sull'abuso edilizio di piazza costantini - pordenone, 27 febbraio 2012
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Le slide del mio intervento sulle vicende legate all'abuso edilizio di piazza Costantini a Pordenone, presentate durante il Consiglio comunale del 27 febbraio 2012TRANSCRIPT

Richiesta convocazione consiglio comunale relativa aABUSO EDILIZIO
“B/BRU N. 11 DI PIAZZA COSTANTINI”
MOZIONE n. 11 del 21/11/2011
27 febbraio 2012

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abuso edilizio
Se la questione fosseL’ABUSO EDILIZIO IN PIAZZA COSTANTINI

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inquadramento
INTERROGAZIONE N. 62 DEL 13/10/2012
Il giorno 13 ottobre 2011 viene segnalato un possibile abuso edilizio nel cantiere di Piazza Costantini da parte dei consiglieri comunali de “il Ponte” Loris Pasut e Giovanni Zanolin: la stessa, espressa prima verbalmente ai funzionari, viene poi formalizzata con l’interrogazione a risposta scritta n. 62Nell’interrogazione i firmatari chiedono«A) se gli uffici abbiano mai compiuto verifiche sul rispetto da parte dei costruttori di quanto autorizzato in sede di ConcessioneB) in particolare, se si sia verificata l’altezza raggiunta dagli edifici e se questa corrisponda a quanto autorizzato;C) inoltre, se la cubatura che si sta realizzando corrisponda a quanto concesso.»
Durante l’istruttoria necessaria agli uffici comunali per la redazione della risposta all’interrogazione EMERGE CHE VI È STATO UN ABUSO EDILIZIO.

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inquadramento
ISTRUTTORIA SULL’ABUSO
Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre 2011 vengono effettuati da funzionari dell’edilizia privata, della pianificazione e del comando della Polizia Municipale TRE SOPRALLUOGHI che, unitamente all’istruttoria tecnica, condurranno all’emissione dell’ordinanza di sospensione lavori.
Il 20 ottobre 2011 viene emessa «ORDINANZA DI SOSPENSIONE LAVORI relativi al permesso di costruire n. 80936/2008 del 03/08/2009 avente ad oggetto l’esecuzione di lavori di “costruzione di edificio residenziale-direzionale-commerciale, ricadente in zona B finalizzato alla ristrutturazione urbanistica e riqualificazione urbana dell’intero ambito di intervento, soggetto a piano attuativo (B/BRU n. 11)”».

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inquadramento
ISTRUTTORIA DELL’ABUSO
Il 4 novembre 2011 la ditta proprietaria presenta l’istanza di VARIANTE PARZIALMENTE IN SANATORIA che comprende sia opere difformi già eseguite che opere ancora da eseguire.
Il 21 dicembre 2011 viene completato l’iter conclusivo dell’istruttoria con la formalizzazione della «Istruttoria pratica edilizia Rep. n. 76223/2011 del 04/11/2011 inerente l’esecuzione di opere di variante parzialmente in sanatoria, al permesso di costruire n. 80936/2008 del 03/08/2009 aventi ad oggetto: “costruzione di edificio residenziale-direzionale-commerciale, ricadente in zona residenziale “B” finalizzato alla ristrutturazione urbanistica e riqualificazione urbana dell’intero ambito di intervento, soggetto a piano attuativo (B/BRU n. 11)”. »

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inquadramento
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Gli uffici al fine di redigere tale elaborato, relativamente alla parte dell’abuso, si sono riferiti alla seguente normativa:- «Capo VI – vigilanza e sanzioni” Legge Regionale n. 19 del 11/11/2009” e nello specifico
- art. 49 – comma 2 “il rilascio del permesso in sanatoria è subordinato al pagamento, a titolo di oblazione, del contributo di costruzione in misura doppia, ovvero, in caso di gratuità a norma di legge, in misura pari a quella prevista dall’art. 29. Nell’ipotesi di intervento realizzato in parziale deformità l’oblazione è calcolata con riferimento alla parte di opera difforme dal permesso (…)».

