filiera grano duro news - n 13 - feb 10

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SOCIETà PRODUTTORI SEMENTI S.p.A. BOLOGNA Sommario Sommario Rinnovata per il quarto anno pag. 1 l’alleanza tra agricoltura e industria 27 novembre 2009: pag. 2 in Conferenza Stampa Andamento meteo pag. 3 novembre 2009 - gennaio 2010 GranoDuro.net un servizio pag. 4 internet innovativo per coltivare grano duro di qualità Le novità della quarta pag. 7 edizione del Disciplinare del Progetto Alta Qualità “PastaTrend”: prima fiera pag. 8 dedicata alla filiera della pasta Proprietà e redazione: Società Produttori Sementi Via Macero, 1 - 40050 Argelato (BO) - [email protected] Direttore responsabile: Dott. Marco Bon Stampa: Bime Tipo-Litografia s.n.c. Via Sebastiano Zavaglia 20/24 - 40062 Molinella (BO) Reg. Tribunale di Bologna n. 7711 del 15/11/2006 Periodico realizzato con il contributo della Regione Emilia- Romagna ai sensi della L. R. 28/1998. Filiera Grano duro news Anche per questa campagna cerealicola è stato firmato, già nel novembre scorso, l’Accordo di filiera “Grano duro di alta qualità” e si è rinnovata così una impor- tante alleanza, tra agricoltura e industria con il supporto delle Istituzioni, su un rilevante progetto volto allo sviluppo ed al consolidamento della durogranicoltura di alta qualità in Emilia-Romagna. La firma dell’accordo ad inizio campagna ha voluto dare agli agricoltori un segnale propulsivo forte per incentivare le semi- ne, sia per l’importante quantità di pro- dotto contrattato (circa 80 mila tonnel- late) sia per il significativo sostegno alla redditività della coltura. In questo periodo di forte stagnazione dei prezzi dei cereali questo progetto può rappresentare per le aziende agricole - grazie anche all’innovativo meccanismo di stabilizzazione del prezzo ed ai premi legati alla qualità - una valida opportunità per limitare l’eccessiva volatilità dei listi- ni e per raggiungere una migliore remu- nerazione della coltura. L’Accordo, espressione di una filiera inte- grata, è in continua evoluzione e soggetto ad aggiornamenti annuali, sia a seguito di specifiche richieste dei diversi sogget- ti che vi aderiscono - al fine di renderlo sempre più strutturato e funzionale alla migliore programmazione della produ- zione e delle consegne - sia in relazione all’evoluzione di condizioni esterne, quali l’andamento dei mercati. Le principali novità di quest’anno riguar- dano la definizione dei prezzi di com- pravendita, dei premi specifici legati al progetto e la costituzione di un Tavolo di confronto e concertazione sulle proble- matiche di carattere produttivo, igienico sanitario e industriale, coordinato dalla Regione Emilia-Romagna. Tale tavolo di concertazione potrà rendere sempre più efficaci, coordinate e tempestive le eventuali azioni correttive che si doves- sero rendere necessarie, nel corso della campagna, per raggiungere pienamente gli obbiettivi del progetto stesso. Relativamente alla definizione del prez- zo è stata introdotta un’importante e innovativa modalità di determinazione, che interessa una quota (a scelta del produttore agricolo) fino al 30% del to- tale della produzione conferita: il prezzo finito in questo caso è basato sul calcolo dei costi di produzione e sul possibile margine di profitto per l’agricoltore. Il valore base è stato fissato in 220 euro/t che può essere aumentato di 10 euro/t al superamento del 14% del contenuto pro- teico della granella. Per i centri di rac- colta sono stati inoltre stabiliti 20 euro/t, quale compenso per le attività di rice- vimento e stoccaggio separato inerenti questi specifici lotti. Vengono naturalmente mantenute, per la quota di prodotto che rimane legata al principale mercato di riferimento (la Bor- sa Merci di Bologna), le premialità già ri- conosciute dal precedente accordo: quel- le relative alla qualità del prodotto intesa come tenore proteico (fino a 19 euro/t), all’adesione al progetto (5 euro/t), all’uti- lizzo di uno specifico prodotto concian- te (5 euro/t), ad una specifica varietà tra quelle ammesse (Normanno - 3 euro/t) ed infine agli eventuali servizi di prepulitura e conservazione con mezzi fisici, prestati dagli stoccatori. Giunti al quarto anno dall’avvio possia- mo certamente affermare che il progetto “Grano duro di alta qualità”, con la sua peculiare stretta integrazione di tutta la filiera, continua a rappresentare un mo- dello da seguire e sviluppare, che risul- ta valido anche, e forse ancor più oggi, quando le condizioni e le prospettive di mercato e di commercializzazione dei ce- reali si fanno veramente difficili. Rinnovata per il quarto anno l’alleanza tra agricoltura e industria Daniele Govi - Servizio Produzioni Vegetali - Regione Emilia-Romagna PERIODICO DI INFORMAZIONE TECNICO-ECONOMICA A SOSTEGNO DEL PROGETTO PILOTA “GRANO DURO DI ALTA QUALITà IN EMILIA-ROMAGNA” Numero 13 • FEBBRAIO 2010 Grano duro news Filiera

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Rinnovata per il quarto anno pag. 1 l’alleanza tra agricoltura e industria Daniele Govi - Servizio Produzioni Vegetali - Regione Emilia-Romagna SommarioSommario Numero 13 • FEBBRAIO 2010 PERiodico di infoRmazionE tEcnico-Economica a SoStEgno dEl PRogEtto Pilota “GRANO DURO DI AlTA qUAlITà IN EMIlIA-ROMAGNA” società PRODUTTORI SEMENTI S.p.A. BoLoGNA

