Cari lettori,

anche quest'anno è stato promosso il progetto del Giornalino di Istituto nel quale vogliamo racco-gliere le idee degli studenti. In questo numero rac-conteremo i progetti che si faranno quest'anno a scuola e vi divertiremo con barzellette e giochi enigmistici. Ci sta a cuore ricordare che il giornali-no è aperto alle idee di tutti, perciò se avete propo-ste, consigli, spunti per migliorarlo ne terremo si-curamente conto.

Vi ringraziamo già da ora per i vostri suggerimenti e vi auguriamo, anche se un po' in ritardo, un buon anno scolastico!

Lorenzo Crespi di 3E e la redazione

Direttore

Erica Ravagnani

Vice direttore

Lorenzo Crespi

Redazione

Federico Civini

Giorgio Bonsi

Nicolò Guerini

Alessio Perini

Maristella Casati

Alessandra Prezioso

Enrico Pezzagno

Daniele Facchini

Greta Urbani

Giulia Lorenzi

Michael Spada

Alessandro Gamba

Giulia Zanotti

Marco Ardesi

Daniele Tanfoglio

Sofia Bettinsoli

Jaspreet Kaur

Samuele Peli

Alessandro Richiedei

Ivan Ferraglio

Alessio Ruffini

Francesca Tanfoglio

Elena Brunori

Luca Buizza

Samuel Ibrahimi

Paola Rizzini

Elisa Nicolini

Gabriel Tiplea

Coordinatore del progetto

Prof. Lucia Anni

I . C . G A R D O N E

V A L T R O M P I A

Canossi Oggi... Rientro a scuola!

NOVEMBRE 2016 NUMERO 1 ANNO 3

I primi giorni di scuola

(a cura della 2B)

Illustrazione a cura di Anna Lancelotti, Elena Radici e Daniele Tanfoglio 2D

Cara Alice,

sono a casa e ti scrivo questa lettera, perché devo assolutamente parlarti dei miei primi giorni di scuola. Lunedì 12 settembre è ini-ziato il secondo anno alle Medie! Mi sono svegliata presto ed ero agitatissima. A cola-zione non ho mangiato granché, perché sentivo di avere lo stomaco chiuso. Una volta suonata la campanella, ho iniziato a correre per prendere i posti migliori e, giunti tutti in classe, ho constatato che alcuni miei compagni si sono trasferiti e altri sono stati bocciati. Anche alcuni professori se ne sono andati, perciò abbiamo aspettato quelli nuo-vi (la solita storia: non imparano subito tutti i nostri nomi, quindi ognuno di noi ha scrit-to su dei cartoncini il proprio nome) e ben presto è arrivata una bravissima e gentilissi-ma professoressa di italiano. La prima setti-mana è stata faticosa con tutti i test d’ingresso! Ma ora raccontami un po’ di te: come hai passato la prima settimana di scuo-la? Ti sei fatta dei nuovi amici? Hai nuovi professori? Mi manchi tanto, spero che tu mi risponda presto.

Ti mando i miei più affettuosi saluti!

Ariel

CRUCIVERBA (a cura di Francesca Tanfoglio 1B)

INSERISCI I NOMI DELLE MATERIE NELLE RIGHE ORIZZONTALI. NELLA CO-LONNA GIALLA COMPARI-RÀ UNA PAROLA CHE TI RIGUARDA DA VICINO!

IN QUESTA MATERIA SI STU-DIANO:

LE POPOLAZIONI ANTICHE

LE COMETE

I SUONI

I LUOGHI E LA LORO POSI-ZIONE

LA LINGUA BRITANNICA E NON SOLO

LE OPERE, I DIPINTI…

S O M M A R I O :

Interviste a scuola... 2

Progetti per il nuovo anno

PROGETTO MADRE LINGUA 3

La settimana della Scienza

Arte/Scienza 4

Orientamento; Opera Domani 5

Passatempo 6

Una mattina a scuola 7

La scomparsa della 1E

8

I n t e r v i s t e

A s c u o l a . . .

