o o e o e conferenz a di a - amazon web...

2
E E E A VU V NoTwbra 149 Ulti. 67.121, 63.521, 61.469. «7.845 : Amaioistruiea» 684.706 e 60.495 ! Un anno . . . . 6.250 Un somestro Un trimestro 3.250 1.700 Spedizione n abbonam. postale - Conto corrente postalo 1/29)95 A . m/m &..ieo». Ouinmere.eh. ttoens* U 150. * . 200. EcW spet- tatoli 150. Crocu* 160 Necrologi» . 130. . Bwebe 200. U»jil> U 300. più tolse j^eromvfc. Pag t:c. : : SOC PE i PUBBUC1TA' N A * V <W JVsrlsTreui 9 . tei. 61.372. 63.691 e la» Soccorsali in » O O A O I PARROCI IP I BIMBI PEL POUSIHE Vergogno p&r coloro che l'odio anticomunista spìn- ge a colpire anche chi è siato toccato così dura* mente dalla sciagura! ANNO X (Nuova Serie) N. 11 SABATO 12 O 1952 Una copia . 25 . Arretrata . 3 0 O è aggredito , 11 gennaio. a molti giorni, ormai, una constatazione emerge chiara dal fondo della cronaca quotidiana di quel che «ccade in questa parte del inondo: i comunicali che sera per sera \engono diramati tanto dall'ambasciata britannica quan- to dal o degli i egi- ziano, hanno assunto lo stile ti- pico dei bollettini di guerra. n questo senso il comunicato di ieri era quunt'altri mai indicatilo: lo scontro tra le forze inglesi e le forze partigiane che operano nel- la /.ona di bmailia era descritto con una iuipiessionante abbon- danza di particolari tattici. E' difficile \aiutare quanto tut- to ciò sia frutto di una delibera- ta volontà di richiamare non si *a beni- chi alla serietà della si- tuazione; quel che è certo, tutta- vìa, è che lo .-stile di que.-ti comu- nicati riflette la realtà. Nella zo- na del canale vi è la guerra: e questa è una realtà alla quale è difficile sfuggire. Giorno per gior- no forze sempre più considerevo- li, da una parte e dall'altra, si scontrano con le armi alla mano e giorno per giorno, morti, da una parte e dall'altra, rimangono eul terreno. i inglesi f ma- dri egiziane piangono i loro fi- gli; famiglie ìuglc e famiglie egiziane sono in lutto. E giorno per giorno, infine, nuove forze o gettate nella mischia: è di ieri la notizia dello s-barco a Porlo Said di nume compagnie inglesi e addestrate alla tattica della guerriglia »; ed è di oggi la notizia della partenza dal Cairo per la zona ilei canale di un mi- gliali» di studenti dell'università rnleniniana di El-Azar. o andare, per oggi, quel che intanto accade al Cairo, e al- tro\e, nel chiuso dei i e delle ambasciate. Guardiamo alla realtà, nei suoi termini più ele- mentari ma anche più crudi. Nella zona del canale vi è la guerra. Chi vuole questa guerra? fatti sono abbastanza sem- plici. o è imo Stato sovra- ii». membro dell'ONU. l 16 ot- tobre il governo di questo paese. «O un decreto approva tu dal Parlamento e firmato dal re, ha deciso di abolire un trattato che vincita una umiliante e catastro- fica soggezione all'imperialismo inglese. i sulla legittimità del ge- sto compiuto dal governo egizia- no? Nessuno. Possibilità di imbro- gliare le carte sulla rappresenta- tività del governo autore di que- sto gesto? Nessuna. E tuttavia non soltanto glì inglesi non ab- bandonano l'Egitto ma vi sbar- cano nomini e anni in quantità impressionante, si impadronisco- no città, di ferrovie, di strade e finiscono con il separare, prati- camente. una parte coustderevole del territorio egiziano dal resto del paese pretendendo di imporre la loro legge a quattro milioni di egiziani che vivono nella cosid- detta zona del canale. a fanno male i loro conti. o contro l"oppre>>ore. clip da -cttanta anni covava in Egitto. esplode: nella zona occupata di- \.itnpn la rivolta. Gli inglesi non intendono la lezione e si mac- chiano. anzi, della responsabilità di una delle più atroci e sangui- nose repressioni che si siano mai a e in settanta anni di occu- pazione. a non riescono a pie- u.irr gli egiziani: il gesto di ribcl- . e di quel ragazzo di tredici anni, il quale da , ventiquat- trore dopo l'abolizione del trat- tato. a n d ò ali"a C4 al*«» di un campo inglese armato di una bottiglia ili benzina, dnenta la rivolta di tut- to un popolo. Questi sono i fatti: e su di essi inni vi è po-^ibilità di equivoco. N<lla zona del canale è in aito una guerra sulle cut origini ne— -uno al mondo può avere «bibbi: r una sverrà provocata dall'ag- gressione impcrialistica: co<ì co- inè in Corea, in * ina. in - lesia sono in atto guerre scate- nate dagli impenalisti che non si rassegnano a vedere il mondo «ambiare, che non si ra-sfcnano alla volontà dei popoli vivere liberi. Noi. insieme a tutti gli uomini liberi del mondo intero. siamo contro l'azgressore impe- rialista in Egitto così come sia- mo contro l'aggressore imperia- lista in Corea, in , in . Siamo a fianco del po- polo egiziano, pur sapendo che a rappre-entare quc*m popolo c'è un governo dichiaratamente an- ik-omtini*i». che ha neganti re- sponsabilità per la condizione di miseria indicibile alla quale la Nazione da troppo tempo è con- dannata. a quale parte è il governo italiano? o ba il dovere di dir- lo e di dirlo apertamente. a parte delì'aggres<o r e o dalla par- ft- dell'aggredito? E' una risposa <he bi*osrna pur dare. E" una ri- spu-ia che ogni uomo one-to *-ia c-o liberale, democristiano, so- < i.ddemocratico o di nr^im par- tito. ha il dovere di dare. C'è, un sulo mezzo per fermare questa . co*i come c'è in <olo PUZZO per far cessare la guerra in altre parti del mondo: indivi- duato l'aggir-s-sorc, fermarlo, con l'unità invincibile di tutti gli uo- mini che cogliono la pace, O O UN DURO SCACCO PER I FAUTORI DEL RIARMO ATLANTICO A OLTRANZA a conferenza di a rinviata per la crisi in Francia decisione del Comitato dei sostituti - Anche rinuncia all'in- carico che passa a Baine - Nulla di fatto anche per la crisi in Belgio O E , 11. — prajonde ri- percussioni ed :l significato niter- jiazioìiale della crisi in so/io apparso più che mai eliden- ti aggi, quando è pemi'iiutu u Pu- ngi la notizia della rapida con- clusione. con ini nulla di /afa, del- la odierna riunione loiutuifìe dei sostituti del Consiglio atlantico. 1 sostituii si sono domiti limi- tare a consuiturc che è impossibile per loro stabilire iti maniera de- finitiva la data della conferenza di o il suo ordine del gior- no finché la crisi politica .francese no*i sta risolta. e infatti dalle decisioni del governo e del fran- cese il progresso delle questioni principali che dovranno essere ri- solte a , tra le quu'i figu- ra in prima linea quella sercito europeo -. Si ritiene Quindi che, in tali condizioni, la data del- la conferenza di dovrà es- sere rinviala. Questo ritardo contribuirà senìa dubbio ad accrescere l'irritazione che il governo di Washington ave- va già manifestato all'inizio della crisi prevedendo che essa avrebbe fortemente contrastato i piani ame- ricani tendenti ad accelerare ed in- tensificare ìp sforzo di riarmo dei satelliti dell'occidente eu- ropeo. questo atteggiamento si era fatto interprete il New York Ti- mes, scrìvendo a chiare lettere che difficile non .sentirsi r.rritat: quando si l'edoììo ì governi cadere, (ili uni dopo gli altri in momenti > ertemi-. . ! restii rio imitare qualcosa se ti ruo- li! questo senso premono oggi \ iv ' alcuni ambienti francesi, che insi- ' sfono per una sot«_rione rapida ! della crisi. come? Bidault che aveva svolto ieri un tentativo più approfondito di frornre una qual- che soluzione, era stato costretto a rinunciare, come si è appreso oggi, in sepuito nl'a energica rea- zione di una parie del mio stesso gruppo parlamentare al tentativo di orientarsi verso una collabora- zione coi gollisti. consapevole del- la ampiezza e della profondità del- le proteste popolari contro un ten- tativo di risoluzione fascista della crisi, il d.c. Teitgm aveva minac- ciato di abbandonare fi partito con circa un terzo dei 76 membri del priippo. se Bidoni! si fosse impe- nnato dì più in quella direzione. radicale s ha anch'egli rifiutato oggi l'incarico offertogli da Aurini, mentre l'altro radicale si è riservato di rispondere lunedì al dopo avere svolto le sue consultazioni. Una soluzione rapida della crisi | s ioni il piano Schuman il quale mi- noii , dunque in vista, nonostante |naccia di portare alla chiusura nu- meroso miniere belfihe. i desideri americani, perche Sem pre più diffìcile si rivela per i gruppi dirigenti francesi compi- to di conciliare (a propria /edcitò ill'orientamento atlantico con te vsiuenze de!('economi,-' del paese. Non a caso cominciano a farsi tempre più frequenti, anche fra gli atlantici .. più accesi, le voci che accennano, sia pure timida- mente, a rivedere gli impegni at- tualmente presi con l'Americo e di invitare gli S.U. ad aumentare i loro aiuti se vogliono che la cia tenga fede alle promesse fatte, o definire impegni limitati alle reali possibilità,- Non a caso un autorevole gior- nale parigino si chiedeva due gior- ni fa, se tutte le raccomandazio- ni militari dei «tre saggi» (USA, e rancia) per un mag- giore sfnrzo di riarmo sarebbero state accettate e sottolineara che il programma narule ed aereo fran. rese ai'ei-a suscitato alcune critiche al NATO. Non a caso comincia a parlare sempre più spesso di una soluzione pacìfica della guerra in che costa alla come ha dichiarato oggi l'ambasciatore dpì- i.u a Washington, Bau- tte. un miliardo di dollari all'an- vo per poter sostenere più fa- cilmente le conseguenze del riar- mo in senza riconoscere, natural- mente che la radice di ogni diffi- coltà consiste nella politica aflatt- titn d: riarmo e di guerra, i circoli , iir ; '7enti francesi cominciano ttif- tn*-ii a rendersi conto che è ne- la catastrofe. E BOFFA Queste divergenze rendono tut- tora difficile, per non dire pro- blematica la costituzione di un go- verno. e informazioni e i com- menti da Washington segnalano che gli americani insistono per un go- verno ' più forte e sicuro », che dia « una partecipazione più attiva aU'integra2ione beiga nell'unità europea ». a non è possibile se- guire questa strada, senza valutare attentamente le profonde'ripercus- sioni che questa politica ha nel te- noie di vita della popolazione. a parte sua, il Partito comuni- sta ha lanciato un appello nel qua- le mette a nudo le profonde radici di questa crisi, e sottolinea che solo un governo libero dalle pa- stoie della politica atlantica, un governo di indipendenza e di pace, può fornire prospettive di pro- gresso e di salvezza al Belgio. a t'ausa della crisi dei paesi atlantici e Ne{li altri putii liberi » »for- zo per U difesa ha creato gravi problemi economici; infatti etto ha aumentato la preitione inflattotmta in Europa e meno hi pericolo il procreilo delta ripre** dei parai alleati ». messaggio di « salto < Stato Atl\'Union* > f gennaio 1951). O E O E e famiglie nel dolore per le infami bugie di un prele Aveva detto ai i che i o bimbi o stati bastonati e fatti ! O O E GENOVA, 11. — Anguil- laro, Veneta, xm orosso paese in prooincia di Padova, sull'argine deU'^idiye, 7)inrfedi 8 sono arri- vati a Genova sci familiari di alcuni bambini alluvionati, ospi- ti di lavoratori genovesi. Cre- devano, loro stessi ce lo hanno detto, credevano di non trovarli più. Credevano che ormai fosse- ro già in , deportati. Que- ste parole dette in italiano ri- corrono spesso nei discorsi che loro fanno, con quel jiarlnre ra- pido che è proprio del loro dia- letto, un parlare le cui pause sono sottolineate dai gesti, dalla mutevolezza straordinaria dei lo- ro volti. « * in Nelle mani degli assassini. i a dor- mire per terra. Bastonati » — così il parroco dieewa dei bam- bini." « Non li vedrete più, non li vedrete più, non li vedrete più ». e i bambini sfanno tutti benissimo, naturalmente. Chiusi coli tenera premura nelle calde cucine delle case dei lavoratori, rivestiti e nutriti. Vanno a scuo- la e hanno tanti giocattoli. le loro mainine, le loro sorelle, i loro papà hanno impiegato una intera ytoriiata a rimettersi dal- Pincubo in cui li avevano fatti piombare. parroco di Anouillara è sta- to, nella terribile, orchestrata propaganda, un regista indubbia- mente abile. Campane a morto a partenza delle corriere del- la cariche di bambini lui l'ha «oltoliiienta con «n'ora di macabri rintocchi a morte. £ questo è stato l'augurio con cui il parroco di Angtullara ha sa- lutato i suoi pìccoli parrocchiani J partenza verso la vita, t'erso la liberazione dalla miseria e dalle malattie. poi, giorno per giorno, la campagna dell'odio si è sviluppata; le mamme dei bam- bini ospitati e dalla sono state scomunicate. Nemmeno il giorno di Natale le hanno lasciate andare a . la sera* di Natale, durante la funzione del Vespro, il parroco a a anche nel o . 