l’acquario marino - sera · 2016. 9. 21. · sera marin potrete gestire con successo e in modo...

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n Allestirlo secondo natura n Curarlo con successo L’acquario marino

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  • n Allestirlo secondo naturan Curarlo con successo

    L’acquario marino

  • 2

    Indice1. Il mare tropicale, un ambiente

    vitale estremamente vario ................ 41.1 Le rocce vive.................................... 51.2 Quali animali sono adatti?................ 52. Proposte per biotopi di acqua

    marina .............................................. 112.1 Biotopo: Amphiprion, anemone ........ 122.2 Biotopo: pozze tra la barriera ............ 152.3 Biotopo: Gobide, gambero................ 183. Tecnica e filtraggio............................ 213.1 Acquari compatti per un facile

    inizio nel mondo marino.................... 213.2 L’illuminazione ottimale.................... 223.3 La giusta temperatura dell’acqua .... 233.4 La depurazione dell’acqua............... 244. La giusta posizione .......................... 305. Il sale marino: la base della vita

    nell’acquario marino......................... 315.1 Come trattare l’acqua del rubinetto.. 315.2 La preparazione dell’acqua

    marina .............................................. 325.3 La misurazione del contenuto

    di sale............................................... 326. L’allestimento interno....................... 336.1 Il fondo ............................................. 336.2 Le rocce vive.................................... 347. Introdurre l’acqua marina................. 357.1 Iniziare con il filtraggio e la tecnica .. 357.2 Il rabbocco dell’acqua ..................... 358. L’acquario diventa vivo .................... 368.1 I primi giorni –

    “La fase di rodaggio” ....................... 368.2 Introduzione e ambientamento

    degli animali ..................................... 379. La cura regolare ............................... 389.1 L’alimentazione ................................ 389.2 Il cambio dell’acqua......................... 419.3 L’integrazione di oligoelementi,

    calcio e macroelementi .................... 429.4 Controllo e correzione di valore pH,

    durezza carbonatica e anidride carbonica.......................................... 46

    9.5 Controllo di ammonio, nitriti e nitrati .................................... 49

    9.6 Il controllo dell’acqua....................... 529.7 La pulizia dei materiali filtranti ........... 549.8 L’eliminazione delle alghe in

    eccesso ........................................... 549.9 L’eliminazione dei depositi .............. 549.10 Controllare l’illuminazione ............... 54

    10. Quando andate in vacanza ............. 5511. Quando un animale si ammala ........ 56

  • 3

    Con un acquario marino troverete il giusto re-lax dopo una giornata di lavoro. Potrete tuf-farvi in mondi sommersi esotici, osservarepiccole avventure e sognare affascinanti bar-riere coralline o bellissime spiagge dei maridel sud. È come essere in vacanza a casapropria. Gli acquari hanno anche un effettobenefico sulla nostra salute e sul nostro benessere. Studi di psicologia lo provano.Con un acquario vi sentirete semplicementemeglio.

    Gli acquari marini sono spettacolari. I giochidi luce attraverso i riflessi dell’acqua e le forme di vita che si muovono nella correntesono un piacere unico – un colpo d’occhioeccezionale in qualsiasi abitazione.

    Con gli acquari migliora la qualità della vita

  • 4

    1. Il mare tropicale, un ambiente vitale estremamente vario

    Le coste marine vicine all’equatore non sonosolo la casa di migliaia di specie di pesci maanche di un numero finora sconosciuto di in-vertebrati. La ricchezza di specie e le lorocorrelazioni nella barriera corallina tropicalesono incredibilmente complesse come quelledella foresta pluviale e i suoi abitanti stupi-scono sempre gli acquariofili con qualcosadi nuovo. Molte delle specie che si trovano

    nell’acqua bassa delle barriere coralline, deiprati di Zostera o nelle mangrovie sono par-ticolarmente adatte per l’acquario e possonoessere allevate senza grandi difficoltà. I loroincredibili colori e le forme di comportamentorendono questi animali e anche l’intero ac-quario un colpo d’occhio eccezionale.

    Stella marina Culcita novaeguineae nei pratidi Zostera in Nuova Guinea

    Barriera a forma di anellonell’Indonesia sud orientale

  • Se in acquario vengono allevati coralli, gam-beri e altri invertebrati, la scelta dei pesci èlimitata. Molti pesci sono predatori che si nu-trono dei pesci piccoli, dei gamberi o dei po-lipi dei coralli.

    Anche pesci pacifici però possono essereproblematici: i cavallucci marini, ad esempio,

    devono essere alimentati molto frequente-mente e questo può inquinare l’acqua.Mangiano poi così lentamente da farsi por-tare via il cibo dagli altri pesci. Inoltre hannobisogno di acque molto tranquille e perciònon sono adatti per essere allevati in un’ac-quario di barriera con forte corrente.

    1.1 Le rocce vive

    Le rocce vive sono frammenti di pietra corallina che ven-gono trasportate umide e temperate con l’intera coperturadi organismi vegetali e animali. In questo modo vengonointrodotti nel vostro acquario molti piccoli esseri viventiutili che favoriscono la creazione di un ambiente natura-le.

    1.2 Quali animali sono adatti?

    prima dell’introduzione

    dopo l’introduzionedi animali corallini

    55

  • 6

    Sarcophyton spp., Lobophyton spp., Sinularia spp.

    Discosoma spp.

    Gli anemoni che vivono in simbiosi con Amphiprion

    Alcuni coralli ospitano nel loro tessuto delle alghe, le cosiddette zooxantelle. Questi coralli non devono esserealimentati in quanto ricevono tutte le sostanze nutritivenecessarie dalle zooxantelle. Altri tipi di coralli che non sinutrono attraverso le zooxantelle devono essere ali -mentati.

    Gli invertebrati indicati di seguito, a condizione di una buona cura dell’acqua, sono adatti per l’allevamento inacquario:

    Coralli e altri invertebrati

  • Coralli e altri invertebrati

    7

    Zoanthus spp.

    con un pò di esperienza: Acropora Seriatopora spp.

    Echinometra spp. Ophiorachna spp.

  • Abitanti marini di facile allevamento

    8

    Pesci, gamberi e granchi che sono adatti per essere allevati anche in un acquario con invertebrati sono adesempio:

    Chromis spp.

    Pseudochromis fridmani

    Cryptocentrus cinctus

  • 9

    Pterapogon sp., Sphaeramia

    Amphiprion spp.

    Macropharyngodon spp.

    Abitanti marini di facile allevamento

  • Zebrasoma spp.

    Alpheus spp.

    Lysmata spp.

    10

    Abitanti marini di facile allevamento

  • 11

    2. Proposte per biotopi di acqua marinaSERA vi propone alcuni biotopi di acquarimarini nei quali tutti gli elementi sono in per-fetta sintonia tra di loro. In combinazione coni mangimi e i biocondizionatori della lineaSERA marin potrete gestire con successo ein modo semplice un acquario marino anchesenza alcuna esperienza.

    Le proposte SERA di acquari biotopo sonoadatti per il SERA marin Biotop Cube 130,completamente accessoriato e già prontoper essere collegato ad una presa elettrica.Na tural mente con le proposte SERA per ibiotopi marini potete allestire anche acquaripiù grandi.

    Non tutti gli animali, per via delle loro dimen-sioni, del tipo di alimentazione e di altre esi-genze, sono adatti per essere allevati in ac-quario. Inoltre non devono essere abbinatianimali di origini diverse, in quanto questopuò causare reazioni innaturali e stress fra lespecie.

    Tra le specie meno adatte per l’allevamentoin acquari di dimensioni compatte ci sono p. es. i coralli duri. Questi hanno bisognoprincipalmente di un movimento dell’acquaforte e variabile e di un’illuminazione moltointensa. Questo è difficile da realizzare in acquari piccoli. Consigliamo perciò i corallimolli, più facili da allevare.

    Anche pesci che da adulti raggiungono gran-di dimensioni non sono ovviamente adattiper acquari compatti. Informatevi sempre dalvostro negoziante sulle dimensioni definitivedel pesce adulto. Anche i pesci predatori nonsono proprio l’ideale, mentre sono adatti pe-sci pacifici. Si ottiene il meglio dell’effettoestetico concentrandosi su una o due speciedi piccole dimensioni e ricostruendo un rita-glio del biotopo.

  • 12

    Gli Amphiprion vivono in simbiosi con diversitipi di anemoni. I pesci trovano protezione trai tentacoli urticanti degli anemoni e sono aloro volta immuni al veleno urticante. Inoltrecovano la loro prole nelle immediate vicinan-ze degli anemoni. Da parte sua l’anemoneapprofitta dei resti di cibo dei pesci e dei loroescrementi. A questi elementi principali delbiotopo possono essere abbinati Chrysip -tera, Lysmata e ricci di mare.

    Sistemate sullo sfondo grandi rocce vive finoa metà altezza della parete posteriore dell’ac-quario. Le rocce superiori le potete poi rico-prire con alghe del genere Caulerpa (1) di co-lore verde brillante. Questa alga a crescitaveloce sottrae all’acqua sostanze nocivecome ammonio e nitrati. L’alga deve essereregolarmente potata per evitare che ricopragli altri organismi nell’acquario. Eliminatequindi almeno un terzo dei germogli.

    Davanti alle rocce vive grandi sistemate dellerocce vive piatte, che sono ideali per l’inse-diamento degli anemoni Zoanthidea (2) e dipiccoli coralli molli (3). In primo piano metteteal centro un anemone Stichodactyla haddoni(4), circondato da sabbia fine chiara.

    Dopo la sistemazione delle rocce iniziate conl’introduzione dell’anemone Zoanthidea. Dopouna – due settimane potete introdurre l’ane-mone Stichodactyla haddoni in primo piano.Con gli anemoni fate attenzione che l’esem-plare non sia troppo grande. Consigliamosolo anemoni piccoli con un diametro mas-simo di 20 cm. È importante che l’anemonenon abbia subito lesioni durante il trasportoe che la bocca sia intatta. L’anemone ha bi-sogno di uno spazio piano e sabbioso, alcentro del quale va posizionata una rocciapiatta sulla quale poi si insedierà. L’anemoneeventualmente può fissarsi anche al vetro difondo dell’acquario.

    Dopo che l’anemone si è fissato, possonoessere introdotti gli Amphiprion (5). I pescidella specie Amphiprion ocellaris di regolaaccettano senza problemi gli anemoni delgenere Stichodactylus e si ritirano nell’ane-mone.