P a g i n a 2 C A N O S S I o g g i

...alla Dirigente Scolastica

Quali erano le sue passioni da piccola? Giocare e stare con gli amici. Qual era il suo sogno? L’ha realizzato? Il mio sogno era avere una vita serena; fino ad adesso, grazie a Dio, va tutto bene, nono-stante gli imprevisti. A scuola ha scoperto delle qualità che non pensava di avere? La scuola mi ha aiutato a scoprire e a fortificare alcune mie caratteristiche, come il sapermi confrontare e la capacità di capire gli altri. Le piaceva la scuola? Sì, mi è sempre piaciuto andare a scuola. Chi l’ha aiutata nel suo percorso scolastico? Ho avuto sempre la fortuna di incontrare insegnanti capaci, bravi, di cui avevo stima e che raramente mi hanno delusa. È cambiata molto la scuola da quando Lei era piccola ad oggi? Sì, è cambiata molto, in particolare nel rapporto con gli insegnanti; prima questo rapporto era molto formale e il tipo di lezione era frontale. Perché ha voluto fare la Preside? Ho voluto fare la Preside perché, dopo vent’anni di insegnamento, era giunto il momento di cambiare. Ha un bel rapporto con gli insegnanti? Sì, un bel rapporto di stima reciproca. Riesce ad avere del tempo libero? Se sì, cosa fa? Sì, quando riesco ad averne, cerco di prendere un po’ di tempo per me stessa. A cura degli alunni di 2A

...alla collaboratrice scolastica signora Luisa Com’era la scuola ai suoi tempi? Cinquant’anni fa circa la scuola era molto bella, c’erano solo due insegnanti molto pazienti! Com’era la scuola nel paese dove abitava? Abitavo a Magno di Gardone Val Trompia, un paesino di 1.000 abitanti. Nella mia scuola avevano strutturato tre classi multiple. Le piace essere una collaboratrice scolastica? Mi piace molto fare la collaboratrice scolastica, poiché sono a contatto con ragazzi, professori e colleghi. E’ un ambiente allegro. Da quanto tempo lavora? Esercito questo lavoro da trentacinque anni. Per quante ore lavora? In una settimana svolgo il mio lavoro per 36 ore. Qual era la sua principale passione da piccola? Mi sarebbe piaciuto diventare una maestra. Qual era il suo andamento scolastico? Avevo dei voti discreti, ho studiato fino alla ragioneria. Attualmente cosa vorrebbe che si approfon-disse a scuola? Vorrei che nelle scuole s’insegnasse più educazione civica, così, anche se non tutti i ragazzi arriveranno alla laurea, potranno essere comunque dei bravi citta-dini. Ai suoi tempi si studiava molto? Ai miei tempi si studiava maggiormente poiché non avevamo la distrazione del telefono e della TV. Le è piaciuto essere intervistata? Mi ha fatto molto piacere ricevere questa intervista e poter esprimere le mie opinioni. Quante volte nell’arco della sua carriera l’hanno intervistata? Sono stata intervistata per due volte presso la Scuola Primaria ed una volta presso la Scuola Secondaria di I grado.

A cura degli alunni di 2A

...agli allievi di 1A Noooooooooo!!!!!!! Il primo giorno di scuola è arrivato!

Ed è così: centinaia di cervelli in panico, c’è qualcuno che non riesce a sve-gliarsi presto, altri non vogliono studiare, altri ancora sono entusiasti di inizia-re la scuola.

Tutti noi abbiamo opinioni diverse, ma su un cosa siamo d’accordo: la scuola è il passaporto per il nostro futuro!!!!

Il primo giorno di scuola un’insegnante ci ha accolti tutti in Aula Magna per poi dividerci in classi e iniziare la nostra avventura. Le aule ci sono sembrate diverse da quelle delle Elementari.

Abbiamo intervistato alcuni nostri compagni di I A chiedendo le loro impres-sioni e i loro pareri.

Il nostro primo intervistato è ANTONIO MILIONE.

Per te le Medie cosa sono? Un inferno!!!

Qual è stata la tua prima impressione? Mi sentivo in galera.

Cosa cambieresti e perché? L’edificio, lo renderei più vivace.

Parliamo poi con LORENZO MITELLI.

Per te come sono le Medie? Sono più brutte delle Elementari. Tra tutte è più bello l’asilo!

Quale è stata la tua prima impressione? I prof. mi sembrano più cattivi.