11. — Nulla di fat- to. Anche oggi la crisi belga non ha fatto un passo verso la solu- zione. Baldovino ha continuato le consultazioni, ma senza arrivare ad alcuna decisione e tutti gli am- bienti politici sono concordi nel di_ chiarare impossibile perfino qual- siasi previsione sulla durata e sulla possibile soluzione della crisi. e divergenze profonde sulla li- nea da seguire di fronte alle gra- vissime conseguenze economiche della politica atlantica, si erano manifestate già quando la commis- sione senatoriale degli esteri, in cui i comunisti non sono rappre- sentati. aveva approvato con solo 17 voti contro 4 e quindici asten- La C/.S.L invita la Confindustria a un'alleanza per il supersfruttamento Gli scissionisti chiedono la costituzione di comitati misti con i i da i ai Consigli di Gestione - La à intesa come aumento degli i fisici degli i a CfS ha compiuto ieri un gesto di particolare gravità: la Confederazione scissionista ha of- ferto ufficialmente alla Conlindu- stria e al governo una alleanza per introdurre nelle aziende nuove for- me di supersfruttamento. le quali consistono praticamente nell'appli- cazione delle direttive impartii* recentemente dagli organismi ame- ricani che presiedono al r:vrmo. x direttive che il vice-capo dell'ECA ha così definito: «una maggiore produzione unitaria con lo stesso impiego di mano d'opera, di spazio, di macchinario e di impianti ». a segreteria della ha pro- posto infatti la costituzione in sede aziendale di -comitati misti di pro- duzione ,> composti «da membri scelti solo in funzione delle lore n grappo del senatori co- munisti è convocato martedì 15 corrente, alle ore 17, ncl- l'anla del gruppo stesso. Nello sfesso giorno alle ore 16 è convocato il Comitato di- rettivo del gruppo. competfiize specifiche.. che avran- no il compito di ,y collaborare con la d'rczionc dell'azienda allo scopo di migliorare le relazioni sociali nell'azienda instaurando le condi- zioni più favorevoli all'incremento della produttività». Queste poche frasi sono suffi- cienti per comprendere in che co- la consistano questi ,< comitati mi- sti di produzione,», m primo luogo, essi non rappresenterebbero le maestranze, ma dovrebbero essere formati solo dai rappresentanti dei padroni e dai loro uomini di fi- ducia — i dirigenti liberini in veste di negrieri. a lettera della parla infatti di membri -- scelti ~ e non eletti, e scelti ai badi, non in base a criteri di rap- presentanza sindacale, ma «solo in funzione delle loro competenze specifiche . Evidentemente quel dirigente sci^ionista che darà maggiori garanzie di «torchiare» i lavoratori sarà considerato da chi farà la scelta,' cioè dai padro- ni. dotato di competenze specifiche. Per maggiore chiarezza, la aggiunge nella sua lettera che il comitato misto di produzione -ha compiti nettamente distinti da quel- necessità di ottenere al più presto un congruo elevamento del tenore di vita al fine di allargare la capa- cità di consumo del mercato. Il Yiminole ordina di cacciare dall'Italia il grande poeta sudamericano Pa&lo Neruda i ed eminenti personalità ili ogni corrente chiedono la revoca dell'odioso provvedi- mento Commosse manifestazioni di affetto salutano l'artista alle stazioni di Napoli e di a : mattina all'alba la questu- ra d: Napoli ha notificato al gran- de poeta cileno Pablo Neruda l'or- dine senza motivazione — di abbandonare a entro venti- quatt'ore. NeTuda era dall'altro seri a Napoli per ragioni serena- mente private. Un dixrumento del consolato cileno, che ezli e; ha mo- strato. afferma sr.f.vt:: ' C o n !a presente si certifica che :1 citta- dino cileno scrittore .signor Pab'.o Neruda risiede in Campania per ragion: di salute le qual. rcndjzic consighab.le per lui questi ci.ma, come risulta da certificato medi- co ». T documento è firmato nota poetessa Gabriella l a Godoy). console del Cile a Napoli. o la posizione di Neru- da fosse pienamente regolare la polizia di Napoli, in seguito a un crdme r.cevuto da a n not- tata. ha fatto irruzione alle iet:e del mattino nell'albergo dove al- leggiava il poeta. Gli adenti han- no esaminato i documenti dei p e- ta e quelli delia m<iq];e. ma non e-fe.ndo riusciti ad addurre alcun pretesto, hanno confessato aperta- mente il loro campito, invitando Neruda e la moslie a seguirli in questura. Qui il funzionano di servizio. dopi> aver sottoposto - 1 a un minuz ns-i mterroiza- l'ord ne irò ven- sn- mi- si _ oce*.a torio, gli ha comunicato di abbar.ionare a er tiquattr'cre. 3 notizia deV.'mcred.-bile oruso. che eetta una macchia le tradizioni di oso talità del no- stro Paese, s. è diffusr, rapida- mente negli amb.enti c.ùtu.-aì ; na- poletani s-j?:'.tando sorpresa e srieeno. A!cum tra i più noti in- tellettuali nap.'etani hanno diffu- so una dich.arazior.e di protesta che afferma: G!i .ntellettuali e ci- artisti napoletani, appreso il grave arbitrio commesso ai danni e poeta e patriota cile- no Pahlo Neruda. grande amico : a. al quale è stato intima- to di abbandonare immediatamen- te U nostro Paese, benché rego- li pittore Gottoso dà il benvenuto a Pablo N'eroda larmer.te muniti di un permeilo d: in^z-orno vai.do per tre mes.. prote-tàno v.bvatamente contro :! fic<to e che. mentre offende li tr«di7iona'.e -pinto d: cortesia e di o?p.*»al-.tà di Nap'il. e - lia. v.ola :n modo sr^s-i.ano ogni corv-uetudme civ.'.e e .nternazio- nalc -. Tra i primi a firmare la protesta - 5 ono -tati gli scrittori Gino . o . i , Hocco Scotellaro. - no Stefani'.e. il prof. Adriano Gal- li. pro-rettoro dell'Università di il Nnpo'.i. il prof. Bruno u prof. Francesco Albenjar.r.o. . tri- tici d'arte Ferdinando B-i^na. Felice e Filippi^ o CHU- ?a. i pittori Uverio Gatto. V ncen- 70 Ciardo. Paolo . Ein.i.o . Antonio e Val. gli oà.'.o- r. o i e Galano . U maestro J.irop Napoli. . i Vittorio, che era di p.-j.-'-.-vic^io per Napoli di'-ctic :n Sicilia, ha latto la seguente d> cbiara^ione; s Ì o t mi sento, atteso come italiano da questo atto ar- bitrario contro un grande poeta di fama internaz.onale, il quale con la -sua visita, onora il nostro Pae- che è stato sempre un centro ci attrazione per gli artisti di tutto il mondi. Questo atto, senza ii'tenunnti e ser»*a scusanti, offen- de tutta la democrazia italiana e le tradizioni di ospitalità e di amore per l'arte del no c t'o popo- lo. Sono dolente ri.' non aver po- tuto incontrare a Napoli il gran- oc poeta Neruda e vi prego di far?!: pervenire, a mezzo del- l'Unità. il mi > saluto e la mia più \iva ammirazione ». Una chiara te ; t.mon anza della emozione profonda ^u^c.ta'.a tra i cittadini napoletar.. dal sopruso emiro Neruda. s-i è avuta alle 17 alla stazione d; Piazza Garibaldi, quando il poeta è partito alia vol- ta di . Una folla di parla- mentari. di uomini di cul'ura e di lavoratori ha saluto Neruda con una commos.-a manifestazione di pace. a notizia era iritaijlo ^.unta a a e l'on. ?-enn: e altri parla- mentari son Ì subito intervenuti presso il ministro a e pres- so i .-uttostrgretarl 1 e minedò. per chiedere la revoca nel t>rowed.mento. Anche nella capitale. . amb.er.t-. dove la notizia si era potuta d.ffondere, .1 sopruso contro i! grande cile- no provocava una profonda indi- Pn azione. Alle 20.20. l'ora in cui il diret- ta da Napol. ^arebb«: dovuto ar- rivare alla «taz-cr.e Term ni. una folla di scnttor.. ar'.ist.. persona- lità politiche di cittadini e amici di Neruda postava sul marciapie- di 7. Abbiamo notato, tra gli altri, pi: on. . o e Giu- liano Pajetta. lo .scrittore Carlo , la scrittrice Elsa , i pittori Guttuso e Z.gaina, il regi- sta , lo scrittore o B.siaretti. ;J ,.rof. o - da , dirigenti del - (CaiUi tm «. * . E' morto ieri e e e Tassìgny 11. — l generale Jean e e e Tassigny è deceduto stasera. generale, che ricopriva la duplice carica di comandante in cepo e di Alto Commissario fran- cese in , si trovava n coma dall'altro ieri, in seguito a due operazioni cui si era sotto- posto. e uffratenfenaria la nonna di 60 nipoti . 11. — All'età di 102 anni ù deceduta, nella vicina Trazio- ne di Ponte San Giovanni dt Pfc rugifi. tate Speranza . la qua- le era circondata aall'affetto e dalle cure di i*n sessanta nipoti. e mente della ultrecen~.en*ria era rimiista lucida fino all'ultimo. li delle commissioni interne e non ha niente in comune con i consi- gli di gestione». Quest'ultima affermazione è una altra conferma del modo come la produttività viene concepita dagli scissionisti e dal T adronato italia- no e americano. consigli di ge- stione, che rappresentano tutti co- loro che svolgono una funzione produttiva nell'azienda, si batto- no da anni per ottenere un aumen- to quantitativo ed un migliora- mento qualitativo delia produzione senza esigere maggiori fatiche da- gli operai, e cioè attraverso l'am- modernamento del macchinario, la introduzione di nuovi ritrovati tecnici, una migliore organizzazio. ne del lavoro, una più lungimiran- te condotta amministrativa e com- merciale. Gli scissionisti e i padroni invece si preoccupano solo dell'aumento dei profitti attraverso l'incremento dello sfruttamento e la diminuzio- ne dei salari reali orari. Nella sua lettera alla Confìnduslria la propone infatti di « realizzare un miglioramento dei salari senza gravare sul costo del lavoro, intro- ducendo forme di retribuzione sa- lariale che proporzionino la retri- buzione stessa all'andamento della produttività, mediante sistemi di retribuzione a rendimento sul pla- no aziendale ». n a'tri termini, ì salari potranno essere aumentati solo in ba?e all'aumento desìi «for- zi fisici dei lavoratori e non in rapporto all'aumento dei profitti capitalistici. l liberino Pastore lo afferma chiaramente nella sua lettera. a si rende conto che que- ste sue proposte susciteranno l'ìn- dignazione di tutti j lavoratori e, nel vano tentativo di correre ai ripari, ha presentato contempora- neamente al governo alcune pro- poste demagogiche come quella di immettere sul mercato beni di con- sumo a basso prezzo per le cate- gorie lavoratrici. A è Piombino sciopera per i safari e la produrkme , . — o sciopero di un'ora nello stabili- mento A di Piombino si è svolto ieri con la partecipa- zione della quasi totalità delle maestranze. a manifestazione di protesta è stata promossa per le seguenti rivendicazioni: 1) au- mento dei salari; 2) assunzio- ne di 100 disoccupati e 30 ap- prendisti; 3) ricostruzione del se- condo altoforno, potenziamento del- la fabbrica e sviluppo della pro- duzione. rappresentanti dei medici, dei commercianti e degli artigiani, rio. n'itisi per dibattere il problema de- gli annienti salariali e stipendiali, hanno concordato «re» l'asso-at* * // dito nell'occhio le ha additate con parole di fuoco. »< che avevano chiuso fuo- ri di casa, la notte di Natale, il loro stesso sangue per lasciarlo su mano ai senza ». Tante donne hanno pianto a quella pre- dica ci ha detto Cec- colin, sorella di una bambina di tturlici anni, ospite presso la fa- mìglia JuriUi, e da allora non hanno avuto più pace. Non dor- mivano la notte. A qualcuna è venuta persino la febbre della angoscia. la campagna di odio, intan- to, veniva alimentata. lettere spedite da Genoua, con frequenza e regolarità, non, nrriuauano, e le poche che arri- vavano erano aperte, violamen- te aperte, e poi rinchiuse con strisele di carta gommata. diventa ogni giorno più pesante. .Alla fine i familiari sono partiti e sono arrivati fin qui. Gente che uiue con dieci, otto o settrmifa lire al mese, p e r r a - cimolare i quattrini del viaggio, ha dovuto faticare. Tutti e sei i perenti, nessuno escluso, sono dovuti ricorrere a prestiti. adesso che sono qui non hanno più i soldi per ritornare a casa, e sarà ancora la ad aiu- tarli. Questa è la storia dei fatti. Nessuno meglio di Adalgisa , di Giorgia Borghctfo, di a Ccccolin, di Pietro Toscl- , di Petuccioli e del cugino dei piccoli nessuno meglio loro potrà, alla fine, portare tranquillità e pace alle altre inanime rimaste laggiù, e smen- tire con vigore e energia fa" cendo cessare questa vile e igno- miniosa propaganda di odio. Adalgisa Baucc Jta due bam- bini via di casa. piccoli Bauce abitano nitt'e due vicino. Guido, di otto anni, in Viale Variti, pres- so la famiglia Baldi, di 13 anni, in Via dei dai « Quando sono arrivata, dice la signora Baucc, il cuore mi batteva, ma io mi sentivo co- me morta. mio mi è uenuto ad aprire, così grasso e bello che non lo Ticonosceuo più. Ho visto subito che erano tutte storie quelle che dicevano: che i bambini stavano tanto male che erano in mano degli assassìni, che erano picchiati ». Adesso le sembra di rivivere; e parla e racconta della misera vita che conducono lei, suo ma- rito ed t cinque figli. Non è solo la miseria ad angustiare questa piccola donna cttrua, dal viso ap- puntito in cui si spalancano due occhi neri pieni di timidezza e trepidazione, è soprattutto di paura. « se non si è democri- stiani, non si ha niente — di- ce — non si ha lavoro e non si ANNA (Continua la 6. Pagina 2. colonna) Il Parlamento siciliano riceve i delegati sovietici personalità e parlamentari partecipano al ricevimento offerto a dei Normanni O E . 11. — Nei 6 aloni del- la maestosa a dei Normanni il Parlamento siciliano ha ricevuto nel pomeriggio di oggi, in forma solenne, i delegati sovietici che. dopo aver visitato le contrade col- pite dall'alluvione, 30.no venuti a concludere nella capitale siciliana il loro giro di solidarietà ed ami- cizia. Gli ospiti illustri 6ono «tati ac- colti dal Presidente dell'Assemblea on. Bonfiglio ) dal Vice-presi- dente on. Taormina fP.S.) dai que- stori on. a (P-C-) e Fasir.o . dal deputato segretario ono- revole Ausiello Orlando (indipen- dente; dall'ori. o presi- dente del Gruppo del Blocco del Popolo, dall'on. o segretario e della , dall'ono- revole Fasone segretario della Ca- mera Confederale dei o di Palermo, dal compagno dr. Paolo Bufalini vice segretario regionale dei . e segretario della Fe- derazione comunista palermitana. dall'on. Varvaro, membro del Con- siglio e della Pace, dallo on. Pompeo Colaìanni del Comitato o o spagnolo è troppo realista per illudersi che agli aiuti ameri- cani non debba corrispondere una contropartita di obblighi ». l Tempo. o è ancora più realista, perche non si illude neanche sulla esistenza degli aiuti americani, co- me contropartita agli obblighi. o « poveri sono come o ». nn Giornale cattolico milanese. è dappertutto. Anche i noveri, finché dura il Governo democrist Urna. Alla fin fino di zio. per sostenere l'esigenza di una è costretto a dire che « alla fin fine » essa « interessa in sommo grado anche gli americani ». Adesso, dunque, può essere pre- sa m considerazione. c'era la che. con il del voro, sOft'Cnetxx che essa tnteressa- oa gli italiani, non metteva conto parlarne. che interessa ali americani le cose cambiano, evi- dentemente. Il fosso dol giorno n giovedì Ttuman é del gior- nalisti. Parla con loro affabilmente e specialmente con i giornalisti ac- creditati presso la Casa Bianca da più anni sostiene brevi contrad- dittori che. regolarmente, conclude in suo favore». A.P. dal Giornale . nazionale dell'Associazione per t rapporti culturali fr a a e . dall'on. Buttafuoco de! , dall'on. Ardizzon e del PN Sono intervenute, inoltre, al ri- cevimento altre personalità del mondo economico e culturale fra cui il dott. Capuano direttore gene- rale dei Banco di Sicilia, l'indu- striale Frasca Polara. il doti. Sa- vona ex plenipotenziario a a , il prof. Castiglia presidente dell'ordine i ed ordinario della facoltà di ingegneria, il pro- fessor Zanini. docente della Facol- dj agraria, i professori Corso Catinella della Facoltà di giuri- sprudenza. il rev. prof. a Greca, il dott. i del gruppo consi- gliare de! Blocco de! Popolo m rappresentanza anche dell'on. Ci- polla presidente del Comitato per l'Autonomia. a stampa siciliana era rappre- sentata dal dott. Pierluigi - sa. presidente dell'Associazione si- ciliana della stampa e direttore del quotidiano e a del Popolo ». Alla e ha rivolto un vi- brato saluto il Presidente dell'As- semblea. on. Bor.fìglio il qua'e ha esaltato la solidarietà e le genero- se offerte de! popola sovietico. a risposto, a nome della iele- gazione. Vladimiro Berezm: «Quan- do i lavoratori sovietìr, appresero la terribile sciagura che si era ab- battuta sul popolo italiano!, essi pensarono imrnedlatamente di dare il contributo della loro concreta solidarietà. Visitando i luoghi col- piti dall'inondazione, abbiamo sen- tito l'affetto che il popolo italia- no nutre per i popoli dell'Unione Sovietica. Quando saremo nella nostra patria parleremo del senti- mento di profonda amicizia che a popolo siciliano, in forma cora- i movente, ci ha manifestato ovun- que. Permettetemi — ha concluso Berezin — di esprimervi a nime di tutti i lavoratori sovietici - gurio che presto possiate riuscire ad eleminare le gravi conseguenze della sciagura che vi ha colpiti e che l'amicizia fra il pepalo ita- liano ed i popoli sovietici diventi sempre più forte». CoV )

