asl at pdta gic polmone - rete oncologica · 2017. 5. 9. · asl at pdta gic polmone pa 2310 pagina...

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ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 1 di 12 Responsabilità Nel caso di PDTA di area saranno indicate le Direzioni di tutte le Aziende coinvolte nel percorso Qualifica Nome Firma Direttore Generale IDA GROSSI Firmato in originale Direttore Sanitario EMMA MARIA ZELASCHI Firmato in originale Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o di SC ) ANNA MESTO (Direttore Ufficio QARM) LUCIANA LAZZARINO PATRIZIA BERGESE BOGLIOLO GRAZIELLA MONTERSINO LOREDANA CORSELLO (Ufficio Qualità) Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o di SC ) MARIA TESSA (Direttore SOC Radioterapia) Dirigente SITRA KATIA MOFFA Coordinatore GIC aziendale MARIA TESSA Referente Aziendale per la Rete Oncologica LUCIANA LAZZARINO ANNA MESTO Direttore Dipartimento Rete Oncologia Piemonte e valle d’Aosta OSCAR BERTETTO Data di approvazione 28/04/2014 Periodicità di revisione Biennale (22/03/2016) Data prossima revisione 28/04/2018 Modalità di diffusione interna Intranet aziendale AREA QUALITÀ E GESTIONE DEL RISCHIO DOCUMENTI SISTEMA QUALITÀ http://dcmail01.asl19.ad/Apps/QAS_GESDOC.nsf/web_EMESSO_pub?OpenForm&Seq=1 Copia cartacea presso la Direzione Dipartimento Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta Pag. 1

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  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 1 di 12

    ResponsabilitàNel caso di PDTA di area saranno indicate le Direzioni di tutte le Aziende coinvolte nel percorso

    Qualifica Nome FirmaDirettore Generale IDA GROSSI Firmato in originale

    Direttore Sanitario EMMA MARIA ZELASCHI Firmato in originale

    Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o di SC )

    ANNA MESTO (Direttore Ufficio QARM)

    LUCIANA LAZZARINOPATRIZIA BERGESE BOGLIOLO GRAZIELLA MONTERSINO LOREDANA CORSELLO(Ufficio Qualità)

    Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o di SC )

    MARIA TESSA (Direttore SOC Radioterapia)

    Dirigente SITRA KATIA MOFFA

    Coordinatore GIC aziendale MARIA TESSA

    Referente Aziendale per la Rete Oncologica

    LUCIANA LAZZARINOANNA MESTO

    Direttore Dipartimento Rete Oncologia Piemonte e valle d’Aosta

    OSCAR BERTETTO

    Data di approvazione

    28/04/2014

    Periodicità direvisione

    Biennale (22/03/2016)

    Data prossima revisione

    28/04/2018

    Modalità di diffusione interna

    Intranet aziendale AREA QUALITÀ E GESTIONE DEL RISCHIODOCUMENTI SISTEMA QUALITÀhttp://dcmail01.asl19.ad/Apps/QAS_GESDOC.nsf/web_EMESSO_pub?OpenForm&Seq=1

    Copia cartacea presso la Direzione Dipartimento Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta

    Pag. 1

    http://dcmail01.asl19.ad/Apps/QAS_GESDOC.nsf/web_EMESSO_pub?OpenForm&Seq=1

  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 2 di 12

    Composizione GICIndicare con * le discipline che intervengono al GIC a chiamata, non in modo regolare

    Strutture Componente Referente e.mail Firma

    Chirurgia Toracica Alessandria

    Maurizio Mancuso Maurizio Mancuso [email protected]

    VEDI PAGINA 2.2

    Fausto Pernazza** [email protected]

    VEDI PAGINA 2.2

    Stefano Meda** [email protected]

    VEDI PAGINA 2.2

    Mario Di Stasio** [email protected]

