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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2017-18 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, PROMOZIOE PUBBLICITARIA , SOCIO- SANITARI, PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA “MAFFEO PANTALEONI” VIA B. POSTORINO 27, 00044 FRASCATI (RM) MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 2 h DOCENTE: MARIA MARILYN MONTESANO CLASSE I SEZ. F Socio - Sanitari 1. FINALITA’ L’insegnamento delle Scienze nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007. T1. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali) tecniche di osservazione X colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado LIVELLI DI PROFITTO (rilevati in base a prove fondate su risultati di apprendimento in termini di competenze ) Disciplina d’insegnamento Scienze della Terra Livello basso (voti inferiori alla sufficienza N. alunni 70 (%) Livello medio (voti 6-7) N. alunni 20 (%) Livello alto (voti 8-9-10) N. alunni 10 (%) 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA Asse culturale: Asse scientifico-tecnologico Competenze disciplinari del biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all’interno dei Gruppi Disciplinari 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati all’esperienza. 3. Essere consapevoli delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

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PROGRAMMAZIONE

DISCIPLINARE PER COMPETENZE

A.S. 2017-18

ISTITUTO PROFESSIONALE DI

STATO PER I SERVIZI

COMMERCIALI, PROMOZIOE

PUBBLICITARIA , SOCIO-

SANITARI, PER

L’ENOGASTRONOMIA E

L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

“MAFFEO PANTALEONI”

VIA B. POSTORINO 27,

00044 FRASCATI (RM)

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA

ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 2 h

DOCENTE: MARIA MARILYN MONTESANO

CLASSE I SEZ. F Socio - Sanitari

1. FINALITA’

L’insegnamento delle Scienze nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007. T1.

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

□ griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali)

□ tecniche di osservazione

X colloqui con gli alunni

□colloqui con le famiglie

□ colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado

LIVELLI DI PROFITTO (rilevati in base a prove fondate su risultati di apprendimento in termini di

competenze )

Disciplina

d’insegnamento

Scienze della Terra

Livello basso

(voti inferiori alla

sufficienza

N. alunni 70 (%)

Livello medio

(voti 6-7)

N. alunni 20

(%)

Livello alto

(voti 8-9-10)

N. alunni 10

(%)

3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

Asse culturale: Asse scientifico-tecnologico

Competenze disciplinari del biennio

Obiettivi generali di competenza della disciplina

definiti all’interno dei Gruppi Disciplinari

1. Osservare, descrivere ed analizzare

fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle sue varie forme

i concetti di sistema e di complessità.

2. Analizzare qualitativamente e

quantitativamente fenomeni legati

all’esperienza.

3. Essere consapevoli delle potenzialità delle

tecnologie rispetto al contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate.

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A) 3.1 TRAGUARDI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze