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Page 1: Filiera Grano Duro News - n 13 - feb 10

societàPRODUTTORI SEMENTI S.p.A. BoLoGNA

SommarioSommarioRinnovata per il quarto anno pag. 1l’alleanza tra agricoltura e industria

27 novembre 2009: pag. 2in conferenza stampa

Andamento meteo pag. 3novembre 2009 - gennaio 2010

GranoDuro.net un servizio pag. 4internet innovativo percoltivare grano duro di qualità

Le novità della quarta pag. 7 edizione del Disciplinare del Progetto Alta Qualità

“Pastatrend”: prima fiera pag. 8 dedicata alla filiera della pasta

Proprietà e redazione: società Produttori sementi Via Macero, 1 - 40050 Argelato (Bo) - [email protected]

Direttore responsabile: Dott. Marco Bon

stampa: Bime tipo-Litografia s.n.c. Via sebastiano Zavaglia 20/24 - 40062 Molinella (Bo)

Reg. tribunale di Bologna n. 7711 del 15/11/2006

Periodico realizzato con il contributo della Regione emilia-Romagna ai sensi della L. R. 28/1998.

Filiera Grano duro news

Anche per questa campagna cerealicola è stato firmato, già nel novembre scorso, l’Accordo di filiera “Grano duro di alta qualità” e si è rinnovata così una impor-tante alleanza, tra agricoltura e industria con il supporto delle Istituzioni, su un rilevante progetto volto allo sviluppo ed al consolidamento della durogranicoltura di alta qualità in Emilia-Romagna. La firma dell’accordo ad inizio campagna ha voluto dare agli agricoltori un segnale propulsivo forte per incentivare le semi-ne, sia per l’importante quantità di pro-dotto contrattato (circa 80 mila tonnel-late) sia per il significativo sostegno alla redditività della coltura.In questo periodo di forte stagnazione dei prezzi dei cereali questo progetto può rappresentare per le aziende agricole - grazie anche all’innovativo meccanismo di stabilizzazione del prezzo ed ai premi legati alla qualità - una valida opportunità per limitare l’eccessiva volatilità dei listi-ni e per raggiungere una migliore remu-nerazione della coltura. L’Accordo, espressione di una filiera inte-grata, è in continua evoluzione e soggetto ad aggiornamenti annuali, sia a seguito di specifiche richieste dei diversi sogget-ti che vi aderiscono - al fine di renderlo sempre più strutturato e funzionale alla migliore programmazione della produ-zione e delle consegne - sia in relazione all’evoluzione di condizioni esterne, quali l’andamento dei mercati.Le principali novità di quest’anno riguar-dano la definizione dei prezzi di com-pravendita, dei premi specifici legati al progetto e la costituzione di un Tavolo di confronto e concertazione sulle proble-matiche di carattere produttivo, igienico sanitario e industriale, coordinato dalla Regione Emilia-Romagna. Tale tavolo di concertazione potrà rendere sempre più efficaci, coordinate e tempestive le

eventuali azioni correttive che si doves-sero rendere necessarie, nel corso della campagna, per raggiungere pienamente gli obbiettivi del progetto stesso.Relativamente alla definizione del prez-zo è stata introdotta un’importante e innovativa modalità di determinazione, che interessa una quota (a scelta del produttore agricolo) fino al 30% del to-tale della produzione conferita: il prezzo finito in questo caso è basato sul calcolo dei costi di produzione e sul possibile margine di profitto per l’agricoltore. Il valore base è stato fissato in 220 euro/t che può essere aumentato di 10 euro/t al superamento del 14% del contenuto pro-teico della granella. Per i centri di rac-colta sono stati inoltre stabiliti 20 euro/t, quale compenso per le attività di rice-vimento e stoccaggio separato inerenti questi specifici lotti.Vengono naturalmente mantenute, per la quota di prodotto che rimane legata al principale mercato di riferimento (la Bor-sa Merci di Bologna), le premialità già ri-conosciute dal precedente accordo: quel-le relative alla qualità del prodotto intesa come tenore proteico (fino a 19 euro/t), all’adesione al progetto (5 euro/t), all’uti-lizzo di uno specifico prodotto concian-te (5 euro/t), ad una specifica varietà tra quelle ammesse (Normanno - 3 euro/t) ed infine agli eventuali servizi di prepulitura e conservazione con mezzi fisici, prestati dagli stoccatori. Giunti al quarto anno dall’avvio possia-mo certamente affermare che il progetto “Grano duro di alta qualità”, con la sua peculiare stretta integrazione di tutta la filiera, continua a rappresentare un mo-dello da seguire e sviluppare, che risul-ta valido anche, e forse ancor più oggi, quando le condizioni e le prospettive di mercato e di commercializzazione dei ce-reali si fanno veramente difficili.

