiara Zerbini (presidente uscente), Sally Riva, Danie-le Montaguti, Aldo Zivieri, Serena Amaduzzi, Azzurra Franchini, Silvia Villani e Enrico Della Torre, titolare di un’agenzia di marketing

e comunicazione “giovane socio” della Bcc dell’Alto Reno. Tra gli obiettivi del Gruppo, corsi di formazio-ne, iniziative pubbliche, re-lazioni e collegamenti in ambito provinciale e regio-nale, nonché accordi strate-gici con i gruppi bancari più sensibili, tra cui le Bcc, a esigenze e proposte delle nuove generazioni di im-prenditori.

Rinnovato impegno dei giovani commercianti di Bologna

Dal 9 giugno scorso è atti-va la nuova stazione sot-

terranea dell’alta velocità, che si sviluppa su tre piani ad una profondità di 23 metri e si in-serisce nel più complessivo intervento di potenziamento del noto ferroviario bologne-se, fondamentale per i traffici AV delle direttrici nord-sud e est-ovest. La stessa cosa si può affermare per la stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia, l’unica sulla linea Bo-logna Milano, aperta dallo stesso giorno, che può servire un bacino potenziale di due milioni di utenti. L’opera, che si sviluppa con la caratteristi-ca forma a onde su due piani per una lunghezza di 483 m, è stata progettata dall’architetto cileno Santiago Calatrava.

Alta velocità,nuove stazionia Bolognae a ReggioEmilia

Il nuovo Consiglio di Gruppo Giovani Ascom Confcommercio Bologna,da sinistra Matteo M. Elmi, Filippo Di Biase, Alessandro Tedeschi, Chiara Zerbini,Enrico Della Torre, Sally Riva e Daniele Montaguti. Fanno parte del gruppo anche:Aldo Zivieri, Serena Amaduzzi, Azzurra Franchini e Silvia Villani.

A ll’insegna dell’unità. Po-trebbe essere questo lo

slogan che ha caratterizzato le feste della cooperazione svolte nel maggio scorso in provincia di Ravenna, anche con il contributo delle Bcc del territorio.Nel corso dei diversi incontri (ad esempio, l’1 maggio a Bagnacavallo, il 24-26 mag-gio a Faenza, il 25 maggio a Conselice), infatti, è emersa la necessità di condividere, da un lato, il lavoro, l’impe-gno e il coraggio di essere imprenditori, prendendosi i propri rischi, ovvero di “ave-re un corpo, un’anima e una testa capaci di resistere agli urti, di imparare dagli errori, di incorporare competenze tali da fronteggiare non solo quello in cui siamo specia-

lizzati, ma tutto ciò che ci gira intorno”, come ha affer-mato Pier Luigi Celli, diret-tore generale dell’Università Luiss di Roma, durante il suo intervento alla Festa del-la Cooperazione di Faenza (24 maggio 2013). Dall’altro, come lo stesso relatore ha aggiunto, di “ri-comporre il tessuto sociale” e “ritrovare le ragioni per stare insieme, tornare a fare società, a tessere legami so-ciali all’interno dei quali ciascuno può apportare la sua capacità distintiva”. Si tratta di un impegno neces-sario.Di tutti e per tutti, nel solco della tradizione cooperativa, come un po’ tutti i parteci-panti alle diverse feste hanno testimoniato.

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30 agosto 2013

ecONOMIA ReGIONAle

Lassemblea dei soci di Ce-sena Fiera ha eletto il

nuovo Cda, riconfermando fino al 30 giugno 2014 Do-menico Scarpellini alla pre-sidenza. Nel corso dell’as-semblea, che ha approvato all’unanimità il consuntivo 2012 e – su proposta del sindaco di Cesena Paolo Lucchi – la riduzione del

25% dei compensi del Cda, Scarpellini ha ribadito il suo impegno “di fronte al futuro prossimo” per “mantenere quello spirito collaborativo per il quale i risultati ottenuti da Cesena Fiera |..| contribu-iscono a innovare e ad ade-guare ai nuovi stili di vita le iniziative che si organizzano nel corso dell’anno”.

Cesena Fiera, Scarpelliniriconfermato Presidente

Caviro, azienda europea leader nel settore della

distilleria e vinificazione, ha chiuso l’esercizio 2012 con un incremento, per il com-parto distilleria, del 15% cir-ca, in termini di fatturato (283,6 milioni di euro), che sale al 21% per quanto ri-guarda la quota estero. In aumento anche il valore del-la produzione che sale dai 260 milioni del 2011 sale ai 302,6 milioni del 2012. Cre-sce anche l’export del vino con un fatturato estero com-plessivo di 38,5 milioni di euro (erano 31,7 nel 2011), con Gran Bretagna (+23%), Germania (+21%) e Russia (+24%) a far la parte del le-one, in espansione anche i mercati dell’estremo orien-

te. Nonostante la “difficile congiuntura economica che stiamo attraversando – ha affermato il presidente del gruppo Caviro Carlo Dal-monte – abbiamo concluso tre progetti di notevole im-patto aziendale: un nuovo impianto di distillazione al-col da 600 ettolitri al giorno, un altro impianto destinato alla lavorazione dell’acido tartarico e il nuovo biodige-store della potenza di 999 kwh”. L’obiettivo è quello di “rispondere al meglio alle richieste del mercato e dei nostri clienti – ha aggiunto il direttore generale Sergio Dagnino – e “di arrivare, entro il 2015, ad un terzo di fatturato proveniente dalle esportazioni”.

Caviro, Bilancio 2012 record

Naturitalia, crescono produzione, vendite dirette e fatturato

Lalta qualità dell’ortofrut-ta Naturitalia, che nasce

in campagna dall’imprendi-toria cooperativa, vede i pro-duttori in prima fila quali te-stimonial di se stessi e dei propri prodotti. I produttori, infatti, grazie alle più moder-

ne tecniche di lavorazione e conservazione, fanno arriva-re sulle tavole di milioni di consumatori, in Italia e all’estero, oltre 420 mila ton-nellate di frutta e ortaggi di prima qualità e prodotti con passione, come testimonia

’ anche la campagna promo-zionale “Passioni Radicate”, ideata proprio per far cono-scere meglio il valore della produzione agricola italiana. E questo grazie a 38 centrali di lavorazione ed altrettante piattaforme logistiche in Ita-lia, che gestiscono una pro-duzione a lotta integrata pari all’85% del prodotto e al 5% da agricoltura biologica. Si tratta di una produzione che continua a ricevere una gran-de attenzione da parte delle famiglie italiane. Lo confer-ma, ad esempio, Agrintesa, che registra un costante au-mento delle vendite dirette,

pari a oltre 10 milioni di euro nel 2012 (+13% rispetto al 2011); in aumento (del 4%) anche i prodotti commercia-lizzati in rete (6.500 tonnella-te di ortofrutta e 1.200 ettoli-tri di vino, sfuso e in botti-glia. La rete dei punti vendita (17 negozi al dettaglio, distri-buiti – per soltanto per citar-ne alcuni – tra Gambettola e Modigliana – FC; Cervia, Faenza e Russi - RA, e Ca-stelfranco Emilia - MO) per-mette la vendita di prodotti freschi, ma anche di eccel-lenti trasformati del gruppo Conserve Italia (Cirio, Val-frutta, Yoga).

oltre 112 milioni di euro (+8%)”.“Per quanto riguarda le altre destinazio-ni della produzione di Apo Conerpo dichiarano il presidente Davide Vernoc-chi e il vice presidente Roberto Cera – presso la Grande Distribuzione italiana sono state collocate oltre 155.000 ton-nellate (-2,5%) per un valore di circa 115 milioni di euro (+0,36%), mentre al mercato tradizionale sono state indiriz-zate 163.500 tonnellate di prodotto non confezionato (+1%) per un valore di 89,5 milioni (-1%). All’industria di tra-sformazione infine sono state destinate circa 552.000 tonnellate di ortofrutta per un valore di oltre 77 milioni; il plu-svalore del trasformato ha raggiunto i 308 milioni di euro”.

L a pesante recessione mondiale, l’andamento climatico sfavorevo-le, con le abbondanti nevicate in-

vernali e l’eccezionale siccità estiva, e le calamità naturali quali il terribile terre-moto che in maggio ha sconvolto l’Emi-lia non hanno frenato lo sviluppo di Apo Conerpo che ha chiuso il 2012 con un volume d’affari aggregato di 702 milio-ni di euro, in aumento dell’1% circa ri-spetto ai 696 milioni del 2011 e del 4% rispetto ai 675 milioni del 2010. “Un risultato senza dubbio positivo – sottoli-nea il presidente Davide Vernocchi – ot-tenuto nonostante la diminuzione della produzione conferita, attestatasi sulle 947.000 tonnellate e quindi inferiore di circa il 19% ai livelli raggiunti nel 2011

che però, è bene ricordarlo, è stato un anno caratterizzato da un’offerta orto-frutticola decisamente superiore alla media”. “L’aumento del fatturato – pro-segue Vernocchi – è frutto, tra l’altro, delle politiche commerciali vincenti del Gruppo che attraverso le società Alegra, Naturitalia e Valfrutta Fresco ha colloca-to sul mercato 1.018.000 tonnellate di prodotti (quasi 427.000 di frutta e 591.000 tra ortaggi e patate) puntando con decisione sull’export, un canale in grado di valorizzare al meglio le produ-zioni conferite dai soci e garantire loro una maggiore remunerazione. Comples-sivamente, sono state indirizzate all’este-ro quasi 147.000 tonnellate di ortofrutta fresca (+8,1% sul 2011) per un valore di

Apo Conerpo, crescita con l’export dell’ortofrutta fresca

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agosto 2013 31

fINANzA SOSteNIBIle

Impegno crescente sui temi ambientalifedeRAzIONe /BIt

e svolgimento dell’evento, pari a 1.086 kg di CO2, sono state compensate da una quantità equivalente di crediti VER certificati “IMQ-ECO”, ottenuti dalla riduzione delle emissioni di CO2 per il progetto: impianto di teleriscaldamento a biomassa realizzato presso la Fonda-zione “Edmund Mach” (Comune di S. Michele all’Adige, Provincia di Trento). Due crediti VER, pari a 2.000 kg di CO2, sono quindi ritirati definitivamen-te dal “Registro VER IMQ-ECO”.“Si auspica l’imitazione di tale pratica a tutte le Bcc che si trovino ad organizza-re eventi o assemblee, intraprendendo una scelta responsabile nei confronti dell’ambiente ed aumentando nel con-tempo il prestigio e il ritorno di imma-gine di eventi come congressi, assem-blee interne, workshop ‘ecosostenibi-li’”, ha sottolineato il direttore di Bit Mauro Conti. (e.a.)

Dopo la positiva esperienza del 2012, che ha portato nei padi-glioni della “Città sostenibile”

della Fiera internazionale “Ecomondo” la significativa presenza del credito co-operativo, i tre partners (Federazione regionale Bcc, Bit e Iccrea Banca Im-presa) stanno già progettando una parte-cipazione ancor più incisiva all’edizio-ne che si svolgerà dal 6 a 9 novembre prossimi con uno stand, un convegno e numerosi workshop. L’obiettivo è di coinvolgere maggiormente le Bcc del territorio e comunque un crescente nu-mero di soci e clienti del credito coope-rativo grazie anche all’elevata consu-lenza che possono oggi garantire le so-cietà del gruppo. In particolare Bit ha dimostrato di saper far rete con tutti gli attori della filiera compresi gli Enti pubblici, Iccrea banca Impresa di poter proporre un approccio integrato che

coniuga fondi strutturali, leasing, project e sostenibilità ambientale supportati dea prodotti finanziari dedicati a soste-gno delle imprese; da parte sua la Fede-razione ha dimostrato anche in questa occasione di essere il collante credibile tra le banche Associate, le società pro-dotto e l’associazionismo imprendito-riale.Tornando a Bit, da sottolineare la chiu-sura con il segno più del Bilancio 2012 approvato al termine dell’Assemblea dei soci svoltasi il 22 aprile a Vicoferti-le (Parma) e coincisa con la giornata mondiale della terra.BIT SPA, nella giornata mondiale dedi-cata alla terra e alla sua salvaguardia, non ha voluto essere da meno e ha deci-so di annullare le emissioni legate allo svolgimento dell’Assemblea. In parti-colare, le emissioni di gas climalteranti provocate dalle attività di preparazione

Il sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi taglia il nastro inaugurale.

La partecipazione di Ivano Marescotti.

Nuova sede per l'ecomuseo delle erbe palustriRAveNNAte e IMOleSe

Un migliaio di persone ha parteci-pato domenica 12 maggio alla giornata di festa per l'inaugura-

zione dell'Ecomuseo delle Erbe Palu-stri di Villanova di Bagnacavallo.Nella mattinata si è tenuta la cerimo-nia di inaugurazione con il taglio del nastro, alla presenza dei rappresen-tanti delle istituzioni che hanno con-tribuito alla realizzazione del proget-to. Assieme al sindaco di Bagnaca-vallo Laura Rossi e alla Giunta co-munale, sono intervenuti l'assessore regionale al Turismo Maurizio Me-lucci, il consigliere regionale Mario Mazzotti, l'assessore provinciale alla Programmazione territoriale Mara Roncuzzi, il presidente della Fonda-zione Cassa di Risparmio Lanfranco Gualtieri, il presidente del Parco del Delta del Po Massimo Medri, la re-sponsabile del Servizio Musei e Beni Culturali dell'Istituto per i Beni Cul-turali della Regione Emilia-Romagna Laura Carlini, il consigliere delegato del Gal Delta 2000 Mauro Conficoni e il presidente dell'associazione Ci-

viltà delle Erbe Palustri Daniele Fer-roni.Erano inoltre presenti Ivano Mare-scotti, testimonial dell'Ecomuseo che ha prestato il suo volto e i suoi rac-conti per un filmato che introduce i visitatori all'interno della tipica “casa laboratorio” villanovese, e l'artista Gino Pellegrini, autore di due inter-venti decorativi che impreziosiscono i locali dell'Ecomuseo. Un saluto è stato portato inoltre dall'onorevole Alberto Pagani.Alle attività del Museo collabora da anni il Credito Cooperativo Ravennate e Imolese.«Questo Ecomuseo - ha sottolineato il sindaco Laura Rossi - vuole rappre-sentare un omaggio a intere genera-zioni di villanovesi, alla loro fatica, alla loro creatività e alla capacità di utilizzare le risorse naturali per svilup-pare un sistema economico, nel rispet-to dell'ambiente, trasmettendo un messaggio di grande attualità legato alla sostenibilità ambientale del nostro sviluppo».

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32 agosto 2013

ANNIveRSARI

COMPLEANNO

centotrenta candelineper il credito dei campanili L e origini centro europee delle Cas-

se Rurali sono note. Quando il 20 maggio 1883, 130 anni fa, il filan-

tropo Leone Wollemborg, allora del tutto sconosciuto, fondò a Loreggia (Padova) la prima CR, ne mutuò le linee costitutive dai modelli delle Raiffeisen-kassen che un altro filantropo, Federico Guglielmo Raiffeisen aveva introdotto con successo crescente nella Renania e nelle contermini regioni tedesche a par-tire dalla metà dell’Ottocento.Fino al 1892 le Casse ebbero in Italia una connotazione prettamente a confes-sionale fino a quando, il 6 agosto di quell’anno, don Luigi Cerutti trasformò lo statuto della preesistente Cassa di Gambarare di Mira (Venezia) in un isti-

tuto cooperativo a responsabilità illimi-tata di ispirazione cristiana legandola alla parrocchia. Nello stesso anno, il 18 aprile, veniva costituita a Torrechiara di Parma, la prima Cassa Rurale in Emi-lia-Romagna modello “Wollemborg”; dal 1894 iniziò la costituzione in tutta la regione di Casse “cattoliche” che diven-tarono tantissime nei decenni successi-vi.Tutte le Banche di Credito Cooperativo oggi esistenti nella nostra regione nac-quero con un’ispirazione che si richia-ma alla prima esperienza di don Cerutti e ai tanti sacerdoti e laici emiliano-ro-magnoli che si impegnarono al suo fianco per tutto il periodo a cavallo tra 800 e 900.

Per festeggiare il 130º dalla costituzione della prima Cassa Rurale in Italia, sono stati predisposti un logo-francobollo e un manifesto nel quale, con lo slogan “Controcorrente da 130 anni” si vede una ragazza piena di allegria e energia che va contro il vento impetuoso della crisi, a impersonare le Bcc impegnate, nonostante tutto, a continuare a servire i bisogni del territorio e i progetti delle persone.Quattro giorni dopo la ricorrenza, que-sti richiami alla storia e al futuro sono stati riproposti nell’area di accoglienza davanti al teatro Silvio Pellico di Sarsi-na (FC) nel quale si è svolta l’Assem-blea di bilancio della Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna.

In una camera a pian terreno della canonica”: ecco la

storia inedita della Cassa Rurale dei Santi Giacomo e Cristoforo. Il 29 gennaio 1904, con atto del notaio Annibale Severi, la Cassa

Rurale venne fondata pro-prio nella canonica della chiesa principale di Cesena-tico che si affaccia sul porto-canale. L’iniziativa venne presa dal parroco 30.enne don Domenico Neri che riu-

“ scì a raccogliere un gruppo di 11 volenterosi uomini re-sidenti a Cesenatico e dotati dei requisiti morali necessari per dar vita ad una banca che si ispirava ai principi di mu-tualità e valori cattolici. La

Cassa quindi funzionò a pie-no regime per 33 anni, coin-volgendo molti altri cesena-ticensi, fino al 1937 quando venne sciolta. Ora la sua storia dimenticata per decenni torna alla luce grazie al sostegno economi-co della Bcc Sala di Cesena-tico e all’autore Ferruccio Dominici che ha voluto dare alle stampe un libro nato dalla passione per la storia di Cesenatico. Il volume di 157 pagine è edito dalla tipogra-fia Ad Novas e contiene im-magini d’epoca di Cesenati-co. L’autore, ex insegnante di Cesenatico, ha arricchito il libro anche con l’inquadra-mento storico e sociale dell’epoca, con documenti inediti di grande interesse.

Giorgio Magnani

SALA DI CESENATICO

In una camera della canonica

La presentazione del libro sull'antica Cassa Rurale di Cesenatico.

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agosto 2013 33

CASTENASO

Un territorio, la sua bancada centodieci anni

monianze dei protagonisti Giovanni Ca-lori, Amos Muzzarelli, Rinaldo Duò, Celestino Rizzoli e Luciano Benni.Don Francesco Finelli ha parlato del rapporto con la parrocchia e la chiesa locale.Le presentazioni iniziali portano la fir-ma dell’attuale Presidente Augusto Mioli e del Presidente della Federazio-ne delle Bcc dell’Emilia-Romagna e di Iccrea Holding Giulio Magagni, a testi-monianza di una adesione al gruppo da sempre concreta e convinta. Da parte sua il Direttore Generale Stefano Colli-na parla dell’impegno professionale della banca di oggi accanto alla foto degli amministratori e dei collaborato-ri.Il Sindaco Stefano Sermenghi scrive che a Castenaso “i legami sono forti, tra le persone, tra le categorie e tra le istitu-zioni e questa solidità nasce dal radica-mento profondo nel territorio e in quel-lo spirito identitario che si crea quando si condivide tanto”.“A Castenaso la concretezza è di casa – chiosa l’assessore alla cultura Giorgio Tonelli – e c’è una consapevolezza dif-fusa che solo con radici solide e profon-de si possono avere rami alti e robu-sti”.All’ingresso del salone, a proposito di radici, è stato mostrato l’armadio re-staurato, donato dalla parrocchia, che nei primi decenni ha custodito i libri contabili della Cassa Rurale, scritti a mano, con la passione dei pionieri. (r.z.)

