nuovi scenari alimentari e ruolo della pac
TRANSCRIPT
NUOVI SCENARI GLOBALI E RUOLO
DELLA PAC:I POSSIBILI IMPATTI
DELLA RIFORMA SULLA
Firenze, 29 gennaio 2013
Denis PantiniResponsabile Area
Agricoltura e Industria alimentare
DELLA RIFORMA SULLA FILIERA
AGROALIMENTARE ITALIANA
I TEMI DI APPROFONDIMENTO
L’evoluzione dello scenario agroalimentare alivello mondiale
Come la PAC del post-2013 supporta leCome la PAC del post-2013 supporta leimprese nell’affrontare il nuovo contestocompetitivo
Aree di intervento e strumenti per migliorarel’organizzazione e la competitività della filiera
LO SCENARIO EVOLUTIVO: VERSO UNA NUOVA ERA DISCARSITÀ?
OFFERTA
• Resa agricola• Disponibilità di terra
DOMANDA
• Crescita della popolazione mondiale
Prezzi dei
ALTRI FATTORI
• riforma PAC• Sostenibilità• Innovazione
• Disponibilità di terra• Scarsità di acqua • Cambiamento climatico
popolazione mondiale• Aumento del reddito• Sviluppo dei biocarburanti
DRIVERS CONGIUNTURALI
• Costi energetici• Costi di trasporto• Tassi di cambio
Prezzi dei prodotti agricoli
LO SCENARIO ECONOMICO/1(La crescita del reddito)
Variazione del reddito medio pro-capite tra il 2010 e il 2015(Variazioni calcolate su redditi espressi in $)
53,8%
71,3%
94,5%
113,1%
Brasile
India
Cina
Russia
18,7%
21,0%
24,1%
26,7%
37,1%
37,1%
43,9%
53,8%
0% 20% 40% 60% 80% 100% 120%
USA
Germania
Francia
Canada
Messico
Singapore
Turchia
Brasile
LO SCENARIO ECONOMICO/2(Lo sviluppo delle classi più abbienti)
Milioni di persone che entro il 2017 raggiungeranno un reddito annuo > 30.000 $ (Italia 2012: 30.500 $ PPA)
63
26
0 10 20 30 40 50 60 70
Cina
India 26
18
9
6
5
4
India
Usa
Brasile
Russia
Messico
Indonesia
LA CONVERGENZA DELLE DIETE: OLTRE 3 MILIARDI DI PERSONE CAMBIANO ALIMENTAZIONE
RUSSIA
CINA
il consumo di zuccherocrescerà ad una mediadel 3% l’anno neiprossimi 5 anni
6
CINAtra il 1980 e il 2010 iconsumi di carne pro-capite sono cresciuti da20 a 54 Kg
INDIAla domanda di latte stacrescendo al ritmo del5% l’anno. Il maggioreproduttore mondiale dilatte dal 2014 diventeràimportatore netto
BRASILEil consumo di prodotti lattiero-caseari è aumentato del 4%l’anno dal 2006
LO SCENARIO ECONOMICO/3(La crescita dei consumi alimentari)
Valore dei consumi alimentari attuali e prospettici per principale mercato (Miliardi di dollari correnti)
2.500 3.000 3.500 4.000 4.500
2010 2020
-500
1.000 1.500 2.000 2.500 3.000
UE-
27
No
rd
Am
eri
ca
Cin
a
Gia
pp
on
e
Sud
Am
eri
ca
Afr
ica
Me
ssic
o
Ind
ia
Ru
ssia
Turc
hia
LO SCENARIO ECONOMICO/4(L’impatto dei cambiamenti sulla volatilità dei prezzi)
Indice dei prezzi agricoli (FAO Food Price Index 2002/04 = 100)
190200210220230240250
100110120130140150160170180190
10
/20
04
2/2
00
5
6/2
00
5
10
/20
05
2/2
00
6
6/2
00
6
10
/20
06
2/2
00
7
6/2
00
7
10
/20
07
2/2
00
8
6/2
00
8
10
/20
08
2/2
00
9
6/2
00
9
10
/20
09
2/2
01
0
6/2
01
0
10
/20
10
2/2
01
1
6/2
01
1
10
/20
11
2/2
01
2
6/2
01
2
10
/20
12
LA CONCENTRAZIONE DEGLI ESPORTATORI (quota % sull’export mondiale del principale paese esportatore)
67%
58%
34%
54%
35% 35%
70%75%
61%
43%38%40%
50%
60%
70%
80%BRASILE USA
USA
NUOVA ZELANDA
USABRASILE
34% 35% 35%
19%
0%
10%
20%
30%
40%
Zucchero Mais Frumento Latte intero in polvere
Carni Bovine Carni Suine
2010 2020
LA DIPENDENZA DALL’ESTERO* PER I PRODOTTI DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO (2010/11)
75%
61%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Zucchero
Frumento tenero
39%
32%
22%
Carne suina
Carne bovina
Mais
* Dipendenza dall’estero = Import/Disponibilità interna
I CAMBIAMENTI NELLA PAC DEL POST-2013: I PRINCIPALI EFFETTI SULLA FILIERA
Razionalizzazione e riorganizzazione dei pagamenti diretti in
Italia:
• taglio delle risorse
• obiettivi di convergenza del pagamento ad ettaro di SAU al
