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Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

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Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

ATTIVITA’ FISICA NEL PAZIENTE AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE

ATTIVITA’ FISICA E STILI DI VITA: PREVENZIONE DELLE MALATTIE

CARDIOVASCOLARI

RHO, 27 SETTEMBRE 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Si tibi deficiant Medici, medici tibi fiant haec tria: mens laeta, requies, moderata diaeta.

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Se ti mancano i Medici, siano per te medici queste tre cose: l'animo lieto, il riposo e la dieta moderata

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

MORTALITA’ PER MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO

1990 2000 2009

ITALIA 41,42 41,9 37,16LOMBARDIA 39 37,65 32,13

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

MORTALITA’ PER DISTURBI CIRCOLATORI DELL’ENCEFALO

1990 2000 2009

ITALIA 12,79 11,75 10,49LOMBARDIA 11,58 10,01 8,9

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

MORTALITA’ PER CARDIOPATIA ISCHEMICA

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

1990 2000 2009

ITALIA 12,48 12,78 12,21

LOMBARDIA 13,38 12,85 11,42

Percezione del rischio

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Il primo passo della valutazione del soggetto asintomatico consiste nella

stima dell’indice di rischio globale con una carta del rischio

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Indicduare i fattori di rischio

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

E’ fumatore chi fuma anche una sola sigaretta al giorno o chi ha smesso di fumare da meno di dodici mesi

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

INTERHEART. Lancet 2004; 364: 937-952.

Effect of potentially modifiable riskfactors associated with myocardialinfarction in 52 countries(the INTERHEART study): case-control study

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

I fattori di rischio cardiovascolareI principali fattori di rischio cardiovascolare sono:A. non modificabili:

etàsessofamiliarità

B. modificabili :A. diabete mellitoB. fumoC. ipertensione arteriosaD. dislipidemia ( col. LDL e/o trigliceridi, col. HDL)E. obesità/sovrappeso (in particolare obesità addominale)F. fattori psico-sociali (stress, depressione)G. sedentarietàH. mancato consumo di frutta e verduraI. mancato consumo moderato di alcool

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

INTERHEART. Lancet 2004; 364: 937-952.

“.. Collectively, these nine riskfactors account for 90% of the PAR (population attributable risk) in men – 91.5% including parental historyof myocardial infarction at earlyage – and 94% in women.. ”

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

“Nove fattori di rischio, facilmente misurabili e modificabili,“spiegano” oltre il 90% degli infarti

miocardici”

Studio INTERHEARTLancet 3 settembre 2004

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Raccomandazioni ACC/AHA 2010 per la valutazione dell’adulto asintomatico

Sottoporre tutti gli adulti asintomatici ad una valutazione con una carta del rischio

Ricercare una storia familiare di malattie CV

Classe I

Esami classe IIa

• PCR (per avviare alla terapia con statine)• Microalbuminuria (adulti asintomatici ipertesi o

diabetici)• ECG a riposo (adulti asintomatici ipertesi o

diabetici)• IMT• Indice caviglia-brachiale (arteriopatia periferica)• Calcium score (valutazione delle calcificazioni

coronariche) (su adulti asintomatici con rischio a 10 anni del 10-20%)

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

• Consensus (Cerebrovascular Disease, 2006) sulla definizione di IMT che lo identifica come derivante dalla misura di un segmento libero da placca. Negli studi di popolazione dove la frequenza di placca è bassa, il rischio di misurare lo spessore della lesione è basso e probabilmente non influenza i dati. Inoltre, se ci si attiene alle linee guida ESC-ESH per la definizione di danno d'organo extracardiaco, la presenza di placca intesa come protrusione dell'intima di almeno 1.3 mm è quasi sempre associata ad un punto di ispessimento della carotide superiore a 0.9 mm

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Letteratura IMT• Carotid intima-media thickness progression to predict cardiovascular events

in the general population (the PROG-IMT collaborative project): a meta-analysis of individual participant data

Lorenz M.W et aa. - PROG-IMT Study Group.