I l 18 maggio scorso, al termine dell’As-semblea di bilancio, alla presenza di moltissimi soci, nel salone del Novo-

tel di Villanova, è stato presentato il volume “Castenaso e la sua banca. 110 anni di sviluppo e solidarietà”.L’opera, 160 pagine a colori di grande formato, ha inteso non solo ripercorrere le vicende della cooperativa di credito lungo tutto il ’900 in parallelo con quel-le del capoluogo e delle sue frazioni ma anche e soprattutto una storia ricchissi-ma di luoghi, manufatti, tradizioni poco conosciute e a volte perfino stupefacen-ti con radici che si perdono, con la civil-tà villanoviana, nell’età del ferro. Per quest’opera, composta e tanto ricca di suggestioni, i coordinatori Giampaolo

Venturi e Roberto Zalambani hanno chiamato a collaborare storici del cali-bro di Livia Vittori Antisari, Brizzi Giovanni, Fabio Chiodini, Paola Foschi, Tiziano Trocchi e Gilmo Vianello; han-no chiesto a Sante Cervellati di presen-tare il capitolo dedicato alle ricerche etnografiche di “Frazione amica” e del circolo “La stella” di Marano mentre Giancarlo Roversi ha proposto curiosità e personaggi di rilievo internazionale e un’appendice intitolata “Saluti in carto-lina” prima delle foto di oggi seleziona-te dal gruppo fotografico “La rocca”.La storia della Cassa Rurale ed Artigia-na dagli anni ’60 alla nascita e ai primi 15 anni con la nuova denominazione Bcc è stata raccontata attraverso le testi-

Augusto Mioli tra Giulio Magagni e Stefano Collina.

Il primo archivio restauratodella Cassa Rurale di Castenaso.

La folta platea dei partecipanti alla presentazione.

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34 agosto 2013

ANNIveRSARI

SARSINA

da cent’anni punto di riferimentonell’alta valle del Savio

in questo 2013, i primi cent’anni dalla sua costituzione, è esempio evidente di una storia bella, dalle robuste radici, che con-tinua a dare i suoi positivi effetti.

Roberto Zalambani

I n Romagna si inizia a parlare di Casse Rurali dopo la promulgazione dell’En-ciclica “Rerum Novarum” di Leone

XIII nel 1891 anche se occorre aspettare gli albori del ’900 per vedere le prime costituzioni nella Valle del Savio.Certo il filantropo tedesco Federico Gu-glielmo Raiffeisen, fondatore del Credito cooperativo nella Renania degli anni ’60 dell’800, non poteva immaginare che la sua idea arrivasse fino ai piccoli borghi romagnoli di Sorbano, Tezzo, Badia in Montalto, Turrito, Valbiano.La storia economica e sociale di Sarsina del resto intercetta il mondo tedesco an-che in un altro e più recente periodo stori-co, quello dell’industrializzazione portata avanti dai primi anni ’60 del secolo scorso dall’Amministrazione comunale guidata dall’onorevole Lorenzo Cappelli (primo cittadino dal 1951 e forse il più longevo tra i Sindaci italiani) e da un Comitato cittadino. L’offerta di aree e servizi gratu-iti attirò due grandi industrie tedesche e per il paese, iniziò una grande stagione di sviluppo: l’emigrazione terminò, il nu-mero degli abitanti raddoppiò in poco tempo, il tenore di vita migliorò; alle atti-vità primarie si affiancò il terziario. San Vicinio e Tito Maccio Plauto avevano atto il miracolo quali “protagonisti” indiscussi il primo della vita religiosa e devozionale, il secondo della vita culturale.Le Casse Rurali nella Valle del Savio na-scono con una forte ispirazione cattolica sulla spinta e l’esempio del fondatore don Luigi Cerutti: il sacerdote veneziano, cappellano a Gambarare di Mira salì a Sarsina nel 1896 per partecipare a una specifica adunanza diocesana dell’Opera dei Congressi e spiegò al clero e ai laici partecipanti l’importanza dell’istituzione, appunto, di cooperative di credito e di società di mutuo soccorso, specificando l’importanza che fossero proprio i sacer-doti a promuoverne le costituzioni e a governarne il funzionamento selezionan-do laici devoti e operosi.Il suo appello non rimase inascoltato e di lì a pochi anni incominciarono a sorgere

in Diocesi le prime opere economico-so-ciali come si ricava dalla statistica delle Opere cattoliche in Romagna aderenti al Secondo Gruppo dell’Opera dei Con-gressi, pubblicata nell’ottobre 1902 e dalla quale si ricava che il 12 marzo 1900 don Arrigoni aveva fondato e presiedeva la Cassa Rurale di Mercato Saraceno con 65 soci effettivi, una disponibilità di 11 mila lire e con lo scopo principale di dare piccoli prestiti ai coloni bisognosi.La Valle del Savio subì l’influenza positi-va, nel periodo di costituzione della Cassa Rurale di Sarsina, dell’opera pastorale di mons. Giovanni Cazzani per il quale, il 15 febbraio 2013, è stato approvato l’avvio dell’iter canonico per l’introduzione della causa di beatificazione. Il sacerdote lom-bardo, eletto vescovo a soli 37 anni, fu pastore a Cesena dal 1904 al 1914; lasciò molte tracce di un impegno sociale co-stante. In questo terreno fertile le Casse Rurali, poi Casse Rurali ed Artigiane e, dal 1993 Banche di Credito Cooperativo, hanno potuto resistere, svilupparsi e pro-gredire e oggi rappresentare un riferimen-to economico-sociale della Provincia di Forlì-Cesena e della Diocesi di Cesena-Sarsina. La Bcc di Sarsina, che festeggia

Il primo bilancio e la vecchia sede della Cassa Rurale in Piazza Plauto a Sarsina.

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agosto 2013 35

Tra amministratori e dipendenti obiettivi comuniBANcA dI fORlì

mantenere una ragguardevole solidità aziendale. Tra i dipendenti, applauditi gli interventi di Giorgio Biserni, Stefa-no Bruschi, Paolo Calandrini, Paolo Dell’Aquila, Massimo Fabbri. Nel cor-so del 2013, ha concluso il Presidente Ravaglioli, gli obiettivi individuati, tra i quali la messa a punto di un ufficio in-terno interamente dedicato ai Soci, sa-ranno oggetto di verifiche puntuali.

N uove procedure organizzative, apertura ai Soci, conferma dei valori localistici e solidali del

Credito Cooperativo e consolidamento della struttura economica e finanziaria. Queste le ricette di immediata applica-zione di cui si è ragionato nel corso della sesta edizione annuale della Con-vention delle risorse umane interne, che ha visto coinvolta la quasi totalità degli oltre centottanta dipendenti della Ban-ca. La Convention ha dunque ribadito la condivisione di valori e strategie tra il Consiglio di Amministrazione, la Dire-zione e coloro che prestano quotidiana-mente la propria opera a favore dell’Isti-tuto. I lavori, aperti dalla apprezzata relazione della D.ssa Maria Delli Pizzi della società Pricewaterhouse Coopers, incaricata di analizzare il clima organiz-zativo interno, sono proseguiti con gli

interventi del Presidente Domenico Ra-vaglioli e del Direttore Daniele Boatti-ni, supportati nel corso dell’incontro dal vice Presidente Edgardo Zagnoli e dal vice Direttore Pierluigi Mugnai. Presi-dente e Direttore hanno anche ringra-ziato i dipendenti che, con il loro lavoro e la loro passione professionale, hanno consentito alla Banca di rimanere un punto fermo dell’economia locale e di

Al tavolo della Presidenza della Convention, da sinistra, Pierluigi Mugnai, Maria Delli Pizzi, Mario Russomanno (conduttore), Domenico Ravaglioli, Daniele Boattini, Edgardo Zagnoli.

I l prezzo della professionalità”, questo il titolo della 6° Convention di Banca di Cesena svoltasi sabato 9 marzo

presso l’Hotel Dante di Cervia, riserva-ta a tutti i dipendenti ed amministratori dell’Istituto.L’importante appuntamento che annual-mente la banca dedica ai propri collabo-ratori, si pone come obiettivo la crescita della persona, la condivisione di valori, principi e costruttivi momenti di dibat-tito.

Un momento prezioso dunque, impron-tato su attuali tematiche quali l’ottimiz-zazione della strategia commerciale ed organizzativa interna, per poter soddi-sfare le esigenze bancarie dei clienti, durante il quale si sono susseguite varie riflessioni, avvalorate dalle considera-zioni di Giulio Magagni, Presidente della Federazione Bcc Emilia-Roma-gna, oltre che dagli interventi del presi-dente, direttore e vice-direttori di Banca di Cesena.

“Il prezzo della professionalitàBANcA dI ceSeNA

La presidenza della Conventiondei dipendenti della Banca di Cesena.

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36 agosto 2013

INAUGURAzIONI

BANCA MALATESTIANA

torna a splenderePalazzo Ghetti Palazzo Ghetti, ripristinato

com’era nell’ottocento riminese, è oggi la nuova sede di Banca Malatestiana.Viene così restituito al borgo San Giovanni, e alla città tut-ta, un palazzo di pregio, (già Fabbrica di solfanelli fosforo-si del Cav. Nicola Ghetti) sal-vato così da un fatale degra-do, grazie a un rigoroso re-stauro scientifico durato vari anni.Banca Malatestiana ha voluto anche la realizzazione del vo-lume “Il palazzo dei fiammi-feri”. Curato del prof. Piero Meldini, insieme a valenti esperti di storia riminese, il libro è un’attenta e ampia do-cumentazione sull’origine del

vato eccezionali soprese: il rinvenimento di resti archeo-logici importanti, tali da coin-volgere la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emi-lia-Romagna. Il relativo progetto di restauro scientifico ha svelato stratifi-cazioni e resti di più epoche: quella romana - dal IV secolo a.c al III-IV d.c.- e la medie-vale. Di qui un’ulteriore iniziativa di Banca Malatestiana: un’esposizione permanente, presentata in questa occasio-ne in anteprima ai soci, “Dal-le origini del Borgo a Palazzo Ghetti – 25 secoli di storia”: un affascinante percorso, at-traverso i più significativi re-

Palazzo e della Fabbrica, sulle sue vicende – dalla nascita, nel 1857, alla chiusura nel 1908 – sulla vita del suo fon-datore e del suo architetto, Giovanni Benedettini; poi un resoconto puntuale del restau-ro ad opera dello studio di architettura Cumo, Mori, Ro-versi. Sullo sfondo: la storia del borgo, fra il Quattrocento e l’Ottocento, dall’insedia-mento originario del sobbor-go San Bartolomeo al borgo San Genesio, oggi San Gio-vanni.E sotto il Palazzo, gli scavi di consolidamento hanno riser-

Enrica Cavalli. Alla sua destra il Direttore Generale Paolo Lisi.

due pubblicazioniper fare cultura U n restauro bello e fun-

zionale, per farci la sede della banca. Ma soprattutto un progetto culturale, tra sto-ria e archeologia, per scom-mettere nel futuro di Rimini e del suo territorio. Questo il senso del prezioso volume “Il palazzo dei fiammiferi. Nicola Ghetti, la sua fabbri-ca, il suo palazzo”, presenta-to il giorno dell’inaugurazio-ne della nuova residenza di città di Banca Malatestiana. Credito Cooperativo della provincia di Rimini e curato da Piero Meldini con i con-tributi di Oreste Delucca, Oriana Maroni, Alessandro Mori e Giovanni Rimondini.“L’abbiamo amato subito,

Palazzo Ghetti, con la sua polverosa targa in ghisa: ‘Fabbrica di fiammiferi, sol-fanelli fosforosi innocui e di sicurezza Ghetti’ che tanto piacque al compianto presi-dente Umberto Mazzotti e al quale dedichiamo questo bel restauro”, spiega l’attuale Presidente Enrica Cavalli.Altrettanto interessante la pubblicazione bilingue cura-ta dalla Bcc con la Sovrin-tendenza per i beni archeolo-gici dell’Emilia-Romagna e intitolata “Dalle origini del Borgo a Palazzo Ghetti, 25 secoli di storia” nella quale si illustra il tesoro di reperti ritrovati nella Corte dell’edi-ficio.

perti venuti alla luce, nella storia di un’antica Ariminum poi divenuta signoria dei Ma-latesta.In occasione del Festival del Mondo Antico – il 22 giugno – l’esposizione è stata ufficia-lizzata e presentata a tutta la città: da quel momento l’esposizione è aperta a tutti coloro che vorranno visitarla.Inoltre nelle serate estive, a partire dal 28 giugno fino al 26 luglio, la corte di Palazzo Ghetti ha “preso vita” vita ospitando ogni fine settimana eventi di varia natura, aperti a tutta la città.

Il tradizionale taglio del nastro.

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37agosto 2013

La nuova sede di Pieve di Banca Reggiana.

BANCA REGGIANA

A Pieve la nuova, prestigiosa sede

cardi, riuniti a Pieve di Guastalla insie-me al vicequestore Stavale, al direttore di Iccrea Banca, Enrico Duranti, al co-mandante Petroni della stazione dei ca-rabinieri di Guastalla, ai sindaci di Bo-retto e Brescello, Massimo Gazza e Giuseppe Mezzani, al presidente di As-sindustria, Stefano Landi, al presidente e al direttore di Banca di Cavola e Sas-suolo, Andrea Margini e Guido Tamel-li.

A non più di 200 metri dalla cano-nica di Pieve in cui, alle ore 18 (dopo i Vespri) del 12 aprile

1896, nacque la Cassa rurale dei presti-ti di Guastalla, Banca Reggiana (che di quella tradizione è erede) ha inaugurato l’11 maggio la sua nuova sede.Un edificio di 3.800 metri quadrati con una piazza di 1.500 metri intitolata a don Teobaldo Soragna, artefice della nascita, oltre un secolo fa, di una delle prime Casse Rurali ed Artigiane collo-cate nella nostra provincia che alla fine degli anni ’90 assunsero poi il nome di Banche di Credito Cooperativo.Una collocazione, hanno spiegato il presidente di Banca Reggiana, Giusep-pe Lai, e il direttore Marco Piccinini, «che nulla ha comunque a che vedere con la nostalgia. Siamo qui – hanno detto – per ribadire il legame con il territorio e le nostre comunità, guardan-do ad un futuro che, con l’integrazione con Banca di Cavola e Sassuolo ci ren-derà ancora più efficacemente presenti a fianco delle imprese, delle famiglie, dei risparmiatori che oggi cercano nuo-ve sicurezze».Uno sguardo diretto, dunque, a quella “razza emiliana” – come l’ha definita il presidente nazionale di Confcooperati-

ve, Maurizio Gardini – provata dalla crisi e provata dal terremoto, ma capace di grande solidarietà e di segnali di spe-ranza.Molte le autorità presenti all’evento, con un taglio del nastro “collettivo” che ha coinvolto anche il Prefetto Antonella De Miro, l’Assessore regionale all’Agri-coltura, Tiberio Rabboni, il sindaco di Guastalla, Giorgio Benagita, il vicepre-sidente della Provincia, Pier Luigi Sac-

I tantissimi soci presenti all'inaugurazione.

Giuseppe Alai, Giulio Magagni, Tiberio Rabboni, Maurizio Gardini, Antonella De Miro.

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38 agosto 2013

INAUGURAzIONI

Èavvenuto nelle scorse settimane il trasferimento degli uffici, allo-cati definitivamente in una sede

più idonea e confortevole e giuridica-mente di proprietà della Banca di Forlì. Villafranca è una antica zona ru-rale di rilevante importanza economica e nella quale albergava l’iniziativa del Credito Cooperativo sin dagli albori del Novecento. La realizzazione della nuo-

va sede è dunque una risposta alle giu-stificate aspettative della comunità lo-cale. In locali ampi ed attrezzati, pro-

A Villafrancala filiale rinnovata e l’archivio generaledella banca

fORlì

SALA DI CESENATICO

la filiale di cesenatico Porto

T aglio del nastro alla nuova filiale Cesena-tico Porto. Nei mesi

scorsi si è svolta l’inaugura-zione dei locali completa-mente rinnovati della filiale storica in via Mazzini nu-

gestivo corpo centrale di una nave.Alla cerimonia di inaugura-zione erano presenti il presi-dente e il direttore generale della Bcc Sala di Cesenati-co, Patrizio Vincenzi e Die-

mero 1 che, dopo oltre 20 dall’apertura, si presenta ora con una veste completa-mente innovativa e accatti-vante. Il cliente che accede ai nuovi locali ha l’impres-sione di entrare in un sug-

go Merli, il sindaco di Cese-natico, Roberto Buda, il parroco della chiesa parroc-chiale di San Giacomo apo-stolo, don Gian Piero Casa-dei, altre autorità cittadine, vari soci e clienti della ban-ca.È seguito un concerto offer-to dalla Bcc Sala presso il teatro comunale di Cesena-tico, tenuto dal gruppo Gan Eden Ensemble. Questa fi-liale aperta il 27 settembre 1987 è stata la prima filiale della Banca di Credito Coo-perativo di Sala al di fuori della sede storica, ed è oggi la filiale con maggior dati di raccolta ed impieghi.

Giorgio Magnani

spicienti i nuovi uffici, verrà allocato prossimamente l’archivio generale del-la Banca di Forlì.

La benedizione della filiale rinnovata.

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39agosto 2013

ROMAGNA EST A BELLARIA

Una banca “aperta” sulla piazza Riapre la “nuova” sede

centrale della Bcc di Bellaria Igea Marina. Un restyling iniziato il 16 no-vembre 2012 e arrivato a compimento con l’apertura della filiale e degli uffici di consulenza all’inizio dell’estate.Il completamento dei piani superiori adibiti ad ufficio presidenza, direzione gene-rale, altri uffici interni e sala conferenze avverrà in-vece entro la fine dell’an-no.La necessità di rinnovare e innovare lo spazio della Se-de Amministrativa ha moti-vazioni improntate alla ri-servatezza e alla consulen-za, con uno sguardo volto in particolare all’integrazione della sede nello spazio di piazza Matteotti; ampie ve-trate che armonizzano i lo-cali della sede con l’ester-no, regalando la sensazione di un luogo che esprime appieno il senso della sua funzione nel luogo di ap-partenenza, una vicinanza al paese che si fa sempre più tangibile, sia nello spa-zio fisico che negli intenti.Il tutto, senza rinunciare a sicurezza e riservatezza, va-lori imprescindibili per un istituto di credito. Moder-nizzazione degli arredi e utilizzo di sistemi di rispar-mio energetico, spazi ariosi e atti a rendere più confor-tevole l’attesa sono alcune delle caratteristiche salienti del nuovo volto della banca, organizzato in una serie di servizi che vediamo ora più da vicino. Si è puntato alla funzionalità per lo spazio esterno, dove oltre al ban-comat è installato un nuovo servizio self service che

interni: massima riservatez-za nel servizio allo sportel-lo con il nuovo arredo di box in vetro scorrevole, casse dotate di cash recycle per la movimentazione del contante, uffici specifici per la consulenza e un am-biente dedicato unicamente

consente ai clienti di effet-tuare anche operazioni di versamento tutti i giorni della settimana con un ser-vizio attivo 24 ore su 24 per consentire la massima fles-sibilità, in tutta sicurezza. Ridisegnati sui principi di funzionalità anche i servizi

ad incontri e stipule, un punto informativo costante-mente in rete, utilizzabile per ottenere fogli informati-vi su tutti i prodotti targati Bcc e un’area progettata ap-positamente per accogliere esposizioni di soci e clien-ti.

La gradevole rivisitazione dell'area per il pubblico.

“Sapore di mare” nella nuova sede.

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40 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

I l “Progetto Soci” della Bcc dell’Alto Reno prevede, fra

l’altro, un rinnovato impegno della Banca a favore della partecipazione del Socio alla vita della Banca. Per tale ra-gione, negli ultimi mesi del 2012, a Pavullo nel Frignano e Porretta sono stati organiz-zati due incontri, nel corso dei quali coloro che erano entrati a far parte della compagine sociale nel corso dell’anno

hanno avuto modo di incon-trare il Consiglio di Ammini-strazione e tutto il personale; questa è stata l’occasione per far conoscere come la Banca è strutturata tra uffici centrali e filiali. Tutto è ruotato attor-no al concetto di “Banca loca-le”, che utilizza il denaro “a Km. Zero”. Oltre a ciò, sono stati illustrati i principali van-taggi bancari ed extrabancari previsti per i soci.

La Bcc si presenta ai nuovi sociAltO ReNO

La Croce Rossa di Gaggio Montano ha avviato, col

supporto della Bcc, il proget-to “Pronto Nonno” per far fronte ai problemi derivanti dall’emergenza caldo/freddo per le persone anziane, spe-cie quelle che non hanno una rete familiare o che presenta-no problemi di isolamento.Tale iniziativa prevede che, dopo aver condiviso coi ser-vizi sociali del Comune i nominativi potenzialmente interessati ed aver ottenuto il loro effettivo interessamen-to, venga attivata la procedu-ra di aiuto al verificarsi delle condizioni di disagio bio-climatico, provvedendo in primo luogo a contattare te-lefonicamente le persone aderenti al progetto.