Rinnovata per il quarto anno l’alleanza tra agricoltura e industriaDaniele Govi - Servizio Produzioni Vegetali - Regione Emilia-Romagna

P E R i o d i c o d i i n f o R m a z i o n E tEcnico-Economica a SoStEgno dEl PRogEtto Pilota “GRANO DURO DI AlTA qUAlITà IN EMIlIA-ROMAGNA”

Numero 13 • FEBBRAIO 2010

Grano duro newsFiliera

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N. 13 - Febbraio 2010Filiera Grano duro news

27 NOv. 2009 - IN CONFERENZA STAMPA

Giunto al suo quarto anno, l’accordo di filiera per la fornitura di grano duro emiliano-romagnolo di alta qualità alla Società Barilla dimostra sempre di più come l’integrazione tra i compo-nenti della filiera rappresenti una strada obbligata per garan-tire competitività al sistema. Competitività che rimane attiva se c’è una continua immissione di innovazione. E quest’anno, il nuovo contratto porta con sé due aspetti innovativi molto importanti.Uno riguarda la modifica delle forme di pricing previste dai con-tratti, volta a garantire una maggiore sostenibilità della durogra-nicoltura regionale. Un meccanismo di stabilizzazione dei prezzi che tutela l’agricoltore garantendogli, in parte, la copertura dei costi di produzione. Un aspetto innovativo a fronte dell’estrema volatilità delle quotazioni di grano duro sul mercato nazionale ed internazionale, che testimonia come si sia entrati in una fase di raggiunta consapevolezza all’interno della filiera, dove indu-stria e produzione devono dialogare insieme per raggiungere obiettivi comuni.Altra novità, soprattutto in considerazione dell’andamento dei mercati, è quello di mettere a disposizione dei produttori un sistema molto innovativo e soprattutto dinamico di assistenza tecnica. Un sistema costruito sulle varietà, ricercate dall’in-dustria di trasformazione e contemplate nel Disciplinare di produzione del Progetto Alta Qualità, che si pone la finalità di migliorare la gestione dei fattori di produzione, contenendo-ne i costi ed ottimizzando la produttività intesa sia in termini di quantità che di qualità. Verrà fornito via web a cominciare già da quest’anno (in forma sperimentale) e sarà in grado di accompagnare l’agricoltore lungo tutto il percorso produttivo, dalla scelta della dose di semina più appropriata alla conci-mazione, dal diserbo alla lotta ai patogeni. GranoDuro.net, questo è il suo nome, è una web assistance che non è riferita genericamente al grano duro, ma è stata costruita, come un abito su misura, sulle caratteristiche agronomiche delle sin-gole varietà.

“Nuove forme di pricing e un sistema dinamico di assistenza tecnica via web a sostegno del Progetto Alta Qualità”

Ercole Borasioconsigliere delegatoSocietà Produttori Sementi Bologna

Progetto “Grano duro di alta qualità”: parte il quarto anno

Luca Virginiodirettore group communication and External Relations Barilla g. e R. fratelli S.p.a.

“La necessitàdi essere innovativi”

Per il quarto anno consecutivo la società Barilla ha rinnovato l’impegno con gli operatori della filiera dei cereali, con la Pro-duttori Sementi Bologna e con la Regione Emilia-Romagna per produrre grano duro di alta qualità. Ora abbiamo in coltivazione circa 17.000 ettari a grano duro la cui produzione (circa 80.000 t) servirà il mulino di Parma e quello di Ferrara. Ripercorrendo gli anni trascorsi emerge l’innovatività di questa iniziativa che si esprime di volta in volta sotto forme diverse. Nei primi anni fonte di novità è stata la capacità aggregante dei contratti di coltivazione per varietà di alta qualità, successiva-mente, a fronte di un evento climatico particolarmente favo-revole allo sviluppo del Fusarium, tutti gli operatori si sono organizzati sia per prevenire che per determinare con precisio-ne sulle partite i livelli di micotossina entrando in sistema tra di loro, infine, nell’annata 2009-2010 ha prevalso l’innovativi-tà della formula del contratto a “prezzo garantito” almeno su una parte della produzione. Tale proposta, sperimentata per la prima volta nel 2008-2009 da Barilla ed altri soci del Consorzio SIGRAD, consente all’agricoltore di fronteggiare con maggiore tranquillità la produzione del grano duro, in quanto il prezzo è basato sui reali costi di produzione al quale si aggiunge un pre-mio legato all’effettiva qualità ottenuta al raccolto.A Barilla, inoltre, sempre più impegnata sul fronte della sosteni-bilità del proprio business e conseguentemente anche delle filie-re che principalmente l’alimentano e dell’ambiente in cui esse si sviluppano, interessa particolarmente il legame con il territorio limitrofo ai propri siti di produzione e la riduzione dell’energia impiegata per i trasporti. Ciò in coerenza con gli impegni che si prenderà in occasione della pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità che avverrà durante il 2010.Un’azienda di marca, d’altro canto, per esprimere la propria le-adership responsabile ha la necessità di proporre iniziative in-novative di lungo periodo in particolare per un prodotto come la pasta, semplice come ricettazione, ma di complessa gestione lungo la filiera produttiva.

