magazzino-capitolo 13

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  • 8/2/2019 MAGAZZINO-Capitolo 13

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    COSIMO MAGAZZINO

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    Politica fiscale: manovra del bilancio dello Stato e di altri enti

    pubblici, con finalit essenzialmente di variazione del reddito edelloccupazione.Settore statale: Stato + Organi costituzionali + C.D.P. + ANAS +

    Gestione del Demanio.Settore pubblico: settore statale + Amministrazioni locali + A.S.L. +

    Enti di previdenza e di assistenza.Settore pubblico allargato: settore pubblico + Enti collegati alla P.A.Amministrazioni Pubbliche: Amministrazioni centrali +

    Amministrazioni locali + Enti di previdenza.

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    Lidentit contabile del bilancio pubblico :

    T Cg Trc INT Ig Trk= Bs

    dove T: entrate correnti, Cg: consumi pubblici, Trc: trasferimenticorrenti al netto degli interessi, INT: interessi sul debito pubblico, Ig:investimenti pubblici, Tr

    k: trasferimenti in conto capitale, B

    s: saldo del

    bilancio.Inoltre:

    G = Cg + IgTr = Trc + INT + Trk

    Entrate pubbliche = Entrate correnti + Entrate in conto capitale

    Entrate correnti: tributi (imposte dirette, imposte indirette, tasse,contributi sociali totali) + utili degli Enti pubblici economici. Servono afinanziare la spesa pubblica, e possono essere manovrate con finalitanti-ciclica.

    Entrate in conto capitale: alienazione di beni patrimoniali e aziende

    pubbliche + rimborso di crediti. 3

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    La spesa pubblica per beni e servizi include:

    a) personale della P.A. + spese per acquisti correnti di beni e servizi. Miraa consentire lattivit corrente di produzione di beni pubblici da parte delsettore pubblicob) Spesa per investimenti pubblici: serve ad ampliare la dotazione dicapitale di propriet pubblica (edifici, scuole, strade, etc.).

    I trasferimenti correnti in senso stretto includono:a)trasferimenti alle famiglie: aventi finalit redistributive e difornitura di beni meritori (assegni a particolari categorie di persone,eccedenze di spese per assicurazione e previdenza sociale)b)trasferimenti alle imprese: consistono di contributi assegnati alleimprese per migliorare il saldo della BP, redistribuzione, aumento della

    ADc)trasferimenti al RdM: aventi finalit di partecipazione agli organismiinternazionali o redistributive (per contribuzioni a organismiinternazionali, cooperazione con i PVS).

    Gli interessi sono una particolare voce dei trasferimenti correnti, con

    effetti redistributivi anche notevoli. 4

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    I trasferimenti in conto capitale: consistono di pagamenti effettuatialle imprese per sostenere gli investimenti privati (finanziamenti a fondo

    perduto).Il saldo complessivo la somma algebrica del saldo di parte corrente edel saldo in conto capitale.

    Se scorporiamo gli interessi dalla spesa pubblica totale (Gt) abbiamo laspesa pubblica primaria (Gp):

    Gt = G + TrGp = Cg + Ig + Trc + Trk

    Se dal saldo corrente si scorpora la spesa per interessi (considerando,dunque, solo la spesa primaria) si ha il saldo corrente primario:

    SCP = T - Cg - Trc

    Se dal saldo complessivo si scorpora la spesa per interessi si ha il saldoprimario:

    SP = T - Cg - Ig - Trc - Trk5

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    - spese correnti (riferite al funzionamento dei pubblici servizi) e spesein conto capitale (riferite ad investimenti a fini produttivistici);

    - spese fisse (derivanti da leggi organiche o impegni permanenti) espese variabili (senza fissa scadenza);- spese obbligatorie (indicate nellelenco allegato allo Stato di

    previsione del Ministero del Tesoro) in quanto semplicemente previste danorme positive, e perci sottratte a qualsiasi potere discrezionaledellEsecutivo;- spese dordine (relative allaccertamento e alla riscossione delleentrate (ad es. l'aggio esattoriale, la cui copertura assicurataautomaticamente in quanto si tratta di spese direttamente connesseallandamentodelle entrate);- spese ripartite (da eseguirsi frazionatamente in pi esercizi successivi,

    e riferite ad opere la cui realizzazione frazionata nel tempo);- spese a pagamento differito (limiti di impegno per lediliziaeconomica e popolare, contributi per ledilizia scolastica e per opere dicompetenza degli enti locali);- spese impreviste (necessarie e imprevedibili, cui si provvede

    attraverso il prelievo da un fondo speciale, non essendo iscritte inbilancio proprio perch non prevedibili).6

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    Il saldo misura la differenza tra le uscite e le entrate di un bilancio.

