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ogliospesa f Settimana n.15, 8 - 14 aprile 2013. A CURA DI CASCINA CORNALE, C.SO MARCONI 64, 12050 MAGLIANO ALFIERI (CUNEO) CORNALE COOPERATIVA AGRICOLA A R.L. - C.F. E P.I. 02559240045. COMUNICAZIONE PERIODICA AI CLIENTI DI AGRISPESA. RICETTE DELLA SETTIMANA Crostata di Taleggio e barbe di frate Metti 125 g di farina a fontana sulla spianatoia, poni al centro 60 g di burro tagliato a pezzetti, 1 uovo, un pizzico di sale e impasta velocemen- te con le mani, aggiungendo tanta acqua tiepida quanta ne occorrerà per ottenere una pasta morbida; forma una palla, avvolgila in pel- licola e tienila in frigo per almeno mezz’ora. Affetta una cipolla e falla saltare in una padella con olio e un filetto di acciuga. Aggiungi 250 g di barba di frate e continua la cottura per 10 minuti a fuoco basso. Unisci il peperoncino, sala, pepa e lascia intiepidire. Taglia a pezzetti 200 g di Taleggio e mettilo nel frullatore con 0,25 l di latte e 1 uovo; frulla fino ad ottenere un composto cremoso. Tra- sferiscilo in una ciotola e aggiungi le barbe tagliuzzate. Stendi la pasta che avrai tirato fino allo spessore di 1 cm, usala per foderare il fondo e le pareti di uno stampo. Bucherellala con una forchetta, riempila con il composto di taleggio e agretti, quindi disponi sulla superficie i ritagli di pasta formando una grata. Spennella le listarelle di pasta con 1 tuorlo e cuoci la crostata in forno a 180°C per 45 minuti. Polpettine di riso, tarassaco e puntarelle Fai cuocere 250 g di riso al dente, scolalo, distendilo su un piatto allargandolo col cucchiaio per farlo raffreddare. Pulisci 50 g di tarassaco e fallo lessare in poca acqua salata. In un altro recipiente fai lessare 60 g di puntarelle. Strizza le due verdure, tagliale finemente, mescolale con 1 uovo sbattuto, un poco di pangrat- tato e 50 g di formaggio grattugiato. Aggiungi il riso, mescola, spolvera di pepe, aggiusta di sale, forma delle polpettine da passare nella farina poi nell’uovo e infine nel pan grat- tato. Friggile nell’olio extravergine di oliva molto caldo. Frittelle di barbabietola Pela una barbabietola, tagliala a fet- te dello spessore di 1 cm e allineale tel. 0173.386.204 I fax 0173.380622 I [email protected] 15/ 13 Il Taleggio della Latteria Sociale di Cameri Questa settimana inseriamo nelle Agrispese il Taleggio della Latteria Sociale di Cameri. Come sempre, scriviamo la storia dell’azienda produttrice, così, mangiando questo ottimo formaggio, sapremo un po’ di più sulle persone e sul territorio che l’hanno prodotto. A raccontarcela è il signor Giampiero Mellone, attuale responsa- bile dell’azienda. “La Latteria di Cameri nasce nel 1914 da tanti piccoli allevatori che si riuniscono in cooperativa per trasformare direttamente la modesta produzione di latte delle singole cascine, sperando di migliorare il loro scarso reddito aziendale. Nel 1924 la Latteria di Cameri partecipa alla “ 1^ Mostra Internazionale del commercio e dell’indu- stria casearia “ a Milano, dove il Gorgonzola della Latteria viene premiato con la meda- glia d’argento. Sempre in quel periodo inizia la produzione anche del Taleggio. E’ grazie a questa produzione storica che, alla nascita del Consorzio di Tutela del Taleggio, la provincia di Novara viene inserita nel territorio tipico di produzione. Negli anni quaran- ta-cinquanta la Latteria raggiunge il maggior numero di soci superando le quattrocento aziende associate. In quei decenni la Cooperativa avvia una serie di iniziative ( mulino e forno per pane, stazione taurina, allevamento suini, servizio macchine agricole, ecc.) volte a soddisfare le esigenze dei soci. Nel 1965 la Latteria sposta la sua sede produttiva dal centro storico all’attuale collo- cazione alle porte di Cameri. Viene realizzata una struttura con scelte per quei tempi innovative, come ad esempio l‘affiancamento della stagionatura al caseificio, soluzione data oggi per scontata, ma allora decisamente caso eccezionale. Attualmente la Latte- ria ha concentrato la propria attenzione esclusivamente sulla trasformazione del latte. Grazie alla sua felice collocazione al centro del territorio più vocato per la produzione del Gorgonzola (nel Novarese infatti viene prodotto oltre il 50 % di questo D.O.P. di cui buona parte a Cameri), la Latteria ha fatto di questo prezioso erborinato il proprio prodotto di punta”.