    VEDI PAGINA 2.2

    Radioterapia Maria Tessa Maria Tessa [email protected] VEDI PAGINA 2.1

    Francesco Moretto** [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Oncologia Gianfranco Ferrero Gianfranco Ferrero [email protected] VEDI PAGINA 2.1

    Anatomia Patologica

    Luisa Ferrari Luisa Ferrari [email protected] VEDI PAGINA 2.1

    Radiologia Federico Cesarani Federico Cesarani [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Pneumologia Piercarlo Giamesio Piercarlo Giamesio [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Oncologia CASOncologo

    Simona Milanese Simona Milanese [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Oncologia CASInfermiere

    Elsa Vargiu Elsa Vargiu [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Oncologia Infermiere

    Camelia Toma [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Barbara Trinchero** [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    MRF*Fisiatra

    Maria Pia Truscello Maria Pia Truscello [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Fisioterapista* Raffaella Marmo Raffaella Marmo [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Dietologia * Stefania Bianchi Stefania Bianchi [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    Cure Palliative * Giuseppe Parello Giuseppe Parello [email protected]

    VEDI PAGINA 2.1

    * Discipline che intervengono al GIC a chiamata** Componenti supplenti

    Pag. 2

    mailto:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]

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    Pag. 4

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    GIC - regolamentoCoordinatore Maria Tessa – Radioterapia –

    0141-485905Segreteria ASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJA

    CAS – Centro Accoglienza Servizi – presso Oncologia, pianozeroTel. 0141 48 6022 – 0141 48 6024 - 0141-486593Fax 0141.48.6026

    Sede dell’incontro ASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJA Studio Direttore Radiologia dott. Cesarani- presso SOCRadiologia, piano -1

    Periodicità dell’incontro e orario Il giovedì ogni 2 settimane, inizio alle ore 14.30

    Modalità di refertazione cartella informatizzata del software Ok-DH OncologiaDescrizione sintetica del funzionamento

    Vengono discussi tutti i casi, per completamento diagnostico oper strategia terapeutica, che nei giorni precedenti sono statiinseriti dal CAS o dai componenti stessi del GIC in un elenco,condiviso fra tutti tramite e-mail. Se vengono indicati esami,questi vengono prenotati dal CAS, e lo stesso CAS comunica alpaziente, che non è mai presente, le date delle visitespecialistiche necessarie (chirurgica, radioterapica odoncologica) in base al programma terapeutico stabilito. La relazione del GIC viene consegnata e discussa con ilpaziente da un componente del GIC designato durantel’incontro (di solito è lo specialista che ha preso in cura ilpaziente e che ha presentato il caso).

    Descrizione del percorso assisten-ziale

    Modalità di presa in carico della persona/famiglia nel passaggio dal CAS alGIC-

    I referenti infermieristici individuati dalla Struttura, fanno parte del GIC esono l’interfaccia del CAS centrale. Collaborano per la presa in cura del paziente garantendo la continuitàassistenziale.

    I referenti clinici ed infermieristici segnalano al CAS CENTRALE, tramiteregistrazione su programma OK DH (registrazione amministrativa), ilnominativo dei pazienti, la diagnosi o la sospetta diagnosi, ladocumentazione clinica già disponibile.

    Collaborano e vigilano affinché le visite di accoglienza clinica edinfermieristica, effettuate presso la struttura, siano conformi alle indicazionidella Rete oncologica.

    In collaborazione con il CAS centrale, il referente infermieristico effettueràl’analisi della fragilità del paziente e del bisogno assistenziale.

    La visita (codice 89.05), anche se effettuata presso la struttura, risponde airequisiti: di accoglienza clinica (prescrizione esami di diagnosi e stadi azione); di accoglienza infermieristica (valutazione della fragilità sociale,

    psicologica, geriatrica e dei problemi assistenziali); Pag. 5

  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 6 di 12

    di accoglienza amministrativa (prenotazione degli esami, rapporti con altri CAS quando necessario,rilascio esenzione 048).