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inquadramento
ISTRUTTORIA DELL’ABUSO
Le conclusioni che emergono dal documento sono:
ci sono delle difformità rispetto al progetto edilizio concessionato consistenti in modifiche sia planimetriche che altimetriche e, conseguentemente, di volume;
tali variazioni però risultano tutte conformi a quanto deliberato dal Consiglio Comunale il 6 dicembre 2007 con l’Approvazione del PRPC inerente la B/BRU n. 11, quindi vi è la sussistenza della DOPPIA CONFORMITÀ.
L’ABUSO QUINDI CONSISTE NELL’ASSENZA DI PREVENTIVO TITOLO ABILITATIVO DI VARIANTE ALL’ESECUZIONE DELLE OPERE (quindi il titolo abilitativo avrebbe dovuto essere richiesto e ottenuto preventivamente alla realizzazione delle opere difformi).
questa tipologia di abuso, secondo quanto previsto dalla L.R. 19, viene SANZIONATA ai sensi dell’art. 49, comma 2, con una OBLAZIONE che, per il caso specifico, ammonta ad Euro 38.988,37.

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inquadramento
RILASCIO CONCESSIONE IN SANATORIA
La proprietà in data 23 dicembre 2011 provvede al versamento dell’importo e quindi l’Amministrazione Comunale può procedere al rilascio del permesso di variante parzialmente in sanatoria.
L’11 gennaio 2012 viene rilasciato il “Permesso di variante parzialmente in sanatoria n. 76223”.Tale permesso:- abilita la ditta alla ripresa dei lavori sospesi con l’ordinanza del 20 ottobre 2011 riconoscendo i lavori eseguiti in difformità come sanati;- autorizza le altre modifiche richieste e non ancora eseguite.Per quanto riguarda la verifica dell’idoneità statica questa è stata attestata in data 28/11/2011 a firma dell’ing. Sedran.

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inquadramento
EVENTI COLLATERALI
Il 7 novembre 2011 i Consiglieri comunali Mauro Tavella, Giuseppe Pedicini, Alberto Rossi, Riccardo Piccinato, Giovanni Del Ben, Lucia Amarilli, Giovanni Zanolin, Mara Piccin, Isena Peresson e Loris Pasut presentano “RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE” affinché: “l’intera vicenda possa essere esaminata sia dal punto di vista tecnico che politico, accertando eventuali responsabilità e dando precise indicazioni su quali determinazioni assumere in merito”.
L’8 novembre 2011, in sede di riunione di capigruppo, viene stabilito con i consiglieri proponenti, su proposta del consigliere De Bortoli, di PORTARE L’ARGOMENTO IN COMMISSIONE II. I consiglieri proponenti e il Sindaco accettano tale proposta.
Il 10 novembre 2011 si riunisce la COMMISSIONE II alla quale partecipano il Sindaco, l’assessore all’urbanistica e l’arch. Luciano Ius, responsabile del procedimento di sanatoria. Vengono date le delucidazioni tecniche sulla questione e viene stabilito che, a conclusione del procedimento, verrà tempestivamente avvertita la commissione delle risultanze.

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inquadramento
EVENTI COLLATERALI
L’11 gennaio 2012 viene convocato dal Sindaco l’INCONTRO CON I CAPOGRUPPI nel quale vengono presentate le conclusioni dell’istruttoria e del permesso di costruire in parziale sanatoria. All’incontro sono presenti l’assessore e l’arch. Luciano Ius.
Il 26 gennaio 2012, come stabilito nella riunione di capigruppo dell’8 novembre 2011, si riunisce la COMMISSIONE II alla quale partecipano il Sindaco, l’assessore all’urbanistica e l’arch. Luciano Ius, responsabile del procedimento di sanatoria, e vengono portate a conoscenza della stessa le conclusioni del procedimento amministrativo relativo all’abuso di Piazza Costantini.

11
inquadramento
INTERROGAZIONI SULL’ARGOMENTO
13 ottobre 2011 - “Il Ponte” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 62inerente a eventuali controlli in cantiere fattiRISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: 11 novembre 2011
10 novembre 2011 “Lista civica Del Ben per Pordenone-IDV-SEL” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 71inerente agli abusi rilevati in comune di Pordenone dal 1/01/2005 al 30/06/2011RICHISTA PROROGA PER LA RISPOSTA: 7 dicembre 2011RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: 8 febbraio 2012
17 novembre 2011 “Il Ponte” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 72 inerente al costo di costruzione e calcolo oneri di urbanizzazione RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: 15 dicembre 2011
17 novembre 2011 “Il Ponte” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 73 inerente al volume concessionato, volume realizzato e volume detraibile per incentivi energeticiRISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: 15 dicembre 2011

