caffè procope - gennaio 2013

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Gennaio 2013 Anno 2, Numero 1 www.caffeprocope.it Geraldine Ferraro, ecco come Marcianise dimentica i suoi figli ALESSANDRO TARTAGLIONE [email protected] @aletar ◘ ◘ ◘  Sono passati quasi due anni dalla morte di Geraldine Ferraro, l’italo-americana di ori- gini marcianisane passata alla storia come la prima donna ad essere insignita della candi- datura di vice-presidente degli Stati Uniti d’America. E’ morta il 27 marzo del 2011 a Bo- ston all’età di 75 anni a seguito di una malat- tia del sangue contro la quale ha combattuto negli ultimi 12 anni. Si guadagnò un posto nella storia correndo nelle elezioni del 1984 accanto al candidato democratico alla presidenza Walter Mondale sfidando e perdendo contro il presidente uscente Ronald Reagan. Nelle vene di Geraldine Ferraro scorreva san- gue nostrano in quanto figlia di marcianisani che nel 1920 emigrarono negli States: Dome- nico “Dominick” Ferraro e Antonietta Cor- rieri. Domenico Ferraro, nato nel 1898, apparteneva a una famiglia numerosa di Mar- cianise: sei tra fratelli e sorelle. Geraldine nac- que a Newburgh nello Stato di New York il 26 Agosto del 1935, e sin da piccola dovette cimentarsi con le avversità della vita. La mamma era una sarta ed il papà era proprie- tario di due ristoranti, ma morì nel 1944 per un attacco cardiaco quando Gerladine non aveva compiuto ancora 9 anni. La famiglia fu costretta a trasferirsi in una zona degradata del Bronx a New York. Studiò e riuscì a lau- rearsi pagandosi gli studi attraverso una ren- dita di affittò di una proprietà che la sua famiglia aveva ancora a Marcianise ma anche svolgendo diversi lavori. Frequentò il Mary- mount Manhattan College grazie ad una borsa di studio e dopo aver conseguito un di- ploma, sposò John Zaccaro, dal quale ebbe tre figli. Il suo primo lavoro ufficiale fu quello di maestra di scuola elementare nel quartiere Queens, ma non soddisfatta si iscrisse alla scuola di legge, pur continuando a lavorare. Nel marzo del 1961 divenne ufficialmente av- vocato. Nel 1974, Ferraro fu nominata assi- stente del procuratore distrettuale della Contea di Queens, incarico che destò scalpore perché lanciò una donna in un posto delicato e di forte responsabilità in un’America ancora troppo bacchettona. Nel 1978 si candidò e vinse le elezioni per il Congresso degli Stati Uniti nel nono distretto di New York. Ma la svolta avvenne nel 1984, quando Geraldine fu candidata come Vicepresidente degli Stati Uniti d’America correndo insieme a Walter Mondale nelle presidenziali per il Partito De- mocratico sfidando l’allora presidente uscente, il repubblicano Ronald Reagan (il ALESSANDRO TARTAGLIONE [email protected] @aletar ◘ ◘ ◘ Ostenta maggiore serenità la Comandante della Polizia Municipale di Marcianise Gugliel- mina Foglia. Una serenità dovuta al fatto che, dopo anni durissimi, finalmente ha a disposizione uo- mini, mezzi e, soprattutto, una sede che possa dirsi tale. Dal mese scorso, infatti, i vigili urbani di Mar- cianise hanno trasferito il Comando da via Lucarelli nell’ex casa del Mutilato di piazza Nassirya (già Piazza Principe di Napoli). Una situazione nuova che, sommata alla maggiore disponibilità di orga- nico, sta dando positivi risultati in termini di con- trollo del territorio e miglioramento della viabilità. Pur essendo ancora lontani, infatti, dal numero di agenti che la legge prevede per una popolazione che supera ampiamente i 40mila abitanti, è indub- bio che l’innesto di 10 nuovi soggetti (di cui 3 as- sunti a tempo indeterminato) abbia contribuito a dare una bloccata di ossigeno ad un ufficio comu- nale decimato dai progressivi pensionamenti e congelato da un micidiale patto di stabilità che im- pediva l’assunzione di nuovo personale. Impasse superata grazie al completamento di un concorso pubblico, durato 13 anni, che ha avuto la conclu- sione definitiva nel dicembre del 2011. Così il nuovo Comando di Polizia Municipale di Marcianise si presenta oggi con 25 unità, di cui 18 definitive e 7 assunte a tempo determinato: T.Col. Guglielmina  Foglia  (Comandante); Cap. Giu- seppe Fedele (Ufficiale); Isp. Aldo Gentile; Sovr. Alberto  Scalera; Sovr. Filippo  Lasco; Isp. Gio- vanni Paolella; Isp. Francesco Tartaglione; Isp. Si- Ecco il nuovo corpo di Polizia Municipale di Marcianise continua a pag. 2 CAP ODRISE, DELLE CURT I ATT ACCA CRESCENTE A PAG . 9 L’ARTE DEL MAESTRO PEPPE FERRARO A PAG. 4 A FEBBRAIO LA COMPAGNIA DEI CARABINIERI A PAG. 7 continua a pag. 7

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Page 1: Caffè Procope - Gennaio 2013

Gennaio 2013Anno 2, Numero 1 www.caffeprocope.it

Geraldine Ferraro,ecco come Marcianisedimentica i suoi figli

ALESSANDRO [email protected]

@aletar

◘ ◘ ◘ Sono passati quasi due anni dalla mortedi Geraldine Ferraro, l’italo-americana di ori-gini marcianisane passata alla storia come laprima donna ad essere insignita della candi-datura di vice-presidente degli Stati Unitid’America. E’ morta il 27 marzo del 2011 a Bo-ston all’età di 75 anni a seguito di una malat-tia del sangue contro la quale ha combattutonegli ultimi 12 anni. Si guadagnò un posto nella storia correndonelle elezioni del 1984 accanto al candidatodemocratico alla presidenza Walter Mondalesfidando e perdendo contro il presidenteuscente Ronald Reagan.Nelle vene di Geraldine Ferraro scorreva san-gue nostrano in quanto figlia di marcianisaniche nel 1920 emigrarono negli States: Dome-nico “Dominick” Ferraro e Antonietta Cor-rieri. Domenico Ferraro, nato nel 1898,apparteneva a una famiglia numerosa di Mar-cianise: sei tra fratelli e sorelle. Geraldine nac-que a Newburgh nello Stato di New York il26 Agosto del 1935, e sin da piccola dovettecimentarsi con le avversità della vita. Lamamma era una sarta ed il papà era proprie-tario di due ristoranti, ma morì nel 1944 perun attacco cardiaco quando Gerladine nonaveva compiuto ancora 9 anni. La famiglia fucostretta a trasferirsi in una zona degradatadel Bronx a New York. Studiò e riuscì a lau-rearsi pagandosi gli studi attraverso una ren-dita di affittò di una proprietà che la suafamiglia aveva ancora a Marcianise ma anchesvolgendo diversi lavori. Frequentò il Mary-mount Manhattan College grazie ad unaborsa di studio e dopo aver conseguito un di-ploma, sposò John Zaccaro, dal quale ebbe trefigli. Il suo primo lavoro ufficiale fu quello dimaestra di scuola elementare nel quartiereQueens, ma non soddisfatta si iscrisse allascuola di legge, pur continuando a lavorare.Nel marzo del 1961 divenne ufficialmente av-vocato. Nel 1974, Ferraro fu nominata assi-stente del procuratore distrettuale dellaContea di Queens, incarico che destò scalporeperché lanciò una donna in un posto delicatoe di forte responsabilità in un’America ancoratroppo bacchettona. Nel 1978 si candidò evinse le elezioni per il Congresso degli StatiUniti nel nono distretto di New York. Ma lasvolta avvenne nel 1984, quando Geraldine fucandidata come Vicepresidente degli StatiUniti d’America correndo insieme a WalterMondale nelle presidenziali per il Partito De-mocratico sfidando l’allora presidenteuscente, il repubblicano Ronald Reagan (il

ALESSANDRO [email protected]

@aletar

◘ ◘ ◘ Ostenta maggiore serenità la Comandantedella Polizia Municipale di Marcianise Gugliel-mina Foglia. Una serenità dovuta al fatto che, dopoanni durissimi, finalmente ha a disposizione uo-mini, mezzi e, soprattutto, una sede che possa dirsitale. Dal mese scorso, infatti, i vigili urbani di Mar-cianise hanno trasferito il Comando da via Lucarellinell’ex casa del Mutilato di piazza Nassirya (già

Piazza Principe di Napoli). Una situazione nuovache, sommata alla maggiore disponibilità di orga-nico, sta dando positivi risultati in termini di con-trollo del territorio e miglioramento della viabilità.Pur essendo ancora lontani, infatti, dal numero diagenti che la legge prevede per una popolazioneche supera ampiamente i 40mila abitanti, è indub-bio che l’innesto di 10 nuovi soggetti (di cui 3 as-sunti a tempo indeterminato) abbia contribuito adare una bloccata di ossigeno ad un ufficio comu-nale decimato dai progressivi pensionamenti econgelato da un micidiale patto di stabilità che im-

pediva l’assunzione di nuovo personale. Impassesuperata grazie al completamento di un concorsopubblico, durato 13 anni, che ha avuto la conclu-sione definitiva nel dicembre del 2011. Così il nuovo Comando di Polizia Municipale diMarcianise si presenta oggi con 25 unità, di cui 18definitive e 7 assunte a tempo determinato: T.Col.Guglielmina  Foglia  (Comandante); Cap. Giu-seppe Fedele (Ufficiale); Isp. Aldo Gentile; Sovr.Alberto Scalera; Sovr. Filippo Lasco; Isp. Gio-vanni Paolella; Isp. Francesco Tartaglione; Isp. Si-

Ecco il nuovo corpo di PoliziaMunicipale di Marcianise

continua a pag. 2

CAPODRISE, DELLE CURTIATTACCA CRESCENTEA PAG. 9

L’ARTE DEL MAESTROPEPPE FERRAROA PAG. 4

A FEBBRAIO LA COMPAGNIADEI CARABINIERIA PAG. 7continua a pag. 7

Page 2: Caffè Procope - Gennaio 2013

Gennaio 2013 MARCIANISE2

Caffè Procope è un periodico distribuito gratuitamente, supplemento di CasertaNews (www.casertanews.it). Testata registrata presso il Tribunale di Santa MariaCapua Vetere (CE) N.652/06 del 01/02/2006.

DIRETTORE RESPONSABILE: Alessandro Tartaglione

EDITORE: Wood & Stein - via G. Tartaglione, 12 Marcianise (Caserta)

EMAIL: [email protected]

PUBBLICITÀ: [email protected]

STAMPA: Tipografia Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta

nibaldo Fabozzi; Sovr. Nicola Raucci; Isp. France-sco Riccio; Isp. Luigi Di Biase; Isp. Antonio Fer-raro; Isp. Giuseppe  Laurenza; Isp. F. PaoloAndrisani; Isp. Saverio Dergano; Ag. CarmelaRusso; Ag. Ciro Scauzillo; Ag. Pasquale Bizzarro;Ag. Gaetano Perrella; Ag. Gaetano Di Dio; Ag.Alessandro Petruolo; Ag. Saverio Cenciotti; Ag.Francesco  Sorbo; Ag. Angela Costantino; Ag.Gaetano Gionti. Un rinforzo di organico, dicevamo, che ha dato,nell’immediato, risultati tangibili. Da settembre adicembre 2012 sono stati elevati 1931 verbali per in-frazioni varie. In soli 4 mesi è stato in pratica tripli-cato il numero dei verbali eseguiti durante tutto ilresto dello scorso anno. 2600 verbalizzazioni checorrispondono ad un valore di circa 178mila eurodi introiti che andranno ad arricchire le casse delComune. Ed è sbagliato pensare che si tratti esclu-sivamente di multe per divieto di sosta. Sono daconsiderare, infatti, verbali per infrazioni riguar-danti l’edilizia, l’ambiente e il commercio. Tuttaviai risultati maggiormente tangibili sono quelli ri-guardanti la viabilità e la circolazione lungo lestrade principali del perimetro urbano: Via RaffaleMusone, Viale Evangelista, Viale Europa, Via No-velli, Via San Giuliano, Viale Kennedy ed altre an-cora. Una presenza, quella della polizia municipale,che ha contribuito in pochi mesi a modificare le abi-tudini sbagliate di automobilisti indisciplinati asuon di multe. “Se per anni – spiega la Comandante Foglia - ab-biamo dovuto multare, e spesso sequestrare, mo-torini e scooter, per via dell’abitudine a circolaresenza casco protettivo, ora siamo costretti a sanzio-nare i centauri per via della moda di andare in girosenza specchietti retrovisori”. Tantissimi i casi diautoveicoli senza assicurazione Rc Auto o addirit-tura con tagliandini che, dopo una verifica, sono ri-sultati falsi. I reati perseguiti con maggior determinazione re-stano quelli di tipo ambientale, primo fra tutti l’ab-bandono di rifiuti, speciali e non, nelle campagnecittadine. Un vero e proprio attentato all’ambientee, di conseguenza, alla salute dei cittadini, che con-tribuisce, inoltre, ad alimentare un degrado evi-dente delle periferie. “Sono centinaia – rivela Foglia- le multe che stiamo elevando a cittadini, residentie forestieri, che lasciano i rifiuti per strada o nellenostre campagne. Attraverso alcuni indizi ricavatidagli stessi rifiuti, riusciamo ad arrivare a coloroche hanno commesso l’infrazione”. Una recenteoperazione della Polizia Municipale dello scorsonovembre ha portato alla denuncia e al sequestrodel veicolo per un 46enne di Caserta, che avevapreso l’abitudine di scaricare periodicamente, in lo-calità Casa Del Bene, scarti maleodoranti derivantida un’attività di pescivendolo oltre a involucri dipolistirolo. Un altro fronte è quello del decoro ur-bano e la lotta alla prostituzione. Su impulso delPrefetto di Caserta Carmela Pagano, e d’intesa coni Comuni del circondario (oltre a Marcianise, Ca-serta, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista,Recale e Capodrise), è stata di recente varata un’or-dinanza sindacale che prevede un inasprimentodei controlli e delle sanzioni riguardanti il meretri-cio su strada nell'area prospiciente Viale Carlo III,e per contenere la crescente aggressività dei lava-vetri presso i semafori. Ordinanza, quest’ultimache gli agenti di Polizia Municipale stanno appli-cando lungo tutto il perimetro urbano in partico-lare sulla Statale ai confini con il Comune diMaddaloni e lungo la strada che porta a Caturano.Per coloro che si appartano con prostitute, è previ-sta un’ammenda di 450 euro.Completano il quadrodei controlli del territorio, da parte della poliziamunicipale, le verifiche periodiche presso leaziende dell’area industriale e presso gli artigianiquali carrozzieri, meccanici e gommisti per quantoriguarda il corretto smaltimento di rifiuti speciali(in particolare oli esausti e pneumatici) oltre ai con-trolli riguardanti le emissioni di fumi in atmosfera.

segue dalla prima pagina

Il Comandante della Polizia Municipale di Marcianise Guglielmina Foglia

Page 3: Caffè Procope - Gennaio 2013

Gennaio 2013MARCIANISE POLITICA 3

ALESSANDRO [email protected]

@aletar

◘ ◘ ◘ Anche se all’apparenza la politica puòsembrare ferma, nelle case, nelle piazze e neiluoghi di lavoro i protagonisti della scena po-litica nostrana sono in pieno fermento. Un ri-bollire sotto il coperchio che avrà con tuttaevidenza il suo sfogo all’indomani delle ele-zioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, giorniin cui si voterà per il rinnovo del Parlamento.Quando i giochi della politica nazionale sa-ranno definitivi, infatti, si potrà assistere aduna sicura e brusca accelerazione nella defi-nizione del quadro politico anche locale. Ilposizionamento dei leader provinciali haavuto un chiaro e diretto riflesso cittadino. Neè ad esempio la definizione delle primarie peril Partito Democratico che ha visto in corsaanche l’ex segretario provinciale del PartitoDemocratico di Terra di lavoro, il marciani-sano Dario Abbate. Alla fine Abbate è riu-scito a strappare una posizione considerata“border line” che in caso di vittoria di Bersanipuò divenire decisamente interessante. Allostesso modo, sul versante delle politiche, sem-bra profilarsi la posizione del pupillo del Pre-sidente della Provincia Domenico  Zinzi,

