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1 2015年 四月 Aprile 2015 Anno 6 No.03

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Alla fine del Duecento Milano era bellissima. Aveva mura solide e ben costruite, oltre duecento chiese, case di mattoni rossi che risaltavano sul verde dei prati. La attraversavano numerosi canali – oggi coperti –, ed era circondata da frutteti, vigne, orti. I prodotti della terra venivano venduti nei mercati, dove affluivano visitatori da tutto il contado.Questo racconta, nel 1288, Bonvesin de la Riva, poeta e grammatico milanese forse nato – come suggerisce il nome – presso le rive erbose dei Navigli. Il suo breve libro, composto in latino, si intitola Le meraviglie di Milano, ed è una guida turistica, un percorso attraverso una Milano lontana nel tempo ma ancora riconoscibile.

Il sogno di una città idealeBaedeker in anticipo sui tempi, ma anche panegirico: il libretto di Bonvesin appartiene a un genere di

scrittura, la “lode della città”, diffuso nel Medioevo, ed è il primo in assoluto dedicato a Milano.Anche dei cittadini Bonvesin parla con orgoglio: sono operosi, religiosi e, accanto agli artigiani, ai bottegai, agli agricoltori, molti sono i dottori nelle diverse arti, i medici, i giureconsulti, i maestri.Lo struggente ritratto di una Milano insieme reale e ideale accenna appena alle discordie civili. Ma tanto basta, e le iperboli fiorite di cui si nutre la scrittura di Bonvesin rivelano tutto il loro sapore nostalgico: negli ultimi decenni del Duecento la città era sì bellissima, ma devastata dalle lotte comunali. La serenità che Bonvesin evoca è dunque ricordo del passato ma è soprattutto un sogno, e l’esortazione a costruire un futuro finalmente pacifico.«Milano, magnifica tra le città, come la rosa o il giglio tra i fiori, il cedro nel Libano, il leone tra i quadrupedi e l’aquila tra gli uccelli.»Bonvesin de la Riva

米兰的奇观中世纪导游

这个城市是圆形的,如同一个圈;如此令人惊叹的的纯圆表明了它的完美。——本维辛·德拉·里瓦(Bonvesin de la Riva)

十 三 世 纪 末 , 米兰美不胜收。它拥有坚固和修缮完好的城墙、两百多座教堂、与绿色草坪交相辉映的红砖楼宇。今已覆盖的很多水渠穿过城区,城外是果园、葡萄园、菜圃。集市销售当地农产品,吸引了整个城郊的居民。

这是本维辛·德拉·里瓦在他简短的小书中对米兰作出的描绘。他是位诗人和语法学家,很可能象他的名字( R i v a 意谓“河岸”)暗示的那样,于1288 年出生于米兰的纳维利运河区(Navigli)。他 用 拉 丁 文 撰 写 的 这 部著 作 题 为 《 米 兰 的 奇观》(Le merav ig l ie d i Milano),是本导游书,其提供的米兰旅游路线虽然年代久远,但仍然能够辨识。

米兰,雄伟壮观,它是城邦中的佼佼者,如同花中之花的玫瑰或百合、黎巴嫩雪松、四足动物中的狮子和飞鸟中的老鹰一样。——本维辛·德拉·里瓦

理想城邦之梦

本维辛的小书是贝迪克旅行指南的先行者,又是一篇颂词:它属于中世纪流行的一种“城邦赞歌”的写作种类,是献给米兰的第一本书。

谈论城邦居民时,本维辛也充满了骄傲:他们吃苦耐劳、虔诚信教,除了手工艺人、商人、务农者外,还有很多领域的博学之士、医生、法学家、大师等。

令人心醉神迷的米兰的肖像既是真实的、又是理想的,书对社会的纷争只是一笔带过。反正那寥寥数笔对作者来说已经足够了,本维辛文字中华丽的修辞完美地表现出一种怀旧:十三世纪最后数十年中,城市确实很美,但也惨遭城邦之争的破坏。书中的太平盛世是对过去的回忆,但更是一个梦,是对建造一个和平未来的劝谏。

Le meraviglie di MilanoUna guida turistica medievale«Questa città ha forma circolare, a modo di un cerchio; tale mirabile rotondità è il segno della sua perfezione.» Bonvesin de la Riva

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La cerchia degli scrittori Gran MilanLa stufa degli illuministi

«Si va formando da me una scelta compagnia di giovani di talento, fra questi vi nominerò un certo Marchese Beccaria. Questi viene ogni giorno e studiamo nel silenzio della stessa camera dopo aver fatte le nostre ciarle.»Pietro Verri

1764: l’anno di MilanoGiovani, brillanti, impazienti: sono gli amici milanesi che si incontrano nella casa dei Pietro Verri, palazzo Lonati Taverna in contrada del Monte

(oggi via Montenapoleone), per discutere di scienze, letteratura, diritto. Il gruppo, che prende il nome di Accademia dei Pugni ma viene ribattezzato in Francia École de Milan, ruota attorno a tre intellettuali che diventeranno celebri: Cesare Beccaria, autore, nel 1764, di uno dei libri più tradotti del suo tempo, Dei delitti e delle pene; Pietro Verri studioso di economia politica e animatore della rivista più nuova, cosmopolita e militante dell’epoca, «Il Caffè», fondato nello stesso 1764; Alessandro, fratello di Pietro, collaboratore del «Caffè» e futuro romanziere. Assieme a loro, altri filosofi illuministi, aristocratici di nascita ma concentrati su un ideale di fattiva partecipazione alla vita civile che la politica riformatrice di Maria Teresa sembra rendere possibile.

«In mezzo ai damaschi, ai velluti, alle dorature, soffrire mille volte più il freddo che non ne soffra il miserabile contadino! Sparecch ia te que i mob i l i , vendete l i , ricevetemi in una stanza meno addobbata, ma ricevetemi in una stanza in cui l’ambiente tepido sia capace di contenere un uomo senza ch’egli abbia dolore.»Pietro Verri

I palazzi nobiliari, negli inverni milanesi, erano freddi, e rara la possibilità di riscaldarli. Ma ecco che una stufa, ritrovato recentissimo della modernità, fa la sua comparsa a casa dei Verri.Per i paladini di una cultura che vuole intervenire sui problemi concreti, perseguire l’utile sociale e aiutare gli uomini a vivere meglio, un ambiente di lavoro

caldo e accogliente è una scelta simbolica, un vero e proprio manifesto. Infatti, nel celebre ritratto del gruppo dipinto nel 1766 dal pittore Antonio Perego, la stufa occupa il posto centrale.

作家圈 / 大米兰区启蒙学者的火炉

在我身边聚集了一些出类拔萃的年轻人,其中我要跟你们提到一位贝卡里亚侯爵。他每天来我这里,我们聊天 后,在同一间屋内一起安静地学习。——皮埃特罗·维利(Pietro Verri)

1764 年:米兰之年年轻、才华横溢、急躁心盛:这些维利的米兰朋友经常在他位于今天的蒙提拿破仑路(via Montenapoleone)上的的罗纳提·塔维尔纳宫(Lonati Taverna)的家中聚会,讨论科学、文学、民权。小组取名“铁拳学院”,但在法国又被称为“米兰学派”,它主要围绕着日后享有盛名的三位知识分子:切萨雷·贝卡里亚,1764 年创作了在那个时代被广为翻译的著作《论犯罪与刑法》;皮埃特罗·维利,政治经济学者,当时最新潮、最广采博取、最激进的杂志《咖啡馆》的推动者,该杂志也是于1764 年创立的;亚历山德罗(Alessandro Verri),维利的弟弟,《咖啡馆》的合作者和未来的小说家,和他们在一起的是一些启蒙主义哲学家。这些人虽是贵族出身,但他们关注真正的参与公民生活的理想,而奥地利女皇玛丽亚·特蕾莎推行的改革政策似乎使之变得切实可行。

簇拥在锦缎、丝绒、穿金戴银的华服中,却忍受与贫苦的农民相比远为严酷的寒冷!请收起那些家具,把它们 卖了,在一个不那么富丽堂皇的房间内接待我,但在一个暖和的、能让人不觉病痛的房间内接待我。——皮埃特罗·维利

米兰的冬天,贵族的宅邸非常寒冷,而为它们供暖的可能性很小,然而这里是一个火炉,这是时代进步最新的发明,它出现在维利兄弟的家中。介入实际问题、实现社会福利、帮助人类过上更美好的生活,对于信仰这种文化的捍卫者来说,一个温暖好客的工作环境意味着一种富有象征意义的选择、一种真正意义上的宣言。基于这个原因,在安东尼奥·佩莱格(Antonio Perego)1766 年创作的著名的集体肖像画中,火炉占据了中心位置。

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Alessandro Manzoni, milanese

Nella casa di via Morone, pianterreno e primo piano con giardino interno, a due passi dalla Scala, Alessandro Manzoni abitò con la famiglia dal 1814 al 1873, anno della sua morte. Nello studio, a un tavolo che guardava il giardino, leggeva e scriveva; nella “sala rossa” discorreva con gli amici. Spesso parlava in piedi, appoggiato con un gomito al camino, tenendo in mano la tabacchiera.Racconta Cristoforo Fabris che Manzoni era solito ricevere, tutti i giorni, dalle ore dieci antimeridiane alle due pomeridiane, fra i moltissimi cittadini e forestieri che bramavano vederlo, quei pochi ai quali, per qualche speciale ragione, accordava tale favore; aveva anche l’abitudine di riunire a crocchio, tutte le sere, dalle otto alle undici, i pochissimi suoi amici.Gli amici di Manzoni erano gli scrittori del gruppo romantico: Tommaso Grossi, che visse ospite nella casa di via Morone per parecchi anni, Ermes Visconti, Giovanni Berchet. Tra i visitatori i l l u s t r i , C a m i l l o C a v o u r e Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Verdi e don Pedro II, imperatore del Brasile (che però rese omaggio a Manzoni nella residenza estiva di Brusuglio). E anche un collega, Honoré de Balzac. Ma, si racconta, i due scrittori non simpatizzarono: Manzoni non aprì bocca, mentre Balzac, a disagio, non taceva un attimo.Renzo, il protagonista dei Promessi sposi, entra per la prima volta a Milano da Porta orientale (oggi Porta Venezia). Di lì imbocca quelle che sono ora via di Borghetto e corso Venezia.Il percorso di Renzo è una macchina del tempo: attraverso i suoi occhi i lettori dell’Ottocento, come quelli di oggi, vedono stradine polverose che in futuro diventeranno viali, orti e case di lavandai, una chiesa e quattro vecchi olmi dove, già ai tempi di Manzoni, c’era un palazzo. Ma la pianta della città è rimasta la stessa, e così il percorso dalle mura verso il centro. Intanto, il giovane montanaro è arrivato al Duomo, ancora incompiuto ma maestoso, e resta a «guardare in su, con la bocca aperta».«Renzo […] vide quella gran macchina del Duomo sola sul piano, come se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto; e si

fermò su due piedi a contemplare quell’ottava meraviglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino.»Alessandro Manzoni

亚历山德罗·曼佐尼,米兰人

Morone 路的六十载春秋从 1814 年至1873 年曼佐尼去世为止,作家和他的家人居住在距离斯卡拉大剧院两步之遥的莫罗内路(via Morone)大楼内带有内花园的两层高的家中。他在书房中面对花园的桌子旁阅读和书写;在“红厅”与朋友交谈。他经常站着说话,一只胳膊肘搁在壁炉上,手上拿着烟具。克里斯多夫·法布里斯(Cristoforo Fabris)提

到:有很多市民和外国人要求与曼佐尼会面,但每天,从10 点到2 点,基于某种特殊的原因,他只会接待其中几位;而且他还惯于每天晚上从8 点到11 点,与极少几位好友聚会。曼佐尼的朋友是浪漫文学作家:多年客居曼佐尼家中的托马索·格罗斯(Tommaso Grossi)、艾尔梅斯·维斯孔蒂(Ermes Visconti)、乔万尼·贝尔赫特(Giovanni Berchet)。著名的访客包括卡米洛·加富尔、朱塞佩·加里波第、朱塞佩·威尔第、巴西皇帝唐·佩德罗二世(但他是在曼佐尼夏天休假的家中拜访了他),还有一位同行巴尔扎克。但据说,这两