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Page 1: Foglio 15 13

ogliospesa17/09RICETTE DELLA SETTIMANANeve e freddo senza sosta:qui si mangia roba tosta!

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Che meraviglia... andar per aziende...Galline che pascolano all’ombra, scrofe che allattano easparagi protetti dalla pacciamatura con amido di mais.

Settimana n.17, 20-29 aprile 2009. A CURA DI CASCINA CORNALE, C.SO MARCONI 64, 12050 MAGLIANO ALFIERI (CUNEO )CORNALE COOPERATIVA AGRICOLA A R.L. - C.F. E P.I. 02559240045. COMUNICAZIONE PERIODICA AI CLIENTI DI ABBONAMENTOSPESA.

tel. 0173.386.204 | fax 0173.266835 | [email protected]

NOTIZIE DALLE AZIENDE

Per preparare i piani di semina e di produzione per i prossimi mesi di AbbonamentoSpesa, stiamo visitando tutte le aziende associate e anche alcune nuove che ci sono state segnalate per serietà e qualità. Dove gli agricoltori lavorano per produrre con la volontà che la terra continui a essere sana e bella, quello che si vede è meraviglioso: galline che pascolano e all’ombra delle piante si proteggono dai raggi caldi del sole prima di deporre il loro uovo; scrofe che si coricano in una fresca pozzanghera e da lì allattano i loro dieci o più maialini; file rigogliose di asparagi che spuntano dal terreno dove l’erba non è cresciuta grazie all’azione protettiva di un telo biodegradabile di mais.C’è speranza, se questo accade vicino a noi…

Prima o poi, lo promettiamo, organizzeremo un giro per queste belle aziende, ma in punta di piedi, per non disturbare galline, scrofe e asparagi così ben accuditi.

LETTERE

Gentili Signore della Cascina Cornale,ho appena ricevuto la vostra scatola che è sempre come un uovo di Pasqua in ogni settimana dell'anno: cose buone, curiose, talvolta sporche: all'inizio mi dico: ma come sono sporche, ma poi penso, per forza, vengono dalla terra, buona terra ..... e tutto finisce in un sorriso!

Ho visto nel Foglio Spesa che c'è la possibilità di rimandarvi le scatole. Questo è un dubbio che mi è venuto sin dal primo invio perché mi piange il cuore a mettere al riciclo comunale

FESTA di ABBONAMENTOSPESA

E’ confermata la festa per sabato 13 giugno!

Pic-nic con i prodotti di Cascina Cornale al “Camp d’la ru” (campo della quercia) di Magliano Alfieri

Una passeggiata (o una “pedalata”, se ami la bicicletta) ci porteranno a godere l’ombra di un bel pioppeto e… se la giornata sarà propizia, ad assistere al lavoro dell’azienda agricola Giovanni Ferrero durante la fienagione.

Poi, come ogni anno, staremo un po’ insieme qui a Cascina Cornale, per ballare accompagnati da fisarmonica, clarino e bassotuba…

Nei prossimi giorni pubblicheremo sul sito il programma dettagliato e apriremo le iscrizioni: non mancate!