    I referenti garantiscono l’inserimento di tutti i pazienti oncologici nelpercorso CAS per la corretta presa in cura con particolare attenzione allasemplificazione del percorso diagnostico e terapeutico.

    Partecipano al GIC segnalando le fragilità del paziente e familiari riscontratedurante la valutazione infermieristica.modalità con cui avviene il monitoraggio in tutto il percorso delle problematiche assistenziali (psicosociali- presenza di fragilità– presenza/necessità CVC – problematiche specifiche) I referenti CAS, identificati in ogni struttura che accoglie pazienti conpatologia oncologica, costituiscono la RETE dei Referenti. La valutazione delle problematiche assistenziali viene effettuata al momentodell’accesso alla Struttura di cura (Ambulatorio/Reparto,Tramite durante iltrattamento.Al termine dei cicli di chemioterapia, i Referenti dell’Oncologia inseritinei GIC specifici (o il Coordinatore dell’Oncologia), effettuano lavalutazione infermieristica di dimissione.Tutte le problematiche assistenziali emerse, vengono riportate su sistemainformatico OK DH e segnalate al CAS CENTRALE attivando le modalitàdi risoluzione . SE IL PAZIENTE È SOTTOPOSTO A RADIOTERAPIA,all’accoglienza in Radioterapia, l’infermiere referente CAS effettua lavalutazione delle problematiche assistenziali confrontandola con le eventualivalutazioni precedenti.Tutte le problematiche assistenziali emerse, vengono riportate su sistema informatico OK DH e segnalate al CAS CENTRALE attivando le modalità di risoluzione .

    La presa in carico del paziente viene mantenuta costantemente, anche se condiversa intensità dell’impegno organizzativo a seconda della situazioneclinica, senza un termine previsto, salvo in caso di: Guarigione del paziente dichiarata dai sanitari che ne sono responsabili,

    e che stabiliscono la conclusione della necessità di ulteriori accertamentie controlli clinici oncologici.

    Decesso del paziente Trasferimento del paziente al di fuori del territorio della Rete

    Oncologica Rifiuto volontario, esplicitato dal paziente, di mantenere le modalità di

    presa in carico che gli sono state offerte. Modalità con cui si mantengono i contatti tra infermiere GIC e le diverseequipe assistenziali coinvolte.Ogni èquipe assistenziale coinvolta nel PDTA, ha un referenteinfermieristico inserito nel GIC che garantisce il passaggio di comunicazionitra le varie équipe e all’interno della propria équipe assistenziale.

    Pag. 6

  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 7 di 12

    Contesto epidemiologico, clinico e servizi disponibiliSpecifico per patologiaDescrizione del bacino di utenza Provincia di Asti.

    Per i trattamenti di Radioterapia il bacino di utenza si estende ai territori limitrofi verso il Chierese, il Casalese, l’Albese, l’Alessandrino

    Numero di abitanti del bacino di utenza COMUNE DI ASTI: 76 673 abitanti PROVINCIA DI ASTI: 218 933Dati 2015

    Distribuzione dei CAS nel bacino di utenza AstiASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJAC. Dante 202

    Distribuzione dei GIC nel bacino di utenza(GIC di riferimento)

    GIC Asti, GIC Alessandria

    Neoplasie di pertinenza del GIC

    Neoplasia Polmone

    Pag. 7

  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 8 di 12

    Descrizione sintetica dell’iter diagnostico Gli esami essenziali per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Per le

    procedure di I livello già presenti nel PDTA CAS (laboratorio, radiologia ecc) non ripetere l’inserimento. Indicare solo le procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.

