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1 VALUTAZIONE DEI PROGETTI: LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA, SOCIALE E AMBIENTALE Corso di perfezionamento sulla Cooperazione e sviluppo internazionali: Padova, 4 e 11 aprile 2006 Davide Pettenella Dipart.Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova Indice della presentazione A. Introduzione: evoluzione storica, tipologie di approcci e di tecniche valutative B. Monitoraggio e Valutazione C. Le tipologie di valutazione D. I principali metodi e criteri di valutazione E. La fase del giudizio www.tesaf.unipd.it/pettenella http://www.google.it “pettenella” A. Introduzione Definizione secondo il DAC Il Development Assistance Committee (DAC) afferente all’ OCSE statuisce che: “ La valutazione è un apprezzamento sistematico e oggettivo su formulazione, realizzazione ed esiti di un progetto, programma o politica di sviluppo che si effettua in corso d’opera o dopo il completamento delle attività previste .” PROGRAMMAZIONE IDENTIFICAZIONE FORMULAZIONE FINANZIAMENTO IMPLEMENTAZIONE VALUTAZIONE Processo sperimentale di adattamento e di apprendimento, veicolato in un flusso continuo di informazioni. La valutazione come processo di appredimento Fonte: ns. elaborazione Progetto di cooperazione Conoscenze scientifiche e locali Implementazione e monitoraggio Conferma od aggiorna le conoscenze Conferma od aggiorna gli obiettivi progettuali Valutazione

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VALUTAZIONE DEI PROGETTI:LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA, SOCIALE E AMBIENTALECorso di perfezionamento sulla Cooperazione e sviluppo internazionali: Padova, 4 e 11 aprile 2006

Davide PettenellaDipart.Territorio e Sistemi Agro-forestaliUniversità di Padova

Indice della presentazioneA. Introduzione: evoluzione storica,

tipologie di approcci e di tecniche valutative

B. Monitoraggio e ValutazioneC. Le tipologie di valutazioneD. I principali metodi e criteri di valutazioneE. La fase del giudizio

www.tesaf.unipd.it/pettenella

http://www.google.it “pettenella”

A. Introduzione

Definizione secondo il DAC� Il Developm ent A ssistance Com m ittee (D AC )

affe rente a ll’OCSE statuisce che: “La valutazione èun apprezzam ento sistem atico e oggettivo suform ulazione, realizzazione ed esiti d i unprogetto, program m a o politica di sviluppo che sieffettua in corso d’opera o dopo il com pletam entodelle attività previste .”

PROGRAMMAZIONE

IDENTIFICAZIONE

FORMULAZIONE

FINANZIAMENTO

IMPLEMENTAZIONE

VALUTAZIONE

� Processo sperimentale di adattamentoe di apprendimento, veicolato in unflusso continuo di informazioni.

La valutazione come processo di appredimento

Fonte: ns. elaborazione

Progetto di cooperazione

Conoscenze scientifiche e

locali

Im plem entazione e m onitoraggio

Conferma od aggiorna le conoscenze

Conferma od aggiorna gli obiettiv i progettuali

Valutazione

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L’evoluzione della valutazione a livello internazionale

• Fase nascente (anni ‘60 - ‘70)• Fase dell’istituzionalizzazione (inizio anni ‘80)• Fase della maturità (fine anni ‘80-inizio ‘90)• Fase degli approcci partecipativi (fine degli anni ‘90 sino

ad oggi)

Tale evoluzione segna il passaggio da “modelli di pianificazione di servizi incentrati sulla fornitura di input (risorse materiali, finanziarie ed umane) a modelli piùattenti al conseguimento sostenibile di obiettivi e di risultati, attraverso l’adozione di approcci partecipativi”Lovisolo e Tommasoli 2002.

Diversi approcci nella progettazione per lo sviluppo (da Clarke, 2002 mod.)

Posizioni intermedie

Idee-guida:• Dialogo politico• Sostenibilità e crescita• “Adjustment with a human face”• Graduale liberalizzazione dei mercati

Ultra neoliberismo

Idee-guida:• Darwinismo sociale ed economico (sopravvivono i migliori)• No alle funzioni di regola-mentazione degli Stati• Povertà e degrado ambientale = spillover della mancata crescita

People-centreddevelopment

Idee-guida:• Focus su qualitàvita (“sviluppo umano”)• Approcci misti (macro-piccola scala)• Attenzione alle esternalità sociali e ambientali della crescita

Growth-centreddevelopment

Idee-guida:• Focus sul GDP• Importanza approcci macro •Stato leggero (aggiustamenti strutturali)• Free trade• Innovazione tecnologica come motore della crescita (brevettabilità; protezione proprietàintellettuale)

Radicalismo

Idee-guida:• Antiglobalizzazione• Neo-protezionismo• Focus su povertà e ambiente• Grass-root development

Posizioni intermedie

Idee-guida:• Dialogo politico• Sostenibilità e crescita• “Adjustment with a human face”• Graduale liberalizzazione dei mercati

Ultra neoliberismo

Idee-guida:• Darwinismo sociale ed economico (sopravvivono i migliori)• No alle funzioni di regola-mentazione degli Stati• Povertà e degrado ambientale = spillover della mancata crescita

People-centreddevelopment

Idee-guida:• Focus su qualitàvita (“sviluppo umano”)• Approcci misti (macro-piccola scala)• Attenzione alle esternalità sociali e ambientali della crescita

Growth-centreddevelopment

Idee-guida:• Focus sul GDP•Importanza approcci macro •Stato leggero (aggiustamenti strutturali)• Free trade• Innovazione tecnologica come motore della crescita (brevettabilità; protezione proprietàintellettuale)

Radicalismo

Idee-guida:• Antiglobalizzazione• Neo-protezionismo• Focus su povertà e ambiente• Grass-root development ONG

UNDPHuman

DevelopmentReportsFAO,

UNESCO

WTO

No global WB-IMF

(World Development

Reports)

TNC

AP ACBQL

B. Monitoraggio e valutazione

Il monitoraggio e la valutazione• Il monitoraggio ha finalità informativa ed è finalizzato a

verificare lo stato di realizzazione di un intervento, definendo quali attività siano state svolte e come il loro avanzamento rispecchi i risultati attesi definiti prima della realizzazione. E’ una delle principali fonti per la valutazione in itinere finale ed ex-post

• La valutazione è strumento volto a migliorare la programmazione indicativa, l’identificazione e la formulazione dell’iniziativa, mira inoltre ad indirizzare le decisioni dell’Ente Finanziatore fornendo un giudizio complessivo sul valore di un intervento in riferimento ad alcuni criteri stardard prestabiliti.

