lecco 12 maggio 2006 il quadro strutturale delleconomia della provincia di lecco
TRANSCRIPT
Lecco 12 maggio 2006
Il quadro strutturale Il quadro strutturale dell’economia della provincia di dell’economia della provincia di
LeccoLecco
IL PROCESSO DI CREAZIONE E DISTRIBUZIONE
DELLA RICCHEZZA Distribuzione del valore aggiunto ai prezzi base per settore di attività economica (Anni 1995-2004; valori percentuali)
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 LeccoAgricoltura 0,4 0,4 0,5 0,4 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4Industria in senso stretto 44,2 42,5 42,4 41,1 40,3 41,2 40,5 39,7 37,0 37,2Costruzioni 5,2 5,0 4,7 4,5 4,4 4,5 4,5 4,3 4,4 4,3Industria totale 49,5 47,6 47,1 45,6 44,7 45,7 45,0 44,0 41,4 41,5Servizi 50,1 52,0 52,4 53,9 54,9 53,8 54,6 55,6 58,2 58,1Totale settori 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 LombardiaAgricoltura 1,7 1,8 1,8 1,7 1,6 1,6 1,6 1,5 1,5 1,4Industria in senso stretto 34,0 32,5 32,2 32,3 31,2 30,6 30,1 29,4 28,9 29,4Costruzioni 4,3 4,4 4,2 4,1 4,0 4,1 4,0 4,0 4,0 4,1Industria totale 38,3 36,9 36,3 36,4 35,3 34,7 34,1 33,3 32,9 33,5Servizi 60,0 61,3 61,9 62,0 63,1 63,7 64,3 65,1 65,6 65,1Totale settori 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0Fonte: Istituto Guglielmo Tagliacarne
Lecco è leader in Italia per il contributo del manifatturiero alla creazione della ricchezza anche se dal 1995 ad oggi questo contributo si riduce di sette punti percentuali tutto a vantaggio dei servizi.
IL PROCESSO DI CREAZIONE E DISTRIBUZIONE
DELLA RICCHEZZA Variazione media annua (a prezzi costanti) del Valore aggiunto ai prezzi base per settore di attività economica (Anni 1995-2004; valori percentuali)
Province Agricoltura Industria in senso stretto
Costruzioni Industria
totale Servizi
Totale settori
Varese 2,56 -0,13 1,44 0,02 2,19 1,28 Como 4,00 -0,11 0,45 -0,05 1,03 0,61 Sondrio 4,14 -0,70 0,00 -0,53 1,93 1,29 Milano 4,28 0,45 0,66 0,47 1,43 1,11 Bergamo 4,08 0,99 1,55 1,07 3,08 2,19 Brescia 1,55 0,65 2,44 0,93 2,86 2,05 Pavia -1,03 0,60 0,91 0,65 1,41 1,04 Cremona 1,70 0,47 4,17 1,04 2,66 2,00 Mantova 1,75 1,87 1,58 1,83 2,54 2,19 Lecco 3,99 -0,06 -0,67 -0,13 2,33 1,18 Lodi 5,41 2,34 3,28 2,49 1,95 2,34 Lombardia 2,02 0,52 1,33 0,62 1,87 1,41 Nord-Ovest 0,80 0,22 1,60 0,40 1,80 1,29 ITALIA 0,82 0,46 1,92 0,70 1,93 1,54
La variazione media annua in termini reali del manifatturiero lecchese è pressoché nulla nel decennio 1995-2004 a fronte di una crescita reale dell’1,2% medio annuo. Si nota in ambedue le situazioni un certo ritardo sia dalla Lombardia che dalla media nazionale.
IL PROCESSO DI CREAZIONE E DISTRIBUZIONE
DELLA RICCHEZZA Le variazioni medie annue in termini reali del valore aggiunto dell’intera economia lecchese
Ripresa dell’economia lecchese (in termini di confronto con le altre aree) particolarmente evidente nel periodo 2003-2004. Il ritardo precedentemente menzionato è da attribuire alla crisi intercorsa alla fine dello scorso decennio.
-4,0
-3,0
-2,0
-1,0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
LECCOLOMBARDIANORD-OVESTITALIA
IL PROCESSO DI CREAZIONE E DISTRIBUZIONE
DELLA RICCHEZZA Valore aggiunto manifatturiero delle PMI ai prezzi base (Anni 1995 e 2003; valori in milioni di euro correnti).