Cosa cambieresti? L’orario delle materie.

Magari fra qualche mese la penseranno in un altro modo, noi intanto

vi auguriamo una buona lettura e un buon anno scolastico!!!

Alessandro Richiedei e Samuele Peli 1A

.

D I S E G N O D I M A R C O

A R D E S I 2 D

PROGETTO MADRE LINGUA

Per conoscere e approfondire meglio l’inglese l’anno scorso è venuta nella nostra scuola, come insegnante madre lingua, Sophia, dall’Australia; quest’anno inve-ce Brooke, dagli Stati Uniti. È una ragazza giovane e, secondo il nostro parere, solare, simpatica e molto carina. Per conoscerla meglio le abbiamo fatto alcune doman-de. Ecco le sue risposte.

P R O G E T T I P E R I L N U O V O A N N O

P a g i n a 3 N U M E R O 1 A N N O 3

Intervista a Brooke Welling, la nostra “mother tongue” teacher, from Ohio, USA WHERE ARE YOU FROM? HOW OLD ARE YOU? Da dove vieni? Quanti anni hai? “I am from Ohio and I am 24 years old.” Vengo dall’Ohio e ho 24 anni. WHAT DO YOU USUALLY DO IN YOUR FREE TIME? Cosa fai di solito nel tempo libero? “In my free time I enjoy having a coffee, I like walking and doing yoga. I often go out with my friends.” Nel tempo libero amo bere il caffé, mi piace camminare e fare yoga. Spesso esco con i miei amici. DO YOU DO ANY SPORT? Pratichi qualche sport? “I run, but not here in Gardone because I think that in the mountains it is very difficult. In the USA I usually run in parks or around the neighbourhood.” Vado a correre, ma non qui a Gardone perché penso che in montagna sia davvero difficile. A casa solitamente corro nei parchi o nel vicinato. CAN YOU TELL US SOMETHING ABOUT YOUR FAMILY? Puoi dirci qualcosa sulla tua famiglia? “I come from a family of four people: my dad, James, my mum, Susan and my older brother, Chad; he is married to Megan (she is my sister in-law). We have one dog, its name is Coach.” Io vengo da una famiglia composta da quattro persone: mio papà, James, mia mamma, Susan e mio fratello maggiore Chad; lui è sposato con Megan (mia cognata). Abbiamo anche un cane, il suo nome è Co-ach. WHAT DO YOU THINK OF OUR CITY? Cosa ne pensi della nostra città? “Gardone is very different from where I come, it’s smaller than Ohio and I think it is very difficult to live in the mountains, but I like stay-ing here because the air is nice and clear, there is no pollution.” Gardone è molto diverso da dove sono venuta, è molto più piccolo ri-rispetto all’Ohio e penso che sia molto difficile vivere in montagna, ma mi piace stare qui perché l’aria è sana e pulita, non c’è inquinamento. DO YOU LIKE TRAVELLING? WHERE HAVE YOU BEEN? Ti piace viaggiare? Dove sei stata? “I enjoy travelling. I went to many Italian cities –Siena, Milan, Rome, Naples, Capri, Sicily, Florence, Genova-. My heart is in Siena because it is the first place I went when I came to Italy. I also love Rome, Naples and the pizza!” Io amo viaggiare. Sono stata in molte città italiane -Siena, Milano, Roma, Napoli, Capri, Sicilia, Firenze, Genova-. Il mio cuore è a Siena perché è il primo posto in cui sono stata. Amo anche Roma, Napoli e la pizza!” WHAT SCHOOL DID YOU GO TO? DID YOU GO TO UNIVERSITY? Che scuola hai frequentato? Hai fatto l’università? “I studied Italian and the history of art for the first part of my univer-sity, then I specialized in Italian language for two more years.” Ho studiato italiano e storia dell’arte durante la prima parte dell’università, poi mi sono specializzata in italiano per altri due anni. WHAT IS YOUR FAVOURITE ITALIAN FILM? Qual è il tuo film italiano preferito? “My favourite Italian film is “Ieri, oggi, domani” starring Sofia Loren.” Il mio film preferito italiano è “Ieri, oggi, domani” con Sofia Loren.