    Considerate le numerose classificazioni di bilancio, esistono pidefinizioni di saldo:- Saldo corrente: differenza tra entrate e spese di parte corrente(risparmio pubblico)- Saldo in conto capitale: differenza tra entrate e spese in c/capitale.

    La somma dei due saldi d luogo allindebitamento netto.- Saldo netto da finanziare: dato dalla somma dellindebitamentonetto e del saldo tra componenti attive e passive delle partecipazioniazionarie, dei conferimenti e delle concessioni di crediti. In termini dicassa, esso corrisponde alla nozione di fabbisogno.

    Indice di Incidenza Fiscale = Entrate fiscali/PILPressione tributaria = (Imposte dirette + Imposte indirette +

    Imposte in conto capitale)/PILPressione fiscale = (Imposte dirette + Imposte indirette + Imposte

    in conto capitale + Contributi sociali)/PIL

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    ENTRATE S PES E

    Imposte dirette Redditi da lavoro dipendente

    Imposte indirette Consumi intermedi

    Pensioni

    Totale Entrate tributarie Altre prestazioni sociali

    Altre Spese correnti al netto di interessi

    Contributi sociali

    Altre Entrate correnti Spese correnti al netto di interessi

    Interessi passivi

    Totale Entrate correnti Totale Spese correnti

    di cui spesa sanitaria

    Entrate in c/capitale Spese in c/capitale

    Totale spese al netto di interessi

    TOTALE ENTRATE FINALI TOTALE SPESE FINALI

    SALDO PRIMARIO

    SALDO DI PARTE CORRENTE

    INDEBITAMENTO NETTO

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    Esistono diverse classificazioni del bilancio, rispetto:

    - ai soggettidellattivit finanziaria pubblica- alloggetto, cio alle operazioni rilevate- ai criteri di registrazione- allorizzonte temporale- alle fasi e alla natura delle valutazioni- ai criteri di classificazione delle entrate e delle spese.

    Bilancio di competenza: si riportano le entrate che si ha diritto diriscuotere e le spese che ci si impegna a effettuare in un eserciziofinanziario, indipendentemente dal momento della effettiva riscossione opagamento.

    Bilancio di cassa: si riportano le entrate e le spese effettivamente

    riscosse e/o pagate, indipendentemente dal periodo in cui sonomaturate.

    Il bilancio annuale ha carattere deliberativo e autorizzativo.Il bilancio pluriennale ha carattere conoscitivo e programmatico.Le rilevazioni infra-annuali (es.: il conto trimestrale o mensile)

    hanno carattere informativo. 9

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    a) Il sistema economico capace di realizzare spontaneamente la p.o.

    delle risorse produttive. I W, flessibili, possono eliminare gli squilibridella u;b) il sistema di mercato in grado di realizzare limpiego ottimale dellerisorse produttive. La concorrenza perfetta fa in modo che i fattoriproduttivi siano distribuiti fra i vari possibili impieghi in modo dariflettere nel massimo grado le preferenze dei consumatori e da realizzarele condizioni del costo minimo.

    Ne deriva una generale diffidenza verso lintervento pubbliconelleconomia, tipico della finanza liberale, per non corrompere gliequilibri volontaristici raggiunti dal sistema.

    Il bilancio pubblico deve avere le caratteristiche di universalit e

    pubblicit.Centrale lassuntodi pareggio annuale di bilancio.

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    Pareggio del bilancio

    Lo Stato preleva imposte nella misura indispensabile a soddisfare ibisogni collettivi primari. Mentre la spesa statale deve rimanererigorosamente entro i limiti del prelievo fiscale occorrente per pagare ibisogni collettivi fondamentali.

