l'etr. imp. 22/2006 · dei soci che continua progressiva - mente ad a umentare. basti consi -...

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be un fatto grave aver buttato al vento, per scarso controllo, mi- lioni di euro utili all’economia del nostro territorio. Ci aspettiamo, da chi di com- petenza, la verità documentata. S ul quotidiano La Nazione sono usciti due articoli di posizione diametralmente opposta inerenti un proble- ma estremamente impor- tante, ovvero l’evasione fiscale nel nostro comune. Luciano Meoni in qualità di presidente della Commissione Controllo e Garanzia del Comune aveva lanciato sul quotidiano, nel- le pagine aretine, un dubbio e cioè che nel periodo che va dal 2010 al 2014 il Comune avanzi crediti per il mancato pagamento di ICI, IMU, trasporti e mense per circa 4 mi- lioni e 500 mila euro. Secondo le affermazioni del Presidente circa 2 milioni e mezzo di euro non saranno più recupe- rati perché non più esigibili. Se questo fosse vero Meoni non risparmia colpe a nessuno chiamando in causa i politici, ma soprattutto i funzionari del Co- mune addetti a queste mansioni. Qualche giorno dopo, sem- pre sulla pagina aretina, il capo- gruppo in consiglio comunale del PD ha risposto duramente a Meo- ni sostenendo che ha avuto molta confusione mentale e conclusioni affrettate. Così scrive: “Meoni par- la di due milioni e mezzo di eu- ro non più esigibili. Vorremmo capire da dove estrapola questi dati visto che ancora non c’è stata una comunicazione di rendicontazione definitiva da parte del curatore”. Il capogrup- po comunque mette le mani avanti quando tiene a sottolineare che il particolare andamento economico degli ultimi anni ha determinato una maggiore difficoltà dei contri- buenti ad adempiere puntualmen- te ai propri obblighi tributari. Come si può notare le due posizioni sono diametralmente opposte. Speriamo sinceramente che questa volta Meoni abbia sba- gliato, perché diversamente sareb- PAGINA 1 di Enzo Lucente Vogliamo conoscere la verità Banca Popolare di Cortona approvato il bilancio 2015 Loc. Le Piagge, 33/A - Camucia di Cortona (Ar) Locale climatizzato Chiuso il lunedì tel/fax 0575-62.996 tel. 0575-95.51.87 cell. 33125.44.379 www.cantanapoli.net [email protected] Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Grafiche Calosci Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 4,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Cortona, Vicolo Corazzi, 17-19 show room Piazza della Repubblica, 15 boutique +39 0575 630.643 www.delbrenna.it Anno CXXIV - N° 5 Cortona - Martedì 15 marzo 2016 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80 SEGUE A PAGINA 11 progresso (+ 106,98%) rispetto ai 1.016.904 euro dello scorso esercizio. Questo risultato permet- te di proporre all’Assemblea dei Soci un dividendo di 0,50 euro per azione, ed un incremento del prezzo dell’azione di euro 0,25. In un anno molto complesso per l’economia e per l’industria bancaria, riferisce il presidente Burbi, la Banca ha evidenziato ot- timi progressi in tutti i principali indicatori, compreso il numero dei Soci che continua progressiva- mente ad aumentare. Basti consi- derare che negli ultimi 5 anni è aumentato di 605, portandosi da 2.171 a 2.776. Quest’anno altri 50 hanno deciso di credere nelle po- tenzialità della nostra Banca. Per questo motivo è sempre crescente l’attenzione al Socio, con le inizia- tive specifiche e con gli strumenti finanziari a loro dedicati, ma an- S egnaliamo che dall’impianto di depurazione acque di Monsigliolo di Cortona e- scono fanghi di depurazione con forti presenze di ele- menti inquinanti; ne abbiamo pro- va da una analisi realizzata presso un laboratorio certificato. Di più: il Presidente del Consorzio di bonifica conferma pubblicamente che tali fanghi contengono idrocarburi e metalli pesanti oltre i limiti di legge. E cosa succede? Niente! Assoluta- mente niente! Il fosso, lungo oltre un chilome- tro, largo e profondo un metro e mezzo, con una capienza, quindi, di oltre 2.700 metri cubi di fanghi da depurazione, continua ad inquinare e presumibilmente ad infiltrarsi sino alle più profonde falde acquife- re. Cosa fa il la Giunta Comunale? Si sono dimenticati che l’impianto è di proprietà del Comune? Si sono dimenticati che la tutela della salute dei cittadini è il primo obbligo isti- tuzionale di un Sinadco? Vogliono ignorare che nel territorio incombe una bomba ecologica già innescata, a parere di alcuni agricoltori che frequentano quella zona, da almeno 8 anni? Cosa fa l’ARPAT? Per la verità è stata gentile, ci ha chiamato, ha chiesto informazioni sul luogo in cui avevamo effettuato il prelievo e ci ha invitato a presenziare alla prossima raccolta di campioni. Sì, che con una remunerazione si- curamente interessante. E’ un se- gno di gratitudine verso chi ha creduto e continua a credere su questa nostra azienda. Passando agli altri numeri: il prodotto bancario complessivo, riferisce il direttore Calzini, è cre- sciuto del 2,26%, un ottimo risul- tato se si considera l’enorme sfor- zo che la Banca ha prodotto per la migrazione al nuovo sistema infor- mativo. Gli impieghi alla clientela crescono dello 0,88%. Molto inte- ressante è il dato della raccolta diretta da clientela che cresce di un ottimo 6,87%. Questo è un se- gno tangibile, una misura di quan- ti credono nella solidità e nelle potenzialità della nostra Banca. Sul fronte reddituale, il mar- gine di interesse si mantiene sostanzialmente stabile, - 0,38%, mentre le commissioni nette aumentano del 1,28%. Il margine di intermediazione, grazie anche al sostanzioso contributo delle plusvalenze realizzate sui titoli, Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236 cresce del 7,77%. L’aggregato dei costi operativi, voce 200 del conto economico, diminuisce del 7,78%. Aumentano anche i crediti de- teriorati: il rapporto rispetto al to- tale dei crediti passa dal 14,23% al 15,96%. La Banca ha destinato molte risorse all’incremento della propria solidità. Notevole il provi- sioning dei crediti, con svalutazio- ni a carico del conto economico che ammontano ad euro 5.683 mila. Questo ha permesso di por- tare la percentuale di copertura complessiva dei crediti deteriorati dal 35,82% al 39,33%. Molto buona è la copertura delle soffe- renze che si attesta al 53,73 %. Significativo è l’incremento del patrimonio netto, + 3,85%, e del patrimonio di vigilanza, + 7,32%. Il CET 1 ratio si attesta al 16,44% (nel 2014 era del 15,18%) e il total capital ratio al 16,81% (nel 2014 era del 15,80%). Con la proposta formulata dal Consiglio il dividend yield, cioè il rapporto tra il dividendo (euro 0,50) ed il prezzo dell’azione (euro 33,00), è del 1,52%; nel 2014 era stato del 1,21%. Da ultimo, ma non per impor- tanza, il sostegno a tutte le attività sociali, culturali, e di volontariato. L’impegno della Banca è stato molto significativo anche quest’an- no. Ma il presupposto perché ciò possa avvenire anche in futuro - riferisce Burbi - è che la Banca continui nel suo percorso virtuoso di crescita e prosperità. Andrea Laurenzi "Renzi e Verdini" PARRUCCHIERE Via Nazionale 20, Cortona (AR) T. 0575 601867 Loc. La Fratta 173, Cortona (AR) T. 0575 617441 [email protected] ENGLISH SPOKEN www.alessandrofratini.com CENTRO BENESSERE ESTETICO Via Nazionale 22, Cortona (AR) T. 0575 62158 [email protected] www.alessandrofratini.com La gestione del depuratore di Monsigliolo segnalata alle Autorità di sicurezza I l Consiglio di amministrazio- ne della Banca Popolare di Cortona ha approvato il bi- lancio dell’esercizio 2015 con un utile netto di 2.104.934 euro, in significativo perché Arpat aveva fatto un preleva- mento nello stesso periodo in cui l’abbiamo fatto noi; i valori riscon- trati sono risultati differenti dai no- stri e del tutto regolari. E’ evidente che, così come a noi è stato chiesto di precisare il punto di prelievo, altrettanto abbiamo chiesto noi a loro. Ebbene, la loro risposta è stata sconcertante e preoccupante: i pre- lievi vengono sempre effettuati da pozzetti situati all’interno dell’im- pianto e adibiti a questo scopo. Trattasi in effetti di prelievi puntifor- mi con scarsa affidabilità statistica; sarebbero consigliabili piuttosto prelievi random, non calendarizzati, senza preavviso e anche al di fuori dell’area, là dove scarica il tubo. I risultati delle analisi Arpat negli ul- timi tempi sono infatti più o meno sovrapponibili: sembra acqua di rubinetto! L’Opinione a cura di Stefano Duranti Poccetti L’aneddoto del turista assetato Ho in mente il turista che giunge sfiatato e disidratato - dopo un’estenuante salita, sotto il sole cuocente di luglio-agosto - nella parte alta di Cortona, quella detta il “poggio”, anche la zona più an- tica della nostra cittadina, dove ai tempi dei nostri avi sorgeva il cen- tro cittadino. Ma torniamo al tu- rista. Lo vedo mentre cammina in questo luogo - una tappa obbliga- toria, visto che qui sono presenti traguardi immancabili da visitare, come le chiese di San Niccolò e di San Cristoforo, senza contare che questo percorso è indispensabile per arrivare alla chiesa di Santa Margherita e alla Fortezza del Gi- rifalco. Il sole continua a battere e il turista dà seguito al suo iter, sempre più sfiatato e assetato… e probabilmente dovrà rimanere in questo stato purtroppo, visto e considerato che da quelle parti non esistono punti di ristoro. Ora, è normale che nessuno potrà obbligare qualcun altro ad aprirvi un bar, investimento che probabil- mente non porterebbe buoni frut- ti, considerata la scomodità del posto, di certo non una zona di frequentato passaggio, ma si po- trebbe quanto meno pensare di porre da quelle parti un distribu- tore automatico di cibi e bevande, in modo tale che il turista (o chiunque altro lì si trovi) possa dissetarsi e godersi così l’itinera- rio. Credo che questo sia un servi- zio importante che la città di Cortona non dovrebbe sottovaluta- re per migliorare ancora di più la sua offerta per chi giunge a Cor- tona non solo per disidratarsi, ma anche per abbeverarsi, e non solo di cultura! Il risultato è stato ampiamente positivo: utile netto di 2.104.934 euro, in significagivo progresso (+106,98%) Direttore generale BPC Calzini Presidente BPC Giulio Burbi

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Page 1: L'ETR. IMP. 22/2006 · dei Soci che continua progressiva - mente ad a umentare. Basti consi - derare che negli ultimi 5 anni è aumentato di 605, portandosi da 2.171 a 2.776. Quest’anno

be un fatto grave aver buttato alvento, per scarso controllo, mi -lioni di eu ro utili all’economia delnostro territorio.

Ci aspettiamo, da chi di com -pe tenza, la verità documentata.

Sul quotidiano La Nazionesono usciti due articoli diposizione diametralmenteop posta inerenti un proble-ma estremamente impor-

tante, ovvero l’evasione fiscale nelnostro comune.

Luciano Meoni in qualità dipresidente della CommissioneCon trollo e Garanzia del Comuneaveva lanciato sul quotidiano, nel -le pagine aretine, un dubbio e cioèche nel periodo che va dal 2010 al2014 il Comune avanzi crediti peril mancato pagamento di ICI, IMU,trasporti e mense per circa 4 mi -lioni e 500 mila euro.

Secondo le affermazioni delPresidente circa 2 milioni e mezzodi euro non saranno più recupe-rati perché non più esigibili.

Se questo fosse vero Meoninon risparmia colpe a nessunochia mando in causa i politici, maso prattutto i funzionari del Co -mune addetti a queste mansioni.

Qualche giorno dopo, sem -pre sulla pagina aretina, il ca po -gruppo in consiglio comunale delPD ha risposto duramente a Meo -ni so stenendo che ha avuto moltacon fusione mentale e conclusioniaf fret tate. Così scrive: “Meoni par -la di due milioni e mezzo di eu -ro non più esigibili. Vor remmoca pire da dove estrapola questidati visto che ancora non c’èstata una comunicazione direndicontazione definitiva daparte del curatore”. Il capogrup -po comunque mette le mani avantiquando tiene a sottolineare che ilparticolare andamento economicodegli ultimi anni ha determinatouna maggiore difficoltà dei contri-buenti ad adempiere puntualmen-te ai propri obblighi tributari.

Come si può notare le dueposizioni sono diametralmenteop po ste. Speriamo sinceramenteche questa volta Meoni abbia sba -gliato, perché diversamente sa reb -

PAGINA 1

di Enzo Lucente

Vogliamo conoscere la verità Banca Popolare di Cortona approvato il bilancio 2015

Loc. Le Piagge, 33/A - Camucia di Cortona (Ar)

Locale climatizzato Chiuso il lunedì

tel/fax 0575-62.996 tel. 0575-95.51.87 cell. 33125.44.379www.cantanapoli.net [email protected]

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg.Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Grafiche Calosci Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 4,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Cortona, Vicolo Corazzi, 17-19 show room Piazza della Repubblica, 15 boutique

+39 0575 630.643 www.delbrenna.it

Anno CXXIV - N° 5 Cortona - Martedì 15 marzo 2016 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80

� SEGUEA PAGINA11

progresso (+ 106,98%) rispettoai 1.016.904 euro dello scorsoesercizio. Questo risultato permet-te di proporre all’Assem blea deiSoci un dividendo di 0,50 europer azione, ed un incremento delprezzo dell’azione di euro 0,25.

In un anno molto complessoper l’economia e per l’industriabancaria, riferisce il presidente

Burbi, la Banca ha evidenziato ot -timi progressi in tutti i principaliindicatori, compreso il numerodei Soci che continua progressiva-mente ad aumentare. Basti consi-derare che negli ultimi 5 anni èaumentato di 605, portandosi da2.171 a 2.776. Quest’anno altri 50hanno deciso di credere nelle po -tenzialità della nostra Banca. Perquesto motivo è sempre crescentel’attenzione al Socio, con le inizia-tive specifiche e con gli strumentifinanziari a loro dedicati, ma an -

Segnaliamo che dall’impiantodi depurazione acque diMonsigliolo di Cortona e -scono fanghi di depurazionecon forti presenze di ele -

menti inquinanti; ne abbiamo pro -va da una analisi realizzata pressoun laboratorio certificato. Di più: ilPresidente del Consorzio di bonificaconferma pubblicamente che talifanghi contengono idrocarburi emetalli pesanti oltre i limiti di legge.E cosa succede? Niente! Asso lu ta -men te niente!

Il fosso, lungo oltre un chilome-tro, largo e profondo un metro emezzo, con una capienza, quin di, dioltre 2.700 metri cubi di fanghi dadepurazione, continua ad inquinaree presumibilmente ad infiltrarsisino alle più profonde falde acquife-re.

Cosa fa il la Giunta Comunale?Si sono dimenticati che l’impianto èdi proprietà del Comune? Si sonodimenticati che la tutela della salutedei cittadini è il primo ob bligo isti -tu zionale di un Sinadco? Voglionoignorare che nel territorio incombeuna bomba ecologica già innescata,a parere di alcuni agricoltori chefrequentano quella zona, da almeno8 anni?

Cosa fa l’ARPAT? Per la verità èstata gentile, ci ha chiamato, hachiesto informazioni sul luogo incui avevamo effettuato il prelievo eci ha invitato a presenziare allaprossima raccolta di campioni. Sì,

che con una remunerazione si -curamente interessante. E’ un se -gno di gratitudine verso chi hacre duto e continua a credere suquesta nostra azienda.

Passando agli altri numeri: ilprodotto bancario complessivo,riferisce il direttore Calzini, è cre -sciuto del 2,26%, un ottimo risul-tato se si considera l’enorme sfor -zo che la Banca ha prodotto per lamigrazione al nuovo sistema infor-mativo. Gli impieghi alla clientelacrescono dello 0,88%. Molto inte -ressante è il dato della raccoltadiretta da clientela che cresce diun ottimo 6,87%. Questo è un se -gno tangibile, una misura di quan -ti credono nella solidità e nellepotenzialità della nostra Banca.

Sul fronte reddituale, il mar -gine di interesse si mantienesostanzialmente stabile, - 0,38%,mentre le commissioni nette

aumentano del 1,28%. Il marginedi intermediazione, grazie ancheal sostanzioso contributo delleplusvalenze realizzate sui titoli,

Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236

cresce del 7,77%. L’aggregato deico sti operativi, voce 200 del contoeconomico, diminuisce del7,78%.

Aumentano anche i crediti de -teriorati: il rapporto rispetto al to -tale dei crediti passa dal 14,23%al 15,96%. La Banca ha destinatomolte risorse all’incremento dellapropria solidità. Notevole il provi-sioning dei crediti, con svalutazio-ni a carico del conto economicoche ammontano ad euro 5.683mila. Questo ha permesso di por -tare la percentuale di coperturacomplessiva dei crediti deterioratidal 35,82% al 39,33%. Moltobuona è la copertura delle soffe-renze che si attesta al 53,73 %.

Significativo è l’incremento delpa trimonio netto, + 3,85%, e delpa trimonio di vigilanza, + 7,32%.Il CET 1 ratio si attesta al 16,44%(nel 2014 era del 15,18%) e iltotal capital ratio al 16,81% (nel2014 era del 15,80%).

Con la proposta formulata dalConsiglio il dividend yield, cioè ilrap porto tra il dividendo (euro0,50) ed il prezzo dell’azione(euro 33,00), è del 1,52%; nel2014 era stato del 1,21%.

Da ultimo, ma non per impor-tanza, il sostegno a tutte le attivitàsociali, culturali, e di volontariato.L’impegno della Banca è statomolto significativo anche quest’an-no. Ma il presupposto perché ciòpossa avvenire anche in futuro -riferisce Burbi - è che la Bancacontinui nel suo percorso virtuosodi crescita e prosperità.

Andrea Laurenzi

"Renzi e Verdini"

PARRUCCHIERE

Via Nazionale 20, Cortona (AR)T. 0575 601867

Loc. La Fratta 173, Cortona (AR)T. 0575 617441

[email protected]

ENGLISH SPOKEN

www.alessandrofratini.com

CENTRO

BENESSERE

ESTETICO

Via Nazionale 22,Cortona (AR)T. 0575 62158

[email protected]

La gestione del depuratore di Monsigliolosegnalata alle Autorità di sicurezza

I l Consiglio di amministrazio-ne della Banca Popolare diCortona ha approvato il bi -lancio dell’esercizio 2015con un utile netto di

2.104.934 euro, in significativo

perché Arpat aveva fatto un preleva-mento nello stesso periodo in cuil’abbiamo fatto noi; i valori riscon-trati sono risultati differenti dai no -stri e del tutto regolari. E’ evidenteche, così come a noi è sta to chiestodi precisare il punto di prelievo,altrettanto abbiamo chie sto noi aloro. Ebbene, la loro risposta è statasconcertante e preoccupante: i pre -lievi vengono sempre effettuati dapozzetti situati all’interno dell’im-pianto e adibiti a questo scopo.Trattasi in effetti di prelievi puntifor-mi con scarsa affidabilità statistica;sarebbero con sigliabili piuttostopre lievi ran dom, non calendarizzati,senza preavviso e anche al di fuoridell’area, là dove scarica il tubo. Irisultati delle analisi Arpat negli ul -timi tempi sono infatti più o menoso vrapponibili: sembra acqua dirubinetto!

L’Opinionea cura di Stefano Duranti Poccetti

L’aneddoto del turista assetatoHo in mente il turista che

giun ge sfiatato e disidratato - dopoun’estenuante salita, sotto il solecuocente di luglio-agosto - nellaparte alta di Cortona, quella dettail “poggio”, anche la zona più an -tica della nostra cittadina, dove aitem pi dei nostri avi sorgeva il cen -tro cittadino. Ma torniamo al tu -rista. Lo vedo mentre cammina inquesto luogo - una tappa obbliga-toria, visto che qui sono presentitraguardi immancabili da visitare,come le chiese di San Niccolò e diSan Cristoforo, senza contare chequesto percorso è indispensabileper arrivare alla chiesa di SantaMar gherita e alla Fortezza del Gi -rifalco.

Il sole continua a battere e iltu rista dà seguito al suo iter,sempre più sfiatato e assetato… eprobabilmente dovrà rimanere inquesto stato purtroppo, visto e

considerato che da quelle partinon esistono punti di ristoro. Ora,è normale che nessuno potràobbligare qualcun altro ad aprirviun bar, investimento che probabil-mente non porterebbe buoni frut -ti, considerata la scomodità delpo sto, di certo non una zona difre quentato passaggio, ma si po -trebbe quanto meno pensare diporre da quelle parti un distribu-tore automatico di cibi e bevande,in modo tale che il turista (ochiunque altro lì si trovi) possadissetarsi e godersi così l’itinera-rio.

Credo che questo sia un servi-zio importante che la città diCortona non dovrebbe sottovaluta-re per migliorare ancora di più lasua offerta per chi giunge a Cor -tona non solo per disidratarsi, maanche per abbeverarsi, e non solodi cultura!

Il risultato è stato ampiamente positivo: utile netto di 2.104.934 euro, in significagivo progresso (+106,98%)

Direttore generale BPC Calzini

Presidente BPC Giulio Burbi

Page 2: L'ETR. IMP. 22/2006 · dei Soci che continua progressiva - mente ad a umentare. Basti consi - derare che negli ultimi 5 anni è aumentato di 605, portandosi da 2.171 a 2.776. Quest’anno

L’ETRURIA N. 5 ATTUALITÀ

PAGINA 2

Caro Prof. Caldarone,la sua Rubrica affronta per lo più argomenti di interesse locale, ed è giustoche sia così, alla luce della storia e della natura del Giornale. Così, bene hafatto a preoccuparsi della, a dir poco, strana chiusura dell’ufficio turistico,oppure della scarsa incidenza della Scuola Normale Superiore di Pisa sullosviluppo culturale della nostra città, della insensata e anomala destinazionedel Vescovado minacciata dal Vescovo di Arezzo e, ancora, delle centrali abiomasse alle pendici del cono collinare. Comunque c’è un problema, amio giudizio, altrettanto importante e che voglio sottoporre alla sua atten-zione e a quella dei suoi lettori. Si tratta del problema dei giovani sempremeno numerosi e sempre meno intenzionati a restare nella loro città. Ilperché è presto detto: non sanno cosa fare e sembra che la speranza direalizzare un futuro solido in patria sia veramente esile se non del tuttoinesistente. Il problema è serio se pensiamo che, senza giovani, il destinodi una comunità è segnato, un destino, per altro, già da tempo paventatocon la drastica riduzione dei residenti nel Centro Storico, giunto sottoquota mille. Peccato! Soprattutto in considerazione dell’ammirazione chehanno gli stranieri verso questa città unica per tutta una serie di pregi chevanno dalla sua conformazione urbanistica e paesaggistica alla ricchezzamonumentale e artistica. Io credo che uno degli impegni prioritari di chiamministra sia proprio quello di creare opportunità di occupazione per igiovani. E allora se Cortona è città che basa la sua economia sul turismooccorre fare in modo che la gente arrivi in città tutto l’anno con iniziativeche vanno dalla convegnistica da ospitare presso il Centro convegniSant’Agostino a eventi artistici e culturali che non riguardino soltanto o nonsolo le mostre sugli Etruschi. E’ chiaro che se arriva più gente a Cortona, cisarà più richiesta di occupazione per i giovani nel settore alberghiero edell’accoglienza in generale. E poi le chiedo: che senso ha la mostraannuale di Cortonaantiquaria se non ci sono più falegnami? Perché nonimpegnare maestri del settore e cioè falegnami provetti, magari in pensio-ne ma ancora in grado di mettere la propria esperienza e le proprie abilitàal servizio di corsi riservati ai giovani volenterosi? E lo stesso discorso valeper altri mestieri pressoché scomparsi, e di cui si sente la necessità:muratori, idraulici, fabbri, elettricisti… La ringrazio dell’ospitalità e la saluto cordialmente.

Un abbonato che si firma

Purtroppo il processo di modernizzazione dei tradizionalimestieri da noi non è avvenuto. E così, oggi, tra le nostre mura siavverte l’assenza di sarti, falegnami, maestri vetrai, elettricisti,idraulici… Non c’è stata per ciascuna di queste specializzazioniné l’aiuto delle istituzioni e né quello delle famiglie. Ma ora, sevogliamo davvero orientare le scelte dei nostri giovani nonpossiamo fare della retorica a buon mercato. Non si può, cioè,solo deprecare la loro scarsa propensione ai lavori manuali,bisogna fare opera di persuasione. In primo luogo nei confrontidelle famiglie, le stesse che tramandano ai figli una tendenza nonsempre felice alla licealizzazione e al successivo conseguimentodi lauree deboli. Non c’è più tempo per poter sbagliare: l’orienta-mento scolastico deve far parte di un’efficace azione di governo.Poi bisogna parlare ai ragazzi e spiegare loro che una sceltagiusta non solo va a vantaggio dell’inserimento nel mondo dellavoro ma contribuisce a rafforzare la loro personalità. Così, perfavorire una nuova generazione di artigiani e maestri bisognasensibilizzare i soggetti verso quei mestieri trascurati. E vistoche, da che mondo è mondo, il mestiere manuale si impara inbottega, sarebbe auspicabile che Cortona diventasse un vero eproprio laboratorio, dove l’abilità di vecchi maestri si coniugassecon la creatività e le competenze digitali dei nostri giovani. El’idea, più volte lanciata su questa pagine, di realizzare dei veri epropri laboratori gestiti da maestri di bottega, non è, a mio giudi-zio, campata in aria. Mi hanno raccontato che, nel dopoguerra,l’artista amalfitano Ignazio Lucibello aveva istituito, qui a Cor -tona, sotto l’egida dell’Amministrazione comunale, dei corsi pro -fessionali e coloro che, in seguito, hanno organizzato serena-mente la loro esistenza, facendo chi l’imbianchino, chi il pittore,chi il decoratore, proveniva da quella esperienza. Oggi per igiovani, e ha ragione il mio interlocutore “la speranza di realiz-zare un futuro solido in patria, è veramente esile se non del tuttoinesistente”. Accanto alle reali difficoltà legate all’attuale crisieconomica, il giovane cortonese avverte una sorta di isolamento edi avvilimento nel constatare l’attenzione delle varie istituzionilaiche e religiose verso i soliti noti, un gruppo di privilegiati aiquali, non si sa per quali meriti, è dato mandato di occupare tutto“l’occupabile”. Insomma, in questo mondo, - per dirla con Totò -“c’è chi ha avuto tanto e chi nun ave niente”.