位作家之间无甚好感:曼佐尼一言不发,而巴尔扎克极其尴尬地滔滔不绝。《约婚夫妇》的主人公伦佐第一次来米兰时,是 从 东 城 门 、 即 今 天 的 威 尼 斯 城 门 ( P o r t a Venezia)进城的。他从那里步入了今天的波尔盖多路(via di Borghetto 路和威尼斯大道(corso Venezia)。伦佐走过的路如同一台时间机器:通过他的眼睛,十九世纪的和今天的读者能看见布满尘土的小路变成了大街、菜圃和洗衣店,在有一座教堂和四棵榆树的地方,在曼佐尼的时代已经耸立起一座大楼。但城市的布局没变,同样没变的还有从城墙到市中心的路。就这样,年轻的山里人走到了大教堂前面,它当时虽没有竣工,但已非常巍峨,他停在那里,“张嘴向上望”。伦佐(……)看见大教堂那台孤零零的大机器,似乎它不是在城里,而是耸立在沙漠中;他情不自禁地停下脚步,凝望那自小就听人大谈特谈的第八大奇迹。——亚历山德罗·曼佐尼

La Milano degli stranieriIl Grand Tour. Milano, capitale di passaggio

«Milano è una seconda Parigi. Meravigliosi porticati e gallerie; tutta la città è di pietra bianca e dorata.»Oscar Wilde

Tra il XVIII e il XIX secolo i rampolli delle maggiori aristocrazie europee hanno eletto l’Italia come meta di quel viaggio di formazione che è entrato nella leggenda con il nome di Grand Tour. Le tappe fondamentali del viaggio, che a volte durava mesi o anni, erano Venezia, Firenze, Roma, Napoli, la Sicilia, ossia le culle della classicità. Milano rimaneva perlopiù fuori da queste rotte: era una tappa di passaggio, i viaggiatori vi si fermavano per pochi giorni e, spesso, rimanevano sbalorditi dalle sue bellezze. Stupiva l’imponenza del Duomo, erano d’obbligo una serata alla Scala, una visita all’Ultima cena leonardesca e alla pinacoteca di Brera. Milano era una città che, una volta scoperta, si faceva fatica a non amare.

«Questa cattedrale è una sorprendente opera d’arte. […] Il suo effetto […] è superiore a qualsiasi altra opera che io credevo possibile produrre in architettura.»Percy Bysshe Shelley

Stendhal a Milano«La vera patria è quella dove ci sono più persone che ti somigliano.»

Sulla sua tomba nel cimitero di Montmartre, Stendhal fece scrivere: «Arrigo Beyle, milanese. Scrisse, amò, visse». Era arrivato a Milano nel 1800 insieme all’esercito francese e, a sentir lui, non l’avrebbe abbandonata più. Tra mondanità, amori più o meno corrisposti, amicizie con i maggiori intellettuali italiani del tempo (da Pellico a Berchet, da Monti a Porta, che lo ospitò nella sua casa), Stendhal fece di Milano la propria patria d’elezione, e vi trascorse gli anni più intensi e felici della sua vita.

«Sur le cours de cette porte orientale… s’est passée l’aurore de ma vie.» Stendhal

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外国人的米兰泛欧旅行:米兰,过路的都市

米兰是第二个巴黎。绝妙的柱廊和画廊;整座城市都是用白色和金色的巨石打造的。——奥斯卡·王尔德

十八至十九世纪,欧洲大贵族家庭的子女优选意大利作为游学旅行的目的地,她由此进入了以“泛欧旅行”命名的神话。这些旅行有时长达数月或数年,其最重要的城市包括威尼斯、佛罗伦萨、罗马、那不勒斯、西西里,也就是所有那些诞生了古典文化的都市。米兰一般是在这些线路之外:它是一个过路城市,游客在这里只停留几天,但常常被它的美丽所打动。大教堂的巍峨让人啧啧称奇,在斯卡拉享受一场演出也是必须的,还得参观达·芬奇“最后的晚餐”及布雷拉美术馆。米兰是这样一座城市,一旦发现了它,你就没法不爱上它。

这座大教堂是一件令人惊讶的艺术杰作。我相信

(……)其震撼力(……)超过了建筑界能创造的任何一件作品。——珀西·比希·雪莱

司汤达在米兰“哪里的人与你最为相似,哪里才是真正的祖国。”在蒙马特尔墓地的墓碑上,司汤达让人写下了:“阿里戈·贝尔(Arrigo Beyle),米兰人。写过,爱过,活过。”他于1800 年与法军一起抵达米兰,用他自己的话来说,他再也不想离开这座城市。在社交生活中,在或多或少地得到回报的爱情中,在与当时意大利最重要的知识分子的友情中,包括贝里科(Silvio Pellico)、贝尔赫特(Giovanni Berchet)、蒙蒂(Vincenzo Monti)到留宿他的波尔塔(Carlo Porta),司汤达把米兰作为他选择的祖国,在那里渡过了他一生中最多姿多彩和幸福的年代。

在通往东城门的路上…… 走过了我生命的曙光。——司汤达

La cerchia degli scrittori Scrittori a passeggio

Gadda e il PolitecnicoIngegnere per forza«Io sono il tuo Politecnico, e tu non avrai altro Politecnico avanti di me.» Carlo Emilio Gadda

Nel 1912, malgrado un’imperiosa vocazione per la letteratura e la filosofia, Gadda si iscrive al Politecnico. Scelta obbligata: nel Politecnico la borghesia milanese crede in maniera cieca, al punto che - dirà perfidamente Gadda -, se potesse, sceglierebbe come eden l’aula di disegno di macchine. Un’aula che allora era situata in piazza Cavour, umida e senza finestre, responsabile della miopia di almeno «ventottomila ingegneri». Tornato dalla guerra e dalla prigionia nel gennaio del 1919, Gadda si laurea il 14 luglio 1920 e, per far fronte alle precarie condizioni economiche della famiglia, si impiega come ingegnere, in Italia e all’estero. È una sconfitta, certo, ma verrà il tempo della vendetta. Negli anni Quaranta, ormai cittadino di Firenze e scrittore a tempo pieno, scatenerà tutte le sue furie (e il suo amore represso) contro l’assennata, virtuosa, fattiva, incolta tribù dei borghesi e i suoi più sacri princìpi: gli affari, il lavoro, la famiglia - e

il Politecnico.

«E subito dopo le “scienze esatte”, che servono a tirar su così sbagliate case a Milano, amavano e coltivavano le lingue, salvo beninteso che l’italiana.»

«A casa del diavolo!»: la Città degli Studi e il nuovo Politecnico

Nel 1927 i l Poli tecnico (fondato nel 1863) abbandona piazza Cavour e si trasferisce a Città Studi, sorta per volontà di Luigi Mangiagalli, sindaco di Milano e primo rettore dell’Università Statale. Per la tribù dei borghesi, ci racconta Gadda, il trasloco nella remota e nebbiosa periferia di Lambrate, raggiungibile solo con il tram 33 - a casa del diavolo, insomma -, è uno choc. Il volto della città cambia radicalmente, ed è come se il ciclone del Novecento l’avesse investita, distruggendo «le ultime, le più care briciole della speranza»: vale a dire tradizioni, certezze e virtù ottocentesche. Stupore e sconcerto susciterà in particolare la stravagante mole dell’Istituto di perfezionamento in chimica industriale, concepito da Ettore Molinari e finanziato dall’industriale Luigi Ronzoni, meglio noto come il Kremlino, che i milanesi vedranno rifulgere nel cielo azzurro di Lombardia «in tutto il suo visigotico splendore».«Milano è una brutta e mal combinata città». Per Gadda, a Milano regnano l’Uggia e il Cattivo Gusto: altrimenti non si spiegherebbero la diffusa sciatteria edilizia, la disarmonia architettonica, l’assenza di una condivisa disciplina organizzatrice, soppiantata da un’unica regola: «mì foo come voeri mì», “faccio come voglio io”. Ed ecco i desolanti «retri» delle case economiche con le loro mutande stese a gambe larghe, le squallide fiancate senza finestre, messe in evidenza dal dislivello degli edifici, la banalità e la rozzezza dei tetti, la mania dei balconi. La verità, sostiene Gadda, è che per i milanesi conta solo il decoro della facciata: ed è come se un uomo avesse il frac ma la testa piena di pidocchi.

«Un casamento con ottantotto poggiuoli per le ottantotto gabbie di canarini delle ottantotto signoreTerese Pizzigoni o Zampironi che vi stanno a dar l’insalata ai canarini, via, bisogna ammetterlo, è soltanto l’Uggia, maritata al Cattivo Gusto, che può averci fatto per la prima volta un pensiero.»

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作家圈 / 行吟作家

加达和米兰理工大学迫不得已的工程师

我是你的理工大学,在我前面,你不会见到另一个理工。——卡洛·艾米利奥·加达

1912 年,尽管卡洛·艾米利奥·加达的第一志向是文学和哲学,他报读了米兰理工。这是一个身不由己的选择:米兰的资产阶级如此盲目地相信米兰理工,以至于——加达以后背信弃义地说道——如果可能的话,他们会把大学的机械绘图室作为伊甸园。这个教室当时坐落在加富尔广场(Piazza Cavour),既潮湿又没有窗户,是造成至少“28000 名工程师”近视的罪魁祸首。1919 年1 月从第一次世界大战和监狱中生还后,

加达于1920年7 月14 日毕业,为了应付家庭拮据的经济状况,他开始在意大利和国外当工程师。当然,这在他来说意味着失败,但报复的时机将会来临。八十年代时,他定居佛罗伦萨,已经开始专职写作,针对明智、讲究道德、务实、没有文化的资产阶层和他们最神圣的原则,即生意、工作、家庭,还有米兰理工,他发泄了他全部的愤怒(及被扼杀的爱)。

米兰家庭错误地接受“正确学科”的扶植,在这些学科之后,他们热爱和学习语言,当然那不是意大利语。

——卡洛·艾米利奥·加达

“见鬼去吧!”大学城和新米兰理工

1927 年,创建于1863 年的米兰理工放弃加富尔广场,搬到了米兰市长和国立大学第一任校长路易吉·曼加伽利(Luigi Mangiagalli)创议修建的大学城。对富有家庭来说,加达提到,大学搬到朗布拉代(Lambrate)的遥远又多雾的郊区,只能做33 号电车到达,总之,搬到了魔鬼之家,

这使他们大为震惊。城市的面貌彻底改变了,就好像二十世纪的飓风扫过了米兰,打破了他们“最后的、最热爱的希望之碎屑”,也就是十九世纪的传统、自信和德行。

最让人惊讶和惶惶不安的是稀奇古怪的工业化学高等学院大楼,由艾托莱·莫里纳利(Ettore Molinari)设计,工业家路易吉·龙佐尼(Luigi Ronzoni)出资建成,它以克里姆林的外号而著称,在它身上,米兰人看到了“西哥特人(比喻野蛮人)所有的辉煌”在伦巴第的蓝天上熠熠生辉。

“米兰是个既丑陋又规划得很差的城市”. 对加达来说,主宰米兰的是阴暗的情绪和糟糕的口味:不然的话就无法解释建筑上普遍存在的粗糙、建筑之间的不协调、公认的组织规则的缺乏,后者被唯一一个规则所取代:“爱干嘛干嘛。”为此出现了简易楼凄凉的后院,晾着露出裤裆的短裤;那些没有窗户的寒碜的侧墙,因为建筑物的高低不一而尤为明显;还有平庸粗糙的屋顶、对阳台的热衷。加达强调,事实是,对米兰人来说重要的只是面子:就好比一个穿燕尾服的满头虱子的男人。

一个居民大楼,有88 个小阳台,挂着88 个金丝雀鸟笼,有88 个名叫特蕾莎·皮兹戈尼或赞皮若尼的太太给金丝雀喂沙拉,等等,我们应该承认,只有和糟糕的口味结合的阴暗的情绪才能第一个想出这么一个主意。

——卡洛·艾米利奥·加达

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La cerchia degli scrittori Milano da Nobel

Eugenio Montale in via Bigli

«Nonostante il freddo, la nebbia e lo smog Milano ha o avrebbe tutto ciò che occorre per essere un’importante città d’arte o di cultura.»Eugenio Montale

A 52 anni, nel 1948, Eugenio Montale, il più grande poeta italiano vivente, viene assunto al «Corriere della Sera» e si trasferisce a Milano. Prende casa in via Bigli 11: un attico con terrazzo, da cui si vedono i vecchi tetti del centro. Nel 1967 trasloca in un altro appartamento, più modesto, al numero 15 della stessa via. Porta con sé i libri, i quadri di De Pisis, Morandi, De Chirico. E riceve, come prima, gli amici: giornalisti, come Enrico Emanuelli e Gaetano Afeltra; filologi e critici, come Gianfranco Contini, Cesare Segre, Maria Corti, Giulio Nascimbeni, Domenico Porzio, Annalisa Cima.

