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LIFE 10/ENV/IT/401 ALLEGATO: RACCOLTA DI BEST PRACTICES

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ALLEGATO: RACCOLTA DI BEST PRACTICES

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BEST PRACTICES DI LIVELLO INTERNAZIONALE - EUROPEO

BEST PRACTICE N. 1

Titolo Progetto o Attività BedZED (Beddington Zero fossil Energy Development)

Promotore Fondation Peabody: è la più grande istituzione benefica di Londra

Partners Bill Dunster Architects: team di architetti specializzati nelle costruzioni ad emissione zero BioRegional Development Group: agenzia ambientale WWF International: associazione ambientalista

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Energie rinnovabili, riciclo rifiuti, car sharing

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamenti Privati e Pubblici (anche UE)

Obiettivi generali del progetto Sperimentare soluzioni orientate a sviluppare un’edilizia di mercato, in grado di interpretare le mutate aspettative della collettività, in termini di qualità della vita ed al contempo riuscire ad utilizzare al meglio le risorse naturali rinnovabili, a chiudere il ciclo di utilizzo dei materiali, ad aumentare l’autonomia degli insediamenti, ad incrementare il coinvolgimento sociale.

Obiettivi specifici del progetto - non uso di carburanti fossili - riduzione del 50% di energia per trasporti - riduzione del 60% di energia domestica rispetto alla media delle

famiglie inglesi - riduzione del 90% dei costi di riscaldamento - uso di energie rinnovabili - riduzione del 30% del consumo di acqua - riduzione dei rifiuti e favorire il riciclo - utilizzo di materiali da fornitori locali (localizzati ad una distanza

inferiore ai 60 km) - sviluppo di risorse locali (reti di agricoltori per cibi locali) - sviluppo di biodiversità nelle aree naturali - offrire un alta qualità della vita e gestire anche le situazioni di

famiglie meno abbienti

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie – Costruttori – Policy Makers

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Energia: BedZED è uno dei primi eco quartieri energeticamente autosufficienti che utilizza esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili.

- Sono istallati 780 mq di pannelli fotovoltaici utilizzati prevalentemente per alimentare le colonnine di ricarica delle auto elettriche.

- Utilizzo della cogenerazione a bio-combustibile proveniente dagli

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scarti del verde urbano. Un gassificatore converte il cippato di legno in un gas adatto ad alimentare l’impianto di cogenerazione che fornisce sia riscaldamento che energia elettrica

- Uso di attrezzature domestiche conformi alle norme europea sull’ottimizzazione energetica

- Altissimi livelli di isolamento termico con tripli vetri e orientamento a sud degli edifici

- Sistema di camini a vento associato ad uno scambiatore di calore che preriscalda l’aria in entrata con il calore sottratto all’aria estratta

Acqua: istallazione di riduttori di flusso applicati a rubinetti e docce, toilette a flusso duale e contatori visibili agli utenti. L’acqua piovana viene raccolta e immagazzinata in cisterne sotterranee per l’irrigazione e per gli scarichi dei servizi igienici. Rifiuti: i rifiuti da costruzione sono stati stoccati in loco a avviati al riciclaggio. I rifiuti domestici sono gestiti attraverso una strategia che prevede che i bidoni per la raccolta differenziata vengano raccolta dall’autorità locale; è inoltre presente un sistema di compostaggio dei rifiuti vegetali ed organici. Materiali: i materiali da costruzione provengono da distanze inferiori ai 60 KM, sia per ridurne l’impatto ambientale sul trasporto, sia per controllarne le fonti. Nelle nuove forniture è stata data particolare attenzione all’uso di materiali di provenienza certificata (FSC – Forest Stewardship Council) Mobilità: predisposizione di un Gree Travel Plan che prevede l’utilizzo di auto elettriche. E’ stata istallata una superficie che fornisce 170Kwp di energia sufficiente per ricaricare 40 auto. Sono state create stazioni di servizio e gli abitanti possono sfruttare parcheggi e ricariche gratuiti. Presenza di infrastrutture di collegamento che facilitano la fruizione di trasporti pubblici.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

BedZed nasce nei primi anno ’90 da una delle imprese edili più grandi di Londra impegnata nell’edilizia sociale. L’impresa è in Partnership con studi di progettazione. La Peabody Trust è stato il principale investitore del progetto con un aiuto delle autorità locali. Il terreno è stato acquistato dalla London Borough di Sutton ad un prezzo più basso da quello di mercato. Questo costituisce un precedente nella messa a disposizione di terreni per la collettività. Infatti, conformemente al diritto della pianificazione inglese (Planning Act del 1990) le performance ambientali concorrono ad una matrice di sviluppo e questo permette di negoziare un risparmio con le collettività.

Inoltre al fine di far appropriare il progetto a tutti i soggetti coinvolti, sono nati: BedZED Center quale luogo d’informazione e di promozione del quartiere e del suo concetto di elaborazione; la associazioni di abitanti che sviluppano la maggior parte delle attività di animazione come anche la gestione delle strutture collettive.

Tempi 1986 Dichiarazione Ambientale della Citta di Sutton (impegni verso lo sviluppo durevole)

1996 Primo documento su Agenda 21

1999 lancio della Pianificazione del quartiere

2001 inizio dei lavori

2002 i primi residenti occupano i locali

Costi € 17.000.000:

- 14.000.000 costi di costruzione

- 2.500.000 tasse

- 500.000 audit

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Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Ambientale:

- consumo di acqua inferiore al 45%

- consumo di elettricità inferiore al 55%

- consumo di acqua inferiore al 60%

- l’impronta ecologica è di 1,9 su quella inglese di 6,19 e mondiale di 2,4

Sociale: BedZED è caratterizzato da un mix di spazi residenziali, lavorativi e di servizi/ricreativi che assicura una fruizione di tutta l’area. Gli stessi abitanti gestiscono autonomamente una parte dell’insediamento. Esiste un consorzio per la gestione comune del parco auto con un progetto di car sarin.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Tecnologico: cogenerazione combinata di calore ed energia; uso al 100% di energie rinnovabili; case a riscaldamento zero; trattamento ecologico dell’acqua in loco; sistemi si ventilazione naturale.

Gestionale: “car sharing elettrico”

Difficoltà incontrate I costi totali dell’intervento hanno superato il 30% di quanto era stato previsto in sede di pianificazione.

Il prezzo medio di un appartamento in BedZED è mediamente del 20% superiore a quello nella stessa area

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/quantitativo) derivanti da attività di Collaborazione/aggregazione rispetto ad azioni di tipo individuale: Esempio di vantaggio economico:

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Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Jessica Hodge

Telefono e Fax Tel: +44 (0)20 8404 4880

e-mail [email protected]; [email protected]

sito WEB www.bioregional.com

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Nel sistema BedZED possono identificarsi una serie di soluzioni particolarmente innovative che risulterebbero applicabili in differenti contesti, soprattutto dal punto di vista dimensionale, come i piccoli quartieri o i condomini.

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No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 2

Titolo Progetto o Attività Energyneighbourhoods

Promotore B. & S.U. Beratungs-und Service-Gesellschaft Umwelt mbH (Germania)

Partners Bond Beter Leefmilieu Vlaanderen (Belgio), Energikontor Sydost (Svezia), Severn Wye Energy Agency (Regno Unito), Agencia Energetica de la Ribera (Spagna), Tipperary Energy Agency (Irlanda), Ecuba Srl. (Italia), Fundacion Comunidad Valenciana Region Europea (Spagna), Energy Agency of Plovdiv (Bulgaria), Prioriterre (Francia), KOVET (Ungheria), AESS (Italia)

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Risparmio energetico – cittadinanza sostenibile – aumento della consapevolezza

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Progetto cofinanziato dalla Commissione Europea – DG Energia, Programma Intelliget Energy for Europe

Obiettivi generali del progetto Ispirare ed incoraggiare le comunità a ridurre i consumi di energia attraverso il cambiamento delle abitudini di gestione famigliare

Obiettivi specifici del progetto - 9% di risparmio per 5760 abitazioni con in particolare: - Energia sino a 15.000,000 kWh

- Economico sino a € 400.000 - CO2 sino a 8.000 t. - intervenire sulla scarsa motivazione al risparmio di affittuari e

proprietari, presentando loro nuovi incentivi e rafforzando la consapevolezza di poter risparmiare denaro risparmiando energia. Quest’azione è sostenuta dalle dinamiche di gruppo, dallo spirito competitivo su cui si basa la sfida e dall’idea del premio in palio;

- ridurre quella distanza o sfasamento tra conoscenze teoriche e la pratica, proponendo soluzioni concrete direttamente nelle case dei cittadini nel principio: pensare globalmente, agire localmente;

- fare in modo che il risparmio, sia in termini energetici sia economici, sia quantificabile e visibile per ogni famiglia SalvaEnergia partecipante;

- far fronte ai problemi di “precarietà energetica” per le classi sociali più vulnerabili;

- sfatare i falsi miti quali: “risparmiare energia implica una perdita in benessere o investimenti elevati”, mettendo in pratica l’esatto opposto;

- portare la questione energetica in primo piano nelle politiche locali, ad esempio inserendo i risultati del progetto all’interno del SEAP

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(Piano di Energetico di Aziole Locale) per i comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Dopo il successo europeo della prima edizione, il progetto è stato riproposto e consiste sempre in una scommessa tra le Amministrazioni e i propri cittadini sul risparmio energetico che si può conseguire a casa semplicemente attraverso il miglioramento dei comportamenti (senza investimenti) e delle abitudini che incidono sui consumi energetici. Il risultato che consente di vincere la scommessa è un risparmio minimo del 9% tra la somma dei consumi elettrici e quelli di gas del riscaldamento durante un periodo di 4 mesi (dal 1° dicembre al 31 marzo 2012) a confronto con i consumi degli anni predenti (al netto delle condizioni climatiche). I residenti interessati si costituiscono in “Gruppi SalvaEnergia”, nominano un loro rappresentatnte – “Energy Master” - che viene istruito da Ecuba sia sulle modalità di risparmio energetico a casa sia sull’utilizzo del portale internet dove vengono riportati i consumi e dal quale si vedono gli andamenti dei risparmi (energia e CO2). Ogni gruppo che raggiunge l’obiettivo vedrà in primo luogo una riduzione degli importi delle proprie bollette e in secondo luogo un premio dall’amministrazione (simbolico come un attestato oppure proveniente da uno sponsor interessato alla promozione del risparmio energetico). I gruppi concorrono con la propria amministrazione, con gli altri gruppi italiani e con gli altri gruppi dei 16 paesi europei partecipanti: i migliori 3 gruppi nazionali verranno premiati a Bruxelles durante una cerimonia in occasione della Energy Weeks e un ulteriore premiazione sarà riservata ai 3 migliori gruppi europei assoluti. Per dare pubblicità all’iniziativa, il progetto mette a disposizione un poster, un depliant, un sito web, un blog, una newsletter e un concorso per cortometraggi sui temi dell’iniziativa (con un premio in denaro e l’invito a Bruxelles per il migliore corto nazionale).

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi 2007-2010 (ma è in corso una seconda edizione per il 2011-2013)

Costi 1.198.331 euro

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

o Partecipazione di 600 Quartieri, 500 famiglie di 9 Stati membri

o 10% in meno rispetto all’anno precedente è la media di risparmio energetico dei partecipanti

o 37% in meno è il risparmio ottenuto dalla squadra vincitrice svedese

o tutti i gruppi insieme hanno speso ca. 250.000 Euro (EU ø € / kWh) in meno di energia durante la campagna annuale.

o Utilizzo di 9.150.000 kWh in meno di energia, con risparmio di 3320 tonnellate di CO2

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Il Progetto ha dimostrato che mediante semplici cambiamenti è possibile contribuire ad un notevole risparmio energetico. Soprattutto, ciò che è emerso è il valore “motivazionale”, rispetto ai pur importanti elementi di informazione e sensibilizzazione. Infatti, la concretizzazione di tale ricerca in una gara comporta il passaggio da una visione puramente teorica ad un

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effettivo cambiamento di abitudini.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Federico Fileni

Daniel Caratti

Telefono e Fax 051/228048

051/228048

e-mail e-mail: [email protected]

e-mail: [email protected]

sito WEB http://www.energyneighbourhoods.eu

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un sistema che non solo realizza un innalzamento della consapevolezza verso forme gestionali eco-sostenibili, ma che produce anche risultati in termini di risparmio energetico.

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICE N. 3

Titolo Progetto o Attività Vesterbro (Western Bridge)

Promotore Copenhagen Municipality

Partners Urban Renewal Company (SBS Byfornyelse): responsabile rinnovamento pianificazione urbana ed elaborazione di proposte per il piano d'azione del rinnovamento urbano Urban Renewal Centre: istituito nel 1990 e finanziato dal comune di Copenhagen, il centro è un incontro tra il project management, dipartimenti municipali, gli inquilini, le associazioni ecc Altri: Governo Danese, Copenhagen Environmental Protection Agency, consulenti, associazioni.

Ambito di intervento

Livello Internazionale- Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Partecipazione, Sostenibilità, Concertazione, Energie Rinnovabili

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamenti Pubblici Locali e statali

Obiettivi generali del progetto Riqualificare l’area di Vesterbro (localizzata vicino al centro della città) caratterizzata da case standard dai livelli prestazionali molto bassi; mancanza di riscaldamento centralizzato e acqua calda (64%), mancanza di servizi igienici (11%) e dei bagni (71%). Il distretto aveva inoltre una forte vulnerabilità dal punto di vista socio-culturale. La maggior parte degli abitanti disponevano di un basso reddito e il tasso di disoccupazione era di circa il 20%.

Obiettivi specifici del progetto - riqualificazione urbana in direzione dello sviluppo sostenibile - adeguamento delle case verso standards moderni e di più alto livello - installazioni ed impianti negli edifici che riducano al minimo il

consumo di risorse (es. il consumo di acqua deve essere ridotto del 110l/persona/anno entro il 2010)

- raggiungere una più equilibrata composizione degli abitanti - coinvolgimento dei residenti nel processo di rinnovamento

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini, Amministratori Pubblici, PMI

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi Nel 2000, il 40% del bilancio nazionale di rinnovamento urbano è stato assegnato alla città di Copenaghen (circa € 72.000.000). Il Ministero danese

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della Casa, il Comune di Copenaghen e il Centro Rinnovamento Urbano hanno coperto i costi di rinnovo urbano. Il Governo ha finanziato i progetti ecologici. I vari esperimenti riguardanti il consumo ottimale di energia sono stati finanziati dal Programma europeo Thermie. L'investimento in questo quartiere ecologico è solo il 30% più elevato che in un tradizionale distretto. Il ritorno economico sarà assicurato dai risparmi effettuati e canoni più elevati.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Dopo la prima fase del progetto di rinnovamento le emissioni di CO2 sono state ridotte a Vesterbro del 14% (2.500 tonnellate) all'anno.

Energia: grazie all'integrazione di pannelli solari, la ventilazione di alta qualità sistema e l'isolamento si è raggiunto il 20% di risparmio in termini di riscaldamento.

Acqua e depurazione: 14% di risparmio in termini di acqua calda

Rifiuti: adottato un sistema di raccolta separata dei rifiuti

Trasporto: realizzati piste ciclabili, molti parcheggi per biciclette

Economico: creazione di nuove opportunità di lavoro per i disoccupati e possibilità di on-the-job training e istruzione.

Sociale: uso dello spazio comune negli edifici e di giardini comuni

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate Sebbene i governi centrali e locali hanno investito ingenti somme in questo quartiere, la riqualificazione urbana è stata accolta con risentimento ed opposizione all'inizio. Uno delle principali obiezioni è che gli sforzi per contrastare le complesse problematiche del distretto sono stati affrontati con metodi puramente fisici di rinnovamento urbano. Come soluzione, maggiore enfasi è stata data sulla partecipazione diretta degli abitanti.In alcune aree di Vesterbro l'affitto è raddoppiato in 5 anni di tempo, così che i residenti con redditi più bassi sono stati costretti a uscire dal quartiere.Il periodo di tempo necessario per completare i lavori di rinnovamento urbano ha causato ai residenti la perdita di interesse a tornare nei loro appartamenti. Come soluzione, è stato stabilito che lavori di ristrutturazione non devono superare i 3 anni.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

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Soggetto referente o responsabile del progetto

Roland Zinkernagel

Telefono e Fax

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.malmo.se/sustainablecity

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Taluni elementi del sistema potrebbero essere replicati in altri contesti anche in scala ridotta.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 4

Titolo Progetto o Attività Malmo - Bo01 (Bo per habitat e 01 per 2001)

Promotore City of Malmo: ha iniziato il progetto per perseguire il suo Programma Ambientale. E’ stata la prima città a vincere il primo premio per “European Campaign for Take-off Award” (per lo sviluppo delle energie rinnovabil nel 2000)

Partners Swedish Energy Agency: ha supportato finanziariamente il progetto Sydkraft: una delle più grandi società svedese operante nel settore dell’energia, incaricata relativamente a elettricità, riscaldamento e biogas. Ora invece è stata incaricata la società E-on. Bo01AB ha creato il Programma di Qualità del distretto ed ha organizzato l’esposizione. Lund University: associata al proggetto, ha sviluppato il concetto di casa energeticamente efficienti The construction company: coinvolte nella negoziazione del Programma di

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Qualità

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Utilizzo di energie rinnovabili - Impiego di materiali e metodi costruttivi a basso impatto ambientale

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamenti Pubblici Locali e statali (l’UE ha dato un supporto nell’adozione di soluzioni energetiche)

Obiettivi generali del progetto Contribuire al raggiungimento degli obiettivi definiti nel Programma ambientale di Malmo: riduzione del 25% delle emissioni di Co2 entro il 2005; energia proveniente per il 60% da fonti rinnovabili entro il 2010; conservazione della biodiversità.

Obiettivi specifici del progetto o Riqualificare l’area di Vastra Hamnen, attraverso un primo step di intervento sull’area Bo01

o Bonifica del suolo: il suolo è stato analizzato (in quanto contaminato) e bonificato prima dell’inizio dei lavori

o 100% di energia rinnovabile o Creazione di Strutture ecologiche o Sviluppo della mobilità sostenibile

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini, Amministratori Pubblici, PMI

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Energia: larga parte del riscaldamento è coperto mediante una falda acquifera sotterranea che serve come deposito di calore, completato da collettori solari. Il sistema è reversibile anche per l’estate (climatizzazione) L’elettricità è generata attraverso un impianto eolico (6,3 milioni di Kw annui), celle fotovoltaiche, produzione di biogas da rifiuti. Acqua: legata al sistema dell’ “ecociclo”. Le acque pluviali sono smaltite progressivamente attraverso un sistema di canali pavimentati che riuniscono ad una canale aperto che scorre verso il mare. Questo è circondato da una zona umida che ospita numerose specie di animali e vegetali. La quantità di acque reflue prodotte nel distretto è di circa 200 litri al giorno per persona. Queste acque non sono trattate a livello locale ma inviati all'impianto di depurazione della città. Qui i metalli pesanti vengono estratti per il riciclaggio e componenti fosforo, convertiti in fertilizzante. Dopo il trattamento, i rifiuti vengono scaricati nel mare. In ogni unità sono istallati contatori di consumo. Rifiuti: La produzione di rifiuti è circa 325 kg per persona all'anno. Il 53% sono di origine organica e trattati in impianti di biogas, gli altri sono inceneriti (22%) o riciclati (25%). Un sistema di scivoli pneumatici recupera i rifiuti diversi. Questo sistema, tecnologia svedese è in grado di trattare il 60% del totale rifiuti domestici. Una nuova unità produttiva di biogas è stata costruita per trasformare rifiuti organici in biogas. Quest'ultimo è utilizzato sia nel circuito di riscaldamento urbana e come carburante per autotrazione. Materiali: non uso di sostanze considerate pericolose nel settore delle costruzioni. I materiali usati sono riciclabili in caso di demolizione Mobilità: si è deciso di abbattere la dipendenza dall’uso di auto, attraverso la creazione di una rete di sentieri e piste ciclabili, e uso di auto alimentate elettricamente o per gas. Priorità nei parcheggi ai veicoli ecologici

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Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Il Bo01 è stata un salone espositivo attivato nel 2001 che aveva 2 principali obiettivi:

1. sviluppare unità abitative autosuffcienti in termini energetici

2. ridurre notevolmente le emissioni di Gas Effetto Serra

In tal senso è stato sviluppato un ampio dibattito con tutti i rappresentanti della società civile al fine di definire una vision su quelli che poi sarebbero stati gli interventi dal punto di vista tecnologico ed ecologico.

Tempi Dal 1998 al 2008

Costi 16.000.000 dalla Città di Malmo

27.000.000 dal Governo Svedese

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Energia: 1.400 m² di collettori solari; una grande centrale eolica (2MW) e 120m ² di celle solari producono elettricità per gli appartamenti. Ad ogni unità è consentito utilizzare solo 105 kWh / m² / anno, compresa l'energia elettrica domestica; gli appartamenti sono dotati di un contatore che visualizza le elettricità ed il consumo calorico. (Questo obiettivo non è stato però raggiunto nella maggior parte delle case, dovuto principalmente al fatto che il consumo energetico calcolato teoricamente non si è dimostrato realistico, in pratica, poiché includeva molte ipotesi sconosciute e in precedenza non utilizzate).

Mobilità: pedoni e biciclette hanno la priorità. Le fermate degli autobus si trovano a 300m di distanza dagli appartamenti. Il servizio di autobus che collega con alcuni dei principali punti centrali della città è eseguito in sette minuti ad intervalli. Ad ogni famiglia è concesso 0,7 parcheggio.

Biodiversità: un livello elevato è garantito attraverso l’uso di “spazi verdi”, l’attuazione di un sistema di gestione dell’acqua piovana.

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Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Il progetto Bo01 è rivoluzionario in quanto è l'equilibrio tra produzione e consumo l'energia all'interno del distretto. Mentre l'obiettivo alimentazione è quello di utilizzare il 100% di rinnovabili locali, l'obiettivo del consumo, è di 105 kWh per m2 all'anno, o di riduzione del 50% rispetto allle altre case di Malmö. Malmo è stata la prima città ad aver firmato un accordo di partenariato locale con la Commissione Europea e nel 2000 ha ottenuto il premio della “Campagna europea per lo sviluppo delle energie rinnovabili”.

Difficoltà incontrate I calcoli teorici del consumo energetico e i risultati concreti differivano in alcuni in alcuni casi ampiamente. Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte degli attori coinvolti non sono stati utilizzati per pianificare i consumi dell’energia.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Roland Zinkernagel

Telefono e Fax

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.malmo.se/sustainablecity

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

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Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Il sistema Malmo ha sviluppato un insieme di elementi trasferibili in contesti minori

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 5

Titolo Progetto o Attività Vauban

Promotore Project Group Vauban: coordinatore amministrativo di autorità locali che si è occupato del Progetto Vauban

Partners City Council Committee: costituito da rappresentanti politici, amministrativi e del terzo settore (Forum Vauban) è la piattaforma principale di discussion e decision making Forum Vauban: associazione di cittadini Federal Environmental Foundation: ha finanziato al Forum Vauban un progetto di ricerca sull’impatto della partecipazione della cittadinanza alla pianificazione urbana Città di Friburgo, The municipal public electricity company e Genova housing association hanno partecipato all’implemetazione del Progetto Vauban mediante la gestione di un EU LIFE Project

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Partecipazione, Sostenibilità, Concertazione

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamenti Privati e Pubblici (anche UE)

Obiettivi generali del progetto Creare un quartiere partecipato e condiviso e che soddisfacesse determinati requisiti ecologici, sociali, economici e culturali.