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Filiera Grano duro news

I dati sulle semine dei cereali sono conosciuti ormai da tutti gli operatori del settore, ed al momento della firma dell’accordo, l’OP Cereali Emilia Romagna - la più grande organizzazione di produttori cerealicoli italiana con circa 700.000 tonnellate di prodotto di cui quasi 400.000 tonnellate di cereali a paglia - ed ovviamente gli altri produttori firmatari, proprio perché credo-no in questo strumento, hanno deciso di compiere uno sforzo sottoscrivendo un accordo che prevede un incremento di quan-tità decisamente significativo passando da 70.000 ad 80.000 ton-nellate, aumento che rappresenta un +15% sul 2008, nettamente superiore alla percentuale di crescita produttiva regionale sti-mata a quella data, con l’auspicio di poter siglare ogni anno ac-cordi con analoghi significativi trend di crescita.L’OP Cereali Emilia Romagna, infatti, pone particolare attenzio-ne verso i contratti di filiera, i distretti, l’innovazione, la ricerca. E la sottoscrizione di questo accordo ne è la riprova tangibile.L’OP, quindi, crede nell’incontro ottimale tra produttore e trasfor-matore rafforzando determinati aspetti commerciali, allo scopo di mantenere stabile il prezzo dei cereali e di programmare in-sieme alle industrie i vari passaggi per l’esecuzione contrattuale.Per affrontare questa dinamica di mercato è, quindi, sempre più improcrastinabile che le OP e le altre strutture di stoccaggio avviino il convincimento che un rapporto fiduciario per una ge-stione sociale sia l’elemento vincente per l’agricoltura in gene-rale e la cerealicoltura in particolare.Per quanto riguarda l’OP Cereali Emilia Romagna nel suo primo anno d’attività, la gestione conferimenti ha riguardato oltre il 30% del totale prodotto. Un successo che ha premiato gli agri-coltori in termini di valore nella liquidazione.Infine, questa tipologia d’accordo potrebbe essere utilizzata per altri settori agricoli, contribuendo a facilitare la “rivoluzione” intrapresa in favore del conto-conferimento e della contrattuali-stica, i quali sono generatori di buona strutturazione economica finanziaria aziendale e di maggior peso della capacità commer-ciale da parte della componente produttiva.

“Il conto conferimento: la nuova tipologia di consegna prodotto necessaria per affrontare meglio il mercato”

Progetto “Grano duro di alta qualità”: parte il quarto anno

Raimondo Ricci BittiPresidenteoP cereali Emilia Romagna

AGROMETEOROlOGIA

Andamento meteoPeriodo novembre 2009 - gennaio 2010William Pratizzoliarea agrometeorologica e territorio, aRPa Emilia-Romagna

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Anche se in misura minore rispetto allo scorso anno, ma disco-standosi nettamente dalle due annate prece-denti, il periodo di fine autunno-inizio inverno 2009-2010 è stato carat-terizzato in generale da elevate precipitazioni, nevose anche in pianu-ra in diverse occasioni. Le temperature, considerando i tre mesi, risul-tano prossime alla norma; ma considerando i singoli mesi emergono anomalie significative.

Precipitazioni - Considerando le precipitazioni cumulate nell’intero pe-riodo novembre 2009 - gennaio 2010 la situazione risulta normale su gran parte della regione; valori superiori alla norma risultano presenti sulle province occidentali, mentre in Romagna, sono presenti aree in cui le precipitazioni risultano lievemente inferiori alla norma. Riguardo all’an-damento delle precipitazioni, novembre non è stato particolarmente ge-

neroso; ad eccezione del piacentino e parmense, le piogge sono risulta-te inferiori alla norma. In dicembre, su gran parte della pianura le precipitazioni risultano nel complesso normali. Gennaio si è caratteriz-zato per alcune nevicate che hanno interessato tutta la pianura; gli even-

ti del 26 ed in particolare del 31 sono stati intensi soprattutto in pianura con accumuli sino a 30 cm. Globalmente le precipitazioni del mese sono risultate superiori alla norma in particolare sulla fascia costiera.

Temperature - Il periodo non presenta anomalie significative anche se prevalgono le aree con temperature lievemente inferiori alla norma. Considerando i singoli mesi, i valori termici di novembre risultano ge-neralmente superiori alla norma; di questo mese ha sorpreso soprat-tuto l’andamento delle temperature minime: nelle ultime due settima-ne, in controtendenza rispetto al normale andamento, le minime sono notevolmente aumentate assestandosi su valori di 5-6 °C superiori alla norma, più consoni alla metà che non alla fine dell’autunno. Dicembre è stato caratterizzato, a metà mese da una poderosa discesa di aria ge-lida; tra il 18 ed il 20 si sono raggiunte minime estremamente basse con valori, in pianura, anche inferiori ai 16 °C. Anche il mese di gennaio è ri-sultato più freddo della norma, soprattutto in relazione alle temperatu-re massime, mediamente più fredde di 1 °C in pianura e 2-3 °C sui rilievi.

Umidità dei terreni - Secondo le stime del modello di bilancio idrico Criteria al 31 gennaio, il contenuto idrico dei terreni risulta molto elevato: nella pianura delle province occidentali, da Reggio Emilia a Piacenza, i terreni presentano un contenuto idrico ancora lievemente su-periore alla ca-pacità di cam-po, nelle aree orientali sono presenti zone in cui l’umidità risulta inferio-re, ma sempre prossima a questo riferi-mento.

Precipitazioni cumulate (mm)nel periodo nov 2009 - gen 2010

Anomalia di temperatura media (°C)del periodo nov 2009 - gen 2010Clima 1991-2005

Deficit Strato Radicato rispetto alla capacità di CampoConduzione Colturale: Prato di graminacee 31/01/2010

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N. 13 - Febbraio 2010Filiera Grano duro news