Province Piccole e Medie I mprese
1995 2003 TOTALE
1995 2003 Incidenza PMI (% )
1995 2003 Diff. 2003
1995 Varese 3.944,6 4.659,3 5.341,3 6.052,5 73,9 77,0 3,1 Como 2.673,1 3.129,8 3.300,4 3.820,3 81,0 81,9 0,9 Sondrio 366,7 392,3 489,3 561,0 74,9 69,9 -5,0 Milano 14.714,4 19.161,3 23.477,8 27.385,7 62,7 70,0 7,3 Bergamo 4.882,5 5.705,3 6.684,5 7.547,8 73,0 75,6 2,5 Brescia 5.337,5 6.289,6 6.520,0 7.628,5 81,9 82,4 0,6 Pavia 1.376,5 1.707,2 1.861,1 2.077,7 74,0 82,2 8,2 Cremona 1.115,7 1.354,0 1.573,0 1.830,9 70,9 74,0 3,0 Mantova 1.530,6 1.938,0 2.297,6 2.803,5 66,6 69,1 2,5 Lecco 1.968,3 2.323,5 2.325,7 2.688,9 84,6 86,4 1,8 Lodi 638,0 758,0 826,7 982,5 77,2 77,1 0,0 Lombardia 38.547,8 47.418,3 54.697,6 63.379,0 70,5 74,8 4,3 Nord Ovest 53.927,7 65.189,5 80.531,7 91.256,3 67,0 71,4 4,5 I TALIA 135.395,4 167.991,2 192.579,5 229.833,5 70,3 73,1 2,8
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
Nell’ambito delle settore manifatturiero Lecco si conferma decisamente come la provincia leader in Lombardia per il contributo fornito dalle PMI conformemente a quanto accade a livello nazionale.
IL PROCESSO DI CREAZIONE E DISTRIBUZIONE
DELLA RICCHEZZA Reddito disponibile procapite nelle province lombarde, nel Nord-Ovest e in Italia (Anni 2001-2003; valori in euro)
Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Istat
Province 2001 2002 2003 Var.
2003/ 2002 (% )
Varese 17.002,6 17.886,9 18.748,8 4,8 Como 16.475,5 17.189,9 17.848,8 3,8 Sondrio 17.069,2 17.879,0 18.485,5 3,4 Milano 19.091,0 19.902,8 20.119,9 1,1 Bergamo 16.541,1 17.302,5 18.319,6 5,9 Brescia 16.989,3 17.422,4 18.277,2 4,9 Pavia 16.801,7 17.783,9 18.373,6 3,3 Cremona 17.170,5 18.155,8 18.723,4 3,1 Mantova 17.577,2 18.409,3 19.194,1 4,3 Lecco 16.776,9 17.746,3 18.744,5 5,6 Lodi 16.346,2 17.160,0 17.406,2 1,4 Lombardia 17.778,8 18.555,4 19.112,3 3,0 Nord-Ovest 17.305,3 18.033,9 18.640,6 3,4 I TALIA 14.465,2 15.031,7 15.540,8 3,4
Benessere dei residenti elevato fortemente accresciuto negli ultimi tempi (migliore performance in Lombardia dopo Bergamo). In questo triennio Lecco passa dal 25° al 13°posto e oramai contende a Varese il ruolo di alternativa a Milano in Lombardia.