Ancora...• Monitoraggio: esame continuo e

sistematico della realizzazione delle attività che si svolge periodicamente nella fase di implementazione.

• Valutazione: evento puntale realizzato in un preciso momento della vita del progetto o del programma.

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I tempi del monitoraggio e della valutazione

Valutazione Ciclo del progetto MonitoraggioProgrammazione

Identificazione

Formulazione

Finanziamento Realizzazione

Valutazione

Ex-ante

In itinereFinale Ex-post

Monitoraggio

Rapporto periodico di monitoraggio (RPM)

• Le informazioni che il monitoraggio utilizza riguardano gli indicatori presenti nel QL.

• Gli indicatori usati nel RPM devono riguarda tre diversi aspetti dell’iniziativaa) indicatori finanziarib) indicatori operativi c) indicatori procedurali

Indicatori finanziariForniscono informazioni fondamentali sull’utilizzo delle risorse disponibili e utilizzate.

• Indicatori semplici:• allocato totale e di competenza• erogato totale e di competenza• rendicontato totale

• Indicatori composti:• erogato di cassa/allocato totale• rendicontato totale/erogato di cassa

Indicatori operativi e procedurali• Gli indicatori operativi descrivono la fase di

realizzazione nei suoi diversi aspetti. E’ opportuno porre a fianco gli indicatori che riportano la situazione presente con l’indicatore obiettivo (es. numero di vaccinazioni somministrate attualmente e quante si prevede di somministrare alla conclusione dell’iniziativa).

• Gli indicatori procedurali sono identificati con le date in cui è avvenuta l’operazione e le previsioni per la tappa successiva. Le date relative agli indicatori procedurali vanno confrontate con le date riportate nel cronogrammanello studio di fattibilità.

C. Le tipologie di valutazione

I campi della valutazioneLe 3 P:

� Profit = valutazione del rendimento economico-finanziario

� Public = valutazione degli impatti sociali� Place = valutazione degli impatti

sull’ambiente

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Le tipologie della valutazioneCARATTERI ANALIZZATI TIPOLOGIE In relazione agli strumenti utilizzati 1) Qualitativa

2) Quantitativa In relazione al committente 1) Interna

2) Esterna In relazione al destinatario 1) Formativa

2) Sommativa o riassuntiva In relazione al coinvolgimento degli attori 1) Partecipativa

2) Non Partecipativa In relazione al ciclo del progetto/programma/politica

� Ex-ante � In itinere � Finale � Ex-post

Valutazione qualitativa/quantitativa

• La distinzione dipende dagli strumenti utilizzati per la valutazione, che a loro volta dipendono dalla natura dei dati a disposizione.

• VALUTAZIONE QUALITATIVA: si basa sull’interpretazione logica o classificazione di testi, interviste, pareri o valutazioni (es. grado di soddisfazione dei beneficiari, analisi multicriterio).

• VALUTAZIONE QUANTITATIVA: le informazioni sono espresse con grandezze numeriche (esempio analisi dei flussi finanziari, ACB, ACE).

Valutazione interna/estena• Valutazione interna o autovalutazione: è realizzata da

personale interno all’organizzazione che sta implementando l’attività da valutare.

• Valutazione esterna: è svolta da personale esterno all’organizzazione che implementa l’attività.

• Vantaggi (esterna):• indipendenza del valutatore assicura una maggiore obiettività;• utilizzo di personale con specifica expertise nella realizzazione

delle valutazioni;• soluzione pratica ed efficiente.

La progressione della partecipazioneLa FAO nel documento "Rapid Appraisal Methodologies for Assessing Impact", disponibile sul sito internet del "FAOEvalutation Service" (www.fao.org), distingue le seguenti tipologie di partecipazione:a) PARTECIPAZIONE PASSIVA: si limita al comunicare alle persone cosa sta succedendo e cosa succederà. E' un

annuncio unilaterale da parte di un'amministrazione o di un project manager senza ascoltare le risposte delle persone. Leinformazioni sono condivise sono dagli esperti esterni.

b) PARTECIPAZIONE NEL FORNIRE INFORMAZIONI: le persone partecipano rispondendo a domande poste daricercatori "estrattivi" che usano questionari, indagini o approcci similari. Le persone non hanno la possibilità di influenzareil procedimento in quanto i risultati non sono né condivisi né controllati ai fini dell'accuratezza.

c) PARTECIPAZIONE PER CONSULTAZIONE: le persone partecipano nell'essere consultati e gli agenti esterni ascoltanole loro opinioni. Gli agenti esterni definiscono sia i problemi che le soluzioni, e possono modificarli alla luce delle rispostedelle persone. Tale processo consultivo non concede alcuna condivisione del processo di assunzione delle decisioni ed iprofessionisti non hanno alcun obbligo di fare proprie le opinioni delle persone.

d) PARTECIPAZIONE ATTRAVERSO INCENTIVI MATERIALI: le persone partecipano fornendo risorse, ad esempiolavoro, in cambio di cibo, denaro o altri incentivi materiali. Molta ricerca sul campo cade in questa categoria, in quanto gliagricoltori mettono a disposizione i propri campi ma non sono coinvolti nelle sperimentazioni o nel processo diapprendimento. Molto spesso in questo tipo di partecipazione, al cadere dell'incentivo cessa il coinvolgimento dellapopolazione.