    2.1 Biotopo: Amphiprion, anemone

    2

    3

    5

    4

    1

  • 13

    Suggerimento per il biotopo Amphiprion, anemone

    Amphiprion ocellaris1 , 1

    Chrysiptera spp.1 , 1

    AnemoneStichodactylus spp.in primo piano

    Lysmata amboinensis2 esemplari

    Ricci di mareEchinometra spp. o Colobocentrotus spp.2 piccoli esemplari di ca. 2 cm

    AlgaCaulerpa spp.alcune propaggini

  • 14

    Coralli molli, coralli duriSinularia spp., Sarcophyton spp., Lobophyton spp.,Capnella spp., Xenia spp.sistemare diverse piccole colonie del diametro dica. 5 cm davanti agli anemoni Zoanthidea

    AnemoniDiscosoma spp.introdurre 2 – 3 gruppi di diversi colori tra i coralli molli

    AnemoniZoanthus spp., Protopalythoa spp., Parazoanthus spp.diverse piccole colonie del diametro di ca. 5 cmper coprire le rocce vive piatte

    Rocce viveda 10 a 14 rocce grandi, da 6 a 8 rocce piccole,in totale ca. 15 kg

    Heliopora spp.

    Euphyllia spp.

  • 15

    Durante le fasi di bassa marea molti animali,tra i quali splendidi piccoli pesci e coralli mol-li, vengono isolati in pozze in parte molto pic-cole che si formano tra la barriera. Questacomunità ricca di colori vivaci comprendepiccoli pesci (Pseudochromis, Gobidi), gam-beri, anemoni Zoanthidea e coralli molli.

    In primo luogo allestite la costruzione dellerocce vive come per il biotopo “Amphiprion,anemone”, creando molte piccole fessure emicrocaverne. Queste serviranno poi per ilfissaggio degli invertebrati sessili e come na-scondigli per i pesci piccoli.

    Iniziate con l’introduzione degli animali co-rallini. I coralli molli Capnella (1), gli anemoniZoanthidea (2) e gli anemoni Discosoma (3)vanno sistemati nelle fessure create.In questo biotopo i pesci vanno limitati a spe-cie piccole come i Chrysiptera (4) e i Gobidi(5). Non mettete più di 2 esemplari per spe-cie. Se avete la possibilità di riconoscere i di-versi sessi, consigliamo sempre di introdurreun maschio e una femmina per ogni specie.Se non avete questa possibilità, allora sce-gliete per ogni specie un animale giovane euno adulto. In questo modo gli animali costi-tuiscono un ordine gerarchico senza lotte.Non devono mancare anche 2 Lysmata amboinensis (6). Trattandosi di una specie ermafrodita, si ha sempre una coppia.

    2.2 Biotopo: pozze tra la barriera

    3

    5

    6

    1

    2

    4

  • 16

    Suggerimento per il biotopo pozze tra la barriera

    Chrysiptera spp.1 , 1

    Gobiodon citrinus1 , 1

    Ophiuridi piccolica. 5 esemplari

    Pseudochromis fridmani1 , 1

    Lysmata amboinensis2 esemplari

    Ricci di mareEchinometra spp. o Colobocentrotus spp.2 piccoli esemplari di ca. 2 cm

  • 17

    AnemoniDiscosoma spp.introdurre 2 – 3 gruppi di diversi colori tra i coralli molli

    Rocce viveda 10 a 14 rocce grandi, da 6 a 8 rocce piccole,in totale ca. 15 kg

    Coralli molliCapnella spp., Sinularia spp., Sarcophyton spp.,Xenia spp.diverse piccole colonie del diametro di ca. 5 cm

  • 18

    I Gobidi dei generi Cryptocentrus, Valen -cienna, Flabelligobius o Stonogobiops con-vivono permanentemente con i gamberi delgenere Alpheus. I gamberi deboli di vista co-struiscono corridoi nella sabbia di fondo cheservono anche ai pesci come abitazione. Ipesci a loro volta sorvegliano i gamberi e gliprocurano addirittura il cibo. Si tratta di unacomunità particolarmente dinamica, all’inter-no della quale due animali completamentediversi, pesce e gambero, hanno sviluppatoun’intesa comune, un esempio classico dievoluzione sociale.

    Sistemate le rocce vive in modo che nella par-te anteriore dell’acquario rimanga a disposi-zione degli animali una superficie di sabbia.

    Per le specie dei gamberi (1) avete in generepoca scelta: Alpheus bellulus e A. randalli.L’Alpheus bellulus è la specie decisamentepiù attiva, che si associa a Gobidi grandi (2)come i Cryptocentrus cinctus. La femmina haun addome notevolmente più largo rispetto almaschio. Gobidi del genere Stonogobiopsconvivono principalmente con i gamberi bian-co-rossi Alpheus randalli.

    Con una piccola roccia viva, sistemata alcentro della superficie di sabbia, si costrui-sce un primo nascondiglio per i Gobidi e peri gamberi, e con un dito scavate un piccolobuco sotto la roccia. Introducete gli animalimettendoli singolarmente in un bicchiere.Girate lentamente l’apertura del bicchiereverso il fondo e rovesciatelo esattamente da-vanti alla roccia dove avete fatto il buco nellasabbia. Il gambero si intrufola subito nel bucoe inizia la sua attività di costruzione.Procedete nello stesso modo con il secondogambero. Circa un’ora più tardi potete intro-durre sempre con l’aiuto del bicchiere iGobidi, che in questo modo si incontranomolto velocemente con i gamberi. Potete

    Biotopo: Gobide, gambero

    mettere i gamberi e i pesci con il retino nelbicchiere e procedere come sopra descritto.Appena si è stabilita l’anima della simbiosi,possono essere introdotti gli altri ospiti (ve-dere capitolo 8).

    1

    2

  • 19

    Suggerimento per il biotopo Gobide, gambero

    Cryptocentrus cinctus o Stonogobiops spp.1 , 1

    Lysmata amboinensis2 esemplari

    Alpheus spp.1 , 1

    Ricci di mareEchinometra spp. o Colobocentrotus spp.2 piccoli esemplari di ca. 2 cm

    AlgaCaulerpa racemosa spp.alcune propaggini

    AlgaCaulerpa spp.alcune propaggini

  • 20

    Coralli molliCapnella spp., Sinularia spp., Sarcophyton spp.,Lobophyton spp.diverse piccole colonie del diametro di ca. 5 cm

    AnemoniDiscosoma spp.Introdurre 2 – 3 gruppi di diversi colori tra i coralli molli

    Rocce viveda 10 a 14 rocce grandi, da 6 a 8 rocce piccole,in totale ca. 15 kg

  • 21

    3. Tecnica e filtraggio

    Il SERA marin Biotop Cube 130, con la suacompleta accessoristica, è subito pronto peressere messo in funzione ed è subito attivobiologicamente. Include tutta la tecnica di cuiavete bisogno.

    3.1 Acquari compattiper un facile inizio nel mondo marino

    1

    22.1

    2.2

    2.3

    2.42.5

    33.1

    3.2

    3.33.4

    3.5

    3.6

    Acquario con vetro frontale curvovetro molato e lucidatocapacità ca. 130 litridimensioni: L 51 cm x H 66,5 cm xL 57 cm

    Coperchio acquario con2 lampade T5 PL-24 Wluce blu attinicaluce diurna, neutrale ai colori2 lampade LED per simulazione del-la luce lunare2 ventilatori per il raffreddamentodell’elettronicaapertura per il mangime incorporataaperture per attacco del raffredda-mento e accessori

    Filtro interno a 4 camere conschiumatoio SERA marin ProteinSkimmer PS 1302 spugne filtranti per il filtraggiomeccanicoSERA termoriscaldatore 100 WSERA siporax 2.000 ml per il filtrag-gio biologico con 540 m2 di super-ficie filtranteSERA pompa di movimentazioneSTP 1000SERA lampada UV 5 W

    100 ml SERA aquatan biocondizio-natore100 ml SERA marin bio reefclearbiocolture per l’immediata decom-posizione biologica delle sostanzenocive

    3

    2

    2.1

    2.2

    2.4

    3.5

    3.6

    1

    2.3

    3.2

    3.4

    3.3

    3.1

    2.5

    2.5

  • 22

    Il SERA marin Biotop Cube 130 è comple-tamente accessoriato per un acquario mari-no da 130 litri, su richiesta è disponibile unmobile di supporto adatto.

    Per l’allestimento di acquari marini grandi vidiamo i seguenti suggerimenti:

    Per l’illuminazione degli acquari marini ven-gono utilizzati tubi al neon, lampade a vaporimetallici (HQI) e le successive versioni HCI eCDM o una combinazione tra le due.

    Utilizzando tubi al neon, l’altezza dell’acquanon dovrebbe superare i 50 cm. Grazie all’u-tilizzo dei SERA riflettori combi si può au-mentare il potere illuminante fino al 100 %.

    Se vengono utilizzati tubi al neon, è oppor-tuno combinare tra di loro diversi spettri lu-minosi per creare condizioni di luce ottimali.Consigliamo di installare nella parte anterioredell’acquario la SERA deep sea. Questalampada emette una luce blu attinica e conil suo spettro specifico di 380 – 450 nm creauna illuminazione come nella barriera coral-lina tropicale. La crescita e la bellezza dei co-lori degli invertebrati vengono accentuategrazie allo spettro di luce blu. Per lo sfondoconsigliamo la SERA blue sky in modo daportare la luce diurna tropicale nell’acquariomarino.

    Le SERA lampade per acquari sono dispo-nibili nelle versioni T8 e T5. Nel SERA marinBiotop Cube 130 sono già incluse le lampa-de T5-PL a radiazione intensa.

    3.2 L’illuminazione ottimale

    Il SERA marin Biotop Cube 130 è dotato diserie di lampade T5-PL (2.1) di colori misti,che sono ottimali per allevare insieme corallimolli e pesci.Il sistema filtrante bioattivo inizia subito conla decomposizione delle sostanze nocive.Grazie a ciò risparmiate settimane di tempoper l’avvio dell’acquario. I pesci e gli altri es-seri viventi possono essere introdotti giàdopo breve tempo.

  • Suggerimento

    23

    La maggior parte dei pesci marini è abituataa temperature dell’acqua intorno a 25 °C.Perciò l’acqua dell’acquario deve essere ri-scaldata. Il termoriscaldatore deve essere si-stemato nell’acquario in una posizione nellaquale ci sia sempre un buon passaggio di acqua in modo da avere una temperaturauniforme.La potenza necessaria è molto facile da de-terminare: in ambienti poco riscaldati calco-late circa 1,5 Watt per ogni litro d’acqua. Sel’ambiente è riscaldato è sufficiente 1 Wattper ogni litro di acqua. Si può scegliere senzaproblemi un termoriscaldatore più potente: ilconsumo di energia per la produzione di unadeterminata quantità di calore è comunqueuguale.

    I SERA termoriscaldatori sono comple-tamente impermeabili e resistenti all’ac-qua marina. L’impostazione della tem-peratura è particolarmente semplicegrazie alla rotella di regolazione conscala della temperatura. I SERA ter-moriscaldatori sono disponibili in di-verse potenze da 25 Watt a 300 Watte sono dotati di una protezione.