Pronto nonno

La Bcc dell’Alto Reno sta portando avanti il proget-

to “La Banca a Km. Zero”, per valorizzare l’importanza della filiera corta anche in campo finanziario. È in que-sto contesto che nasce la collaborazione con il Con-sorzio Agroforestale EPAV, nato nel luglio del 2011.Il Consorzio sviluppa e pro-muove l’idea di creare nell’Appennino Tosco Emi-liano un distretto agro-ener-getico e un distretto agro-alimentare, capaci di creare nuove opportunità di reddito per la popolazione locale ed esportare fuori dall’area pro-dotti di eccellenza, energie e modelli di economia sosteni-bile. Attualmente conta 30 soci.La cura e la valorizzazione del territorio, anche a fini turistici, è al centro dell’atti-vità del Consorzio, il quale promuove, in collaborazione con proprietà pubbliche, pri-vate e collettive, interventi di accrescimento del valore economico e paesaggistico delle foreste, dei cedui e del patrimonio agro rurale. Il Consorzio pone al centro della propria attività la figu-ra dell’agricoltore e dell’im-prenditore agricolo ed agro-forestale. L’attività agricola rende il territorio maggiormente fru-ibile e previene i dissesti idrogeologici. Anche le atti-vità forestali, attraverso la cura e lo sfruttamento eco-nomico del patrimonio bo-schivo, prevengono i dissesti e creano importanti opportu-nità di reddito e di gestione

sostenibile del territorio.Il Consorzio persegue anche l’obiettivo della valorizza-zione dei prodotti locali e delle produzioni di qualità delle aziende associate e so-stiene Ambiente, Paesaggio e Territorio Rurale per la promozione turistica. Per questo si sta sviluppando un progetto di filiera agro-ali-mentare “a km zero” con l’obiettivo della vendita di-retta del prodotto agricolo al consumatore, evitando gli sprechi energetici, l’inqui-namento ambientale e la produzione di rifiuti, dando la possibilità al cittadino di poter gustare cibo sano, ge-nuino, di alta qualità e forte-mente caratterizzato.

Esperienze a km. zero

Lo stand di presentazione

dei prodottidel territorio.

La premiazione dei ragazzi.

I l 12 dicembre, a Porretta Terme, nel corso della serata

di presentazione della banca ai nuovi soci, sono state con-segnate le borse di studio de-dicate ai soci o figli di soci che si sono particolarmente

distinti nello studio. È il se-condo anno che la Banca de-dica una parte delle proprie risorse per sostenere i giovani. Alla serata era presente il Prof. Roberto Nicoletti, pro-rettore per gli studenti e per la comunicazione istituzionale dell’Università di Bologna, il quale ha elogiato l’impegno della Bcc, capace di offrire tali riconoscimenti a giovani meritevoli. Per la Banca di Credito Cooperativo dell’Alto Reno è un onore premiare dei bravi ragazzi, figli di Soci o che hanno già scelto di diven-tarlo loro stessi.

Borse di studio ai meritevoli

Aiuto al Sud Sudan

I l 3 novembre 2012 la Bcc era stata chiamata a parteci-

pare alla cerimonia di confe-rimento della cittadinanza onoraria al Senatore Giovan-ni Bersani da parte del Co-mune di Gaggio Montano.È nato così un collegamento tra la Banca stessa ed il Cefa, l’organismo in-t e r n a z i o n a l e fondato proprio da Bersani nel 1972, per la rac-colta di fondi a

favore della costruzione di pozzi per l’estrazione dell’ac-qua in Sud Sudan. La gara di solidarietà si è conclusa il 23 marzo 2013, giornata mon-diale dell’acqua, quando a Castel di Casio il Cefa e gli alunni delle scuole medie del

territorio si sono ritrovati per una cena di solida-rietà. In quest’oc-casione la Bcc ha donato al Ce-fa il ricavato del-la raccolta fondi.

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41agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

LAppennino Bolognese in vetrina per mostrare alla

stampa le sue terme, i suoi laghi, le sue montagne e tut-

to il ricco patrimonio cultu-rale e gastronomico, ma so-prattutto le tante possibilità su come scoprire il territorio.

un Museo ricorda Carlo Righettie la Cassa Rurale di Castelluccio

’Foto di gruppo davanti al Castello Manservisi di Castelluccio.

Dopo un anno di lavoro, il Club di Prodotto VM Ap-pennino Bolognese ha pre-sentato i suoi pacchetti turi-stici ideati ad hoc e a portata di click nel sito internet www.viviappenninobolo-gnese.it. Con VM Appenni-no Bolognese viene rilancia-ta e potenziata la promozio-ne integrata delle eccellenze del territorio, coprendo una zona di ben 13 comuni: Ca-mugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Monta-no, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belve-dere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, Sasso Mar-coni e Vergato. Ha collabo-rato all’evento la Banca di Credito Cooperativo dell’Al-to Reno il cui vice Direttore generale Alessandro Pedretti ha mostrato con orgoglio il complesso del Castello Manservisi a Castelluccio che ospita, all’interno dell’esposizione permanente “LabOrantes”, una sala de-dicata alla Cassa Rurale di Santa Maria di Castelluccio, con documenti donati dalla famiglia Righetti (don Car-lo, Ciro, Carlo contabile e unico impiegato per decen-ni), una storia bella, iniziata nella canonica parrocchiale il 12 novembre 1899 e che continua nella Bcc dell’Alto Reno.

I l progetto “Noi ci sia-mo»” è stato realizzato

dalla Fondazione Santa Clelia Barbieri con sede a Vidiciatico, nata 25 anni or sono per volontà del parro-co Don Giacomo Stagni, attuale presidente.Questa organizzazione, operante nel settore dell’as-sistenza agli anziani, negli anni si è specializzata nell'accogliere l'evoluzione dei bisogni di cura e assi-stenza, che si presentano sempre più complessi e differenziati.Il progetto, sostenuto sia nel 2012, che quest’anno dalla Bcc dell’Alto Reno, è stato condiviso dal-l’Azienda Usl di Bologna – Distretto di Porretta Ter-me, a testimonianza della necessità di mantenere e rinforzare una rete di ser-vizi che, in maniera inte-grata, possa davvero ri-spondere ai sempre più complessi bisogni delle nostre comunità, trovando la collaborazione di diver-si partner operanti sul ter-ritorio, quali Villa Teresa e ASP la Trottola di Porretta Terme, Pensionato San Rocco di Camugnano e Arad di Bologna.La Fondazione Santa Cle-lia Barbieri mette a dispo-sizione gratuitamente il proprio personale qualifi-cato e le proprie risorse.Questo importante proget-to, avviato nel 2012, ha avuto il sostegno della Bcc, che lo sosterrà anche nel corso del 2013, coinvol-gendo Soci e clienti, per potenziare l’offerta dei servizi a loro dedicati, ar-ricchendola con interventi sempre più rispondenti alle richieste di aiuto che la comunità ci pone.

Noici siamo

Rosso Belvedere Bambi-no è una manifestazione

culturale (da un’idea di Giu-liana Ori e Alessandro Ric-cioni) che si svolge a Lizza-no in Belvedere (BO) presso la ex Colonia Ferrarese.Quest’anno Rosso Belvede-re è dedicato ai bambini, e l’evento clou è stata l’inau-gurazione di due piccole “Little Free Library”, due piccole librerie libere inau-gurate dal sindaco Alessan-dro Agostini nei giardini pubblici di Vidiciatico e di Lizzano.La manifestazione ha visto anche l’organizzazione di mostre a tema, come quella dedicata ai giocattoli e alla pubblicazioni per bambini dall’inizio del ‘900 agli anni ’60, a cura di Gianni Cristo-fori, famoso collezionista; poi conferenze sulla lettura e laboratori di attività per bam-bini a cura di esperti nel set-tore, come Alicia Baladan,

Giulia Mirandola, Maria Giaramidaro dell’associazio-ne culturale Oliver di Paler-mo. Il progetto di Rosso Bel-vedere comprende anche due passeggiate didattiche a cura di Alessandra Biagi, storico del Gruppo Studi Capotau-ro.La Banca di Credito Coope-rativo, ha contribuito in ma-niera fattiva.

Rosso Belvedere bambino

LAssociazione Porretta Cinema nasce nel 2002

seguendo la tradizione della Mostra del Cinema Libero di Porretta terme, che negli an-ni ’60 costituì uno dei più importanti antifestival italia-ni senza censure.Quest’anno, in particolare, il Festival del Cinema di Por-retta Terme, con il sostegno della Bcc dell’Alto Reno, ha dedicato la rassegna mono-

grafica al regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. Una settimana all’insegna del cinema, animata da con-vegni ed eventi.

’Il cinema di Tornatore a Porretta

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42 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Oltre settecentomila euro di piccoli finanziamenti

in meno di cinque mesi. A tanto ammonta la liquidità che Emil Banca ha garantito alle imprese del territorio con il progetto Progress Mi-crofinance avviato ad inizio anno con il Fei, il Fondo eu-ropeo per gli investimenti. A beneficiare dell’accordo siglato lo scorso febbraio dal presidente di Emil Banca, Giulio Magagni, e Riccardo Aguglia, Senior Microfinan-ce Investment Manager del Fei, sono soprattutto le picco-le e piccolissime attività che hanno potuto accedere ad un finanziamento di importo in-feriore a 25 mila euro.

L’iniziativa è rivolta a chi in-tende avviare o consolidare una microimpresa (con me-no di dieci dipendenti) nelle province di Bologna, Mode-na e Ferrara contribuendo alla creazione di occupazio-ne e alla ripresa economica, incluso quelle categorie di persone cui viene spesso precluso l’accesso al credito bancario. Due i prodotti rea-lizzati da Emil Banca: van-taggio, riservato alle mi-croimprese di commercio, artigianato e agricoltura, e rinascita, che ha spese ancor più ridotte e si rivolge alle aziende di qualsiasi settore con sede nei Comuni colpiti dal sisma del maggio dello scorso anno.L’intesa con Emil Banca, siglata dopo che l’istituzio-ne europea ha costatato la validità della Bcc e il suo peso nel tessuto economico e sociale emiliano, è la ter-za conclusa dal Fei con un istituto finanziario italiano ed è la 23° a livello euro-peo.

Europa, microcredito per ripartireeMIl BANcA

Il presidente Magagni firma l'accordo.

È stato inaugurata, con il contributo di Emilban-

ca, il 16 marzo scorso a Ville Smeraldi, sede del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio, la nuova sezione espositiva “Artigiani di campagna” che racconta con manufatti origi-nali e riproduzione di imma-gini d’epoca le ragioni stori-che e quelle di attualità della piccola impresa artigiana con presentazione e lettura di brani del quaderno dedi-cato a Giorgio Giovagnoni e intitolato “Da contadino a imprenditore, memorie di una vita”. Il Museo della ci-

viltà Contadina della Pianura bolognese è gestito, insieme alla villa e al parco, dalla istituzione Villa Smeraldi costituita dalla provincia di Bologna e sostenuta dai Co-muni di Bologna, Bentivo-glio e Castel Maggiore; offre al visitatore migliaia di testi-monianze di lavoro e di vita tra ottocento e Novecento e propone alle scuole una ricca programmazione didattica, ad enti e privati una sala con-vegni con pareti e soffitto affrescati.

Artigiani di campagna

Igiovani che parlano ai gio-vani. Questo il semplice

assioma che sta alla base di YouTu, l’insieme di servizi e prodotti dedicati al mondo giovanile che nel 2012 ha portato in Emil Banca ben 1.000 nuovi clienti under 35. “Un risultato conforme alle aspettative e che ci rende or-gogliosi di questo progetto”, ha dichiarato il direttore ge-nerale Daniele Ravaglia du-rante l’Assemblea generale dei soci 2013. You Tu, acronimo di Young Tutor, è un progetto che par-te da lontano, pensato e rea-

lizzato dagli stessi dipenden-ti giovani della banca che per diversi mesi hanno lavorato in modalità laboratoriale per ideare e avanzare proposte che poi sono state messe in piedi dalla banca. Oltre ai conti corrente, ai servizi on line e in filiale, ai prodotti bancari dedicati agli under 35, il cardine del nuovo ser-vizio è la figura del referente giovani di filiale. Gli Young Tutor, appunto, sono presenti in tutte le 48 filiali Emil Banca con il compito di fare da trait d’union tra la Banca e il mondo dei giovani.

Mille nuovi clienti under 35

Sconti sui biglietti per gli eventi sul territorio, cor-

si di inglese e “cene con de-litto”. Questo chiedono i gio-vani soci di Emil Banca alla loro Bcc. A scoprirlo i ragaz-zi del neonato comitato gio-vani soci che per essere an-cora più in sintonia con la propria base sociale ha mes-so in piedi un sondaggio on-

line, accessibile anche da smartphone. Oltre 180 le ri-sposte ricevute dai soci che poi hanno elaborato i risulta-ti: un’ottima base di partenza per organizzare le future ini-ziative di un comitato che, in due anni di attività, si sta se-gnalando come uno dei piu vivaci ed attivi di tutti e 19 i comitati soci della banca.

Giovani, soci e molto attivi

Lo staff di “cene con delitto”.

Il pullman scoperto dei giovani di Emilbanca.

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43agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Due momenti della premiazione dei vincitori.

L arga più di cento metri e lunga sessanta, è una del-

le più affascinanti piazze d’Italia. Circondata da mera-vigliosi edifici storici come il Palazzo del Podestà (il più antico), Palazzo Re Enzo e il Palazzo dei Banchi, delimita-ta dal mitico portico del Pa-vaglione, Piazza Maggiore è resa ancora più unica dal Crescentone (sui cui angoli ancora oggi si vedono i segni del passaggio dei carri arma-ti quando, il 21 aprile del 1945, polacchi e americani liberarono la città dal giogo del fascismo) e dalla bellissi-ma ed incompiuta basilica di San Petronio. È al salotto all’aperto della città che sono state dedicate le quattro le-zioni della nuova edizione di “Bologna e le sue storie” che si sono tenute nella Sala Co-lonne della sede Emil Banca di via Mazzini per quattro mercoledì. In cattedra, come da tradizione, lo storico della

città per eccellenza, Marco Poli, che con il suo inconfon-dibile stile, aiutato dalla pro-iezione di molte immagini, ha ripercorso “la storia e l’uso che nei secoli si è fatto della piazza: le feste popolari (come la festa della porchet-ta), le giustizie capitali, il mercato fisso e quello ambu-lante”. “Abbiamo seguito le trasfor-mazioni dei palazzi – conti-nua Poli – quello pubblico, del legato o comunale, quello dei notai, quello dei banchi, quello del Podestà (il più an-tico, costruito nel 1201) e quello che ospitò la prigionia di Re Enzo. E infine la Basi-lica di San Petronio”.

Marco PoliraccontaPiazza Maggiore

Una foto di Piazza Maggiorea 360 gradi - Gentilmente concessa da Foto Ottica Macchiavelli.

Il “Gnarro Jet Mattei Dama” ha celebratola “Journée Mondiale du Jeu de Dames”

N ella serata di martedì 11 giugno 2013 nell’ambito

della tradizionale Festa dello Sport della Polisportiva Gnar-ro Jet Mattei nel Giardino ex Pioppeto Mattei, l’area attrez-zata fra la Via Bartolomeo Provaglia e la Via Enrico Mat-tei, nel Quartiere San Vitale di Bologna è stata celebrata la “Journée Mondiale du Jeu de Dames – Giornata mondiale della dama”. L’iniziativa inter-nazionale alla quale ha aderito la sezione Damistica del “Gnarro” aveva lo scopo di sensibilizzare l'opinione pub-blica per il riconoscimento della Dama, come vero e pro-

prio sport della mente. La Fe-sta dello sport si è aperta con la disputa della “XVI Staffetta del Pioppeto”, manifestazione podistica valida quale “Me-morial Manuela Bandiera e Luciano Marchesini”, orga-nizzata dalla sezione atletica del “Gnarro” con la collabora-zione della Federazione Italia-na Di Atletica Leggera. Al termine della gara podistica sono state consegnate le Borse di studio ai giovani atleti del “Gnarro” conferite da “Emil-banca” nel Concorso letterario “Racconta il tuo sport”, a cui è seguita la premiazione della corsa podistica. Successiva-

mente si è svolta la premiazio-ne del “Torneo di Primavera 2013” di Dama inglese – Che-ckers disputato da febbraio ad aprile; la vittoria è andata a Mauro Casali che ha precedu-to Alessandro Vecchi, mentre terzo si è classificato Floriano Roncarati. Alla premiazione conclusiva della “Journée Mondiale du Jeu de Dames” hanno presenziato: Mauro Tinti, Componente della Con-sulta comunale dello sport e Vicepresidente Gnarro Jet Mattei Dama, Oriella Zerbini, Direttrice Filiale Bologna San Donato Emilbanca, Floriano Roncarati, Delegato provin-

ciale FID, Luigi Giagnorio, Presidente del Gnarro Jet Mat-tei e Christian Citraro, Istrutto-re federale di dama FID.

Dalla Linea Gotica a Livergnano

Sono un centinaio gli og-getti della collezione pri-

vata di Claudio Coliva esposti nella mostra Dalla linea Goti-ca a Livergnano inaugurata il 25 aprile nella sala Emil Ban-ca di Loiano.Fino al primo maggio il pub-blico ha ammirato divise, ma-nifesti e attrezzature dei vari eserciti che durante la Secon-da Guerra Mondiale hanno combattuto sull’Appennino bolognese. Gli oggetti erano divisi in quattro grandi vetri-ne, due sull’esercito america-no, una sull’esercito polacco e una sui militari italiani che dopo l’8 settembre combatte-rono al fianco degli Alleati. Tante le curiosità in mostra, tutte spiegate da precise e lunghe didascalie: dai dizio-

nari in dotazione all’esercito Usa per comunicare con i prigionieri alle carte da gioco per i pochi momenti di svago, dalle barelle d’epoca alle cu-cine da campo fino alle im-magini del mitico orso amma-estrato che portava le muni-zioni dell’esercito polacco.

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44 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Si è conclusa a Casalec-chio, alla presenza del

sindaco Simone Gamberini, la sesta edizione di Che fac-ciamo? Cooperiamo? il pro-getto ideato da Emil Banca per promuovere l'educazione cooperativa all’interno del mondo della scuola. L'obietti-vo del progetto è di appassio-nare i giovani ai valori ed alle modalità di lavoro peculiari della cooperazione attraverso la costituzione di un prototipo di impresa cooperativa in

classe: l'Associazione Coope-rativa Scolastica (ACS).L'esperienza dell'ACS per-mette ai ragazzi di simulare concretamente nell'arco di un anno scolastico l'intero per-corso di una cooperativa dall'apertura, all'organizzazio-ne dell'attività e alla chiusura: scelgono nome e logo dell'ACS, definiscono l'ogget-to dell'impresa e gli obiettivi, scrivono lo statuto, eleggono le diverse cariche, costituisco-no i diversi organi, distribui-scono i ruoli. Il tutto attenen-dosi ai principi che caratteriz-zano il mondo cooperativo: democrazia, partecipazione, rispetto della persona, solida-rietà. Alla casa della Conoscenza di Casalecchio, le classi coinvol-te delle scuole medie Marconi di Casalecchio, delle Zanotti di Bologna (assenti quelle dellee medie dell’Itc di Mon-zuno-Vado che non hanno potuto partecipare), hanno presentato il lavoro portato avanti in modo autonomo dal-le rispettive Associazioni Co-operative Scolastiche, con la

Le classi diventano una coop

sola supervisione gli inse-gnanti, grazie al supporto for-mativo iniziale di un educato-re che ha spiegato ai coopera-tori del futuro lo stile di lavoro e gli strumenti peculiari dell'impresa cooperativa.I rappresentanti delle ACS hanno quindi raccontato agli studenti ed ai professori delle altre scuole coinvolte e a gli ospiti "istituzionali" presenti la propria cooperativa e le at-tività realizzate nel corso dell'anno scolastico con l’obiettivo di raccogliere fon-di da destinare in beneficenza a favore di progetti di utilità sociale.Tutti diversi, ma tutti finaliz-zati alla solidarietà e all’edu-

cazione, i progetti presentati, da quello sulla storia della Resistenza messo in piedi as-sieme all’Anpi, presente con rappresentanti all'evento, fino alle raccolte fondi in favore di associazioni non governative, come la bolognese GVC.All’interno dell'evento, si è tenuta anche la premiazione del concorso indirizzato agli studenti delle tre scuole, sem-pre organizzato da Emil Ban-ca, in occasione della giornata del Risparmio 2012. L’elabo-rato più interessante è stato quello di Alessandro Labate, alunno della II D delle scuole Marconi, che si è aggiudicato in premio una bella bicicletta rossa.