Gianpiero, che grazie al suo ruolo di leadernazionale dei giovani Udc è riuscito a piaz-zarsi terzo nella lista alla Camera di Casini inappoggio a Mario Monti. E’ chiaro che con questa situazione in corsod’opera risulta davvero difficile concentrarsisulle amministrative tanto più che non sonostate ancora rese note la date in cui si terrannole elezioni comunali. Tuttavia qualche segnalazione degna di notaè già possibile farla. L’unica similitudine tra le fazioni in camposembra essere quella relativa alla confusioneinterna agli schieramenti, sia nel centrodestrache nel centrosinistra. Se, infatti, in quest’ul-tima permane una diatriba tra il principalepartito della coalizione, il Partito Democraticoe l’altra parte del centrosinistra (Centro De-mocratico, Sel, ex Api e Psi), in quel che restadel centrodestra si assiste ad una vera e pro-pria guerra di leadership. Sono almeno tre, infatti, gli esponenti prove-nienti dall’esperienza di governo cittadina in-terrotta dopo appena tre anni diamministrazione, a contendersi la candida-tura di primo cittadino: l’ex sindaco AntonioTartaglione (sostenuto da ex consiglieri e as-sessori riuniti sotto la sigla “Marcianise Più”ed avente come referente provinciale il consi-

gliere Regionale Pdl Angelo Polverino); l’exassessore allo Sport Gerardo Trombetta (so-stenuto dai Popolari Liberali e, a quanto pare,dall’ex sottosegretario Nicola Cosentino an-ch’egli del Pdl); l’ex vicesindaco silurato daTartaglione, Angelo Pezzella (sostenuto dalPdl ufficiale guidato da Antimo Ferraro e daalcuni consiglieri comunali e assessori dellapassata giunta). Giochi fermi nell’Udc dove pure continuanoa circolare due nomi insistenti: il consigliereprovinciale Angelo  Piccolo, vicinissimo alPresidente della Provincia ma inviso dabuona parte dello zoccolo duro dell’Udc mar-cianisano; l’ex assessore all’Ambiente GiulioSalzillo, ben visto dal nucleo storico dei diri-genti dello scudo crociato locale. Due nomi che però non troverebbero il favoredei Giovani Udc che sotto la spinta del loroamico e coetaneo Gianpiero Zinzi propende-rebbero per un rinnovo totale sia nella leader-ship del partito che nella rappresentanzaamministrativa. Per nulla preoccupato degli alleati e, al con-trario, molto concentrato sulla definizionedelle liste sembra essere il candidato del Pded ex sindaco di Marcianise Filippo Fecondo.Durante le festività natalizie l’associazione“Arzente”, presieduta da Felice Colella e co-

stituita in maggior parte da professionisti,creativi, medici ed ex amministratori comu-nali molto vicini al già primo cittadino, hapubblicato un proprio manifesto d’intenti perle strade della città. “Proviamo – spiegano -una certa idiosincrasia verso i programmielettorali, piuttosto che per quell’insieme dipromesse che vengono propinate ai cittadiniallorquando ci si prospetta al loro giudizio.Riteniamo che ognuno di noi debba esseregiudicato per quello che ha fatto e non perquello che promette di fare”. Sullo stesso fi-lone anche l’altra associazione “Diritti e Ro-vesci”, diretta dall’esponente regionale deiGiovani Democratici Mauro  Foglia, che sipropone di “favorire la piena consapevolezzain capo ai cittadini, collettivamente e singo-larmente considerati, degli strumenti, direttie indiretti, di partecipazione democratica allavita pubblica della Città di Marcianise, colconseguente auspicio che gli strumenti stessivengano utilizzati e rafforzati”.Con il supporto della società civile Fecondopotrebbe quindi garantirsi il sostegno oltreche del Partito Democratico anche di una opiù liste civiche molto competitive e muo-versi, quindi, sulla scia positiva di Bersaniper ritornare a sedere sullo scranno di primocittadino.

Elezioni comunali: tutti fermi in attesa dell’esito delle consultazioni nazionali

Page 4: Caffè Procope - Gennaio 2013

Gennaio 2013 MARCIANISE4Tutto nasce dalla “Terra”: viaggio attraversol’arte del maestro Peppe Ferraro

ALESSANDRO [email protected]

@aletar

◘ ◘ ◘ Si ritorna sempre alla “terra”, a quellaviva che si tocca, si annusa, si osserva. L’ele-mento basico, madre di tutto e di tutti, abi-tanti di questo nostro pianeta. La terra intesacome luogo di origine e quindi ispirazioneprimordiale dell’uomo, e perciò dell’artista.Di certo musa ispiratrice di Peppe Ferraro,classe 1946, marcianisano doc, pittore e scul-tore. Ferraro è un artista nel senso pieno deltermine che arriva alla sua opera non peristinto e nemmeno per puro genio, ma attra-verso uno studio, una riflessione, una conver-sazione, per via di uno stimolo continuodell’intelletto. A spingerlo nella creazione,quella sua innata curiosità che sin da piccolis-simo lo vedeva al fresco di un albero intentonella costruzione di una casetta utilizzando ifili di canapa. La stessa canapa che i genitori,contadini, coltivavano e lavoravano e chemolto tempo dopo spinsero Peppe a salvareun simbolo della memoria di quel lavoro cheera stato la fonte di sostentamento di genera-zioni di famiglie a Marcianise: un frammentodi un muro di tufo, dove lo “struscio” dellacanapa aveva per decenni scolpito la formadel proprio passaggio quando i braccianti,con la schiena spezzata, tornavano esausti daicampi. Tutto riporta alla terra, dicevamo, come ilpane, il vino e l’olio, i tre nuovi elementi chestanno ora ispirando l’ultima opera del mae-stro Ferraro. Elementi partoriti direttamenteo indirettamente dalla terra, ma anche mo-

menti simbolici di spiritualità. Un filo sottileli lega all’artista che religiosamente li ado-pera, mescolandoli nel loro simbolismo, madistinguendoli nell’opera finale anche attra-verso un effetto cromatico variegato. L’arte di Peppe Ferraro non può prescinderedai luoghi originari della sua infanzia e ado-lescenza. Così “Le Periferie” prendono formanella cosiddetta architettura agreste dove l’ar-tista è alla perenne ricerca di “pozzanghere didolore e grida di speranza”. Oppure “LeStanze”, luoghi di sezione della casa, intesacome focolare domestico, come l’intimo posto

dove si ritorna sempre e si rifugiano pensierie passioni, ma anche come raffigurazionedelle sezioni dell’animo in cui liturgicamentesi sviluppano le fasi dell’esistenza umana eportano l’uomo alla maturazione, alla matu-rità. E’ difficile distinguere l’artista dall’uomo so-ciale, dalla politica. La fine degli anni 60 regi-stra un fervore di creatività e di passionicollettive cui è impossibile sottrarsi. L’arte èvista come forma alta di rappresentazionedella socialità e gli artisti sono a disposizionedel popolo in una naturale posizione di inter-

preti, di semplificatori. Peppe Ferraro parte-cipa ad interventi artistici, happening, perfor-mance, rassegne e dibattiti in tutta Italia. Dasolo, o in tutt’uno con il Collettivo Linea Con-tinua, si muove lungo tutto lo stivale incon-trando le avanguardie artistichecontemporanee. Molti, come Achille BonitoOliva e Mimmo Palladino, diventeranno ar-tisti di fama internazionale mostrando unospiccato senso anche all’utilizzo commercialedell’arte. Peppe Ferraro no, preferisce conti-nuare a sperimentare, puntando il proprio in-teresse alle realtà primigenie del territoriosenza mai fermarsi e percorrendo in lungo ein largo l’Europa. L’emozione più forte? Non ha dubbi il mae-stro: l’XI edizione della Quadriennale del-l’Arte a Roma, nel 1986. “Fui scelto perrappresentare gli artisti meridionali, si rivelòper me un’esperienza indimenticabile. L’annoprima a Bari avevo venduto ad un collezioni-sta tedesco tutto il mio stand di opere pittori-che. Feci una fesseria. Per la Quadriennaledovetti riprodurre tutta la mia opera andandoa memoria. Riuscii comunque nell’intento”.L’esperienza che lo ha portato più lontano èquella di Los Angeles dove impiantò lo “stac-cato”, l’installazione agricola utilizzata dagliagricoltori marcianisani per la stagionaturadel tabacco. Si parte dalla terra, si ritorna allaterra con i suoi ospiti: lumache e lucertole conle loro bave e le loro code. La terra come me-tafora della vita, teatro delle gesta umane, delgenio e della creatività, della passione e dellasocialità, ingrediente essenziale per il nutri-mento dello spirito e dell’emozione, cibo suc-culento per ogni artista che si voglia dire tale.

◘ ◘ ◘ Non ci stancheremo mai di raccontarestorie di marciansiani che ci fanno sentire or-gogliosi della nostra città per la loro arte, illoro lavoro e la loro professione in Italia e nelmondo. Ebbene è interessante sapere che aStaten Island, popoloso quartiere italo-amari-cano della Contea di Richmond che si trova asud-ovest dell’isola di Manhattan (NewYork), esiste un ristorante che prepara piattirigorosamente ispirati alla cucina tipica ita-liana. Il locale si chiama “Enoteca Maria”(http://www.enotecamaria.com) ed è statoaperto nel marzo del 2007 dagli italo-ameiri-cani Joe Scaravella e Denise Ingrassia-Scara-vella. La particolarità di questoristorante-enoteca sta nel fatto che ai fornellisi possono trovare nonne di origine italianadi tutte le regioni della penisola che conser-vano, di generazione in generazione, le ricettetipiche della tradizione culinaria del BelPaese. Un locale dove è possibile trovare unagastronomia di qualità accompagnata dai mi-gliori vini italiani.Tra queste nonne c’è Carmelina Tartaglione,un’anziana e bella signora che vive per seimesi all’anno a New York e per i restanti seimesi in Florida a godersi la pensione. Carme-lina, che si diverte a cucinare perché la fa sen-tire bene come con la propria famiglia, partìgiovanissima da Marcianise alla volta degli

Stati Uniti. Proprio a Staten Island, dove il44% dei residenti è di origine italiana, iniziòa lavorare e nel contempo a sperimentarequalche prelibatezza che ha incontrato il pa-rere favorevole di molti americani. Ora che sitrova a godere dell’età pensionistica si è de-dicata alla diffusione dell’arte della cucinamarcianisana così come le aveva insegnato dapiccola sua madre. Una passione che spessocondivide con la sua famiglia rimasta a Mar-cianise quando ritorna nella sua città natale.Otto fratelli, molto uniti tra di loro: Francesca,Vincenzo, Michelina, Antonio, Alfonsina,Elvira, Giovanni e, appunto, Carmelina.Sposò Pasquale Pica, un compaesano che la-vorava da marittimo sulle navi che facevanola spola tra l’America e l’Italia, quando avevaventidue anni. Poi, dal 1961, decise di pren-dere la cittadinanza americana. Ha tre figli,Mike che è farmacista, Tony e Patricia. Perguadagnare qualche dollaro cominciò ad aiu-tare Bruno, fratello del marito, che gestivauna salumeria, qui cominciò a cucinare qual-che pietanza che persone che là hanno semprefretta portavano a casa. La voce arrivò a JoeScaravella e fu arruolata nel prestigioso risto-rante nel distretto di New York. Così Carmelina ogni sera cucina le nostre spe-cialità: pettole e fagioli, salsiccia e friarielli, lezuppe di verdura, le anguille fritte e marinate,

il pancotto, le frittelle con i fiori di zucca,quelle di farina di granturco. Piatti semplici ma gustosissimi, molto ap-prezzati non solo dalla comunità italo-ameri-cana, ma anche dai locali. Quindi se vi trovate

dalle parti di New York e avete nostalgia dicasa, fate un salto all’Enoteca Maria, ci saràCarmelina che vi farà sentire come a casa vo-stra.

ale.tar.

Il Maestro Peppe Ferraro

Ecco Carmelina, la nonna-cuoca che cucina“marcianisano” a Staten Island (New York)

Carmelina Tartaglione

Page 5: Caffè Procope - Gennaio 2013

Gennaio 2013MARCIANISE SCUOLA 5

RAFFAELA D’ISANDODirigente Scuola Media Cavour

◘ ◘ ◘ Un’Istituzione sociale a vocazione edu-cativa e formativa deve avere un messaggioda proporre a coloro che la frequentano: nonpuò affidarsi al sentire implicito della comu-nità, da troppo tempo smarrito, né all’inter-pretazione individuale che di esso possanofornire i singoli educatori. Ogni scuola, pertanto, deve offrire una rispo-sta alla muta domanda che attraversa ognigiorno le nostre aule.I nostri studenti si attendono qualcosa di piùche la trasmissione di saperi e l’acquisizionedi competenze spendibili nel lavoro: ci chie-dono una ragione per credere in ciò che di-ciamo e coerenza nei comportamenti.La scuola deve risultare un’esperienza degnadi essere vissuta e non solo luogo di aggrega-zione primaria; una scuola di qualità, cultural-mente capace, seria e rigorosa che trasmettesaperi attraverso solidi contenuti di cono-scenza. Saperi a 360° che tocchino tematichedella Legalità, della Salute, dell’Ambiente,dell’Intercultura. Saperi intesi a formare citta-dini maturi e consapevoli.Il P.O.F. rappresenta lo strumento per il con-seguimento di tutti i nostri obiettivi.Quest’anno tante novità: dalla prima edizione

del giornalino d’Istituto “Vento di parole”,alla composizione dell’Inno d’Istituto, allaprima performance del coro d’Istituto.Ma tante altre attività, nell’ambito della soli-darietà con “Adotta una Pigotta” a sostegnodell’Unicef, o l’adozione a distanza di un bam-bino, la partecipazione alla campagna di Tele-thon; all’Orto in Campania; al progettoSEMEP per l’UNESCO; alla Festa dell’Alberoe a tutte le altre attività di Legambiente eW.W.F.; alle proposte di concorsi di poesie escrittura creativa; alla partecipazione ai GiochiMatematici; all’apertura di tanti laboratori: dimusica corale, di cucito, di arte, difotografia,etc. , per promuovere strategie diintervento ampie e diversificate per gli alunnipiù svantaggiati, e, al tempo stesso, laboratoridi lingua, di scienze e tecnologia, multime-diali, di qualità e merito per supportare le ec-cellenze. Sono stati favoriti incontri diContinuità con la scuola primaria e con gli Isti-tuti d’Istruzione sec. II grado per l’orienta-mento. Il nostro intento è dunque trasformarela scuola in un ambiente aperto, stimolante egradevole per i giovani, che avvertiranno il bi-sogno di firmarsi e di relazionarsi con gliadulti significativi, presenti in esso e fuori diesso, nonché di sviluppare la consapevolezzadi sé, la crescita personale ed un proprio pro-getto di vita.