AND WHAT IS YOUR FAVOURITE FOOD IN ITALY? E qual è il tuo cibo preferito in Italia? “All food in Italy is delicious. I love expresso coffee because in the U.S. coffee is like water, brown water. I appreciate your fresh fruit and vegetables because in my country it’s much more difficult to get them fresh and everything is very expen-sive.” Tutti i cibi in Italia sono deliziosi. Io amo il caffè espresso perché negli U.S.A il caffè sembra acqua, acqua marrone. Apprezzo la vostra frutta e verdura fresca perché nel mio Paese è molto difficile trovarle fresche e inoltre tutto è molto costoso. HOW DID YOU TRAVEL TO COME HERE AND HOW WAS YOUR TRIP? Come sei venuta qui e come è stato il viaggio? “I came by plane from Detroit and I went to Toronto in Canada; from Toronto I came to Milan, but this second flight was can-celled for twenty-four hours. So I stayed in a hotel in Toronto and I arrived in Italy a day later.” Sono venuta in aereo, da Detroit sono andata a Toronto in Cana-da. Da Toronto sono partita per Milano, ma questo secondo volo è stato cancellato per 24 ore. Quindi sono rimasta in un hotel a Toronto e sono arrivata a Milano un giorno dopo. WHAT DO YOU THINK OF OUR SCHOOL? Cosa pensi della nostra scuola? “Your school is very different of the school I went. Your school is less strict than my school was, because in general in the U.S.A. the schools are hard. We change classes all day (7 differ-ents classes!) and there are lockers where we keep our books and things; the lockers have numbers on them so that you know which one is yours . My school time was from 7:30 am to 2:30 pm, from Monday to Friday. After school we would go to do sports or activities, from 3:30 pm until 6:00 pm. For lunch we ate at school at the cafeteria and here you could buy food or bring your lunch from home. We don’t go to school on Sat-urday and Sunday.” La vostra scuola è molto diversa da quella che frequentavo io. La vostra è meno severa di quella che era la mia, anche perché in generale negli Stati Uniti le scuole sono difficili. Noi cambiamo le classi tutti i giorni (7 diverse classi!) e sono presenti degli arma-dietti dove mettiamo i libri e le nostre cose; questi hanno un numero. Il mio orario scolastico era dalle 7:30 alle 14:30, dal lunedì al venerdì. Dopo la scuola ci piace praticare sport o altre attività, dalle 15:00 fino alle 18:00. A pranzo mangiamo nella mensa della scuola e qui ci si può comprare o portare da casa il pasto. Noi non andiamo a scuola di sabato e domenica. WHAT ARE YOU DOING AFTER THIS EXPERIENCE? Cosa farai dopo questa esperienza? “I am not sure for how long I will be in Italy, but probably after this experience I am going home and I am working...” Non sono sicura di sapere per quanto tempo resterò in Italia, probabilmente dopo questa esperienza andrò a casa e continue-rò a lavorare… THANK YOU BROOKE Grazie, Brooke YOU ARE WELCOME Prego A CURA DELLA 3A

ILLUSTRAZIONE DI GIUSEPPE TROIANO 3A

L A S E T T I M A N A D E L L A S C I E N Z A

P a g i n a 4 C A N O S S I o g g i

Sembrano delle bellissime opere d’arte! In realtà sono solo comuni cibi, insetti ed elementi della natura osservati al micro-scopio! Nell’ordine possiamo osservare:

la buccia della banana il muschio nei suoi minimi particolari il sangue con i suoi globuli rossi una piccola goccia d'acqua una bellissima farfalla un pidocchio un’ape e i suoi particolari del radicchio rosso del sale L’avreste mai detto? A cura di Sofia Bettinsoli e Jaspreet Kaur 2E

La settimana della cultura scientifica e tecnologica

Anche quest’anno si è svolta la II edizione del “Festival della Scienza”, una settimana, da lunedì 17 a sabato 22 ottobre, in cui la scienza è uscita dalle aule scolastiche per incontrare chiunque: grandi e piccini, appassionati e non, scuole, famiglie, ricercatori e grande pubblico. Filo con-duttore di questa edizione è stata la tecnologia nella vita quotidiana delle persone e delle imprese. Attraverso mo-stre, laboratori e conferenze, il Festival ha voluto mostra-re come la tecnologia sia presente in tutti i campi della nostra vita quotidiana e come questa possa renderci la vita più o meno “facile”; il tutto con uno stile leggero e diver-tente. Insomma è stato anche quest’anno un appuntamen-to in grado di raccontare la scienza in modo innovativo e coinvolgente e ha consentito a tutti di sperimentare, cono-scere, capire senza confini e senza barriere i nuovi oriz-zonti della scienza. Alessandra Prezioso 3D