15 marzo 2016

Caro Amicoti scrivo ...

di Nicola Caldarone

Il problema dei giovaniAppena venuti a co no -scenza della richiestafor mulata da Chimet allaRegione Toscana per l’“Ampliamento di recu -

pe ro metalli preziosi da rifiuti spe -ciali pericolosi e non pericolosi”presso lo stabilimento di Badia alPino nel comune di Civitella in Valdi Chiana, l’Associazione TutelaValdichiana ha rapidamente elabo-rato delle considerazioni. Le vo -gliamo condividere con la societàcivile, attenta non solo alle proble-matiche ambientali ma a tuttoquan to gravita intorno allo svilup-po industriale di un’area già pe -san temente antropizzata, ad altaconcentrazione di fonti inquinantie con un passato, non troppo re -mo to, non difficile da ricostruireav valendosi delle notizie di cro na -ca e non, anche giudiziarie.

Le modifiche che le attività u -mane provocano sull’ambiente avolte sono tali da provocare altera-zioni che incidono direttamentesulla popolazione, al punto darenderne critiche le condizioni di

vita. La difesa ambientale diventaquindi una necessità, intesa comedifesa di un diritto personale ecollettivo; l’Associazione pertantosi impegnerà sempre per la tuteladi questi diritti, a favore di unagestione responsabile e sostenibiledel territorio, inteso come insiemedi aria, acqua, suolo e attività u -ma ne compatibili con il vivere insa lute.

Dalla lettura del primo Bol -lettino Ufficiale della Regione To -sca na del 7 gennaio 2016, che ri -porta la delibera 6338 del 23dicembre 2015, (certificata ilgior no 24 dicembre 2015!) si puòtranquillamente affermare chepiut tosto che di semplice amplia-mento dell’attività trattasi di vero eproprio raddoppio oltre all’instal-lazione di un cogeneratore a me -ta no.

Trattasi in definitiva di un pro -getto analogo a quello richiestoda Chimet nel giugno 2006, in te -grato nel novembre 2007 e luglio2008, sottoposto a procedura diVIA presso la provincia di Arezzo e

conclusosi con un diniego, dopolo svolgimento di una inchiestapub blica indetta dalla stessa Pro -vincia, nell’estate del 2009.

Alla luce di un quadro norma-tivo sostanzialmente cambiato econ regole autorizzatorie più snel -le, per non dire eccessivamentesem plificate, è partita questa nuo -va richiesta che vede sensibilmen-te depotenziato il ruolo di alcunienti.

Alcuni di questi però, vediARPAT e ASL, hanno già espressorichieste di integrazione do cu -mentale, approfondimenti e preci-sazioni, anche sulla base delle ri -sultanze emerse nel corso dellapre cedente procedura di VIA(2006/ 2009).

Speriamo che alla mole didocumenti depositati e da deposi-tare corrisponda un esame serio eapprofondito dell’impatto che taleprogetto avrà sull’area interessatae su quelle circostanti, con parti-colare attenzione per le produzio-ni agricole destinate alla catenaalimentare, estremamente signifi-cative per l’economia della Val diChiana.

A questo proposito è partico-larmente incisivo il contributotecnico fornito dalla ASL 8 il19.11.2015, dal quale emerge lacer tezza di un “sostanziale au -

mento delle emissioni in atmosfe-ra, delle conseguenti deposizionisul suolo” tali da indurre ad e stre -ma prudenza e valutazione an chedi “alternative di progetto, com -presa l’alternativa zero”.

Il Dipartimento della Preven -zione ha infatti coordinato unostu dio sulla popolazione di Civi -tella ed Arezzo, in relazione all’e-sposizione a fattori inquinanti, dalquale sono emersi, attraverso l’e -sa me di bioindicatori, “livelli… aldi sopra dei livelli di controllo.

Esi stono segnali evidenti di ac -cumulo di argento, mercurio,com posti diossina simili …” econsiglia di “aggiungere stime dirischio non solo per via inalatoriama anche per via ingestiva , inconsiderazione del lungo periododurante il quale l’azienda hacondotto l’attività in questa sede(40 anni), della presenza intornoall’azienda di aree agricole…”

Ci sembra che sussistano suf -ficienti elementi per indurre l’enteRegione ad estrema prudenza neldecidere, oltre a tenere in consi-derazione quanto emerso nel cor -so delle indagini svolte in occasio-ne delle vicende giudiziarie, con -clusesi non favorevolmente per isoggetti coinvolti.

Il Presidentedell'Associazione

“Professionisti in Allegria”

Nello scorso mese di febbraio, presso l’Università degli Studi di Perugia, si èlaureata in Lettere Classiche con la votazione di 110/110 e lode Chiara Cal -zini, discutendo una tesi dal titolo “La Fedra di Vincentius”. Relatore il prof. Loriano Zurli, correlatore la prof.ssa Paola Paolucci. A Chiara, al padre Maurizio, alla madre Gabriella, le congratulazioni de L’E -truria e un sincero Ad maiora. (IC)

Chiara Calzini

Sabato 2 aprile, alle ore 17,30,presso l’Oratorio della chiesa diSan Francesco di Cortona, il prof.

Claudio Santori commenterà i duelibri “Gente di Cortona” di LorisBrini, edizione Calosci e “Tuttidor mono nella collina di Dar -dano” di Ferruccio Fabilli, In ter -media edizioni.Ambedue i libri sono usciti in se -guito agli articoli apparsi nel no -stro quindicinnale “L’ETRURIA”.La cittadinanza è invitata.

Laurea

Sabato 2 aprile ore 17,30, Cortona oratorio S. Francesco

Santori

Presentazione dei due libri della rubrica“Gente di Cortona” del nostro giornale

La Chimet a Badia Alpino chiede il raddoppio dell’area

Apertura delle Chiese per la PasquaChiesa S. Niccolò, S. Marco, S. Cristoforoda sabato 26 marzo a lunedì 28 marzo

aperte dalle ore 11, alle 13 e dalle 15 alle 18

Un comunicato dall’Associazione

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L’ETRURIA N. 5 CULTURA

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

In questi giorni e nella circostanzadella Festa della donna dell’8 diMarzo, in tutta Italia si è parlato deicontinui atti di violenza che, nono -stante l’inasprimento delle leggi,puntualmente vengono perpetrati asuo danno. “Si è perduta l’arte diamare - ha scritto recentemente ilfilosofo Remo Bodei- siamo in unafase di fragilità e di incompetenzaaffettiva: l’errore più grave è annul-larsi nell’altro, al punto da pretende-re l’amore per forza”. Sembra pro -prio dalla lettura di episodi dramma-tici che il retaggio di una millenariacultura patriarcale continui a im -porre comportamenti ed episodicontrari a qualunque forma di civileconvivenza, pronti a degenerare e ascatenare forme di aggressività. Co -me si è ricordato, a nulla sono ser -vite le leggi per combattere l’in -credibile fenomeno della violenzasulla donne. E allora quali sono lestrategie più efficaci? Già in altrecircostanze abbiamo chiamato incausa la scuola e la sua centralitànella formazione dei giovani alrispetto dell’altro, del prossimo, alrispetto della natura e di qualunquealtra forma vivente, ora è sempreBodei a ricordarci che “è fondamen-tale, per una adeguata terapia, quellache una volta a scuola si chiamavaeducazione civica: bisogna insegnareai piccoli le differenze fisiologichefra generi e insistere sul rispetto chesi deve a tutti e in particolare alledonne in quanto ignorate per secolinei diritti e nella personalità”. Inbuona sostanza, il vero problema sta

nel cogliere il valore della uguaglian-za non come appiattimento, macome parità di diritti. E poi mancauna educazione sentimentale, fermaal concetto dell’amore romanticoche trascina e che si traduce spessoin una volontà idealizzante di posses-so. I mezzi di informazione, poi, ap -paiono sempre più inadeguati a so -stenere valori e argomenti capaci didar fiato all’importanza della compo-nente affettiva. Anche la pubblicità èbasata sulla seduzione e sull’attrazio-ne fatale del corpo femminile, ge ne -rando una immagine che può en -trare in conflitto con la figura delladonna-madre protettiva, che purepersiste nell’immaginario. A lungo andare, trascurando l’im -portanza della dignità e del ruolodella donna nella nostra società, sicorre il rischio di vederla svilita e de -gradata a pratiche neoschiaviste,come l’utero in affitto: l’ultimo ritro-vato della fantasia malata e dell’egoi-smo esasperato dell’uomo contem-poraneo.

Nella Chiesa di Santa Maria delleGra zie al Calcinaio erano presentipiù vetrate delle tre esistenti oggi, ela loro attuale collocazione non èquella originariamente studiata all'e-poca in cui Guillaume de Marcillat lerealizzò. Dopo aver visto il rosoneraf figurante la Madonna della Mise -

ri cordia (chiamata “Madonna delConforto” nelle carte del restaurato-re Francesco Moretti di Perugia) e lavetrata con il San Paolo, passiamoad analizzare l'altra opera presentenella chiesa che fu restaurata nel1892. Situata nel braccio destrodella navata, in posizione analoga alSan Paolo posto nell'altro braccio, acirca sette metri di altezza da terra, èpresente il San Sebastiano, che mi -sura 68 centimetri di larghezza e236 di altezza. Di livello artisticomolto inferiore rispetto al rosone, lafigura è in una posizione innaturale,con architetture improbabili edelementari.

Il braccio destro, po si zionatosopra la testa, è legato con unacorda al tronco di un albero, mentreil sinistro è piegato verso il basso efissato ad un ramo.

Al momento del restauro ot to -centesco, eseguito dal prof. Morettidi Perugia, la vetrata si presentavacon evidenti rotture su molte delletessere di vetro e con alcune parti

addirittura mancanti, come si puòvedere nel bozzetto autografo da luirealizzato, dove sono disegnate atrat teggio quelle rotte e colorate discuro quelle mancanti.

Moretti, col suo restauro, nonha comunque stravolto l'opera, cherimane di stile un po' naif sia nellaforma che nei colori. L'incarnatocon poche ombre e mal disegnato, ilvolto incerto ed i capelli poco ve ri -tieri, non hanno certo la mano delgran de maestro Guillaume de Mar -cil lat così come il perizoma blu sti -lizzato e la vegetazione dello sfondo.Anche i colori caldi tipici del mae -stro francese qui non ci sono: nientegiallo d'argento né meravigliosesfumature e decorazioni floreali.

Forse si tratta dell'opera incertadi qualche allievo o epigono, o forsela vetrata ha subito molti restauriprima dell'ultimo eseguito daMoretti, l'unico ad avere la manomolto simile a quella di Marcillat.

Tutte le parti restaurate, sonocontrassegnate con la tipica lettera

“M” che caratterizza il lavoro delrestauratore perugino: Il braccio ela mano destri sono stati ridipinti dinuovo, come quasi tutta la partesuperiore della vetrata ed una buonaporzione di quella inferiore. Lo statoattuale è discreto, con poche fratturepresenti sui vetri. Solo la pulitura ela stuccatura sarebbero veramentenecessarie.

15 marzo 2016

BAR SPORT CAFFE’di Tacconi & Pacchini

Piazza Signorelli, 16

52044 Cortona (Ar) Italy

Tel./Fax 0575-62.984

chele Lanari “Harmonia Corythi”,che ha eseguito due brani dal Lau -dario di Cortona del XIII sec. “Si èvoluto, così, ricambiare con lapre sentazione della singolare in -ter vista di Jas Gawronski al PapaGiovanni Paolo II - ha esordito ilprof. Nicola Caldarone, che hacon dotto l’incontro - l’omaggio af -fettuoso reso dallo stesso Papa allaCittà di Santa Margherita il 23mag gio del 1993”. Caldarone, nelpresentare l'Autore del libro, haricordato la sua ricca storia di fa -

miglia: dal nonno, Alfredo Fras -sati, fondatore e primo direttorede La Stampa di Torino, alla ma -dre, Luciana Frassati, fine autricedi importanti saggi e di raccolte dipoesie che rischiò più volte la vita,con il marito Jan Gawronski, di -plomatico polacco, per salvareebrei, polacchi e antifascisti italia-ni, fino allo zio, a Pier GiorgioFras sati, morto all’età di 24 anni,e proclamato Beato dal Papa Gio -vanni Paolo II.

A parte il nobile re taggio, “JasGawronski - scrive En zo Bettizanella Prefazione del libro - purpossedendo tutti i re qui siti tipiciper diventare uno splendidoipnotizzatore di folle te levisive, hapreferito non montarsi la testa erestare fedele alla sua originaria

vocazione giornalistica”. Con attenzione e interesse so -

no state seguite alcune letture dalli bro che, oltre alla singolare in -ter vista con il Papa, presenta ungal leria di ritratti, da Fidel Castro aGiovanni Agnelli, “di uomini e didonne che hanno fatto la storia, diPaesi che hanno fatto girare ilmondo in un verso piuttosto chein un altro”.

A conclusione, il Presidentedel la Fondazione, l’Avv, NicodemoSet tembrini, ha ringraziato l’illu-stre ospite, annunciando il prossi-mo evento fissato per il 12 di Mar -zo, con la conferenza dello scien-ziato aretino Michele Punturosull’evento scientifico del 2016“Le scoperta delle onde gravitazio-nali”.

Grande partecipazione dipub blico all’annunciatapresentazione del librodi Jas Gawronski “A ce -na dal Papa e altre sto -

rie”, nel pomeriggio del 28 feb -braio, presso la Sala Convegni diSant’Agostino, in Cortona. L’ini zia -tiva, voluta e organizzata dalla Fon -dazione “Nico de mo Settembrini” eso stenuta dal l’AmministrazioneCo munale, è stata preceduta da unsuggestivo intervento musicale del -la nuova corale diretta dal M° Mi -

Buon2016

La Fondazione “NicodemoSet tembrini Cortona” or -ga nizza, in collaborazionecon l’Ammini stra zioneCo munale, presso la Chie -

sa di San Filippo, gentilmentemessa a disposizione dal parrocodon Ottorino Capannini, il Con -certo di Pasqua lunedì, 28 marzo2016, ore 17.

Interverrà il Gruppo Corale S.Cecilia diretta da Alfiero Alunnoche eseguirà musiche di J. S. Ba -ch, Vivaldi, Mendelssohn, Mo zart.Il concerto sarà arricchito dallapresenza e dalle esecuzioni del

noto flautisa aretino, il MaestroRo berto Fabbriciani.

La cittadinanza è invitata.

L’alimentazione e lo stile di vita

Jas Gawronski a Cortona Concerto di Pasqua

Educare ai sentimenti

Il Lions Club Cortona Val di -chiana Host, nel corrente an -no sociale, si è spesso inte -ressato di temi inerenti lasalute ed il benessere psico-

fisico. Ne è particolare esempio laconferenza di sabato 27 Febbraiodal titolo "Conosci il tuo corpo,scegli il tuo cibo - I nuovi orizzontidella scienza della alimentazione"che si è tenuta presso la Sala Pan -crazi del Centro Convegni Sant'A -go stino di Cortona alle ore 17.30.Dopo i saluti ed i ringraziamentidel dott. Gian Piero Chiavini (Pre -sidente del Lions Club CortonaValdichiana Host), sempre attentoa focalizzare l’attività sociale in -torno a problematiche attuali, haportato i saluti dell’Ammi nistra -zione comunale di Cortona l’ing.An drea Ber nardini (Assessoreall'Ambiente, alle Politiche Sociali,alla Sanità ed allo Sport ) ricor-dando al numeroso pubblico pre -sente in sala di prestare attenzionea quanto ci è offerto dai mezzi diinformazione e raccomandando

di praticare un’attività sportiva fa -vorevole al miglioramento del no -stro stile di vita. Nella sua relazio-ne, il dott. Pierluigi Rossi (medicospecialista in Scienza dell'Ali men -tazione e Igiene e Medicina Pre -ventiva, autore del recente libro“Dalle calorie alle molecole”) haillustrato il radicale cambiamentodi paradigma nella scienza ali -

mentare, spiegando che dobbia-mo resettare quello che abbiamoimparato finora per proiettarci sunuove scoperte.

Per troppo tempo, sbagliando,si è infatti creduto che le sole ca -lo rie bastassero a conoscere i cibiche mangiamo. Le nuove frontierescientifiche ci conducono invecead allargare il discorso alla cono -scenza delle molecole che com -pongono gli alimenti ed al mecca-nismo di azione con il quale glistessi entrano all’interno dellecellule del nostro corpo. Il suo in -tervento, lungo ed approfondito,ha suscitato lo stupore del pubbli-co, contribuendo a sfatare moltiluoghi comuni sull’argomento.Tut ti siamo sempre attenti alla no -stra linea e alla nostra salute, con -cetti che spesso vanno di pari pas -so, come ha dimostrato nel suointervento corredato da numeroseimmagini, il dott. Mario Aimi(specialista in Medicina Interna edEndocrinologia) che ha spiegatola stretta correlazione tra obesitàe salute. Le malattie cardiovascola-ri sono in aumento a causa di unerrato stile di vita. Fumo, grassi ezuccheri eccessivi devono essereevitati. Maggior movimento emeno alcol aiutano a vivere me -glio e più a lungo. Ha concluso l'i -struttiva serata la dott.ssa BeatriceGnerucci (Dietista, socio fondato-re Idea Aps e figlia di Ernesto,

segretario del Lions Club Val di -chiana Host) che ci ha mostrato ladieta giusta da seguire ed elencatotutto ciò che non dovremmo man -gia re. Insegnamenti dalla stessatrasfusi nella cena che ha seguitol’evento, basata su piatti a bassoimpatto calorico realizzati su suaindicazione dal Ristorante Tonino.

Olimpia Bruni

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

Nei tempi antichi, i libri venivano scritti da uomini di lettere e letti dal pubblico. Al giorno d’oggi, i libri sono scritti dal pubblico e letti da nessuno. Oscar Wilde(Dublino 1854- Parigi1900) scrittore, poeta e saggista irlandese. Il suo unico romanzo, Il ritratto di Dorian Gray, gli diede fama imperitura.

Cronaca di “A cena dal Papa e altre storie” Chiesa di San Filippo in Cortona

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

Chiesa di Santa Mariadelle Grazie al Calcinaio:San Sebastiano

Particolare indicante la lettera “M” simbolo di Moretti

Vetrata San Sebastiano

Cartone originale del 1892 diFrancesco Moretti

Lions Club CortonaValdichiana Host

Da sinistra: dott. Pier Luigi Rossi, dott. Gian Piero Chiavini, dott.ssaBeatrice Gnerucci, ing. Andrea Bernardini e dott. Mario Aimi.

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L’ETRURIA N. 5 CULTURA 15 marzo 2016

per la loro intima vicinanza alsentimento comune: i personaggisem brano usciti dalla vita quotidia-na della città e solo la narrazionesto rica li distingue dalla gente co -mu ne. Nello stesso tempo le opereesprimono la profonda spiritualitàdell’Artista, di cui è rimasta nel

ricordo di chi l’ha conosciuto lamodestia come tratto distintivo: aconferma di ciò la foto che lo ri -trae mentre indossa il cappellinofatto con le pagine di un quotidia-no, come usavano fare gli imbian-chini una volta. Ma nello stessotem po è lo stesso grande artista ri -

tratto insieme a Boccioni, Carrà,Rus solo e Marinetti nella foto sim -bolo del Futurismo italiano, la fotoconservata al MAEC, scattata da -van ti alla sede de Le Figaro nel1912.

A questo proposito Lilly Magi,Pre sidente del Circolo, ci comuni-ca che il MAEC e l’Ammi ni stra -zione Comunale hanno predispo-sto una serie di iniziative perricordare il grande artista e che lostesso Museo sta organizzando unper corso nuovo al suo interno,per valorizzare questo spiritocrea tivo e geniale, percorso cheve drà la luce nel prossimo au tun -no.

L’artista morì a Parigi il 26febbraio 1966 ma la sua ultimavolontà era di tornare a Cortona,dove venne sepolto nel cimiterodella Misericordia, in cui riposaanche Pietro Pancrazi, altro illu -stre concittadino.

Severini visse tra Cortona ePa rigi ma volle restare qui, tra lasua gente e i suoi ricordi e rappre-senta un pezzo della nostra storia.Un artista che, attraverso l’arte,riu scì a collegare Cortona al mon -do. Circolo G. Severini

ACortona, per arrivare aS. Margherita, c’è unavia che si inerpica of -fren do un panorama u -ni co sulla vallata: questa

via è segnata dai mosaici disegnatida Gino Severini, i cui originali so -no custoditi nel Museo Diocesano.

E’ una via conosciuta solo dachi vive nel territorio, e sino apochi giorni fa nemmeno segnala-ta: ignorata perciò dal turismo“mordi e fuggi” che sempre piùspes so si concentra solo nel cen -tro storico e non va oltre la piazzadel Palazzo comunale.

Ma Cortona è molto di più:tut ta la zona superiore, che da S.Francesco sale a S.Cristoforo, e S.Ni colò è tutta da scoprire, com -preso questo percorso illuminatodalle opere di Gino Severini.

Fortunatamente è all’opera il

Circolo G.Severini, che in occasio-ne dei 50 anni dalla sua scompar-sa, ha ricordato il grande cortone-se con l’installazione di un cartellosegnaletico che è stato posto all’i-nizio della via che conduce al san -tuario di S. Margherita, così dainformare della presenza delle 12stazioni della via Crucis disegnateda Severini nel 1944 per la suaCortona. Le rappresentazioni delcam mino penitenziale furonocom missionate dai cortonesi suini ziativa del vescovo Mons. Fran -ciolini come ringraziamento peressersi salvati dalla distruzione delpas saggio del fronte. Severini pre -dispone i disegni per 14 stazionipiù una dedicata a S. Margherita,Patrona della città, ritratta mentrepre ga il Crocifisso; il maestro Ro -mualdo Mattia, nel suo laborato-rio romano, trasforma i cartoni inmo saici, che vengono posti insem plici edicole nei due anni suc -cessivi.

La tradizione del mosaico è an -tica nel territorio toscano e scuo lemusive si erano sviluppate an chenella vicina provincia senese, cosìl’opera si integra per fettamente nelmite paesaggio, che si apre a fi -nestra sulla Val di Chia na e sul lagoTrasimeno. Sono o pe re po tenti edespressive, che hanno mantenutonel tempo la brillantezza cromaticatipica di questa forma espressiva,che meritano di essere conosciute

La Via Crucis di Gino Severini

In occasione del duplice Giu -bileo, quello della Mise ri cor diain detto da papa Francesco, equello dell'Ordine dei predica-

roti, che proprio nel 2016 ce lebral'ottavo centenario della confermadel la Comunità da parte di papa O -no rio III, la Fraternita laica domeni-cana di Cortona, con il supporto del -la famiglia Gne ruc ci, in memoria delbibliologo e collezionista cortonesePaolo Gne rucci, hanno promosso laristampa anastatica di un libro or -mai pressochè introvabile, Vita delbeato Pietro Cap puc ci, dell'ordinedei Padri predicatori e cenni sto ri -ci sull'antico con vento dei Do me -ni cani in Cor tona, di Nar ci so Fab -brini, pubblicato per la pri ma volta aSiena nel 1893. Pietro Capuccinacque a Città di Castello nel 1390da antica e nobile famiglia. Sentitapresto la vocazione religiosa entrònella fiorente comunità domenicanadel la sua città, e una volta presi i votireligiosi proseguì gli studi nelconvento di Cortona fondato nel

1230, che fu tra i più attivi nell’ade-rire al movimento di riforma deibeati Giovanni Dominici e Rai mon -do da Capua. Esemplare per co stu -mi e impegno, come afferma il Fab -brini, «Pietro fin dalla prima pueri-zia e viepiù nell'adolescenza si as -suefece a portare con diletto il giogosoave del Signore»; digiunava, faceva

La città di Cortona è ricca dichie se di grande valore sto -rico che conservano, al lorointerno, innumerevoli opere

d'arte. Luca Signorelli, Urbano Ur -bani, Beato Angelico, Bartolomeodel la Gatta, Pietro Berrettini, Ales -sandro Allori, Agnolo Bronzino,Guil laume de Marcillat sono soloalcuni tra i più importanti artisti delpassato che hanno lasciato la loroimpronta nel nostro territorio.

Oltre al Duomo, punto di riferi-mento per i cittadini cortonesi,un'altra decina di chiese popolanoil centro storico, ed altrettante sor -gono nelle zone limitrofe.

Elemento fondamentale di ognichiesa è l'organo. Questi strumentimusicali sono quasi sempre dei ve -ri e propri capolavori, costruiti daabili artigiani con tecniche antichis-sime. Per questo, nel 2001, è natal'”Associazione per il recupero e lavalorizzazione degli Organi Storicidella città di Cortona”, che ha loscopo di promuovere il restauro diquesti antichi gioielli presenti sulterritorio e di recuperare luoghisto rici per concerti e attività mu -sicali. Alcuni di essi sono stati rea -lizzati da maestri organari cortone-si, come quello della chiesa di SanDomenico, che fu costruito nel1547 da Luca di Bernardino, unodei padri fondatori dell’arte or ga -

pe nitenze, riduceva il son no al mi -nimo, amava la Sacra Scrittura, te -nen do in disprezzo i beni del mon -do. Tra il 1407 e il 1408, a seguitodel l'assassinio di Francesco Se ne se,ultimo signore della città di Cor tona,barbaramente ucciso dal nipote, chelo gettò dalla finestra tra la follainorridita, la comunità domenicanadi Cortona, particolarmente vicina ebe neficiata dalla famiglia dei Casali,fu costretta a trasferirsi nel conventodi Fiesole. Pietro Cappucci e i Do -me nicani fecero ritorno a Cortona,dopo essersi trasferiti ulteriormentea Foligno, in territorio dipendentedal papa, solo alcuni anni più tar di.

Il nostro Beato si adoperò dun -que per l'erezione di una nuo va epiù ampia chiesa, così come la pos -sia mo ammirare ancora oggi (pur -troppo la vecchia chiesa e l'interoconvento di S. Domenico so no statidistrutti all'inizio del XIX secolo perlasciare posto ai giardini del Par -terre), raccolse personalmente of -ferte, aiuti e un sussidio da papa Eu -genio IV.

Com missionò all’amico beatoAngelico la stupenda pala del l’An -nun cia zione (oggi al Museo diocesa-no) e la lunetta sopra il portale d’in -gresso dell’edificio. Nel 1438 otten -ne da Cosimo de’ Medici la pala del -l’altare maggiore del con vento di S.Marco di Firenze. Dopo breve malat-tia, tra il compianto dei confratelli edi tutta Cortona, spirò il 21 ottobre1445.