Lancet giugno 2012

• Carotid plaque, compared with carotid intimamedia thickness, more accurately predicts coronary artery disease events: a meta-analysis.

Inaba Y, Chen JA, Bergmann SR.

Atherosclerosis 2011;220(1):128–33.

• The Tromso studyStroke, 2011

• Prediction of clinical cardiovascular events with carotid intima-media thickness: a systematic review and meta-analysisLorenz MW, Markus HS, Bots ML, Rosvall M, Sitzer M.

Circulation 2007;115:459-67

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The Tromsø study is the only large prospective study in which both total plaque area (TPA) and IMT were measured. In their report after 6 years of followup [3], they found that baseline IMT in the distal common carotid did not predict myocardial infarction (MI), whereas IMT in the bulb was predictive, and TPA was more strongly predictive.

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Esami classe IIb

• HbA1c (adulti asintomatici senza diagnosi di diabete)• Microalbuminuria (adulti asintomatici senza

ipertensione o diabete)• Dosaggio fosfolipasi A2 associata alle lipoproteine• ECG a riposo (adulti asintomatici senza ipertensione o

diabete)• Ecocardio in adulti asintomatici e ipertesi• ECG da sforzo (adulti asintomatici a rischio intermedio,

soprattutto se sedentari candidati ad iniziare un programma di attività fisica impegnativa)

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Classe III: nessun beneficio

• Ecocardio in asintomatici non ipertesi• Test genetici• Dosaggio lipoproteine, apolipoproteine• Dosaggio peptidi natriuretici• Ecostress• Angiotac• Rm per l’imaging delle placche

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

1 italiano su 4 fuma

2 italiani su 5 sono sedentari

1 italiano su 2 è in sovrappeso/obeso

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

FUMO1993 2000 2010

FUMATORIITALIA 25,75 24,38 23,07

LOMBARDIA 26,06 24,73 22,9

FUMATORI45-54 anni ITALIA 31,65 31,07 29,13

LOMBARDIA 33,64 33 29,06

FUMATORI55-64 anni ITALIA 23,21 21,73 22,78

LOMBARDIA 24,8 21,31 20,73

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

FUMO

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

FUMO

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

FUMATORI 1990 2000 2009

15-24 anni ITALIA 20,36 21,9 21,52

LOMBARDIA 21,77 24,64 25,06

OBESITA’

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

OBESITA’

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

OBESITA’

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

OBESITA’

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

1994 2000 2010

OBESI

BMI >30 ITALIA 11,3 13,35 12,7

LOMBARDIA 9,46 11,15 12,28

SOVRAPPESO

BMI 25-30 ITALIA 42,95 42,49 41,57

LOMBARDIA 39,6 40,56 36,36

OBESITA’UNDER 18

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OBESITA’UNDER 18

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

OBESITA’UNDER 18

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

OBESITA’UNDER 18

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

1994 2000 2009

UNDER 18

ITALIA 7,4 9,05 10,47

LOMBARDIA 6,04 7,71 10,49

SOVRAPPESOUNDER 18

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

ITALIA 36LOMBARDIA 31,06

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Limiti di “normalità” della circonferenza addominale

• Nord America ed Europa– Uomini: 102 cm– Donne: 88 cm

• Asia– Uomini: 90 cm– Donne: 80 cm

Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults. JAMA 2001; 285:2486-2497

ATP III: la sindrome metabolicaLa diagnosi è formulata quando sono presenti 3 di questi fattori di rischio

Obesità addominale(cirdonferenza della vita)

Uomini >102 cmDonne >88 cm

TG 150 mg/dl

C-HDLUomini <40 mg/dlDonne <50 mg/dl

Pressione arteriosa 130/ 85 mm Hg

Glicemia a digiuno 110 mg/dl

Fattori di rischio Livello di definizione

Perché fare attività fisica?

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La riabilitazione cardiologica:le 3 fasi

Prima fase (intensiva, legata alla fase acuta)

Inizia subito dopo l’evento acuto e termina con la dimissione.