    Se lo Stato spende di pi di quanto preleva con le imposte dai privati(G>T), la sua domanda di beni non esattamente sostitutiva bensparzialmente aggiuntiva rispetto a quella dei privati. La spesa totaleperci aumenter. Ma se vi la p.o. delle risorse produttive, lofferta dibeni non pu espandersi. Cos, la conseguenza inevitabile del disavanzostatale sar linflazione (p).

    In p.o. delle risorse produttive, ogni spesa pubblica ha leffetto disottrarre una parte di questi fattori agli impieghi privati (pi produttivi),e di destinarli agli impieghi pubblici (meno produttivi).

    Il disavanzo viene concepito come un fenomeno di finanzastraordinaria, giustificato solo per il sopraggiungere di fatti non

    ricorrenti (guerre, calamit naturali, etc.). 11

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    In merito alla scelta sui modi di copertura del disavanzo pubblico, la

    finanza ortodossa riteneva il ricorso allemissione di mezzi monetari acarattere eccezionale (poich, in p.o., se MSallora p). La creazione diM influenzerebbe C.

    Il ricorso alle imposte straordinarie permette di limitare il pregiudiziorecato allaccumulazione di capitale, e quindi allo sviluppo di l.p., ma faaumentare le dimensioni delloperatore pubblico. Un T porterebbe aC, attenuando la pressione della domanda sullofferta di beni. Vale lateoria quantitativa ortodossa.

    Il ricorso ai prestiti pubblici (emissione di titoli di debito) permette dilimitare il pregiudizio recato al soddisfacimento dei bisogni di consumoimmediato della collettivit, ma crea una iniquit inter-generazionale.

    Gli esponenti della finanza ortodossa tra le 3 alternative forme dicopertura preferiscono le imposte straordinarie, stante lesigenza dicontenere lespansione dellaAD (non potendo adeguarvisi laAS, almenonel b.p., a causa della p.o.) ed evitare gli squilibri di natura inflazionistica.

    Si ha una concezione statica del bilancio pubblico.

    La finanza classica la finanza della p.o. 12

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    Presupposto: sistematica tendenza delleconomia di mercato ad

    assestarsi spontaneamente su equilibri di sottoccupazione.In presenza di u derivante da un livello insufficiente della AD, laformazione di disavanzi di bilancio pubblico trova giustificazionenellesigenza di porre in atto misure di sostegno alla AD. Leccesso dispesa statale sulle sue entrate (G>T) implica unespansione della spesatotale del sistema, causando N, Y*.

    Essendo u un fenomeno normale del funzionamento delleconomia dimercato, anche il disavanzo pubblico deve essere considerato normale.

    La creazione di mezzi monetari aggiuntivi e il ricorso a prestiti pubblicicostituiscono per i keynesiani i sistemi di copertura del disavanzo dapreferire.

    Quando vi siano risorse produttive disoccupate, la spesa pubblica ricevei crismi della sua economicit dal proposito di rimuovere lo stato didisoccupazione delle risorse.

    La finanza keynesiana pertanto vista come la finanza della recessione.

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    Lidea centrale che la P.F. del Governo dovrebbe essere attuata con lo

    sguardo rivolto ai risultati di tale politica sulleconomia, e non alleconcezioni di una qualche teoria economica. Tale concezione costituisceil presupposto per una visione flessibile dei compiti dello Stato.

    In recessione, con una riduzione del gettito fiscale dovuta a Y, lafinanza ortodossa solleciterebbe G, a causa del postulato del pareggiodi bilancio. Ma se la recessione dovuta a ADAS, profilandosi p. In caso di persistentideficit di bilancio pubblico, come auspicato dai keynesiani (data latendenza del sistema economico ad assestarsi su equilibri disottoccupazione), le pressioni inflazionistiche verrebbero ulteriormente

    aggravate.La finanza funzionale assume allora i connotati di una finanza

    compensativa, proponendosi di compensare sia le insufficienze che glieccessi dellaAD, mirando al sistematico adeguamento della spesa totaleal volume di beni che possibile produrre al livello esistente dei prezzi.

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    Limposizione fiscale (T) dovrebbe rispondere alla funzione di

    procacciare allo Stato i mezzi per i suoi pagamenti. Essa ha come effettoprincipale quello di sottrarre potere dacquisto ai contribuenti. Diconseguenza, in recessione (conADAS e p), T.