La ristampa del volume, a curadella F&Cedizioni di Arezzo(www.libriantichiarezzo.com), è sta -ta presentata sabato 27 febbraio nel

sa lone mediceo di palazzo Casali dalprof. Sergio Angori e Patrizia Roc -chini, conservatore bibliografico ebibliotecaria del l'Accademia Etrusa,dalla prof.ssa Clara Egidi, presidentedella Fra ternita laica domenicana diCor tona, e da P. Alberto Viganò deiFrati predicatori di Perugia.

Simone Allegria

Cortona, 2016. Parterre

Cortona, primi anni ‘20. Parterre (Collezione Mario Parigi)

na ria toscana del primo Cin que -cen to, di cui si conserva, ad oggi,an che il monumentale organo dellaCattedrale di Arezzo.

Realizzato da Bernardino, conla collaborazione del nipote Ago sti -no di Baccio, quello di S. Dome ni -co è dotato di una tastiera di qua -rantacinque tasti, che va da do1 ado5, con prima ottava corta ed unapedaliera a nove pedali unita allatastiera.

Il somiere, cuore di ogni stru -mento, funge innanzitutto da basa -mento per le canne ed è dotato ditan ti canali numerati e marcatiquan ti sono i tasti ed i pedali. Il suocompito è quello di ricevere l'aria edistribuirla alle canne attraversoval vole di varia natura attivate dare gistri.

Questi, disposti in file orizzon-tali, vengono inseriti tramite loscorrimento di una stecca forata,facendo corrispondere i fori conquel li su cui poggiano la canne re -la tive. L'aria che entra nel canale ditasto, troverà sbocco solo nellecan ne delle valvole dei registri atti -vati, trovando chiuse le rimanenti.E lemento fondamentale per la pro -duzione del suono, viene convo-gliata nello strumento da tre man -tici a cuneo alimentati da un elet -tro ventilatore insonorizzato e dotatidi stanghe per il caricamento ma -nuale.

La pressione del vento è di50mm di colonna d'acqua e l'ac -cordatura è con diapason 432 Hz a20° temperamento mesotonico.Nel 1760 lo strumento fu modifica-to da Francesco Fedeli che ricostruìil somiere e aggiunse il registro divoce umana, mentre sono docu -men tati interventi successivi diFran cesco Pellegrini nel 1811, diGiacobbe Paoli nel 1821, 1826 e1831, di Giovanni Settem brini nel1899 e, per ultimo, il restauro nel2007 ad opera di Marco Fratti, co -struttore e restauratore di organidel la provincia di Modena.

Antonio Aceti

Associazione per il Recupero e la valorizzazione degli organi storici di Cortona

Ristampata grazie alla Fraternita laica domenicana, in memoria di Paolo Gnerucci

GIUGNO1 Giovedì 2: festa della Repubblica, ore 18, chiesa di S. Maria Nuova,Concerto sull’Or gano di Cesare e Agostino Romani, 1613Frescobaldi e Froberger, Magister et DiscipulusOrganista Edoardo Maria Bellotti 2 Domenica 26: ore 18, località Falzano, chiesa di S. Maria Assunta,Concerto della memoriaSassofonista Francesco Santucci - Tastierista Massimiliano RossiPer il 76°anniversario della strage di Falzano il musicista cortonese Fran ce -sco Santucci ha composto un brano che verrà eseguito, nel corso del con -certo, in prima mondiale.

AGOSTO3 Sabato 27: ore 21,Teatro SignorelliHenry Purcell e Georg Philip TelemanMusiche a programma in Inghilterra e Germania tra ‘600 e ‘700Ensemble La lira di OrfeoConcerto nel centenario della morte nella guerra 1915-1918 del capitanoSilvio Ristori (1860-1916) che fu Presidente dell’Accademia degli Arditi e dialtre importanti istituzioni cortonesi4 Domenica 2: ore 17,45, residenza privata, località Santa CaterinaIl liuto, strumento principe della musica rinascimentale Incontro con il liutista Massimo Lonardi - a seguire Cocktail PartyPartecipazione riservata ai soci dell’Associazione .In un prestigioso edificio settecentesco gli aderenti all’Associazione festegge-ranno in musica e amicizia il sedicesimo anniversario della fondazione delloro sodalizio.

SETTEMBRE5 Domenica 2: ore 18, chiesa di S. DomenicoG.B.Fasolo, un francescano musicistaOrganista Luca ScandaliIl concerto ha luogo in occasione della presentazione in Cortona dell’Annuale di Giovanni Battista Fasolo (Asti ca.1598 – Palermo post 1664),minore francescano, compositore, maestro di Cappella a Monreale, coeta-neo del musicista cortonese Michelangelo Amadei, registrato per CD (edizio-ni Tactus) sull’Organo di Luca di Bernardino da Cortona (1547)Tutti gli eventi, salvo quanto previsto al punto 4, saranno liberamenteaperti al pubblico.

Programma musicale 2016

La Vita del Beato Pietro Capucci

L’ing. Ristori, presidente dell’Associazione, ci ha inviatoper tempo il programma musicale 2016. Lo pubblichiamo ed invitiamo, quanti devono ancora programmare, diconsiderare le date per non realizzare doppioni nella

stessa giornata determinando difficoltà agli organizzatori

Musica e musicisti di CortonaLuca di Bernardino e l’organo di San Domenico

L’organo della Chiesa di San Domenico

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L’ETRURIA N. 5 TERRITORIO

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

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15 marzo 2016

qualitativamente ed elevare il li vel -lo già buono raggiunto preceden-temente.

Sbandieratori e Musici delnostro Gruppo Storico si impegna-no settimanalmente, preparandole uscite a Cortona e in altre partidi Italia. Il gruppo sta crescendodal punto di vista tecnico e di re -sponsabilità, pur essendo l’età me -dia dei partecipanti solo di 25 an -ni. È, infatti, una attività davvero a -

perta a tutti, dai 9 anni in su. Lasfi da adesso è raggiungere nuovilivelli di difficoltà con saggi, mu -siche e coreografie studiate prima,provate e riprovate poi.

Il confronto con diverse realtàrap presenta sicuramente uno sti -molo a migliorare ed a im pe gnarsiper raggiungere nuovi livelli diabilità.

L’agenda del Gruppo Storicosi arricchisce dunque con nuoveen tusiasmanti uscite.

In bocca al lupo per questanuova esperienza, che sarà indub-biamente formativa, in attesa divedere i frutti dei tanti sforzi allaGiostra dell’Archidado 2016.

Chiara Camerini

Da quest’anno, per la primavolta, il Gruppo StoricoSban dieratori e Musicidella Città di Cortona

entra a far parte della Lega ItalianaSbandieratori (L.I.S.), associazio-ne che, riconosciuta a livello na -zionale dal CONI, dal 1980 riuni-sce i migliori gruppi Italiani diSban dieratori e Musici. Far partedi questo gruppo permette di va lo -rizzare maggiormente l’attività dei

Gruppi Storici di tutta Italia me -diante manifestazioni agonistiche enon, incontri formativi e rievoca-zioni storiche. La Società ha sede aCittà della Pieve (PG).

Per il Gruppo Storico di Cor -tona rappresenta un notevole saltodi qualità, ma soprattutto una sfi -da, nel mantenere alto il livellotec nico degli spettacolari lanci conle bandiere, delle musiche delleChia rine e delle coreografie deiTam buri. Dal 2015, infatti, il Con -siglio dei Terzieri si è impegnatoad assicurare un allenatore ri co -nosciuto a livello Nazionale per gliSbandieratori, Alessandro Par buo -no, così da permettere ai ragazzi eragazze del Gruppo di crescere

E luce fu, questo è quelloche è successo in questigiorni a Camucia quando èstata illuminata, per la pri -

ma volta nella sua storia, la tombaetrusca detta di Francois, il nomedi colui che la scoprì.

Da ora in poi ogni sera quan -do si accendono le luci comunalianche il sepolcro sarà illuminato.

L'iniziativa fa par te di un pro -getto più ampio che vede in abbi -namento un altro e vento ossia:"Colazione della do menica dellePalme - caccia al l'uo vo di ciocco-lato", il tutto si svol gerà il 20 mar -zo 2016, ap punto la domenicadelle Palme, e prevede una matti-nata all'insegna della tradizione,della storia e del lo stare insieme.

Nell'occasione sarà servitaall'Angolo del Caffe, a Camucia,una colazione secondo la tradizio-ne pasquale e quindi con uovasode, capicollo, ciacciola, cia m -bel lone ed alte prelibatezze at ti -nenti alle vecchie consuetudini le -gate alla festività della Resur re -zione di Cristo, dopo di che tutti siprocederà verso la tomba EtruscaFrancois dove si svolgerà una cac -

cia alle uova di cioccolato, al ter -mine un esperto del MAEC illu -strerà ai presenti le caratteristichee storia legate al tumulo.

L'evento è organizzato dal Cir -colo culturale Gino Severini diCor tona, che ha in Lilly Magi lasua presidente, con il patrociniodel Comune di Cortona, la colla-borazione dell'Accademia Etrusca,

del MAEC, di Cortona primo cir -colo didattico, il sostegno dellaBan ca Popolare di Cortona, delLions Club Cortona Host.

Una mattinata all'insegna dellatradizione, della storia e della so -cia lizzazione, è questa il punto no -dale su cui si è basata la program-mazione che vuole creare un mo -mento di forte aggregazione e ap -partenenza.

Circolo Cultura G. Severini

25 febbraio – Cortona E' finito agli arresti domiciliari un rumeno di 36 anni accusato diaver maltrattato la compagna e due minorenni.La donna, una 26enne di origine rumena, dopo essere finita inospedale, ha denunciato le violenze ai carabinieri. Il Gip delTribunale di Arezzo il 23 febbraio ne ha disposto l'arresto a cuihanno provveduto i Carabinieri di Camucia.Il 36enne, anche lui di origine rumena è pregiudicato.

2 marzo – Cortona Incidente mortale questa mattina a Cortona.Virgilio Bassini 87enne residente nel centro storico della città ècaduto in una profonda scarpata ed è morto. L'incidente nella zonadi Porta Colonia dove l'anziano stava passeggiando con il suo cane.Sul posto vigili del fuoco e carabinieri, oltre ai sanitari del 118. Dastabilire se l’uomo ha avuto un malore, oppure se la morte è avvenu-ta per la caduta.

2 marzo – Cortona I Carabinieri della Stazione di Camucia hanno denunciato a piedelibero un trentenne italiano residente in Valdichiana per stalking. Imilitari ricevuta la denuncia da parte di una donna che lamentavacontinue telefonate e minacce da parte del suo ex, hanno avviato unaserie di accertamenti che consentivano di stabilire che l’uomo con isuoi comportamenti aveva indotto la donna ad un vero e propriomutamento dello stile di vita. I militari hanno dunque provveduto alladenuncia dello stalker e alla contestuale richiesta dell’emissione diun provvedimento di “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentatiabitualmente dalla persona offesa”.

6 marzo – Cortona Blitz della Forestale di Arezzo all’interno di un’officina meccanica diCortona. Impegnati uomini del Nucleo investigativo e operativo diArezzo, del pool ambiente della Procura di Arezzo e dell’ArpatToscana che hanno effettuato un sopralluogo nell’azienda. Il titolaredell’azienda è stato denunciato per abbandono al suolo di rifiutispeciali pericolosi. Sequestrati anche autocarri tra cui un pullman.Nelle pertinenze dell’officina sono stati trovati segni evidenti lasciatida lubrificante per autoveicoli che possono essere stati versati nellevicini fossi. Sono in corso accertamenti da parte dell’Arpat Toscanache ha provveduto a fare i necessari campionamenti. Nei registri ditracciabilità dei rifiuti in uso all’autofficina è stato accertato un consi-derevole quantitativo di rifiuti costituiti da pneumatici, pasticche,pezzi di motore, lampade, stracci filtranti, e altri ricambi originatidalla predetta officina ma di cui si sono perse le tracce poiché non èstata trovata la documentazione obbligatoria che ne attestasse ilcorretto smaltimento. Per questo il titolare dell’officina si è vistoarrivare un’ulteriore denuncia per gestione illecita di rifiuti specialipericolosi e non pericolosi e svariate migliaia di euro per irregolaritànella tenuta dei registri. Sono tutt’ora in corso indagini coordinatedal Nipaf di Arezzo per l’accertamento di altri reati e irregolaritàamministrative.

3 marzo – Castiglion FiorentinoA Castiglion Fiorentino uno dei più famosi medici della zona, assiemead un altro medico e una farmacista, hanno liberato, salvandogli lavita, un daino rimasto imprigionato in una rete. E' accaduto inlocalità Bagno. I coniugi Gianluca Banelli (medico) e AntonellaBruni (farmacista) uscendo di casa hanno visto nel campino difronte, dove c'è una piccola rete da calcio, un daino adulto imprigio-nato e in difficolta anche respiratorie. Forse vi era rimasto impigliatoda alcune ore. Da soli hanno provato a liberarlo senza esito. Hannoquindi chiamato un amico che è cacciatore, ma anche medico,Marcello Failli. Con il suo aiuto sono riusciti dapprima a tranquilliz-zare l'animale, poi a liberarlo dalle corde e quindi guardarlo mentresi riallontanava verso il bosco.

Quando si arriva a una certaetà (lo dico per esperienza di ret -ta) quasi inconsciamente si ri tor -na coi pensieri al passato, ancheremoto, ed affiorano ricordi divario genere: vicende più o menogalanti, amici simpatici ed espertiin qualche settore, tipi ormaiscomparsi nel campo dei mezzi dilocomozione ecc. ecc.

Come suol dirsi si perde lame moria corta e si riacquista lame moria lunga.

Così, andando nel cassetto deiricordi, agli anni della mia adole-scenza, mi rivedo in sella alla miaLambretta o, qualche anno piùtar di, alla guida della mia vecchiaTopolino C, due tipi di veicoli chehanno segnato l’epoca degli anni50/60.

Devo confessare però che iosono stato sempre refrattario,potrei dire allergico, ai motori edalla tecnologia, non ci ho mai ca -pito un’acca (e continuo a non ca -pirci niente); quando si palesavaqualche inconveniente non facevoaltro che portare il mezzo interes-sato dal “meccanico” in attesa del -la riparazione.

A quei tempi le officine in Ca -mu cia si contavano sulle dita diuna mano, ma per fortuna eranodirette da titolari molto esperti,che diventavano dei veri maestriper i giovani apprendisti, molti deiquali, non potendo proseguire glistudi e non volendo rimanere at -tac cati al mondo agricolo, si in -serivano in quello del lavoro, sce -gliendo per la loro professione fu -tura il settore delle officine mecca-niche, che allettavano per il mer -cato in forte espansione e per ilfascino che emanavano. Del restoanche dal punto di vista sociale il“meccanico” era una figura cheriscuoteva favore, apprezzamentoe stima personale e umana.

Forse tale successo era dovutoanche ad un alone di attrattiva mi -steriosa, oserei dire magica, per -ché il meccanico riusciva a pene -trare e a districarsi nel campo del -la tecnologia, settore completa-mente ignoto alla stragrande mag -gioranza della popolazione.

Di quei tempi il mio più gra -dito ricordo va ad un giovane, solodi qualche anno più grande di me,Michele Fabianelli, che aveva ini -ziato il suo apprendistato pressol’officina del signor Cirillo Gori, in -dimenticato ancor oggi per le sueca pacità nel settore della mec -canica e per le sue qualità umane.Michele, giovane ragazzo appena

quattordicenne, dette subito provadi istintive capacità, probabilmen-te innate, per i motori, tanto dadiventare in brevissimo tempo ilmi glior apprendista dell’officina,riscuotendo plauso e ammirazioneper le sue capacità, la sua serietà eimpegno nel lavoro indistintamen-te da tutti i clienti (ancora ricordogli elogi che ne faceva anche il suostesso datore di lavoro).

Michele, si può dire, si fece leossa come meccanico sulla miaTo polino e soprattutto sulla miaLam bretta della quale, posso at -testarlo con sicurezza, conoscevatutti i più reconditi ingranaggi e imodi migliori, a volte empirici, dieffettuare le riparazioni necessa-rie.

Ricordo ancora che rimanevoquasi estasiato nel vederlo che conuna semplice occhiata o una bre -vissima auscultazione del motorein moto individuava con sicurezzail guasto, tanto da sembrarmi unaspecie di mago, un Mandrake lo -cale, come io, lettore di fumetti,amavo definirlo.

E questo giovane in breve tem -po seppe farsi strada grazie alla

sua abilità, impegno ed onestà,tan to che dopo aver assolto ai suoiimpegni militari ebbe il coraggiodi mettersi in proprio, insieme alfra tello Alfiero, responsabile delreparto carrozzeria (altro grandeamico che ricordo con affetto, poitragicamente scomparso in unincidente stradale), riuscendo inpoco tempo ad ottenere il ricono-scimento di Officina AutorizzataRe nault, che si è poi tramutata ne -gli anni in Concessionaria, eviden-te segno di considerazione e di sti -ma anche da parte della importan-te casa francese.

L’esigenza di tratteggiarne sin -teticamente le vicende professio-nali nel nostro giornale è dovutaan che al fatto che Michele Fa -bianelli può assurgere a figuraem blematica del lavoratore che, inun periodo particolare della storiacamuciese e italiana, si è fatto dasolo, ha effettuato grazie alle pro -prie capacità la sua scalata sociale,ha gettato un seme fecondo che siè sviluppato produttivamente efrut tuosamente nei suoi epigoni.Non posso far passar sotto silenzioche la dinastia Fabianelli nel cam -po della motorizzazione ha rag -giunto oggi con il figlio ed il nipotela terza generazione. Ad essi vannoi nostri complimenti con gli auguridi ancora tanti futuri successi.

Rolando Bietolini

Il Gruppo Storico di Cortona entra a far parte della L.I.S.

Gli Sbandieratori e Musici nel topten italianoCAMuCIA

Per un pezzo di storia camuciese

Michele Fabianelli: il mago dei motori

CAMuCIA

Illuminata la tomba etrusca Francois

Page 6: L'ETR. IMP. 22/2006 · dei Soci che continua progressiva - mente ad a umentare. Basti consi - derare che negli ultimi 5 anni è aumentato di 605, portandosi da 2.171 a 2.776. Quest’anno

L’ETRURIA N. 5 TERRITORIO

PAGINA 6

“Come è bello arare, anche sefa caldo, non è da credere, maquando la terra è leggermente u -mi da si apre benissimo e si pre -para ad immagazzinare l'acquapio vana per i peridi più asciutti”.

Ormai il Tuttù era quasi allafine quando tra i solchi appenafat ti vide luccicare qualcosa. Finì ilsuo lavoro, poi si avvicinò all'og-getto che luccicando aveva attiratola sua attenzione.

Era una bellissima tromba,per niente ammaccata. La provò,funzionava perfettamente, la misenella cassetta laterale e si avviòverso casa.

Strada facendo incontrò Lele,il carpentiere che stava tentandodi rimuovere un grosso massocaduto dalla montagna, “uff, me -no male che sei arrivato tu”, dis -se tutto sudato, “vediamo se riu -sciamo a farlo rotolare giù” glirispose il Tuttù. Così si appoggia-rono assieme al masso e spinseroforte, ma non voleva sa perne dispostarsi da là. Dopo vari tentativisi riposarono all'ombra del mas -so. Il Tuttù tirò fuori dalla cassettalaterale un piccolo straccetto e glivenne fuori anche la tromba.

Lele la vide e gli chiese di pro -varla. Il Tuttù gliela porse, Lele co -minciò a suonare, era veramentebra vo e mentre ascoltava la mu si -ca, desiderò che il masso si spo -stasse da là. Icredibilmente il mas -so cominciò a muoversi verso l'al -to. I nostri amici rimasero di stuc -co, Lele smise di suonare e il mas -so si fermò, si guardarono poi tor -narono a fissare la grande roccia.Lele tornò a suonare e il mas socontinuò a muoversi e pian pianotornò al suo posto.

Incredibile, la tromba era ma -gica e chissà quante cose potevafare, Lele la porse di nuovo alTuttù, “è tua, ma dove l'hai tro -vata, è veramente incredibile”,gli disse “vediamo, cosa succedese la suono desiderando di es se -re a casa” rispose il Tuttù, così siavvicinò a Lele e cominciò a suo -na re.

In un attimo si ritrovarono difronte alla casagrage del Tuttù.Amed sgranò gli occhioni, di cosestrane ne aveva viste, ma vedercomparire i suoi amici dal nulla

era troppo anche per lui “ehi mache diavoleria è questa!”, gridòalla vista dei due che ancora do -vevano riprendersi dal brusio pro -vocato dallo strano viaggio. “In -cre dibile, tutto questo è ve ra -mente incredibile”, gridarono incoro, poi si avvicinarono ad Amedche non stava nella pelle e gliraccontarono tutto.

Il Tuttù allora guardò verso lacasagarage, poi pensò che tutto a -vrebbe dovuto essere a posto, sof -fiò nella tromba e in un balenotut to andò a posto senza la mi ni -ma fatica. Amed quasi gliela strap -pò dalle ruotine, pensò che sa reb -be stato bello avere delle ruotenuo ve e in un baleno le ruotecom parirono al posto delle vec -chie. Anche Lele allora volle suo -narla, pensò ad una grù nuova epiù potente; questa apparve comed'incanto al posto di quella vec -chia.

Era incredibile quello chepoteva fare quella tromba, bastavadesiderare qualsiasi cosa e in unsoffio il desiderio si avverava, cosìd'un tratto i tre amici cominciaro-no a guardarsi in uno strano mo -do, la tromba era tra le gomminedi Lele, ma anche gli altri la vo le -vano tutta per sé.

Ormai era quasi sera e nelcielo apparve la stellina del Tuttù econ un raggio della sua lucebianca, illuminò i tre amici e quel -la strana luce che era apparsa neiloro occhi scomparve, Lele fececadere la tromba a terra, il Tuttù laraccolse e la ripose nella casettina,alzò gli occhi al cielo e ringrazio lasua buona stellina, che lo salutòun sorriso.

Poteva essere la solu ione atanti problemi, ma poteva diventa-re motivo di invidie e ge lo sie emettere gli amici contro, così tuttiassieme decisero che era meglioriportarla dove era stata per tantianni, Lele fornì la sua cassetta, A -med la saldò con la fiamma os -sidrica, poi insieme tor narono alcampo dove il Tuttù l'a ve va trovata,scavò una bucona pro fondissima,poi la richiusero bene e si riavvia-rono insieme ver so casa, parlandopacatamente, co me dei veri amici,perchè la ve ra amicizia non habisogno di tante magie.

15 marzo 2016

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L'Anteas provinciale di Arezzo indice la decima edizione del concorso dipoesia la Voce del Cuore. Il concorso è suddiviso in tre sezioni: lingua italia-na, dialettale e giovani. Si possono inviare tre opere per sezione presso: - Anteas viale Michelangelo, 116; 52100 Arezzo - Tutte le sedi f.n.p.- cisl comunali - Posta elettronica: anteasarezzoçemai1.it entro e non oltre il 31,maggio 2016

Le poesie devono essere inedite e saranno inserite in apposita pubblica-zione. La partecipazione è gratuita, è auspicabile inviare anche un brevecurriculum del partecipante.

La cerimonia di premiazione sarà effettuata in Arezzo e la data saràcomunicata a tutti partecipanti, pertanto questi dovranno inviare il proprionumero telefonico, o email, o indirizzo. La segreteria

Il 21 marzo è quasi vicino epor terà con se un'anniversa-rio importante per quanti han -no conosciuto e amato Willy

Pagani. Con l'arrivo della primave-ra ricorrerà, infatti, anche il de ci -mo anniversario della sua morte:sarà ancora festa in cielo per lui!

Per questo verrà celebrata unamessa nel Duomo di Cortona alleore 18.30 per pregare tutti in sie -me e per far memoria della vita diWilly.

Figlio, fratello, marito, padre,

a mico, orafo.. Willy era tutto que -sto: così ciascuno potrà ricordarloe condividere con gli altri quantoquest'uomo abbia lasciato nelcuore di chi lo ha vissuto e amato! Per tutta la sua famiglia è tantoimportante fare di questo giornoun'occasione in più per continua-re a vivere e ad amare Willy, so -pratutto perché ha lasciato nei lo -ro cuori un semplice e sano de -siderio di vita e di donazione.

Ricordiamo, infatti, che attra-verso la sua memoria di uomo edi orafo eccellente è stato possibi-le ottenere una borsa di studio perquei giovani che desiderano intra-prendere il suo stesso mestiere,divenuto per lui quel luogo nonsolo di creatività ma di arte e dicondivisione!

Il desiderio di ricordarlo du -rante l'Eucarestia vuole anche es -sere un piccolo modo per ricor-darci quanto bello può esseremettersi nelle mani di Dio e speri-mentare quell'Amore che non per -mette alla morte di avere l'ultimaparola! Patrizia Meattini

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Willy da 10 anni è in cielo

“La voce del cuore”

Entro nella stanza dove ri po -sa mia zia. Un passo. Un al -tro passo. Le orme dei ri -cordi tracciano dolore in

que sta stanza che già contiene sof -ferenza. Mi muovo con incertezza,mia madre che inventa parole diquotidianità in discorsi che sannodi finzione. La zia sta morendo.Lo dice il referto del medico, cheleggo senza capire; lo sussurra losguardo dell’infermiera, l’incertez-za con cui depone la sua verità inquel letto adesso troppo grandeper un corpo divenuto improvvisa-mente troppo piccolo; lo gridal’odore di medicinali, così diversoda quello di latte e biscotti che miaccoglieva quando andavo a tro -vare la zia: un profumo che allora

Già un anno e mezzo fa, a se -guito dello sbranamento didi verse pecore, di un vitelloa Teverina e delle gravi fe ri -

te riportate da un cane domestico aMontemaggio, L’Etruria aveva lancia-to l’allarme sul pericolo lupi nelleno stre montagne. Qualcuno ci de ri -se additandoci come novelle Cas -san dre. Purtroppo non ci eravamosbagliati. Sul finire di febbraio i lupihanno nuovamente attaccato alleNovelle, sul versante di San Pietro aDame. Questa volta il tragico evento

ha riguardato un piccolo cane do -mestico di una famiglia del posto,che è stato letteralmente sbranato edi vorato verso l’ una di notte. Infattidel piccolo Rex alla mattina i pro -prietari hanno ritrovato solo qualchebrandello avanzato all’orribile pastonotturno dei predatori introdotti dapolitici nostrani "senza cervello"come mi hanno detto alcuni abitantidella zona dopo il delitto perpetratodai famelici lupi.

Ho ascoltato lo stra zio della pro -prietaria del cane e ne sono rimastoimpressionato. Mi è sem brato diritrovarmi davanti l’im magine dante-sca della "bocca sollevata dal fieropasto" (il conte U go lino che mangiala testa del figlio).