«Montale gradiva le visite degli amici e le lunghe conversazioni, nelle quali con il suo particolare tono brusco offriva quadretti ironici di scrittori, giornalisti, critici, signore della Milano bene.»Maria Corti

Montale andava regolarmente nel suo ufficio al «Corriere della Sera», ma usciva poco la sera. Tra i frequentatori abituali di via Bigli, molti sono gli studiosi. Tutti sanno, però, che il grande poeta ama il pettegolezzo arguto, gli aneddoti, ma si guarda bene dal rispondere alle domande dirette sui suoi testi: chi lo interroga ottiene frasi elusive, smemoratezze vere o esibite, alternate ai lunghi silenzi che punteggiavano ogni incontro.

Il menu del premio NobelAlle 13.00 del 23 ottobre 1975 nella casa di via Bigli suona il telefono. Gina, la governante, risponde: «Chiamano dall’Ambasciata di Svezia». Montale, ottantenne, si alza dalla poltrona con un po’ di fatica, va in anticamera al telefono, dice poche parole in francese. Con lui, ci sono gli amici Giulio Nascimbeni e Gaspare Barbiellini Amidei, vicedirettore del «Corriere».Mentre si diffonde nel mondo la notizia che Montale ha vinto il premio Nobel, in cucina c’è una pentola sul fuoco. Il tempo per una battuta: «Nella vita di solito trionfano gli imbecilli. Lo sono diventato anch’io?». Poi a tavola: riso con olio e limone, polpette e insalata.

作家圈 / 诺贝尔奖的米兰比利路上的埃乌杰尼奥·蒙塔莱

尽管寒冷、浓雾和烟雾,米兰拥有或能够拥有使其成为一个重要的艺术文化之城的所有元素。——埃乌杰尼奥·蒙塔莱

1948 年52 岁时,意大利在世的最伟大的诗人埃乌杰尼奥·蒙塔莱接受《晚邮报》的聘用,移居米兰。他在比利路(via Bigli)11 号租了房子:一个带露台的顶层公寓,从那里可以瞭望老城鳞次栉比的屋顶。1967 年,他搬到同一条街15 号的一个略为简陋的公寓,带上了他的书、他的德·皮斯斯、莫兰迪、德·基里柯的画作。象以前那样,他在那里接待朋友:恩里克·艾马努埃利(Enrico Emanuelli)和加艾塔诺·阿菲尔特拉(Gaetano Afeltra)等记者,詹弗朗克·孔蒂尼(Gianfranco Contini)、塞萨雷·塞格雷(Cesare Segre)、玛丽亚·科尔狄(Maria Corti)、朱里奥·纳辛贝尼(Giulio Nascimbeni)、多美尼科·波尔兹奥(Domenico Porzio)、安娜丽萨·齐玛(Annalisa Cima)等语言学者和评论家。

蒙塔莱喜欢朋友来访和漫长的谈话,对话时,他以特有的粗暴的口气,冷嘲热讽地描绘作家、记者、评论家、米兰有钱人家的太太。——玛丽亚·科尔狄

蒙塔莱定期去他在《晚邮报》的办公室,但他很

少晚上出门。经常来访比利路的客人中,很多是学者,但大家都知道这位伟大的诗人喜欢机智的闲话和典故,但对与他的写作直接相关的问题,他却谨慎地不予作答:问他的人得到的是含糊的句子、真实或故意的忘却,夹杂着漫长的沉默,每次聚会都如此。

诺贝尔奖菜单

1975 年10 月23 日下午1 点,Bigli 路的电话响了。管家吉娜说道:“瑞典使馆打来的电话”。八十来岁的蒙塔莱略为费劲地从扶手椅上站起身来,去门厅接电话,他说了几句法语。当时在他家的有他的朋友朱里奥·纳辛贝尼和《晚邮报》副主编加斯帕雷·巴尔比埃里尼·阿米代伊(Gaspare Barbiellini Amidei)。当蒙塔莱获得诺贝尔奖的消息在世界各地传开时,他家厨房的炉灶上放着一只锅。他只有时间说了一句:“生活中永远是傻瓜得势。我也变成了其中之一吗?”然后午餐就开始了:橄榄油柠檬米饭、肉丸子和沙拉。

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La cerchia degli scrittori Scrittori a passeggio

La Questura e l’invenzione del noir milaneseIl milanese che venne dal freddo

Viene da Kiev il più milanese degli scrittori noir: è Giorgio Scerbanenco, nato Volodymyr-Džordžo Ščerbanenko, figlio di madre italiana e padre ucraino

ucciso durante la Rivoluzione d’Ottobre. Arriva a Milano – che anni più tardi lui stesso trasformerà nella “capitale italiana del crimine” – quando è appena adolescente, e per vivere fa qualunque mestiere. Scrive moltissimo, e sempre letteratura di genere: western, fantascienza, libri rosa. Finché non scopre di avere una profonda vena noir… e si inventa un genere, quello del noir milanese, portandolo al successo prima nazionale e poi internazionale: traveste di nero la sua città d’elezione rendendola violenta, cupa e disincantata, in qualche modo anticipando il clima plumbeo degli anni Settanta. In tutta la sterminata produzione di Scerbanenco spicca la quadrilogia dedicata al medico-detective Duca Lamberti, composta tra il 1966 e il 1969 – anno della morte dello scrittore – che contiene: Venere privata, Traditori di tutti (vincitore nel 1968 del prestigioso Grand Prix de Littérature Policière), I ragazzi del massacro e l’ultimo romanzo, dal titolo quasi proverbiale, I milanesi ammazzano al sabato.

Un medico in questura

È la questura il centro nevralgico della quadrilogia e dell’epos legato al mondo del crimine milanese per come ce lo ha regalato Scerbanenco: in via Fatebenefratelli si muove e indaga Duca Lamberti,

radiato dall’albo dei medici per aver praticato illegalmente l’eutanasia; trentacinque anni, alto, secco, con i capelli cortissimi, Lamberti è un personaggio tormentato, che coltiva il dubbio e reprime continuamente l’impulso di vendicare le vittime dei casi su cui indaga. È grazie alle sue indagini – ora sulla morte di una maestra, ora su un giro di prostituzione d’alto bordo – che Milano e i milanesi scoprono l’esistenza dei bassifondi, di una controcittà sordida e spietata che sarà portata ancora più sotto i riflettori negli anni Settanta, con la violenza nelle strade e i film di un genere (il «poliziottesco») che è profondamente debitore della prosa di Scerbanenco. A quel

punto l’autore è già scomparso ma, nell’immaginario, la Milano più nera è figlia sua.A partire dalla lezione di Scerbanenco la città diventa l’ambientazione ideale per il noir e dà vita a una fioritura di scrittori che si misurano con i suoi temi e le sue atmosfere: da Laura Grimaldi a Piero Colaprico, da Andrea G. Pinketts a Renato Olivieri a Paolo Roversi sono moltissimi gli scrittori che, dagli anni Ottanta a oggi, hanno contribuito a rinverdire e attualizzare il mito di Milano “città del crimine”.

作家圈 / 行吟作家法院和米兰悬疑小说的发明来自寒冷北方的米兰人

悬疑小说作家中最能称得上米兰人的是来自 基 辅 的 乔 尔 乔 · 谢 巴 奈 科 ( G i o r g i o

Scerbanenco),母亲是意大利人,父亲乌克兰人,在十月革命中身亡。他年轻时来到米兰,这座他本人多年后转化为“意大利犯罪之都”的城市。为了谋生,他得做点事。他写得很多,永远是类型小说:西部类、科幻类、爱情类,直到他发现自己拥有深藏的悬疑血脉…… 为此他发明了一个种类,即米兰悬疑小说,先在意大利、随后在国际上大获成功:他把自己选择的城市涂成黑色的,让它充满暴力、阴暗和绝望,从某种意义上来说,他提前描画出了七十年代沉闷的气候。在谢巴奈科的数不胜数的小说中,最著名的是1966 至1969 年他去世为止创作的以医生侦探杜卡·朗贝尔蒂(Duca Lamberti)为主人公的四部曲,包括:《私人维纳斯》、《背叛一切》(1968 年重要的警匪小说大奖得主)、《大屠杀中的年轻人》、及最后一部以警句式题目命名的《米兰人周六凶杀》。

法院中的医生法院是四部曲的神经中枢,是与谢巴奈科呈现给读者的米兰犯罪界相关的史诗小说的中心:在法

代贝内弗拉特利路(via Fatebenefratelli)上的法院中,因非法提供安乐死而被医学界除名的杜卡·朗贝尔蒂开始展开调查。他35 岁,高大、干瘦、头发很短,神经兮兮,总是充满怀疑,经常得压制住自己为受理案子中的受害者报复的冲动。借助他的调查——时而是一位教师之死,时而是一个高级嫖妓网,米兰和米兰人发现在他们的城市中存在着一个下层社会、一个肮脏无情的反城市团伙,这在七十年代的街头暴力和受谢巴奈科小说影响的种类电影(警匪片)中尤为彰显。那个时候,作者已经去世了,但在集体想象中,更为黑暗的米兰是他的产物。从谢巴奈科的小说开始,米兰成为悬疑小说理想的场景,培养了一批参照他的主题和氛围的作家:从劳拉·格里马尔蒂到皮耶罗·科拉普利科、从安德烈亚·平克茨、雷纳托·奥里维埃利到巴乌罗·罗维尔西,八十年代至今,很多作家培育和更新了米兰“犯罪之都”的神话。

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L’arcipelago degli editori Architetture editoriali

Mondadori: 100 anni e una sede sull’acqua

«Mi sento legato in modo straordinario alla Casa per lo zelo con cui cura l’opera di tutta una vita e credo sicuramente di non sbagliarmi se penso che l’accoglienza cordiale, che di recente ho trovato nei circoli intellettuali a Roma, sia in ultima analisi da attribuire all’attività della Casa Editrice Mondadori.»Thomas Mann ad Alberto Mondadori

Gran parte del Novecento letterario è transitato nei luoghi della famiglia e della casa editrice Mondadori: nell’ufficio di Arnoldo Mondadori, Pirandello ha discusso animatamente sulla pubblicazione della propria opera e Montale e Quasimodo hanno cenato nel grande soggiorno della villa di Meina, sul Lago Maggiore, dove Georges Simenon e Thomas Mann hanno calpestato l’erba del parco e Walt e Roy Disney hanno firmato nel 1935 i contratti per la stampa in esclusiva degli albi. Hemingway frequenta sia Arnoldo sia il figlio Alberto tra Venezia e Cortina d’Ampezzo, giornalisti e scrittori raggiungono Mondadori a Portofino per intrattenersi con lui, in virtù di un rapporto esclusivo e personale che caratterizza buona parte dell’editoria novecentesca. Un piccolo esercito di classici contemporanei italiani e stranieri ha condiviso prima a Milano in via Bianca di Savoia e poi a Segrate, negli immediati sobborghi, l’appartenenza alla casa editrice che, pubblicando i primi libri scolastici nel 1912, ha costruito negli anni un estesissimo catalogo di narrativa e saggistica.

