coldiretti cremona informa 9/2013
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il diario in posta elettronica di Coldiretti CremonaTRANSCRIPT
Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 15/03/2013 – Anno VIII, Numero 9
In festa. Marini: il Papa Francesco, un grande dono per noi agricoltori
Pac. Il Parlamento Ue vota la nuova Pac, ma boccia il bilancio
Giovani Impresa. Coltiviamo la crescita, assemblea giovani nord Italia
Alimentare/1. E’ italiano il cibo meno contaminato in Ue e nel mondo
Alimentare/2. Dopo gli scandali, è ora di applicare l’etichetta d’origine
Obiettivo Impresa. L’Ecorotolo di Bettinelli: innovazione nel ritorno alla natura
Agenda. Festa dell’albero // Quotazioni // Campagna Amica, mercati ………………………………………………………………………… …………………
IL PAPA FRANCESCO E’ UN GRANDE DONO PER NOI AGRICOLTORI
“Nel segno della semplicità e del rispetto della natura insegnato da San
Francesco e che è sempre rimasto vivo nel mondo agricolo, la Coldiretti
esprime un gioioso ringraziamento a Dio per il dono del nuovo Pontefice e
conferma la filiale adesione all’invito a percorrere insieme al Santo Padre lo
stesso “cammino di fratellanza”. E’ quanto afferma il Presidente della
Coldiretti Sergio Marini, che, anche a nome di tutti gli agricoltori e delle loro
famiglie, ha inviato un messaggio di saluto e di augurio al Papa Francesco I.
Il Parlamento Ue vota la nuova Pac
ma "boccia" il bilancio
“Ci aspettiamo che il negoziato che si apre ora possa contribuire a migliorare la proposta per
evitare tagli finanziari rilevanti anche per l’agricoltura, proprio in un momento storico in cui
l’Europa dovrebbe rafforzare una rinnovata centralità per generare quel clima di fiducia
necessario per una maggiore integrazione”. E’ il commento del Presidente della Coldiretti
Sergio Marini alla risoluzione adottata dal Parlamento Europeo sulle conclusioni del Consiglio
europeo del 7 e 8 febbraio 2013 relative al quadro finanziario pluriennale. Gli eurodeputati
hanno votato un documento che, di fatto, respinge l'accordo nella sua versione attuale (alla
Politica agricola comune verrebbero a mancare risorse per 34 miliardi di euro rispetto al
periodo precedente) “in quanto non riflette le priorità e le preoccupazioni espresse dal
Parlamento”. Ricordiamo che solo una volta raggiunta l’intesa sulla dotazione finanziaria sarà
possibile definire la nuova Pac. “In questo contesto - sottolinea Marini - è fondamentale che le
minori risorse vadano riorientate premiando chi vive e lavora di agricoltura e all’attività
rivolta alla produzione di cibo e alla sostenibilità ambientale”. Grande attesa c’era
soprattutto per il voto dell’Europarlamento sui testi della Riforma della Pac sulla base dei
quali portare avanti i negoziati con il Consiglio e la Commissione. “Qui purtroppo si
confermano gli elementi di criticità rappresentati da una inadeguata definizione di agricoltore
attivo che, in pratica, determina il permanere delle rendite fondiarie – è il commento di
Marini -, anche se sono state individuate talune soluzioni ad altre problematiche che hanno
modificato in positivo quanto proposto dalla Commissione Europea”.
Vediamo allora cosa è emerso dal voto dell’europarlamento. Il mandato per l’avvio di
negoziati interistituzionali, per quanto riguarda la definizione di agricoltore attivo, prevede la
possibilità per gli Stati membri di stabilire che i pagamenti diretti siano erogati agli agricoltori
che mantengono le superfici agricole in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione, e di
definire una lista negativa di soggetti che non possono essere considerati a priori come
agricoltori in attività (aeroporti, ferrovie, ecc.). Nega, invece, la possibilità agli Stati membri
di stabilire i criteri affinché non siano concessi pagamenti diretti a una persona fisica o
giuridica le cui attività agricole non rappresentano una parte predominante dell’insieme delle
sue attività economiche.
Per quanto riguarda il tetto per gli aiuti, è confermata la proposta del relatore che appoggia la
proposta della Commissione relativa all'applicazione di tassi di degressività, con un massimale
di 300.000 euro. In merito alla convergenza interna, i deputati chiedono che l’importo del
massimale nazionale da distribuire il primo anno sia limitato a un importo non inferiore al 10%
(al posto del 40% proposto dalla Commissione) e che entro il 2019 tutti i diritti all’aiuto
possano avere un valore unitario uniforme o possano scostarsi dal valore medio unitario fino al
20%. Inoltre, al termine del periodo (2019), gli Stati membri possono stabilire che i premi non
vengano ridotti di più del 30% rispetto al primo anno di applicazione (2014). In deroga a tale
sistema gli SM possono adottare un sistema di convergenza interna per uniformare una parte
dei titoli di pagamento (al 2021). Inoltre, viene proposto un pagamento annuo integrativo sui
primi 50 ettari, di un importo da definire sino al 30% del massimale nazionale.