Obiettivi specifici del progetto - equilibrio tra aree lavorative e spazi per la vita privata - convivenza di gruppi sociali differenti - integrazione tra i futuri proprietari - priorità a pedoni, ciclisti ed al trasporto pubblico - creazione di un impianto di co-generazione a sistema di

teleriscaldamento - edifici costruiti secondo standard a basso consumo energetico - utilizzo di materiali costruttivi ecologici ed energia solare - spazi verdi progettati con i residenti

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie – Costruttori - Amministratori

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Energia: produzione mediante un impianto di cogenerazione ad alta efficienza alimentato da trucioli di legno. La centrale distribuisce tramite una unica rete

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di teleriscaldamento a breve raggio, il calore necessario a riscaldare l’intera area e copre contemporaneamente il 30% del fabbisogno di energia elettrica. L’impianto è integrato da pannelli solari termici (450mq) e fotovoltaici (120 KWp) dislocati nell’intero quartiere per la produzione di acqua calda ed energia elettrica. Sono stati progettati 3 tipologie di edifici:

- basso consumo <50 Kwh/mq anno

- case passive < 15 Kwh/mq anno (92 abitazioni)

- Plus Energy House che producono più energia di quella che consumano (10 abitazioni)

Acqua: Per le acque nere provenienti dai wc è stato realizzato un sistema di tubature sotto vuoto che trasporta le acque in un impianto dove vengono lasciate fermentare anareobicamente, insieme con i rifiuti organici per generare biogas che viene poi impiegato nelle cucine. L’acqua grigia viene depurata attraverso un sistema di fitodepurazione per ritornare poi al normale ciclo. L’acqua piovana viene raccolta viene raccolta e recuperata attraverso un sistema di infiltrazione a terra che copra l’80% dell’area residenziale. Tutto il centro pedonale è attraversato da un canaletto d’acqua che d’inverno non gela e d’estate aiuta a rinfrescare l’aria. Rifiuti: è attiva la raccolta differenziata di prossimità con l’utilizzo di bidoncini di diversi colori posizionati davanti agli ingressi delle abitazioni, che l’azienda gestore dei rifiuti svuota una volta al giorno Socialità: è un’area nella quale coesistono realtà differenti. Vengono effettuate:

- gestioni di spazi comuni quali giardini, spazi verdi - assenza di chiusura sugli spazi privati

- creazione di una scuola elementare e di giardini per bambini

- gestione urbana rispettosa dei bisogni particolari delle persone con handicap

Mobilità: presenza di un solo parcheggio multipiano situato al limite dell’area. Le auto possono circolare all’interno del quartiere solo per ritiri e consegne e a velocità moderate. Sono presenti sia piste ciclabili e un servizio di car sharing. E’ presente una linea di tram che attraversa tutto il quartiere e due linee di autobus che collegano l’area con il centro della città. Per promuovere la mobilità collettiva chi aderisce al car sharing riceve un abbonamento annuale gratis per i mezzi pubblici e sconti sui treni. I residenti senza auto sono esentati dalla tassa per il parcheggio comune.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Una delle eccellenze di Vauban è stata la scelta progettuale di applicazione del “learning while planning” che prevede una collaborazione tra i progettisti ed i futuri abitanti di quartiere (forum Vauban). Il Forum ha organizzato circa 40 incontri e workshop, tre festival locali ed una conferenza internazionale, su

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tematiche quali: traffico e mobilità, energia, vita sociale, co-housing.

Tempi 1995 Avvio del progetto, definizione delle strutture di partecipazione

1996 elaborazione del primo Master Plan

1997/99 dopo la realizzazione del prime urbanizzazioni il Comune vende i lotti ai privati, a gruppi locali ed a cooperative, che poi, dopo la divisione dell’area in piccoli lotti al fine di facilitare la creazione di differenti tipologie abitative, perfezionano i progetti con l’ausilio di tecnici

2000/06 il Master Plan viene modificato a seguito di nuovi input

2009 terminano i nuovi lavori a favore delle famiglie più giovani

Costi Il costo totale è stimato in € 500.000.000 che rappresenta solo il 3% in più rispetto ad altri siti di quelle dimensioni

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

A tre anni dal completamento del progetto, il risultato è ottimo:

o le abitazioni sono al di sotto dei 55Kw l’anno, 42 hanno un consumo di 15Kw, e 10 producono più energia di quanta ne consumino

o al riscaldamento provvede una centrale di cogenerazione funzionante a pellet mentre tutti i tetti sono provvisti di collettori termici e pannelli foto voltaici

o non è consentito parcheggiare per strada ed i costi dei garage son di circa € 18000; ogni 1000 abitanti ci sono 150 auto, rispetto alla media di Friburgo di 430

o è il quartiere con la più alta concentrazione di giovani (30% meno di 18 anni)

o è stato stimato un risparmio complessivo di 28GJ di energia annua e una riduzione di 2.100 di Co2

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Progettazione innovativa con approccio bottom-up; sistema di produzione di tre tipologie differenti di abitazioni; sistema di riciclo delle acque.

Difficoltà incontrate Il 10/15% delle decisioni sono state adottate dalle Autorità locali in quanto c’era il rischio di non raggiungere un accordo tra gli abitanti; tendenza del Forum Vauban a imporsi come agente locale tanto da rappresentare maggiormente i propri interessi che, invece, quelli collettivi.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

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Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Mr Thomas Dresel

Telefono e Fax +49 761 2016146 / 6147

e-mail [email protected]

sito WEB www.hannover.de

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un esempio di progettazione partecipata che potrebbe essere replicata in altri contesti anche in scala ridotta. Inoltre sono presenti esperienze tecniche pilota.

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICE N. 6

Titolo Progetto o Attività Kronsberg

Promotore Città di Hannover – dipartimento ambientale

Partners Regione della Bassa-sassonia Comitato consultivo di Kronsberg Agenzia di comunicazione ambientale KUKA Centro Energia ed ambiente Centri di ricerca e formazione professionale

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Partecipazione, Sostenibilità, Concertazione, Energie Rinnovabili

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamenti Pubblici (Statali, Locali e UE) e Finanziamento Privati

Obiettivi generali del progetto Costruire un quartiere con un buon mix di funzioni (residenze, tempo libero e servizi culturali, del commercio e per l'agricoltura), con obblighi per tutte le parti interessate e gli attori locali al fine di garantire la massima qualità di vita possibile e di utilizzare le risorse naturali con parsimonia.

Obiettivi specifici del progetto Il processo attivato avrebbe dovuto: o creare un paesaggio armonioso che unisce diverse Interessi:

intrattenimento, la tutela dell'ambiente e l'agricoltura o cercare un equilibrio tra la densità nello spazio verde e le costruzioni o progettare di un nuovo quartiere urbano con una diversità di funzioni,

in grado di accogliere eventuali 15.000 abitanti. In particolare dal punto di vista energetico si definivano i seguenti obiettivi:

o riduzione di 10.000 tonnellate di emissioni di CO2 mediante l'applicazione di metodi di costruzione basso consumo energetico

o riduzione di 35.000 tonnellate di CO2 attraverso lo sviluppo della cogenerazione e l'uso razionale delle fonti energetiche primarie

o riduzione di 30.000 tonnellate di CO2 utilizzando energie rinnovabili.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini, Amministratori Pubblici, PMI

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Eolico: presenza di 2 turbine eloliche rispettivamente di 1500 (due), 1800 megawatt ed una di 300Kw Fotovoltaico: L'energia fotovoltaica è stato sviluppato solo marginalmente Kronsberg. La potenza totale è di 45 kW prodotto, che nel 2000, ha prodotto circa 16.000 kWh. Cogenerazione: L'area è riscaldata da due impianti di cogenerazione trova nel seminterrato degli edifici. Essi funzionano a gas naturale per produrre calore,

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acqua calda ed elettricità. La potenza totale dei due impianti fornisce riscaldamento ed elettricità per circa 300 000 m2 si spazio abitativo. Costruzioni: gli obiettivi e le azioni del piano per l’energia devono essere obbligatoriamente inseriti nei contratti e nei piani di sviluppo. Es. in materia di isolamento si richiedono standard come il limite di 50 Kw/m2/anno di per il consumo di riscaldamento, che può essere superato al massimo del 10% (55 kWh/m2/anno); il pagamento di penalità pari a € 5/m2 se si supera il limite. Solare: Solarcity è un complesso immobiliare di 104 appartamenti che sfrutta energia solare termica. Il sistema può l’eccesso di energia solare catturata mediante un serbatoio di 2750 m3 composta da una parete in cemento anti-dispersione di elevate prestazioni. Parte del muro è interrato, mentre l’altra si sviluppa sino a 4,5 metri di fronte al centro abitato e viene usata come parete per l’ arrampicata. L’Agenzia Kuka ha sviluppato un programma di risparmio dell'elettricità sovvenzionato dal comune, per gli inquilini e gli occupanti nella stessa zona. Questo programma forniva: • 5 lampadine a basso consumo e 2 riduttori di flusso a scelta libera, per la casa (30 modelli) sia 5615 distribuito lampadine con un risparmio di 353 MWh / anno; • 50 € di sovvenzioni per l'acquisto di un apparecchio di bassa potenza categoria A.; • Consigli di prima mano, o per telefono per gli abitanti, sulle azioni necessarie a migliorare la gestione dell’ elettricità. Acqua : E’ stato sviluppato, si dallo studio d’impatto ambientale, un piano concertato di gestione dell’acqua. E’ stato adottato un sistema di drenaggio semi-naturale per limitare l’impatto sull’equilibrio delle risorse, che prevede una serie di fossi per l’infiltrazione su ciascun lato del terreno. Questo limita il rischio di inquinamento drenando le acque pluviali dalle strade incanalandole verso bacini di conservazione al fine di filtrarle e rimettere nel circuito; consente di alimentare i servizi igienici degli appartamenti e delle scuole materne. Il sistema costa circa il 17% in meno di uno tradizionale. Rifiuti: è impostata una strategia separata tra rifiuti domestici e quelli derivanti da attività di cantiere. Per i primi è attivato un sistema di gestione innovativo che prevede che i contenitori di smistamento siano istallati vicino alle abitazioni con una rete di raccolta e un centro di riciclaggio. Al fine di incoraggiare il compostaggio collettivo i servizi di gestione hanno offerto una sovvenzione di 7000 euro circa per l’acquisto di compostiere da parte di proprietari e associazioni di proprietari. I secondi, pesano per il 40% sul totale di rifiuti generato nel quartiere. Sono stati previsti una serie di incentivi per favori la generazione di meno rifiuti durante le fasi di costruzione, recupero e demolizione. Un tasso di riciclo del 80% consente e beneficiare di oltre il 50% di sconto dei costi di smaltimento dei rifiuti. Ogni azienda partecipante ha ricevuto una sovvenzione pari a € 12 782. Mobilità: è presente un via interna servita da un tram che consente un collegamento co il centro della città in 17 minuti. Nelle aree residenziali la circolazione è vietata; l’80% dei parcheggi sono situati su aree private; per una migliore permeabilità del suolo la maggior parte dei parcheggi sono realizzati in lastre erbose.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Per pianificare gli studi di impatto ambientale, il Comune ha istituito un comitato consultivo. Quest'ultimo è composto da gruppi di destinatari tra cui docenti, ricercatori e rappresentanti di organizzazioni per la tutela dell'ambiente. Per garantire la comunicazione ambientale di Kronsberg, la città ha anche istituito una agenzia di comunicazione ambientale, di nome KUKA (51% del suo capitale è detenuto dalla città e il 49% da un consorzio di operatori locali, investitori, architetti ). Il ruolo che ha assunto nel corso degli anni, è fornire Informazioni e mediare tra gli attori coinvolti; sviluppa diverse pubblicazioni, newsletter, la rivista "La Vie de Kronsberg "- organizza dibattiti, discussioni, eventi, seminari e laboratori, offre consulenza personalizzata.

Tempi 1990 la Città è selezionata per accogliere l’EXPO 2000

1995 La Città s’impegna a realizzare un Villaggio EXPO, basato sulle tematiche

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Umanità, Natura e Tecnologia

1996 Vengono realizzate le prime costruzioni nel Quartiere Kronsberg

2000 il quartiere è pianificato e costruito sui principi di sviluppo sostenibile, conformemente all’Agenda 21 di Rio.

Costi In totale la costruzione è costata 500 milioni di euro tra fondi pubblici e privati. Gli investimenti totali ammontano a circa 2,2 miliardi di euro. Dato che lo sviluppo dell’area è andata oltre la capacità finanziaria della città di Hannover è stato necessario un impiego di risorse finanziarie variegate. Il costo per lo sviluppo di strade e reti è di 61 milioni di euro; la costruzione degli alloggi privati è stata supportata da un tasso bancario preferenziale e tramite 150 milioni di euro di sovvenzioni della città e del governo della Bassa-Sassonia. Nell’ambito dell’implementazione è stato sviluppato in progetto “'Energy Efficiency Optimisation at Kronsberg'” come uno dei più importanti in Germania, finanziato dall’UE con il Programma Thermie.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Sistema di trasporto che riesce ad abbattere l’uso di auto private mediante collegamenti pubblici con il centro della città in 17 minuti.

Utilizzo di Energie rinnovabili; 2 impianti di cogenerazione; sistema di sovvenzioni per acquisto di 77 lavatrici, 106 lavastoviglie e 122 frigoriferi; introduzione di misure di efficienza energetica per la costruzione di nuovi edifici.

Gli edifici possono produrre un risparmio energetico del 60% (con un costo maggiore rispetto a edifici normali che varia tra il 6-12%)

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate A causa del cambiamento dei modelli di crescita e di una forte riduzione del numero di richieste di nuove abitazioni come previsto nel 1990, Kronsberg si è

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sviluppato in modo più lento. Invece del 2000 quale termine di completamento originariamente previsto, si prevede uno sviluppo di altri 10 anni.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Mr Hans Mönninghoff

Telefono e Fax +49-511-16845039

e-mail [email protected]

sito WEB www.hannover.de

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Vantaggi Economici

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Nel sistema Kronsberg possono identificarsi una serie di soluzioni particolarmente innovative che risulterebbero applicabili in differenti contesti, soprattutto dal punto di vista dimensionale, come i piccoli quartieri o i condomini.

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICE N. 7

Titolo Progetto o Attività Hammarby Sjöstad (Hammarby Sea City or Hammarby Lake City)

Promotore Città di Stoccolma

Partners Comitato di Stoccolma per l’ambiente e la sanità Dipartimenti infrastrutture e mobilità Agenzie di protezione ambientale Società di costruttori

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Sistemi e metodi per il Risparmio Energetico - Utilizzo di energie rinnovabili

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

In Svezia le città hanno una larga autonomia giuridica e finanziaria. Così, Stoccolma avendo una dotazione di bilancio annuale di 4,4 miliardi bilancio annuale ha sviluppato un proprio programma d'investimento locale per la sostenibilità ecologica (LIP), investendo 693 milioni di euro nel suo programma ambientale. Il progetto Hammarby è un costo stimato di 15-20 miliardi di corone svedesi.

Obiettivi generali del progetto Contribuire a limitare la disordinata crescita urbana di Stoccolma e costruire l’idea di una città pro-attiva verso le tematiche ambientali. L'obiettivo generale misurabile è che l'impatto ambientale causato dalle emissioni debba essere del 50% Inferiore al corrispondente livello per le aree residenziali da prima del 1990.

Obiettivi specifici del progetto Obiettivi per il 2015: o Trasporti e mobilità: è stato previsto che il 90% dei viaggi debba

avvenire mediante mezzi pubblici, bici o a piedi e che del parco auto, il 25% dovesse essere rappresentato da veicoli elettrici / biogas

o Energia: consumo energetico degli edifici di 50 kWh/m2 di cui 15 kWh/m2 per l'energia elettrica; 100% di utilizzo delle Energie Rinnovabili; uso dell’80% di energia dai rifiuti; produzione di biogas da fanghi; tutti i rifiuti e l’acqua proveniente dagli abitanti viene riciclata e restituita alla zona in forma di energie rinnovabili.

o Acqua: 60% di riduzione del consumo di acqua / persona o Rifiuti: 90% di riduzione dei rifiuti in discarica e il 40% di riduzione di

tutti i rifiuti prodotti; recupero di una metà del azoto e acqua, e circa il 95% di fosforo nei rifiuti, al fine di utilizzare questi come fertilizzante per le attività agricole della zona.

o Sociale: coinvolgimento dei cittadini; luoghi attraenti e sostenibili ove vivere e lavorare

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini – Imprese - Amministrazioni

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Rifiuti: viene utilizzato un sistema di raccolta pneumatica che consente di separare le diverse frazioni. E’ composto da sistemi fissi e mobili di aspirazione; container e compattatori parzialmente interrati; sistema di raccolta con tritarifiuti per scarti alimentari. Il Piano strategico di gestione dei rifiuti (2008-2012) prevede lo sviluppo di azioni a favore dei cittadini condotta attraverso un programma educativo nelle scuole e la promozione di buone

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pratiche. Inoltre, la tassa rifiuti è più bassa per gli utenti che dispongono un sistema di raccolta meccanizzato. La tassa include visite gratuite per i cittadini ai centri di riciclo (le imprese e gli operatori devono pagare) che rappresenta anche un elemento di trasparenza. Acqua: la Società Acque di Stoccolma - Stoccolma Vatten è responsabile di tutte le reti idriche, potabili e reflue, e della protezione di laghi e mari. Attualmente, le acque piovane sono drenate direttamente nel suolo; le acque di ruscellamento che provengono dalle strade sono trattate separatamente; dalle acque reflue domestiche viene ricavato biogas (i liquami di una singola abitazione producono una quantità di biogas sufficiente per alimentare una cucina a gas); particolare attenzione è stata data a sostanze quali mercurio e cadmio ed è stata effettuata una forte campagna di sensibilizzazione. Energia: il riscaldamento è fornito da 2 fonti principali quali il recupero di energia dall’incenerimento dei rifiuti e dal processo di trattamento delle acque reflue; produzione di biogas da fanghi di depurazione usato come combustibile per gli autobus urbani ('impianto di trattamento tratta 23.000 tonnellate di fanghi, che hanno generato biogas annuali da 3,5 milioni di m3, di cui 3,1 milioni di m3 destinati alla produzione di calore e 400 000 m3 purificata per gli autobus).

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Il comune ha potuto contare sui risultati di due azioni chiave per meglio definire gli indicatori di Agenda 21 Locale attraverso una vasta campagna di comunicazione, basata sui valori dei temi dominanti e l'animazione di 30 tavoli di lavoro, che ha riunito 200 persone. Inoltre è stato creato un Centro di Informazione Ambientale.

Tempi 1976 viene lanciato il Primo programma ambientale della Città

1994 viene sottoscritta l’Agenda 21 locale

1997 Stoccolma riceve il premio Città Europea Sostenibile

2003-2006 viene definito il 5° Programma Ambientale della Città, che prevede: mobilità sostenibile, consumi rispettosi dell’ambiente, riduzione dei consumi energetici, protezione della natura e rispetto della biodiversità.

Costi 15-20 miliardi di corone svedesi

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Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Progetti come Hammarby possono ridurre significativamente l'uso dei combustibili fossili, aiutare lo sviluppo delle RES e fornire un notevole risparmio economico per tutti i residenti, come anche di migliorare la salute umana, riducendo le emissioni di gas serra. Hammarby si offre come potenziale esempio di sviluppo economico anche in altri contesti.

Difficoltà incontrate

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Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail [email protected]; [email protected]

sito WEB www.stockholm.se

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Nel sistema Hammarby possono identificarsi una serie di soluzioni particolarmente innovative che risulterebbero applicabili in differenti contesti, soprattutto dal punto di vista dimensionale, come i piccoli quartieri o i condomini.

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICE N. 8

Titolo Progetto o Attività Eco-Viikki

Promotore Ministero dell’Ambiente Finlandese

Partners Città di Helsinki Technology Agency Tekes Commissione Europea Team di sviluppo: architetti, ingegneri, appaltatori Abitanti (attraverso una partecipazione attiva al processo di decision-making)

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Condivisione delle scelte progettuali tra Cittadini, Policy Makers e Costruttori

Gestioni Collettive (es. acquisti)

Utilizzo di energie rinnovabili

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Il progetto è stato finanziato principalmente dalla città di Helsinki, dall'Agenzia nazionale per la tecnologia (TEKES) ed dal Ministero dell'Ambiente (€ 4 milioni). Il progetto ha ottenuto anche un sussidio dalla CE mediante il programma Thermie ed ha anche beneficato di un piano di sovvenzione speciale per i progetti pilota sostenibili sviluppato a livello governativo.

Obiettivi generali del progetto Contribuire agli obiettivi di pianificazione e costruzione ecologica definiti nel 1998 dal Programma di Sostenibilità del governo finlandese.

Obiettivi specifici del progetto o Sviluppare progettazioni e costruzioni in base alle tendenze di sostenibilità

o Supportare il programma nazionale di Costruzioni ecologicamente sostenibili

o uso di tecnologie a bassa temperatura, riscaldamento geo-termico e fonti rinnovabili (ridurre le emissioni di Co2 del 20% rispetto ad un normale edificio)

o Uso di tecnologie per il risparmio dei consumi di acqua o Rifiuti ridotti del 20% (max 160Kg/persona/anno)

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Energia: energia solare è uno degli strumenti centrali di sviluppo e dei mezzi di risparmio dell’energia. La maggior parte degli appartamenti sono rivolti verso sud; sono stati sviluppati sistemi di solare termico e l’energia in eccesso viene rimessa nella rete elettrica; alloggi congegnati a basso consumo energetico; uso di cogenerazione. E’ stato inoltre sviluppato un sistema di ventilazione naturale.

Acqua: dei water meters sono stati installati in quasi tutte le abitazioni al fine di permettere un controllo individuale sui costi sostenuti, che tuttavia è solo in alcuni casi per singolo blocco residenziale. E’ stato implementato un sistema di gestione delle acque di ruscellamento (che non prevede l’assorbimento nel terreno troppo argilloso) mediante giardini naturali e la creazione di un fossato di scarico.

Materiali: tecniche di costruzione in legno flessibile; materiali da costruzione

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naturali.

Terra: creazione di appezzamento dove i residenti possono crescere il proprio giardino/orto; area residenziale combinata con parchi e spazi verdi

Acqua: sviluppo di nuovi usi di riciclo dell’acqua piovana per giardinaggio e spazi verdi

Sociale: i residenti possono affittare un giardino; sauna e lavanderie condivise; negozi, ristoranti, spazi verdi, ecc..

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi Dal 1999 al 2004

Costi Oltre 4 milioni di euro

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Risparmio di acqua pari al 22% in meno, pari a un consumo massimo di 125 litri per giorno

L’emissione massima di Co2 è del 20% in meno che nelle costruzioni ordinarie pari al 3200 kg/m2

Produzione massima di rifiuti è di 160Kg/persona/anno pari al 20% in meno del normale

Energia per il riscaldamento pari a 120 kWh/m2 pari ad un risparmio del 25% comparato con le costruzioni tradizionali

Consumi elettrici:

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Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Eco-Wiikki è stato ideato come progetto in cui calare singoli progetti che corrispondono alla creazione o gestione di singoli “apartment block”. Nell’ambito di questa implementazione, poi si possono individuare alcuni progetti sperimentali, come ad es. Kamomilla DauCare Center Gli obiettivi del progetto comprendono: riduzione dei consumi energetici del 30% rispetto al livello normale, un clima interno sano, adattabilità, risparmio energetico servizi agli edifici e lo sviluppo della cooperazione.

Difficoltà incontrate Inizialmente non era stata prevista la presenza di servizi bancari e postali. Inoltre era prevista solo una linea di autobus per il centro della città. A tal fine è stato costruito un Centro commerciale vicino a Eco-Viikki, anche se non soddisfa le esigenze dei pedoni.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Mr Heikki Rinne

Telefono e Fax +358 9 310 36125

e-mail [email protected]

sito WEB www.hel.fi/wps/portal/Helsinki_en/?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/en/Helsinki

http://www.hel.fi/static/ksv/julkaisut/eco-viikki_en.pdf

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La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Nel sistema Eco-Viikki possono identificarsi una serie di soluzioni particolarmente innovative che risulterebbero applicabili in differenti contesti, soprattutto dal punto di vista dimensionale, come i piccoli quartieri o i condomini.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 9

Titolo Progetto o Attività Sabadell

Promotore Ajuntament de Sabadell – Oficina Municipal de l’Energia de Sabadell

Partners Generalitat de Catalunya – Department de Medi Ambient i Abitatge

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Generazione Intelligente dell’energia – Edifici intelligenti – Contatori Intelligenti

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamento Pubblico: 32% dal Comune di Sabadell e il rimante dal Environmental and Housing Department of Generalitat de Catalunya

Obiettivi generali del progetto Sviluppare una campagna informativa al fine di promuovere la co-responsabilità dei cittadini nella riduzione GEH mediante azioni di sensibilizzazione.

Obiettivi specifici del progetto Offrire informazioni immediate alle famiglie mediante l’uso di uno Smart-Meter al fine di monitorare i consumi di energia e implementare le buone prassi di risparmio energetico per promuovere il cambiamento comportamentale. Risparmio entro il 2020 di 180 tonnellate di Co2

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Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Il sistema si sviluppa su 29 abitazioni private per un periodo di 6 mesi. L’Oggetto del progetto è un condomino multi-proprietà, da 76 a 100 mq, con una potenza energetica di 4,4 Kw, un sistema di riscaldamento a gas ed con aria condizionata, con 8,8 Kw di consumo o 3,32 Kg di Co2. Fase 1 : definizione dei percorsi in base alle richieste provenienti dalle famiglie Fase 2: Valutazione e approvazione. Valutazione di ogni abitazione sulla base dei seguenti criteri: - Ordine di iscrizione - Tipi di abitazioni - Età dell'impianto elettrico e / o la reale possibilità di installazione del contatore. - Se si dispone di computer a casa. Fase 3: Installazione dei contatori e rilevazione dell’energia. L’installazione avviene da parte di personale accreditato con piccola dimostrazione dell’uso e indagine energetica di 1 ora. Fase 4: Sessione tecnica di scambio esperienze tra le famiglie dopo 3 mesi di utilizzo. Fase 5: raccolta dati e valutazione; dopo il periodo di assegnazione saranno raccolti i dati ed i materiali e viene effettuata la valutazione sulla base di un questionario sottoposto agli utenti. Al termine del progetto, mediante i dati raccolti è stata prodotta una guida che illustra come pianificare un percorso di risparmio energetico ed economico.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Il coinvolgimento dei beneficiari è stato attuato mediante la raccolta di questionari e con meetings.