Un lembo di Brasilia alle porte di MilanoAlla metà degli anni Sessanta matura nei Mondadori l’idea di decentrare la sede, ormai insufficiente (in un quindicennio i dipendenti sono triplicati), affidando il progetto a un grande architetto internazionale. La scelta cade su Oscar Niemeyer, progettista di Brasilia, che immagina un corpo sospeso su una struttura in cemento armato: all’interno gli uffici prevedono grandi open space che occupano l’intero piano. Gli altissimi archi, il laghetto artificiale, la scultura di Arnaldo Pomodoro, sono tutti elementi

che trasformano da subito la nuova sede in un landmark e proiettano l’immagine della casa editrice verso un’avveniristica modernità.

Il camino di MeinaRecentemente restaurato a cura della famiglia, la cappa del camino nella villa di Meina, collocato nell’ampio soggiorno, è uno straordinario palinsesto della letteratura novecentesca, soprattutto italiana: a ogni ospite, a partire dalla fine degli anni Quaranta, era infatti richiesto di apporre la firma per lasciare

traccia del proprio passaggio.La R verde: Rizzoli e il Gruppo RCS

«Nel terribile agosto 1943, anche il suo stabilimento di piazza Carlo Erba fu sbriciolato dai bombardamenti. Pallido, le braccia conserte, passandosi la sigaretta dall’uno all’altro angolo della bocca, Rizzoli […] rimase almeno un’ora come impietrito, gli occhi lucidi, la gola chiusa. Poi disse: “Chiamatemi l’architetto e i capimastri. Da domani si comincia a ricostruire”.»

Indro Montanelli

La saga dei RizzoliIl capostipite è Angelo Rizzoli, self-made man con un grande fiuto per gli affari. Da modestissime origini costruisce un impero basato sui periodici popolari a larga diffusione cui si affianca, negli anni, la produzione libraria. Nel 1949 viene lanciata con grande successo la «Biblioteca Universale Rizzoli», collana economica di classici di ogni tempo proposti a prezzo popolare. Rizzoli, editore di Guareschi, Montanelli e Fallaci, si cimenta anche con la

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cinematografia, producendo non solo pellicole tratte dalla saga di Mondo piccolo, ma anche La dolce vita e 8½ di Federico Fellini, che offrono un contributo decisivo all’immagine dell’Italia e di Roma capitale della «dolce vita». Tra i sogni rimasti nel cassetto, un giornale che avrebbe dovuto chiamarsi «Oggi. Il quotidiano di domani», progetto che impegna lungamente ma senza esito la casa editrice negli anni Sessanta.Scomparso Angelo nel 1970, il figlio Andrea e il nipote Angelo Jr. acquistano nel 1974 il «Corriere della Sera», accumulando negli anni successivi un’esposizione finanziaria di tali proporzioni da costringere la famiglia a ritirarsi dalla casa editrice,

ora parte di RCS MediaGroup.

Da via Rizzoli a via RizzoliLa nuova sede di RCS MediaGroup si innesta sull’edificio di via Rizzoli, in prossimità del fiume Lambro alla periferia orientale di Milano, dove la Rizzoli si era trasferita da piazza Carlo Erba nel 1960. Il progetto è di Piero Portaluppi e Gaspare Pestalozza, che valorizzano l’ingresso con una sinuosa doppia scala elicoidale. Dopo un intermezzo nella sede della Fratelli Fabbri, quarant’anni dopo Boeri Studio vince il concorso per l’ampliamento verso il fiume con l’edificio C, caratterizzato da corpi bassi aperti e da una torre alta 80 metri destinata a ospitare tutti i periodici del gruppo. Il rivestimento in vetro verde dell’edificio C conferisce all’insieme un particolare cromatismo che stempera

l’austero rigore del disegno.Feltrinelli: un editore, cento librerie

«Živago richiese una decisione difficile e solitaria. Chi avrebbe potuto consigliarmi in quel frangente? Insomma non fu, come è quasi sempre per i bestseller, come è stato con Il Gattopardo, un colpo di fortuna, ma una decisione che coinvolgeva passato, presente e avvenire.»Giangiacomo Feltrinelli

L’eredeGiangiacomo Feltrinelli è l’erede di una delle famiglie più importanti e facoltose di Milano. Nel secondo dopoguerra costituisce la biblioteca (poi Fondazione) che porta il suo nome e la casa editrice: la prima diventerà un centro di documentazione e ricerca di livello europeo nelle discipline storiche, politiche, economiche e sociali, la seconda è segnata dall’impronta indelebile del fondatore e ne rispecchia non solo gli interessi e i progetti culturali, ma anche il senso della testimonianza politica, orientata a sinistra. Dopo la morte di Giangiacomo nel 1972, saranno la moglie Inge Schoenthal e più tardi il figlio Carlo a raccogliere l’eredità della casa editrice.

«I diritti di Pasternak? […] Sì, li amministro io. Finché Pasternak fu vivo vi attinsi secondo le sue disposizioni; molto danaro andò in beneficenza, grossi premi li dette ai traduttori, e un giorno volle che spedissi 5000 dollari a un benzinaio di Colonia che glieli aveva chiesti con una lettera.»Giangiacomo Feltrinelli

Editori e libraiNel 1957 la sede si trasferisce in via Andegari 6, anche abitazione della famiglia, e a poca distanza viene inaugurata la prima l ibreria milanese, progettata da Marco Zanuso insieme ad Albe Steiner, che sta definendo lo stile della grafica editoriale. Sono gli anni in cui Feltrinelli si impone all’attenzione internazionale con due bestseller globali: Il dottor Živago di Pasternak, e Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, entrambi oggetto di trasposizione cinematografica per la regia di David Lean e Luchino Visconti. Le librerie Feltrinelli si propagano in tutta la penisola diventando con più di cento negozi la prima rete di retail italiana.

Un trasloco epocaleAlla fine del 2015 la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Giangiacomo Feltrinelli Editore si sposteranno nella nuova sede a Porta Volta progettata dallo Studio Herzog & de Meuron, autori tra l’altro della Allianz Arena a Monaco di Baviera e della Tate Modern a Londra: non solo edifici caratterizzati da ampie vetrate, ma anche un polmone verde per la città, piste ciclabili, caffetterie, ristoranti e negozi.

L’architetto e l’editore: l’Editoriale Domus

«Ponti e Portaluppi, ciascuno a suo modo, sono artefici di studiate o ragionate, o comunque agiate strutture edilizie: case, ville, palagi. E Ponti scrive dell’arte sua, e ne propaga la dottrina, oltreché i paradigmi.»Carlo Emilio Gadda

L’architetto e l’editoreNel 1929 un architetto in ascesa e un giovanissimo editore emigrato dall’Italia centrale si incontrano a Milano per fondare la rivista «Domus». I temerari protagonisti sono Gio Ponti e Gianni Mazzocchi, uniti dall’ambizione di rinnovare l’architettura, l’arredamento e le arti decorative italiane. Insieme a «La Casa bella» (poi «Casabella»), che ha iniziato le pubblicazioni l’anno precedente, «Domus» si candida a divenire una delle riviste più autorevoli del settore. Negli anni Trenta l’Editoriale Domus, che ha acquisi to anche «Casabella» diretta dall’architetto Giuseppe Pagano Pogatschnig, è al centro del dibattito sull’architettura moderna e sulle nuove tendenze delle arti decorative, ruolo che risulterà ancor più decisivo nel secondo dopoguerra durante l’epoca d’oro del design industriale italiano, capace di imporsi a livello internazionale per la elegante linearità delle forme.Alla grande stagione del rotocalco, avviata dalla fine degli anni Quaranta, l’Editoriale Domus contribuisce con i settimanali «L’Europeo» (250.000 copie già nel 1947, ricco di fotografie e di grandi firme), «Il Mondo», «Settimo giorno», ma anche con il fortunatissimo ricettario Il cucchiaio d’argento, presenza indispensabile nelle cucine italiane. Il mensile più venduto nasce nel 1956 per una coraggiosa intuizione dello stesso Mazzocchi, chene diventa direttore: si tratta di «Quattroruote», des t ina to «agl i au tomobi l i s t i d i oggi e d i domani», primatista dei periodici specializzati con le sue 400.000 copie che accompagnano la motorizzazione di massa trainata dalle utilitarie della Fiat. Tra i progetti editoriali anche qualche rivista in anticipo sui tempi come «Quattrosoldi», uscita nel 1961 per orientare il consumatore con accurate prove su diverse categorie merceologiche, e testate di maggior fortuna dedicate ai viaggi.

L’eredità di Marcello Nizzoli a RozzanoUna facciata che richiama il volto umano con due grandi occhi ai lati: tra paesaggi agricoli e tangenziali viene realizzata alle porte di Milano tra 1980 e 1981 la Palazzina uffici dell’Editoriale Domus, ampliando un precedente insediamento. La nuova sede si deve allo Studio Nizzoli che, scomparso da tempo il grande architetto e designer Marcello Nizzoli, è raccolto intorno a Giuseppe Mario Olivieri, per oltre vent’anni stretto collaboratore di Nizzoli. Olivieri è autore del progetto con Antonio Susini e Paolo Viola. Negli anni successivi la sede sarà interessata da ulteriori interventi che includono la realizzazione degli spazi per il museo dell’automobile.

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出版商群岛 / 出版系统

Mondadori百年历史和水上的总部

我感觉到自己与这家出版社的非同寻常的纽带,他们怀着极大的热情编辑我一生的作品,我相信我这么想没错,归根结底,最近我在罗马的知识圈内受到的热情款待得归功于Mondadori 出版社的工作。——托马斯·曼至阿尔贝托·蒙达多利(Alberto Mondadori)的信

二十世纪的大部分文学经过了蒙达多利家庭和出版社的四壁:在阿诺尔多·蒙达多利(Arnoldo Mondadori)的办公室中,皮兰德娄激动地讨论自己作品的出版,蒙塔莱和夸西莫多曾在马乔列湖边梅伊纳别墅(Meina)巨大的客厅中晚餐,在那里,乔治·西姆农和托马斯·曼曾漫步在花园的草坪上,而怀特和洛伊·迪斯尼于1935 年签署了独家出版米老鼠连环画的合同。遵循二十世纪大部分出版界特有的独家和个人的关系,海明威在威尼斯和科尔蒂纳丹佩佐(Cortina d’Ampezzo)与阿诺尔多及他的儿子阿贝尔托会面,记者和作家们会去波托菲诺拜访蒙达多利,与他一起消磨时光。一些意大利和国外的当

代经典作家都属于这家先是坐落在比昂卡·迪·萨沃伊路(via Bianca di Savoia)上、后来又迁址到近郊塞格拉代(Segrate)的出版社,它于1912 年以出版学校课本起步,在百年中出版了大量的小说和杂文。

米兰城门口的一块巴西利亚地盘六十年代中叶,Mondadori 的总部已经不够使用(15 年内,雇员增加了三倍),他们决定把一部分办公室搬出去,为此需要一位国际声名的大建筑师。他们选择了巴西利亚的规划者奥斯卡·涅梅耶,后者设想了一座悬在水泥结构上的大楼:楼内拥有占据整个楼层的巨大的开放式空间。高大的拱门、人工湖、阿诺尔多·波莫多罗(Arnaldo Pomodoro)的雕塑,所有这些因素使这座新楼落成之际就变成了米兰的标志性建筑,赋予了出版社一个面向未来现代性的形象。