2019, con impatti significativi su alcune filiere (carni, latte)
• suddivisione in 5 componenti, con priorità alla parte di tutela• suddivisione in 5 componenti, con priorità alla parte di tutela
ambientale (“greening”)
Riduzione delle reti di sicurezza in grado di fronteggiare le
crisi di mercato
AGRICOLTURA
Tutela e stabilità dei redditi
INDUSTRIA ALIMENTARE
Sicurezza nell’approvvigionamento di
materie prime agricole
IL NUOVO SCHEMA DI PAGAMENTO DIRETTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE
Componenti obbligatorie Componenti volontarie
Pagamento di base (43-58%)
Pagamento “verde” (30%)
Pagamento per giovani
Pagamento accoppiato (10%)
Pagamento zone soggette a vincoli naturali (5%)
Pagamento per giovani agricoltori (2%)
In alternativa…
Schema semplificato piccole aziende (10%)
LO STATO DELL’ARTE DEI PAGAMENTI DIRETTI IN ITALIA (2010)
Premio/ettaro per Provincia (2010)
SAU produttiva
202,73 - 275,00
275,01 - 400,00
400,01 - 550,00
550,01 - 750,00
750,01 - 1396,92
€/ha
> 751,00
UNA POSSIBILE STIMA DELL’AIUTO AD ETTARO PER REGIONE AL 2017
Ipotesi: Budget Italia (3.842 Mln €), convergenza Regionale, Flat Rate Base + Greening
44
8
35
8
35
2
35
2
24
4
23
8
23
7
23
1
22
9
21
7
21
3
18
9
17
6
17
4
17
0
16
3
200250300350400450500
18
9
17
6
17
4
17
0
16
3
12
2
10
5
96
42
40
34
050
100150200
Cal
abri
a
Ve
net
o
Pu
glia
Lom
bar
dia
Cam
pan
ia
Friu
li V
G
Emili
a R
om
agn
a
ITA
LIA
Pie
mo
nte
Um
bri
a
Mar
che
Mo
lise
Lazi
o
Tosc
ana
Sici
lia
Bas
ilica
ta
Ligu
ria
Ab
ruzz
o
Sard
egn
a
Tre
nti
no
Alt
o A
dig
e
Val
le d
'Ao
sta
CONVERGENZA DEI PAGAMENTI E IMPATTI SULLE FILIERE
1.500
2.000
2.500
-
500
1.000
Pomodoro da
industria
Carne bovina,
mais
Latte, prati, mais
Riso Olivo Frumento duro
Frumento tenero
Mais
Pagamenti Diretti (€/ha)
PD 2017 Base+Green (€/ha)
231 €
LA COMPONENTE DI BASE E IL PROCESSO DICONVERGENZA
VALORE DEI TITOLI- Valore uniforme al 2019Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli
- Convergenza: 1° anno 40% del massimale nazionale pagamento di base
Commissione
VALORE DEI TITOLI- Valore uniforme al 2019Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli
- +/- 20% rispetto al valore unitario medio
- Max – 30% valore dei titoli 2014
- Convergenza: 1° anno non inferiore al 10% del massimale nazionale (o
regionale) pagamento di base
Parlamento
LA COMPONENTE VERDE/1le condizioni per accedere al greening
a) diversificazione colturale per le superfici a seminativo oltre i 3 ettari
(3 colture, di cui la 1 fino al 70% SAU aziendale, la 3 > 5%)
a) mantenimento dei prati permanenti
b) 7% della superficie ammissibile da destinare ad aree ecologiche(si stimano 655.000 ettari in Italia)
Commissione
a) diversificazione colturale per le superfici a seminativo oltre i 10 ha.b) DUE colture tra 10 e 30 ha. TRE colture oltre i 30 hac) mantenimento dei prati e pascoli permanenti
d) 3% della superficie ammissibile (ad esclusione di prati e pascolipermanenti e colture permanenti), per aziende oltre i 10 ha, da
destinare ad aree ecologiche
e) 5% dal 2016 (ed eventualmente 7% dal 2018)
Parlamento
LA COMPONENTE VERDE/2diritto ipso facto al pagamento verde
Commissione Parlamento
• Prati permanenti• Colture sommerse• Biologico
• Prati/pascoli permanenti• Colture sommerse• Biologico
• Beneficiari di pagamentiagro-climatico-ambientali
• Aziende in aree Natura 2000• Aziende con certificazione
ambientale (nazionale oregionale): piano di efficienza
energetica, di gestione delle acque,…
• Colture permanenti
Vengono ulteriormente ridotte e razionalizzate. In casi di crisi e
turbativa di mercato è ammesso l’intervento pubblico per:
frumento tenero, orzo, mais, risone, carni bovine, burro e latte
scremato in polvere. Vengono esclusi sorgo e grano duro.