NON SIAMO PISANI, MA GARDONESI… Eppure, per una intera settimana, tutti gli alunni e non del nostro paese hanno avuto l’opportunità di poter vedere attuati esperimenti relativi a leggi dal mondo della fisica e della chimica. I tanti laboratori ci hanno consentito di acquisire consape-volezza riguardo a ciò che spesso vediamo, ma non osser-viamo, troviamo normale, ma non proviamo a capire. La sperimentazione è sempre avvincente perché il metodo empirico è immediato, e mai noioso. Ecco perché anche chi tra noi non è mai stato particolar-mente attratto dalle scienze si è sentito comunque coinvol-to e interessato. Tutti gli esperimenti dell’Officina Liberty sono infatti tesi a chiarire la magia scientifica che governa tutte le cose che ci stanno intorno. Maristella Casati 3D

ARTE/SCIENZA

P a g i n a 5

N U M E R O 1 A N N O 3

Sono iniziate anche quest’anno le attività di Orientamento per noi, alunni di Terza, per aiutar-ci nella scelta della scuola superiore. E’ importante saper scegliere accuratamente la propria scuola: un liceo, un istituto tecnico o un istituto professionale. Vi elencheremo delle Scuole Secondarie di II grado che potreste scegliere, cominciando dai Licei: Liceo Scientifico: è presente a Gardone Val Trompia ed è il Liceo Moretti. Oppure a Brescia ce ne sono molti, per esempio: Liceo Scientifico Calini, Copernico o Leonardo. Se vi piace la storia e adorate le lingue antiche allora potreste scegliere il Liceo classico che si trova a Brescia e si chiama Liceo Arnaldo. Se, invece, la vostra passione è per le lingue straniere allora andate al Liceo Linguistico: è presente a Sarezzo al Primo Levi oppure a Brescia al Gambara. Se adori le attività motorie c’è il Liceo Sportivo di Lumezzane. Se hai una vena artistica a Brescia c’è il Liceo Artistico Olivieri. Se sei un uomo o una donna “da istituto tecnico”, cioè ti senti portato per le materie scientifiche e tec-niche, potresti scegliere : l’ITIS Beretta a Gardone Val Trompia; c’è anche a Brescia e si chiama Castelli. Altri istituti tecnici sono: quello agrario (Pastori a Brescia), quello per geometri (Tartaglia), quello commerciale, presente a Sarezzo (Primo Levi) e a Brescia (Abba Ballini, Lunardi). Gli istituti professionali sono molti e hanno vari indirizzi (dai servizi commerciali, socio-sanitari, per l’agricoltura e per l’ospitalità alberghiera a quello delle produzioni artigianali e industriali); sono presenti a Gardone (Ipsia), a Sarezzo (Primo Levi) e numerosi sono a Brescia, per esempio la scuola alberghiera Mantegna. Vi terremo informati sulle nostre scelte! Alessio Perini 3C e Giorgio Bonsi 3B

Verso la fine di marzo la scuola proporrà il progetto "Opera domani" alle classi Terze del nostro istituto. Gli alunni si recheranno al Teatro Grande a Brescia per assistere ed essere parte integrante dell'opera lirica: "Il barbiere di Siviglia." Tutto il lavoro preparatorio si svolgerà in classe e sarà svi-luppato all’interno del programma di musica.

Speriamo di aver suscitato la vostra curiosità e che ci siano numerose adesioni per poter partecipare all'iniziativa!!!

Un ringraziamento speciale ai professori di musica Tagliani, Sfondrini e Medardi che hanno ripropo-sto questo progetto già svolto con successo lo scorso anno con le "vecchie" Terze, che si sono esibi-te nell'opera "Turandot" al teatro di Cremona.