Si propone fondamentalmente di prevenire:

o ipotonia muscolare e stasi periferica

o sindromi disventilatorie, atelectasie, bronco-polmoniti

Esercizi prescritti:

• mobilizzazione passiva (o attiva assistita)

• ginnastica respiratoria

• deambulazione

La riabilitazione cardiologica:le 3 fasi

Seconda fase (intermedia, in fase post-acuta)

Inizia dopo la dimissione (1-2 settimane) e dura da 1 a 6 mesiIn questa fase, in regime di day-hospital o ambulatoriale, sisvolge la maggior parte del programma di training fisico(supervisionato) e di correzione dei fattori di rischiocardiovascolare previsto dalla riabilitazione cardiologica,secondo un progetto individuale redatto da tutti i componentidell’equipe, ognuno per la sua parte di competenza.

Varianti: - programmi di training fisico “home-based”- regime ricoveriale (di solito 3 settimane)

La riabilitazione cardiologica:le 3 fasi

Terza fase (estensiva o di mantenimento, a lungo termine)

Inizia dopo la seconda fase e dovrebbe durare per tutta lavita.

E’ gestita autonomamente dal paziente: consiste nelcontinuare a mettere in pratica i consigli per un corretto stiledi vita, compreso lo svolgimento regolare di attività fisica,come appreso durante la seconda fase..

• La riabilitazione dovrebbe iniziare all’esordio della malattia, essere continua e proseguire indefinitamente.

affermazione dell’OMSprotocollo di riabilitazione del GICRraccomandazioni dell’ACC sulla riabilitazione

Cardiopatia ischemica

Colesterolo

Ipertensione

Sedentarietà

Diabete

Obesità

Fumo

Stress

Attività fisica

Colesterolo

Ipertensione

Sedentarietà

Diabete

Obesità

Fumo

Stress

Secondo i dati WHO-OMS il 60% della popolazione pratica attività fisica al di sotto dei livelli minimi consigliati

Esistono indicatori dell’attività fisica e dello sforzo fisico?

MET (EM)

• MET (Metabolic Equivalent of Task) (Equivalente Metabolico):

Unità di intensità uguale alla spesa energetica a riposo• 1 MET= 3,5 ml di O2/kg/min = ~1 kcal/kg/ora

Duke Activity Status Index (DASI) attività METS

1 Mangi, ti vesti, ti lavi, vai in bagno da sola ? 2.75

2 Cammini per la casa e in giardino? 1.753 Cammini attorno ad un isolato ? 2.754 Sali un piano di scale? Cammini in salita? 5.505 Puoi far una breve corsa ? 8.006 Fai lavori domestici leggeri (spolverare o lavare i piatti)? 2.707 Fai lavori domestici moderati (usare aspirapolvere, spazzare,

portare la spesa)?3.50

8 Fai lavori domestici pesanti come lavare il pavimento o spostare mobili?

8.00

9 Fai lavori pesanti (usare decespugliatore, rastrellare, spingere un tosaerba)?

4.50

10 Fai sport con impegno fisico moderato (ballo, bocce, passeggiate, bici)?

6.00

11 Hai rapporti sessuali ? 5.2512 Fai sport con impegno fisico moderato( nuoto, sci, football,

basket)?7.50

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Consumo in METS di alcune attività di moto

• 1 MET: mangiare, vestirsi, lavoro a tavolino • 2 METS: fare la doccia • 3 METS: passeggiare in piano per 400 mt; lavori di casa leggeri

(spazzare, passare l’aspirapolvere) • 4 METS: giardinaggio leggero (potare con attrezzi a motore,

diserbare) • 5 METS: camminare velocemente (6 Km/h) • 6 METS: golf (9 buche portando le mazze); potare a mano • 7 METS: lavoro pesante, vangare, spalare la neve, portare 25 Kg in

piano • 8 METS: spostare mobili pesanti, jogging, portare 10 kg per le scale

9 METS: bicicletta su terreno vario, segare la legna, saltare la corda lentamente

• 10 METS ed OLTRE: attività sportive impegnative

COME DOSARE L’ATTIVITÀ FISICA IN SOGGETTI A

RISCHIO CARDIOVASCOLARE?