Tempi 1 luglio 2009 – 31 luglio 2012

Costi 9547 euro circa: 329,22 euro per abitazione di cui 90 quale costo del Meter per 29 abitazioni

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

L'uso di questi dispositivi può consentire un risparmio nel consumo energetico domestico del 10% in media durante il primo anno di attuazione. Se il consumo medio in una casa in Catalogna è 3370 kWh / anno, questo rappresenta un risparmio di 337 kWh / anno per nucleo familiare, il che significa una riduzione delle emissioni di 144,6 Kg di CO2 per abitazione ogni anno.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Il Meter utilizzato è il Efergy e2 : http://www.sabadell.cat/Energia/d/efergye2.pdf

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

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Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Jaime Enciso Cachafeiro

Telefono e Fax +34 937480842

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.sabadell.cat/Energia/p/comptadors_cat.asp

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Ha un alto livello di valutazione dal punto di vista costi-benefici

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 10

Titolo Progetto o Attività Hadyard Hill

Promotore Hadyard Hill Community Energy Project Energy Agency – Scotland, UK

Partners Scottish and Southern Energy

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South Ayrshire Council

Clyde Insulation

Miller Patterson

IRT Surveys

Stepping Stones for Families

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave wind farm – fotovoltaico – risparmio di energia

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Il progetto Community Energy ha quale scopo principale di ridurre la domanda di energia, diminuire la povertà di combustibile e ottenere benefici massimo della Comunità. Nel 2006 è stato costruito un Parco eolico nei pressi di Girvan al costo di 85 milioni di sterline che riesce ad alimentare circa 80000 abitazioni. Tuttavia, dato che la comunità attorno a Hadyard Hill non è collegata alla rete del gas, molte proprietà sono vecchie, il risultato è una bolletta energetica superiore a quella media. Così, la Scottish and Southern Energy ha investito £ 300.000, in consulenza per favorire l’efficienza energetica e procedure di isolamento degli edifici.

Obiettivi generali del progetto Obiettivo del progetto è di ridurre la richiesta di energia, diminuire la carenza di combustibile e di ottenere i massimi benefici per la comunità.

Obiettivi specifici del progetto o Istallare gratuitamente per ogni famiglia dell’area isolamento dei muri e dei sottotetti, serbatoi di acqua calda.

o Istituire un comitato direttivo per sovrintendere il progetto e dirigere l'Agenzia per l'energia.

o Sensibilizzare l’opinione pubblica sul progetto e mostrare le carenze dal punto di vista termico delle abitazioni

o Fornire informazioni corrette alle famiglie su come ottenere risparmi di energia

o Installare sistemi solari fotovoltaici in tre scuole locali, al fine di aumentare la consapevolezza delle energie rinnovabili nei bambini e per le loro famiglie.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie – Proprietari di case - Scuole

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

1. La società IRT Survey ha prodotto un’indagine sulle caratterizzazioni termiche della maggior parte delle abitazioni; ciò serviva per dimostrare ai proprietari le cause di perdita di calore degli edifici e per identificare misure maggiormente adeguate. Mediante esperti, sono state condotte indagini porta-a-porta e i dati raccolti sono stati analizzati al fine di calcolare le classi energetiche. Inoltre sono state analizzate le soluzioni migliorative. Al fine di aumentare il numero delle famiglie coinvolte è stato previsto anche un premio.

2. Sono state realizzati: Isolamento dei muri e dei sottotetti, impermeabilizzazioni e serbatoi di acqua calda.

3. Ogni famiglia ha ricevuto una relazione basata sulle informazioni fornite durante l'indagine, che mostrava la loro impronta ecologica, un punteggio di efficienza energetica e suggerimenti utili sul ulteriori misure per risparmiare energia e denaro. Sono stati anche assegnati due lampadine a basso consumo energetico per aiutarli a iniziare.

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Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Al fine di dare il più ampio risalto all’iniziativa sono state poste in essere azioni di comunicazione: pubblicizzazione nei negozi locali, invio regolare di e-mail, incontri per la comunità, ecc.. Inoltre, al fine di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica è stato creato un marchio di progetto.

Tempi 2006 - 2007

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

o 828 proprietà coinvolte nel progetto

o I sistemi di installazione hanno prodotto una riduzione del consumo di energia pari a 6,2 MWh per abitazione con un rispamio economico annuale pari a £282; inoltre la media di efficienza energetica è incrementata del 21%

o L’80% delle famiglie ha adottato comportamenti in linea con le informazioni ricevute con un risparmio di £215 sterline; ciò ha prodotto un capitale di £250.000 disponibile per la comunità

o Sono state prodotte circa 250 tonnellate in meno di Co2 per anno

o Il numero di famiglie con carenza di combustibile è stato ridotto del 10%

o Dopo le misure di isolamento, l'impronta ecologica media è scesa a 5,0 gha pro capite, con una riduzione del 4%

o Il progetto ha notevolmente aumentato la consapevolezza degli effetti positivi dell'azione di sostenibilità sia nella comunità che verso gli amministratori locali

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del Gestione finanziaria/procedurale

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progetto per ECO Courts Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Michael Carr, Project Manager

Telefono e Fax Tel: 01292 521896

Fax: 01292 521754

e-mail [email protected]

sito WEB www.energyagency.org.uk

http://www.energyagency.org.uk/admin/ktmllite/files/uploads/Report.v%205.pdf

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un interessante sistema di coinvolgimento dei cittadini verso modelli di risparmio energetico

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICE N. 11

Titolo Progetto o Attività Malaga “Smart City”

Promotore Città di Malaga

Partners Endesa – Multiutility spagnola

Altri: Enel, Acciona, IBM, Sadiel, Ormazábal, Neo Metrics, Isotrol, Telvent, Ingeteam and Greenpower

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Sistemi e metodi per il Risparmio Energetico

Utilizzo di energie rinnovabili

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamenti Pubblici (Stato + Ue-FESR)

Obiettivi generali del progetto Contribuire a modificare il tradizionale modello di generazione distribuzione dell’energia, per arrivare ad un modello “smart” multi direzionale ed a testare in un contesto reale le nuove tecnologie energetiche per integrarle in modo ottimale nelle reti, in collaborazione con gli utenti

Obiettivi specifici del progetto o installazione, in meno di 6 anni, di contatori energetici intelligenti nelle case di 13 milioni di cittadini, affinchè possano monitorare e variare in tempo reale il consumo delle proprie abitazioni mediante comandi a distanza che ne permettono la pianificazione;

o Integrare in modo ottimale le energie rinnovabili nella rete elettrica attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici negli edifici pubblici, l’uso della micro generazione elettrica negli alberghi e l’istallazione di sistemi mini eolici

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

13 milioni di Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Telegestione:

- sono stati messi in circolazione i primi contatori intelligenti (smart meters) in 6000 abitazioni;

- sono stati istallati 11 sistemi di concentrazione nei centri di trasformazione.

Automazione della rete: sono state realizzate 24 stazioni automatizzate

Generazione distribuita: installazione di mini e micro impianti con capacità di generazione di 12,94 MW in media tensione e 33 KW in bassa tensione; in fase di istallazione degli accumulatori di energia associati agli impianti.

Mobilità elettrica: messa in esercizio una piccola flotta di veicoli elettrici per gestire il carico in modo intelligente usando fonti rinnovabili e l’applicazione di tecnologie V2G (Vehicle to Grid)

Efficienza negli edifici: sono stati adottati sistemi avanzati per la gestione energetica delle abitazioni civili e delle sedi delle piccole e medie imprese.

Illuminazione pubblica: installazione di sistemi in grado di far risparmiare l’80% di energia; inoltre sono stati prototipi di lampioni alimentati da energie

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rinnovabili con integrazione di sistemi di accumulo.

Inoltre è stato creato un Centro di monitoraggio e Controllo ed è stata realizzata un’Area Dimostrativa quale spazio espositivo e dimostrativo dell’iniziativa.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Il primo livello di azione ”sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini” ha visto lo sviluppo di 3 attività:

o calcolo dell’impronta ecologica;

o programmi di efficienza e gestione della domanda;

o programmi di sensibilizzazione e diffusione

Tempi 4 anni di progetto pilota

Costi 31.000.000 di euro

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

5 linee di MT (20 KV), con 38 KM di circuiti

59 Trasformatori MT/BT

300 clienti industriali, 900 di servizi e 11000 domestici

63 MW totali di potenza contratta

70 GWh / di consumo annuo, con produzione di 28.000 Tonnellate di CO2 ogni anno

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

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Telefono e Fax

e-mail

sito WEB http://www.smartcitymalaga.es/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Il progetto individua una serie di interventi realizzabili anche ad una scala inferiore, come, in particolare l’utilizzo dei contatori energetici intelligenti.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 12

Titolo Progetto o Attività TZERO

Promotore BRE

Association for the conservation of energy

Building Research Housing Group

Sustenaible Homes Ltd

Altri: Price&Myers; English Heritage

Partners UK’s Technology Strategy Board

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Condominio, Riduzione consumi energetici.

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Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa Privata sviluppata dai maggiori organizzazioni britanniche nel settore della conservazione dell’energia negli edifici.

Obiettivi generali del progetto Sviluppare nuove vie per ridurre l’impatto ambientale mediante la definizione dell’obiettivo di produzione Zero di Carbone.

Obiettivi specifici del progetto Sviluppare e fornire uno strumento interattivo web-based che offre know-how in tema di performance ambientali a favore di proprietari, managers, progettisti e costruttori.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Singole famiglie, condomini e amministratori condominiali.

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Tzero è uno strumento free web-based che identifica le soluzioni ottimali di basso consumo di Co2 orientate a differenti tipologie di abitazioni. L’utente può definire il proprio tipo di abitazione ed il sistema restituisce i consumi energetici e le soluzioni migliorative per un ottimale isolamento, il riscaldamento e le energie rinnovabili, sulla base dei budget e degli obiettivi di ristrutturazione inseriti. Inoltre la sezione MarketPlace individua i fornitori ed installatori locali per l’attuazione delle misure adottate, per l’ottenimento di preventivi. Gli utenti inoltre possono inserire le proprie esperienze per creare una collection di case studies al fine di scambiare informazioni con gli altri utenti della piattaforma. Servizi Proprietari di Appartamenti: il sistema è user’s friendly, fornisce una guida interativa che consente di calcolare i costi attuali e consigli su finanziamenti e fornitori di servizi specializzati Amministratori di condominio: li assiste per indirizzarsi verso lo “Decent Homes Standard”, il cambiamento climatico, sicurezza energetica e il benessere degli inquilini e per sviluppare strategie di ristrutturazione e di smaltimento Costruttori: Consigli per diminuire i costi ed orientamento tecnico. Fornitori, installatori e rivenditori: TZero svolge una funzione di intermediario tra domanda e offerta di servizi.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi Il sistema è stato completato a Gennaio 2010

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale riduzione delle emissioni di CO2

Economico risparmio economico per le famiglie aderenti

Sociale ……………………………………………..

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Tzero è uno strumento per il Decision-making famigliare di tipo web-based ed è un servizio free, attivabile mediante iscrizione al sito.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

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Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail

sito WEB http://www.tzero.org.uk/MyHomepage.aspx

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Non è applicabile per chi non è pratico di Internet

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un sistema a basso costo che può guidare il consumatore verso scelte maggiormente consapevoli finalizzate al risparmio energetico.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 13

Titolo Progetto o Attività EST Website

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Promotore Energy Saving Trust

Partners The Secretary of State for Energy and Climate Change The Secretary of State for Transport The First Minister for Scotland The Secretary of State for Northern Ireland The First Minister for the Welsh Government Shell plc Centrica plc EDF Energy plc Firmus Energy RWE Npower PLC National Grid Transco plc NIE Energy Phoenix Natural Gas E.ON ScottishPower plc Scottish and Southern Energy plc

Ambito di intervento

Livello Internazionale- Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Risparmio Energetico – Energie Rinnovabili – Nuove Tecnologie

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Energy Saving Trust è una Organizzazione No-profit governativa che fornisce gratuitamente consulenze sul risparmio energetico alle famiglie.

Obiettivi generali del progetto Fornire un sistema di servizi imparziali di consulenza alle famiglie al fine di sviluppare un miglioramento delle prestazioni ambientali

Obiettivi specifici del progetto Sviluppare un sistema di front-office mediante una piattaforma online in grado di orientare le scelte delle famiglie verso comportamenti eco-sostenibili,ed in grado di produrre risparmio energetico e finanziario

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Energy Saving Trust ha prodotto un website, free, di semplice accesso che consente a chiunque voglia affrontare tematiche relative al miglioramento delle prestazioni energetiche della propria abitazione, di ottenere consulenza imparziale. Il portale è distinto in 6 sezioni. Take Action: fornisce consigli su finanziamenti e sistemi di risparmio energetico, anche distinti per mese In your home: consente di effetuare un controllo sui consumi di energia; inoltre vengono forniti una serie di consigli e strumenti (online e broshure) Transport: sezione dedicata al settore Professional Resources: sezione dedicata alle normative ed alle politiche pubbliche di settore Consulency and Certification: sezione dedicata ai sistemi di certicicazione ed agli strumenti innovativi per la casa Il website, all’interno di ogni sezione, sviluppa dei tools interattivi che possono guidare l’utente a gestire cambiamenti comportamentali ed a scegliere delle modifiche strutturali o introdurre nuove tecnologie: Solar

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Energy Calculator; Cash-back Calculator; Water Eneergy Calculator. E’ inoltre previsto un numero verde per la comunicazioni dirette con i consulenti della struttura.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

* I dati di riferiscono all’intero volume di attività di Energy Saving Trust, e non allo sviluppo del Website, che comunque ne risulta compreso.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Il progetto non introduce nuove tecnologie ma spinge gli utenti ad adottarle. Infatti è presente una apposita sezione nella quale vengono individuati elettrodomestici comuni per la casa, ma Reccomended, in quanto con le migliori presatazioni di risparmio energetico.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Energy Saving Trust England, 21 Dartmouth Street, London, SW1H 9BP

Telefono e Fax 020 7222 0101

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e-mail

sito WEB http://www.energysavingtrust.org.uk

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Non è applicabile per utenti non è pratico di

Internet

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un sistema a basso costo che può guidare il consumatore verso scelte maggiormente consapevoli finalizzate al risparmio energetico.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 14

Titolo Progetto o Attività Personal Smart Meter

Promotore IBM

Partners City of Dubuque - Alliant Energy Company

Ambito di intervento

Livello Internazionale- Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Generazione Intelligente dell’energia – Edifici intelligenti – Contatori Intelligenti

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa Privata

Obiettivi generali del progetto Dimostrare l'importanza dell'accesso alle informazioni di energia, e creare un modello per gli altri interventi similari

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Obiettivi specifici del progetto Offrire agli utenti uno strumento gratuito di monitoraggio dei consumi per aumentare la consapevolezza circa l'importanza delle informazioni sui consumi di energia.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

PowerMeter include caratteristiche fondamentali come la visualizzazione del consumo di energia, la capacità di condividere le informazioni con gli altri e consigli personalizzati per risparmiare energia.

La Società Alliant Energy ha installato contatori intelligenti a 1.000 abitazioni e aziende nella città di Dubuque, situata ai confini del Wisconsin e Illinois con una popolazione di circa 60.000. I contatori intelligenti riferiscono consumo di energia ogni 15 minuti, e alla fine di ogni giorno il volume di dati è spedito ad un centro IBM per l'analisi.

I residenti possono quindi accedere a un portale online per visualizzare informazioni come la quantità di energia che hanno usato quel mese, paragonandola ai mesi precedenti e confrontandola con altre famiglie con caratteristiche simili.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

In programma pilota tra IBM e la città di Dubuque, ha dimostrato un forte impegno da parte dei residenti sui risparmi energetici, fino al 11% di modifiche comportamentali.

Dei 1.000 nuclei familiari coinvolti, 800 hanno accettato di partecipare al test, e 200 hanno effettuato l'accesso al sito web di monitorare il loro consumo energetico.

Sessanta famiglie hanno compiuto un passo ulteriore ed hanno istituito dei "gruppi di attività" per lo sviluppo di progetti particolari, come l'installazione di lampadine a risparmio energetico.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate I dati hanno dimostrato che c’è un basso livello di coinvolgimento, tanto che sia Microsoft che Google hanno “rottamato” i loro sistemi di “home Energy management” per mancanza di richieste da parte degli utenti.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal

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punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail [email protected]

sito WEB

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Vantaggi Economici

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Si tratta di un sistema facilmente esportabile che strutta una tecnologia a basso costo incidendo più facilmente sul cambiamento comportamentale.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 15

Titolo Progetto o Attività Zurigo - Società a 2000 watt

Promotore Politecnico di Zurigo – Città di Zurigo

Partners Ufficio Federale per L’Energia – Svizzera Energia

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________

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Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Generazione Intelligente dell’energia – Edifici intelligenti – Contatori Intelligenti

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamento Pubblico

Obiettivi generali del progetto Contribuire allo sviluppo di soluzioni urbanistiche e tecnologiche maggiormente ispirate a parametri di sostenibilità (in conformità alle Politiche nazionali “Programma Svizzera Energia”, mediante la definizione di strategie in modo partecipato con i cittadini

Obiettivi specifici del progetto Attuare il concetto di società a 2000 watt, ovvero una società nella quale sia possibile un consumo energetico annuale pro-capite di 2000 watt (in Svizzera attualmente è di 6000 watt), mediante:

- minor consumo di energie fossili; - minor impatto ambientale; - solidarietà sociale; - aumento dell’utilizzo delle energie rinnovabili e del calore residuo.

Valori di riferimento

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini - Amministrazioni

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

La visione della Società 2000 Watt è stata sviluppata all'ETH e viene ampliamente sostenuta sul piano politico. Il Consiglio federale l'ha in serita nella strategia per uno sviluppo sostenibile. Diversi cantoni hanno scelto la Società 2000 Watt come obiettivo superiore della propria strategia energetica (ad es. Turgovia, Berna, Uri, Lucerna, Basilea Città). I cittadini della Città dell'energia di Zurigo hanno votato con ampia maggioranza in favore dell'inserimento della visione Società 2000 Watt nel regolamento comunale. Altre Città dell'energia di grandi, piccole e medie dimensioni seguono questo esempio, indicando il cammino un passo alla volta.

Nell’ambito del Programma Svizzera Energia sono poi stati predisposti numerosi strumenti di supporto alla qualificazione energetica delle città e dei quartieri:

o tool “quartieri sostenibili”

o tool (indicatori, matrici, piani) per 87 misure, relative a 6 fasi: Sviluppo e Pianificazione – Edifici e Impianti comunali – Approvvigionamento e Smaltimento – Mobilità – Organizzazione interna – Comunicazione Cooperazione

o marchio di qualità città per l’energia

o standards per la progettazione degli edifici

o iniziative di comunicazione

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Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Un obiettivo di tale tipo ha richiesto inizialmente un impegno da parte di tutte le forze della società, per cui nel novembre 2008 è stato indetto un referendum per aderire alla strategia che è stato vinto a maggioranza. L’iniziativa si basa sul progetto sviluppato a livello nazionale “Città dell’Energia” al quale possono aderire tutte le città svizzere.

Tempi 2005 - 2050

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Kurt Egger

Telefono e Fax +41 052 368 08 08

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.cittadellenergia.ch/societa_2000_watt.php

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici

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Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un innovativo sistema di pianificazione del territorio mediante forme di concertazione in grado di incidere a livello di risparmio energetico.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 16

Titolo Progetto o Attività Oxfordshire - Case riscaldate da rifiuti umani

Promotore British Gas (leader in Inghilterra per le forniture di gas)

Partners Governo Inglese - Thames water (leader in Inghilterra per le forniture di acqua) - Scotia Gas Networks

Ambito di intervento

Livello Internazionale- Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Rifiuti – biogas – energie rinnovabili

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Finanziamenti privati e Incentivi Statali

Obiettivi generali del progetto Incoraggiare percorsi finalizzati a sviluppare nuovi modelli di generazione di energia

Obiettivi specifici del progetto Sviluppare un sistema di conversione dei rifiuti umani in biometano fornendo un’alternativa sostenibile alla produzione di gas ed energia elettrica.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Il Progetto si è sviluppato su più di 200 famiglie dello Oxfordshire, mediante la creazione di un processo, della durata di tre settimane, che usa batteri anaerobici per abbattere il liquame e convertirlo in biometano, che poi viene fornito attraverso la rete nazionale per il riscaldamento degli appartamenti.

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Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale riduzione di CO2

Economico Risparmi

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

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Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail

sito WEB http://www.thameswater.co.uk/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 17

Titolo Progetto o Attività IDENTIS WEEE

Promotore ECOLIGHT - ITALY

Partners ECOLUM – SPAIN HERA – ITALY ENVIRON - ROMANIAN

Ambito di intervento

Livello Internazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave

Come nasce Il progetto è cofinanziato dalla Unione Europea per il 50%, mediante il

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[progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Programma LIFE+.

Obiettivi generali del progetto Sviluppare e testare apparati innovativi per la raccolta dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE, in inglese WEEE).

Obiettivi specifici del progetto 1. Incrementare di oltre il 100% la raccolta dei RAEE nelle aree interessate dalla sperimentazione;

2. Sviluppare un sistema per la completa tracciabilità dei RAEE;

3. Incrementare il recupero delle materie prime seconde;

4. Contrastare lo smaltimento illegale;

5. Accrescere la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

1. Realizzazione di contenitori-prototipi per la raccolta dei RAEE dotati di dispositivi intelligenti e innovativi per il riconoscimento dell’utente, delle apparecchiature e per la completa tracciabilità del rifiuto: - Cassonetti stradali per i RAEE domestici; - Contenitori per grandi distributori/rivenditori e centri di assistenza; - Contenitori per raccolte di prossimità presso vie, piazze e luoghi ad elevata frequentazione; - Contenitori interni ai punti vendita per piccoli RAEE. 2. Sperimentazione dei prototipi nei paesi coinvolti per valutarne il funzionamento; educare i cittadini e le istituzioni alla raccolta differenziata dei RAEE; determinare le possibili aree di miglioramento del sistema di gestione di tali rifiuti. Un nuovo sistema informativo, grazie a dispositivi collocati su tutti i contenitori targati Hera, permetterà infatti di risalire all'utente, determinare l'esatto quantitativo di Raee conferito e tracciare il ciclo di vita del rifiuto fornendo informazioni sul prodotto, sui materiali recuperabili e garantendo la trasparenza dell'intero processo di gestione. Lanciato alla fine dello scorso anno, il progetto Identis Weee ha un programma quadriennale e si svilupperà per fasi, la prima delle quali prevede che entro il 2012 si introducano contenitori speciali per la raccolta dei Raee in determinati comuni aderenti all’iniziativa. Si partirà dall'Italia, e nello specifico dall’Emilia Romagna (Bologna, Castenaso, Ravenna e Lugo). Dopo di che la sperimentazione coinvolgerà la città di Saragozza per la Spagna e Bucarest (Romania). In contemporanea verrà inoltre organizzata una stazione mobile per la raccolta domiciliare.

La seconda fase interesserà invece il biennio 2013-2014 e si occuperà del monitoraggio e della catalogazione dei dati relativi alla raccolta e al recupero. L’ultima fase scoccherà nel 2015, quando saranno finalmente disponibili i dati conclusivi del progetto.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi 01/10/2011 al 30/05/2015

Costi € 3.522.336

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei

Ambientale riduzione delle emissioni di CO2

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diversi ambiti Economico risparmio economico

Sociale ……………………………………………..

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Sviluppo di prototipi di cassonetti intelligenti.