Grande successo, il 1º giu-gno, per “Pignoletto ad

Arte”, l’evento dedicato al vitigno autoctono dei Colli Bolognesi realizzato da Mon-do del Gusto nell’ambito di Arts & Events 2013, la Borsa Turismo delle 100 Città d’Ar-te italiane che si è svolta dal 31 maggio al 2 giugno, nell’incantevole cornice di Palazzo Re Enzo per l’orga-nizzazione di Confesercenti Emilia-Romagna e con la sponsorizzazione di Emilban-ca. L’iniziativa ha rappresen-tato l’occasione per il debutto ufficiale del neo costituito

Consorzio Regionale del Pi-gnoletto, nato lo scorso 10 maggio per la gestione della nuova Doc Pignoletto dell’Emilia-Romagna, che si affiancherà alla Docg Pigno-letto Classico dei Colli Bolo-gnesi e che include la provin-cia bolognese, quella mode-nese e parte della ferrarese. Alla tavola rotonda svoltasi nella Sala del Capitano e mo-derata da Stefano Bugamelli, giornalista e socio fondatore di Mondo del Gusto, hanno preso parte Loreno Rossi, di-rettore di Confesercenti Bolo-gna, che ha presentato un

Pignoletto ad Arte a Palazzo Re EnzoeMIlBANcA

rapporto sulla relazione tra turismo ed enogastronomia, il Conte Francesco Cavazza-Isolani, presidente del Con-sorzio Vini dei Colli Bologne-si e del nuovo Consorzio Re-gionale nonché produttore di vino, Gabriella Montera, as-sessore all’Agricoltura della Provincia di Bologna (in rap-presentanza anche del collega Graziano Prantoni, assessore al Turismo, impossibilitato a partecipare), Marcello Leoni, chef stellato Michelin del Ri-storante Leoni – Osteria di

Porta Europa, nonché mem-bro delle associazioni Chef to Chef e TourTlen, il professor Francesco Lambertini, presi-dente del Movimento Turismo del Vino Emilia-Romagna e produttore di vino, Marco Landucci, assessore al Turi-smo del Comune di Zola Pre-dosa e vice coordinatore re-gionale delle Città del Vino, ed Emilio Bonavita, giornali-sta, presidente dell’Arga dell’Emilia-Romagna e con-sigliere della Fondazione Or-dine dei Giornalisti.

L'Assessore Gabriella Montera brinda al successo del Pignoletto.

La lezione sull'educazione cooperativa.

Alessandro Labate,vincitore della bicicletta.

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45agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

I vertici della banca col sindaco Macciantelli.

I l 14 aprile, il sindaco di Castenaso Stefano Ser-

menghi alla presenza di Au-gusto Mioli, Gianfranco Grassi, Gino Bovoli, Marco Galazzi e Antonio Ramponi ha inaugurato la pista cicla-bile e l’area verde pubblica realizzate da B & B Costru-zioni nell’ambito del nuovo complesso residenziale de-nominato La Corte dei Fiori. L’iniziativa è stata finanziata dalla Bcc di Castenaso a conferma dell’impegno as-sunto a supporto delle azien-de socie operanti sul territo-rio.

La corte dei fiori

Successo per la prima iniziativa “La Notte

Bianca” di Funo (Bologna), promossa dall’Associazio-ne commercianti “Made in Funo” con il patrocinio del Comune di Argelato e il

sostegno della Bcc di Ca-stenaso. Il 22 giugno scorso la via Galliera è stata chiusa al traffico per lasciare spa-zio a mercatini, gastrono-mia, musica e balli dal vi-vo.

Progetto “Made in Funo”

“Risvegli di primavera” è la guida agli appuntamenti culturali promossi o patrocinati dall’Assessorato alla cultura del Comune di Castenaso e che porta anche una presenza promozionale della Bcc.

Sussidiarietà, la Bcc di Castenasoper la cultura ed il sociale a San Lazzaro

cASteNASO

I l Comitato Soci San Lazza-ro-Ponte Rizzoli, alcuni me-

si fa, ha invitato il sindaco Marco Macciantelli a parteci-pare ad un incontro del Comi-tato stesso.La disponibilità del sindaco è stata immediata e durante la riunione il consigliere della Banca e presidente del Comi-tato Patrizio Trifoni ha comu-nicato che il Comitato avreb-be desiderato fare qualcosa di utile per il territorio di San Lazzaro.Così si è concretizzata la collaborazione tra la nostra Bcc e l'Amministrazione co-munale di San Lazzaro a so-stegno della cultura e del so-ciale.In particolare, la Bcc ha dona-to una somma per l’acquisto di alcuni arredi esterni per il giardino del Museo della Prei-storia “Luigi Donini”. Questo permetterà di riqualificare l’area verde antistante il mu-seo e collegarla con il parco della Resistenza. Il progetto intende creare punti di sosta e

ricreazione per permettere al-le famiglie e alle scolaresche di poter fruire maggiormente di questi spazi, non più intesi solo come luoghi da attraver-sare, ma anche da vivere.Per quanto riguarda il socia-le, sono stati stanziati 3.000 euro a sostegno delle perso-ne bisognose. Il Comune eroga questo contributo in buoni da 100 euro ciascuno per i mesi di aprile e maggio a 15 famiglie seguite dai Servizi Sociali del Comune. Un segno di contrasto alla

crisi che unisce l'Ente locale alla cultura cooperativa del-la Bcc a favore di chi ha bi-sogno per attraversare e su-perare questa crisi.Durante la conferenza stam-pa Patrizio Trifoni, ha di-chiarato: «ogni anno la Bcc restituisce una parte dell’uti-le alla collettività. In questi

ultimi anni siamo intervenu-ti a sostegno delle associa-zioni sportive e sociali. Dei 4.000 soci della Bcc, quasi un migliaio sono residenti tra San Lazzaro e Ozzano. Quest’anno abbiamo deciso di coinvolgere il Comune e speriamo sia l’inizio di una lunga collaborazione».

I protagonisti del progetto con il Sindaco di Argelato.

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46 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

I l Consiglio di amministra-zione della banca, interpre-

tando il sentimento dei pro-pri soci, ha consegnato, all’ex Presidente Celestino Rizzoli, una targa con im-pressa questa dedica: “Per-ché trovarsi insieme è stato

un inizio, restare insieme un progresso e lavorare insieme un successo. A Celestino Rizzoli, con immensa grati-tudine”.La frase trae spunto da un aforisma attribuito ad Henry Ford (1863 – 1947), celebre

industriale statunitense, che la Bcc ha scelto perché rap-presentava pienamente ciò che è stato il rapporto avuto con Celestino in questi anni. Per chi ha lavorato vicino a Rizzoli è avvenuto proprio questo. Un uomo che, dopo

Recenti tragici fatti di cro-naca ci hanno fatto capi-

re quanto sia importante la sicurezza e la prevenzione soprattutto in quei luoghi pubblici dove si svolgono at-tività sportive; la Bcc di Mon-terenzio ha così deciso di da-re il proprio contributo a que-sta esigenza donando alcuni defibrillatori da installare nei

punti strategicamente più importanti dei nostri territori (scuole, impianti sportivi, etc.). Nel corso del mese di aprile 2013 due defibrillatori sono già stati consegnati alle scuole ed all’impianto sporti-vo di Monterenzio; sono già programmate le consegne per scuole e impianti sportivi del Comune di Monghidoro.

Defibrillatori per scuole e sport

I l 14 maggio 2013 si è svol-ta in piazza a Castiglione

dei Pepoli la manifestazione "Sicuri in un paese sicuro", campagna sulla sicurezza stradale che la Bcc Monte-renzio ha sponsorizzato con un contributo deliberato dal locale Comitato soci e orga-nizzata dall'Istituto Com-prensivo di Castiglione e Camugnano (scuole dell'in-fanzia, elementari e medie), in collaborazione con il Co-mune di Castiglione, l'auto-scuola Fly, la locale Aci e le Forze di Polizia Municipale.Al termine della manifesta-

zione sono state consegnate "le patenti" ciclistiche e pe-donali agli alunni parteci-panti. È stata inoltre servita una merenda a base di frutta, secondo quanto proposto da una altrettanto importante campagna alimentare portata avanti dallo stesso Istituto Comprensivo.

Sicuri in un paese sicuro

Dal 22 febbraio 2013 Bcc Monterenzio, assieme ad

altre 10 imprese bolognesi, è entrata a far parte del Registro Nazionale delle Imprese Stori-che Italiane istituito da Union-camere a giugno 2011 in occa-sione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che rappre-senta una mappatura a livello nazionale delle imprese ultra-centenarie: uno strumento di conoscenza e promozione del-le realtà imprenditoriali che, nel tempo, hanno saputo co-niugare innovazione e tradi-zione e appartenenza alla co-munità economica. “Sono im-prese che hanno fatto la storia di Bologna e sono state capaci di cambiare nel tempo, attra-

versando diverse epoche stori-che, da Napoleone all'Unità d'Italia, passando per due guerre mondiali”, ha commen-tato Bruno Filetti, il presiden-te della Camera di Commercio "sono espressione di tenacia e sono un esempio da seguire di fronte alle avversità di questi periodi. Per la Camera di Commercio sono fonte di au-torevolezza e orgoglio". L'atte-stato, importante riconosci-mento al radicamento sul terri-torio, è stato ritirato dal Presi-dente di Bcc Monterenzio Andrea Salomoni e dal Diret-tore Generale Andrea Alpi.

Bcc è impresa storica italiana

L a Bcc di Monterenzio ha donato alla Pubblica Assi-

stenza di Monterenzio un vei-colo polivalente 4 x 4 per ri-spondere alla necessità di of-frire una risposta immediata e sicura su terreni impervi o in caso condizioni di meteotereo-logiche avverse, durante gli interventi di emergenza, an-che a servizio della Protezione Civile. Il mezzo, costato 20.000 euro, dotato di verri-cello, gancio traino, cinque posti a sedere, dispone di al-loggio utilizzabile per una ba-rella in caso di eventuali recu-peri di pazienti in zone difficil-mente raggiungibili con am-

bulanze o vetture normali. I volontari della Pubblica assi-stenza di Monterenzio hanno già avuto modo di testare posi-tivamente il mezzo durante una tre giorni di esercitazioni di protezione civile, compren-dente ogni genere di emergen-za che potrebbe vedere con-volta la cittadinanza.

Nuovo mezzo di soccorso

Il veicolo polivalente.

La premiazione della Bcc inCamera di Commercio a Bologna.

Alunni in festaa Castiglione.

CelestinoRizzoli.

un ringraziamento per gli annitrascorsi insieme

MONteReNzIOuna vita di lavoro trascorsa a dirigere una banca, pur po-tendo scegliere di occuparsi di se stesso, aveva invece deciso di mettere la sua esperienza a disposizione del movimento cooperativo e, in particolare, della Bcc di Monterenzio, in un momen-to in cui era necessaria una guida così forte e precisa.

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47agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Consegna di nº 6 lavagne interattive multimedialialla Scuola Elementare di Vergato “XXV aprile 1945”.

Premiazione III ed. concorso artistico e letterario “Le immagini delle parole”, evento a cui hanno partecipato tutte le scuole di Vergato.

Contributo al concorso letterario “Le immagini delle parole” tenutosi presso “l’Istituto di Istruzione Superiore Luigi Fantini” di Vergato.

Lorenzo Montalti (a destra).

Lavagne hi-tech alle elementariveRGAtO

ceSeNA

gani, 39 anni, neo-dirigente scolastico delle elementari “25 Aprile” di Vergato com-menta così l’assegnazione di 6 lavagne speciali da par-te della Bcc di Vergato pre-sieduta da Viviano Fiori e diretta da Edgardo Fornase-ro.Gli insegnanti hanno così

Q ueste donazioni ci col-locano fra le poche

scuole che possono vantare una dotazione completa di lavagne interattive multi-mediali in tutte le classi.

Consentiranno agli inse-gnanti di attuare una didat-tica moderna più efficace ed attenta ai bisogni educa-tivi degli alunni».Il professor Roberto Gallin-

l’opportunità di accedere ad internet per reperire mate-riali, immagini per le lezio-ni. I vertici della Bcc, dal presidente Fiori al direttore Fornasero, non nascondono la soddisfazione: «Con que-sto intervento completiamo l’informatizzazione del plesso».

Progetta e realizza il design Made in Italy

Gli architetti e designer Simona Francolini e Juri Boschetti, tito-lari di “Harrier Project&Design”

hanno avuto una nuova idea imprendi-toriale nata a Cesena che progetta e realizza il design Made in Italy e che Banca di Cesena sostiene.“Harrier nasce dalla passione per la progettazione ed il design maturata all’interno del nostro Studio di Archi-tettura - SI-JU Architetti che abbiamo fondato a Cesena nel 2005. Dalla progettazione architettonica a quello dell’oggetto il passo è stato breve. L’innovatività e la creatività sono gli ingredienti principali di que-sta nuova scommessa professionale e, dalla loro fusione, nasce “Harrier Project & Design – dichiarano Simona e Juri – Banca di Cesena al quale da tempo siamo legati ha dimostrato di credere nella nostra proposta di impre-sa”. (c.b.)

Volge al termine l’edizione 2012-2013 di Mov-EU, il bando di for-mazione professionale promosso

dall’Associazione Giovani Banca di Ce-sena che ha selezionato quattro giovani del territorio tra i laureati nell’anno 2012 per la realizzazione di un tirocinio all’in-terno del panorama aziendale locale. Al momento del lancio del bando nell’otto-bre scorso sono state quattro le aziende coinvolte per altrettante borse professio-nali: Babbi S.rl, Isoltema, Caterina Luc-chi e Magazzini Generali Cesena. In piena sinergia con altrettante aziende estere, collocate rispettivamente in Giap-pone, Francia, Germania e Polonia, l’As-sociazione Giovani Banca di Cesena ha pianificato un tirocinio di 6 mesi equa-mente divisi fra Italia e estero.Proprio nei giorni scorsi si è conclusa con il ritorno nel cesenate dei ragazzi la seconda tranche del tirocinio. Uno di

essi, Lorenzo Montalti, ha descritto la sua esperienza in Polonia attraverso i Magazzini Generali come “una novità, un mondo nuovo e particolarmente sti-molante per lavorare. Oltre ad imparare in cosa consiste il lavoro delle due aziende in cui mi sono insediato, ho potuto fare la conoscenza del mondo della logistica, un settore imprescindibi-le per qualunque azienda, analizzando i mercati di riferimento e elaborando nuove idee e strategie d’azione”.

Francesco Zamagni

Formazioneprofessionale

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48 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Inaugurata la scuola dell’infanziadel quartiere Zolino

RAveNNAte e IMOleSe

Il 2 febbraio scorso è stata inaugurata la nuova scuola

comunale dell’infanzia del quartiere Zolino, intitolata a Maurizia Gasparetto, una donna, come ha detto il sin-daco Daniele Manca, che “ha fatto e dato alla città, per costruire un futuro miglio-re”.Alla cerimonia, oltre al sin-daco, sono intervenuti, tra gli altri, Marco Raccagna, asses-sore alla Scuola, e Raffaella Salieri, assessore alle Opere Pubbliche, nonché il vescovo diocesano Tomaso Ghirelli, che ha benedetto i locali, Se-condo Ricci, presidente della

Bcc ravennate e imolese, che ha donato tutti gli arredi della scuola (per un importo pari a 23 mila euro), Valerio Ver-gnani, figlio di Maurizia Ga-sparetto, e la sorella di quest’ultima Stefania.Ubicata a fianco dell’asilo-nido, la scuola di Zolino, ria-perta il 7 gennaio scorso, è stata realizzata interamente in legno dalla cooperativa Cesi di Imola, in appena otto mesi (da marzo a ottobre 2012), con una spesa com-plessiva di 1,5 milioni di eu-ro.La scuola ospita 93 alunni, suddivisi in quattro classi, di cui una part time. Caratteri-stica particolare delle sue aule, su precisa richiesta del-le insegnanti, è la spaziosità: 80 mq ciascuna, di cui 19 riservati i servizi igienici per i bambini.Da Imola si è dunque alzata “una voce di speranza e otti-mismo, perché nel 2013 inaugurare una nuova scuola dell’infanzia non è una cosa così comune”, ha affermato l’assessore Raccagna. (e.p.)

Il taglio del nastro da parte del sindaco di Imola Daniele Mancae del vescovo Tomaso Ghirelli;alle sue spalle il presidente Bcc Secondo Ricci.

L’intervento del presidente della Bcc ravennate e imolese Secondo Ricci.

Creditagri e Bcc insiemeper lo sviluppo agricolo locale

Creditagri Italia, ente di garanzia fidi specializ-

zato nel settore agricolo e agroalimentare, e Bcc raven-nate e imolese, il 25 marzo scorso hanno presentato a Casa Conti Guidi la conven-zione – sottoscritta a livello regionale dalla Federazione delle Bcc dell’Emilia-Roma-gna – che facilita l’accesso al credito da parte delle impre-se agricole e delle strutture agroalimentari che operano sul territorio del Credito co-operativo (la provincia di Ra-venna, il circondario Imolese e parte dei comuni del Forli-vese).Illustrando questa sorta di ‘patto per lo sviluppo’ del settore primario, Guido Eu-frate, responsabile dello svi-luppo commerciale della di-visione regionale di Credita-gri Italia (nella foto durante il suo intervento), ha spiega-to che, proprio grazie a tale patto, “le imprese potranno ricevere credito per avviare nuovi progetti e acquistare macchinari all’avanguardia, al fine di essere più competi-tive sul mercato”. In tal sen-so, Creditagri agisce quale garante per la copertura di una parte del finanziamento erogato dalla Bcc all’impre-sa. “La convenzione – ha

aggiunto Massimiliano Pe-derzoli, presidente di Coldi-retti Ravenna – facilita le imprese agricole nell’acces-so al credito e offre un servi-zio a condizioni predetermi-nate, non in balia dei tassi di interesse correnti, che spesso rischiano di risultare una za-vorra pesante per l’impren-ditore”.La provincia di Ravenna, con le sue 8.973 aziende agricole (di cui 4.447 dotate di frutteti, 5.425 vigneti e 6.442 con colture a seminati-vo, in base ai dati emersi dal Censimento Istat 2010) ed una superficie agricola utile pari a 116.027 ettari, è infatti uno dei perni del comparto agricolo regionale.In tale contesto, “il credito – ha ribadito Secondo Ricci, presidente della Bcc raven-nate e imolese – costituisce uno strumento importante per la crescita e lo sviluppo futuro delle imprese”. Ro-berto Alberelli, dirigente dell’area commerciale della Bcc, richiamandosi al presi-dente Ricci, ha posto l’ac-cento “sui vantaggi di una consulenza e di un servizio adeguato, per avere gli stru-menti adatti a fronteggiare l’andamento dell’economia e della finanza”. (e.p.)

Il pubblico che ha riempito la “Sala Cavalcoli” della Cciaa di Ravenna in occasione del convegno-tavola rotonda del 21 febbraio scorso.

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49agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Si sono svolti nel marzo scorso gli incontri infor-

mativi rivolti ai soci della Bcc ravennate e imolese sul tema “Economia locale: le risposte della Bcc”, nei cor-so dei quali è stata natural-mente la crisi economica a tenere banco. Nello specifi-co, nelle sale messe a dispo-sizione dei soci, che le han-no riempite in ogni ordine di posti (la sala Zanelli a Faen-za; la sala Bcc Città&Cultura a Imola; la sala Cavalcoli a Ravenna; il teatro Rossini a Lugo), il presidente Secondo Ricci, il direttore Edo Mise-rocchi ed altri dirigenti del Credito cooperativo hanno presentato le proprie comu-nicazioni sui risultati del bi-lancio 2012, così come sulla partecipazione della base so-ciale, sul risparmio e sul credito. In particolare, è sta-ta fornita ai soci un’antepri-ma dei risultati provvisori del bilancio 2012, appena concluso, anche in prepara-zione alla successiva assem-blea di maggio, i cui dati consentono alla “Ravennate e imolese” di guardare con serenità al futuro, mediante un ulteriore e significativo

rafforzamento delle riserve patrimoniali che la colloca-no ai primi posti fra le Bcc italiane. I diversi interventi hanno evidenziato la neces-sità di rafforzare il patto fra i soci, per preservare, da un lato, la fiducia dei soci ri-sparmiatori e favorire, dall’altro, la serietà dei com-portamenti e l’equilibrio ne-cessari nelle scelte da parte dei soci imprenditori. I rela-tori hanno altresì illustrato numerosi esempi di azioni virtuose che aiutano a raffor-zare le aziende, la consisten-za e solidità dei loro progetti di investimento, sottolinean-do la necessità di non asse-condare e non tollerare com-portamenti negativi dei soci di fronte alla crisi, atteggia-menti che –è stato ricordato – tendono ad alterare le con-sistenze aziendali, modifica-re le carte in tavola e a di-strarre importanti risorse.Tra i soci, grande interesse e partecipazione al dibattito ha suscitato il tema della soste-nibilità del credito, in una situazione di recessione eco-nomica molto seria come quella che investe il territo-rio locale. (e.p.)