Per quanto riguarda il greening, viene proposta l’esenzione dall’applicazione delle
corrispondenti pratiche agricole per le aziende con superficie inferiore a dieci ettari. Le aree
di interesse ecologico vengono limitate al 3% degli ettari ammissibili a seminativo (dal 1°
gennaio 2016, la percentuale di cui sopra è aumentata al 5%), con l’esenzione
dell’applicazione alle colture permanenti. Avranno diritto ipso facto al pagamento della
componente ecologica gli agricoltori con metodo di produzione biologico e gli agricoltori le cui
aziende sono ubicate in aree natura 2000. Gli agricoltori con più del 75% della loro superficie
ammissibile coltivata con colture sommerse dall’acqua per una parte significativa dell'anno
sono esenti dagli obblighi relativi alla diversificazione delle colture e alle aree ecologiche. Per
i giovani agricoltori viene confermata l’obbligatorietà del regime per un importo minimo pari
al 2% della dotazione nazionale, con possibilità di incremento. Il pagamento potrà essere
concesso sino un massimo di 100 ettari (al posto dei 25 ettari proposti dalla Commissione).
Il sostegno accoppiato potrà essere concesso a tutti i prodotti agricoli, per un ammontare di
risorse pari al 15% del massimale nazionale per gli aiuti diretti. In via prioritaria saranno
privilegiate le produzioni che già hanno beneficiato del sostegno accoppiato nel periodo 2010-
2013 e gli agricoltori che detenevano diritti speciali. Gli Stati membri possono istituire un
regime semplificato per i piccoli agricoltori, in tal caso gli agricoltori che hanno diritto a un
pagamento inferiore a 1.500 euro sono automaticamente inclusi nel regime dei piccoli
agricoltori (con possibilità di recedere). Per quanto riguarda l’intervento pubblico e l’ammasso
privato i prezzi di riferimento potranno essere aggiornati ad intervalli regolari anche in
funzione della produzione, dei costi dei fattori produttivi e delle tendenze dei mercati, con
l’estensione al frumento duro. Nel settore dell’olio d’oliva si va verso il “modello
ortofrutticolo”. I programmi triennali saranno gestiti dalle Op e dall’interprofessione. Tra le
condizioni obbligatorie di commercializzazione dell’ortofrutta è prevista l’indicazione del
paese d’origine in etichetta per i prodotti freschi (era stata esclusa dalla proposta della
Commissione europea!). Per lo zucchero sono proposti la ripresa e l’aggiornamento del regime
delle quote produttive fino alla campagna 2019-2020. Anche per i vigneti i deputati chiedono
la ripresa e l’aggiornamento dell'attuale regime dei diritti d'impianto fino alla campagna 2029-
2030. Per i produttori di vino viene ripristinato l’aiuto all’utilizzo di mosto concentrato.
Per il latte e i prodotti lattiero caseari i deputati confermano le regole contrattuali approvate
nel "Pacchetto latte" (inclusa programmazione produttiva). Inoltre, per il periodo post quote
(post 2015) è proposta l’introduzione di un nuovo meccanismo per risolvere situazioni di
squilibrio nel mercato lattiero in seguito a variazioni nell'andamento dei costi e dei prezzi di
produzione. I deputati propongono il rafforzamento del ruolo e dell'efficacia delle Op che
possono essere riconosciute per tutti i settori.
Inoltre, per quanto riguarda le importazioni dai Paesi terzi, è prevista la concessione dei titoli
di importazione ai prodotti importati dall'Unione che rispettano gli stessi requisiti di
produzione e commercializzazione segnatamente per quanto riguarda la sicurezza alimentare
e le normative ambientali, sociali e in materia di benessere animale.
Per gli Stati membri come l’Italia, che hanno optato per Piani di sviluppo rurale regionali, il
Parlamento europeo propone di introdurre la possibilità di avere, al contempo, un programma
nazionale per talune misure e programmi regionali per le misure restanti. Inoltre, sempre per
gli Stati Membri a programmazione regionale, s'introduce la possibilità di compensare le
somme non utilizzate di uno o più programmi di sviluppo rurale con somme spese oltre tale
limite da altri programmi di sviluppo rurale. Nell’ambito dei sottoprogrammi tematici, viene
inoltre espressamente prevista la possibilità di inserire nei programmi di sviluppo rurale un
sottoprogramma per le donne nelle zone rurali.
Infine, con la misura sulla cooperazione, è stata introdotta la possibilità di promuovere
attività connesse allo sviluppo, oltre che delle filiere corte e dei mercati locali, anche dei
circuiti regionali brevi e dei prodotti di qualità. Si aggiunge la proposta di un sostegno
riconosciuto agli agricoltori o alle associazioni/organizzazioni di produttori, a copertura dei
costi di partecipazione a regimi nazionali quali quelli per le produzioni da filiere alimentari
corte o su scala locale. Nell’ambito della stessa misura, viene inoltre prevista la possibilità di
concedere, per queste produzioni, un aiuto alle attività di promozione e informazione
L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it
COLTIVIAMO LA CRESCITA Assemblea Giovani Impresa del Nord Italia
Martedì 26 marzo 2013 a Milano, presso il Teatro Manzoni
COLTIVIAMO LA CRESCITA è il titolo dell'Assemblea Giovani Impresa del Nord Italia,
che si terrà martedì 26 marzo 2013 a Milano, al Teatro Manzoni. Parteciperanno giovani
imprenditori agricoli dalla Lombardia, da Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli.