    La spesa pubblica (G) non dovrebbe essere commisurata al gettitofiscale, o spinta al di sopra di esso solo in presenza di eventi straordinari.Leffetto rilevante di G quello di esercitare una domanda aggiuntiva dibeni rispetto a quella privata. Pertanto, G raccomandabile inrecessione; mentre in espansione preferibile G.

    Nel corso dei periodi deflazionistici, Dis (poich T e G), cos cheG>T compensiAD

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    - Progressivit del sistema tributario.

    - Sussidi di disoccupazione.

    In espansione, aumenta la base imponibile e quindi il gettito, a parit dialiquote (T); inoltre u, per cui lelargizione di questi sussididiminuisce.

    In recessione, diminuisce la base imponibile e con essa il gettito, aparit di aliquote (T); inoltre u, per cui lelargizione di questi sussidi siaccresce.

    La finanza funzionale tra i 3 metodi di copertura del disavanzoraccomanda un dosaggio del ricorso ai prestiti pubblici (che i e I) e lacreazione di mezzi monetari (che i e I).

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    Y = C + I + G (in economia chiusa:X=M=0 NX=0)

    C = c(Y-T)Y = c(Y-T) + I + G

    Y - cY = I + G - cT

    Se I=0, otteniamo lequazione del moltiplicatore del bilanciopubblico:

    Per ogni incremento unitario della spesa pubblica (G=1), a parit dientrate tributarie (T=0), si verifica un aumento dellaAD pari a:

    - Ad esempio, se la propensione marginale al consumo (c) dell80%

    (=0,8), questo aumento pari a 5. 17

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    Per ogni riduzione unitaria delle imposte (T=-1), a parit di spesa

    pubblica (G =0), si determina un aumento dellaAD pari a:

    Ad esempio, con una propensione marginale al consumo (c) dell80%(=0,8), questo aumento pari a 4. Il minor effetto dovuto al fatto che latassazione non entra direttamente nel circuito del reddito.

    Un aumento della spesa pubblica (G>0) provoca, in primo luogo,unespansione diretta della domanda (pubblica) di beni, di importo parialla spesa pubblica aggiuntiva (G). Questo il primo stimolo allaAD. Aquesto stimolo, si aggiungono i noti processi moltiplicativi della spesaprivata.

    Y = c0G + c1G + c2G ++ cnG

    Una riduzione delle imposte aumenter anchessa il reddito, ma i suoieffetti per ogni euro saranno sempre minori di quelli di un aumento dellespese. Infatti, un euro di spesa aumenta sempre il reddito di un euro in

    pi di quanto faccia una riduzione di un euro nelle imposte.P. A. SAMUELSON18

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    Invece, uneguale riduzione delle imposte (T

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    La conclusione generale che si ricava che eguali effetti sulla domanda

    globale possono essere ottenuti mediante deficit di importo diverso. Undeterminato effetto propulsivo della domanda globale pu essereottenuto:- o con un disavanzo minore (Dis), ottenuto con aumenti della spesapubblica (G >0)- o con un disavanzo maggiore (Dis), ottenuto con riduzioni delleimposte (T

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    Un aumento della spesa pubblica redistributiva (Tr>0) produce

    minori effetti rispetto ad un eguale aumento di quella produttiva, perchprovoca un incremento iniziale della domanda pari soltanto allentit deimaggiori consumi indotti da quella maggiore spesa (C = cTr). Questo il primo stimolo alla AD. A questo stimolo, si aggiungono i notiprocessi moltiplicativi della spesa privata.

    Y = cTr + c(cTr) + c[c(cTr)] +

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    Dal punto di vista politico, la riduzione delle imposte (T) promuove

    un aumento della quota delle risorse produttive destinate ad utilizzazioniche vengono decise dagli operatori privati, giacch coinvolge unadilatazione del potere dacquisto di cui essi dispongono.Laumento della spesa (G) genera un effetto opposto, ossia una

    maggiore devoluzione dei beni prodotti dal sistema a fini decisidalloperatore pubblico.

    Nel primo caso (T0), tende ad espandersi il controllo pubblicodellimpiego delle risorse.