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inquadramento
INTERROGAZIONI SULL’ARGOMENTO
22 novembre 2011 “Il Ponte” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 74 inerente alla possibile rimozione dei teli decorati RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: 20 dicembre 2011
17 gennaio 2012 “Il Ponte” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 1 inerente alle cubature vuoto per pieno ed edilizie e alle superfici vendibili concessionate e realizzate RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: 16 febbraio 2012
30 gennaio 2012 “Il Ponte” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 5 inerente alla presenza dell’assessore e di funzionari alla festa di “raggiungimento del tetto” del 12 maggio 2011 RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: 10 febbraio 2012
22 febbraio 2011 “Il Ponte” - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 13inerente ad ulteriori approfondimenti relativi alla risposta all’interrogazione n. 1 del 17/01/2012RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE: in fase di elaborazione

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inquadramento
CRONOLOGIA EVENTI DAL 13 OTTOBRE AD OGGI
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MA COSA HA PRODOTTO L’ABUSO?
TABELLA SUPERFICI
DESCRIZIONE PRIMA CONCESSIONE
PERMESSO DI COSTRUIRE IN VARIANTE E SANATORIA DIFFERENZA
Superficie interna alle unità immobiliari m² 6.002,35 6.055,77 + 53,42
Verande e giardini d’inverno m² 81,12 166,45 + 85,33
Disimpegni comuni m² 233,87 269,76 + 35,89
Totale m² superficie calpestabile 6.317,34 6.491,98 + 174,64
TABELLA RAPPORTI VOLUMI/SUPERFICI CALPESTABILI
DESCRIZIONE PRIMA CONCESSIONE
PERMESSO DI COSTRUIRE IN VARIANTE E SANATORIA INCREMENTO %
Volume urbanistico 19.108,12 19.966,54 + 4,49
Volume vuoto per pieno 27.787,31 30.834,15 + 10,96
Superficie calpestabile 6.317,34 6.491,98 + 2,76

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sulla cementificazione a pordenone
Se la questione fosseCERCARE UN PRETESTO PER METTERE IN DISCUSSIONE
LA POLITICA EDILIZIA DEI MANDATI BOLZONELLO

16
SULLA “CEMENTIFICAZIONE” A PORDENONE
Innanzitutto ci sono dati che meglio di tutti esprimono la valutazione che la città ha espresso sulle azioni politiche intraprese nei due mandati amministrativi dell'allora Sindaco Sergio Bolzonello:
Elezioni amministrative9 aprile 2006
1° turnoSergio Bolzonello 64,50%
Elezioni amministrative15-16 maggio 2011
ballottaggioClaudio Pedrotti 59,64%

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2001-2006: primo mandato Bolzonello (vicesindaco Ezio Pasut; politiche sociali Giovanni Zanolin; urbanistica Aldo Bello/Piero Piva; lavori pubblici Giuseppe Carniello;
mobilità Bruno Zille; anagrafe Anna Pagliaro; commercio Vincenzo Marigliano/Ennio Martin; cultura Claudio Cudin)
Sono gli anni della grande ripresa e vitalità in città, del cambiamento che dota finalmente la città di strutture e servizi di elevata qualità in ogni settore, oltre che arricchirla anche dal punto di vista delle
relazioni e dei legami sociali. Inizia quel processo di trasformazione che punterà sulla cultura, promuoverà l’istruzione, incoraggerà la socialità, genererà risorse e lavoro.
2006-2011: secondo mandato Bolzonello (vicesindaco Renzo Mazzer; politiche sociali Giovanni Zanolin; bilancio Chiara Mio; ambiente Ennio Martin/Nicola Conficoni;
urbanistica Martina Toffolo; affari legali personale Giulia Bevilacqua; anagrafe Loris Pasut; cultura scuola Gianantonio Collaoni) Sono gli anni della crescita condivisa (dell'opposizione della ”astensione benevola”) e continua
quanto iniziato tra il 2001 e il 2006. I segnali della crisi del 2008 però definiscono chiaramente le scelte degli ultimi anni di mandato riposizionando gli obiettivi dell'amministrazione.
andando nello specificoSULLA “CEMENTIFICAZIONE” A PORDENONE