Upload: others

Post on 07-Jul-2020

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: O O E O E conferenz a di a - Amazon Web Servicesdellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/I...A * V

E E E — A VU V NoTwbra 149 Ulti. 67.121, 63.521, 61.469. «7.845

: Amaioistruiea» 684.706 e 60.495

! Un anno . . . . 6.250 Un somestro Un trimestr o

3.250 1.700

S p e d i z i o ne n a b b o n a m. pos ta le - C o n to c o r r e n t e pos ta lo 1/29)95

A . m/m &..ieo». Ouinmere.eh. ttoens* U 150. * . 200. EcW spet-tatoli 150. Crocu* 160 Necrologi» . 130. . Bwebe 200. U»jil> U 300. più tolse j^eromvfc . Pag t:c . : : SOC PE i PUBBUC1TA' N

A * V <W JVsrlsTreui 9 . tei. 61.372. 63.691 e la» Soccorsali in » O O A O

I PARROCI IP I BIMBI PEL POUSIHE

Vergogno p&r coloro che l'odio anticomunista spìn-ge a colpire anche chi è siato toccato così dura* mente dalla sciagura!

ANN O X (Nuova Serie) N. 11 SABAT O 12 O 1952 Una copia . 25 . Arretrat a . 30

O è aggredito

, 11 gennaio. a mol t i g iorni , ormai , una

constataz ione emerge ch ia r a dal fondo del la cronaca quot id iana di quel che «ccade in questa part e del inondo: i comun ica li che sera per sera \ e n g o no diramat i tanto dal l 'ambasciata br i tannic a quan-to dal o degli i eg i-z iano, hanno assunto lo st i l e t i -p ico dei bol lett in i di guerra. n questo senso il comun ica to di ier i era quunt'altr i mai i nd i ca t i l o : lo scontro tr a le forze inglesi e le forze part ig ian e che operano nel-la /.ona di b m a i l i a era descr i t to con una iu ip iess ionante abbon-danza di part icolar i tatt ici .

E' di f f ic i l e \a iu ta r e quanto tut -to c iò sia frutt o di una del ibera-ta volontà di r ichiamar e non si *a beni- chi al la serietà del la s i-tuazione; quel che è certo, tutta -vìa, è che lo .-stile di que.-ti c o m u-nicati rif lett e la realtà. Nel la zo-na del cana le vi è la guerra: e questa è una realtà al l a qua le è dif f ic i l e sfuggire. Giorn o per gior -no forze sempre più cons iderevo-li , da una part e e dal l 'al tra , si scontrano con le arm i al la mano e giorno per giorno, mort i , da una part e e dal l 'al tra , r imangono eul terreno. i inglesi f ma-dr i eg iz iane p iangono i lor o fi -g l i ; famigl i e ìuglc e famig l i e egiz iane sono in lutto . E g iorno per giorno, inf ine , nuove forze

o gettate nella misch ia: è di ieri la not iz ia del lo s-barco a Por l o Said di n u m e compagn ie inglesi e addestrate al la tatt ic a della guerr ig l i a »; ed è di oggi la notizia del la partenza dal Cair o per la zona ilei cana le di un mi -gliali » di studenti del l 'universi t à rn leninian a di El-Azar .

o andare, per oggi, quel che intant o accade al Cairo , e a l-t ro \e , nel ch iuso dei i e delle ambasc ia te. Guard iam o al la realtà, nei suoi termin i più e le-mentari ma anche più crudi .

Nella zona del cana le vi è la guerra. Chi vuole questa guerra?

fatt i sono abbastanza sem-plici . o è imo Stato sovra-ii» . membro de l l 'ONU . l 16 ot-tobr e il governo di questo paese. «O un decreto approva tu dal Par lamento e f i rmat o dal re, ha deciso di abol i r e un trattat o che v i nc i t a una umi l ian t e e catas t ro-fica soggez ione a l l ' imper ia l ism o inglese.

i sul la legi t t imi t à del ge-sto compiuto dal governo eg iz ia-no? Nessuno. Possibi l i tà di imbro -gl iar e le car t e su l la rappresenta-t ivi t à del governo autore di que-sto gesto? Nessuna. E tut tavi a non sol tanto glì inglesi non a b-bandonano l 'Egitt o ma vi sbar-cano nomini e a n ni in quant i t à impressionante, si impadron isco-no dì c i t tà , di ferrovie , di strade e f iniscono con il separare, prat i -camente. una part e coustderevo le del territori o eg iz iano dal resto del paese pretendendo di imporr e la lor o legge a quat t r o mi l ion i di egiz iani che v ivono nel la cos id-det ta zona del cana le.

a fanno male i lor o cont i. o cont r o l"oppre>>ore . cl ip da

-cttant a anni covava in Egi t to . esp lode: nel la zona occupata d i -\ . i tnp n la r ivolta . Gl i inglesi non intendono la lez ione e si m a c-ch iano. anzi, del la responsabi l i tà di una del le p i ù atroci e sangu i-nose repressioni che si s iano mai a e in settanta anni di occu-pazione. a non r iescono a p ie-u.ir r gli eg iz ian i: il gesto di r ibcl -

. e di quel ragazzo di tredic i anni , il qua le da , vent iquat-t r o r e dopo l 'abol iz ion e del trat -tato. andò ali"a C4al*«» di un c a m po inglese a rmat o di una bott igl i a il i benzina, d n e n ta la rivolt a di tut -t o un popolo.