Al momento è stata indetta formale gara d’appalto per la Fornitura di contenitori e sistemi prototipo per la raccolta separata e la tracciabilità dei rifiuti da apparecchiatureelettriche ed elettroniche (RAEE) con dispositivi innovativi, da consegnare in Italia, Romania e Spagna.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Ecolum

Telefono e Fax C. Hermosilla. 28, 1ºA 28001 Madrid (Spain)

e-mail

sito WEB http://identisweee.net/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

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Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 18

Titolo Progetto o Attività Parigi - Jardins Partagés JPs

Promotore Comune di Parigi

Partners Associazioni di Quartiere

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Spazi condivisi, tetti verdi, gestioni collaborative

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

I JPs s’innestano nella tradizione francese dei jardins familiaux, anche se l’ispirazione di questa nuova forma di condivisione dello spazio urbano proviene dai community gardens di New York. A quest’ultima esperienza di è rifatta la Fondation de France quando ha emanato il bando grazie al quale è sorto il primo jardin communitaire di Lille. Nel 2001 il Comune di Parigi ha lanciato il programma Charte Main Verte con l’obiettivo di regolare, sostenere e promuovere i giardini comunitari all’interno del territorio parigino. In alcuni casi per le attività associative sono stati sfruttati i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo.

Obiettivi generali del progetto Contribuire a sviluppare il ruolo strategico che agricoltura urbana sta conquistando nella qualità della vita delle città.

Obiettivi specifici del progetto o Promuovere l’idea di gestione condivisa del territorio mediante il trasferimento dei giardini all’interno della città e facilitarne la fruizione da parte degli abitanti

o Sviluppare degli spazi di generazione e promozione di legami sociali e culturali

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

I JPs sono dei fazzoletti di terra che variano da 70mq a 1000mq. Tali aree sorgono su un suolo normalmente pubblico, talvolta ospitate negli stessi parchi urbani per stimolarne la cura da parte dei cittadini. La maggior parte dei JPs nascono sui terreni pubblici del Comune, in altri casi si tratta di suoli gestiti o di proprietà degli enti pubblici che si occupano di edilia popolare. Generalmente sono terreni abbandonati (attualmente ci sono esempi di giardini allestiti sui tetti di edifici pubblici). Nel 2001 il Comune di Parigi ha lanciato il Programma “Charte Main Verte” al fine di dare una cornice istituzionale e legale a tale fenomeno. Infatti, il sostegno delle istituzioni si concretizza con la firma di una convenzione (Convenzione d’occupazione e di utilizzo) per la gestione di un giardino collettivo di quartiere, tra il comune e l’associazione di cittadini che riceve un terreno in gestione nel rispetto di alcuni obblighi: - apertura settimanale;

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- realizzazione di eventi pubblici; - elaborazione e comunicazione di un piano di gestione; - usi di tecniche di coltivazione biotecnologica. Al termine dell’anno l’associazione deve produrre un rapporto sulle attività che viene sottoposto a valutazione al fine dell’eventuale rinnovo della convenzione (max 5 anni + rinnovo). E’ prevista anche un’attività di assistenza tecnica di accompagnamento alle attività.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

I giardini sono gestiti da Associazioni di quartiere, preesistenti o create ad hoc, sulla base di un’idea partita dai cittadini o dai consigli di quartiere, talvolta su sollecitazione delle singole municipalità. Le associazioni, se preesistenti, possono svolgere anche altre attività (animazione, inclusione sociale, formazione), altrimenti si limitano alla cura dell’orto. Il numero di associati può variare da 20 a 200 unità ma quelli che effettivamente coltivano la terra si attestano attorno ai 35, gli altri si associano per frequentare il posto, o organizzare attività non strettamente agricole. La gestione delle parcelle di terreno può essere individuale, semicollettiva, collettiva e mista.

I JPs rappresentano un sistema di educazione alimentare, naturalistica e ambientale anche per i bambini, infatti l’associazione firmataria della Charte Main Verte si impegna a sviluppare azioni in tal senso. Inoltre, diventano strumenti di aggregazione sociale grazie alla partecipazione di differenti protagonisti: giovani, casalinghe, pensionati, manager, ecc..

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

o Creazione di 66 JPs

o Il costo medio di un JPs è di 5000 euro per 100mq

o Investimento èffettuato è risultato inferiore alle spese di manutenzione

o Migliorata socializzazione e benessere psico-fisico

o Beneficio economico derivante dallo sfruttamento coltivazioni a basso costo

o Aumentata partecipazione alla sfera pubblica

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate In non tutti i JPs vi è la stessa idea di apertura e condivisione. La diversità di visione, infatti, può essere anche all’origine di conflitti che riguardano soprattutto la gestione, la vita associativa, l’accoglienza di bambini non accompagnati. Alcuni conflitti più specifici riguardano il modo in cui coltivare e la sua diversa visione.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili,

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vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail

sito WEB http://www.paris.fr/loisirs/jardinage-vegetation/jardins-partages/p9111

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Vantaggi Economici

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un sistema gestionale facilmente riproducibile in contesti condominiali, in grado di innescare cicli virtuosi incidenti anche su aspetti psico-sociali.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 19

Titolo Progetto o Attività PROMISE - PROduct Main Impacts Sustainability through Eco-communication

Promotore Regione Liguria

Partners Regione Lazio

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Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori (ANCC COOP)

ERVET Emilia-Romagna

Confindustria Liguria

Confindustria Genova

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Produzione sostenibile, consumo sostenibile, marchi di certificazione, label, comunicazione, etichette, greenwashing

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Progetto finanziato dal fondo Life +

Obiettivi generali del progetto Aumentare la consapevolezza ambientale di produttori, distributori, consumatori e Pubbliche Amministrazioni attraverso la diffusione di comportamenti di acquisto e vendita volti a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti.

Obiettivi specifici del progetto • Approfondire la conoscenza da parte dei decisori politici, a tutti i livelli, sulle scelte dei consumatori e sulle politiche di sostenibilità applicate dai produttori.

• Aumentare la consapevolezza delle scelte verdi di:

– produttori , che possono agire sui propri metodi di produzione attraverso le tecnologie pulite e le certificazioni di processo e di prodotto;

– distributori , in grado di indirizzare le scelte attraverso l’offerta dei prodotti, sia in termini di fornitura che di esposizione e informazione;

– enti locali , che hanno un ruolo sia come istituzioni di governo del territorio che come consumatori diretti;

– consumatori , che possono incidere con le loro scelte sul mercato. In particolare i soggetti moltiplicatori di informazioni e conoscenze, quali i giovani, gli educatori, i componenti attivi di associazioni culturali e ambientali.

• Contribuire a far conoscere cosa è realmente un “prodotto verde” senza ambiguità, evitando l’utilizzo non appropriato del termine (greenwashing).

• Migliorare il dialogo tra domanda (consumatori ed enti locali) e offerta (produttori e distributori) e la conoscenza delle rispettive esigenze sui prodotti verdi.

• Favorire la crescita professionale di produttori, distributori, enti locali e operatori della comunicazione e la diffusione di una cultura consapevole dal punto di vista ambientale.

• Identificare gli strumenti di comunicazione più “promettenti”, ovvero potenzialmente in grado di coinvolgere e convincere i consumatori e i produttori indirizzandoli verso scelte sostenibili.

Sperimentare ed applicare piani concreti e innovativi di comunicazione mirati a promuovere il cambiamento dei comportamenti di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di vita del prodotto.

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Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Consumatori, PA, imprese, grande distribuzione organizzata

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Le principali azioni del progetto PROMISE sono le seguenti:

o Svolgimento di un’indagine conoscitiva mirata alla definizione del livello di consapevolezza di consumatori, distributori, enti pubblici e produttori circa gli impatti ambientali dei prodotti e alla specifica capacità di influenza da parte di ogni categoria di soggetti. Attraverso l’indagine è stato possibile definire il livello di consapevolezza dei consumatori e degli altri soggetti interessati, circa i principali impatti ambientali dei prodotti e la loro capacità influenza; la tipologia di prodotti in cui le soluzioni eco dovrebbero essere utilizzate (eco-design, etichette verdi, tecnologie pulite); il livello di conoscenza delle procedure GPP nella Pubblica Amministrazione; il livello di promozione dei prodotti verdi da parte dei distributori. L'indagine, avviata a Maggio 2010, è stata condotta attraverso analisi degli studi già esistenti, questionari, interviste e incontri. Il report dell’indagine è stato pubblicato a novembre 2010.

o Elaborazione di un piano di comunicazione, per la Produzione e il Consumo Sostenibile (PCS), sulla base degli esiti dell’indagine e attuazione di strategie settoriali per la promozione del PCS. Il piano di comunicazione, pubblicato nel 2011, è stato strutturato in riferimento alla norma UNI ISO 14063:2008 e prevede diversi strumenti di comunicazione: un video, messaggi audio, conferenze, seminari, forum e altri materiali di comunicazione, quali manuali, fascicoli e brochure.

o Monitoraggio dell’efficacia del piano di comunicazione attraverso una replica dell’indagine, a valle dell’attuazione del piano di comunicazione e, sulla base dei risultati, la definizione di un modello di comunicazione per la produzione e il consumo sostenibili. L’attività verrà completata entro giugno 2012.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Il piano di comunicazione prevedeva la realizzazione di numerose attività verso i 4 target individuati (pubblica amministrazione, produttori, distributori e consumatori).

Confindustria ha curato la comunicazione verso i produttori realizzando un opuscolo informativo in 9.000 copie e veicolando una newsletter legata al progetto tra le aziende associate. Inoltre sono stati realizzati 13 workshop in collaborazione con Regione Liguria, Regione Lazio e ERVET Emilia-Romagna.

Regione Liguria, Regione Lazio e ERVET Emilia-Romagna si sono occupati del target pubblica amministrazione producendo un opuscolo informativo in 10.000 copie e 9 incontri seminariali (3 per regione) destinati ai funzionari della PA.

ANCC-Coop ha gestito la comunicazione verso il target distributori realizzando due pubblicazioni per la formazione/aggiornamento dei dipendenti - linee guida e dossier tecnico – per un totale di 8.000 copie. Inoltre sono state realizzati diversi incontri di formazione sia a livello nazionale che locale.

Per quanto riguarda il target consumatori ANCC-Coop ha prodotto un manifesto, una mostra di 13 soggetti realizzata in 50 copie e oltre 300.000 copie di un opuscolo informativo, destinati ai punti vendita e alle librerie Coop. Inoltre sono stati organizzati circa 30 seminari a livello locale, implementata un’area dedicata al progetto sul portale www.coopambiente.it, diffuse circa 14 newsletter destinate alla web community, messaggi audio e video proiettati a punto vendita e presso le librerie.

Sempre per i consumatori ANCC-Coop e Confindustria hanno organizzato due Conferenze e 3 Forum sono stati curati rispettivamente dalle due Regioni e da ERVET.

A queste attività si sono aggiunti alcuni strumenti trasversali: un video, uno spot radiofonico e uno televisivo, il sito web di progetto e profili istituzionali

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su facebook, twitter e you tube.

Tempi Durata progetto: gennaio 2010-giugno 2012 (richiesta proroga di alcuni mesi)

Costi Budget totale 1.417.400 € (finanziato al 50%)

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Il progetto è ancora in corso e non sono disponibili risultati sull’efficacia della campagna di comunicazione.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Il piano di comunicazione molto ampio e articolato ha reso necessario uno slittamento dei tempi di realizzazione e l’esigenza di prorogare il termine del progetto.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Ampia diffusione dei contenuti del progetto attraverso la rete di ANCC COOP

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Nel caso specifico del progetto PROMISE l’azione sinergica su 4 fronti (consumatori, PA, distributori e imprese) ha consentito di attivare contemporaneamente i soggetti chiave che ruotano intorno al mercato, agendo quindi sia dal punto di vista della domanda sia dal punto di vista dell’offerta.

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Dott.ssa Nadia Galluzzo LIGURIA RICERCHE Regione Liguria- Dipartimento Ambiente via D'Annunzio 111 - 16121 Genova

Telefono e Fax +39 010 548 5676-8667 +39 010 548 8425

e-mail [email protected]

[email protected]

sito WEB www.lifepromise.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici

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Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Indagine e campagna di comunicazione rivolte a

tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di vita dei prodotti Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Non è applicabile per chi non è pratico di Internet

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Può offrire spunti sulla comunicazione ad ampio raggio dei temi connessi allo sviluppo sostenibile

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 20

Titolo Progetto o Attività RISPARMIA LE ENERGIE

Promotore COOP

Partners

Ambito di intervento

Livello Internazionale - Europeo Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Consumi, risparmio energetico, efficienza energetica, stile di vita

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Progetto su iniziativa privata

Obiettivi generali del progetto Accompagnare le famiglie nel percorso del risparmio energetico e dell’efficienza energetica attraverso interventi diretti nelle proprie abitazioni e modifiche dello stile di vita

Obiettivi specifici del progetto Offrire ai consumatori informazioni oggettive sui seguenti aspetti:

o Come risparmiare l’energia nella propria abitazione, agendo sia attraverso interventi sia attraverso una modifica dei comportamenti

o Protocollo di Kyoto, energie rinnovabili, risparmio energetico in generale

Dare ai consumatori strumenti per monitorare i propri consumi e quantificare i risparmi conseguiti mettendo in pratica i consigli veicolati dalla campagna

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Consumatori

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

La campagna Risparmia le Energie è stata svolta attraverso i materiali seguenti:

- Un manuale operativo con i consigli per le famiglie, organizzato

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rispetto agli ambienti della casa (cucina, lavanderia e bagno, sala e studio, giardino e balcone) e rispetto a tematiche trasversali (illuminazione, climatizzazione, edifici, mobilità).

- Un dossier scientifico per approfondire argomenti poco chiari al cittadino medio quali: Protocollo di Kyoto, cambiamenti climatici, etichette energetiche, energie rinnovabili, incentivi e benefici fiscali, il mercato libero dell’energia.

- Un sito web dedicato, da cui scaricare i materiali della campagna; sul sito vengono costantemente pubblicate news sul tema del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, con spedizione a tutti gli iscritti di una newsletter riassuntiva mensile

Il Diario di Bordo, ovvero una scheda di supporto nella quale le famiglie hanno riportato le azioni effettivamente realizzate nel corso del progetto per migliorare l’efficienza energetica. In questa sezione ogni famiglia ha indicato e descritto le azioni che ha intrapreso (che possono essere o non essere tra quelle previste nel Manuale) sviluppando, così, il proprio Piano Energetico Familiare personalizzato. Il diario di bordo comprendeva inoltre una parte dedicata ai suggerimenti sui comportamenti utili da tenere.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

E’ stata creta una community on line, partendo dalla community e-coop. In totale si sono registrati 2500 nuclei familiari, per un totale di 7.700 persone coinvolte. Nel corso del progetto la Redazione ha inviato 1200 email e 42 newsletter, mentre le email ricevute sono state 4000.

È stata inoltre individuata una squadra di tutor, figure importanti per la buona riuscita della campagna, che hanno avuto il compito:

- di valorizzare l’iniziativa sul territorio

- di organizzare iniziative sui temi del risparmio energetico

- di promuovere iniziative congiunte con le famiglie facenti parte del panel (es. organizzare, su base territoriale, seminari/incontri dedicati in cui le famiglie hanno condiviso esperienze e risolto eventuali dubbi e consigli)

- di partecipare alla “vita” del sito (blog, domande e risposte, ecc.) e di usare le assemblee anche per promuovere questo strumento.

Durante la campagna sono stati somministrati ai nuclei familiari (3000 famiglie fino a dicembre 2009) due questionari:

– il questionario “Il mio profilo”, che rappresenta uno strumento di autovalutazione somministrato due volte: la prima volta per permettere alle famiglie di individuare il proprio profilo all’inizio della campagna, la seconda volta per confrontare il profilo iniziale con i risultati ottenuti alla fine della campagna. Questo questionario è stato strutturato nelle sezioni seguenti:

• la nostra famiglia

• illuminazione

• cucina

• lavanderia e bagno

• studio e sala

• gli impianti

• la nostra casa

• giardino e balcone

• mobilità

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• energie rinnovabili

• forniture e contratti

– II questionario di monitoraggio, per tenere sotto controllo 10 “indicatori” prestabiliti che rappresentano gli elementi quantitativi (somministrazione con cadenza quadrimestrale (all’avvio della campagna, per determinare il “punto 0” con le criticità e le aree di miglioramento; poi dopo 4 mesi, dopo 8 mesi e in chiusura). I 10 indicatori sono i seguenti:

1. Consumi di energia elettrica negli ultimi 4 mesi

2. Consumi di metano/GPL/gasolio per il riscaldamento

3. Consumo di acqua

4. Ore giornaliere di utilizzo e temperatura del termostato del riscaldamento (solo in inverno)

5. Ore giornaliere di utilizzo e temperatura del termostato del condizionatore nei mesi estivi

6. Numero di lavaggi in lavatrice settimanali superiori a 40°

7. Numero di cicli di asciugatura settimanali

8. Numero di lavaggi in lavastoviglie settimanali

9. Km percorsi in auto ogni mese (specificare tipologia di auto e tipo di alimentazione)

10. Km percorsi sui mezzi pubblici ogni mese.

C’è stato inoltre un concorso finale al quale si sono iscritte 150 famiglie scrivendo le proprie buone pratiche messe in atto durante l’anno della campagna.

Tempi 1 novembre 2008 – 31 ottobre 2009

Costi Co-finanziato LIFE+

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

o Ambientale il progetto ha consentito di modificare i comportamenti delle famiglie che hanno partecipato al progetto, conseguendo notevoli risultati: il 39% delle famiglie ha ridotti gli sprechi idrici, il 19% ha iniziato a bere acqua del rubinetto al posto della minerale, il 23% ha modificato le scelte di acquisto optando per prodotti a basso impatto ambientale, il 27% è attendo ai consumi degli stand-by, il 14% ha ridotto l’uso dell’automobile, il 35% possiede elettrodomestici di classe A o superiore.

o Economico il risparmio di risorse dettagliato al punto precedente equivale ad un risparmio di denaro

o Sociale il progetto ha visto la partecipazione attiva di oltre 10000 consumatori

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Il progetto ha contribuito a diffondere un modello di gestione dei consumi familiari.

Difficoltà incontrate Complessità dovuta alla gestione di una community numerosa.

Difficoltà nella contabilizzazione dei risparmi ottenuti.

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Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Francesco Russo

Settore Politiche Sociali

Associazione Nazionale Cooperative Consumatori – COOP

Via G.A. Guattani, 9 - 00161 Roma

Telefono e Fax Tel. 06441811 - Fax 0644181251

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.coopambiente.it/guest?action=mostra_area_tematica&id=3

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Non è applicabile per chi non è pratico di Internet

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Perché può offrire spunti sulla gestione di una Community ampia di famiglie.

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICES DI LIVELLO NAZIONALE

BEST PRACTICE N. 21

Titolo Progetto o Attività Generazione clima 2007 - “Un milione di condomini efficienti”

Promotore WWF

Partners Partner istituzionali: Enea, Escoitalia, Cna, Confartigianato, Confapi, Altroconsumo, Anaci e Unai. Aziende partner: Gruppo Allianz, Pirelli RE Partenariato tecnico con Cremonesi Consulenze, società di consulenza energetica

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Clima, Kyoto, Condominio, Riduzione consumi energetici.

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Dal forte coinvolgimento del WWF nella promozione di azioni orientate al miglioramento dell’efficienza energetica, nasce l’idea di un campagna di sensibilizzazione e attivazione del grande pubblico su queste tematiche.

Obiettivi generali del progetto È un progetto integrato di formazione, sensibilizzazione e attivazione rivolto alle comunità condominiali e agli Amministratori di condominio sui temi dell’efficienza energetica e delle fonti di energia rinnovabile.

Obiettivi specifici del progetto - Richiamare le istituzioni nazionali e locali ad una assunzione di responsabilità rispetto al tema strategico della semplificazione dell’accesso agli incentivi e alla certificazione energetica degli edifici.

- Promuovere e valorizzare le buone pratiche di efficienza energetica nel settore residenziale, rafforzando il messaggio del “si può fare”;

- Sensibilizzare, informare e attivare condòmini e amministatori sul tema del risparmio e dell’efficienza energetica;

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Singole famiglie, condomini e amministratori condominiali.

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

- a ciascun condòmino vengono illustrati i comportamenti che può mettere in atto nel proprio appartamento per risparmiare energia (acquisto di elettrodomestici efficienti…).

- Si promuove un percorso di attivazione che coinvolga il condominio nel suo complesso e che indichi interventi e soggetti con i quali impostare un piano di riduzione dei consumi energetici.

- Vengono monitorati e promossi nel tempo i benefici ambientali ed economici degli interventi, attraverso i partner tecnici del WWF

- Il primo campione di condomini distribuiti su tutto il territorio nazionale che stanno effettuando un percorso di messa in efficienza diventano i testimonial del cambiamento

- L'adesione al progetto è aperta a tutte le strutture condominiali che hanno già avviato o intendono avviare un percorso di messa in efficienza.

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Gli amministratori di condominio che intendono a conoscere come migliorare l'efficienza energetica del condominio possono compilare un questionario on-line ("Check up Efficienza del condominio") per ricevere le prime indicazioni e consigli su misura per mettere in efficienza lo stabile. È possibile essere contattati per un ulteriore approfondimento e impostare un vero e proprio piano di riduzione dei consumi.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

- Allestimento su tutto il territorio nazionale di punti informativi presidiati da volontari WWF nazionale per fornire al pubblico interessato spiegazioni su possibili e concrete soluzioni di risparmio energetico nelle abitazioni e nel condominio.

- Attività info-formativa sull’efficienza energetica nei condomini, promossa da Anaci e WWF, in collaborazione con Enea, rivolta alla base associativa ANACI. Due le fasi principali: una prima fase di formazione a distanza e una seconda fase di formazione in presenza, mediante la realizzazione di workshop tematici su tutto il territorio nazionale.

Tempi (2007)

Costi n.d.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale riduzione delle emissioni di CO2

Economico risparmio economico per le famiglie aderenti

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Fare leva sulle singole famiglie per coinvolgere gli amministratori e parallelamente coinvolgere ANACI fornendo la possibilità per gli amministratori di seguire un corso di formazione.

Campus info-formativo per gli Amministratori di Condominio: strumento di formazione e aggiornamento rivolto agli Amministratori di Condominio per migliorare le proprie conoscenze in materia di efficienza energetica. All’interno del campus sono previste sia attività di formazione a distanza che seminari e incontri in presenza.

Osservatorio “Un milione di condomini efficienti”: per rafforzare il messaggio del "si può fare" e di come gli interventi di messa in efficienza siano effettivamente alla portata di tutti, è stata tracciata una Mappa dei pionieri dell'efficienza energetica costruendo così un campione di 53 condomini italiani che sono stati costantemente monitorati per verificarne nel tempo le progressive riduzioni di emissioni e consumi.

Possibilità per gli amministratori di condominio – una volta compilato il questionario on-line "Check up Efficienza del condominio" – di essere contattati per un ulteriore approfondimento e impostare un vero e proprio piano di riduzione dei consumi.

Difficoltà incontrate Barriere culturali, normative, tecniche ed economiche.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Coinvolgimenti di ANACI e Corsi info-informativi sull’efficienza energetica domestica rivolti agli amministratori di condominio,

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività

Collaborazione con ENEA per l’attività di formazione e di ANACI per il coinvolgimento degli amministratori

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di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Maria Grazia Midulla Responsabile clima del WWF

Telefono e Fax

e-mail [email protected]

sito WEB http://generazioneclima.wwf.it/condomini_efficienti.htm

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)_________________________

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Il target di riferimento è il condominio, prevede il coinvolgimento di ANACI, prevede un Questionario on-line "Check up Efficienza del condominio"

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 22

Titolo Progetto o Attività Doccia Easy Shower

Promotore Roberto Rossi

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

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Parole chiave Brevetto – Innovazione Tecnologica – Risparmio risorse

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa Privata

Obiettivi generali del progetto Sviluppare un sistema di risparmio di risorse mediate una innovazione tecnologica, “Doccia Easy Shower”, sfruttabile sia a livello imprenditoriale sia per le famiglie/condomini.

Obiettivi specifici del progetto Studiata per usi frequenti, con struttura modulare, è adatta soprattutto per stabilimenti balneari, piscine, yachts, navi da crociera, spa, centri benessere, spogliatoi sportivi, campeggi e può benissimo trovare la sua collocazione anche nell’uso privato.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

La doccia Easy Shower nasce da esigenze ben precise: sostenibilità ambientale, semplicità d’uso e qualità. La doccia, con sistema di erogazione acqua brevettato, consiste in un pedana basculante in legno composito molleggiata inserita in una struttura di acciaio inox 316L.

Il funzionamento è semplice. Si sale e si scende sulla pedana per aprire e chiudere l’acqua e far fuoriuscire solo quella che serve; con questo sistema on-off si riduce l’utilizzo dell’acqua al minimo indispensabile e inserendo un regolatore di flusso prima del soffione il risparmio è totale. Inoltre il tubo in acciaio inox funge da serbatoio per circa 24 litri d’acqua che si possono riscaldare con energia solare.