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2001-2006: primo mandato Bolzonello (assessore urbanistica Aldo Bello/Piero Piva)
Riprende l'attività edilizia, ferma in città ormai da anni, e partono iniziative edilizie pianificate tra gli anni '80 e '90. A livello urbanistico si identificano azioni strategiche volte alla riqualificazione urbana e
si procede con varianti di ricucitura e di completamento di un piano regolatore a “macchia di leopardo” (dal punto di vista tecnico sono varianti volte alla “densificazione” del territorio più che alla “cementificazione”).
2006-2011: secondo mandato Bolzonello (assessore urbanistica Martina Toffolo)
Si vuole partire con il nuovo piano regolatore sulla base della legge regionale 5 che rinnova la modalità di pianificazione. I cambi di progettualità regionali bloccano i Comuni e quando si
definiscono le nuove modalità normative (2009) non vi sono più i tempi utili per procedere (Udine che inizia nel 2009 con ingenti risorse economiche e umane arriva in adozione a fine luglio 2011- le elezioni a
Pordenone si svolgono nel mese di maggio 2011). Si procede con una variante generale sui vincoli che però fa propria la nuova richiesta di riduzione delle cubature.
urbanistica ed ediliziaSULLA “CEMENTIFICAZIONE” A PORDENONE

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zone B6.507.960
zone B7.072.698
zone B7.850.914
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zone C731.392
zone C921.263
zone C886.959
zone C623.255
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II mandato Pasini
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I mandato Bolzonello
2005
I mandato Bolzonello
2011
II mandato Bolzonello
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51
- 1.110.222
+ 743.912
+ 754.609
datiSULLA “CEMENTIFICAZIONE” A PORDENONE

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su piazza costantini
Se la questione fosseL’ASSESSORE TOFFOLO IN QUANTO RESPONSABILE
DELLE SCELTE RELATIVE ALL’AMBITO DI PIAZZA COSTANTINI

21
inquadramento
STORIA
Variante di Adeguamento al P.U.R.G (Estratto Tav. P1 “Zonizzazione”)
approvata con D.P.G.R. 0191/Pres. 26.05.1986
amministrazione Cardin
CUBATURA CONCESSA
15.150 m3
PRESCRIZIONI
4.500 m2 di parcheggio interrato

22
inquadramento
STORIA
Variante al P.R.G.C. n. 38 (Informatizzata da Variante
al P.R.G.C. n. 56) approvata con D.C.C.n. 73 del 06-14.09.1999
amministrazione Pasini
CUBATURA CONCESSA
17.760 m3
PRESCRIZIONI
2.700 m2 di parcheggio interrato

23
inquadramento
STORIA
Variante al P.R.G.C. n. 70 Variante per la revisione dei piani attuativi e
l’individuazione di sottozone B approvata con D.C.C. n. 98 del 28.11.2005
amministrazione Bolzonello I(assessore Piva)
CUBATURA CONCESSA
21.000 m3
PRESCRIZIONI
realizzazione piazza pubblica, parcheggio, rete
e sottoservizi

24
inquadramento
STORIA
Variante al P.R.G.C. n. 77 Variante conseguente alla decadenza
dei vincoli urbanisticiapprovata con D.C.C. n. 20 del 28.02.2011
amministrazione Bolzonello II(assessore Toffolo)
Eliminazione della prescrizione di parcheggio pubblico in superficie
al fine della realizzazione di una piazza pubblica

25
inquadramento
STORIA
1986
Variante di adeguamento al PURG – 15.150 m3 – amministrazione Cardin
1999
Variante n. 38 – 17.760 m3 – amministrazione Pasini
2005
Entrata in vigore del regolamento edilizio 04/03/2005 – amm. Bolzonello I Scomputo dello spessore di muri perimetrali, vani scala, solai
a prescindere dalla qualità energetica
2005
Variante n. 70 – 21.000 m3 – amministrazione Bolzonello I
2007
Approvazione PRPC 06/12/2007
2009
Entrata in vigore del regolamento Bioedilizia 03/05/2009 – amm. Bolzonello II
2009
Rilascio concessione 03/08/2009
2008
Domanda conc. 26/11/2008
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inquadramento
MA COM’ERA PIAZZA COSTANTINI?

27
inquadramento
MA COM’ERA PIAZZA COSTANTINI?

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inquadramento
MA COM’ERA PIAZZA COSTANTINI?

29
inquadramento
MA COM’ERA PIAZZA COSTANTINI?