e) PARTECIPAZIONE FUNZIONALE: le persone partecipano formando gruppi per far fronte a determinati obiettivi collegatial progetto, che può comportare lo sviluppo o la promozione di nascenti organizzazioni sociali esterne all'attivitàprogettuale. Nella maggior parte dei casi, questo coinvolgimento tende a mancare nelle fasi iniziali del progetto o delprogramma, ma si esplicita piuttosto allorquando le maggiori decisioni sono state prese. Queste istituzioni tendono adessere dipendenti dai facilitatori o iniziatori esterni, ma possono nel tempo diventare autonome.

f) PARTECIPAZIONE INTERATTIVA: le persone partecipano in analisi congiunte, che tendono a piani d'azione o alrafforzamento di quelli già esistenti. Si tende ad utilizzare metodologie interdisciplinari che ricercano prospettive multiple efanno uso di processi di apprendimento sistematici e strutturati. Questi gruppi hanno il controllo sulle decisioni locali, in talmodo le persone hanno un interesse nel mantenere strutture e pratiche.

g) AUTO-MOBILITAZIONE: le persone partecipano prendendo iniziative indipendenti dalle istituzioni esterne, che sononecessarie al cambiamento. Esse sviluppano contatti con istituzioni esterne per necessità riguardanti risorse e/o consiglitecnici, ma mantengono il controllo sull'utilizzo delle risorse. Tale auto-mobilitazione ed azione collettiva può o non puòsfidare l'esistente ineguale distribuzione della ricchezza e delle risorse.

In relazione al ciclo del progetto/programma/politica

• Valutazione ex-ante: viene svolta alla fine della fase di identificazione o della fase di formulazione e nel corso della fase di finanziamento.

• Valutazione in itinere: viene realizzata contestualmente all’attuazione dell’iniziativa di cooperazione allo sviluppo, in una data prestabilita, in modo da permettere un riorientamento delle attività. Considera criticamente i primi risultati che permettono di dare un primo giudizio sulla qualità della realizzazione.

• Valutazione finale: è compiuta dopo la completa realizzazione dell’iniziativa ed ha per oggetto i risultati ottenuti.

• Valutazione ex-post: compiuta dopo un certo lasso di tempo dalla conclusione dell’iniziativa rispetto agli obiettivi generali e specifico.

Per l’analisi ex ante è opportuno non analizzare i costi e ricavi (o benefici) del progetto in sé, ma tenere presente che alcuni cambiamenti, peggiorativi o migliorativi, possono determinarsi anche in assenza del progetto.

Quando tali cambiamenti si verificano, l'analisi della convenienza del progetto va fatta sulla base di un confronto delle condizioni, anno per anno, che caratterizzano la situazione "con" e "senza" progetto

L’approccio “con-senza”

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ricavi (o benefici)

situazione con progetto

situazione senza progetto

tempo

output

inizioprogetto

netti del progetto

OCSE - DAC (DevelopmentAssistance Committee)

I diversi livelli della prassi valutativa 1° livello

2° livello

3° livello

4° livello

Principi di valutazione

Criteri di valutazione

Metodi di valutazione

Indicatori e verificatori

I principi di valutazione che l’ente finanziatore dovrebbe rispettare (1991-1998) secondo il DAC

1) Responsabilità in relazione all’obiettivo della valutazione;2) Imparzialità ed indipendenza;3) Credibilità e trasparenza;4) Utilità;5) Partecipazione del donor e del beneficiario;6) Cooperazione tra donors;7) Programmazione delle valutazioni;8) Disegno ed implementazione delle valutazioni;9) Rapporto, diffusione e retroazione delle lezioni apprese.

D. I principali criteri e metodi di valutazione

I CRITERI DI VALUTAZIONE

• Rilevanza• Efficienza• Efficacia• Impatto • Sostenibilità

Sto facendo la cosa giusta?

La sto facendo nel modo giusto?

Rilevanza Il grado con cui gli obiettivi di un intervento sono coerenti con le esigenze dei beneficiari, i bisogni di un Paese, le priorità globali e le politiche dei partner e dei donatori .E’ l’intensità della relazione tra gli obiettivi dell’iniziativa(generali e specifico) ed i bisogni della collettività di riferimento da un lato, Obiettivi di altre politiche/programmi di sviluppo dall’altro.

Domande:A) in che misura gli obiettivi dell’iniziativa sono validi?B) in che misura gli obiettivi dell’iniziativa sono coerenti con quelli di altre iniziative?C) l’iniziativa è percepita come utile dal gruppo destinatario?

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Efficienza Rappresenta la misura dell’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse per conseguire i risultati di un’iniziativa. Mette in relazione l’utilizzo delle risorse (umane, fisiche, finanziarie e temporali) con i risultati raggiunti.

Domande:1) i risultati sono stati raggiungi con i costi previsti?2) i risultati sono stati raggiungi nel tempo previsto?3) l’alternativa utilizzata era la più efficiente?Esempio: l’efficienza di un progetto di salute (programma di vaccinazioni) potrebbe misurarsi valutando il costo e la qualità del servizio reso disponibile in confronto con servizi simili realizzati in altre aree con caratteristiche paragonabili.

Efficacia Misura il grado, l’entità di raggiungimento degli obiettivi.DOMANDE:1) Gli obiettivi generali e specifico sono stati chiaramente identificati e quantificati?2) Le caratteristiche progettuali dell’iniziativa sono coerenti con gli obiettivi generali e specifico?3) In che misura gli Obiettivi sono stati/stanno per essere raggiunti?4) Quali sono stati i principali fattori che hanno influenzato il raggiungimento (o il mancato raggiungimento) degli obiettivi?

Esempio: l’efficacia di un progetto di trasporto potrebbe misurarsi sul grado in cui il commercio tra il paese A ed il paese B si sia incrementato grazie al miglioramento dei trasporti fra i due luoghi.

Impatto Misura gli effetti diretti o indiretti, attesi e non, provati nel progetto nel contesto di riferimento.

Domande:1) qual è l’esito dell’iniziativa?2) quali reali cambiamenti l’iniziativa ha provocato nella collettività?

Esempio di valutazione d’impatto

1) Introduzione di fertilizzanti ed antiparassitari per aumentare la produttività.

2) Effetto 1: aumento del reddito (previsto). 3) Effetto 2: aumento del reddito deriva anche da

più tempo per lo svolgimento di altre attivitàRNFA (non previsto).

