metamorfosi mobili

Metamorfosi mobili

marta boccone fiamma pagliari

catalogoDEF:Layout 1 17-11-2008 18:52 Pagina 1

Metamorfosi mobili

Fiamma PagliariMarta Boccone

2 - 8 dicembre 2008 - Galleria Eclettica - Mi


Metamorfosi mobili

Il diapason che unisce l’arte pittorica di Marta Boccone a quellascultorea in vetro di Fiamma Pagliari, è una costante vivacitàcromatica, una camaleontica espansione tridimensionale dovele opere sembrano voler urlare il loro esistere per dar corpoalla propria anima, sfregiandola e occupandone il posto.

Nella serie “Materia” Marta trasforma gemme di vetro insconosciuti pianeti ai limiti di universi possibili, dove la materiadeflagra e ribolle di una vita agli albori.Troviamo stelle vibranti immortalate nella loro estinzione, bluintense esplosioni sottomarine, oceaniche visioni pre-tsunamie boreali aurore, dove si scorgono in lontananza gli effetti diqualcosa di già avvenuto e dove la sabbia si scuote perperdersi in sfondi indecisi tra la notte e il giorno.

Nella serie “Alberi”ritroviamo terreni sassosi, dove scarne piantesembrano saltar fuori come zampilli che diramano surreali espogli (le gemme che risplendono blu e rosse sembrano spore


radioattive più che germogli) richiamando una natura estrema,risultante da sfondi con tramonti deliranti, offuscati da unpulviscolo aureo e cinereo dove si perde il concetto di notte,di alba o di giorno.

La materia vitrea e policromatica di Fiamma, allo stesso modo,si rincorre e sembra fuggire verso l’alto, alla ricerca di unproprio spazio, ergendosi avvolgente in sculture di luce, ches’alzano in punta di piedi verso il cielo.Si avvolgono su se stesse in argentee spirali che danno al vetrouna spina dorsale in cui la luce si riflette in ogni direzione comei fasci di raggi solari che bucano una bianca nuvolaglia.Il vetro, in alcune lampade s’innalza come un cobra ammaliatoda una litania ipnotica che si ripete all’infinito o si contorce ininfiniti gironi verso l’estremo, e sembra voglia salire oltre ognilimite, come la babelica struttura che si disperde nei millelinguaggi che richiama.

Quando Fiamma costruisce quinte teatrali dove la luce sidiffonde in riverberi verde chiaro, blu intenso, il palcoscenicoche si presenta oltre quelle quinte è scenograficamente


strutturato come un paesaggio lunare.E la luna e l’infinito e i ricami fossili, echi di un universoprimordiale, sono i simboli che caratterizzano le lampade aforma semisferica, quasi l’artista abbia voluto creare pianetivaganti nell’infinito, senza orbita, persi nell’ineluttabile.Ma anche quando ci si avventura in accenni alla natura, eccoche la natura stessa è ambigua: è gialla accesa, con sfondosabbiato, nera o rosso puro e l’erba è uno schizzo velato,destinato a svanire.

La sabbia come elemento comune, la nota d’accordo tra ledue artiste. Ma anche i riferimenti a una mutata natura, quasici trovassimo in un paesaggio post-atomico.Una comunanza di colori, materiali e forme che non lascianoindifferenti.Se la vita è sogno, le opere di Marta e Fiamma, ne ricordanole sfumature più accentuate.

Placido Di Stefano - scrittore


Materia

tecnicamistasu tela

cm. 80x80


politticotecnica mistasu tela

cm.100 x100


Fuoco

lampadada parete

vetrofusionecm. 50 x45 x10

lampadada tavolo

vetrofusionecm. 25x42x25

lampadada tavolo

vetrofusionecm. 25x42x25


Rosa immortalelampada da tavolo

vetrofusionecm. 23x42 x18


Alberi

tecnicamistasu tela

tritticocm. 50x90


tecnicamistasu tela

cm. 50 x150


Ufo

lampadeda tavolo

vetrofusionediametro cm. 45


lampadada tavolo

vetrofusionecm. 33x40 x20


Marta Boccone (1964) vive e lavora a Milano.Direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Atlantide, ha iniziato il suo percorsopittorico negli anni novanta. Conosciuta per i suoi quadri di ispirazione informale,nel 2007 inizia un nuovo percorso alla ricerca di rinnovate modalità dialogiche chetrovano nei suoi quadri materici la massima espressione: particolarmente orientataall’uso di materiali naturali, nelle sue tele inserisce sassi, specchi, vetro, sabbia equant’altro serva per rendere l’opera tridimensionale e viva, così che la luce producaautonomamente giochi di chiaro e scuro che conferiscono al quadro connotazionisempre diverse a seconda della sua collocazione.

LABORATORIO:via Ponte Seveso 23 - 20125 MilanoTel. 02 67 07 3283 - Cell. 339 18 66 [email protected] - www.martaboccone.it

Fiamma Pagliari (1971) vive e lavora a Saronno.Da oltre quindici anni si dedica alla lavorazione artistica del vetro con le antichetecniche della rilegatura a piombo e tiffany, solo negli ultimi anni raggiunge ilmassimo livello di divertimento nella realizzazione di oggetti per l’arredamento invetrofusione. Dopo un’attenta ricerca nel tempo degli effetti di polveri di siliciocolorate, miche e ossidi su diversi tipi di vetro, si appassiona alla creazione di veree proprie sculture di luce.

LABORATORIO:via Mazzini 25 - 21047 SaronnoTel. 02 96 70 4806 - Cell. 347 42 18 [email protected] - www.artideavetridarte.it


via Rosolino Pilo 14 - 20129 Milanotel. 02.8739.1936 - [email protected]


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