LE DINAMICHE IMPRENDITORIALITassi di natalità, mortalità e sviluppo delle imprese in provincia di Lecco e in Lombardia per settore di attività economica (Anno 2005; valori percentuali)
Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Unioncamere – Registro imprese
LECCO LOMBARDI A
Settori Tasso di Tasso di Tasso di Tasso di Tasso di Tasso di
natalità mortalità sviluppo natalità mortalità sviluppo
Agricoltura, caccia e silvicoltura 5,5 3,6 1,9 5,0 4,8 0,2
Pesca, piscicoltura e servizi connessi 7,7 0,0 7,7 5,1 4,6 0,5
Estrazioni di minerali 0,0 0,0 0,0 0,8 3,5 -2,8
Attività manifatturiere 3,2 4,6 -1,4 3,2 5,1 -1,9
Prod. E distr. Energ. Elettr., gas e acqua 0,0 0,0 0,0 2,9 9,3 -6,4
Costruzioni 6,6 5,8 0,8 8,5 6,5 2,0
Commercio all'ingrosso e al dettaglio 5,4 6,1 -0,6 5,4 6,5 -1,1
Alberghi e ristoranti 3,6 7,2 -3,6 4,9 6,6 -1,7
Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 5,2 5,9 -0,7 5,9 6,2 -0,3
Intermediazione monetaria e finanziaria 7,5 7,3 0,2 6,2 6,6 -0,4 Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca 4,8 5,6 -0,8 4,9 5,3 -0,3
Istruzione 5,5 3,6 1,8 4,3 4,9 -0,6
Sanità e altri servizi sociali 6,2 6,2 0,0 3,0 4,1 -1,1
Altri servizi pubblici, sociali e personali 4,4 4,6 -0,3 4,3 5,5 -1,2
TOTALE 7,0 5,6 1,4 7,4 5,8 1,5
Anche nel 2005 cresce la consistenza del tessuto imprenditoriale lecchese, anche se si notano flessioni particolarmente consistenti nel manifatturiero e nel turismo.
LE DINAMICHE IMPRENDITORIALIDistribuzione delle imprese per forma giuridica in provincia di Lecco nell’anno 2005
Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Unioncamere – Registro imprese
Società di capitale20,6%
Società di persone27,1%
Altre forme2,2%
Ditte individuali50,1%
Solamente 6 province fanno segnare una quota di ditte individuali inferiore a quella di Lecco. Nell’ambito delle tipologie più strutturate Lecco si colloca in posizione di avanguardia per entrambe le tipologie.
IL MERCATO DEL LAVORO Principali aggregati del mercato del lavoro nelle province lombarde ed in Italia (Anno 2005; valori percentuali)
Fonte:Istat
Tasso di attività 15-64 anni Tasso di occupazione 15-64 anni Tasso di disoccupazione
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale
Varese 77,8 59,8 68,9 74,5 56,1 65,3 4,2 6,2 5,1
Como 77,9 56,9 67,5 74,8 54,5 64,7 3,9 4,3 4,1
Sondrio 74,6 52,3 63,7 72,6 49,2 61,1 2,7 5,9 4,0
Milano 77,9 61,3 69,6 75,1 58,2 66,7 3,6 5,0 4,2
Bergamo 80,3 54,3 67,7 78,9 51,4 65,5 1,8 5,3 3,2
Brescia 77,6 55,2 66,7 75,4 51,7 63,9 2,8 6,2 4,2
Pavia 76,6 59,0 67,9 74,3 55,3 64,9 2,9 6,2 4,3
Cremona 77,1 54,3 66,0 74,9 50,6 63,0 2,8 6,9 4,4
Mantova 81,0 56,0 68,7 78,8 52,7 66,0 2,6 5,9 3,9
Lecco 78,5 56,4 67,6 77,1 53,4 65,5 1,8 5,3 3,2
Lodi 77,2 52,8 65,2 75,2 50,2 63,0 2.5 4,9 3,5
Lombardia 78,1 58,3 68,3 75,6 55,1 65,5 3,1 5,4 4,1
I TALI A 74,4 50,4 62,4 69,7 45,3 57,5 6,2 10,1 7,7
Lecco, insieme a Bergamo è la provincia con il più basso tasso di disoccupazione in Lombardia (quinta in Italia) anche se netta appare la dicotomia fra uomini e donne. Il tasso di disoccupazione femminile colloca infatti la provincia in una posizione relativamente arretrata nella graduatoria nazionale.