Coldiretti Cremona sta organizzando la partecipazione di una folta delegazione di giovani
imprenditori agricoli, con partenza in pullman orientativamente per le ore 10,30 da P.zza
Libertà (P.ta Venezia) a Cremona, con rientro per le ore 19,00.
Tutti i Giovani Imprenditori agricoli di Cremona sono invitati a prendere parte a questo
importante appuntamento!!!
Coltiviamo la Crescita
Milano, Teatro Manzoni
26 marzo 2013
Il rilancio dell’Italia passa dai giovani
L’Assemblea di Giovani Impresa del Nord Italia riunirà i Delegati regionali e i Giovani
imprenditori agricoli della Lombardia, della Liguria, del Piemonte, della Valle d’Aosta, del
Veneto, del Friuli.
Il nostro impegno è proporre e promuovere l’Italia che vogliamo, che è fatta di territorio,
sviluppo, agricoltura, valore, cibo, innovazione, filiera, acceso al credito.
Il messaggio che vogliamo trasmettere è forte e chiaro: la ricostruzione dell’Italia passa dai
giovani e il nostro è un modello di sviluppo vincente!
Il programma
Appuntamento martedì 26 marzo 2013, presso il Teatro Alessandro Manzoni a
Milano, dalle ore 14,00.
Saluti istituzionali. Inizio lavori coordinati da Chiara Albicocco (Radio 24)
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un’introduzione, che ribadirà il nostro impegno per
“L’Italia che vogliamo”, e che poi verrà ripresa e approfondita dal discorso finale di
Vittorio Sangiorgio, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani Impresa.
Accanto ai delegati regionali di Giovani Impresa, interverranno docenti universitari e
rappresentanti delle Istituzioni.
L’incontro verrà articolato su 3 ambiti di discussione:
· Asset uno: Crisi e sviluppo economico
Due delegati si confronteranno sul tema dello sviluppo economico con un esperto.
Obiettivo dei delegati è far emergere il modello cui ci rifacciamo, basato sulla qualità delle
produzioni, la sicurezza alimentare, la tutela del territorio e della biodiversità e non basato
unicamente sull’aumento della produttività e la diminuzione dei costi anche attraverso
fenomeni come la delocalizzazione.
Relatore: Prof.ssa Marina Puricelli – Università Bocconi di Milano
· Asset due: Territorio: la rivincita della terra tradita
Breve video introduttivo da cui emergano quali siano gli effetti devastanti di una cattiva
gestione del territorio.
Obiettivo dei due delegati che interverranno (Liguria e Lombardia) sarà far emergere il ruolo
di primaria importanza del presidio del territorio da parte dell’imprenditore agricolo.
Video di un’azienda che ha subito danni, ma che ha ricominciato.
I delegati si confronteranno con un sindaco di un territorio ligure colpito da alluvione e un
esperto che porterà dei dati sul consumo di territorio (territorio che non sarà più a
disposizione delle generazioni future), dovuto alle infrastrutture.
Relatore: Prof. Paolo Pileri – Docente Facoltà di Ingegneria Politecnico di Milano (referente
del rapporto annuale per la Regione Lombardia sul consumo di suolo).
· Asset tre: L’innovazione in agricoltura, il supporto alle politiche di welfare
Video introduttivo sulle attività sociali in azienda agricola.
Le aziende agricole sono state capaci di declinare le richieste dei cittadini in servizi, prima
con la vendita diretta, poi con i farmers’ market e ora anche con i servizi ai cittadini, andando
molto spesso a sopperire le mancanze nelle politiche di welfare, creando nuova economia e
nuove occupazioni.
I delegati del Piemonte e del Friuli si relazioneranno con un esperto chiamato ad intervenire
sul fenomeno delle fattorie sociali e un esperto che possa portare a riflettere sui valori che
contraddistinguono la realtà agricola: socialità, amicizia, famiglia.
Relatore: Prof. Saverio Senni – Università degli Studi della Tuscia.
· Chiusura lavori: Vittorio Sangiorgio (Delegato Nazionale Coldiretti Giovani Impresa).
Durante l’incontro verrà allestito uno spazio espositivo di alcune aziende vincitrici del
concorso Oscar Green www.oscargreen.it.
Buffet finale a chilometro zero.
*****************
La delegazione Cremonese parteciperà con un pullman che partirà alle ore 10,30 da
P.zza Libertà (P.ta Venezia) a Cremona, con rientro per le ore 19,00.
Aspettiamo tutti i Giovani Imprenditori agricoli di Cremona !!!