4) Effetto 3: contaminazione delle acque per l’uso di sostanze chimiche (non previsto).

SostenibilitàSi intende la capacità dell’iniziativa di produrre benefici nel tempo. La sostenibilità assume varie dimensioni: finanziaria, economica, istituzionale, socio-culturale, ambientale, tecnologica.

DOMANDE: A) In quale misura i benefici dell’iniziativa continueranno anche dopo che è cessato l’aiuto dell’ente finanziatore?B) quali sono i principali fattori che influenzano il raggiungimento o il non raggiungimento della sostenibilitàdell’iniziativa?C) Chi si farà carico dei costi connessi all’iniziativa?

METODI DELLA VALUTAZIONE

4) Fase del giudizio: -analisi ambientali tramite indicatori (cenni)-analisi costi efficacia-analisi costi benefici-analisi multicriteriale (cenni)

3) Fase di analisi dei dati:-analisi qualitative-analisi quantitative

2) Fase di raccolta dati:-questionari-interviste-analisi di focus group-casi di studio

1) Fase di strutturazione:-analisi della logica di intervento-analisi swot

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L'applicazione dei metodi di valutazione

TIPOLOGIA DI VALUZIONEVALUTAZIONE EX-ANTE VALUTAZIONE IN ITINERE

FINALE ED EX-POST

METODI DI VALUTAZIONE:

Strutt

ura

Osse

rva

Anali

zza

Giud

ica

Strutt

ura

Osse

rva

Anali

zza

Giud

ica

Analisi della logica di intervento

Analisi SWOT

Questionari

Interviste

Analisi di focus group

Casi di studio

Comparazione di gruppi

Modelli analitici

Expert panels

Analisi costi benefici

Analisi multi-criteriale

Fonte: CE Evaluation UE Activities. A Pratical Guide for the Commission Services. Luglio 2004. Il pallino grandeindica la possibilità di utilizzare il metodo in una grande varietà di casi, il pallino più piccolo indica la possibilità diapplicazione in determinate condizioni.

L’analisi della logica d’interventoLa logica d'intervento

Fonte: CE Evaluation UE Activities. A Pratical Guide for the Commission Services. Luglio 2004

Obiettivigenerali

Obiettivioperativi

Obiettiviintermedi

Obiettivispecifici

Risultati

Impattiintermedi

Impatti globali

Effetti

ImplementazioneImplementazioneImplementazioneImplementazione

Inputs

Outputs

Programmazione

Attività

Analisi swotE’ uno strumento diagnostico che può essere utilizzato per verificare che la logica di intervento sia fondata su un’analisi strutturata e trasparente dell’ambiente di riferimento (ad esempio a livello regionale, settoriale, o della organizzazione di riferimento).

E’ uno strumento derivato dal marketing per evidenziare le possibilità di mercato di un prodotto o servizio

‘S’ sta per Strenghts (fattori di forza)‘W’ sta per Weaknesses (fattori di debolezza)‘O’ sta per Opportunities (opportunità) ‘T’ sta per Threats (minacce o rischi)

Aspetti negativiAspetti positivi

Elementi esterni al progetto

Elementi interni al progetto

MinacceOpportunità

Punti di debolezzaPunti di forza

Analisi SWOT

Questionari Servono per raccogliere dati su fatti ed opinioni dei beneficiari e degli altri stakeholders coinvolti nell’iniziativa.

Massima efficacia nell’opzione risposte chiuse.

Informazioni quali-quantitative.

Per generalizzare il risultato all’intera popolazione, vi deve essere un numero rilevante di osservazioni.

Interviste Raccoglie dati molto dettagliati di carattere qualitativo sia in ordine a situazioni passate che in relazione a prospettive future.

• Strutturate• Semi-strutturate• Non-strutturate

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Analisi di focus groupDiscussione di particolari temi da parte di un piccolo gruppo di riferimento che dovrebbe essere omogeneo nella composizione.

Serve ad evidenziare le dinamiche del gruppo e fornisce informazioni molto dettagliate in merito a particolari temi.

Temi: Situazioni passate e future.

Serve anche per testare in funzione collettiva i risultati della valutazione.

Casi di studioIndagine quali-quantitativa di uno specifico contesto/problema ritenuto rappresentativo (?) di un contesto più ampio.

• Esporativo: serve per avere una migliore comprensione di temi particolari in modo da preparare le basi per una seconda raccolta di dati maggiormente focalizzata.

• Descrittivo: funzione illustrativa. • Esplicativo: si verificano ipotesi su un numero limitato di

casi, verificando la replicabilità in contesti diversi delle ipotesi e dei risultati.

Tecniche di raccolta dati quanti-qualitativimediante AP

Disegnare mappe dell’uso del suolo, viabilità, luoghi o risorse-chiave; effettuare transectDisegnare matrici storiche, calendari delle coltivazioni, distribuzione giornaliera del lavoroRicostruire eventi storici della vita della comunità, nella gestione dei terreni, nella produzione di derrate; ricostruire storie esemplari (di famiglie, di individui, di investimenti, …) Raggruppare famiglie, individui, attività economiche per classi di redditoRaccontare storie aperte perché siano completate Organizzare rappresentazioni teatrali, di marionette, realizzazioni di sequenze di foto (disegni) e filmatiCostruire alberi dei problemi; ranking di problemi e soluzioni; effettuare analisi SWOT

Gruppo di donne (+cane) nello SriLanka discutono sui sistemi agricoli e sulle possibilità di autofinaziamento

mappe dell’uso del suoloIIRR, Manual de pràcticasagroecològicas de losAndes ecuatorianos, Quito1996.

Descrizione delle forme d’uso del suolo (attuali o

modelli di riferimento)

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Matrice storica: strategie di

sopravvivenza in fasi di crisi

Trasformazione del ruolo della donna in un

decennio

Storie (vicende esemplari)

presentate in forme visive

Stories telling

Fare memoria delle storie di successo del passato:� evidenziare i fattori di successo, le condizioni ambientali, i condizionamenti esterni� possiamo ricreare/migliorare quello che è successo nel passato?� se questo non è possibile, perché? cosa dobbiamo fare per creare le condizioni favorevoli?