Formare cittadini maturi e consapevoli, lanuova dirigente della Cavour presenta il Pof

CATERINA [email protected]

◘ ◘ ◘ Si presenta con una novità significativaper la scuola, il 2013. L’innovazione di cui datempo si parla è divenuta realtà. La CircolareMinisteriale n. 96 del 17 dicembre scorso, in-fatti, invita e vincola le famiglie per il pros-simo anno scolastico 2013-2014 ad iscrivere ipropri ragazzi alle scuole di ogni ordine egrado con modalità nuove. Le domande do-vranno infatti essere prodotte esclusivamentecompilando un modulo on line attraverso ilsito del MIUR, ed indirizzate alla scuola scelta.Questa modalità operativa pone seri e signifi-cativi dubbi ed interrogativi sulla effettivapossibilità e capacità per tutte le famiglie diprocedere in modo autonomo ed efficace allaregistrazione sul sito del Ministero e alla com-pilazione della domanda di iscrizione. L’Isiss “G.B.Novelli”, con la consueta solleci-tudine, si sta attivando allo scopo di fornire aigenitori interessati alle iscrizioni dei proprifigli presso la scuola, per il prossimo anno sco-lastico 2013-2014, un’informativa chiara, sem-plice, e, soprattutto, rispettosa della norma. Atale riguardo, lo staff della Scuola, coordinatopersonalmente dalla Dirigente Scolastica,sempre molto disponibile e sensibile alle ri-chieste delle famiglie, provvederà a forniretutte le informazioni e indicazioni utili ai ge-nitori, unitamente ad un servizio di assistenzacontinuo per la compilazione on-line delle do-mande di iscrizione, il cui termine di scadenzaè il 28 febbraio 2013. La Scuola ha infatti predisposto a tale scopoun servizio di supporto per coloro che potreb-bero riscontrare difficoltà nell’inoltro della do-

manda telematica nonché per quelle famigliesfornite di accesso ad internet che si dovrannoconfrontare col "Piano per la dematerializza-zione delle procedure amministrative in ma-teria di istruzione, università e ricerca"Per le iscrizioni on line per il prossimo annoscolastico 2013/2014, le famiglie potrannodunque tenere come punto di riferimento lascuola Isiss “G.B.Novelli” di Marcianise, dovetroveranno le informazioni e l'assistenza,anche tecnologica, indispensabile. " Vogliamo offrire alle famiglie il più ampiosupporto per l’orientamento dei ragazzi e laconcreta compilazione dei moduli”, ha confer-mato il D.S. dell’ Isiss “G.B.Novelli” di Mar-cianise, prof.ssa Emma Marchitto. “I genitorihanno diritto ad essere seguiti da vicino nelladelicata fase delle iscrizioni a scuola dei lororagazzi per il prossimo anno scolastico. Per facilitare l'iscrizione online abbiamo rite-nuto indispensabile supportare quelle fami-glie che potrebbero essere sprovviste di uncomputer o di una connessione a internet oancora che potrebbero avere difficoltà nell’uti-lizzo del portale. In questo modo intendiamo fornire un ulte-riore servizio alla nostra utenza. I genitori sirivolgano dunque alla Scuola e siano certi chetroveranno l'aiuto necessario. Noi siamopronti a creare da subito legami di affetto e dicollaborazione con le famiglie e con i ragazziche saranno “ i nuovi cittadini” della nostracomunità. ".Presso l'istituto superiore Isiss “G.B.Novelli”,è tutto già stato predisposto. Il servizio di sup-porto tecnico ed informativo alle famiglie èstato organizzato nei minimi particolari alle-stendo nella sala Cinzia Visone della sede

centrale dell’Istituzione Scolastica postazionidi lavoro informatizzate per sostenere i geni-tori in questa delicata procedura di iscrizione. A partire da lunedì 21 gennaio 2013 e per tuttoil periodo delle iscrizioni, fino al giorno 28 feb-braio 2013, sarà attivo presso la scuola tutti igiorni dalle ore 16,00 alle ore 18,00 uno spor-tello di consulenza e guida per le famiglie.La Scuola si sta, tra l’altro, preparando ancheall’Open Day, un appuntamento che l’Istitutoda diversi anni propone in occasione delleiscrizioni annuali dei nuovi studenti della

scuola secondaria di primo grado, nell’intentodi porre le famiglie nella migliore condizionedi realizzare scelte consapevoli. Nella giornata del 2 febbraio, quindi, l’ Isiss“G.B.Novelli” “si aprirà” in forma concreta alterritorio, rendendo disponibili alla visita deigenitori e degli studenti interessati gli spazi,le strutture e i laboratori della Scuola, nonchéle produzioni realizzate nell’ ambito dellemolteplici attività progettuali, al fine di pro-muovere una conoscenza diretta della propo-sta educativo/didattica e organizzativa.

Iscrizioni online per l’anno scolastico 2013/14:l’Isiss “Novelli” offre sostegno ai genitori

Festa per i 62 anni della U.S. MarcianiseSALVATORE [email protected]

◘ ◘ ◘ In una mattinata fredda e uggiosa (Do-menica 13 Gennaio 2013), alle ore 10 e 30erano già tutti presenti, la voglia di rivedersidopo tanti anni era tanta, ed allora ecco che illocali dello storico Circolo U.S Marcianise inpiazza Umberto I° non riesce a contenere tuttii presenti. Ai festeggiamenti del 62° comple-anno c'erano quasi tutti (gli assenti tutti giu-stificati), chi con qualche chilo in più, chi conqualche capello bianco, ma, tutti riconoscibi-lissimi dal sorriso e la solarità che avevano 30anni fa. Licito, Rea, Costantino e RaffaeleMessina, mister Forgione e mister Letizia,Peppe Tartaglione, Pierino Zinzi, Santovalli,

Luciano Caiazza, Antonio Tartaglione, Wal-ter  Acierno (sempre accompagnato dalpadre), ex sindaco e onorevole Sgueglia tantiancora si sono uniti in un abbraccio con tuttii tifosi che volevano rivedere i loro beniamini,ed ecco che si parlava delle sfide con la Frat-tese, Caivanese, Afragolese, Acerranna, siraccontavano anneddoti e cose succese in uncontorno che sembrava ancora natalizio. Noidella Stirpe eravamo piccoli allora, forse soloio (Salvatore) avevo qualche anno in più, manon mancavamo ad un incontro ed a nessunallenamento della squadra. Rivederli oggi èstata una forte emozione. La Stirpe in questomomento vuole fare i più sinceri auguri aGiovanni Pasquariello, “Non mollare mai, lohai insegnato tu a noi, forza Gianni”.

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Gennaio 2013MARCIANISE 7

candidato vice presidente di Reagan era Ge-orge Bush  Senior). La coppia democraticaperse le elezioni, ma Geraldine Ferraro passòalla storia come prima donna degli States adessere candidata alla vicepresidenza.In quell’anno, la Ferraro, che non aveva maidimenticato le sue origini, fece uno storicocollegamento televisivo con la terra natia deisuoi genitori. Era il 16 luglio del 1984 e daMarcianise oltre ai parenti della Ferraro c’eracollegato l’allora sindaco Piero Squeglia chegli offrì subito la cittadinanza onoraria. “I’ mso happy, sono così felice” – esordì la Ferraroparlando sempre e solo in inglese: “Questo èun giorno importante per me, è il giorno

dell’apertura della convention democratica.Mia madre è a New York, ci sta guardando.La cosa triste è che mio padre non possa es-sere con noi, con voi di Marcianise. Lui hasempre amato il suo paese adottivo, l’Ame-rica, ma non ha mai potuto dimenticare la suaMarcianise”. “Vorrei che la cittadinanza ono-raria me la offrissero tutti gli americani, ancheloro dovrebbero fare come fate voi a Marcia-nise, dovrebbero appoggiarmi come fate voi.E adesso vorrei salutare tutti i miei fami-liari...”. I legami con la città di Marcianise nonvennero mai meno, soprattutto con i parentiche più volte ospitò nella sua casa americana.Nel 1987, finalmente, riuscì a venire nella cittàche aveva dato i natali al papà in una giornata

che rimarrà negli annali della storia della no-stra città. La Ferraro continuò durante tutta la sua esi-stenza l’impegno in politica, a sostengo dellacausa femminile e per la difesa dei loro diritti.Uno dei suoi ultimi incarichi pubblici è statoal fianco di Hillary Clinton, nelle primarieper la scelta del candidato alla presidenza,vinte poi da Barack Obama. Alla sua morte ilPresidente della Repubblica Italiana GiorgioNapolitano ebbe a dire: “Nel 1984 agli alboridelle conquiste verso le pari opportunità, Ge-raldine Ferraro marcò la storia come primadonna candidato alla carica di Vice Presidentedegli Stati Uniti. Il suo esempio – ha prose-guito il Presidente Napolitano – ha ispirato

milioni di donne, in America e nel mondo. Halasciato una traccia indelebile e una ereditàduratura nella vita politica. La figura di Ge-raldine Ferraro rimane nel cuore dell’Americae degli italo-americani”.Insomma stiamo parlando di un illustre per-sonaggio della storia contemporanea, una fi-glia di questa nostra terra che attende ancoradi essere onorata degnamente ed adeguata-mente. Sarebbe il caso che la prossima ammi-nistrazione comunale gli dedicasse unmonumento cittadino, magari incaricando unartista contemporaneo di rilievo, affinchépossa diventare un simbolo, di caratura inter-nazionale, per quanto riguarda l’impegnodelle donne in politica.

segue dalla prima pagina

◘ ◘ ◘ La nuova compagnia dei carabinieri diMarcianise sta per aprire i battenti e rappre-senta un impegno forte ed innovativo perl’Arma in Regione Campania. Lo scorso meselo ha ribadito con forte volontà il comandantedella Legione Campania dei carabinieri, il ge-nerale Carmine Adinolfi. La compagnia diMarcianise sarà seguita, in Campania, dall’at-tivazione delle tenenze di Somma Vesuvianae del Rione Traiano a Napoli. La compagniadi Marcianise è l'unica che sarà aperta in Italianegli ultimi due anni, 2012 e 2013 ed ingloberàl ’attuale stazione di Marcianise (ora dipen-dente da Santa Maria Capua Vetere) e avràgiurisdizione su quelle di San Nicola la Strada,Orta di Atella, Gricignano e Sant’Arpino. Ilnuovo comandante della compagnia sarà ilneo capitanoNunzio Carbone, attualmente inservizio alla compagnia di Caserta dove èstato per tre anni responsabile del nucleo ope-rativo e radiomobile. Per la sua conforma-zione, per la popolazione servita e per laposizione baricentrica, sarà uno dei reparti dipunta dell’Arma. L’apertura della compagniaè subordinata alla disponibilità dell’immobile,ormai imminente. L’edificio che andrà ad occupare è quello diViale XXIV Maggio, ex sede dell’Asl Distretto33. Secondo le previsioni, il cantiere sarà com-pletato a breve: mancano soltanto alcuni det-tagli interni ed esterni relativi al parcheggio.Il Comune, nel frattempo, sta provvedendo adeseguire una serie di interventi di riqualifica-zione dell’area circostante, con il rifacimentodella strada principale e di quelle laterali a ri-dosso della caserma, il potenziamento dell’il-

luminazione pubblica, la sistemazione dellerecinzioni dei terreni circostanti oltre al rifaci-mento dei marciapiedi. L’area sarà successi-vamente interdetta al traffico pesante e, aridosso della caserma, verrà installata unanuova segnaletica con limitazioni alla circola-zione stradale.L’attivazione della compagnia è direttamenteseguita dal comandante provinciale dei cara-binieri, colonnello Giancarlo Scafuri, e daisuoi collaboratori, tenendo costantemente in-formati il prefetto di Caserta, Carmela  Pa-gano, e il comando generale a Roma. I verticidell’Arma stanno nel frattempo ridefinendogli organici con un netto potenziamento. Lacompagnia, dotata di una centrale operativa,ingloberà anche il Nucleo operativo e radio-mobile. La nuova caserma di Marcianise sarà la piùgrande della provincia di Caserta, più grandeanche di quella nuova di Sessa Aurunca la cuicostruzione è quasi terminata. Dotata di ottoalloggi di servizio, potrà ospitare – assolutanovità - le militari donne perché rispondentealla nuova normativa in materia. Attualmente,in provincia di Caserta sono in funzione ungruppo, quello di Aversa, e otto compagnie:Caserta, Capua, Santa Maria Capua Vetere,Casal di Principe, Maddaloni, Mondragone,Sessa Aurunca e Piedimonte Matese. ConMarcianise saranno nove. In più sono funzio-nanti 54 stazioni. Il progetto della costituzionedella compagnia dei carabinieri di Marcianiserisale al dicembre del 2008 ed è stato realizzatoa tempo di record. L'edificio che ospiterà la ca-serma è di proprietà privata e sarà preso in

fitto, con un canone stabilito dall'Agenzia delDemanio, dal Comune che lo girerà in como-dato d'uso al Ministero dell'Interno che a suavolta lo metterà a disposizione dei carabinieri.Il fitto è a carico del Comune per i primi seianni per poi passare a carico del Ministero. Per

Marcianise si tratta di un’assoluta novità. Intal modo viene peraltro risolta anche l’annosaquestione relativa ai limiti presenti oggi nel-l’immobile dove è attualmente allocata la sta-zione, in via Marchesiello, ubicata in queilocali dal 1956.

Entro febbraio la compagnia dei carabinieri di Marcianise: sarà la più grande del casertano

Il Generale Carmine Adinolfi, comandante della Legione Campania dei Carabinieri

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Gennaio 2013 MARCIANISE8

ANTONELLO [email protected]

◘ ◘ ◘ Sabato 9 Febbraio 2013 l’associazioneculturale Radici in collaborazione con le asso-ciazioni Pro-loco marcianisana, SS Crocifisso,None', Sant'Antuono e le Battuglie di Pastel-lessa(Macerata Campania), presentano laquarta edizione di “Marcianise ‘ncopp ‘otammurro” il grande raduno spontaneo diballi, canti e suoni popolari del basso caser-tano. Dalle ore 18.30 nella splendida cornicedel Cortile di Palazzo Tartaglione, via Duomo36, a Marcianise si accenderà un genuinoclima di festa come nella migliore tradizionecarnevalesca e sarà aperta a tutti coloro che,strumento alla mano, vorranno contribuire ariscaldare l’atmosfera con i loro suoni e canti.L’evento patrocinato dal comitato per la pro-mozione del patrimonio immateriale (ICHNET) affonda le sue radici nella più autenticatradizione di Terra di Lavoro, nel periodo diCarnevale a Marcianise, come nei paesi limi-trofi, si allietano i freddi pomeriggi al suono“rò tammurro e castagnette”.Accorreranno paranze da tutta la Campania,per un confronto imperdibile tra la tradizionemusicale dell’area marcianisana, vesuviana e

giuglianese–aversana. Ad aprire il radunosarà proprio l’associazione Radici, con la ti-pica suonata di Marcianise e dintorni.L’associazione culturale Radici, che nasce daun gruppo di volontari locali, ha come suoscopo quello di diffondere le tradizioni popo-lari tra le nuove generazioni mantenendovivo il dialogo intergenerazionale accostandoi giovani alla scoperta di un nuovo modo divedere la loro terra e loro origini; a tal fine or-ganizza e collabora ad eventi tradizionali iti-neranti ('A Fest' 'e Sant'Antuono, A Nott 'eSan Giuvann, Popolo VinCanto, PastellessaFolk festival e Marcianise ‘ncopp ‘o Tam-murro). Il direttivo è composto dal presidenteGiovanni  Monte, vicepresidente CiroRaucci, segretario Roberto Conchiglia, con-sigliere Luca De Simone, consigliere CarmenLammardo, socio onorario Alessandro DelBene.“Marcianise ‘ncopp ‘o tammurro” sarà quindil’occasione per valorizzare le nostre tradi-zioni, le nostre radici più autentiche, ma è so-prattutto un’occasione di socialità e allegria.Non mancheranno esposizioni artistiche e ar-tigianali; verranno offerte delizie nostranecarnevalesche e un buon bicchiere di vino lo-cale.

Canti, balli e suoni popolari: giunge alla IVedizione “Marcianise ‘ngopp ‘o tammurro”

◘ ◘ ◘ Le iniziative indipendenti e non patro-cinate nate dall’associazionismo giovanilecontinuano a crescere con vigore a Marcia-nise. Il “Clebbodanno”, iniziativa che sisvolge a cavallo tra il vecchio ed il nuovoanno nel centro urbano della città ed organiz-zato interamente dall’aggregazione sponta-nea di “club” e associazioni culturali, è giuntoalla sua quarta edizione. Anche quest’anno haavuto un enorme successo e si pone ormaicome evento di riferimento per una “movida”sana, nata da una libera circolazione di ideesapientemente coordinata dall’impegno si-nergico svolto dai membri organizzatori, intutta la Provincia di Caserta. Sono sette le associazioni giovanili organizza-trici dell’evento (Majeutica, Il Covo, ClubEtnie, Club85, Eclettica, Logos e NONè),tutte localizzate nel centro storico della cittàdi Marcianise. Tutte hanno contribuito alla realizzazione diquesto straordinario esempio di cittadinanzaattiva, civile, propositiva e ostinatamenteorientata al miglioramento collettivo ed allavalorizzazione del territorio urbano. Da se-gnalare positivamente, infatti, l’educazione eil senso civico con cui tutti i partecipanti aivari eventi delle associazioni hanno vissuto lanotte di San Silvestro, animando ed imprezio-sendo il centro storico della città. Gli organiz-zatori del Clebbodanno hanno propostoeventi dalle tematiche differenti che vannodalla musica live espressa da artisti locali al-l’aggregazione spontanea di amici ma anchedi gruppi organizzati provenienti da tutte lerealtà territoriali della Campania. Tutto ciò èstato possibile anche grazie al lavoro delleforze dell’ordine che, con il loro operare inpiena sinergia con i giovani delle associazioni,hanno reso possibile ed indimenticabile que-

sta serata. Di pari passo e con il medesimo successoanche l’appuntamento con “UrbanCoun-tdown” arrivato alla sua IV edizione. Natonel 2009 come un’esibizione di gruppi localiemergenti ed artisti di strada, ha subito ri-scosso molto successo. L’elemento caratterizzante dell’Urban Coun-tdown è il connubio che durante la giornatadi San Silvestro si crea tra musica e arti in ge-

nere. Artisti di strada, giocolieri, skater rai-ders e gastronomia fanno da cornice ad unamaratona musicale. Gli eventi di quest’anno-sono stati caratterizzati da live music e dj setcon Marlon’s Butter, The Janie Jones, 2winSuns, dj g-raffio, Compagnia dei Suoni Va-ganti, Sandro Joyeux che ha presentato il suoprimo disco, cantato in francese, inglese e di-versi dialetti africani. Anche quest’annol’evento è stato organizzato dall’Associazione

“Urban” con la collaborazione di altre realtàpresenti sul territorio, confermando la vo-lontà, da parte dei giovani di Marcianise a fe-steggiare insieme l’arrivo del nuovo anno,con la semplice idea di dedicare una giornataall’insegna della musica e del divertimentosano e al pari con le altre realtà similari dellagioventù europea. L’associazione organizzaanche eventi di musica, pittura, proiezioni ci-nematografiche, mostre, seminari.