Per classificare l’attività fisica si usano parametri di facile rilevamento:

– LA FREQUENZA CARDIACA – LA PRESSIONE ARTERIOSA – LE INFLUENZE EMOZIONALI

(percezioni di sforzo o fatica)

Tali parametri infatti consentono, se correttamente utilizzati, di formulare un giudizio attendibile relativamente all’eventuale rischio cardiovascolare

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Frequenza cardiaca

• HR max = 220 – età (226 – età per la femmina)• HR max (Tanaka) 208 – (età x 0,7)• HR max(Cerretelli) 216 – (età x 1,1)

57 anni• 163• 168• 153

Frequenza cardiaca

• HR max = 220 – età (226 – età per la femmina)• HR max (Tanaka) 208 – (età x 0,7)• HR max(Cerretelli) 216 – (età x 1,1)

Attenzione ad eventuali errori dovuti a terapie in atto

Scala Borg (CR-10)per la valutazione dello sforzo percepito

0 - ASSENTE ………………………………………………………………………………………………………………………………………...…………………………...

0.5 - LEGGERISSIMO …………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………...

1 - MOLTO LEGGERO …………………………………………………………………………………………………………………………………...………………………………...

2 - LEGGERO …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

3 - MODERATO, DISCRETO, NON PESANTE

4 - PIUTTOSTO INTENSO, IMPEGNATIVO (IN MEDIA LA FC E’ CIRCA IL 60 % DELLA FC MAX) …………………………………………………………………………………………………………………………………...………………………………...

5 - INTENSO, FORTE …………………………………………………………………………………………………………………………………...………………………………...

6 - MOLTO INTENSO

7 - DURO (IN MEDIA LA FC E’ TRA 70 % E 85 % DELLA FC MAX) …………………………………………………………………………………………………………………………………...………………………………...

8 - PIU’ DURO …………………………………………………………………………………………………………………………………...………………………………...

9 - MOLTO DURO …………………………………………………………………………………………………………………………………...………………………………...

10 - DURISSIMO, INSOPPORTABILE

Scale di Borg – Freq. Cardiaca – Zone di rischio cardiaco

• Meglio camminare in compagnia• Camminare 45 – 60 minuti al giorno,

meglio se in unica passeggiata (oppure 3-4 passeggiate di 15 minuti ciascuna)

• Camminare 30 minuti fa consumare circa 200 calorie

• Scendi dall’autobus tre fermate prima della tua oppure posteggia la macchina almeno 500 metri prima del posto di lavoro

• Non usare l’ascensore ma le scale• Se piove, non preoccuparti: l’acqua non può

far male quanto saltare la passeggiata (attrezzati bene e……cammina!!!!)

• Abbigliamento comodo (soprattutto le scarpe nei diabetici)

Camminare - Suggerimenti

Camminare - Obiettivi• Ogni giorno 100 passi in più del giorno

precedente fino a raggiungere i 10.000 passi• Concentrarsi sulla respirazione: inspirazioni ed

espirazioni regolari, profonde e lente • Ascoltare musica rilassa ed dà il ritmo giusto

per muoversi a buon passo• Camminare all’aria aperta scegliendo, se

possibile, itinerari vari e gratificanti in città o in campagna

Idoneità alla pratica dello sport

La legge per la tutela sanitaria delle attivitàsportive sancisce l’obbligo, per chi praticaattività sportiva, di sottoporsi alla visita medicafinalizzata all’acquisizione del certificato diidoneità e attribuisce al medico certificatorel’intera responsabilità medico-legale attinente ilgiudizio.

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

La visita medico-sportiva è diventata un atto il cui scopo principale è l’esclusione di patologie che, in conseguenza della pratica sportiva possano costituire un rischio reale per la salute o la vita stessa del paziente.