Eh sì, i lupi sono proprio senz’a-nima e di una ferocia inaudita quan -do sono affamati. Alla faccia deglianimalisti che li amano e li proteg-gono. Come sottacere e non parlaredelle lacrime con cui la mamma diDaniele, affezionato proprietario diRex, mi raccontava del ritrovamentodei brandelli del corpo del loroamato cagnolino nei campi vicinoca sa?

Nel profondo della notte Rex,devoto custode del loro focolaredomestico, era stato attaccato nel

detestavo perché mi faceva sentirebambina e che ancora detestoper ché mi ricorda che bambinanon lo sono più.

Vorrei dire tante cose a miazia, adesso. Vorrei scartare con leii regali di compleanno, di onoma-stico e di non- compleanno e non-onomastico che si inventava pur didonarmi qualcosa e che corredavadi bigliettini profumati di affetto,vergati con grafia sottile; vorreiascoltare i suoi racconti per com -porre la mia musica con la sua evorrei cancellare le mie chiusureda adolescente per spalancarle ilmio cuore. Scendo le scale dellacasa di mia zia nel ricordo che diessa mi consegna il presente; laprendo per mano ed esco con leida questa stanza, mentre bagno dipetali i giorni che ci hanno vistoin sieme in un giardino che nonabi teremo più. Lassù Qualcunoscarterà il Natale di mia zia, luci diparole appese a un albero tropporicco di anni per poterne accoglie-re altri.

E qualcuno su questa terraconfezionerà ricordi tra nastri di‘è la vita’ e “ in fin dei conti…”Mail diario che ho composto con miazia ancora attende un’ultima pa gi -na. Che scriveremo insieme, ungior no, con grafia sottile su unanuvola che profuma di affetto, bi -scotti e latte. Elena Valli

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Da quest’anno, tra l’altro, so -no entrati a far parte di “tagliatiper il successo” leader nazionaledel settore che garantisce a tutti isaloni di essere sempre aggiornatisulle ultime tendenze taglio e co lo -re e che soprattutto permette algrup po di essere in grado a soddi-

sfare qualsiasi esigenza della clien -te.

Per festeggiare il bel traguardodei 10 anni di attività Ivonne e Lu -ciano invitano amici e clienti aduna apericena speciale presso ilproprio salone. Appuntamento danon perdere sabato 19 marzo dal -le ore 18,00.

L.L.

tErontoLAIvonne e Luciano per festeggiare il traguardo sabato 19 marzo alle ore 18,00 offrono un apericena

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cortile di casa da un branco di lupi.Loro, richiamati dal suo disperatolatrare, erano balzati dal letto e uscitifuori per controllare cosa succedes-se. Ma non avevano potuto far nullain quanto ormai Rex era già inbocca ai lupi sul limitare del boscoe quindi si erano prudentementeritirati in casa in attesa dell’ alba. Alsorgere del sole si sono recati nelcampo vicino al bosco e lì nonhanno potuto far altro che piangeree raccogliere i pochi resti del loroRex. Il pezzo più grosso era la testacon il collare. Piangendo hannoprovveduto a dare una degna sepol-tura al loro fedele amico e poi sisono recati alla Usl per la burocrati-ca denuncia in quanto il loro Rexaveva il microchip e tutte le carte inregola che la burocrazia richiede.Non ho potuto far altro che unirmialle loro lacrime e condividere leim precazioni contro uno stato cheim pone controlli burocratici e bal -zelli alle famiglie che tengono ani -mali domestici, mentre protegge elascia alla loro furia animali selvaticicome i lupi, che nelle nostre monta-gne erano scomparsi con l’antropiz-zazione dell’Alto Me dio e vo.

Si parla tanto di montagna , mapoi si lascia che gli ultimi montagni-ni siano scacciati via dagli animaliselvatici. Davvero, mala temporacur runt.

Un’altra famiglia, che ha unabambina piccola di pochi anni, miha detto che ha visto dei lupi sul lorocampo dietro casa e ormai non lala sciano più sola. Eh sì, sia mo pro -prio ritornati al Medioevo o giù di lì.

Questo non va proprio bene.D’e state tutti i cittadini vanno a go -dersi le bellezze e il fresco dei nostriboschi, a far man bassa di funghi ealtri prodotti. Ma d’ora in avanti stia -no attenti i cercatori di funghi.

Se i cortonesi, a maggio e giu -gno, si inoltrano nei nostri boschiper passeggiate, ricerca di funghi oaltri frutti, stiano ben attenti che sepassano vicino ad una cucciolata, lalupa non avverte. Prima attacca esbra na e poi si presenta.

Uomo avvisato, mezzo salvato! Ivo Camerini

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Attenti al lupo due

Il ricordo della nipote

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

15 marzo 2016

Lunedì 21 marzo, festa delproprio patrono San Be -ne detto, il Comune e laPro Loco di Lisciano Nic -cone, Logo Regione Um -

bria, celebreranno quella ricor-renza con una importante manife-stazione alla scoperta di reperticulturali di primario interesse neiriguardi della storia di tutta la valledel Niccone, sia umbra che to sca -na. Storia delle sue abbazie, fon -date appunto dai monaci benedet-tini, ai quali si deve la bonifica e laproduttività del territorio, quindi ilsuo sviluppo demografico e l’e -van gelizzazione della comunità.

Come è infatti brevemente ri -cor dato anche nel foglio illustrati-vo dell’evento, intorno al 962, al -cu ni monaci della non lontanaabbazia di Petroia, chiamati daiMarchesi di Bourbon si trasferiro-no sul versante del Monte Rifalcevolto a Pierle e alla sua valle e vifondarono il monastero di San Be -ne detto, dove rimasero fino all’an-no 1300, sostituiti poi dai Gesuati.Alle falde del Monte Protino, soprail Pian di Marte, sorgeva il mo na -stero di Santa Maria in Val di Rose,fondato intorno al Mille dai mo na -ci riformatori Camaldolesi di

MErCAtALELunedì 21 marzo conferenza a Lisciano Niccone

La presenza dei monaci benedettini in Val di PierleMon te co rona; altro monasterocamaldolese era situato sul MonteGinezzo, e infine, sul Monte Mag -gio, c’era quello delle monacheCi stercensi, che avevano beni an -che a Pierle.

Il programma della giornataprevede alle ore 16,45 l’Eucarestiapre sieduta dall’abate Giustino Far -nedi e concelebrata dal parrocopa dre Mauro prof. Angelini. Ciòmentre è ancor vivo il gradito ri -cordo della S. Messa, celebratado menica 28 febbraio, sempre aLisciano, dal Cardinale GualtieroBassetti, arcivescovo della diocesiperugina.

Alle ore 18, dopo i saluti ini -ziali del sindaco Gianluca Mo -scioni, del presidente della ProLoco Andrea Biadetti e dell’asses-sore alla Regione Umbra FernandaCecchini, prenderà il via la tratta-zione relativa alle abbazie del ter -ri torio. Moderatore sarà padreMau ro prof. Angelini, espositoril’abate Giustino Farnedi O.S.B.dell’Abbazia di San Pietro inPerugia e Nadia Togni dell’U ni -versità di Ginevra: il primo su“San Benedetto e i monasteribe nedettini in Umbria”, la se -con da su “I mo nasteri benedetti-ni nel territorio locale”. Ancoracen ni sul territorio di Lisciano Nic -co ne saranno forniti da LorenzoFa luomi, Marcello Silvestrini eSan dro Allegrini.

In quella occasione verrà pre -sen tato il volume “Monasteri be -ne dettini in Umbria. Alle ra di cidel paesaggio umbro” diretto ecu rato rispettivamente dai duecon ferenzieri.

M. Ruggiu

Il palco da l'impulso alla de -mo crazia e alla responsabi-lità. Inizia così con le paroledella regista Emanuela Lalli,l'ultimo spettacolo messo in

scena da bambini e gli adulti dellacittà di Cortona, sullo storico pal -co del Teatro Verdi di Firenze, l'ul -tima replica della Cenerentola diRos sini, rivista e adattata a dimen-sione di bambino, ma non di mi -no re importanza, frutto della col -laborazione tra il Comune di Cor -to na e la Com pagnia venti Lucentidi Firenze.

Non c'è niente che dire. Pertre anni questa collaborazione hadato vita alla messa in scena di treopere bellissime, vissute dai bam -bini cortonesi e le loro famiglie inmaniera veramente straordinaria,onorando gli impegni con volontàe abnegazione. Fin dalla prima o -pera, L'Aida di Giuseppe Verdi,mes sa in atto nella preapertura delmix festival, i ragazzi si sono sentitiparte di un evento tanto straordi-nario quanto unico e non solo perla particolarità dell'evento,ma per -ché il progetto abbracciava solo lacitta di Cortona in tutta la Toscana.

Infatti non si trattava di una so -la esibizione estiva relativa al mixfe stival, ma comprendeva una se -rie di spettacoli al teatro verdi diFi renze per le scuole fiorentinedella durata di quattro cinquegiorni, nel periodo invernale.

E' stato bellissimo in questi treanni accompagnare i nostri figliattraverso un percorso culturaleche ci ha fatto riscoprire il gustodi an dare a teatro in maniera deltut to nuova e coinvolgente.

Abbiamo se guito con gioia

l'im pegno messo dai nostri ragazzinell'impegnarsi per giorni e setti-mane in prove su prove senza mailamentarsi, li ab biamo visti alzarsipresto al matti no per andare inscena a Firenze, li abbiamo vistipercorrere tutti in sieme le vie diCortona in abiti da scena e truccatida antichi egizi, li ab biamo vistifare due opere in una sera perchèil maltempo ri schiava di cancella-re settimane di lavoro e abbiamovisto professionisti dell'orchestradella toscana sistemarsi nel nostroteatro per dare vita allo spettacolodei nostri ragazzi. Poi ci siamoemozionati e meravigliati per ilrisultato.

I nostri ragazzi che andavanoin scena in maniera incredibile,uno spettacolo nello spettacolo, liabbiamo visti sempre sicurimuoversi sul palco, scena doposcena, di fronte a cen tinaia e centi-naia di persone, con una natura-lezza tipica dei veri at tori.

Non c'è che dire. E’ stata ve ra -mente un'esperienza bellissima eunica, per i nostri ragazzi non puòessere altro che motivo di crescitae maturazione e per questo dob -

bia mo ringraziare chi si è im pe -gnato organizzando il tutto.

Ora non ci resta che sperarein una continuazione del progetto,visto che questi attori sono convin-ti che il prossimo anno, in in ver -no, si esibiranno ancora tutti as -sie me al Teatro Verdi di Firenze, difronte ai loro coetanei fiorentini,dopo essersi esibiti nella loro Cor -tona di fronte ai loro genitori e adoltre un migliaio di persone che liapplaudono felici.

Emanuele Mearini Il 5 febbraio 1956, nell’antica

chie setta collinare di Val diVi co -oggi in desolante ab -ban dono e disfacimento -l’al lora priore di Pier le don

Gio van Battista Conti univa inmatrimonio Pietro Rossi (meglioconosciuto come “il Pipi”) eBru na Caleri, lei ragazza del posto,mentre lui con dimora non moltodistante, sull’alta pendice del col -le a cui si aggrappa l’annoso ag -glomerato di Vagli, poche casestrette fra loro, ora trasformato da

villaggio di boscaioli in un re si -dence-club di alto prestigio persa lutari soggiorni.

Lì Pietro con dusse la suaBruna, e felici vi tra scorsero laloro laboriosa esistenza fino al1981, allietati dalla na scita dellafiglia Isolina; da quel l’anno sonoscesi a Mercatale, in una comodacasa dove la coppia con tinua an -cor oggi, dopo ses sant’anni, a vi -vere serenamente e con immutato

reciproco affetto. Se la tarda età eil lunghi anni di non lieve lavorohanno lasciato qual che ovvia,percettibile im pronta nel fisico,ciò non è av ve nuto sulle capacitàdelle loro menti, sempre lucide,riflessive e pronte come ai tempigiovanili.

Visibilmente lieti, dunque, so -no stati Pietro e la Bruna di esseregiunti a questo 60° anniversario dimatrimonio, festeggiati nell’inti-mità familiare dalla premurosa ecostante vicinanza della figlia I so -

lina e da quella altrettanto affettuo-sa del genero Silvano Luchini, delnipote Sauro con Sara, e infine delpiccolo Francesco, venuto alla lu -ce quasi nella circostanza per of -frire ad essi il gradito dono direnderli bisnonni.

Anche da parte nostra nonpuò mancare ai due coniugi in fe -sta il migliore augurio per tanti an -ni ancora di vita insieme e felice.

M. Ruggiu

T rasferta fiorentina per lospettacolo “Cene rento -la”. Dopo la bella perfor-mance estiva in occasio-ne del Cortona Mix Fe sti -

val 2015, l’opera lirica, nell’inter-pretazione di Gioachino Rossini,che ha visto impegnati oltre 100persone tra bambini, genitori ecomponenti delle corali locali, è

sta ta protagonista dell’appunta-mento “Tutti al Teatro Verdi”.

La rappresentazione, messain piedi dall’Orchestra della To -scana di ret ta da CarlomorenoVolpini, per la regia di Manu Lalliin collaborazione con Venti Lu -centi e con il Tea tro Lirico Spe -rimentale di Spo leto, è stata pro -

posta per 5 giornate consecutive. Circa 80 cortonesi tra bam bi -

ni e adulti hanno partecipato allatrasferta. “Un progetto che ciriem pie di orgoglio -ha com -mentato l’assessore alla cul tu radel Comune di Cortona AlbanoRic ci e che ha avvicinato i bambinialla musica facendogliela viverecome un'esperienza appagante,

che dà gioia e amplia la sensibilità.Ci auguriamo di poter ripetereque sta esperienza anche nelleprossime edizioni del Cortona MixFestival, visto soprattutto il grandeentusiasmo con cui in questi annisono state accolte le rappresenta-zioni proposte”.

L.L.

Pietro rossi - Bruna Caleri

oltre gli stereotipi femminili

Grande partecipazione ed emozioni nel primo appuntamento con leiniziative dedicate alla Giornata Internazionale della Donna che si èsvolta sabato 5 marzo mattina nella sala del Consiglio Comunale diCortona. Assieme al sindaco Francesca Basanieri e all’assessorealle Pari Opportunità Tania Salvi ospiti Ilaria Lucarini capitano del -

l’Arezzo calcio femminile, Elena Mazzeschi giovane ingegnere aerospaziale etanti ragazzi del l’Istituto Serevini che con il progetto “Madre Terra” che haricevuto il premio della Presidenza della Repubblica.

CAMuCIA

Sarà l’ultima Cenerentola?

Grande successo per la manifestazione in Sala del Consiglio

Nozze di diamante

Giornata Internazionale della Donna 2016

riaperto il forno Arte Bianca Cortonese

ACamucia, in viale Mat -teotti 110, dal primo dimar zo, ha riaperto il for -no dell’arte bianca cor -to nese.

Un’impresa com merciale fon -data negli anni 1970 dal mitico ca -muciese Arnaldo Berbeglia, cheora nella sua terza giovinezza si

reinventa “fornaio all’antica”. Arte bianca per oltre trent’anni

è stata attiva nell’area industrialedel Vallone, esportando pane finoa Perugia ed Arezzo.

La crisi del due milaotto avevainvestito anche quest’importanteartigiano del pa ne cortonese,portandolo a ridi mensionare lasua attività di pani ficatore popola-re e quindi a sce gliere la stradadella bottega a ge stione familiare e

a prodotti fina liz zati al cosiddettokilometro zero e al consumoalimentare certificato, sia sulversante del pane a le gna sia suquello dell’ antica pa stic ceriatoscana.

Oggi Arnaldo, coadiuvato daifigli Roberto, Marzia e dalla nuo raElisabetta, offre a tutti noi un po si -

tivo e sem pio di quella piccola pa -tria at taccata all’ingegno dell’im-presa artigianale cortonese.

Una ripartenza economica lasua, in somma, degna dei ventenniche con la loro voglia e capacità difa re, nella seconda metà del No -vecento, seppero cambiare Ca mu -cia da piccolo villaggio agricolo inuna moderna città commerciale edi trasformazione artigianale.

Ivo Camerini

La magia di Cenerentola a Firenze

Monastero di Val di Rose

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L’ETRURIA N. 5 ATTUALITÀ 15 marzo 2016

Nella Città di Cortona, in RugaPiana, espone uno dei più espres-sivi Designer Contemporanei: An -tonio Massarutto.

Seguo il friulano con ammira-zione dal 2001, da quando avevaaperto il suo showroom in viaGuelfa a Cortona. I suoi elementicreativi catturano lo sguardo deipassanti: ora, come allora, l’armo-nia fresca del suo spazio espositi-vo, da lui personalmente progetta-to, è l’utile contenitore dei suoilavori: arredi, statue di animali,quadri, borse, gioielli e oggetti divario spessore ed impiego. Al suoin terno, le sculture animali, tes su -te di maglie di ferro, risultano lepro tagoniste assolute. Nobilitano ilnegozio e lo elevano a galleriad’ar te per la profonda carica e -spressiva. Riproducono cinghiali,orsi e cerbiatti nelle pose più na -turali e originali, non si limitanoad arredare con energia ed ele -ganza un ambiente alberghiero,

domestico o d’ufficio, ma offronola contemplazione di una vera epropria opera d’arte. Massaruttoriesce a catturare nelle pieghedelle maglie di ferro luci e ombre,

conferendo a un leone l’intera fie -rezza e ferocia del suo istinto ani -male. Si resta ammirati di frontealla posa del cinghiale che brucala terra perché si avverte che daun momento all’altro possa “ani -marsi” e avventarsi contro unclien te! Bravo, molto Bravo! Anchei Gioielli sono delle sculture, solo,in miniatura. Indossati non sovra-stano la persona, la appagano, ecolmano il bisogno di vanità chealberga in ogni individuo. Guar -niscono un dito, il collo o un pol -so e possiedono una matura ca ri -ca stilistica.

Essi sono proporzionati e perde finizione armoniosi, Massaruttocolpisce una clientela sofisticata ecolta che richiede spesso pezziper sonalizzati.

Sono monili di perle, roton-dità geometriche, parallelepipedidi pietre di varie grandezze spessouniti da sottili catenelle che li rac -cordano, raggruppano e com pon -gono. Nella sua professione dicrea tivo Antonio Massarutto speri-menta lucidature e graffiature sumetalli come il bronzo che arrivaa far brillare come l’oro puro.Cortona è fortunata a ospitare unMaestro del Design del suocalibro perché non si può viveredi “Solo Passato” anche se ec cel -

so, si deve sperare nel Futuro equesto è creato dagli Uomini delPresente.

Roberta Ramacciotti blogwww.Cortonamore.it

Non solo,gioielli...

Via Matteotti, 41-43 - CamuciaTel. e Fax 0575-62.285 - [email protected]

Siamo tanti, tantissimi esiamo destinati ad aumen-tare e molti non se ne ac -corgono. E’ così! Ci chia -miamo Nik, Maya, Bruno,

Teo, Freddy, Argo, Milly, Alba,Luna, Poldo, Arno, Nico, Chery etanti altri ancora che non sappia-mo come si chiamano e ci incon-triamo per strada o in qualchepiazza o piazzetta di Cortona eCamucia. Fuori siamo sempre alguinzaglio, siamo sempre tenutistretti e guardati a vista, semprepoca libertà mentre ne vorremmotanta, tanta e poi tanta come cel’hanno i nostri padroncini. Ci vo -gliono bene, ma ci danno pocospa zio per poterci divertire, perpoter fare come i bambini: rincor-rersi, giocare a palla, saltare e farecapriole e perché no, qualchevolta come gli esseri umani, litiga-re o digrignare i denti ma nientedi più pericoloso di quanto nonsiano certi uomini spregevoliverso i loro simili che uccidono,rapinano, frodano, rubano, truffa-no e ingannano. Siamo molto mameno aggressivi o pericolosi diquesti; siamo felici e facciamofelici i nostri padroncini: gli sco -dinzoliamo da mattia a sera, dia -mo loro il buongiorno e la buona-notte con leccate e bacetti, faccia-mo loro tanta compagnia e col -miamo i vuoti della loro giornata,specie a quanti sono soli, a quantinon hanno in casa con chi par -lare, con chi scambiare unaparola, a quanti soffrono la solitu-dine perché privi di amiciziesincere, a quanti chiedono affettoe non lo trovano. Costiamo loroanche molto per veterinari emangiare ma non ce lo fannopesare! Ci vogliono be ne e basta.

Contribuiamo anche noi all’e-conomia dello Stato: tante indu -strie vivono alle nostre spalle perla produzione di croccantini edaccessori e diamo lavoro a tantis-sime persone, a tantissime fami -glie, a tanti veterinari e loro strut-ture con dipendenti; tanti di noisono stati sottratti dal canile chegrava economicamente sul Co -mune, alleggerendolo di tante spe -se, anche se al canile dell’Ossaia cisono tante brave volontarie e nonci hanno fatto mancare nulla. Stia -mo solo chiedendo ai nostri pro -prietari, privi di orto o giardino, difarsi nostri portavoce, perché nonsappiamo leggere e scrivere masiamo capaci di farci intenderecon i nostri bu, bbu, bau, bau equalche uhh, uhh. E loro hannocapito le nostre intenzioni, le no -stre necessità, i nostri bisogni e fraquesti, quello primario di poteravere uno spazio recintato, unospazio tutto nostro per rincorrer-ci, giocare e stare in tanta buonacompagnia e fare anche noi lenostre conoscenze, amicizie ecrearci i nostri amori, coltivare lenostre passioni. In buona sostanzafacciamo una petizione al Comuneo qualche generoso proprietarioter riero di mettere a disposizioneun campo recintato, senza grandipretese, solo con terra o prato,per stare in sicurezza noi farestare sicuri i nostri padroncini eanche chi purtroppo non ci ama onon ci vede di buon occhio. A Ca -mucia, a Chateau Chinon, per e -sempio, si potrebbe creare unrecinto dietro l’edificio scolastico,ba sta mettere una rete ed un can -cello e uuuhh! che bello! Poca, in -consistente spesa! I nostri padron-cini si incaricherebbero di tenerelo spazio pulito usando tutti… isacchettini. Chissà che non vengaaccolta la nostra petizione, cel’auguriamo! Ci speriamo! Mo stra -teci la vostra sensibilità, il vostro a -more per gli animali; noi vi ringra-zieremo con tanti bau, bau, bu,bbuu! Ci presenteremo in Co mu -ne, nella scalinata o dove piaceràai nostri benefattori! Bau, bau!

Piero Borrello

Petizione canina:uno spazio per noi

Le mura di Cortona: precario stato di salute

Doppo l'èxpo, roma capitèle, terra dei fochi ecc. ecc. un nostro "concit-tadino" che 'n dèga con successo su' tante sciagure italiane, ha ditto,che quando sé sirà aliggirito, dé tutta 'sta montagna dé lavoro, anche aCortona, c'ha da fère qualche 'n dagéne. abusi edilizi,calche finestraiperta, calche terrazzino, mansarde, verande e abbaini che prima 'nc'èreno. qualche fondo c'hè dovènto appartamento, chèsa vaganse,bottega ecc. dice che anche qui dé lavoro cé n'è abbastanza, e questosolo in città. Doppo c'è la campagna, co' le sù opre pubbleche, 'llumi-nazione, fognature, viabilità, rotatorie fossi e chj più né ha più ne metta.Dice Cantone, che anche tui cirquili culturèli e manifestazioni varie,césirèbbé da spulcè mica poco. Sagre, "tanto cé n'émo poche!" cucinedé gni sorta, feste dé "l'uglivo" del "frantoio" vino, pène, olio, pizze e"ciacce". Pesci anche tul muso, a chj 'n c'ha i santi 'n Paradiso. Ruffiènie licchini sotto tutte le bandiére. Sembra che i più accriditèti 'n questi 'ntrallazzi, siéno i "nubilissemi"Butti e Fara. Nun sé sà si son parenti fra loro ma senz'altro sòn leghètida 'nti rèssi cumuni. Mo stano a studiè una nova sègra, co lotteria ericco premio.Sul vecchjo ditto: rubbariste "'l' fume a le ciacce" e 'n dico altro.

Bruno Gnerucci

Vernacolo di fantasie

VERNACOLO

Che i pulitici ‘nfilon le bugieè ‘na cósa ch’ormèi tuttje la sano, donqua ‘n ce dovarà parere stranoche su ‘sto campo ‘n fano caristie.

Parlè de rottamè sòn bravarieche nòn le crede più manco ‘n marziano,e d’èsse’ ce vurrìa propio ‘n baggianoa ‘n sapé’ ch’oramèi sòn dinastie

che tengheno ‘l potere tui partiti,comme de lascè’ doppo do mandèti… (1)Ce vurrìa d’èsse’ propio scimuniti

a ‘n sapé’ che ce l’han mandi ed armandètipiù volte al giorno a tuttje ‘st’impuniti,ma tu le su’ poltrone sòn restèti.

1) Dice il vocabolario: incarico che si dà a qualcuno di agire in vecenostra. S’intende per due legislature(!).

Ce l’hano mai mandèti?...di Rolando Bietolini

Nel quadro delle iniziative“Do menica al Museo”per fare conoscere me -glio al pubblico il terri-torio cortonese sotto gli

aspetti storico-archeologici e pae -saggistici, domenica ventuno Feb -braio, al MAEC - Palazzo Casali, siè te nuta la conferenza relativa a“Le Mura di Cortona: una risorsada recuperare e valorizzare”; re la -to ri il dr. Paolo Bruschetti perquanto riguarda gli aspetti archeo-logici circa la nascita, necessità esviluppo delle recinzioni delle cittàcon mura difensive e loro riflessisull’intera organizzazione urbana,il prof. Aldo Ronfa per gli aspettibotanici circa la qualità e quantitàdelle erbe ed arbusti annidatisi frale mura, l’arch. Paesaggista SilviaNeri ed il Direttore del MAEC dr.Paolo Giulierini. Coordinatore ilprof. Eugenio Cappelli. Presentel’as sessore alla Cultura Albano

Ric ci, per conto dell’Am mini stra -zione Comunale ha preso posizio-ne circa la necessità degli inter-venti manutentivi delle mura cor -to nesi mentre il prof. Ronfa haprospettato la necessità di una piùcostante periodica manutenzioneordinaria dell’intero perimetro

murario della Città di Cortona einterventi mirati di restauro inparti delle mura medioevali dovequeste risultano avere problemistrutturali a causa degli arbusti ed

erbacce che prendendo il soprav-vento ne oscurano la loro visibi-lità. Minore preoccupazione de -sta no le mura etrusche risalenti alIV secolo a.C., il cui stato di salute

e conservazione risulta discreto.L’e dera ed alcune graminacee ol -tre che la crescita di pini, lecci eti gli risultano in particolare dan -nose nelle fenditure murarie talida provocarne danni irreparabili.Ov viamente non tutte le erbe do -vrebbero essere estirpate in quan -

to quelle considerate “buo ne”come alcune mediche o di tipoornamentale, come il cappero,fan no parte del paesaggio renden-dolo più vivo e come tali vanno

mantenute e protette. Le mura, come sostenuto dal -

l’arch. Neri devono essere visibili“ai residenti ed ai turisti, preve-dendo una illuminazione e dellearee di sosta lungo le mura e pro -muovendo percorsi di trekking epasseggiate che sensibilizzino tuttiverso questo patrimonio, per buo -na parte sconosciuto perfino a chia Cortona ci vive da sempre." Intale sintonia si è espresso anche ildr. Giulierini affermando che "Le

mura di Cortona rappresentanoun monumento di valore inestima-bile: hanno visto passare tutta lastoria della nostra città, rimanen-do in piedi, incrollabili, a dispettodel tempo a difendere quella "cor -tonesità" che né i romani, né altricon quistatori, sono riusciti a scal -fire e oggi, fanno da raccordo trail Parco archeologico esterno, delSodo, e quello interno, della città."