    Come scegliere il termoriscaldatoregiusto:

    3.3 La giusta temperatura dell’acqua

    Per ogni capacità dell’acquario il SERA termoriscaldatore giusto

    Un termoriscaldatore più potente possiedeuna maggiore riserva di energia, p. es. incaso di un guasto del riscaldamento do-mestico.

    Capacità dell’acquario

    Litri

    5 °C

    10 °C

    15 °C

    !!

  • 24

    Le caratteristiche fisiche e chimiche dell’ac-qua marina, in confronto all’acqua dolce, ri-chiedono un tipo di filtraggio diverso e piùampio. Le proteine (albumine) disciolte nell’acqua, come ad esempio gli escrementi deipesci, vengono eliminate dall’acqua permezzo di aria immessa. Questo compito losvolge lo schiumatoio (Skimmer).

    La funzione dello schiumatoio

    Uno schiumatoio è il cuore del filtraggio nell’acquario marino. Elimina le proteine (albu-mine) che vengono rilasciate continuamentenell’acqua da microrganismi, invertebrati epesci. Lo schiumatoio elimina particelle e so-stanze in sospensione e fornisce aerazioneall’acquario. Se le proteine non vengono eli-minate dall’acqua si verifica un aumento del-la quantità di sostanze nocive come ammo-niaca, nitriti e nitrati (derivanti dal ciclo delladecomposizione batterica delle proteine).L’allevamento di animali marini in sistemichiusi diventerebbe molto difficile o, secondole esigenze delle specie, addirittura impossi-bile.

    Principio di funzionamento

    La pompa con sistema Venturi del SERAmarin Protein Skimmer aspira l’acqua dall’ac-quario o dalla camera del filtro (1), la miscelacon aria nella camera rotore (2), che vieneaspirata grazie alla depressione che si forma(3) e poi ridotta in finissime bollicine dallaSERA rotella ad ago. Le bollicine d’aria moltofini offrono alle proteine una grande superfi-cie sulla quale potersi depositare.

    Questa miscela di acqua e aria viene pom-pata nella camera di reazione interna delloschiumatoio delle proteine (4). Gli scarichiapplicati lateralmente (5) fanno ruotare la mi-scela in modo da mantenere le bollicine piùa lungo in sospensione e di conseguenza aumenta la quantità di schiuma sporca. In

    3.4 La depurazione dell’acqua

    3.4.1 Eliminazione delle proteinee di altre sostanze organiche

    3

    6

    5 2

    1

    7

    questa camera si depositano le proteine sullebollicine. Le bollicine si accumulano sulla su-perficie dell’acqua formando una fitta schiu-ma. Questa viene condotta e raccolta nelbicchiere della schiuma sporca ed eliminatacosì dal circuito dell’acquario (6). L’acqua pu-lita poi scorre dallo schiumatoio nel tubomontante e torna nell’acquario o nella vascadel filtro attraverso il tubo di scarico (7).

    4

  • 25

    Gli schiumatoi riducono l’inquinamento dell’acqua dovuto alle proteine e ad altre so-stanze organiche. Provvedono all’aerazionedell’acquario e lo riforniscono di ossigeno.Gli schiumatoi devono essere regolarmentepuliti affinchè le sostanze di scarto eliminatenon possano tornare di nuovo nell’acquario.

    I SERA marin Protein Skimmer sono schiu-matoi con sistema Venturi efficienti, a bassoconsumo di energia e molto versatili. Il SERAmarin Protein Skimmer 400 HO è adattoper acquari fino a 400 litri di capacità. Puòessere applicato sia esternamente al vetrodell’acquario oppure nel pozzetto del filtro in-serito nel mobile. Perciò è indicato in modoottimale per tutti gli acquariofili che voglionopassare dall’acquario d’acqua dolce a quellomarino. Il SERA marin Protein Skimmer600 S va inserito nel filtro sotto il mobile peracquari fino a 600 litri di capacità.

    Nel SERA marin Biotop Cube 130 è inclusoil piccolo ma efficiente schiumatoio SERAmarin Protein Skimmer PS 130.

    SERA marin Protein Skimmer 400 HO

    SERA marin Protein Skimmer 600 S

    SERA marin Protein Skimmer PS 130

  • 26

    3.4.2 La depurazione meccanica dell’acqua

    Con la depurazione meccanica dell’acquavengono trattenute nel filtro le particelle disporco più grossolane e resistenti (come re-sidui di cibo e parti di alghe), in modo da evi-tare l’intasamento dei materiali filtranti bio -logici. Nel SERA marin Biotop Cube 130queste particelle grossolane vengono tratte-nute dalle spugne filtranti. In questo modo

    l’efficacia biologica del filtro aumenta note-volmente.

    Questi materiali filtranti devono essere sciac-quati regolarmente per evitare che l’acqua siinquini a causa delle sostanze di scarto e pergarantire il giusto flusso d’acqua.

    Batteri specifici depurano l’acqua marina at-traverso la decomposizione biologica dellesostanze nocive. Tra queste ci sono sostanzecome ammonio, ammoniaca e nitriti, che nonpossono essere eliminate dallo schiumatoio.Il processo di depurazione si svolge in ma-teriali filtranti specifici. Per questo processoesiste secondo il tipo di filtro una cameraspecifica, come nel SERA marin BiotopCube 130.

    Per la qualità della depurazione biologicadell’acqua sono determinanti 2 fattori:1. Il materiale filtrante2. I batteri depuranti

    I materiali filtranti creano le condizioni dilavoro ottimali

    Il materiale filtrante SERA siporax è unicoper quel che riguarda la struttura della suasuperficie. SERA siporax offre ai diversi tipidi batteri nel SERA marin bio reefclear lecondizioni ideali. Sulla grande e ruvida su-perficie i batteri trovano l’insediamento otti-male. Qui vengono riforniti della sufficientequantità di ossigeno per elaborare l’ammonioin nitriti (processo aerobico).

    La struttura a pori aperti con un numero altis-simo di tunnel all’interno del SERA siporaxassicura anche ai batteri anaerobici l’idealeapprovvigionamento di sostanze nutritive e diminime quantità di acqua fresca. I batteri, perottenere l’ossigeno necessario alla loro so-pravvivenza, sono costretti a decomporre i ni-trati. In questo modo la riduzione dei nitrati ècontinua. Grazie alla forma a tubicini i prodottidella decomposizione vengono eliminati ve-locemente senza però lavare via continua-mente i batteri.

    I materiali filtranti per l’insediamento deibatteri dovrebbero avere la forma di tubi-cini in modo che l’acqua possa scorrere alloro interno. Non si verificano così intasa-menti o compattamenti che possono osta-colare il processo di filtraggio.

    3.4.3 La depurazione biologica dell’acqua

    Importante:!!

    1 litro

    di SERA sipo

    rax

    ha lo stesso re

    ndi mento

    biologico di c

    a. 34 litri

    di materiale fil

    trante

    in ceramica

  • 27

    Ammonio/ammoniaca, nitriti e nitrati li potete misurare con il SERA NH4/NH3-Test, il SERA NO2-Test e il SERA NO3-Test.

    Miliardi di batteri depuranti nella pietravulcanica per una continua decomposi-zione delle sostanze nocive nell’acquario

    SERA marin bio reefclear contiene colturebatteriche su polvere di pietra vulcanica. Inquesto modo i batteri sono già insediati enon devono cercare il loro spazio vitale epossono avviare immediatamente la depura-zione dell’acqua non solo nel filtro ma anchein tutto l’acquario.

    SERA marin bio reefclear va messo sulSERA siporax e direttamente nell’acquario.Dopo l’aggiunta nell’acquario si forma unabreve torbidezza dell’acqua che scomparenel giro di alcune ore con l’azione depurante.In questo lasso di tempo la pietra vulcanicaaggrega le sostanze in sospensione che cau-sano la torbidezza e grazie a ciò l’acqua tor-na più limpida di prima. Per mantenere a lun-go questo effetto positivo, il SERA marin bioreefclear dovrebbe essere aggiunto regolar-mente ad intervalli settimanali.

  • 28

    L’unità UV-C applicata dopo la pompa cheriporta l’acqua dal filtro nell’acquario, comep. es. nel SERA marin Biotop Cube 130, garantisce acqua sana nell’acquario perlungo tempo.

    • Riduce i germi nell’acqua che possonoavere effetti negativi sui pesci. I raggi UV-Climitano in modo particolare la moltiplica-zione degli agenti patogeni della malattiadei puntini bianchi nella fase in cui si tro-vano liberi nell’acqua. I parassiti vengonodanneggiati e così si limita la loro perico-losa moltiplicazione.

    • Elimina efficacemente tutti i tipi di alghe insospensione senza l’utilizzo di prodotti chi-mici.

    Gli abitanti dell’acquario e i microrganismi nelfiltro non vengono danneggiati dall’utilizzodelle lampade UV-C. Per avere effetto le lam-pade UV-C devono rimanere accese 24 oresu 24 così da poter mantenere a lungo un’ac-qua biologicamente sana. La lampada vastaccata solo in caso di lavori da eseguireall’interno dell’acquario.

    Il completamento ideale per filtri senza lam-pada UV-C incorporata è il SERA sistemaUV-C 5 W per acquari fino a 500 litri di ca-pacità. È una lampada sterilizzatrice a raggiUV-C potente e allo stesso tempo a bassoconsumo con attacco multifunzione per filtrie pompe. Il SERA sistema UV-C 5 W puòfunzionare collegato ad una pompa di movi-mentazione come la SERA P 1200. La por-tata della pompa dovrebbe corrispondere a 10 volte il volume della vasca per ora. Lalampada UV-C non può funzionare senzapompa.

    3.4.4 La riduzione dei germi con le lampade UV

    SERA sistema UV-C 5 Wper il completamento di filtri senza UV

  • 3.4.5 SERA – materiali filtranti speciali

    29

    La dotazione standard dei SERA filtri interniè completamente sufficiente per ottenere ac-qua sana e cristallina per lungo tempo. Acausa di fattori esterni può diventare neces-sario l’utilizzo di materiali filtranti aggiuntivi.

    Ulteriori materiali filtranti possono essere in-seriti senza problemi nel filtro interno delSERA marin Biotop Cube 130. Potete faci-litare l’introduzione e la rimozione dei mate-riali con l’utilizzo del SERA sacchetto rete.

    L’eliminazione delle sostanze nocive

    Il carbone attivo SERA super carbon è par-ticolarmente puro e ha una grande superficie.In brevissimo tempo assorbe sostanze noci-ve dall’acqua dell’acquario. Grazie alla suasuperficie molto grande il SERA super car-bon rimane attivo per 6 settimane. Dopoquesto periodo si esaurisce la sua capacitàdi assorbimento e il carbone deve essere tol-to dal filtro per evitare che ceda di nuovo all’acqua dell’acquario le sostanze assorbite.SERA super carbon non altera il valore pHed è privo di fosfati e nitrati.