La doccia Easy Shower può essere alimentata alla base con acqua calda e fredda, avendo la possibilità di inserire, su richiesta, un miscelatore termostatico sotto la pedana o un miscelatore ad incasso sul tubo di carico. In questo modo si può alimentare la doccia con la riserva di acqua calda eventualmente accumulata in serbatoi appositi e riscaldati con pannelli solari (regolandone la temperatura). In alternativa ci si può attaccare direttamente alla rete idrica esistente. Questa particolare doccia è anche adatta ad utenti diversamente abili con carrozzine a rotelle predisposte per il bagno, in particolare il modello con pedana a filo pavimento priva di barriere architettoniche.

La doccia Easy Shower ha un sistema brevettato di erogazione acqua che evita sprechi e minimizza i consumi necessari all’utilizzo, specialmente dove vi sono ingenti consumi d’acqua come gli stabilimenti balneari, le piscine comunali e private, le terme, le spa, gli spogliatoi sportivi, i campeggi e le navi da crociera. Anche per le utenze private con portate d’acqua inferiori il risparmio è notevole, soprattutto per quanto riguarda i modelli con riscaldamento solare, che permettono di risparmiare energia elettrica per il riscaldamento dell’acqua utilizzata.

La doccia Easy Shower è innovativa perché pratica all’uso, semplice da montare ed ecocompatibile: il suo sistema di attivazione permette di consumare meno acqua, soprattutto nei luoghi dove i consumi sono molto elevati. E’ possibile installare questo tipo di doccia praticamente ovunque.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Studiata per usi frequenti, con struttura modulare, è adatta soprattutto per stabilimenti balneari, piscine, yachts, navi da crociera, spa, centri benessere, spogliatoi sportivi, campeggi e può benissimo trovare la sua collocazione anche nell’uso privato.

Tempi

Costi

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Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Ambientale: Il tubo colonna della doccia Easy Shower può accumulare circa 24 litri di acqua riscaldata tramite energia solare. Inoltre, grazie ad un miscelatore termostatico presente prima del soffione, in giornate particolarmente calde è possibile aumentarne la portata. La doccia Easy Shower non necessita di allacciamento alla rete elettrica, inoltre permette un notevole risparmio idrico grazie al sistema on-off che interrompe il flusso d’acqua in assenza dell’utente. L’acqua può essere raccolta in un apposito catino sotto la pedana e convogliata ad un eventuale impianto di recupero. Le doghe in legno composito certificato sono antimuffa, resistenti a batteri e funghi e antisdrucciolo.

- 100% materiali riciclabili

- Nessun utilizzo di energia elettrica

- 16 litri d’acqua risparmiati ad ogni doccia

Sociale: Tutti i componenti della doccia Easy Shower sono prodotti in un raggio di 150 km da Forlimpopoli: in questo modo si creano maggiori opportunità lavorative sul territorio. La doccia può essere utilizzata anche dai diversamente abili ed i bambini.

Economica: La doccia Easy Shower è brevetto registrato dal 2011 all’U.I.B.M. presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Ogni modello è dotato di targa riconoscitiva dove è indicato il numero di serie e il marchio di prodotto, come garanzia di qualità e rintracciabilità. L’attività di promozione del prodotto si è concentrata soprattutto on line, su siti e riviste di settore e attraverso la distribuzione di brochure e dépliant. Il progetto è stato presentato al SUN di Rimini del 2009 e a Grosseto nel 2010.

- 1 sito internet

- 3.600 contatti/anno al sito internet

- 1 pagina Facebook dedicata

- 2.388 preferenze per la pagina Facebook a febbraio 2012

- 2 fiere di settore alle quali si è partecipato per presentare il progetto

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari

Ottimo

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coinvolti nel progetto/attività Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

0543 740381/ 0543 740381

Telefono e Fax

e-mail [email protected], [email protected]

sito WEB www.robertorossidesign.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)

BEST PRACTICE N. 23

Titolo Progetto o Attività Lampada Solare da Giardino

Promotore Ecosistemi Mezzolara di Budrio (BO)

Partners Fotovoltaico – Materiali Naturali – Risparmio energetico

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: Emilia - Romagna Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Fotovoltaico – Materiali Naturali – Risparmio energetico

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa

Iniziativa Privata

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privata]

Obiettivi generali del progetto Sviluppare una lampada da giardino ad energia solare con elevato livello tecnologico e con l’utilizzo di materiali naturali.

Obiettivi specifici del progetto

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

L’oggetto candidato riguarda una lampada da giardino ad energia solare (modello "obelisco”). Si tratta di una lampada da giardino ad energia solare che unisce l'elevato livello tecnologico, come l'uso di pannelli solari fotovoltaici e di diodi luminosi (LED) ad altissima intensità, con l'utilizzo di materiali naturali quali il legno per la realizzazione della struttura e per consentire un armonico inserimento nel verde.

La lampada da giardino “obelisco” utilizza energia rinnovabile, non necessita di allacciamento alla rete elettrica, per questo si possono evitare tutti gi interventi ad alto impatto estetico ed ambientale. È prodotta utilizzando solo materie naturali quali legno e parti facilmente riciclabili.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Ambientale:

- Riduzione dell’uso di materie plastiche

- 0% di plastica nella struttura esterna

- Risparmio energetico

- È quantificabile considerando che la resa della lampada solare è pari a quella di una lampada a fluorescenza da 8 W

- Non necessita di allacciamento alla rete pertanto non grava sulla richiesta di energia nazionale

- Riduzione dei rifiuti

- La lampada dura più del doppio di una lampada a fluorescenza di prestazioni equivalenti

- Riduzione dell’inquinamento da trasporti nel processo produttivo

- Tutte le componenti della lampada sono prodotte in regione

- Riduzione del costo energetico .

- Bassissimo costo energetico indiretto grazie al non utilizzo di scavi e opere edili per l’installazione

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Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

L’innovatività consiste nell’utilizzo di prodotti naturali coniugato all’uso di energie rinnovabili. La lampada da giardino “obelisco” trova il proprio impiego ideale in tutte quelle situazioni nelle quali una specifica esigenza tecnica è in conflitto con esigenze di tipo estetico o ambientale; inoltre non necessita di scavi per il proprio funzionamento, pertanto l’installazione risulta semplificata e non comporta nessun costo energetico.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Giorgio Bragaglia

Telefono e Fax 051805217

e-mail [email protected]

sito WEB www.ecosistemi.biz

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

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Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)

BEST PRACTICE N. 24

Titolo Progetto o Attività ACQUA DI CASA MIA

Promotore COOP Italia

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Consumo sostenibile, acqua, impatto ambientale

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Progetto su iniziativa privata

Obiettivi generali del progetto Insegnare al consumatore come ridurre gli sprechi domestici e invitarlo ad utilizzare, per uso alimentare, l’acqua del rubinetto e/o acqua proveniente da fonti vicine

Obiettivi specifici del progetto Offrire al consumatore informazioni oggettive in merito ai seguenti ambiti:

• L’acqua nascosta negli alimenti: come orientare le scelte quotidiane per diminuirne il consumo

• L’acqua del rubinetto: conoscere i parametri di qualità dell’acqua e avere informazioni sulla qualità e sulle caratteristiche organolettiche dell’acqua di rubinetto del proprio comune

• Le acque minerali: quando e perché sceglierle

• Impatto ambientale dei prodotti: esempi di metodologie

• Normativa sulle acque ad uso umano

Parametri chimici e valori di parametro stabiliti dalle leggi vigenti per le differenti tipologie di acqua, compresa l’acqua del rubinetto proveniente dall’acquedotto

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Consumatori

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Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Le principali azioni della campagna sono le seguenti:

- Realizzazione dell’indagine “Cosa sappiamo dell’acqua che beviamo” sulla qualità delle acque di rubinetto, con la raccolta dei dati disponibili online per i comuni italiani con popolazione superiore a 40.000 abitanti

- Elaborazione del dossier “Acqua di casa mia” per la diffusione delle informazioni elencate negli obiettivi specifici

- Creazione di una apposita area del sito www.coopambiente.it dedicata ai temi della campagna

- Pubblicazione di news settimanali sui temi dell’acqua ed invio di una newsletter

- Materiale informativo presso tutti i punti vendita Coop

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Ampia diffusione dei contenuti del progetto attraverso la rete di ANCC COOP

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

INTEGRARE

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Telefono e Fax

e-mail

sito WEB http://www.coopambiente.it/guest?action=mostra_area_tematica&id=2

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali (da monitorare:

diminuzione acquisto acqua in bottiglia e conseguente riduzione della produzione di rifiuti di plastica e delle emissioni generate dalla produzione, trasporto e distribuzione delle acque in bottiglia)

Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei)

Altro (specificare) RIDUZIONE DEI CONSUMI IDRICI AUMENTO DEL CONSUMO DI ACQUA DEL RUBINETTO E/O DI FONTE VICINA Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Perché può offrire spunti sulla comunicazione ad ampio raggio dei temi connessi allo sviluppo sostenibile.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 25

Titolo Progetto o Attività 1000 TETTI FOTOVOLTAICI

Promotore Consorzio sociale AB&N

Partners Pubbliche amministrazioni

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave COOP, SOLE, COLLETTIVO, FOTOVOLTAICO, SCAMBIO SUL POSTO

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa

Da iniziativa privata con incentivo pubblico

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privata]

Obiettivi generali del progetto Consentire a migliaia di famiglie italiane di usufruire di energia elettrica gratuita, per 20 anni, con un risparmio annuo di 600/700 euro

Obiettivi specifici del progetto Il progetto è rivolto a tutte le persone fisiche e ai soggetti privati che risultino proprietari od esercitino un diritto reale di godimento su un complesso edilizio, oppure su una unità abitativa. Il consorzio installa gli impianti Fv da 3 Kw su tetti, pensiline, lastrici solari (Sono escluse installazioni al suolo) e consente alle famiglie di usufruire dello ssc)

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Tramite dei bandi pubblici vengono selezionate le abitazioni su cui installare l’impianto. Successivamente la cooperativa installa l’impianto.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

-

Tempi In funzione degli impianti istallati

Costi In funzione degli impianti istallati

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale RIDUZIONE CO2

Economico RISPARMIO ENERGETICO

Sociale GARANTISCE UNO SVILUPPO ENERGETICO IN UNA LOGICA ECOSOSTENIBILE

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) abitanti possono mettere FV sul condominio

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Roberto Leonardi presidente consorzio ABN

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Telefono e Fax

e-mail

sito WEB

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICES DI LIVELLO REGIONALE/LOCALE

BEST PRACTICE N. 26

Titolo Progetto o Attività Cambieresti?

Promotore Comune di Venezia (**in seguito è stata costituita l’Associazione Cambieresti per la diffusione del progetto in altri comuni)

Partners Provincia di Venezia, ACTV, COOP, ASM, ENEL, VESTA.

Ambito di intervento

Regione: Provincia: Comune: Venezia

Parole chiave Consumi, Ambiente, Risparmio Energetico, Stili di vita.

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Nasce nell’ambito del Piano Energetico Comunale (PEC). Finanziamento del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del bando 2002 per il sostegno all’Agenda 21 locale

Obiettivi generali del progetto Coinvolgere i cittadini in un grande “gioco sociale” per la riduzione e il riorientamento dei consumi attraverso strategie informative e di sensibilizzazione sull’impatto globale delle scelte di acquisto e sulle opportunità di un consumo critico e consapevole immediatamente praticabili, anche attraverso il recupero delle relazioni non mercantili e il rafforzamento dei legami comunitari.

Obiettivi specifici del progetto Riduzione del consumo energetico attraverso il cambiamento dello stile di vita dei cittadini residenti.

I temi affrontati riguardano risparmio energetico, bioedilizia ed eco-casa, risparmio idrico, alimentazione, mobilità sostenibile, rifiuti, turismo responsabile, finanza etica, medicina naturale, abbigliamento, consumo critico, commercio equo e solidale, economia locale e solidale, sobrietà, autoproduzione.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

1- (6 mesi) - co-progettazione con i partner - campagna informativa - raccolta adesioni

2- (10 mesi) - sperimentazione con le famiglie attraverso modalità di partecipazione

autonome o collettive attraverso gruppi di condivisione locali: compilazione di questionari sui propri stili di vita; due obbligatori all’inizio e due alla fine della fase di sperimentazione e due facoltativi riguardanti l’impronta ecologica.

- Organizzazione di Gruppi di condivisione gestiti da facilitatori, Incontri di approfondimento, laboratori teorico-pratici, Sportelli Stilinfo e guida di approfondimento e consigli utili in merito alle 11 tematiche proposte dal progetto

- Monitoraggio su 3 livelli: 1) Monitoraggio dei consumi di gas, luce, acqua, attraverso la lettura dei contatori ogni 2 mesi; 2) Monitoraggio dei comportamenti e abitudini delle famiglie relativamente agli 11 temi proposti, testati tramite un questionario a punteggio che verrà

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ripetuto alla fine della sperimentazione; 3) Per le famiglie più volenterose, calcolo dell’Impronta Ecologica, tramite un questionario più complesso, i cui dati saranno elaborati da WWF Ricerche e progetti, partner del progetto.

3- (2 mesi) - analisi dei risultati e valutazioni finali

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Campagne di sensibilizzazione e promozione del progetto.

Sito WEB (FAQ, organizzate secondo i temi della guida, Forum on line, per chi non partecipa ai gruppi; Proposte e buone pratiche, emerse dai gruppi; News, Articoli, Documenti, ….)

Tempi 10 mesi

Costi n.d.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale Riduzione delle emissioni CO2 e dei consumi energetici.

Economico Risparmi economici per le famiglie partecipanti

Sociale Crezione di reti sociali, adesione al progetto maggiore di quanto previsto (1248 famiglie iscritte rispetto alle 1000 previste)

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Metodologia partecipativa adottata per il coinvolgimento delle famiglie (gruppi gestiti da facilitatori, Incontri tematici di approfondimento con esperti, laboratori teorico-pratici)

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)_______________________________

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Approccio metodologico replicabile e replicato in altri contesti. Impatto mediatico molto forte e capacità di auto-organizzarsi autonomamente e in gruppi. Prosecuzione naturale del progetto oltre la data di fine progetto. La partnership attivate hanno permesso che venissero forniti incentivi materiali al cambiamento, nella forma di beni e servizi distribuiti alle famiglie partecipanti: Lampadina a basso consumo (Osram e Philips); Borse in tela COOP per la spesa; Riduttori di flusso (offerti da COOP); Abbonamenti al Servizio di Car Sharing; Abbonamenti al trasporto pubblico (ACTV); Carrello per la raccolta differenziata/spesa (Ve); Sacchetti Compost (Mestre); Analisi dell’acqua di rubinetto (VESTA); Analisi della prestazioni energetiche della propria casa (AGIRE – Agenzia Veneziana per l’energia); Copia di riviste Altreconomia, AamTerra Nuova, Gai.

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Gian Luigi Penzo (Direttore, Ambiente e Sicurezza del Territorio) Eliana Caramelli (Responsabile Tecnico) Cristiana Scarpa (Amministrazione)

Telefono e Fax 041 2748468 (Gian Luigi Penzo) 041 2748389 (Cristiana Scarpa) 041 2748627 (Eliana Caramelli)

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e-mail [email protected] [email protected] [email protected]

sito WEB www.cambieresti.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Metodologia superata

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Per la metodologia partecipativa adottata (gruppi gestiti da facilitatori, Incontri tematici di approfondimento con esperti, laboratori teorico-pratici)

No (perché)

BEST PRACTICE N. 27

Titolo Progetto o Attività Condomini sostenibili

Promotore Provincia di Ferrara

Partners ACER, ACOSEA, AGEA, Comune di Ferrara, Coop Estense

Ambito di intervento

Regione: Provincia: Comune: Ferrara

Parole chiave Condomini, inquilini, Consumi e gestione ambientale, Rifiuti, Acquisti Verdi, Acqua, Indagine.

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Provincia di Ferrara - Assessorato all’Ambiente e Agenda 21 Locale, ha ottenuto nel 2002 il cofinanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna del progetto “Condomini sostenibili”, nell’ambito del Bando di finanziamento riservato ai Centri di Educazione Ambientale.

Obiettivi generali del progetto

Obiettivi specifici del progetto o diffondere nelle famiglie la consapevolezza che anche i comportamenti quotidiani hanno riscontri oggettivi sulla qualità dell'ambiente, cercando di stimolare l'adozione di buone pratiche ambientali;

o far emergere i vantaggi economici che spesso si hanno nell'adozione di comportamenti ecosostenibili, in particolar modo correlabili alla riduzione dei consumi energetici domestici (acqua, luce, gas) ed alle soluzioni vantaggiose che la vita condominiale può offrire.

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Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

I°edizione: 4 condomini del Barco, quartiere della Circoscrizione Zona Nord nella prima periferia della città di Ferrara, costituiti da 85 appartamenti prevalentemente - circa i 2/3 - di proprietà dell'Azienda Case Emilia-Romagna di Ferrara, partner del progetto.

II°edizione: 1 condominio di 20 appartamenti della Circoscrizione Giardino-Arianuova-Doro nella prima periferia della città di Ferrara, individuato attraverso un bando di selezione.

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Il progetto si è articolato nelle seguenti fasi:

1. Scelta del condominio: sono stati selezionati condomini che rispondessero a determinate caratteristiche (assenza di conflitti sociali, di non recente fabbricazione, con spazi comuni, con area verde e riscaldamento autonomo in ogni appartamento).

2. Fase di Ricognizione: raccolta di informazioni riguardanti esperienze simili al progetto Condomini Sostenibili, realizzate in Italia o all’estero, con lo scopo di ottenere informazioni utili alla pianificazione delle azioni da realizzare;

3. Fase di Sensibilizzazione: rivolta ai condomini con la finalità di ottenere la loro fiducia e illustrare loro le finalità del progetto e le modalità di esecuzione;

4. Fase di Analisi Ambientale Iniziale: un’indagine conoscitiva mediante la distribuzione di un questionario a tutti i condomini. I risultati di questa indagine dovranno servire da punto di riferimento per indagini future atte a verificare l’efficacia del progetto educativo;

5. Fase Educativa: i condomini sono stati sensibilizzati riguardo all’importanza della risorsa acqua e alla corretta gestione dei rifiuti;

6. Fase di Attuazione: sono state realizzate assieme ai condomini delle azioni concrete che hanno permesso di ridurre gli impatti ambientali correlabili alla vita condominiale, prevalentemente inerenti ai temi sviluppati nell’ambito della fase educativa;

7. Fase di Comunicazione(trasversale alle precedenti): al progetto è dedicata una pagina del sito dell’Agenda 21 Locale della Provincia, costantemente aggiornata man mano che le attività venivano realizzate;

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Attraverso questionari e gite guidate ai centri idrici e di smaltimento dei rifiuti, riunioni condominiali e azioni di coinvolgimento collettivo.

Tempi 2 anni

Costi n.d.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale riduzione delle emissioni e risparmio idrico

Economico bollette per le forniture di acqua gas e luce ridotte dalle buone pratiche attuate

Sociale instaurazione di un forte senso di comunità all’interno del condominio scelto, diffusione delle buone pratiche presso i condomini vicini grazie all’entusiasmo dei partecipanti

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

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Altro (specificare)_______________________________

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Sostegno e disponibilità dei partner (ACER, ACOSEA, AGEA, Coop Estense, Circoscrizione Nord del Comune di Ferrara) anche nell’attribuzione di risorse. Capacità di adattarlo alle esigenze ed alle caratteristiche di coloro ai quali era rivolto, preservandone le finalità educative. Disponibilità degli amministratori le cui figure però non sono state molto utilizzate per non confondere il progetto con altre tematiche. Affezione al progetto da parte di alcuni condomini che si sono fatti veri e propri portavoce e testimoni presso i loro vicini, aiutando il promotore a vincere le diffidenze e a trovare i metodi, le azioni ed il linguaggio opportuno per comunicare con loro.

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Stefania Sacco

Provincia di Ferrara - Ufficio Agenda 21 INFEA

Telefono e Fax 0532299551

e-mail [email protected]

sito WEB www.provincia.fe.it/agenda21/progetti/condomini_sostenibili.htm

http://www.provincia.fe.it/download/report%20finale.pdf?server=sd2.provincia.fe.it&db=/intranet/internet.nsf&uid=58F4ACAC29FE3C39C1257507002A5BA2

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)_________________________

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Per l’approccio metodologico adottato che ha molte analogie con il progetto ECO Courts: target condomini, rilevazione buone pratiche, indagine conoscitiva, individuazione e adozione azioni concrete per la riduzione degli impatti ambientali)

No (perché)_________________________________

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BEST PRACTICE N. 28

Titolo Progetto o Attività La Famiglia Sostenibile

Promotore Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile

Partners

Ambito di intervento

Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio, Meda,

Seveso e Varedo__________________

Parole chiave Cambiamenti stili di vita, sostenibilità, riduzione spreco, famiglie, acquisti consapevoli, mobilità sostenibile, raccolta differenziata, riduzione rifiuti, efficienza energetica, risparmio idrico

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Su iniziativa dell’Agenzia InnovA21 per i Comuni soci, per rispondere al bando di finanziamento “Educare alla Sostenibilità” 2010 della Fondazione Cariplo

Obiettivi generali del progetto Dare gli strumenti per il cambiamento degli stili di vita e consumo nei temi di: Acquisti Consapevoli, Mobilità sostenibile, consumi della casa, riduzione dei rifiuti

Obiettivi specifici del progetto o porre la famiglia al centro di un percorso educativo e formativo volto a far conoscere gli effetti dei propri stili di vita sull’ambiente e le relative responsabilità;

o indurre, nel breve periodo, un cambiamento negli stili di vita delle famiglie che aderiranno al progetto che sia positivo e oggettivamente misurabile;

o radicare, nel lungo periodo, tra gli attori territoriali coinvolti buone pratiche che possano auto-alimentarsi anche successivamente.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie e cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Il progetto è caratterizzato da sei fasi temporalmente consecutive:

1. Predisposizione degli strumenti del progetto: istituzione di due tavoli di lavoro: il primo, formato da un gruppo tecnico-scientifico, con il compito di predisporre l’impianto valutativo e formativo su cui verrà basato l’intero progetto e di delineare i contenuti del corso e il materiale didattico; il secondo, costituito dagli attori locali, con il compito di definire la strategia di coinvolgimento delle famiglie e di redigere il Patto delle Famiglie. 2. Costituzione della RETE DELLE FAMIGLIE SOSTENIBILI: adesione alla RETE dei nuclei familiari attraverso la sottoscrizione di un apposito “Patto della Famiglie”, attraverso il quale si impegneranno a fornire i dati relativi alle proprie performance ambientali, a partecipare al corso di formazione e a verificare le modifiche degli impatti sull’ambiente determinati dai cambiamenti dei propri stili di vita. 3. Valutazione delle performance di sostenibilità: realizzazione di una fotografia dei consumi e degli stili di vita delle famiglie inquadrata in una griglia valutativa predefinita, attraverso la raccolta di dati sulla base degli indicatori precedentemente individuati. 4. Formazione e informazione: realizzazione di un apposito percorso educativo-formativo volto alla riduzione dell’impatto ambientale degli stili di vita quotidiani, principalmente sulla riduzione della produzione dei rifiuti e la

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loro corretta differenziazione, sulla mobilità sistematica ed erratica collegata alla vita familiare, sui consumi energetici in casa collegabili alle abitudini quotidiane e alle scelte tecnologiche e per finire agli acquisti consapevoli. 5. Valutazione degli effetti del cambiamento degli stili di vita: realizzazione di una stima del cambiamento indotto attraverso un continuo monitoraggio degli indicatori. 6. Comunicazione e disseminazione: Al termine del progetto verranno effettuate una comunicazione attiva dei risultati raggiunti e una valutazione degli stessi, individuando i sistemi di coinvolgimento e formazione più efficaci e replicando percorsi selezionati su una porzione maggiore di popolazione.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Nel mese di gennaio 2011, dopo aver concesso il patrocinio alla sperimentazione, tutti i Comuni soci si sono attivati per supportare l’Agenzia InnovA21 per la diffusione del progetto e per il coinvolgimento delle associazioni culturali, sociali e sportive e delle scuole, che si sono incontrati in un incontro intercomunale a marzo 2011, presso il Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno. Tramite il contatto con le associazioni e le scuole si è riusciti a contattare più velocemente famiglie del territorio. Le associazioni che si sono maggiormente attivate per la diffusione del progetto sono state: • Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) di Barlassina, Bovisio Masciago, Meda,

Seveso • La Bottega di Xapurì (Negozio equo-solidale) di Lentate sul Seveso • Circolo Legambiente Desio • Lipu – oasi di Cesano Maderno • Acli di Seveso • Banco Alimentare di Seveso (Associazione Don Mezzera) • Comitato Genitori di Bovisio Masciago • Associazione Genitori in Movimento. La campagna di diffusione si è poi allargata a tutta la cittadinanza dei sette comuni attraverso l’affissione di manifesti e locandine, articoli sulla stampa locale e sui siti comunali, mail ai contatti territoriali di InnovA21 e ai dipendenti comunali. Nel giro di un mese dall’apertura delle iscrizioni il numero delle famiglie aderenti alla sperimentazione è arrivato a 124 così suddivise: • 14 di Barlassina, • 15 di Bovisio Masciago, • 34 di Cesano Maderno, • 17 di Desio, • 12 di Meda, • 15 di Seveso, • 7 di Varedo • e 7 di altri comuni. Contemporaneamente alla diffusione dell’iniziativa e alla costituzione della Rete delle Famiglie Sostenibili, l’Agenzia InnovA21 ha costituito Tavolo tecnico, organo indispensabile per la definizione degli indicatori di sostenibilità da utilizzare per il monitoraggio e per la definizione dei contenuti degli incontri di approfondimento dedicati alle famiglie. Il Tavolo tecnico è così stato costituito: • Università Bicocca: Gruppo di Ricerca sullo Sviluppo Sostenibile (Scienze

Ambientali) e Gruppo di ricerca di sociologia visuale (Sociologia) • Fondazione Legambiente Innovazione • Conai – Sezione Prevenzione • Movimento a Difesa del Cittadino – MDC • Gelsia Ambiente • Brianzacque.