Successo per “Urbancountdown” e “Clebbodanno”: Marcianise sempre più meta della gioventù campana

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Gennaio 2013CAPODRISE POLITICA 9

◘ ◘ ◘ “A Capodrise il buonismo del Nataleva in soffitta per far spazio ad una querellesenza esclusioni di colpi tra comune e Pro-loco. Pomo della discordia: la tradizionalecena natalizia per gli anziani. Il 29 novembre scorso la Pro-loco Forum dicentro dopo aver inoltrato la consueta richie-sta di organizzare la VI edizione della “Festadegli anziani” in collaborazione con il CircoloPensionati e Reduci e Combattenti di Capo-drise, apprende con un certo stupore chenello stesso giorno, ora e luogo, l’amministra-zione comunale ha predisposto la medesimainiziativa a favore dei nonnini. In un batti ba-leno scoppia una polemica a dir poco incan-descente.“La cosa grave- spiega la Pro-loco in un vo-lantino- è che l’amministrazione comunalenon fornisce neppure una motivazione al suoingiustificato comportamento. Non siamo un

organismo di potere, ma c’è chi, evidente-mente, teme che possa evidenziare ancora dipiù i limiti e l’inerzia dell’amministrazione,che non ha avuto fantasia, né creatività, névoglia, né interesse a concedere momenti diaggregazione alla cittadinanza. Assoluto si-lenzio, insomma, da parte dell’amministra-zione comunale –aggiunge la Pro-loco-checontinua a mettere bastoni tra le ruote nonsolo alla Pro-Loco bensì a tutte quelle associa-zioni ormai esasperate da questi anomalicomportamenti. Un gioco che cela dietro di-menticanze, indifferenza e imperturbabilità,il desiderio di ostacolare con ogni mezzo unorganismo, disgiunto da finalità lucrative epolitiche, che ha solo giovato all’immaginedel nostro paese”.Con fine ironia rincara la dose uno dei diri-genti della Pro-loco, Pietro Pontillo: “Se unanostra iniziativa viene copiata nei minimi det-

tagli non da una, ma dalla amministrazionecomunale e ben sette associazioni che affasci-nati dalla nostra idea, si mettono insieme perconcretizzare, la stessa attività, è per me e pertutta la Pro-Loco un motivo di vero orgoglio.Grazie, siete Grandiosi, Originali”.L’amministrazione comunale dà una versionediverse dei fatti e difende le ragioni della suascelta.“Il 12 novembre scorso abbiamo inviatoun progetto alla Camera di commercio perusufruire di un finanziamento per le attivitànatalizie -spiega Antonio De Filippo, dele-gato agli eventi- in cui abbiamo indicato il 29dicembre come giorno in cui si sarebbe tenutauna tombolata con cabaret e momenti convi-viali nella scuola elementare. Dieci giornidopo essendo pervenuta la richiesta dellaPro-loco, ho dapprima indetto una riunionee poi ulteriormente chiamato la Pro-loco peroperare insieme alla buona riuscita dell’ini-

ziativa. Dinanzi al ripetuto diniego- aggiungeil consigliere comunale- dei dirigenti dell’as-sociazione che volevano far da sé , com’eraaccaduto negli ultimi sei anni, siamo andatiavanti per la nostra strada”.E per gettare acqua sul fuoco De Filippo con-clude che “non c’è alcuna volontà di impedireo ostacolare le attività a chicchessia e che, leassociazioni avranno sempre le porte aperteogni qualvolta desiderino realizzare idee eprogetti per la collettività”. Il 18 dicembre la Pro-loco ha inoltrato diret-tamente al sindaco una nuova richiesta per ilgiorno 5 gennaio e l’autorizzazione del co-mune è arrivata il pomeriggio del 4. “In 24ore- precisa la Pro-loco- era praticamente im-possibile acquistare gli alimenti, raggiungeregli invitati e munirsi delle necessarie autoriz-zazioni”.

mic.rau.

Duro scontro tra Pro-loco “Forum di centro” e Comune

MICHELE [email protected]

◘ ◘ ◘ Giuseppe Delle Curti, capogruppo con-siliare della lista civica “Capodrise riparte”,tira le somme della sua opposizione allagiunta Crescente e preannuncia una serie dimutamenti nel quadro politico locale.Che  giudizio  dà  dell’attuale  amministra-zione comunale?Completamente negativo. L’alibi che nonhanno soldi, ormai, non regge più. L’incapa-cità del sindaco e dei suoi di amministrare lacosa pubblica è sotto gli occhi di chiunque.Valga per tutti la disattenzione verso i servizial cittadino e il sociale.Veniamo  ai  fatti  di  casa  vostra.  In  più diun’occasione  avete  dato  l’impressione  diparlare lingue diverse nella vostra associa-zione: ad esempio sulla questione dell’in-cremento  dei  tributi  eccetto  Sel  che  ,  hasposato una posizione particolarmente duraattraverso diverse uscite pubbliche, voi altrisiete  apparsi  abbastanza  morbidi.  In  unaltro caso, poi, è accaduto che con loro me-raviglia  i  cittadini  si  siano  ritrovati  tra  lemani a distanza di pochi giorni  un volan-tino contro l’amministrazione comunale  eduna dichiarazione giornalistica di qualcheesponente dell’associazione che esprimevavivo apprezzamento verso alcuni ammini-

stratori.L’azione di Sel si è tradotta sul piano istitu-zionale con le battaglie in Consiglio comunaledel sottoscritto e del consigliere GiuseppeGlorioso. Riguardo all’attestato di stimaespresso da qualche membro dell’associa-zione verso qualche amministratore, non ècondivisibile ed è contraddittoria perché nonsi può stare all’opposizione ed elogiare mem-bri del governo cittadino, ma siccome non c’èstata né conferma né smentita lascia il tempoche trova. Essendo, infine, una posizione deltutto soggettiva non può in nessun modo in-taccare o compromettere la linea e l’atteggia-mento finora assunto dall’intera associazione.Lei stesso,  che ricopre anche il ruolo di con-sigliere provinciale  più o meno velatamenteè stato accusato di fare il doppio gioco ossiadi amoreggiare con Zinzi a Caserta e di av-versare Crescente a Capodrise.Sono illazioni della peggior specie prove-nienti dagli avversari politici più infimi. Sfidochiunque a verificare se il sottoscritto o ilgruppo consiliare di cui faccio parte a livelloprovinciale ha mai tradito il mandato eletto-rale di opposizione al Presidente Zinzi.Come sono i rapporti con il Pd? E’ ipotizza-bile a medio o lungo termine una vasta ag-gregazione  di  centro-sinista  sul  modellonazionale o si andrà avanti con liste civicheanche alle prossime consultazioni ammini-

strative? Io ed il gruppo che mi onoro di rappresen-tare, ossia gli autosospesi dal Pd, siamopronti a ritornare nella nostra casa d’originee a gettare le basi per un’alleanza organica dicentro-sinistra.Un motivo d’orgoglio ed uno di demeritodella vostra azione politica  tra  le file del-l’opposizione.Siamo fieri di aver condotto un’opposizionenon fine a se stessa, ma abbiamo sempre fat-tivamente e costruttivamente proposto al-l’amministrazione comunale i nostri punti divista sulle diverse questioni sul tappeto. Bastipensare al dibattito che abbiamo organizzatonel rione San Donato per evitare la svenditadel terreno da parte dell’amministrazione co-munale. Così come abbiamo favorito l’incon-tro tra il comune e le diverse associazionisportive per individuare soluzioni idonee allagestione degli impianti sportivi. Un errore ènon aver spinto sull’acceleratore per un’op-posizione comune con tutte le altre forze so-ciali e politiche presenti sul territorio.Da 1 a 10 che voto dà all’opposizione?Sette perché non siamo un’opposizione chegrida ma concreta e operativa.Cosa può garantire ai suoi elettori e cittadiniper il 2013?Assicuriamo un maggior impegno edun’azione più concreta sui disagi che la città

avverte e l’amministrazione comunale nonprende in considerazione. Qualcuno dimen-tica che un governo cittadino amministra l’in-tera città e non solo una parte.

◘ ◘ ◘ Il vicesindaco di Capodrise, Sossio Co-lella, traccia un bilancio dell’attività ammini-strativa e delinea il rapporto conl’opposizione.Partiamo dalla questione più cara alle taschedei  cittadini:  la  stangata  sui  tributi  (l’ali-quota dell’IMU su prima casa passa dallo 0,4allo 0,5 % e sulla seconda dallo 0,76 allo allo0,86 mentre dallo  0,2%  raggiunge  lo  0,8%l’addizionale  comunale  IRPEF  ).  Perché  enon potevate rendere l’incremento progres-sivo ai diversi scaglioni di reddito?Gli adeguamenti del gettito dell’IMU e del-l’addizionale IRPEF sono derivati da due ra-gioni fondamentali. La prima ragione èderivata dalla riduzione dei trasferimenti sta-tali da parte del Governo per un totale di euro568.000,00; la seconda ragione è stata deter-minata dalle direttive governative in materiadi patto di stabilità, per il rispetto del qualeper l’anno 2012 il Governo ha costretto l’Entea raggiungere un pesante obiettivo: ovverorecuperare oltre 900.000,00 euro di tributi,senza tuttavia aumentare i servizi. Pertanto,per il 2012 si sono avuti tagli e adeguamential nostro Comune per euro 1.500.000,00 circa.Questa è stata la somma che l’Amministra-zione ha dovuto recuperare per l’anno 2012!Per raggiungere tale obiettivo si è dovuti in-tervenire sia sull’IMU che sull’addizionaleIRPEF, senza poter prevedere, tuttavia, ulte-riori forme di scaglioni di reddito che avreb-bero comportato la ricerca di altre forme dicopertura finanziaria. Difatti, e se non vadoerrato, anche gli altri Comuni a noi limitrofihanno dovuto operare questi adeguamenti.Basti pensare che anche Macerata per il 2012ha adeguato l’addizionale IRPEF allo 0,8%, egià dal 2011 Recale e Marcianise hanno por-tato l’addizionale IRPEF allo 0,6% e Porticoallo 0,7%. Stesso discorso valga anche perl’IMU, laddove in quasi tutti i Comuni limi-

trofi le aliquote sulla seconda casa sono stateelevate al 10,6%. Ciò nondimeno, siamo inter-venuti prevedendo forme di agevolazioni fi-scale sulla TARSU per i meno abbienti, per gliinvalidi al 100%, per i nuclei familiari nume-rosi che ne avessero fatto richiesta con indi-catore ISEE inferiore a determinati parametri.Stessa cosa dicasi per la riduzione TARSU del25% alle attività commerciali che produconorifiuti speciali e riduzione TOSAP per le atti-vità ridotta al 50%. Tuttavia, contiamo di faredi più! In clima d’austerity per le disastrate finanzecomunali,  a diversi  cittadini  sono apparsifuori luogo sia i “Percorsi di bellezza” che i“Balconi fioriti”. Qual è il suo pensiero al ri-guardo?Ritengo che sebbene il clima di austerity siaben noto oramai ad ogni livello di governo,ciò non può e non deve limitarci al punto darinunciare a tutte le iniziative culturali, so-ciali, ecc., degne di lode e di considerazione,soprattutto se hanno il pregio di migliorarenoi stessi, gli altri e l’ambiente che ci circondasecondo un percorso valoriale ben definito.Non solo informando, ma anche formando lecoscienze si fa Amministrazione per il benecomune. Peraltro, le predette iniziative, comequelle menzionate, oltre a non aver gravatoin modo eccessivo sulla spesa corrente, comerisulta dagli atti, - al pari di altre che viceversasono state eliminate - sono state individuatedall’Amministrazione come tappe culturaliineludibili di quest’anno appena trascorso.Per quali ragioni il campo sportivo è chiuso?Ai più potrebbe sembrare chiuso e per di piùsenza senso. Tuttavia, posso assicurare chel’Amministrazione tutta, mediante il buon la-voro della Giunta e dell’Assessore compe-tente, come giusto che sia, ha predisposto esta ultimando tutto l’iter tecnico-amministra-tivo finalizzato alla emanazione di un bando

pubblico al fine di gestire nel migliore deimodi, e soprattutto senza tanti costi perl’Ente, la predetta struttura sportiva. Servizi al cittadino: i residenti della 167 la-mentano  l’inadeguata  manutenzione  delverde pubblico attrezzato, la lentezza dellaraccolta dei rifiuti, l’assenza di controllo evigilanza della zona con ripetuti atti di van-dalismo e disturbo della quiete pubblica. Indiverse strade della città tra cui Via SantaCroce,  poi,  l’illuminazione  pubblica  dàspesso forfait. L’amministrazione comunaleè impegnata nella risoluzione di queste pro-blematiche?Con il bilancio approvato nel 2012 e relativevariazioni sono stati inseriti alcuni capitoli dispesa finalizzati al controllo, sicurezza, ma-nutenzione del verde, ecc. Difatti, con il bilan-cio predetto abbiamo previsto la coperturafinanziaria per l’acquisto di nuove telecamereper alcuni punti della città, ed in particolariper quelli più sensibili, come il quartiere SanDonato, stessa cosa dicasi per la previsione dispesa per la manutenzione del verde pub-blico, per la pubblica illuminazione, oltrechéper la previsione di spesa per alcune ulterioriunità addette alla vigilanza e controllo del ter-ritorio. Il rapporto con l’opposizione?Come in ogni democrazia che si rispetti, lamaggioranza è chiamata a governare, ad in-dicare l’indirizzo politico-amministrativo, edall’opposizione è demandato il compito delcontrollo e vigilanza sugli atti di gestione.Tuttavia, ciò non toglie che, in una ottica diraggiungimento degli obiettivi per la Città esui quali può nascere una confronto costrut-tivo, non si possa trovare una condivisioni diintenti. Ciò è già accaduto per esempio inConsiglio Comunale ed in occasione di alcuneCommissioni consiliari, in cui dei provvedi-menti sono stati migliorati ed approvati al-

l’unanimità, con l’ausilio dunque della mag-gioranza e dell’opposizione. Con serietà e re-sponsabilità da ambo i lati si può e si develavorare meglio per il bene della Comunità. Da 1 a 10 che voto dà al governo cittadino?Spesso i provvedimenti che ognuno di noipropone non vengono portati a conoscenzadei cittadini, e questo costituisce un grave de-ficit di comunicazione, lasciando spesso li-bero il campo a notizie poco fondate e/odistorte. Sul voto, essendo soggetto in causa,potrei essere di parte e pertanto mi astengo.Tuttavia, delle cose vanno migliorate, altrevanno fatte, altre ancora bisognerà avere il co-raggio di proporle e condividerle con gli altri.Peraltro, non posso non evidenziare che l’at-tenzione, la dedizione e l’impegno cheognuno di noi - in primis il Sindaco - impiegaper l’Amministrazione della Comunità sonomassimi, impiegando tempo, risorse, profes-sionalità e tanta voglia di fare bene e sempremeglio per Capodrise. Questo è certo!

mic.rau.