30
COSA È STATO APPROVATO DAL CONSIGLIO

31
COSA È STATO APPROVATO DAL CONSIGLIO

32
CONFRONTO
GAZZETTINO
11 luglio 2007
2011

33
piazza costantini
STATO DI FATTO
Vista della piazza con le piante messe a dimora: sono state piantate …

34
il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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sulle vicende a latere
Se la questione fosseL’OPPORTUNITÀ DEI COMPORTAMENTI

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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il quadro di riferimento
L’ASSE SAN GIORGIO – PIAZZA RISORGIMENTO

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sulle vicende a latere
Se la questione fosseSULL’OPPORTUNITÀ DEI COMPORTAMENTI

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sulle vicende a latere
CONFERENZA STAMPA DEL 12 MAGGIO 2011
Il giorno 12 maggio 2011, su iniziativa della proprietà, nell’area di ingresso del cantiere si tiene una conferenza stampa relativa all’intervento.
Alla stessa la proprietà invita, oltre ai giornalisti, l’Amministrazione nelle figure del Sindaco Sergio Bolzonello e dell’Assessore all’urbanistica Martina Toffolo.
Durante la stessa il Sindaco interviene al fine di delineare le finalità pubbliche (riqualificazione di un’area degradata sia dal punto di vista sociale che architettonico/ambientale, completamento di un nuovo sistema di permeabilità urbana, ecc.) dell’intervento e le opere che verranno cedute alla collettività.
OPPORTUNITÀ POLITICA
LA PASSATA AMMINISTRAZIONE NON SI È MAI SOTTRATTA DALL’ESSERE PRESENTELADDOVE LA CITTÀ CHIEDEVA RISPOSTE E SI INTERROGAVA SUL SUO FUTURO.

48
Su quanto è avvenuto dopo la conferenza stampa, ho scoperto che:
1 – a seguito della conferenza stampa la proprietà ha offerto ai giornalisti un brindisi che si tenuto al piano seminterrato. Allo stesso NON ERANO PRESENTI IL SINDACO, LA SOTTOSCRITTA, ALCUN DIPENDENTE COMUNALE.
2 – dopo il brindisi la proprietà, i progettisti dell’intervento e gli incaricati dalla proprietà a seguire la comunicazione si sono recati a pranzo. Erano in tutto in 6 e NON ERANO PRESENTI IL SINDACO, LA SOTTOSCRITTA, ALCUN DIPENDENTE COMUNALE.
sulle vicende a latere
CONFERENZA STAMPA DEL 12 MAGGIO 2011

49
2010: la società “Acquazzurra srl”, proprietaria dell’ambito, affida a professionisti locali l’incarico per la comunicazione e per la gestione dei rapporti con la stampa.
All’interno di questo incarico viene proposto un intervento di mitigazione dei teli di protezione delle impalcature di cantiere attraverso la realizzazione di installazioni ad opera di un artista locale “Squon”
A conclusione del primo intervento il 21 aprile 2011 la proprietà organizza un incontro all’interno del cantiere per presentare la prima realizzazione. La proprietà è rappresentata dal sig. Formaggioni, c’è l’artista, i professionisti vari della proprietà, la sottoscritta e persone varie per un totale di circa 70 partecipanti.
L’occasione NON HA NULLA A CHE FARE CON LA TRADIZIONALE FESTA DI FINE LAVORI Le maestranze avevano preparato una grigliata di carne accompagnata da verdure, salame e
formaggio con caffè finale. Ai partecipanti è stata regalata una maglietta di cotone a mezze maniche di colore bordeaux con
la scritta “Punto Cardinale” e la gattina in colore giallo, logo dell’intervento artistico.
sulle vicende a latere
L’INAUGURAZIONE DEL MURALES DEL 21 APRILE 2011

50
la mozione n. 11 del 21/11/2011
LA RISPOSTA AI PUNTI DELLA MOZIONE

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MOZIONE N. 11 DEL 21/11/2011
SUI CONTROLLI NEI CANTIERI PRIVATI◦ Abbiamo sentito le categorie interessate (ordini professionali e operatori del settore (ANCE)); da questi
incontri è emerso come la maggior parte degli operatori ritenga di operare in modo rispondente alle normative e che quindi non è auspicabile procedere con una generalizzazione conseguente a un evento specifico;
◦ Nel contempo i dati in possesso dell’Amministrazione sull’attività di vigilanza e sanzionatoria svolta negli ultimi 5 anni dimostra che la gran parte degli abusi trattati riguarda adempimenti di regolarizzazione di piccoli abusi datati;
◦ Abbiamo destinato due figure professionali qualificate (un funzionario del servizio edilizia privata coadiuvato all’occorrenza da altro personale del servizio e un funzionario del Comando Polizia Municipale, anch’egli coadiuvato all’occorrenza da altro personale)
◦ Sulle modalità sono in fase di individuazione le direttive operative che potrebbero prevedere:a) controllo a campione in fase esecutiva;b) sopralluoghi per tutti gli edifici in fase di rilascio di agibilità;c) redazione di report periodici (semestrali) sull’attività svolta.