Per ogni ulteriore informazione e per le adesioni:
Segreteria Giovani Impresa Coldiretti Cremona Tel. 0372 499814 Cell. 335 6185383
ALIMENTARE
E’ ITALIANO IL CIBO MENO CONTAMINATO IN UE E NEL MONDO
Lo confermano le analisi condotte dall’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, su oltre 77mila
campioni di 582 prodotti alimentari
L’Italia conquista il primato in Europa e nel mondo della sicurezza alimentare, con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,3%) che sono risultati peraltro inferiori di cinque volte a quelli della media europea (1,5% di irregolarità) e addirittura di 26 volte a quelli extracomunitari (7,9% di irregolarità). E’ quanto emerge da un’elaborazione della Coldiretti sulle analisi condotte dall’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, su oltre 77mila campioni di 582 alimentari differenti ed appena pubblicate nel Rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti.
Secondo i dati contenuti nel Rapporto, un prodotto su due che circola nel Vecchio Continente è completamente privo di “tracce” di residui chimici da fitofarmaci mentre il 98,4% dei campioni esaminati presenta residui entro i limiti, con la percentuale che sale addirittura al 99,7% nel caso dell’Italia, che conquista il primato e scende al 92,1% per la media dei Paesi extracomunitari. Se si analizzano i singoli paesi il dato peggiore viene fatto segnare dai cavoli cinesi che in più di quattro casi su cinque (83%) sono risultati con valori oltre i limiti ammessi, ma lo stesso discorso vale anche per i broccoli (irregolare il 77% dei casi) e i pomodori (47% dei casi) provenienti dal paese asiatico. Risultano poco salubri anche l’uva (65% di superamento dei limiti) e il pepe (42%) indiani, i piselli sloveni, l’aglio argentino, le patate brasiliane. Per le analisi Efsa ha usato per la primissima volta il sistema di analisi cumulativa del rischio, che consente di valutare insieme gli effetti combinati di una esposizione incrociata a diversi agenti chimici che hanno proprietà tossicologiche simili.
Il risultato è incoraggiante per i produttori agricoli italiani che vedono così premiato il loro impegno per garantire la qualità e la sicurezza alimentare, ma preoccupa il crescente flusso di importazioni di prodotti alimentari dall’estero, spesso a basso costo e con minori garanzie, favorito dalla crisi. Secondo il rapporto Coldiretti/Eurispes, la produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia, ed esportati per un valore di 51 miliardi di euro di fatturato, deriva da materie prime importate, trasformate e vendute con il marchio Made in Italy. Secondo un’analisi della Coldiretti, viene dall’estero ben il 40% del frumento duro utilizzato per produrre la pasta, il 60% del frumento tenero per produrre il pane, il 40% della carne bovina, il 35% della carne suina da consumare fresca o da trasformare in salumi e prosciutti e il 45% del latte per prodotti lattiero caseari. Tra l’altro nel 2012 sono stati importati dalla Cina oltre 80 milioni di chili di pomodori conservati destinati con la rilavorazione industriale a trasformarsi magicamente in prodotti Made in Italy.
Una situazione resa possibile dalla mancanza di trasparenza nell’informazione dovuta ai ritardi accumulati nell’introdurre l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli alimenti per effetto della pressione delle lobby, nonostante sia ritenuto importante dal 71% dei cittadini europei secondo Eurobarometro. Ad oggi è obbligatorio indicare l’origine in etichetta per la carne bovina ma non per quella di cavallo, agnello, coniglio o maiale fresco o trasformato in salumi, per il latte fresco ma non per quello a lunga conservazione o i formaggi, per la passata di pomodoro ma non per il concentrato o i sughi pronti, per la frutta fresca ma non per quella conservata o per i succhi, né per il grano impiegato nella pasta.
IL PRESIDENTE SERGIO MARINI:
“Dopo gli scandali, è ora di applicare l’etichetta d’origine”
Segnaliamo che su www.ilpuntocoldiretti.it è possibile
rivedere la video intervista al Presidente della Coldiretti
Sergio Marini, andata in onda su Rai Tre, in merito al caso
della carne di cavallo spacciata per manzo, ennesimo scandalo
che ha colpito il settore agroalimentare a causa della
mancanza di trasparenza sull'origine.
Il Punto Coldiretti è il giornale online rivolto alle imprese del sistema
agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori
agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un costante aggiornamento su
economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza,
formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo.
L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.
FISCO
COLDIRETTI: SCONGIURARE L’AUMENTO IVA PREVISTO PER
LUGLIO 2013
Occorre scongiurare l’aumento Iva previsto per il primo luglio 2013 per evitare ulteriori
effetti depressivi sui consumi, che già hanno provocato il calo del gettito nel 2012.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati delle entrate tributarie nel 2012,
che evidenziano un calo del gettito Iva (-1,9%) per effetto della crisi. L’innalzamento
dell’aliquota avrebbe ulteriori effetti depressivi sui consumi con risultati opposti a quelli
che si intende ottenere sulle casse dello Stato. La Legge di Stabilità - conclude la
Coldiretti - ha posticipato l’aumento dell’Iva ordinaria dal 21% al 22% che interessa
alcuni prodotti come l’acqua minerale, la birra e il vino al 1° luglio 2013.