Ha evidenziato inoltre che neifinanziamenti per la valorizzazioneed il recupero del Parco Archeo -logico cortonese, stanziati dallaRegione Toscana e dal Ministeroper i Beni culturali, rientrano, tragli altri, anche i lavori di restaurodelle mura di Cortona e ai quali sipotrà attingere dopo che sarannocompletati gli interventi di sistema-zione dell'area del Sodo, appaltati,nelle loro ultima tranche, lo scor -so novembre.

A chi come lo scrivente sostie-ne da anni la necessità ed urgenzamanutentiva del patrimonio con -tro nuove, inutili e dispendiose o -pe re, gli interventi sono suonaticome musica piacevole, ancheperché si è perso molto tempo e siè trascurato nel tempo di valoriz-zare al meglio ciò che Cortona

pos siede. Simili interventi e comepiù volte segnalato anche il vialedel Parterre, necessita di una no -tevole e costante bonifica di estir-pazione di fusti e piante invasive;l’ambiente, il paesaggio, è stato alungo trascurato; le amministra-zioni hanno sempre avuto più in -teressi per l’effimero anziché perla cultura del mantenimento in ef -ficienza del patrimonio. Un tempo,quando avevo i pantaloni corti, dalParterre, lato Val di Chiana, erapossibile ammirare verso il basso,in tutto il suo percorso, l’ampia

pianura ed il lago Trasimento; orala visuale né è preclusa proprioper l’incuria ed assenza di ordina-ria manutenzione. Ci auguriamoche qualcosa si muova ma non di -ciamo meglio tardi che mai; ogniritardo d’intervento sul patrimoniocostituisce un danno economicoper la collettività, una cattiva of -ferta d’immagine turistica, unacat tiva reputazione per la Città,una cattiva sensibilità per la tuteladel patrimonio ur banistico e pae -saggistico.

Piero Borrello

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MARGHERITA”, itinerario da per -cor rere insieme, in armonia. Nonsi può camminare insieme facen-doci sgambetti ad ogni passo, mapronti a soccorrere chi si venissea trovare in difficoltà e a moderarel’andatura non sul passo dei piùforti, ma secondo l’andatura degliultimi. È una delle riscoperte checi ha fatto fare Papa Francesco,che all’interno della Chiesa nonvuole fughe in avanti, ma cam mi -no in gruppo parlando serena-mente come tante volte abbiamovi sto nella “Scuola di Atene” diRaffaello.

Un saluto e un ringraziamentoparticolare va indirizzato agliScout di Castiglione del Lago, chesi sono messi subito a disposizio-ne per aiuitare gli organizzatoridella Festa, agli Araldi di S. Mar -gherita, che hanno accompagnatoil pellegrinaggio e varie parti dellecelebrazioni con i Canti del Lau -dario Cortonese, che hanno of fer -to anche alla nostra Santa l'occa-sione di cantarli nella sua vita e trale sue preghiere.

La presenza dei giovani ha an -che rinvigorito la Fede degli an -ziani, perché questi ultimi non siso no sentiti fiori nel deserto. Han -no gioito nel vedere questi ragazziinsieme non per far baldoria maper condividere i valori che intante altre circostanze sono stativilipesi e disprezzati.

Grande la gioia dei devoti perla folla dei partecipanti e per ladevozione dei Fedeli

Grazie a tutti.Don Piero

IL FILAtELICo

L’ETRURIA N. 5 ATTUALITÀ 15 marzo 2016

a cura di MARIO GAZZINI

UN SISTEMA SEMPLICE E GRATUITOPER AIUTARE LA MISERICORDIA

Vuoi offrire il tuo aiuto alla Misericordia di Cortona?Quando farai la DICHIARAZIONE DEI REDDITI scegli così la destinazionedel 5 PER MILLE DELL’IRPEF FIRMA NELLA PRIMA CASELLA DEL MODULO e riporta nell’appositoriquadro il CODICE FISCALE DELLA MISERICORDIA DI CORTONA:800 008 305 15. Il 5 per mille È AGGIUNTIVO, non comporta nessuna spesa, non èalternativo all’8 per mille e può essere versato anche da coloro chenon presentano la dichiarazione dei redditi.

Dal 28 febbraio al 28mar zo 2016 il Caffè LaSa letta di via Nazionale26, a Cortona (AR),pre senta “The Game of

Oppo si tes”, a cura di Marco Botti.L’esposizione, a ingresso libe -

ro e gratuito, sarà visitabile negliorari di apertura del Caffè.

Il secondo appuntamento del2016 a La Saletta di Cortonapresenta la personale dell’artistaaretina Antonella Cedro, pittricedallo stile visionario e istintivo.

Una mostra che già dal titolomanifesta l’indole dissacrante e lavoglia di andare controcorrentedell’autrice, che a differenza dimolti suoi colleghi non si ponel’obiettivo di confezionare opereimpeccabili sotto ogni punto divista. È invece dalle imperfezioniche trae la linfa per una cifra stili-stica distintiva, capace di incurio-sire e stimolare l’osservatore.

La tavola cromatica della Ce -dro è complessa e articolata. L’ar -tista si esprime attraverso un’intri-cata trama coloristica su qualsiasimateriale, anche di recupero, in -se rendo nelle sue opere segni ar -

ALaviano di Pozzuolo nonera mai successo cheper questa festa, oltre lagrande partecipazionedei Giovani e della po po -

lazione, ci fosse anche una im -portante rappresentanza delle Au -torità ecclesiastiche, amministrati-ve e militari. Invece in questa cir -costanza, si sono trovati fianco afianco un Cardinale, GualtieroBas setti, un Arcivescovo, RiccardoFontana e due Vescovi, StefanoMa netti e Paolo Giulietti.

E insieme a loro, a venerareSanta Margherita, il Capitano deiCC. di Città della Pieve e gli Am -ministratori dei Comuni di Cor -tona, Francesca Basanieri, di Ca -sti glione del Lago, Sergio Batino eFranco Rossi di Montepulciano.

Quando il popolo ha vicino ase le sue guide religiose, o civili,tutti ci sentiamo più sicuri, perchécon la loro presenza confermanonon solo che la Religione è unacosa seria che deve essere coltiva-ta e rispettata, ma anche un altroprincipio importante: la vita nonpuò essere vissuta l’un contro l’al -tro, ma pur nella diversità delle i -dee, dobbiamo prenderci a cuorele l’uno sorti dell’altro.

La Festa dei giovani ci ha fattoriscoprire questi valori, che poisono stati ancor evidenziati daiSindaci, con la presentazione dellaantichissima Via ROMEA GERMA-NICA, quasi del tutto dimenticata,ma che moderni studiosi hannoriscoperto e tentano di valorizzare.

In questa festa c’è stata lapresentazione del “CAMMINO di S.

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Questo è quello che mi ripetoquando penso alla malattia di miofiglio Riccardo, affetto da una pa -tologia, l’autismo, che è qualcosadi indefinito, vago, dai moltepliciaspetti e dalle poche certezze.

Certamente questa condizioneè stata la molla che ha spinto miamoglie e me ad organizzare unqualcosa per aiutare chi come noiha questo problema in casa.

La prima domanda è stata..co sa possiamo fare? La nostracom petenza non ci permette dipo ter parlare o muoverci in ma -niera adeguata nel campo del -l’informazione sull’autismo o nellasensibilizzazione mediatica allaproblematica…per questo ci so -no gli specialisti e le associazioni.

Alla fine una idea ha presocorpo: creare un evento culturaleper una raccolta fondi da devolve-re per un progetto di aiuto a que -sti piccoli speciali. La prima cosa èstata raccogliere la disponibilità direlatori che parlassero di qualco-sa…ed essendo noi odontoiatril’argomento era scontato…uncongresso di odontoiatria! Fin dasubito abbiamo raccolto la dispo-nibilità, gratuita e disinteressata, dimolti relatori di fama nazionale einternazionale, che sicuramenteavrebbero stimolato la curiosità dichi potenzialmente avrebbe potuto

attendere al congresso. Poi è ar ri -vata in maniera inaspettata ma en -tusiastica la forte solidarietà dellaamministrazione comunale nellapersona del sindaco FrancescaBa sanieri che ha fornito un im -portantissimo supporto logistico emediatico. Importantissimo poi èstato il supporto di un caro amico,Andrea Laurenzi, che si è prodiga-to nel dare visibilità al progetto e

nel metterci in contatto con le as -sociazioni del settore, oltre a or -ganizzare la campagna stampa cheha reso visibile e che ha dato im -portanza all‘ evento anche per inon addetti ai lavori. Grande par -tecipazione e supporto sono ar ri -vati dagli sponsor e da enti patro-cinanti. Molte aziende del settoreodontoiatrico hanno contribuito inmaniera importante con donazioniche andranno, una volta copertele spese, ad arricchire la donazio-ne finale ricavata dall’evento. An -che aziende locali non del settore,come quelle con a capo Ric cardoBaracchi, hanno contribuito allanascita dell’evento: tutti i relatorisaranno ospiti della bellissimastrut tura, Il Falconiere, situata illocalità S Martino. Un grazie poideve essere dato agli enti patroci-nanti del settore come ANDI, AIOP,ANTLO, Bio-Emulation, il Cena -colo del Giglio, che hanno contri-

Se è vero che Margherita dine ve o di sole vuol esserfio rita, quest’anno è stato ilsole e il calore primaverilea riscaldarla. I festeggia-

menti sono iniziati sabato 20 feb -braio e hanno visto alternarsi ce -lebrazioni religiose a eventi cultu-rali.

Il Santuario che conserva ilcor po della Santa ha proposto sa -bato sera un momento di riflessio-ne e preghiera animato dagli Aral -di di santa Margherita che hannoac compagnato con i canti del Lau -dario cortonese una lettura sullavita di Margherita e la sua attualità.

Inoltre, per l’occasione, alSan tuario è stato allestito uno spa -zio con alcune reliquie di santaMar gherita. Le celebrazioni reli -gio se sono proseguite domenica21 con la santa Messa con la con -sueta apertura dell’Urna e il 22feb braio le celebrazioni eucaristi-che per tutto il giorno per permet-tere ai devoti di recarsi e sostare alSantuario, da Margherita.

Quest’anno però, è stata unafesta diversa e più ricca di eventi,in quanto i comuni di Cortona, Ca -sti glion del Lago e Montepulcianohanno siglato un protocollo d’inte-sa per promuovere il camminomargheritano - che si snoda sul -l'an tico tracciato della via RomeaGermanica e si raccorda alla viaFrancigena, attraverso il Sentierodel Nobile di Montepulciano e ilSentiero di Via Barlettaia di Pienza- e diffondere così la devozionenei confronti della Santa cortone-se, permettendo alle tre città diaccogliere pellegrini e turisti chesi mettono in marcia sui passi di

Margherita.In quest’occasione sono stati

proposti dai tre comuni altrettantieventi culturali e religiosi come adesempio la presentazione di librisulla vita di Margherita a cui è se -guita la lettura di testi tratti dallavi ta della Santa proposto dal co -mu ne di Montepulciano, o la ce le -brazione della s. Messa propostadal comune di Castiglion del Lago,domenica 21 febbraio, presso lachiesa di Pozzuolo dove Mar ghe -rita fu battezzata.

La Messa è stata celebrata dalcardinale Gualtiero Bas setti, ve -scovo di Perugia-Città del la Pieve eda monsignor Ste fano Manetti,vescovo di Mon te pulciano-Chiusi-Pienza, e animata dagli Araldi disanta Margherita. Il tutto è statopreceduto da un breve e significa-tivo pellegrinaggio dalla casa na -tale di Margherita a Lavia no fino aPozzuolo.

Il comune di Cortona inveceha proposto nella giornata di sa -bato 20 febbraio una “conferenzaspettacolo” di David Riondino sulBru scello di Santa Margherita in -ter pretato da Francesca Breschi eMonia Demuru.

Numerosi e interessanti gli e -venti proposti quest’anno in onoredi Margherita ma senza dubbio lacosa che colpisce, ripensando allasua vita, è l’occasione di unione efraternità che si sta creando.

In fondo Margherita è nata eha vis suto a Laviano, poi a Monte -pul ciano e infine a Cortona ma hasem pre cercato di perdonare e direcuperare i rapporti con il padree la matrigna, con la famiglia diArsenio; si è adoperata per la pacetra i cortonesi e gli aretini, traguelfi e ghibellini.

Pensare che oggi, a secoli dal -la sua morte, si promuova uncam mino che unisca le terre e iluoghi in cui è vissuta e soprattut-to, la gente a lei devota….sembraun altro piccolo miracolo deinostri tempi.

“Tu sarai luce nel mondo”,dis se Gesù Crocifisso a Mar ghe -rita: oggi da più parti del mondoci si può mettere in cammino suisuoi passi per giungere fino a lei.

Monica Cardarelli

caici e le ormai riconoscibili fi -gure aliene.

Dipinti in bilico tra figurazionee astrazione, eseguiti con pennel-late date di getto, spontanee, senzaripensamenti, in cui l’universo

del l’aretina si popola di intrigantipersonaggi extraterrestri e simboliatavici tutti da decodificare.

Antonella Cedro è nata nel1962 ad Arezzo, città dove vive elavora. La pittrice toscana esponein mostre personali e collettive eorganizza periodicamente eventidi pittura, grafica, fotografia e fu -metto.

Una delle ultime emissioni del2015 ha ricordato la figura di unbrillante medico deceduto neldicembre 1915 al fronte, mentrestava soccorrendo altri commilito-ni feriti. Gaetano Perusini 1879-1915 è ilmedico passato agli onori dellastoria oltre che per il suo grandecoraggio (infatti morì per le de va -stanti ferite riportate per le scop -pio di una granata, mentre sitrovava al fronte sulle pendici delPod gora ), ma soprattutto per lacollaborazione data al prof. Alz -hei mer, nel periodo in cui fu suo

assistente alla clinica a Monaco diBaviera, tanto da meritarsi daglistessi tedeschi la più corretta de -no minazione di morbo di Alzhei -mer -Perusini. Infatti Perusini tanto si mise inmostra presso la clinica tedesca,per cui visse sempre vicino al suo

mae stro per vari anni, come neu -ro psichiatra e anatomopatologodel settore. Il nostro medico morì molto gio -vane all'età di 36 anni, era figlio diun noto chirurgo di Udine, nipotedi un altrettanto chirurgo di Trie -ste; aveva nel suo DNA tutte le notespecifiche per una grande carrieramedica, ed infatti fu così in quantostudiando a Pisa e terminando aRoma giovanissimo si distinse su -bito nella branca medica a lui tan -to cara. Specializzato in malattie mentali,insieme al suo professore raggiun-sero, anche grazie alle sue intui-zioni, la definizione di questa terri-bile malattia, centrando in pienola forma degenerativa e l'indivi-duazione delle alterazioni patolo-giche del cervello del malato. Purtroppo oggi si ricorda il tuttocon molta frequenza, consideran-do che in questo momento i m a la -ti nel mondo di questa malattia so -no 47 milioni, con una bruttissimastatistica di previsioni con punte di75 milioni per il 2030 e di 138per il 2050. Il francobollo disegnato da Fantininon ha niente di particolare; sicontinua ad emettere valanghe didentelli, senza una logica, non te -nendo conto che le affrancatureso no notevolmente ridotte, perchéla compiuterizzazione sta facendoil resto. Ciononostante si continua a sba -gliare: errare è umano, ma perse-verare è diabolico!

Festa dei giovani per S. Margherita

La personale di pittura di Antonella Cedro a Cortona

the Game of opposites

Camminando verso Margherita“Dalle cose negative bisogna sempre

far uscire qualcosa di buono...”

Si sono da poco concluse le celebrazioni e i festeggiamenti per la festa di Santa Margherita lasciando una scia di calore, affetto e novità.

buito con il loro supporto a far as -su mere a questo evento un aspettodi assoluta rilevanza.

Anche la Ban ca Popolare diCortona non si è tirata in dietro inquesta gara di solidarietà. E pure ilLions Club di Cortona si è messoal fianco di questa adunata con unpatrocinio che dimostra, se ce nefosse an cora bisogno, quanto siavicino ai problemi dei meno fortu-nati.

Ora non resta che attendere,non senza ansia, che tutto si svolganel migliore dei modi.

Un grande successo darà forzae visibilità a tutti ma soprattuttometterà sotto i riflettori quanto siaserio e importante l’affrontare ilproblema “au ti smo”

E per finire è importante dare

una finalità concreta a tutto questolavoro e l’idea che è nata tra levarie menti organizzative dell’e-vento è quella di far nascere unastruttura, legata magari al serviziosanitario, per poter fornire cureodontoiatriche gratuite a questibimbi che non essendo spessocooperanti, abbisognano di seda -zioni o anestesie per poter avererisolti i loro problemi dentali.

Quanto sia sentito questoaspetto nelle famiglie di bambiniautistici è facilmente immaginabi-le…

Questo è il nostro sogno, que -sto è il nostro progetto…che ilcongresso AUThentIc SMiles del19 marzo 2016 si augura di poterfar diventare realtà.

Dr. Andrea Fabianelli

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, potrebbe riassu-mermi il contenuto delle nuovalegge sulle unioni civili? Grazie.

(Lettera firmata) Con la c.d. Legge Cirinnà, si è forma-lizzato il legame di coppie che nonhanno scelto il matrimonio comeforma giuridica che formalizzi la lo -ro scelta di vivere insieme. L’ar ticolo36 della legge, definisce “conviventidi fatto due persone maggiorenniunite stabilmente da legami affettividi coppia e di reciproca assistenzamorale e materiale, non vincolate darap porti di parentela, affinità o ado -zione, da matrimonio o da un’unio-ne civile”. Per ufficializzare l’esisten-za di una convivenza nel modo piùrapido possibile, è sufficiente pre -sentare agli uffici comunali una di -chiarazione attraverso alla quale ilcit tadino costituisce un nuovo nu c -leo familiare che includa anche ilcon vivente.Diritti di assistenza. Il fine di que -sta regolamentazione è quello dicon cedere alle coppie conviventi idiritti basilari per l’assistenza reci -proca, riconoscendoli quindi comeun’unione di fatto meritevole di tute -la giuridica. In caso di malattia o ri -co vero, ad esempio, i conviventi difatto avranno diritto reciproco di vi -sita, di assistenza nonché di accessoalle informazioni personali, secondole regole di organizzazione dellestrut ture ospedaliere o di assistenzapubbliche, private o convenzionate,previste per coniugi o familiari. Ogniconvivente di fatto potrà quindidesignare l’altro come suo rappre-sentate con poteri pieni o limitati incaso di malattia che comporti in ca -pacità di intendere e di volere, per lede cisioni di salute, o in caso di mor -te, per quanto riguarda la donazionedi organi, le modalità di trattamentodel corpo e le celebrazioni funebri. Iconviventi di fatto potranno ancheessere nominati tutori, curatori oam ministratori di sostegno, qualoral’altra parte sia dichiarata interdettao inabilitata.Diritti sulla casa. I diritti del con -vivente si estendono anche dopo lamorte del partner, come nell’even-tualità di morte del proprietario del -la casa di comune resistenza. Inque sta circostanza. Il convivente su -perstite potrà continuare ad abitarviper due anni, o per un periodo parialla convivenza se superiore a dueanni, e comunque non oltre i cinqueanni. Se nella stessa casa coabitanofigli minori o disabili del conviventesuperstite, egli ha il diritto di conti-nuare ad abitare nella casa dicomune residenza per un periodonon inferiore a tre anni (articolo42). Nei casi di morte del condutto-re o di suo recesso dal contratto dilocazione dalla casa di residenza,

invece, il convivente ha la facoltà disuccedergli nel contratto.Diritti patrimoniali. Il conviventedi fatto che presta abitualmente lapropria opera all’interno dell’impre-sa dell’altro convivente ha diritto aduna partecipazione agli utili dell’im-presa familiare ed ai beni acquistaticon essi, nonché agli incrementi del -l’azienda, commisurata al lavoropre stato. Questo diritto non è validoin vece se tra i conviventi vi sia unrap porto di società o di lavoro su -bordinato. In caso di morte di unodei conviventi causato da un fattoillecito di un terzo, il superstite vieneequiparato al coniuge nell’individua-zione del danno risarcibile. Se laconvivenza finisce ed uno dei co -niugi si trova in uno stato di difficoltàeconomica, inoltre, il giudice puòinoltre stabilire che l’ex partner loso stenga economicamente per unpe riodo proporzionale alla duratadella convivenza. La maggior partedei rapporti patrimoniali però po -tranno essere disciplinate in ma -niera libera dalle parti grazie al con -tratto di convivenza.Il contratto di convivenza. La leg -ge introduce la fattispecie del con -tratto di convivenza all’articolo 50,spe cificando che i conviventi pos -sono disciplinare i rapporti patrimo-niali relativi alla loro vita comunecon la sottoscrizione di questo con -tratto, che potrà essere redatto conatto pubblico o scrittura privata consottoscrizione di un notaio o di unavvocato che ne attestino la confor-mità alle norme vigenti. L’avvocato oil notaio provvederanno poi neigiorni successivi a trasmettere unacopia dell’atto al comune di residen-za di conviventi per l’iscrizione all’a-nagrafe. Al suo interno l’atto potràcontenere l’indicazione della re si -denza, le modalità di contribuzioneal le necessità della vita comune, inre lazione alle possibilità ed alle ca -pacità di lavoro professionale o ca -salingo e soprattutto il regime patri-moniale della comunione dei beni.Non ci potranno essere termini ocondizioni di decadenza del contrat-to, ma il regime patrimoniale potràessere modificato in qualsiasi mo -mento nel corso della convivenza. Ilcontratto è considerato nullo in casodi presenza di vincolo matrimoniale,persone di minore età o interdettagiudizialmente o in caso di condan-na per delitto tentato o consumatonei confronti del coniuge. Il contrat-to di convivenza si risolve in caso diaccordo delle parti, recesso unilate-rale, matrimonio o unione civile tra iconviventi o tra un convivente eun’al tra persona o per la morte diuno dei contraenti.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’ETRURIA N. 5 ATTUALITÀ 15 marzo 2016

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Unioni civili e convivenze: cosa prevede la legge

Leasing immobiliare (locazione fi -nanziaria): ecco tutte le caratteristi-che di questa particolare forma diacquisto alternativa al mutuo e leagevolazioni fiscaliDal 2016 chi decide di acquistare ocostruire un nuovo immobile da a -dibire ad abitazione principale, po -trà scegliere liberamente tra mutuoo leasing immobiliare.Con la legge di Stabilità 2016, infatti,il leasing immobiliare trova unapropria disciplina: in pratica labanca o un intermediario finanzia-rio acquista un immobile o lo co -struisce sulla base delle indicazionie dei gusti dell’utilizzatore e lo mettea sua disposizione per un certoperiodo di tempo, dietro pagamentodi un corrispettivo.Leasing immobiliare, cos’è:Il leasing immobiliare è un partico-lare contratto che prevede che unabanca o un intermediario finanzia-rio «si obbliga ad acquistare o a farcostruire l’immobile su scelta e se -condo le indicazioni dell’utilizzato-re» ponendo, però, a carico di en -trambe le parti ben precisi obblighi.L’utilizzatore assume tutti i rischicon riferimento all’eventuale pe ri -mento del bene e si obbliga a corri-spondere regolarmente i canoniperiodici. Inoltre, è tenuto al riscat-to finale dell’immobile, contrattual-mente prestabilito, salvo il caso nelqua le decida di non esercitare il ri -scatto stesso, dandone comunica-zione al concedente. Il corrispettivoche l’utilizzatore paga alla bancaper godere dell’immobile acquistatoo costruito in base alle sue esigenzetie ne conto del prezzo di acquistodel la casa e della durata del contrat-to.E se l’utilizzatore non paga il corri-spettivo? In caso di inadempimentoil contratto di leasing immobiliarevie ne risolto e il concedente ha di -ritto alla restituzione della casa.In caso di inadempimento, il conce-dente ha diritto di risolvere il con -tratto di leasing immobiliare e dichiedere la restituzione dell’immo-bile, ma dovrà corrispondere all’uti-lizzatore quanto ricavato dallavendita che deve avvenire, in ognicaso, a valore di mercato e nelrispetto dei criteri di trasparenza epubblicità nei confronti dell’utiliz-zatore, scomputando però l’importoche corrisponde ai canoni scaduti e

non pagati fino alla risoluzione delcontratto.L’utilizzatore, dal suo canto, puòchiedere alla banca la sospensionedel pagamento dei corrispettivi pe -riodici, ma solo una volta per tuttala durata del contratto e per unperiodo non superiore a 12 mesi.La sospensione dal pagamento deicanoni si può chiedere alla bancase, dopo la stipula del contratto dileasing, l’utilizzatore perde il postodi lavoro, tranne se vi è stata risolu-zione consensuale, quando acquisi-sce il diritto ad andare in pensione,in caso di licenziamento per giustacausa ovvero in caso di sue dimis-sioni non per giusta causa.La sospensione, in ogni caso, nondetermina l’applicazione di alcunacommissione o spesa d’istruttoria eavviene senza richiesta di garanzieaggiuntive.Leasing immobiliare e agevolazionifiscali:Per incentivare l’acquisto o lacostruzione di un immobile con lostrumento leasing immobiliare, lalegge di Stabilità 2016 ha introdottosconti fiscali a favore dell’utilizzato-re. In particolare, è prevista unadeduzione dal reddito del 19% finoa un massimo di 8.000 euro annui,per chi ricorre alla locazione finan-ziaria in alternativa al mutuo perl’acquisto dell’abitazione principale.Per fruire di tali detrazioni peròl’utilizzatore non deve avere più di35 anni e il suo reddito annuo nondeve superare 55.000 mila euro.Inoltre, deve destinare l’immobile,entro un anno dalla consegna, adabitazione principale.Per chi ha compiuto 35 anni, la de -trazione fiscale è dimezzata (4.000euro la detrazione sui canoni e10.000 quella sul riscatto).Inoltre, in caso di immobile non dilusso adibito a prima casa, si ap pli -ca un’imposta di registro ridotta pa -ri all’1,5%.