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

www.sicsport.it

Il Medico (dello sport)

• Giudizio di idoneità

• Prescrizione di esercizio fisico, sport terapia, nei soggetti con cardiopatia ischemica

• Programmazione e valutazione dell’attività di palestra nel cardiopatico ischemico

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Giudizio di idoneità

• Nei soggetti con cardiopatia ischemica nota

• Nei soggetti con cardiopatia ischemica silente

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Idoneità nel cardiopatico ischemico noto

• Identificazione dei soggetti appartenenti a questo gruppo:

Anamnesi positiva per IMAAngorRivascolarizzati

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Idoneità in cardiopatia ischemica notaCriteri condizionanti di valutazione

• Estensione della malattia coronarica• Esistenza di ischemia inducibile• Instabilità elettrica (aritmie)• Entità della disfunzione ventricolare

sinistra

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Cardiopatia ischemica notaInquadramento dei soggetti

• A rischio lieve• FE > 50%• Normale tolleranza allo sforzo• Assenza di ischemia inducibile• Assenza di aritmie ventricolari complesse a riposo o

dopo sforzo• Assenza di stenosi coronariche >50%

• A rischio elevato (attività ludico motoria personalizzata)

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Idoneità e cardiopatia ischemica silente

• Alterazioni della ripolarizzazione ventricolare• Eco stress e scintigrafia positivi• Eco stress e scintigrafia negativi

(Valutazione del rischio globale. In caso di rischio basso o intermedio personalizzazione dell’attività sportiva ed idoenità a sei mesi)

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Conclusioni sulla prescrizione di esercizio fisico nei soggetti con

cardiopatia ischemica• Superare il concetto che l’attività di palestra

vada vietata.• Carichi muscolari non elevati (inferiore al 40-

50% della massima contrazione volontaria)• Aumento della FC inferiore al 70% della max

teorica• Consumo di O2 tra il 50 e il 70 di quello

teoricoDr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre

2012

Equivalenti di Cardiopatia ischemica

• Arteriopatia arti inferiori• Aneurisma dell’aorta addominale• Malattia carotidea (TIA; ictus di origine

carotidea, stenosi >50%)• Diabete• Presenza di 2 o più fattori di rischio con rischio

a 10 anni di eventi > 20%

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NCEP ATP III

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

• L’attività fisica è capace, insieme ad altri componenti di uno stile di vita sano, di controllare contemporaneamente un insieme di fattori di rischio cardiovascolare e di ridurre la mortalità cardiovascolare e generale, probabilmente anche per fattori indipendenti dai fattori di rischio cardiovascolare

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

• I benefici dell’attività fisica sono proporzionali al volume e intensità di attività fisica svolta ma il massimo guadagno lo si ottiene passando dalla sedentarietà ad una attività moderata e costante

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dobbiamo trasmettere il messaggio

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

L’algoritmo: 1) Calcolare il valore di MET, valore continuo

Espresso come:MET-min per settimana: livello di MET x minuti di attività al

giorno x giorni alla settimanaEsempio: MET levels MET-minutes/week for 30 min/day, 5 days

Walking = 3.3 METs 3.3x30x5 = 495 MET-minutes/week

Moderate Intensity = 4.0 METs 4.0x30x5 = 600 MET-minutes/week

Vigorous Intensity = 8.0 METs 8.0x30x5 = 1.200 MET-minutes/week

___________________________TOTAL = 2.295 MET-minutes/weekPunteggio totale MET-minutes/week = Walk (METs x min x days)

+ Mod (METs x min x days) + Vig (METs x min x days)

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

• L'attivita fisica e capace, insieme ad altri componenti di uno stile di vita sano, di controllare contemporaneamente un insieme altamente prevalente di FRV e di ridurre la mortalita cardiovascolare e generate, probabilmente anche per meccanismi indipendenti dei FRV.

• I benefici della attivita fisica sono proporzionali al volume e intensita di attivita svolta, ma il massimo "guadagno" si ottiene passando dalla sedentarieta ad una attivitamoderata e costante

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012

• La pratica corretta di attivita fisica richiede progressivita, adeguamento all'individuo, continuità e, in certe condizioni, monitoraggio professionale.

Dr. Marco Chicco * Rho, 27 settembre 2012