Crescono le semine di cereali e semi
oleosi nei campi dell’Ue
Crescono le semine autunnali per cereali e semi oleosi nei campi europei. L’analisi viene
dalla Commissione europea che ha pubblicato una relazione sulle prospettive del mercato a
breve termine per i seminativi.
Le semine nell’Ue a 27 sono cresciute, in particolare, del 2,2 per cento per il frumento, del 7
per cento per l'orzo invernale, del 4,4 per cento per la segala e del 4,6 per cento per il
triticale. Dato negativo solo per il Regno Unito e l’Irlanda, dove hanno pesato le condizioni
meteorologiche avverse.
Sulla base di queste previsioni, la produzione di cereali nel 2013 salirà a 291,1 milioni di
tonnellate (+6,9 per cento). Un incremento che, secondo la Commissione, potrebbe
contribuire ad alleviare la rigidità del mercato nell’Unione. Considerato che le condizioni
climatiche rimangono favorevoli, si creando aspettative di un certo rilievo per la campagna
di commercializzazione 2013/14. Un concreto miglioramento rispetto al 2012, quando si è
registrato un calo del 4,7 per cento dei raccolti.
Cresce anche la produzione di semi oleosi, data in aumento del 7 per cento, con un raccolto
2013 stimato in 29,2 milioni di tonnellate. Come per la maggior parte delle altre colture
invernali, le semine di colza sono cresciute dell’8,4 per cento, malgrado il calo nel Regno
Unito (-7,7 per cento) e Francia (-5,7 per cento). Si annuncia, invece, una riduzione di quelle
di girasole (-1,8 per cento).
Crolla nel 2013 il consumo di carne,
-7% macellazioni bovine
Nel 2013 è crollato il consumo di carne degli italiani con un taglio del 7 per cento nelle
macellazioni bovine nel primo bimestre, rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da
un’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che uno degli effetti più evidenti della crisi
è il cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani.
A farne le spese è stata soprattutto la carne rossa, visto che al crollo delle macellazioni
bovine si aggiunge quello dei suini, calati del 5 per cento. Più contenuta la diminuzione per
le carni avicole (-2 per cento).
Oggi quasi un italiano su tre (32 per cento) a pranzo consuma esclusivamente un piatto di
pasta che sazia di più e costa di meno, mentre solo il 18% dichiara di fare quotidianamente
un pranzo completo con un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto, secondo
un sondaggio online condotto sul sito http://www.coldiretti.it/.
Il prodotto ha ricevuto una importante “certificazione di qualità”
L’Ecorotolo di Alberto Bettinelli: quando l’innovazione nasce dal ritorno alle origini
Nascono a Ricengo, presso l’azienda agricola Crema Green, i tappeti erbosi “eco-
compatibili”: distese verdi prodotte seguendo il processo più naturale possibile, oggi attestato
anche da una certificazione di qualità.
E’ l’imprenditore agricolo Alberto Bettinelli – 46 anni, occhiali gialli in rigoroso stile
Coldiretti – a raccontare un prodotto che coniuga innovazione ed eccellenza.
“La vera innovazione, nel
nostro caso, è stato tornare alla
natura, al pieno rispetto del
ciclo della coltura – spiega
Bettinelli –. Il nostro prodotto è
l’Ecorotolo, vale a dire un
tappeto erboso in rotoli,
coltivato a pieno campo, cavato
e consegnato ai giardinieri che
lo utilizzano nella realizzazione
dei giardini”.
“La particolarità – prosegue –
sta nel fatto che il nostro è un
rotolo erboso ecocompatibile: negli anni abbiamo sostituito oltre il 90 per cento di ciò che è
chimico, con ciò che è organico, naturale. Abbiamo insomma azzerato l’impatto industriale
sulla nostra produzione, togliendo tutti i prodotti chimici, ed andandoli a sostituire con
prodotti organici-naturali di qualità”.
“Il massimo della modernità è stato ritornare alle origini: migliorare le condizioni del terreno,
prestare attenzione alla flora e alla fauna, non guardare al solo prodotto ma al benessere
generale di tutto l’ambiente in cui esso si sviluppa – riprende Bettinelli –. Questo nuovo
approccio ci ha garantito due grandissimi risultati: abbiamo ottenuto un tappeto erboso di
qualità migliore, più veloce ad attecchire, che non ha problemi di stress ed è più resistente
alle malattie del prato, e al tempo stesso abbiamo aumentato la fertilità del nostro terreno”.
Nata nove anni fa, la “Crema Green” è un’impresa medio-piccola, condotta da Alberto e
dalla moglie Rosy, con undici ettari di terra e una coltivazione di 7-8 ettari di tappeto erboso
all’anno. Il tutto all’interno del Parco del Serio.
L’Ecorotolo ha reso questa impresa nota ed apprezzata ben oltre i confini della provincia di
Cremona. Finché la scelta di produrre un rotolo erboso ecocompatibile è stata premiata dalla
certificazione volontaria di prodotto da parte dell’ente certificatore CSI Spa.