Interpretare il modello

della struttura della Terra

Riconoscere e definire un

minerale

Interpretare il modello del

ciclo delle rocce

Descrivere le proprietà

delle rocce magmatiche,

sedimentarie,

metamorfiche e

classificarle

Osservare e descrivere le

diaclasi, le faglie e le

pieghe

Distinguere le rocce

magmatiche, le

sedimentarie e le

metamorfiche

Distinguere una roccia

magmatica intrusiva da

una effusiva

Classificare una roccia

sedimentaria clastica in

base alle dimensioni dei

frammenti che la

costituiscono

Stabilire se una roccia

metamorfica è scistosa o

meno

L’interno della Terra

Le proprietà dei minerali

La classificazione dei minerali

Le rocce: magmatiche, sedimentarie metamorfiche. Il ciclo delle rocce

Le deformazioni delle rocce

Distinguere i vulcani

lineari dai vulcani centrali

e descrivere i tipi di

eruzione

Interpretare il modello di

un vulcano centrale e di

un’eruzione esplosiva

Comunicare con un

linguaggio scientifico la

conformazione dei vulcani

e i tipi di eruzione

Interpretare il modello del

rimbalzo elastico e

riprodurlo

Comprendere come si

misura un sisma

Osservare la distribuzione

globale dei terremoti su

una mappa e analizzarla

Documentarsi su grandi

terremoti del passato, su

un’area sismica e sul

comportamento da tenere

in caso di terremoto

Distinguere un vulcano

centrale da uno lineare

Riconoscere un vulcano

a scudo, un vulcano-

strato, un cono di scorie

Leggere la carta che

riporta la distribuzione

dei vulcani attivi sulla

superficie terrestre

Determinare la

magnitudo di un sisma

da un sismogramma

usando la scala Richter

Interpretare la carta della

distribuzione dei

terremoti

Tenere i comportamenti

adeguati in caso di

terremoto

L’attività vulcanica

Gli edifici vulcanici e la classificazione delle eruzioni

I vulcani in Italia

I terremoti e le onde sismiche

La misura dei terremoti e la distribuzione geografica

Descrivere il rischio

vulcanico e sismico del

territorio italiano

Illustrare gli effetti negativi

dell’urbanizzazione sulle

piene fluviali e le possibili

difese

Spiegare il dissesto

Il rischio vulcanico

Il rischio sismico

La previsione dei terremoti

Le piene fluviali e le inondazioni

Le frane e il dissesto

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idrogeologico di un

territorio e classificare le

frane

Formarsi un’opinione

critica e personale sul

dissesto idrogeologico in

Italia

idrogeologico

Il dissesto idrogeologico in Italia

Formulare il principio

dell’isostasia e analizzare i

processi della subsidenza e

della compensazione

isostatica

Enunciare e valutare

criticamente l’ipotesi della

deriva dei continenti di

Wegener

Confrontare la

distribuzione dei vulcani,

dei terremoti e delle catene

montuose

Enunciare e spiegare la

teoria dell’espansione dei

fondi oceanici

Confrontare le

caratteristiche dei diversi

tipi di margini

Enunciare le cause del

fenomeno della subduzione

Collegare fenomeni

sismici e vulcanici al

movimento delle placche

Distinguere faglie dirette

e faglie inverse

Riconoscere formazioni

rocciose piegate

Distinguere anticlinali e

sinclinali

La struttura della Terra

La deriva dei continenti e la tettonica delle placche

I margini divergenti

La convergenza delle placche e l’orogenesi

I margini trasformi e l’evoluzione della litosfera

Cenni sui punti caldi e le forze che muovono le placche

Spiegare il ciclo dell’acqua

e il suo modello

Descrivere i fondali e le

caratteristiche delle acque

oceaniche

Le onde marine

Le maree

Le correnti oceaniche

L’azione geomorfologica

degli oceani

L’inquinamento delle

acque marine

Individuare i fattori

responsabili dei

principali moti

dell’idrosfera marina

Calcolare l’ora nelle

quale in una località si

ripeterà un’alta o una

bassa marea

I serbatoi naturali dell’acqua

Gli oceani e i mari

Le caratteristiche delle acque oceaniche

Illustrare la causa del moto ondoso e i suoi effetti

Descrivere le fonti di inquinamento delle acque oceaniche e i loro effetti sugli ecosistemi