Positivi incontri sull’economia locale

Uno scorcio del pubblico, in occasione degli incontri al teatro Rossini, messo a disposizione dal Comune di Lugo.

Anche quest'anno, la Bcc ravennate e imolese, in

collaborazione con la Fonda-zione Giovanni Dalle Fabbri-che, ha bandito una serie di borse di studio, ricerca e stage all'estero, che sono sta-te consegnate ai beneficiari in occasione dell'annuale as-semblea sociale svoltasi lo scorso 18 maggio. Si tratta, nello specifico, di 38 borse di studio rivolte a giovani del territorio di operatività della Bcc, con un incremento del-lo stanziamento pari al 10% rispetto allo scorso anno, per un investimento complessivo nell'area ravennate, lughese, faentina e imolese di 70.000 euro.In particolare, tra le borse di studio riservate a soci e figli di soci della Bcc, tre, da 1.500 euro ciascuna, so-no state assegnate a progetti proposti da altrettanti stu-denti universitari, laureati o frequentanti corsi universi-

tari o master di vario gene-re; una, da 2.000 euro, è stata assegnata ad un laure-ato che sta svolgendo il dot-torato di ricerca in discipli-ne economiche; sei borse, da 1.000 euro ciascuna, so-no state invece assegnate a neolaureati per le loro tesi di laurea magistrale con in-dirizzi di studio diversifica-ti; sette, da 500 euro ciascu-na, sono state riservate ad altrettanti neolaureati trien-nali per le loro tesi, a pre-scindere dall'indirizzo di studio; altre otto borse di studio, sempre da 500 euro ciascuna, sono state conse-gnate a otto neodiplomati per meriti scolastici. Infine, a un giovane laureato in di-scipline economiche è stato assegnato il “Premio Piaz-za”, per un valore di 1.000 euro.Il bando Bcc 2013 prevede anche altre possibilità, ovve-ro borse di ricerca con l'op-portunità di svolgere stage all’estero, destinate a giovani studenti residenti nei comuni di operatività della Bcc. Nel-lo specifico, sono state asse-gnate tre borse di ricerca: la prima, riguarda “Un portale per la città responsabile”; la seconda, è invece relativa al progetto “Evitare l’esclusio-ne e l’emarginazione scola-stica”; la terza borsa di ricer-ca è stata assegnata al pro-getto “Come ritornare alla sana pratica sportiva”. Sono state assegnate, infine, anche dieci borse di studio finaliz-zate allo svolgimento di al-trettanti tirocini di 16 setti-mane ciascuno in imprese europee, per un valore com-plessivo di oltre 30.000 euro; tali tirocini sono cofinanziati dall’Unione Europea nell'ambito del “Progetto Le-onardo da Vinci”. (e.p.)

Borse di studio,investimento sui giovani

Faenza, conferenza stampa di presentazione delle borse di studio Bcc 2013 (da destra): Edo Miserocchi e Carmen Olanda. Sotto, il presidente della “Dalle Fabbriche” Everardo Minardi mentre consegna la borsa di studio a una sorridente Valentina Gaudenzi.

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50 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Inaugurazione della Mostra “Dalla Guerra alla Pace” il 16 marzo nel Museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna. Da sinistra Mauro Antonellini, il Sindaco di Lugo Raffaele Cortesi, Angelo Nataloni, Bruno Zama, Marina Seganti, Mauro Calderoni. Straordinario successo di pubblico e mediatico, con un servizio nazionale Rai su "Bellitalia" per questa importante esposizionedi riutilizzi e trasfomazioni di materiale bellico inerte della Grande Guerra, selezionato da Bruno Zama collaboratore della Bcc Ravennate e Imolese e da Angelo Nataloni. Particolarmente rilevante nell'organizzazione il lavoro dell'AssociazioneLa Squadriglia del Grifo e del Direttore del Museo Daniele Serafini.

Il 21 febbraio scorso la Ca-mera di commercio di Ra-

venna ha ospitato il conve-gno-tavola rotonda “Insieme, per vivere meglio la tua ca-sa”, durante il quale sono stati presentati i progetti, le proposte di consulenza ed i finanziamenti del Credito co-operativo ravennate e imolese per un nuovo modo di abitare concretamente sostenibile e responsabile. Rivolto ai citta-dini interessati all’acquisto, alla ristrutturazione ed agli interventi di recupero degli immobili, oltre che agli im-prenditori operanti nel setto-re, l’incontro è stato anche l’occasione per approfondire la concezione moderna dell’abitazione, i nuovi stili di vita e l’influenza che la casa ha avuto ed ha tuttora sulle famiglie, sul territorio e sull’economia.Alla tavola rotonda hanno preso parte il sociologo Paolo Zurla, l’architetto Kristian Fabbri – entrambi docenti all’Università di Bologna –, il direttore generale della Bcc ravennate e imolese Edo Mi-serocchi e il responsabile dell’area consulenza ai clienti Bcc Giacomo Severi, i quali hanno esaminato lo sviluppo del comparto edile degli ulti-mi vent’anni, che, da un lato, ha generato una eccessiva of-ferta di nuovi alloggi, soprat-tutto di piccole dimensioni, e,

dall’altro, una minore cura del patrimonio immobiliare esistente. L’attuale contesto economico richiede pertanto un cambio di direzione per il settore immobiliare, che sap-pia valorizzare gli edifici esi-stenti e, di conseguenza, ge-nerare un nuovo indotto per l’economia locale e migliora-re la qualità del nostro territo-rio. Nel futuro - così è emerso dal dibattito – ci saranno case a “zero consumi”, se non ve-re e proprie produttrici di energia; l’obiettivo è perciò quello di realizzare, o riquali-ficare edifici che possano migliorare la qualità della vi-ta di chi vi abita e, nello stesso tempo, contribuire a migliorare il territorio, quale vero e proprio volano dell’economia locale.Entrando nello specifico dei contenuti del dibattito, Mise-rocchi, in particolare, ha sot-tolineato che, “nonostante la crisi, la nostra banca non ha mai smesso di “fare mutui casa”, potendo registrare ol-tre 1.000 operazioni negli ul-timi esercizi ed ancora 650 nel corso del 2012”. “Tutta-via – ha aggiunto il direttore generale della “Ravennate e imolese” –, lo fa in uno sce-nario profondamente modifi-cato, ponendo particolare at-tenzione alla sostenibilità, al-la personalizzazione ed alla flessibilità del mutuo”. (e.p.)

Voglio vivere così, col sole in fronte...

Dalla guerra alla pace

Il pubblico che ha riempito la “Sala Cavalcoli” della Cciaa di Ravenna in occasione del convegno-tavola rotonda del 21 febbraio scorso.

Donazione al Centro Oncologicodell’ospedale di Faenza

RAveNNAte e IMOleSe

L a Bcc ravennate e imolese ha recentemente donato

cinque letti oleodinamici al Day Hospital Oncologico dell’ospedale di Faenza.Le importanti e sofisticate at-trezzature fornite consentiran-no un migliore comfort ai pa-zienti in terapia, contribuendo così a garantire, insieme alla qualità della cura, una sempre maggiore e adeguata assisten-za globale, particolarmente utile per la percezione del pa-ziente stesso di essere curato.

Il notevole aumento di pazien-ti seguiti dal Centro Oncologi-co manfredo e la complessità clinica delle cure a cui sono sottoposti ha consentito di do-tare il Day Hospital di un’ade-guata attrezzatura. Alla ceri-monia di consegna della stru-mentazione, tra gli altri, erano presenti (da sinistra, nella fo-to): il direttore dell’Ospedale di Faenza Nazzareno Manoni, il presidente della Bcc raven-nate e imolese Secondo Ricci, il presidente del Comitato lo-cale Bcc di Faenza Paolo Ca-roli, il sindaco di Faenza Gio-vanni Malpezzi e il responsa-bile dell’Unità Operativa di Oncologia Stefano Tamberi. Il sindaco Malpezzi, nel suo in-tervento di saluto, ha ricordato il livello di eccellenza rag-giunto dal reparto oncologico faentino. (e.p.)

La consegna dei letti oleodinamici.

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51agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Iniziative promosse a sostegno della castanicoltura

L a Banca di Credito Coo-perativo della Romagna

Occidentale è scesa in cam-po per aiutare la castanicol-tura del territorio. Le avverse condizioni atmosferiche di questi ultimi anni e l'invasio-ne della cosiddetta "Vespa cinese" sono fattori che stan-no mettendo in ginocchio la

produzione castanicola ro-magnola. La Bcc della Ro-magna Occidentale ha così deciso di impegnarsi con azioni concrete mettendo a disposizione 1 milione di eu-ro.Queste risorse sono rivolte a sostenere le imprese agricole e a favorire l'introduzione di

meccanismi di lotta biologi-ca. Proprio nella giornata del 4 maggio, a Palazzuolo sul Senio, sono così stati distri-buiti ai produttori locali i primi insetti di "Torymus Synensis", antagonista natu-rale della vespa cinese, che verranno presto liberati nei castagneti. (r.i.)

Il rafforzamento della rela-zione tra imprese e banca

per sostenere la domanda di credito delle piccole e medie imprese virtuose. Questo è lo spirito che è alla base del nuovo accordo quadro tra Bcc della Romagna Occi-dentale e Cna Imola in una collaborazione complessiva che guarda alle prospettive di sviluppo per le pmi ed ai nuovi progetti di qualità. Al centro di questa iniziativa tre

direttrici di finanziamento strategiche per lo sviluppo: Start up o imprese costituite da massimo 12 mesi, Giova-ni Imprenditori e Imprendi-toria Femminile. È previsto un plafond di 5 milioni riser-vato alle imprese associate alla Cna Imola. Saranno fi-nanziabili i progetti di inter-nazionalizzazione, liquidità ed investimenti per un mas-simo di euro 100.000 euro fino a 60 mesi. Per attivare e

Accordo tra Bcc e CNA Imola per l’accesso al creditosviluppare una relazione vir-tuosa fra impresa e banca, quest’accordo conferma e rinnova la collaborazione tra Bcc e Cna Imola, i sottoscrit-tori si pongono l’obiettivo di creare una partnership strate-gica tra impresa e banca fi-nalizzato a consentire alle PMI un più semplice acces-so al credito e condizioni migliori. L’accordo testimo-nia, la volontà della Bcc del-la Romagna Occidentale e

Il Presidente della CNAdi Imola Paolo Cavini.

della Cna Imola di dare ri-sposte concrete alle imprese per lo sviluppo e come il tri-nomio Impresa – Banca - Territorio. (r.i.)

Aiutare l'agricoltura promuovendoun uso razionale dell'acqua

ROMAGNA OccIdeNtAle

Lo sviluppo dell'agricoltu-ra passa attraverso l'uso

più oculato dell'acqua. Una prassi promossa dallo stesso Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Roma-gna che ha messo a disposi-zione delle aziende agricole circa 10 milioni di Euro per la realizzazione di invasi irri-gui interaziendali. Le impre-se agricole raggruppate in consorzi (numero minimo di 10 aziende), potranno realiz-zare invasi con capienza da un minimo di 50.000 a un massimo di 250.000 mq. e con spese minime da 100.000 euro a un massimo di 1.000.000 euro. Il contributo in conto capitale deciso sarà

del 70% e il costo a carico delle imprese agricole sarà del 30%. Per quanto riguarda il territorio in cui opera la Bcc Romagna Occidentale e grazie alla dinamicità del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, si so-no create le condizioni su due vaste zone del territorio per la creazione di “Casse di espansione”. Si tratta della possibilità di realizzare una rete irrigua nella zona com-presa tra Villa Vezzano e Zattaglia ed una, di dimen-sioni più rilevanti, compresa tra i territori di Cuffiano, Tebano, Campiano, Bianca-nigo e Serra. In questo modo il territorio sarà interamente

coperto da una rete irrigua che si interseca con quella più a valle asservita dal CER.Da qui il ruolo della Bcc Romagna Occidentale. «La nostra Banca - afferma il Presidente dell'istituto ca-stellano, Luigi Cimatti - da sempre opera affinché il de-naro sia uno strumento a servizio dell'economia reale. Per questo, grazie alla colla-borazione con Coldiretti, ab-biamo deciso di predisporre una linea di credito specifi-ca. In concreto mettiamo a disposizione di tutte le azien-de che ne faranno richiesta la

possibilità di usufruire di mutui chirografari, della du-rata massima di 84 mesi, per l’acquisto delle quote d’ac-qua per un massimo di 100.000 euro. Inoltre offria-mo tassi di favore (in dimi-nuzione rispetto a parametri regionali Agrifidi), con con-dizioni particolari per i soci Bcc. In questo modo - con-clude Cimatti - la Bcc vuole essere motore di sviluppo per le comunità agricole lo-cali anche perché siamo con-sapevoli che non ci potrà mai essere un'agricoltura votata alla qualità se non utilizzan-do la risorsa idrica». (r.i.)

Massimiliano Pederzoli e Luigi Cimatti durante la conferenza stampa.

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52 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

I l 15 aprile Banca di Forlì ha ospitato nella propria

sede di Corso della Repub-blica il Consiglio d’Ammi-nistrazione della Federazio-ne delle Bcc dell’Emilia-Romagna allargato ai Diret-tori e ai Presidenti delle Associate; al termine, visita guidata ai Musei di San Domenico per ammirare la mostra “Novecento, arte e vita in Italia tra le due guer-re”. Nelle due foto, un mo-mento dei lavori e la pre-sentazione della grande esposizione da parte dei cu-ratori.

La finanza incontra l’arte Chiavi di lettura dell’economia locale

Nel corso della manife-stazione canora “Giova-

ni note”, organizzata al Pala-Fiera di Forlì, sono stati an-che consegnati i buoni studio messi a disposizione dalla Banca di Forlì e rivolti a quei figli dei Soci che si so-no diplomati o laureati con il massimo dei voti. Questi i ragazzi “premiati”: Caterina Amadori, Elisa Armuzzi, Laura Bandini, Giulia Ber-gamaschi, Riccardo Caval-lari, Marco Cicognani, Fran-cesco Furno, Cristina Ga-speroni, Benedetta Laghi,

Mattia Mancini, Francesco Mazzoni, Filippo Piazzolla, Jessica Santandrea, Alessan-dro Tedaldi. Venendo alla

Premiata l’eccellenza scolastica dei figli dei soci

manifestazione canora, le vincitrici sono risultate An-nalisa Brunelli e Maddalena Guidi. Le hanno premiate il

Presidente di Banca di Forlì Domenico Ravaglioli e il giornalista Marino Bartolet-ti.

L a Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Multifor, con il sostegno della Banca di Forlì, hanno presentano i dati ela-

borati grazie ad “Anteros”, strumento innovativo che mette a confronto in forma aggregata dati di natura economica forniti dalle Associazioni di Categoria del territorio, che collaborano all’iniziativa Primi report statistici per “Anteros”, l’“Osservato-rio per analisi territoriali in tempo reale” che è nato dalla colla-borazione tra Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Multifor ed è stato realizzato attraverso il supporto tecnico dell’azienda speciale Cise, con il sostegno della Banca di Forlì e con la par-tecipazione di numerose Associazioni di impresa. L’accordo di adesione al progetto Anteros è stato siglato da Camera di Com-mercio di Forlì-Cesena, Multifor s.c.a.r.l., CNA Associazione Provinciale di Forlì-Cesena, Coldiretti Forlì-Cesena, Confagri-coltura di Forlì Cesena e Rimini, Confartigianato Forlì Federim-prese, Confcommercio Imprese per l’Italia– Ascom Forlì, Confcooperative di Forlì-Cesena, Confesercenti provinciale forlivese, Legacoop Forlì-Cesena, Unindustria Forlì-Cesena.

Quasi due mila laureati coinvolti, oltre quattrocento tirocini avviati all’inter-

no di imprese del territorio, il settanta per cento dei quali conclusi con la permanen-za in azienda dei giovani. Questi alcuni degli straordinari “numeri” che vanta la più consolidata nel tempo tra le iniziative di Multifor, la società voluta dalla Banca di Forlì e partecipata dalle Associazioni d’impresa (Unindustria, Confartigianato,

CNA, Confcooperative, Legacoop, Con-fesercenti, Confcommercio, Coldiretti e Confagricoltura). Alla presentazione dell’undicesimo ciclo annuale del “Pro-getto di Crescita”, il presidente Edgardo Zagnoli, il direttore Mario Russomanno ed il presidente della Banca di Forlì Do-menico Ravaglioli, hanno fatto il punto sulla attività di un decennio traendone conclusioni lusinghiere. Oggi Multifor ha

al suo attivo numerose altre importanti iniziative, tra queste “Moving genera-tion”, che consente a laureati forlivesi importanti esperienze in imprese europee ed “Antheros” che attiva analisi in tempo reale sullo stato della economia locale utilizzando un format operativo senza precedenti in Italia. Multifor assicura anche servizi a favore delle Associazioni socie e della Banca di Forlì.

I partecipanti alla celebrazione.

La premiazionedei vincitori.

Il Presidente ed il Direttore di Banca di Forlì con i giovani vincitori delle borse di studio.

Multifor celebra i dieci anni delProgetto di Crescita Professionale

BANcA dI fORlì

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53agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Donato un mezzo per l’assistenza ai diabeticiGAtteO

P er fronteggiare la neces-sità di un nuovo mezzo

di trasporto per la consegna domiciliare, la Banca di Cre-dito Cooperativo di Gatteo ha donato all’Adice una nuo-va autovettura; si tratta di un Dacia Duster che Adice uti-

lizza per effettuare il servizio per la distribuzione a domi-cilio dei presidi sanitari e dell’insulina per i diabetici.Questo servizio, in atto da 6 anni, offre assistenza a colo-ro che soffrono di diabete su tutto il territorio del Distretto

Sanitario Rubicone-Mare dell’Azienda USL di Cese-na, coprendo un’area geo-grafica che va da Cesenatico fino a Roncofreddo. La Bcc Gatteo da anni sostiene l’as-sociazione. L’Associazione Diabetici Cesenatico, rap-

presentata dal suo presidente Gianpietro Stignani, opera sul territorio dal 1999.

Arianna Alpini

Alcuni volontari dell’associazione accanto al mezzo di trasporto donato dalla Bcc Gatteo.

Convenzione con il teatro di Gambettola

U n cartellone teatrale in-tenso e variegato quello

della Baracca dei Talenti. La Bcc Gatteo ha messo in atto una collaborazione a favore della cultura, della musica e

dello spettacolo presso il teatro comunale di Gambet-tola, che porta con sé anche un vantaggio per i soci. E’ in procinto di concludersi il fitto programma di spetta-

coli messo in atto questa primavera dall’associazione “Arrivano dal Mare-Teatro di Figura”, che ha presenta-to diverse sezioni tra cui prosa, musica, danza, com-

media, senza dimenticare i burattini e la sezione dedi-cata al genere jazz, per la quale i soci della banca hanno potuto usufruire di prezzi scontati. (a.a.)

La siola d’oro vola in Australia

L o scorso 8 maggio al Tea-tro Bonci di Cesena, si è

svolta la XVa edizione de “La siòla d’oro” il Premio Lirico Internazionale dedicato a Li-na Pagliughi, indimenticata soprano nata a New York da genitori italiani, che dopo aver calcato i palcoscenici dei prin-cipali teatri di tutto il mondo, decise di trascorrere l’ultima parte della sua vita a Gatteo a Mare. Il premio che ha caden-za biennale, è organizzato dall’Associazione Siòla d’oro di Gatteo a Mare presieduta dal maestro Aureliano Casa-dei, con il Patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Regione Emilia-Roma-gna, della Provincia di Forlì-Cesena, dell’Amministrazio-ne Comunale di Gatteo e la collaborazione di alcune aziende locali, prime fra tutte la Bcc di Gatteo. La giuria del Premio Internazionale La Siòla d’oro, presieduta dal

critico musicale Vincenzo de Vivo, quest’anno ha assegna-to la prestigiosa siòla (la ron-dine di mare in dialetto roma-gnolo) un gioiello in oro e brillanti a Jessica Pratt, austra-liana, soprano di coloratura, che si è distinta per le sue in-terpretazioni delle opere di Rossini, Bellini e Donizetti, nei più prestigiosi teatri italia-ni e del mondo. Nel corso della serata, dopo la premia-zione con la consegna del premio da parte del Vice Pre-sidente della Bcc di Gatteo Guglielmo Andreucci, Jessica Pratt ha deliziato il pubblico del Teatro Bonci con un reci-tal dei brani più famosi del repertorio di Lina Pagliughi, accompagnata al pianoforte dal maestro Michele D’Elia.