IL MERCATO DEL LAVORO Composizione dell’occupazione per settore di attività economica nelle province lombarde ed in Italia (Anno 2005; valori in migliaia e percentuali)
Fonte:Istat
Agricoltura I ndustria di cui: in senso
stretto Servizi Totale settori
V.A. % V.A. % V.A. % V.A. % V.A. %
Varese 3,5 0,9 155,0 41,4 119,2 31,9 215,8 57,7 374,3 100,0
Como 2,0 0,8 106,7 43,3 86,5 35,1 137,6 55,9 246,3 100,0
Sondrio 2,5 3,4 24,2 32,6 15,0 20,2 47,5 64,0 74,2 100,0
Milano 4,9 0,3 544,8 31,0 442,8 25,2 1.206,3 68,7 1.756,1 100,0
Bergamo 4,6 1,0 241,2 52,6 181,7 39,6 213,2 46,4 459,0 100,0
Brescia 20,1 3,9 230,8 45,1 182,3 35,7 260,2 50,9 511,2 100,0
Pavia 7,4 3,3 77,8 35,3 58,2 26,4 135,2 61,3 220,3 100,0
Cremona 9,5 6,5 59,3 40,6 50,1 34,3 77,1 52,8 145,9 100,0
Mantova 11,4 6,6 76,4 44,2 62,8 36,3 85,1 49,2 172,9 100,0
Lecco 1,8 1,3 67,7 47,1 55,8 38,9 74,1 51,6 143,6 100,0
Lodi 3,3 3,6 33,9 37,5 24,6 27,3 53,1 58,8 90,2 100,0
Lombardia 71,0 1,7 1.617,7 38,6 1.279,0 30,5 2.505,2 59,7 4.193,9 100,0
I TALI A 947,3 4,2 6.940,1 30,8 5.027,6 22,3 14.675,4 65,0 22.562,8 100,0
L’industria si conferma settore trainante per l’occupazione nella provincia: quasi un lecchese su due lavora in questo settore (quarto maggior valore in ambito nazionale).
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Esportazioni nelle province lombarde, nel Nord-Ovest ed in Italia (Anni 2003-2005; valori in euro e percentuali)
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
Province 2003 2004 2005 var. 2004/ 2003
(% ) var. 2005/ 2004
(% )
Varese 6.844.126.535 7.073.604.914 7.737.616.164 3,4 9,4
Como 4.425.304.799 4.488.185.977 4.441.367.717 1,4 -1,0
Sondrio 446.478.410 446.366.380 508.271.795 0,0 13,9
Milano 35.945.733.099 35.989.876.265 38.760.550.465 0,1 7,7
Bergamo 8.264.495.947 9.605.428.165 10.294.002.552 16,2 7,2
Brescia 8.936.627.161 9.724.194.226 10.080.178.682 8,8 3,7
Pavia 2.465.567.048 2.650.777.934 2.702.923.851 7,5 2,0
Cremona 1.684.169.475 1.864.410.980 1.969.971.938 10,7 5,7
Mantova 3.830.843.892 3.898.543.821 4.067.536.831 1,8 4,3
Lecco 2.353.868.682 2.544.834.321 2.819.080.101 8,1 10,8
Lodi 797.334.875 916.072.831 1.037.685.238 14,9 13,3
Lombardia 75.994.549.923 79.202.295.814 84.419.185.334 4,2 6,6
Nord-Ovest 110.131.471.100 114.535.059.110 120.895.381.015 4,0 5,6
I TALI A 264.615.606.357 284.413.361.016 295.738.934.239 7,5 4,0
Crescita continua dell’export nell’ultimo triennio. In Lombardia solamente Bergamo e Lodi hanno mantenuto un ritmo analogo, ma quest’ultima partendo da una situazione di sensibile ritardo iniziale.
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Esportazioni nella Provincia di Lecco per attività economica
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
SETTORE 2004 2005 $ 2004 % 2005 VAR
2004/ 2005
Metalli e prodotti in metallo 970.481.792 1.113.501.068 38,1 39,5 14,7
Macchine ed apparecchi meccanici 542.076.079 623.686.729 21,3 22,1 15,1
Prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento 237.793.998 240.113.622 9,3 8,5 1,0 Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche 205.384.906 222.076.489 8,1 7,9 8,1
Mezzi di trasporto 153.350.703 173.397.976 6 6,2 13,1
Prodotti alimentari, bevande e tabacco 109.290.456 115.230.846 4,3 4,1 5,4
Articoli in gomma e materie plastiche 82.093.362 92.529.007 3,2 3,3 12,7
Tutti i principali settori trainanti dell’export lecchese (quelli illustrati rappresentano il 92% dell’export locale) hanno fatto segnare delle variazioni positive fra il 2004 ed il 2005. La non brillante performance dell’industria tessile può dipendere dalla concorrenza di prezzo dei Paesi emergenti.