Delle Curti: “Crescente non ha più alibi”

Il vice-sindaco Colella: “Aperti al confronto”

Page 10: Caffè Procope - Gennaio 2013

Gennaio 2013 CAPODRISE10ENZO RESTIVO

◘  ◘  ◘  È disponibile su Amazon al linkhttp://goo.gl/Dq16o, l’ebook di MicheleRaucci “Incontri”, raccolta di poesie, pensieri,riflessioni e aforismi. L’opera, costituita da 38poesie e 46 tra aforismi e pensieri maturati insette anni della vita dell’autore, è corredatadalla copertina dell’architetto Mascia  Pal-miero, mentre l’editing è di Pasquale  deChiara.Esistono delle persone che hanno un modoproprio di esprimersi e che – al di là dellascorza più superficiale – le mostra per quelloche sono fino in fondo. Che le rivela permet-tendogli di affacciarsi in un cono di luce. Per-sone, insomma, che hanno bisogno di unavoce diversa, un Avatar si direbbe oggi, perriuscire a parlare di sé stesse e delle proprieemozioni. Michele Raucci rappresenta uno di questi casie il suo libello “Incontri” appare il suo modopiù reale e autentico per esprimersi, fuori diqualsiasi metafora.La sua raccolta di poesie, pensieri, aforismi edacute riflessioni raccoglie pensieri poetici che– partoriti nell'arco di più anni – finiscono permostrarci l'animo e il volto più intimo di Mi-chele Raucci. Attraverso le sue parole, l'autore riesce a toc-care vari argomenti, dall'amore, alla fisicità,all'attualità più scottante, con la medesimaprofondità.La tenerezza di “Vivere” e la sua condivisibiledomanda di un “contatto caldo con personevere”... la disillusione dell'”Immobile corsa”(“...dentro tutto è fermo”), la poesia che at-

tinge alla storia contemporanea cantandonele vittime, e non gli eroi, con dolorosa parte-cipazione, come in “Morti bianche”. Il dolore,anche quello c'è, tutto racchiuso ne “Il mareimmaginario” o nei due versi terribili di “An-goscia”. Basta leggere queste prime paroleper capire quanto possano essere intimi, toc-canti e di valore i pensieri di Michele, equanto le sue poesie ritraggano una realtà in-teriore comune a tutti quanti, e spesso soffo-cata dalle ansie quotidiane e dai ritmi dellavita moderna. I versi della raccolta di poesie “Incontri” sonosemplici, a volte assomigliano molto di più apensieri, a riflessioni intime, che a poesie, pro-prio perché scaturiscono dall'animo dell’au-tore, ma sanno compiere ugualmente il loropercorso per giungere dritte alla mente e alcuore di chi legge.“Incontri” è un libro da sfogliare, leggere, la-sciare un po’ da parte e riprendere nel tempoper dare la possibilità a se stessi di compren-dere senza smania di arrivare al punto, perpoter ascoltare attraverso le parole e le imma-gini ciò che è accade ogni giorno dentroognuno di noi.- Ombra di fuocoOcchi lucidi di fuoco, bocca parva e striminzita che fa a pugni colsorriso,mani ruvide che non conoscono una carezza,corpo esile quanto un grissino di repentine edevastanti esplosioni, pelle assetata, increspata che al tocco ferisce, passo silenzioso che non ha mai sposato unascarpae si perde tra l’assordante battito di un cuore.

- AttrazioneSolo tu riesci a spogliarmi dei miei abiti sem-pre puliti e decorosi;solo tu riesci a scorgere, a incontrarti e spo-sarti col mio sudiciume;solo tu mi fai bollire il sangue e agitare ognimuscolo del corpo;Verrei con te,anche a rischio di divenire il boia di mestesso.- Misero teatroOgni giorno qualcuno sale sul palcoscenico erecita la sua parte: l’imprenditore che non ha il coraggio di guar-darsi dentro,di stare con se stesso, e perciò sceglie di esserela ghiotta preda della frenesia;

i due coniugi che, per reverenza all’avanzataetà, giudizio degli altri e alla carriera, rivi-vono i ruoli di Giulietta e Romeo;coloro che, dinanzi alla solitudine, barrano gliocchi, fanno un passo indietro, si girano eproseguono mano nella mano;l’essere che indosserà un’altra veste per sof-focare la sua naturale sessualità;chi sbandiera con sorriso smagliante il ves-sillo della bontà, generosità e disponibilità,per celare l’incapacità di amarsi;gli amorevoli genitori che cercano nei lorofigli il riscatto del loro fallimento; L’interpretazione è sovente impeccabile ma,inesorabilmente, il sipario calerà e con sé por-terà via anche l’unica possibilità di vivere lapropria vita.

Catechesi con baby-sitter: il nuovo servizio gratuito offerto dal parroco◘ ◘ ◘ Per chi ha necessità di ritrovarsi spiritual-mente al fine di assaporare la pace e il gusto di vi-vere ma ha non ha persone cui affidare i bimbi, noproblem provvede il parroco!Inizieranno martedì 22 gennaio alle ore 19,30 eproseguiranno il martedì ed il venerdì alla stessaora presso i locali parrocchiali della chiesa dell’Im-macolata Concezione gli incontri di catechesi e peri bambini sarà disponibile un servizio gratuito dibaby sitter.Per i tanti, dunque, che “sono nella sofferenza, nel

dubbio, nella solitudine- come scrive il parroco nelvolantino d’invito alla catechesi- hanno cercato lasoluzione dei loro problemi nel mondo, negliamici e son rimasti delusi. Per coloro che si affan-nano, portano pesi e preoccupazioni, sperimen-tano gioia e dolori e sanno che c’è la morte. Edinfine per i giovani che si credono forti, ma sonopieni di incertezze, di paure, di insoddisfazioni”hanno un’opportunità unica per riappropriarsidella loro vita e guardare il mondo serenamente.L’obiettivo del parroco dell’Immacolata Conce-

zione di Capodrise, don Antonio Piccirillo, è dun-que, fin troppo evidente: andare incontro, pro-spettando soluzioni ai disagi delle famiglie peravvicinarle ed integrarle nella realtà parrocchiale.La catechesi ossia insegnare ed educare le genti atutto quanto è stato prescritto dal Signore, può av-viene sotto la guida non solo del prete ma anchedi un genitore, insegnante di religione o altra per-sona che occupa una funzione nell’ambito dellacomunità cristiana incluso il diacono o religiosoche pone una serie di domande e guida gli stu-

denti o discepoli verso al comprensione della ri-sposta data. Per tutti coloro che sono interessatialle attività della parrocchia, basta digitarewww.cittainvolo.jimdo.com. Sul sito, oltre alle im-magini delle chiese sono presenti gli appunta-menti, la vita, la storia della comunità parrocchialeed informazioni e notizie sui programmi e le attività realizzate con-formemente a quanto previsto dal calendario pa-storale diocesano.

mic.rau.

◘ ◘ ◘ Per la dottrina cattolica custodiscono ilmistero della santità della persona che ha vis-suto intimamente unita a Gesù Cristo, fino adidentificarsi nella sofferenza della Croce. Perogni credente, rappresentano anche e, soprat-tutto un sollievo nella sofferenza tramite lapreghiera , l’ascolto, la meditazione. Sono lereliquie di Padre Pio, il Santo di Pietrelcina,venerate nel giorno dell’Epifania presso lachiesa dell’Immacolata Concezione di Capo-drise da centinaia di fedeli provenienti anchedai paesi limitrofi. Si tratta di frammenti dibarba che dal 1970 il Vescovo Jovannes haavuto in sua custodia come culto privato e unfazzoletto intriso di sangue fuoriuscito dal co-stato di S. Pio, in un momento di forte abban-dono, tribolazione e di sofferenza.. Il giornodell’Epifania non è assolutamente casuale maha un preciso significato. “S. Pio –spiega ilProf. Pietro Laviscio catechista ed animatoreliturgico, presso la Parrocchia ImmacolataConcezione -era molto legato e venerava informa privata e personale nella sua culla ilBambin Gesù. Con Lui un grande rapportoconfidenziale e di grande amore per il Verbo

fattosi carne. Quindi, un dono di Gesù picco-lino oggi a noi per comprendere il grande mi-stero d’amore e di sofferenza reale tra Gesù eS. Pio”. Le reliquie sono state accolte dalle 10alle 19 sull’altare della Madonna Desolata ,già venerata a Capodrise , fino a qualche de-cennio fa, in occasione della santa Pasqua.L’adorazione delle spoglie di Padre Pio ha dasempre alimentato un acceso dibattito tra chine pone in discussione la rilevanza o addirit-tura la ritiene un rito macabro e chi invece, nedifende il significato e valore religioso. E indiverse occasioni sono intervenute le autoritàvaticane, tra cui il prefetto della Congrega-zione delle cause dei santi , per precisare che“il Cristianesimo , fondato sull’avvenimentodell’incarnazione , morte, e resurrezione delFiglio di Dio su questa terra, accaduto in unpreciso momento della storia dell’umanità hasempre avuto molta attenzione e rispetto peri corpi. Anche le membra dei mortali dei santisono state pervase dalla grazia. Per questo noiveneriamo le reliquie dei santi”. Ed ancorapiù incisivo è l’alto prelato quando replicaall’obiezione di una venerazione macabra:

“Nessuno è obbligato a venerare le reliquie diun santo. Ma rispondo anche che questa ve-nerazione non è un culto spurio o il frutto dideviazioni: era ben presente fin dall’inizionella primitiva comunità cristiana , che vene-rava le reliquie degli apostoli e dei martiri”.L’inizio del manifestarsi delle stigmate risaleal 1910 quando per la sua malattia il religiosoaveva avuto il permesso di lasciare il con-vento e di vivere nella sua casa natale a Pie-trelcina. Non distante dal paese, tutti i giornidopo aver celebrato la messa, si recava in unalocalità detta Piana Romana, dove il fratelloMichele aveva costruito per lui una capannae dove aveva la possibilità di pregare e medi-tare all'aria aperta, che giovava molto ai suoipolmoni malati. Il fenomeno delle stigmate,rivelò al suo confessore, cominciò a manife-starsi proprio in quel luogo, e si manifestò conmaggior intensità un anno dopo nel settem-bre 1911 quando il frate scrisse al suo diret-tore spirituale:” In mezzo al palmo delle maniè apparso un po' di rosso, grande quanto laforma di un centesimo, accompagnato da unforte e acuto dolore. Questo dolore è più sen-

sibile alla mano sinistra. Anche sotto i piediavverto un po' di dolore”.

mic.rau.

Commozione per l’esposizione delle reliquie di Padre Pio

◘ ◘ ◘ “In attesa di una soluzione definitiva ,se le istituzioni hanno un minimo di sensibi-lità verso il patrimonio artistico e religioso delnostro territorio, si facciano carico nel piùbreve tempo possibile dell’acquisto di un im-pianto di deumidificazione per evitare che ipreziosi affreschi del 500 nella chiesetta di S.Antonio Abate vadano definitivamente di-strutti”.A lanciare l’accorato S.O.S è il parroco donAntonio Piccirillo, impotente e costernato di-nanzi ala progressiva corrosione degli affre-schi da parte dell’umidità.“A giudizio di vari tecnici- aggiunge il par-roco con dovizia di particolari- il restauro ef-fettuato negli anni 80 ha comportato beneficiper la struttura architettonica ma svantaggi,se non addirittura danni, per la parte pittoricaperché l’utilizzo di intonaco cementizio e di

pietre in basalto lungo le mura perimetraliesterne sono causa di accumulo di umiditàche provoca il conseguente e continuo di-stacco degli affreschi”.La salvezza degli affreschi è particolarmentea cuore al parroco perché sin dal suo insedia-mento a Capodrise risalente al 2004 ha sem-pre cercato di valorizzare e restituire allachiesetta la sua funzionalità.Prima della sua venuta la chiesetta venivaaperta una sola volta all’anno, il 17 gennaio

in occasione della festa del Santo. Oggi, in-vece, viene utilizzata per la messa domenicalecon grande sacrificio del parroco a causa deltrasporto delle suppellettili ,libri sacri e dacirca due anni è sede del centro d’ Ascolto –Caritas.La piccola chiesa di S. Antonio Abate nel lon-tano 1482 di proprietà della famiglia De Fi-lippo e successivamente usata come luogo diriunione dagli eletti dell’Università del feudodi Acerra, di cui Capodrise faceva parte, è se-gnata da una lunga sequela di restauri maieseguiti o realizzati in malo modo. Nel 1748fu interdetta dal vescovo Falangola per lostato miserevole in cui si trovava, tanto chefurono ordinati la rifazione dell’altare, del pa-vimento, l’attintatura delle pareti e tutte lesuppellettili sacre. Dopo circa 14 anni , il ve-scovo Albertini trovò la cappella “miserella”

e per nulla completata, malgrado i decretiprecedenti, pertanto ordinò di colorare le im-magini laterali e imbiancare le pareti pena 5ducati da dare ai poveri.La chiesa di architettura tardo gotica per lacopertura a volta ad ogiva e per le 4 piccolefinestre strombate concluse ad archi acuti,possiede pregevoli affreschi databili tra il XIVe XVI secolo .Nel catino è affrescata la Ma-donna in trono tra i santi Antuono e GiovanniEvangelista con ai piedi i donatori. Ai lati del-l’arco del catino absidale ci sono gli affreschidella Madonna delle Grazie e S. Antuono. Adestra tra le scene dell’Annunciazioneemerge San Giorgio con armatura scura e ca-vallo bianco mentre a sinistra è rappresentatala Crocefissione con San Giovanni e Santo ve-scovo.

mic.rau.

A rischio gli affreschi della chiesetta di Sant’Antonio Abate

Esce “Incontri”, il nuovo libro di Michele Raucci

Page 11: Caffè Procope - Gennaio 2013

Gennaio 201311SPORT CALCIO

◘ ◘ ◘ Orazio Grezio il bomber tanto atteso,arrivato nel mercato di riparazione ha subitofatto breccia nel cuore dei tifosi. Il gol in ro-vesciata contro l'Ortese è un misto di tecnicae senso della posizione, il Marcianise ha tro-vato un attaccante (insieme a Guardabascio)di primo piano.Dopo  Innocenti  e  Poziello,  finalmente  aMarcianise un altro bomber di razza.Grazie per il paragone ma non mi sognereimai di accostarmi a giocatori di questo cali-bro, loro hanno fatto la storia del Marcianiseio non ho fatto ancora niente per il momento,ma ho tutte le buone intenzioni.Cosa ti ha spinto ad accettare questa piazza?Sicuramente alcuni compagni con cui avevogià giocato e poi il blasone di questa squadrae di questa città che merita altri palcoscenicicalcistici.Le tue impressioni sul gruppo e sul progettodel Presidente D'Anna.Questo è un gruppo eccezionale mi hanno ac-colto subito a braccia aperte mi sono sentitoa mio agio sin dal primo giorno sia per la di-sponibilità dei compagni che quella del mi-ster,c redo che il presidente D'Anna stiacercando insieme a tutti no idi regalare la Da questa città e faremo di tutto per vincereil campionatoGrezio è un lusso per questa categoria, seipronto quindi per la serie D.Non so se sono un lusso per questa categoria,ma, di certo sono pronto per la serie D.Sei già entrato nei cuori dei tifosi, un salutoa tutti loro

Essere entrato nei cuori dei tifosi mi riempiedi gioia e spero insieme ai miei compagni diregalare a tutta la tifoseria delle belle emo-zioni. Un saluto con affetto forza Marcianise.

raf.tar.

Orazio Grezio, bomber di razza

Presente e futuroRAFFAELE TARTAGLIONE

[email protected]

◘ ◘ ◘ Concluso il 2012 come consuetudine sitirano le somme di quanto visto e fatto in que-sti ultimi 12 mesi. Il team gialloverde ha pro-seguito l’iter di rinascita dando continuità alprogetto D’Anna lanciato appena qualcheanno fa.Nella parte iniziale abbiamo assistito ad uncampionato di transizione(2011-12) che hamesso in evidenza ancora diverse lacune inseno alla società con continui focolai interniche hanno portato a vicissitudini vari comeaddii di calciatori e tecnici, basti ricordare l’exd.s. Ciontoli e l’allenatore Sorianiello suben-trato a sua volta a Carnevale. Tifoseria sulpiede di guerra che abbandona del tutto lasquadra minacciando anche di disertare perl’eventuale prossima stagione se le cose fos-sero rimaste uguali. (ricordiamo il comuni-cato ufficiale congiunto dei gruppiorganizzati).Al termine la squadra si piazza a ridosso dellazona play off aumentando i rimpianti a chiriconosceva gli sbagli fatti nella gestione dellasquadra. E’ stato questo l’imput che ha por-tato il presidente ad iniziare a lavorare peruna svolta.Squadra rifondata ancora e staff societario at-trezzato con nuove figure quali il direttore ge-nerale e direttore sportivo incaricato anchecome interfaccia tra società e tifosi, oltre al re-sponsabile marketing. Alle notizie degli arrividegli ex Real Michele Ciano, Pasquale Mez-zacapo e Antonio Amita, la piazza si rianima.L’entusiasmo trabocca con i tifosi, quelli veri,che già pregustano un campionato avvincentee non vedono l’ora di ammirare la magliagialloverde in campo. Da sottolineare l’ottimaidea della società di indire una campagna ab-bonamenti a prezzi veramente adatti ai tempi.Purtroppo i Marcianisani non hanno mai ac-quisito la giusta cultura sportiva e si son fattiscappare questa bella iniziativa visto le pochetessere vendute.Pronti via e il magico inalena una sequenzadi risultati positivi tra campionato e coppaItalia dando la sensazione di essere la coraz-zata che può ammazzare il campionato. Macome si sa, dietro l’angolo ci sono sempre sva-riati ostacoli e purtroppo dopo alcuni risultatiinaspettati cominciano alcuni dissapori in-terni che portano prima alle dimissioni del di-rettore sportivo e poi un ricambio del parcocalciatori. Nonostante tutto comunque lasquadra riesce a mantenere la vetta, gli arrividi calciatori di spessore nel mercato di ripa-razione hanno dato a mister Matarese la pos-ssibilità di avere più soluzioni da adottare incampo a livello tattico. Abbandonata la coppaItalia ora la squadra laureatasi campione d’in-verno potrà concentrarsi per tutto il girone diritorno esclusivamente sul campionato.