Roberto Cuppone

Il soprano Jessica Pratt, vincitrice della XVa edizione

del Premio Internazionale La Siòla d’oro.

La consegna della LIM alla scuola di Cesenatico.

La donazione della LIMalla scuola di Gambettola.

L a Bcc di Gatteo ha dona-to una LIM (Lavagna In-

terattiva Multimediale) alla Scuola Elementare Da Vinci di Cesenatico ed una alla Scuola Media di Gambettola. Quella della LIM è un pro-gettoche coinvolge molte scuole ed è in continuo svi-luppo: infatti grazie a queste ultime due installazioni, la citata scuola di Cesenatico giunge a una dotazione di 7

LIM a Cesenatico e Gambettola

LIM, mentre per la scuola di Gambettola si tratta della 6. LIM installata.In occasione delle consegne ufficiali da parte del Re-sonsabile della Filiale di Cesenatico Cristiano Zava-glia) e del Responsabile della Filiale di Gambettola (Gianluca Paolucci), le ri-spettive Dirigenze scolasti-cvhe, Maria Stella Grandi (Cesenatico) e Annunziata Angelini (Gambettola) uni-tamente ai docenti respon-sabili dei progetti e fruitori delle LIM, hanno illustrato l’importanza di questa stru-mentazione. (r.c.)

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54 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

A nche Cesena, il 6 marzo, ha celebrato la prima

Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento euro-peo. A Cesena le celebrazioni si sono snodate tramite una mostra nel salone del Palazzo Comunale "I Giusti in tempi ingiusti", a cura del Centro Culturale "Il Gabbiano”. E’ seguita una conferenza con la partecipazione di Antonio Ferrari editorialista del Cor-riere della Sera e del prof. Fi-lippo Panzavolta, docente del

Liceo delle Scienze Umane "Immacolata" di Cesena. Mercoledì 6 marzo, nella data esatta della Giornata europea dei Giusti, alle ore 21.00 al Teatro Verdi è stato proposto alla città lo spettacolo "Più che mediocre", ispirato alla vicenda di don Odo Contesta-bile e al salvataggio della fa-miglia Lehrer. Sul palco Lelia Serra, accompagnata dalla musica klezmer dal Siman Tov Quintet. Le iniziative del-la Giornata europea dei Giusti

sono state promosse dal Co-mune di Cesena in collabora-zione con la Provincia di For-lì-Cesena, il Liceo delle Scienze Umane ‘Immacolata’ e Banca Romagna Cooperati-va.La serata al Teatro Verdi.

L’inaugurazione della mostra con il Prof. Filippo Panzavolta, il giornalista Antonio Ferrari e Rita Ricci, presidente del Consiglio comunale di Cesena.

N ei mesi scorsi si è tenuta una mostra fotografica dal tito-lo “Ti aspetto a Cesenatico, sul mare”. Sponsor: Brc.

I pannelli fotografici sono stati esposti per le vie del centro e nell’aula magna della media “Arfelli”. L’organizzazione è stata curata da Mema Studio e dai commercianti di via Baldi-ni di Cesenatico.

Ti aspetto a Cesenatico

Èstato inaugurato il 4 maggio 2013 l’Orto Bo-

tanico dei Frutti Dimenticati allestito dall’Associazione Culturale Casa delle Aie Cervia, con la partecipazio-ne di rappresentanti dell’Am-ministrazione Comunale di Cervia, di enti e di associa-zioni cittadine e di due classi (5a A della Scuola Primaria Martiri Fantini e 3a B della Scuola Primaria Giovanni Pascoli).L’idea di allestire un Orto Botanico dei Frutti Dimen-ticati a Cervia è stata lan-ciata nel 2011 da Renato

Lombardi, presidente dell’Associazione Casa del-le Aie. Dall’idea si è passati alla concreta realizzazione grazie all’impegno di Ma-rio Stella e di Gianfranco Zavalloni con il sostegno di Brc.

L’orto botanico dei frutti dimenticati

L'inaugurazione dell'orto botanico.

ACesenatico e Cervia, la primavera è caratterizza-

ta da due eventi di gastrono-mia che attirano migliaia di visitatori. Si tratta di “Azzurro come il pesce” a Cesenatico e della “Sagra della Seppia” a Pinarella di Cervia. Banca Romagna Cooperativa ha so-stenuto entrambe le manife-stazioni. A Cesenatico quest’anno c’è stata la novità della collaborazione di Brc con la motonave New Ghibli tanti soci hanno approfittato di prezzi vantaggiosi per gu-stare piatti della tradizione marinara direttamente su una motonave attraccata al porto. Tutto come da copione alla colonia Agip. “Azzurro come il pesce” è giunto alla tredice-sima edizione e come di con-sueto Arice, l’associazione

dei ristoratori di Cesenatico da sempre sostenuta da Brc, ha allestito a festa la grande colonia in viale Carducci, il lungomare della cittadina bal-neare. Non ci sono parole per esprimere il grande successo che ogni anno riscuote la “Sa-gra della Seppia”, a Pinarella di Cervia. Giunta alla 15esi-ma edizione, la manifestazio-ne è promossa dall’Associa-zione enogastronomica anti-chi sapori di Romagna.

Seppia di Pinarella.

Le eccellenze della gastronomia

B anca Romagna Coopera-tiva ha donato una nuova

lavagna interattiva multime-diale alla scuola elementare “Leonardo Da Vinci” di Cese-natico. Alla cerimonia di con-segna erano presenti la diri-gente scolastica Maria Stella Grandi. Nell’occasione i bam-bini hanno mostrato l’utilizzo e la potenzialità dello stru-mento informatico che va ad arricchire l’offerta didattica dell’importante plesso scola-

stico di Cesenatico, a Ponente dove è presente Brc con una importante filiale.

Lavagna interattiva per la scuola

La Lim consegnataalla scuola “Da Vinci”.

La Giornata Europea dei GiustiBANcA ROMAGNA cOOPeRAtIvA

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agosto 2013 55

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Sabato 23 marzo, a Bellaria Igea Marina presso il Cen-

tro Congressi Aldo Foschi, nell’ambito degli incontri: “Tra cent’anni... prospettive sul fu-turo”, si è svolto il Convegno dal titolo “La bellezza salverà il mondo?”. Il Convegno, è uno degli incontri di punta del calendario di eventi di Roma-gna Est e anche quest’anno ha coinvolto oltre 500 giovani provenienti dalle scuole supe-

riori del nostro territorio da Riccione a Cesena. Il conve-gno era aperto a tutti con in-gresso gratuito. Sono interve-nuti il filosofo Massimo Cac-ciari, il direttore di Federcasse Sergio Gatti, l’economista e sociologo Mauro Magatti, il cantautore e musicista Niccolò Fabi, l’imprenditrice Tiziana Rocca, la religiosa e storica dell’arte Suor Gloria Riva, il regista ed attore Giulio Base. Tutti i protagonisti del convegno: “La bellezza salverà il mondo?”.

È la coppia Lazzarini Ful-vio-Presepi Giovanni di

Bellaria Igea Marina ad ag-giudicarsi il Torneo di Bri-scola di Sant’Antonio, edi-zione 2013! Premiati, come da tradizione, con due mez-

zene di maiale e il trofeo la Caveja. Secondi classificati Teodorani Roberto-Berardi Domenico entrambi di Bella-ria Igea Marina. Quasi due-cento i soci di Romagna Est che hanno partecipato anche quest’anno. Il “Torneo di consolazione”, ha visto sul 1° gradino del podio i bellariesi Caucci An-tonio-Binci Franco. Secondi i Zamagni Secondo-Gradara Sergio.

Briscola a Sant’Antonio

Da sinistra: Lazzarini, Presepi, Buda (Presidente Romagna Est), Teodorani, Berardi.

La foto di gruppo è stata scattata durante la gita sociale al Parco del Conero. L’invito riguarda la manifestazione svoltasi il 26 maggio scorso nella “Collina dei poeti”a Santarcangelo di Romagna.

La Cooperativa “LW Led Wear” degli studenti

dell’ITIS Blaise Pascal di Ce-sena si è aggiudicata la XII edizione del concorso “Scuo-la, cooperazione e lavoro” (XII edizione). Tra gli istituti: 1° classificato il Gianni Agnel-li di Cesenatico Si è svolto il 3 maggio, al Teatro Astra di Bellaria Igea Marina, l’incon-tro pubblico “Scuola, Coope-razione e Lavoro” (XII edizio-

ne), sul tema della coopera-zione: scambio di esperienze e proposte di nuove cooperative per il futuro. Sul palco si sono succeduti più di cento giovani studenti che, in team, hanno esposto i loro progetti di coo-perative illustrandone la fatti-

Scuola,cooperazionee lavoro

bilità, l’organizzazione, il bu-siness plan, la promozione e la gestione con il coinvolgimen-to dei soci. La giuria, compo-sta da esponenti del movimen-to cooperativo appartenenti a Confcooperative, Irecoop, Università di Bologna e Ro-

magna Est Bcc, ha dato il maggior punteggio alla coo-perativa “LW Led Wear”. L’in-contro è stato organizzato da Romagna Est Bcc in collabo-razione con Confcooperative Rimini e Forlì-Cesena, Ireco-op e Ricercazione.

La bellezza salverà il mondoBANcA ROMAGNA eSt

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56 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Il 22 marzo si è svolto il 1° happening dei giovani soci di Bcc Valmarecchia: tantissimi giovani invitati nella Sala convegni della Banca a incontrare la realtà di Banca Val-marecchia . Erano presenti più di 300 giovani soci dai 18 ai 35 anni che hanno ascoltato l'intervento del presidente Fabio Pula e poi quello di Massimo Tammaro, ex comandante delle Frecce Tricolori e ora capo-team Ferrari. Il Presidente Fa-bio Pula ha invitato i giovani soci a impegnarsi in un co-mune progetto di innovazione per la "loro" Banca del ter-ritorio, perchè è proprio tra questi giovani che emergeran-no gli amministratori del futuro. Grande successo tra i ragazzi presenti il racconto dell'esperienza personale di Massimo Tammaro, ex caposquadriglia e comandante

delle Frecce Tricolori : passione, progetto, impegno, lavo-ro comune, i valori da riproporre alle nuove generazioni...Sono stati lanciati due messaggi forti: ci impegnamo a supportare l'impegno di giovani soci nel coinvolgimento fattivo con la Banca, magari con la creazione di un primo nucleo di "comitato giovani soci", ma anche con finanzia-menti speciali ai giovani soci che presenteranno nuove idee, progetti di impresa, percorsi formativi post-universi-tari, ecc. L'incontro si è concluso con un momento convi-viale nei locali della banca. Il tutto è stato ripreso da Ica-roTv per uno speciale video. È stato un primo momento interessante per i giovani; ora si cercherà di selezionare un gruppo di "motivati" che porteranno avanti i nuovi progetti.

vAlMARecchIA INcONtRA I GIOvANI SOcI

L'anno del centenarioSARSINA

Inaugurati gli scavidi via IV Novembre

Èstata inaugurata domeni-ca 19 maggio l’area ar-

cheologica di via IV novem-bre. Sono terminati i lavori di musealizzazione dei re-perti archeologici rinvenuti duranti gli scavi effettuati nella zona degli ex orti, sui quali in tempi recenti è stata edificata la struttura comu-nale che ospita esposizioni d’arte, convegni, e l’ufficio turistico. Un altro pezzo di storia sarsinate torna alla lu-ce dunque, soprattutto viene resa visibile e fruibile, in modo permanente, a tutti. L’intera area archeologica, infatti, fino ad ora era rima-sta ‘relegata’ sotto ad un pa-vimento di vetro e ricoperta da teloni bianchi per man-canza di fondi. L’intervento di restauro ha previsto la pulitura e la rimessa in luce delle strutture rinvenute nel periodo compreso tra il 2007

e il 2009, ed è stato ripreso grazie all’iniziativa del Lions Club Valle del Savio in occa-sione del proprio quaranten-nale (e a cui hanno contribu-ito il Lions Club “Terni San Valentino”, gemellato con il club “Valle del Savio”, la Banca di Credito Cooperati-vo di Sarsina, la Società Gas Rimini per un importo di circa 32.000 euro).Tra i rinvenimenti più inte-ressanti sono da annoverare una grande fognatura, che rappresenta la più antica te-stimonianza di età romana venuta in luce nello scavo, (databile tra la fine del I sec. a.c. e l'inizio del I d.c.), strut-ture e pavimentazioni (in cocciopesto e mosaico) di età imperiale, resti di un’im-ponente struttura realizzata in blocchi di calcare (età medievale).

Michela Mosconi

La manifestazione di apertura nella Cattedrale di Sarsina alla presenza del Vicepresidente Vicario della Federazione Pierino Buda e del Direttore Generale Daniele Quadrelli.

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57agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Lo stand della Banca di Rimini.

Marco Gennaricon il presidente di Bancadi Rimini Cesare Frisoni.

Da sinistra: Bertozzi, Casorati e Sironi.

L’arte in esclusiva per i sociBANcA dI RIMINI

quali taluni elementi del cu-bismo, dell’espressionismo, del futurismo, della metafisi-ca, ad esempio, che fanno della pittura riminese una testimonianza del travaglio a confrontarsi con le nuove vi-sioni artistiche e sociali che avanzano: chi la vuole cono-scere, non può non leggere questo libro, davvero accura-to e puntuale. (ep)

L arte riminese, come ri-corda il critico e saggista

Pier Giorgio Pasini, forse “arriva sempre un po’ tardi”, nel senso che il suo sviluppo e la sua diffusione spesso si radicano nel suo territorio dopo i grandi mutamenti (e le conseguenti innovazioni) avvenuti in altre parti, se non nel resto, del nostro Paese. Del resto, anche per il libro-catalogo “Pittori Riminesi della prima metà del Nove-cento”, edito da Pazzini con il determinante contributo di Banca di Rimini, è accaduto così. Quindici anni dopo la mostra “Novecento rimine-se” (1997), dunque nel 2012, è stato infatti pubblicato que-sto volume, che mantiene nella sua pienezza l’origina-lità, la freschezza, la contem-poraneità di quella mostra, non a caso curata dallo stes-so autore del libro, Marco Gennari. Si tratta di una sor-ta di rassegna, meglio di ca-talogo selezionato degli arti-sti riminesi, del loro sguardo sulla realtà, sulla vita nella prima metà del secolo scor-so, sugli elementi generali che la caratterizzano e la esaltano – il paesaggio, la natura morta, il ritratto –, da cui emergono una città, una comunità e un territorio mol-to diversi da quelli che sono oggi: accoglienti, ospitali,

cosmopoliti. Nel primo No-vecento, i suoi pittori comu-nicano invece una Rimini provinciale, un po’ chiusa dunque, ma anche un po’ si-lenziosa, un po’ campagnola, pascoliana, ancora ottocen-tesca. Ma non mancano – ec-co un perché dell’incipit – aspetti di novità, le contami-nazioni che arrivano da altre parti d’Italia (e d’Europa),

Donne e lavoro

Aconferma della volontà di Banca di Rimini promuove lo sviluppo del

territorio, la partecipazione con un pro-prio stand alla manifestazione “Donne e lavoro: Career Day”, promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Co-mune di Riccione e svoltasi il 9 marzo scorso al Palazzo del Turismo.In quesa particolare occasione Banca di Rimini ha preso parte all’evento insieme

ad altre aziende, associazioni di catego-ria e imprenditrici locali per creare una rete di contatti e facilitare l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, met-tendo a disposizione la rete di relazioni di cui dispone a supporto dell’occupa-zione femminile. Un occhio di riguardo verso il mondo “donna” che ha ricevuto molti segnali di apprezzamento, nume-rose le richieste di informazioni.

Sono tante le iniziative di cui la Banca di Rimini è

promotrice.Due, fra maggio e giugno, gli appuntamenti organizzati solo per i soci e le loro fami-glie con visite guidate a im-portanti monumenti della città. Il primo dedicato alla Do-mus del Chirurgo, il grande

complesso archeologico ve-nuto alla luce nel 1989 e consegnato alla città dopo 18 anni di paziente restauro, che rappresenta i resti di un’anti-ca casa romana risalente al II secolo d.C. Lo scavo ha por-tato alla luce anche altre strutture interessanti: resti di una abitazione tardo impe-riale, tracce di un insedia-

Tra monumenti e palazzimento altomedievale, con un grande sepolcreto sottostan-te, tutti raccontati dal diretto-re dei Musei comunali Mau-rizio Biordi.Il secondo, sempre a Rimini, tra le meraviglie delle Sale del Seicento e Settecento del Museo Civico della Città, insieme all’Assessore alla Cultura Massimo Pulini.

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58 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Nel 2012, diversi Istituti scolastici della nostra

provincia di Rimini si sono rivolti a più banche per la gestione del servizio di Cas-sa e Tesoreria, senza succes-so. Banca Malatestiana ha rite-nuto comunque di accettare l’impegno. "Anche in questo

caso la Banca - spiega la presidente Enrica Cavalli - ha voluto dare un segnale forte, sostenendo la Scuola e la Formazione dei giovani". A tutt’oggi Banca Malate-stiana eroga servizi a dodici Comuni, a quattro sedi sco-lastiche e a due strutture pubbliche.

Servizi di cassa per le scuole Banca Malatestiana, grazie all’accordo con la Coope-

rativa Sociale La Romagnola Onlus, ha attivato un nuovo servizio di trasporto socio-sa-nitario gratuito a favore dei propri soci e dei loro coniugi. Questo nuovo servizio è vali-do per cinque trasferimenti dal proprio domicilio verso strutture ospedaliere, centri

medici, centri di servizi socio-sanitari della provincia di Ri-mini. Dal sesto trasporto in poi sarà possibile richiedere il servizio ad una tariffa oraria convenzionata di 28 euro. Basterà prenotare il trasporto alla segreteria della Coopera-tiva, dal lunedì al sabato (tel. 0541 - 57188 dalle ore 8:00 alle 12:30) con un anticipo di almeno 36 ore. (f.l.)

Servizio socio-sanitario

I l 7 giugno per la prima vol-ta, Banca Malatestiana ha

aperto le porte ai figli dei propri collaboratori. L’iniziati-va promossa da IDEE, l’asso-ciazione delle donne del Cre-dito Cooperativo, ha visto la partecipazione di circa cento persone, tra bimbi e genitori,

che si sono date appuntamen-to in un simpatico incontro nel cortile di Palazzo Ghetti. Per tutti i bambini è stata l’oc-casione per conoscere dove mamma e papà trascorrono gran parte della loro giornata, ma anche di partecipare ad una allegra festa.

In banca con mamma e papà Consulenza finanziaria alle imprese

Il 5 e il 7 febbraio scorsi pres-so la sede di Banca Malate-

stiana si è svolto un seminario su “L’analisi del fabbisogno finanziario dell’impresa”. Il corso, organizzato da Banca Malatestiana in collaborazio-ne con Cna – Rimini, rivolto ad imprenditori e responsabili amministrativi. I due docenti, commercialisti riminesi, Mar-co Migani e Stefano Turchi, si sono trovati di fronte 45 perso-ne, rappresentanti di 39 azien-de riminesi che per i 2/3 erano clienti della banca mentre le rimanenti erano state invitate da Cna. Il presidente della

Bcc, Enrica Cavalli, che ha accolto i partecipanti dando il benvenuto ed introducendo il seminario, era molto entusia-sta di vedere una platea così numerosa e soprattutto così qualificata, dato che per la maggior parte si trattava di aziende clienti della banca.

La presidenza dell'incontro sulla finanza.

Enrica Cavalli inaugura l'Expo di Banca Malatestiana.

