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Quando i conti non tornano Modelli neuropsicologici e riabilitazione della discalculia evolutiva
Discalculia pura e in comorbidità: la complessità della diagnosi in età evolutiva
Andrea Biancardi Centro per le disabilità linguistiche e cognitive in età evolutiva, ASL Bologna
Roma, 1-2 ottobre 2010
• Cosa sappiamo della discalculia evolutiva (comorbidità)
• Cosa stiamo cominciando ad apprendere sulla discalculia evolutiva (due discalculie?)
• Una o più riabilitazioni (una o più discalculie?)
Lista numeri BDE
193 1832 31020 142634 234 2008 18714 829126 302 3516 23456 602136 840 2345 40908 569327 385 4080 33829 143951 568 5309 83064 754131 614 6776 67767 642263 767 6021 90257 587319 419 8925 73512 134627 715 7918 20056 836124 522 4497 56918 621181 997 7614 59449 465487
Antonio I media
Tommaso I media
Omar, III media, 13.4 • Bde calcolo scritto Bde grafico
ABCA Test delle Abilità di Calcolo Aritme3co (Lucangeli 1998)
• Comprende prove per bambini di III-‐ IV-‐ V elementare • Ogni valutazione prevede: prove di calcolo scriEo e a mente prove di comprensione del valore quan1ta1vo dei numeri e di significato dei segni prove di produzione orale o scriEa dei numeri
BDE BaEeria per la Discalculia Evolu3va(Biancardi & NicoleJ 2003)
• due aree d’indagine: le abilità numeriche e le abilità di calcolo • Abilità numeriche prova di conteggio (linea dei numeri) leEura di numeri, scriEura di numeri, ripe3zione di numeri (transcodifica) tripleEe e inserzioni (codifica seman1ca) • Abilità di calcolo tabelline in sequenza,mol3plicazioni a mente, addizioni e soErazioni entro la decina (faJ aritme3ci) addizioni e soErazioni oltre la decina (calcolo mentale complesso) calcolo scriEo (algoritmi calcolo)
Modello del Triplo Codice (Dehaene 1992; Cohen, Dehaene e Verstichel 1994)
Confronto Codice Grandezza Calcolo approssimato
Codice Arabo
Codice Verbale
Operazioni su Operandi di più
cifre
Conteggio Tabelle di
addizione e moltiplicazione
Lettura di un numero in notazione araba
Scrittura di un numero in notazione araba
Input scritto/orale
Output scritto/orale
Quali bambini sono in difficoltà con le prove relative al codice grandezza (codifica semantica) della BDE
• con difficoltà attentive
• con difficoltà visuo-spaziali
• con disturbi di linguaggio
• con difficoltà di organizzazione cognitiva
Profili di discalculia evolutiva
Biancardi & Fiori (2007)
Soggetti : • 26 bambini (20 M e 6 F) • Età compresa tra 8a5m e 12a1 m • Frequentanti: IIIª scuola primaria (1sgg)
IVª scuola primaria (8 sgg) Vª scuola primaria (9 sgg) Iª scuola sec.pr.gr. (8 sgg)
• Con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia)
• 3 bambini con disturbo pregresso del linguaggio e 2 bambini con difficoltà attentive
Biancardi & Nicoletti (2005)
Soggetti: • 31 bambini (19 M e 12 F) • Età compresa tra 7a9m e 12a7m, • Frequentanti :
III ª scuola primaria (8 sgg), IV ª scuola primaria (6 sgg), Vª scuola primaria (9 sgg) I ª scuola sec.pr.gr. (8 sgg)
• Con disturbo dell’apprendimento nel sistema dei numeri e del calcolo associato a dislessia (doppio deficit)
PROFILO MEDIO alla BDE (Biancardi, Nicoletti, 2005)
Conclusioni Biancardi & Nicoletti (2005)
I bambini del campione eseguono più efficientemente compiti di • confronto di numeri complessi • calcolo a mente complesso • calcolo scritto
Le prestazioni peggiori si registrano nei compiti di: • Lettura • Conteggio • Fatti aritmetici
I punteggi più alti alle prove di codifica semantica sembrano suggerire che le componenti cognitive deputate al processamento delle quantità sono le più integre nei DSA rispetto alle altre che appaiono maggiormente compromesse
I punteggi al calcolo mentale e al calcolo scritto ci dicono che i soggetti con DSA dispongono comunque di risorse cognitive e di funzioni di controllo che consentono loro di svolgere discretamente compiti di elaborazione aritmetica, allorquando riescono a bypassare le difficoltà derivanti dalle carenze nei fatti aritmetici.