[email protected]

V enerdì 4 marzo pressola sala civica di Farneta èstato presentato Quito,scritto da Ferruccio Fa -billi. L’evento è nato

dalla collaborazione di comune diCortona, pro Loco di Farneta el’associazione Museo Don SanteFelici.

Rientra nel ciclo di eventi cu -lturali, “Di Porta in Porta”, chel’amministrazione sta portando ingiro per le frazioni cortonesi. Lostesso spirito itinerante ha questastoria, il racconto di un viaggiofatto dall’autore in compagnia del -

l’amico storico Massimo Castel -lani, assente alla serata perché inun altro viaggio appunto, e di Te -resa Caballero e Emilio Rosadoni,allora in viaggio di nozze.

Ferruccio non si limita a unacronaca lucida e coinvolta, maiappesantita da troppe intromissio-ni personalistiche, approfondiscecon storie, leggende, descrizioni echiose brevi ed efficaci. Ognipaese è percorso da due forze,quella della storia e quella delmito: insieme danno identità,incrociano gli elementi fisici aquelli morali, i bisogni ai sogni, la

Ferruccio Fabilli ha presentato a Farneta il suo libro “Quito”

Acquisto casa con leasing immobiliare: cos’è e quali sono le agevolazioni

In occasione del ciclo degli eventi culturali “Di Porta in Porta”

Calendario storico di Cortona

Sarebbe davvero bello ed in -teressante pubblicare confoto d'epoca di Camucia ilcalendario 2017. Nel 2013riu scimmo ad avere, da

gentili collaboratori, alcune fotod'epoca del nostro paese, in questigiorni ci stiamo attivando per a -verne un buon numero che po -trebbero fissare spazi, strade,edifici, avvenimenti e quindi arric-chire le nostre pareti con qualcosadi particolare della nostra storia.

Qualche foto è già in nostropossesso, ma crediamo che inqualche cassetto dei cittadini diCamucia siano custodite caratteri-stiche immagini che darebbero amolte persone la possibilità di ri -vivere anni del nostro passato.

Questo intervento vuole sensi-bilizzare tutti i cittadini nella pa -ziente ricerca di foto che potreb-

bero fornire al Centro di Ag gre -gazione Sociale di Camucia un so -stegno economico per meglio ge -stirsi e offrire una migliore acco -glienza.

Allora l'appello è semplice, èquello di cercare tra vecchie carte,documenti, foto, qualcosa cheparli ai giovani d'oggi del nostrodistratto paese. Saremmo grati atutti coloro che vorranno ampliarequesto nostro desiderio che va nelsegno della cultura e della socia-lità.

Ovviamente saremmo grati an -che alle ditte che per tempo ciordineranno copie del calendarioe noi pubblicheremo con le loropubblicità in esclusiva. Pertantouniremmo i due intenti valorizzareil nostro paese e nel contempo davisibilità a storiche o nuove ditte.

Ivan Landi

geografia alle forme di comunica-zione, l’economia alla felicità, iltempo cronologico a quello delleidee.

Ogni viaggio ti lascia addossoeuforia e una stramba malinconia,sottile e tagliente. Un viaggio in unpaese sudamericano lo fa con te -nero struggimento.

Quel ricordo porta l’immaginedel sereno dopo la pioggia, ilfresco dei corsi d’acqua, l’ideadella libertà e della noia, l’ariatriste come i suoni della sera,l’eleganza della città, la sua passio-ne integra cristallina, sinuosa e

nervosa come la cordigliera,accogliente come l’oceano pacifi-co, profonda come le sue storie…Di questo paese si porta l’energiae la paura, la sofferenza e lagloria, la devozione e la gioia …

Emilio e Teresa hanno prepa-rato specialità culinarie ecuado-riane e hanno accompagnato la

serata con la loro emozione, attra-verso poche parole e sguardi ge -nerosi e delicati. Emilio è di Far -neta, Teresa di Quito, le distanzenon esistono quando si viaggiasulle ali del vento…

Albano Ricci

Sicurezza Ambiente e sul LavoroToscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

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ATTUALITÀ

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Mercoledì 2 marzopresso il Teatro Si -gnorelli di Cortona èan dato in scena“Una giornata parti-

colare”, tratto dal film capolavo-ro di Ettore Scola (1977) inter-pretato da Marcello Mastroiannie Sofia Loren. Nella versioneteatrale, Giulio Scarpati, Daviddi Donatello nel 1994 qualemigliore attore per il film “Ilgiudice ragazzino” e protagoni-sta di fictions televisive come“Un medico in famiglia” a “Fuo -riclasse”, e Valeria Solarino, no -ta attrice cinematografica, si ci -mentano nell’adattamento diGi gliola Fanton con scene diSco la e Maccari. “Una giornataparticolare” diviene così unomaggio al grande cinema e unmes saggio per ricordare un pe -riodo della Storia tra i più de -licati. La trama è significativa:Gabriele e Antonietta si cono -scono il giorno dell’incontro traMussolini e Hitler a Roma inuna giornata che sarà ‘partico-lare’ per tutti: per i protagonisti,ai quali l’incontro reciprocosuggerirà altre piste di riflessio-ne sulla propria esistenza; perla famiglia di lei che si reca allaparata; per gli Italiani che

festeggiano l’incontro tra i duecapi di Stato. Antonietta, asser-vita ai figli e al marito, in se -guito al confronto con Gabrielemette in discussione le propriecertezze sul regime e inizia adacquistare maggiore rispetto disé. Gabriele, licenziato dalla Ra -dio e in procinto di essere spe -dito al confino, costretto pertutta la vita a fingersi diverso ea nascondere la propria omoses-sualità, con Antonietta esce alloscoperto. Diversi per cultura -sottomessa lei, colto e raffinatolui-, ma accomunati dal ruolodi ultimi, i due giovani rappre-sentano coloro che non hannovoce, né spazio. Un soggetto in -teressante e insieme coraggioso,come dichiara la regista NoraVenturini: “Abbiamo deciso dimet tere in scena ‘Una giornatapar ticolare’, superando timori escru poli verso il capolavoro ci -ne matografico originale, perchéa ben guardarla la sceneggiaturadi Scola e Maccari nasconde unacommedia perfetta. Un ambien-te chiuso, due grandi protagoni-sti, due storie umane che si in -contrano in uno spazio comunein cui sono “obbligati” a restare,prigionieri.”

E. Valli

L’ETRURIA N. 5 15 marzo 2016

Da Ghirlandetta Cor to ne -se, raccolta di poesie o‘fiori poetici’ come lichia mava l’autore mons.Giuseppe Fran cio li ni

(ve scovo di Cortona dal 1932 al1978): Tanti devoti in questo gior -no santo\ abbiam sostato a lungoinnanzi a Te,\ fissando, di bigellosotto il manto\ umile e austero, letue Spoglie, che\ rimangono pernoi il più chiaro vanto \ di nostrasto ria, e dicono il perché \ di que -sto afflusso fervido e del canto \che sale fiducioso a Cristo Re.Rileggevo nei giorni della festa diSanta Margherita proprio questapoesia, intitolata Dinanzi all’Urnadella Santa la sera della sua festa,in cui l’amato Vescovo Cortonese,

con il beneficio della poesia, dava- e mi ha dato - spiegazione del -l’afflusso ininterrotto di popoloche dalle prime ore del giorno allasera del 22 febbraio ha letteral-mente assediato il nostro San tua -rio. Proprio così, la vita di Mar -gherita, la sua conversione, il suoamore per Gesù l’hanno portataalle altezze più sublimi della san -tità e sono per noi, suoi devoti fi -gli, “il più chiaro vanto” della no -stra storia comunitaria e persona-le. Quest’anno, oltre all’elevatissi-mo numero di fedeli, la festa difebbraio ha avuto anche tantimomenti diversi, civili e religiosi,di vicinanza e affetto nei confrontidella patrona cortonese. Già ilsabato 20 febbraio, davanti ad unattento pubblico, si è svolta all’in-terno del Santuario una sacra rap -presentazione sulla vita di Mar ghe -rita scritta e diretta da Monica Car -darelli, con la partecipazione degliAraldi che hanno cantato il Lau -dario Cortonese. Il giorno seguen-te, i festeggiamenti si sono spostatinei luoghi natali della Santa,

primo tra tutti il tradizionale pelle-grinaggio da Pozzuolo a Lavianodove il Cardinale Gualtiero BassettiVe scovo di Perugia-Città della Pie -ve, Mons. Stefano Manetti Vescovodi Montepulciano, Chiusi, Pienza eMons. Riccardo Fontana Vescovodi Arezzo Cortona e Sansepolcrohanno concelebrato la Santa Mes -sa. Erano presenti alla cerimoniaanche i Sindaci dei Comuni di Ca -stiglion del Lago, Chiusi e Cortonai quali hanno siglato un protocollod’intesa per promuovere il cam -mino margheritiano. Poi il giornodella festa migliaia di fedeli hannoreso omaggio a Santa Margheritapartecipando alle numerose Mes -se e ai Sacramenti. In occasionedel la festa quest’anno in molti

han no potuto visitare uno spaziocreato nei locali del convento,dove era stata allestita una mostracon alcune reliquie della PatronaCortonese, questa novità, nata daun’idea del dinamico Rettore Pa -dre Stefano Giorgetti, non solo hariscosso molto successo, ma,speriamo, possa essere il primopasso per la nascita di qualcosa diancora più completo e duraturoche onori Santa Margherita.

In fine, quasi a corona deifesteggiamenti, domenica 28febbraio, in occasione del 50moanniversario dalla fondazione delgruppo scout Cortona 1, si sonostretti attorno a S. Margherita 540ragazzi scouts provenienti dallazona di Arezzo-Cortona-Valti beri -na.

E’ straordinario - e fortementesignificativo! - che dopo oltre settesecoli Santa Margherita continui arichiamare attorno a sé un nu -mero così grande di fedeli, moltidei quali, e va sottolineato, sonogiovani e [email protected]

Il vescovo Franciolini e S. Margherita Giulio Scarpati in “una giornata particolare”Al Teatro Signorelli

Gente di Cortonadi Ferrucio FabilliItalo Petrucci, ufficiale, sindacalista, sindaco... gentiluomo

Non è superfluo ricordare che quinon descrivo biografie, ma sprazzidi ricordi. Italo Petrucci si diplomò Perito A -grario presso il Vegni di Capezzine.Rinomato per formazione di fattorie sottofattori al servizio dei latifon-disti, tra i cui allievi prevalevanoidee politiche destrorse e modera-te. Salvo rare eccezioni, comequel la di Italo e dell’altro comuni-sta e confinato dai fascisti SantiBistarelli (nel dopoguerra sindacodi Tuoro sul Trasimeno). Italo fusindaco di Cortona, per un decen-nio, negli anni Sessanta. Suc ces -sione “scomoda” al popolare GinoMorelli, scomparso prima deltempo, stimato amministratore purdal moderato Farfallino, direttoredell’Etruria. (Di Morelli si dicevafosse così avveduto da controllare,sul far del giorno, il lavoro deglispazzini nei vicoli cortonesi. Circ -stanza - secondo i maligni - mo ti -vata da giri clandestini per avventu-re galanti).Le competenze professionali suque stioni agricole favorirono lacarriera di Italo, impegnato indifesa dei mezzadri, da dirigente dipartito e sindacalista. Incarichi nonnettamente distinguibili, allora,non incompatibili. Negli aspri con -trasti del dopoguerra, fu preziososostenitore delle cause dei piùdeboli, mezzadri e braccianti, ag -giun gendo alle competenze profes-sionali il prestigio d’essere stato unex ufficiale dell’esercito. Di fronte alui, le forze dell’ordine incaricatedi reprimere le proteste avevanoocchi di riguardo, persuase dallesue maniere garbate e dagli ar go -menti; determinato ma rispettosoverso gli interlocutori. Italo, in piùoc casioni, fu decisivo durantescioperi e manifestazioni di prote-sta a tutela dei contestatori, riu -scendo a rabbonire la piazza e ot -te nere concessioni a favore dellastessa. Esiti che raccontava fiero.

Come rinverdiva le peripezie daufficiale gentiluomo, sballottato insituazioni tristi o galanti.Bell’uomo, longilineo, elegante, daibaffetti malandrini, capace di fare ilbaciamano alle signore in perfettostile, ricordava divertito le pozionimiracolose somministrategli dauna dottoressa rumena(?) chel’avrebbe rimesso in sesto dopo undeperimento fisico grave conterapie portentose, superiori almitico Gerovital… Bontà, intelligenza ed eleganza diItalo a contatto con certe rudezze,degli scherzi di compagni burloni,dettero luogo a divertenti storie dalui sopportate con bonomia. Da sindaco cominista, certi bricco-ni gli insinuarono il dubbio cheper la sua carriera sarebbe statodeleterio offrire smancerie airegnati del Belgio, in visita in città.Ma come avrebbe potuto negarsialla regina Fabiola, devota di SantaMargherita, in pellegrinaggio perricevere la grazia di avere un figlio?(Grazia che non ottenne). A causadi quelle dicerie ricattatorie, inquei giorni Italo si destreggiò, dasla lomista in mezzo ai paletti, se -guendo quanto l’etichetta gli sugge-riva, dispensando ossequi e bacia-mani alla regina, deludendo glianticomunisti pronti a criticareeventuali gesti del sindaco irriguar-dosi versi i reali belgi, che non cifurono. Un altro scherzo attendeva il buonItalo, ordito da compagni cazzari. Era l’epoca dei golpe, veri o pre -sunti, che tenevano in allarme ipartiti, specie di estrema sinistra.Durante l’allerta, s’invitavano gliattivisti a non dormire in casa,onde evitare facili catture polizie-sche, nell’eventualità d’un golpe.Nottetempo, un gruppo sparuto sipresentò al domicilio di Italo, in -vitandolo a dileguarsi subito! L’or -dine veniva dal Centro. I dirigentidi spicco come lui avrebberodovuto in fretta e furia scappar dicasa, e rifugiarsi in montagna. Mail mite sindaco, contrario a lasciareil tepore domestico, argutamenterispose: “Che fretta c’è?!... ho

un’uscita secondaria, caso mai,scapperò da lì…” Lo stessoperentorio invito burlesco furivolto a un dirigente politico dellaValdesse, che rispose: “La mammanon sta bene!... devo accudirla,verrò domani in montagna!”.Invece abboccò un Assessore, ligioai diktat del Partito, dando luogo auna scena pre-Fantozziana: infretta, saturò la piccola Bianchinacon un grosso materasso arrotola-to, una doppietta (avendo occhialisimili a culi di bicchiere, cosaavrebbe centrato?!) e una grossaradio a valvole (dove avrebbeattinto la corrente elettrica?!)pronto alla fuga!… finchè gli fusvelata la burla. Fuor di facezie, riassumere lesituazioni affrontate dal sindacoPetrucci sarebbe interessante, mavasto. Limitiamoci ad alcuni titoli.Favorì il gemellaggio con la città diFrançois Mitterrand. Mentre lacrisi mezzadrile - conclusa in unmare di vertenze aziendali, fino allasoppressione di quel contratto -provocava rivolgimenti socialiepocali a Cortona. Oltre diecimilaabitanti emigrarono nei poliindustriali toscani. In loco, ebberovita breve esperienze imprendito-riali d’una qualche consistenza,durando solo la rete artigianale dimicroimprese diffuse nel territorio.Ex mezzadri si aggiunsero alnovero dei coltivatori diretti, agevo-lati nell’acquisto di fondi, mezzi,sementi, carburanti,.. A seguito delboom di nascite negli anniCinquanta, fu necessario costruirenuove scuole elementari. IlComune, anche assumendo diret-tamente, fronteggiò per quantopossibile una crisi occupazionaledevastante. In Città fu rafforzatal’Azienda di Soggiorno nell’intentodi sviluppare il turismo, dopo cheil Comune aveva posto il vincolo diinedificabilità sul cono collinare…Senza dimenticare le tensioni po -litiche da guerra fredda, per cui,attraverso il controllo sugli atti daparte della Prefettura, si rendevadifficile la vita al Comune rossolimitandone l’autonomia di spesa.

In tal contesto, non mancò a livellolocale la partecipazione al dibattitosui temi di politica nazionale einternazionale. Basti ricordare, afavore del disarmo nucleare, l’im -ponente marcia della pace da Ca -mu cia a Cortona (sul modellodella Perugia - Assisi) promossa daPetrucci, sospinto da Aldo Capitinie da numerosi intellettuali giunti aCortona in quella circostanza. Pure impegnato nel PCI, Italo fuaccolto tra i membri dell’Acca -demia Etrusca.Del sindaco gentiluomo rimasero,tra i dipendenti comunali, certipettegolezzi sulle sue vere o pre -sunte manie. Italo teneva alla pri -vacy negli incontri in ufficio, perciòaveva installato una serraturaapribile solo dall’interno, intesa abloccare gli intrusi in caso diricevimenti particolari… Amava ilsuo cane, al punto che telefonandoa casa non mancava di farselopassare per vezzeggiarlo un po’…Fu anche candidato al parlamento,avendo come competitore il sinda-calista CGIL Bitossi. I compagni loconvinsero del successo, argomen-tando che: “Bitossi è gobbo e mal -fermo di salute! Anche se vincesselui, gli subentreresti subito!… pre -sto andrà al Creatore!” frasi cheIta lo ripeteva a chi gli avesse chie -sto previsioni sull’esito del voto.Ottimista, pare si fosse premunitopure rinnovando il guardaroba,adatto al parlamento. Se nonché fu“trombato” a van taggio di Bitossi.Costui - sapute le chiacchiere spar -se sulla sua salute - si vendicò, du -rante un incontro oc casionale,apo strofandolo: “Ita lo, tie’!...” uni -to al gesto teatrale del l’ombrello.Ma il flemmatico Italo incassava ilbuono e il cattivo con spirito spor -tivo. Concluso il mandato di sindaco,seguitò con passione l’impegnopo litico dedicandosi all’AlleanzaContadina, sindacato che racco-glieva ex mezzadri schierati a sini -stra, e riservando più tempo agliaf fetti della sua vita: la moglie Giu -liana e la figlia Fabrizia.

www.ferrucciofabilli.itGli scouts di Arezzo Cortona e Valtiberina partecipano a una liturgiadentro la Basilica di Santa Margherita

Il Cardinale Bassetti e gli Araldi di Santa Margherita aprono il Pelleg rin ag -gio a Valiano

Per la cronaca noi abbiamopre levato il liquido alla fine del tuboche parte dal depuratore e sgorganel fosso.

Il Consorzio dice di aver fattoanalizzare i fanghi della stessareglia. Perché i risultati delle a nalisisono così discordanti?

Cosa fa Nuove Acque, gestoredell’impianto? Loro vivono in unmon do ancora più lontano e quin di,imperterriti, si preoccupano solo diaumentare le bollette. Evi dente -mente qualcosa non funziona. Sia -mo sicuri che sia normale che inquei fossi si depositino tonnellate etonnellate di fanghi? O si cerca dirisparmiare dove è pos sibile, in di -scriminatamente, pri van do i cittadi-ni persino della pos sibilità di attin-gere al pubblico acquedotto? Sonotroppe le frazioni del Comune diCortona senza acquedotto, ma Mon -sigliolo e Pie traia rappresentanouna pubblica vergogna, dal mo -mento che l’ acqua dei pozzi non hai requisiti chimici, e verosimilmentebatteriologici, per essere classificataidonea per per uso umano.

(Vorremmo ricordare il casopa radossale di un Privato che, qual -che anno fa, scrisse al Sin daco diallora, notificandogli la pessimaqualità dell’acqua del suo pozzo,contenente idrocarburi e chiedendoquale potesse esserne la causa.Ottenne dal sindaco… dif fida for -male all’uso della sua acqua! ).

In un quadro di questo tipo è e -vidente che non potevamo fare altroche segnalare ai Carabinieri questavicenda. L’abbiamo fatto con l’a ma -ro in bocca perché, co me abbiamosostenuto anche per il caso delladiscarica del Ba rattino, sarebbe ba -stato un mi nimo impegno per risol-vere pro blemi di questo tipo. Inveceque sta volta ancora ci siamo dovutiesporre, fornendo le nostre ge ne -ralità personali e stando attenti adogni virgola, per non incorrere incontestazioni e addebiti che, sesfortunatamente dovessero na sce re,ci costringerebbe a difenderci conrisorse personali, non certo prove-nienti da bilanci pubblici. Mai nes -suna nostra de nuncia è risultata in -fondata o avventata. Mentre invecetutti pensano a operare in mododa farsi eleggere e/o rieleggere.

Comitato Tutela Cortona

da pag. 1 La gestione del depuratore...

Mentre andiamo in stampa il Co -mune ci manda un lungo comuni-cato relativo al depuratore diMon sigliolo sostenendo che i valo-ri sono nella norma rispetto alleprescrizioni di legge.Il comunicato ricorda che il Sin -daco ha istituito un tavolo di la -voro per coordinare gli interventidei vari Enti coinvolti sul settoredella depurazione. Onestamentecome cittadini e utenti chiediamoonestà e verità perché l’inquina-mento produce morte.

Page 12: L'ETR. IMP. 22/2006 · dei Soci che continua progressiva - mente ad a umentare. Basti consi - derare che negli ultimi 5 anni è aumentato di 605, portandosi da 2.171 a 2.776. Quest’anno

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L’ETRURIA N. 5 MOMENTI DI RIFLESSIONE

E’ la storia triste di un omicidioche rivela il volto della misericordiadi Dio. Nel linguaggio arcaico, pri -mitivo, è narrato un delitto che citra manda messaggi di vita e di civil -tà perenni e attualissimi.

Caino e Abele rappresentanodue popoli: gli agricoltori e i pa sto -ri. Tutti i popoli sono fratelli!... De -vono vivere nella pace, nella convi-vialità delle differenze. A un datomomento si scatena in Caino l’invi-dia; invece di godere del benesseredel fratello, vede con occhi cattivi ilsuo operato, proprio nei riguardidei sacrifici offerti al Signore!

Il libro sacro mette bene in ri -salto la libertà che Caino possiedeper resistere e vincere la tentazionedi compiere il male. E’ accovacciatoal la tua porta; verso di te è il suo i -stinto, ma tu dòminalo!

San Paolo dirà drammatica-mente di sé: Vedo il bene e l’appro-vo e poi non lo faccio; vedo il male,lo dispprovo e però lo faccio! Ilpec cato abita in me. Chi mi libereràda questo corpo di morte?! CristoSi gnore...

Caino è molto irritato e ha ilvol to abbattuto. Il Signore, tramite lavoce della coscienza (!), così gliparla: Perché sei irritato e perché èabbattuto il tuo volto? ... Se agiscibene non dovrai forse tenerlo alto?Ma se non agisci bene, la tentazioneè lì pronta a sedurti! Ma tu, vincila!

Purtroppo Caino si lascia se -durre. Dice al fratello Abele: An dia -mo in campagna!

Mentre erano in campagna,Caino alzò la mano con tro il fratelloAbele e lo uccise.

Non si può nar rare l’atrocità diun tale delitto con più crudezza -quasi sia una cosa normale: due

parole: lo uc cise. Così è narrato ilprimo omi ci dio della storia. Dopodi che l’om bra di Caino si allungaindefinitivamente in una intermina-bile scia di sangue.

Credo che se si potesse strizza-re, questo vecchio mondo gronde-rebbe fiumi di lacrime e di sangue.

Ma ecco, nell’orrore di cosìgra ve peccato entra in scena il Si -gnore Dio. Ancora una volta è Dioche va in cerca dell’uomo; ancorauna volta le sue parole sono: Dov’èAbele, tuo fratello?! Caino continuala sua vita come se non avesse fattonulla di male. Dio scuote la suaconoscienza indurita.

Tanto indurita che risponde coninsolenza: Non lo so. Sono forse ilguar diano del mio fratello?! -Già;proprio così. Ma non lo capisce.

Grande messaggio! Ogni uomoè nostro fratello; di ogni uomo dob -biamo averne sollecita cura e pre -mura: proteggerlo; difenderlo; cu -stodirlo; amarlo!

Dio continua a chiamare Abelefratello. E poi pronuncia una rivela-zione grandiosa: La voce del sanguedi tuo fratello grida a me dalla terra!Per opera della tua mano ha bevutoil sangue di tuo fratello!! Sii tu ma le -detto! Sarai ramingo e fuggiasco!Cai no ora comprende l’enormitàdel suo peccato e confessa: Chiun -que mi incontrerà mi ucciderà. Mail Signore sentenzia: Guai a chi ucci -derà Caino! E gli impone un segnodi riconoscimento, a suo protezio-ne. E così toglie a qualunque auto -rità il potere di applicare la pena dimorte! Questo fin dagli inizi dellastoria; eppure tanti Stati ce l’hannoancora.

Così questo episodio manifestail volto della misericordia di Dio.

infervorato di quell’amore divinoche con tanta ingenuità vi si de -scrive verso il Divino Salvatore e lasua Serva”.

“Sommo è il pregio della me -

15 marzo 2016

B. Giunta Bevegnati: confessore di S. Margherita

Nacque il B. Giunta aCor tona circa l’anno1240 da Bevegnate A de -lete Sindaco e Pro cu ra -tore del Convento di S.

Francesco. Dopo l’invasione are -tina del 1258 fu costretto ad esu -lare con molti suoi concittadini aCastiglion del Lago dove passò unin tiero triennio. Ritornato in patriae fattosi Mi norita condusse una vi -ta piena di abnegazione e di studioda meritarsi la stima e venerazionedei Superiori e di tutta la città.

Quando S. Margherita venne aCortona a prostrarsi ai piedi deiFran cescani per chiedere un Di -rettore Spirituale, il P. Giovanni daCastiglionfiorentino Inquisitore A -po stolico non seppe meglio indi -carle che questi quale Confessoreordinario, sacerdote di scienza edi provata virtù.

Questo delicato e difficilissimoufficio il B. Giunta lo esercitò perdi ciotto anni consecutivi con lamas sima scrupolosità, prudenza esa pienza. Il Panegirico della san -tità e della sua profonda cono -scenza delle cose divine, è tessutodalla medesima Santa sotto l’im -pulso dello Spirito di Dio quandolo dice: “Predicatore di pace inCortona, Giudice retto delle co -

scien ze, figlio benedetto, predilettodi Gesù Cristo, amato per Mar -gherita, Servo vivente di Dio, Pre -dicatore apostolico secondo ilcuo re di Dio, Maestro vivo delVangelo, Sacerdote irreprensibile,Figlio umile dell’obbedienza ecc.”:Il Signore promise alla Santa che ilB. Giunta sarebbe stato sempreunito a Lui, che gli avrebbe con -cesso preziosi doni di grazia e chelo avrebbe riservato a grande glo -ria in Paradiso.