Va detto che in tema di prati erbosi non esistono norme precise sui sistemi di coltivazione,
produzione e manutenzione. Di fatto, le regole che Alberto Bettinelli si è dato nella sua
produzione anticipano (e vanno oltre) i parametri di legge che, secondo le indicazioni della
Comunità Europea, entreranno in vigore dal gennaio 2014 per le produzioni integrate con
metodi ecocompatibili. L’ottenimento della certificazione di qualità corona un iter avviato
nel febbraio 2010: dapprima un organismo terzo ha valutato l’attendibilità del prodotto
presentato dall’azienda, verificando che fosse diverso da quelli già sul mercato; quindi sono
state codificate l’origine e la tracciabilità del prodotto; infine un comitato di certificazione,
diverso da quello che aveva in precedenza valutato il prodotto, ha preso la decisione finale di
approvazione.
Così, Alberto Bettinelli è oggi il primo operatore del settore a poter vantare una
certificazione volontaria di prodotto coltivato secondo i principi dell’agricoltura integrata.
“Da un paio d’anni cercavo il modo di certificare il mio
Ecorotolo – sottolinea –. La certificazione è una
garanzia in più per tutti i miei clienti. Vorrei
aggiungere che il risultato ottenuto è frutto di un lavoro
di squadra, in una sinergia che comprende chi mi offre
servizi e prodotti, chi opera con me per la produzione, e
chi compra il mio prodotto. In tutto questo, il punto di
forza della mia azienda è da sempre rappresentato
dall’incontro diretto, dal rapporto personale”. “Nella
mia ‘squadra’ includo sicuramente Coldiretti Cremona,
con cui condivido un percorso dal giugno del 2004 –
prosegue l’imprenditore agricolo –. Un importante
supporto mi è giunto da CreditAgri Italia: ritengo
fondamentale, per un’impresa giovane come la mia,
poter contare su una consulenza esperta e seria, quando
si va a trattare con le banche”.
“Nell’accesso al credito, reso ancor più difficile dalla crisi in atto, l’intervento di CreditAgri
è davvero prezioso” testimonia l’imprenditore agricolo di Ricengo.
“Da ultimo – conclude Alberto Bettinelli – il ringraziamento più importante: a mia moglie
Rosy, per la pazienza e la costanza nel seguirmi in questi 29 anni in tutte le peripezie della
vita, per il suo appoggio e il suo aiuto nella scelta di avviare la nostra impresa agricola e
portarla avanti nel segno dell’innovazione. Il mio sogno è quello, un giorno, di poterle
ritornare un po’ di quella tranquillità che le piace e le manca tanto”.
Crema Green in tv con “W l’Agricoltura”
All’impresa Crema Green, e all’impor-
tante “certificazione volontaria di
prodotto coltivato secondo i principi
dell’agricoltura integrata”, è rivolta
la puntata di questa settimana di
W l’Agricoltura, la trasmissione a cura
di Coldiretti Cremona dedicata alle
imprese agricole che producono il
vero Made in Italy.
Ricordiamo che W l’Agricoltura va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore
19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
Coldiretti e Campagna Amica
alla “Festa dell’albero” a Crema
Presso il gazebo giallo saranno distribuite mele a tutti gli
alunni, offerte dalle aziende agricole: un invito a scegliere
sempre una merenda buona, genuina, a km zero
Ci sarà anche la Coldiretti – con Giovani Impresa e l’immancabile gazebo giallo di
Campagna Amica – giovedì 21 marzo, nel cuore della città di Crema, per salutare l’arrivo
della primavera prendendo parte alla quindicesima edizione della “Festa dell’albero”, attesa
manifestazione che vedrà gli studenti dell’Istituto Agrario Stanga distribuire centinaia di
giovani piantine autoctone, coltivate nel
vivaio della scuola. Le pianticelle saranno
consegnate a quanti s’impegneranno a
metterle a dimora nel proprio orto o
giardino, prendendosene cura. A tutte le
classi che interverranno alla festa verrà
inoltre donata una viola, simbolo
dell’impegno che deve accomunare scuola,
famiglie, imprenditori agricoli a tutela
della natura.
L’appuntamento è in piazza Duomo a
Crema, dalle ore 9 alle 12,30. Come ogni
anno, Coldiretti non poteva mancare a
questo atteso incontro fra la natura e i
bambini, fra la campagna e le famiglie.
Sotto il gazebo di Campagna Amica, alunni, insegnanti e genitori potranno trovare tutte le
informazioni sui prodotti tipici della nostra terra e sulle azioni della Coldiretti, volte a
garantire un’alimentazione sicura e di qualità. Grazie all’azienda ortofrutticola di Emanuela
Banderini, giovane imprenditrice agricola di Rivarolo del Re, ogni alunno potrà gustare un
“intervallo a km zero”, ricevendo in dono una o più mele, quale invito a regalarsi uno
spuntino sano e genuino.