Profilo BDE (Biancardi, Fiori 2007)
1 2 3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15
2007 2005
12) Se hai 3 pennarelli in ogni mano, 30” 6 1 quanti pennarelli hai in tutto? 40” 6 1
15) Se in una bustina ci sono 8 figurine, 30” 24 1 quante figurine ci saranno in 3 bustine? 30” 23 1
17) Un pasticcere ha preparato 36 torte. 30” 9 1 Faceva 4 torte ogni ora. 50” 12 1 Quante ore ha lavorato?
18) Due squadre di 12 operai asfaltano, 45” 10 1 ciascuna, 45 metri di una strada 26” 55 0 lunga 100 metri. Quanti metri di strada rimangono da asfaltare?
p.p. 6,69 (2,45) p.p. c. 8,12 (1,93)
Codifica Semantica BDE Triplette
Inserzioni • 837
• 7070
• p.p. 9 (2,11) • p.p.c. 9,72 (2,11) • p.p. tripl. 4,6 (1,29) • p.p. ins. 5,04 (1,19)
676 667 677
8940 9011 8898
838 840 842
6090 7071 7090
4) Questo ristorante ha otto cucchiai, è… poco, medio,tanto?
6) Questa camicia ha otto bottoni, è… poco, medio, tanto?
8) Ho letto un libro di milleduecento pagine, è…
poco, medio, tanto?
• Campione 2007 (n=26) 10,1 (1,14)
• Gruppo di controllo (n=51)
9,8 (1,84)
Oltre le abilità procedurali
• Pensiero concreto reversibile (Piaget & Szeminska, 1941)
• Rappresentazione semantica astratta (McCloskey, 1986, 1992) • Codice grandezza (Dehaene, 1992)
• Modulo numerico innato (Butterworth, 2002) • Number sense (Dehaene, 2004) • Cognizione numerica (Consensus Conference, 2007) • Number acuity (Piazza et al. 2010)
• Aree corticali: IPS (solco intraparietale bilaterale)
Butterworth ( 2002 – 2003 – 2004)
-Possibilità in età di sviluppo e adulta di misurare l’efficienza del
modulo numerico innato:prove p prove analogiche (subitizing e giudizi di grandezza)
CONSENSUS CONFERENCE DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Raccomandazioni per la pratica clinica definite con il metodo della Consensus Conference Milano, 26 gennaio 2007
• Disturbi specifici del calcolo (discalculia) La più recente letteratura sul Disturbo del Calcolo distingue nella Discalculia profili connotati da debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di cognizione numerica (cioè intelligenza numerica basale: subitizing, meccanismi di quantificazione, comparazione, seriazione, strategie di calcolo a mente) ed altri che coinvolgono procedure esecutive (lettura, scrittura e messa in colonna dei numeri) ed il calcolo (recupero dei fatti numerici e algoritmi del calcolo scritto). Vi è anche un generale accordo sull’escludere dalla diagnosi le difficoltà di soluzione dei problemi matematici. Anche per il Disturbo Specifico del Calcolo, come per quelli della lettura e della scrittura, vi è un generale accordo sulla necessità di somministrare prove standardizzate che forniscano parametri per valutare la correttezza e la rapidità, e di applicare il criterio di –2ds dai valori medi attesi per l’età e/o classe frequentata nelle prove specifiche. Anche il Disturbo del Calcolo può presentarsi in isolamento o in associazione (più tipicamente) ad altri disturbi specifici
discalculia “p”
discalculia “c”
Modello del Triplo Codice (Dehaene 1992; Cohen, Dehaene e Verstichel 1994)
Confronto Codice Grandezza Calcolo approssimato
Codice Arabo
Codice Verbale
Operazioni su Operandi di più
cifre
Conteggio Tabelle di
addizione e moltiplicazione
Lettura di un numero in notazione araba
Scrittura di un numero in notazione araba
Input scritto/orale
Output scritto/orale