    Segnalare con A (assistenziale) nelle diverse descrizioni sintetiche, eventuali specificità assistenziali (per es presenza enterostomista, dietista, logopedista, ecc…)

    Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso

    Neoplasia periferica Agobiopsia transparietale TC-guidata

    Radiologia Asti- pren. tramite richiesta interna cartacea CAS

    Neoplasia centrale Broncoscopia con biopsia, broncoaspirato, BAL

    Pneumologia Asti – pren. tramite richiesta interna cartacea CAS

    Linfonodi peribronchiali in casi non diagnosticati con gli esami precedenti

    Ecoendoscopia bronchiale (EBUS)

    Pneumologia Alessandria – pren. telefonica da parte del CAS

    Sospetto impegno mediastinico linfonodale alla TAC in casi potenzialmente chirurgici

    Ecoendoscopia bronchiale (EBUS)

    Mediastinoscopia

    Pneumologia Alessandria – pren. telefonica da parte del CAS(A)Chir. Toracica Alessandria – pren. diretta del Chirurgo presente al GIC

    Precisazione estensione del T e dell’N rispetto ad atelettasia nei localmente avanzati, esclusione mts adistanza prima di chirurgia nei primi stadi, diagnosi di malignità se non possibile istologico nei nodi solitari

    PET-TC Medicina Nucleare Alessandria, o Candiolo, o IRMET : prenotazione telefonica da parte del CAS(A), seguita da compilazione cartacea di appositi moduli poi inviati via fax o scannerizzati e inviati via e-mail.

    Studio funzionale preoperatorio

    Spirometria, EGA Pneumologia Asti – pren. diretta dello pneumologo presente al GIC

    Studio funzionale cardiaco preoperatorio

    Ecocardiogramma per interventiresettivi maggiori (lobectomia) o studiocoronarico (test da sfor-zo/ ecostress/scinti miocardica) se precedenti coronaropatie

    Cardiologia e/o Medicina Nucleare Alessandria- pren. telefonica da partedel CAS(A)

    Adenocarcinomi Determinazione di EGFR-ALK sul materiale bioptico

    Richiesta interna cartacea del CAS (A) all’Anatomia Patologica di Asti, che invia il materiale all’Anatomia Patologica di Alessandria e ne riceve poi il risultato

    Pag. 8

  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 9 di 12

    Descrizione sintetica dei trattamenti I trattamenti per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Indicare solo le

    procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Non è richiesto di specificare i dettagli dei trattamenti (ad es tipo di chirurgia, schedula di radioterapia o schema di chemioterapia). Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.

    Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso

    Nodulo isolato periferico in paz. operabile con diagnosi istologica

    Resezione atipica se < 2 cm Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC

    Nodulo isolato periferico in paz. operabile senza diagnosi istologica

    Resezione atipica “open” o in VATS ed esame istologico estemporaneo, eventuale lobectomia

    Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC

    Nodulo isolato in paziente inoperabile

    Radioterapia stereotassica Radioterapia Osp. Molinette – pren. telefonica del radioterapista del GIC

    Neoplasia in stadio I-II, oIII stadi dopo radiochemioterapia neoad

    Lobectomia, bilobectomia dx, pneumonectomia

    Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC

    Casi selezionati in stadio III A

    Chirurgia d’emblée Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC

    Recupero funzionalità respiratoria nel post-operatorio

    - Visita fisiatrica in RRF Alessandria ed eventuale trattamento fisioterapico (A) durante la degenza ospedaliera ad Alessandria- Compilazione da parte delfisiatra del PRI (Piano Riabilitativo Individuale) seindicata la prosecuzione deltrattamento fisioterapico alla dimissione e individuazione setting riabilitativo appropriato(A):

    - ambulatoriale- domiciliare- degenza riabilitativa

    In caso di necessità di trattamento fisioterapico ambulatoriale, se il pazientenon è deambulante ed è in carrozzina, il trasporto presso l’ambulatorio di MRF, è a carico dell’ASL, previa autorizzazione del Servizio di Cure Sanitarie

    RRF Alessandria

    MRF sedi Asti o Nizza / Canelli

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  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 10 di 12

    Domiciliari. La richiesta può essere effettuata dal CAS(A), da un medico specialista o dal MMG.