La manifestazione del 21 marzo a Crema è solo uno dei tanti appuntamenti che vedono
Coldiretti Cremona impegnata in un dialogo trasparente ed attento con i cittadini-
consumatori, a partire dai più piccoli. A tal proposito, continuano le lezioni proposte dal team
di Campagna Amica nelle scuole del territorio, nell’ambito del progetto didattico
Agribenessere… a Scuola di Salute. Traguardo dei percorsi, calibrati a seconda dell’età degli
interlocutori, resta l’impegno di guidare bambini e ragazzi verso un’alimentazione corretta ed
equilibrata, naturalmente made in Italy, nonché alla conoscenza dell’agricoltura e alla cura
dell’ambiente. Tra i tanti protagonisti della 15esima edizione della Festa dell’Albero, ci
saranno anche il Corpo Forestale dello Stato, la Protezione Civile, il Parco del Serio, il Parco
Adda Sud e il Parco Oglio Nord.
CONSIGLI PER LA SALUTE
Il valore della vitamina C
Muscoli in forma con due kiwi al giorno
Con due kiwi al giorno si assicura ai muscoli la dose ottimale di vitamina C. A sostenerlo
sono i ricercatori neozelandesi della Università di Otago in uno studio pubblicato sulla rivista
American Journal of Clinical Nutrition.
L’obiettivo della ricerca era quello di individuare il metodo migliore per assumere vitamina
C soprattutto per quanto riguarda i muscoli scheletrici. E i risultati hanno evidenziato come le
fibre muscolari scheletriche siano particolarmente sensibili alle variazioni dei livelli di
vitamina C nell’organismo: basta infatti un lieve calo di questa vitamina perché le funzioni
muscolari vengano influenzate negativamente.
Gli autori hanno analizzato 36 soggetti volontari di sesso maschile, non fumatori, che sono
stati invitati in modo casuale a consumare per un periodo di sei settimane mezzo kiwi o 2
kiwi al giorno. Ai partecipanti sono stati prelevati campioni di sangue prima, durante e dopo
il test. Inoltre, prima dell’inizio dell’esperimento è stata effettuata per ognuno di loro la
biopsia del vasto laterale (uno dei 4 muscoli del quadricipite femorale). Alla fine, i ricercatori
hanno notato che coloro che durante il test avevano mangiato un paio di kiwi al giorno
mostravano un livello di energia superiore agli altri e presentavano una quantità ottimale di
vitamina C nell’organismo.
I ricercatori neozelandesi hanno voluto precisare che non tutti i frutti possono vantare lo
stesso apporto vitaminico dei kiwi, uno dei frutti con più alta concentrazione vitaminica.
Altri studi avevano già in precedenza mostrato che alcune varietà di frutta e verdura come
arance, limoni, fragole, ribes, cavoli, insalata verde, rucola, peperoni e spinaci fossero ottimi
“fornitori” di vitamina C. Pertanto, la presenza di queste varietà di ortofrutta non deve mai
mancare sulla nostra tavola, perché il loro consumo rappresenta il metodo più sano ed
efficace per tenere alla larga i classici mali di stagione.
A SCUOLA DI SALUTE
Proseguono con Coldiretti Cremona la Scuola di Salute e la Scuola di Energia
Proseguono le ‘specialissime’ lezioni proposte da Coldiretti Cremona agli alunni del
territorio, nel segno della “Scuola di Salute” e della “Scuola di Energia”. Con i percorsi
didattici rivolti alle scuole, imprenditori agricoli e funzionari di Coldiretti Cremona stanno
dialogando con centinaia di alunni (dalla Primaria agli Istituti superiori) sui temi della
corretta alimentazione, della valorizzazione e promozione del vero Made in Italy, ma anche
della tutela del territorio e della possibilità di produrre energia dai campi.
Agribenessere è il titolo del progetto che si articola nei percorsi: “W L’agricoltura”, “W la
Tradizione”, “Obesità? No Grazie!”, “Km Zero!”, “L’etichetta, nostra alleata”, “Educare
alla sostenibilità”. Fulcro di ogni percorso è l’incontro con gli imprenditori agricoli,
attraverso le visite nelle aziende o nei Mercati di Campagna Amica. Vengono proposte
giornate in fattoria didattica o in agriturismo, visite presso gli agrinido o presso i Punti o alla
Bottega di Campagna Amica, alla scoperta dei tanti protagonisti della grande sfida lanciata
dalla Coldiretti: costruire una filiera tutta agricola e tutta italiana. Ogni ulteriore
informazione e il modulo di adesione sono sul nostro sito: www.cremona.coldiretti.it.
IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA
IN PROVINCIA DI CREMONA
CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina.
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato
SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado”
CREMA. Via Terni, vedi calendario qui in basso
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese
PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)
LA BOTTEGA DI CAMPAGNA
AMICA è a Cremona, in via Buoso da
Dovara, n. 29
E per la scelta di un agriturismo
Made in Cremona, o per scoprire dove
è possibile fare un acquisto a km zero,
si possono sfogliare le pagine di
“Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero”,
la guida realizzata a cura di Coldiretti
Cremona. Sono presenti indirizzi,
servizi, numeri utili degli agriturismi,
delle fattorie didattiche, di Punti e
Bottega di Campagna Amica, degli
agrinido, insieme al calendario dei
Mercati di Campagna Amica in provincia
di Cremona. La nostra guida può essere
gratuitamente richiesta presso gli Uffici
Coldiretti, ma anche sfogliata e stampata
dal sito www.cremona.coldiretti.it.