    L’eliminazione delle alghe silicee

    I silicati favoriscono la crescita delle alghe si-licee nell’acquario marino. In alcune zone isilicati vengono aggiunti all’acqua del rubi-netto dalle aziende fornitrici come sostanzaanticorrosione. In questo modo le aziendeche forniscono l’acqua proteggono le loro tu-bazioni, danneggiando però indirettamentetutti gli acquari marini. SERA marin silicateclear lega i silicati in modo irreversibile sot-traendo così alle alghe silicee, che cresconovelocemente, il materiale per la costruzionedel loro scheletro.

    Con il SERA SiO3-Test è possibile determi-nare in modo semplice la concentrazione disilicati nell’acqua del rubinetto o nell’acqua-rio marino.

  • Quando scegliete la posizione dell’acquariodovete tenere presente che uno spostamen-to dell’acquario pieno è molto difficile. Un ac-quario allestito, della capacità di 100 litri pesa(senza supporto) circa 150 kg! Se allestite unacquario grande in una casa vecchia infor-matevi prima sulla portata del pavimento.Tenete anche presente che al peso dell’ac-quario va aggiunto anche il peso di chi lo os-serva! Il peso si va poi velocemente a som-mare a oltre 300 kg su una superficie piccola.

    Posizioni ideali sono quelle tranquille e lon-tano dalle finestre. La luce che entra dalle fi-nestre favorisce la crescita delle alghe.Anche i pesci nuotano in modo innaturale, ecioè inclinati su un fianco essendo abituati aconsiderare “l’alto” secondo la provenienzadella luce.

    In un angolo buio della stanza l’acquario ri-salterà maggiormente e i pesci verrannostressati molto meno da porte che si apronoe persone che passano velocemente.

    Il supporto

    Se non volete appoggiare l’acquario su unmobile già esistente, necessitate allora di unsupporto adatto. Deve essere stabile e per-fettamente orizzontale. Una livella sarà unbuon aiuto per la sistemazione del supporto.Il SERA marin Biotop Cube 130 dispone diun sottotelaio di sicurezza ben incollato.Mettete l’acquario direttamente con il sotto-telaio sul mobile. Non utilizzate alcun sub-strato aggiuntivo.Acquari senza sottotelaio necessitano di unfondo di sicurezza e di isolamento per evitaretensioni nel vetro. Il fondo di sicurezza SERAthermo-safe riduce il pericolo di rotture delvetro a causa p.es. di granelli di sabbia o le-sioni che possono verificarsi con “l’assesta-mento” di un supporto in legno.

    4. La giusta posizione

    30

  • 31

    L’utilizzo dell’acqua marina naturale non èpossibile e anche non consigliabile. L’acquamarina per l’acquario deve essere preparatacon sale marino creato appositamente, inquanto gli abitanti marini hanno bisogno dicondizioni stabili senza forti oscillazioni.

    SERA marin basic salt ha un’eccellenteomogeneità e si scioglie velocemente senzalasciare residui creando un’acqua marina cri-stallina. Grazie al sistema tampone naturaledi questo sale marino, il valore pH rimaneesattamente nel campo corretto. SERA marin basic salt ha valori pH e KH secondonatura ed è privo di nitrati, silicati e fosfati.L’acqua marina preparata con il SERA marinbasic salt ha il giusto contenuto biologico dicalcio e magnesio.

    SERA marin reef salt ha le stesse caratteri-stiche del SERA marin basic salt. Oltre a ciòè un sale marino di altissima qualità, simile aquello naturale, per bellissime barriere coral-

    line. I singoli componenti chimicamente purivengono miscelati in modo da escludere lapresenza di sostanze nocive. È possibile ot-tenere sempre risultati riproducibili. Al cam-bio dell’acqua anche gli organismi più sensi-bili non mostrano alcun segno di stress sevengono utilizzati questi sali di altissima qua-lità. Le necessità degli invertebrati più esi-genti nell’acquario marino vengono soddi -s fatte e si evitano così in modo efficace tuttii problemi di carenza.

    5. Il sale marino: la base della vita nell’acquario marino

    L’acqua del rubinetto contiene molti additivie sostanze naturali che rendono l’acqua po-tabile per le persone ma che danneggiano gliesseri viventi nell’acquario marino.In zone con acqua del rubinetto ricca di ni-trati e/o di fosfati si consiglia l’acquisto di unimpianto di osmosi inversa o di uno scam-biatore di ioni. Grazie a questi impianti di de-purazione vengono eliminate dall’acqua circail 95 % delle sostanze nocive disciolte.Per proteggere gli abitanti dell’acquario e pereliminare i metalli pesanti e le cloramine trat-tate l’acqua con il SERA aquatan. Questesostanze nocive possono essere contenutein piccole quantità persino nell’acqua diosmosi e danneggiare gli animali.

    SERA aquatan con la formulaBio-Protect ha molti vantaggiper gli esseri viventi nell’acquariomarino:

    • neutralizzazione immediatadell’aggressività del cloro

    • neutralizzazione immediata deimetalli pesanti

    • colori intensi e vitalità• protezione della mucosa e delle

    branchie grazie a colloidi spe-cifici

    • meno stress e aiuto per il sistema nervosograzie alla vitamina B

    In un’acqua sana i pesci e gli invertebrati sisentono visibilmente a loro agio e la curadell’acquario richiede meno lavoro.

    5.1 Come trattare l’acqua del rubinetto

  • 32

    Per preparare l’acqua marina nel modo mi-gliore possibile utilizzate un recipiente adattoe sufficientemente grande, ad esempio un fusto di plastica (adatto per alimenti).Attenetevi alle istruzioni per l’uso del salemarino utilizzato.

    I nitrati devono essere inferiori a 10 mg/l,mentre fosfati e silicati non devono avere unvalore misurabile. Per essere sicuri control-late l’acqua con i test (SERA phosphat-Test,SERA silicati-Test e SERA nitrat-Test).Potete informarvi sui valori dell’acqua anchepresso l’azienda che la fornisce o su inter-net.

    Il sale va gradatamente versato nell’acqua emescolato fino a raggiungere una salinità del35 per mille circa (cioè 35 grammi per litrod’acqua). Ad una temperatura di ca. 25 °C

    questo corrisponde ad una densità di 1,023.Per un acquario da 130 litri avete bisogno dica. 130 – 150 litri di acqua marina e sono ne-cessari circa 5 kg di sale marino. L’acquapreparata in eccesso serve poi per i primicambi dell’acqua.

    L’acqua marina deve essere ben movimen-tata nel contenitore da una pompa per 24ore. Dopo questo tempo l’acqua è comple-tamente cristallina.

    5.2 La preparazione dell’acqua marina

    Mettete un SERA marin densimetro nell’ac-quario, dove deve galleggiare liberamente,oppure mettetelo in un bicchiere sufficiente-mente grande riempito con l’acqua da misu-rare. Meno sale è presente nell’acqua e più ildensimetro affonda nell’acqua. Questo stru-mento indica la densità dell’acqua sulla scalaintegrata. In acquari con invertebrati la den-sità deve essere 1,022 – 1,024 g/cm3 ad unatemperatura dell’acqua di ca. 26 °C.

    Se necessario, aggiungete altro sale o diluitel’acqua marina con acqua adeguatamentetrattata. Non è però ancora giunto il momen-to per riempire l’acquario con l’acqua marinacosì preparata.

    5.3 La misurazione del contenuto di sale

    Densità Salinità Salinità Salinitàa 33 ‰ 34,5 ‰ 36 ‰16 °C 1,025 g/cm3 1,026 g/cm3 1,0265 g/cm3

    20 °C 1,0235 g/cm3 1,025 g/cm3 1,0255 g/cm3

    25 °C 1,022 g/cm3 1,023 g/cm3 1,024 g/cm3

    28 °C 1,0215 g/cm3 1,0225 g/cm3 1,023 g/cm3

    30 °C 1,020 g/cm3 1,0215 g/cm3 1,0225 g/cm3

  • 33

    Per l’acquario marino il fondo migliore è sab-bia corallina con granulometria grossa. È de-corativa e grazie al suo contenuto di calcarecontribuisce alla stabilizzazione del valorepH.

    Alcuni pesci (p. es. i Gobidi) hanno però as-solutamente bisogno di una zona con fondosabbioso dove potersi infilare per il riposonotturno. Per questi animali va creata sul fon-do una zona separata con sabbia corallinafine.

    Il resto della superficie di fondo va copertocon uno strato di circa 3 cm di sabbia coral-lina grossa. Si consiglia di dividere con dellepietre le zone con i diversi tipi di fondo perevitare che si mescolino. La sabbia corallinacon diverse granulometrie la trovate nel ne-gozio specializzato.

    Un’altra importante funzione del fondo èquella di offrire ai batteri aerobi negli stratisuperiori e ai batteri anaerobi negli strati in-feriori uno spazio aggiuntivo per il loro inse-diamento. Questi batteri depuranti nel SERAmarin bio reefclear decompongono le so-stanze nocive come nel filtro.

    La sabbia corallina asciutta deve essere in-nanzitutto sciacquata bene. Versatela grada-tamente in un secchio pulito e aggiungete ca.4 – 5 litri di acqua del rubinetto calda.Mescolate la sabbia con la mano e gettatevia l’acqua con la sporcizia. Ripetete questoprocedimento fino a che la sabbia apparepulita. Mettete poi la sabbia dentro all’acqua-rio ancora vuoto.

    6.1 Il fondo

    6. L’allestimento interno

  • Ora avete bisogno delle rocce vive, che pos-sono essere trasportate e conservate umideper alcune ore. Più a lungo però le roccesono a contatto con l’aria e maggiore è lapossibilità che le biomasse sulle rocce pos-sano morire.

    Quando acquistate le rocce nel negozio fateattenzione a scegliere quelle con la vegetazio-ne più varia. Più è varia la vegetazione sullerocce e minore è il tempo di conservazionepresso il negozio, maggiori sono i tipi di animaliattaccati alle rocce. Questi tipi di animali li tro-verete poi in seguito nel vostro acquario. Nonsciacquate mai le rocce con acqua dolce.

    Le rocce vanno sistemate in modo da forma-re piccole caverne nelle quali gli animali po-tranno andare a ripararsi. D’altra parte unastruttura con grandi caverne permette unabuona circolazione dell’acqua. Prendetevi iltempo necessario per la costruzione. Le roc-ce non devono creare troppa ombra su quel-le sottostanti, in quanto un posto ombreg-

    6.2 Le rocce vive

    34

    giato non è adatto per il posizionamento dianimali che dipendono dalla luce. La costru-zione deve essere ben salda e assolutamen-te non traballante, poiché in caso di cadutadelle rocce si potrebbe danneggiare il vetrodi fondo o i vetri laterali. Lasciate delle fes-sure tra le rocce che servono come base diappoggio per gli invertebrati sessili.