梅伊纳的壁炉蒙达多利家族最近修复了梅伊纳别墅大客厅中壁炉的通风道,这是一个二十世纪文学、尤其是意大利文学的奇特的集锦:从四十年代末开始,每个客人都被要求以签名来留下自己的痕迹。__

绿色的R:Rizzoli 和RCS 集团

在1943 年可怕的8 月份,他在卡洛艾尔巴广场(piazza Carlo Erba)的厂房也给炸为平地。里佐利(Rizzoli)脸色苍白,双臂交叉,香烟从一个嘴角挪到另一个嘴角,(……)象石头人一样楞了至少一小时,眼睛发光,喉咙发涩。然后,他说道:“给我叫来建筑师和技工头。明天我们开始重建。”——英德罗·蒙塔内利(Indro Montanelli)

Rizzoli 漫长的故事里 佐 利 家 族 的 一 家 之 长 是 安 杰 罗 · 里 佐 利(Angelo Rizzoli),他白手起家,拥有敏锐的商业嗅觉。他出生于一个普通家庭,但凭借发行量很广的大众期刊而建立起一个帝国,以后又增加了书籍出版。1949年,他成功地推出了“Rizzoli 全球图书馆”,以老百姓都能接受的价格出版任何时代的经典著作的平装版。Rizzoli 不仅是瓜莱斯基(Giovannino Guareschi)、蒙塔内利和法拉奇的出版商,还跻身电影界,制作了从巨篇小说《小世界》(Mondo piccolo)改编的多部电影,以及费里尼的《甜蜜的生活》和《八步半》,后者为建立意大利和罗马这一甜蜜生活之都的形象作出了关键性的贡献。Rizzoli 众多的计划包括一份本应取名为《今天:明天日报》的报纸,六十年代时他们花了很多时间对此进行策划,但最终不了了之。1970 年安杰罗去世后,其儿子安德烈亚(Andrea)和孙子小安杰罗于1974 年收购了《晚邮报》,在以后的岁月中,他们的商业网络

拉得太大,以至于不得不放弃出版社,如今它是传媒集团(RCS MediaGroup)的一部分。

从里佐利路到里佐利路RCS MediaGroup 的新址就在里佐利路大楼里面,靠近米兰东郊的朗布罗河,Rizzoli 是于1960 年从卡洛艾尔巴广场搬到那里的。大楼由皮耶罗·波尔达鲁比(Piero Portaluppi)和加斯帕雷·佩斯塔洛扎(Gaspare Pestalozza)设计,入口处是曲线形的两个螺旋阶梯。四十年后,Rizzoli 临时搬到Fratelli Fabbri 出版社办公地,由赢取招标的波埃利建筑事务所(Boeri Studio)设计通往河边的扩建计划,他们设计了C 楼,包括一些开放性的低矮的空间和一幢80 米高的塔楼,用作集团所有期刊的办公室。C 楼的绿色玻璃窗给整个建筑群一种特殊的色彩,缓和了设计的严肃的布局。

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Feltrinelli 一个出版商,一百家书店

《日瓦戈医生》需要一个艰难和孤独的决定。在那个时刻,谁能给我建议?总之,和其他所有畅销书一样,比如《豹》,《日瓦戈医生》的成功绝对不是出于运气,而是一个与过去、现在和将来息息相关的决定。”——姜贾可莫·费特里内利(Giang iacomo Feltrinelli)

传承姜 贾 可 莫 · 费 特 里 内 利 ( G i a n g i a c o m o Feltrinelli)是米兰一个最重要和富有的家族的继承人。二战后,他创建了以他本人的名字命名的图书馆(以后成为基金会)和出版社:图书馆以后成为历史、政治、经济和社会方面的欧洲水平的资料和研究中心;出版社作为创办者的呕心之作,不仅反映了他的文化兴趣和文化规划,而且还是其左派倾向的政治信念的见证。1972 年,姜贾可莫辞世,出版事业由他的妻子英格·逊达勒(Inge Schoenthal)、随后由儿子卡洛(Carlo)继承。

出版商与书店1957 年,出版社总部搬到了安德伽利路(via Andegari)6 号,也就是费特里内利家族的住宅,并在离那里不远的地方开办了米兰的第一家书店,由马可·扎努索(Marco Zanuso)和阿尔贝·谢泰纳(Albe Steiner)主持设计,后者正在确定出版社的平面风格。那些年中,Feltrinelli 出版的两本畅销书引起了国际出版界的关注,它们分别是帕斯捷尔纳克的《日瓦戈医生》和兰佩杜萨的《豹》,这两部作品后来都被改编成电影,分别由大卫·里恩和卢齐诺·维斯孔蒂执导。Feltrinelli 在全意大利拥有逾一百家书店,是意大利第一大图书零售网。

划时代的迁址2015 年底,姜贾可莫·费特里内利基金会和出版社将迁往位于米兰沃尔塔门(Porta Volta)的新址,这是由赫佐格&德默隆建筑设计事务所主持设计的,他们此前的著名作品包括慕尼黑安联球场和伦敦的泰特现代美术馆。这个新址的各个建筑不仅将拥有宽敞的落地窗,而且还将成为米兰城的绿肺,包括自行车专用道、咖啡厅、餐厅和商店。

建筑师与出版商:Domus 杂志社

庞蒂(Ponti)和波尔达鲁比(Portaluppi)如同两位工匠,以各自的方式设计出精心构思、或合理或舒适的建筑结构:住宅、别墅、大楼。庞蒂不仅著述他的手艺,而且宣传其规则和范例。——卡洛·艾米利奥·加达(Car lo Emi l io Gadda)

建筑师与出版商1929 年,一名事业正蒸蒸日上的建筑师和一名来自意大利中部的年轻出版商在米兰相遇,创办了Domus 杂志社。这两个轻率的年轻人分别是乔·庞蒂(Gio Ponti)和贾尼·马佐基(Gianni Mazzocchi),他们合作的目标是创新意大利的建筑业、室内装潢和装饰艺术。与前一年出版的杂志《美丽的家》(La Casa bella,即后来的Casabella)一起,Domus 很快成为业界最著名的杂志之一。上世纪三十年代,Domus 在收购了由建筑师朱塞佩·帕加诺·波伽齐尼格(Giuseppe Pagano Pogatschnig)主编的《Casabella》杂志后,成为意大利当代建筑和装饰艺术新趋势的争论中心,并在二战后意大利工业设计黄金年代中起到了更为举足轻重的作用,因其形式上优雅线性风格而引领世界设计潮流。

引领潮流在从上世纪四十年代末期开启的轮转凹版印刷术的伟大时代中,Domus 杂志社还出版《欧洲人》(L’Europeo,早在1947 年就达到25 万册的发行量,图片丰富,刊登众多知名设计师的

作品)、《世界》(Il Mondo)和《第七天》(Settimo giorno)等三本周刊,此外还有意大利美食界必不可少的著名食谱类杂志《银勺》(Il cucchiaio d’argento)。杂志社旗下销量最高的杂志诞生于1956 年,还是由富有敏锐洞察力的马佐基创办和担任主编,这就是《四轮》(Quattroruote)杂志,面向今天和未来的驾手。该杂志作为汽车行业的第一家专业杂志,销量达到40 万册,并且见证了由菲亚特汽车所带动的汽车普及。在出版计划中, 还有另一本走在时代前沿的杂志, 即诞生于1961 年的《几分钱》(Quattrosoldi),它通过精心尝试不同类型的商品来引导消费者,并设有非常受欢迎的旅游专栏。

马切罗·尼佐利(Marcello Nizzoli)在洛扎诺

(Rozzano)的遗产Domus 杂志社的办公大楼外形酷似人脸,两侧各有一只大眼睛:在米兰城郊的农田与高速公路间,Domus 在1980 年至1981 年间在原址上扩建了自己的办公楼。杂志社新址由尼佐利建筑事务所主持设计,尽管其创办人马切罗·尼佐利已经去世,但事务所的负责人朱塞佩·马里奥·奥里维埃利(Giuseppe M. Olivieri)是与他合作了二十多年的亲密伙伴。他和另外两位建筑师安东尼奥·苏斯尼(Antonio Susini)及巴乌罗·维奥拉(Paolo Viola)一起,设计了Domus 杂志社办公大楼。随后几年,这里经历了多次翻修,还在内部开设了一家汽车博物馆。

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Arte e Cibo Una grande mostra alla Triennale di Milano ąôööĂāćô ŰāĂ ôÿ ăąüĀĂ āĂĉøĀõąø ÅÃÄÈ öĂĀø Ë cambiato il nostro rapporto con il cibo, come lo consumiamo, rappresentiamo e immaginiamo.

“Arts&Foods. Rituali dal 1851”, evento anteprima dell’Expo ed un’unica area tematica dell’esposizione internazionale realizzata in città, è un percorso da gustare e anche un invito a parlare del rapporto fra casa e alimenti. Vengono coinvolti tutti i media e i linguaggi dal 1851, data della prima Expo a Londra e dell’avvio della modernità, a oggi. Allestita su una superficie di 7 mila metri quadrati, tra interni e giardino, la mostra mette a fuoco la pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che ha ruotato intorno al cibo, alla nutrizione e al convivio.

Curata da Germano Celant e con l’allestimento dello Studio Italo Rota, essa documenta gli sviluppi e

le soluzioni adottate per relazionarsi al cibo, dagli strumenti di cucina alla tavola imbandita e al picnic, dagli spazi pubblici di bar e ristoranti, ai mutamenti avvenuti in relazione al viaggio, per strada, in aereo e nello spazio, dalla progettazione e presentazione di edifici dedicati ai suoi rituali e alla sua produzione.

I pezzi in mostra includono le opere pi˘ diverse che mostrano líevoluzione delle nostre abitudini legate al cibo.

Se nel Cinquecento una saliera d’arte è un oggetto utilizzato per stupire gli ospiti, nel Settecento bere il tè è un’attività aristocratica dalle importanti implicazioni sociali per cui si sviluppa una ricca produzione di raffinati e preziosi servizi adatti all’uopo.

Arrivando a tempi più recenti, il boom economico porta alla produzione dei primi oggetti di consumo

e nascono, ad esempio, le prime caffettiere di design e di alte prestazioni, quali la 9090 di Richard Sapper per Alessi. Nel 1979 Joe Colombo e Ambrogio Pozzi creano il primo set per Alitalia, individuando i vincoli progettuali da rispettare per questo tipo di oggetto: la base di appoggio solida e antiscivolo, i pezzi compatti, dal minimo ingombro e multifunzionali. Il servizio è in ceramica, vetro e acciaio per la prima classe, in plastica per la seconda.

Nel corso del tempo cambia anche il modo di consumare, preparare e servire il cibo in casa.

In età moderna, dal XVI al XVIII secolo, in città i meno abbienti abitavano in case in cui non era possibile cucinare. Nelle campagne, i contadini si portavano spesso il cibo da casa quando lavoravano nei campi. In generale, a tavola si esprimevano le gerarchie sociali, familiari, generazionali e di genere. Non di rado, donne e bambini stavano in piedi, mentre gli uomini erano seduti a tavola. Nelle case nobili si organizzavano banchetti per affermare il proprio status, oppure nella quotidianità ogni membro della famiglia poteva scegliere di mangiare nel proprio appartamento privato.

Il nostro modo di consumare le pietanze, soprendentemente, lo ereditiamo dai nobili, dal cosiddetto ì service ‡ la russeî , introdotto a Parigi nei primi anni dellíOttocento dallíAmbasciatore dello zar Alessandro I. Allíepoca infatti era in voga il servizio ìalla franceseî : disporre i cibi tutti insieme a tavola su un grande vassoio. Con quello alla russa, invece, i piatti vengono serviti uno dopo líaltro, proprio come facciamo noi oggi.

Ma la vera rivoluzione è il cambiamento dell’ambiente cucina, da luogo chiuso nei primi del

Novecento, negli anni Cinquanta essa si apre agli ospiti e diventa un mondo da vivere.Oggi il luogo di preparazione dei cibi coincide con il soggiorno, dove si cucina in compagnia, si conversa, si consulta il tablet. Il tavolo è una prosecuzione del piano di lavoro e diventa supporto dove studiare, leggere, lavorare.