RICETTE DELLA SETTIMANA

Zuppa con trota

Tagliate a pezzetti i filetti della trota.Con le parti restanti (testa,coda…) preparate un brodo di pesce mettendo in ¼ di acqua, mezza carota, mezza cipolla, una foglia di alloro poco sedano. Intanto tagliate a dadini 300 grammi di patate e una cipolla. Dopo aver filtrato il brodo di pesce, portatelo ad ebollizione, mettete dentro le verdure tagliate a dadini e a cottura quasi ultimata aggiungete i pezzetti di trota.

Cuocete per 7/8 minuti. Aggiungete mezzo bicchiere di latte, un trito di prezzemolo, pepe e servite la zuppa ben calda.

Tonno di gallina

Mettete a lessare la galinna in acqua bollente dopo aver aggiunto 2 carote, 2 coste di sedano, 2 cipolle e sale. Lasciate cuocere per 2-3 ore.Quando la gallina è ben cotta, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare; quindi togliete la gallina

ogliospesaf Settimana n.15, 8 - 14 aprile 2013. A CurA di CAsCinA CornAle, C.so MArConi 64, 12050 MAgliAno Alfieri (Cuneo)CornAle CooperAtivA AgriColA A r.l. - C.f. e p.i. 02559240045. CoMuniCAzione periodiCA Ai Clienti di AgrispesA.

RICETTE DELLA SETTIMANA

Crostata di Taleggio e barbe di frateMetti 125 g di farina a fontana sulla spianatoia, poni al centro 60 g di burro tagliato a pezzetti, 1 uovo, un pizzico di sale e impasta velocemen-te con le mani, aggiungendo tanta acqua tiepida quanta ne occorrerà per ottenere una pasta morbida; forma una palla, avvolgila in pel-licola e tienila in frigo per almeno mezz’ora. Affetta una cipolla e falla saltare in una padella con olio e un filetto di acciuga. Aggiungi 250 g di barba di frate e continua la cottura per 10 minuti a fuoco basso. Unisci il peperoncino, sala, pepa e lascia intiepidire. Taglia a pezzetti 200 g di Taleggio e mettilo nel frullatore con 0,25 l di latte e 1 uovo; frulla fino ad ottenere un composto cremoso. Tra-sferiscilo in una ciotola e aggiungi le barbe tagliuzzate. Stendi la pasta che avrai tirato fino allo spessore di 1 cm, usala per foderare il fondo e le pareti di uno stampo. Bucherellala con una forchetta, riempila con il composto di taleggio e agretti, quindi disponi sulla superficie i ritagli di pasta formando una grata. Spennella le listarelle di pasta con 1 tuorlo e cuoci la crostata in forno a 180°C per 45 minuti.

Polpettine di riso, tarassaco e puntarelleFai cuocere 250 g di riso al dente, scolalo, distendilo su un piatto allargandolo col cucchiaio per farlo raffreddare. Pulisci 50 g di tarassaco e fallo lessare in poca acqua salata. In un altro recipiente fai lessare 60 g di puntarelle. Strizza le due verdure, tagliale finemente, mescolale con 1 uovo sbattuto, un poco di pangrat-tato e 50 g di formaggio grattugiato. Aggiungi il riso, mescola, spolvera di pepe, aggiusta di sale, forma delle polpettine da passare nella farina poi nell’uovo e infine nel pan grat-tato. Friggile nell’olio extravergine di oliva molto caldo.

Frittelle di barbabietolaPela una barbabietola, tagliala a fet-te dello spessore di 1 cm e allineale

tel. 0173.386.204 I fax 0173.380622 I [email protected]