Questi sono i fatt i : e su di essi inni vi è po-^ibi l i t à di equ ivoco. N<ll a zona del cana le è in a i t o una guerra sul le cut or ig in i ne— -uno al mondo può avere «bibbi : r una sverrà provocata dal l 'ag-gressione impcr ia l is t ica : co<ì c o-inè in Corea, in * ina. in -lesia sono in a t t o guerre scate-nate dagli impena l i s ti c he non si rassegnano a vedere il mondo «ambiare, che non si ra -s fcnano a l l a volontà dei popoli dì v ivere l iberi . Noi. ins ieme a tutt i g li uomini l iber i del mondo intero . s iamo cont ro l 'azgressore impe-rialist a in Egi t t o così c o me s ia-mo cont ro l 'aggressore imper ia -l ist a in Corea, in , in

. S iamo a fianco del po-polo eg iz iano, pur sapendo che a rappre-entare quc*m popolo c'è un governo d ich iaratamente a n-ik-omtini*i» . c he ha neganti re-sponsabi l i tà per la cond iz ione di miseria indic ib i l e al la qua le la Nazione da tropp o tempo è con-dannata.

a quale part e è i l governo i ta l iano ? o ba il dovere di dir -l o e di dir l o apertamente. a part e delì 'aggres<or e o dal la par -ft- del l 'aggredito? E' una r i s p o sa <he bi*osrna pur dare. E" una ri -spu-ia che ogni uomo one- to *-ia c - o l iberale, democr ist iano, so-< i .ddemocrat ico o di n r ^ i m par-tito . ha il dovere di dare. C'è, un sulo mezzo per fermar e questa

. co*i come c'è i n <olo PUZZ O per far cessare la guerra in altr e part i del mondo: indiv i -duato l'aggir-s-sorc, fermarlo , con l'unit à inv inc ib i l e di tutt i gli uo-min i che cog l iono la pace,

O O

UN DURO SCACCO PER I FAUTORI DEL RIARMO ATLANTICO A OLTRANZA

a conferenza di a rinviat a per la crisi in Francia

decisione del Comitato dei sostituti - Anche rinuncia all'in-carico che passa a Baine - Nulla di fatto anche per la crisi in Belgio

O E

, 11. — prajonde ri-percussioni ed :l significato niter-jiazioìiale della crisi inso/io apparso più che mai e l iden-ti aggi, quando è pemi'iiut u u Pu-ngi la notizia della rapida con-clusione. con ini null a di / a f a, del-la odierna riunion e loiutuifìe dei sostituti del Consiglio atlantico.

1 sostituii si sono domit i l imi -tar e a consuiturc che è impossibile per loro stabilire iti maniera de-finitiva la data della conferenza di o il suo ordine del gior-no finché la crisi politic a .francese no*i sta risolta.

e infatti dal le decisioni del governo e del fran-cese il progresso delle questioni principal i che dovranno essere ri -solte a , tr a le quu' i figu-ra in prima linea quellasercito europeo -. Si ritiene Quindi che, in tali condizioni, la data del-la conferenza di dovrà es-sere rinviala.

Questo ritardo contribuirà senìa dubbio ad accrescere l'irritazione che il governo di Washington ave-va già manifestato all'inizio della crisi prevedendo che essa avrebbe fortemente contrastato i piani ame-rican i tendenti ad accelerare ed in-tensificare ìp sforzo di riarmo dei

satelliti dell'occidente eu-ropeo.

questo atteggiamento si era fatto interprete il New Yor k Ti -mes, scrìvendo a chiare lettere che ' è difficile non .sentirsi r.rritat: quando si l'edoììo ì governi cadere,(ili uni dopo gli altri in momenti >

ertemi-. . ! restii ri o imitar e qualcosa se ti ruo -li ! questo senso premono oggi \iv '

alcuni ambienti francesi, che insi- ' sfono per una sot«_rione rapida ! della crisi. come? Bidault che aveva svolto ieri un tentativo più approfondit o di frornr e una qual-che soluzione, era stato costretto a rinunciare , come si è appreso oggi, in sepuito nl' a energica rea-zione di una parie del mio stesso gruppo parlamentare al tentativo di orientarsi verso una collabora-zione coi gollisti.

consapevole del-la ampiezza e della profondità del-le proteste popolari contro un ten-tativo di risoluzione fascista della crisi, il d.c. Teitgm aveva minac-ciato di abbandonare fi partit o con circa un terzo dei 76 membri del priippo . se Bidoni ! si fosse impe-nnato dì più in quella direzione.

radicale s ha anch'egli rifiutato oggi l'incarico offertogli da Aurini, mentre l'altro radicale

si è riservato di rispondere lunedì al dopo avere svolto le sue consultazioni.

Una soluzione rapida della crisi |sion i il piano Schuman il quale mi -noii , dunque in vista, nonostante |naccia di portar e alla chiusura nu-

meroso minier e belfihe. i desideri americani, perche Sem pr e più diffìcile si rivela per i gruppi dirigenti francesi compi-to di concil iare (a propri a /edcitò i l l 'or ientament o atlantico con te vsiuenze de!('economi,-' del paese.

Non a caso cominciano a farsi tempr e più frequenti, anche fra gli atlantic i .. più accesi, le voci che accennano, sia pur e timida-mente, a rivedere gli impegni at-tualmente presi con l'Americo e di invitare gli S.U. ad aumentare i loro aiuti se vogliono che lacia tenga fede alle promesse fatte, o definire impegni limitati alle reali possibilità,-

Non a caso un autorevole gior-nale parigino si chiedeva due gior-ni fa, se tutte le raccomandazio-ni militari dei «tre saggi» (USA,

e rancia) per un mag-giore sfnrzo di riarm o sarebbero state accettate e sottolineara che il programma narul e ed aereo fran. rese ai'ei-a suscitato alcune critiche al NATO.

Non a caso s» comincia a parlare sempre più spesso di una soluzione pacìfica della guerra in— che costa alla come ha dichiarato oggi l'ambasciatore dpì-i.u a Washington, Bau-tte. un miliardo di dollari all'an-vo — per poter sostenere più fa-cilmente le conseguenze del riar-mo in

senza riconoscere, natural-mente che la radice di ogni diffi-coltà consiste nella polit ic a aflatt -titn d: riarm o e di guerra, i circoli ,iir ; '7enti francesi cominciano ttif -tn*-i i a rendersi conto che è ne-

la catastrofe. E BOFFA

Queste divergenze rendono tut -tor a difficile , per non dir e pro-blematica la costituzione di un go-verno. e informazioni e i com-menti da Washington segnalano che gli americani insistono per un go-verno ' più fort e e sicuro », che dia « una partecipazione più attiv a aU'integra2ione beiga nell 'unit à europea ». a non è possibi le se-guir e questa strada, senza valutar e attentamente le profonde'r ipercus-sioni che questa politic a ha nel te-no ie di vit a della popolazione.

a part e sua, il Partit o comuni-sta ha lanciato un appello nel qua-le mette a nudo le profonde radici di questa crisi, e sottolinea che solo un governo liber o dal le pa-

stoie della politic a atlantica, un governo di indipendenza e di pace, può fornir e prospettive di pro -gresso e di salvezza al Belgio.

a t'ausa della crisi dei paesi atlantici

e Ne{li altr i puti i liberi » »for-zo per U difesa ha creato gravi problemi economici; infatt i etto ha aumentato la preitione inflattotmt a in Europa e meno hi pericolo il procreilo delta ripre* * dei parai alleati ».

messaggio di « salto < Stato Atl\'Union* > f gennaio 1951).

O E O E

e famiglie nel dolore per le infami bugie di un prele

Aveva detto ai i che i o bimbi o stati bastonati e fatti ! O O E

G E N O V A , 11. — Anguil-laro, Vene ta, xm orosso paese in prooinc i a di Padova, su l l 'arg in e deU'^idiye , 7)inrfedi 8 sono arri-vati a Genova sci familiari di a lcuni bambini a l luv ionat i , o s p i-t i di lavoratori genovesi. Cre-devano, loro stessi ce lo h a n no detto, credevano di non trovarli più. Credevano che ormai fosse-ro già in , deportat i . Q u e-ste paro le det te in i ta l ian o r i -corron o spesso nei d iscorsi che lor o fanno, con quel j iarlnr e ra-pido che è proprio del loro dia-letto, un par lar e l e cui pause sono so t to l ineate dai gesti, da l l a mutevo lezza straordinar i a dei l o-r o volti.

« * in Nelle mani deg li assassin i. i a d o r -mi r e per terra . Bastonati » — così il parroco dieewa dei b a m-bini. " « Non li vedrete p iù , non l i vedre te p iù , non li vedrete p i ù ».

e i bambini s fanno tutti benissimo, naturalmente. Ch iusi coli tenera premura nelle calde cucine delle case dei lavoratori,

rivestiti e nutriti. Vanno a scuo-la e hanno tanti giocattoli.le loro main ine, le lor o sorelle, i loro papà hanno imp iega to una in ter a ytori iat a a r imet ters i da l -P incubo in cui l i a v e v a no fatti piombare.

parroco di Anou i l l a r a è sta-to, nella ter r ib i le , orchestrata propaganda, un regista i ndubb ia -men te abi le.

C a m p a n e a m o r t o

a par tenza del le corr ier e del-la car iche di bamb ini lu i l'ha «oltol i i ient a con «n 'o r a di macabri r intocch i a mor te. £ ques to è stato l 'auguri o con cui il par roco di Angtu l la r a ha sa-lutato i suoi pìccoli parrocchiani J partenza verso la vita, t 'erso la liberazione dalla miseria e dalle malattie. po i, g iorn o per g io rno , la campagna del l 'od i o si è sv i luppata; le m a m me dei b a m-bin i ospi ta ti e dalla

sono state scomunicate. Nemmeno il g iorno di Natale le hanno lasc iate andare a .

la sera* di Natale, durante la funzione del Vespro, il parroco

a a anche nel o

. 11. — Nul l a di fat-to. Anche oggi la crisi belga non ha fatt o un passo verso la solu-zione. Baldovino ha continuato le consultazioni, ma senza arrivar e ad alcuna decisione e tutt i gli am-bienti politic i sono concordi nel di_ chiarar e impossibi le perfin o qual-siasi previsione sulla durat a e sulla possibile soluzione della crisi .

e d ivergenze profonde sul la l i -nea da seguire di front e al le gra-vissime conseguenze economiche della politic a atlantica, si erano manifestate già quando la commis-sione senatoriale degli esteri, in cui i comunisti non sono rappre-sentati. aveva approvato con solo 17 voti contro 4 e quindic i asten-

La C/.S.L invita la Confindustri a a un'alleanza per il supersfruttamento

Gli scissionisti chiedono la costituzione di comitati misti con i i da i ai Consigli di Gestione - La à intesa come aumento degli i fisici degli i

a CfS ha compiuto ieri un gesto di particolar e gravità: la Confederazione scissionista ha of-fert o ufficialment e alla Conlindu-stri a e al governo una alleanza per introdurr e nel le aziende nuove for -me di supersfruttamento. l e quali consistono praticamente nell 'appli -cazione del le dirett iv e impart i i * recentemente dagli organismi ame-rican i che presiedono al r:vrmo.x

dirett iv e che il v ice-capo dell 'ECA ha così definito: «una maggiore produzione unitari a con l o stesso impiego di mano d'opera, di spazio, di macchinario e di impiant i ».

a segreteria del la ha pro-posto infatt i la costituzione in sede aziendale di -comitati misti di pro-duzione ,> composti « da membri scelti solo in funzione delle lor e

n grappo del senatori co-mun is t i è convoca to martedì 15 corrente, a l l e or e 17, ncl-l 'anl a del g rupp o stesso.