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Esportazioni della Provincia di Lecco per i principali paesi di destinazione
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
2003 %
Export totale
2004 %
Export totale
2005 % Export
totale var. 2005/ 2003 (%)
var. 2005/ 2004 (%)
Germania 420,3 17,9 473,6 18,6 524,0 18,6 24,7 10,6 Francia 462,1 19,6 469,8 18,5 497,7 17,7 7,7 5,9 Regno Unito 206,4 8,8 225,6 8,9 247,1 8,8 19,7 9,5 Spagna 168,4 7,2 180,3 7,1 186,5 6,6 10,7 3,4 Svizzera 85,6 3,6 96,4 3,8 95,5 3,4 11,6 -0,9 Stati Uniti d’America 123,0 5,2 130,7 5,1 138,4 4,9 12,5 5,9 Cina 34,1 1,4 37,0 1,5 38,8 1,4 13,8 4,9 Canada 16,3 0,7 28,0 1,1 30,0 1,1 84,0 7,1 Giappone 17,3 0,7 19,4 0,8 19,6 0,7 13,3 1,0 Messico 8,3 0,4 8,4 0,3 18,3 0,6 120,5 117,9 Totale esportazioni 2.354 100 2.545 100 2.819,1 100 19,8 10,8
Nell’ultimo triennio non si notano particolari novità relativamente ai mercati di sbocco delle merci lecchesi. Rimangono solidamente al comando Germania e Francia con un progressivo recupero dei tedeschi che sono divenuti il principale partner commerciale della provincia. Non sfonda l’export sui mercati extra europei, fatta eccezione per una crescita dei rapporti verso il Canada.
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Importazioni delle province lombarde, nel Nord-Ovest ed in Italia (Anni 2003-2005; valori in euro e percentuali)
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
Province 2003 2004 2005 var.% 04/03 var.% 05/04 Varese 4.945.493.153 5.107.056.670 5.486.653.238 3,3 7,4 Como 2.458.264.726 2.593.683.797 2.552.972.698 5,5 -1,6 Sondrio 329.054.530 396.904.376 422.317.502 20,6 6,4 Milano 67.450.614.151 72.282.180.083 74.377.290.963 7,2 2,9 Bergamo 5.649.566.753 6.321.634.325 7.052.226.218 11,9 11,6 Brescia 5.813.734.812 6.245.251.677 6.649.366.630 7,4 6,5 Pavia 4.135.722.754 4.860.484.640 4.973.524.380 17,5 2,3 Cremona 2.264.554.550 2.441.907.384 2.803.635.654 7,8 14,8 Mantova 2.796.369.373 2.795.135.857 2.980.626.224 0,0 6,6 Lecco 1.245.314.522 1.481.389.507 1.596.910.652 19,0 7,8 Lodi 1.168.193.691 1.287.624.260 1.429.306.124 10,2 11,0 Lombardia 98.256.883.015 105.813.252.576 110.324.830.283 7,7 4,3 Nord-Ovest 127.562.680.179 136.489.376.429 142.120.547.578 7,0 4,1 ITALIA 262.997.973.848 285.634.441.583 305.685.535.036 8,6 7,0
Dopo un 2004 che ha fatto segnare una crescita quasi tripla rispetto alla media lombarda e più che doppia rispetto alla media nazionale, nel 2005 si osserva una crescita dell’import più vicina agli standard regionali e molto simile a quella nazionale
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Importazioni nella Provincia di Lecco per attività economica
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
SETTORE 2004 2005 $ 2004 % 2005 VAR
2004/ 2005 Metalli e prodotti in metallo 653.904.153 758.329.153 44,1 47,5 16
Macchine ed apparecchi meccanici 205.001.292 201.418.382 13,8 12,6 -1,7 Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche 110.137.321 112.726.747 7,4 7,1 2,4
Prodotti alimentari, bevande e tabacco 115.414.953 108.921.700 7,8 6,8 -5,6 Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali 89.831.078 99.543.621 6,1 6,2 10,8 Pasta da carta, carta e prodotti di carta; prodotti dell'editoria e della stampa 69.192.448 72.130.039 4,7 4,5 4,2
Prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento 60.036.506 65.136.977 4,1 4,1 8,5
Mezzi di trasporto 68.539.856 63.939.336 4,6 4 -6,7
Rispetto a quanto accade per l’export, i principali settori dell’import locale fanno segnare andamenti contrastanti fra il 2004 ed il 2005. Forte crescita del settore principale (metalli e prodotti in metallo), ma contrazioni talvolta anche significative per altre voci (generi alimentari e mezzi di trasporto).