Arts&Foods Ë una raccolta e un viaggio nel ćøĀăĂ öûø ąüűøććø öąøôćüĉôĀøāćø üÿ ćøĀô dellíEsposizione Universale di Milano, ìNutrire il Pianeta, Energia per la Vitaî, attraverso centinaia e centinaia di opere provenienti da musei, istituzioni pubbliche e private, collezionisti e artisti da tutto il mondo.

Il tutto è intrecciato alle testimonianze di artisti, scrittori, film maker, grafici, musicisti, fotografi, architetti e designer che, dall’Impressionismo e dal Divisionismo alle Avanguardie storiche, dalla Pop Art alle ricerche più attuali, hanno contribuito allo sviluppo della visione e del consumo del cibo.

DOVE e QUANDO: Palazzo della Triennale dal 9 Aprile fino al primo Novembre 2015www.triennale.org

03 In Italia 意大利进行时

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艺术与饮食 从现在起到2015年11月1日,米兰三年展将通过一个专门的大型展览,讲述人与食物之间的关系都经历过怎样的改变。这个名为《艺术&饮食,从1851年起的礼节》的展览将作为米兰世博会的前期推广活动,重点关注此次世博会的饮食主题,运用各种介质,探讨自1851年第一届伦敦世界博览会举办开始至今,人与食物间的密切关系。展览场地分为室内展厅和室外花园两部分,总占地面积七千平方米,将运用多种试听和艺术语言,营造一个属于食物、营养和宴会的氛围。展览策展人是杰马诺·切兰特,由伊塔洛·罗塔工作室负责布展。展览记录了与合理摄取食物相关的发展历史和解决方案,涉及内容从厨房用具到布置好的餐桌、再到野餐,从酒吧餐厅等公共场所到因旅行而产生饮食需求的飞机等特殊交通工具上的餐饮区,从宴会场所的设计及规划到如何付诸实施等。展览中展出的物品将诠释人类与饮食之间关系的演变:16世纪艺术盐瓶足以让参观者惊讶;由于18世纪时喝茶是贵族习惯,因此才会出现很多适用于此的昂贵且精美的器具;到了近代,经济的快速发展催生了第一批与饮食相关的消费品,如著名工业设计师理查德·萨珀为Alessi品牌设计的9090咖啡壶,是高品质和设计感兼具的代表。1979年,乔·哥伦布和安布罗奇奥·波奇为意大利航空公司设计了第一套餐具,并明确了此类物品在设计时需要遵从的规范,即:要有坚固并且防滑的底座,器具不论大小都要严密结实,且功能多样。该套餐具的第一代产品采用的是陶瓷、

玻璃和钢材质,第二代则使用了塑料。随着时间的流逝,人们在家中的食品消费、制作和备餐方面也在改变。16-18世纪,穷人家里根本不具备做饭的条件,农民经常要带着食物到地里干活。通常说来,饭桌上体现的是社会等级、家庭等级、辈分等。在贵族家中,组织宴会是为了彰显其身份地位,而在平日里,贵族家庭的成员甚至可以在自己的房间中享用心仪的食物。如今意大利人的饮食习惯其实源自俄罗斯的贵族所享有的“俄式服务”,该理念由沙皇亚历山大一世的使者在19世纪初引入巴黎。在那之前,传统的“法式”吃法是将所有食物都盛在一个大盘子中,然后摆放在饭桌上,而“俄式”吃法则是饭菜一道一道地按顺序端上饭桌,如同我们今天的习惯。真正的革命还发生在厨房中:从20世纪初的封闭式,逐渐过渡到五十年代的开放式,并由此成为家庭生活的重要组成部分。如今,厨房已经逐渐与客厅相结合,人们会在家人朋友的陪伴中准备食物,聊聊天,偶尔还会用平板电脑查查菜谱。饭桌则承载了更多内容,可以用来学习、阅读和工作。本次展览集合了来自全世界多家博物馆、公共机构和多位私人藏家的数百件艺术品、物品和珍贵文献,带领参观者在时光的转换中共同思考本届世博会的主题——“滋养地球,生命的能源”。艺术家、作家、电影人、设计师、音乐家、摄影师、建筑师等所创作的作品所涉及的艺术流派从印象主义、新印象主义到先锋派,从波普艺术到最新的研究方向,可谓无所不包。

展览信息:地址:Palazzo della Triennale 展期:2015年4月9日-11月1日 - www.triennale.org

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Caporedattore 责任编辑: Ombretta Melli 梅 礼

Grafica 平面设计: Su Xinxin 苏欣欣

Stefania Stafutti 史芬娜

Teresa Lorenzi 罗仁琪

Wang Leilei 王蕾蕾

Yang Xiaoning 杨晓宁

Patrizia Liberati 李 莎

Tang Di 汤 荻

Tiziana Carcich 卡 琪

Luo Rui 罗 睿

NO.2 Sanlitun Dong ErJie,Beijing,China地址:北京市朝阳区三里屯东二街2号

tel.+86 10 65322187 fax.+86 10 65325070www.iicpechino.esteri.ithttp://weibo.com/iicbeijingwechat/微信平台:iic-pechino

Redazione 编辑:

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La rotta internazionale e nazionale del vino italiano procede a gonfie vele. Nei Paesi maturi e in quelli che stanno consolidando il consumo quotidiano, o comunque non più legato solo all’evento fuori casa, cresce la domanda di vini di buona qualità, spesso da vitigni autoctoni (un patrimonio italiano di circa 540 vitigni), biologici (45mila produttori, circa il 17% del totale europeo) e artigianali, facilmente bevibili e a prezzi più popolari. Dopo il successo dei vini “internazionali”, si sta registrando infatti una netta inversione di tendenza dei consumatori un po’ stanchi di sorsi tutti uguali indipendentemente dalla provenienza e sempre più assetati di nuovi sapori, meno omologati, ma anche di storie di produttori, di territori e di cultura.La conferma più viva e tangibile arriva dall’ultima edizione di Vinitaly, dove il vigneto tricolore ha puntato con ancora maggiore decisione sulla valorizzazione all’estero della territorialità dei suoi prodotti, unici al mondo e irriproducibili altrove, grazie proprio a quel patrimonio autoctono. Si tratta dell’espressione di una grande biodiversità, che rappresenta un terzo di tutti i vitigni presenti sulla Terra e che dà al vino made in Italy un tocco in più che piace nel mondo.L’interesse per l’uva locale, artigianale e bio è sbocciato in Italia solo in questo secolo, dopo che per un paio di decenni era stata inseguita la novità dei vini in barrique, dei Merlot, degli Chardonnay, del rassicurante e collaudato international style. Gino Veronelli (grande enologo, gastronomo, e cuoco italiano fondatore della critica enologica italiana) lo aveva pensato e scritto già quarant’anni fa: “Abbiamo bisogno di meditazione e di equilibrio: il ritorno contadino non è rifiuto della tecnica; è l’invito a sottomettere sempre e comunque la tecnica al rispetto delle esigenze umane”. Intuizione geniale oggi più attuale e concreta che mai, se pensiamo che un appuntamento mondiale come il Vinitaly dedica sempre più spazio ed energie al vino “non convenzionale”, cosa impensabile solo qualche anno fa.Al di là delle definizioni (per esempio ciò che è biologico in Italia non lo è negli Stati uniti e viceversa), è invece certo che, senza la componente territoriale, di cui l’Italia abbonda per eccellenza, molti vitigni avrebbero avuto una storia assai meno gloriosa.Sempre più sono i ristoranti, anche all’estero, che propongono etichette di nicchia, meno conosciute, non perché necessariamente migliori o meno care, ma per offrire alla propria clientela uno spaccato diverso dalle

Bere italiano?Artigianale e bioI nostri vini non convenzionali conquistano spazi, classifiche e consumatori di ogni Paese

solite cinque, sei uve che hanno tutti.Accanto ai grandi classici come il Barolo e il Brunello di Montalcino, che resistono bene, avanzano il Nerello Mascalese e il Carricante dell’Etna, seguiti dal Pecorino (Abruzzo), dal Vermentino di Sardegna, dai Nebbioli dell’alto Piemonte. E fra bioviticultura in crescita (11% della superficie totale vitata) e vignaioli artigianali, entrati più volte nelle eno-classifiche internazionali, il prodotto “non convenzionale” italiano sta alzando enormemente gli standard qualitativi. Riflessi positivi che si rispecchiano nell’export e nella grande distribuzione 2014 registrando una crescita incoraggiante nella vendita delle bottiglie di qualità. Nel nome del vino buono.

VINITALY è il Salone Internazionale del Vino giunto quest’anno alla 49a edizione. Si svolge dal 22 al 25 marzo a Verona e accoglie quattrocentomila espositori. Ha l’obiettivo di sostenere l’enogastronomia nazionale dando nuovo impulso alla promozione all’estero.Novità dell’ultima edizione, nell’area destinata al cibo, sono stati gli spazi destinati al formaggio (Cheese Experience) e al caffè (A Taste of Coffee). Veronafiere-Vinitaly organizza e gestisce anche il padiglione a due piani “Vino, a taste of Italy” di Expo 2015, il primo dedicato al vino mai realizzato durante un’esposizione universale.

Il corsoCinquanta professionisti del vino provenienti da tutto il mondo (Cina, USA, Australia, Austria, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Singapore, Hong Kong, Olanda, Regno Unito, Russia e Ucraina) ambiscono a diventare ambasciatori ed esperti del vino italiano. È il progetto di Via (International Vinitaly Academy) che per la prima volta lancia il suo corso di specializzazione con lo scopo di supportare per fini commerciali le cantine che vogliono esportare. Chi supererà la prima prova diventerà Ambasciatore del vino italiano. Inoltre, i più bravi potranno accedere all’esame di degustazione e diventare Italian wine espert e avranno il compito di sostenere come insegnanti l’attività di Via nei rispettivi Paesi.

Per saperne di piùNon esiste una definizione univoca di “vino naturale”. Il nome dato a questo tipo di vini non esclude la caratteristica di “naturalità” dei vini biologici e biodinamici. Tuttavia sono caratterizzati dal fatto che nessun elemento è stato aggiunto al mosto, nemmeno l’anidride solforosa, nessun acido e nessun correttivo. Il disciplinare dell’Associazione Vini Veri prevede ad esempio:·coltivazione di vitigni autoctoni;·vendemmia manuale;·utilizzazione esclusiva di lieviti indigeni presenti sull’uva ed in cantina;·fermentazione senza controllo della temperatura;·esclusione di ogni azione chiarificante e della filtrazione che alteri l’equilibrio biologico e naturale dei vini.