Expo dei Soci per il territorioBANcA MAlAteStIANA

Banca Malatestiana, banca di credito cooperativo da

anni radicata nel territorio, for-te di una base sociale di oltre 4.600 soci con una rete di 28 sportelli, aperti presso una buona parte dei comuni della provincia di Rimini, complice il perdurare della situazione di crisi economica, ha realizzato un “expo” delle aziende socie per offrire un aiuto davvero concreto alle imprese, in parti-colare quelle piccole e medie che rappresentano, oltre a una buona parte della base sociale della banca, il cuore del tessu-

to economico della nostra pro-vincia. L’evento “Natale insie-me expo dei soci di Banca Malatestiana per il territorio”, realizzato il 15-16 dicembre 2012, rappresenta qualcosa di

nuovo. Mai prima d’ora una banca si era preoccupata di re-alizzare una “piazza reale” in cui le aziende socie, all’interno di appositi spazi espositivi, po-tessero incontrarsi, vendere i propri prodotti, allacciare rap-porti e relazioni. La manifesta-zione, è stata realizzata all’in-terno di una cornice prestigiosa

(il nuovo palacongressi di Ri-mini). Oltre 16.000 le persone che hanno visitato nelle due giornate l’expo, attratti dalla grande piazza mercato animata dalle 152 aziende presenti, dal-le degustazioni di prodotti tipi-ci, dalle dimostrazioni di arti e mestieri della nostra tradizio-ne, dagli incontri a tema eco-nomico e sociale.

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59agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

La consegnadel nuovo pullmino.

Un momento della festa finale del “Fantathlon”a Piene di Guastalla.

A nche quest’anno, come avviene ormai da oltre

dieci anni a questa parte, l’Us Saturno – in collabora-zione con l’Istituto scolasti-co Comprensivo di Guastalla – ha organizzato la manife-stazione “Fantathlon”, una specie di “gioca sport” che ha coinvolto più di seicento ragazzi e ragazze delle ele-mentari durante l’anno sco-lastico appena concluso.La regia di questa iniziativa è stata affidata a Fabio Mozzi, coadiuvato dagli istruttori del-la Saturno nella promozione dell’attività motoria e nella diffusione della pratica sporti-va tra i bambini anche più piccoli. “Fantathlon” è un bel-lissimo esempio di collega-mento sport e scuola. Lo scor-so fine settimana, quindi, si sono svolte sui campi dell’ora-

torio di Pieve di Guastalla le feste conclusive dell’attività: le scuole elementari del cen-tro cittadino e quelle di Pieve e san Martino hanno animato la due giorni di gare e di feste per concludere l’attività ludi-co-motoria svolta con grande entusiasmo e grande allegria, davanti agli occhi degli inse-gnanti e dei genitori. L’inizia-tiva è stata sponsorizzata da Banca Reggiana.

Oltre 600 bambini al “Fantathlon”BANcA ReGGIANA

L e cooperative sociali Ma-dre Teresa e L’Arcobale-

no lanciano il portale «Reg-giofamily». Dedicato esclu-sivamente alla famiglia e alle esigenze quotidiane che van-no dalla salute all’educazio-ne, fino al diritto.«Il portale – spiegano Lino Orlandini e Andrea Fontana, i due presidenti delle coop – è innanzitutto un luogo di incontro, perché fondato su storiche esperienze d’acco-glienza come quella rappre-sentata da Madre Teresa, che tra l’altro gestisce tre case d’accoglienza per madri di-sagiate e sole con bambini e L’Arcobaleno Servizi, che con la sua equipe multi pro-fessionale eroga servizi sani-tari, psicologici e psicoedu-cativi a sostegno dei minori e delle loro famiglie».

Anche Giuseppe Alai, presi-dente di Confcooperative be-nedice l’Iniziativa: «È una delle espressioni più signifi-cative dei cambiamenti e delle volontà che oggi con-notano la cooperazione so-ciale reggiana: una realtà che si mette in gioco al servizio delle persone ben al di là dei rapporti che la legano ai ser-vizi pubblici ma sulla base di legami comunitari di cui, so-prattutto oggi, c’è uno stra-ordinario bisogno, perché dalla stessa crisi non si esce solo con risposte economi-che e finanziarie».Inoltre, il nuovo portale per la famiglia è sostenuto da Banca Reggiana e Toro Assi-curazioni. L’accesso è del tutto gratuito, così come gli appuntamenti proposti diret-tamente da Reggiofamily.it.

Il portale della solidarietàrisponde a nuovi bisogni

Nuova biblioteca grazie alla Bcc di Sala di Cese-

natico. Nei mesi scorsi è stato portato avanti il proget-to “Un libro per imparare”, volto a coinvolgere bimbi di tutte le età e i loro genitori. Gruppi di bambini della scuola primaria di Villamari-na ora si alterneranno nella gestione della piccola biblio-teca, come veri e propri im-piegati: procederanno a cata-logare i libri e accogliere i “baby-clienti”. Sulla base di

conoscenze ed esperienze di-rette, il triumvirato in rosa formato dall’insegnante Pa-trizia Gregori e dalle mam-me Gigliola Fattori e Romina Quadrelli, con il placet della dirigente didattica Loredana Aldini, hanno dato il via alla biblioteca. «Il mio ringrazia-mento va al presidente della Bcc Sala di Cesenatico, Pa-trizio Vincenzi – ha detto Patrizia Gregori – che ha re-so possibile, la realizzazione del progetto». (g.m.)

La biblioteca dei piccoli

Nuovo pulmino alla “Dia-mo vita agli anziani”. Si

è svolto un pomeriggio ricre-ativo presso la casa comunale “Al gelso” di Bagnarola.

All’iniziativa erano presenti una settantina di persone. Il centro sociale “Diamo vita agli anziani” si è costituito 23 anni fa e dal 1996 ha preso sede presso la casa colonica “al Gelso” di via Almerici a Bagnarola e oggi conta 132 associati. L’occasione è stata colta per presentare il nuovo pullmino donato dalla Bcc di Sala di Cesenatico. La ceri-monia di benedizione dell’au-tomezzo è stata officiata da don Giovanni Savini. (g.m.)

Diamo vita agli anziani

Sportello virtuale a Mi.Ma.SAlA dI ceSeNAtIcO

Èdecollato il Virtual ban-king con l’esordio in Ro-

magna del “consulente vir-tuale”. È stato inaugurato nei mesi scorsi un innovativo sportello a Milano Marittima

che ora opera a pieno regime. Il funzionamento è abbastan-za semplice: si entra in banca dalle 9 del mattino alle 19 della sera. «Il sistema per-mette di effettuare consulen-za personalizzata – sottolinea Patrizio Vincenzi, presidente della Bcc Sala di Cesenatico – e di ricevere qualunque tipo di informazione relativa al proprio rapporto di conto di-rettamente da un operatore specializzato; sportello vir-tuale che ad oggi, in Roma-gna, abbiamo solo noi».

Giorgio MagnaniL'inaugurazione dello sportello virtuale di Milano Marittima.

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60 agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Uno scorcio suggestivo del centro storico.

L'esterno del museo della civiltà contadina di San Marino.

San Marino: l’ospitalità senza barriere” un inte-

ressante progetto dedicato al turismo accessibile.Il progetto – presentato la scorsa estate al Meeting di Rimini – nasce circa due anni fa all’interno del consorzio turistico San Marino 2000 con il sostegno dell’Ente Cas-sa di Faetano, che ne ha subito riconosciuto l’importanza: sempre più realtà si stanno infatti dedicando al turismo accessibile e alle sue prospet-tive future, comprendendo quanto stia diventando un set-tore importante dell’econo-mia turistica e dunque rile-vante anche per il nostro terri-torio, oltre che un segno di grande civiltà.Il progetto si prefigge infatti di rendere San Marino una meta accessibile a chiunque.Il progetto è suddiviso in tre fasi: la prima ha l’obiettivo di individuare quanto attualmen-te già fruibile in territorio, re-

alizzando una mappatura dei percorsi di visita delle aree di maggiore interesse turistico.Con la seconda fase si sta strutturando la formazione degli operatori. La terza fase del progetto servirà a creare e rafforzare una consapevolez-za e una maturità che coinvol-gano quanti più soggetti pos-sibili nella società. Tutte le informazioni sono consultabi-li su un sito internet dedicato, www.sanmarinopertutti.com, anch’esso accessibile agli ipo-vedenti, ai non vedenti e a chi non ha l’uso delle mani.

“L’ospitalità senza barriere

Mattinata speciale per i bambini di quarta e ter-

za elementare di Murata e Città, infatti i banchi di scuola si sono trasferiti presso “Casa di Fabrica”, sede del Consor-zio Terra di San Marino, così come la lezione è stata del tutto particolare: “dal chicco di grano alle mani in pasta”, questo il suo titolo.Il laboratorio del Gusto, è stato organizzato dal Consor-zio Terra di San Marino in collaborazione con Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole. Cinque i labora-tori curati nell’edizione 2012-2013 dei Laboratori del Gu-sto, nel corso dei quali si è voluto far conoscere in ma-niera diversa e originale i pro-dotti della “terra” e le loro caratteristiche, per rendere dei

consumatori consapevoli in futuro. Le lezioni sono quindi il più possibile interattive e quasi ad ogni laboratorio sono i ragazzi stessi a produrre ciò che poi mangiano come il formaggio o la piadina della lezione odierna.“Questi laboratori sono ini-ziati dallo scorso ottobre – af-ferma il presidente del Con-sorzio Terra di San Marino – e sono stati oltre 1.600 i bambi-ni che si sono avvicendati nei 5 laboratori proposti. Un suc-cesso che testimonia il deside-rio di riscoprire le nostre radi-ci e di far conoscere alle futu-re generazioni il legame con il territorio. Ci auguriamo che una volta a casa i ragazzi pos-sano trasmettere il loro entu-siasmo e le conoscenze appre-se anche ai loro genitori”.

Il Consorzio del gusto

Banca di San Marino ed Ente Cassa di Faetano

sono sponsor unici della nuova edizione di 00 verde, la trasmissione televisiva di San Marino RTV. Realizzata in collaborazione con il Con-sorzio Terra di San Marino, la trasmissione mira a valo-rizzare e pubblicizzare un lato del Titano mai abbastan-za conosciuto, il mondo dell’agricoltura, della zoo-tecnia e quindi, della gastro-nomia nazionale; un viaggio alla ricerca delle bellezze dell’ambiente, vissute attra-verso le tradizioni che lo ca-ratterizzano.A presentarlo, nella sede del museo della civiltà contadi-na, il direttore di Smtv Carlo Romeo, insieme alla condut-trice Sonia Grassi, al regista Luca Binelli, Giuseppe Gui-di, Presidente di BSM, e Maurizio Zanotti, Presidente dell’Ente.Ad arricchire il tutto anche una rubrica curata dall’agro-nomo Augusto Tocci, volto noto ed apprezzato di tante trasmissioni RAI dedicate al mondo gastronomico e am-bientale.

Il presidente Guidi – prota-gonista lui stesso, insieme al suo allevamento di una delle puntate – ha sottolineato la sensibilità del gruppo Banca di San Marino verso i temi di 00verde: “Dagli anni ’90 gli agricoltori hanno saputo ben valorizzare i prodotti della nostra terra, sfociati oggi in eccellenze enoga-stronomiche; la parte che resta nascosta, e che la tra-smissione riesce a far emer-gere, è il lato umano”. Con-tinua Guidi “È bello che vengano interpellate le per-sone che si impegnano ogni giorno con dedizione e pas-sione a questo lavoro e che sono i depositari della tradi-zione popolare e contadina che tanto ha dato al nostro paese: la pazienza, la capa-cità di seguire tempi che non sono quelli che vorremmo noi, la fatica necessaria per il raggiungimento di un ri-sultato … sono tutti aspetti che il mondo odierno mette un po’ in disparte e che inve-ce ci aiuterebbero davvero, aiuterebbero anche uno svi-luppo di San Marino più so-lido ed equilibrato.”

Alla scoperta del mondo ruralesammarinese e delle sue eccellenze

BANcA dI SAN MARINO

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61agosto 2013

Bcc cultura e iniziative cultura e iniziative

Tante le manifestazioni che hanno visto il Credi-

to Cooperativo Reggiano coinvolto attivamente nel so-stegno e promozione dell’istruzione dei giovani nelle materie tanto scientifi-che, più di nostra specifica competenza, che umanisti-che, stringendo importanti partnership locali. Per il ter-zo anno consecutivo la no-stra banca è infatti stata sponsor dell’iniziativa a ca-rattere nazionale “Cronisti in classe”, promossa da “Il Re-sto del Carlino”. Le premia-zioni, tenutesi presso il Cen-tro Malaguzzi di Reggio, sono culminate in una vera e propria festa carica di entu-siasmo, al termine di un la-voro durato l’intero anno scolastico, durante il quale le scuole della provincia sono state protagoniste sulle pagi-ne del quotidiano esprimen-do il loro pensiero e offrendo un punto di vista acuto e di-sincantato sulle vicende del nostro Territorio. Il Campio-nato di giornalismo è molto sintonico con la mission del nostro istituto, perché pone le basi di una buona abitudi-ne: quella di partecipare atti-

vamente alla vita del proprio territorio. È un’esperienza formativa che resterà patri-monio di ogni studente, utile per qualunque tipo di profes-sione si intenda intraprende-re. Inoltre, grazie a una bella iniziativa denominata “La Banca al Liceo!”, organizza-ta dal Liceo Classico e Scien-tifico Ariosto – Spallanzani di Reggio, i colleghi della filiale di Reggio Emilia Ovest hanno potuto incon-trare 100 ragazzi del 4º anno nelle aule dei due licei reg-giani. Gli incontri hanno permesso di presentare il CCR e il movimento del Credito Cooperativo, spie-gando perché siamo, e non è solo uno slogan, una “banca differente”. Non sono man-cate nozioni di tecnica ban-caria, soprattutto relativa-mente alle nuove possibilità offerte da internet, e consigli su come risparmiare qualche soldino, imparando a dare il giusto valore al denaro. In ultimo, ricordiamo i tre in-tensi giorni di incontri con oltre 125 studenti della scuo-la primaria di Arceto e dell’Istituto Motti di Reggio Emilia.

Cronisti in classecRedItO cOOPeRAtIvO ReGGIANO

I ragazzi partecipanti al concorso del “Il Resto del Carlino” denominato “Cronisti in classe”.In basso, un momento della presentazione della banca.

Foto di gruppo

davanti allo stand CCR.

“CCR Cuor di Leone” star incontrastata della giornata

Il Santo Patrono, celebrato ogni anno il 19 marzo, è un

appuntamento importante per tutti gli Scandianesi e non solo, vista la forte af-fluenza di persone da tutta la provincia. Non poteva man-care la casetta del CCR, tra l’altro a pochi passi dalla storica filiale di Scandiano, presidiata costantemente da volenterosi colleghi, che hanno sfidato le intemperie di un meteo inclemente, per portare omaggi e sorrisi a

grandi e piccini.L’attenzione è stata calamita-ta come spesso accade dalla nostra mascotte, l’ormai ce-lebre “CCR Cuor di Leone”, protagonista di innumerevoli scatti con tantissimi bambi-ni! Ovviamente non sono mancati i regali, palloncini colorati targati CCR e i no-stri utilissimi maialini salva-danaio, primo incentivo per indirizzare tutti i bimbi al ri-sparmio, anche partendo da poche monetine.

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62 agosto 2013

Bcc iniziative sportive iniziative sportive

Campionato Italiano di ciclismo Bcc

Salute, sport e benessere contro i tumori al seno

BANcA MAlAteStIANA

fedeRAzIONe

Dopo i grandi successi ottenuti nelle preceden-

ti 8 edizioni del nostro Campionato Italiano Bcc con la partecipazione di moltissimi ciclisti apparte-nenti alle Bcc di tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle celebra-zioni per i 130 anni di coo-perazione di credito in Ita-lia, abbiamo deciso di man-tenere l’impronta interna-zionale anche in questa edizione riproponendo la vicina Repubblica di San Marino con una prova di Medio Fondo percorso cor-to di 95 Km unitamente alla turistica con lo stesso per-corso per dare rilievo alla parte non agonistica dell’evento che raccoglie l’interesse della stragrande

L a Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna

collabora anche quest’anno con iDEE, Associazione del-le donne del Credito Coope-rativo, nella promozione del-la manifestazione denomina-ta “Race for the Cure – corsa contro i tumori al seno”, che si svolgerà a Bologna dome-nica 29 settembre 2013 ore 10,00 con partenza e arrivo ai Giardini Margherita. Obiettivo primario della mi-

maggioranza degli amanti delle due ruote.Il Cral dipendenti e soci del-la Banca Malatestiana, l’As-sociazione Idee con l’orga-nizzazione tecnica delle tre società sportive ciclistiche sammarinesi (G.S. Dogana, A.S.C. Team Cosmos e S.C. Pennarossa) con il patroci-nio della Segreteria di Stato per il Turismo e lo Sport e della Federazione Bcc Emi-lia-Romagna hanno organiz-zato la nona edizione del Campionato Italiano di Ci-clismo Bcc “Memorial Cav. Umberto Mazzotti” sotto l’egida Acsi Settore ciclismo domenica 18/08/2013 a Ser-ravalle nella Repubblica di San Marino riservata come sempre a Soci, Dipendenti, Amministratori loro fami-

ni maratona di 5 chilometri o, in alternativa, della pas-seggiata di 2 chilometri per le vie della città, è la raccolta fondi per iniziative di pre-venzione e cura del tumore al seno da realizzare a livello regionale. Per partecipare al-la manifestazione, o anche solo per sostenere la raccolta fondi, occorre iscriversi alla “camminata” con un contri-buto minimo di 10 Euro (che darà diritto – anche a coloro

gliari, società prodotto delle Banche di Credito Coopera-tivo italiane e appartenenti al gruppo “Unico Banking Group”. Presso il Centro Multieventi Sport Domus di Serravalle (R.S.M.) sono state asse-gnate le 6 maglie di Cam-pione Italiano e premiati i primi 5 di categoria della Medio Fondo con premi in natura ed inoltre in base ai partenti, le rappresentanze delle prime 10 aziende di Credito Cooperativo con il

maggior numero d’iscritti. Proteggere l’ambiente ed applicare i principi dello sviluppo sostenibile e l’eti-ca sportiva sono doveri fon-damentali per tutti gli attori della società e il Cral Banca Malatestiana ci crede. Il Cral Banca Malatestiana ringrazia tutte le Bcc pre-senti ed i vari Enti per la collaborazione prestata.Sul prossimo numero un ampio resoconto e le foto più significative.

Gabriele Mazzotti

che non parteciperanno fisi-camente alla camminata – a ricevere una borsa contenen-te prodotti offerti dagli spon-sor). Considerato che iDEE, come lo scorso anno, parte-ciperà con una propria squa-dra, sarebbe auspicabile che ne facessero parte tanti espo-nenti delle Bcc dell’Emilia-Romagna. Per agevolare la partecipazione, la Federazio-ne metterà a disposizione un pullman che partirà alle ore 9,00 dalla sede della Federa-zione in Via Trattati Comu-nitari Europei n.17 (dove ci saranno ampi spazi per par-cheggiare le auto) e riporterà i partecipanti a manifestazio-ne conclusa, presumibilmen-te intorno alle ore 12,30.La scheda di iscrizione alla manifestazione va inviata entro il 20 settembre 2013

alla Coordinatrice Territoria-le di iDEE dell’Emilia-Ro-magna Nadia Bosi – Bcc di Castenaso – tramite mail all’indirizzo: [email protected] indicando se si in-tende usufruire del servizio navetta (oppure via fax al n° 051-603.71.54 all’attenzione di Nadia Bosi).Entro la medesima data andrà effettuato il versamento di al-meno Euro 10,00 al seguente conto intestato a "Race for the Cure " attivato su Banca di Credito Cooperativo di Caste-naso: IBAN IT 87 O 08472 36760 000017741908 speci-ficando nella causale il nomi-nativo da iscrivere.Con l’iscrizione (che non obbliga a partecipare fisica-mente alla maratona) si avrà diritto alla borsa degli omag-gi offerti dagli sponsor.

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63agosto 2013

Bcc iniziative sportive iniziative sportive

Domenica 26 maggio, pur non avendo il clima a

favore poichè le condizioni meteo erano più novembrine che primaverili, la classica mediofondo "La Botticella" organizzata dal Cicloturismo

Martorano '95, ha registrato la partecipazione di oltre 450 ciclisti. Circa 70 membri del gruppo di Martorano hanno contri-buito con il proprio lavoro a far sì che tutto funzionasse

al meglio dal punto di vista organizzativo, logistico e della sicurezza nel territorio cesenate ove si è svolta la manifestazione e, al termi-ne, il Cicloturismo Martora-no ’95 si è ritrovato in più di

100 per pranzare tutti insie-me in compagnia di mogli, fidanzate, ecc. riconferman-do ancora una volta quello spirito di gruppo che da an-ni contraddistingue il grup-po. (e.p.)