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Importazioni della Provincia di Lecco per i principali paesi di provenienza
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
2003 %
Export totale
2004 %
Export totale
2005 %
Export totale
var. 2005/ 2003 (%)
var. 2005/ 2004 (%)
Germania 273,2 21,9 333,8 22,5 342,5 21,5 25,4 2,6 Francia 124,2 10,0 145,0 9,8 161,9 10,1 30,4 11,7 Spagna 117,9 9,5 137,2 9,3 156,5 9,8 32,7 14,1 Belgio 120,3 9,7 143,3 9,7 124,7 7,8 3,7 -13,0 Regno Unito 65,8 5,3 69,3 4,7 88,2 5,5 34,0 27,3 Cina 40,6 3,3 60,0 4,1 82,2 5,1 102,5 37,0 Stati Uniti d’America 20,7 1,7 19,8 1,3 26,3 1,6 27,1 32,8 Turchia 3,8 0,3 11,1 0,7 19,1 1,2 402,6 72,1 Brasile 1,6 0,1 10,1 0,7 9,9 0,6 518,8 -2,0 Giappone 10,8 0,9 7,3 0,5 9,7 0,6 -10,2 32,9 Totale importazioni 1.245,1 100 1.481,3 100 1.596,7 100 28,2 7,8
La Germania continua a mantenere la leadership indiscussa di principale fornitore di merci nella provincia di Lecco. In un panorama comunque complessivamente stabile si osserva nell’ultimo triennio una decisa contrazione dei volumi di merci provenienti dal Belgio ed una decisa impennata di quelli provenienti dalla Cina.
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Importazioni della Provincia di Lecco provenienti dalla Cina
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
MERCE IMPORT
2004 (EURO)
IMPORT 2005
(EURO)
Var % 2005/2004
DJ-METALLI E PRODOTTI IN METALLO 22.358.705 29.487.666 31,9 DB-PRODOTTI DELLE INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO 11.458.657 15.763.040 37,6 DL-MACCHINE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE, ELETTRONICHE ED OTTICHE
7.733.493 12.890.797 66,7
DK-MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI 4.584.320 6.958.577 51,8 DG-PRODOTTI CHIMICI E FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 3.683.463 5.829.264 58,3 DC-CUOIO E PRODOTTI IN CUOIO, PELLE E SIMILARI 6.622.298 5.089.100 -23,2 DH-ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 1.339.484 2.160.082 61,3 DN-ALTRI PRODOTTI DELLE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 841.056 1.600.805 90,3 DM-MEZZI DI TRASPORTO 621.611 949.182 52,7 DI-PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 273.927 874.589 219,3 DD-LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO 320.393 492.553 53,7 DA-PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO 158.366 102.321 -35,4 DE-PASTA DA CARTA, CARTA E PRODOTTI DI CARTA; PRODOTTI DELL'EDITORIA E DELLA STAMPA
51.617 14.098 -72,7
La crescita dell’import dalla Cina investe tutti i cinque settori più significativi (quelli che da soli assorbono circa l’86% delle merci di provenienza cinese). La diminuzione più significativa è relativa al settore della concia, visto che gli altri segni – si riferiscono a comparti poco significativi.
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Evoluzione del tasso di apertura della Provincia di Lecco nel triennio 2002-2004
Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
56,049,1
52,5
70,8
69,771,2
45,0
43,3
45,1
0 10 20 30 40 50 60 70 80
LECCO
LOMBARDIA
ITALIA
2004
2003
2002
Se in termini relativi l’andamento nel tempo è paragonabile a quello regionale e nazionale (con un minimo relativo nel 2003), la Provincia di Lecco fa evidenziare variazioni decisamente più brusche e soprattutto non fa segnare il massimo relativo nel 2004 ma nel 2002.