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畅饮意大利葡萄酒手工制造 生态环保

意大利“非常规”葡萄酒大放异彩,排名攀升,销量稳增

意大利葡萄酒扬帆起航,本土和海外业绩均看好。不论在成熟的葡萄酒消费国家,还是在逐渐形成消费习惯的国家(日常餐桌上开始出现葡萄酒,而不仅仅在外出就餐时消费),对于高质量葡萄酒的需求量在持续增加,其特点包括:采用原生葡萄种(意大利拥有约540种原生

葡萄)、采用有机葡萄(45000位制造商,约占欧洲总数的17%)、手工酿造、质优价廉。“国际”葡萄酒取得巨大成功后,消费者逐渐厌倦了来自不同产地却口感相同的产品,潮流的风向标正在发生根本性的反转,人们渴望尝试新的口味,而非同质化的产品,并希望分享关于葡萄产地的历史、土地和文化。更加活跃和明确的信号来自刚刚结束的意大利葡萄酒展(Vinitaly),意大利的葡萄酒制造商更加坚定的确立了以本土不可复制的原生葡萄文化为基础向外发展的原则。意大利葡萄酒最重要的特征是丰富多样,全球葡萄种类总和的三分之一来自意大利,“意大利制造”葡萄酒风情万种。越来越多的人开始对意大利本地、手工生产的有机葡萄酒感兴趣,在这之前的四十多年,消费者追捧的是橡木桶、梅洛、霞多丽,以及精准调校、标准口味的“国际风格”。吉诺·维罗内力(酿酒家、美食家、意大利美食评论创始人和厨师)四十年前就对此做出了预测:“我们需要沉思和平衡:农民的回归并非对科技的拒绝,而是在尊重人类需要的前提下与科技的和谐共处”。天才的直觉在今天看来具有准确的前瞻性,世界级的葡萄酒展会将更多的空间和关注给予“非常规”葡萄酒,这在几年前是不可想象的。除了定义(比如意大利的有机葡萄酒与美国标准不同),可以确定的是如果不具备地域特征,很多葡萄酒难以取得今天辉煌的成就。在全世界,越来越多的餐厅开始向顾客推荐名气不大的小众葡萄酒品牌,并非因为它们的品质最优或价格更低,而是为顾客提供更多的选择余地,避免拘泥于五、六种常规的品牌。除了经典的巴罗洛和蒙塔普齐亚诺的布鲁内罗受到一贯的认可,Nerello Mascalese和埃特纳的Carricante堪称后起之秀,来自阿布鲁佐的Pecorino、撒丁岛的Vermentino和普埃蒙特北部的Nebbioli也已慢慢崛起。葡萄种植总面积中有机种植的面积在增大(11%),手工酿造的比例在增

高,意大利“非常规”葡萄酒在国际葡萄酒排行榜上名次不断攀升,其质量标准也大幅提高。2014年对外出口和总销量都有显著增加,前景乐观。以美酒的名义,干杯!

Vinitaly——大型国际葡萄酒展,已有49年的历史。今年3月22日至25日在维罗纳举办,共接待了40万参展商。展会宗旨是支持本国美食美酒的发展,为其向世界的推广提供新的动力。本届展会的新创举,是在美食区增加了专门的奶酪展区和咖啡展区。“维罗纳展览-意大利葡萄酒展”将组建和管理2015年米兰世博会的一个两层展馆“葡萄酒,体验意大利”,这在历届世博会上都是前所未有的创举。

课程五十位来自世界各地的葡萄酒从业者(中国,美国,澳大利亚,奥地利,巴西,加拿大,韩国,法国,德国,新加坡,香港,荷兰,英国,俄罗斯和乌克兰)将参加培训课程,他们力图成为意大利葡萄酒的使者和专家。这是Via(意大利葡萄酒国际学院)首次开设培训课程,为酒庄的出口业务提供商业支持。通过初级考试的从业者将成为“意大利葡萄酒大使”。除此之外,成绩最优秀者还可以参加进阶品酒测试,有机会成为“意大利葡萄酒专家”,担任Via在世界各国开设活动的讲师。

小常识并不存在对“天然葡萄酒”的统一定义。天然葡萄酒并不排除有机葡萄酒的“自然”属性。总之,天然葡萄酒的特点是不可在未发酵的葡萄汁中加入任何物质,包括二氧化硫、酸或矫正剂。纯天然葡萄酒协会指定的标准包括:

· 种植原生葡萄品种 · 手工采摘

· 仅可使用本地酵母· 发酵过程中不采用温度控制

· 葡萄酒的净化和过滤程序不破坏生物和自然的平衡

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Incontri con l’opera italiana a cura di Giuseppe CucciaOre 18:00 – Teatro dell’Istituto

2 aprile

Il cavaliere della rosadi Richard StraussTra le “commedie musicali” più note in aerea tedesca ottenne, dopo il debutto a Dresda, un successo clamoroso e dopo la prima viennese di poco successiva, Strauss venne dichiarato “cittadino onorario” di Vienna. Alla prima esecuzione in Italia, invece, si ebbero fischi e contestazioni, perché una parte del pubblico ritenne che la parte dei due intriganti Valzacchi e Annina (nomi italiani) fosse offensiva. Dal 9 al 12 aprile Il cavaliere della rosa verrà rappresentato al National Grand Theatre.

20 aprile

Norma di Vincenzo Bellini

Giustamente considerata una delle opere fondamentali del melodramma italiano dell’Ottocento, alla sua prima alla Scala, la sera del 26 dicembre 1831, per una concomitanza di fattori, compresa la stanchezza nervosa degli interpreti, fece registrare un parziale insuccesso. Le cose cambiarono nelle serate successive che videro, nel corso di 34 rappresentazioni, il pubblico milanese trascinato da un entusiasmo crescente.La storia racconta di due sacrileghe trame d’amore fra due vergini sacerdotesse del dio Irminsul e un Proconsole Romano, Pollione, il quale, dopo aver dato due figli alla sacerdotessa Norma, seduce la giovane Adalgisa e trama per portarsela a Roma contro la sua volontà.Norma verrà messa in scena al National Grand Theatre dal 30 aprile al 3 maggio.

Giuseppe CucciaConsulente artistico per líopera occidentale del NCPA.×ĂăĂ Ĉāô ăąĂÿüŰöô öôąąüøąô ĆĉĂÿćô Ćüô in Italia che allíestero soprattutto nellíambito della direzione artistica, di produzione e di management di prestigiosi teatri e festival (Teatro Bellini di Catania, Teatro de la Maestranza di Siviglia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Lirico di Cagliari, Festival di Toledo ì El Grecoî ), dal marzo 2011 Ë il consulente per líopera lirica occidentale del NCPA.

歌剧意大利听朱塞佩·库恰讲歌剧

2015年4月2日,18时 – 意大利使馆文化处多功能厅意大利语,中文翻译免费入场

《玫瑰骑士》理查德·施特劳斯

这部在德国广受好评的歌剧旋律优美,在德累斯顿剧院首演后即获得巨大成功。不久之后,歌剧在维也纳的上演也同样成功,为此施特劳斯还被授予维也纳“荣誉市民”称号。不过,该剧在意大利的演出却遭遇了嘘声和批评,因为有一部分观众认为剧中的两个反面角色使用了意大利人的名字Valzazzhi和Annina,这是对意大利人的不尊重。国家大剧院版歌剧《玫瑰骑士》将于2015年4月9日至12日在国家大剧院上演。

2015年4月20日,18时 – 意大利使馆文化处多功能厅意大利语,中文翻译免费入场

《诺尔玛》维琴佐·贝里尼

被认为是意大利十九世纪歌剧的奠基性作品之一,1831年12月26日首演于米兰斯卡拉剧院。但由于各种各样的原因,特别是主要演员的紧张疲劳,第一场演出并没有获得预料中的成功。不过在随后的34场演出中,米兰观众对该剧表现出了愈发高涨的热情,一场比一场受欢迎。该剧描写的是罗马总督波里昂和两位年轻姑娘之

间发生的爱情故事。他先是与诺尔玛相爱并生下两个孩子,之后又爱上了年轻的女祭司阿达尔吉萨,并打算和她一起逃到罗马。国家大剧院版歌剧《诺尔玛》将于2015年4月30日至5月3日在国家大剧院上演。

朱塞佩·库恰,国家大剧院歌剧艺术顾问。在来到中国之前,库恰曾在意大利和其它国家的著名歌剧院或歌剧节担任艺术指导(如:卡塔尼亚贝里尼歌剧院、塞维利亚La Maestranza歌剧院、帕勒莫马西莫剧院、卡利亚里歌剧院,托雷多“El Greco”歌剧节等)。自2011年3月起,担任国家大剧院歌剧艺术顾问。

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Pechino, 77 Theatre - 22 aprile, ore 19:30

Questo spettacolo racconta la storia di Yang.Yang è nato a Jinan, nel Nord della Cina, nel 1979.A 11 anni è arrivato in Italia insieme alla madre: è stato lavapiatti, venditore ambulante sulle

spiagge, studente bocconiano, traduttore simultaneo per ministri, imprenditori e registi internazionali, attore di teatro, tv e cinema e recentemente inviato speciale de “Le Iene”.Yang è un cinese alto: 189 cm.Yang è un cinese bello.Yang non sa chi è.Attraverso la storia di Tong Men-g - primo spettacolo prodotto in Italia con protagonista un attore di origine cinese - Yang ha fatto un viaggio alla ricerca delle sue origini, del rapporto con la sua madrepatria, delle storie e delle vite dei suoi antenati; della “riprogrammazione culturale” avvenuta in Italia, delle contraddizioni e possibilità della condizione di uomo orientale / occidentale, dal 2006 cittadino italiano.

Lo spettacolo è in doppia lingua, italiana e cinese.

Prodotto da Compost Prato con il contributo della Provincia di Prato

solo su invitoper maggiori informazioni: www.iicpechino.esteri.it

北京77剧场5月22到日7点半

这场演出讲述了石阳石的故事。石阳石1979年出生于中国山东济南。11岁与其母亲一起来到意大利: 12岁曾当过洗碗工;连着7年做过沙滩上的“卖散”;曾是著名米兰博考尼的毕业生,其工作既是同声翻译(大型经济洽谈、政治会晤、电影节),又是话剧演员,电视剧与电影演员;他是意大利人家喻户晓的电视节目“Le Iene”的唯一特派演员,也曾是“温州一家人”的副导演兼演员。石阳石是一个高大的中国人. 他有1米89的个子石阳石是个中国帅哥。石阳石不知道他是谁。他在意大利被蔑视为“中国嘴脸”,而在中国则被视为“香蕉人”,外黄里白。石阳石是一个碎裂的人:各种身份和文化的碎片在他身上就像一场飞机失事后的留下的残迹 一样寻找新的组合。通过这部首次在戏剧前前后后的经历,石阳石寻找着了他的根源,寻找着了他与其祖国的关系,找到了他祖先的生平经历,同时又从新理解了他这个2006开始拥有意大利国籍身份的、既是西方人又是东方人的矛盾文化,以及所谓的“文化思维重新设置“。

本演出是意大利第一次以一个华裔演员亲身经历为主题的制作。双语言的演出将面对多民族观众。

本剧目由普拉托孔普斯特剧场制作特别鸣谢普拉托省政府赞助.

凭请柬入场相关信息查询: www.iicpechino.esteri.it

enzo eusebi architects

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24 aprile, ore 19:00 – Teatro dell’Istituto

À la vie!il Duo Alterno

tiziAnA ScAnDAletti SoprAnoriccArDo piAcentini piAnoforte e foto-Suoni

ProgrammaGian Francesco Malipiero

Da “I Sonetti delle Fate” (1914)- Eliana

- Mirinda- Melusina- Grasinda

(testi di Gabriele D’Annunzio)

Riccardo PiacentiniÀ la vie (1ª parte) (2014)

per pianoforte, video-proiezioni e foto-suoni(su due opere pittoriche di Kazimir Malevic [L’aviatore, 1914] e Umberto Boccioni [Dinamismo di una testa d’uomo, 1914],

testi di Rainer Maria Rilke)

Alfredo CasellaDa “L’adieu à la vie” (1915)

- O toi, suprême accomplissement de la vie- A cette heure du départ

- Dans une salutation suprême(testi di Rabindranath Tagore, tr. Andrè Gide)

Riccardo PiacentiniÀ la vie (2ª parte) (2014)

per pianoforte, video-proiezioni e foto-suoni(su due opere pittoriche di Kazimir Malevic [L’aviatore, 1914] e Umberto Boccioni [Dinamismo di una testa d’uomo, 1914],

testi di Rainer Maria Rilke)

Francesco Paolo TostiDa “Consolazione” (1916)

- Non pianger più- Ancora qualche rosa è ne’ rosai...

- Tanto accadrà, ben che sia d’aprile...- Sogna, sogna, mia cara anima!

- Settembre (di’: l’anima tua m’ascolta?...)- Mentre che fra le tende scolorate...