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Il Taleggio della Latteria Sociale di CameriQuesta settimana inseriamo nelle Agrispese il Taleggio della Latteria Sociale di Cameri. Come sempre, scriviamo la storia dell’azienda produttrice, così, mangiando questo ottimo formaggio, sapremo un po’ di più sulle persone e sul territorio che l’hanno prodotto. A raccontarcela è il signor Giampiero Mellone, attuale responsa-bile dell’azienda. “La Latteria di Cameri nasce nel 1914 da tanti piccoli allevatori che si riuniscono in cooperativa per trasformare direttamente la modesta produzione di latte delle singole cascine, sperando di migliorare il loro scarso reddito aziendale. Nel 1924 la Latteria di Cameri partecipa alla “ 1^ Mostra Internazionale del commercio e dell’indu-stria casearia “ a Milano, dove il Gorgonzola della Latteria viene premiato con la meda-glia d’argento. Sempre in quel periodo inizia la produzione anche del Taleggio. E’ grazie a questa produzione storica che, alla nascita del Consorzio di Tutela del Taleggio, la provincia di Novara viene inserita nel territorio tipico di produzione. Negli anni quaran-ta-cinquanta la Latteria raggiunge il maggior numero di soci superando le quattrocento aziende associate. In quei decenni la Cooperativa avvia una serie di iniziative ( mulino e forno per pane, stazione taurina, allevamento suini, servizio macchine agricole, ecc.) volte a soddisfare le esigenze dei soci.Nel 1965 la Latteria sposta la sua sede produttiva dal centro storico all’attuale collo-cazione alle porte di Cameri. Viene realizzata una struttura con scelte per quei tempi innovative, come ad esempio l‘affiancamento della stagionatura al caseificio, soluzione data oggi per scontata, ma allora decisamente caso eccezionale. Attualmente la Latte-ria ha concentrato la propria attenzione esclusivamente sulla trasformazione del latte. Grazie alla sua felice collocazione al centro del territorio più vocato per la produzione del Gorgonzola (nel Novarese infatti viene prodotto oltre il 50 % di questo D.O.P. di cui buona parte a Cameri), la Latteria ha fatto di questo prezioso erborinato il proprio prodotto di punta”.

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ogliospesafsu un tagliere. Sfrega le fette con uno spicchio di aglio e insaporiscile con sale e pepe. In una terrina sbatti 1 uovo, salalo un po’ e diluiscilo con 2 cucchiai di latte. Passa le fette di barbabietola in un velo di farina, poi nell’uovo e nel pangrattato. Friggile in padella con abbondante olio extravergine di oliva e servile calde.

Gnocchi di spinaci Impasta 500 g di spinaci tritati con 100 g di farina, 500 g di patate lessate schiacciate, 50 g di grana grattugiato, 2 uova, sale e pepe. For-ma tanti rotolini, tagliali a pezzi di 2 cm e lessali al dente. Condiscili con 200 g di taleggio fuso e completa il piatto con 20 g di pinoli tostati.

Minestra di puntarelleFai lessare in abbondante acqua salata le puntarelle; dopo mezz’ora servile morbide, nella loro acqua di cottura, con un filo di olio extra-vergine di oliva e una spolverata di pepe.

Spezzatino di Vitellona Piemontese e piselliSgrana 250 g di piselli e spella 2 spicchi di aglio. Prepara 250 ml di brodo. Metti in una padella un cucchiaio di olio extravergine e gli spicchi d’aglio e falli ben dorare su fiamma vivace. Unisci quindi 400 g di spezzatino scottando i pezzi 2-3 minuti per lato. Quando i pezzi di carne saranno ben rosolati mettili in una ciotola e scarta l’aglio. Nella stessa padella metti 2 cucchiai di olio e una cipolla tritata finemente. Accendi il fuoco e fai soffriggere unendo un pizzico di sale. Unisci la carne, bagna con 2 dita di vino e lascia evaporare. Aggiungi 300 g di passata di pomodoro, un mestolo di brodo, i piselli, un pizzico di sale, mescola e fai riprendere il bollore e cuocere per un’ora a fiamma dolce, unendo altro brodo se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo. Regola di sale e pepe.