Descrivere e rappresentare

il modello delle falde

idriche

Illustrare il corso di un

fiume e le caratteristiche

delle acque fluviali

Spiegare l’origine e

l’estinzione di un lago, la

formazione dei ghiacciai e

il modello di un ghiacciaio

alpino

Spiegare le cause

dell’inquinamento delle

acque continentali dovuto a

Calcolare la pendenza

media di un fiume

Calcolare la portata di un

fiume date l’area della

sezione trasversale

dell’alveo e la velocità

dell’acqua

Distinguere i vari

elementi che formano un

ghiacciaio

Le acque sotterranee

I fiumi

L’azione geomorfologica delle acque correnti

Laghi e i ghiacciai

L’azione geomorfologica dei ghiacciai

L’inquinamento delle acque continentali

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cause umane

Descrivere ed analizzare la

composizione

dell’atmosfera, spiegare il

modello della struttura ed

enunciare le sue

caratteristiche

Riconoscere le situazioni

di stabilità e cambiamento

nelle condizioni

atmosferiche

Dibattere e comunicare le

proprie riflessioni

sull’intervento antropico e

l’effetto serra

Misurare la temperatura

massima e minima in un

certo luogo

Calcolare l’escursione

termica

Stabilire la direzione da

cui spira il vento

La composizione e la struttura dell’atmosfera

Bilancio termico ed effetto serra

La temperatura dell’aria e le isoterme

La pressione atmosferica

La circolazione atmosferica e globale

L’azione geomorfologica del vento

Illustrare i processi legati

all’umidità dell’aria, alle

precipitazioni e alle

perturbazioni

Disegnare e spiegare i

modelli dei frontie dei

cicloni

Descrivere le osservazioni

meteorologiche e spiegare

cause ed effetti

dell’inquinamento

atmosferico

Misurare la quantità di

pioggia caduta

Leggere una carta

meteorologica

L’umidità dell’aria e le nuvole

Le precipitazioni

Le perturbazioni atmosferiche

Le osservazioni meteorologiche

L’inquinamento dell’atmosfera

Analizzare e illustrare i

fenomeni che riguardano il

sistema climatico e

riconoscere la sua

complessità

Illustrare gli aspetti

geografici e naturali del

clima delle regioni italiane

Individuare le cause

naturali e antropiche di un

cambiamento climatico

Individuare le cause del

riscaldamento globale e

descrivere gli effetti,

enunciando le previsioni

delle simulazioni

climatiche

Dibattere sul riscaldamento

globale e formarsi

un’opinione critica

Leggere un diagramma

climatico

Costruire un diagramma

climatico date

temperature e

precipitazioni medie

mensili

Classificare il clima di

una regione conoscendo

l’andamento degli

elementi climatici

durante l’anno

La classificazione dei climi

Il suolo

I climi umidi e i climi aridi

I climi temperati e il clima dell’Italia

I climi boreali e polari

Il cambiamento climatico e i feedback

Gas serra e riscaldamento globale

Impatti e mitigazione del cambiamento climatico

4. UDA DISCIPLINARI E MULTIDISCIPLINARI ; ORGANIZZAZIONE TEMPORALE (per i docenti che hanno bisogno di esplicitare i contenuti e organizzare le conoscenze) UDA DISCIPLINARI TEMPI

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X Capacità espositiva e uso del linguaggio settoriale X Rispetto della consegna: completezza, pertinenza, organizzazione. Capacità di trasferire saperi e saper fare acquisiti X Ricerca e gestione delle informazioni

Uso degli strumenti delle tecnologie X Autonomia X Creatività X Relazione con gli adulti e con i pari X Motivazione X Cooperazione e responsabilità nell’assumere impegni e nel rispettare i tempi X Autovalutazione

UDA MULTIDISCIPLINARI TEMPI Abilità

Acquisire il concetto di sviluppo sostenibile;

Tracciare le relazioni tra energia e inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo;

Saper operare scelte che tengano conto del rispetto dell’ambiente;

Comprendere la necessità di separare i rifiuti prodotti quotidianamente, compresi perciò quelli di tipo organico, al fine di creare benefici all'ambiente e alla collettività.

Razionalizzare l’uso personale delle risorse naturali Conoscenze

Definizione e classificazione dei rifiuti

La filiera della raccolta indifferenziata

Il processo biologico del compostaggio

Conoscenza degli esseri viventi che intervengono nel ciclo del compost.

Relazioni tra esseri viventi e ambiente: produttori, consumatori, decompositori

L’equilibrio nell’ambiente: gli ecosistemi e le catene alimentari

Pentamestre

C) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

C. 1) Obiettivi trasversali

5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO DA EFFETTUARE

STUDENTI

DESTINATARI

CONTENUTI OGGETTO

DEL RECUPERO

CONTENUTI E PERIODO

DELL’INTERVENTO

Alunni che hanno lacune

relative ai vari argomenti

Contenuti da stabilire in base

alle carenze riscontrate tramite

le verifiche orali

In itinere

6. METODI DI INSEGNAMENTO

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6.1 APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVORO X Problem solving X Lezione interattiva X Discussione guidata Lezione differita X Gruppi di lavoro : cooperative and X Lezione frontale

collaborative learning Osservazione diretta di sistemi, fenomeni ed Formalizzazione dei risultati eventi, anche con attività sul campo Esercitazioni pratiche in classe e nei laboratori, X Produzione di modelli

individuali e in piccoli gruppi X Ricerca, archiviazione ed elaborazione delle Lettura, interpretazione e produzione di informazioni

tabelle e grafici Produzione di materiale riepilogativo Elaborazione di dati statistici