Ne l l o s fesso g iorn o a l l e ore 16 è convocato i l Comitato di -re t t i v o del gruppo.

competfiize specif iche.. che avran-no il compito di ,y collaborare con la d'rczionc dell 'azienda al lo scopo di migliorar e le relazioni sociali nell'azienda instaurando le condi-zioni p iù favorevoli al l ' increment o della produtt iv i tà» .

Queste poche frasi sono suffi-cienti per comprendere in che co-la consistano questi ,< comitati m i -sti di produzione,», m pr im o luogo, essi non rappresenterebbero l e maestranze, ma dovrebbero essere format i solo dai rappresentanti dei padroni e dai lor o uomini di fi -ducia — i dir igent i l iberin i — in veste di negrieri . a lettera della parl a infatt i di membri -- scelti ~ e non eletti, e scelti ai badi, non in base a criter i di rap-presentanza sindacale, ma « s o lo i n funzione del le lor o competenze specifiche . Evidentemente quel dir igent e sci^ionista che darà maggiori garanzie di « to rch ia re» i lavorator i sarà considerato da chi far à la scelta,' cioè dai padro-ni . dotato di competenze specifiche. Per maggiore chiarezza, laaggiunge nella sua lettera che i l comitato misto di produzione -ha compiti nettamente distint i da quel-

necessità di ottenere al più presto un congruo e levamento del tenore di vit a al fine di allargar e la capa-cità di consumo del mercato.

I l Yiminol e ordin a d i cacciar e dal l ' I tal i a i l grand e poet a sudamerican o Pa&lo Nerud a

i ed eminenti personalità ili ogni corrente chiedono la revoca dell'odioso provvedi-mento Commosse manifestazioni di affetto salutano l'artist a alle stazioni di Napoli e di a

: mattin a all'alb a la questu-ra d: Napoli ha notificat o al gran-de poeta ci leno Pablo Neruda l'or -din e — senza motivazione — di abbandonare a entro vent i-quatt'ore . NeTuda era dall 'altr o seri a Napoli per ragioni serena-mente private. Un dixrumento del consolato ci leno, che ezli e; ha mo-strato. afferma sr.f.vt: : ' C o n !a presente si certific a che :1 citta-dino ci leno scrittor e .signor Pab'.o Neruda risiede in Campania per ragion: di salute l e qual. rcndjzi c consighab.le per lui questi ci.ma, come risult a da certif icat o medi-co ». T documento è firmat onota poetessa Gabriell a l

a Godoy). console del Cil e a Napoli.

o la posizione di Neru-da fosse p ienamente regolare la polizi a di Napoli, in seguito a un crdm e r.cevuto da a n not-tata. ha fatt o irruzion e al le iet :e del matt in o nell 'albergo dove al-leggiava il poeta. Gli adenti han-no esaminato i documenti dei p e-ta e quelli delia m<iq];e. ma non e-fe.ndo riuscit i ad addurr e alcun pretesto, hanno confessato aperta-mente il lor o campito, invitand o Neruda e la mos l ie a seguirli in questura. Qui il funzionano di servizio. dopi> aver sottoposto -1

a un minuz ns-i mterroiza-l'or d ne

ir ò ven-

sn-m i -

si _

oce*.a torio , gli ha comunicato di abbar. ionare a er tiquattr'cre .

3 notizia deV.'mcred.-bile oruso. che eetta una macchia l e tradizion i di oso talit à del no-stro Paese, s. è diffusr , rapida-mente negli amb.enti c.ùtu.-aì; na-poletani s-j?:'.tando sorpresa e srieeno. A!cum tr a i più noti in-tellettual i nap. 'etani hanno diffu -so una dich.arazior.e di protesta che afferma: G!i .ntellettuali e ci- artist i napoletani, appreso il grave arbitri o commesso ai danni

e poeta e patriot a ci le-no Pahlo Neruda. grande amico

:a. al quale è stato intima -to di abbandonare immediatamen-t e U nostro Paese, benché rego-

l i pittor e Gottoso dà i l benvenuto a Pablo N'eroda

larmer.t e muni t i di un permei lo d: in^z-orno vai.do per tr e mes.. prote-tàno v.bvatamente contro :! fic<to e che. mentre offende li tr«di7iona'.e -pint o d: cortesia e di o?p.*»al-.tà di Nap'il . e -lia . v.ola :n modo sr^s- i .ano ogni corv-uetudme civ.'.e e .nternazio-nalc -. Tr a i prim i a firmar e la protesta -5ono -tati gli scrittor i Gin o . o . i

, Hocco Scotellaro. -n o Stefani'.e. il prof . Adrian o Gal-l i . pro-rettor o dell 'Universit à di

i l Nnpo'.i . il prof . Brun o u prof . Francesco Albenjar.r.o . . tr i -tic i d'art e Ferdinando B - i ^ n a . Felice e Fi l ippi ^ o CHU-?a. i pittor i Uverio Gatto. V ncen-70 Ciardo. Paolo . Ein.i.o

. Antoni o e Val. gli oà.'.o-r . o i e G a l a no

. U maestro J.irop Napoli.

. i Vittorio , che era di p.-j.-'-.-vic i o per Napoli di'-cti c :n Sicil ia, ha lat t o la seguente d> cbiara ione; sÌotmi sento, atteso

come italian o da questo atto ar-bitrari o contro un grande poeta di fama internaz.onale, i l quale con la -sua visita, onora il nostro Pae-s« che è stato sempre un centro ci attrazione per gli artist i di tutt o i l mond i. Questo atto, senza ii 'tenunnt i e ser»*a scusanti, offen-de tutt a la democrazia italian a e l e tradizion i di ospitalità e di amore per l'art e del noct ' o popo-lo. Sono dolente ri.' non aver po-tut o incontrar e a Napoli il gran-oc poeta Neruda e vi prego di far?! : pervenire, a mezzo de l-l'Unità. i l mi > saluto e la mia più \ i v a ammirazione ».

Una chiara te; t .mon anza del la emozione profonda ^u^c.ta'. a tr a i cittadin i napoletar.. dal sopruso e m i r o Neruda. s-i è avuta al le 17 alla stazione d; Piazza Garibaldi , quando il poeta è partit o alia vol-ta di . Una foll a di parla-mentari . di uomini di cul'ura e di lavorator i ha saluto Neruda con una commos.-a manifestazione di pace.

a notizia era iritaijl o ^.unt a a a e l'on . ?-enn: e altr i parla -

mentari son Ì subito intervenut i presso i l ministr o a e pres-so i .-uttostrgretar l 1 eminedò. per chiedere la revoca nel t>rowed.mento. Anche nella capitale. . amb.er.t-. dove la notizi a si era potuta d.ffondere, .1 sopruso contro i! grande c i le-no provocava una profonda indi -Pn azione.

Al l e 20.20. l'or a in cui i l d i ret -ta da Napol. ^arebb«: dovuto ar -rivar e alla «taz-cr.e Term ni . una foll a di scnttor.. ar'.ist. . persona-lit à poli t ich e di cittadin i e amici di Neruda postava sul marciapie-di 7. Abbiamo notato, tr a gli altri , pi : on. . o e Giu -l ian o Pajetta. l o .scrittor e Carl o

, la scrittric e Elsa , i pittor i Guttuso e Z.gaina, il regi-sta , l o scrittor e o B.siarett i . ;J ,.rof. o -da , dirigent i del -

( C a i U i tm «. * .

E' morto ieri e e e Tassìgny

11. — l g e n e r a le Jean e e e Tass i gny è decedu to s tasera.

gene ra le, c he r i copr iv a la dup l ic e car ica di c o m a n d a n te i n cepo e di A l t o Commissa r io f ran -cese i n , si t r ovav a n c o ma dal l 'a l t r o ier i , i n segu i to a due operaz ioni cui si e ra s o t t o-posto.

e uffratenfenaria la nonna di 60 nipoti

. 11. — All'et à di 102 anni ù deceduta, nella vicina Trazio-ne di Ponte San Giovanni dt Pfc rugifi . tate Speranza . la qua-le era circondata aall'affett o e dalle cure di i * n sessanta nipoti .

e mente della ultrecen~.en*ria era rimiist a lucida fino all 'ult imo .

l i de l le commissioni intern e e non ha niente in comune con i consi-gl i di gest ione».

Quest'ult im a affermazione è una altr a conferma del modo come la produttivit à v iene concepita dagli scissionisti e dal T adronato i tal ia -no e americano. consigli di ge-stione, che rappresentano tutt i co-lor o che svolgono una funzione produttiv a nell 'azienda, si bat to-no da anni per ottenere un aumen-to quantitat iv o ed un migl iora -mento qual i tat iv o del ia produzione senza esigere maggiori fatiche da-gli operai, e cioè attraverso l 'am -modernamento del macchinario, la introduzion e di nuovi r i trovat i tecnici, una migl ior e organizzazio. ne del lavoro, una più lungimiran -t e condotta amministrativ a e com-merciale.

Gl i scissionisti e i padroni invece si preoccupano solo del l 'aumento dei profitt i attraverso l ' increment o del lo sfruttamento e la diminuzio -ne dei salari reali orari . Nel la sua letter a alla Confìnduslri a lapropone infatt i di « realizzare un migl iorament o dei salari senza gravar e sul costo del lavoro, int ro -ducendo form e di retribuzion e sa-larial e che proporzionin o la retr i -buzione stessa al l 'andamento della produttività , mediante sistemi di retribuzion e a rendimento sul pla-no aziendale ». n a'tr i termini , ì salari potranno essere aumentati solo in ba?e al l 'aumento desìi «for-zi fisici dei lavorator i e non in rapport o al l 'aumento dei profitt i capitalistici . l l iber in o Pastore l o afferma chiaramente nella sua lettera.

a si rende conto che que-ste sue proposte susciteranno l ' ìn -dignazione di tutt i j lavorator i e, nel vano tentat ivo di correr e ai ripari , ha presentato contempora-neamente al governo alcune pro -poste demagogiche come quel la di immetter e sul mercato beni di con-sumo a basso prezzo per l e cate-gori e lavoratr ici .

A è Piombino sciopera per i safari e la produrkm e

, . — o sciopero di un'or a nel lo stabil i -mento A di Piombino si è svol to ieri con la partecipa-zione della quasi totalit à de l le maestranze. a manifestazione di protesta è stata promossa per le seguenti r ivendicazioni: 1) au-mento dei salari; 2) assunzio-ne di 100 disoccupati e 30 a p-prendisti ; 3) r icostruzione del se-condo altoforno, potenziamento de l-la fabbric a e sv i luppo del la pro -duzione.

rappresentanti dei medici, dei commercianti e degli artigiani , r i o . n'itis i per dibatter e i l problema de-gli annienti salariali e stipendiali, hanno concordato « r e» l 'asso-at*

*

// dito nell'occhio

le ha additate con parole di fuoco.

»< che avevano chiuso fuo-ri di casa, la notte di Natale, il lor o s tesso s a n g ue per lasciarlo su mano ai senza ». T a n t e donne hanno pianto a que l la p r e -d ica — ci ha detto Cec-co l in , sore l la di u na b a m b i na d i tturlic i ann i, osp i te presso la fa-mìglia JuriUi, e da a l lo r a non hanno avuto più pace. Non dor-mivano la notte. A qualcuna è venuta pe rs ino la febbre della angoscia.

la campagna di odio, intan-to, veniva alimentata.

lettere spedite da G e n o u a, con frequenza e rego la r i tà , non, nr r iuauano , e le poche che arri-vavano erano aperte, violamen-te aperte, e poi rinchiuse con strisele di carta gommata.

d i ven ta ogni g i o rn o pi ù pesante. .All a fine i familiari sono partiti e sono arrivati fin qui.

Gente che u iu e c on d iec i, otto o set t rmi f a l i r e al m e s e, p er r a -c imolar e i quat t r in i del v i a g g i o, ha dovuto faticare. Tutti e sei i perenti, nessuno escluso, sono dovuti ricorrere a prestiti.adesso che sono qui non hanno pi ù i soldi per ritornare a casa, e sarà ancora la ad aiu-tarli. Questa è la storia dei fatti.