IL LIVELLO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA
Evoluzione della propensione all’export della Provincia di Lecco nel triennio 2002-2004
36,332,133,2
31,130,4
30,5
22,8
21,7
22,5
0 5 10 15 20 25 30 35 40
LECCO
LOMBARDIA
ITALIA
2002 2003 2004
Lecco mostra una propensione all’export superiore rispetto alle altre aree territoriali considerate a fronte di un tasso di apertura decisamente inferiore. Il saldo commerciale si mantiene pertanto largamente positivo ed anzi fra 2005 e 2004 cresce del 14,9% (dopo il -4,1% del periodo 2004-2003), performance che in Lombardia è seconda solo a Sondrio che però presenta valori assoluti 15 volte inferiori.
LE DINAMICHE CREDITIZIE NELLA PROVINCIA Principali indicatori di dotazione degli sportelli nelle province lombarde ed in Italia (Giugno 2005)
Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia, Istat e Infocamere
Depositi per I mpieghi per Sportelli per Sportelli per
Province Sportello Sportello 10.000 abitanti 1.000 imprese
(Migliaia di euro) (Migliaia di euro)
Varese 21.983 32.579 5,2 7,2
Como 18.095 31.896 6,1 7,9
Sondrio 17.646 25.658 6,8 7,7
Milano 40.233 94.443 6,1 7,1
Bergamo 20.295 38.996 6,4 7,9
Brescia 17.649 48.977 7,1 7,9
Pavia 17.537 23.967 6,2 7,4
Cremona 14.265 25.664 7,5 9,4
Mantova 12.896 33.244 8,1 8,0
Lecco 18.283 29.977 6,6 9,1
Lodi 22.257 34.915 6,5 8,9
Lombardia 26.899 58.985 6,4 7,6
Nord-Ovest 24.082 49.025 6,2 7,1
I TALI A 21.180 38.445 5,3 6,1
Ad una diffusione del sistema bancario capillare rispetto al tessuto socio-imprenditoriale locale non corrisponde una pari capacità di attrazione ed erogazione delle risorse finanziarie, come mostrato dai valori medi di depositi e impieghi per sportello.
LE DINAMICHE CREDITIZIE NELLA PROVINCIA Sofferenze in rapporto agli impieghi totali in provincia di Lecco, in Lombardia, nel Nord-Ovest ed in Italia (Anni 1999 - Giugno 2005; valori percentuali)
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Lecco Lombardia Nord-Ovest Italia
Costante riduzione dei crediti in sofferenza dal 2002 ma distanze ancora particolarmente accentuate rispetto al livello medio del Nord-Ovest e della regione.
LA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE DELLA PROVINCIA DI LECCO
Gli indici di dotazione infrastrutturale della Provincia di Lecco, della Lombardia e del Nord-Ovest (Italia=100)
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
Lecco Nord-Ovest
Lombardia
Rete stradale 34,5 115,5 85,7 Rete ferroviaria 104,6 92,7 79,2 Porti (e bacini di ut.) 15,1 72,8 9,4 Aeroporti (e bacini di ut.) 147,9 142,1 192,1 Impianti e reti energetico-ambientali 192,8 135,2 166,0 Strutture e reti per la telefonia e la telematica
121,8 147,2 187,1
Reti bancarie e di servizi vari 123,3 140,7 161,4 Indice di dotazione infrastrutture economiche
105,7 120,9 125,8
Strutture culturali e ricreative 81,7 102,7 109,5 Strutture per l'istruzione 69,2 102,2 115,0 Strutture sanitarie 110,9 123,2 152,8 Indice di dotazione infrastrutture sociali 87,3 109,4 125,8 Totale 98,9 116,2 123,9 Totale senza porti 108,2 121,1 136,6
Pesa l’assenza di rete autostradale
Punti di forza Crescita reale della ricchezza superiore alla media nazionale negli ultimi anni;
Buona tenuta sui mercati esteri tradizionali;
Intenso ispessimento “qualitativo” del tessuto imprenditoriale con la presenza di numerose imprese fortemente strutturate;
Disoccupazione su livelli fisiologici e rilevante tenore di vita.
Elementi da monitorare
Progressivo indebolimento dell’industria nella formazione della ricchezza della provincia;
Bassa operatività del sistema bancario in fase di erogazione di risorse;
Difficoltà di penetrazione su mercati extra Unione Europea;
Maggiore difficoltà di inserimento delle donne nel mercato del lavoro.
LE PECULIARITA’ DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO DI LECCO