    Stadi III, o stadi iniziali in paz. inoperabili

    Radioterapia esterna esclusiva o associata a chemioterapia concomitante o sequenziale(A)

    Radioterapia Asti – pren. diretta di prima visita radioterapica da parte del radioterapista del GIC

    Visita 7 ggInizio RT 35 gg da richiesta GIC salvo problematichecliniche

    Stadi III Chemioterapia neoadiuvante sequenziale o concomitante a radioterapia(A)

    Oncologia Asti –pren. diretta di prima visita oncologica da parte del CAS(A) e dell’oncologo del GIC

    Visita 7 ggInizio RT 35 gg da richiesta GIC salvo problematichecliniche

    Stadi IV Chemioterapia esclusiva o terapia biologica (A)

    Oncologia Asti –pren. diretta di prima visita oncologica da parte del CAS (A)e dell’oncologo del GIC

    Stadi IV o pazienti in progressione dopo trattamenti attivi

    Simultaneous care, terapia di supporto

    Cure Palliative Asti- coinvolgimento da parte del CAS (A) del palliativistadel GIC

    Recidiva endobronchiale in paziente già trattato con radioterapia esterna oCa in situ bronchi prossimali in paz. inoperabile

    Brachiterapia endobronchiale

    Radioterapia Asti- pren. di prima visita radioterapica e di rivalutazione pneumologica da parte di radioterapista e pneumologo del GIC

    Visita 7 ggInizio brachiterapia entro 20 gg da visitaGIC

    Necessità di supporto durante cure attive in qualsiasi stadio

    Terapia di supporto, eventualmente anche dietologica(A)

    Dietologia Asti e Cure palliative Asti – pren, delle visite da parte del CAS(A)

    Necessità di intervento riabilitativo in stadi avanzati/successivi ( es. metastasi ossee, cerebrali).

    Visita fisiatrica ambulatoriale /domiciliare per

    prescrizione eventuale trattamento fisioterapico/logopedico (A) o monitoraggio periodico con individuazione del setting appropriato

    Fornitura ausili (A)

    SOC MRF – sedi ambulatoriali di Asti e Canelli

    Pag. 10

  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 11 di 12

    Follow up Le procedure indicate e la loro periodicità devono essere quelle delle linee guida AIOM versione 2015.E’ necessario inserire non soltanto le procedure finalizzate alla diagnosi di ripresa di malattia ma anche gli interventi

    utili alla riabilitazione, al controllo delle tossicità tardive e all’educazione alla salute. Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.

    Procedura Periodicità Dove viene svoltaVisita oncologica Ogni 3 mesi per il primo anno, ogni

    6 per il secondo, poi annualeOncologia Asti – dopo il quintoanno, MMG

    Visita radioterapica Ogni 6 mesi il primo anno, poi annuale

    Radioterapia Asti – dopo il quinto anno, MMG

    Visita pneumologica Al bisogno Pneumologia Asti

    Visita chirurgica Dopo 2 settimane dalla chirurgia, poi STOP controlli chirurgici

    Chirurgia Toracica Alessandria

    TAC torace con m. di c. Ogni 6 mesi per i primi 2 anni Radiologia Asti – pren. tramite CAS

    Altre procedure correlate al follow up

    Consegna lettera informativa per il curante con le indicazioni sulle procedure indicate SI allegato 1

    Consegna lettera informativa per il paziente all’inizio e/o al termine del follow up specialistico SI allegato 2

    Consegna della programmazione del follow upSI

    Disponibilità alla valutazione urgente in caso di sospetto diagnostico e modalità di contatto diretto con il centro specialistico

    SI Il CAS, ricevuta la richiesta (da MMG o dal Paziente), attiva i contatti con gli specialisti.ASL AT – OSPEDALE CARDINALMASSAJA CAS – Centro Accoglienza Servizi – Tel. 0141 48 6022 – 0141 48 6024In alternativa il paziente può rivolgersi direttamente all’oncologia o alla radioterapia, a seconda di doveè stato maggiormente seguito, per richiedere una visita specialistica.