Nel 1290 il B. Giunta fu traslo-cato di Convento a Siena, dovedimorò fino all’anno 1297 con lamassima reputazione di santo e didotto, dedicandosi esclusivamenteal ministero apostolico. Tornato aCortona fu felice di poter assistereagli ultimi giorni di Margherita,che, beata di una tale e tanto bra -mata assistenza, rese sorridendola sua bell’anima a Dio.

Il Beato sopravvisse alla Santaalmeno quindici anni, come sivuol fare risultare dal registro deimiracoli riportati nella Leggenzaterminante nel 1312; o come vo -gliono altri, sopravvisse più di ven -t’anni. Ciò dovrebbe ricavarsi dauna sua firma in un contratto diTa lamuccio rogato il 20 aprile del1318.

In questo tempo si fece zelantepromotore della gloria della suaPenitente predicandone le virtù,registrandone con tutta cura legrazie e i miracoli e scri vendoneper comando del P. Gio vanni daCastiglionfiorentino allo raSuperiore della Custodia Are tinal’aurea Leggenda, nella quale conla più grande sincerità e un zioneevangelica si prala di Margherita,della sua conversione, della suapietà, dei suoi difetti, della suacarità e dei suoi privilegi spirituali.“Basta leggerla, dice uno Scrittore,per sentirsi imbalsamato ill cuoredella dolce soavità che vi traspira e

de sima dal lato storico,disse unaltro scrittore; e se talvolta difettadi chiarezza e di una bene ordina-ta disposizione cronologica, offredi riscontro tutte le garanzie di

rinasce l’Associazione “Sacratissimi rosarii” e ritorna la Messa in rito antico

L'Associazione "Regina Sa -cratissimi Rosarii" nascead Arezzo nel 2009. E'composta da un comitatodi fedeli cattolici aretini

con l'intento di far conoscere nel -la Diocesi la Liturgia secondo ilRito di San Pio V, celebrata dasempre prima della riforma litur-gica operata dal Concilio VaticanoII e mai abrogata.

Dal 2010 l'As sociazione faanche parte del CoordinamentoToscano "Bene detto XVI", cheriunisce in federazione i gruppilocali di tutta la To scana, li aiutanelle difficoltà che que ste incon-trano nello svol gimento delle loroattività ed or ganizza, con ilsupporto di tutti, un Pel legrinaggioannuale al San tua rio diMontenero.

Il Coordinamento Toscano"Benedetto XVI° per l'applicazionedel Motu Proprio SummorumPontificum" è una organizzazioneregionale fondata a Prato il 22novembre 2008 formata da fedelilaici legati all'antica tradizioneliturgica della Chiesa con lo scopodi far conoscere, diffondere emettere in pratica i contenuti dellaLettera Apostolica di Papa Bene -detto XVI°, ed in particolare lapos sibilità di celebrare la Messasecondo il Rito Tridentino. A qu e -sto punto credo che occorra unabre ve spiegazione.

Nella liturgia cattolica, la Mes -sa Tridentina, detta anche Messadi San Pio V°, oppure di Rito An -tico, oppure Rito Tradizionale, an -che Messa Romana Classica, at -tualmente viene definita "FormaExtra-Ordinaria del Rito Romano"e da molti scorrettamente chiama-ta "Messa in latino". Vi è infatti ilrischio di scambiarla con la Messaintrodotta dalla riforma del 1969operata da Paolo V° che è tutt'al-tra cosa.

Il 14 luglio 1570 papa Pio V,radunò la quantità enorme dimessali esistenti ed alquantodiversi fra loro, contenenti, puravendo la medesima struttura,preghiere, invocazioni a santi,disposizioni e persino contamina-zioni protestanti, a seconda deiterritori, regioni o nazioni di pro -venienza, e con la bolla "Quo Pri -mum Tempore", stabilì definitiva-mente il Messale della ChiesaUniversale, il quale è giunto im -mutato fino ai tempi nostri.

Si trat ta di un gioiello spiritua-le, manco a dirlo scritto linguasacra universale, il latino, checostituisce l'evoluzione e l'arric-chimento del testo dalle catacom-be ad oggi.

Fino al Concilio Vaticano II,

quando il messale di Pio V fu pur -troppo sostituito, ma non abro gatosi badi, da alcuni liturgisti incombutta con i rappresentantidelle chiese protestanti, conquello attualmente in uso, in no -me di una suicida politica di falsoecumenismo, i cui effetti devastan-ti sono oggi sotto gli occhi di tutti.

Ma quali scopi si prefigge lanostra Associazione? Prima di tuttola crescita spirituale dei suoi asso -ciati, in rigorosa osservanza edobbedienza al Magistero dellaChie sa Cattolica Romana.

Pro muo ve poi la partecipazio-ne alla Santa Messa, soprattuttocon la riscoperta dei tesori dellaforma in Rito Antico, la frequenzadei Sacra menti, da troppo tempooscurati come la Confessione otrattati in modo un pò troppodisinvolto co me l'Eucaristia.

Scopo del sodalizio inoltre èfavorire la lettura delle SacreScritture, la recita del S.Rosario,della Liturgia delle Ore specie deiVespri, anche in forma privata.

Da non trascurare infinel'aspetto di sorveglianza e control-lo che i membri dell'Associazioneavranno il compito di svolgere neicontronti di abusi liturgici,comportamenti sacrileghi, ereticio scismatici, por tandoli a cono -scenza dell'Au torità Ecclesiasticaqualora si verificassero.

Già in passato, ad Arezzo,pres so la chiesa di San Bernardo,la Messa in latino secondo l'anticorito, era celebrata una volta al me -se dal parroco don Giuliano Sca -letti, attorno al quale si era creatauna nutrita schiera di fedeli, quasiuna ottantina, molti di loro prove-nienti dalle altre parrocchie, macon la cessazione del mandato diparroco a don Giuliano, non fupossibile continuare la celebrazio-ne nonostante svariate richieste diincontro e di applicazione delmotuproprio rivolte al Vescovo,monsignor Riccardo Fontana.

Nel corso del 2015 la situazio-ne ebbe un parziale sblocco efinalmente sembra ripartirequest’anno e si spera di poterricostituire il nu meroso preesi-stente gruppo di en tusiastici fedeli.Posso con soddisfazione informar-vi che verrà ri pristinata l'anticatradizione cele brativa ed ogniterza domenica di ogni mese,presso la chiesa di San Bernardoin Arezzo, alle 17, dopo la recitadel Santo Rosario, verrà celebratala santa Messa in Rito An tico.

In qualità di appartenente al -l'Associazione Aretina Sacra tis simiRosarii credo poter affermare chequesta rappresenta una fiam mellache illumina i pur duri ed oscuritempi che stiamo attraversando emi auguro che essa rac colga molticonsensi e partecipazione da partedi coloro, e sono si curo esseretanti, che sentono la propria spiri-tualità confusa dalle troppe con -trastanti quotidiane in terpretazionidella Dottrina che scaturisce dasempre dalla Parola di Dio.

Per chi fosse interessato sicomunica l'indirizzo mail doveattingere ogni informazione:

[email protected] Viviani

Già in passato abbiamo avuto esperienza diretta dellacelebrazione della Messa in latino in una Chiesa di Cortona

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Riflessioni di Padre Samuele Duranti

Il volto della misericordiaCaino e Abele

sincerità e di autenticità che possaesigere la critica più severa”.

Questo santo Religioso veroimitatore della sua Penitente nonviene inserito nel Martirologiofrancescano; ma la tradizione neha conservata preziosa memoria,circondandola dell’aureola deisanti e distinguendolo col titolo diBeato.

Sul piedistallo del Medaglionerappresentante la sua figura in attodi adorare il Crocifisso, si legge:“B. Incta Bevegnates NobilisCor tonensis Divinae MargaritaeConfessarius vitaeque illius ad -mirabilis fidelissimus ac de vo -tissimus scriptor aererna proe -mia consequi meruit. Anno re -partae salutis MCCCXII”.

Parlando di Confessori, PadriSpirituali, Consiglieri di S. Mar ghe -rita, potremmo aggiungere ancheil nome del P. Giovanni da Ca sti -

glionfiorentino che Le fu Direttorestraordinario e da cui dovea di -pendere lo stesso B. Giunta; il B.Rinaldo parimente da Casti glion -fiorentino morto santamente comeera vissuto verso il 1288; il B. U -baldo di Colle Val d’Elsa di cui sidi ce nella Leggenda essergli pre -parata una sede gloriosa nei cieli,morto circa 1289; il P. Filippopieno di virtù e di scrupolo nell’e-sercizio della confessione; il B.Benigno da Cortona tutto accesodi carità verso i poveri; Ser Badiadi Ventura primo Rettore dellaChiesa di S.Basilio; F. Tarla to,probabilmente dei Signori diPietramala; Fr. Rainieri di Volterra,Fr. Ildebrandino da Poggibonsi, Fr.Andrea da Cascia, Fr. Vito, Fr.Pietro da Prato, i quali si prestaro-no ad ogni richiesta di Margheritaonde essere illuminata nella vitadello spirito.

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Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO– S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S.Biagio a RONZANO - S. Bartolomeo a PERGO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA - S. Pietro a CE GLIO LO17,00 - S. Filippo a CORTONA - S. Maria a MER CATALE - S. Cristoforo ed Emiliano aMONTECCHIO - Eremo delle CELLE - 17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S. Francesco a CORTONA18,00 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Margherita a CORTONA

DOMENICA mattina8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Filippo a CORTONA - Sauore a TERONTOLA - S. Filippoe Giacomo a VALECCHIE8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Celestino aFOSSA DEL LUPO (Camucia) - S. Donnino a MERCATALE9,30 - S. Maria a RICCIO 9,40 - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re aCAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTICCIOLA - S. Ca te rinaalla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Leopoldo a PIETRAIA - S. Francesco a CHIANAC-CE - S. Giovanni Battista a MONTANARE10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Gio van ni Battista a MONTANARE -SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA 11,15 - S. Lorenzo a RINFRENA - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. MariaAssunta a FARNETA - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA11,30 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio9,00 - S. Martino a BOCENA

15,30 - S. Pietro a POGGIONI 16,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Eurosia a PIAZZANO (4 ̂domenica del me se)16,30 - Cristo Re a CAMUCIA 17,00 - S. Maria a MERCATALE - Eremo delle CELLE17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA18,00 - S. Domenico a CORTONA - S. Margherita a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

turno settimanale e notturnodal 14 al 20 marzo 2016Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 20 marzo 2016Farmacia Boncompagni (Terontola)turno settimanale e notturnodal 21 al 27 marzo 2016Farmacia Centrale (Cortona)

Domenica 27 marzo 2016Farmacia Centrale (Cortona)turno settimanale e notturnodal 28 marzo al 3 aprile 2016Farmacia Bianchi (Camucia)Lunedì 29 marzo 2016Domenica 3 aprile 2016Farmacia Bianchi (Camucia)

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Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

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L’ETRURIA N. 5 ATTUALITÀ

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

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Dal 13 marzo al 3 aprile 2016la Fortezza Medicea di Mon te pul -ciano, ospita “Naturalis Historia”,personale di pittura di RobertoGhez zi a cura di Maria Nicole Iu -lietto.

La mostra, organizzata e pro -mossa dal Lions Club ChiancianoTerme e patrocinata dal Comunedi Montepulciano, rimarrà apertatutti i giorni dalle 11 alle 19 conorario continuato. Il catalogo èdisponibile in sede.

A partire dal 23 marzo l’espo-sizione di Roberto Ghezzi saràinol tre in concomitanza con la61° edizione di “Artigianato inMo stra ArtEArti”, il noto eventoche ogni anno richiama visitatorida tutta Italia a Montepulciano eche si svolgerà negli ambientiadia centi alla personale.

Questa prima parte del 2016si dimostra dunque un periodo fe -condo e felice per il pittore corto-nese. Dal 5 al 28 marzo 2016 al -cune sue opere sono infatti in mo -stra anche alla Casa dei Carraresidi Treviso all’interno della triper-sonale “Volti e silenzi della na tu -ra”, dove Roberto Ghezzi è prota-gonista assieme a Daniela Borsoi eLorenzo Donati.

Un evento nel pre stigioso cen -tro convegni ed e spo sizioni dellaFondazione Cassa marca curato da

Lorena Gava e Giovanni Faccenda,che si svolge in concomitanza con“El Greco in Italia. Metamorfosi diun genio”, la retrospettiva sulvisionario pittore cretese del Cin -

que cento.Come scrive la curatrice Maria

Nicole Iulietto, «Mare, terra e cie -lo, protagonisti indiscussi della‘sin fonia’ artistica e cosmica diGhezzi, si abbracciano fino quasi aconfondersi, sospesi in un tempoimmobile e in uno spazio ideale».Proprio i mari, le terre e i cielisono da tempo motivi per condur-re una ricerca sull’estetica dellanatura, sul ritorno alla purezza,sullo scorrere del tempo.

Roberto Ghezzi è nato a Cor to -na nel 1978, dove attualmente vivee lavora. Nipote del noto artistacortonese Gino Ghezzi, inizia a di -pingere molto precocemente, fr -equentando lo studio di scultura epittura di famiglia. Apprende leba si del disegno e della pittura dalnonno e dal padre.

Negli anni approfondisce latecnica del suo linguaggio artistico

alla Scuola “Processi Percettivi”all’interno dell’Istituto d’Arte “Pie -ro della Francesca” di Arezzo esuc cessivamente frequentandol’Ac cademia delle Belle Arti di Fi -renze.

A partire dagli anni Novantatiene personali in alcune tra le piùprestigiose sedi espositive d’Italia.

Le sue prime opere hanno re -stituito il paesaggio attraverso ilsuo sguardo, con una mimesi deldato fenomenico che, negli anni, èandata dissolvendosi assumendo itoni della soggettività, della rarefa-zione formale e arricchendosi diprofondi aspetti concettuali. Dal2014 compare all’interno del Ca -ta logo dell’Arte Moderna, Edi to ria -le Giorgio Mondadori.www.robertoghezzi.it

Marco Botti

15 marzo 2016

TARIFFE PER I NECROLOGI: 30 Euro

NECROLOGIO

Domenica 28 Febbraio si èsvolto il Secondo Trail Città diCor tona, una manifestazionesportiva organizzata dall'A.S.D.Sport Events Cortona che que -st'anno ha scelto la centralissi-ma Piazza della Repubblica co -me location di partenza.

La gara, strutturata in 3 di -stanze competitive uno shorttrail di 14 km, un trail di 23 kme un ultra trail di 43 km, rispet-tivamente con dislivello positivodi 766 m, 1082 m e 2040 m, haraccolto ben 300 partenti prove-nienti da tutta Italia e anchedalla Fran cia.

La manifestazione si fregiadi far parte del circuito GranPrix I.U.T.A. (Italia Ultra mara -thon and Trail Association), cir -cuito più prestigioso presente adoggi nel panorama italiano,inol tre anche valevole per il Tu -scany Crossing, il primo challen-ger d'eccellenza con gare dellepiù belle terre di To scana inpartnership con Parks Trail Pro -motion, associazione che coor -dina e gestisce il circuito di trailrunning più grande d'Italia.

L’organizzazione è stata im -peccabile sotto ogni punto divista grazie all’aiuto dei volon-tari della VAB, che per ore sonostati lungo il percorso a presi-diare punti critici e pericolosi incondizioni meteo tutt’altro chefavorevoli.

Vince la 43 km l'atleta casti-glionese Edimaro Donnini cheha tagliato il traguardo di Piazzadella Repubblica in 4 h 11' e 48“precedendo Massimiliano Fal -leri (Marathon club Città di Ca -stello) e Marco Mengozzi (ASDCorri Forrest).

Fra le donne si è impostaGiu lia Petreni (Il Ponte Scan -

dicci ASD Podistica) su MichelaLo russo (ASD Terzo Tempo Trail)e Isabella Vidili (ASD Bau de -nasca).

Nella distanza media Fe de -rico Falsini (Trail Running Pro -ject) ha fatto il vuoto staccandonettamente Mauro Cardinali(Ma rathon club Città di Ca stel -lo) e Mirko Cruciani (GP AvisCastelraimondo) mentre fra ledonne Jessica Perna (ASD Orec -chiella Garfagnana) ha battutoMonika Tomaszun (Atletica Si -nalunga) e Maria Laura Pan cini(ASD Gruppo Podistico Valenti).

Nello short trail di 14 km po -

dio composto da Luca Burzicchi(UP Policiano), Gianluca Ma -lan cona (GS Filippide) e Mas -simo Meiattini (ASD La Chia -nina).

Per ciò che concerne le don -ne prima Martina Mor morunni(ASD Banda dei Malandrini)davanti ad Elisa Mariottini (At -le tica Sinalunga) e Federica Si -gnorini (GS Ermene gildo Ze -gna).

Qui il link della classificaufficialehttp://www.mysdam.net/events/event/results-v5_32715.do

Questa seconda edizione,gra zie alle innovazioni che ab -biamo introdotto per garantirel'ot timale svolgimento della ga -ra, ci ha permesso di mettere inrisalto Cor tona e l’A.S.D. sportevents Cor tona che ha curatol'organizzazione dell'evento chedomenica ha fatto scoprire, an -che a chi veniva da fuori, che lanostra città ed il no stro territo-rio hanno tantissimo da offrire.

Ora si pensa subito al 2017ed a come migliorare la terzaedi zione che verrà.

A.L.

Impianto sportivo di tavarnelle. risposta alle diffamazioni trail Città di Cortona, seconda edizionepriandosi” di fatto di una pubblicastruttura possa addossare ad altrile colpe.

Ho chiesto ed insisterò suque sto che tutte le associazioni lo -de voli del territorio vengano sup -portate, anche economicamente,(in modo equo senza preferenze)come ho chiesto che nelle struttu-re pubbliche con gestione sportivanon vengano inseriti circoli e/o

strutture di partito di nessun co -lore politico, lo sport deve esserelibero e per tutti.

Se a Tavarnelle il PD vorrà co -me è giusto fare politica si troviun'al tra struttura, certo è che nondeb bono essere i cittadini con isoldi pubblici a mantenere lastessa. ORA BASTA!

Il Consigliere ComunaleLuciano Meoni

Oltre 300 partecipanti e tanto entusiasmo. I risultati premiano per gli uomini Edimaro Donnini e per le donne Giulia Petreni

Sull’impianto “sportivo” di Ta -varnelle ho presentato già unainterrogazione in data 22 ottobre2015, dopo che alcuni cittadini sie rano rivolti a me per capire ilper ché si svolgono continue atti vi -tà di “ristorazione”, feste, com -pleanni ed altro. In qualità di con -sigliere comunale ho svolto comesempre le mie funzioni pubbliche,interrogando il Sindaco per sa pe -re e chiarire il tutto. Tuttavia nonaccetto e non accetterò mai diffa-mazioni nei miei confronti, doveaddirittura vengo tacciato di averfatto smantellare delle strutturesite nell’impianto suddetto.

Premesso che se le struttureso no state smantellate è grave, evi -dentemente erano abusive, in piùcostruite su un impianto pubblicodi proprietà del Comune di Cor to -na che non ha vigilato. (si dovreb-be dimettere anche il Presidentedella ASD Val Di Loreto oltre che ilSindaco ).

Non ho mai puntato il dito supic coli annessi, ho chiesto pro prioio di poter dare la possibilità aicittadini di costruire annessi utilial contesto familiare (purché conregolare permesso a costruire).Nella mia interrogazione ho chie -sto chiarimenti sul fatto che nel -l’impianto sportivo di Tavar nelle sifosse oramai instaurata una sortadi collegamento diretto tra politicaed uso sportivo, a mio avviso de le -teria per tutti. Credo infatti che inun impianto sportivo non possaesistere e/o convivere nessuna at -tività politica anche se “maschera-ta” da pseudo sale civiche...

Nella convenzione per l’utiliz-zo firmata dal Presidente dellaASD Val di Loreto e il Comune diCortona si evince (Art. n. 1) chel’u tilizzo deve essere legato al solosport, tuttavia le attività politiche dizona sono all’ordine del giorno.

Le attività “ culinarie” sonomol te, andando a ledere le im -

pre se di ristorazione locale, conuna forte ripercussione anche intermini di posti di lavoro. Ad avva -lo rare il tutto la collocazione an -che di un circolo interno (su pa -gine bianche risulta un circolo AR -CI) in località Tavarnelle n.19 sedeproprio dell’impianto suddetto.Credo che il presidente debba da -re dei veri chiarimenti, come an -che il Sindaco, cosa che ad ogginon è avvenuta.

Per quanto riguarda lo sman -tellamento di alcuni locali, proba-bilmente abusivi, dobbiamo chia -ri re senza se e senza ma, la Re -gione Toscana ha inserito (a mioav viso sbagliando) una norma ur -banistica che prevede un vincoloambientale nella zona anche diTavarnelle. Infatti le strutture pre -senti nell’impianto, senza il vin co -lo inserito da poco tempo, si po -tevano sanare, con il vincolo non èpiù possibile, ecco perché si èprovveduto allo smontaggio. Tral’altro non è il solo caso, anchedei cittadini hanno dovuto rimuo-vere delle capanne.

Quello che dispiace è che per“rivendicazioni” interne si è pun -tato il dito anche sulla struttura delbocciodromo di Tavarnelle chemerita rispetto solo per il fatto chela gestione è ottima, aperta a tutti,seria e non vi si sono mai svolteat ti vità politiche, un vero modello.Tuttavia hanno dovuto rimuovereuna box utilissimo come magazzi-no, in riferimento al vincolo sopracitato. La norma urbanistica co -mun que prevede che con il vin co -lo non si possa sanare ma ripre-sentando la richiesta a costruire lastessa potrà essere valutata.

Annuncio fin d’ora che tutte leerrate informazioni che stanno gi -rando, diffamazioni e scorrettezze,saranno sottoposte ad un pa rerelegale per eventuali azioni, non ètollerabile che chi ha portato aquesto punto la situazione “appro-

Caro NanniBuongiornoamico mio!Un bocciolo di rosasi è schiusoai tepori del mattino.Un profumo delicatoha arricchitoil tuo giardino!Anche la coccinellal'ha gradito,che lì sopra si è posata.I tuoi ulivicon sapienzaben curati,ondeggiandoti salutano,come amici ritrovati!Funghi,frutti della terrane hai trovati

un bel canestro.Serviranno aDonatella:arricchire il vostrodesco.Buon pomeriggioamico mio!La tua piccola bottegaè il rifugio preferito,dove il tempo,senza tempoè cornice ai tuoilavori...Ecco il legnosi trasforma:quadri, mobili,scene ed altroprendon forma.Lo spettacoloha inizio!Buona sera

amico mio!Sei lassùtra tante stellecome fosse un grande prato.Ti ricordi?Mi dicevi:avrà porte l'infinito?Se ci sono, son sicuro,una mano di coppaleanche a lorovorrai dare!Buona notteamico mio!E' il momento del commiato.Buona nottecaro Nanni!

Azelio Cantini

A ricordo di Giovanni Fumagalli

Gesù risortoNon ci sono voci stasera,la campana silentedi tristezza, circonda il mio cuore!

La pace risuona, con queirami di palme d’ulivo, e oracome una luce rischiara la sera!

Il vento si placa ad un tratto.Gesù è sceso dalla sua croce,e ritorna a gioire l’amore!

Ora cantano le campaneal Cristo risorto, e comeun brivido intorno mi avvolge!

Alberto Berti

A otto anni dalla tua scomparsa seisempre vivo nei nostri cuori, ti ricor-diamo con tanto affetto le tue sorelle.

Rosa Maria Gina Bruna Mirella

VIII Anniversario19 marzo 2008

Maresciallo maggioreGuido Solfanelli

naturalis HistoriaAlla Fortezza Medicea di Montepulciano la “sinfonia artistica” di Roberto Ghezzi

Page 14: L'ETR. IMP. 22/2006 · dei Soci che continua progressiva - mente ad a umentare. Basti consi - derare che negli ultimi 5 anni è aumentato di 605, portandosi da 2.171 a 2.776. Quest’anno

PAGINA 14

L’ETRURIA N. 5 SPORT

PromozioneMancano soltanto 6 turni alla

fine di questo campionato, maresta ormai quasi assodato, chel’esito finale premi i senesi diChiusi.

Attualmente il vantaggio dei ra -gazzi di mister Laurenzi è 7 punti enon sono pochi. Mantiene unamarcia abbastanza sostenuta neiconfronti delle altre squadre.Delle 24 gare giocate, i biancoros-si, ne hanno vinte 14, pareggiate 7e 3 perse. Al secondo posto conpunti 42, seguono Antella e S.Sansovino, quindi potranno dispu-tare i play off. Seguono con punti36, Badesse e Rufina e per glispareggi possono ancora sperare.Subbiano, punti 35 e forse ancheil Cortona con 33 punti hannoquesta opportunità. Per quantoconcerne la lotta per non retroce-dere ci sono diverse squadre,almeno 7: Reggello punti 17 e Sa -giustinese a 13, sono spacciate.Retrocedendo le ultime 4, restanoin lizza Catelnuovese 26 punti,Bibbiena 27, Arno La terina eA.Legnaia, 29, Soci 31, Pra -tovecchio e Lucignano con punti32.

Come possiamo vedere, conancora in palio 24 punti, moltesquadre possono nutrire concretesperanze.

Cortona CamuciaIl Cortona Camucia ultima-

mente non riesce più a vincere. Lasquadra di Testini dopo il gironed’andata, era riuscita a tenere unamarcia abbastanza spedita soprat-tutto per una neo promossa. A -desso sta attraversando un pe -riodo di completa flessione, sfio -rando quasi la crisi. Mancanosostanziali risultati nelle ultimegare. Gli arancioni sono andatiavanti di soli pareggi, soprattuttocasalinghi, ma negli ultimi dueturni, oltre il pari casalingo, 0-0contro il Luci gnano, è arrivataanche la sconfitta per 3-2,rimediata nella trasferta diBibbiena.

Adesso gli arancioni occupanosempre il 7° posto con 33 punti. La nostra squadra è più vicina allalotta per non finire nei play out,che per quella dei play off.

Resta la speranza che ilCortona si riprenda alla grandenella gara casalinga, quando almaestà del Sasso, si scontreràcontro la seconda della graduato-ria, Olimpic Sansovino

Seconda CategoriaNonostante il rinvio per im -

praticabilità del campo, dellapartita Olmoponte-Bettolle, perciòuna partita in meno, i senesirestano sempre saldamente alcomando della classifica con 59punti, con 50 segue un grandeTeron tola, con 47 i cortonesi diFratta S.Caterina, quindi a 40 ilMontagnano.