(testi di Gabriele D’Annunzio)

1914-2014: À la vie! è un progetto ideato dal Duo Alterno nel centenario della Grande Guerra. Vi si coniugano musiche, poesie (e più in genere opere letterarie), lavori figurativi che in modi diversi riconducono al 1914 e agli anni della Grande Guerra. La composizione giovanile del compositore veneziano Gian Francesco Malipiero che apre il programma, I Sonetti delle Fate, è una delle gemme della vocalità da camera italiana del primo Novecento. Scritto nell’anno stesso dello scoppio della Guerra sui testi allusivi di Gabriele D’Annunzio, rimanda a una dimensione favolistica e surreale, una sorta di intimo teatro da camera nel quale ciascun brano si appella a una fata e, insieme, a un’ambientazione più o meno inquietante e misteriosa. Il brano À la vie scritto cent’anni dopo dal compositore torinese Riccardo Piacentini dà il nome all’intero programma estrapolando l’ultima

parte del titolo del pezzo successivo di Alfredo Casella e reindirizzandone il senso; è un omaggio a due geniali figure artistiche del primo Novecento, il russo Kazimir Malevic e l’italiano Umberto Boccioni, che nel 1914 lavorarono rispettivamente a due delle opere figurative più iconiche di quel periodo, L’aviatore e Dinamismo di una testa d’uomo. Il brano si avvale, oltre che dei contributi pittorici, di testi scritti negli stessi anni da Rainer Maria Rilke ed è per pianoforte preparato, voce del pianista, video-proiezioni e foto-suoni (estratti dal paesaggio sonoro registrati dallo stesso autore). Segue L’adieu à la vie, un capolavoro di rara esecuzione scritto all’esplodere della Grande Guerra dal compositore e pianista Alfredo Casella, anch’egli torinese di natali, parigino di formazione. Si tratta di una dolce e intensissima meditazione di oltre quindici minuti sui testi commossi del premio Nobel per la Letteratura (1913) Rabindranath Tagore nella traduzione francese di Andrè Gide. A conclusione, l’ultimo capolavoro del più grande dei compositori di musica vocale da camera in Italia, Francesco Paolo Tosti, Consolazione, scritto nel mezzo della Guerra poche settimane prima di morire, anch’esso, come i Sonetti di Malipiero, sui testi di Gabriele D’Annunzio che in questo caso si rivelano assai meno surreali e quasi mistici.

Il Duo Alterno è considerato uno dei punti di riferimento nel repertorio vocale-pianistico del Novecento e contemporaneo. Dal suo debutto a Vancouver nel 1997 a oggi, ha portato la musica contemporanea italiana in oltre 40 Paesi di 5 continenti. Ha al suo attivo 19 CD, tra cui 4 monografici con prime incisioni di Giorgio Federico Ghedini, Alfredo Casella e Franco Alfano (Nuova Era, 2000/4), la raccolta La voce contemporanea in Italia - voll. 1-6 (Stradivarius, 2005/14, con brani, spesso loro dedicati, di Abbado, Andrini, Battistelli, Berberian, Berio, Bortolotti, Bosco, Bussotti, Cage, Cattaneo, Clementi, Colla, Corghi, Dallapiccola, Donatoni, Esposito, Ferrero, Gentile, Giuliano, Guarnieri, Landini, Lombardi, Maderna, Manzoni, Morricone, Mosso, Nono, Petrassi, Pinelli, Scelsi, Sciarrino, Solbiati, Vacchi) e La voce crepuscolare – Notturni e Serenate del ‘900 (Stradivarius, 2010). Di natura sperimentale il lavoro di ricerca sulla “foto-musica con foto-suoni”© che ha portato a 6 CD per sonorizzazioni museali: Musiche della Reggia di Venaria Reale, Mina miniera mia, Treni persi, Arie condizionate, Shahar (Curci, 1999) e Musiche dell’aurora, e al libro con DVD I suoni delle cose (Curci, 2011). Numerose anche le performance in Italia, dal Festival MiTo di Torino alla Società dei Concerti e I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Accademia Santa Cecilia di Roma, il Teatro La Fenice di Venezia, I Teatri di Reggio Emilia, Accademia Filarmonica, Centro La Soffitta e Teatro Comunale di Bologna, ecc. Tiziana Scandaletti è docente di Musica vocale da camera al Conservatorio di Piacenza, Riccardo Piacentini di Composizione al Conservatorio di Alessandria.

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4月24日晚7点 - 意大利文化处剧场

生命的赞歌阿代尔诺双人音乐会

女高音:狄兹阿娜·斯康达莱迪钢琴、摄影—声音:里卡多·皮阿琴迪尼

曲目

吉安·弗朗切斯科·马利皮耶罗选自“仙女十四行诗”(1914)

—艾莉阿娜—米琳达

—梅露西娜—格拉辛达

(词:加布里埃尔·邓南遮)

里卡多·皮阿琴迪尼生命的赞歌(第一部分)(2014)钢琴、视频投影、摄影—声音

(基于1914年马列维奇的“飞行员” 和波丘尼的“动态的男人头像”等两幅画作;词:赖内·马利亚··里尔克)

阿尔弗莱多·卡塞拉

选自“告别生命”(1915)

—呵,你这生命最后的完成—当我走的时候

—在最后道别的时刻(词:泰戈尔;翻译:安德烈·纪德)

里卡多·皮阿琴迪尼生命的赞歌(第二部分)(2014)

钢琴、视频投影、摄影—声音(基于1914年马列维奇的“飞行员” 和波丘尼的“男人动态的头像”等两幅画作;

词:赖内·马利亚··里尔克)

弗朗西斯科·保罗·托斯蒂选自“慰藉”(1916)

—别再哭泣—花坛中还有几朵玫瑰……—会发生的,已入四月…….

—梦想,梦想吧,我亲爱的灵魂!—九月(说:你的灵魂在聆听我吗……)

—在褪色的窗帘间……(词:加布里埃尔·邓南遮)

“1914-2014:生命的赞歌”是第一次世界大战百年之际阿代尔诺双人组合构思的一个项目,它结合音乐、诗歌(主要是文学作品)和以不同形式回溯1914年及一战年代的视觉作品。音乐会以威尼斯作曲家马利皮耶罗年轻时代的作品“仙女十四行诗”开场,这是二十世纪初意大利室内声乐的杰作,它创作于一战爆发的同一年,采用邓南遮的诗歌,让人感受到一种童话和超现实的氛围,一种私密的室内剧场,其中,每首歌曲都呼唤一个仙女,结合在一起时又构成了一种让人略感不安和神秘的场景。百年后由都灵作曲家里卡多·阿琴迪尼作曲的“生命的赞歌”构成整场音乐会的标题,它是截取了下一首卡塞拉歌曲题目的后半部分,对其重新定义,作为对二十世纪初期两位天才艺术家马列维奇和波丘尼的敬礼,这两位大师在1914年分别创作了那一时期最具代表性的作品“飞行员”和“动态的男人头像”,画作之外,作品还引用了同一时期作家赖内·马利亚··里尔克的文字。整首曲目由加料钢琴、钢琴家的声音、视频、摄影—声音(作曲家本人录自的环境声音)组成。接下来的是“告别生命”,这是作曲家及

钢琴家卡塞拉在一战爆发时创作的、鲜有人演奏的杰作,他也是都灵人,在巴黎深造。这首歌曲长达15分钟,它是基于泰戈尔创作、法国作家纪德翻译的感人肺腑的诗歌谱写的甜蜜、深沉的静思。结尾的曲目是意大利最伟大的室内声乐作曲家托斯蒂的别世杰作“慰藉”,它作于战争时期和作曲家去世前数周,和马利皮耶罗的歌曲一样,也是基于邓南遮的诗歌,但在这里,它们似乎不再超现实,而更多了神秘主义的成分。

阿代尔诺双人组合被视为演奏二十世纪及当代声乐—钢琴作品的代表,自1997年在温哥华初次登台起,他们把意大利当代音乐带到了五大洲的40多个国家。至今为止,他们灌制了19张CD,包括费代里科·盖迪尼、卡塞拉、弗朗科·阿尔法诺的专辑。从实验的角度,他们对摄影—声音组成的摄影—音乐©的探索使他们为博物馆环境录制了6张CD。他们还在意大利等地进行表演,包括都灵音乐节、米兰音乐会协会和午后音乐、罗马圣切契利亚学院、威尼斯凤凰剧院、勒佐·艾米利亚剧院、爱乐学院、阁楼中心及博洛尼亚市立剧院等。

狄兹阿娜·斯康达莱迪为皮亚琴察音乐学院室内声乐教授,里卡多·皮阿琴迪尼为亚历山德里亚音乐学院作曲系教授。

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03 CINEMA IN ISTITUTO 意大利电影

MAR 7/ VEN 10 Amarcord Amarcord in dialetto romagnolo (il dialetto di Fellini) vuol dire “mi ricordo”, e il regista ricorda gli anni della sua infanzia, gli anni Trenta. È un film della memoria, pervaso di umorismo, buffoneria, divertimento e melanconia. Oscar come migliore film straniero.

Regia: Federico FelliniCast: Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando BranciaCommedia, 127’, 1973

4月7日-10日《阿玛柯德》

“阿玛柯德”在罗马方言(费里尼的家乡话)中意为“我记得”,导演回忆了他童年的岁月,也就是二十世纪三十年代。这是一部关于回忆的电影,充满诙谐、滑稽、趣味和忧伤。奥斯卡最佳外语片。

导演:费德里克·费里尼主演:布鲁诺·詹宁,卜培拉·马吉欧,阿尔曼多·布兰恰喜剧,127’,1973

MAR 14 Un mondo di pasta Oggi la pasta viene mangiata in tutto il mondo e lega due culture assai lontane, quella cinese e quella italiana. Da dove vengono gli spaghetti? Chi è stato il primo ad inventarli? In quanti modi diversi vengono fatti? Storici della pasta e maestri pastai ci accompagnano in una storia che ha origine 4000 anni fa per scoprire come sia gli italiani

che i napoletani, i cuochi dello Shanxi cinese e gli accademici della Soba giapponese abbiano fatto della pasta un’arte, una cultura ed uno stile di vita!

Regia: Stefano TealdiDocumentario, 52’, 2008

4月14日《面食的世界》

面食是在世界范围内流行的食物,它连接着两个遥远的文明古国:中国和意大利。面条诞生于何处?是谁发明了面条?面条有多少种做法?面食历史学家和面食大师将陪伴我们探索4000年的历史中,意大利那不勒斯人、中国山西的厨师和日本荞麦面大师们是如何将面食制作变成艺术、文化和生活方式的。

导演:斯特法诺·泰奥尔迪纪录片,52’,2008

MAR 21/ MAR 28 Lezioni di cioccolatoMattia, geometra in carriera, si trova nei guai: Kamal, un operaio egiziano che lavora ‘in nero’ in uno dei cantieri gestiti da lui si è infortunato a causa delle blande condizioni di sicurezza e per questo lui rischia una denuncia penale. In cambio del silenzio, Kamal propone al geometra di prendere il suo posto al corso di pasticceria che sta frequentando per aprire in futuro un’attività in proprio.

Regia: Claudio CupelliniCast: Luca Argentero, Violante Placido, Neri Marcorècommedia, 99’, 2007

4月21日-28日

《巧克力之吻》

马蒂亚的职业是勘测员,他陷入了一桩麻烦之中:埃及人卡马尔一直在他管理的工地中“打黑工”,由于安全设施的问题卡马尔遭遇事故而受伤,马蒂亚面临着被起诉的风险。作为保持沉默的交换条件,卡马尔让马蒂亚替他完成早已预定的制作巧克力的课程。

导演:克劳迪奥·库佩里尼主演:卢卡·阿杰特洛,维奥兰德·普拉奇多,耐里·马克雷喜剧,99’,2007

Aprile 2015Martedì e venerdì ore 19.30, ingresso libero

Istituto Italiano di Cultura di Pechino(tutti i film con sottotitoli in cinese全部电影配有中文字幕)

Ciclo “Cinema e Cibo” per Expo Milano 20152015米兰世博会食品主题放映

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