Mele ripiene di marmellata al fornoPratica un buco in 4 mele per togliere bene il torsolo. Nel buco metti un fiocco di burro e 2 cucchiai di marmellata. Disponi le mele in una teglia, versa sul fondo due dita di acqua e ponile nel forno già caldo al 180°C per mezz’ora. Servile tiepide.

tel. 0173.386.204 I [email protected] I www.cornale.it

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LETTEREGentile Elena,ci tenevo a ringraziarvi per la mia prima Agrispesa. La consegna in perfetto orario (e le assicuro che per la zona dove abitiamo non è per niente scontato, dato che fanno tutti una gran fatica a trovarci!), la scatola perfetta, pochi imballaggi, frutta e verdura freschi e “sporchi”di terra, formaggio e carni con filiera trasparente.... Insomma non sembra vero! Se penso ai risultati che di solito si ottengono da una spesa nella gran-de distribuzione: code in auto, prodotti che non si riesce mai a capire da dove arrivi-no (spesso purtroppo anche nel tanto osannato bio), frutta e verdura esteticamente perfetti, ma assolutamente finti, imballaggi a non finire, e potrei continuare. Parlando con altri della vostra agrispesa, mi capita di sentirmi dire che i prezzi sono troppo alti, non posso negare che i costi siano piú elevati rispetto a quelli di un supermercato, ma io oggi so che le mie uova sono di galline che vivono in modo dignitoso e sano, so che la carne che mangia mio marito viene da un allevamento dove le mucche sono rispettate pur essendo animali da allevamento, so che il prezzo é trasparente e i produttori sono pagati il giusto per il loro impegno. Purtroppo la crisi c’è e si sente, ma forse questo é un modo per investire in salute ed eticità.Intanto oggi abbiamo gustato un ottimo risotto con il tarassaco e dei mandaranci profumati e succosissimi! Colgo l’occasione per augurarvi una Felice Pasqua (e da vegetariana aggiungo sem-pre che sia senza poveri agnelli e capretti!), grazieBarbara, Beverate

IL TaLEggIoIl Taleggio ha antichissime origini, forse anteriori al X secolo. Prende il nome dalla Val Taleggio, in provincia di Bergamo, dove veniva prodotto e stagionato in grotte o in casere. Nei secoli la produzione si è diffusa anche nelle zone pianeggianti della Lombardia e in provincia di Novara e di Treviso.La forma è quadrata e reca impresso il marchio di origine e il numero identifi-cativo del caseificio, pesa tra i 2 e i 2 kg e mezzo ed ha i lati di circa 18-20 centi-metri. La crosta è di colore rosato naturale più o meno accentuato, solcata dal-le tipiche striature. Il Taleggio della Latteria di Cameri viene prodotto con latte vaccino intero proveniente dagli allevamenti delle aziende agricole associate. La lavorazione avviene in maniera artigianale in caldaiette da 6 q.li. La salatura è manuale ed è praticata esclusivamente a secco. Il Taleggio viene stagionato su tavole di legno alla temperatura di 4°-5°C e in presenza di umidità elevata. La stagionatura minima consentita è di 35 giorni, ma il Taleggio è veramente buono intorno ai 40-50 gg. Un piccolo consiglio per la conservazione: avvolto in un telo umido, mantiene tutta la sua morbidezza.

gallinelle e galli dall’azienda agricola aimone di FrossascoDalla settimana 16 saranno disponibili sul sito anche le carni di Gallinella e di Gallo dell’azienda Agricola Aimone. Vengono nutriti con mais e cerali aziendali e con girasole, fave e soia provenienti da aziende in conversione biologica. Né ai pulcini né agli animali adulti vengono mai somministrati antibiotici né prodotti di sintesi; si utilizzano invece prodotti fitoterapici per integrare l’alimentazione e per prevenire l’insorgenza di malattie. Abbiamo chiesto a Giorgio Ai-mone come mai si è abituati a dire genericamente “pollo” e non “gallinella” o “gallo”. Ci ha risposto che negli allevamenti intensivi gli animali vengono cresciuti per tempi così brevi e macellati così presto che è difficile distinguerne il sesso. Le Gallinelle ed i Galletti allevati da Giorgio Aimone invece vivono in azienda per un tempo che va dai 4 ai 5 mesi.

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