E’ concesso l’ammasso privato per: zucchero bianco, olio di
oliva, fibre di lino, carni bovine, burro, latte scremato in
LA RIFORMA DELL’OCM UNICA: LE RETI DI SICUREZZA PER LA COMMISSIONE
oliva, fibre di lino, carni bovine, burro, latte scremato in
polvere, carni suine e ovicaprine.
Viene confermata l’abolizione delle quote latte (dal 1/4/2015),
zucchero (dal 1/10/2015), vino (dal 1/1/2016).
E’ introdotta una clausola di salvaguardia per tutti i settori al
fine di utilizzare la riserva per le crisi (500 Mln € annui) in
risposta a turbative generali del mercato
Viene reintrodotto il grano duro tra le colture beneficiarie
dell’intervento pubblico. Il periodo di apertura per l’intervento
viene esteso a tutto l’anno.
Le condizioni per la concessione dell’ammasso privato vengono
ampliate e si introduce un nuovo strumento di intervento
LA RIFORMA DELL’OCM UNICA: LE RETI DI SICUREZZA PER IL PARLAMENTO
ampliate e si introduce un nuovo strumento di intervento
(coordinamento ritiro temporaneo ad opera delle OP).
Viene confermata l’abolizione delle quote latte (dal 1/4/2015),
ma si introduce per il post-2015 un nuovo meccanismo per
risolvere gli squilibri nel mercato del latte. Vengono aggiornate
quelle zucchero (fino al 2020) e i diritti d’impianto del vino (al
2030).
COME MIGLIORARE IL FUNZIONAMENTO DELLE FILIERE AGROALIMENTARI?
Al fine di migliorare il funzionamento della filiera
agroalimentare e rafforzare il potere contrattuale
degli agricoltori, la Commissione sostiene la
diffusione di strumenti di integrazione orizzontale
(OP, AOP) e verticale (OI).(OP, AOP) e verticale (OI).
La proposta del Parlamento rafforza le funzioni delle
OP, prevedendo attività analoghe al “modello
ortofrutticolo” (gestione delle crisi, pratiche innovative,
iniziative promozionali e di commercializzazione).
AREE DI INTERVENTO E STRUMENTI PER MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE E LA COMPETITIVITA’ DI FILIERA
APPROCCIO DI INTERVENTO
ORIZZONTALE VERTICALE TRASVERSALEORIZZONTALE VERTICALE
• Aggregazione Offerta• Aggregazione commerciale• Crescita dimensionale• Gestione del rischio
TRASVERSALE
• Interprofessione• Economia contrattuale
• Credito e strumenti finanziari• Politiche di “Sistema Paese”• Servizi di assistenza tecnica e trasferimento innovazione
GLI INTERVENTI ORIZZONTALI
La concentrazione dell’offerta agricola favorisce guadagni di efficienza
lungo la filiera; le economie di scala e di scopo che ne derivano
riducono una serie di costi come quelli logistici e di trasporto.
Affinché una maggior efficienza si trasformi in redditività per le
imprese, occorre anche rafforzarne il potere contrattuale. Da ciò
discende l’importanza della diffusione di strumenti aggregativi (OP,discende l’importanza della diffusione di strumenti aggregativi (OP,
Cooperative, Reti di impresa) e contestualmente per la crescitadimensionale delle imprese.
Strumenti di gestione del rischio (come i fondi mutualistici)strettamente collegati a forme di aggregazione delle imprese possono
contribuire sia ad una maggior tutela del reddito, sia ad agevolare
l’accesso al credito degli stessi associati, diventando al tempo stesso
strumenti di garanzia reale e “facilitatori” del processo di
miglioramento organizzativo del sistema produttivo agricolo.
GLI INTERVENTI VERTICALI E TRASVERSALI
Lo sviluppo di rapporti consolidati tra agricoltori e imprese
industriali/commerciali mediante lo sviluppo di formecontrattuali standardizzate permette di ridurre gli impatti legati
all’aleatorietà dei mercati e alla volatilità dei prezzi (in senso
reciproco).
Infine - contestualmente agli interventi di tipo verticale e
orizzontale – un importante contributo al rafforzamento
dell’organizzazione della filiera agroalimentare deriverebbe
dall’implementazione di specifici strumenti di supportocreditizio e finanziario, di politiche per lo sviluppo dei servizilogistici, di assistenza tecnica, di trasferimento dell’innovazionee di riduzione del carico burocratico e fiscale.
Denis Pantini
Responsabile AreaAgricoltura e Industria
alimentare
GRAZIE PER L’ATTENZIONE !
Agricoltura e Industria alimentare
+39 051 [email protected]