Nessuno meglio di Adalgisa , di Giorgia B o r g h c t f o , di

a Cccco l in, di P ie t r o T o s c l-, di Pe tucc io li e del cug ino d ei

piccoli nessuno meglio dì loro potrà, alla fine, portare tranquillità e pace alle altre inanime rimaste l agg iù, e smen-tire con vigore e energia fa" cendo cessare questa vile e igno-miniosa p ropaganda di odio.

Adalgisa Baucc Jta due bam-bini via di casa. p icco li B a u ce ab i tano n i t t ' e due v ic ino. G u i d o, di otto anni, in Viale Variti, pres-so la famiglia Baldi, di 13 anni, in Via dei dai

« Quando sono arrivata, dice la signora Baucc, il cuore mi batteva, ma io mi sentivo co-me morta. mio mi è uenuto ad apr i re , così grasso e be l lo che non lo Ticonosceuo p iù . Ho visto sub i to che e rano tutte storie quelle che dicevano: che i bambini stavano tanto male che erano in mano degli assassìni, che erano picchiati ».

Adesso le sembra di rivivere; e parla e racconta della misera vita che conducono lei, suo ma-rito ed t c i nque figli. Non è solo la miser ia ad angus t ia re ques ta piccola d o n na cttrua , dal viso ap-puntito in cui si spalancano due occhi neri pieni di timidezza e t rep idaz ione, è soprattutto di paura.

« se non si è democri-stiani, non si ha niente — d i -ce — n on si ha lavoro e non si

A N N A

(Continua l a 6. Pagina 2. colonna)

Il Parlament o sicilian o riceve i delegati sovietici

personalità e parlamentari partecipano al ricevimento offerto a dei Normanni

O E

. 11. — Nei 6a loni de l-la maestosa a dei Normanni i l Par lamento sici l iano ha r icevuto nel pomer iggio di oggi, i n form a solenne, i delegati soviet ici che. dopo aver v is i tato le contrade col-pit e dal l 'a l luvione , 30.no venuti a concludere nella capitale sici l iana i l lor o gir o di sol idarietà ed ami-cizia.

Gl i ospi ti i l lustr i 6ono «tati ac-colt i dal Presidente del l 'Assemblea on. Bonfigl i o ) dal Vice-presi-dente on. Taormin a fP.S.) dai que-stori on. a (P-C-) e Fasir.o

. dal deputato segretario ono-revole Ausiel lo Orland o (indipen-dente; dall'ori . o presi-dente del Grupp o del Blocco del Popolo, dall 'on . o segretario

e della , dall 'ono-revole Fasone segretario della Ca-mera Confederale dei o di Palermo, dal compagno dr . Paolo Bufalin i v ice segretario regionale dei . e segretario del la Fe-derazione comunista palermitana. dall 'on . Varvaro , membro del Con-sigl io e della Pace, dal lo on. Pompeo Colaìanni del Comitato

o o spagnolo è troppo realista

per illudersi che agli aiuti ameri-cani non debba corrispondere una contropartit a di obblighi ». l Tempo.

o è ancora più realista, perche non si illud e neanche sulla esistenza degli aiuti americani, co-me contropartit a agli obblighi.

o « poveri sono come o ». nn

Giornale cattolico milanese. è dappertutto. Anche

i noveri, finché dura il Governo democrist Urna.

All a fi n fin o di

zio. per sostenere l'esigenza di una

è costretto a dir e che « alla fin fine » essa « interessa in sommo grado anche gli americani ».

Adesso, dunque, può essere pre-sa m considerazione. c'era la che. con il delvoro, sOft'Cnetxx che essa tnteressa-oa gli italiani, non metteva conto parlarne. che interessa ali americani le cose cambiano, evi-dentemente.

I l foss o do l giorn o n giovedì Ttuman é del gior-

nalisti . Parla con loro affabilmente e specialmente con i giornalist i ac-creditat i presso la Casa Bianca da più anni sostiene brevi contrad-dittor i che. regolarmente, conclude in suo favore». A.P. dal Giornal e

.

nazionale dell 'Associazione per t rapport i cultural i f r a a e

. dall 'on . Buttafuoco de! , dall 'on . Ardizzon e del PN

Sono intervenute, inoltre , al r i -cevimento altr e personalità del mondo economico e cul tural e fr a cui i l dott . Capuano direttor e gene-ral e dei Banco di Sici l ia, l ' indu -strial e Frasca Polara. i l dot i . S a-vona ex plenipotenziario a a

, i l prof . Castiglia pres idente dell'ordin e i ed ordinar i o della facoltà di ingegneria, i l p r o -fessor Zanini . docente della Faco l-tà dj agraria , i professori CorsoCatinella del la Facoltà di g iu r i -sprudenza. i l rev. prof . a Greca, i l dott . i del gruppo cons i-gl iar e de! Blocco de! Popolo m rappresentanza anche del l 'on. C i -polla presidente del Comitato per l 'Autonomia .

a stampa sici l iana era rappre -sentata dal dott . Pier luig i -s a. presidente del l 'Associazione s i-cil iana della s tampa e direttor e del quot idian o e a del Popolo ». Al l a e ha rivolto un v i -brat o saluto i l Presidente de l l 'As -semblea. on. Bor.fìgli o i l qua 'e ha esal tato la sol idarietà e l e genero-se offert e de! popola sov iet ico.

a risposto, a nome de l la i e l e-gazione. Vladimir o Berezm: «Quan-do i lavorator i soviet ì r, appresero l a terr ibi l e sciagura che si era a b-battut a sul popolo italiano! , essi pensarono imrnedlatamente di dar e i l contr ibut o de l la lor o concreta sol idarietà. Vis i tando i luoghi co l-pit i dal l ' inondazione, abbiamo sen-t i t o l 'affett o che i l popolo i tal ia -no nutr e per i popoli del l 'Union e Soviet ica. Quando saremo nel la nostra patri a par leremo del sent i-mento di profonda amicizia che a popolo sici l iano, in form a cora-

i movente, ci ha manifestato ovun-que. Permettetemi — ha concluso Berezin — di esprimervi a n i m e di tutt i i lavorator i sovietici -guri o che presto possiate riuscire ad eleminare l e gravi conseguenze della sciagura che vi ha colpit i e che l'amicizi a fr a i l pepalo i ta -l ian o ed i popoli sovietici d iventi sempre p i ù fo r te».

C o V

)

Page 2: O O E O E conferenz a di a - Amazon Web Servicesdellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/I...A * V

6 - « L'UNITA ' » Sabato 12 gennai o 19*2

COMMESSE DI GUERRA

, queste famose coni* messe, o non ? Va detto subito molto o clic le * /ioni belliche non possono -

- comunque un vantaggio pel'economia italiana, anzi sono desti* nate a e un danno obicttivo. Xon tacciamo qui solo questione di politica dj pace o di politica di -

; non vogliamo e soltanto che noi, come qualsiasi a di buon scuso, « o - e le

e e e i e calciocianamidu anziché dinamite e jeeps; vogliamo e che le comnics* se di a non a convincono, an-che ita un punto di vista -te economico.

n o O non ci convengono , lun i dal ita; o a nuovi , o anco più dalla

e di jm pe il oiisumo civile alla c di i bel-lici inutilizzabili l'attività delle fab-

e clic !»ià . n secondo luo' o non ci convengono ,

o vciso il finanziamento della e di a le scai.se

e nazionali, o i capitali .igli investimenti civili , alle ini/.iativf o la disoccupazione, alla e di case popò! . n

o luogo non ci convengono -chè la o conseguenza im-i iubilc

à una spinta inflazionistici v un e o della vita, a :.iu:a

dell'accentuila deficienza di pioti.mi pe i;li usi civili . ' tutto c<ò ,mmke ne! itisu più l.tvotcvolc di tuia for-nitur a anticipata o di un i o successivo da e a del-le e e impiegate.

Ciò , si può V quale sia la à che i i monopolisti italiani — elle di o solo si a — o ad ottene-e e commesse di qualche

entità dal o Natale i iman i e se ne leggono nioi'v: chi -

la di 200 milioni di , chi di ìSC chi a di i «oo. a si dimentica la cosa più . Si dimentica di e mi'occhiata a quel che sta succedendo in '\ .

Negli Stati Uniti accadono co.se . Quindici milioni di cit-

tadini i o .1 o o o non o affatto. n

conseguenza delle e disposi-zioni e sull'impiego c

e e di uso militale. L- in-e «li beni di consumo e

stanno o e la lo-o . Nel 15/51, in o

al tofO. la e a e a del ?$ pe cento pe le au-

tomobili, del 45 pe cento pe gli i domestici, del 2; pe cen-

to pe i mobili, del ;o pe cento pele case. e officine Ford licenziano

i a migliaia. L'acciaio e gli al-i i divengono e più i

e . n . nto i i salgono, il o e .

n questa situazione, la volontà a dì e e e

in a pe e ai satelliti dj e commesse belliche è

e assai limitata. a o il Globo: « La e del-

le disponibilità di e e a e e in a pe la Li-e si à e in modo più

o nel 1952; si e che questa e à la situa /ione o nel e dei me-talli -. E ? Si aggiunga poi la decisa a dei monopolisti sta-tunitensi a e anche ad una

e de} colossali i che o con le i belli-

che. Al convegno dei 303 i di New , i magnati -no hanno «letto o e tondo ai lolleghi del vecchio continente che non li giudicano sufficientemente - i e i pe la -zioni- di a su a scala.

Che questo complesso di fatti ab-bia o del e in i set-

, qui in , non . Qualche monopolista deluso ha lan-ciato al o l'accusa di -

i o delle conseguenze in-flazionistiche che o le com-messe belliche: il o e con e , non sì sa bene :n base a che. n definitiva si a d: litigi in famiglia, anche se non

i e pe le i che essi hanno sulla posizione di que-sto o ài quel . Jj questo o di quei o di .

l'Unit àIN UNA CONFERENZA STAMPA A BERLINO

Wirt h accus a Adenaue r d i no n voler e l 'uni f icazion e

Il Cancelliere della repubblica di Weimar denuncia i l pericolo del Piano Schuman e del riarmo - Il «pool» dell'acciaio è stato approvato dal parlamento di Bonn

PER L'APPELL O DI BERLIN O

A Lucerà ha firmato il go % dell a popolazion e

LE TRATTATIVE IN COREA

L O E

, 11 — Nel 1 istillante ci' ni !>iC-cnl<i albeigo del -.ettuic l'Ct-jtU e ci. 0 u la h-

a di . il doli. Wntli. già e della a dì We.mai, n o-im tenuto una con-

a . ' -.tata una dill e i fatti'.-. da molto tempo

ruvi che ha \-!.--..> in o ìap-pi'.ve'itanti d, i .

atlantie: 1 .uniti a e 1! pioblcm.i della ' ie-(te.-ca. h e Un vecchio nomo d: Stato di e in itaniente

e ina liceo di amo;- d: -a ,. () <fc>itini< :il i umani. o -.0110

Un U desco v <m umani-ta .. ha più volte o (|ii;.ndo 1 ^nnnal'.-l. occidentali hanno 1 i-po-tlo con sghi-gnavate alle sue pacato e medita-te m conti o .1 pano

n e 1! o di .

Quello che mi sta a e è la e del l'ac-e e la sal-

vezza (iella pace . . i ha annunciato che ai :»uo o nella a oc e denta-

le ! 1 --j à e d. un .. o movimento nazionale a favoio dell'elezione di ima n.--soni-b!oa nazionale tvdc-oa .

e — abbiamo eh.cito a W11U1 — che una Ocniiitiuu nu-llifical a e pacifica po--a ! e

o pò-'lo che le spetta nella i mulinila de' popoli , me-glio d. (pianto non lo |><.-'.-a una inc/z.1 a leu ita ;" ' i''> 1'-to di inumo ehi' mette una .lieta

a o a metà?' li o dell;i Gei mania occi-

dentale e un pencolo ,-'-,m" — culi iia o — -.a pò» -1 opa che pei la Gei mania «sto--.! Soltanto inni a unificata in amicizia con tutti 1 popoli può -

PER IA PACE E LA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE

Viscinsk i presenter à nuove proposte ali10.N.U.

l o o tendente ad e il a del o o chili Assemblea

i i e pe la massa d-i i indipendenti dai mo-nopoli (i quali, comunque, non mno 'ic! gioco), il a evidentemente e o . Xon si a di .*a-

L O E

. 11. — Vi.scmski ha an-nunciato ohe la delegazione sovie-tica \ all'ONU delie nuo-ve pioposte pe la pace e la col-

e : »*sse ! o e e pubbliche

nella a di domani. E" domani, infatti, che. con tut-

ta , la Commissione po-litica à l'esame del piano di pace in o nuoti sottoposto dal o degli Estei i sovietico all'Assemblea e nei mimi

i della sessione . Come si . il piano diftso

S consisteva in una di-, di incompatibilità <fel-

a al blocco atlantico con la qualità di o delle Na-zioni Unite, nella a dj un

o in a seguito dal -o di ti uppe e i .

in una a mondiale sul o e la pioibizione delle i

atomiche, e in un patto di pace a lo cinque i potenze. Queste o e o

completate da nuovo iniziative, ha detto Viscinski. o <a ca-

a nel o del e dibattito con cui l'Assemblea e in seduta a ha o oggi le decisioni a sua Commissione politica sul a degli -menti; si à di e nuove che la delegazione sovietica a possano e n a ad un -sultato positivo.