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    Dal punto di vista tecnico, le due soluzioni non si equivalgono

    soprattutto sotto il profilo della diversa pressione fiscale e del diversovolume del debito pubblico.Un disavanzo maggiore ottenuto con riduzioni delle imposte (T0),determina un pi contenuto aumento del debito pubblico, nonintaccando la pressione fiscale. Cos, nelle economie in cui il debitopubblico sia gi pervenuto a dimensioni cospicue, si tender ad accordare

    la preferenza a tale soluzione.

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    Se limposizione in somma fissa (poll tax: una testa una tassa) e

    influisce soltanto su C, si ha:

    da cui si ottiene:

    Il moltiplicatore della tassazione in somma fissa : -c/(1-c), ed minoredi quello della spesa pubblica, che pari a 1/(1-c).

    Il decremento di 1 unit di T provoca un incremento di redditodisponibile minore dellincremento di reddito prodotto allaumento di 1unit di G.

    Se c=0,7: -c/(1-c)=-2,33.Se c=0,7: 1/(1-c)=3,33.

    Esempi pratici: community charge (III Governo THATCHER). 24

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    Se limposizione proporzionale, si ha:

    dove t(laliquota di imposta) costante, da cui si ottiene:

    Il moltiplicatore della tassazione proporzionale : 1/[1-c(1-t)], ed minore di quello della spesa pubblica, che pari a 1/(1-c).

    Il decremento di 1 unit di T provoca un incremento di redditodisponibile minore dellincremento di reddito prodotto allaumento di 1unit di G.

    Se c=0,7 e t=0,3: 1/[1-c(1-t)]1,27.Esempi pratici:flat tax.

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    Se limposizione progressiva, t (laliquota media di imposta) non

    costante, bens funzione crescente del reddito del contribuente: t=f(Y).Pertanto t corrisponde alla pressione fiscale media.Se vi sono mutamenti della spesa autonoma che tendono a far variare

    solo il numero dei percettori di reddito, rimanendo invariato il redditopro-capite, t non varier. Al contrario, variazioni della spesa autonomache si riflettono in variazioni nella stessa direzione del reddito, faranno

    variare t. Se la spesa autonoma aumenta, t, e viceversa.

    Fiscal drag: aumento dellimposizione in termini reali che deriva dallacompresenza di un aumento dei prezzi (p) e della progressivit dellealiquote.

    Se AD, in situazione di p.o., p. Il reddito pro-capite rimane invariatoin termini reali (Y/P), poich le aliquote progressive di imposta sonofissate in relazione al reddito monetario (Y), per cui t. Pertanto, ilreddito disponibile reale (Y-T)/P.

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    Generalmente, le imposte dirette sono progressive (mentre quelleindirette sono proporzionali), per cui il loro aumento pu corrispondere a

    unincisiva azione perequativa della distribuzione personale del reddito.Erosione fiscale: esenzione totale o parziale di talune tipologie direddito dallimposta.

    Elusione fiscale: possibilit di organizzare e gestire i propri affari,nellambito delle norme tributarie esistenti (senza contravvenire a esse),in modo da rendere minimo o annullare il carico fiscale.

    Evasione fiscale: possibilit di organizzare e gestire i propri affari,contravvenendo alle norme tributarie esistenti.Leffetto di questi fenomeni quello di concentrare gli oneri fiscali sui

    lavoratori dipendenti, che non possono attuare queste strategie, essendosoggetti al meccanismo della ritenuta alla fonte.

    Strumenti anti-evasione: controlli amministrativi, coefficientipresuntivi di reddito, revisione del redditometro per le imposte;minimum tax; studi di settore.

    Equit orizzontale: pari trattamento di persone che si trovano nellestesse condizioni (si trattano identicamente casi identici).

    Equit verticale: diverso trattamento di persone che si trovano incondizioni diverse (si trattano diversamente casi diversi).27

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    G ha effetti espansivi, agendo direttamente suY, mentre T influiscesuY-T, su C e, attraverso C, suY. Laumento di 1 unit di G, comporta unaumento immediato diY; mentre laumento di 1 unit di T, comporta unariduzione immediata di c unit del consumo e, quindi, di Y. Essendo0

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    In uneconomia chiusa e con aliquota marginale dimposizionenulla, un aumento della spesa pubblica interamente finanziato con

    un pari aumento dellimposizione fiscale autonoma, determina unaumento del reddito di equilibrio.