Tempi Gennaio 2011 – Giugno 2012

Costi 80.000 €

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Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale (Risultati attesi per giugno 2012)

Economico (Non è quantificabile)

Sociale (Attivazione e collaborazione di famiglie sul territorio attente alle tematiche ambientali e di sostenibilità e creazione della rete)

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate Mantenimento dell’attenzione e del coinvolgimento delle famiglie iscritte nel periodo tra la conclusione del percorso formativo alla chiusura del monitoraggio sul cambiamento di stili di vita e consumo, 6 mesi)

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)_______________________________

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Agenzia InnovA21

Telefono e Fax 0362/1799808

e-mail [email protected]; [email protected]

sito WEB www.famigliasostenibile.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale

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Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) richiede un forte radicamento sul territorio

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) per la metodologia di lavoro adottata, per i molteplici attori coinvolti (gruppi di acquisto, scuole, acli, …), per la risposta in termini di adesioni dei comuni

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 29

Titolo Progetto o Attività Gruppo di acquisto fotovoltaico - GAF

Promotore Rigas di Rimini

Partners Ubisol srl Rimini (RN)

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: Rimini Comune: __________________

Parole chiave Fotovoltaico – Energie Rinnovabili – GAS

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa Privata

Obiettivi generali del progetto Incentivare l’uso delle energie rinnovabili e sensibilizzare all’utilizzo del Conto Energia.

Obiettivi specifici del progetto Sviluppare un sistema di intermediazione nella fornitura di energia, in grado di dare la possibilità a 39 famiglie di acquistare impianti fotovoltaici a basso costo.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie – Impresa

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Nel 2008 il Rigas di Rimini ha promosso il G.A.S. fotovoltaico per incentivare l’uso delle energie rinnovabili e sensibilizzare all’utilizzo del Conto Energia. Il Gaf ha bandito una gara, vinta da Ubisol, sola impresa ad offrire sconti sull'autocostruzione, l'estensione della garanzia degli inverter ed elevati standard di sicurezza. Il punto di forza della proposta è l’aver formulato un'offerta trasparente. Il sistema a scaglioni prevedeva 3 step di potenza: al raggiungimento di ognuno, Ubisol avrebbe restituito ai titolari degli impianti precedentemente installati una nota di accredito, così il prezzo di partenza è stato poi fissato al ribasso dalla capacità divulgativa. Le caratteristiche del rapporto tra azienda e gruppo d'acquisto hanno creato una serie di vantaggi con una ricaduta diretta sui clienti: la Ubisol è infatti fortemente motivata nel realizzare gli impianti garantendo alle famiglie la massima qualità e il miglior prezzo possibile, essendo consapevole che la miglior pubblicità possibile è il passaparola che si crea con la soddisfazione del cliente. E' venuta così a determinarsi una situazione di mercato in cui una transazione commerciale crea soddisfazione in tutte e due le parti coinvolte. Presupposto fondamentale per l’estensione della buona pratica e per il suo effettivo contributo al miglioramento delle politiche e delle azioni di sviluppo sostenibile.

All’iniziativa hanno dato la propria adesione, ad oggi, 39 famiglie residenti prevalentemente nella provincia di Rimini e nei comuni delle province

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limitrofe, per un totale di 124 kWp circa da installarsi entro il 2009. Il Gruppo d'acquisto ha permesso ai singoli privati di avere un prezzo eccezionalmente basso per la realizzazione del proprio impianto, dovuto al fatto che Ubisol è riuscita ad acquistare grandi quantità di pannelli fotovoltaici in un unico ordine. Nella pratica, Ubisol ha trasferito le economie di scala direttamente ai clienti, consentendo alle famiglie di usufruire di notevoli vantaggi economici (innovatività e trasferibilità).

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi Dal 2008 in poi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Ambientale: Dall’ottobre 2009 l’azienda si è dotata di una nuova sede a “impatto zero”. L’edificio della nuova sede della Ubisol è stato portato in classe A grazie ai numerosi interventi di miglioria e risparmio energetico. Il sistema di riscaldamento si avvale di una pompa di calore aria/acqua. E’ completamente assente l’attacco alla rete del gas. Sono stati installati un impianto fotovoltaico da 5,4 kWp con sistema di monitoraggio della produzione, un impianto solare termico Rotex e un impianto eolico da 1 kWp. All'interno dell'azienda si può monitorare la produzione di energie alternative, con l’osservazione di tre diversi tipi di riscaldamento dei locali: termosifoni tradizionali, pompe di calore e riscaldamento a pavimento.

Sociale: Ubisol pubblica e distribuisce gratuitamente da ottobre 2009 il periodico Ed – Energia pulita e dintorni, un magazine dedicato alla divulgazione di stili di vita consapevoli, stampato su carta riciclata e in una struttura che si avvale di fonti di energia rinnovabili. Ubisol ha tenuto un corso sul risparmio energetico e lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabili rivolto alle classi quarte e quinte elementari e terze medie nel Comune di Morciano.

Istituzionale: Due anni fa Ubisol vince il primo premio della business plan competition di Rimini e della Repubblica di San Marino “Nuove Idee Nuove Imprese". In quell’occasione il gruppo Ubisol presenta un caricatore solare tascabile in grado di alimentare i dispositivi elettronici più diffusi (ad esempio cellulari e lettori mp3). Successivamente, Ubisol S.r.l., sviluppa diversi prototipi di caricatori solari in grado di configurarsi elettronicamente in tempo reale in maniera totalmente trasparente per l’utente e deposita il brevetto di tale tecnologia dopo lunghi e accurati test. La Confesercenti provinciale di Rimini ha chiesto a Ubisol S.r.l. di partecipare in qualità di relatore a un convegno sul risparmio energetico tenutosi a Bellaria Igea Marina il 28 novembre 2007. Ubisol inoltre partecipa a diverse iniziative e fiere locali con finalità di trasparenza e di pubblicità verso l’esterno, fra cui l’ esposizione delle foto dei primi 30 impianti realizzati dal Gruppo d'Acquisto Fotovoltaico alla mostra Ecomia che si è tenuta a Rimini dal 24 ottobre al 2 novembre 2009. Inoltre, gli ingegneri della Ubisol sono intervenuti nelle pubbliche assemblee (partecipate anche dai tecnici dell'assessorato all'ambiente del Comune di Rimini e dell'Ufficio Energia) ogni qual volta i promotori del G.A.F lo hanno ritenuto necessario.

Economico: Nel giugno 2007 il numero dei soci è passato da 2 a 4 per poter far fronte allo sviluppo del mercato e alle crescenti richieste d'installazione. Oggi Ubisol progetta impianti fotovoltaici, eolici e solari termici. Grazie ai propri installatori riesce a garantire al cliente l'impianto "chiavi in mano". Ubisol ha firmato un contratto con Enerpoint, leader nazionale nel settore delle

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tecnologie solari, diventando l'azienda selezionata per l'installazione degli impianti nella Provincia di Rimini. Eticredito (Banca Etica Adriatica) ha studiato due vantaggiosi finanziamenti in esclusiva per i clienti di Ubisol s.r.l.

� 0 attacchi rete gas nella sede Ubisol

� 1 impianto fotovoltaico da 5,4 kWp nella sede Ubisol

� 1 impianto solare termico nella sede Ubisol

� 1 impianto eolico da 1 kWp nella sede Ubisol

� 1 pubblicazione con intento divulgativo di stili di vita consapevoli, stampata su carta

riciclata e in una struttura che si avvale di fonti di energia rinnovabili.

� 1 corso sul risparmio energetico e lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabili rivolto

alle classi quarte e quinte elementari e terze medie nel Comune di Morciano

� 1 premio “Nuove Idee Nuove Imprese"

� 1 partecipazione a convegno su risparmio energetico

� 1 esposizione delle foto dei primi 30 impianti realizzati dal Gruppo d'Acquisto Fotovoltaico

alla mostra Ecomia

� Svariati interventi degli ingegneri della Ubisol nelle pubbliche assemblee (partecipate

anche dai tecnici dell'assessorato all'ambiente del Comune di Rimini e dell'Ufficio

Energia)

� Partecipazione a varie fiere locali

� 14 impianti fotovoltaici installati da Ubisol ad oggi, 3 dei quali risultano tra i primi 5

impianti incentivati con il nuovo "Conto Energia" in Provincia di Rimini.

� più di 1000 kWp di installazioni previsti per il 2010 sulla base dei contratti già in essere e

del trend di crescita.

� 1 contratto con Enerpoint

� 2 tipi di finanziamenti erogati d Eticredito per i clienti Ubisol

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni

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di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Marco Polazzi

Telefono e Fax 347 7438712 / 0541 488025

e-mail [email protected]

sito WEB www.ubisol.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) si tratta di una pratica facilmente esportabile in altri contesti e che non necessita di ingenti risorse finanziarie. Inoltre, consente di all’impresa di trasferire economie di scala direttamente agli utenti finali.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 30

Titolo Progetto o Attività VestoCasa Fotovoltaico

Promotore Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena

Partners Gasolare.it – Gruppo d’acquisto solare fotovoltaico

Banche Locali

Municipalità Locali

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________

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Provincia: Modena – Reggio Emilia Comune: __________________

Parole chiave Energie Rinnovabili – Collaborazione – Awareness Raising

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa Pubblica che non ha comportato costi per il bilancio pubblico. AEES (3%) ed i Progettisti (8,5%) coinvolti hanno ottenuto compensi trattenendo una percentuale dei contratti stipulati.

Obiettivi generali del progetto Contribuire a sviluppare il mercato delle energie rinnovabili, in particolare del Fotovoltaico nelle abitazioni.

Obiettivi specifici del progetto Contribuire ad eliminare gli ostacoli relativi al decision making dei cittadini decisi ad istallare impianti fotovoltaici attraverso un “terzo intermediario” nelle procedure in grado di offrire un’assistenza per permettere di acquistare un impianto fotovoltaico domestico “chiavi in mano” con qualità garantita e un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Le fasi del progetto comprendono:

1. Stabilire una partnership con le autorità locali interessati al fine di fornire: i) una cabina di regia ii) la stampa degli opuscoli informativi destinati ai cittadini; iii) una buona pubblicità del progetto nella città, iv) la presenza di un rappresentante politico nel corso delle riunioni, v) la disponibilità di sale riunioni per la presentazione e discussione delle misure di progettazione degli impianti ai cittadini.

2. Stabilire una partnership con un gruppo locale privato al fine di attuare correttamente il progetto rispetto al migliore sviluppo tecnico (comprese le verifiche del sito, progettazione di soluzioni alternative e controllo sui lavori di installazione).

3. Stabilire una partnership con 2 banche locali, selezionati con un bando di gara aperto, per la concessione di prestiti ai cittadini interessati per l'acquisto di impianti fotovoltaici.

4. Incontrare i cittadini di ogni Comune partecipante, con i rappresentanti del Comune, di AESS, dei progettisti, e una banca, per fornire informazioni e consulenza e per raccogliere l'indirizzi forniti da persone interessate. Un pagamento di 40 Euro è stato richiesto al momento della registrazione, per evitare clienti non realmente interessati.

5. Lanciare i bandi di gara in ogni Comune, rivolto agli installatori locali (max 40 km dal centro del Comune interessato) al fine di selezionare tre offerte, lasciando ai cittadini la scelta finale.

6. Effettuare le verifiche in situ.

7. Elaborare uno studio di fattibilità su misura, combinando i componenti ei prezzi offerti da ogni programma di installazione.

8. Incontrare i cittadini interessati al fine di mostrare e spiegare in dettaglio lo studio di fattibilità e assisteli nella selezione dell'offerta, e nella firma del contratto con gli installatori.

9. Controllare i lavori di installazione ed eseguire la messa in servizio del sistema.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli

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attori/beneficiari]

Tempi 2010

Costi L'investimento complessivo del progetto può essere stimato in 900.000 euro (acquisto di impianti fotovoltaici cittadini).

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

o Il progetto ha creato 8 Gruppi d’Acquisto in 11 Comuni, e sino a Dicembre 2010 sono stati istallati 50 sistemi di PV, con una corrispondente potenza di 180 Kwp.

o 1000 persone hanno partecipato ai meetings

o 270 cittadini hanno richiesto una visita a casa, come possibili acquirenti del PV

o 250 controlli effettuati

o 200 studi di fattibilità presentati

o 530 differenti soluzioni proposte

L’impatto ambientale ed energetico è stato di:

o 197MWh annualmente prodotti da energia solare

o 128 tonnellate di emissioni di Co2 evitate

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Il progetto è innovativo nella metodologia usata: infatti è un sistema facilmente replicabile in qualsiasi contesto europeo, non producendo costi per il settore pubblico. Dunque, si tratta di un approccio che potrebbe essere anche replicato su altre misure di risparmio dell’energia che attualmente presentano degli ostacoli.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Marcello Antinucci

Telefono e Fax +39 059 451207

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e-mail [email protected]

sito WEB www.aess-modena.it

www.gasolare.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Non è applicabile per chi non è pratico di Internet

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 31

Titolo Progetto o Attività LEAF HOUSE

Promotore Gruppo Loccioni

Partners Regione Marche

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: Marche Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Energie Rinnovabili – Active House – Emissioni Zero

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa privata con il Patrocinio della Regione Marche

Obiettivi generali del progetto Realizzare una Community (LEAF Commuinity) in grado di ridare valore alla dimensione naturale ove si vive in una casa a zero emissioni di CO2, ci si muove con mezzi elettrici o ad idrogeno, si portano i bambini a scuola ad energia solare e si lavora in edifici compatibili con fonti energetiche rinnovabili, in linea con comfort e modernità.

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Obiettivi specifici del progetto Realizzare una casa tecnologicamente innovativa in cui l’energia è interamente prodotta da fonti rinnovabili, con assenza di emissioni di Co2

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Progettazione: Il modello ispiratore della Leaf House è la casa colonica della tradizione mezzadrile marchigiana con il suo podere, un microcosmo autosufficiente e sostenibile, in cui ogni risorsa veniva sfruttata al massimo e nulla veniva sprecato. La natura del terreno, l’esposizione al sole e al vento, la presenza di vegetazione, il grado di umidità sono alcuni dei fattori che hanno condizionato insediamenti sostenibili di per sé, in ogni tempo e luogo.

Isolamento: La struttura dei muri è composta da uno strato esterno di polistirolo espanso, che fornisce un fattore λ di 0,036: con 18 cm, isola più o meno come uno spessore di 1,5 metri di mattoni.

Distribuzione Termica: Nella Leaf House i pavimenti sono in legno e in cotto, materiali naturali e confortevoli, vicini alla tradizione del luogo ed alla dimensione naturale dell’abitare.

Trattamento dell’aria: Per effettuare il ricambio d’aria negli ambienti, è stata installata un’unità di trattamento d’aria (UTA). Diversi sensori misurano le temperature, la presenza di anidride carbonica e l’umidità, attivano la circolazione dell’aria, migliorando la funzione in genere svolta dalle finestre aperte. Se comunque si aprono le finestre, il sistema di aerazione si ferma automaticamente per evitare sprechi di energia.

Recupero acqua: l’acqua piovana viene raccolta in una vasca scavata sotto il giardino e riutilizzata per gli usi sanitari e per l’irrigazione, riducendo del 50% i consumi totali di acqua.

Pompa di calore: la generazione del caldo e del freddo è effettuata dalla pompa di calore geotermica, che scambia col terreno attraverso tre sonde verticali da 100 metri ciascuna. Questa soluzione è utilizzata sia per il raffrescamento che per il riscaldamendo, evitando l’uso di caldaia e condizionatore.

Pannelli Fotovoltaici: il fotovoltaico, che copre tutta la superficie del tetto della Leaf House rivolto a Sud (150 mq per una produzione di 20 kWp).

Pannelli solari termici: integrano o sostituiscono completamente (a seconda della stagione) la pompa di calore nella produzione di acqua calda sanitaria e integrazione al riscaldamento e, grazie all’accumulo inerziale, garantiscono il comfort in qualsiasi momento della giornata. Inoltre, grazie ad un sistema di circolazione, l’acqua calda arriva subito alle utenze evitando sprechi idrici.

Automazione e Controllo: sono presenti più di 1000 sensori e controlli per i diversi sistemi, al cui interno si integrano inoltre i sistemi di allarme, monitoraggio anti-intrusione e il controllo dell’abitazione da remoto.

Gestione dell’Energia: Il sistema Enel è predisposto per la gestione di un display, collegabile in casa ad una qualsiasi presa, che dialoga direttamente con il Contatore attraverso la rete elettrica. La possibilità di visualizzare comodamente in casa un insieme di informazioni, elaborate e presentate anche attraverso grafici e tabelle, fornisce al cliente uno strumento semplice ed utile per conoscere e valutare il proprio comportamento di consumo, per raggiungere la maggiore efficienza possibile.

Sistema di produzione ed accumulo ad idrogeno: Enel ha installato un sistema di produzione, stoccaggio e riutilizzo di idrogeno per la generazione elettrica. L’energia generata dai pannelli solari fotovoltaici, nei momenti di massima insolazione viene utilizzata, oltre che per soddisfare i bisogni energetici della Leaf House, anche per alimentare un elettrolizzatore in grado di scindere la molecola dell’acqua in idrogeno e ossigeno. L’idrogeno prodotto viene accumulato in un sistema che utilizza idruri metallici e riconvertito, grazie a una pila a combustibile, in elettricità disponibile nelle ore in cui non c’è produzione di energia dal sole. Questa tecnologia è, allo stato attuale, la frontiera dello stoccaggio energetico ed è al centro di intensi studi e

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dimostrazioni, in particolare per ciò che riguarda le sue applicazioni per i trasporti terrestre e marittimo e per ottimizzare la gestione di fonti rinnovabili in siti non connessi con la rete elettrica.

Altro: Agli appartamenti della Leaf House sono stati forniti speciali Green Set, composti dagli elettrodomestici Whirlpool più ecosostenibili. Il risparmio complessivo in termini di energia elettrica ed acqua si aggira intorno al 30% rispetto ai migliori elettrodomestici di soli due anni fa. Sono utilizzati sorgenti luminose a bassa emissione di calore (lampade fluorescenti e L.E.D.). Gli arredi sono stati identificati in relazione alla tipologia di abitazione.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Il consumo elettrico medio per famiglia nell’area di Ancona è di circa 2100 kWh/anno. Con tutti gli accorgimenti impiegati nella Leaf House, il consumo elettrico non dovrebbe superare i 1.500 kWh/anno. Tutti i consumi sono monitorati e già dopo il primo anno di occupazione si potranno avere dati più certi.

I consumi elettrici, compresi quelli dell’impianto di climatizzazione, sono coperti dall’impianto fotovoltaico integrato nella copertura dell’edificio; i consumi energetici per la cottura (mediante metano) vengono compensati immettendo in rete l’equivalente in energia elettrica, fornita dall’impianto fotovoltaico.

Il consumo totale di energia elettrica della Leaf House è pari a poco meno di 20.000 kWh/anno, corrispondenti a circa 1.150 kg di CO2, qualora l’elettricità fosse fornita dalla rete. In questo caso invece, essa è completamente fornita da circa 150 m2 di collettori fotovoltaici integrati nella copertura dell’edificio.

La produzione elettrica fotovoltaica è superiore ai consumi: compensa quindi, negli anni, l’energia incorporata nei materiali di cui è fatto l’edificio.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di

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collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Loccioni

Telefono e Fax Phone +39 0731 8161 | Fax +39 0731 814700

e-mail [email protected]

sito WEB www.leafcommunity.com

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Vantaggi Economici

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) E’ un esempio di edificio eco-sostenibile. Alcune innovazioni potrebbero essere applicate anche singolarmente.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 32

Titolo Progetto o Attività Milano “ConStile”

Promotore ACLI Lombardia – ARCI Milano - Legambiente

Partners Comune di Milano – Terre di Mezzo Editore - Avanzi

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

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Parole chiave Condivisione delle scelte progettuali tra Cittadini, Policy Makers e Costruttori – Modelli comportamentali migliorativi

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa Privata

Obiettivi generali del progetto Promuovere un nuovo patto di cittadinanza che favorisca il cambiamento degli stili di vita e di mobilità.

Obiettivi specifici del progetto 1a fase: della durata di un anno ha l'obiettivo di coinvolgere 2.000 "attori" del cambiamento e di monitorare la trasformazione delle scelte di consumo e di servizio di circa 10.000 milanesi; 2° fase: monitoraggio dei risultati, il numero delle adesioni, i progressi compiuti, il contributo al benessere generale della città, ed elaborazione di un report di sostenibilità e di rilancio della campagna.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie e i singoli cittadini, i condomini, i circoli, le associazioni e le parrocchie, le classi e le scuole, i negozi, gli uffici e i luoghi di lavoro

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

La campagna "Con stile" promuove il cambiamento negli stili di vita dei cittadini milanesi, in direzione di una maggiore sostenibilità ambientale. Possono partecipare tutti i cittadini, le famiglie, i condomini, i negozi, le organizzazioni presenti sul territorio milanese. La partecipazione è gratuita, mediante registrazione al sito www.constile.milano.it selezionando la tipologia di attore con cui si desidera aderire alla campagna, il numero di persone coinvolte nelle azioni e compilando il modulo di iscrizione con i propri dati personali. Gli attori sono assistiti nel processo di cambiamento da Animatori con il compito di facilitare la realizzazione delle azioni scelte e valutare le reali trasformazioni che si verificheranno nello stile di vita e nelle abitudini di consumo. Le azioni sono distinte per temi:

o Abitare (spegnere gli stand-by, non superare il 20° di riscaldamento, ec..)

o Muoversi (mezzi pubblici, car sharing, ecc..) o Acquistare/Usare (distributori alla spina, riuso di prodotti, ecc…) o Il tempo della cura (diventare volontario) o Investire

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi Dal 31/01/2012

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale riduzione di CO2

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

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Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.constile.milano.it/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Si tratta di una pratica facilmente esportabile in altri contesti e che non necessita di ingenti risorse finanziarie.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 33

Titolo Progetto o Attività Idee per il risparmio energetico

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Promotore Enìa SpA Parma (PR)

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: Emilia-Romagna Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Concertazione – Risparmio energetico

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Campagna Pubblica

Obiettivi generali del progetto Contribuire allo sviluppo sostenibile in ogni sua accezione

Obiettivi specifici del progetto Un'iniziativa realizzata con l'obiettivo di fornire ai cittadini strumenti e informazioni per mettere in pratica comportamenti e sfruttare tecnologie che consentono, già a livello domestico, riduzioni consistenti del consumo di acqua ed energia elettrica, con un conseguente risparmio.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Più di 535.000 famiglie dei territori di Piacenza, Parma e Reggio Emilia sono state direttamente coinvolte dalla campagna di sensibilizzazione al ri-sparmio energetico ed idrico promossa da Enìa.

Quanto alla dimensione ambientale l’obiettivo è quello di sviluppare una migliore cultura del risparmio idrico ed energetico focalizzando l’attenzione sulla limitatezza delle risorse e fornendo in-formazioni sulle pratiche concrete che si possono attuare, già nel piccolo a livello domestico, per ottenere risultati significativi. Quanto alle dimensioni sociale e istituzionale, il coinvolgimento degli Enti Locali, dei cit-tadini e del mondo scolastico rappresenta la possibilità di “fare sistema” tra forze che, nel complesso, posso-no fornire un impulso rilevante alla diffusione capillare della cultura della sostenibilità. Rilevante anche la di-mensione economica dal momento che la campagna produce concreti risparmi per le famiglie sia in termini di acquisto dei dispositivi per il risparmio idrico-energetico, sia sulle future fatture di energia e acqua.