Metodologia Achievement Inquiring, alternativa al Quadro Logico

Flip Chart per discussione in Madadascar

Analisi di dati quantitativiAnalisi StatisticheL'uso della statistica quale strumento di indagine sui dati è molto comune nella valutazione. La statistica utilizzata può essere di carattere descrittivo,allorquando rappresenta i dati in modo conciso ed immediatamentesignificativo (media, mediana, moda, frequenza, deviazione standard ecc.) tramite anche l'ausilio di tabelle e grafici. Altrimenti si possono ricercare le relazioni tra variabili, verificando la possibilitàdi generalizzare i risultati all'intera popolazione oggetto di analisi (inferenza statistica). Uno strumento molto utilizzato a tale riguardo è l'analisi della varianza(ANOVA) che consiste in un'analisi comparata della varianza tra i campioni e della varianza all'interno dei campioni. Altro strumento che viene comunemente utilizzato è la regressione, al fine di stabilire se la variazione di una variabile (dipendente) possa essere spiegata nei termini della variazione di una o più variabili (indipendenti).

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A. La fase del giudizio

Come giudicare la sostenibilitàambientale di un progetto?

� contenere gli impatti negativi� determinare impatti positivi

� direttamente con il progetto� tramite interventi compensativi

Ottimizzare gli impatti ambientali, soprattutto sul capitale naturale critico (non rinnovabile) Sostenibilità forte/debole/non sostenibilità

Il modello DPSIR

DRIVERSo

CAUSE GENERATRICI PRIMARIE

RESPONSESo

RISPOSTE

STATE oSTATO E TENDENZE

• emissioniatmosferiche• riduzione rifiuti• scarichi industriali• corpi idrici• ecc.

• qualità dell’aria• qualità delle acque• qualità dei suoli• biodiversità• ecc.

Interventi strutturali

Bonifiche

Interventi prescrittivi/tecnologici

• agricoltura• industria• trasporti• ecc.

• leggi• piani• prescrizioni• ecc.

• sulla salute• sugli ecosistemi• danni economici• ecc.

PRESSUREO PRESSIONI IMPACTo IMPATTO

Indicatori di impatto: aspetti principali analizzati

CONSUMI DI RISORSE: Consumi di risorse naturali (a scala globale)Consumi di energia primaria (a scala globale)

POTENZIALI IMPATTI AMBIENTALI: Cambiamenti climatici (a scala globale)Distruzione della fascia di ozono stratosferico (a scala globale)Acidificazione (a scala regionale)Eutrofizzazione (a scala regionale)Formazione di ossidanti fotochimici (a scala regionale)Effetti di tossicità per gli esseri umani e per altri esseri viventi (terrestri e acquatici)

RIFIUTI PRODOTTI: Produzione di rifiuti pericolosi (a scala globale)Produzione di rifiuti non pericolosi (a scala globale)

Due grandi categorie di indicatori per singola organizzazione

Indicatori “di sistema”: come organizzare il sistema di programmazione in una logica di miglioramento continuo?

Indicatori prestazionali (o di performance):• generici (p.e.: uso specie adatte alla stazione) • “aperti” (p.e.: rispetto delle aree di nidificazione)• con soglie di criticità (p.e.: ampiezza massima

taglio raso) • dicotomici (p.e.: presenza/assenza piano di

assestamento)

Alcuni strumenti più specifici dell’analisi ambientale

Lyfe Cycle Assessment (LCA)Indici verdi o sistemi di “eco-punti”Impronta ecologica (Ecologicalfootprints)VIA e VAS

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LCA: fasi del ciclo di vitaI dati di inventario e la valutazione d’impatto ambientale devono essere effettuati separatamente per:

FASE DI PRODUZIONE: Dall’approvvigionamento delle materie prime alla fabbricazione del prodotto

FASE D’USO: dalla distribuzione del prodotto da parte del produttore al conferimento del prodotto al riciclaggio o smaltimento

FASE DI FINE DI VITA: Trattamento, riciclaggio e dismissione del prodotto

Schema di un ecobilancio

Come giudicare la sostenibilitàeconomica-finanziaria e sociale di un progetto?

� definire i costi� definire i bisogni� definire i benefici� quantificarli per confrontarli� evidenziare i gainers e loosers

Coprire i costi, creando benefici che soddisfano alcuni bisogni

Il progetto conviene?

A chi conviene?

Analisi finanziaria e analisi economicaNell'analisi finanziaria i costi e i ricavi sono valutati ai prezzi di mercato, come si prevede vengano sostenuti dall'operatore che realizza l'investimento. I prezzi di mercato sono quelli effettivamente pagati per prodotti e servizi oggetto di attività di compravendita. Nell'analisi economica si valutano i costi e benefici in una prospettiva di convenienza pubblicacollegati alla realizzazione dell'investimento.Per esempio, il costo economico del lavoro (in condizione di non piena occupazione) può essere inferiore del costo finanziario

Nell’analisi economica quindi (Markandya, Harou, Bellù e Cistulli, 2002):

I prezzi di prodotti sono valutati ai loro prezzi internazionali (o prezzi “al confine”)I trasferimenti (tasse e incentivi) sono eliminatiSono individuate le esternalità e, per quelle senza mercato o con prezzi non corretti, sono stimati dei “prezzi ombra”Sono applicati tassi di interesse nello sconto che riflettono i tassi sociali di preferenza temporale (in genere inferiori quelli dell’analisi finanziaria)

Per la definizione di esternalità: vd. modulo di introduzione

Esiste una esternalità quando:una attività di produzione o di consumo influisce sui livelli di produzione o di utilità di altri produttori o consumatori el’effetto non è compensato, se è un costo, o non esiste una appropriazione se si tratta di benefici (Dasgupta e Pearce, 1972)

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Quando l’esternalità determina una variazione:dei prezzi e dei profitti, ma non delle modalità tecniche di produzione � esternalitàpecuniarie delle possibilità tecniche di produzione � esternalitàtecnologiche

Ad esempio:• un aumento della produzione di legname determina una crescita della domanda di motoseghe• un aumento eccessivo dei prelievi di legname in un’area determina uno squilibrio nella disponibilità di acqua a valle