Col suo voto. l'Assemblea Gene-e ha o il o occi-

dentale sugli i quel pio-tetto. cioè. che a di o ma non e in à né la -duzione effettiva degli . nò la e a atomi-

. nò un efficace cnnt*o!'o -nazionale. La mozione- ò stata ap-

a con 42 vot; o 5. men-e 7 paesi. , la -

nia. l'Egitto. . . >1 n e lo Yemen si sono aste-

nuti. Un voto o ha avuto luogo

ul o , quello dedi-cato al o piano :

n questa occasione gli Stati Uni-ti hanno o a! o seguito so-o una a esigua di 33 vot-; davanti a 5 i e a 9 astensioni. mentip tutte V

e : ta'e a è stata a con 28 voti conti o 5 e 15 astensioni.

G. .

Nuove caie per gli operai sovietici dell'acciaio

. 11 (Tassì. — Nel 1951 gli i sovietici a del

o e dell'acciaio hanno o a O meli ! i

nnovi , in edifici a molti piani, o attiez-/ati. , più d'i 3.350 villin i in-dividuali .sono -statj i dagli

i ton l'aiuto dei pi i sta-tali. a O mila i i di case o e e pe gli i dell'acciaio nel 1952.

! o .sovietico a una speciale a nei" i i degli ope-

i dell'acciaio. Le e del-a dell'acciaio dispongono {{ ì . h i dc.„. , , a me-

di più di O i d infanzia e l . i t n b i l e i- v;.zi.,nc del pian... di case dove a 40.000 bambini , & a v v e m l t a c o n 2 3 2 voti con-vengono affidati alle e di - . . . .. ti pedagoghi. 110 1 - " ' O A

c la a glande e gni-ta a .

a delie dichiaiazion. ci. Witth, é dalla sua lunga

a della politica lede-'ea. viene anche dal fatto che e!;h ha visitato la a a lede-va ed ha avuto -cambi d ve-duto con luti: . . Co.-i infoi muto della .situazione e.-i -lente m ambedue le , egli hi potuto i conto di tutto il male che lo potenze atlantiche e ,

o lacchè di n .-tanno facendo al popolo tede-co. Ed ha i -vn/a pel: sulla lingua. o avei alleluiato la -uà convinzione ohe

l'oli a del o e pei le eh/.uni e ( o è -'(ttainonte -.-incoia., h ha du-i aulente (-liticalo l'atteggiamento doni: n:'.-.dentali e di Adenaue ohe

mila -'ole a e -/.niie. n (pianto al piano Schu-man, ! vecchio -.tal, i.É ha diehia-

o che e .-o < a un -ve pencolo pe la Gei mania sonile a quello del o di n . lu-tine h ha o i gin--ìe//a (iella tesi del o -tale -eeondo cui l'ONl non dove

e nelle ole/ioni , e il o della a a ha -

.-me.-.io a quello di n il -uo o di logge pe le ole/ioni

geneiali. la a del -lamento di . --o:da agli appetì ohe da tutta la Gei mania si o levati o la a del piano Schuman. ha O::'A: votato -mento a tedesca nel poi»/ ,

La di.scu-.-ione e .-.tata -mente animata e ,-, è a a lungo quota notte. socialdemo-

i pe bocca d. Ollenhaiisehanno o la lou» oppo-sizione ullìciale, Adenaue è .stato attaccato in modo o non .-oltanto dai comuni-ti. ma anche da i della -zia e e ha dovuto più volte

e no! dibattito, ma ha infine ottenuto (pianto chiedeva. \Jn o di cui egli ha dato

a e ohe e la a dogli i pe

l'unità tedesca, non vale -te :i e la à di questo piano che . a * tale uni-tà imponibile La vota/ione a

a anche s,e la a del-l'opposizione a : il -to dei i d1 accet-

e l'unità d'azione pai e con i comunisti e il o -dente o di e o il piano un'azione comune di massa e non e demagogica da.

n occasione della a di, line d'anno una più intensa attività' è stata svolta dai Comitati della1

. ì ha o con 105.850' filin e i ìisultali della petizione an- j ti.itomic.i. a che li aveva già'

i ha pioseguito la 1

iaciogl>ndo ne! capoluogo e 3 000 ad e '.ì.OOo. .i ì

a 1.500, a Citta di Castello 1.000 (. cosi via. '

Nella a di Venezia negiiuìtiini i sono state iulti e 10.000 . Nuovi «ucei-ss:

t,ono avuti anche nel Foggiano. A à con 19.000 fi ime il !)0"de;'a oopolazione ha dato 'a t>ua ' .,di-un e. Ad Ahcolj o sono -tate ì accolte a Capodanno 1.007 lume a i a 500, a Gen/.ino dtl Lui.mi.i (Cosenza) . o [ pio-cuuono te manifestazioni e . | dibatt.t: hiil disaimo: a Chiavali' li.i pa ,tto il Conte Sella di -te'iue. a Napoli i i i uni-

i o e C'accioppoli. A . >i avi a ji 13 l'Ac<->cin-

ble.i e pe u . Ciiungo anche notizia che i consi-giie i luminali di tutti i paititi di Quinto Veiallese hanno o

o di o

N ' JOX — La delegazioni' a esce dalla tenda nella quale si svolgono le e di . a i i i negoziati sono ad un punto o a causa del sabotaggio sistematico di-i delegati i i quali compiono ogni o pe non e ad un . o « a » le e e dei , essi pongono !e c condizioni in i ulti-mativi, manifestando e la o intenzione di e le ostilità su vasta scala. Questo at-teggiamento degli i a listi va del o collegato con la campagna che i i monopoli-stici i stanno comi menilo o la fine della a in , ossia di una fonte di alti i

S E T T E M I L A PERSONE A F A L M O U T H ACCLAMANO I L C A P I T A N O D E L L ' E N T E R P R I S E

La fol l a del i rant e salut a Carlse n e il coraggios o nostrom o ch e lo ha aiutat o

Il commosso abbraccio della mamma - " Voglio solo dormire „ - Come si è rotto i l cavo

. L — All o 11,05 di -'amane a italiana), accolti da una folla e che a h a , il cap. t Ciulseii ed il o h

v -olio sce.si .-.ul molo -cipe di Galles a Falmouth.

Sulla banchina o anche i i di , ansiosi di

i acciai e o figlio. La madie a lette!almente i di "è dalla gioia, e non appena il figlio ha messo piede a a ossa lo ha o in un convulso ab-

; una ventina di macchine da a hanno o questa sce-na commovente.

sindaco di Falmouth, gli in-i i della a

degli Stati Uniti, l'addetto na-va'e d.me.-e e nuineiose e auto-i ita hanno o il benvenuto al

o capitano. n ha cosi : « Vo-

glio e tutti o che mi hanno aiutato. o sapevo che avevo la à di tutti voi: non so i e le e adatte pe . o la più e

e pe il cap.e pe il ìlio equipaggio che si so-no lesi degni delle i di questa vecchia naz.ione .

i dispiace e che non sia stato possibile e

Successi dell'agitazione dei chimici per ottenere l'aumento delle retribuzioni

Sciopero all'Ansaldo di Livorno - Dram mal iva lotta dei disoccupati del San grò - Fermento alla Bagnar a di Genova per 71 licenziamenti

Con la e della qua- disoccupati del Comune di Ca-totalità delle e è stato

effettuato o o al e O di . dalle

10.30 alle 11.30. L'astensione dal o è dovuta ad una a

violazione dei patti i -ca due mesi fa a a dalla -zione dell'Ansaldo. n base a que-gli i a stato assunto l'im-pegno di e -zione di 40 e settimanali a 330

i isospesi. o svolgimento va as-

sumendo, o la lotta dei eli-e soccupati nel . Al cen

stel di . i mattina il pae-se a pavesato di i

e che o il a di queste e popolazioni bi-sognose di , di case e di -

e e che allaccino Ca-stel di o agli i i del-

. quanto e l'agitazione

delle i e su scala na-zionale pe e l'anme-i . del-le , si e ohe, pe un o bilancio sull'anda-mento della lotta pe l'aumento dei

i e ii o del teno-.'elecazioni hanno o . o della a di i è lo scio- e di vita delle masse , si

e pai te allo o , so'o una , a

i 60 naes; che -ono i de'-. ha appoggiato la deleen-

iione a quando a ha chiesto n di?cucs:<>:-.e i se-

c -e e quando Valletta. i o , f ! » t ! a de!'., denuncia so-l i o più o mcnoh' a ™ » ^ ee Tiunian pe

. Si a di ' '

à a , nei i lf> e 19 gennaio , il Comitato

o della e dei chi-

n . .. finanziamento di bande e ..,-, !„ !-..,„ i- , 5 da e o S e !e -ojj-iit o economia italiana àprendere ? a v'tz della , la j Jcì pacifico sviluppo . Oi ~mr 9 m

v a n t a lo di nevunj " 1 W S ^ * ^ ^cnt c è o a: medi e piccoli- c T . .- .. To.li-tTi-in . j . u- - i-i m ^ a « sono stati e i :<!!:« Ctrl \ \ , bonomia d V ^ - . . . » f * » f f » W 1 1 # » É é* - Gualco » di Vado . «ila

. . unica con*ceuen/a e s t a t o ! * ! " §9* "T" W WT « «T W " T WT !„ C , . , , a . a . d l , settocamento delle o atti-, iti . ì no e alla - a Noceto . di

o a O di centinaia di di-soccupati di Castel di . All e 9 della mattina i disoccupati hann-j

o n linea a sta- mie;. stale dando inizio allo o di; Nelle e chimiche -i ie-

e e alla e di o già notevoli succo*-!. o zone dissestate. La a avanti All a -.Gas * di -

aveva avuto luogo un'animata i falcone è stato conquistato un -nione alla a del . do-|t:cipo continuativo mensile di e ve « a affollata la ma»a dei'2 nula sui i spianali

inchiesti dalla : un o o di disoccupati sono .stati

'assunti alla « i concimi * jdi . 10 i alla » a > di Tonno.

| Successi di e aziendale

i pe e dalla -zione il pagamento degli i

i da e un anno e che si o o ai venti mi-lioni.

a una a nel le cave di i

, 11. — A Canneto di , nella cava di pomice della

ditta , a causa del -lo di una , venivano -volti e seppelliti e .

e di essi o e lesioni, e U , Giuseppe

, veniva o all'ospe-dale « e »» e giudicato in

o di vita. Nel o il o ha cessato di e

o le e i

La fifdia del cardinale

in o la Flytny e ~. i ha pieso bi eveniente la pa-

a il o : .-Sono o commosso pe ; vo-

glio solo e il mio più -fondo o al capitano

ed al suo equipaggio, al e e Abtnlle 25

ed a tutti o che ci hanno aiu-tato v.

Subito dopo n è stato let-e assalito dai i

che gli hanno chiesto i Ì ultimi minuti della F/ij/ny

. l capitano ha o in quoto modo: - i minuti

a che la nave colasse a pic-co. ci siamo messi in contatto con il Turmoil e con il ed ab-biamo o che un elicot-

o e venuto a . a la nave ha cominciato ad af-

e così , e le condizioni e o co-sì i pe un , che decidemmo di e sui fu-maioli ciopo av'e indossato il sal-vagente. n meno di nove minati fummo a o del , ove potemmo e m e tè, e

o un po' di o .