La campagna invita i cittadini a porre l’attenzione ai temi dell’efficienza e del risparmio energetico e del ri-sparmio idrico. Temi che rappresentano certamente uno degli obiettivi più impegnativi e virtuosi dei prossi-mi decenni. Oltre ad essere veicolo di sensibilizzazione, la campagna fornisce strumenti concreti per ridurre i consumi di energia elettrica e di acqua potabile a livello domestico. Attraverso il materiale informativo appo-sitamente realizzato e distribuito alle famiglie, la campagna contribuisce a diffondere informazioni sulle solu-zioni tecniche e le pratiche che possono essere adottate per incrementare il risparmio energetico: dall’isolamento di tetti e pareti, all’acquisto di elettrodomestici a basso consumo fino all’utilizzo di impianti solari termici che, oltre al risparmio di fonti energetiche non rinnovabili, contribuiscono a ridurre le emissioni in atmosfera. La campagna contribuisce a veicolare la sostenibilità attraverso la diffusione di un chiaro messaggio, teso ad un corretto rapporto tra funzionalità e comfort domestico e salvaguardia delle risorse naturali.

Coinvolgimento di stakeholders Per la realizzazione della campagna sono stati inoltre coinvolti gli studenti

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[Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

delle scuole superiori delle provin-ce di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Anche il coinvolgimento del mondo della scuola rappresenta un fatto-re determinante per contribuire alla diffusione, già nelle giovani generazioni, della cultura della sostenibilità. La campagna, oltre alla comunicazione diretta alle famiglie, ha coinvolto tutte le Amministrazioni Comunali delle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia a cui Enìa ha offerto un supporto tecnico e di consulenza per sviluppare attività dirette di risparmio energetico e di sostegno ad iniziative di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. La campagna è stata inoltre oggetto di un’attività di comunicazione interna che ha coinvolto tutti i dipendenti di Enìa, con l’illustrazione del progetto e delle sue finalità. Il coinvolgimento di tutto il personale Enìa rappresenta un punto di rafforzamento e di amplificazione della comunicazione rivolta ai cittadini attra-verso i canali tradizionali.

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Ambientale:

o 100.000 lampadine a basso consumo distribuite gratuitamente o 80% di risparmio potenziale di energia elettrica rispetto alle

lampadine tradizionali o 300.000 frangigetto per rubinetti e 100.000 erogatori a basso flusso

per docce di-stribuiti gratuitamente o 30% di risparmio idrico potenziale

Sociale:

o La campagna contribuisce a veicolare la sostenibilità attraverso la diffusione di un chiaro messaggio, teso ad un corretto rapporto tra funzionalità e comfort domestico e salvaguardia delle risorse naturali.

o 535.000 persone raggiunte dalla campagna di sensibilizzazione o 36 studenti di scuole medie superiori coinvolti nella realizzazione

dell’iniziativa Dimensione Istituzionale:

o 535.000 opuscoli stampati e distribuiti o 50.000 libretti informativi “Il risparmio energetico in casa” distribuiti o 84 Amministrazioni Comunali direttamente coinvolte o tutti i 2.500 dipendenti Enìa coinvolti

Dimensione Economica: La campagna “contribuisce anche al risparmio economico delle famiglie, sia sui costi di acquisto delle lampade a basso consumo e dei frangigetto sia sul “peso” della bolletta di acqua ed energia elettrica. Il risparmio economico stimato, su dati ufficiali dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, è per le lampadine di circa 20 euro all’anno per 10 anni (periodo di vita utile delle 2 lampade con un utilizzo medio di 3 ore al giorno) e fino a 20 euro all’anno sulla bolletta dell’acqua/gas per i frangigetto (diminuzione del consumo idrico e del gas per il riscaldamento dell’acqua sanitaria). Il risparmio totale stimato in 10 anni è di 400 euro.

Innovazioni introdotte dal progetto La campagna “Vi diamo delle idee per risparmiare energia” rappresenta, per

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[Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

numeri ed impegno, una delle iniziative più consistenti a livello nazionale. Il successo ottenuto, non solo in termini di risultati ma anche di sensibilizzazione, sta già impegnando Enìa nella realizzazione di progetti analoghi per il futuro. Già per il prossimo anno è stata data a tutti i Comuni delle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia la disponibilità a sostenere iniziative di sensibilizzazione al risparmio energetico sul territorio. Per le sue caratteristiche di contenuto e di organizzazione, la campagna “Vi diamo delle idee per risparmiare energia” è senz’altro un modello trasferibile ad altre realtà territoriali.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Selina Xerra

Telefono e Fax 0521 1919910 / 1919911

e-mail [email protected]

sito WEB www.eniaspa.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Non è applicabile per chi non è pratico di Internet

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel

Si (perché)

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quadro del progetto Eco-Courts No (perché)

BEST PRACTICE N. 34

Titolo Progetto o Attività Progetto Pannolini Lavabili

Promotore Comune di Forlì

Partners Non Solo Ciripà (gruppo composto da genitori di tutta Italia che, senza scopo di lucro, si offrono di mostrare i pannolini lavabili che usano per i propri figli)

Centro Famiglia

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Forlì

Parole chiave Pannolini Lavabili – Riduzione Rifiuti - Concertazione

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa Pubblica

Obiettivi generali del progetto Contribuire ad apportare un vantaggio sulla salute dei figli, sia diretto (sviluppo fisico) che indiretto (miglior tutela dell’ ambiente).

Obiettivi specifici del progetto 1) diminuire alla fonte la produzione del rifiuto (mediamente i pannolini rappresentano circa il 10% di rifiuto indifferenziato annuale);

2) ridurre rifiuti in discarica o in processi di incenerimento ( la parte che viene comunque buttata via è smaltita nell'organico);

3) salvaguardare maggiormente la salute del bambino (utilizzo di soli materiali naturali e anallergici);

4) ridurre costi (250/750 euro contro i 1500/1800 euro dei pannolini usa e getta).

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

L’assessorato all’ambiente del Comune di Forlì, in collaborazione con il gruppo Non Solo Ciripà e con il Centro Famiglia, ha distribuito dal 2009 al 2011 122 buoni acquisto del valore variabile da 25 a 50 euro alle famiglie residenti nel territorio comunale, con figlio/figli di età compresa tra 0 e 30 mesi o mamme in comprovato stato di gravidanza che si presentavano durante le iniziative proposte sulla sensibilizzazione all'utilizzo dei pannolini lavabili. Le opinioni delle singole famiglie che hanno utilizzato i buoni sconto comunali sono state raccolte dall’amministrazione tramite questionari e interviste. I buoni sconti erano spendibili presso 12 negozi che si sono convenzionati con l’amministrazione per questo specifico progetto. Le mamme che hanno accettato il buono hanno dovuto sottoscrivere una lettera d’impegno con la quale dichiaravano, sotto la propria responsabilità, che si impegnavano ad utilizzare i pannolini lavabili e che si impegnavano a restituirli al Comune a fine utilizzo o qualora il pannolino acquistato non fosse stato la soluzione ottimale per il proprio bimbo, in modo da renderli disponibili per altre mamme interessate. Nel contempo è stato realizzato un blog dove le mamme potevano

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scambiarsi opinioni e consigli sull’argomento. Nel progetto è stata coinvolta anche la Provincia di Forlì- Cesena, la quale ha inserito tra le buone azioni di sostenibilità ambientale del programma di azione strategico sulla prevenzione della riduzione dei rifiuti un’apposita scheda dedicata all’argomento. Il progetto inoltre è stato illustrato al Comune di Cesena con il quale è stata poi sviluppata la campagna di sensibilizzazione. Le mamme sono poi state seguite nella prima fase dell’utilizzo dalla referente di zona del gruppo Non Solo CIRIPA’.

In ultimo il 10 gennaio 2012 è stato siglato a Forlì un Protocollo d'intesa con diversi partner pubblici e privati che si impegnano per tre anni a sensibilizzare, promuovere e contribuire all'utilizzo di pannolini lavabili e compostabili. Il protocollo richiede un diffuso impegno volto all'informazione in contesti diversi e prevede che i nuovi pannolini siano presentati nei corsi di preparazione alla nascita e siano utilizzabili nei Nidi aderenti e nei servizi sanitari. Il protocollo garantisce la disponibilità di buoni-acquisto per i genitori e coinvolge Uffici Ambiente e Anagrafe, Centri per le famiglie, Servizio Sociale dei Comuni, la Pediatria di comunità, il Consultorio familiare ma anche le unità di Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia e Pediatria dell'AUSL, Pediatri di libera scelta, Nidi d'infanzia pubblici e privati, Associazioni, Punti vendita, Farmacie e Aziende del settore.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi 2009 - 2011

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Ambientale: L’utilizzo di pannolini lavabili comporta una notevole diminuzione dei rifiuti prodotti e un minore impatto ambientale e non contribuisce ai processi di incenerimento o di accumulo in discarica, in quanto nessuna parte di questi finisce nei suddetti canali. Inoltre l’uso di pannolini lavabili diminuisce notevolmente i problemi di dermatiti e conseguentemente l’uso di apposite creme e la produzione di ulteriori rifiuti. Infine il consumo di acqua necessario per lavare i pannolini lavabili (circa 2 lavatrici in più a settimana) non supera quello necessario alla produzione dei 6.000 pannolini usa e getta che utilizzerà il bambino in circa 3 anni.

- 732.000 pannolini usa e getta risparmiati in circa due anni e mezzo

Sociale:

- 122 buoni acquisto distribuiti nell’arco di due anni e mezzo

- Dal 2012 sarà possibile utilizzare i buoni anche per l’acquisto di pannolini compostabili/biodegradabili.

Economico: I pannolini usa e getta nei primi 3 anni costano, ai genitori, dai 1500 ai 2000 euro e, in fase di smaltimento, più o meno 200 euro a tonnellata all'amministrazione. Una famiglia che utilizza pannolini lavabili risparmia invece almeno la metà rispetto alla famiglia che acquista pannolini usa e getta (dai 200 agli 800 euro a seconda del modello scelto). Se poi vi è la nascita di un secondo bambino la spesa sarebbe uguale a zero. L'utilizzo di pannolini lavabili, insieme alla raccolta differenziata, al compostaggio dei rifiuti organici e ad altri accorgimenti per la riduzione dei rifiuti, contribuisce a ridurre il volume totale dei rifiuti e a ridurre le spese per le amministrazioni, quindi a ridurre le

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tasse per i cittadini.

- 5.800 euro stanziati per il progetto dal 2009 al 2011

- 250/750 euro di spesa per i pannolini lavabili nei 2-3 anni di utilizzo contro i 1500/1800 euro dei pannolini usa e getta

Istituzionale: Sono stati realizzati dei comunicati stampa per ogni iniziativa dedicata all’argomento, sono stati promossi eventi come la distribuzione dei buoni sconto durante la settimana europea della riduzione dei rifiuti 2010 e durante altri incontri dedicati presso il centro Famiglie, sono stati distribuiti buoni durante la settimana internazionale del pannolino lavabile 2010. Attraverso una brochure e la corrispondente locandina informativa, realizzate in collaborazione con il gruppo Non Solo Ciripà ed il comune di Cesena e tradotte in varie lingue, sono state illustrate tutte le tipologie dei pannolini lavabili. La distribuzione, per ogni nuovo nato, è avvenuta a cura di Forlìfarma (ditta che gestisce le farmacie comunali).Il materiale della campagna informativa è scaricabile nel portale ambiente del sito del Comune. Ciascun punto vendita (i negozi convenzionati con il Comune) informa costantemente la clientela dell'iniziativa in oggetto e mette a disposizione delle famiglie un campione di prodotti da far visionare prima dell'acquisto. I pediatri di famiglia hanno distribuito ed esposto il materiale divulgativo. Nei corsi pre-parto le ostetriche dell’ASL di Forlì mostrano alle future mamme come avviene il cambio del pannolino con il lavabile e compostabile anziché con l’usa e getta. Inoltre anche l’AUSL ha partecipato alla diffusione del materiale informativo presso i loro reparti di ginecologia-ostetricia e pediatria. E’ stato firmato un protocollo d'intesa per la sensibilizzazione, diffusione e utilizzo dei pannolini lavabili e compostabili.

- 1 brochure del progetto realizzata in varie lingue

- 5 corsi di formazione tenuti da una mamma ai Gruppi Cicogna

- 1 forum sul portale internet del Comune dedicato ai pannolini lavabili

- 1 corso di formazione per le addette delle Farmacie Comunali

- 12 negozi convenzionati coinvolti

- 1 blog realizzato

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Questa iniziativa è trasferibile a qualsiasi comune o provincia d’Italia. L’impegno su questo progetto è costante con l’organizzazione di formazione all’utilizzo dei pannolini lavabili o compostabili per le neo-mamme, la distribuzione dei dépliant, il continuo monitoraggio delle mamme che hanno ricevuto il buono acquisto dall’amministrazione comunale negli incontri dedicati e l'introduzione di pannolini compostabili in alcuni nidi comunali e presso la Pediatria dell' Ospedale di Forlì.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

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Pagi

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02

Soggetto referente o responsabile del progetto

Elena Balzani

Telefono e Fax 0543 712558/ 0543 712570

e-mail [email protected]

sito WEB http://ambiente.comune.forli.fc.it/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Vantaggi Economici

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)

BEST PRACTICE N. 35

Titolo Progetto o Attività Condominio Solaris – San Zeno Naviglio (BS)

Promotore Coop Casa sc

Partners Edilizia residenziale

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Brescia

Parole chiave Risparmio energetico; isolamento a cappotto; solare termico; solare fotovoltaico; geotermia; free cooling; risparmio idrico

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Pagi

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03

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Programma di edilizia libera

Obiettivi generali del progetto Realizzazione edifici adibiti a civile abitazione

Obiettivi specifici del progetto Soddisfare i bisogni abitativi con basso consumo di energia e evitare lo spreco di risorse idriche

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Soci della cooperativa e loro famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Il fabbisogno di energia termica per il riscaldamento degli ambienti è stato contenuto mediante la buona progettazione delle coibentazioni termiche: cappotto esterno, serramenti ad elevate prestazioni e coibentazione di copertura e pavimento su vani non riscaldati.

E' stato poi realizzato un impianto geotermico con pompe di calore che utilizzano l'energia incorporata nell'acqua della falda superficiale, che consente sia il riscaldamento che il raffrescamento degli ambienti con bassissimo consumo di energia elettrica. L'impianto è a pannelli radianti con deumidificatori per la stagione estiva.

In copertura è stato installato un impianto solare termico, sempre centralizzato, che contribuisce a soddisfare il fabbisogno energetico per la produzione di acqua calda in misura di circa il 60% annuo.

Per diminuire i consumi di acqua potabile viene riutilizzata quella già estratta dalla falda superficiale per il funzionamento dell'impianto geotermico. L'acqua estratta viene immagazzinata temporaneamente in una cisterna, per essere distribuita mediante una secondo circuito idraulico con autoclave. L'acqua così distribuita viene utilizzata per alimentare le cassette di risciacquo dei sanitari e per l'irrigazione dei giardini.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi Tempo di costruzione 1 anno e mezzo, lavori conclusi nel 2006

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale risparmio emissioni di CO2, risparmio acqua potabile

Economico risparmio di denaro dovuto a consumi energetici bassi

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Utilizzo di impianti tecnologicamente all'avanguardia: pompe di calore geotermiche con prelievo dell'acqua di falda, solare termico centralizzato, raffrescamento con tecnica “free cooling”; impianto idrico duale con riutilizzo dell'acqua di falda superficiale per contenere il consumo di acqua potabile

Difficoltà incontrate All'avvio dell'impianto termico sono state risocntrate alcune difficiltà nella regolazione degli impianti data la loro non-convenzionalità. Dopo la fase iniziale gli impianti hanno sempre funzionato come da previsioni.

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

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Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

L'adozione di tecnologie impiantistiche così innovative è stato possibile anche grazie alla tipologia della committenza (Società Cooperativa di Abitanti), che avrebbe successivamente avuto il ruolo di amministratore e gestore degli impianti tecnologici centralizzati.

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Coop Casa sc

Telefono e Fax 030 2304055

e-mail [email protected]

sito WEB www.coopcasa.coop

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Le tecnologie utilizzate in questo progetto trovano oggi un maggior numero di fornitori, e sono quindi più accessibili, benché il loro utilizzo sia ancora limitato.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 36

Titolo Progetto o Attività Riqualificazione energetica di un condominio a Firenze

Promotore Unica sc

Partners

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Pagi

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05

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Firenze

Parole chiave Ristrutturazione; risparmio energetico; cappotto; caldaia ad alta efficienza; monitoraggio consumi edifici

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Per questo condominio costruito nel 1975 dalla Cooperativa Unica di Firenze, ma i cui alloggi sono oggi di proprietà degli abitanti, erano stati programmati interventi di manutenzione straordinaria di tipo tradizionale. La Cooperativa si è inserita come promotore di interventi che migliorassero anche l'efficienza energetica dell'edificio.

Obiettivi generali del progetto Riqualificare il condominio esistente.

Obiettivi specifici del progetto Risparmio di energia. Sperimentare una formula da applicare in ulteriori interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Soci della cooperativa e loro famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Si è riqualificato un condominio provvedendo, oltre al rifacimento delle facciate, alla posa di un cappotto esterno e alla sostituzione della caldaia con una a maggiore efficienza energetica. La cooperativa ha finanziato la differenza di costo tra i normali lavori previsti per la ristrutturazione del fabbricato ed i lavori comprendenti la riqualificazione energetica. Ha inoltre assistito i condomini nella preparazione delle documentazioni per le detrazioni fiscali. Per potere valutare i tempi di ritorno dell'investimento la cooperativa ha monitorato i consumi dell'edificio nell'anno precedente all'intervento e proseguirà a seguito dello stesso.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

E' stata fatta una proposta dalla Cooperativa all'Assemblea del condominio e in seguito si è giunti ad un accordo

Tempi Lavori edili: aprile 2011 – fine ottobre 2011

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale Risparmio di energia

Economico Risparmio di denaro

Sociale La formula di assistenza “all-inclusive” consente ai condomini una agevole richiesta delle detrazioni fiscali conseguenti all'intervento di riqualificazione energetica.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Aspetti gestionali interessanti: la cooperativa ha finanziato l'intervento, appaltato e diretto i lavori, ha assistito i condomini nelle pratiche di detrazione fiscale ed infine si è occupata della Certificazione Energetica, agendo di fatto come una ESCo.

Difficoltà incontrate Sensibilizzazione dei condomini alla riqualificazione energetica dell’edificio, al fine di ottenere l'approvazione unanime alla realizzazione degli interventi.

Inoltre è stato necessario un impegno particolare di consulenti legali e tecnici al fine di individuare un’idonea forma contrattuale per regolare i rapporti tra la cooperativa e l’amministratore del condominio.

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06

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Questo tipo di intervento è realizzabile proprio in caso di collaborazione tra cooperativa e condominio.

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Unica sc

Telefono e Fax +39 055 2345472

e-mail

sito WEB http://www.cooperativaunica.it/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Perché consente e facilita il risparmio energetico in edilizia coniugandolo con le necessarie attività di manutenzione straordinaria degli edifici.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 37

Titolo Progetto o Attività Riqualificazione di un complesso edilizio a Milano

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07

Promotore Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Milano

Parole chiave Riqualificazione energetica; risparmio energetico; isolamento a cappotto; sostituzione serramenti; solare termico

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa della Cooperativa finalizzata alla riqualificazione di un complesso edilizio a proprietà indivisa di 65 alloggi, costruito negli anni 60.

Obiettivi generali del progetto Riqualificazione architettonica ed energetica

Obiettivi specifici del progetto Risparmio energetico, migliore fruizione degli spazi comuni, migliore accessibilità del costruito

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Soci cooperativa – inquilini dell'immobile

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Si è provveduto alla riqualificazione dell'edificio realizzando un isolamento a cappotto, sostituendo il manto di copertura esistente con uno maggiormente isolante, sostituendo gli infissi. Si è inoltre realizzato un impianto di produzione dell'acqua calda centralizzato, che trae parte dell'energia da collettori solari termici installati sopra la copertura.

Si sono inoltre realizzati ascensori e si sono riqualificati gli spazi comuni esterni.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

-

Tempi Finito di realizzare nel 2010

Costi Coperti da mutuo bancario e da risparmio sociale della cooperativa.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale : risparmio energetico e minore emissione di “gas serra”

Economico : A fronte dei costi sostenuti per la riqualificazione vi saranno risparmi economici dovuti al minor consumo energetico per il riscaldamento e la produzione di acqua calda.

Sociale : le nuove aree esterne e la presenza degli ascensori mancanti permetteranno una migliore fruibilità del sito, anche e specialmente per le persone con difficoltà di deambulazione.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

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08

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Tale intervento si è reso possibile con le modalità descritte perché gli stabili sono di proprietà della Cooperativa, il che ha facilitato il processo decisionale, che invece è risultato più impegnativo nell'esempio del progetto della Coop Unica (proprietà divisa)

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi

Telefono e Fax Tel. 02.4521542 - Fax 02.48201926

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.ferrucciodegradi.coop

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Ci sono diversi condomini che necessiterebbero di una riqualificazione energetica e delle proprie caratteristiche di accessibilità e fruibilità.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 38

Titolo Progetto o Attività Realizzazione complesso residenziale “CasaClima”

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Promotore Abitcoop Modena sc

Partners Agenzia CasaClima; Bioecolab; Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile di Modena

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Modena

Parole chiave Risparmio energetico, monitoraggio dei consumi, isolamento a cappotto, risparmio idrico, vetri bassoemissivi, correzione ponti termici, impianto radiante.

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa della Cooperativa destinata alla costruzione e vendita di nuovi allogi.

Obiettivi generali del progetto Risparmio energetico e idrico in edilizia

Obiettivi specifici del progetto Monitorare puntualmente le caratteristiche di comfort igrotermico interno agli alloggi e i consumi degli alloggi.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Soci cooperativa e loro famiglie.

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Si è realizzato un complesso edilizio facente parte di un piano urbanistico di espansione della città di Modena. Per questo progetto la cooperativa promotrice ha deciso di seguire la direttiva dell'Agenzia CasaClima di Bolzano al fine di ottenre la certificazione in Classe B (effettivamente ottenuta e non solo preventivata!). Si è realizzato un involucro termicodi elevate prestazioni e si sono corretti tutti i ponti termici. Si sono inoltre utilizzati infissi con vetrocamera e vetri bassoemissivi.

Per garantire un ottimale sfruttamento della risorsa idrica si sono installati appositi rubinetti con dispositivo che impedisce l'involontaria apertura totale del flusso e le cassette di scarico dei sanitari sono dotate un secondo pulsante per parzializzare il flusso dell'acqua di pulizia. Si è inoltre provveduto a formare le maestranze incaricate della realizzazione dell'intervento e ad informare gli abitanti riguardo alle abitudini migliori per la fruizione degli appartamenti.

Molto interessante la campagna di monitoraggio di paramenti di comfort degli alloggi (temperatura ed umidità relativa) e dei consumi energetici, finalizzata a verificare la bontà delle soluzioni adottate al fine di una loro replicazione nei nuovi programmi edilizi.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi Programma del 2005 ultimato nel 2008

Costi I maggior costi per ottenere le maggiori prestazioni in termoni di comfort e minori consumi sono state quantificate pari al 2% dei costi di realizzazione delle opere.

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Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale: riduzione emissione gas clima-alteranti rispetto a costruzioni “tradizionali”

Economico : alte prestazioni energetiche sono sinonimo di minori costi per gli utenti.

Sociale : il monitoraggio e la pubblicazione dei risultati ottenuti permette di presentarsi al pubblico con chiarezza, guadagnandone in credibilità, caratteristica essenziale per attrarre interesse verso la realizzazione di interventi di questo tipo.

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

La collaborazione tra la Cooperativa, l'Agenzia CasaClima e l'Agenzia Energetica di Modena ha senz'altro facilitato le fasi di definizione delle caratteristiche del progetto, il monitoraggio ed il coinvolgimento degli utenti

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Abitcoop modena sc

Telefono e Fax Tel: +39 059 38 14 11; fax: +39059331408

e-mail

sito WEB http://www.abitcoop.it/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale

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Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) La realizzazione di interventi edilizi in collaborazione con enti di certificazione autorevoli consente di costruire edifici di alta qualità

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 39

Titolo Progetto o Attività Installazione di impianti fotovoltaici su coperture di edifici residenziali

Promotore Società edificatrice Niguarda

Partners Milano Energia, MPS Capital Services

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Milano

Parole chiave Impianto fotovoltaico; risparmio energetico; Conto Energia; Inverter

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Iniziativa della Cooperativa per la realizzazione di un grosso intervento sulle coperture di edifici di sua proprietà reso economicamente fattibile dalla programma di finanziamento “Conto Energia”.