Maria Luce Andrello, Giorgia Piraino, Valentina Bertussi,

Anastasia Bertussi, Khady Gueye, Davide Perillo e Mattia Bullegas 3A

TERZA MEDIA: TEMPO DI SCELTE!

OPERA DOMANI

P a g i n a 6 N U M E R O 1 A N N O 3

PASSATEMPO

R T M A T I T A R K

S T U D I O D S L U

A D G F F F J T H L

S T O R I A G U U I

U O D C E K M C D F

G D F O R B I C I E

F R T V P T N I W Q

P R O F E S S O R E

TROVA

LE SEI PAROLE

NASCOSTE:

STORIA

MATITA

STUDIO

PROFESSORE

ASTUCCIO

FORBICI

Quiz d’Artista 1 Chi è l’autore della “notte stellata”?

A Monet

B Van Gogh

C Leonardo da Vinci

2 Di che nazionalità era Salvador Dalì?

A marocchino

B francese

C spagnolo

3 Dove si trova il RIJKSMUSEUM?

A Amsterdam

B Londra

C Las Vegas

4 Chi fu il primo pittore astratto?

A Rembrandt

B Kandinsky

C Picasso

5 Chi dipinse la “CAPPELLA SISTINA”?

A Caravaggio

B Tiepolo

C Michelangelo

Quiz Disney

1 Che numero ha in “Cars” la macchi-na Saetta? A 95

B 71 C 43

2 Che animale è Robin Hood nel film? A un gatto

B un topo

C una volpe 3 Chi aiuta Nemo a trovare suo pa-dre ?

A Cari

B Dori C Mimì

4 Come si chiamava Disney? A Lucas

B Walter C Hannibal

P a g i n a 7 C A N O S S I o g g i

Giochi a cura di Francesca Tanfoglio, Ivan Ferraglio e Alessio Ruffini

Una mattina a scuola (di Angela Bullegas e Paola Rizzini 1D)

LABIRINTO

Luca ha perso la gomma e la deve ritrovare; si ricorda che ieri è stato in 2B,

però non sa più come si fa ad arrivarci. Aiutalo a trovare la sua gomma!

← 2B

→

N U M E R O 1 A N N O 3

P a g i n a 8

La maestra: “Pierino! Lo sai che non si può dormire in classe?!”

Pierino: “Lo so, ma se lei gridasse di meno, si potrebbe!”

La scuola è come la Divina Commedia:

L’entrata: l’Inferno

L’intervallo: il Purgatorio

L’uscita: il Paradiso

Alessandro alla maestra: “Signora Maestra, si può punire qualcu-no per una cosa che non ha fatto?”

“Certo che no!”

“Beh, allora… non ho fatto i compiti”.

LA SCOMPARSA DELLA 1E

C’era una volta una classe di alunni molto male-

ducati, ma così maleducati che spostavano in

avanti le lancette dell’orologio della loro aula

per far passare l’ora più in fretta, strappavano

le carte geografiche, rompevano a calci le por-

te, segavano i banchi con i righelli e si lanciava-

no continuamente palline di carta.

Allora, una notte, gli oggetti scolastici, stufi di

essere trattati tanto male, decisero di ribel-

larsi e di mangiarsi come cannibali gli alunni e i

professori di quella classe.

Da quel momento in poi tutti gli altri alunni del-

la scuola incominciarono a trattare bene il loro

materiale scolastico. LA FAVOLA INSEGNA CHE BISOGNA TRAT-TARE BENE GLI OGGETTI OPPURE PRESTO O TARDI SI RIBELLERANNO E SE NE PA-GHERANNO LE CONSEGUENZE! ATTENZIONE, ALUNNI DELLA SCUOLA “CANOSSI”, SIETE STATI AVVERTITI!

(Favola e illustrazioni cura della 1E)

Qual è la città più verde? Prato!

“Papà, tu sei capace di scrivere al buio?”

“Forse sì, perché?”

“Ecco… allora… mi firmeresti la pagella?”

La professoressa durante l’ora di Italiano: “Luigi, dimmi due prono-mi…”

Luigi: “Chi? Io?”

La professoressa: “Bravo!”

Barzellette a cura della 1C; vignette di Alessandro Gamba, Giulia Zanotti, Gabriele Brunori, Rizwah Rizwah 2C