    Esempi di vegetazione di rocce vive con l’aggiunta di invertebrati in acquari marini grandi

  • 7. Introdurre l’acqua marina

    35

    Prima di riempire l’acquario con l’acqua ma-rina, aggiungete – in acquari con filtro interno– il SERA marin bio reefclear sul SERA siporax contenuto nella camera del biofiltro.Nei filtri esterni mettete il SERA marin bioreefclear sul SERA siporax prima di riempi-re il filtro con l’acqua (vedere anche pag. 26).In questo modo i batteri depuranti si trovanodirettamente sopra e dentro i pori del mate-riale filtrante. Lì i batteri possono moltiplicarsiin modo ottimale e iniziare velocemente asvolgere il loro lavoro di depurazione. Questoriduce notevolmente il tempo di avvio dell’ac-quario.

    Con l’acqua marina preparata precedente-mente riempite l’acquario fino al livello sta-bilito. All’inizio si consiglia di versare l’acquasu un piatto per evitare di sollevare il fondo.Se rimane acqua nel recipiente, questa puòessere conservata aerandola per essere poiutilizzata per il primo cambio dell’acqua.

    Come avviene in qualsiasi acquario, l’acquainizia ad evaporare. Effettuate il rabboccodell’acqua evaporata, secondo necessità,ogni 2 – 3 giorni: per questo utilizzate acquadel rubinetto, meglio acqua di osmosi, trat-tata con SERA aquatan, dato che il salecontenuto nell’acqua marina non evapora.Se non effettuate il rabbocco dell’acqua, la

    salinità aumenta lentamente, e questo vienetollerato dagli animali solo fino ad un certogrado. Fintanto che la salinità oscilla tra 34 e36 per mille non si verificherà alcun proble-ma. Tuttavia la cosa migliore per i vostri ani-mali è riuscire a mantenere la salinità stabileal 35 per mille.

    7.2 Il rabbocco dell’acqua

    Dopo aver riempito l’acquario potete avviareil filtraggio. Collegate gli strumenti alla cor-rente elettrica in questa sequenza: pompa dimovimentazione, lampada UV, schiumatoioe termoriscaldatore (regolare la temperaturaa 26 °C). A questo punto potete osservare

    come l’acqua esce dal filtro attraverso il tuboforato e come circola poi nell’acquario. Nelloschiumatoio viene miscelata aria con acqua.Da questo momento in poi l’acqua viene de-purata continuamente.

    7.1 Iniziare con il filtraggio e la tecnica

  • 8.1 I primi giorni – “La fase di rodaggio”

    Con le rocce vive sono entrati nell’acquariomoltissimi piccoli animali e sicuramente an-che alcuni tipi di belle alghe, che successi-vamente diventano visibili. Non è però daescludere che alcuni degli animali insediatisulle rocce vive (p. es. le spugne) non so-pravvivano.

    Se un invertebrato ha problemi di sopravvi-venza, toglietelo dall’acquario in modo che,morendo, non possa inquinare l’acqua. Inogni caso dovete aggiungere le colture bat-teriche del SERA marin bio reefclear chedecompongono le sostanze nocive.

    36

    8. L’acquario diventa vivo

    L’illuminazione va tenuta accesa ogni giornoper 8 – 10 ore. È opportuno automatizzarel’accensione della luce applicando un timerche programmerete secondo le vostre esi-genze.

    Dopo circa 2 settimane si può iniziare ad ali-mentare gli organismi più piccoli con minimequantità del SERA marin coraliquid. In que-ste prime 2 settimane di avvio non vanno in-trodotti animali.

    Nei primi 3 mesi dovete cambiare ogni setti-mana circa un terzo dell’acqua utilizzandoacqua preparata prima (fate sempre atten-zione alla salinità!). E’ del tutto normale chenelle prime settimane si verifichi una certacrescita delle alghe. Prima si forma normal-mente una leggera patina di alghe rosse chesono marroni e viscide che però dopo alcunesettimane lasciano il posto ad una patina dialghe verdi. Le alghe verdi stanno ad indicar-vi che ora potete introdurre i primi animali. Il

  • 8.2 Introduzione e ambientamento degli animali

    37

    Alcuni animali marini, durante il trasferimen-to, non possono lasciare l’acqua. Già anchepochi secondi di contatto con l’aria possonoavere delle conseguenze negative. Tra questianimali sensibili all’aria ci sono i ricci di mare,le stelle marine e i pesci palla. Non introdu-cete tutti gli invertebrati e i pesci contempo-raneamente. Iniziate con gli invertebrati esuccessivamente procedete con l’introduzio-ne dei pesci.

    All’acquisto fate attenzione che questi ani-mali vengano messi nel sacchetto di traspor-to rimanendo sempre sott’acqua.

    Informatevi presso il negozio dove avete ac-quistato gli animali su come questi devonoessere introdotti nell’acquario. Il trasferimen-to in un nuovo acquario significa un cambia-mento climatico per i pesci e gli invertebrati.In genere si consiglia il seguente procedi-mento:Arrivati a casa, i sacchetti di trasporto con ipesci e gli invertebrati appena acquistati van-no aperti e messi uno vicino all’altro in unsecchio. Entro la mezzora successiva l’ac-qua dell’acquario va versata a gocce neisacchetti. Per questa operazione è adatto untubo per l’aria che va strozzato con uno strin-gitubo.

    In questo modo gli animali nonsolo si abituano alla “nuova” tem-peratura dell’acqua ma soprattuttoanche agli altri valori dell’acqua(contenuto salino, valore pH, ecc.)

    SERA aquatan accelera il processo di guarigione della mucosa in caso di abrasionidurante la cattura e il trasporto.

    deposito di alghe lo potete togliere mecca-nicamente utilizzando con cautela una pic-cola spazzola (p. es. uno spazzolino da dentinuovo). In seguito è opportuno effettuare uncambio parziale dell’acqua e aspirare dall’ac-quario con un tubo o meglio con la SERAcampana aspirarifiuti l’acqua con le alghe.

    Con l’aiuto di una lente di ingrandimento po-trete trovare sui vetri piccoli crostacei comeIsopoda e Copepoda. Per ogni acquario eper le sue numerose forme di vita questi ani-mali sono importanti e graditi. Essi sono statiintrodotti con le rocce vive. A poco a poco sistabiliscono nell’acquario altre forme di vitaimportate con le rocce vive. Tali piccoli orga-

    nismi e la loro varietà rendono questa fase diavvio, ma anche il successivo funzionamentodell’acquario, un divertente viaggio alla sco-perta del mondo di questi animali.

    Dopo 2 settimane po-tete introdurre gli ani-mali.

  • 38

    9. La cura regolare

    I pasti principali

    I pesci marini hanno bisogno di molto più io-dio e altri sali minerali rispetto ai pesci d’ac-qua dolce. Più di cinquanta diversi ingredientinei mangimi SERA assicurano un’alimenta-zione equilibrata e secondo natura degli abi-tanti dell’acquario. Grazie a ciò si rafforzano

    le autodifese e si evitano problemi di caren-za. Tutti i mangimi SERA sono particolar-mente poveri di fosfati e ben digeribili, percui l’acqua non viene inquinata da prodottidi scarto non digeriti.

    9.1 L’alimentazione

    SERA marin coraliquid è unmangime liquido molto ener-getico a base di plancton,creato appositamente per gliinvertebrati filtratori.

    SERA marin GVG-mix è un mangime in scaglie conleccornie per pesci marini.Questo mangime base moltovario contiene iodio e altri saliminerali provenienti da alghemarine, Krill, plancton e altripreziosi ingredienti come lar-ve di zanzara, dafnie e arte-mia salina adulta.

  • 39

    Per le svariate esigenze dei crostacei SERAha creato i mangimi innovativi SERA crabsnatural e SERA shrimps natural. Gli ingre-dienti di alta qualità e la lavorazione delicatafanno di questi mangimi l’alimentazione baseideale per i crostacei. La composizione di so-stanze nutritive, unica nel suo genere, si ot-tiene grazie all’utilizzo esclusivo di organismiacquatici, p. es. pesci marini, Gammarus,Spirulina e alghe marine, come fornitori diproteine e grassi. Le proteine contenute si di-stinguono così per la composizione degliaminoacidi utilizzabile in modo ideale daicrostacei.

    Per pesci che cercano il lorocibo nelle zone centrali del-l’acqua tra i rami dei coralli osul fondo, il mangime ideale è il SERA marin granulat.Affonda lentamente, si am-morbidisce velocemente man -tenendo però a lungo la suaconsistenza. Grazie a ciò sievita che l’acqua si inquini.

    SERA marin gourmet nori offre un nutri-mento ideale per la maggior parte dei pescimarini, gamberi e granchi e anche per i riccidi mare. Nell’acqua marina si gonfia in pochisecondi ed è un cibo naturale come nessun’al-tro.

  • 40

    Sane leccornie

    Le SERA Spirulina Tabs si attaccano al vetro dell’acqua-rio. Queste pastiglie vegetalidella qualità Premium sonocomposte per il 20 % dallapreziosa alga Spirulina. LeSERA Spirulina Tabs sono in-dispensabili per gli animali chesi nutrono di alghe come i pesci

    chirurgo o i Blennidi.

    SERA FD Artemia Shrimps ècomposto da Artemia salinaadulta ed è una sana leccorniaper tutti i pesci marini.

    SERA FD Krill è un mangi-me composto da piccoligamberetti ricchi di caroteneche vivono nell’oceano e sinutrono di Plancton. SERAFD Krill è ricco di proteineed è ideale per rafforzare ipesci e per stimolare la dis-ponibilità alla riproduzione.

  • 9.2 Il cambio dell’acqua

    Per gestire con successo l’acquario è moltoimportante cambiare regolarmente il 10 %dell’acqua settimanalmente dopo che sonotrascorsi i primi tre mesi per l’avvio dell’ac-quario. Il cambio dell’acqua deve essere uti-lizzato anche per effettuare contemporanea-mente la pulizia del fondo. Con la SERAcampana aspirarifiuti potete svolgere que-sto lavoro in modo semplice e pulito.

    Per evitare oscillazioni della salinità segnatesull’esterno del vetro dell’acquario il livellodell’acqua. La vasca va sempre riempita finoa questo segno per reintegrare l’acqua eva-porata. L’acqua deve sempre essere trattataprima con il SERA aquatan per la protezionedi tutti gli esseri viventi nell’acquario.

    Avete bisogno di:• un annaffiatoio e due secchi puliti, da uti-

    lizzare esclusivamente per l’acquario e chenon siano mai stati in contatto con deter-sivi

    • due metri di tubo per acquari o meglio laSERA campana aspirarifiuti

    • un asciugamano o una bacinella piatta perun’eventuale fuoriuscita di acqua

    • prima di ogni cambio dell’acqua staccatetutte le prese di corrente, p. es. del termo-riscaldatore, del filtro e delle lampade

    Per prima cosa mettete i due secchi sull’a-sciugamano o dentro una bacinella. A questopunto fate defluire l’acqua dall’acquario ai secchi. Per fare questo avete varie possi-bilità:

    Molti acquariofili tengono un’estremità deltubo nell’acquario e aspirano brevementecon la bocca all’altra estremità. Questo me-todo richiede però un po’ di pratica, altrimen-ti si rischia che l’acqua non defluisca oppureche involontariamente si beva un abbondan-te sorso di acqua dell’acquario.