ASSISTENZA TECNICA

GranoDuro.net un servizio internet innovativoper coltivare grano duro di qualitàDalla campagna agraria 2010-2011 sarà disponibile per le varietà previste dal Disciplinare del Progetto

a cura di Horta srl - Spin off Università cattolica del Sacro cuore, Piacenza

GranoDuro.net è un servizio web inte-rattivo che fornisce supporti decisionali per la coltivazione di grano duro di qua-lità (dalla semina alla raccolta), calibrati sulle caratteristiche di un gruppo selezio-nato di varietà e riferiti alle condizioni agronomiche ed ambientali di ogni singo-lo appezzamento. Per le sue caratteristiche GranoDuro.net si propone come un sistema di suppor-to alle decisioni (DSS, Decision Support System). I DSS raccolgono, organizza-no, interpretano ed integrano in modo automatico le informazioni necessarie per consigliare le azioni più appropriate a dare risposta alle più diverse esigenze colturali, siano esse strategiche a lun-go termine oppure decisioni operative da prendere in tempi molto brevi. I DSS sono stati creati a partire dagli anni ’80 come uno strumento necessario a dare ri-sposta alla crescente complessità richie-sta dalla gestione di sistemi colturali più rispettosi dell’ambiente. In una moderna agricoltura sostenibile il minore apporto di prodotti chimici (in particolare fertiliz-zanti e prodotti fitosanitari) ed il minor consumo delle risorse naturali (acqua, suolo, energia, ecc.) deve conciliarsi con il raggiungimento di elevati standard produttivi (sia in termini qualitativi che

quantitativi) ed il mantenimento, o prefe-ribilmente l’incremento, dei bilanci eco-nomici delle aziende agricole. Nonostan-te la loro potenziale utilità, i DSS hanno finora fornito un contribuito pratico infe-riore alle attese, ciò a causa di una serie di evidenti limiti nella loro costruzione ed implementazione, nonché di una certa complessità d’uso per utenti non esperti. GranoDuro.net è stato progettato, svi-luppato e reso operativo in modo tale da superare i problemi della precedente generazione di DSS. Per questo Grano-Duro.net è una novità assoluta nel pano-rama dei supporti decisionali. I punti di forza del servizio sono: a) l’architettura del sistema; b) la visione olistica del per-corso colturale; c) l’applicazione web; d) la “qualità” dei supporti decisionali.

Architettura di GranoDuro.netIl servizio (Figura 1) è stato disegnato in modo tale che le informazioni relative alla coltura ed all’ambiente giungano al DSS attraverso un flusso continuo ali-mentato da sensori agrometeorologici automatici e da attività di analisi e moni-toraggio. Tali informazioni vanno ad im-plementare basi di dati che costituiscono il punto di partenza di un processo che, attraverso l’uso di strumenti avanzati di

calcolo (quali ad esempio i modelli ma-tematici), di una base di conoscenze e di sistemi di interpretazione, porta alla formulazione di supporti decisionali. I supporti forniti da GranoDuro.net non sostituiscono chi è deputato a prendere le decisioni, ma entrano a far parte del suo processo decisionale fornendo un patrimonio di informazioni difficilmente reperibili in altro modo. Ad ogni decisio-ne segue un’operazione colturale che, in modo più o meno rilevante, modifica lo stato della coltura; attraverso il monito-raggio continuo dell’ambiente colturale si susseguono quindi cicli ripetuti di flus-si informativi che portano alle successive decisioni.

Visione olistica e multidisciplinare del percorso colturaleGranoDuro.net prende in considerazione tutti gli aspetti chiave della produzione di grano duro di qualità. Ad oggi GranoDuro.net fornisce supporti decisionali relativi a condizioni meteorologiche e per ogni va-rietà a: densità di semina, sviluppo della coltura, fertilizzazione azotata e rischio relativo alle principali malattie fungine (ruggini gialla e bruna, oidio, fusariosi della spiga e relative micotossine). Sono inoltre in via di sviluppo e saranno resi

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Fig. 1 - Diagramma concettuale di GranoDuro.net. Fig. 2 - GranoDuro.net considera i processi decisionali per la produzione del grano duro in modo olistico e multidisciplinare.

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Filiera Grano duro news

Fig. 3 - GranoDuro.net presenta finestre ed icone che mostrano, in modo semplice ed intuitivo, le principali informazioni relative a ciascuna unità produttiva.

operativi per la prossima campagna (2010-2011) supporti per: diserbo chimico e sep-toriosi. In futuro, il sistema sarà ulterior-mente ampliato attraverso l’inserimento di moduli aggiuntivi secondo lo schema di Figura 2. La valutazione dell’impatto eco-nomico ed ambientale delle scelte coltura-li sono aspetti prioritari.

Applicazione webLa scelta di fornire GranoDuro.net come applicazione web elimina la necessità di installare uno specifico software sul computer dell’utente, permette la consul-tazione da qualsiasi postazione dotata di connessione internet e consente un ag-giornamento continuo delle applicazioni e quindi il trasferimento immediato dei risultati della ricerca.

Supporti decisionali chiari, affidabili e tempestiviGranoDuro.net permette di tradurre sofi-sticati e complessi processi decisionali in semplici supporti di facile ed immediata interpretazione. Per ogni unità produt-tiva sono disponibili sia informazioni di sintesi che di dettaglio. Le informazioni sintetiche sono raggruppate in una se-rie di finestre ed icone che mostrano, in modo semplice ed intuitivo, lo stato at-tuale della coltura (Figura 3); da ogni fi-nestra o icona è poi possibile accedere ad informazioni più dettagliate per ciacuna varietà (Figura 4). I modelli matematici ed i processi deci-sionali utilizzati in GranoDuro.net pro-vengono dalla ricerca svolta dall’Univer-sità Cattolica del Sacro Cuore, da altri

Enti (quali ad esempio la Regione Emilia-Romagna) e da Horta; essi sono stati ca-librati ed adattati alle specifiche esigenze di questo servizio sulla base dell’espe-rienza e di specifici dati sperimentali. Tut-

ti sono ampiamente documentati in lette-ratura ed ampiamente validati nelle più svariate situazioni colturali; pertanto for-niscono informazioni accurate e robuste. Grazie alla architettura del suo flusso in-

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Fig. 4 - GranoDuro.net mostra anche informazioni di dettaglio per ciascuno dei supporti decisionali.