Stesura di relazioni

Produzione di rappresentazioni grafiche e

modelli

6.2 STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE

6.3 SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORIALI

Apparecchiature di laboratorio

X Libri di testo e dispense Tabelle, grafici, plastici e modelli

X Internet

X Software dedicato e generale

Strumenti di misurazione

X Sussidi audiovisivi

7. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (si può fare riferimento alla progettazione di classe )

7.1 VERIFICHE

Alla fine di ogni unità didattica, per verificare le competenze acquisite da ogni studente, saranno

effettuate prove orali e/o prove scritte programmate, prove semistrutturate, relazioni. Una prova di

verifica sarà considerata sufficiente quando l’alunno dimostri di aver raggiunto gli obiettivi disciplinari

di competenza e riesca ad esprimersi globalmente in modo semplice, ma comprensibile (obiettivi

minimi). Alla fine dell'anno, per valutare il grado di integrazione degli specifici saperi, sono previste

apposite prove sommative (colloqui guidati), per valutare le capacità' di analizzare i sistemi e rilevare i

collegamenti tra i sottosistemi che li compongono.

7.2 STRUMENTI PER LA VERIFICA

X Interrogazione lunga X Interrogazione breve Tema o problema

Verifiche sommative Test formativi semistrutturati Esercizi

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Prove strutturate X Prove semi strutturate Questionario X Relazione Presentazione dei dati rilevati

Schede di autovalutazione Relazione sul lavoro svolto Test formativi a risposta multipla Prove autentiche/ rubriche di valutazione

7.3 NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE 1 nel trimestre, 2 o 3 nel pentamestre

7.4 FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE X Metodo di studio X Partecipazione all’attività didattica X Impegno X Progressi fatti registrare nel corso dell’anno Livello complessivo della classe Situazione personale

Di seguito sono elencati gli indicatori di valutazione e in particolare quelli relativi ai livelli minimi

(sufficienza).

7.5 VALUTAZIONE

La valutazione sarà per competenze (D.M.22/08/07).

Per un lessico minimo comune a proposito dei termini: conoscenze, abilità, competenze,

TERMINE ESPRESSIONE USUALE DEFINIZIONE DEL TERMINE

CONOSCENZA

SAPERE

nel senso di possedere alcune

conoscenze formali/astratte

Acquisizione di contenuti, cioè di teorie,

principi, concetti, termini, tematiche,

argomenti, regole, procedure, metodi,

tecniche applicative.

ABILITÀ

SAPER ESSERE

nel senso di sapere rielaborare

criticamente le conoscenze,

arricchirle e incrementare le

competenze

Rielaborazione critica, significativa e

responsabile di determinate conoscenze e

competenze anche in relazione e in funzione

di nuove acquisizioni.

COMPETENZA

SAPER FARE

nel senso di sapere utilizzare in

concreto date conoscenze

Utilizzazione delle conoscenze acquisite per

eseguire dati compiti o risolvere situazioni

problematiche o produrre nuovi “oggetti”

(inventare, creare).

Uso delle griglie di valutazione

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Ad ogni prova orale verrà attribuito un punteggio, derivato dagli indicatori suddivisi per conoscenze,

abilità e competenze.

LIVELLI VOTO IN DECIMI GIUDIZIO

Mancato raggiungimento del livello base

(per gravi e diffuse carenze nelle conoscenze

di base e nella loro utilizzazione; notevoli

difficoltà' nell'individuazione di nessi logici

in messaggi elementari; conoscenze

frammentarie o mnemoniche, trasferite in

modo scorretto sul piano operativo)

2; 3; 4 insufficiente

Base

(conoscenze corrette, applicate in modo

semplice ma corretto; individuazione di

interrelazioni in ambiti semplici)

5; 6 sufficiente

Intermedio

(conoscenze corrette e complete trasferite

sul piano operativo con procedure coerenti;

individuazione di interrelazioni in ambiti

complessi)

7; 8 buono

Avanzato

(conoscenze ampie, applicate e interpretate

in modo autonomo anche in situazioni

nuove; analisi completa con argomentazioni

critiche personali)

9;10 ottimo

8. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

8.1 OBIETTIVI FORMATIVI MINIMI

Gli obiettivi minimi possono essere sintetizzati nella conoscenza basilare e nella comprensione da parte

degli allievi dei contenuti essenziali relativi ai nuclei fondanti delle varie discipline, nelle abilità di

applicazione delle conoscenze, nell’acquisizione di sufficienti capacità espressive e di accettabile

capacità critiche ed analitiche.