Al giro di boa subito un big match, a Cellolecontro il Carano è la partita clou della primagiornata di ritorno, un Marcianise cinico e de-terminato si impone per due a zero e fa capirea tutti che la truppa gialloverde è pronta asferrare il colpo decisivo al campionato. L'oc-casione è ghiotta al Progreditur arriva il Cal-salnuovo squadra ostica e ben dotatatecnicamente, i ragazzi di mister Matarese of-frono una prestazione al chiaroscuro, primotempo da dimenticare molto meglio la ripresacon tre nitide occasioni da rete. Non si vàoltre il pari ma alla fine il punto conquistatoserve a staccare il San Giorgio di quattro lun-ghezze. Se il presente ci offre un quadro abbastanzaottimistico, alcuni dubbi permangono in vistadel futuro. Ad ora, la società è stata molto di-namica dimostrando di acquistare semprepiù esperienza in questi tre anni di lavoro gra-zie anche alla discesa in campo in questanuova stagione di un direttore generale. Fattosta però che se si andrà in D ( il condizionaleè scaramantico) ad oggi la società è monca perl’assenza di un vero “masticatore di calcio”come direttore sportivo che sappia gestiretante cose che altrimenti devono sorbirsi mi-ster o addirittura calciatori con anni di espe-rienza nel mondo del calcio. La serie D è unaltro pianeta, dove non bastano proclami obuone intenzioni. Occorrono “cazzimma eprofessionalità” che solo chi ha calcato questacategoria per anni può possedere. Tanto perrendere l’idea, uno tipo Giovanni Pasqua-riello………………Per non parlare della questione stadio. Unconto è giocare un campionato provincialecome quello attuale, ben altro sarà ospitaresocietà blasonate che avranno tifoserie al se-guito che richiederanno dovute attenzioni. Ilquesito che ci poniamo è proprio questo; lasocietà si farà trovare pronta per questenuove prospettive? Sarà veramente in gradoa questo punto di riportare Marcianise nelcalcio che conta? Bisogna fin da subito entrarenell’ottica che in futuro la parola APPROSSI-MAZIONE non potrà far parte del vocabola-rio societario. A questo punto il bivio offre ledue possibilità, o crescere definitivamente espiccare il volo o fare un tonfo nell’anoni-mato. Noi tifosi ci auguriamo il meglio esiamo pronti a dare il 101% nel sostenere ilteam della famiglia D’Anna che tanto si staprodigando per ridare dignità alla nostra tra-dizione calcistica. Cogliamo l’occasione pro-prio per lodare i tanti sacrifici fatti fino ad orariportando entusiasmo e passione intorno allasquadra cittadina.Concludiamo chiedendo scusa ai tanti tifosiche ci seguono su questo portale per non averofferto una delle nostre iniziative promessenei giorni scorsi. Era nostra intenzione realiz-zare clip video e foto in occasione della cenadi fine anno della squadra e società giallo-verde, ma ciò non è stato possibile non es-sendo stati invitati. Ci rifaremo in altro modo.

SALVATORE [email protected]

◘ ◘ ◘ Un Marciansie non brillante quellovisto al Progreditur, regala il primo tempoagli avversari e si sveglia troppo tardi. Scelteobbligate per Mister Matarese dopo il forfaitdi Ciano che accusa fastidi alla schiena eparte dalla panchina. I primi 20 minuti dellagara vede un Casalnuovo più determinato emolto aggressivo a centrocampo, di contro igialloverdi sembrano distratti e poco concen-trati. Gli undici di mister Sanchez si rendonopericolosi e sfiorano la marcatura in almeno3 occasioni di cui una limpida con Caputo cheda solo davanti a Mezzacapo sciupa mala-mente. I gialloverdi non trovano il bandolodella matassa e con molta approssimazionesulle fasce non riescono ad impienserire la di-fesa avversaria.A fine primo tempo anno-tiamo almeno quattro occasioni pericolose delCasalnuovo, mentre, il Marcianise recriminasolo per un gol annullato a Guardabascio insospetto fuorigioco.La seconda frazione di gioco rispecchia lafalsa riga del primo tempo dove ancora unavolta non riusciamo ad essere reattivi a cen-trocampo e non si propone nessuno sullefasce laterali. Entra Ciano e si vede qualcosadi diverso, il Marcianise gioca meglio, ciprova prima Gelotto e poi Grezio ma nulladi fatto. Finale di gara al cardiopalma, inpochi minuti succede di tutto, da una parte ilCasalnuovo spreca davanti a Mezzacapo cheriesce bloccare una palla destinata in fondoal sacco, dall’altra Labaro entrato al posti diun appesantito Di Ruocco spara a colpo si-curo, ma, la palla prima colpisce il palo ri-

torna in campo e sbatte sulla schiena del por-tiere e con una traiettoria strana si perde sulfondo. Con i risultati delle altre squadre im-pegnate oggi avremmo potuto con una vitto-ria allungare il distacco con le inseguitrici,resta quindi il rammarico di aver perso unaghiotta occasione.

PUNTO STIRPE: Il campionato è ancoralungo guai a pensare che tutto è già fatto, nondobbiamo abbassare la guardia e cullarci deirisultati raggiunti. In campo si va sempreconcentrati e con ilcoltello tra i denti. Lavoro,lavoro e ancora lavoro, la verità è solo il-campo, la verità e solo il sacrificio in setti-mana. Forza ragazzi e archiviamo questapartita, ripartiamo dall’insidiosa trasferta diVolla e portiamo a casa un risultato positivo.per gli altri SALUTATE LA CAPOLISTA

Tabellino:MARCIANISE: Mezzacapo, Portanova, Iu-liano, Amita, Paragallo, Biancolino, D’Anna(56’ Sacco), Gelotto, Guardabascio (55’ Ciano),Di Ruocco (83’ Labaro), Grezio.All. Matarese

ATLETICO CASALNUOVO: Allocca, Cac-cavale, Giannino, Tufano, Simonetti, Cer-bone, Di Costanzo (52’ Martolo), Maturo, DeLucia (62’ Polverino), Caputo (80’ Niola),Esposito. All. Sanchez

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina

NOTE: Ammoniti: Amita, Di Costanzo,Guardabascio, Ciano, Simonetti, Biancolino;recupero 1’ e 4’

Marcianise non brillante ma sempre capolista

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Gennaio 2013 SPORT CALCIO E CALCIO A 512DOMENICO BIRNARDO

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◘ ◘ ◘ Un progetto di educazione motoria at-traverso la Scuola Calcio. Le varie riviste dimedicina sportiva sottolineano spesso neivari articoli inerenti, l’importanza dello sportper i ragazzi dai 6 ai 15 anni, in quanto nel-l’età dello sviluppo per l’ossificazione, per lamuscolatura e per la flessibilità muscolo-sche-letrica lo sport è da intendersi come una me-dicina.A questo punto poco importa che sport si pra-tica calcio-basket-atletica-pallavolo-nuoto- ci-clismo ecc. ecc. (anche se è preferibile unosport di gruppo in quanto aiuta nella socializ-zazione il ragazzo, insegnandogli ha convi-vere con il gruppo e con le sue regole),l’imperativo è fare movimento, naturalmentenon ha senso obbligare il ragazzo a praticareuno sport contro la sua volontà, a volte c’è dasudare se la scelta è stata sua, l’accetterà vo-lentieri viceversa prima o poi alle varie diffi-coltà che troverà smetterà.Oltretutto i ragazzi dopo una giornata passatasui banchi di scuola fra lezioni e dopo scuola,hanno bisogno di questa “valvola di sfogo”certe mamme apprensive che psicologica-mente non hanno ancora con il loro figlio “ta-gliato il cordone ombelicale” tendono aproteggere il bambino , per cui gli concedonoore infinite davanti alla televisione o al com-puter “perché è stanco e deve riposare”, nonconsiderando che il ragazzo si isola, guar-dando un mondo distorto propinato apposi-tamente dai mass-media, ed oltretutto rischia

l’obesità e la vista , ecco quindi la capacità delgenitore che deve con maestria ,sapergli do-sare al minimo questa “pratica da salotto”.Qual’è il senso di praticare una scuola calcio, il principale è d’imparare i fondamentali delcalcio divertendosi l’intendimento principaledella nostra società è quello di educare ed in-dirizzare i giovani a svolgere una attivitàsportiva di rilevanza sociale , che aiuti a de-terminare una crescita equilibrata , sia fisicache morale , fornendo loro opportunità emezzi adeguati.Lo scopo è quello di creare principalmenteuna scuola di vita e secondariamente unascuola di sport che educhi i giovani e riesca aformarne degli uomini veri e degli sportivi at-tivi. Infatti i momenti di insegnamento tecnico delgioco del calcio fonderanno con attività ditipo ludico-propedeutico nel pieno rispetto dialtre importantissime attività (scuola, musica,dottrina ecc.)

Altresì altre volte (poche per fortuna) il geni-tore ambizioso vede già nel suo figlio il nuovoBaggio , caricando il ragazzo di una respon-sabilità più grande di lui, niente di più sba-gliato lasciate che vostro figlio giochi e sidiverta, se la dea bendata gli avrà dato duepiedini d’oro non preoccupatevi che prima opoi avrà il giusto merito, e la nostra societàsarà ben lieta di avere “sfornato” un campion-cino.Attenzione però che lo sport nei ragazzi so-prattutto giovani, deve essere praticato con legiuste regole, ad esempio è impensabile lavo-rare su un ragazzo di 6-8 anni sulla muscola-tura con carichi eccessivi, ecco l’importanzadi affidarci a gente competente, parliamo diistruttori laureati in scienze motorie, che benconoscono le metodologie di allenamento,differenziandole a seconda dell’età e dalle ca-pacità fisiche del ragazzo.Ecco dunque l’importanza di una scuola cal-cio “di qualità“ noi dell’associazione calcio

Terra di Lavoro sita al centro sportivo di viaTrentola, e che è anche iscritta al campionatodi Prima Categoria, abbiamo volutamentepuntato tutto sulla qualità , anche nei più pic-coli particolari per il bene dei vostri ragazziche potenzialmente possono essere un nostrofuturo patrimonio, niente è lasciato all’im-provvisazione * un programma di lavoro bendefinito, viene stilato all’inizio di settembrecon le cadenze e le metodologie degli allena-menti che si susseguiranno durante la sta-gione.La scelta di avere nella struttura tecnica dellanostra scuola calcio: un professore laureatoI.S.E.F. ,affiancati ad altri nostri istruttori qua-lificati coadiuvati da ottimi dirigenti , chesvolgono con grande impegno il loro lavoro,tale da garantire l’estrema professionalitànegli insegnamenti.Fare praticare lo sport in modo distorto ad unragazzo può portare nel tempo a creare degliscompensi motori nocivi al suo corretto svi-luppo, è indispensabile considerare che l’or-ganismo infantile è in continua evoluzione equindi diventa particolarmente importanteconoscere e seguire le diverse tappe dello svi-luppo puberale, soprattutto per poter apprez-zare la capacità fisica di un bambino, infunzione del suo livello di maturazione edella sua età; fondamentale come detto noninterferire negativamente nella sua crescitapsico-fisica.Infine la proprietà, come nella foto, Stefano,Franco, Giulio e Nicola invitano tutti i geni-tori e gli addetti ai lavori a far parte di questoprogetto.

Terra di Lavoro, una scuola calcio di qualità

◘ ◘ ◘ Tre vittorie, tre pareggi e sette sconfitte in13 giornate di campionato nel girone A dio C2 èquesto il ruolino di marcia finora del Real Nisedel presidente Angelo Ricciardi. La squadramarcianisana guidata da Giuseppe  Sparaconella finestra di mercato invernale ha subito undefinitivo restyling e dopo l’arrivo di FabrizioDaniele ha visto molto attivo il ds Biagio Tarta-glione che ha così portato alla corte del tecnicomarcianisano Tommaso Cutillo dal Miseria eNobiltà Maddaloni (C1) laterale difensivo,Achille De Angelis (dall’Atletico La CiociaraC2) laterale d’attacco e gli esperti Gerry Coro-nella centrale ex Real Primero e Gladiator ed ilpivot Pasquale Murante ex Gladiator e San-t’Erasmo (C1). Sono stati svincolati invece Ora-zio  Costantino, Mastroianni ed il portiereBarbato che hanno quindi lasciato il gruppo. 12punti finora racimolati dalla squadra di misterSparaco che è quartultima in classifica tenendosialle spalle ma vicine Telese e Cicciano ma conl’Atletico La Ciociara con il destino già segnato.Il Real Nise è reduce dalla sconfitta interna per2-4 ad opere del Maddaloni Due Torri mentre lascorsa settimana era stato corsaro a Cicciano dimisura 2-3 in casa della Virtus, in trasferta an-cora sul campo del Casilinum vittoria 2-5, il Pa-rete capolista aveva espugnato sempre latendostruttura “G.Noia” 2-5. Un andamento chenelle ultime settimane è stato migliore in tra-sferta che tra le mura amiche del “Pala GianlucaNoia” ed un dato su cui il tecnico Sparaco infattista cercando di lavorare per migliorarlo soprat-tutto sotto il profilo psicologico. Tereminato orail girone d’andata nel prossimo turno il RealNise ospiterà a Marcianise la Real Caivanese cheall’andata ha battuto 5-3 i marcianisani. Il neoacquisto Tommaso Cutillo commenta così ilmomento per i suoi “Innanzitutto per me è statoun piacere ritornare nella mia città e vestire que-

sta maglia, ringrazio per questo della fiducia chesia il tecnico che la società ha riposto in me espero di ripagarli magari raggiungendo insiemel’obiettivo salvezza che ci siamo preposti. Lasquadra sta trovando la sua definitiva quadra-tura e credo che il girone di ritorno sarà sicura-mente diverso da quello di andata moltotravagliato e forse possiamo definirlo di assesta-mento visti i tanti cambiamenti. Credo che sa-remo la mina vagante di queste giornate perchécambieremo marcia e fuori casa già abbiamo di-mostrato tanto carattere magari cominciando avincere qualche gara in più in casa possiamodare continuità ai risultati e risalire ulterior-mente la china perché la squadra ha le qualitàper farlo”. Parole sagge e di esperienze quelle diCutillo che preannunciano quindi un girone diritorno importante per il Real Nise.

dom.bir.