La mediofondo ciclistica “La Botticella” registra il pieno di partecipanti

Gruppone di ciclisti a MartoranoBANcA ROMAGNA cOOPeRAtIvA

R iparte da Gatteo la Set-timana Internazionale

Coppi e Bartali 2013, la gara a tappe per ciclisti professio-nisti, diventata un appunta-mento principale del calen-

dario a poco più di un mese dal via del Giro d’Italia. Do-po il primo approccio dello scorso anno, si è consolidato il rapporto fra Gatteo e gli organizzatori della corsa; in-

fatti il GS Emilia guidato da Adriano Amici ha scelto an-cora Gatteo per le prime due giornate della Coppi e Barta-li così come illustrato dallo stesso Amici nella serata di presentazione. Al suo fianco il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi che ha fatto gli onori di casa, gli ammini-stratori delle località interes-sate dal passaggio della cor-sa, un folto pubblico e tanti volti noti del ciclismo come Alfredo Martini e Pino Buda vero motore della due giorni ciclistica, imprenditore di S.Angelo di Gatteo e sponsor della squadra professionisti-ca Androni-Venezuela-Si-dermec. Al via 193 corridori fra i quali Ivan Basso, Diego Ulissi, Matteo Rabottini, Marco Santambrogio, il campione d’Italia Franco Pe-lizzotti e poi Felline, Rubia-

no Chavez, Gavazzi. Gatteo quindi è stato il quartier ge-nerale delle prime due gior-nate (20 e 21 marzo) orga-nizzate grazie alla collabora-zione fra Amministrazione comunale e Bcc di Gatteo.

Roberto Cuppone

La Coppi e Bartali riparte da GatteoGAtteO

L’arrivo vittorioso di Felline nella 1^ semitappa.

La squadra della Katusha che si è aggiudicata la crono.

La Bcc dell’Alto Reno ha sponsorizzato il traguar-

do volante della “Gran Pre-mio del Frignano – Trofeo Romeo Venturelli”, in onore del ciclista degli anni ’60 / ’70 recentemente scomparso che suscitò grande seguito e speranze in quegli anni.La tappa faceva parte della “Settimana Internazionale Coppi-Bartali” e quest’anno ha attraversato quasi tutti i Comuni del Frignano ed a

Pavullo, dove la Bcc ha una delle sue sette filiali Ogni anno vengono organiz-zate manifestazioni collate-rali, con il coinvolgimento dei campioni del passato in-tervistati da Marco Pastonesi (firma top del ciclismo della Gazzetta dello Sport), quest’anno è stato organiz-zato un incontro con l’ex campione Franco Bitossi, soprannominato “cuore mat-to”.

La Coppi-Bartali a PavulloAltO ReNO

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64 agosto 2013

Bcc iniziative sportive iniziative sportive

Per il decimo anno conse-cutivo la Bcc dell’Alto

Reno ha organizzato il trofeo di Sci dedicato asi Soci, di-pendenti ed amministratori dellle Bcc/CRA.Il Corno alle Scale anche quest’anno non ha tradito le attese e ha riservato ai parte-cipanti una delle poche gior-nate di pieno sole dell’inver-no. Oltre tre metri di neve, un sole splendente e l’impe-gno di tenti dipendenti della Bcc Alto Reno hanno reso questo week-end un espe-rienza da ricordare.E’ stata organizzata una sera-ta assieme ad un Biologo che ha illustrato le caratteristiche della flora e della fauna del

Corno alle Scale, un’altra serata è stata dedicata all’enogastronomia locale dove non sono mancati i can-ti in coro dei partecipanti, circa 60 persone provenienti da sette regioni italiane. Alla gara di sci hanno partecipato oltre 100 “atleti”, grandi e piccoli (erano presenti anche alcuni allievi del corso di sci finanziato dalla Banca a fa-vore dei figli dei Soci). Per la cronaca il primo classificato è stato Ivan Crispino tra gli uomini ed Alice Tamburini per le femmine, entrambi so-ci della Bcc Alto Reno. Co-me al solito l’augurio è stato quello di rivedersi tutti assie-me l’anno prossimo.

Il trofeo di sci compie 10 anniAltO ReNO

Il miracolo S. Agostino, leggenda di Basket CityeMIl BANcA

Iricordi, le passioni, gli aneddoti e i racconti color

seppia dei ragazzi di Porta Castiglione che in sei anni, partiti da un orto trasformato in campetto nel retro della chiesa della Misericordia, si trovarono a giocare contro Calebotta e Riminucci in quel mitico catino che è il Madison di piazza Azzarita, che proprio in quegli anni apriva le proprie porte ai ti-fosi bolognesi. È proprio una bella storia quella raccontata dagli ex giocatori del S.Agostino Basket in un libro edito da Savena Setta Sambro e rea-lizzato in collaborazione con Emil Banca. Il S.AGO-STINO - Una bella storia del basket bolognese (96 pa-gine – 10 euro – ricavato interamente in beneficenza) è curato dal giornalista spor-tivo Giuliano Musi e contie-ne i testi di tre ex giocatori:

Andrea Chiesa (socio Emil Banca da cui è partita l’idea del volume), Riccardo Bini e Franco Degli Esposti, ex vicesindaco di Bologna. Il libro parte dai primi anni di vita del S.Agostino quando, nel 1953, il nuovo Parroco della Misericordia, don Giorgio De Maria, decise di destinare il terreno dell’orto della parrocchia a campo giochi per i ragazzi. Presto, per lo stupore dei tanti “cin-ni” che lo affollavano, quel-lo spazio rubato all’agricol-tura da polveroso campo da calcio venne trasformato in un campo da basket. In poco tempo il Don mise in piedi una squadra che dopo le inevitabili difficoltà iniziali si mise a vincere partite a ripetizione. Nella stagione 1954/55, con un gruppo di ragazzi ancora minorenni, il S.Agostino disputò e vinse il campionato di Prima Di-

visione. Quella promozione fu la prima di una lunga se-rie che li portò prima in Promozione poi in serie C e infine in serie B. Nell’estate del 1959 il S. Agostino rile-vò il diritto della scomparsa Moto Morini e così, solo sei anni dopo la costruzione di quel campetto, si trovò nella massima serie del campionato di pallacanestro italiano a giocare, al Palaz-zo di piazza Azzarita, contro leggende della palla a spic-chi come le V nere e le

Scarpette rosse del Sim-menthal Milano. Il libro è in vendita in alcune edicole e librerie della città o si può richiedere a [email protected]

Vele di Pasqua agli olandesiSAlA dI ceSeNAtIcO

Regate internazionali con scafi olandesi in primo

piano. È stato un velista pro-veniente dal Paese dei tulipa-ni il grande protagonista della 39.ma edizione delle regate internazionali “Vele di Pa-squa” sostenute dalla Bcc Sa-la di Cesenatico. L'apertura della stagione turistica 2013 ha visto la classica manifesta-zione velica aperta ai catama-rani, le "formula uno" del mare suddivisi per classi dal 30 marzo al 1 aprile scorso. Due campi di regata, a mezzo miglio dalla costa; con vele colorate che disposte in mare hanno offerto uno spettacolo indimenticabile. Gli equipag-gi di Italia, Norvegia, Dani-marca, Svezia, Svizzera, Au-stria, Germania, Olanda era-

no presenti a celebrare il successo di questo incontro. Il trofeo “Città di Cesenati-co” è andato a Sjoerd Hoek-stra, in virtù della sommato-ria dei punteggi ottenuti nella “classe A”, che come al solito conta il maggior numero di scafi in regata (40 equipaggi iscritti su 70 partecipanti). Il forte velista olandese si è ag-giudicato 4 su 5 prove dispu-tate. Dietro all’olandese si sono classificati Teo Di Batti-sta del Circolo Vela Cesenati-co e Francesco Marcolini di Genova, olimpionico a Pechi-no. In questa classe, conside-rata la Formula Uno del ma-re, gli olandesi hanno piazza-to 5 concorrenti nei primi 18 posti.

Giorgio Magnani

La copertina del libro.

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65agosto 2013

Bcc iniziative sportive iniziative sportive

Strabologna eMIl BANcA

Grazie anche al contribu-to decisivo del bel tem-

po, la trentaquattresima edi-zione della Strabologna ha ancora una volta battuto sé stessa. Quasi 13 mila pre-senze in piazza maggiore, domenica 19 maggio, per la tradizionale festa di prima-vere della Uisp, in grado di far muovere grandi e picci-ni, normodotati e atleti me-no fortunati, all’insegna del-lo sport e dei valori che la pratica sportiva si porta die-tro: salute ed integrazione su tutti.Come da tradizione, la camminata nel centro di Bologna è stata dedicata ad importanti temi sociali che hanno accompagnato la due giorni sul crescentone. Lotta al diabete e attenzio-ne all’associazionismo e all’integrazione i temi di quest’anno che hanno avu-to un testimoniale d’ecce-zione, il campione olimpi-co Venuste Niyongabo, prima medaglia d’oro nella storia del Burundi (nei 5000 metri Giochi di At-lanta del 1996) ma bolo-gnese d'adozione da circa 20 anni.Anche Emil Banca ha cor-so assieme ai tanti bolo-gnesi rinnovando, ancora una volta, il sodalizio con la Strabologna Scuole, la manifestazione lunga quasi un anno che spinge i ragaz-zi delle elementari a fare sport. In otto anni di per-corso assieme, Emil Banca e Uisp, grazie a quello che viene chiamato Gran Prix Emil Banca, hanno coin-volto oltre 24 mila bambi-ni. Molti di loro erano al nastro di partenza della scorsa edizione che, per la prima volta, li ha visti par-tire davanti a tutti.

Martorano: storica promozione in Serie DBANcA ROMAGNA cOOPeRAtIvA

La foto ufficiale della squadra del Romagna Centro promossa in Serie D. Sopra al titolo, i festeggiamenti per la promozione.

C on una esaltante e trion-fale cavalcata il Roma-

gna Centro, la polisportiva di Martorano di Cesena, da sempre sostenuta da Banca Romagna Cooperativa, ha chiuso uno storico campio-nato di Eccellenza conse-guendo il traguardo della se-rie D con la terza promozio-ne nelle ultime quattro sta-gioni.Un campionato chiuso con

64 punti in classifica, frutto di 19 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte: migliore difesa del campionato e quarto attac-co. Nel comprensorio cesenate, a parte i bianconeri del Cese-na, solo il Cesenatico ha un passato con trascorsi in serie D.Sono pervenuti decine e de-

cine di messaggi di congratu-lazioni al direttore generale dei biancoazzurri di Marto-rano, Christian Castorri, che, terminati i festeggiamenti, inizia a programmare quella che sarà un’avventura impor-tante, prestigiosa ma anche impegnativa a livello interre-gionale, come il campionato di D dove militano compagi-ni di grandi città e con un il-lustre passato, dalla Spal alla Pistoiese.“Il Chievo è passato dalla D alla A – dichiara Castorri – noi dalla terza categoria alla serie D, è un paragone che, con le dovute proporzioni, accettiamo volentieri. Non è un risultato improvvisato ma frutto di duro e corale lavoro

di programmazione, impe-gno, volontà. Nel nostro territorio una squadra in serie D, dietro al Cesena, è un bene per la cit-tà, abbiamo l’ambizione e la voglia di essere complemen-tari al Cesena, non antagoni-sti.Il prossimo campionato sarà molto impegnativo da tutti i punti di vista ma vogliamo aprirci alla città, a nuove for-ze che mostrano interesse a collaborare con noi, aumen-tare l’entusiasmo e l’attacca-mento alla nostra società, avendo sempre come riferi-mento fondamentale il nostro settore giovanile che conta oltre 400 ragazzi dai Piccoli Amici alla Juniores”.

Il Direttore e il Presidente del Romagna Centro con il sindaco di Cesena Paolo Lucchi.

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66 agosto 2013

Bcc libri e pubblicazioni

Luca Lombroso.

L e fatiche del contadino – Immagini di lavoro nei

campi di Romagna quando tutto si faceva a mano” è il ti-tolo del libro pubblicato nei mesi scorsi e che ha ricevuto il contributo di Banca Roma-gna Cooperativa. Ne è curato-re Radames Garoia di Berti-noro, non nuovo a questo ge-nere di lavori che hanno il merito di fissare in un volume

un mondo tradizionale che è scomparso ormai da decenni. Le fotografie sono accompa-gnate da esaurienti didascalie che, oltre all’inquadramento storico, spiegano anche le va-rie fasi dei lavori nelle campa-gne romagnole. Radames Ga-roia è un valente fotografo, anche se nel profilo biografi-co si dichiara modestamente solo fotoamatore.

“Le fatiche del contadino

Tracce di uomini e bici-clette”. L’assessore del

Comune di Cesenatico Gio-vannino Fattori ha dato alle stampe un nuovo libro che nasce dalla passione per il ciclismo.190 pagine, il volume (edi-to da Sicograf, Cesenatico) contiene immagini e illu-strazione realizzate dall’ar-tista cesenaticense Franca

Pericoli. La tiratura di mil-le copie di tiratura, è stato finanziata della Bcc Sala di Cesenatico con il patroci-nio del Comune di Cesena-tico.Il volume prende le mosse dal racconto di una sfida nata nel 1986 dai “soliti” quattro amici al bar (nell’oc-casione il Bar dei Marinai di Cesenatico), da persone che di ciclismo non aveva-no la più pallida idea.Gli iniziatori smisero il pe-dale e presero a camminare a piedi, in giro per la Roma-gna, spesso di notte. Così naquero i “Lupi di Liberio”, un team di camminatori e amanti della buona cucina, che hanno scelto come loro “rifugio” il Bar Liberio.

Giorgio Magnani

“Tracce di uominiSAlA dI ceSeNAtIcO

S i è tenuta, presso il cine-ma-teatro «La Pergola»

di Vidiciatico (BO), la pre-sentazione del volume «Apocalypse now? Clima, ambiente, cataclismi», del noto meteorologo e divulga-tore ambientale Luca Lom-broso dell’Osservatorio Ge-ofisico dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La serata è stata organizzata del Gruppo Studi Capotauro di Vidiciatico, con la colla-

borazione determinante del-la Bcc, sempre sensibile ai temi culturali. Alla presenza di un folto pubblico l’autore è stato intervistato con gran-de professionalità e spirito critico da Alessandro Ric-cioni, noto autore di libri per ragazzi e socio e collabora-tore del Gruppo Studi Capo-tauro sin dalla sua fondazio-ne. Spronato con ironia e arguzia da Alessandro Ric-cioni, l’autore ha spiegato quali dovrebbero essere i comportamenti più virtuosi da tenere per non peggiorare ulteriormente una situazione già piuttosto grave: rispar-mio energetico; energie al-ternative; consumare ali-menti a chilometro zero; ri-spettare le foreste; azzerare i rifiuti.

Il clima che cambiaAltO ReNO

Un libro per celebrare i 400 anni della parroc-

chia di Martorano di Cese-na.Il volume “Ricordi nella sto-ria: Martorano 1612-2012” è stato presentato alla presen-za del parroco don Andrea Budelacci, del sindaco Paolo

Lucchi, di mons. Giorgio Bi-guzzi e del curatore del libro, il giornalista Cristiano Rici-puti.In sala presenti anche i rap-presentanti di Brc: il vicepre-sidente Antonio Alessandri e il vicedirettore Davide Val-zania.

Un capitolo del libro è stato dedicato ai 100 anni della banca: nel 1912 la Cassa Rurale di Martorano fu fon-data per volere dell’allora parroco don Eugenio Medri e, in un secolo di vita, si è giunti poi all’attuale Banca Romagna Cooperativa attra-verso le fusioni degli ultimi anni.Il libro ripercorre la storia della parrocchia e del paese attraverso quattro secoli. Particolare attenzione è stata dedicata agli ultimi cento an-ni, anche perché le vicissitu-dini dei secoli precedenti erano state approfondite dal libro voluto nel 1982 dalla stessa Cassa Rurale in occa-sione dei 70 anni di fonda-zione.Il volume rivela per la prima volta una scoperta fatta di

recente nell’archivio della parrocchia: il diario di guer-ra di don Eugenio Medri, il parroco che durante i mesi del passaggio del fronte ha annotato in un taccuino le fasi salienti di quel periodo. Fra queste, la tragica ucci-sione di alcuni parrocchiani durante un rastrellamento avvenuto il 29 aprile 1944.Il libro può essere richiesto scrivendo alla e-mail [email protected] o chiaman-do il numero 347-4943576.

Quattro secoli di parrocchiaBANcA ROMAGNA cOOPeRAtIvA

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67agosto 2013

AttUAlItÀ

Bce,la nuovabanconota Dal 2 maggio scorso è in circola-

zione in tutta Europa (e nel mon-do) la nuova banconota da 5,00

euro.Il biglietto emesso dalla Banca Centra-le Europea, presieduta da Mario Dra-ghi, è il risultato dei progressi tecnolo-gici realizzati nell’ambito della sicu-rezza, ma non solo, dopo l’introduzione della prima serie, avvenuta oltre dieci anni fa. Filigrana e ologramma della banconota non recano soltanto il ritrat-to di Europa, figura mitologica greca, ma evidenziano un “cambio” di colore – passa dal verde smeraldo al blu scuro – e di luce, che si sposta in senso verti-

cale, “prototipo” di tutte le nuove ban-conote che saranno messe in circola-zione nei prossimi anni all’insegna

della sicurezza, ma anche del ricono-scimento secondo il metodo del “tocca-re, guardare, muovere”.

I l 6 luglio scorso si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Internazionale delle Cooperative, durante la quale i

cooperatori si sono confrontati sul fatto che “Le imprese cooperative resistono anche in tempi di crisi”. Nonostante i problemi che affliggono soprattutto i Paesi occidentali, a causa della crisi fi-nanziaria, economica e sociale in atto da oltre sei anni, le imprese cooperative, a partire da quelle di credito, costitui-scono “un esempio diverso di proprietà che contribuisce a dare una maggiore stabilità finanziaria nella sua interezza”, come è emerso dal rapporto dell’Orga-nizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), distribuito nell’occasione.

In tale studio si afferma altresì che “le casse di risparmio, e le cooperative di credito, le banche cooperative e le cre-dit union sono cresciute”, anche perché “hanno continuato a far fluire il credito, specialmente alle piccole e medie im-prese e sono rimaste stabili nei territori, creando indirettamente occupazione”. E senza dimenticare che “ le cooperati-ve finanziarie sono meno propense al rischio come le banche tradizionali, perché i manager non ricevono una quota dei profitti”. “La stabilità e l’av-versione al rischio – ha commentato il curatore del Rapporto Ilo, prof. John-ston Birchall – sono nel dna delle coo-perative finanziarie.

Nonostante la crisi, a fianco dei territoriQueste realizzano dei surplus e hanno bisogno di farlo, altrimenti non sareb-bero imprese”, ma, al contrario delle finanziarie, non speculano su tali sur-plus e “li mettono a riserva, il che vuol dire che sono molto forti finanziaria-mente e non tendono ad avere problemi con i requisiti di capitale richiesti dai regolatori”.Le cooperative rappresentano pertanto “un’inestimabile ancora di salvezza”, ma, nello stesso tempo, “possono essere fondamentali anche nell’offrire servizi, che altrimenti verrebbero da assicura-zioni private, o che magari non sarebbe-ro forniti a causa delle ristrettezze eco-nomiche statali”.

L e “Giornate di Bertinoro”, in pro-gramma l’11 e 12 ottobre prossi-mi nella cittadina collinare roma-

gnola, rappresentano un appuntamento di studio e confronto che da tredici anni riunisce annualmente i maggiori rappresentanti del mondo del terzo settore, dell'università, delle istituzio-

ni e delle imprese, per discutere sui temi della “Economia civile”.La “due giorni” 2013, promossa dall’Associazione Italiana per la pro-mozione della Cultura della Coopera-zione e del Non Profit (Aiccon) e rea-lizzata anche con il contributo del Credito cooperativo, si propone come

Le giornate di Bertinoro per l’economia civileuna "Cernobbio dell'Economia Civile", per contribuire al processo di "umaniz-zazione" e "civilizzazione" dell'econo-mia, attraverso quattro sessioni di lavo-ro sul tema “Ri-Generare le Istituzio-ni”. Per info e pre-iscrizioni, contattare la segreteria di Aiccon (0543-62327 – [email protected]).

cale, “prototipo” di tutte le nuove ban- della sicurezza, ma anche del ricono-

al 2 maggio scorso è in circola-zione in tutta Europa (e nel mon-do) la nuova banconota da 5,00

Il biglietto emesso dalla Banca Centra-

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