Quinto posto a pari merito conpunti 38, Olmoponte e Pienza, poicon 34 punti, il Tegoleto.

Queste le prime posizioni, nonsolo per chi vincerà il Campionato(senza meno sarà il Bettolle), maanche per stilare la classifica di chidovrà spareggiare per i play off.Invece per quanto riguarda la lottaper non retrocedere, sono ormaicompromesse le posizioni, di,Palazzo del Pero fanalino di codacon punti 13, più su di un punto a14, c’è il Don Bosco, con duepunti in più a 16, c’è il Mon -tecchio, poi a 27 il Chianciano,con 28 la Fratticciola e a 29, ilS.Firmina.

Dal momento che retrocede-ranno subito le ultime due, inquesto momento ri schia molto,anche il Montec chio.

Resta soltanto se si disputeran-no gli spareggi play out.

TerontolaIl Terontola di Gianpaolo Mar -

chini rinsalda alla grande ilsecondo posto in classifica ge -nerale e questo rende quasi sicurala partecipazione dei biancocelestiagli spareggi per il passaggio allacategoria superiore, cioè i play off.

Dobbiamo confessare che nonci aspettavamo un cammino cosìroboante da parte della squadraterontolese.

Ci eravamo accorti che l’orga-nico, nelle ma ni di Marchini, eradi ottima qua lità, però, dopo inomi, ci vuole anche un buontecnico e, visti i notevoli risultati,dobbiamo elogiare il lavoroeseguito dal nostro amicoGianpaolo.

Negli ultimi due turni, entram-bi giocati al Farinaio, il Terontolafa il classico pieno di punti, primarifila 3 gol al Montecchio in unodei più classici derby, quindi fafuori anche un malcapitatoChianciano per 3-2.

Adesso la compagine ètranquilla al 2° posto e aspetta conpiena fiducia lo scontro in trasfer-ta con la capo classifica Bettolle.

Fratta S.CaterinaEra quasi impossibile fare più

di tre punti in queste due ultimepar tite.

Zona P.I.P. Vallone, 34/I - 52042 Cortona (Ar)

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15 marzo 2016

Così i ragazzi di Bernardinihanno affrontato prima in trasfertala capolista schiacciasassi Bettol -le. I rossoverdi han no dovutosoccombere contro lo strapoteresenese, per 4-1, però nel turnosuccessivo nel campo diBurcinella, la Fratta si è riportatasubito al giusto livello di galleggia-mento, naturalmente battendo per3-2 quel Pienza, che agli inizi sidiceva tra gli addetti ai lavori,avessero un organico di squadradi primo ordine.

Ad oggi la Fratta mantiene ilTerzo posto in classifica e restauna delle candidate agli spareggiplay off, naturalmente i rossoverdidi mister Bernardini dovranno fa -re risultato a Pieve al Toppo, cam -po ostico, ma non impossibile.

Circolo FratticciolaLa Fratticciola dopo il succes-

so casalingo, 1-0 contro il Guaz zi -no e la sconfitta purtropporimediata a Tegoleto per 4-1, restacon un totale di 28 punti in classi-fica, vale a dire al quint’ultimoposto e con molte probabilità disalvezza.

Molto conterebbe la partitadel prossimo turno, quando iragazzi di Giannini dovranno af -frontare in casa, lo scontro direttocontro il Guazzino, che di puntiattualmente ne ha 31, se ai giallo-rossi arridesse la vittoria, raggiun-

gerebbero i senesi e in quellaposizione di classifica, l’ariasarebbe oltremodo più respirabi-le.

Comunque noi restiamodell’avviso che la squadra cortone-se la salvezza se la dovrà guada-gnare tra le mura amiche, dove inquesto caso il pubblico locale fadavvero la differenza.

MontecchioDa molto tempo ormai la

squa dra del Montecchio di Mas -simo del Gobbo, non riesce più amuovere la classifica, sconfittesolo sconfitte, le ultime due inordine cronologico, sono quellarimediata nel derby giocato aTerontola e vinto dai cugini per 3-0, quindi nell’incontro casalingocontro il più malleabile Pieve alToppo, altro disastro, passano gliospiti 1-0.

Adesso i biancorossi si ritrova-no addosso le ultime due squadre,Don bosco a soli 2 punti e solo a 3il derelitto Palazzo del Pero, inpratica la squadra si è fattariassorbire da quelle che eranorimaste agli ultimi due posti.

Nel prossimo turno il Mon -tecchio dovrà affrontare la trasfer-ta di Chianciano, quest’ultimo bi -so gnoso di punti per non sprofon-dare nelle sabbie mobili deglispareggi play out. Speriamo bene!

Danilo Sestini

Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/A52044 Cortona (Ar)Phone: +39 0575 63.02.86Web: www.tamburiniauto.it

Sede di Arezzo: Via Edison, 1852100 Arezzo

Phone: +39 0575 38.08.97Web: www.tamburiniauto.it

Il terontola è al secondo posto in classifica: sei punti negli ultimi due turniVentitreesima e ventiquattresima giornata dei nostri campionati

Il Cortona Camucia in flessione, un solo punto nelle ultime due partite. La Fratta mantiene il terzo posto. Il Montecchio ha la speranza di partecipare ai play out

Il Clanis splende anche di notte e fa suo il derby col Vasari

Il Clanis piega la capolista Firenzee vince la terza partita di fila

Pubblico delle grandi oc ca -sioni e illuminazione artifi-ciale hanno fatto da affasci-nante e inconsueta cornice

alla partita tra Clanis Cortona e Va -sari Arezzo, rendendo questo incon-tro, se possibile, ancora più emo -zionante e spettacolare.

La prima assoluta del Clanis innotturna porta bene agli uomini diMammone, che, a pochi giorni didistanza da quello con il Chian -ciano, riescono ad aggiudicarsi an -che il derby contro il Vasari, dimo -strando una netta superiorità inogni zona del campo e in ogni fasedi gioco.

I padroni di casa si dimostranodeterminati e motivati fin dai primiminuti e impongono una costantesupremazia, gli ospiti sembrano sof -frire sia la maggior velocità della trequarti cortonese che lo strapoteredel pacchetto di mischia, risultatosempre vincente, anche quando adintrodurre il pallone è il medianodella squadra avversaria.

Il netto predominio territorialecortonese si concretizza in seguitoad un’azione veloce giocata sulla

chiusa con Lusini pronto a racco-gliere il passaggio di Polvani eschiacciare l'ovale alla bandierinaper il primo vantaggio della partita(5-0).

L’inerzia della gara sembrasaldamente nelle mani del Clanis,ma un intercetto ribalta la situazio-ne, porta alla metà del Vasari e a unpareggio (5-5), che rimane talegra zie ad una prodezza di Ragget,ful mineo a salire sul tentativo di tra -sformazione e a stoppare l’ovale.

Il guizzo ospite rimane l’unicodel la partita, il Clanis torna assolutopadrone del campo e non lascia piùspazio agli avversari, il primo temposi chiude con la meta di Polvani,che riporta in vantaggio i padroni dicasa (10-5). Dopo l’intervallo il co -pione non cambia, il Clanis conti-nua a crescere, attacca, lascia pocospazio e difende con efficacia nellerare sortite offensive ospiti; colpassare dei minuti però la partita siinnervosisce, gli animi si scaldano el’arbitro si vede costretto a estrarredue cartellini gialli per il Vasari edun rosso per il Clanis, i padroni dicasa riescono, nonostante tutto, amantenere lucidità e continuano adispiegare buone trame di gioco,segnando altre due mete con Bar -delli prima e Celli poi, Pinceti realiz-za entrambe le trasformazioni epor ta i suoi su 24 a 8.

Al 32’ arriva un altro giallo per ipa droni di casa, il Vasari però, no -no stante la doppia superiorità nu -me rica, non riesce a rendersi pe -ricoloso e a rimettere in discussioneil risultato.

Ottima la prestazione generale

di tutta la squadra e grande soddi-sfazione per la prova degli atleti piùgiovani, che partita dopo partitastan no crescendo e dimostrandotut to il proprio valore.

Gicatori: Ragget, Villanacci Fr(Frumiento), Bardelli, Pinceti, Celli,Villanacci Fe, Polvani, Monteleone(Gelli), Menci, Lusini (Randellini),Bennati, Mori (A re tini), Pacchi(Qua glia), Balducci, Gambella a di -sposizione: Car dinali, Gustinelli al -lenatore: Mam mone.

Dopo una prima parte distagione caratterizzatada risultati e prestazionialtalenanti, il Clanissem bra aver trovato

quel la continuità che gli ha per -messo di vincere le ultime partitee di riavvicinarsi alle posizioninobili della classifica, certamentepiù consone al livello e alle poten-zialità della squadra.

Dopo i due importanti succes-si ottenuti nei derby contro Chian -ciano e Vasari, gli uomini di coachMammone sono chiamati a con -fermarsi proprio al cospetto dellaprima della classe, quel Firenze1931 che non ha ancora co no -sciuto sconfitte in campionato.

L’impresa, già di per sé com -plicata, è resa ancora più difficol-tosa dalle condizioni del campo diTavarnelle, reso pesante e al limitedella praticabilità dalle incessantipiogge dei giorni precedenti.

Sono proprio le condizioni delterreno di gioco a impedire, aden trambe formazioni, di esprimer-si al meglio dal punto di vistatecnico, risulta chiaro fin dall’ini-zio che a prevalere sarà la squadramaggiormente disposta al sacrifi-cio e caratterialmente più determi-nata.

Il Clanis parte col piglio giustoe mette alla corda i fiorentini,costringendoli a numerosi falli cheportano ad un calcio di punizione,abilmente trasformato da Polvaniper il primo vantaggio dei padronidi casa (3-0).

Il Firenze prova ad avanzarenel tentativo di ribaltare il risulta-to, ma i cortonesi, oggi veramentein palla, non solo non lascianospazio alle offensive avversarie, maprendono saldamente in mano ilcontrollo del gioco e con continuegiocate veloci ed efficaci mettonoalla corda gli ospiti, arrivando inmeta con una magia di Pinceti che

sfonda un placcaggio, evita dueavversari e schiaccia l’ovale oltrela linea, completando poi l’operacon la trasformazione per il 10-0.

Prima dell’intervallo è ancoraPinceti a punire un frastornatoFirenze con un calcio dalla piazzo-la che chiude il primo tempo sul13 a 0.

Il secondo tempo vede l’inevi-tabile reazione degli ospiti che,dopo numerosi tentativi, riesconoa perforare l’ottima difesa delClanis e accorciare le distanze(13-7); a questo punto gli animi siscal dano e l’arbitro è costretto aestrarre cartellini come fosserocoriandoli a carnevale, la partitatermina con una bella vittoria deipadroni di casa, probabilmente lapiù bella e importante dell’anno,proprio perché colta con unasqua dra ancora imbattuta, digran de valore e in lizza per lavittoria finale del campionato.

Questo prestigioso successoregala agli uomini di Mammone ilquarto posto in classifica, la con -sapevolezza di poter lottare allapari con qualunque avversario, apatto di mantenere alta la concen-trazione e intensità, ed è la confer-ma del valore di un gruppo chenei momenti difficili sa dare ilmeglio di sé.

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Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

LegendDopo aver sepolto vivo il RevenantDiCaprio, Tom Hardy si sdoppia perdiventare ancora più cattivo come unaLegend del crimine, nel biopic suglispietati gemelli Kray. Basato sul libro“The Profession of Violence: The Riseand Fall of the Kray Twins” di JohnPearson, il film è diretto da BrianHelgeland, autore di sceneggiature daOscar come L.A. Confidential e MysticRiver. Nel Regno Unito, la pellicola habattuto il record al botteghino con5,18 milioni di sterline nel primoweek-end, superando gli incassi

«leggendari» di Trainspotting (1996). L’epopea dei due gangster londinesiera già stata narrata sul grande schermo 25 anni prima in The Krays - I corvi,con Gary e Martin Kemp nel ruolo dei gemelli, ma è la prima volta che unsolo attore (il britannico Tom Hardy) incarna Reggie e Ronnie.Giudizio: discreto

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Direttore Responsabile: Vincenzo LucenteVice direttore: Isabella BietoliniRedazione: Ivo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Laura LucenteOpinionista: Nicola CaldaroneCollaboratori: Antonio Aceti, Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta relli, Piero Borrello, Olimpia Bruni, Fran ce -sco Cenci, Gemma Forcucci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Emanuele Mearini, MartinaMaringola, Prisca Mencacci, Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo nia Tarquini, Elena Valli, A les sandro Ven turi, Carlo Viviani, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone - Vice Presidente: Mario ParigiConsiglieri: Piero Borrello, Ivo Camerini, Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin cen zo Lucente, UmbertoSan ticcioli

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione martedì 8 è in tipografia mercoledì 9 marzo 2016Gli articoli sono pubblicati sotto la personale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA N. 5 SPORT

mento dei giovani e dell'esperienzache stanno facendo e dell'apportoche stanno dando. Mi aspettavo qual -cosa in più dai veterani. Cesarini,Polezzi, Veri e gli al tri possono edovrebbero dare qualcosa in più.Abbiamo ancora tempo per rimedia-re a questa an nata e il loro appostosarà fondamentale.

Le note positive dall'Under17; hanno vinto l'ennesimocampionato?

In sei anni questa squadra havinto consecutivamente il V campio-nato ed anche due titoli Regionali.Adesso ci aspetta dal 13 marzo la fa -se regionale con gironcini a quattrosquadre, quindi la se mifinale e lafinale eventualmente. Credo moltonelle loro possibilità; anche se ab -biamo perso Ca tani che era moltoforte, gli altri giocando uniti possonocomunque fare la differenza. Ab -biamo una rosa davvero buona. Spe -ria mo di riparlane verso metà aprilee i primi di maggio per la fase fi na le.Io ci credo.

Come cerca di motivare igiovani ed anche i veterani?

Cerco di dare degli input positivi,insegnando loro a concentrarsi, adessere determinati e di avere unbuon approccio alla gara, che restauno degli aspetti importanti nellapallavolo e non solo. Negli allena-menti cerco di fargli capire l'impor-tanza di essere concentrati e motivatianche in quelli, che pur credendoche facciamo bene, mancano un po'di esperienza e questo si ripercuotein campo in certe fasi salienti dellagara.

Abbiamo grinta e determinazio-ne, siamo preparati; ci manca solol'aspetto psicologico dell'approccio edella gestione della gara nelle fasisalienti. L'esperienza manca e sisente, ver rà con il tempo.

All'inizio giocavate conmaggiore spensieratezza?

Abbiamo fatto qualche punto,ma non abbiamo fatto mai veramen-te bene; i punti ed il gioco si sonoiniziati a vedere nel girone di ritornoe spero anche nelle prossime gare.Siamo arrivati a tanti tie-break e nonsiamo mai riusciti a prendere i duepunti, questo il problema di fondoche è diventato anche di classifica.

Quante potenzialità arrivanodal settore giovanile?

Molte. Siamo arrivati priminell'Under 17, primi anche nel l'Un -der 14; sono nel regionale an cheloro, allenati da Federico Campi.Quindi l'Uunder 15 che è arrivataseconda, sempre allenati da Ciampi.Poi gli Under 12/13 allenati da me euna delle due squa dre accederà alregionale.

A posteriori, cambierebbequalcosa nella preparazione diquest'anno?

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Quando mancano otto gare altermine del campionato di palla-volo di serie C maschile abbiamoparlato con l'allenatore MarcelloPareti per cercare di capire meglioquesta annata delicata e partico-lare e che an che se nelle previsioniera vista come difficile forse i fattil'hanno resa ancor pià ardua,spor tivamente parlando.

Allenatore Pareti, si sta di -mostrando un'annata più diffici-le del previsto?

Si. Più difficile del previsto, an -che perché da subito abbiamo per sol'opposto ufficiale e che è rientratosolo adesso. Questo ci ha condizio-nato mol to. Tutto il gi ro ne di andatal'abbiamo giocato senza l'opposto diruolo, averlo avuto sin dall'inizio cre -do avrebbe cambiato più di qualco-sa. La pallavolo vive molto sulla que -stione mentale e noi forse ci siamoun po' fossilizzati su certe situazioni enon siamo riusciti a vincere e gio -care in scioltezza. Siamo arrivati adincontrare squadre importanti comela Ius ed il Prato portarci sul 2 a 2 epoi non riuscire a essere efficaci neltie break, dove serve esperienza ma

Mountain Bike Città di Cortonaan che spregiudicatezza. Una annatadif ficile, dove sono molto contentodei gio va ni.

E' soddisfatto del loro rendi-mento?

Si assolutamente, sia Bettoni cheCeccarelli, Gonzi e Bottacin stannoesprimendosi davvero bene, stannomigliorando a vista d'oc chio e stannofacendo una bel la esperienza conmerito.

Cosa si aspetta dai ragazzi inqueste 8 partite restanti?

Ho chiesto alla squadra di tirarfuori l'orgoglio; devono giocare perfare esperienza pensare al lorofuturo ma lottare anche per ilpresente.

Dobbiamo fare più punti possi-bile con questa maglia del Cortonache deve essere onorata ogni voltache si scende in campo. La societàaveva programmato altre cose, ilcammino ci ha portato su un percor-so diverso, ma bisogna lottare sino infondo e crederci.

Quest'anno quanto sonocon tati i giovani e quanto i ve -terani?

Sono molto contento del rendi-

Dalla maschile di Serie C ci aspettiamo tanto orgoglioNo, quello che ho pianificato lo

rifarei. Non abbiamo problemitecnici ma si è verificato un proble-ma mentale, di testa. Ci mancal'esperienza per essere maggiormen-te reattivi e pronti nei mo mentitopici.

Quanto vi ha aiutato ilpubblico nelle gare casalinghe?

Si ci sono stati vicini. Nelle ga retop come contro il Foiano ma an chein altre il palazzetto è stato pieno equesto ci ha fatto enormementepiacere. Sono contento anche per letante famiglie che vengono a vederci.Si sta ricreando il clima giusto diamore verso la squadra.

Cosa le dice il Presidente?Alcune volte mi dice di essere

più “cattivo”. Ci ho anche pensatoma non credo risolverebbe il proble-ma. Credo nella motivazione chederiva dal ragionamento e dal ladiscussione sui problemi che sipresentano. Credo sia la strada giustaper risolverli, assieme. Dob biamoallenarci, credere nel no stro lavoro earrivare a sbloccarci nelle fasi decisi-ve della gara giocando con maggiorconvinzione e magari anche cattive-ria agonistica.

Dobbiamo fare i punti che ser -vono, magari anche pochi: le prossi-me due gare saranno fondamentali.

Il 5 marzo nella gara contro lacompagine di Banca Etruria lasquadra di Pareti è stata sconfittaper 3 a 1!

Riccardo Fiorenzuoli

Domenica 21 febbraio siè corsa la 14a edizionedella MTB Città di Cor -tona, Memorial MarcoMi gliacci.

La gara faceva parte del circui-to Colli e Valli, trofeo Mountain Bi -ke 2016 che ha visto la premiazio-ne a Cortona per l'edizione 2015;ed era valida anche come Ia provadel circuito mountain bike delleleghe ciclismo Uisp di Arezzo eSiena. La gara è stata organizzata,im peccabilmente, dal Ciclo ClubQuo ta Mille e aveva il patrociniodel Comune di Cortona: era la pri -ma prova del circuito Etrusco chepre vede altre gare in queste zonecome quelle di Ossaia Villa Ro -

mana il 1° maggio, Bacialla il 6mar zo, Montecchio, scalata allacon tadina il 29 maggio e la Ram -pichiana il 3 aprile.

La partenza si è svolta in Cor -tona; la gara si è snodata d'appri-na per i vicoli anche di Cortona al -ta e poi fuori le mura, con passag-gi spettacolari e tecnici sia in cittàche nei boschi che ne hanno fattouna gara molto bella ma anchetecnica ed impegnativa e che è sta -ta una sorta di prova generale perla Rampichiana che si correrà concircuito simile, anche se un po' al -lungato, il 3 aprile sempre a Cor -tona, anche quest'anno.

La gara ha visto al via oltre200 partecipanti, 212 per l'esat-tezza e il record di partecipanti te -stimoniano la qualità e la organiz-zazione di questa manifestazioneche pur corsa molto presto nel -

l'annata agonistica vede al viasem pre molti partecipanti.

Due i tipi di percorso, il lungodi 26 km con 1048 metri di disli-vello ed il corto di 20 km e con650 mt. Molti e qualificati gli atletipresenti con molta rappresentanzadei locali del Ciclo Club QuotaMil le come Magi Simone, TrabalzaA lessio, Donati Lorenzo, Broc co li -ni Emanuele, Lodovichi Federico,Neri Paolo. Correvano anche VioliMatteo e Donati Leonardo.

Ha vinto per la categoria A1Trabalza Alessio del Ciclo ClubQuota Mille che è giunto ancheterzo in classifica generale mentrela vittoria assoluta è andata a For -zini Marco del Team Scott Pa squi -ni ma c'è da ricordare che il cor -ridore del Ciclo Club Quota Mille,Ma gi Simone ha rotto la catenaquando era in testa a non moltadistanza dal traguardo. NocentiniSau ro ha vinto nella cat. A3 men -tre nella A4 è giunto primo Pa pa -veri Renato, ormai un “abbonato”.Primo nella cat A5 PrimaveriGianfranco. Un successo sancitoanche dal pubblico presente cheha seguito la gara apprezzandonegli aspetti tecnici e ludici. Unsuccesso anche per il Quota Milleche negli anni ha saputo rimpin-guare la fascia di atleti che sidedicano all'agonismo e che difatto mantengono vivo l'interessedei giovani verso questo club eche sta facendo correre e crescereatleti che si stanno imponendoanche all'attenzione di societànazionali importanti.

L'appuntamento è per tutti gliappassionati il 3 aprile con laRam pichiana in cui il Quota Millefornirà appoggio logistico impor-tante. R. Fiorenzuoli

Ciclo Club Quota MilleCortona Volley: bene le squadre giovanili

Bacialla Bike, tredicesima edizione

Cortona Volley under 17 maschile è campione provinciale 2016

Dopo la Under 18 Fem -minile e la Under 14 Ma -schile, il Cortona Volleycon quista anche il titolo

provinciale Under 17 maschile. E’il terzo titolo giovanile della stagio-ne per la società sportiva cortone-se e quindi motivo di grande sod -disfazione per il presidente Lom -bardini e per tutto l’ambiente pal -la volistico bianco-azzurro.

Nell’ultima giornata di cam -pionato i ragazzi di Marcello Pa re -ti superano con una netta vittoriaper 3 a 0 (14-25, 9-25, 16-25) lasquadra di Monte San Savino echiudono a punteggio pieno lapra tica inter-provinciale di Arezzoe Siena che li ha visti dominatorias soluti dalla prima all’ultimagior nata.

Ottime sono state le prestazio-ni di tutti i ragazzi che in questocam pionato hanno dato il mas -

simo senza lasciare spazio agli av -versari, vincendo tutte le partite trea zero e non concedendo nem -meno un punto agli avversari.

I terribili ragazzi di misterPareti, dopo aver vinto per 5 volteil titolo di Campioni Inter-provin-ciali nella propria categoria(under 12 nel 2011, under 13 nel2012, under 14 nel 2013, under15 nel 2014 ed oggi under 17) eper 2 volte consecutive quello diCampioni Regionali (under 14-under 15) dimostrano di nonessere ancora sazi di vittorie epuntano a disputare anche nel

2016 un campionato regionale aivertici, con un pensierino alloscudetto.

La strada verso la vittoria delcampionato regionale sarà lunga ein salita ma di certo i nostri ra gaz -zi non si daranno per vinti e lotte-ranno fino all'ultimo punto per in -seguire il sogno del terzo scudetto.A loro e al bravissimo tecnicoMar cello Pareti vanno i nostricom plimenti e un grandissimo inboc ca al lupo!!

Questa la rosa degli atleti delCor tona volley: Flavio Pellegrini,Tommaso Ceccarelli, Daniele Bet -tori, Azzaria Gonzi, Mattia Sposato,Leonardo Graziani, Mirco Nuzzo,Gianluca Barneschi, LeonardoBot tacin, Lorenzo Calzini, PietroMan ning, Jacopo Panozzi, Sa mue -le Rosi, Luca De Pietro, GiovanniSpo sato, Damir Salijevic, Fran -cesco Infelici.

Grande esordio a Terontolacon la 1° tappa del circui-to Ciclo Pro mo AppenninoSu perbike, con la Bacialla

Bike giunta alla sua XIII edizione.L'ASD Ciclismo Te ron tola - Ata ka -ma Race.

Vittoria dell'atleta Tony Longo(Wilier Force Squadra Corse) 2°Johnny Cattaneo (Wilier ForceSqua dra Corse) e 3° assolutoFran cesco Failli (Cicli Taddei).

Presente alle premiazioni ilsindaco di Cortona Francesca Ba -sanieri e l'assessore allo SportAndrea Bernardini.

Parole di apprezzamento daparte del Sindaco.

L'assessore allo sport AndreaBernardini si è complimentatocon gli organizzatori e ha ricorda-to che l'evento sportivo è un ap -puntamento importante, sia per

quanto riguarda il lato agonisticodella manifestazione che per ilflus so di presenze sul territorio.

La gara aveva 3 percorsi diffe-renti con una spettacolare vista sulLago Trasimeno. Il percorso eralun go 44 km e un dislivello di1380. Il percorso era caratteriz-zato nella prima parte da tre salitedi circa 3 km che poi incontravasin gle track tecnici.

La gara ha of ferto inoltre unpercorso clas sic/escursionistico di28 km con 850 Mt dsl ed ancheun percorso corto dedicato agliesordienti e allievi di 18 km e 500Mt dsl.

1° Assoluto del percorso corto(classic/escursionistico), ilpistoiese Massimo Baldi (TeamTredici Bike).

Prima donna, Elena Gaddoni(Baracca Lugo Corsa MTB).

Sono stati oltre 700 partecipanti

Sport e promozione del territorio, un binomio vincente

Il 13 marzo inizia l’avventura regionale

U.P.D. Valdipierle

Prima vittoria esternaPrima vittoria esterna per il

Valdipierle; doppietta di Mancini egol di Palazzetti permettono di e -spugnare il campo della quotataVis Foligno.

Grande soddisfazione per ungruppo di ragazzi che, nonostantela stagione non proprio positiva,continuano il loro impegno conserietà. Prossima gara al Ron callicon la Vis Fossato.

Si può parlare di impresa an -che per gli Esordienti che hannobattuto il forte Trestina per 1-0 altermine di una splendida e cam -battuta parti ta, risolta a poco daltermine dalla rete di EmanueleMu zi.Il 20 marzo trasferta a Gub -bio. L.Seagantini