Real Nise: poker di arrivi

La dirigenza Terra di Lavoro Marcianise

Tommaso Cutillo e Achille De Angelis

◘ ◘ ◘ Resta imbattuto tra le mura amiche del“Pala Gianluca Noia” lo Sporting Sala Mar-cianise, che nella tendostruttura di via Claniodi Marcianise non lascia scampo nemmeno alReal Molfetta battuto nettamente 5-0. Enne-sima vittima quindi in Terra di Lavoro che fi-nora ha riportato ben 8 vittorie in totale nelgirone D di serie B con un pareggio e duesconfitte avvenute peraltro entrambe in tra-sferta. Il 2013 comincia come era finito l’annoprecedente ovvero con una vittoria, che asse-sta sempre di più al secondo posto la squadradel duo presidenziale Detta-Campana a cin-que punti dalla capolista Aesernia prossimaavversaria dei biancoazzurri, capitan Giglio-fiorito e soci volano con una doppietta diBucciero sempre più determinante, il gol diAndreozzi e dell’immancabile bomber Anto-

nio Russo e l’autogol di Binetti provocata dauna giocata di Battista Russo. Mister Carlo Cundari commenta così la garadei suoi e guarda avanti “Al di la del risultatosono contento della prestazione della squa-dra, l’avevamo preparato in questo modo lapartita ed i ragazzi sono stati perfetti. Per noi questa partita valeva una semifinale,la finale è sabato ad Isernia dove noi andremoa giocarci le nostre carte consci della nostraforza e qualità pur rispettando un avversarioche ha vinto tutte le partite perdendone solouna proprio a Marcianise. Il nostro obiettivo ora è proprio questa gara,una vittoria ci permette di poter riaprire i gio-chi e poter puntare al primo posto altrimentioltre ad aver raggiunto le Final Eight diCoppa Italia l’obiettivo sarà tenerci stretto il

secondo posto e puntare ai play-off”. Chiaro ed esplicito il tecnico partenopeo chenelle sue dichiarazioni si mostra sereno e pra-tico ma ben cosciente del prossimo impegnoche aspetta la sua squadra. Magic moment per lo Sporting Sala Marcia-nise che in questo mese ha ottenuto ben quat-tro vittorie consecutive vincendo tre scontridiretti con Sammichele, Traiconet Monte diProcida e Real Molfetta in casa ed andando avincere a Monopoli. La parola d’ordine ora per dare continuità aquesti importanti risultati è vincere in tra-sferta magari iniziando con il botto ad Isernianello scontro diretto di Aernia, ai posteri l’ar-dua sentenza ma l’A2 resta nel mirino in ognicaso.

dom.bir.

Quattro vittorie e primo posto nel mirino per lo Sporting Sala

◘ ◘ ◘ Felice D'Anna "frutto" del vivaio gial-loverde sta vivendo la sua stagione più im-portante, mister Matarese crede nelle suepotenzialità ed i risultati sono sotto gli occhidi tutti. La chiamata nella rappresentativacampana è un vanto per tutta l'ambiente mar-cianisano. Sono  3  anni  che  vesti  la maglia  della  tuacittà, oramai la tua crescita è sotto gli occhidi tutti.Si sono 3 anni che vesto la maglia del Mar-cianise con grande orgoglio,.ho iniziato afarlo che ero ancora un 16 enne ora a 18 annimi sento molto maturato sia come personache come calciatore.I miglioramenti si otten-gono con tanto sacrificio e lavoro e sono 3anni che non salto una partita per nulla almondo,sono uno che quando si fissa un obiet-tivo fa di tutto per raggiungerlo.La convocazione per la rappresentativa è laciliegina sulla torta.La Rappresentativa Campania chiaramente èper me una vetrina molto importante,spero aquesto punto di esser convocato anche perquello che sara' il Torneo delle Regioni e poterben figurare anche per la nostra regione edessere motivo di orgoglio di tutti i Marciani-sani.All'inizio non è stato facile, come hai vissutoe come hai gestito la condizione di "figliodel Presidente".Sai questa è una situazione molto molto fasti-diosa da dover gestire soprattutto se sei ap-pena un ragazzino di 16 anni e ti trovi unmuro di una città intera che pensa che tu siail raccomandato di turno messo in campo pergioia del tuo papa’ , non è mai stato cosi hoavuto allenatori importanti in 3 anni e per for-tuna sono sempre stato considerato da lorotra quelli di maggior impegno e attaccamento

alla maglia ogni domenica , adesso è più fa-cile sono cresciuto e hanno visto tutti con iloro occhi che si sbagliavano ed è questo unmotivo di grande soddisfazione personale.Questo  sembra  l'anno giusto,  quali  diffe-renze trovi con le passate annate?Quest'anno è stato tutto diverso sin dal primoevento della stagione. La presentazione dellasquadra e successivamente il ritiro,tutto mi halasciato pensare che quest'anno si sarebbedavvero pensato in grande.L'impegno e glisforzi di tutto il gruppo e della società cistanno regalando tante soddisfazion. Vo-gliamo chiaramente non fermarci e regalareuna gioia immensa ai nostri tifosi,settimanaper settimana e soprattutto al termine delcampionato.Il prossimo obiettivo di Felice D'Anna?Il prossimo obiettivo di Felice D'Anna èquello di lavorare ogni giorno per raggiun-gere quel traguardo che per molti sembravainsperato ad inizio d'anno a causa dello scet-ticismo che girava intorno la società quel tra-guardo si chiama SERIE D !! Un traguardoche può far sognare Marcianise e tutti i Mar-cianisani ed essere grande motivo d'orgogliopersonale e per la tutta la mia famiglia chetanto mi sta offrendo per raggiungere il miosogno piu grande. Forza Marcianise! E tuttiallo stadio! Siamo la capolista!!!

sal.mar.

Intervista a Felice D’Anna

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Gennaio 2013SPORT PUGILATO 13

◘ ◘ ◘ E’ il nuovo che avanza, magari neipesi leggeri la “Medaglia d’Oro” del mae-stro Munno ha qualcosa in più, si perchéFabio Introvaia si propone come l’erede diDomenico Valentino e dalle sue impresesta trovando stimoli e voglia per emergere. E’ uno dei due titoli italiani della città diMarcianise che a Ponte Galeria in Roma loscorso dicembre si è affermato alla grandebissando così la vittoria del 2010 mentre loscorso anno in semifinale subì una rimontada Festosi poi vittorioso 20-17. Ed in finale il pugile marcianisano ha pra-ticamente demolito uno dei favoriti, unnetto 26-11 al pugile delle Fiamme Oro Do-nato Cosenza, in precedenza si erano ar-resi il piemontese Bagatin in semifinaleper 17-9 mentre ai quarti il toscano DavideTassi  aveva ceduto il passo 15-5 ed alprimo match negli ottavi era il venetoMantegazza ad alzare bandiera bianca 20-8.

Momento più importante forse della suacarriera ed Introvaia ne è cosciente.Ti riaffacci prepotentemente nell’elite na-zionale  con questa vittoria dopo un pe-riodo  tra  alti  e  bassi,  è  un  momentocruciale per la tua carriera?Sicuramente, è l’apice di tutta la mia car-riera ed intendo ora sfruttarlo al meglioperché questa vittoria mi rende ancora piùconscio delle mie qualità e possibilità e nonvoglio ora più vanificarle.Le Fiamme Azzurre  ti  fanno  la  corte,  lohanno dichiarato senza problemi. Cosa nepensi?Sono orgoglioso di questo interessamentoe questo mi stimola a fare sempre meglio,magari oltre al maestro Munno essere se-guito e curato da altri tecnici ed entrare afar parte di ambienti più importanti nonpuò fare altro che bene e giovarmi sia dalpunto di vista tecnico che psicologico. Ma-gari questa opportunità poi mi può tenere

tranquillo sotto il profilo lavorativo equindi economico da potermi così concen-trare solo ed esclusivamente sugli allena-menti.Che categoria è la tua e dove pensi possaarrivare Fabio Introvaia?Credo di poter arrivare in alto ora più chemai, sinceramente ho pochi atleti da te-mere. L’unico osso duro ce l’ho in casa e sichiama Mirko Valentino dal quale cerco dirubare esperienza e segreti e devo dire cheogni volta è sempre prodigo di consigli eper questo lo ringrazio. Quali  sono  gli  obiettivi  nell’immediatoed a lungo termine che hai in programma?Il mio pensiero ora è concentrato sugli Eu-ropei ed i Mondiali che sono in programmaquest’anno, poi è ovvio che come ogniatleta il pensiero fisso va alle Olimpiadi emagari chissà che a Rio de Janeiro nel 2016possa esserci anche io.

dom.bir.

Introvaia (Medaglia d’Oro) riconquista il titolo dei leggeri

Raffaele Munno si laurea Campione d’Italiacon i colori della Excelsior “Axpo” Marcianise

DOMENICO [email protected]

◘ ◘ ◘ La vera rivelazione è stato lui, RaffaeleMunno ventitreenne di Marcianise che in unacategoria molto difficile, ovvero quella dei 75kg, con tanti avversari con cui fare i conti eparecchi di loro già titolati negli anni scorsiha saputo imporsi alla grande dimostrandoappieno tutte le sue qualità. Il pugile della Ex-celsior Boxe del dt Mimmo Brillantino hasconfitto in finale il campione in carica LucaCapuano delle Fiamme Azzurre che negli ul-timi due anni era stato il padrone di questacategoria che tra i pretendenti annoveravaanche ex campioni come Podda e Creati e lapromessa Giuseppe Perugino della scuola diSan Prisco, Munno prima della vittoria su Ca-puano in precedenza aveva sconfitto il lom-bardo Zito testa di serie ed il laziale Ranaldiin semifinale. Dopo l’esperienza lo scorsoanno tra le fila della Dolce & Gabbana MilanoThunder per le WSB, finito il suo percorso for-mativo pur senza mai debuttare questo annoè servito al pugile per aumentare l’esperienzae forgiare ancora di più tecnica e caratterecome lui stesso conferma. Cosa significa per te questo titolo?

Questo titolo è per me fondamentale. Rappre-senta un nuovo inizio, é una svolta alla miavita.Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?Nell’immediato partecipare e puntare a vin-cere i Mondiali, poi a lungo termine il miosogno sono le Olimpiadi di Rio de Janeiro nel2016Sei reduce da un'importante annata con leWSB  seppur  non  hai  mai  debuttato,  cheesperienza è stata?Per me partecipare al WSB é stata una gran-dissima esperienza. Mi é servita a miglio-rarmi fisicamente e tecnicamente, anche sesolo durante gli allenamenti.Dediche o rivincite particolari da menzio-nare?Non ho nessuna dedica particolare, credo didover ringraziare solo me stesso per i risultatiottenuti.

Determinato e deciso Raffaele Munno cheaggiunge questo importante risultato otte-nuto lo scorso 17 dicembre, il suo palmaresvantava già una medaglia d’oro ai campionatigiovanili del 2008 e campione italiano juniornel 2006 e due volte vincitore del Torneo“Guanto d’oro” nel 2010 e 2011.

◘ ◘ ◘ Ben cinque rappresentanti di Marcia-nise hanno preso parte alle finali dei campio-nati elite nazionali italiani disputatisi a Romain Ponte Galeria lo dal 12 al 17 dicembrescorso. Due titoli vinti con Raffaele Munno(Excelsior Boxe) nei 75 kg e Fabio Introvaia(Medaglia d’Oro) nei 60 kg, mentre Tom-maso Rossano (Excelsior Boxe) ed EugenioIndaco (Medaglia d’Oro) si sono arresi in se-mifinale nei +91kg e Michele Gallo (Excel-sior Boxe). Sfortunato soprattutto Rossano, ilfratello minore di Francesco già campioneitaliano dei supermassimi e cugino di Cle-mente Russo si è visto assegnare un verdettoabbastanza discutibile a a favore del pugiledelle Fiamme Oro Federici dato per vincente

13-11.Questo verdetto gli ha impedito di sfidare infinale l’argento olimpico Roberto Camma-relle ovviamente poi vincitore della categoriache in semifinale aveva spezzato anche ilsogno di Indaco campione uscente battuto14-7.Nei quarti invece Rossano aveva battuto illombardo Rondena 18-13 mentre Indaco in-vece si era sbarazzato agilmente 15-5 del la-ziale Arcese.Gallo invece ha ceduto di schianto al lazialeSoggia subito nei quarti per RSCI alla terzaripresa. Dei due campioni in carica ovveroMunno edIntrovaia invece parleremo ovviamente nel-

l’approfondimento a loro dedicato, il bilancioper la Marcianise pugilistica è quindi di duecanotte tricolori portate a casa più due semi-finalisti ed un pugile ai quarti oltre ad avereall’angolo maestri quali Domenico Brillan-tino per la Excelsior Boxe, Raffaele Munnoper la Medaglia d’Oro e Peppe Foglia per leFiamme Azzurre che vanno citati ed elogiatiper il lavoro che hanno sapientemente por-tato avanti per tutto l’anno e non solo perquesto avvenimento senza dimenticare nem-meno che le stelle Clemente  Russo, Vin-cenzo Mangiacapre e Mirko Valentino nonhanno partecipato per ovvi motivi oltre cheper gli impegni in WSB.

dom.bir.

Raffaele Munno sul gradino più alto del podio

Ai Campionati Elite ottimo esordio per Tommaso Rossano

◘ ◘ ◘ Sarà inaugurata entro la fine di febbraiola palestra di pugilato delle Fiamme Oro, ilprestigioso gruppo sportivo della Polizia diStato all’interno dell’area del Liceo Scientifico“F.Quercia” di Marcianise. La notizia arrivadirettamente dai piani alti dell’ufficio delle re-lazioni esterne del Dipartimento di Polizia aRoma. La struttura, fortemente sostenuta dalCapo della Polizia Antonio Manganelli, ser-virà come viatico per la diffusione della cul-tura della legalità e della prevenzione aifenomeni di devianza. La prevenzione tradi-zionale si fa sul campo, con le pattuglie, manon meno importante è quella che contribui-sce a «diffondere i valori della legalità» attra-verso iniziative mirate, legate ad esempio allacultura o allo sport. “Per un giovane che deve ancora decidere checosa fare, come rapportarsi con la società,quello di un coetaneo che intraprende una de-

terminata attività sportiva e che, di gradino ingradino, si afferma fino a diventare un cam-pione, può rappresentare un modello di iden-tificazione assolutamente positivo”. Cosìspiega un suo vecchio pallino lo stesso Man-ganelli che ha trovato l’adesione convintaanche del Ministro dell’Interno AnnamariaCancellieri, che ha già dato adesione di par-tecipazione alla cerimonia inaugurale . Un progetto concepito insieme al vicecapodella Polizia, Francesco Cirillo, quando que-sti era a capo della direzione centrale da cuidipendono le Fiamme Oro (ora retta dal pre-fetto Luigi Mone, casertano d’origine, an-ch’egli entusiasta sostenitore dell’iniziativa).Il progetto si è realizzato grazie al contributodella Provincia di Caserta che ha posto a di-sposizione e reso funzionale una propriastruttura annessa al liceo scientifico marciani-sano, ora trasformata in una grande palestra

per il pugilato, capace di ospitare anche ma-nifestazioni di livello internazionali grazie adun ring da competizione e la presenza dispalti. Quella in provincia di Caserta è la prima «cel-lula» delle Fiamme Oro in Italia esterna aduna caserma, oltretutto con un alto valoresimbolico per i giovani perché edificio scola-stico. La collocazione a Marcianise confermaanche lo stretto legame con l’Asd ExcelsiorBoxe “Axpo”, società leader di pugilato in Ita-lia, fucina di campioni e serbatoio delleFiamme Oro, diretta dal maestro MimmoBrillantino. Sarà proprio il figlio Antonio, excampione europeo e ora istruttore del grupposportivo della Polizia, il direttore tecnico dellanuova struttura. I lavori di riqualificazionedell’edificio del liceo Quercia - finanziati dallaProvincia, guidata da Domenico  Zinzi sa-ranno a breve conclusi.