    La soluzione più pratica e senza bere acquaè la SERA campana aspirarifiuti, grazie allaquale potete eseguire due fasi di lavoro allostesso tempo. Con la SERA campana aspi-rarifiuti eliminate facilmente e accuratamen-te la melma che si trova nel ghiaietto del

    fondo e contemporaneamente eseguite un cambio parzialedell’acqua.

    Dopo che avete fatto defluiredall’acquario la quantità d’acquache ritenete sufficiente, poteteanche eseguire piccoli lavori dipulizia.

    41

    Suggerimento importante

    Segnate sull’esterno del vetrodell’acquario, per esempio conun nastro adesivo, fino a dovedeve scendere il livello dell’ac-qua.

    !!

  • 42

    Queste sostanze devono essere regolarmen-te aggiunte per mantenere nell’acquario marino condizioni simili a quelle naturali, so-prattutto dopo il cambio dell’acqua. Solo inquesto modo è possibile ottenere una cre-scita ottimale degli animali. In particolare icoralli, ma anche le lumache e le conchigliesottraggono all’acqua composti di calcio edoligoelementi. Anche i batteri nel fondo pos-sono ridurre questi elementi facendoli preci-pitare.

    9.3 L’integrazione di oligoelementi, calcio e macroelementi

  • 43

    ++ Idrogenocarbonato di calcioSe la concentrazione di calcio (idrogenocar-bonato di calcio) si abbassa fortemente, rea-zioni acide o alcaline possono modificare improvvisamente il valore pH, cosa assolu-tamente da evitare a causa della sensibilitàdegli abitanti marini.

    Con l’aggiunta regolare del SERA marinCOMPONENT 1 Ca e il giorno dopo delSERA marin COMPONENT 2 Ca pH-Buffersi mantiene una concentrazione uniforme inmodo semplice. Questo sistema tamponecostituito da due elementi è disponibile indue flaconi separati, poiché entrambi gli ele-menti non si possono conservare in alte con-centrazioni nella stessa confezione. In naturala concentrazione di calcio è di circa 450 mg/l, la durezza carbonatica circa 9 °dKH. Nell’acquario si consiglia di aumen-tare la durezza carbonatica a 10 °dKH. Con

    il SERA Ca-Test e il SERA kH-Test potetecontrollare in modo affidabile la concentra-zione di calcio e la durezza carbonatica.

    Come mai questi valori precipitano?Soprattutto i coralli e i molluschi fanno preci-pitare l’idrogenocarbonato di calcio per mezzodelle loro alghe endosimbiotiche sotto formadi carbonato di calcio, che è la sostanza di co-struzione dello scheletro dei coralli e dei guscidei molluschi! Perciò un corallo in crescita sot-trae all’acqua una parte del sistema tamponee anche alcuni molluschi sono in grado di farequesto. Ad esempio, le specie sempre più ap-prezzate e diffuse di Tridacnidae sottraggonoall’acqua dell’acquario l’idrogeno carbonatodi calcio per ingrandire il loro guscio! Anche ibatteri che si trovano nel fondo possono cau-sare precipitazioni localizzate a causa dei pro-dotti del loro metabolismo.

  • 44

    Molti processi del metabolismo negli animalie nelle piante hanno bisogno di catalizzatori.Questi stimolano reazioni di singoli organi ecellule che formano specifiche sostanze in-dispensabili all’organismo. Tali catalizzatoribiologici si chiamano enzimi. In alcuni di que-sti enzimi hanno un ruolo chiave ioni metallicirari. Questi provengono dall’acqua marina evengono assorbiti dagli animali o dall’acquao con l’alimentazione.

    Gli oligoelementi sono contenuti nelle solu-zioni SERA marin COMPONENT 3 traceelements Anionics e SERA marin COMPO-NENT 4 trace elements Kationics. Questioligoelementi devono essere aggiunti rego-larmente, in quanto vengono consumati daglianimali e dalle piante.

    Gli oligoelementi hanno un ruolo importantenon solo negli enzimi, ma sono presenti an-che in determinati pigmenti coloranti. Nei co-ralli duri questi pigmenti si possono trovarenel tessuto del corallo, soprattutto in quelleparti delle colonie che sono esposte alla lucediretta del sole. Probabilmente essi riduconol’influsso della forte luce solare. Gli appas-sionati di coralli duri desiderano ottenerenell’acquario gli stessi colori – o addiritturacolori più intensi – che gli animali hanno innatura. Questo è possibile nonostante un’il-luminazione nell’acquario molto debole inrapporto diretto alla luce naturale del sole(ca. 5.000 Watt/m2). È risultato che una con-centrazione leggermente più alta di oligoele-menti nell’acquario determina una colorazio-ne più intensa dei coralli duri. Così un coralloAcropora di colore marrone diventa violetto,e questo avviene solo in poche settimane!

    Oligoelementi++

  • 45

    Tra gli ioni frequenti e quelli rari ci sono i ma-croelementi, così chiamati per via della loroconcentrazione in natura. Tra questi troviamostronzio e magnesio. Dello stronzio sappia-mo che gli ioni disponibili vengono incorpo-rati nello scheletro dei coralli duri e perciò de-vono essere ridosati spesso. Il magnesioviene assimilato soprattutto dalle alghe co-ralline. Queste alghe ricoprono le rocce vivecome un rivestimento e sono di colore vio-letto, ma esistono anche numerose specieche crescono a forma di alberello. Se il con-tenuto di magnesio è di 1.250 – 1.300 mg/lcome in natura, ci sono le premesse per unabuona crescita di queste alghe. Entrambiquesti ioni metallici sono presenti in alte con-centrazioni nel SERA marin COMPONENT5 strontium e nel SERA marin COMPO-NENT 6 magnesium. Bisogna evitare un sovradosaggio poiché questo ha un effetto

    negativo sul contenuto di calcio. Molti acqua-riofili marini non lo sanno, e così con delle in-tegrazioni troppo alte o troppo frequenti dimagnesio riducono il contenuto di calcio dis-ponibile. Calcio, stronzio e magnesio fannoparte dei cosiddetti metalli alcalino terrosi.Questo gruppo si distingue per la somiglian-za delle sue caratteristiche fisiche, cosa chesi riflette in analoghe proprietà chimiche e fi-siche. È perciò assolutamente indispensabileverificare i valori esistenti con l’aiuto di testdell’acqua e controllare, dopo l’aggiunta deibiocondizionatori, l’aumento della loro con-centrazione. Con il SERA Mg-Test potetemisurare in modo affidabile la concentrazio-ne di magnesio.

    Stronzio e magnesio

    Lo iodio non rimane a lungo disponibile nell’acqua, ma precipita a causa di altissimeconcentrazioni di altri ioni. Viene perciò sot-tratto all’acqua e non è più a disposizione de-

    gli abitanti dell’acquario. Grazie all’aggiuntagiornaliera del SERA marin COMPONENT 7iodine viene mantenuto costante il contenu-to di iodio nell’acqua dell’acquario.

    Iodio

    ++

  • 46

    I mari sono l’ecosistema più stabile esistentesul nostro pianeta. Gli abitanti del mare sisono abituati in milioni di anni a valori chimicie fisici sempre costanti. Poiché in naturaquesti valori variano solo molto raramente, lamaggior parte degli animali marini riesce adadattarsi con maggiore difficoltà ai cambia-menti dei parametri dell’acqua rispetto aglianimali in acqua dolce. Nell’acquario marinoquindi è indispensabile mantenere condizionistabili dell’acqua senza forti oscillazioni.

    Valore pH

    Il valore pH indica se l’acqua è acida (pH inferiore a 7), neutra (pH = 7) o alcalina (pHsuperiore a 7). Il valore pH nel mare è tra 8 e 8,5 e pertanto l’acqua è leggermente al-calina.

    Nell’acquario il valore pH è più basso allamattina rispetto la sera. Questo succede per-ché durante il giorno le alghe consumanoanidride carbonica (CO2). Di conseguenza diminuisce l’acido carbonico e aumenta il valore pH.

    Il valore pH dell’acqua dell’acquario deve es-sere controllato regolarmente. Il SERA pH-Test permette una facile determinazione diquesto valore. Il valore pH viene aumentatocon il SERA KH/pH-plus.

    In presenza di molte alghe superiori(Caulerpa, Halimeda ecc.) il valore pH puòsalire a valori superiori a 8,5 a causa delgrande consumo di CO2.

    9.4 Controllo e correzione di valore pH, durezza carbonatica e anidride carbonica

    pH

    acido neutro alcalino5 6 7 8 9 10 11

    7 8 8,5

    acqua dolce acqua marina

    Cau lerpa

  • 47

    Durezza carbonatica (KH)

    La durezza carbonatica (KH) nell’acqua agi-sce da tampone. È in grado di neutralizzaregli acidi e perciò compensa fino a un certopunto le oscillazioni del valore pH. Per ga-rantire una sufficiente azione tampone nell’ac-quario marino il valore della durezza carbo-natica non deve scendere sotto 8 °dKH.

    Con il SERA kH-Test si può determinare fa-cilmente e con precisione la durezza carbo-natica. L’aumento del valore KH può essereeffettuato in modo semplice e sicuro con ilSERA KH/pH-plus.

    kH

    acido neutro alcalino5 6 7 8 9 10 11

    8 8,5

    acqua marina

    aauummeennttoo ddeell KKHH

  • 48

    Nell’acquario marino l’aggiuntadi CO2 avviene esclusivamentecon i reattori di calcio. Questostrumento viene di regola inseritonel filtro applicato nel mobile e ri-fornisce l’acquario di idrogenocar-bonato di calcio. L’acqua all’internodel reattore di calcio viene acidifi-cata per mezzo della CO2 aggiuntae scioglie il carbonato di calcio in-trodotto nello strumento. Il risultatodi questa reazione è l’idrogenocar-bonato di calcio solubile che si dif-fonde nell’acqua. La quantità dell’ac-qua assorbita nel reattore di calciodal filtro sotto l’acquario corrispon-de alla quantità emessa.

    L’ideale per l’aggiunta di CO2 nelreattore di calcio è l’utilizzo di un im-pianto con controllo del pH come ilseramic pH Controller. Questo stru-mento interrompe l’aggiunta di CO2non appena viene raggiunto il valorepH impostato. Affinché il carbonatodi calcio si trasformi in idrogenocar-bonato di calcio è necessario ridurreall’interno dell’apparecchio il pH adun valore di almeno 6,5 per mezzodella CO2; per capacità maggiori il va-lore pH va ridotto a 6,0. Questo valo-re pH può essere mantenuto costan-te automaticamente con il seramicpH Controller se la sonda di misura-zione del pH si trova nel reattore dicalcio.