Fusariosi

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N. 13 - Febbraio 2010Filiera Grano duro news

GranoDuro.net è un servizio sviluppato da Horta Srl, una società spin-off dell’Uni-versità Cattolica del Sacro Cuore, in col-laborazione con CGS Sementi e Società Produttori Sementi di Bologna.Horta fornisce GranoDuro.net attraverso il proprio sito internet www.horta-srl.com,e www.granoduro.net avvalendosi dell’in-frastruttura tecnologica del CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali). Horta gesti-sce anche la rete di stazioni meteorologiche, le aziende pilota e la piattaforma sperimen-tale a supporto di GranoDuro.net. Gli utenti di GranoDuro.net sono le im-prese agricole (singole aziende o organiz-zazioni di produttori) ed i loro “crop mana-ger”. Il crop manager è colui che gestisce le decisioni relative alle pratiche colturali

o che fornisce assistenza tecnica. Il crop manager interagisce direttamente con il sistema: egli crea le proprie unità produtti-ve, inserisce le informazioni necessarie ed infine accede ai vari supporti decisionali. L’unità produttiva è costituita da terreno sufficientemente uniforme, è seminata con un’unica varietà ed è soggetta alle stesse operazioni colturali (dalla preces-sione colturale alla trebbiatura); l’unità può quindi essere costituita da un singolo appezzamento o da più appezzamenti che rispondono alle suddette caratteristiche. GranoDuro.net è oggi attivo per la Pianura Padana; l’estensione del servizio alle zone cerealicole del Centro-Sud è in corso di at-tuazione per tutte le varietà costituite dalla Società Produttori Sementi di Bologna.

Schema organizzativo di GranoDuro.net

Le caratteristiche del servizio GranoDuro.netformativo e di analisi dei dati, GranoDu-ro.net è in grado di fornire informazioni in tempo reale. E’ pertanto possibile con-sultare il servizio 24 ore su 24 ed avere aggiornamenti a richiesta in modo da prendere decisioni tempestive.

In conclusione, GranoDuro.net è già oggi un servizio innovativo a supporto della produzione di grano duro di qualità se-condo i principi dell’agricoltura sosteni-bile sia per quanto riguarda l’uso dell’azo-to che dei prodotti fitosanitari. Il calcolo degli apporti di fertilizzante azotato, basato sul metodo del bilancio integrato dell’analisi del terreno, consen-te infatti in alcune Regioni di poter ope-rare nell’ambito della “Direttiva nitrati”, adottata dalla Comunità Europea per la protezione delle acque sotterranee da ni-trati di origine agricola.In prospettiva, GranoDuro.net può di-ventare uno strumento applicativo per l’attuazione della Direttiva della Comu-nità Europea sull’Uso Sostenibile dei Pe-sticidi, che prevede l’implementazione su tutto il territorio nazionale di principi di IPM (Integrated Pest Management) a par-tire dal 2014.

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GranoDuro.net utilizza informazioni rela-tive all’ambiente e ad alcune caratteristi-che agronomico-colturali. Per raccogliere queste informazioni è stata creata una rete di stazioni agrometeorologiche che copre in modo adeguato le quattro princi-pali aree climatiche della Valle Padana. Le stazioni rilevano in continuo i dati (tem-peratura ed umidità dell’aria, precipita-zioni e bagnatura fogliare) e li trasferisce al centro di elaborazione tramite sistema GPRS. E’ prevista anche la possibilità di aggiungere altri punti di rilevamento uti-lizzando stazioni di fornitori esterni.Le aziende che ospitano le stazioni agro-meteorologiche sono le “aziende pilota” del sistema. Presso le aziende pilota ven-gono allestiti e periodicamente monito-rati campi di grano duro, i quali vengono gestiti utilizzando i supporti decisionali di GranoDuro.net. I dati provenienti dalle aziende pilota vengono usati per una valutazione in itinere degli output di GranoDuro.net e per una validazione complessiva del sistema: a fine stagione le produzioni ottenute con GranoDuro.net vengono valutate dal punto di vista quanti-qualitativo e poste a confronto con quelle condotte con metodi di colti-vazione tradizionali.

Stazione meteo di Berra (FE) c/o l’Az. Bellettato.

Prove parcellari per la taratura agronomi-ca delle varietà di grano duro inserite nel servizio GranoDuro.net (Horta, c/o Az. Agr. Cà Bosco di Ravenna, anno 2009).

Una rete di monitoraggio a supporto di GranoDuro.net

Particolare della distribuzione delle stazioni meteo nella parte centro-orientale della Valle Padana.

Infine, presso la sede operativa di Horta a Ravenna (c/o Az. Agr. Cà Bosco) vie-ne annualmente impostata una piatta-forma sperimentale per approfondire i principali temi della tecnica colturale. I risultati di tale attività sono funzio-nali alla implementazione dei processi decisionali e dei modelli matematici di GranoDuro.net. A partire dal 2009-10 l’attività sperimentale è stata estesa a 5 località del Centro Sud in previsione di una estensione del servizio anche a que-sti ambienti di coltivazione.