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MOZIONE N. 11 DEL 21/11/2011
SULLA TRASPARENZA DEI CANTIERI◦ La legge e i regolamenti fissano gli adempimenti obbligatori per garantire la pubblicità dei dati riferiti
all’attività edilizia (cartello di cantiere); ◦ Esistono precise disposizioni sulla conformazione fisica dei cantieri e sulla finalità degli apprestamenti
(impalcature, posizione telo paravento e antipolvere, ecc.) che vengono di volta in volta predisposti al fine della tutela dei lavoratori e dell’ambiente (disturbo, rumori, polveri) circostante al cantiere;
◦ Parallelamente esistono esigenze di tutela della privacy che impediscono la divulgazione dell’intero progetto. Infatti solo con l’accesso agli atti riservato a portatori di interesse legittimo tutelato risulta possibile avere tutte le informazioni di carattere progettuale, le stesse che l’amministrazione utilizza per esercitare il controllo su quanto edificato;
◦ La legge individua in capo a soggetti ben definiti l’onere e la responsabilità dei controlli dell’attività edilizia;
◦ In ogni caso, anche qualora fosse possibile pubblicare interamente il progetto sia dal punto di vista grafico che descrittivo, risulta estremamente difficile poter leggerne la corrispondenza con un’opera in itinere e visibile solo dall’esterno (gran parte delle potenziali irregolarità sono riferibili a sistemazioni interne o ad elementi di dettaglio);
◦ L’amministrazione interviene sempre su segnalazioni anche di presunti abusi.

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MOZIONE N. 11 DEL 21/11/2011
SULLA QUESTIONE ENERGETICA◦ Il regolamento attualmente in vigore aveva un carattere sperimentale essendo stato messo a punto in
presenza di una cornice normativa assai eterogenea;◦ Ad oggi siamo in presenza di un protocollo regionale “VEA” sulla certificazione energetica appena
approvato e dobbiamo rispondere ad obblighi di adeguamento alla L.R. 19 e al suo regolamento di attuazione che definisce parametri urbanistici ed indici edilizi univoci per tutta la Regione (entrato in vigore dal 2 febbraio 2012);
◦ I dati relativi alla qualità energetica degli edifici realizzati dal 2009 a oggi ci dimostrano che vi è stato un sostanziale miglioramento della qualità edilizia dal punto di vista energetico sul nostro territorio;
◦ Alla luce di quanto sopra e nel rispetto nelle normative regionali che in ogni caso contemplano norme in deroga che impongono scomputi volumetrici (muri e solai) l’Amministrazione deve fare un ragionamento complessivo di carattere dimensionale finalizzato al sostanziale mantenimento di quelli che erano gli indici predefiniti dagli strumenti urbanistici.

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MOZIONE N. 11 DEL 21/11/2011
SULL’UTILIZZAZIONE DI SPAZI PRIVATI A USO PUBBLICO◦ L’amministrazione è già in possesso di un elenco di aree che, in forza di convenzioni stipulate negli anni
’60 e ’70, dovevano essere cedute su richiesta dell’Amministrazione Comunale per essere utilizzate con finalità pubbliche;
◦ Nella stragrande maggioranza dei casi tali aree sono effettivamente state utilizzare come spazi a uso pubblico ed è evidente che sarebbe opportuno vi fosse anche la formalizzazione della situazione patrimoniale reale. Tale operazione incontra notevoli o insormontabili difficoltà determinate principalmente dal lungo tempo ormai trascorso e dalla molteplicità dei soggetti con cui oggi ci si deve confrontare (all’inizio era il costruttore, ora sono i molti proprietari);
◦ Con la variante n. 77 l’Amministrazione ha dato coerenza urbanistica alle aree a uso pubblico mai cedute e il cui passaggio di proprietà non è mai stato perfezionato con le vecchie convenzioni, eliminando quindi ogni possibilità di un eventuale riconteggio volumetrico.
◦ L’operazione di perfezionamento della situazione proprietaria di tali aree sarà realizzata nel tempo, laddove possibile.