  • Ammonio/Ammoniaca

    NitratiNitriti

    BatteriEterodrofi

    BatteriNitrobacter

    BatteriNitrosomonas

    Escrementi dei pesci,residui di cibo,

    alghe morte

    Immediata decomposizionedelle sostanze

    nocive nel filtro con SERA marin bio reefclear

    Immediata decomposizionedelle sostanze

    nocive nell’acquario conSERA marin bio reefclear

    49

    Le sostanze di scarto organiche nell’acquarioaumentano il carico di composti azotati nell’acqua. Di queste sostanze organichefanno parte gli escrementi dei pesci, ciboavanzato, alghe morte così come un animalemorto.

    I composti azotati si presentano nell’acquariosotto varie forme. Composti azotati nocivinell’acquario sono albumine in eccesso, am-monio e ammoniaca, nitriti e nitrati.

    I batteri indispensabili nel SERA marin bioreefclear trasformano alghe morte, residuidi cibo ed escrementi dei pesci prima in ammonio, poi in nitriti ed infine in nitrati.Macroalghe come p. es. la Caulerpa riduco-no poi notevolmente il valore dei nitrati.

    I residui organici contengono albumine (pro-teine), dalle quali si formano ammonio/ammoniaca attraverso la decomposizione biologica. Il rapporto tra l’ammonio, relativa-mente innocuo, e la velenosa ammoniacaviene determinato attraverso il valore pH. Piùè alto il valore pH, più ammonio si trasformain ammoniaca. Poiché nell’acqua marina ilvalore pH è sempre superiore a 7, il conte-nuto di ammonio deve essere controllatomolto accuratamente.

    Con il SERA ammonium/ammoniak-Testviene determinata la concentrazione totale diammonio e ammoniaca. Se viene misuratauna concentrazione di ammoniaca superiorea 0,2 mg/l è necessario effettuare immedia-tamente un cambio parziale dell’acqua e aggiungere il SERA marin bio reefclear.

    9.5 Controllo di ammonio, nitriti e nitrati

  • La decomposizione biologica deinitriti, effettuata tra l’altro anchedai batteri Nitrobacter ha comeprodotto finale i nitrati. Anche per

    questo processo i batteri hanno bisogno diossigeno. I batteri Nitrosomonas e Nitro -bacter vivono in tutte quelle zone dell’acqua-rio dove c’è molto ossigeno. Di queste zonefanno parte gli strati superficiali del fondo, ilfiltro e i bordi delle rocce vive. Un’acqua riccadi ossigeno quindi non è importante solo perpesci e invertebrati.

    Trasformazione biologica dei nitriti in nitrati

    50

    Il passo successivo del ciclo dell’azoto è la trasformazione bio-logica dell’ammonio/ammoniacain nitriti attraverso l’attività dei

    batteri Nitrosomonas. Per svolgere questocompito i batteri hanno bisogno di ossigenoe perciò questo processo si chiama aerobi-co (con ossigeno). I nitriti sono molto tossiciper pesci e invertebrati.

    Valori troppo alti di ammonio, nitriti o nitratidipendono da errori o incurie nella gestionedell’acquario o anche da uno spazio insuffi-ciente o non adatto per l’insediamento deibatteri. Il contenuto dei nitriti nell’acqua dell’acquario viene misurato con il SERA nitrit-Test. In presenza di valori superiori a0,3 mg/l è necessario effettuare un cambioparziale dell’acqua.

    La concentrazione di ammonio e nitriti puòessere abbassata con il SERA marin bioreefclear. SERA marin bio reefclear con-tiene batteri che decompongono ammonio enitriti e agisce perciò esclusivamente per viabiologica. Il prodotto è liquido e può essereversato nell’acquario e direttamente sul ma-teriale filtrante (vedere pag. 26).

    Nitriti

    Ammonio/Ammoniaca

    Nitrati

    Nitriti

    Decomposizione biologica di ammonio/ammoniaca in nitriti

  • Acqua biologicamente sana e cristallina nell’acquario

    5151

    I nitrati sono molto meno tossicidell’ammoniaca e dei nitriti. Perògià concentrazioni superiori a 20 mg/l danneggiano alcuni inver-

    tebrati particolarmente delicati. I nitrati inoltrefavoriscono la crescita delle fastidiose alghefilamentose e viscide. Macroalghe, come p. es. la Caulerpa, assorbono nitrati dall’ac-qua e abbassano così notevolmente la loroconcentrazione. Il contenuto dei nitrati puòessere misurato con il SERA nitrat-Test.

    La decomposizione dei nitrati per mezzo dibatteri specifici può avvenire solo in zone po-vere di ossigeno. In queste zone i batteri pre-levano l’ossigeno dai nitrati. Questo proces-so viene chiamato anaerobico (senza aria) oanossico (senza ossigeno). Come ultimoprodotto si forma azoto gassoso, non noci-vo, che si diffonde nell’ambiente. La decom-posizione biologica dei nitrati avviene nelfondo, ma principalmente nei materiali filtran-ti come il SERA siporax.

    Riduzione dei nitrati grazie alle macroalghe

    Nitrati

  • 52

    9.6 Il controllo dell’acqua

    ValoreQuando misurare?

    Valore ideale Valore troppo alto – abbassare ⇓Valore troppo basso – aumentare ⇑

    pHsettimanalmente

    KHDurezza carbonaticasettimanalmente

    CaCalciosettimanalmente

    Conduttivitàsettimanalmente

    Densitàsettimanalmente

    NH4/NH3Ammonio/Ammoniacasettimanalmente

    NO2Nitritisettimanalmente

    8,0 – 8,5

    8 – 12 °dKH

    da 400 a 450 mg/l

    50 – 54 mS/cm

    1,022 – 1,024 g/cm3 a 25 °C

    ideale: 0,0 mg/lpericoloso a partire da 0,02 mg/ldipendente dal valore pH

    ideale: 0,0 mg/l0,3 – 0,9 mg/l NO2(corrisponde a 0,1 – 0,3 mg/l NO2-N):acqua inquinataa partire da 0,9 mg/l NO2(corrisponde a 0,3 mg/l NO2-N):pericolo per i pesci3,3 mg/l NO2 (corrisponde a 1,0 mg/lNO2-N): imminente pericolo di vitaper i pesci

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua con acqua acida

    • aggiungere CO2

    ⇑ • SERA KH/pH-plus

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua

    ⇑ • SERA KH/pH-plus

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua

    ⇑ • aggiungere SERA marin component 1+2Calcium

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua con acqua con unvalore di conduttività leggermente inferiore

    ⇑ • aggiungere il SERA sale marino a piccoledosi fino a raggiungere il valore corretto

    ⇓ • aggiungere SERA marin bio reefclear• controllo del filtro• ridurre l’alimentazione• controllare se mancano pesci o altri

    animali• cambio parziale dell’acqua• eliminare le cause

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua• dopo 12 – 24 ore ripetere il cambio

    parziale dell’acqua

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua (controllare il valore pH)

    • evitare zone di acqua stagnante utilizzandodelle pompe di movimentazione

    • aggiungere SERA marin bio reefclear• controllo/pulizia del filtro• ridurre il numero dei pesci• ridurre l’alimentazione

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua

    ⇑ • aggiungere il SERA sale marino a piccoledosi fino a raggiungere il valore corretto

  • 53

    ValoreQuando misurare?

    Valore ideale Valore troppo alto – abbassare ⇓Valore troppo basso – aumentare ⇑

    NO3Nitrati

    settimanalmente

    PO4Fosfati

    settimanalmente

    CuRameAcqua nuova

    Malessere dei pesci

    O2Ossigenoogni 2 settimane

    ClCloro

    Cambio dell’acqua

    Nuovo allestimento

    ideale: max. 20 mg/la partire da 20 mg/l

    superiore a 100 mg/l

    ca. 1.300 mg/l

    max. 0,1 mg/lideale: inferiore a 0,05 mg/l

    ideale: 0,0 mg/l (ogni quantità rilevabile è letale per gli invertebrati)

    superiore a 1,0 mg/l: letale per tutti gli esseri viventi nell’acquario marino

    superiore a 6 mg/l: ossigeno sufficiente

    inferiore a 0,02 mg/l

    ⇓ • mettere nel filtro biologico 1 litro di SERAsiporax per ogni 100 litri di acqua. Attivare contemporaneamente il filtro con il SERA marin bio reefclear

    • effettuare frequenti cambi parziali dell’acqua con acqua priva di nitrati

    • ridurre eventualmente il numero dei pesci• ridurre l’alimentazione• utilizzare uno schiumatoio• cambio parziale dell’acqua

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua

    ⇑• aggiungere SERA marin component 6 magnesium

    ⇓ • cambio parziale dell’acqua• introdurre macroalghe• ridurre l’alimentazione• ridurre il numero dei pesci

    ⇓ • aggiungere SERA aquatan• frequenti cambi parziali dell’acqua con

    acqua priva di rame; trattare l’acqua nuova con una dose doppia di SERA aquatan

    ⇑ • rapido aumento con SERA O2 plus

    • aerare l’acqua

    • individuare ed eliminare la causa⇓ • SERA aquatan neutralizza l’azione

    del cloro• aggiungere SERA marin bio reefclear• aerare bene l’acqua

    MgMagnesio

    settimanalmente

  • Le lampade devono es-sere cambiate al più tardidopo un anno. L’occhio

    umano non percepisce l’inevitabilee graduale diminuzione della poten-za luminosa.

    9.10 Controllare l’illuminazione

    I materiali per il filtraggio mecca-nico devono essere sciacquati unavolta alla settimana. Poiché questimateriali (spugne) trattengono par-ticelle grossolane, il materiale fil-trante biologico SERA siporaxdeve essere sciacquato solo ogni 3 – 6 mesi. Per fare questo utilizzateesclusivamente acqua marina pro-veniente dal cambio dell’acqua. Imateriali filtranti vanno sciacquati

    nell’acqua marina tolta dall’acquariofino a che non liberano più alcuna im-purità. L’acqua tolta deve essere so-stituita con acqua marina nuova pre-cedentemente preparata. L’aggiuntadel SERA marin bio reefclear rein-tegra la perdita dei batteri nitrificantiche si è verificata con il cambiodell’acqua e con la pulizia dei mate-riali filtranti.

    9.7 La pulizia dei materiali filtranti

    54

    Se nel vostro acquario cresconomacroalghe come la Caulerpa,dovete controllare la loro crescitamolto attentamente. Le algheCaulerpa crescono velocementee possono ricoprire gli inverte-brati. Eliminate le alghe concautela e non toglietene troppein una sola volta.