Solo le esternalità tecnologiche devono essere conteggiate nell’analisi economica degli investimenti

Fasi nella valutazione degli investimentiFasi Analisi finanziaria Analisi economica

Identificazione dei parametritecnici (input eoutput) del progetto

vengono definiti gli input eoutput diretti dell'investimento

in aggiunta ai dati tecnici dell'analisifinanziaria, vengono contemplati glieffetti (diretti e indiretti) relativi a prodotti e servizi senza mercato

Definizione di valorimonetariunitari dei datidi input eoutput

da una analisi di mercato sonoripresi i prezzi unitari per i diversi input e output

nel caso in cui i prezzi unitari di mercato non esistano o non rappresentino correttamente il valoresociale delle risorse impiegate e deglieffetti dell'investimento, vengonoimpiegati "prezzi ombra"

Costruzionedei cash flow

i valori di input e output sonomoltiplicati per i prezzi di mercato; a questi sonosommati o dedotti gli eventualitrasferimenti (tasse, contributi, ecc.)

i dati di input e output sonomoltiplicati per i valori unitari; eventuali trasferimenti non sonoconteggiati

Elaborazione e valutazionedei risultatidell'analisi

sulla base del cash flowfinanziario sono elaboratiindici di rendimentofinanziario, anche tenendoconto di fattori di r. e inc.)

sulla base dei dati dei cash flow economici sono elaborati indici di rendimento economico, anchetenendo conto di fattori di rischio

Flussi di cassa (cash flow)L’analisi finanziaria e l’analisi economica vengono effettuate su (almeno) due flussi di cassa: registrazione delle entrate e uscite contabilizzate solo nel momento in cui effettivamente si realizzano

I pagamenti effettivi o virtuali per interessi non sono considerati, dato che l’analisi serve a stabilire (tra l’altro) se il rendimento sul capitale utilizzato è più elevato del suo costo (= interesse)

Il cash flow finanziario

costi ricavi ricavi netti2003 0 -2000 0 -20002004 1 -3700 5 -36952005 2 -1800 5 -17952006 3 -100 75 -252007 4 -50 150 1002008 5 -50 700 6502009 6 -50 1200 11502010 7 -50 1500 14502011 8 -50 1800 17502012 9 -50 1800 17502013 10 -50 1800 1750

costi di acquisto terreni 400costi macchinari 600 costo manopodera 800 costo sementi 200

-7950 9035 1085 ?

Il cash flow economico

costi benefici benefici netti2003 0 -1640 0 -16402004 1 -3400 5 -33952005 2 -1700 5 -16952006 3 -80 80 02007 4 -45 160 1152008 5 -45 800 7552009 6 -45 1300 12552010 7 -45 1600 15552011 8 -45 1900 18552012 9 -45 1900 18552013 10 -45 1900 1855

costi di acquisto terreni 400costi macchinari 600*0,8=480 costo manopodera 800*0,7=560 costo sementi 200

I principali metodi di valutazione economica-finanziaria (sociale e ambientale) degli investimenti

• Analisi Costi-Efficienza (o Costi-Efficacia) (ACE)

• Analisi Costi-Benefici (ACB)

• Analisi Multi-Criteriale (AMC) o Multi-Obiettivo (AMO)

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Analisi Costi-Efficienza (o Costi-Efficacia)

gli investimenti sono valutati in relazione ai costimonetari necessari per raggiungere obiettivipredeterminati (definiti generalmente in termini non monetari)

l'ACE è prevalentemente impiegata per una analisispeditiva di un investimento e per confronti traalternative volte a conseguire le stesse finalità

non è necessario valutare economicamente i benefici (o ricavi) e l'attenzione è concentrata sullavalutazione di voci generalmente di più facile previsione

Descrizione

Campi di applicazione

Limiti

Vantaggi

viene trascurata l'importanza della ponderazione deirisultati dell'investimento; non è possibile un confrontotra progetti con finalità diverse

Definiti i benefici in termini fisici, si valutano i costi che consentono di massimizzare i benefici (ACEfficacia);si minimizzano i costi che consentono di raggiungere determinati benefici predefiniti (ACEfficienza).

Quindi il campo di applicazione dell’ACE è quando i benefici non sono monetizzabili (per problemi metodologici o per i costi eccessivi della valutazione o per scelta a priori del decisore).

Analisi Costi-Benefici

gli investimenti sono valutati in base ad un confrontotra voci monetarie di costo e ricavo (o beneficio)

l'ACB è prioritariamente impiegata per una valutazioneanalitica di un singolo investimento, anche in alternativa a progetti in altri settori

i risultati della valutazione sono espressi in termini di immediata comprensione e facilmente confrontabili con quelli di altri investimenti

Descrizione

Campi di applicazione

Limiti

Vantaggi

alcuni effetti degli investimenti non sono facilmentemonetizzabili (o la monetizzazione ha costi troppoelevati) e, quindi, c'è il rischio di una loro mancata o erronea valutazione

Analisi Multi-CriterialeVengono valutati investimenti con criteri espressi su scale diverse (monetarie e non). Tali criteri sono opportunamentepesati. I dati relativi ai criteri sono normalizzati. Nelle applicazioni più complesse si può far ricorso a tecniche di programmazione matematica con sistemi di vincoli

l'AMC viene prevalentemente impiegata nella valutazionesintetica (analitica nelle applicazioni più complesse con modellimatematici) di progetti difficilmente valutabili su un unicascala monetaria

Non è necessaria la monetizzazione. Sono analizzabili le conseguenze di assunzioni diverse nella valutazionedelle criteri, vincoli e pesi

Descrizione

Campi di applicazione

Limiti

Vantaggi

Le assunzioni relative ai criteri e ai pesi sono effettuate subase soggettiva.Nelle applicazioni più complesse è richiesto un notevole impiegodi dati e di tempo, oltre ad una conoscenza della tecniche di programmazione matematica