Fiamme oro, si inaugura la palestra al Liceo “Quercia”

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Gennaio 2013 SPORT PUGILATO14

Boxe, le Fiamme Azzurre guidate da PeppeFoglia piazzano un campione ed un vice◘ ◘ ◘ Non solo pugili ma anche maestri, Mar-cianise in questo campo dimostra giornodopo giorno di essere ampiamente all’avan-guardia e davvero la città numero uno in que-sto sport. Il compianto Bizzarro, o i giàrinomati Brillantino e Munno sono quelli chehanno dato gloria ed il la a tutti i successidella boxe a Marcianise sia livello nazionaleche internazionale. Ora è arrivato anche ilturno di chi magari più giovane e dopo tantagavetta fatta con i già citati maestri si affacciaalla prima esperienza da capo allenatore, è ilcaso di Giuseppe Foglia per oltre dieci annicollaboratore del maestro Domenico Brillan-tino dal quale ancora attualmente cerca di“rubare” preziosi consigli in quanto punto diriferimento eterno per la sua crescita in primiscome uomo e poi oggi come coach. Breve car-riera da atleta sempre sotto l’attenta guida delmaestro Brillantino, Peppe Foglia passa quasisubito all’angolo rimanendo in questo mondocon la stessa voglia e passione addiritturaforse anche superiore. Ha fatto parte daglianni ’90 dello staff tecnico della ExcelsiorBoxe contribuendo alla crescita di vari cam-pioni come Clemente Russo e tanti altri ed oraha risposto con entusiasmo alla chiamatadelle Fiamme Azzurre per allenare il corpodella Polizia Penitenziaria in prima persona.“E’ stata una bella sorpresa ed una bella op-portunità – dichiara il maestro Foglia – por-tare avanti un nuovo progetto ed essere statochiamato in un momento in cui bisogna par-tire da zero significa darmi un peso di respon-sabilità enorme e l’avermi scelto mi hariempito d’orgoglio”. In effetti il corpo militare dopo aver ingag-giato i marcianisani Clemente Russo e Vin-cenzo Mangiacapre ha individuato tramite lapersona del commissario Francesco Pennisi ilmaestro Peppe Foglia come la persona giustaper avviare anche il settore boxe, finora as-

sente, ed aggiungerlo così a quelli già esistentinelle Fiamme Azzurre. Ed all’esordio il tec-nico di Marcianise ai campionati italiani hacondotto alla vittoria Dario Morello dician-novenne cosentino nei 69 kg che ha avuto lameglio in finale su Marvin Perugini per 12-8 mentre il brindisino Luca Capuano è statosconfitto dal nostro Raffaele Munno in finaleper 13-8. In questa occasione tanta emozioneall’angolo per coach Foglia di fronte al tecnicoche lo ha cresciuto ovvero Brillantino “Unemozione davvero grande, non potevo chie-dere di più al di la del risultato è stato dav-vero un piacere ed un onore confrontarmi datecnico subito con un icona come il mio mae-stro Brillantino”. In effetti gli scherzi del de-stino hanno voluto così e l’esperienza di “big”Brillantino ha prevalso sulla gioventù di Fo-glia con la vittoria di Munno su Capuano inuno dei migliori match disputati a Ponte Ga-leria in Roma nelle finali. Miglior risultato ilmaestro Foglia non poteva ottenere con iprimi due pugili affiliati al corpo solo da qual-che da mese “Voglio subito dire che in tuttoquesto Clemente Russo è la mente ed io sonosolo il suo braccio destro, in previsione futuraed in accordo con le Fiamme Azzurre ab-biamo trovato un accordo con questi ragazziquattro mesi fa circa, in loro abbiamo notatoqualità sulle quali puntare ed in effetti Mo-rello e Capuano hanno subito ripagato la fi-ducia con ottimi risultati. Lo stesso Morello è un papabile per le Uni-versiadi mentre io sono stato chiamato dal 14gennaio a collaborare con i tecnici federali Da-miani e Bergamasco nello staff azzurro invista di un importante torneo in Ungheriadove ci saranno anche i nostri due esponenti.Io contribuirò alla crescita di questo movi-mento ed in questa società mettendoci la miapassione e donando il mio tempo e le mie ca-pacità, continueremo la nostra campagna di

rafforzamento e posso tranquillamente direche ci interessa Introvaia e spero a breve dipoterlo accogliere nella nostra famiglia. Inoltre voglio sottolineare l’accoglienza rice-vuta spesso dai due pugili a Marcianise chepur non essendo campani sono stati spessoospitati dalla Excelsior e dalla Medaglied’Oro a testimonianza della collaborazioneche c’è va al di la delle società ma punta soloa far crescere l’intero movimento pugilistico. Come Fiamme Azzurre inoltre stiamo cer-cando di radicarci sul territorio creando unsettore giovanile come ha già fatto le FiammeOro a Marcianise, stiamo puntando su Capo-drise dove è nata la Excelsior una terra impor-tante che non ha consacrato elementiimportanti ma che allo stesso tempo ha tantepotenzialità da sfruttare. C’è stato un primo approccio con le autoritàcomunali e la loro disponibilità, ora dob-biamo solo attendere che la burocrazia facciail suo corso. Aversa resta il nostro riferimentonazionale come centro sportivo ma vogliamo

creare un settore giovanile dedicato entrandoin città ed essendo così a portata di mano deigiovani”. Ultima considerazione “pepata” fatta notareal tecnico, essere un poliziotto nella vita ed al-lenatore della Polizia Penitenziaria nello sport“Per ciò che mi riguarda lo sport non ha co-lori, casacche o quant’altro quindi non hoproblemi a fare il mio lavoro per un corpo ededicarmi allo sport magari per un altro. Lamia professionalità viene prima di tutto ed inentrambe cerco di mettere sempre il mio me-glio”. Come un libro aperto coach Peppe Foglia ciha addentrato e chiarito questo nuovo mondoche avanza nel pugilato, ovvero le FiammeAzzurre, e che con Russo e Mangiacapre afare da traino in campo internazionale staemergendo anche sul nazionale con le nuoveleve destinate sicuramente ad aumentare conMarcianise sempre in prima linea, anche al-l’angolo.

dom.bir.

DOMENICO [email protected]

◘ ◘ ◘ È ufficiale, le WSB sbarcano di nuovo aCaserta ed al “PalaMaggiò” saranno di scenail prossimo 2 febbraio, il team dei Dolce &Gabbana Italia Thunder ospiterà i BritishLionhearts rappresentanti del Regno Unito.Dopo la tappa del 2 dicembre 2011 contro gliArlans di Astana quando l’allora team rap-presentante di Milano seppe sconfiggere i ka-zaki con un en plein di vittorie. Un 5-0 chediede tanto entusiasmo ai tanti appassionatie tifosi di Caserta e dintorni che accolsero fe-stosi ed in massa in maniera calorosa Russo,Valentino e Picardi. Ora il team italiano ritorna in terra di Lavoroper regalare altre soddisfazioni ad una terrache da tanto al pugilato, sul ring infatti ci sa-ranno il matesino Vittorio Jahyn Parrinellonei 54 kg, ed il trio marcianisano Mirko Va-lentino nei 61 kg, Vincenzo Mangiacapre nei73 kg ed il capitano Clemente Russo nei +91kg, il quinto componente della squadra negli85 kg potrebbe essere l’algerino Benchabla.Uno spettacolo tutto da gustare che ormai sta

diventando una bella tradizione e si aspettaancora più calore intorno a questo movi-mento che sta riscuotendo sempre più con-sensi anche grazie alla prestigiosa emittentesatellitare Sky che da quest’anno ha l’esclu-siva nella trasmissione in diretta ed in diffe-rita dei match.

Il team di coach Francesco Damiani sfideràquindi i rappresentanti del Regno Unito nelgirone di ritorno con gli ospiti vincenti giàall’andata a Cardiff 4-1, attualmente i Thun-der sono reduci dalla sconfitta di misura adAstana per 3-2 in casa degli Arlans, in prece-denza c’è stata la vittoria netta per 4-1 ai

danni degli ucraini Otamans, la sconfitta aCardiff 4-1 in casa proprio dei Lionhearts ela vittoria all’esordio a Milano 3-2 sui Ger-man Eagles. Prima della tappa casertana il 12 febbraio aMilano sono stati ospitati i Knockouts degliUsa mentre il 18 c’è la trasferta in Germaniain casa degli Eagles. Contro gli americani ilcapitano Clemente Russo ha dato forfait inextremis (sostituito da Modugno) per un pro-blema alla schiena che lo ha tenuto fermo poiuna settimana, grazie alle cure fisioterapicheed al lavoro dello staff medico sarà pronto si-curamente per salire sul ring di Castelmor-rone. I biglietti sono già in vendita sul sitowww.go2.it, saranno disponibili presso i bot-teghini dello stesso PalaMaggiò ed in città cisaranno parecchie rivendite per l’occasione,apertura cancelli ore 19,30 inizio match pre-visto alle 20,45. I costi sono 21,50 per parterree 11,50 per la tribuna compreso costi di pre-vendita, previste promozioni e riduzioni perunder 14 ed abbonati JuveCaserta che presen-teranno il loro abbonamento abbinato allacarta d’identità.

Al PalaMaggiò ritorna lo spettacolo delleWSB: sul ring Mangiacapre, Russo e Valentino

da sinistra Morello, coach Foglia e Capuano

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Gennaio 2013SPORT 15

◘ ◘ ◘ Fucina di talenti si conferma la societàNew Olympo di Capodrise sita in via Miche-langelo prima traversa di via Greco, MariaCristina  Iodice infatti è prima classificatanella categoria esordienti A battendo la cam-pionessa in carica che in precedenza avevaprevalso nella finale dello scorso anno. Al “PalaButangas” di Monteruscello loscorso 15 e 16 dicembre l’allieva del centropresieduto da Pasquale Delle Curti e daifratelli Ardone, Giuseppe e Massimilianomaestri di judo, si è fregiata della medagliad’oro mentre si sono comportati in manieraottima ottenendo piazzamenti importantianche Ferdinando Cicala, Francesco Cuc-caro, Alessandro Delle Curti, Simone Fe-rilli nella categoria esordienti A e B e tra isenior nel kumite Giuseppe  Minervino.Qualche settimana prima precisamente il 2dicembre a Ponticelli al “PalaArgine” nellacombinata gran premio giovanissimi piazza-menti per Rosalba  Allegretta,  FrancescaCalcara, Donato Caputo, Domenico DelleCurti,  Gabriele  Diana,  Daniele  Di  Gio-vanni, Norina Limone, Annamaria Mode-sto, Francesca Ragozzino, Antimo Schiavo,Valerio Schiavo, Andrea Laurenza. Gli stessi allievi del New Olympo del mae-stro Iodice in novembre avevano già portatoa casa altri lusinghieri risultati al “Pala SaintGobain” di Caserta nei 76 kg cadetti avevatrionfato Pasquale  Bizzarro, terzo postonegli esordienti B per Alessandro  DelleCurti per i 63 kg, secondo posto per SimoneFerilli nei cadetti 55 kg, altra vittoria perMaria Cristina Iodice negli esordienti A 47kg per la specialità kumite, terzo classificatoBaldassarre Nero tra i cadetti per il kata. Alla gara regionale colored del 18 novembreancora protagonista Simone Ferilli vincente

per la categoria cadetti 55 kg nel kumitementre Pasquale Bizzarro è quinto nei 76 kg.Il centro sportivo “New Olympo” storicocentro di arti marziali di Terra di Lavoro ra-dicato sul territorio di Marcianise dal 1974 eda quasi dieci anni a Capodrise ora con uncentro all’avanguardia anche per l’ottimo fit-ness che oggi viene offerto con personale al-

tamente qualificato per fit-boxe, aerobica,step, spinning, body building, cardio fitness,posturale, gymstick, danza classica e mo-derna e da qualche mese la novità dell’annoovvero zumba fitness. Per il settore arti marziali il centro non si li-mita solo al judo ed al karate ma proponealtre discipline quali Ju Jitsu, M.G.A., Lotta,

Aikido, Krav Maga. Per il settore judo prossimamente la societàinizierà una importante collaborazione conun atleta di caratura internazionale che ha direcente partecipato anche alle Olimpiadi diLondra, l’accordo tra le parti sta per esseresiglato.

dom.bir.

New Olympo Capodrise fucina di talenti. Ferilli e Iodice in evidenza per il karate

◘ ◘ ◘ L’addio al capostipite della boxe mar-cianisana c’è stato lo scorso 10 dicembre 2012,Salvatore Bizzarro decano del pugilato diMarcianise è volato al cielo all’età di 82 annilasciando la moglie Anna Di Bonito i figliMariaGrazia, Giuseppina e Lino, il fratelloGiuseppe, le sorelle MariaRosaria e Teresa igeneri ed i nipoti. Il pioniere della nobile artesi è spento all’Ospedale di Marcianise dopouna vita dedicata a questo sport e nella qualeaveva dovuto anche sopportare la prematuraperdita del figlioAngelo (ex pugile e suo col-laboratore) scomparso a 53 anni per un maleincurabile. Mi piace ricordarlo come un guer-riero, un combattente nato, con questo animosempre vivo anche da ottantenne quando nonsembrava affatto una persona della terza etàma tenacemente rimaneva in palestra a darei consigli ai suoi giovani che si allenavano nelrione Medaglie d’Oro dove continuava im-perterrito la sua attività sportiva. Nell’atmo-sfera fredda e dura per gli allenamenti e lafatica il maestro Bizzarro poggiato al bastoneed alla stufetta qualche anno fa mi raccontavagli eventi addietro quando gli americani cer-cavano di imparare il pugilato in cambio disigarette o quant’altro c’era a disposizione inquel momento ed era una meraviglia ascol-

tare i suoi racconti perché storia di un prelu-dio di grandi successi che oggi tutti stiamo vi-vendo. La sua espressione sportiva si chiamaTommaso Russo  campione del mondo nel1991 a Sidney nei pesi medi ottimi risultati ilmaestro li ottenne nel dopoguerra anche coni fratelli Piccolo, i fratelli Colletta, Negro,Mezzacapo, Moretta, Colella. Fu l’erede delmaestro De Cesare che portò la boxe in cittànegli anni ’30, nel 1954 fu fondata la S.E.F.prima società pugilistica a Marcianise che sitrasferì prima nel palazzo Foglia in via Mar-chesiello e poi in via De Felice nei locali del-l’E.C.A. dove prese il nome di “Pietro Zinzi”.Subito dopo il maestro De Cesare lasciò permancanza di strutture ed ognuno si allenavacome poteva ed a succedergli fu l’allora ven-tiquattrenne Salvatore Bizzarro in via Lener.Suo allievo fu anche Mimmo Brillantino chenel 1978 decise di mettersi in proprio a Capo-drise con la Excelsior Boxe dopo che per oltreventicinque anni la “P.Zinzi” era stata l’unicarealtà pugilistica locale. La sana e leale com-petizione sportiva ha fatto si che l’impegnoed il conseguente arricchimento del patrimo-nio tecnico magari anche per prevalersi crea-rono ottimi risultati da ambedue le parti efecero crescere l’intero movimento creando

dei veri e propri campioni come Pasquale edAntonio Maltempo oppure Angelo e LinoBizzarro. Sempre col sorriso sulle labbraquando si parlava di pugilato, gli si sgrana-vano gli occhi magari parlando del passato fa-cendo riferimento e commentando insiemepoi i recenti risultati delle Olimpiadi con isuccessi dei giorni nostri dei vari Clemente

Russo, Mirko Valentino e così via. Lo ricor-deremo per sempre per il suo forte caratteredeciso e determinato che ha forgiato in primisuomini e poi pugili, di sicuro Marcianise haperso un grande uomo che entra di diritto afar parte della storia della città. Addio mae-stro dei maestri!!!

dom.bir.

Marcianise piange la morte del decano deimaestri di pugilato, Salvatore Bizzarro

◘ ◘ ◘ Rinnovamento in casa Pallavolo Mar-cianise, nuova denominazione che diventaIcarus Pallavolo Marcianise ma sempre legataal marchio Impresud che accompagnerà lasquadra fino al termine della stagione agoni-sta che vede i biancoazzurri nel girone A diserie C dopo che la stessa società già lo scorsoanno aveva legato il proprio nome alla societàmarcianisana, presentato anche il nuovo logoche contraddistinguerà la società. La carica di presidente ora è occupata da Do-menico Tartaglione che succede ad AngeloSgueglia e la squadra dopo aver accolto l’ar-rivo in rosa del laterale/opposto GiuseppeFin dall’Aversa ora può contare anche sul-

l’esperienza di Nando Salzillo opposto classe1968 un atleta che la società riporta a Marcia-nise dopo un lungo girovagare soprattutto inPuglia e nei campionati nazionali. L’esperto Salzillo ha vestito le maglie di CaffèMotta Salerno e Benevento anche in A2, oltread essere bandiera dell’Ugento di cui è statoanche player-manager, oltre a Galatina e Ta-viano. Una freccia in più nell’arco di coach AngeloCirillo che ha visto la sua squadra in questomese abbonarsi alle vittorie al tie-break,prima ad Ischia poi la vittoria 3-1 in casa con-tro l’Expert Nola, il 2-3 in casa dell’Eleven Na-polistore, il 3-2 casalingo ai danni dell’Elpral

Ars et Labor Baiano sui quali si era in vantag-gio 2-0, e poi l’importante vittoria esterna adAvellino in casa dell’Olimpica 1-3 (23-25 25-16 31-33 23-25) nell’ultimo turno di campio-nato valevole per la dodicesima giornata. La squadra di Terra di Lavoro è sempre se-conda in compagnia del Padula a quota 28 a8 punti di distanza dalla capolista Aversa fi-nora imbattuta. Sabato alle ore 18,30 alla “No-velli” di Marcianise la Impresud ospiteràproprio il Padula, uno scontro diretto che ser-virà a decidere momentaneamente il secondoposto ed a lanciare la vincente all’insegui-mento di una irrefrenabile Aversa.

dom.bir.

La squadra di Pallavolo Marcianise diventaIcarus ma sarà sempre legata a Impresud

Maria Cristina Iodice sul podio

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