8.2 OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI (capacità-abilità / competenze)

Per un lessico minimo comune a proposito dei termini: conoscenze, competenze, abilità

TERMINE ESPRESSIONE USUALE DEFINIZIONE DEL TERMINE

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CONOSCENZA

SAPERE

nel senso di possedere

alcune conoscenze

formali/astratte

Acquisizione di contenuti, cioè di teorie,

principi, concetti, termini, tematiche,

argomenti, regole, procedure, metodi,

tecniche applicative.

ABILITÀ

SAPER ESSERE

nel senso di sapere

rielaborare criticamente

le conoscenze, arricchirle

e incrementare le

competenze

Rielaborazione critica, significativa e

responsabile di determinate conoscenze e

competenze anche in relazione e in funzione

di nuove acquisizioni.

COMPETENZA

SAPER FARE

nel senso di sapere

utilizzare in concreto date

conoscenze

Utilizzazione delle conoscenze acquisite per

eseguire dati compiti o risolvere situazioni

problematiche o produrre nuovi “oggetti”

(inventare, creare).

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Impiegare correttamente alcune procedure sperimentali, anche avvalendosi della corretta misurazione di alcune grandezze

Analizzare scientificamente i fenomeni studiati, individuando per ciascuno, elementi significativi, semplici relazioni e nessi causali

Comprendere le conseguenze delle varie attività umane, conoscendo i livelli a cui queste si ripercuotono

Riguardo alla problematica della tutela ambientale, comprendere l’importanza pratica delle scienze della terra.

Avere acquisito un metodo di studio efficace ed autonomo

Saper usare in maniera appropriata il lessico specifico della disciplina

Saper leggere e costruire grafici e tabelle

Capire le potenzialità e i limiti del nostro Pianeta

Conoscere le caratteristiche salienti dell’idrosfera e dell’atmosfera, con le relative problematiche di inquinamento

Conoscere i principali fenomeni di dinamica esogena legati al modellamento della superficie terrestre

Conoscere i vari climi presenti sul nostro pianeta e le problematiche inerenti ai fenomeni di riscaldamento globale.

8.3 OBIETTIVI PER ALUNNI CON DSA

Per favorire una progettualità che risponda in modo mirato alle esigenze degli studenti con DSA, durante

il Consiglio di classe di inizio anno sono stati individuati gli strumenti dispensativi e compensativi da

adottare, le modalità di verifica/valutazione che intendo di fatto far adottare ai singoli studenti affetti da

disturbo specifico di apprendimento.

9. PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA

L'attività di sostegno riguardante gli alunni diversamente abile, inseriti nella classe, così come proposta

dal Consiglio di classe e successivamente ratificata nel Piano Educativo Personalizzato (PEI)

dell’alunno, verterà sulla base di una “Programmazione differenziata” adeguata alle potenzialità degli

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alunni. Gli obiettivi ed i contenuti esplicitati nel PEI, a cui si farà riferimento, saranno diversi da quelli

del gruppo classe. La valutazione finale di tale percorso didattico-educativo è finalizzato all'acquisizione

di competenze e crediti formativi certificabili, utili al prosieguo formativo, sia scolastico che

professionale non omologabili al diploma di superamento dell'Esame di stato.

10. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di

cittadinanza, al termine del biennio.

Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le

competenze qui elencate(*)

A COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

Imparare a imparare: utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di

formazione - formale, non formale ed informale, anche in funzione dei tempi disponibili,

delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro;

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di

studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e

realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo

strategie di azione e verificando i risultati raggiunti

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo

soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi;

Individuare collegamenti: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni

coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti

a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura

sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la

loro natura probabilistica;

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente

l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

B. COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

6. COMUNICARE: o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,

scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);

COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento

dei diritti fondamentali degli altri.

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA

COSTRUZIONE DEL SÉ

8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e

consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al

contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

.

Frascati, 03/12/2017