    Un G pari a 1 unit, finanziato da un pari incremento dellimposizione,T, per cui G=T, porta a un Ydi 1 unit.

    Il teorema del bilancio in pareggio indica la possibilit di conseguireun qualsivoglia obiettivo del livello di G pari a quello diY.

    Ovviamente, G e T comportano che laAD sar vieppi composta dauna quota crescente di consumo pubblico (Cg), cio la strutturaeconomica sar caratterizzata da una presenza via via pi preponderantedelloperatore pubblico.

    Il teorema di HAAVELMO non valido in situazione di p.o. Una voltaraggiunto il reddito di p.o. non sar pi possibile che il reddito diequilibrio aumenti a seguito di AD.Aliquota marginale: pari al rapporto tra la variazionedellammontare dell'imposta e la corrispondente variazione

    dellammontaredella base imponibile. 29

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    Il finanziamento con BM meno costoso rispetto a quello con debito.Quando la creazione di BM eccessiva rispetto a quella in grado di

    garantire la stabilit del potere dacquisto della M, si pu avere una tassada inflazione, che avvantaggia i debitori, riducendo il valore reale deidebiti.

    Un finanziamento di G addizionale, attuato solo con emissione di BM,comporta uno spostamento a destra sia della IS (IS0 IS1) che della LM(LM0 LM1). Come risultato, Y, mentre non pu dirsi a priori cosaaccada a i. La P.M. che assicura linvarianza di i definita accomodante,permettendo alla P.F. espansiva di esplicare appieno i suoi effetti,contrastando i. Il coordinamento delle politiche assume rilievo.

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    Secondo i monetaristi, il finanziamento monetario di G provocherebbeinflazione (p), mentre il finanziamento di G attraverso lemissione di

    titoli di debito pubblico sostituirebbe G alla spesa privata per I.Se G>0 viene finanziato con prestiti pubblici, in presenza di una LMorizzontale, a G corrisponderebbe un Y=AB. Se, invece, la LM non orizzontale, Y=AD( MS, i, I, freno a Y.La sostituzione di G alla spesa privata per I prende il nome di

    spiazzamento finanziario (crowding out), connesso con i derivanteda una P.M. non accomodante. Dunque, gli I privati vengono spiazzati.

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    Data una sequenza di spesa pubblica, e imponendo il vincolo delpareggio intertemporale del bilancio pubblico, leffetto che la

    spesa pubblica esercita sul reddito di equilibrio e sui consumi esattamente il medesimo, a prescindere dal fatto che essa siafinanziata con imposte, oppure con lemissione di titoli del debitopubblico.

    Secondo la N.M.C., G causa uno spiazzamento reale completo,poich i privati prevedendo che lo Stato, al fine di rimborsare il debito

    pubblico, T diminuiranno i consumi attuali (C). Pertanto, i titoli didebito pubblico non costituiscono una forma di ricchezza netta: a un loroaumento nei portafogli dei privati corrisponderebbe la percezione di unpari incremento del valore attuale dei debiti, a causa dellinasprimentofiscale necessario per ripagare il debito. Alla base di questa teoria c

    lassuntodi ultra-razionalit (forward-looking) dei consumatori.Questa conclusione va sotto il nome di Teorema di equivalenza di

    RICARDO e BARRO, volendo significare che il finanziamento della spesapubblica (G) attraverso lemissione di titoli di debito pubblico in realtequivale al finanziamento mediante imposte (T).

    Si parla di spiazzamento reale perch ad essere spiazzati da G sono iconsumi privati (C).32

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    Sul versante opposto a quello di ultrarazionalit, lefficacia di una

    manovra della spesa pubblica finanziata con emissione di titoli di debitopubblico potrebbe essere accresciuta dal carattere fruttifero del debito,che farebbe aumentare il reddito disponibile (Y-T), concorrendo adamplificare gli effetti espansivi di G.

    Questo effetto si annullerebbe non appena si verificasse una politica dirientro dal deficit, perch le maggiori imposte compenserebberolaumentodel reddito disponibile indotto dagli interessi percepiti.

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    Il debito pubblico costituito dalla somma del disavanzo di bilancio del

    periodo attuale pi gli interessi che si stanno pagando per i titoli emessinei periodi precedenti, allo scopo di finanziare i relativi deficit dibilancio.

