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GUIDA PER GLI INSEGNANTI PROGETTO COMENIUS 2012-2014 Understanding and supporting dyslexic child in the early age

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Page 1: GUIDA PER GLI INSEGNANTI PROGETTO COMENIUS 2012-2014 Understanding and supporting dyslexic child in the early age

GUIDA PER GLI INSEGNANTI

PROGETTO COMENIUS 2012-2014

Understanding and supporting

dyslexic child in the early age

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COSA SONO I DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

I DSA sono disturbi neurologici che non compromettono l’intelligenza, ma riguardano solo specifiche aree di apprendimento:

• Lettura;• Scrittura:• Calcolo.

Questi disturbi tendono a persistere nel tempo.

La dislessia è un DSA che comporta specifiche difficoltà affrontabili con successo attraverso opportune strategie e idonei strumenti.

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QUALI SONO I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

I DSA riconosciuti sono:

DSA

DISLESSIA

DISORTO-GRAFIA

DIS-CALCULIA

DISGRAFIA

I DSA non dipendono da fattori esterni (quali lo svantaggio socio-culturale o la scarsa scolarizzazione) né da disabilità sensoriali o psichiche, ma sono legati solo a disfunzioni del sistema nervoso centrale.

L’alunno adeguatamente sostenuto può attenuare e compensare il disturbo e raggiungere tutti gli obiettivi programmati.

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COS’È LA DISLESSIA CARATTERISTICHE

• Il disturbo alla base della dislessia è dovuto all’alterazione di un gene nel cromosoma 6, più frequente nel sesso maschile, che induce una difficoltà nel riconoscimento dei grafemi e nella loro traduzione in fonemi e viceversa.

• A differenza degli altri DSA, la dislessia comporta in particolare una difficoltà di lettura ad alta voce, associata ad una difficoltà di comprensione del testo.

• Nella maggior parte dei casi, quando si è in presenza di un alunno dislessico, vi è anche un genitore o un ascendente con lo stesso disturbo.

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Vero o falso?

vero falsoI dislessici non sono intelligenti x

I dislessici non riescono a mettere in atto strategie di problem solving xLa scrittura speculare è sintomo di dislessia x

I dislessici non sono in grado di comprendere un testo x

La dislessia scompare con gli anni x

La ginnastica oculare attenua la dislessia x

I dislessici non amano leggere ad alta voce x

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COME IDENTIFICARLA

Comportamenti-segnale

Persistente difficoltà nella discriminazione destra-sinistra;

prettolosità o eccessiva lentezza nella lettura;

sostituzione di suoni simili; difficoltà a memorizzare rime, elenchi,

canti e filastrocche; difficoltà nella memoria a breve termine; difficoltà di attenzione; persistente difficoltà ad allacciare le

scarpe, abbottonare/sbottonare, usare posate e forbici.

Problematiche didattiche

Inadeguata organizzazione nell’utilizzo dello spazio grafico;

persistente difficoltà a restare all’interno del margine di colorazione;

scambio di lettere e cifre per difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici;

difficoltà evidenti a copiare dalla lavagna;

sostituzione di grafemi simili; perdita della riga e salto di parole

durante la lettura; bassa autostima (per difficoltà di lettura

ad alta voce); eccessivo utilizzo di strategie di

evitamento del compito.

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QUANDO IDENTIFICARLA

• Sebbene sia possibile identificare la dislessia soltanto in seguito all’acquisizione dei processi di letto-scrittura, esistono indicatori prognostici che consentono di focalizzare l’attenzione sui soggetti di età anche inferiore a quella scolare.

• La precoce identificazione, associata alla messa in atto di strategie efficaci, permette di evitare la patologizzazione del disturbo e l’insuccesso scolastico del bambino.

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COME COMPORTARSI CON I GENITORI?Il colloquio deve mirare a:

• fornire informazioni sui DSA; • suggerire atteggiamenti e comportamenti corretti verso il bambino; • ideare e realizzare strategie di intervento.

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COSA SUGGERIRE AI GENITORI

- Informare i genitori circa l’esistenza dei DSA, la loro eziologia, le problematiche didattiche correlate, i comportamenti-segnale e le opportunità di intervento offerte dalla Scuola;

- Suggerire un atteggiamento equilibrato verso

il bambino, un approfondimento osservativo, letture di testi specifici e consulenze con esperti ed agenzie preposte.

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METODOLOGIA DIDATTICA: gli strumenti compensativi

Gli strumenti compensativi sono risorse o tecnologie offerte all’alunno per evitarne la frustrazione personale e facilitarne l’apprendimento.

Si tratta di:1. mappe concettuali;2. lezioni riassunte;3. formulari;4. tabelle;5. calcolatrice;6. computer con software specifici (scrittura word, traduttore, dizionario elettronico, enciclopedia

multimediale).

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METODOLOGIA DIDATTICA:misure dispensative

Le misure dispensative sono dei facilitatori formali necessari per esentare l’alunno da un impegno o da un’attività potenzialmente fallimentare e frustrante.

Si tratta di consentire che:

1. l’alunno non legga ad alta voce;2. scriva al computer piuttosto che a mano;3. non sia obbligato a studiare a memoria;4. non sia obbligato a scrivere in lingua straniera;5. non sia interrogato a sorpresa.

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IL QUESTIONARIO

Un utile strumento di confronto tra docenti e genitori è rappresentato da un questionario appositamente predisposto, che permette di isolare le evidenze inerenti le problematiche e i punti di forza dell’alunno dislessico per delineare gli interventi più efficaci.

LE AGENZIE

Per identificare la dislessia e predisporre i più opportuni piani e strumenti di supporto didattico, è possibile fare riferimento a centri specializzati presenti sul territorio, anche a livello decentrato.

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LE AGENZIE EDUCATIVE DEI PAESI PARTNER

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COSTRUIAMO LA RETE

Il successo scolastico di un alunno dislessico è subordinato alla costruzione di una rete di agenzie:

• Famiglia,• Scuola,• Specialisti,• Gruppo di pari.

Tutti i protagonisti devono concordare degli obiettivi condivisi e raccordarsi per mettere in atto strategie iniziative di formazione comuni; il fine è la piena integrazione delle competenze e il successo scolastico dell’alunno.

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SITOGRAFIA www.aiditalia.org.it

www.dislessiainrete.org

www.pianetadislessia.com

www.dislessiaioticonosco.it

www.erickson.it

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BIBLIOGRAFIA A. Biancardi, G. Milano: QUANDO UN BAMBINO NON SA LEGGERE Vincere la dislessia e i disturbi dell'apprendimento, Rizzoli, Milano 2003;C. Cornoldi: LE DIFFICOLTA' DI APPRENDIMENTO A SCUOLA Quando un bambino non sa leggere, Il Mulino Rizzoli, Milano;

ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA (A.I.D.) C. Termine – G. Stella (a cura di): LA DIAGNOSI DELLA DISLESSIA E DEGLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA);

M.Meloni, N. Sponza, P. Kvilekval, M.C. Valente, R. Bellantone: LA DISLESSIA RACCONTATA AGLI INSEGNANTI , Libriliberi Editore;

M.Meloni, N. Galvan, N. Sponza, D. Sola:DISLESSIA STRUMENTI COMPENSATIVI.