Obiettivi generali del progetto Risparmio energetico nel settore dell'edilizia

Obiettivi specifici del progetto Produzione energia elettrica da impianti fotovoltaici

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Soci e loro famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Sono stati installati pannelli fotovoltaici sulle coperture di edifici di proprietà della società cooperativa Niguarda, avvantaggiandosi degli incentivi “Conto Energia 2010”.

Il progetto coinvolge 10 edifici sui quali sono stati installati complessivamente circa 600 kWp di impianti (il corrispettivo di circa 4800 m2 di moduli fotovoltaici)

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

La società cooperativa edificatrice Niguarda ha commissionato allo studio di un professionista il progetto dell'intervento, per la cui realizzazione è stato poi ottenuto un finanziamento da Monte dei Paschi di Siena. Gli impianti realizzati beneficiano degli incentivi Conto Energia con le tariffe del 2010. A seguito di un appalto, Milano Energia ha ottenuto l'assegnazione dell'incarico di realizzare i lavori.

Tempi Maggio 2010 (stipula dell'accordo con MPS) – novembre 2010

Costi Investimento di 2'200'00 €

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LIFE 10/ENV/IT/401

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Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale: Risparmio emissione CO2

Economico : dopo avere ammortizzato l'investimento (previsto in soli 7 anni) ci sarà un risparmio sulle bollette di energia elettrica per gli utenti ed un beneficio economico per la Cooperativa.

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

L'innovazione in questo progetto è dovuta alla capacità della Cooperativa di realizzare un progetto di vaste dimensioni.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Cooperativa Abitare (Niguarda)

Telefono e Fax +39 02 66100300

e-mail [email protected]

sito WEB www.abitare.coop/

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

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LIFE 10/ENV/IT/401

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Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Sì, in caso della presenza di incentivi per l'installazione di impianti che sfruttano le energie rinnovabili.

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 40

Titolo Progetto o Attività SOLE PER TUTTI

Promotore Comune di Modena

Partners Legacoop, Banca Etica, Centro per il risparmio energetico di Modena e Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Modena

Parole chiave COOP, SOLE, COLLETTIVO, FOTOVOLTAICO, SCAMBIO SUL POSTO, SCUOLA

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

INIZIATIVA PRIVATA CON INCENTIVO PUBBLICO, IN COLLABORAZIONE CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (PPP)

Obiettivi generali del progetto PRODURRE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI IN FORMA COLLETTIVA

Obiettivi specifici del progetto Sole per tutti consentirà di rifare i 2 mila metri quadrati del tetto di un edificio scolastico a Saliceto Panaro, dotando la scuola di nuova coibentazione e di pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

STUDENTI, SCUOLA, FAMIGLIE, AMMINISTRAZIONE COMUNALE, COMUNITÀ

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

L’impianto fotovoltaico di 1960 metri quadrati produrrà’ ogni anno quasi 90 mila chilowattora che andranno a coprire totalmente i 79 mila kWh medi di fabbisogno di energia elettrica del plesso scolastico di Saliceto. La restante produzione sarà ceduta alla rete elettrica cittadina con benefici per i soci, la scuola e l’ambiente. Sul tetto verrà montato uno strato di coibentazione termica di 12 centimetri per migliorare l’isolamento termico, evitando dispersione di calore in inverno e accumulo di calore in estate. Si otterrà, inoltre, un risparmio energetico di circa il 30% in un anno. Tra i benefici per la scuola, oltre ad un notevole miglioramento della qualità ambientale, ci sarà anche un contributo annuale per progetti educativi e per l’acquisto di attrezzatura grazie al risparmio che si otterrà sulla bolletta. I genitori dei bambini che frequentano la scuola, gli insegnanti e i cittadini parteciperanno attivamente alla gestione di una cooperativa che per 20 anni seguirà’ la vita dell’ impianto e che in circa 10 vedrà ripagato l’investimento grazie al fondo del nuovo Conto energia -Gse del ministero dell’Economia

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

STUDENTI, SCUOLA, FAMIGLIE, AMMINISTRAZIONE COMUNALE,

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Tempi

Costi L’importo del progetto, pari a circa 450 mila Euro, sarà coperto in parte dalle quote sociali dei cooperatori e in parte da un mutuo finanziario di Banca Etica. Hanno aderito al progetto 49 cittadini per un totale di 738 quote acquistate, cioè 184 mila 500 euro. L'investimento pluriennale del progetto è pari a circa 450 mila euro, la differenza rispetto alle quote sarà coperta da un mutuo a tasso fisso di Banca Etica

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale RIDUZIONE CO2

Economico RISPARMIO ENERGETICO E VENDITA ENERGIA

Sociale EFFICIENTAMENTO SCUOLA

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

FORMA SOCIETARIA: COOPERATIVA DI UTENTI

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Comune di Modena, circolo didattico

Telefono e Fax

e-mail

sito WEB

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei)

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Altro (specificare)_________________________ Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 41

Titolo Progetto o Attività COOP SOLE

Promotore FEDERCOOP NULLO BALDINI RAVENNA

Partners COOP ADRIATICA

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Ravenna

Parole chiave COOP, SOLE, COLLETTIVO, FOTOVOLTAICO, SCAMBIO SUL POSTO VIRTUALE

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

INIZIATIVA PRIVATA CON INCENTIVO PUBBLICO E COLLABORAZIONE UTILITIES

Obiettivi generali del progetto PRODURRE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI IN FORMA COLLETTIVA

Obiettivi specifici del progetto Realizzazione di un impianto FV su una ex discarica, in forma di cooperativa di utenti. Produzione e vendita di energia elettrica da Fonti rinnovabili.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie, imprese

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Inaugurato il primo ottobre 2011 l'impianto costituito da 4.350 pannelli fotovoltaici realizzato da Coop Sole nell'area della discarica esaurita di Herambiente (società del gruppo Hera), lungo la statale SS 309 al km 3,8, a Ravenna, entrato in esercizio a fine luglio. La discarica di Herambiente era inattiva dal 1994. I 4.350 pannelli fotovolataici sono collocati in un'area di 2,5 ettari e hanno una potenza complessiva di un megawatt e possono soddisfare il fabbisogno annuale di energia elettrica di circa 500 famiglie.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

-

Tempi

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Costi 2,8 milioni di Euro

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale recupero ex discarica, riduzione co2

Economico Incentivo e vendita energia

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Valeriano Solaroli presidente di Coop del Sole

Telefono e Fax

e-mail

sito WEB

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa

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Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 42

Titolo Progetto o Attività AZIONARIATO POPOLARE

Promotore Comune di Cavriglia

Partners Coop Cellini, CCC-Consorzio cooperative costruzioni, CTC -Consorzio toscano cooperative, Estra spa

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: Arezzo

Parole chiave COOP, SOLE, COLLETTIVO, FOTOVOLTAICO, SCAMBIO SUL POSTO, AZIONARATO POPOLARE

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

BANDO PUBBLICO, INCENTIVO PUBBLICO

Obiettivi generali del progetto PRODURRE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI IN FORMA COLLETTIVA

Obiettivi specifici del progetto L'impianto fornira' energia elettrica a 3300 abitazioni per 11/12 mila cittadini. L'intero progetto e' stato pensato per il recupero e la valorizzazione paesaggistica dell'ex miniera di S. Barbara: il parco sara' infatti perimetrato da un circuito ciclistico che occupera' 9 ettari, e da una trama di siepi e di alberi per mitigare l'impatto ambientale. La centrale sara' gestita nei prossimi 20 anni da un raggruppamento, di cui Estra srl detiene il 40% e Coop Cellini Prato il 30%. L'energia prodotta sara' venduta sul mercato, al Comune spettera' un canone di concessione annuale. Anche i residenti saranno soci nella forma dell'azionariato popolare: il 5%, l'equivalente di 500 kWp, la quota a loro riservata.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

PA, famiglie, amministratori

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Tre mesi di lavoro per la piu' grande opera pubblica realizzata in Toscana negli ultimi dieci anni, nel settore delle energie rinnovabili: Coop Cellini, in 90 giorni, ha installato i 41.450 moduli in silicio policristallino del parco fotovoltaico di Cavriglia, nei 30 ettari dell'ex area mineraria di S. Barbara, 21 dei quali occupati dall'impianto di generazione elettrica. Dall'appalto, nel novembre 2010, vinto all'associazione temporanea di imprese, composta da CCC-Consorzio cooperative costruzioni, CTC -Consorzio toscano cooperative, Estra spa, alla conclusione dell'intervento e' trascorso appena un anno, a causa dei cambiamenti legislativi introdotti dal Quarto conto energia. Molto minore il periodo impiegato per la costruzione del parco: Coop Cellini, socio esecutore e capofila dei lavori, ha iniziato i lavori a fine luglio e a fine ottobre ha consegnato l'opera al Comune di Cavriglia. Veniamo ai numeri: produzione

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annua di 12.609 MWh, potenza complessiva di 9.969,90 kWp (240 Wp a pannello), 190 km di cavo utilizzato, minori emissioni annue per 5.531.000 kg di anidride carbonica, 7470 kg di anidride solforosa e 5830 kg di ossidi di azoto, 2085 TEP (tonnellate equivalenti petrolio) risparmiate all'anno, 390 mila kg di materiale di carpenteria utilizzato, circa 27,5 milioni di investimento.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

-

Tempi 1 ANNO

Costi 27,8 MLN EURO

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail

sito WEB

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La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 43

Titolo Progetto o Attività Differenziata 2.0

Promotore IDEALSERVICE

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave Rifiuti, differenziata, differenziata di qualità, umido verde

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Privato, tassa ambientale

Obiettivi generali del progetto Evoluzione della tradizionale raccolta differenziata

Obiettivi specifici del progetto Si tratta un nuovo approccio alla corretta pratica per attuare la raccolta differenziata di qualità, incentivando in maniera corretta la separazione della frazione umida del rifiuto dalla parte secca, in modo da ottenere un residuo secco facilmente riciclabile e quindi riconvertibile in nuova materia prima, e nel contempo un rifiuto umido di qualità adatto alla produzione di biogas e ammendante per agricoltura, con il rilevante vantaggio di sottrarre rifiuti dalle discariche o dagli inceneritori.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie, amministratori, operatori del settore

Descrizione dettagliata [procedure In questo processo, l’abilità del gestore è messa particolarmente in luce quando si tratta di raccolta della plastica, perché di plastiche ne esistono

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attuative e metodologie usate]

diversi tipi, non mescolabili tra loro: quella delle bottiglie di detersivo non è quella delle bottiglie per l’acqua, e quella dei sacchetti non è quella usata per fare il polistirolo. La soluzione per un corretto recupero è data dall’applicazione di tecnologie che permettano di attrezzare gli impianti di selezione con scanner ottici, in grado di separare le diverse componenti dei rifiuti plastici, che sono così pronti per essere valorizzati in nuovi oggetti per gli usi più diversi, dall’arredo urbano all’abbigliamento all’edilizia, il tutto senza consumare petrolio né inquinare l’ambiente.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Enzo Gasparutti presidente Idealservice

Telefono e Fax

e-mail

sito WEB

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La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 44

Titolo Progetto o Attività Chianti Waste Less

Promotore Provincia di Firenze

Partners AmbienteItalia, SAFI, Comune di Barberino Val d’ Elsa, Comune di Greve in Chianti, Comune di San Casciano Val di Pesa, Comune di Tavernelle Val di Pesa

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: Firenze Comune: __________________

Parole chiave

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

LIFE

Obiettivi generali del progetto Riduzione dei rifiuti, Rivalutazione materiali usati,

Obiettivi specifici del progetto Riduzione della quantità di rifiuti prodotti e inviati a discarica o incenerimento nel territorio del Chianti, rispetto al 2007: riduzione della quantità di rifiuti avviati a smaltimento finale del 45% in 5 anni; riduzione della quantità di rifiuti prodotti di 30 kg/ab/anno in 2 anni (circa 5% di riduzione, nel corso dell’attuazione del Progetto WASTE-LESS, entro la fine del 2013), di ulteriori 30 kg/ab/anno in 5 anni circa 10% di riduzione, entro il 2016), fino a conseguire entro il 2020 una riduzione totale di 100 kg/abitante/anno (circa 15% di riduzione – anno di riferimento 2007).

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Di conseguenza, riduzione delle emissioni di CO2 nel Chianti.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Attori locali, enti privati , associazioni, cittadini

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Azioni concrete e condivise per la prevenzione e riduzione dei rifiuti:

Diffusione del consumo di acqua di rete e del compostaggio domestico; recupero del “Last Food”, riutilizzo degli imballaggi terziari, realizzazione di centri di recupero/mercati dell’usato.

Revisione delle modalità di raccolta e dei sistemi di contabilizzazione, tariffazione e regolamentazione dei rifiuti:

Sistemi di raccolta porta a porta. Sistemi di contabilizzazione del peso/volume dei rifiuti conferiti dalle singole utenze . Sistemi e tecniche per l’applicazione puntuale della tariffa secondo il principio “chi meno produce e più differenzia, meno paga”; Revisione dei regolamenti comunali di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani.

Promozione dell’utilizzo e della commercializzazione dei materiali riciclati.

Monitoraggio dell’efficacia del programma integrato.

Creazione e consolidamento di un pool di attori locali.

Comunicazione e disseminazione dei risultati del progetto, sia in ambito locale.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

In ambito locale, cittadini e turisti dei 4 comuni coinvolti. In ambito europeo, network internazionali di autorità locali.

Tempi 2007 - 2013

Costi 1 milione di Euro , di cui 500.000 erogati dalla comunità europea e il restante dai soggetti partner.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Applicazione del marchio. Progetto gestione rifiuti di Quadrifoglio. I comuni distribuiranno i pannolini riutilizzabili .

Difficoltà incontrate Registrazione del marchio

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

riduzione delle emissioni di CO2 nel Chianti

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Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Lorella Lentucci - Paola Muti

Telefono e Fax 055.2760816 - 055.2760805

e-mail [email protected]

sito WEB http://www.wasteless-in-chianti.it/index.aspx

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)

BEST PRACTICE N. 45

Titolo Progetto o Attività Prato: Fotovoltaico nei parchi

Promotore Regione Toscana

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: Toscana Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave

Come nasce Progetto attivato dalla Regione Toscana

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[progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Obiettivi generali del progetto produrre energia rinnovabile

Obiettivi specifici del progetto Trovare terreni e parchi per lo sfruttamento dell’energia rinnovabile

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

essendo “aree di laminazione” (per la vicinanza della costruenda arteria stradale) non è possibile realizzarvi parchi e giardini. Di qui l´idea della loro valorizzazione per la produzione di energia.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Produzione di 1.350.000 Kwh/anno per un valore economico complessivo di 600.000 euro

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

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LIFE 10/ENV/IT/401

Pagi

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e-mail

sito WEB

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 46

Titolo Progetto o Attività Fotovoltaico nel carcere di Gorgona

Promotore Regione Toscana

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Regione Toscana

Obiettivi generali del progetto Risparmiare energia evitando emissioni nocive nell’ambiente , creando energia pulita e rinnovabile utilizzando il fotovoltaico.

Obiettivi specifici del progetto evitare l'emissione di 63 tonnellate di CO2 all'anno

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Cittadini

Descrizione dettagliata [procedure L'impianto fotovoltaico è costituito da 304 moduli fotovoltaici e ha una potenza

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attuative e metodologie usate]

complessiva di 50kW.

L'energia prodotta dall'impianto è immessa nella rete elettrica dell'isola e usata in primis dalle utenze locali, mentre l'eccesso viene distribuito sul resto dell'isola dove ci sono molteplici attività ittiche, agricole e di allevamento. Gorgona, infatti, non è connessa alla rete elettrica nazionale e la produzione primaria è affidata a due gruppi elettrogeni da 300kW, collegati in parallelo e alimentati a gasolio, che producono energia elettrica in modalità trifase a 400V che viene distribuita sull'isola, dopo essere convertita a 400V/230V, attraverso una rete locale di nove cabine per essere utilizzata localmente.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale evitando l'emissione di 63 tonnellate di CO2 all'anno, costituisce un piccolo contributo per rispettare e raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax

e-mail

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sito WEB

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)_________________________________

BEST PRACTICE N. 47

Titolo Progetto o Attività Transformer 2012. L'energia che viene dai rifiuti

Promotore Regione Toscana

Partners

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: Toscana Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

Regione Toscana

Obiettivi generali del progetto campagna educativa

Obiettivi specifici del progetto raccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

studenti e famiglie della Toscana

Descrizione dettagliata [procedure Distribuzione di 400 kit didattici, rivolto agli alunni delle Scuole secondarie di

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attuative e metodologie usate]

primo grado della Toscana; ciascun kit contiene 25 libri per gli alunni e 1 locandina informativa da appendere in classe. Un grande concorso a premi “Transformer 2012-IL FILM” per la realizzazione di originali minifilm, le cui modalità sono inserite nella locandina presente nel kit. Visite guidate gratuite (incluso trasporto) per le classi che aderiscono al progetto all’impianto di incenerimento con recupero di energia di Foci/Sienambiente, alla Revet di Pontedera o alla Pont-Tech di Pontedera. Le visite prevedono anche il coinvolgimento delle classi in attività ludico-didattiche a cura di esperti. Le visite disponibili sono ca. 40 per le prime classi che prenoteranno.

Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Tempi Fino a 04/05/2012

Costi

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare)

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Telefono e Fax tel. 055 5062383 – fax 055 5062324

e-mail

sito WEB www.giuntiprogettieducativi.it

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La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché)

No (perché)

BEST PRACTICE N. 48

Titolo Progetto o Attività Le Sorgenti

Promotore Cooperativa Santa Francesca Cabrini due

Partners Banca Popolare Etica

Ambito di intervento

Livello Nazionale Regione: __________________ Provincia: __________________ Comune: __________________

Parole chiave

Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata]

La Banca Popolare Etica, finanzierà l’intervento avendone riconosciuto l’altissimo valore etico, ambientale e sociale. La Cooperativa è Partner della Sustainable Energy Europe 2005/2010 (SEEC). La Cooperativa, in data 16 novembre 2007, ha inoltre siglato un accordo quadro Volontario con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Italiano, annoverando il progetto nel Programma di attuazione del Piano d’azione Nazionale per la riduzione delle emissioni di Gas responsabili dell’effetto Serra per il periodo 2003-2010.

Obiettivi generali del progetto Contribuire allo sviluppo dell’efficienza energetica mediante la creazione di un Edificio eco-sostenibile, sviluppato tenendo conto dell’ambiente e della comunità locale.

Obiettivi specifici del progetto Creare un centro residenziale di 14 casa-famiglie e un Centro Affari, mediante criteri di alta efficienza energetica. Gli obiettivi dell'iniziativa sono:

o abbattimento delle emissioni di CO2;

o autonomia energetica delle unità abitative; sostenibilità ed integrazione ambientale: verranno utilizzate esclusivamente fonti di

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energia rinnovabile con un organico progetto di riqualificazione del verde di tutto il lotto;

o utilizzo di risorse e prodotti territoriali, finalizzato allo sviluppo dell’attività locale ed alla diminuzione dell’inquinamento “da trasporto”;

o utilizzo di tecnologie e soluzioni costruttive collaudate e facilmente reperibili sul mercato;

dimostrare la concreta sostenibilità economica di interventi a risparmio energetico; contribuire alla “crescita della collettività” mediante un intervento diretto su un edificio pubblico e mediante la formazione/informazione/diffusione/divulgazione dei criteri legati alla sostenibilità ambientale nell’ambito dell’ edilizia.

Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.]

Famiglie

Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate]

Col Progetto Le Sorgenti la Cooperativa Santa Cabrini due intende realizzare un complesso residenziale costituito da 14 abitazioni monofamiliari ed un centro direzionale. Le unità abitative saranno costruite secondo criteri di altissima efficienza energetica (30 KWh/mqa), ispirati ai principi dell’Edilizia Eco-sostenibile ed utilizzando esclusivamente le fonti di energia rinnovabile con innovativi sistemi tecnologici.

Dal punto di vista costruttivo la Cooperativa ha puntato con decisione alla coibentazione e all'isolamento termico: il risparmio e l’efficienza energetica infatti cominciano innanzitutto diminuendo il fabbisogno annuo di energia termica. In questa direzione va la scelta di certificare le case secondo i più rigorosi parametri dell’agenzia CASACLIMA.

E'stato in seguito riscoperto l’utilizzo di materiali naturali: verranno infatti realizzati tetti ventilati in legno con il manto di coppi e solai d’interpiano in legno. Questa scelta consentirà tra l’altro di sfruttare i vani ed i cavedii per la distribuzione degli impianti, eliminando anche i ponti termici. Le case inoltre avranno un rimando estetico caratteristico dell’architettura locale, e godranno di ampie vetrate nel prospetto a sud, debitamente schermate. Sono previsti ampi spazi esterni per compiere attività proprie e comuni; l' intento è stato quello di ricreare, in maniera contestualizzata e moderna, gli spazi delle aie delle vecchie cascine, spazi e luoghi, da vivere e nei quali stare bene.

Il cuore dell’impianto è una centrale a sonde geotermiche verticali con pompe di calore per la produzione di acqua calda per l’inverno e fredda per l’estate. Sarà un impianto centralizzato con dei singoli contabilizzatori. Questa centrale sarà alimentata dall’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, che forniranno energia anche alle singole unità abitative. Saranno installati anche dei pannelli solari termici per la produzione di acqua calda ad integrazione di quella prodotta dalle pompe di calore. Tutta la distribuzione interna avverrà con sistemi a bassa temperatura mediante l’utilizzo di pannelli radianti. E’ previsto un impianto per il recupero e riutilizzo delle acque piovane: una costruzione di questo tipo diminuisce il fabbisogno manutentivo ed incrementa in maniera sostanziale la salubrità dei luoghi.

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Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari]

Durante la fase di costruzione saranno organizzate giornate e convegni informativi ai quali parteciperanno anche i principali fornitori/collaboratori del progetto. Col sostegno della Provincia di Lodi verranno inoltre promosse “giornate di formazione ” nelle scuole secondarie del territorio; infine, si sta preparando la pubblicazione della storia del progetto, coi suoi risvolti sociali e territoriali.

Tempi

Costi Il costo totale del progetto ammonta a € 6.100.000; Il progetto è co-finanziato dalla Banca Popolare Etica (30% del costo totale), con il rimanente 70% a carico dei partner della Cooperativa : Campagna 2005-2010 Sustainable Energy Europe, Ministero dell'Ambiente italiano e Legambiente.

Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti

Ambientale

Economico

Sociale

o Risparmio di emissioni annue di CO2: 114.357 Kg

o Quantità di energia risparmiata all’anno: 230.396KWh

o Costo di energia risparmiata all’anno: 20KE

Il risultato economico previsto corrisponde ad un risparmio del 10 % rispetto ai prezzi di mercato delle nuove costruzioni, oltre al risparmio ricavato dalle consistenti riduzioni dei consumi di energia.

TABELLA CONSUMI ENERGETICI

Descrizione Edificio standard Edificio "Le Sorgenti" Fabbisogno energia elettrica (kwh/anno) 58.514 58.514

Fabbisogno energia termica (kwh/anno) 230.000 171.882

Fabbisogno energetico totale (kwh/anno) 288.514 230.396

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Totale energia rinnovabile prodotta per anno (kwh/anno) 0 230.396

Totale energia "classica" prodotta per anno (kwh/anno) 288.514 0

Gas metano consumato (mc/anno) 39.064 0

Emissione co2 per anno (kg) 114.597 0

Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale]

Uno degli elementi di innovazione è dato dall’utilizzo di risorse e prodotti collegati al contesto locale.

Difficoltà incontrate

Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts

Gestione finanziaria/procedurale

Impatto sul territorio

Coinvolgimento Attori/Beneficiari

Altro (specificare) Tecnologie Innovative

Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale]

Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività

Ottimo Sufficiente Scarso

Soggetto referente o responsabile del progetto

Cooperativa Santa Francesca Cabrini Due

Telefono e Fax Tel: +39 0371 428348

Fax: +39 0371 428378

e-mail [email protected]

sito WEB www.progettolesorgenti.it

La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute:

Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica

Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell’Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare)_________________________

Punti di Debolezza

Difficoltà nell’implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare)

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Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts

Si (perché) Il progetto rappresenta un esempio di pianificazione che potrebbe suggerire operazioni di modifiche in strutture esistenti.

No (perché)_________________________________