    Il rapporto tra B, debito pubblico nominale, e pY(PIL nominale), ossiaB/pY, aumenta se:- B- pY- B e pY, cio B aumenta pi velocemente di pY- B e pY, cio B diminuisce pi lentamente di pY.

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  • 8/2/2019 MAGAZZINO-Capitolo 13

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    B - p - Y > 0B dipende da:- Se vi pareggio primario di bilancio (

    GpT=0

    ) e, quindi, in presenzadi un disavanzo totale di bilancio dovuto alla sola INT e in assenza difinanziamento monetario del disavanzo, B pu crescere solo a causa degliinteressi sullo stock di debito accumulato (pari a iB). Pertanto B=f(i):

    i - p - Y > 0Ma i-p=r. Dunque, in assenza di disavanzo primario e di

    finanziamento monetario, B/pYse r>Y.- Se vi disavanzo primario di bilancio (Gp>T) e, quindi, in presenza diun disavanzo totale di bilancio dovuto sia a INT che a Gp>T finanziato

    con BM, allora B non sarebbe alimentato dal deficit primario, eresterebbe valida la conclusione precedente. Se, invece, il deficit primarionon fosse coperto con mezzi monetari, vi sarebbe unulteriore fonte diB. Infatti, in tal caso, B per rY(cio, anche per r=Y).- Se vi avanzo primario (Gp

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    Ripudio o disconoscimento: il Governo non riconosce lobbligo del

    proprio Stato a restituire le somme ricevute in prestito, tramitecollocazione di titoli del debito pubblico, e/o non riconosce il doverpagare gli interessi su queste somme.

    Default: il Governo annuncia di non essere in grado di pagare gliinteressi maturati sul debito pubblico, e/o di restituire i debiti che

    vengono a scadenza, e quindi non paga quanto deve nei tempi dovuti.Consolidamento: trasformazione della scadenza del debito pubblico

    da determinata a infinita.Ristrutturazione: mutamento delle condizioni del prestito,

    riguardante il tasso dinteresse.Rientro: riduzione del rapporto B/Y.

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    Le misure tese a Y(il denominatore del rapporto B/Y) sono di difficile

    attuazione, perch se il valore di B/Y elevato non si pu ricorrere allemanovre di bilancio espansive, tendenti a stimolare la AD (G, T)poich aggraverebbero il problema del Dis. Lo stimolo aYpu venire dauna riqualificazione di G, che ne aumenti lefficienza, spostando risorsedalla spesa meno produttiva (Tr) a quella pi produttiva (R&S, I).

    Altri strumenti di sviluppo diYsono:- politiche di moderazione salariale;- politiche di deprezzamento del cambio;- P.M. espansiva.

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    Lavanzo primario facilita B/Y. Laccrescimento del saldo primario

    pu risultare da:- politiche della spesa, miranti a G- politiche delle entrate, miranti a T- politiche di privatizzazione- riorganizzazione del sistema tributario- ammodernamento della P.A.

    - contrasto a evasione, elusione ed erosione fiscale.

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    Se r allora la spesa per oneri passivi diminuisce (INT), contribuendo

    a B/Y. Ci pu avvenire attraverso:- una politica di gestione del debito pubblico in grado di ridurre ilcosto reale di B, agendo sulle condizioni alle quali viene emesso o sulfunzionamento dei mercati secondari dei titoli;- strumenti di controllo diretto: vincoli di portafoglio, massimalesugli impieghi, prestito forzoso;

    - ridurre la mobilit dei capitali, al fine di rendere praticabilipolitiche volte a mantenere i tassi dinteresse interni pi bassi cheallEstero, senza che ci provochi deprezzamenti del cambio;- rafforzare la stabilit del cambio, inducendo negli operatoriaspettative conformi.

