il castello veronica e lilla

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IL CASTELLO

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Page 1: Il castello veronica e lilla

IL CASTELLO

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Storia del castello

Dopo le seconde invasioni i re non riuscivano più a difendere i propri territori. Oramai i

feudatari si organizzavano da soli : costruivano una serie di castelli, nei quali si rinchiudevano

con la propria famiglia, i servi, i guerrieri e tutti difendevano il proprio feudo.

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All’ inizio i castelli, erano fragili fortificazioni in legno costruiti nella parte domìnica.

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… ma ben presto si trasformarono in possenti costruzioni in pietra dando origine a un vasto

fenomeno che prende il nome di incastellamento.

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Esterno del castello

• Nel castello di legnoIl castello di legno era circondato solo da una

palizzata in legno; era possibile entrarvi solo attraverso un ponte levatoio in legno. Il mastio

si trovava sopra un terrapieno artificiale.

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Terrapieno artificiale

Mastio

Palizzata in legno

Entrata – ponte levatoio

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• Nel castello di pietraIl castello di pietra, invece, era racchiuso da mura esterne in pietra, a ogni angolo e lato c’ era almeno una torre di avvistamento, e per entrarvi c’era una porta esterna con ponte

levatoio.

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Mura

Torri di avvistamento

Porta esterna con ponte levatoio

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Interno del castello

• Nel castello di legnoNella parte bassa si trovavano: le stalle, il

deposito degli attrezzi agricoli e il cortile. Per arrivare al mastio, sopra il terrapieno, si usava

una passerella in legno.

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stalle

cortileDeposito degli attrezzi

Passerella in legno

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• Nel castello di pietraAll’interno, dopo aver superato il ponte levatoio,

c’era una porta superiore, all’interno di essa si trovavano : il mastio, la dimora del signore, la

chiesa e il pozzo e la cisterna.

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mastio

Porta superiore

Pozzo e cisterna

chiesa

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Vita nel castello

Le famiglie dei signori erano quasi sempre numerose. Bambini e bambine crescevano insieme fino all'età di sette anni. Portavano gli stessi abiti, e

dormivano nelle stesse stanze. Poi i fratelli e le sorelle venivano separati. L’alternativa per i figli era diventare cavalieri, per le figlie sperare di

sposare dei gentiluomini. Raramente i nobili sapevano leggere o scrivere. Per firmare un documento, ad esempio, si limitavano a imprimere il loro

sigillo inciso su un anello o sulla ceralacca fusa. Molto meno diffuse erano le buone maniere. In un banchetto, anche in presenza di re e regine, si era soliti mangiare e bere senza moderazione,

pulendosi la bocca alla tovaglia. Non esistevano le posate e i piatti personali. Si mangiava con le mani in piatti comuni, passandosi il coltello comune per tagliare le carni. Gli avanzi si buttavano nel piatto da portata, o per terra, e sempre dallo stesso piatto si prendeva un nuovo boccone.

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Vita nel villaggio

I villaggi medievali erano abitati

principalmente da agricoltori le cui abitazioni, fienili, stalle si

ergevano intorno al centro del

paese a loro volta circondati dai

campi coltivati.

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Raramente la gente si avventurava all'esterno dei villaggi e passava la sua intera esistenza considerandoli la propria casa. Alcuni villaggi ebbero vita “breve” a causa della povertà del

terreno, altri invece durarono secoli; ognuno di loro comunque aveva un proprio Signore anche se non residente in loco e nel 1100 cominciarono a esser costruiti castelli come residenze.

I contadini erano soggetti alle leggi feudali e legati alla terra su cui svolgevano lavori pesanti in regime di sudditanza. La vita nei villaggi rurali era dura e pesante per tutte le classi sociali, sia uomini che donne, che passavano la maggior parte del loro

tempo all'aria aperta indossando vesti povere e con una dieta altrettanto povera.

I contadini di fatto erano divenuti servi del Signore a cui, per avere protezione e lavoro, donavano in cambio le loro vite e i

loro terreni.

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MUSICA NEL CASTELLO

Nel castello il signore era solito organizzare feste e banchetti, durante i quali si assisteva a

spettacoli di acrobati o si ascoltava la musica dei menestrelli. La musica che suonavano era

musica profana cioè non religiosa.

Banchetto nuziale.wav

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• I menestrelliLa musica aveva funzioni pratiche. Il menestrello

era un giovane artista girovago al servizio del castello. Il menestrello era anche un inventore di canzoni, costruiva rime, suonava tamburi e

cembali, faceva trucchetti come: lanciare mele che poi prendeva col coltello e giochi con le

carte. Imitava il canto degli uccelli, faceva scherzi, parlava e cantava.

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• Trovatori e trovieriErano personaggi che amavano dilettarsi nella

letteratura e nella musica. I testi delle poesie-canzoni dei trovatori parlavano in genere dell’amore, della natura, o celebravano

imprese cavalleresche.

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Strumenti musicali medievali

• Ghironda

• arpa

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• tamburello

• liuto

• ribeca

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