    Quando si tratta di alghe non siparla di “foglie” ma bensì di“talli”. Questi sono costituiti daun’unica cellula che, quando

    il tallo viene rotto, libera nell’acquala sua linfa contenente nitrati. Siconsiglia di procedere nel seguentemodo:

    Il rizoma (è il ramo dal quale cresco-no i singoli talli) ha accanto ai tallidelle zone fragili dalle quali le alghepossono essere separate con cau-tela. La parte in eccesso delle algheCaulerpa viene immediatamente eli-minata dall’acquario. Fate attenzio-ne a non rompere le alghe altrimentipuò fuoriuscire ancora della linfa.

    9.8 L’eliminazione delle alghe in eccesso

    Se tra un cambio dell’ac-qua e quello successivo siaccumulano nell’acquarioparti di alghe morte o re-sidui di cibo in eccesso,

    questi depositi devono essere elimi-nati il più presto possibile, utilizzan-do ad esempio il SERA aspirarifiuti.Depositi che non vengono eliminatiinquinano fortemente l’acqua.

    9.9 L’eliminazione dei depositi

  • 55

    La necessità di alimentare i pesci tutti i giornidipende dalla specie dei pesci allevati. Pescidi piccole dimensioni che vivono nelle zone difondo, come i Gobidi, possono sopravviverealcuni giorni anche senza cibo. Essi riesconoa trovare sufficiente nutrimento tra le roccevive o nel substrato vegetale che ricopre il fon-do. Al contrario pesci più grandi che nuotanomolto consumano più energia e hanno perciòbisogno di un’alimentazione regolare.

    In caso di vacanze prolungate vi consigliamodi lasciare a chi curerà l’acquario in vostra assenza un piano di manutenzione. Questopiano deve includere la regolare aggiunta dioligoelementi, calcio e macroelementi (da pag. 42) per gli invertebrati e il rabboccodell’acqua evaporata per evitare forti oscilla-zioni della concentrazione salina.

    Per alimentare i pesci preparate porzioni dicibo giornaliere. Se avete la possibilità di ap-plicare una mangiatoia automatica, potete ali-mentare i pesci in modo automatico per unperiodo fino a 30 giorni, secondo il numero deipesci, con la SERA feed A plus. SERA maringranulat è particolarmente adatto per le man-giatoie automatiche. Questo mangime granu-lare morbido e compatto affonda lentamentee rimane in sospensione nell’acqua abbastan-za a lungo per essere mangiato completamen-te dai pesci. Gli ingredienti di alta qualità ven-

    10. Quando andate in vacanza

    gono digeriti in modo ottimale, evitando cosìun inutile inquinamento organico dell’acqua.

    Per rafforzare i pesci prima delle vostre vacan-ze riforniteli di una dose extra di SERA fishtamin. Grazie a ciò i pesci rimangono inottima forma, sani e vivaci.

  • Invertebrati

    Se le condizioni di allevamento sono buonegli invertebrati si ammaleranno molto di rado.Ciò nonostante si devono osservare alcuneregole.

    Se la temperatura dell’acqua supera i 30 °C,il sistema di assimilazione del calcio da partedei coralli duri si altera. Inoltre muoiono le al-ghe simbiotiche (zooxantelle) che vivono neltessuto del corallo e di conseguenza muoreanche il corallo.

    Tutti i crostacei cambiano il loro carapace re-golarmente. Per la formazione del nuovo ca-rapace l’acqua deve avere un contenuto dicalcio di 400 – 450 mg/l e una durezza car-bonatica di 8 – 10 °dKH.

    Se, nonostante le migliori cure, qualche in-vertebrato dovesse deperire, è necessarioverificare sull’animale la presenza di parassitiesterni. Questi parassiti possono essere mol-to piccoli e comparire solo di notte. Gli ani-mali vanno alimentati con SERA crabs na-tural e SERA shrimps natural per evitaremalformazioni nella muta.

    Le planarie sono vermi piatti della lunghezzadi ca. 5 mm, di colore bianco e rosso. Con illoro muco possono danneggiare anemoni,coralli, ecc. I vermi possono essere aspiratidall’acquario con un tubo. A volte è sufficien-te accendere una pila di notte e sotto il suoraggio si radunano molte planarie che poi sipossono togliere più facilmente. Prima dell’acquisto controllate accuratamente gliinvertebrati. Se vedete delle piccole macchieovali, di colore marroncino-rossiccio, si trattaspesso di planarie.

    I policheti si nutrono principalmente di de-triti, ma mangiano anche anemoni e coralliduri. Inoltre portano via il nutrimento a questianimali, danneggiando gli invertebrati sessilicon i loro taglienti apparati di cattura. Questivermi possono essere catturati con della car-ne di pesce e poi tolti dall’acquario. Questointervento dovrebbe essere fatto di notte, inquanto questi vermi sono principalmente at-

    tivi di notte. Attenzione: non toccate i vermi,le setole possono rompersi e causare irrita-zioni della pelle!

    Policheti di piccole dimensioni si nascondo-no durante il giorno nella sabbia e possonoessere eliminati aspirando una buona partedella sabbia del fondo (ca. 30 – 50 %) che vapoi lavata in acqua dolce. Normalmente que-sto procedimento è sufficiente per limitare ilnumero di questi vermi.

    11. Quando un animale si ammala

    56

    Molti molluschi si nutrono di anemoni e co-ralli. In un acquario di barriera corallina è op-portuno eliminare immediatamente e concautela, utilizzando una pinzetta, qualsiasitipo di mollusco che dovesse comparire.Alcuni gasteropodi e lamellibranchi si nutro-no esclusivamente di invertebrati sessili.

  • 57

    Pesci

    Malattie che si manifestano nei pesci possonoessere invece combattute in modo efficacecon i prodotti SERA. Il pericolo della compar-sa di una malattia può essere notevolmenteridotto con un’ottimale cura dell’acqua e unregolare apporto di vitamine con il SERA fish-tamin. Consigliamo di mettere alcune goccedi SERA fishtamin sul cibo immediatamenteprima di distribuirlo e lasciare assorbire percirca un minuto.

    Le malattie più frequenti nei pesci marini e lecure specifiche sono descritte qui di seguito.

    Il Cryptocaryon viene eliminato con il SERAcostapur* o con il SERA med ProfessionalProtazol* attenendosi alle informazioni perl’uso. Il SERA costapur* è nocivo per alcuniinvertebrati (p. es. coralli duri, molluschi,gamberi) e deve perciò essere utilizzatoesclusivamente in una vasca di quarantena.

    Gamberi predatori, come p. es. Saron mar-moratus (e altre specie di Saron) possonofare letteralmente a pezzi gli anemoni. Questigamberi, attivi di notte, devono essere alle-vati separatamente.

    Malattie parassitarie causate da microrganis -mi (batteri, unicellulari) si manifestano pratica-mente solo dopo un danneggiamento deglianimali causato da sostanze chimiche (p. es.ozono, acqua ossigenata, fosfati) e normal-mente non si verificano in acquari ben curati.

    Combattere i parassiti con medicinali è pos-sibile solo in vasche di quarantena, in quantoquesti non sono in grado di fare la distinzionetra parassiti e organismi utili.

    L’Oodinium ocellatum (malattia dei pesci co-rallini) può essere eliminato in modo affi -dabile con il SERA med ProfessionalProtazol*. Attenetevi strettamente alle infor-mazioni per l’uso.

    Il ciliato Cryptocaryon irritans assomiglia alparassita Ichthyophthirius in acqua dolce eviene perciò anche chiamato “Ichthyo mari-no“. Si manifesta con puntini bianchi che ar-rivano fino a un diametro di un millimetro econ lo sfregamento dei pesci contro gli or-namenti.

    *

    * Questi prodotti, per motivilegislativi, non sono attual-mente disponibili in Italia.

    *

  • SERA med Professional prodotti per la cura* –molto efficaci e ben tollerati

    58

    In stretta collaborazione con il gruppo di lavoro del noto parassitologo Prof. Dr. Heinz Mehlhorn (Università Heinrich HeineDüsseldorf, Germania), SERA è riuscita amettere sul mercato un assortimento, uniconel suo genere, di prodotti per la cura moltoefficaci. Questi prodotti si rivolgono soprat-tutto agli utilizzatori esperti che, una voltadiagnosticata una malattia specifica, cercanoun aiuto mirato e veloce grazie a prodotti al-tamente efficaci.

    SERA med Professional Tremazol* contie-ne l’efficacissimo Praziquantel, che viene uti-lizzato con successo anche nella medicinaumana e veterinaria per combattere le infe-stazioni di vermi. Questo complesso curativoin soluzione, brevettato e altamente efficace,garantisce un’ottimale distribuzione nell’ac-qua del principio attivo di difficile solubilità.Grazie al brevetto di solubilità del principioattivo questo raggiunge l’agente patogenofacilmente e lo distrugge velocemente.

    Lo spettro d’azione del SERA medProfessional Tremazol* si estende dai vermidelle branchie (Dactylogyrus sp.) ai vermi del-la pelle (Gyrodactylus sp.), includendo anchevermi come le tenie (p. es. Bothriocephalussp.). Oltre che per la sua buona efficacia,questo preparato si distingue anche per lasua ottima tollerabilità, e per questo è adattoper il trattamento di pesci marini nella vascadi quarantena.

    Malattie batteriche si possono manifestarenei modi più svariati. I sintomi più importantisono la corrosione delle pinne e macchie sulla pelle. Il trattamento di malattie batteri-che deve avvenire in vasche di quarantenacon il SERA baktopur* o il SERA baktopurdirect* attenendosi alle informazioni per l’uso.

    * Questi prodotti, per motivi legislativi, non sono attualmente disponibili in Italia.

    * *

    *

  • 59

    Poichè molti invertebrati non tollerano questi prodotti, iltrattamento deve essere eseguito in una vasca di quaran-tena.

    I pesci si indeboliscono molto a causa di una malattia.Dopo il trattamento deve essere assolutamente fatta unacura di vitamine con il SERA fishtamin per rafforzare i pe-sci. Consigliamo di mettere le gocce di SERA fishtaminsul cibo subito prima di somministrarlo e di lasciarlo as-sorbire per ca. un minuto.

    L’utilizzo di prodotti curativi può danneggiare anche batteriutili. Per questo motivo dopo ogni trattamento di malattiesi deve utilizzare il SERA marin bio reefclear secondo leinformazioni per l’uso. SERA super carbon elimina dall’acqua i residui di prodotti curativi dopo il trattamento.

    Pesci e gamberi che puliscono gli altri occupanti dell’ac-quario sono molto utili come prevenzione contro gli ecto-parassiti. Anche alcuni tipi di coralli urticanti (p. es.Gorgoniidae) hanno effetti positivi sui pesci in caso di malattie.

    Informazioni dettagliate sulla diagnosi e il trattamento del-le malattie dei pesci le trovate nella guida SERA “GesundeAquarienfische” (non disponibile in lingua italiana).

    Per prevenire le malattie è fondamentale che le condizionidell’acqua siano molto buone e costanti nel tempo, chel’alimentazione sia varia e di qualità e che l’apporto di vitamine sia regolare.

    Cosa fare dopo il trattamento

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