    Pag. 11

  • ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 12 di 12

    Allegato 1Lettera Informativa per il CURANTE con le indicazioni sulle procedure indicate

    Illustre Collega

    La stadiazione clinica / patologica della neoplasia polmonare è risultata:…………………………………………………………………………………………

    Pertanto, ringraziandoti per la collaborazione ti inviamo il follow up relativo al trattamento terapeutico ricevuto dal Tuo assistito Sig.

    …………………………………………………………………………………………

    Il paziente è stato informato della necessità di seguire questo programma di controlli.

    Come potrai notare, alla fine del follow up sono riportati anche i criteri per sospettare una ripresa di malattia.Nel caso il paziente dovrà essere rivalutato dal GIC per la definizione di eventuali ulteriori esami e/o terapie del caso.

    Siamo comunque a disposizione per ogni eventuale problema.

    FIRMA ……………………………

    Contatti per eventuali comunicazioniCAS Oncologia Telefono 0141.48.6022 - 0141.48.6024 - Fax 0141.48.6026

    (allegato il capitolo di follow up relativo al caso specifico)************************************

    Allegato2Lettera Informativa per il PAZIENTE all’inizio e/o al termine del follow up specialistico

    Gentile Signora/Signore ……………………………………………………. Il trattamento a cui è stato sottoposto era finalizzato a curare la patologia neoplastica del POLMONE. Com’è noto, tuttavia, rimane nel tempo un rischio che la neoplasia si ripresenti e pertanto è indispensabileeseguire dei controlli periodici che riportiamo qui di seguito e che sono ritagliati appositamente per il tipo ditrattamento da lei ricevuto.Questi controlli sono anche finalizzati al monitoraggio di possibili conseguenze, non tumorali, legate altrattamento ricevuto, di cui era stato comunque informato preventivamente al momento della sceltaterapeutica.Abbiamo predisposto una lettera anche per il suo medico curante, dov’è riportato lo stesso programma diesami e visite di controllo, per una completa condivisione. Tuttavia, in caso di comparsa di sintomi o segniche possano destare sospetti, al di là di questo programma di controlli, non esiti a contattarlo. Questo gliconsentirà di valutare l’opportunità di richiedere esami o contattarci per una visita specialistica.

    FIRMA ……………………………

    Contatti per eventuali comunicazioniCAS Oncologia Telefono 0141.48.6022 - 0141.48.6024 - Fax 0141.48.6026

    (allegato il capitolo di follow up relativo al caso specifico)

    Pag. 12

    ResponsabilitàComposizione GIC** Componenti supplentiGIC - regolamentoContesto epidemiologico, clinico e servizi disponibiliDescrizione del bacino di utenzaProvincia di Asti.Per i trattamenti di Radioterapia il bacino di utenza si estende ai territori limitrofi verso il Chierese, il Casalese, l’Albese, l’AlessandrinoNumero di abitanti del bacino di utenzaCOMUNE DI ASTI: 76 673 abitantiDistribuzione dei CAS nel bacino di utenzaAstiASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJADistribuzione dei GIC nel bacino di utenzaGIC Asti, GIC AlessandriaNeoplasie di pertinenza del GICDescrizione sintetica dell’iter diagnosticoGli esami essenziali per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Per le procedure di I livello già presenti nel PDTA CAS (laboratorio, radiologia ecc) non ripetere l’inserimento. Indicare solo le procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.Segnalare con A (assistenziale) nelle diverse descrizioni sintetiche, eventuali specificità assistenziali (per es presenza enterostomista, dietista, logopedista, ecc…)I trattamenti per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Indicare solo le procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Non è richiesto di specificare i dettagli dei trattamenti (ad es tipo di chirurgia, schedula di radioterapia o schema di chemioterapia). Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.E’ necessario inserire non soltanto le procedure finalizzate alla diagnosi di ripresa di malattia ma anche gli interventi utili alla riabilitazione, al controllo delle tossicità tardive e all’educazione alla salute. Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.