«Che co«a à , hanno chiesto a i . « -

. ha o . e , i i delle

scuole si o ammassati nelle adiacenze del o e sui tetti del-le case, ed i o applausi echeg-giavano nelle e vie di Fal-mouth. Quindi, o dalla polizia, il o si è o -so la a della biblioteca che si a a cento i di di-stanza, a le a entusiastiche della folla. Nella piazza o ammassate e «ottomila .

Nella sede della biblioteca il ca-pitano ha tenuto una e con-

a stampa. Ai i che chiedevano quale fo-se stato il

e momento del viaggio, il capitano ha cto: «Quando la nave è a sotto le acque »

n ha o di a vi-l a e dal ponte del -moil.

o ave o a una velia y pe la collabo

e a a . --en ha ceduto la a al -mo. il quale ha detto di e

o a o della F/i/inoorisp d'impul-xj. senza e se fosse stato possibile. .- Non -do nemmeno a che distanza fos-

o le navi, né la lunghezza del sal'o * .

i hanno poi chiedo a n pe quale motivo avesse deciso di e a . - -chè — ha o n — dopo i.vp vitto e la nave avevo nen*sto che si e potuto sal-

a ». l capitano ha aggiunto che e i tentativi di e ' i nave : e y sì o limi -tati a e alla luce del -no. ne e d' e spazzati in e e di non e ma; siato

o di notte è i!

i vegliava . i notte o a e dalle quat-

o alle sei . n ha ammesso di e

stato indotto a e la nave dalla esplosione della cabina di comando, dove si a la a del timone. La e a

a dall'acqua che a nella nave aveva fatto e le

e le . a a la nave aveva cominciato ad affon-

e Timidamente. Quanto all'alimentazione -

ali ha o che pe i i i le cose o maluccio o sceso nella cambusa — egli

ha detto — ed ho o una a ciambella", una specie di

salvagente commestibile. e la so-no a di a infilandovi un

o nel buco. qualche o è bastata. a ò poca

acqua potabile, ed o a . i i della ; in seguilo

i vino e pollo dal caccia o di . Ci sono stati

anche un paio di incidenti -tenti. come quando il cacciaci inviò un o s che scottava. o che fosse caffè, e o tazze con

o e latte. Quindi -mo il contenuto del : a

. «Cosa avete detto — ha chiesto

un reporter — quando si è -pato il cavo di ? ».

a le e i n ha : «Andiamo, vi *ono delle .

Nessuna notizia della nave « a » SEATTLE. 11. — Un'ultra noltc C

trasverso senza che il mistero della na«;p mercantile americana «vania », su cui si trovano 45 uoniml d'c(jinpaf;gio , abbia trovato una so-luzione.

a nave mercoledì scorso si è tro-vata in mezzo ad una violenta bu-fera che imperversava nel Pdci/ìco settentrione.

e navi che -partecipano alle ri -cerca del mercantile hanno detto solo clic il tempo è cattivo, il mare «.ns o e sul infuria una vioìrut-i bufera che rende Quanto mai difficile le ricerche.

comandante di una di Queste i ha detto che con un

mare simile la « » ha po-che à di scampo.

a o condivise ancne da -nia. . a ed i paesi

i di manufatti -

E L O E

(CoQtioaaztone dalla 1* ) , da un lato, dal -

o de! o o e. dal-

^ T ' ? " « « " « « » ! ' pì [ Jt'Uvevm.,0 bambini via con la 1 0 J ' - , a a e quella d'in1 non »>«»"o da*c> il parco

o . - n i C<*a Voca rn-scnento -o:to la nuova a del- \ba: un jxii o di calzini ed una ìa « à -. Questi <ono i j di flanella, n Qiìchc

portamenti felle due famiglie] e di o sono «tate ef-sono buie e fredde. Le stanze,.n ìct.v aJ a . O - Fumnon sono molte, e o n acnte j. A<:, ea > e < e - d: Vado che abita ti non ha soldi da > i.;^UT-e. alla * a * di Savo-'.rreczre. sperò — ci dicono —;na e alla « E - e e » noi e: o i questo /mpc-idi . ano i>erchc sapevamo di ! a Genova si e :n:-.ne

. Ed i due bambini j.-b,, j ; , e ' - . - -):

Como rifiut a di divenir e un centro di studi atomici

. 11 — l Cons:al:o co-munale d: o ha discusso que-sta a oe oitie e e ?'J! -getto della e d: un i

<ud: i che "i'U".e--co sta

LTCA PAVOLi M le di una famiglia di un pìccolo ima serera lezionr Jin«iisir;n?t * che inr modestia non'na l'odio e cerca

' essere nominato. L'altro e popò . . . «a Siotorno. da una coppia di qio-

i chili o e i i sposi stanno bc-

————— lilttsihlO. , i l - i i Sulle cntiin sopra Samp;crda-

pc- chi se;?» - :1aT«", 5' o m sogno di . ^ . ' di d i f i l l e iT'~ta -enza nin o oe tot- ì-'0-3'-

::.« .,-. . NVll'omme d<

e » o ;n hngolti. „ i'"J ^ '" - \ . _' ^ . i _.,t,._, rena, tu due i casamenti'

Si lenire a un occhio perruotenHo un protettile

del o -' Le , che si sono viste jto con 26 vot. - e 6 -i d«s, e e il : «due a-tcnut: >. s. dee che.

, hnnno più volte manifesta-'pu o e e il - to la o compatta e- a op-ìvilesio che s: i fatf al'a città

" ' o i po«i?:one o . 11. — l ventiqiiat-: . auito . > MTjtiit e u" valor e di s«tt e milion i . . . . .

di i <*,r.o e ricino l UVO ali altro - — - - - .- , . _ _- ,_ , t t i nem a t e Pan?!. abbinino o Ortensia e Fran- e Antonio i e - "_nipo .a. una lotta i pe

Quest'oro faceva parte ai un carter, CO Toiello. rif qnind'ei rrf ni di 230 i di metauo :n»i»u\ l'uno dalla famiglia Stora 7ioso. suddiviso in otto casse spedite, Cr e l'a} tTO daUa fn,„igli a™-> * £atlVuLttJ?^xaa££ c e r t o «"» «* « <»« "echi o (ama o a i c-c è su t ó ' n » f s ti bambini. Le ' n l o,pedale, j _ _ . . . . , . , coTutatata la c di 12 kg. ej*cf7lc di a che o a ciùd.cntc «uanhilc con - fjf figlia del cardinale mezzo-da una delle casse 1 ultimo piano docc et sono ali ap-lva pe la facoltà visiva. 1 — -

d: Comsi. a e. me «eo> di un o o d: : nu-

. data à di -o n i. m della città n^y o o all'occhio o e e mesi o un tentativo e o ; onf .m della città un

a e di un e d i } * * £, t a ? , a o adatta pe la cwtnwiom " . o che stava tentando d i ' J*^£l , ^U V ° ° *T*?° ??W- < 1 c" , i o d l l : c n t « ' - :1 Cons.-...-' o o effettuate anche m questi ult-mi è „ : S C Cate d. dove e la e sp-'

. L\->"dine del s vitato la-

fcexebb* tulUv.a o lo »yiia-

z'.:o che il o d. -:ud.. -e non a C- ii.i . p.-is-a c nelle .m-mixì'ate v.cinanze.

I problemi dei vigili del fuoco prospettati alle autorità

Nei i i si e o a a il comitato e della Fe-

e italiana dei Vigil i del Fuoco. Nel o della e si è constatato come si ponga i con

a la necessità di e nu-i i che tengono ìa cate-

a in stato di e disagio. a questi i i i sono:

la a applica2ione dei miglio-i economici, coi» a

dal v luglio 1949: la a dello «tato : i di -zione e , al vigil i in caso di e o di invalidità

, godimento delle licenze annuali; e e i

n Comitato e dei Vigil i del Fuoco ha votato i del o

NE m SUEZ

Migliaia di cittadini egiziani acclamano i marinai sovietici

. . 11. — Una nave ve- giapponese — che a dello -deiia, noleggiata da civil i egiziani, ..

e a o un immenso -to di Stalin, ha atteso, a del canale di Suez, il passaggio del-la flottigli a da pesca sovietica che, dopo ave o pe il canale, è giunta oggi nel o di Tewfix, allo sbocco del canale di Suez nei

, da dove è , senza , pe Vladivostok.

e e navi-vedetta -colavano o al convoglio so-vietico e i i pas-

i acclamavano gli equipaggi. Sulle banchine del o di Tew-fik. e migliaia di e hanno salutato entusiasticamente il passaggio della flottiglia.

Nella zona del canale, di e a: i attacchi dei i egiziani i colonialisti hanno in-scenato oggi una a -gana di a a nazista. -

i in due villaggi, 400 -

o provvedimento contro Pablo Neruda

(Continuazione dalla 1* pagina)

to dei i della pace come la a Ada i e il

. . il o o Sa-.

L'attesa si è a fino al-le 20,55. pe il o del . Quando la folla ha o dal fi -

o il simpatico volto di Fa-bio a è scoppiato un appale-so. l poeta è quindi sceso dai -no insieme con la moglie e la folla a a n voce: "Vi -va . Alcune e han-

dut-sti e poliziotti inglesi hanno co- | ° o fasci di - i all'ospi-o gli abitanti — svegliati :nj«e e .sotto la volta delia pen-

iveno sonno — ad e dalle u" na a con e mag-case e li hanno i ne; campi S'0^ e il saluto a . v:cin: sotto la minaccia delle i

e .-i o minuz.osa-mente le case, e : gli uomini. Sei egiziani sono stati .

Dissensi anoto-amenrani sulla politica verso i l Giappone

. 11. — La confe-a degli StAti i delle e

e occidentali f.u*:la situatone ne! sud-est asiatico si è conclusa questa a alie e 24.

Nessun comunicato è stato -mato a! e della w l u a noi-

. Un e del -to di Stato ha o che pe do-mani non è a alcuna -nione.

A'.la e hanno o e pane. :n qualità di , j

i dei Canada. -:;A e a Zelanda.

i i sul di&-o an^:o-«mencano pe il Cliap-

pone sono state e dall'agenzia a S Si è saputo stamane

— sen\e S che i colloqui a n e l e quelli di

'.cn a Eden ed Acneson hanno -velato un e dissenso -

o nei i dei Giappone. -a e Stati Uniti sono all'uni-

sono sulla necessità della -zione politica di quel paese e A

* dl e le e . a «li inglesi sono -

n-.cnte i della a e della capacità di con-

a del Giappone : o o e

con ii Giappone — e -z.« i — a! quale gli Stati

: ed e potenze intendono "*e e e atto — a giudizio degli .c:fw-n — di e li Giappone in che sono stai» i alle auto-

à competenti e. pe cono^enza, ; - i n , ^-.sazioW assai ' co-" " " " -*- -ff, e sul t -

. Sono , infatti. !e più Sila n della , che ha

o la pien-i à della * a eco 1 » »

i i e addetti alla stazione sostavano dinanzi alla manifestazione e. messi al -te del fatto, commentavano -

i il o compiuto ai dan-ni e esule, ospite del

o . La manifestazione si è a pe i minti*.:.

i a la folla a e la moglie o vis-.b-.lmente commossi. Una popolana ha chie-sto al poeta di e un bacio al piccolo che ella a , o e quando il poeta ha «alutato af-tettuostunente il bambino nuovi applausi sono i -no. a a la fella ha

o la e pensilina di i applaundendo e o

ew:va all'eminente . n a si è o che a

sla.o ottenuto dal ò del-o che o Nemòa .c-i-

sta.sNe nella notte a . ò i si ?ono t i a o

i e . Successivamente l'ANSA comu-

n:cava che il - o -o ha consentito che la -

manenza in a del cileno -blo a si i pe po-chi i -. a questa -zione a o che l'in-

o dell'cn. i e di i o? n i o Sceiba è -scito a e il -to dì allontanamento di . Negli ambienti : e demo-

i i si a i a l'auspicio che si a a

e un , il quale non ha alcuna s: -ne e umilia a di e al mondo civile.

O O e S*nc'<» ' y e .

Stabilimento o . della a a - Vi* V e 149 - *