CREMA, CALENDARIO DEL MERCATO DI
CAMPAGNA AMICA - ANNO 2013 Domenica 17 Marzo - Domenica 7 Aprile
Domenica 21 Aprile - Domenica 5 Maggio
Domenica 19 Maggio …continua…
www.ilpuntocoldiretti.it
Il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare
E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti,
la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura
un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito,
energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi,
previsioni meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.
www.cremona.coldiretti.it, il sito
Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da
Coldiretti Cremona vengono puntualmente
comunicati anche attraverso il nostro sito,
all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it
(in particolare, per gli avvisi e gli appuntamenti
rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio
“avvisi alle imprese”).
Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i
cittadini attenti ai temi della difesa e
valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione
made in Italy, alla promozione del territorio, alla
tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i
comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona,
i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul
territorio, accanto ad una serie di link e di indirizzi utili.
TUTTE le SETTIMANE
l’AGRICOLTURA è in TV
Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a
cura di Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle
ore 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
MERCATI – AGGIORNATI 15 MARZO 2013
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA 13 marzo
MILANO 12 marzo
MANTOVA 14 marzo
BOLOGNA 14 marzo
FRUMENTO tenero buono
mercantile Tonn.
224-228
n.q.
n.q.
(fino) 248-251
buono m. n.q.
GRANOTURCO
ibr. naz.
14% um. Tonn. 211-213 225-226 214-218 218-222
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. 517-520 504-509 502-510
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
207-211 213-218
n.q. 245-247
Fino a 65
236–241
Fino a 70
242–247
(p.spec. 62-64)
n.q.
(p.spec. 66-67)
245-247
CEREALI MINORI
Tonn.
Triticale 249-251
Sorgo 255-258
Sorgo nazionale
246-250
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 188–190 187–188 in sacchi 196-199
187-188
FIENO Magg. 2012
Agostano Tonn.
160–175
loietto: 160–175
141-151 145-150
Mag. 1° t.
140-145
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
85-95
80-92
Paglia di frum.
rotob. 75-80
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA 13 marzo
MILANO 11 marzo
MANTOVA 14 marzo
MODENA 11 marzo
SUINI lattonzoli locali
15 kg 4,350 4,350 4,330 4,340
SUINI lattonzoli locali
25 kg 3,270 3,290 3,250 3,260
SUINI lattonzoli locali
30 kg 3,000 3,010 2,960 2,990
SUINI lattonzoli locali
40 kg 2,370 2,400 2,340 2,360
SUINI da macello
156 kg 1,415 1,475 n.q. (da 144 a 156 kg)
1,420
SUINI da macello
176 kg 1,475 1, 475 n.q. (da 156 a 176 kg)
1, 475
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,445 1,450 n.q.
(da 176 a 180 kg)
1,459
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
6 marzo
MONTICHIARI
8 marzo
MANTOVA
14 marzo MODENA
11 marzo
VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)
kg. p.v. 1,12-1,31
p.m 2,55-2,85 1,38-1,57
da macello 1,12-1,22
VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)
kg. pv 0,86-1,01
pm 2,05-2,35 1,00-1,20 0,95-1,05
VACCHE FRIS.
3° qualità (p.v.) kg.
pv 0,62-0,78
pm 1,60-1,90 0,80-0,95 0,79-0,89
MANZE scott. 24 mesi
kg. pm 2,50-3,00 1,47-1,57 1,44-1,61
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)
p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,00-1,00
MONTICHIARI
(1° q. 56/60 kg)
1,00-1,00
(da 46 a 55 kg)
1,00-1,40 (45-55 kg)
0,95-1,40
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,30-3,90 (pregiate 70 kg)
3,76-4,35
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA 13 marzo
MILANO 11 marzo
MANTOVA 14 marzo
MODENA
11 marzo
BURRO pastorizzato
kg. 2,95 past. 2,60 centr. 3,30
2,30 Zangolato di
creme
X burrificaz. 2,00
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce)
5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg. (piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50 n.q.
PARM.
REGGIANO
12 mesi 8,55-9,50
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 10,50-11,20
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 11,40-12,40
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e
il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei
cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari,
che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna,
che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it
Commissione Unica Nazionale Suini da macello
CUN SUINI – PREZZI CIRCUITO TUTELATO Febbraio 2013 – Marzo 2013
QUOTAZIONE
QUOTAZIONE
QUOTAZIONE
QUOTAZIONE
QUOTAZIONE
21 febbraio
2013
28 febbraio
2013
7 marzo
2013 14 marzo
2013
… marzo
2013 CATEGORIA
Dal 25.02.13
al 01.03.13
Dal 04.03.13
al 08.03.13
Dal 11.03.13
al 15.03.13
Dal 18.03.13
al 22.03.13
144/152 kg
1,440-1,460
1,425
1,388
n.q.
152/160 kg
1,470-1,490
1,455
1,418
n.q.
160/176 kg
1,530-1,550
1,515
1,478
n.q.
W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa
Vi dà appuntamento alla prossima settimana
se vadhttp://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
È
La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it