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    a) Stabilit dei prezzi: il tasso dinflazione di un dato Stato membronon deve superare di oltre l1,5% quello dei 3 Stati membri che avrannoconseguito i migliori risultati in materia di stabilit dei prezzi nell'annoche precede lesame della situazione dello Stato membro;b)deficit pubblico: il rapporto tra il disavanzo pubblico annuale e il PILnon deve superare il 3% alla fine dellultimo eserciziofinanziario concluso. In caso contrario, tale rapporto deve essere

    diminuito in modo sostanziale e costante e aver raggiunto un livelloprossimo al 3%;c)debito pubblico: il rapporto tra il debito pubblico lordo e il PIL nondeve superare il 60% alla fine dellultimo esercizio di bilancio concluso.In caso contrario, tale rapporto deve essersi ridotto in misura sufficiente e

    deve avvicinarsi al valore di riferimento con ritmo adeguato;

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    d) tasso di cambio: Lo Stato membro deve aver partecipato almeccanismo di cambio del Sistema monetario europeo senza soluzionedi continuit nel corso dei due anni precedenti lesame della suasituazione, senza peraltro essere stato soggetto a gravi tensioni. Inoltre, loStato membro non deve aver svalutato la moneta nazionale (ovvero iltasso centrale bilaterale della propria valuta in rapporto a quella di unaltro Stato membro) di propria iniziativa nel corso del suddetto periodo;

    e)tassi dinteresse: i tassi di interesse nominali a lungo termine nondevono superare di pi del 2% quelli dei tre Stati membri, al massimo,che avranno conseguito i migliori risultati in termini di stabilit deiprezzi.

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    Il Patto di stabilit e crescita (PSC) un accordo stipulato dai paesi

    membri dellUnione Europea, inerente al controllo delle rispettivepolitiche di bilancio, al fine di mantenere fermi i requisiti di adesioneallUnione Economica e Monetaria europea (Eurozona). Detto anche"Trattato di Amsterdam", fu sottoscritto nel 1997 al fine di realizzare ilrafforzamento del percorso dintegrazione monetaria intrapreso nel 1992con la sottoscrizione del "Trattato di Maastricht".

    In base al PSC, gli Stati membri che, soddisfacendo tutti i cosiddettiparametri di Maastricht, hanno deciso di adottare leuro, devonocontinuare a rispettare nel tempo quelli relativi al bilancio pubblico,ossia:

    un deficit pubblico non superiore al 3% del PIL; un debito pubblico al di sotto del 60% del PIL (o, comunque, un

    debito pubblico tendente al rientro).

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    Il "Trattato sulla stabilit, il coordinamento e lagovernance dell'Unioneeconomica e monetaria", pi comunemente definito "Fiscal compact",firmato da 25 Stati dellUE, contiene una serie di regole doro che sonocomunque vincolanti per i firmatari, fra i quali lItalia.

    I punti principali contenuti nei 16 articoli del trattato sono i seguenti:

    1. Limpegno ad avere bilanci pubblici in equilibrio, o meglio ancorapositivi al netto del ciclo economico. Il deficit strutturale non deve

    superare lo 0,5% del Pil e, per i Paesi il cui debito inferiore al 60%del Pil, l'1%.

    2. Ogni Stato garantisce correzioni automatiche quando non raggiungegli obiettivi di bilancio concordati, ed obbligato ad agire con

    scadenze determinate.

    3. Le nuove regole devono essere inserite nella legislazione nazionale,preferibilmente in norme di tipo costituzionale. Dopo che alcuniStati hanno evidenziato che questo avrebbe richiesto un referendum,

    stato deciso di non rendere obbligatoria questa indicazione:bastano altri tipi di garanzie.43

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    4. La Corte europea di giustizia verificher che i Paesi che hanno

    adottato il trattato lo abbiano trasposto nelle leggi nazionali. In casocontrario, uno Stato pu essere deferito alla Corte dagli altri eincorrere in una sanzione pari allo 0,1% del Pil.

    5. Il deficit pubblico dovr essere mantenuto al di sotto del 3% del Pil,come previsto dal "Patto di stabilit e crescita", e in caso contrario

    scatteranno sanzioni semi-automatiche.

    6. Ci saranno almeno due vertici allanno dei 17 leader dei Paesi cheadottano leuro, con gli altri Paesi invitati almeno a uno dei due.

    7. Il trattato intergovernativo entrer in vigore quando sar statoratificato da almeno 12 dei Paesi interessati.

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    - ACOCELLA N., Politica economica e strategie aziendali, Carocci,

    Roma, 2008 (Capitolo 13).- CELLINI R., Politica Economica, McGraw-Hill, Milano, 2010(Capitolo 18).

    - MARZANO A., Politica macroeconomica, U.T.E.T., Torino, 2006(Capitoli 4 e 5).