Discalculia in comorbidità (procedurale)
Confronto Codice Grandezza Calcolo approssimato
Codice Arabo
Codice Verbale
Operazioni su Operandi di più
cifre
Conteggio Tabelle di
addizione e moltiplicazione
Lettura di un numero in notazione araba
Scrittura di un numero in notazione araba
Input scritto/orale
Output scritto/orale
Conteggio Transcodifica numerica Procedure di calcolo Fatti aritmetici
Discalculia pura
Confronto Codice Grandezza Calcolo approssimato
Codice Arabo
Codice Verbale
Operazioni su Operandi di più
cifre
Conteggio Tabelle di
addizione e moltiplicazione
Scrittura di un numero in notazione araba
Input scritto/orale
Output scritto/orale
Subitizing Meccanismi di comparazione e di quantificazione Calcolo approssimato Stima numerica
difficoltà a rappresentare e manipolare quantità numeriche non verbali in modo indipendente dal linguaggio
CONSENSUS CONFERENCE DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Raccomandazioni per la pratica clinica definite con il metodo della Consensus Conference Milano, 26 gennaio 2007
Per la valutazione delle competenze di cognizione numerica si raccomanda di tenere conto soprattutto del parametro rapidità. Per l’analisi dei disturbi della cognizione numerica si raccomanda, alla luce delle ipotesi emergenti nella ricerca, l’individuazione precoce di soggetti a rischio tramite l’analisi di eventuali ritardi nella acquisizione di abilità inerenti alle componenti di intelligenza numerica (possibile già in età prescolare). Per l’analisi dei disturbi delle procedure esecutive e di calcolo si concorda con la prassi comune di definire l’età minima per porre la diagnosi non prima della fine del 3° anno della scuola primaria (3^ elementare), soprattutto per evitare l’individuazione di molti falsi positivi.
due discalculie
Discalculia in comorbidità con altri disturbi di apprendimento
Discalculia pura (semantica o profonda) Dovuta al mancato funzionamento
del modulo numerico innato
Von Aster e Shalev (2007)
4 stadi dello sviluppo dell’abilità numerica gerarchicamente organizza3
• I stadio: cognizione numerica definita da una componente innata (approssimazione e sub3zing, grandezze cardinali)
• II stadio: rappresentazione linguis3ca
• III stadio: rappresentazione dei numeri arabi
• IV stadio: rappresentazione seman3ca del numero (linea dei numeri)
Discalculia evolu3va pura
Discalculia in comorbidità
Discalculie o discalculia?
• Un deficit nelle rappresentazioni numeriche non simboliche
• Una difficoltà a collegare queste rappresentazioni con i simboli numerici, che influenza la precisione con cui le numerosità vengono percepite e manipolate.
• Indagine clinica? • Intervento riabilitativo?
• Indagine clinica • Intervento riabilitativo
Discalculia pura
discalculia
It should be noted that the criteria for identifying dyscalculia are a subject of on-going debate and research, and vary widely from study to study. Thus with any study in this field it is difficult to say to what extent the sample is characteristic of the disorder.
Stanislas Dehaene 2006
Orientamenti per l’intervento sulla discalculia evolutiva
• Non considerazione del problema
• Sviluppo dei prerequisiti (modello piagetiano)
• Sovrapposizione scuola/riabilitazione
• Abilitazione procedurale
• Uso di strumenti compensativi
• Intervento orientato sul profilo neuropsicologico
grazie !!!