Esempio di alcuni risultati dell’AMC

-

94

31

55

72

Punteggio

63,60-400-1Totale

94*0,3 = 28,20-100Ha di terreno messi in

protezione

0,3stabilitàidrogeolo-gica

31*0,2 = 6,20-100N° donne coinvolte

0,2condizioni di genere

55*0,4 = 220-100N° di specie protette della

lista rossa

0,4tutela ambientale

72*0,1 = 7,20-100VAN0,1convenienza finanziaria

Punteggio ponderato

Normalizza-zione (range

punteggio 1-100)

IndicatorePesoCriterio

Pesatura delle organizzazioni ambientaliste

Esempio dei risultati dell’AMC

…Settore artigianale-industrialeAlbergatori-ristoratori

Proprietari fondiari

Organizzazioni ambientalisteStakeholder

…72,883,7

75,8

63,6Punteggio ponderato

Una volta impostata l’analisi:• è possibile confrontare diverse alternative del progetto per individuare

l’ottima• Stimare i trade-off tra diverse variabili (ad esempio: la diminuzione da

valori i x1 ad x2 di una variabile ha un costo y)

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Nella valutazione economica ovviamente uno dei principali problemi è legato alla identificazione e monetizzazionedei costi e benefici:

Individuare le esternalità del progetto

Alcuni impatti sono espressi correttamente dai prezzi di mercatoIn altri (numerosi) casi si verificano delle market failure

Qual è il valore degli impatti del progetto?

Market failure = fenomeni molto comuni quando:� nell’investimento sono coinvolti beni pubblici

(biodiversità, paesaggio, qualità dell’aria, …)� esistono distorsioni nel mercato: monopoli,

informazione asimmetrica, …

2 problemi:• Il valore dei beni?• Come stimarli?

esiste di per sè

valori di lascito

soddisfazione dal voler

per gli altri, ora e in futuro

mantenere il bene

valori di non uso

opzione di poter fruire del bene o servizio

nel futuro

valori d'opzione

valori d'uso diretto

regimazione delle acque,controllo delle piene,

fissazione di carbonio

valori d'uso indiretto

valori di esistenza

soddisfazione derivantedal sapere che un bene

valori d'uso

valore economico totale

definizionebiodiversità

biodiversità,qualità delpaesaggio

servizi ricreativi,

impiego di servizicomunque erogati data la presenza delle risorse

impiego direttodi prodotti e servizi forniti dalle risorse

legname,piccoli frutti

ricreazionenon depauperanti

depauperanti

qualità del paesag-gio, biodiversità

possibili campidi applicazione

Il Valore Economico Totale di un

bene e le sue componenti

raramentesempreAMO-AMC

sempre (anche in due fasi: convenzionale ed estesa)

sempreACB

quasi maisempreACE

Analisi economica

Analisi finanziaria

“Prezzi ombra”Spesso il sistema dei prezzi di mercato non rappresenta correttamente i costi e i benefici sociali e, quindi, nell'analisi economica si rende in alcuni casi necessario impiegare dei "prezzi ombra" (o "prezzi contabili" o "prezzi di conto")che riflettano il reale valore attribuito alle risorse impiegate e agli output del progetto

Criteri e metodi per la valutazione dei prodotti/servizi “senza prezzo” (p.e.ambientali)

Nota: molti elementi di affinità con i criteri dell’estimo (vd. in seguito)

Analisi dei valori di mercato

Costruzione di curve di domanda

Preferenze rivelate (Metodi indiretti)

Preferenze espresse (Metodi diretti)

Costo opportunità

Valore di capitalizzazione

Costo di (ri)costruzione

Prezzo edonimetrico

Costo del viaggio

Valutazione ipotetica

Impatti sul capitale umano

Spese difensive

Costo di surrogazione

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Indicatori di convenienza ←←←← elementi di calcolo finanziario

0 Co = Co1 C1 = Co + (Co x r) = Co x (1 + r)2 C2 = C1 + (C1 x r) = C1 x (1 + r)

= C0 x (1 + r) x (1 + r) 3 C3 = C2 + (C2 x r) = C0 x(1 + r)x(1 + r)x(1 + r)

Anno Montante = Capitale + Interesse0 100 = 100 + 01 120 = 100 + 100 x 0,22 144 = 120 + 120 x 0,23 172,8 = 144 + 144 x 0,2

r = 20% → 0,20

C3 = C2 + (C2 x r) = C0 x (1 + r) x (1 + r) x (1 + r)

Cn = C0 x (1 + r)n

0 1 2 ….. n-2 n-1 n•—————•—————•------------------•—————•————•

1Co = Cn •

(1+r)n

L’operazione inversa è quella di sconto (o anticipazione o attualizzazione):

0 1 2 ….. n-2 n-1 n•—————•—————•------------------•—————•————•

Procedura di sconto

Ad esempio, supponendo di dover scontare una voce di 1,5 M prevista all'anno 7 con un saggio di sconto del 5%, il valore attuale risulterà pari a: 1,5 M x 1/(1+0,05)7= 1,5 M x 1/(1,05)7 = 1,5 M x 0,71 = 1,065 M.

Effettuando un ragionamento inverso, cioè applicando una procedura di posticipazione, si potrebbe affermare che, investendo 1,065 M ad un saggio di interesse del 5%, il valore complessivo del capitale e degli interessi maturati dopo 7 anni risulterebbe pari a 1,5 M.

anni 2% 5% 7% 10%1 0,98 0,95 0,93 0,912 0,96 0,91 0,87 0,833 0,94 0,86 0,82 0,754 0,92 0,82 0,76 0,685 0,91 0,78 0,71 0,626 0,89 0,75 0,67 0,567 0,87 0,71 0,62 0,518 0,85 0,68 0,58 0,479 0,84 0,64 0,54 0,42

10 0,82 0,61 0,51 0,3911 0,80 0,58 0,48 0,3512 0,79 0,56 0,44 0,3213 0,77 0,53 0,41 0,2914 0,76 0,51 0,39 0,2615 0,74 0,48 0,36 0,2416 0,73 0,46 0,34 0,2217 0,71 0,44 0,32 0,2018 0,70 0,42 0,30 0,1819 0,69 0,40 0,28 0,1620 0,67 0,38 0,26 0,15