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Filiera Grano duro news

Per la quarta edizione del “Disciplinare per la coltivazione e la conservazione del grano duro”, la cui adesione è vincolante per partecipare al Progetto “Grano duro di alta qualità in Emilia-Romagna”, sono state apportate piccole variazioni al pac-chetto delle norme agronomiche, mentre è stata effettuata una riedizione del capi-tolo riguardante le modalità generali per lo stoccaggio/conservazione del grano duro da conferire alla Società Barilla.Tra le variazioni più significative apporta-te al pacchetto delle norme agronomiche vi è l’autorizzazione di un secondo tratta-mento fungicida per contenere lo svilup-po della septoriosi, da effettuarsi solo ed esclusivamente qualora nel corso dell’an-nata agraria si sviluppino forti attacchi di questa malattia. Tale trattamento, che si va a sommare al trattamento fungicida preventivo per il controllo della fusariosi della spiga (trattamento vincolante) da eseguirsi ad inizio fioritura, dovrà essere effettuato seguendo le tempistiche che verranno indicate dai Bollettini provin-ciali di Produzione Integrata. Sulla base dei risultati emersi dalla speri-mentazione effettuata presso la Farming Barilla di Ca’ Bosco (Ravenna), si è pro-ceduto inoltre ad un affinamento di alcu-ne norme agronomiche per la coltivazio-ne del grano duro. Tra queste, per quanto riguarda il frazionamento della concima-zione (vedi tabella), viene ribadito il vin-colo di distribuire un apporto minimo del 25% della dose totale di azoto, comunque non superiore alle 35 unità, allo stadio di botticella (intervento che solo in caso di necessità è consentito posticipare entro e non oltre comunque lo stadio di fioritu-ra). Questo apporto è assai utile per mas-simizzare uno dei parametri di qualità più importanti quale è il contenuto proteico della granella.Nel disciplinare viene nuovamente sotto-lineata l’importanza di seguire pratiche

le novità della quarta edizione del Disciplinare del Progetto Alta qualità - Annata 2009/2010Marco Bon - Società Produttori Sementi Bologna

NORME AGRONOMICHE E DI STOCCAGGIO

agricole in grado di essere efficaci nel controllo di possibili attacchi fungini, tra cui in primis la fusariosi della spiga. Tra le attività da mettere in atto per migliora-re la salubrità della granella e per cercare di preservare le potenzialità produttive viene ribadita l’importanza di utilizzare semente certificata, protetta con concia C5 (fortemente consigliata e per la quale è prevista una premialità aggiuntiva) op-pure con concia C3 con principi attivi ef-ficaci contro la fusariosi, al fine di garan-tire protezione nei confronti dei patogeni presenti nella cariosside e nel terreno. In ogni caso è opportuno integrare que-sta pratica con la scelta di una adeguata precessione colturale e nella adozione dell’aratura qualora la precessione sia una coltura monocotiledone (esempio mais e sorgo).Il capitolo riguardante le “modalità ge-nerali per lo stoccaggio/conservazione del grano duro da conferire alla Società Barilla”, ha visto invece una riorganizza-zione totale del testo senza però grandi cambiamenti nei contenuti. Al fine di ottenere una corretta conservazione del grano è necessario che le strutture di stoccaggio (magazzini piani e sili verti-cali) possiedano adeguate caratteristiche e che la gestione dello stoccaggio venga eseguito in modo accurato, nel rispetto

Istituzione di un Comitato TecnicoTra le novità introdotte nel nuovo Accordo Quadro vi è l’istituzione di un Comitato Tecnico al cui interno sono rappresentati in maniera paritetica la componente agri-cola, la Regione Emilia-Romagna e la parte industriale.Il Comitato Tecnico svolgerà l’importante funzione di tavolo di confronto e concer-tazione sulle problematiche di carattere produttivo, igienico sanitario e industriale, utile nel tempo a sviluppare, aggiornare e implementare l’Accordo Quadro e il Di-sciplinare del Progetto.Dalla presente annata agraria verrà anche avviata, affiancandola alla Farming Baril-la, una idonea attività sperimentale, realizzata in particolare nei centri di saggio che operano nelle strutture che aderiscono all’accordo stesso, per la valutazione dell’ef-ficacia dei trattamenti in particolar modo nei confronti della fusariosi della spiga.

di tutte quelle procedure necessarie per mantenere inalterata la qualità dei grani conservati. I trattamenti dei grani desti-nati ad essere stoccati per un periodo superiore a 2 mesi devono essere ese-guiti secondo le indicazioni riportate nel disciplinare utilizzando esclusivamente i principi attivi autorizzati. Dalla lista dei principi ammessi sono stati eliminati il Malataion e il Diclorvos, in quanto non più rientranti nella normativa europea, e in via anticipata il Pirimifos metile per il quale sono previsti limiti massimi di re-siduo nella granella prossimi al limite di rilevabilità degli strumenti.

In forma sperimentale già da quest’anno e in maniera diffu-sa dalla campagna agraria 2010-2011 il sistema di assistenza tecnica via web GranoDuro.net potrà fornire indicazioni sulle concimazioni molto puntuali e dinamiche in relazione a tutte le variabili agro-ambientali in gioco (varietà, preces-sione colturale, data di semina, dotazione azotata del ter-reno, piovosità, ecc.). Per accedere al servizio collegarsi a www.horta-srl.com oppure a www.granoduro.net

Farming Barilla di Ca’ Bosco (Ravenna)

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Frazionamenti (%) sul totale della concimazione azotata in funzione del macroambiente di coltivazione e delle fasi fenolo-giche del grano duro.