I coefficienti di sconto

(tanto piùefficaci nel loro potere riduttivo, quanto più alti sono r e n)

r

n

“The positive interest rate is the enemy of long-lived investment projects” (Samuelson, 1976)

0,00,10,20,30,40,50,60,70,80,91,0

0 5 10 15 20

Quale delle 4 curve è quella che rappresenta il 10, 7, 5 e 2%?

n

1(1+r)n

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0,0000,1000,2000,3000,4000,5000,6000,7000,8000,9001,000

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

2% 5% 7% 8% 10%

Valori assunti di norma* dai costi e benefici in funzione della scelta del saggio di sconto

(*): cioè in investimenti “semplici”: serie di costi iniziali e successivi ricavi annui > costi quando l’investimento è a regime

costi scontatibenefici (o ricavi) scontati

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

valori scontati

saggio di sconto

(Bn – Cn)VAN = Σ(1 + r)n

Valore Attuale Netto (Net Present Value):

dove:B = benefici (o ricavi) C = costir = saggio di interessen = anno di riferimento (con n = 0…t)

Ad esempio, dato r =10%

14402120-1101

0-1000BeneficiCostianno

VAN = 28,0

-100 x (1/1,1^0) = -100 x 1 = -100,0-110 x (1/1,1^1) = -110 x 0,909091 = -100,0120 x (1/1,1^1) = 120 x 0,909091 = 109,0144 x (1/1,1^2) = 144 x 0,826446 = 119,0

Σ R = 228,0

Σ C = - 200,0

Rapporto Redditi/Costi (Benefit/Cost Rate):

Bn CnR/C = Σ ——— / Σ ————

(1 + r)n (1 + r)n

Ad esempio, dato r =10%14402120-1101

0-1000BeneficiCostianno

R/C = 1,14

-100 x (1/1,1^0) = -100 x 1 = -100,0-110 x (1/1,1^1) = -110 x 0,91 = -100,0120 x (1/1,1^1) = 120 x 0,91 = 109,0144 x (1/1,1^2) = 144 x 0,83 = 119,0

Il saggio di interesse quando VAN = 0

Saggio (o Tasso) di Rendimento Interno (Internal Rate of Return):

1440212001

0-2000BeneficiCostianno

SRI = 20%

Infatti:-200 x (1/1,2^0) = -200 x 1 = -200120 x (1/1,2^1) = 120 X 0,833 = 100144 x (1/1,2^2) = 144 x 0,694 = 100

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Ad esempio:

20.0000900…0-5.0000

BeneficiCostianno

SRI = 16,652%

Infatti:20.000 x (1/1,16652^9) =20.000 x 0,250 = 5000

Stima del SRI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

VAN

saggio di sconto

SRIVAN > 0 VAN < 0

-10 -

24 -

10 -

1 -

SRIVAN > 0 VAN < 0

costi scontatibenefici (o ricavi) scontati

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

valori scontati

saggio di sconto

SRIR/C<1 R/C>1

Impiego del VAN e del SRI nella definizione del giudizio di convenienza

VAN SRIvalore segnaletico dell'indicatore indicatore del rendimento

assoluto, cioè della differenzatra benefici (ricavi) e costidell'investimento

indicatore di efficienza: il SRI è un valore-limite nella resadell’investimento

valutazione del saggio di sconto è una scelta fatta a priori dall'analista

il problema della scelta non sipone, mentre a posteriori èimplicito il riferimento ad un saggio-soglia

criterio generale su cui si basa la decisione sulla convenienza del progetto

vengono accettati tutti i progetti con VAN>0 e siseleziona l'investimento con ilVAN maggiore

vengono accettati tutti i progetticon SRI superiore ad un saggio-soglia e si selezional'investimento con SRI maggiore

capacità di porre in ordine di precedenza i progetti (con possibileimpiego di capitali in più investimenti)

non forniscenormalmente criteri di selezione corretti

fornisce corrette indicazioni di precedenza tra progetti non esclusivi

capacità di selezionare un solo progetto tra vari mutualmenteesclusivi

di norma fornisce indicazionicorrette se si accetta come ottimo il progetto con il piùalto VAN

può dare indicazioni erronee (un progetto con scarso impiego di capitali può avere SRI maggiori di uno con VAN maggiore ma cheutilizza tutte le risorse disponibili)

R/CSRIVAN

Resa assoluta Efficienza

r come variabile endogena Quanto conviene il Forestry Project in Albania? (risultati ipotizzati)

7,9%

-2,0%3,4%

10,3%12,5%

SRI fin

14,5 Mld

5,1 Mld3,8 Mld4,9 Mld4,7 Mld1,8 Mld

VAN econ

10,2%9,8 MldTotale

…13,5%- 3 MldTutela Parchi5,9%0,1 MldRimboschimenti

15,2%0,4 MldGestione bacini montani12,8%4,1 MldSviluppo ind.legno3,9%2,5 MldPrivatizzazione

SRI econVAN finComponente

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Evoluzione storica dei metodi di valutazione economica

Fine anni ’60-inizi ’70: testi di base per l’ACB di Little e Mirrless 1969), UNIDO (1972) e Squire e van der Tak (1975): � grandi progetti di investimento legati alla produzione di beni commerciali (cash crops,materie prime) in economie con forti distorsioni� utilizzo dei prezzi internazionali, uso di prezzi-ombra per il lavoro

Limiti degli approcci tradizionali dell’ACB riscontrati nella pratica recente

Prevalenza dei piccoli interventi sui grandi progettiGli investimenti sempre più orientati alle infrastrutture (fisiche e sociali) più che alla produzione di beni commercialiI problemi legati alla distorsione dei mercati sono minori che in passato (� misure di aggiustamento strutturale, globalizzazione e liberalizzazione dei mercati)

� problemi valutativi connessi agli effetti distributivi (riduzione povertà), alla sostenibilità finanziaria, agli impatti ambientali = tutte aree “deboli” nella strumentazione valutativa tradizionale

Per approfondimentiwww.tesaf.unipd.it/pettenella/Corsi/investimenti/MANUALE%20VALUTAZIONE-vers%20ridottta.pdf