Accestimento Inizio Levata* Botticella

25 50 25(max 35 Unità)

* inizio della levata - “spiga di 1 cm”

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N. 13 - Febbraio 2010Filiera Grano duro news

“PastaTrend”: prima fiera dedicata alla filiera della pasta EvENTI

Saranno quattro giorni, quelli dal 24 al 27 aprile 2010, che si prospettano molto interessanti per gli operatori della filiera della pasta. Durante PastaTrend, infatti, il primo Salone internazionale dedicato della pasta che si terrà nel complesso fie-ristico bolognese, sono state organizzate numerosissime manifestazioni, tra con-vegni, conferenze, workshop, seminari, corsi di aggiornamento sui più importanti temi della filiera produttiva dal grano alla pasta.Ricerca genetica, tecniche agronomiche, produzione delle materie prime (sementi, semole, farine, impasti), mercati, tecno-logia e impiantistica per la trasformazio-ne, nutrizione, stili di vita e salute, cucina italiana, pasta fresca e secca, sono solo alcuni dei temi attorno ai quali sono stati sviluppati gli eventi convegnisti.Un’opportunità unica per conoscere in anteprima le tendenze del mercato, i trend gastronomici, gli aggiornamenti normativi e le innovazioni tecnologiche per la produzione, la conservazione e la distribuzione della pasta di qualità.Si partirà sabato 24 aprile con una con-ferenza internazionale di apertura che tratterà il ruolo socio economico e le po-tenzialità di mercato della Pasta “Italian Style” nel Mondo, per passare poi ad uno dei temi caldi dell’anno quale è la sicurez-za dell’approvvigionamento della materia prima nella filiera del grano duro.

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Il programma dei principali appuntamentiSabato 24 aprile 2010

Ore 10,00-12,00 / Ore 15,00-18,00 La Conferenza Internazionale economi-ca di aperturaIl Ruolo Socio Economico e le Poten-zialità di mercato della Pasta “Italian Style” nel Mondoa cura di Nomisma

IL TEMA DELL’ANNOLa sicurezza dell’approvvigionamento della materia prima nella filiera della Pastaa cura di GranoItalia

Ore 12,00Cerimonia d’Inaugurazione Ufficiale Pa-staTrend - Il Grande salone della Pasta

Ore 9,00 - 19,00SIMPOSIO INTERNAzIONALE2nd International Symposium on Geno-mics of Plant Genetic Resources Prima giornata - www.gpgr2.com

Ore 9,30 - 12,00 CONFERENzALa Pasta nella Storia della Cucina Ita-liana & la Cucina Italiana nella Storia della Pastaa cura di Alma con interventi del Professor Massimo Montanari e del Maestro Gualtiero Marchesi

Ore 9,00 - 12,00 GIORNATA TECNICAGiornata tecnica di Aggiornamento pro-fessionale del Settore Molitorioa cura dell’Associazione Italiana Tecnici dell’Industria Molitoria - ANTIM

Ore 14,45 - 19,00CONVEGNOStili di vita e salute: riflettori sulla sin-drome metabolicaPrima giornata

Domenica 25 aprile 2010

Ore 9,00 - 19,00SIMPOSIO INTERNAzIONALE2nd International Symposium on Geno-mics of Plant Genetic Resources Seconda giornata - www.gpgr2.com

Ore 9,00 - 18,00CONVEGNOStili di vita e salute: riflettori sulla sin-drome metabolicaSeconda giornata

Ore 14,30 - 18,00TAVOLA ROTONDAEuropean Regulation on Functional Foods

Per conoscere tutti i convegni, seminari, corsi organizzati (date, orari, modalità di iscrizione) consultate il sito internet www.pastatrend.com

Lunedì 26 aprile 2010Ore 9,00 - 19,00SIMPOSIO INTERNAzIONALE2nd International Symposium on Genomics of Plant Genetic Resources Terza giornata - www.gpgr2.comOre 9,00 - 18,00CONVEGNOFattori dietetici e celiachia nel Terzo MillennioOre 9,00 - 13,00WORkSHOPQuale futuro per la Pasta?a cura della Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali - AISTEC

Ore 9,00 - 13,00CONVEGNO INTERNAzIONALEAffrontare la volatilità del mercato in-ternazionale dei cereali: un’analisi degli strumenti contrattualia cura di Borsa Merci Bologna, The Grain and Feed Association - London, Facoltà di Agraria Univ. Bologna, Camera di Commercio Bologna

Ore 14,30 - 18,00 CONVEGNOL’innovazione nella filiera della pastaa cura di GranoItalia

Ore 14,30 - 18,30WORkSHOP Results of two EU - funded project to improve the nutritional quality of pasta-based mealsa cura di Healthgrain e Lycocard

Martedì 27 aprile 2010Ore 9,00 - 19,00SIMPOSIO INTERNAzIONALE2nd International Symposium on Genomics of Plant Genetic Resources Quarta giornata - www.gpgr2.comOre 9,00 - 18,00CONVEGNODalla prevenzione alla cura del paziente con tumoreOre 9,30 - 12,00 CONVEGNOContratto di filiera grano duroConclusione del progetto Ministeriale della Società Interprofessionale Grano Duro SIGRAD

Ore 9,00 - 13,00WORkSHOPLa Ricerca Agroalimentare in Italia Convegno sul Progetto AGERPresentazione del Progetto PSB “From Seed to Pasta” vincitore del bando AGER

Ore 14,30 - 17,30WORkSHOPContaminanti e mercato dei cereali: il caso delle micotossinea cura di SICURA (Sicurezza alimentare)

Ore 15,00 - 19,00TAVOLA ROTONDAI prodotti animali, i migliori compagni della pasta